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Sardegna 2008
Allegato redazionale a Gente Viaggi n. 3/2008
Direttore responsabile
Silvestro Serra
testi e foto di
Gianmario Marras
ha collaborato:
Ernesto Massimetti
a cura di
ALCOS
E D I T O R I A L E
In copertina
La torre spagnola di Piscinni,
sulla costa Sud Ovest
Silvestro Serra
direttore responsabile
Raccolta Pubblicitaria
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71 Srl - Milano - Via Stradivari, 1
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n.18 del 20/1/1979
Sardegna 2008
Editoriale
DA AMANTI FUGACI
A FEDELISSIMI DELL’ISOLA
LE ATTRAZIONI, I RICHIAMI, LE OCCASIONI
CHE LA SARDEGNA SFODERA
PER SEDURRE TUTTO L’ANNO
Sarà ora lo sguardo da eterno fanciullo e il sorriso ammaliante
di Leonardo Di Caprio a portare in giro per il mondo
l’immagine della Sardegna? Bel colpo per il presidente
Soru. Se andasse in porto l’operazione, altro che Titanic.
Per la Sardegna si aprirebbe una nuova stagione internazionalchic
che farebbe il paio con l’opera di “riabilitazione sociale”
che sta caparbiamente compiendo quel Tom Barrack, felice
imprenditore e proprietario della Costa Smeralda. L’inserto che
Gente Viaggi dedica all’isola più amata (ahimé, solo d’estate)
dagli italiani vuole essere un energetico scossone per vincere
l’antico pregiudizio che in Sardegna si possa andare soltanto
ad agosto. Ma quando mai? Se c’è una destinazione che offre
spunti davvero per tutti i gusti e risorse per soddisfare qualsiasi
voglia di conoscenza o semplice desiderio di divertimento è
questa. Dalla accogliente Cagliari, una capitale rinnovata e
dall’altissima qualità della vita, ad Alghero, dalla Marmilla alla
Barbagia, dalle isole minori (Maddalena liberata dalle base
americana, San Pietro regno del tonno e del corallo), non c’è
davvero che l’imbarazzo della scelta per decidere di passare
una primavera tra panorami profumati di mirto e di ginepro o
riscoprire la Pasqua tra antichissime feste popolari religiose di
Santu Lussurgiu o di Oristano, o di mettersi in costume al primo
sole sulla spiaggia a numero chiuso della Bidderosa, sul Golfo
di Orosei, o di andare a vela tra Caprera e Budelli.
Gente GenteViaggi Viaggi
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SARDEGNA SARDEGNA2008 2008
SOMMARIO
pag 6 L’INTERVISTA
PERCHÉ QUESTA È L’ISOLA
DI TUTTE LE STAGIONI
Botta e risposta con l’assessore regionale al Turismo:
i progetti e i consigli di chi ama e difende la propria terra
pag 8 FORESTE
L’AMAZZONIA D’ITALIA
IN MEZZO AL MARE
La regione vanta la maggiore estensione di boschi del Paese
pag 12 CAGLIARI
L’OMBELICO DEL MONDO (ANTICO)
L’unica metropoli della Sardegna volge le spalle
all’isola per respirare la brezza del Continente nero
pag 16 PROVINCIA DI CAGLIARI
APPENA FUORI CITTÀ
LA NATURA FA DA PADRONA
Itinerario storico nella più grande foresta mediterranea
pag 28 QUARTU SANT’ELENA
REGINA DEL CAMPIDANO TRA ARTE E CAMPAGNA
Qui i murales d’autore fanno da cornice ai classici sardi
12
6
57
pag 34 VILLASIMIUS
DA COLONIA PENALE
A PARADISO DELL’ANIMA
La bellezza della costa che ricorda l’Africa nera
pag 38 DOMUS DE MARIA
UN PARADISO DI MARE
LUNGO 40 CHILOMETRI
La zona è un set naturale, location di infi niti spot
pag 44 CARBONIA/IGLESIAS
NEL CUORE DELLA TERRA
Gli antichi la chiamavano l’isola dalle vene
d’argento per i suoi tesori nascosti.
Oggi le miniere sono tutelate dall’Unesco
pag 50 SAN PIETRO E SANT’ANTIOCO
SEGUENDO LA SCIA
DEI “TONNI DA CORSA”
Nel paradiso dei golosi in cerca di emozioni e sapori
pag 56 MEDIO CAMPIDANO
L’ALTOPIANO PRIMAVERA
Paesaggi ancora inviolati, animali allo stato brado
e magnifi ci tramonti infuocati rendono la meta imperdibile
pag 61 VILLANOVAFRANCA
RITI SACRI E BORGHI ANTICHI
La zona del Medio Campidano
è un museo aperto tutto l’anno

pag 62 CONSORZIO SA CORONA ARRUBIA
TRA I SENTIERI
DEL “FAR WEST”
Ecco le “terre di mezzo sarde”:
cavalli selvaggi e percorsi Doc
pag 66 PROVINCIA DI ORISTANO
NEL REGNO FELICE DI ELEONORA
Defi lata e non affollata: ecco il tratto più “slow” dell’isola
pag 80 OGLIASTRA
TRA LE ONDE CON ADAMO ED EVA
Gli scenari inviolati dell’Ogliastra
richiamano alla memoria scene viste
solo nei fi lm d’avventura
pag 86 NUORO
LA PICCOLA ATENE
Patria del premio Nobel Deledda, è una corte moderna
di poeti, scultori, pittori e tanti artisti
pag 90 OLBIA-TEMPIO
LA COSTA SI FA NUOVA
Un “vecchio” porto, un aeroporto tutto hi-tech
e una miscela di tradizioni e culture hanno reso questa città
e il suo mare un richiamo irresistibile per i visitatori
pag 93 SAN TEODORO
ARRIVA LA VACANZA EGO-COMPATIBILE
Più giovanile della Smeralda,
offre il meglio a prezzi contenuti
pag 100 COSTA SMERALDA
SULLE SPIAGGE DA MILLE E UNA NOTTE
Tutto è nato dal principe Aga Khan. Poi, artisti, sovrani e vip
hanno reso la zona di Olbia-Tempio un sogno a occhi aperti
per vacanze “bilionarie” tra Champagne,
caviale e glamour sotto il magico cielo trapuntato di stelle
pag 104 PORTO ROTONDO
PICCOLA VENEZIA,
GRANDE MONDANITÀ
La Sardegna d’élite qui strizza l’occhio alla bella vita
140
Sardegna 2008
pag 108 SAN PANTALEO
STANCHI DEL MARE?
TUTTI SULLE COLLINE
Tra Dolomiti e Far West, è il buen retiro
di chi preferisce la quiete
pag 112 ARCIPELAGO LA MADDALENA
C’È UN FUTURO OLTRE LA BASE
L’addio degli americani coincide
con la sua nuova primavera
pag 118 SANTA TERESA GALLURA
LE TERRE DI MEZZO
A UN PASSO DALLA CORSICA
Questa costa affascinante
riassume il meglio delle due isole
pag 126 PROVINCIA DI SASSARI
IMPAZZA LA MOVIDA “CATALANA”
Grazie ai collegamenti low cost Alghero è diventata meta
del turismo internazionale tutto l’anno
pag 127 ALGHERO
QUI L’HAPPY HOUR
DURA TUTTA LA NOTTE
La dolce vita della città si prova nei locali “vista golfo”
pag 138 SASSARI
LA CAPITALE DEI PRESIDENTI
La zona è ammantata di fascino
aristocratico e colto
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Assessore Luisanna Depau
TURISMO, ARTIGIANATO E COMMERCIO
Vicini al paradiso
IN TUTTE
LE STAGIONI
Botta e risposta
con l’assessore
Depau, i progetti
e i consigli
preziosi
da chi ama e difende
la propria terra
D: La Sardegna è l’isola più sognata dagli italiani per
le vacanze estive. L’arrivo di milioni di turisti che la
scelgono come meta, non rischia di comprometterne
gli equilibri ambientali?
R: L’attuale amministrazione regionale ha varato norme
particolari per la salvaguardia dei litorali: il piano paesaggistico
regionale e quello per la protezione delle
coste. I risultati sono stati notevoli. Ha contribuito anche
alla crescita della sensibilità ambientale fra i residenti.
Aggiungo che la rivista National Geographic Traveler ha
messo la Sardegna al primo posto fra le isole italiane per
la qualità dell’ambiente naturale.
D: Si parla molto della necessità di ampliare la stagione
oltre i mesi dell’estate. Cosa offre la Sardegna
negli altri periodi dell’anno? E quali risultati si stanno
ottenendo?
R: Negli ultimi anni, grazie ai collegamenti diretti con l’Europa,
è cresciuto il numero di arrivi dall’estero e in tutte le
stagioni. Fuori stagione puntiamo sulla valorizzazione del
patrimonio archelogico culturale e della tradizione. Manifestazione
come Cortes Apertas, Autunno in Barbagia, il
Carnevale e la Settimana Santa attirano migliaia di visitatori.
Ci sono eventi culturali che stiamo promuovendo fuori
stagione, ad esempio a Cagliari in autunno e inverno il
«Premio Internazionale del Documentario e Reportage del
Mediterraneo» in collaborazione con la Rai, il festival «Jazz
in Sardegna» con musicisti da tutto il mondo, «Forum Nazionale
del Libro» con alcuni dei protagonisti del mondo
della cultura. In maggio si terrà la seconda edizione di «Festarch
- Festival Internazionale di Architettura». È vero, gli
eventi sono per la maggior parte programmati per l’estate,
in questo modo siamo riusciti ad attirare l’attenzione su luoghi
altrimenti penalizzati. Anche chi è solitamente restio ad
allontanarsi dal mare ha potuto scoprire l’altra Sardegna:
penso al successo imprevisto del festival letterario «L’Isola
delle Storie» di Gavoi e a tutti organizzati in Montiferru,
Marmilla, Anglona, Sarcidano.
D: Quali sono gli obiettivi per il 2008?
R: Vogliamo arricchire l’offerta culturale dell’estate dando

Nella foto sopra: la spiaggia di cala
Mariolu nel Gofo di Orosei raggiungibile
solo in barca. Foto sotto: greggi al pascolo
nelle campagne di Calangianus, sullo
sfondo, si nota il monte Limbara
Sardegna 2008
risalto alle peculiarità dei diversi territori.
Nel Sud Ovest per esempio stiamo lavorando per unire
l’offerta balneare ai percorsi archeologici. Il progetto denominato
“Linea di paesaggio culturale” avrà lo scopo
di far conoscere le molteplici realtà culturali dell’isola.
Stiamo potenziando inoltre l’offerta nautico sportiva e
promuovendo il turismo congressuale in giro per l’Europa
con roadshow e workshop. Attualmente, oltre alle
numerose strutture alberghiere attrezzate, abbiamo in
Sardegna due grossi centri congressuali, uno a Cagliari
e l’altro ad Alghero.
D: Parliamo di strategie promozionali. La Sardegna è
andata da Harrods, ha sponsorizzato il New York Film
Festival, ora si parla di Leonardo Di Caprio come testimonial
sardo. Dove vuole arrivare la Sardegna?
R: Abbiamo scelto Londra e Harrods, perché ci sono tre
voli giornalieri diretti, da Londra ai nostri aeroporti ed è
necessario far conoscere meglio la realtà dell’isola.
A New York abbiamo afferrato l’occasione per riprendere
i contatti con il mercato statunitense dopo un’assenza
di quattordici anni. Lo abbiamo voluto fare in una maniera
consona all’immagine d’eccellenza culturale che
vogliamo trasmettere della Sardegna e per far sapere
che l’isola non fi nisce, anzi comincia oltre la Costa Smeralda.
Per quanto riguarda il progetto “Di Caprio”, è in
corso ormai da due anni, ma non ci sono le conferme
defi nitive, le avremo nei prossimi mesi.
D: Parliamo dei collegamenti. Partire e arrivare in Sardegna
sarà più facile nel 2008?
R: A ottobre scadranno le convenzioni per l’attuale regime
di Continuità Territoriale e si dovranno fare valutazioni
nuove tenendo conto delle esigenze dei residenti. Per
ora di certo abbiamo i nuovi collegamenti low cost con
diversi aeroporti italiani da Cagliari, Alghero e Olbia.
D: Il periodo migliore e le occasioni da non perdere
per chi viene in Sardegna?
R: Tutta la Sardegna, in tutto l’anno.
D: Una risposta diplomatica, si sbilanci un pò di più...
R: Diffi cile, perché la Sardegna è bella in tutte le stagioni,
però come periodo direi la primavera, per il clima e i
colori e l’autunno che ha comunque un clima splendido,
per la possibilità di avvicinarsi maggiormente ai momenti
tradizionali della festa: c’è una sagra in ogni paese dove
oltre a gustare i prodotti tipici, si scoprono tradizioni,
artigianato e cultura. Dove andare? Verso l’interno, in
Barbagia, in Ogliastra, in Gallura. Sono a favore di
un turismo diffuso, sostenibile. La Sardegna è un luogo
splendido in cui viaggiare sempre e ovunque.
6 /7

Bellezze “selvagge” In alto:
un’immagine del fi ume che taglia
il territorio della Barbagia.
Sotto: concerto nei boschi del monte
Limbara. Nella pagina a lato,
in alto: la cascata di Sos Molinos,
nel Montiferru. Sotto: l’olivastro
millenario di Luras prospera presso
le rive del lago Liscia in Gallura.
Nella pagina seguente: frutti di un
albero di corbezzolo sul monte Arci
e un bosco di querce nel Logudoro.
FORESTE
L’AMAZZONIA ITALIANA
È DIETRO L’ANGOLO
LA REGIONE VANTA LA MAGGIORE
ESTENSIONE BOSCHIVA ITALIANA
«Che venite a vedere in Sardegna? Non c’è niente da
vedere» furono queste le parole di commento rivolte
ad un gruppo di studenti di Lione che avevano deciso
farne la meta del loro viaggio nel 1950. L’episodio
raccontato dal geografo francese Maurice Le Lannou
può darci un’idea dell’atteggiamento prevalente fi no
a non molto tempo fa attorno all’isola. Un luogo avvolto
dal mistero, «perduta in un’oscurità profonda»
secondo Gaston Vuiller, viaggiatore di fi ne Ottocento,
«presente sulla carta geografi ca» eppure ignota, ad
ascoltare l’opinione dell’autore tedesco Thomas Münster,
tanto che «persino nell’Africa nera si dovrebbe
cercare a lungo per trovare un piccolo territorio che
sia altrettanto poco conosciuto». Le descrizioni dei visitatori
variano nei secoli, spesso assumono toni contraddittori
oppure sconfi nano nel favolistico. Una su
tutte la relazione da Cagliari dello scrittore Honoré
de Balzac, datata 17 aprile 1838, in cui racconta di
avere visto «cose tali che si raccontano degli Uroni
della Polinesia» di avere «fatto da diciassette a diciotto
ore di cavallo[…] senza trovare una casa[…]
traversato foreste vergini, piegato sul collo del cavallo
a rischio della vita, perché per attraversarle bisogna
camminare lungo un corso d’acqua ricoperto da una
volta di liane e di rami che mi avrebbero cavato un occhio,
portato via i denti, rotto la testa» e poi aggiunge
«ci sono querce verdi gigantesche, alberi da sughero,

lauri, eriche di trenta piedi di altezza». Davvero
si potrebbe sorridere. Ma poi alla domanda «che venite
a vedere in Sardegna?» pochi aggiungerebbero
qualcosa oltre alle spiagge e al mare. D’altra parte la
Sardegna è la più grande isola del Mediterraneo
per estensione costiera (1.897 km contro
i 1.600 della Sicilia), buona parte delle coste
sono libere da cementifi cazione, la sua densità
abitativa è fra le più basse d’Europa (69
abitanti km 2 , la Sicilia ne ha 203, Roma 1997, Parigi
20.164). Questi sono probabilmente alcuni dei motivi
per cui la prestigiosa rivista National Geographic
Traveler ha di recente assegnato alla Sardegna il tito-
lo di isola più incontaminata d’Italia con un punteggio
di 71, assegnatole da 522 esperti internazionali in
collaborazione con la George Washington University.
Una valutazione fatta considerando tradizioni, cultura,
paesaggio e ambiente in cui l’isola è sembrata meglio
di Seychelles e Maldive, sbaragliando addirittura
destinazioni come Thaithi, Turks and Caicos e Micronesia.
Ma se le coste della Sardegna sono già per chi
le conosce fra le più belle del mondo, non resta che
rivolgere lo sguardo oltre il mare, puntare al cuore
verde dell’isola, e cercare di scoprirne le meraviglie.
Quanti sanno ad esempio che la regione italiana con
maggiore estensione forestale è la Sardegna? Un primato
conservato nonostante la distruzione portata dai
tagli di fi ne Ottocento (dal 1818 a 1875 furono abbattuti
193.829 ettari di boschi) e dagli incendi degli
ultimi decenni, un’Amazzonia in miniatura che
costituisce una vera cassaforte di rarità botaniche
con oltre 200 varietà di piante endemiche
presenti (Svizzera e Inghilterra ne hanno solo una).
Presso le rive del lago Liscia in Gallura, per esempio,
Sardegna 2008
ci si può trovare dinanzi a un vero e proprio monumento
vivente, nato agli albori della civiltà umana,
l’olivastro più vecchio d’Europa con un’età stimata
di 3.500 anni, il più vetusto ma non l’unico di una
razza di grandi vecchi: lecci, castagni, sughere, lentischi
tutti ancora fruttiferi e pieni di vigore. Gli scenari
incantevoli dei boschi si dischiudono per noi anche
nell’estremo Sud Ovest dove, nell’istituendo parco
regionale di Gutturu Mannu, prospera
come un mare verde una delle più antiche
ed estese foreste del Mediterraneo, una distesa
vegetale compatta e in certi punti quasi impenetrabile
con un’estensione superiore ai 30 chilometri
in linea d’aria. È un bosco immenso con variazioni
vegetali che vanno dalle fi oriture d’oleandro sul greto
dei torrenti, alla folta macchia d’erica e corbezzoli
arborescenti, su cui spiccano lecci, tassi, agrifogli e
isolate sughere. Il re di questo ambiente è il cervo
sardo, ma sono presenti anche volpi, cinghiali, gatti
selvatici, donnole e fra i volatili l’aquila reale, il falco
pellegrino, il gheppio, il corvo imperiale e le beccac-
8 /9

ce. Il patrimonio di Gutturu Mannu è solo una delle
perle del tesoro naturalistico custodito in tutta l’isola
nell’ambito del sistema di aree naturali protette e di
foreste demaniali, nei quali è facile, seguendo i sentieri
attrezzati, sentirsi esploratori, addentrandosi nel
folto del bosco per inebriarsi di profumi e colori. È
facile entusiasmarsi quando insieme al canto degli uccelli
si ode il suono del canto a tenore, del violoncello
o di una tromba jazz, in un percorso disseminato di
opere d’arte. È quello che succede sul monte Limbara
dove nella foresta è nato il museo di Semida
con esposizione di opere fra tronchi e radici e dove,
in collaborazione con l’associazione Time in Jazz, si
organizzano concerti periodici con artisti da
tutto il mondo: i trombettisti Paolo Fresu e Steve
Bernstein, il violoncellista Ernst Reijseger e altri. Stanchi
di camminare a piedi? Per cambiare prospettiva e
addentrarsi nella foresta si può salire sul treno, quello
che gli operatori turistici inglesi chiamano «the train in
COMUNE DI ESTERZILI
Si estende sulle propaggini del monte Santa Vittoria e termina a strapiombo
sulla vallata del corso del Flumendosa: da una parte il monte, dall’altra il lago e
tutt’intorno paesaggi suggestivi, tacchi, boschi secolari. Esterzili è il luogo ideale
per il turista che intende praticare escursioni nella natura e per gli appassionati
dell’archeologia: sono circa 80 i siti archeologici; tra questi ha un posto centrale
il Tempio a Megaron Domu ‘e Orxia, una vera rarità dell’architettura megalitica
sarda. Esterzili è famosa per la Tavola di bronzo risalente al 69 d.C. rinvenuta
nel marzo 1866 in località Corti ‘e Lucetta. Tra gli edifici di culto il primato
va alla Chiesa di San Michele (XV) in stile gotico-aragonese.
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Numero Verde
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the wilderness» e noi, più familiarmente, Trenino Verde.
Seguendo un tracciato ferroviario a scartamento
ridotto realizzato a fi ne Ottocento, migliaia di viaggiatori
attraversano ogni anno le fi tte selve di cui sono
ammantati i luoghi impervi attorno alle vette del Gennargentu,
diffi cilmente raggiungibili in un altro modo.
Si superano arditi viadotti, si costeggiano laghi, e si fa
sosta in stazioncine solitarie all’ombra di alberi secolari
(telefono 800-460220; www.treninoverde.com).
Al convoglio ferroviario preferite l’avventura? Allora
inforcate la mountain bike e pedalate!
Vi aspetta il «Tramudas-track», un percorso ad
anello di 250 chilometri lungo i sentieri della
transumanza, passando per antichi ovili
e boschi di ginepro dal Golfo di Orosei ai monti
dell’interno. Aspirate a diventare campioni oppure
volete solo divertirvi? Iscrivetevi al «Tourist Trophy Adventure»
che ha luogo nel perimetro forestale di Pitrisconi
vicino a San Teodoro, dal 29 settembre al primo
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Chiesa di San Michele Tempio Domu 'e Orxia

ottobre. Vi potrete cimentare in prove di mountain
bike, trekking, discesa in corda doppia, ponte tibetano,
orienteering tra gole, fi umi e cascate (possono
partecipare anche i bambini grazie all’assistenza di
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dislocati all’interno delle foreste demaniali.
Qui si organizzano le attività didattiche e sono disponibili
informazioni sull’area da visitare: materiale
illustrativo, cartine dettagliate sui sentieri, schede su
specie botaniche e faunistiche, campioni naturalistici
e allestimenti dedicati alle specifi cità del luogo (www.
sardegnaforeste.it).
Immerso nella natura incontaminata, a 25 min. da Cagliari nella montagna
dei Sette Fratelli, L’Hotel Ristorante Sant’Angelo è in un immenso parco privato
con piante di olivastro, ginepro e mirto, insieme ai lecci, alle sugherete,
al corbezzolo e all’erica circondato da profumi intensi e di silenzi spezzati
solo dal cinguettio degli uccelli. L’ottima posizione permette di raggiungere
la spiaggia di Cala Figu Torre Salina in pochi minuti, vicino Muravera. 14
camere dotate dei più moderni comfort, arredate in stile sardo. L’Hotel offre
piscine, solarium, mountain bike, escursioni e ristorante con 120 coperti
con piatti sardi tipici realizzati con prodotti naturali.
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Cagliari
Cagliari rivela la sua bellezza insolita solo a chi arriva
dal mare. Appare all’improvviso, dietro la falesia
calcarea di Capo Sant’Elia con cupole e campanili,
palazzi e case, resti di mura e torri medioevali che sembrano
ammonticchiati sui colli disposti ad anfi teatro verso il
Golfo degli Angeli. “Strana, quasi fantastica, per nulla
italiana… si erge nuda e orgogliosa, remota come se
fosse rimasta indietro nella Storia, come una città nel
messale miniato di un frate” scrisse
D.H. Lawrence che vi giunse nell’inverno
del 1921 mentre Elio Vittorini dieci
anni più tardi la immaginò “ancora
più in là dell’Africa, in un continente
ulteriore, dove sia città essa sola”. Descrizioni
che nonostante il passare del
tempo e le profonde trasformazioni
del tessuto urbano e sociale cittadino
suonano in buona parte ancora veritiere.
Basti guardare una carta geografi -
ca d’Europa per capire Cagliari, unica
vera città della Sardegna, che però
all’isola sembra volgere le spalle per
Bellezza
AFRICANA
L’unica vera città della Sardegna
volge le spalle all’isola per respirare
la brezza del continente nero
contemplare l’Africa. Ma forse è solo questione di prospettive:
provate a capovolgere una mappa del mondo
antico e, invece che la fi ne, Cagliari e il suo golfo
torneranno a essere il principio, ombelico
del Mediterraneo, avamposto commerciale
dell’Occidente. In epoche remote luogo di scambio
fra nuragici e mercanti di Micene, poi scalo di navi fenicie
lungo le avventurose rotte della porpora, dominio
di Cartagine e poi di Roma, prospera
pur nella sottomissione a Vandali e Bizantini,
Pisani e Aragonesi, Austriaci e
Piemontesi. Una storia millenaria
scritta nella pietra, da leggere partendo
da Tuvixeddu, la più grande necropoli
punica del Mediterraneo e poi nei
quartieri di Stampace, Marina, Villanova
salendo dal mare fi no ai vertici panoramici
delle torri del quartiere di Castello,
dove si trovano i più importanti monumenti
cittadini: la cattedrale, le torri, i bastioni
e i palazzi nobiliari oggi sedi di musei,
botteghe artigianali e locali alla moda.

Città d’acqua e di roccia Nella
pagina a fi anco, in alto: Cagliari
vista dal mare durante la Tiscali Cup.
A lato in basso: la necropoli punica
di Tuvixeddu. In questa pagina,
in alto, la passeggiata ai bastioni
Santa Croce del quartiere Castello.
In basso: la spiaggia del Poetto
con la Sella del Diavolo sullo sfondo
Sardegna 2008
SANT’ELIA
IL RINASCIMENTO SARDO
PASSA ANCHE DA QUI
ALBERGHI DIFFUSI E ARCHITETTI
INTERNAZIONALI LA RENDONO UNICA
Una suggestione nota a pochi, almeno fi no a quando
l’amministrazione regionale non ha dato il via a una serie
di progetti, coinvolgendo il gotha dell’architettura
mondiale, incaricato di disegnare
un profi lo nuovo per la città futura. Ed ecco
allora l’inventivo Gilles Clément, teorico francese del paesaggio,
proporre l’idea dei suoi “giardini in movimento”,
per valorizzare l’area archeologica di Tuvixeddu. Lo spagnolo
Rafael Moneo è invece impegnato nel progetto
della nuova sede regionale, il brasiliano Paulo Mendes
da Rocha nel nuovo campus universitario e l’olandese
Rem Koolhaas con il recupero del quartiere Sant’Elia.
Infi ne il progetto Bètile dell’anglo-irachena Zaha Hadid
cambierà lo skyline. Prima fra nove prestigiosi concorrenti,
Zaha Hadid ha prospettato l’idea di una grande
struttura cava adagiata come una concrezione corallina
sul lungomare. Poco distante, il promontorio calcareo del
monte Sant’Elia domina il suo paesaggio. Le sue scogliere
precipitano in mare presso la propaggine della
Sella del Diavolo, un’oasi di natura da scoprire a piedi
tra valli fi orite e dirupi affacciati su faraglioni, grotte e
insenature inviolate. Salendo sul punto più alto a 135
metri, il paesaggio appare sconfi nato: qui i Cartaginesi
costruirono un tempio dedicato al
culto della dea madre Astarte, i Romani vi
12 /13

Cagliari
realizzarono cisterne, i Pisani e gli Spagnoli
torri d’avvistamento. Un sentiero conduce a Cala
Fighera, un’insenatura dalle acque azzurre dove si può
nuotare in solitudine fra candidi bastioni calcarei (escursioni
a cura della Cooperativa Sella del Diavolo telefono
347.5757841). Oltre la Sella del Diavolo, la lunga
spiaggia del Poetto, l’area delle Saline e il parco di Molentargius
sono il corredo del capoluogo, da scoprire e
vivere in maniera personalizzata con la nuova proposta
di ospitalità diffusa “Domu e Posada”. Di cosa si tratta?
Di un “Club di Prodotto” creato da un’associazione di
imprese operanti nel settore turistico ricettivo, con un’offerta
che permette di scegliere fra strutture selezionate
fra bed & breakfast, alberghi diffusi, locande, alloggi turistici
rurali, case e appartamenti per vacanza. Soluzione
ideale per chi alla migliore qualità desidera unire la
libertà del viaggio individuale, l’offerta del Club Domo
e Posada, è rivolta anche ai gruppi e a chi viaggia per
affari, ed è in grado di soddisfare le richieste degli ospiti
più esigenti, all’insegna di un’elevata professionalità e
genuina passione per l’ospitalità (www.domueposada.
it telefono 070.3495370).
Facile allora innamorarsi di Cagliari, vivendo
nel suo centro storico, contemplando i suoi scorci,

Sardegna 2008
Sole, mare, relax e... Nella foto centrale: via Manno,
con decine di negozi eleganti, è la strada dello shopping
che attraversa il quartiere di Marina. A sinistra, un’ insenatura
del promontorio di Sant’Elia e il nuovo museo Betile,
nel progetto dell’architetto Zaha Hadid. In questa pagina:
un particolare della sfi lata in costume durante
la festa di Sant’Efi sio il 1° maggio e, in basso, la Basilica
di Bonaria con la lunga scalinata digradante verso il mare.
Nella pagina successiva, stormi di fenicotteri nello stagno
di San Gilla appena fuori città
assecondandone ritmi e abitudini,
confondendosi tra la folla in
festa per Sant’Efi sio il 1° maggio
e partecipando alla vita culturale
cittadina, scandita
dalle mostre, dai festival
letterari e dai concerti del
Teatro Lirico. Ospitato in una
moderna struttura di 5.000 metri
quadri e 1.650 posti a sedere, si
è distinto in questi anni per il carattere
innovativo e l’elevata qualità
artistica della sua programmazione,
opere di nuova produzione
o in prima esecuzione nazionale
hanno avuto entusiastici riscontri con riconoscimenti di
critica e di pubblico, portando il numero di abbonamenti
al secondo posto fra i teatri italiani.
Eventi di particolare spicco nella stagione concertistica,
lirica e di balletto del 2008, quelli legati al festival di
Sant’Efi sio nel mese di maggio con l’Orchestra Filarmonica
di Praga e l’Orchestra e coro del Lirico per il Falstaff
verdiano in tre atti con la regia di Daniele Abbado
(informazioni telefono 070.40821).
14 /15

Ai confi ni della città la natura riprende il sopravvento. Lo
stagno di Santa Gilla con le sue lagune e steppe salate è
l’habitat di una ricca fauna acquatica e terrestre, migliaia di
volatili vi fanno sosta durante la fase migratoria e numerose
specie lo hanno scelto come area di nidifi cazione e svernamento,
fra tutti spiccano con la livrea rosa i fenicotteri,
che in stormi di centinaia volteggiano eleganti sulle acque
dello stagno. A nord di Santa Gilla si incontra Assemini. Nel
borgo conosciuto per la produzione di ceramiche, si fanno
ottimi acquisti visitando le numerose botteghe artigianali,
nel centro storico inoltre alle si possono ancora osservare
le case campidanesi in mattoni crudi con al centro grandi
cortili con loggiato. Almeno tre chiese nel territorio meritano
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Cucina cagliaritana rivisitata in chiave moderna,
mantenendo il gusto per la tradizione,
con l’accostamento di prodotti naturali
tutti di origine sarda. Circa 90 etichette accompagnano
i menù scelti e le specialità
della casa come bombas alla casteddaia
(polpette di pesce con verde, risotto seppie
e porcini, cassola dei pisci al cartoccio.
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raccoglie qui, nei pressi della chiesa
di San Saturnino, in centro. Conosciuto
per le ottime carni arrosto
con specialità equine: bistecca, filetti,
costate, culatta. Inoltre: penne al
profumo di bosco e i famosi Bacio,
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una sosta: San Giovanni Battista ad Assemini dell’XI secolo,
perché è uno degli esempi meglio conservati nell’isola di
architettura d’ispirazione bizantina; Santa Maria
edifi cata nel XII secolo a Uta, per l’eleganza e la ricchezza
delle decorazioni, frutto di infl uenze pisane, provenzali
e arabe; la chiesa di Santa Greca a Decimomannu, per
la grande festa patronale con canti e balli, degustazioni di
carne e pesce arrostiti, vino, dolci e gran fi nale, dopo cinque
giorni, con spettacolo di fuochi d’artifi cio. I boschi di lecci e
sughere della valle del rio Gutturu Mannu e della riserva del
wwf di Monte Arcosu offrono l’accasione per un’immersione
nella natura in un’area che costituisce la più vasta
estensione di foresta mediterranea d’Europa
(450 chilometri quadrati, due volte l’estensione dell’isola d’Elba).
Un vero paradiso per gli amanti del trekking che possono
avventurarsi da soli o accompagnati dalle guide sugli 80
chilometri di sentieri ben tracciati. Lo sguardo si sposta dalla
natura alla storia verso il castello di Acquafredda,
nelle vicinanze di Siliqua. Ne rimangono solo torri e mura
sbrecciate sul cocuzzolo di una ripida collina vulcanica. La
salita a piedi, piuttosto impegnativa, ripaga con belle vedute
sulla piana costellata di guglie montuose; della fortezza sono
riconoscibili tre livelli: il borgo, con cinta muraria merlata, la
torre cisterna e il castello vero e proprio alto 256 metri. Sui
ruderi aleggiano le memorie del conte Ugolino
della Gherardesca, signore del feudo nel XIII
secolo. Convertitosi alla causa guelfa, fu protagonista a
Pisa delle lotte per la conquista del potere che lo condussero
insieme ai suoi fi gli a una tragica fi ne. La leggenda
pone il suo ultimo luogo di prigionia proprio fra le mura del
castello di Acquafredda (anche se la sua vera prigione fu la
torre della Muda, a Pisa). L’intero paesaggio intorno
al castello sembra immutato dal Medioevo;
nulla meglio della vista dall’alto può restituire il quadro delle
strategie guerresche dell’epoca: immaginiamo le battaglie
combattute nella piana e l’assedio del castello fi no alla resa
per fame, immaginiamo i fuochi accesi per comunicare, nei
momenti di isolamento, da questa postazione alle altre spar-
>> Segue a pag. 19

Sardegna 2008

GOLFO DEGLI ANGELI SOCIETÀ COOPERATIVA
Dal 1989 la cooperativa Golfo degli Angeli è attiva sul proprio territorio
con iniziative e servizi per le persone con disabilità. L’attenzione e l’atteggiamento
innovativi dimostrati nell’affrontare i problemi della fruizione
libera e integrata delle spiagge fanno del litorale di Cagliari un modello
per la realizzazione di strutture e servizi balneari accessibili. Nel 1995 il
progetto realizzato dalla Golfo degli Angeli ha rappresentato l’Italia al
Congresso Europeo “La ciudad y las personas con disminucion”, tenutosi
a Barcellona. La Golfo degli Angeli opera nel settore dei servizi di
spiaggia con certificazione UNI EN ISO 9001: VISION 2000.
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
>> Continua da pag. 16
se nella piana. Seguendo la rotta storica, scendiamo da Arborea erano stati sconfi tti dagli Aragonesi e cercavano
Acquafredda a Villasor per vedere, nel centro del pae- di riconquistare l’isola), fu utilizzato come residenza dalla
se, il castello di Seviller, detto anche casaforte famiglia dei nobili proprietari. La Sardegna nel XIV
degli Alagon. Un edifi cio singolare, privo dell’imponen- e XV secolo fu teatro di guerre e rivolte, con
za solita dei manieri, ma non privo di fascino. Costruito nel mutamenti continui dello scenario politico, fi no
1415 con pianta a ferro di cavallo e sommità merlate, oltre a quando, nel 1478, gli ultimi focolai di ribellione dei sardi
all’uso militare in difesa di banditi e rivoltosi (nel 1409 gli >> Segue a pag. 21

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ROVINCIA
Vino da incanto Tanto da fi nire all’asta da Christie’s, quello
prodotto dalle uve della regione del Parteolla.
Nella foto, i vigneti sui rilievi fra Dolianova e Serdiana
HOTEL DONNA POMPTILLA
Sardegna 2008
>> Continua da pag. 19
contro gli Aragona furono spenti. Ancora vediamo tracce
di quell’epoca turbolenta a Monastir, nei resti del castello
di Bauladri, viaggiando verso la regione del Parteolla, un
giardino di vigne e uliveti, da cui si raccolgono come frutti
>> Segue a pag. 23
Nasce dall’accurato recupero di un’antica residenza di campagna, circondata
da un giardino di limoni che regala un soggiorno piacevole e rilassante.
L’accoglienza nelle camere, arredate con mobili d’epoca, tessuti
dell’artigianato sardo e ceramiche artistiche, è stata pensata per esaudire
i desideri e le necessità di chi viaggia per lavoro e di chi sceglie questa
meta per le vacanze. Sono state dotate di ogni confort: materassi
anallergici, telefono, Tv-sat, internet, aria condizionata, cassaforte per
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Continua da pag. 21
prelibati vino e olio apprezzati da raffi nati gourmand in tutto
il mondo. Il vino rosso di questi vitigni è stato
battuto all’asta da Christie’s, e dunque non sorprendono
le dichiarazioni di Giacomo Tanchis, enologo di fama
internazionale quando sostiene «se ci fosse stata la cultura
del vino oggi la Sardegna sarebbe forse la miglior terra
enoica del mondo». A degustare queste prelibatezze, a cui
RISTORANTE 4 MORI
Il ristorante 4 mori si trova nel centro storico di
Cagliari. È il luogo ideale per chi desidera gustare
pesce di una freschezza esclusiva ed ineccepibile.
Numerosi gli antipasti che precedono
un pranzo o una cena. Poi primi e secondi di
cucina tipica, tutto accompagnato da vini sardi
di ottimo livello. I due soci svolgono l’attività di
ristorazione da più di trent’anni, sempre al servizio
di un’ottima gastronomia.
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La particolarità di questa giovane azienda e
dei suoi operatori stà nel fatto che riesce a
soddisfare le reali esigenze della propria
clientela, in termini di professionalità e sicurezza,
configurandosi come struttura agile e
solida. Infatti grazie ad una vasta gamma di
veicoli, offre disponibilità per spostamenti
d’affari, meeting e congressi con auto di rappresenanza
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LA VECCHIA TRATTORIA
Tra i quartieri più antichi e caratteristici di Cagliari, ai piedi dello storico castello
La Vecchia Trattoria di Claudio Ara vi propone una straordinaria varietà di
piatti regionali, spesso rielaborati con gusto e fantasia. Cucina di mare e piatti
tipici come carne di bue rosso, razza sardo-modicana. Presidio Slow Food.
Il menù cambia al passaggio da una stagione all’altra. Ampia varietà di antipasti:
sardine sulle zuchine, salsiccia fresca di Arzana, prosciutto ogliastrico
con melone a fettine sottili, le cozze sul pane carasu. La pasta è fatta in casa:
ravioli alle melanzane e le ciccioneddas al sugo di pesce. Fra i secondi vari
tipi di pesce rigorosamente fresco in cucina mediterranea.
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ROVINCIA
RISTORANTE PIZZERIA IL PEPE ROSA
Sardegna 2008
aggiungiamo gli eccellenti formaggi pecorini, si va direttamente
per cantine e aziende agricole fra i borghi di Serdiana
e Dolianova; al limitare di questo paese si conserva un
gioiello dell’architettura romanica, la chiesa di
San Pantaleo, in stile pisano, a Serdiana invece
fra ulivi secolari si ammira il doppio abside di Santa Ma-
>> Segue a pag. 25
Il Ristorante Pizzeria Il Pepe Rosa è nel centro della città con la possibilità
di un interno di circa 180 posti ed esterno di 80, nell’ampio giardino.
Diversissima la varietà di primi, secondi e dolci, oltre che di numerosi
antipasti: farfalle alla crema di scampi, zuppa di cozze e arselle, filetti di
pesce in vernaccia, mille foglie con crema pasticcera. Tante le specialità
legate alla carne e al pesce, come il filetto di manzo al miele con aceto
balsamico e rosmarino,la sera, ben 40 varianti di pizze cotte nel forno a
legna. Tra queste spicca la pizza speciale alla bottarga e fiori di zucca o
carciofi freschi. Per i più piccoli patatine fritte non surgelate!
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Come sul Mississipi Sui laghi
Flumendosa e Mulargia si naviga
fra isole e canyon a bordo
di grandi battelli a pale. Nella foto
a fianco, il lago Flumendosa
che arriva ai confini della Barbagia
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Uno tra i locali più caratteristici del centro storico, l'Archibugio, trova la
sua ambientazione in un autentico scenario medievale, tra archi in tufo,
muri in pietra, lampadari e cancellate in ferro battuto; ampia e stuzzicante
la scelta che il menù propone (oltre 250 pietanze tra cui pasta fresca
preparata giornalmente, risotti, zuppe, polente, frutti di mare, piatti vegetariani
e saporite ricette con cacciagione), originale la selezione dei vini
(oltre 500 etichette internazionali in continua crescita), nonché dei liquori,
whisky, cognac, armagnac e grappe (più di 200!). Cortese e puntuale
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Una dimora di interesse storico-artistico in cui è possibile organizzare serate
speciali, Cene di Gala, Meeting e Incentives. Nei nostri giardini si vive la
magia di antichi sapori e profumi, che accolgono gli Ospiti per il benvenuto
con speciali arrosti, pane profumato appena sfornato, frittini di delizie di
mare e di verdure da accompagnare con degustazioni di vini veramente
speciali. Tutte le sale sono dotate di impianti microfonici, diffusione sonora
e climatizzazione. La cucina è il nostro fiore all'occhiello, e tra le pietanze
più tradizionali occhieggia una cucina innovativa che rispetta ingredienti
della nostra terra e racconta sapori veramente originali.
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È una tipica pizzeria napoletana ma che rientra in un progetto di ampio respiro
teso a riconvertire il modello di pizzeria tradizionale abbinando la tradizione della
pizza ed i prodotti della terra, riproposti attraverso preparazioni che rispecchiano
le ricette della tradizione culinaria partenopea. Tutti i prodotti utilizzati sono
rigorosamente di origine napoletana: farina, mozzarella di bufala, basilico, ma
anche vini e tante ricette, così come i pizzaioli e la cottura originale in forno a
legna. L’ambiente è quello di un palazzo storico, con arredi curati, parquet e
grandi volte a botte. Per la sera la proposta del menù prevede un primo napoletano
ed un secondo tipico sardo, in un mix di terre e culture. Grazie assaje!
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ia di Sibiola, opera nel XII secolo dei monaci vittorini di
Marsiglia. La statale in uscita da Dolianova diretta a nord
affi anca la linea delle ferrovie secondarie. È il percorso
del Trenino Verde, lo stesso sul quale salì per pochi giorni
lo scrittore D.H. Lawrence nell’inverno del 1921,
nel corso di un soggiorno sull’isola raccontato poi nel
libro “Mare e Sardegna”, un reportage dal quale tra-
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Kayak in Sardegna: No Problem! Vivere veramente lo splendido mare
della Sardegna? Il modo c’è: pagaiare di cala in cala e scoprire luoghi
ancora più affascinanti se raggiunti con il tuo kayak. Finalmente ora è
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pronto ad essere messo in acqua senza nessun altro pensiero. Zeus
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Nel quartiere storico della Marina di Cagliari,
sentirete l’odore del pesce arrostito sulla
brace, da mangiare sui tipici tavoli di marmo,
in un ambiente informale e gioviale. Da Lillicu
gusterete la burrida, le fave, l’aragosta alla
cagliaritana, i giancheddus, il minestrone, il
fritto misto, gli spaghetti con le arselle, con
una bella spolverata di bottarga. Il tutto accompagnato
dai migliori vini dell’isola.
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Sardegna 2008
spare la sua folgorante passione per l’isola. «Incantevole
spazio intorno, e distanze da viaggiare,
nulla di fi nito, nulla di defi nitivo» scrisse queste
parole Lawrence, proprio lungo il tratto che attraversa la
Trexenta, un paesaggio di frutteti, vigne, uliveti e campi
coltivati abitati e considerati come granaio fi n dalla remota
antichità. Lo dimostrano la densità e l’importanza
Una vacanza a vela è un’esperienza indimenticabile. Shira è un 15 metri elegante,
lussuoso, performante e dotato di tutti i comfort. Condotta da uno
skipper di comprovata esperienza, è la scelta ideale per coloro che desiderano
una crociera senza compromessi. Scegliete l’itinerario, se trascorrere
la notte in porto o in qualche baia suggestiva, se stare al timone e alle vele
o lasciare che sia lo skipper a condurvi dove desiderate mentre vi rilassate
negli ampi spazi sopra o sottocoperta. Scoprirete un altro modo di far
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Aperto da 7 anni nel centro storico della città,
ricavato da una casa antica, restaurata mantenendone
l’integrità dell’atmosfera: travi di ginepro,
pietra vulcanica, archi con mattoni sordi e
mosaici composti a mano. All’interno diverse
salettine per incorniciare momenti speciali.
Piatti a base di carne e pesce, cucina tradizionale:
burrida, spaghetti dal conte, pesce alla vernaccia
(con patate). Vini esclusivamente sardi.

CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
di siti archeologici d’epoca nuragica, punica e romana e la
qualità dei reperti ritrovati: una Dea Madre di 42 centimetri,
un bronzetto nuragico dalle lunghe corna (il Miles cornutus)
e gioielli d’orefi ceria del IV sec. a.C. dalla necropoli di
Monte Luna (esposti al Museo Archeologico di Cagliari),
senza dimenticare la Dea Madre incisa con occhi a forma
di spirale nelle domus de janas di Pimentel e l’allineamento
RISTORANTE IL CONVENTO DI SAN FRANCESCO
Tra passato e futuro la meraviglia architettonica dell’antico Convento rimane
intatta, così come l’eccellente spirito di buona accoglienza che lo contraddistinse
nel lontano 1535, quando Carlo V, imperatore, si fermò in questa
nobile sede. Miracolosamente rimasto indenne tra guerre e disastri, oggi
Il Convento di San Francesco si propone come uno scenario suggestivo ed
unico per cene, incontri importanti, ricevimenti. Luogo d’incontro per chi
ama la compagnia, il cibo e il buon vino. Una splendida sala ristorante è ricavata
nella navata gotica e propone piatti tipici in veste moderna. Un centro
di culto e cultura, un gioiello architettonico che resiste da sette secoli.
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PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
di menhir di Pranu Mutteddu a Goni. Lawrence ci fa ancora
compagnia mentre con la penna descrive una Sardegna
che persiste a «selvaggiamente distinguersi dal
resto del mondo che striscia»: il racconto della sua
fuga dall’occidente borghese e dal suo egualitarismo che
tutto appiattisce ha il tratto stupefacente dell’attualità. A Mandas
il romanziere trascorse una notte insieme alla moglie
RISTORANTE PIZZERIA TRE ARCHI
L’attività è partita 22 anni fa e da allora sono stati tanti i clienti che si sono
fermati qui. Per tutti c’era in comune il desiderio di ritornare perché piacevolmente
colpiti dall’offerta gastronomica e dalla cura del menù: cucina tradizionale,
spaghetti alla mediterranea con zafferano, cozze e bottarga,
tagliatelle Tre Archi, da scoprire, ghocchi alla campidanese. Parlare di ristorante
o pizzeria e davvero riduttivo. È anche bar per consumazioni veloci,
ma anche gelateria artigianale che soddisfa anche i palati più esigenti.
Situato nella zona porto, dispone di 4 grandi sale, di cui 1 riservata ai fumatori,
su una superficie di 2.000 mq e due bellissimi giardini esterni.
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Tel. +39 070.664487 - Fax +39 070.6851738

dedicando a quella sosta più di una pagina del suo libro, un
regalo ricambiato dal paese con un largo dedicato al suo
nome e un premio internazionale per la letteratura di viaggio
inaugurato nel 2007. Via da Mandas, ci addentriamo nel
Sarcidano, ultima propaggine della provincia di Cagliari
verso le asprezze della Barbagia di Seulo. Incastonati fra
i declivi collinari, brillano come pietre opaline le acque del
DEDONI TURISMO
La Dedoni Turismo opera nel mercato del trasporto passeggeri dal 1967,
anno in cui il suo fondatore e attuale dirigente, Giulio Dedoni, acquistò
tre autobus di linea. Nello stesso anno, egli avviò la sua attività nel segmento
turistico. Cresciuta nel corso degli anni, l’azienda vanta ad oggi un
modernissimo parco granturismo: 2 autobus a due piani (72 posti), minibus
20 e 8 posti, monovolume e vetture di rappresentanza. Ma il fiore
all’occhiello della flotta sono i 25 Mercedes Travego ecologici, che permettono
di offrire un servizio di alta qualità, anche in occasione di grandi
eventi che richiedono mezzi esteticamente uguali. La linea avveniristica,
caratterizzata da un design sobrio e dinamico, e la colorazione identica
su tutte le macchine sono infatti la scelta ideale per chi pianifica eventi
in cui anche i mezzi di trasporto devono esprimere un’immagine organizzata
e coordinata. Ogni singolo mezzo è continuamente sottoposto a
controlli tecnici ed è assicurato per un massimale di 10 milioni di euro.
L’organizzazione è concepita per fornire il supporto e l’assistenza adatta
a ogni tipologia di cliente: che si tratti di turismo scolastico, sociale,
sportivo o congressuale, il team di operatori e autisti è in grado di andare
incontro alle richieste del cliente e di assisterlo per l’intera durata del
viaggio. Questo fattore ha permesso all’azienda di vincere nel 2001 il premio
del Touring Club Italiano come “Migliore azienda di trasporto in Italia
per la qualità dei servizi”. Lo staff di conducenti è formato con periodici
e ripetuti aggiornamenti sull’uso dei mezzi di servizio ed è tutelato da
orari di lavoro formulati secondo le normative vigenti, in modo da assicurare
una costante attenzione alla guida. La sede operativa è strategicamente
collocata a soli tre minuti dall’aeroporto e a 10 minuti dal porto di
Cagliari. L’azienda propone un’ampia scelta di viaggi organizzati a bordo
dei suoi autobus alla scoperta della Sardegna e un catalogo dedicato ai
tour europei e ai pellegrinaggi, realizzato in collaborazione con le agenzie
di viaggi Intorno al Mondo e Sardivet. È dunque in grado di fornire un
servizio all inclusive, dalla pianificazione in dettaglio di transfer, gite ed
escursioni, alle prenotazioni aeree, marittime e alberghiere, sia in Italia
che all’estero. Su richiesta si forniscono inoltre guide turistiche, hostess
bilingue, accompagnatori per anziani, servizi per disabili, servizi di audioteca
e videoteca. Oltre 40 anni di esperienza aziendale, lo stile operativo,
dinamico e risoluto, la cortesia del personale di bordo e di terra, la collocazione
strategica della sede operativa, rendono dunque la Dedoni Turismo
azienda leader nel settore dei trasporti turistici in Sardegna. Se
dovete intraprendere un viaggio o organizzare un evento pianificatelo con
il comfort e l’affidabilità di un servizio tutto compreso.
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
lago Mulargia e del lago Flumendosa creati artifi cialmente
con lo sbarramenti di due fi umi. Da circa un anno si possono
anche navigare con grandi battelli a pale in stile Mississipi
per gite di qualche ora o di una giornata. In cerca di avventura
si può scegliere fra il canottaggio e la pesca sportiva,
oppure lungo le rive fare trekking, escursioni in mountain bike
o passeggiate a cavallo.

QUARTU SANT’ELENA
DATEMI UN PENNELLO
E VI CAMBIERÒ IL MONDO
QUI I MURALES D’AUTORE FANNO
DA CORNICE AI CLASSICI SARDI
C’è da dire, innanzitutto, che Quartu Sant’Elena rientra
fra quei gioielli della Sardegna nascosta, “minore”
secondo le semplifi cazioni dei cataloghi. Di quegli angoli,
cioè, che solo un viaggiatore smaliziato (e dunque
non un semplice “turista”) può apprezzare nel suo
tour dell’isola. Per una serie di motivi, infatti, la città
non appare nei tour classici della Sardegna: come
dire, “non fa notizia”. Niente di abbastanza clamoroso,
niente di abbastanza “sensazionale“ per piacere
ai costruttori di titoli a nove colonne sui giornali o sui
mensili del settore. Forse per questo, però, merita una
simpatia sincera. Intanto perché con i suoi ottantamila
abitanti contende a Olbia il titolo di
terza città della Sardegna. Il nome, di chiara
provenienza romana, stava a indicare la lontananza
da Cagliari. Così come Settimo San Pietro o Decimomannu,
altri centri di questo Campidano in apparenza
minore sono, in realtà, ricchi di sorprese.
Proprio con Cagliari, Quartu ha mantenuto intatto il
cordone ombelicale che è stato parte della sua fortuna
(e insieme del suo anonimato).
Da sempre la città è la prima fornitrice di derrate alimentari
(agricole, in particolari) alla capitale dell’isola.
Rispetto a Cagliari, però, ha saputo mantenere intatta
quell’aria provinciale, familiare quasi che la caratte-
rizza ancora oggi. Il luogo più visitato resta ancora
oggi il museo etnografi co “Il Ciclo della vita” (telefono
070.812462), insieme alla più nota Casa-museo “Sa
dom’e farra” letteralmente “Casa della farina” (telefono
070.812340). Con pazienza e grande determinazione,
l’ideatore Giovanni Musiu ha raccolto negli
anni oltre settemila pezzi relativi alla vita contadina
del Campidano, dal Seicento ad oggi. Un tuffo nella
cosiddetta “cultura materiale” di quest’angolo di Sar-

Oasi in città Nella foto al centro:
la spiaggia lungo il litorale
di Quartu Sant’Elena. Nella pagina
a sinistra, una sala della casa museo
Sa dom’e farra e a destra in basso,
la facciata con ampio portale della
casa tipica che lo ospita. Nella foto
al centro, l’attrezzato porto turistico
di Marina di Capitanadi
Sardegna 2008
degna che merita senza dubbio una visita adeguata.
Tutti i pezzi sono oggi esposti in una quarantina fra
ambienti e cortili. Sempre grazie alla cordialità della
famiglia Musiu, telefonando in anticipo è possibile
anche assaggiare una cena in perfetto stile campidanese.
Un altro spunto di interesse, sempre dentro la
città, è offerto dalla chiesa parrocchiale, con annesso
museo. Nella cappella, ecco un polittico
frammentato che propone i Santi Pietro e
Paolo e ancora sibille e profeti. I diversi dipinti
sono attribuiti all’artista sardo Antioco Mainas. Superata
la cappella del Rosario, si arriva al piccolo museo
parrocchiale. Propone una interessante collezione
di tele del Seicento e Settecento isolano, ma anche
statue lignee barocche. Fin qui la Quartu “culturale“
e artistica. Sembra inutile precisare che la Quartu del
Duemila ha saputo porsi nuove sfi de anche dal punto
di vista economico. Intanto, la vicinanza con Cagliari
ha determinato uno sviluppo veloce e tumultuoso,
soprattutto dal punto di vista turistico e immobiliare,
con nuovi centri che hanno abbellito il litorale quartese
e hanno rafforzato il legame con la costa. Quartu è
riuscita a evitare la dimensione di “città-dormitorio”,
senza una vita propria, che invece caratterizza altri
centri che ruotano nella cintura del capoluogo.
28 /29

Anche l’industria alimentare ha ottenuto di recente
ulteriori vantaggi. La produzione dolciaria tipica del
Campidano si è qui incrementata e ha acquisito una
dimensione industriale, soprattutto con la produzione
dei gueffos e di altre prelibatezze tipiche, che si
esportano in tutta la Sardegna.
La Quartu di oggi è una città completa insomma, che
se mantiene intatti i legami con Cagliari ha sviluppato
allo stesso tempo una dimensione propria. L’altra
caratteristica quartese, cui accennavamo prima, è
l’essere in percentuale il centro più “giovane” di tutta
Italia. Un primato di cui inorgoglirsi: Quartu risulta la
città con l’età anagrafi ca più bassa dei suoi abitanti.
Un felice privilegio che l’amministrazione ha cercato
di perfezionare favorendo progetti di sviluppo tutti
dedicati all’imprenditoria giovanile.
Risalendo lentamente sull’antico asse decumano di
matrice romana, superata anche Decimomannu, si incontra
San Sperate (ottomila abitanti circa).
La natura dell’arte. Nella foto sopra, la celebre strada statale
125 che attraversa i boschi del Parco dei Sette Fratelli.
Nella foto in basso: un murale nel paese di San Sperate,
laboratorio di sperimentazioni artistiche promosse dallo
scultore Pinuccio Sciola. Nella foto a destra: l’artista
all’ascolto di una pietra sonora, scolpita in un blocco di basalto

BUDDHA BEACH DISCO BAR
Come spesso accade, l'idea nasce quasi per gioco durante una chiacchierata tra
amici, insoddisfatti per non avere un punto di ritrovo che esca dalla routine della
vita notturna cagliaritana. Nella primavera 2001, ispirati dal diffondersi della filosofia
Buddha Bar in tutto il mondo, grazie allo spirito innovativo ed eccletico di
Claude Challe (già ospite del locale in una memorabile serata del luglio 2003, le
cui foto sono sul sito), i proprietari danno vita ad una struttura unica ed innovativa
in una location irripetibile sul mare, che inevitabilmente influenza il nome del
locale, Buddha Beach. Nato come prima fase di un progetto più ampio, che vedrà
realizzarsi, nei prossimi anni un parco benessere attrezzato di piscine, solarium,
baby parking, ristorante e servizi di ogni genere per il relax totale, il Buddha
Beach si caratterizza immediatamente per le scelte assolutamente controcorrente
e sperimentali che però ne decretano il successo nella movida della costa.
Spazi ampi, zone differenziate immerse in un verde spettacolare ed un panorama
unico, sono la cornice in cui si sviluppa la serata Buddha Beach, caratterizzata da
scelte musicali live-music e dj set sempre di alto livello, un impianto acustico di
nuova concezione consente di fruire il locale anche a chi non ama essere sommerso
dai watt, ma desidera semplicemente incontrare e conversare. Atmosfere
orientaleggianti ma mediterranee e solari caratterizzano le luci e gli arredi, ed unitamente
all’alta qualità del servizio ai tavoli del privè, la preparazione di cocktails
a base di frutta fresca con bottiglieria di prima scelta, danno al Buddha Beach
un’impronta di esclusività. Inoltre nel recepimento delle nuove regole per la prevenzione
degli incidenti stradali il locale offre il servizio di accompagnamento del
cliente con la propria auto sino a casa e postazioni e per il controllo del tasso
alcolemico con incentivi per la figura del guidatore designato.
09045 Quartu Sant’Elena - Via Tirso Loc. Stella di Mare, 1
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RISTORANTE ANTICA CASA MARINI
Un’antica residenza agricola, costruita tra il 1800 e il 1900 con le funzioni di
residenza agricola, fu poi abbandonata per essere in seguito recuperata.
Antica Casa Marini è oggi un luogo ideale nel quale festeggiare eventi importanti
o semplicemente per raccogliersi attorno ad una tavola splendidamente
imbandita. Ha mantenuto intatto il fascino di una residenza d’epoca e può
accogliere, in diversi ambienti, 600 coperti, con un servizio di pregio per
ristorante, sala ricevimenti e pizzeria con forno a legna. Inoltre Antica Casa
Marini fornisce un servizio di Bed & Breakfast con in alloggi climatizzati e
provvisti di ogni comfort: servizi, frigo bar, tv color.
09032 Assemini (CA) - Via Delle Saline - Loc. Macchiareddu
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
In sé, questo villaggio del Campidano è un piccolo
centro. Ma la sua dimensione artistica travalica quella
demografi ca. È infatti la capitale del muralismo
sardo, vero e proprio “paese-museo”.
Se a Orgosolo i dipinti sui muri hanno dato voce soprattutto
alla protesta e al malessere della Sardegna
interna, i murales speratini sono altra cosa. A questa

CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
forma d’arte hanno infatti aderito anche grandi disegnatori
internazionali. L’animatore di questa inedita forma di
cultura popolare è lo scultore speratino Pinuccio Sciola.
Ad oggi, a un censimento elementare, sono
almeno cinquecento le opere che danno vita
ai muri del paese.
Murales d’autore, come quelli preziosi realizzati da Aligi
B & B LA TERRAZZA FIORITA
Le camere sapientemente arredate con un mix di mobili etnici e contemporanei,
sono state pensate per esaudire i desideri di chi viaggia per lavoro
e di chi si sposta per il piacere di un soggiorno lontano dalla routine,
alla ricerca di uno spazio che concilia gusto e comfort per la ricerca dello
star bene e del relax. Ogni camera è dotata di bagno privato e tv. In inverno
la colazione è servita in un ampio salone sempre a disposizione degli
ospiti come sala lettura e relax, nel periodo estivo è servita sul terrazzo
fiorito sotto un bel porticato.
09045 Quartu Sant’Elena (CA) - Via G. Marconi, 445
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RISTORANTE TAVERNAE ARKE
In un’atmosfera splendida e in una struttura
orientaleggiante in esterno per un Ambient
Lounge, Bar e Ristorante, i piatti più tradizionali
incontrano l’arte della ricercatezza con
abbinamenti particolari ad una selezione di
vini e distillati da tutto il mondo. C’è il piacere
di stare a tavola tra amici, in un viaggio di
sapori accompagnato da selezioni musicali
d’eccezione, oltre particolarissimi cocktail.
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HOTEL CALIFFO
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Sassu, ma anche di assoluta naiveté, quali quelli disegnati
da bambini statunitensi o sudamericani. Sono le
diverse fasi della vita, il mondo con i suoi colori, le tradizioni
etniche i protagonisti di questo inatteso museo a
cielo aperto che confi na con una natura rigogliosa: San
Sperate è ancor oggi uno dei maggiori produttori di frutta
(in particolare pesche) di tutta l’isola.
Solare e tranquilla durante il giorno, viva e allegra la sera, Cagliari vi stupirà
per la bellezza. In posizione panoramica di fronte al Golfo di Cagliari,
alla fine della meravigliosa spiaggia del Poetto, a 9 Km dal centro della
città l’Hotel Califfo, recentemente ristrutturato ed ampliato, è dotato di
ogni comfort: 130 camere e un Residence per un totale di circa 300 posti
letto; 300 coperti ristorante, con la migliore cucina nazionale e piatti tipici
sardi; centro convegni da 20 a 400 posti. In estate c’è un servizio gratuito
in spiaggia, animazione, tennis, calcetto, discoteca, piscina, solarium,
idromassaggio. Auto a noleggio in Hotel.
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STEFANO ROCCA BOTTARGA E SPECIALITÀ ALIMENTARI
La Società nasce nel 1986 e oggi produce la Bottarga nel suo nuovo stabilimento
nella zona industriale di Cagliari lavorando le uova di tonno o
muggine salate ed essiccate ottenute estraendo le uova della femmina del
tonno o muggine immediatamente dopo la loro cattura, poi salate, stagionate
e confezionate in sottovuoto. La bottarga viene immessa sul mercato
solo dopo accurati controlli dell’Università di Cagliari, sotto stretto
controllo HACCP e dal 2005 anche la certificazione presso l’Ente CSQA
permette di mantenere un alto grado di qualità dello stesso. La bottarga
viene prodotta macinata, intera da affettare o… mordere…
09044 Quartucciu (CA) - Località Pill’e Matta - Lotto 2
Zona Industriale Quartucciu - Tel./Fax +39 070.8476087-8600012
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Sardegna 2008

VILLASIMIUS
DA CARCERE PER IL CORPO
A PARADISO DELL’ANIMA
LA BELLEZZA DELLA COSTA STA
RISANANDO ANNI D’ANONIMATO
Verde e boscosa come un giardino; poi abbagliata dalla
luce su spiagge desertiche. Tropico immaginario, la
Sardegna del Sud Est è un atlante di geografi
e del mondo. “Alcuni di questi luoghi mi ricordano
il Rwanda e il Congo” dice entusiasta Noel che, nato in
Belgio e vissuto in Congo fi no agli anni ‘60, arrivò in questo
lembo estremo di Sardegna quando, fi nita l’avventura
coloniale del suo paese d’origine, si mise alla ricerca di
un luogo nuovo dove stabilirsi. “Troppo piovoso e triste il
Belgio - racconta Noel - e troppo affollata l’Europa per chi,
cresciuto sotto i cieli africani, non poteva più fare a meno
dell’immensità di quegli spazi o, almeno, di qualcosa che
gli somigliasse. Così, quasi per caso, arrivai in Sardegna
e acquistai, per 80 lire al metro quadrato, alcuni appezzamenti
di terra vicino al mare, attorno agli stagni di
Colostrai e Feraxi, per coltivarci agrumi. Che meraviglia
viaggiare lungo le strade del Sud Est con l’orizzonte frastagliato
dai coni collinari, respirando l’aria intrisa di mirto e
aranci. Che stupore trovarsi all’improvviso nelle
calette di Capo Ferrato e sulle spiagge di Torre
Salinas, di Monte Nai, di Cala Sinzias, senza rimpiangere,
nemmeno per un istante, quelle più celebri della
Gallura. La bellezza di questi lidi è tale da aver attirato
gli interessi di importanti investitori in campo immobiliare
con progetti che prevedono la costruzione di campi da

SPORTING YACHT CLUB COSTA REY
Numero Verde
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Sardegna 2008
Tropico vicino. Nella pagina a sinistra, in alto, gita a cavallo
alla Torre di Porto Giunco: costruita nel XVI secolo,
domina lo splendido paesaggio marino verso Villasimius.
In basso, la spiaggetta di Capo Ferrato all’interno
di un parco forestale percorso da numerosi sentieri.
In questa pagina, una vista dell’isola dei Cavoli e del mare
turchese nel perimetro dell’ area marina protetta
golf e residenze esclusive. E così il comune, nato solo 23
anni fa, si trova protagonista di un piano di sviluppo del
territorio che vede le case sparse in una campagna per
decenni destinata a colonia penale agricola, convertirsi a
nuovi usi, come la trasformazione del carcere in albergo
e la realizzazione di un borgo in pietra in stile coloniale.
Un déjà vu, sul modello della Costa Smeralda; ma qui,
dicono, sarà addirittura meglio. Non si fatica a capire
la ragione di tale successo guardando questo mare. Bellezza
allo stato puro, capace di scatenare la proverbiale
verbosità mediterranea. Luce solare e colori, sabbie sottili,
rocce, approdi sconosciuti, isole con storie di naufragi e di
pirati ci accompagnano, in magnifi ca alternanza, fi no a
Villasimius, con le isole di Serpentara e Cavoli, le spiagge
di Punta Molentis e Cala Giunco all’interno dell’Area
marina protetta di Capo Carbonara, nelle cui
acque vivono delfi ni, cernie giganti e tartarughe.
Sott’acqua, per imparare a conoscere da vicino
questo mondo incantato, si possono seguire con pinne e
boccaglio alcune vie attrezzate con boe di segnalazione
numerate e pannelli informativi relativi alla fl ora e alla fauna
acquatiche visibili durante l’immersione. Alla secca dei
Berni, di fronte alla spiaggia di Simius, il fondale è cosparso
di ceramiche e cocci, carico delle tante navi occorse
in un naufragio nel corso dei secoli, all’isola dei Cavoli
La certezza di poter avere sempre la propria barca in acqua in ogni momento
dell’anno e di poter godere dei piaceri che il mare regala hanno sostegno
in un servizio completo con apertura continua per 12 mesi. Sporting Yacht
Club opera come centro rimessaggio, ad oggi con 110 imbarcazioni. Possibilità
di noleggio e vendita barche nuove ed usate. Inoltre con il Diving sub
si realizzano corsi di immersione su tutto il litorale su richiesta del cliente.
Sporting Yacht Club Costa Rey mette a disposizione i propri servizi ed esperienza
anche per i disabili appassionati di mare. La professionalità e l’esperienza
di diversi anni di attività garantiscono anche il soccorso in acqua.
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34 /35

CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
e a Serpentara fra branchi di corvine, saraghi e orate si
potranno distinguere i pesci balestra dalle bellissime colorazioni
verdi, blu e viola (per corsi didattici ed escursioni in
questo tratto di costa, contattare le guide dell’Area marina
protetta, telefono 070.790234).
Ma il Sud Est non è una meta buona solo per
l’estate. Bastano pochi chilometri verso l’interno per
HOLIDAY RESIDENCE PORTO CORALLO
Il Residence si trova in una zona prevalentemente rocciosa, tra Cagliari e
Arbatax, ricca di insenature, dalla finissima sabbia e dal mare cristallino,
a meno di 1 km dal porto turistico. Gli appartamenti distano dai 150 ai
300 metri dalla spiaggia attrezzata, a 600 metri per la nuova zona del
Borgo. È fornito di tutti i servizi: supermarket, disco bar e ristorante-pizzeria
in spiaggia, bar, negozi. Campi da calcio a 5, minigolf, palestra, centro
benessere con bagno turco, sauna, jacuzzi, percorso kneipp, doccia
tropicale. Centro estetico - doccia solare, linfodrenaggio, fanghi, trattamenti
viso-corpo, massaggi, piscina, anfiteatro, animazione.
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maturate negli anni sono condizione determinante per la Vostra sicurezza, Vi
mostreremo i principali siti archeologici,comprensori minerari,Torri costiere.
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trovarsi dinanzi a testimonianze di storia antichissime,
attorno a Villaputzu, paese non lontano dal corso del Flumendosa
oltre a domus de janas e nuraghi, si possono
visitare i resti della città fenicia di Sarcapos (da cui deriva
il nome della regione Sarrabus), a Quirra si trovano
i ruderi medioevali dell’omonimo castello e la chiesetta
romanica in conci rossi di San Nicola. Fascino e mistero
RESIDENZA RIO MOLAS
Rio Molas è una villa estiva ampliata, rinnovata e divenuta hotel. Si affaccia
sul mare blu cobalto in uno dei posti più suggestivi della costa. È
un’esclusiva oasi di pace e di relax che si estende tra la quiete delle colline;
immersa in un parco naturale di 7 ettari di piante secolari, ulivi, lecci,
carrubi, euforbia, asfodeli, lentischio, ginestre, bouganville e mille profumi
della macchia mediterranea. Le camere, col loro charme, sottolineato
dagli arredi, dai tessuti tipici sardi, dalle ceramiche artistiche e dai mobili
d’epoca sono dotate di frigo-bar aria condizionata-riscaldamento (autonomo)
Tv-sat, cassaforte per portatile.
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che richiamano alla cucina, a base
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menù nasce da prodotti locali. Tra
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pesce alla schiscionara e
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Provincia di Cagliari
DOMUS DE MARIA
SCENOGRAFIE AD ACQUA
PER DECINE DI CHILOMETRI
LA ZONA È UN SET NATURALE,
LOCATION DI MOLTE PUBBLICITÀ
La strada dei sogni esiste, costeggia calette solitarie,
dune di sabbia rosa, isole e scogliere che si sciolgono
in acque azzurre. Quaranta chilometri di paradiso lungo
la costa del Sud Ovest, su uno dei tratti stradali più
scenografi ci d’Italia: la statale 195 da Cagliari a Teulada.
Comincia quasi all’improvviso con la lunga barriera
verde delle pinete sul litorale di Pula e prosegue
verso Chia, quando la strada si insinua prima
fra orti, vigne e frutteti, poi corre diritta attraverso
gli stagni gremiti di aironi, folaghe
e fenicotteri rosa. Bastano brevi deviazioni per
condurre al mare. Sotto la torre di Chia, sull’isolotto di
«Su Cardolinu» collegato alla costa da una striscia di
sabbia, sono visibili i resti del tophet della città fenicia
di Bithia, emersa in seguito ad una forte mareggiata
nel 1930. Molti reperti importanti sono conservati
presso il Museo civico di Domus De Maria. Lungo il
litorale di Chia ogni traversa porta a una baia diversa:
Sa Colonia, Porto Campana, Su Giudeu, Cala Cipolla.
Una fi la di lunghe spiagge e appartate
calette, ben note ai surfer e ai pubblicitari
che in cerca di location esotiche, trovano su questo
tratto di costa pane per i loro denti. Vi ricordate il
cavallo bianco al galoppo del bagnoschiuma Vidal?
Era la spiaggia di Su Giudeu. Tim invece ha scelto
Naomi Campbell come venere nera e il lido di Cala
Cipolla come degno Eden. Si sente profumo d’Africa
affondando i piedi sulle alte dune di sabbia o passeggiando
tra i ginepri contorti: il continente infatti è
lì; dista solo 180 chilometri e, con correnti favorevoli,
basterebbero poche ore di vela per raggiungerlo. Nulla
di strano dunque che le rotte della storia fi n dalla
più remota antichità abbiano privilegiato questi mari,
intrecciandosi spesso con il mito. Qui approdarono
in cerca di fortune i Fenici, lasciando a testimoninaza
del loro passaggio porti, fortezze,
città e molti enigmi. Come quei segni vecchi di
2.800 anni sulla stele di Nora, trovata fra le pietre del
muretto a secco di una vigna: cinque lettere (shrdn)
che alludono al segreto di una password. Vogliono
dire Sardegna o forse Shardana. Per alcuni sono un
certifi cato di nascita degli antichi sardi che non rivela
però le origini. Architetti e sacerdoti? Abili navigatori e
temibili guerrieri? O davvero solo pastori timorosi del
mare? Un rompicapo che ha già tremila anni, buono

pervadono le campagne fra Castiadas e il mare, dove
un allineamento di 52 menhir, che nessuna guida
segnala, fa pensare ad un primordiale calendario
astronomico in sincronia con le costellazioni.
Ci si addentra nella foresta imboccando la statale
125, per ritrovandosi in pochi minuti fra strapiombi e
torrioni di roccia coperti di boschi. I monti dei Sette Fra-
ALBERGO FIORE DI MAGGIO
A pochi metri dalla bianchissima spiaggia di Campulongu, una delle più
preziose della costa di Villasimius, a 2 km dal centro urbano, l’Albergo
Fiore di Maggio è immerso nella macchia mediterranea, in armonia con
la natura che lo circonda; le ceramiche tipiche che lo decorano, preziose
e coloratissime, ne sottolineano questa caratteristica. Comfort e privacy
per le 20 camere, a tariffe molto competitive. Piscina di profondità, ristorante
con cucina tipica sarda, staff specializzato in escursioni marine con
la moto barca Fiore di Maggio, per meravigliose gite attorno alle isole del
Parco Geomarino di Villasimius, l'Isola dei Cavoli e Serpentara.
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artigianale e produttiva sono i telai orizzontali
presenti nel laboratorio, esclusivamente
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piacevoli gli ardori del sole.
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L’Hotel Mariposas sorge a Villasimius, a 400
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Dispone di 23 camere doppie o matrimoniali,
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
telli s’innalzano oltre i mille metri e la strada li attraversa
sfi orando il canyon percorso dal Rio Cannas, un
torrente di acqua limpidissima che si insinua
fra i graniti rosati formando pozze e cascatelle
dove si può fare il bagno in solitudine, o in compagnia
occasionale di cervi, cinghiali, falchi pellegrini e
aquile reali che abitano le foreste intorno.

per tenersi impegnati in meditazione mentre su un promontorio
vicino a Pula visito l’antica Nora. Fondata dai
Fenici nel IX secolo, divenne poi dominio di Cartagine
e di Roma, raggiungendo fra il II e III secolo d.C. il suo
massimo sviluppo. Dell’antico municipium si possono
ancora vedere tracce di mosaici, resti di terme e di un
teatro che dal 1983 è tornato in attività con il
festival estivo “La Notte dei Poeti” (per le visite
all’area archeologica telefono 070.9209138, www.
nora.it, per il festival telefono 070.9245250, www.
lanottedeipoeti.it). Il viaggio continua verso Ovest, fi nché
dopo un dosso appare la spiaggia di Tuerredda
A bocca aperta In alto, Torre Piscinni a Teulada,
Costa del Sud. Un paradiso fatte di spiagge
di sabbia bianca e fi nissima che sbucano fuori da millenari
anfratti rocciosi. A sinistra, l’Anfi teatro Romano di Nora.
In questa pagina, la spiaggia bianca di Su Giudeu
Sardegna 2008
38 /39

CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sabbia e mare Nella pagina a lato,
fi oritura sulle dune del litorale
di Chia. Nella pagina seguente,
l’insenatura di Tuerredda, un arenile
di sabbia candida proteso nel blu
intenso del mare
COMUNE DI TEULADA
Teulada si trova nella zona sud-occidentale della Sardegna, denominata Costa
del Sud: il paesaggio sembra fuori dal tempo, selvaggio e intatto. Le spiagge,
gli scogli di granito, la trasparenza delle acque, l’affascinante gioco di colori,
la pescosità del mare, il clima mite, sono referenze ambientali che rendono il
territorio ideale per vacanze rilassanti in tutte le stagioni. Tuerredda, Is Arenas
Biancas, Portu Tramatzu, spiagge dalla sabbia candida e finissima, sono le
mete più ambite. Anche la montagna ha un grande fascino, grazie ad un ecosistema
ricco di specie animali e vegetali. Il centro abitato, conta circa 4.000
abitanti e dista da Cagliari 65 Km. È raggiungibile tramite la strada statale n.
195 e sorge su una valle racchiusa nell’abbraccio di verdi colline. È un centro
antico, ricco di storia, caratterizzato dalla presenza di importanti reperti di
varie epoche. In passato si interessarono di Teulada grandi pittori che immortalarono
paesaggi, tradizioni, uomini e donne. La cultura, con alcune iniziative
museali, l’artigianato e le sagre popolari, sono motivo di attrazione. Il ricamo
è il fiore all’occhiello dell’artigianato artistico, caratterizzato da due originali
espressioni: punt’e nù e punt’a brodu, che conferiscono ai manufatti eleganza
e preziosità. Un’altra peculiarità è il costume tipico sardo, maschile e
femminile, indossato ormai solo in occasione delle Sagre più importanti a
livello regionale o locale, come quella di S. Isidoro. Fra gli appuntamenti più
rilevanti l’Estate Teuladina (luglio-agosto) con manifestazioni culturali, sportive
e di spettacolo ed il Festival Internazionale del Teatro di Animazione, “Animar”,
per bambini ed adulti, che si tiene ogni anno a fine luglio. Piccole strutture
ricettive, la cordiale ospitalità degli abitanti e i prodotti più genuini sono
un ulteriore richiamo anche per i turisti più esigenti.
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BED AND BREAKFAST L’OASI
A Chia Manlio vi accogliera nell’Oasi, un luogo
di gusto con una vista all’esterno di grande
intensità: mare, sabbia, natura, tranquillità e
grandi dune ricoperte dai ginepri e dalla macchia
mediterranea, piccole cale sabbiose, e
grandi spiagge. Ma anche torri spagnole sui
promontori e isolotti, simboli di un’antica storia
di centro cartaginese. Qui si producono i
famosi fichi di Chia… il resto è tutto relax!
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che si allunga fra le onde turchine. È una delle spiagge
più fotografate dell’isola, da vedere preferibilmente
in primavera o in autunno dopo le prime piogge. La
strada 195 corre sospesa fra tornanti affacciati
sul mare. Capito perché è considerata una delle dieci
strade più belle d’Italia? E ha ottenuto il massimo
punteggio per le voci “piacere della guida” e
RISTORANTE CRAR’E LUNA
Nasce con l’intento di rappresentare
l’ospitalità e la cortesia del
luogo e cerca nel suo arredo e
caratteri costruttivi quelle forme e
particolari che parlano di Sardegna,
anche e soprattutto nella
cucina tipica a tema mare o terra.
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Situato nella piazza centrale di Pula,
dove le serate si animano con intrattenimenti
musicali, nella caratteristica
piazzetta all’aperto in cui si
possono gustare gelati artigianali e
gustosi cocktail mentre si assiste ad
uno spettacolo o ad un piccolo concerto.
Pasticceria, ma anche ristorante
self service a pranzo.
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“bellezza del paesaggio”? Dopo un paio di curve
si apre la profonda insenatura di Capo Malfatano. Maschera
e boccaglio devono essere a portata di mano,
per tuffarsi a vedere i blocchi sagomati della più grande
struttura portuale dell’antico Mediterraneo con una capacità
d’ormeggio di 400 navi. Probabilmente si tratta del
porto di Melqart, l’Ercole dei Cartaginesi, indica-
COMUNE DI DOMUS DE MARIA
Meta turistica apprezzata per la bellezza del litorale e per il mare incontaminato.
Qui, a Domus de Maria, l’elemento straordinario sta tra la
spiaggia e il bosco. Ebbene si! Si raccolgono conchiglie e funghi…
una perfetta sinergia tra mari e monti. Tra le escursioni sui monti e un
tuffo nel mare cristallino ecco conchiglie particolarissime oppure funghi
come ovoli e i porcini reali. Tutti da scoprire i sapori della cucina
tradizionale: piatti semplici e genuini, preparati secondo antiche ricette.
Da ammirare sono i lavori dell’artigianato locale e le importanti
testimonianze archeologiche, che rinnovano le loro atmosfere nelle
feste tradizionali, ma anche la zona costiera di Domus de Maria e Capo
Spartivento. Il Comune di Domus de Maria si sviluppa nella zona del
Sulcis meridionale, raggiungibile dalla Strada 195, “Sulcitana”. Il
paese sorge sulle pendici del monte “Su Cuccuru”, all’interno del suo
territorio si distinguono due ambienti del tutto diversi tra loro, uno è il
centro abitato, situato, appunto, all’interno di una zona collinare leggermente
inclinata da Sud a Nord sulle pendici del monte “Su Cuccuru”,
ai bordi del massiccio montuoso del Sulcis; l’altro è il piccolo
borgo di “Baccu Idda” (sistema di case sul quale domina un sito nuragico),
nella frazione di Chia, nota località turistica conosciuta ed
apprezzata per la bellezza del suo litorale e per il suo mare incontaminato.
Sempre all’interno della frazione di Chia si può visitare la chiesetta
dello “Spirito Santo”, dalle antiche origini (rinomata e suggestiva,
sia dal punto di vista folcloristico che religioso, è la festa in onore
dello Spirito Santo). I due centri sono collegati tra loro, oltre che dalla
strada statale, anche da una strada interna chiamata “Baccu Mannu”.
Dalle ultime case dell’abitato principale parte la strada che raggiunge
il Demanio di “Is Cannoneris” e “Punta Sebera”. Passando attraverso
la località detta “Sa Mitza ‘e s’orcu” s’incontrano i boschi prevalentemente
di Leccio, Corbezzolo, ed Erica arborea, meta per i cercatori di
funghi. Splendidi sono gli ovoli, i porcini reali e i funghi di carne che
le montagne riescono a produrre. Nella grande foresta di “Is Cannoneris”,
è possibile ammirare qualche splendido esemplare di cervo
sardo. Da “Punta Sebera” il panorama è mozzafiato: lo sguardo spazia
sul territorio del basso Sulcis fino a Teulada, ed in giornate limpide
oltre S. Antioco ad Ovest, fino al Golfo di Cagliari ad Est.
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008

CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
HOTEL BAIA DI NORA ***
Le caratteristiche di questa isola sono davvero molteplici e l’Hotel Baia di
Nora riesce a raccoglierle in un’unica offerta per i propri ospiti. Scandire
la giornata con piacevoli svaghi godendo di tutti i comfort messi a disposizione
degli ospiti, per soddisfare anche i più esigenti. Una festa di cibo,
cucina e tradizioni di Sardegna al ristorante dell’hotel. L’albergo dispone
di un funzionale centro congressi per convegni e riunioni, con sale climatizzate
e attrezzate per ospitare da 30 a 200 persone. Personale multilingue,
parcheggio, attrezzature e servizi per la spiaggia, trasferimenti da e
per l’aeroporto di Cagliari-Elmas.
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Nel centro storico, dispone di camere personalizzate,
ampie e comode, dalla linea elegante e semplice
arricchita dai colori del sole e del mare, con
vista sul corso o sulla piazzetta interna. Per ognuna:
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Provincia di Cagliari
to anche sulle mappe di Tolomeo. Un susseguirsi di baie
solitarie adorna il litorale fi no al porto di Teulada, le numerose
torri costiere costruite dagli spagnoli sul fi nire del
XVI secolo testimoniano il pericolo costante di razzie da
parte di pirati e corsari in queste acque. Pensate che
nel 1497 di ritorno dal secondo viaggio verso le Nuove
Indie, perfi no la “Niña” una delle caravelle di Cristoforo
SOSVENTOS VILLAGE
Immerso in un fitto bosco di ginepri, pini e tipici arbusti della macchia mediterranea,
il villaggio SosVentos è avvolto in un’atmosfera di tranquillità, con
momenti allegri e vivaci con villini disposti armoniosamente intorno alla
struttura principale garantendo riservatezza e relax. Il villaggio si trova in
una posizione ottimale per coloro che vogliano usufruire di un approdo
per le proprie imbarcazioni, essendo nelle immediate vicinanze del porto di
Teulada e porto Budello, oltresì in posizione strategica per raggiungere le più
belle spiagge del sud dell’isola. Noleggio di quad, moto d’acqua, e varie di
imbarcazioni a motore, per escursioni via mare ma anche via terra.
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HOTEL VILLA MADAU
Nel centro storico del bel paesino di Pula,
sulla costa della splendida Sardegna, a soli 30
min. dall’aeroporto di Cagliari, un hotel dove
ospitalità, comfort e cortesia sono regole
d’oro. Con il Villa Madau c’è il Federico's Cafè,
Lunge Bar e insalateria e il luogo ideale per
l’intrattenimento e la mondanità, in un ambiente
molto particolare.
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Colombo, fu attaccata da navi corsare e depredata. La
strada rasenta la profonda insenatura del porto e corre
verso il borgo di Teulada. Designato all’inizio del secolo
come «paese del sogno» da una colonia di artisti in
cerca di ispirazione, è noto oggi per le sue tradizioni
artigianali, in particolare per l’abilità conservata nel tempo
dalle donne nell’arte del ricamo. In direzione di
AQUADULCI HOTEL
Aquadulci è la scelta di chi vuole unire una vacanza tra spiagge bianchissime e un
mare cristallino. L’architettura elegante ed essenziale per le 41 camere finemente
arredate, dotate di tutti i comfort, tv satellitare, frigo bar, cassetta di sicurezza, telefono,
bagno con doccia. Camere classic sul lato campagna, camere sea view, camere
garden, junior suite con uno spazio riservato all’esterno e le suite con grande
soggiorno, balcone-patio. Una giornata piacevole nella spiaggia riservata o
un’escursione in bici sui sentieri che conducono tra i campi o un’uscita in barca alla
scoperta di calette nascoste, o restare in piscina, infine lasciarsi conquistare da una
cucina attenta ai valori tradizionali al ristorante Capo Spartivento.
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In un rigoglioso parco naturale, che abbraccia la laguna popolata di fenicotteri
rosa e lambisce la spiaggia di dune bianche, il Chia Laguna Resort offre
una concezione unica di ospitalità diffusa e integrata nell’ambiente. Per il
soggiorno in hotel propone l’esclusivo complesso Le Méridien Chia Laguna
(con il raffinato Hotel Laguna e il country Chia Village), l’Hotel Baia Chia e il
nuovissimo Hotel Parco Torre Chia, un borgo nel verde affacciato sulla Torre
secentesca. Il Chia Laguna propone anche le Ville, case di proprietà o in
affitto con i servizi del Resort. I Lentischi è il nuovo complesso residenziale
che il Chia Laguna Resort sta completando nel cuore di Domus de Maria.
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CAGLIARI AGLIARI E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
Domus De Maria paesaggio cambia, diventa
più aspro e la terra si increspa verso i primi
rilievi. Punta Sebera è a un tiro di schioppo, dalla sua
cima a quasi 1.000 metri la vista spazia sull’intera costa
del Sud. Poco più in basso si addentra nella foresta di
lecci di Is Cannoneris dove, in settembre, si ascolta il
bramito del cervo in amore.
I Lentischi
Hotel Parco Torre Chia

Provincia di Carbonia/Iglesias
Zucchero
D’ISOLA
Gli antichi chiamavano la Sardegna “isola dalle
vene d’argento” e al tempo di Platone la consideravano
un eldorado. Una cassaforte ricca di metalli
soprattutto nelle terre del Sud Ovest, oggi incluse nei
confi ni della nuova provincia Carboni-Iglesias.
Un’attrazione diventata irresistibile per gli esploratori del
Mediterraneo già nel terzo millennio e poi per Fenici,
Cartaginesi, Romani, Pisani, Aragonesi e in
epoca industriale per società minerarie e avventurieri di
mezza Europa.
Nel secolo scorso le miniere del Sulcis Iglesiente costituirono
uno dei poli industriali più produttivi d’Italia, modifi cando
profondamente l’economia agro pastorale della zona.
Negli ultimi decenni, in seguito al declino dell’attività estrattiva
e alla chiusura di quasi tutte le miniere, per tutelare
il patrimonio legato alle attività minerarie si è costituito il
Parco Geominerario storico e ambientale della
Sardegna, riconosciuto dall’Unesco come
primo al mondo nel suo genere.
Al di là dei riconoscimenti formali, il valore di questo patrimonio
è accresciuto dal contesto ambientale in cui si trova.
Il tratto costiero di Fontanamare, Nebida e Masua lascia
letteralmente esterrefatto chiunque vi arrivi per la prima
volta: una lunga spiaggia quasi oceanica, annuncia un
susseguirsi di policromie rocciose con variazioni del rosso
Gli antichi la chiamavano
l’isola dalle vene d’argento
per i suoi tesori nascosti.
Oggi è una rarità tutelata
gelosamente dall’Unesco

Una terra preziosa A lato, l’entrata della miniera di Porto
Flavia presso Masua. Nella foto in basso, a sinistra,
l’isolotto di Pan di Zucchero alto 132 metri.
A destra in basso, l’insenatura della Caletta all’interno
della baia di Cala Domestica; fi no agli anni Quaranta
fu un porto d’imbarco per i minerali estratti ad Acquaresi
Sardegna 2008
e del viola fi no alla candida apparizione dell’isolotto di
Pan di Zucchero, alto 132 metri, un tempo sfruttato a fi ni
minerari è adesso meta di freeclimber.
Di fronte al faraglione, si trova l’entrata del sito minerario
di Porto Flavia, unico nel suo genere perché la galleria
scavata nella montagna sbocca dopo 600 metri sulla falesia
a picco sul mare. L’ardimentosa opera fu realizzata
nel 1924 per consentire il trasporto automatizzato dei
minerali, convogliati mediante un sistema di nastri trasportatori
e bracci mobili direttamente nella stiva delle navi
alla fonda presso l’apertura della miniera (informazioni e
visite: Igea telefono 0781.491300). Da qui bastano due
chilometri per giungere a Nebida, dove un sentiero
realizzato lungo la scogliera consente viste
magnifi che sulle rocce e sugli atolli di materiali
metalliferi affi oranti dal mare, seguendo la
passeggiata panoramica lungo il percorso della vecchia
ferrovia si arriva davanti ai ruderi della laveria Lamarmora
con grandi archi e alte ciminiere. È uno degli edifi ci
più interessanti del patrimonio di archeologia industriale
all’interno del parco geominerario, le cui tracce sono disseminate
ovunque: terre rosse e nere, ciminiere di mattoni
come torri assediate da macchie di cisto e fi chi d’india,
scheletri di macchinari, dominati dalla natura con i suoi
silenzi e i gli intensi profumi portati dal vento. Si torna
44 /45

verso Masua in direzione di Buggerru, la strada aggira il
monte Guardianu e piega verso il mare, portando verso
Cala Domestica, un fi ordo fra rupi calcaree al quale si arriva
camminando sulle dune. È diffi cile credere che fi no al
1940, questo luogo apparentemente fuori dal mondo, sia
stato un traffi cato porto d’imbarco per minerali e durante la
II Guerra Mondiale una base dei motoscafi armati siluranti
COMUNE DI BUGGERRU
Si arriva a Buggerru percorrendo due strade panoramiche. Il paese appare
all’improvviso, incastonato in una suggestiva gola che declina verso il mare.
Nel 1864 la nascita di Buggerru coincide con i primi investimenti nel bacino
di Malfidano, fino al primo dopoguerra in cui divenne uno dei più grandi giacimenti
minerari d’Europa. Oggi tutto a Buggerru ricorda la miniera. La sabbia
colorata dalle polveri di zinco e di piombo, le strade ferrate che si arrampicano
sulla collina, gli attrezzi e i carretti rugginosi confusi fra detriti ormai
integrati nel paesaggio, le gallerie abbandonate che sboccano sulla costa
rocciosa. Una memoria ancora molto viva che si propone accanto ad un
turismo di mare e bellezze naturali. Per questo, chi cerca mare e sole a Buggerru,
trova anche la suggestione di un mondo che si è fermato. D’inverno
la vita scorre tranquilla segnata dalle condizioni del mare: si parla di pesca,
di turismo, di storie minerarie che hanno reso famosa Buggerru, conosciuta
come la “Piccola Parigi” per i giornalisti del tempo, colpiti dal raffinato
stile di vita dei dirigenti della società mineraria giunti in Sardegna. D’estate
c’è grande animazione: surf, diving, vela e gastronomia per le buone forchette;
escursioni per terra e per mare, un intenso programma di manifestazioni
e sagre: Il 29 giugno si celebra la festa in onore dei Santi Pietro e
Paolo, la particolarità di Buggerru in questa data è la caratteristica e unica
Regata a mare, in cui i pescatori portano il santo con le loro imbarcazioni
fuori dal porto per celebrare la messa in mare aperto. Dal 10 al 20 agosto
ha luogo l’Estate Buggerraia e sempre il 10 si festeggia Stella Maris attraverso
celebrazioni religiose al porto. Il 4 settembre inoltre si celebra l’anniversario
dei caduti durante l’eccidio dei moti di Buggerru che diede vita al
primo sciopero nazionale. Da non perdere la visita alle torri spagnole, un
tempo parte del sistema difensivo istituito da Filippo II Re di Spagna per
proteggere le coste dalle incursioni barbaresche. Il museo è di fronte al
porto è in una ex officina, un fabbricato di fine ’800. All’interno c’è una
mostra permanente che racconta la storia di Buggerru: reperti archeologici,
fossili, minerali, fotografie, oggetti della vita quotidiana, documenti, mappe,
utensili. La Galleria Henry è la più importante struttura della miniera di Planu
Sartu (1865) attualmente recuperata e funzionante, situata appena al di
sopra dell’abitato di Buggerru. Le sue imponenti dimensioni furono determinate
dall’impiego di una locomotiva a vapore e la sua unicità è data dal
rapporto con la falesia sul mare, attraverso piccole gallerie e camminamenti
scolpiti nella roccia che consentono viste suggestive della costa a strapiombo
e panorami mozzafiato. La miniera fa parte del Parco Geominerario,
Storico e Ambientale della Sardegna, riconosciuto dall’UNESCO. È presente
la tipica rete sarda di Ospitalità Diffusa.
09010 Buggerru (CI) - Via Roma, 59
Tel. +39 0781.54023 - Fax +39 0781.54424
comunebuggerru@tiscali.it
CARBONIA
ARBONIA-I -IGLESIAS GLESIAS E PROVINCIA
ROVINCIA
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Sardegna 2008
della Marina Militare. Il fascino di Cala Domestica
non è sfuggito ai registi in cerca di nuove location,
ed è fi nito così su Mtv per l’ultimo video di Max
Pezzali e nello spot con l’aeroplanino rosso per l’amaro
Montenegro. Ci si allontana dalla spiaggia diretti a Buggerru:
il paese si sviluppò in funzione dello sfruttamento
minerario, di cui resta come maggiore testimonianza la

CARBONIA
ARBONIA-I -IGLESIAS GLESIAS E PROVINCIA
ROVINCIA
Galleria Henry scavata nell’altopiano di Planu Sartu per
circa un chilometro; durante le visite guidate diversi cunicoli
e camminamenti permettono la vista
dalla falesia strapiombante sul mare. La strada
che da Buggerru conduce a Iglesias è una delle più scenografi
che dell’isola; lungo il tragitto una deviazione conduce
al tempio di Antas, edifi cato dall’imperatore romano
AGRITURISMO L’ORIZZONTE
Agriturismo, in Sardegna, è sinonimo di natura incontaminata, di spazi
aperti, di verde, relax, colori, profumi, animali, cibo e vino genuino e gente
sincera. Agriturismo l'Orizzonte abbraccia con lo sguardo tutto il golfo di
Gonnesa sino all’orizzonte, vicino al mare, lungo la strada per Portoscuso,
in una posizione strategica per la visita ai siti del Parco Geominerario Storico
ed Ambientale della Sardegna, come Porto Flavia e Grotta Santa Barbara,
a pochi minuti dall’Agriturismo l’Orizzonte che dista molto poco dall’imbarco
per l’isola di San Pietro, di Sant’Antioco, Iglesias da Carbonia e a
40 km da Piscinas, che vanta le dune più alte d’Europa.
09010 Gonnesa (CI) - Loc. Porto Paglia
Tel. +39 0781.36541 - Fax +39 0781.45835 - Cell. +39 338.2393918
www.lorizzonteportopaglia.it - agriturismoghisuelio@lorizzonteportopaglia.it
Numero Verde
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HOTEL GIARDINO CORTE RUBJA
Petit France Una vista di del paese
di Buggerru, in epoca mineraria,
sul fi nire dell’Ottocento, divenne noto
come «piccola Parigi». Vi si poteva
trovare un teatro e un cinema.
Nel 1904 fu teatro del primo sciopero
generale, che porto all’uccisione
da parte dell’esercito di tre minatori
Quando al mattino le camere s’illuminano delle calde tonalità dei raggi
del sole, filtrati dai tessuti raffinati della tradizione sarda, è piacevole
far colazione sulla terrazza panoramica. In un contesto architettonico
tipico del villaggio turistico, l’Hotel Giardino Corte Rubja è costruito
secondo un modello originale ispirato alle antiche case campidanesi e
agli edifici direzionali delle società minerarie. Tra i profumi di erbe aromatiche
e della vegetazione tipica del luogo, l’albergo è circondato da
tre ettari di giardino mediterraneo. Brevi sentieri collegano le camere
alla piscina con idromassaggio, luogo ideale per rilassarsi. Le dieci
camere spaziose e confortevoli, realizzate in bio-edilizia con “Su Ladiri”,
antico manufatto in terra cruda, offrono servizi di prim’ordine: aria
condizionata, minibar, tv color, telefono, asciugacapelli, ampi bagni
con doccia. Al Corte Rubja nulla è lasciato al caso, tutto è pensato a
vostra misura. Comfort e mille attenzioni vi faranno sentire liberi e
coccolati. Lasciatevi coinvolgere dalle sensazioni e dalle intense emozioni
che il paesaggio sa suscitare: il profumo dei ginepri e dell’elicriso
resterà nel vostro cuore e vi ricorderà questa indimenticabile esperienza.
Sul giardino si affaccia l’elegante ristorante, aperto anche alla
clientela esterna all’albergo. Propone pesce fresco, carni genuine,
antipasti e primi originali per gusto e presentazione. L’atmosfera ed il
servizio accurato rendono il ristorante un locale intimo ed allo stesso
tempo ideale per festeggiare eventi importanti: matrimoni, compleanni,
lauree e ricorrenze speciali. Per occasioni meno formali c’è lo spazio
allegro del moderno bar-gelateria. Corte Rubja organizza gite in
barca e snorkeling nel mare cristallino del Golfo del Leone, escursioni
di trekking, in fuoristrada e mountain bike, ripercorrendo le impervie
strade dei minatori, per raggiungere i siti del Parco Geominerario
riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità. Con le guide esperte
di Etnos Escursioni imparerete a riconoscere piante e fiori, scoprirete
che una semplice roccia può racchiudere un meraviglioso minerale,
vi immergerete nella particolare atmosfera che respira chi non ha
fretta e vuole godere di ogni profumo e colore della natura. Sono vicine
al Corte Rubja le più importanti miniere d’Europa, luoghi dove il
lavoro ed il sudore degli uomini hanno dato vita ad un microcosmo
culturale unico nel suo genere. I segni rimasti sono monumenti da
vedere, racconti da ascoltare. Ogni angolo cela una sorpresa: gallerie
e villaggi minerari, testimonianze di una cultura passata ma sempre
viva, conservano intatto il fascino dell’epopea mineraria e di oltre duemila
anni di storia.
09016 Iglesias (CI) - Loc. Girillu Spinosu
Tel./Fax +39 0781.32543-43137 - Cell. +39 348.9158660
www.corterubja.it - info@corterubja.it
CARBONIA
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ROVINCIA
Numero Verde
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Sardegna 2008
Caracalla nel luogo di culto della divinità maschile protosarda
Babay (Padre). A Iglesias la cattedrale, le numerose
chiese e le mura del castello ricordano il periodo in cui
la famiglia Donoratico della Gherardesca nel
XIII secolo fece della città la capitale del suo
feudo in Sardegna.
Oggi l’attenzione è rivolta a valorizzare le aree minerarie

CARBONIA
ARBONIA-I -IGLESIAS GLESIAS E PROVINCIA
ROVINCIA
dismesse, prima fra tutte quella di Monteponi affi data al
duo di architetti svizzeri Herzog & D Meuron, mentre a
Carbonia si è inaugurato nel 2006 il Centro Italiano della
Cultura del Carbone (CICC) con lo scopo di gestire e
valorizzare il sito della miniera di Serbariu, che fu tra gli
anni ’30 e ’50 una delle più importanti risorse energetiche
d’Italia (www.museodelcarbone.it ).
MUSEO DEL CARBONE
Visita alla lampisteria, con l’esposizione permanente sulla storia della miniera
e della città; collezione di lampade da miniera, oggetti, filmati e fotografie
d’epoca. Visita guidata alla galleria sotterranea, per conoscere le tecniche
di coltivazione del carbone, gli attrezzi e i macchinari, e alla sala argani
da cui si manovrava la discesa e la risalita delle gabbie nei pozzi. Parcheggio,
bookshop, caffetteria, sala convegni. Orari: giugno-settembre 10.30-
19.30; ottobre-maggio: 10.00-18.00 (chiuso lunedì); ultima visita alla galleria
un’ora prima della chiusura; biglietto int. € 6; rid. € 4 (età 6-12 e >65;
gruppi min. 25 p. - scuole - Carta Giovani). Bambini < 6 anni gratuiti.
09013 Carbonia (CI) - c/o Grande Miniera di Serbariu
Tel. +39 0781.62727-670591
www.museodelcarbone.it - info@museodelcarbone.it
SARD’E’ SERVIZI TURISTICI E CULTURALI
Servizio di informazione, accoglienza, assistenza turistica e prenotazione
in strutture ricettive e per la casa vacanza. Assistenza professionale per
organizzazione di congressi, eventi e manifestazioni, mostre e mercati
mirati alla riscoperta di antichi sapori e mestieri o per escursioni naturalistiche,
archeologiche, minerarie, culturali, itinerari didattici, visite guidate
a musei, miniere e siti archeologici. Itinerari tematici con gite in barca,
percorsi in bicicletta e a piedi, in fuoristrada, a cavallo e asino. Itinerari
enogastronomici con degustazione di prodotti tipici per la valorizzazione
delle tradizioni dell’isola.
09010 Sant’Anna Arresi (CI) - Via C. Battisti, 3
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Cell. +39 329.7445488 - +39 347.2159360 - www.sard-e.com - info@sard-e.com
COMUNE DI SANTADI
La prima domenica di agosto di ogni anno a Santadi si celebra un matrimonio
secondo le antiche usanze. Gli sposi accompagnati all’altare dal corteo che attraversa
il paese fino alla piazza dove si svolge la cerimonia, giungono con genitori
e testimoni sulle “traccas”, carri trainati da buoi, addobbate con arazzi, tralci di
mirto, spighe di grano, fiori e tappeti, tutti vestiti con abiti tradizionali. Alla fine
della celebrazione le madri benedicono la coppia facendogli bere l’acqua, fonte di
vita, e cospargendogli il capo con “sa gratzia”, miscuglio di grano, monetine, fiori
e sale segno di abbondanza, felicità e sapienza. Sino a notte fonda tutto il paese
è in festa con canti, balli e spettacoli. A sera gli sposi offrono la torta nuziale.
09010 Santadi (CI) - Piazza Marconi, 1
Tel. +39 0781.94201-955178 - Fax +39 0781.941000
www.comune.santadi.ca.it - comune.santadi@tiscali.it
© Nicola Pinna
LA TERRACOTTA INGOBIATA DELLA BOTTEGA ARTIGIANA AJÒ
Oltre 100 modelli riprodotti fedelmente e in
miniatura di chiese medioevali della Sardegna.
Antonella Aiò esegue con perizia la ricerca
e realizzazione per il completamento della
collezione. Troverete anche manufatti d’ispirazione
nuragica, presepi ambientati in Sardegna,
figure e maschere etniche e complementi
d’arredo per interni ed esterni. Tutta la produzione
è realizzata in terracotta ingobiata.
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Ristorante con specialità sarde
(porceddu, malloreddus alla campidanese,
la fregula con le arselle, la
spigola allo zafferano e i tipici arrosti
di agnello e porchetto) e specialità
nazionali da gustare guardando
al centro storico e alle antiche mura.
Sale affrescate, garage interno.
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SEGUENDO LA SCIA
DEI “TONNI DA CORSA”
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LA CASA DEL DOLCE
Uso di prodotti sani e genuini il
gusto e la bontà sono quelli di una
volta. Il risultato di questo lavoro
artigianale sono pardule, gueffus e
le Pastiglie di Iglesias. Pizze e pizzette,
tutto rigorosamente artigianale
e un’ampia scelta di vini tipici
regionali.
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Isola o non isola? È forse questo il dilemma che si presenta
arrivando a Sant’Antioco? Perché le isole nella fantasia
e nel mito hanno bisogno di un approdo tra i fl utti, e per
raggiungerle si deve sempre lasciare una terra alle spalle
e scrutare l’orizzonte fi nchè non ne appaia una nuova.
A Sant’Antioco, però si arriva con un ponte, un’arrivo
inusuale per un’ isola diversa da tutte le altre a comin-
COMUNE DI CALASETTA
Il Comune di Calasetta non ha origini antiche, nonostante le numerose testimonianze
di insediamenti pre-nuragici, nuragici, fenicio-punici e romani diffusi
sul suo territorio. La storia di Calasetta ha inizio nel 1770, quando in
seguito alla politica di ripopolamento voluta dal re di Sardegna Carlo Emanuele
III, un gruppo di famiglie tabarchine, ovvero di liguri che da generazioni
vivevano nell’isolotto di Tabarca, località situata sulla costa tunisina, si
trasferì nell’isola di Sant’Antioco per sfuggire alle persecuzioni dei corsari
barbareschi. A distanza di oltre due secoli dal loro insediamento nell’isola
sulcitana, i tabarchini di Calasetta conservano ancora l’antica parlata e molte
consuetudini tipicamente liguri. Le tradizioni rivivono soprattutto in alcune
manifestazioni molto sentite dagli abitanti, come la festa di San Giovanni
Battista, che si celebra nella notte tra il 23 e il 24 Giugno, notte in cui possono
manifestarsi alcuni prodigi, diventa possibile fare pronostici, guarire
malattie, instaurare forti legami d’amicizia e soprattutto d’amore. Il tutto
avviene in un clima conviviale, alla luce di un grande falò, cantando dolci
serenate. Altra festa importante è quella del patrono San Maurizio che si
celebra il 22 settembre. Mare di cristallo, spiagge di sabbia bianchissima,
maestose scogliere, il sempreverde e profumato manto della macchia mediterranea
che circonda campi e vigneti caratterizzano il territorio. Notevole la
gastronomia e l’enologia locale. Il Comune di Calasetta sarà lieto di accogliervi
tra le delizie di una varietà culinaria del tutto particolare, nella raffinatezza
del gusto e nella scoperta di sapori antichi quanto attuali, a volte rivisitati
da bravi maestri che, pur rifacendosi alla tradizione, non trascurano di
apportare elementi innovativi capaci di rendere i piatti ancor più prelibati.
09011 Calasetta (CI) - P.zza Belly
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Una struttura ricettiva unica nel suo genere, in
un’oasi di grande bellezza. L’Hotel offre tutti i
servizi ed i comforts di un moderno tre stelle.
38 camere strutturate in perfetta armonia con
l’ambiente circostante. Servizi privati, frigo
bar, tv color. Camere singole, doppie, triple e
quadruple, con possibilità di culla per i piccini.
La sala ristorante è l’altro fiore all’occhiello
con la curatissima cucina tipica.
09011 Calasetta (CI) - Loc. Mangiabarche
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CARBONIA
ARBONIA-I -IGLESIAS GLESIAS E PROVINCIA
ROVINCIA
CANTINA DI CALASETTA
Nasce nel 1932 su iniziativa di un gruppo di
contadini che si riunirono nell’intenzione di
perseguire, con criterio di eccellenza, la produzione
e la commercializzazione del vino
ottenuto dai vitigni tipici dell’area. Lo spirito
di cooperazione, il soddisfacimento del cliente
e la qualità del prodotto sono alcuni dei
valori cardini ai quali la Cantina di Calasetta si
ispira.
09011 Calasetta (CI) - Via Roma, 134
Tel. +39 0781.88413 - Fax +39 0781.88876
www.cantinacalasetta.com - info@cantinacalasetta.com
Numero Verde
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Sardegna 2008
ciare dal suo santo protettore, Antioco, un santo nero
arrivato dall’Africa a far proseliti e miracoli, e a cui di
certo oggi sarebbero concessi, proprio come al Barack
Obama candidato presidente, gli onori delle prime
pagine. Le sue primarie il santo le vince sempre e con
grande partecipazione popolare tre volte all’anno: il 1°
agosto, il13 novembre e15 giorni dopo la Pasqua con

Provincia di Carbonia/Iglesias
Vita di mare Al centro, la baia
di Punta Spalmatore e a destra uno
scorcio del borgo di Carloforte
sull’Isola di San Pietro. Nella pagina
a sinistra, pescatori a Cala Sapone
e in basso, tipiche barche a fondo
piatto, chiamate Cius,
sull’isola di Sant’Antioco
una festa tra le più belle e colorate di Sardegna, dove
in suo onore si balla, si canta, e si va in processione su
carri addobbati. Quando i Fenici in navigazione
verso Occidente, videro la rada di Nord Est,
la trovarono ideale per fondare Sulki (signifi -
ca approdo sicuro): la città divenuta fi orente sin dalla
fondazione, verso il 750 a.C., grazie al commercio di
minerali, scavati nelle miniere e poi imbarcati verso altri
porti Mediterranei. Tolomeo la chiamò l’isola “plumbaria”
(isola del piombo), la conquistarono i Cartaginesi usandola
come base navale durante la II guerra punica, fu poi
assoggettata al dominio romano. Tracce di questa storia
sono ovunque, sopra la terra ci sono i resti di un anfi teatro
romano del II secolo, sotto la terra ci sono la necropoli
punica e le catacombe cristiane, e poi su una collinetta
c’è l’area del tophet, luogo di sacrifi ci al dio Baal e alla
dea Tanit. Fra quello che i Fenici hanno lasciato c’è il
segreto della lavorazione del bisso, un fi lato simile alla
seta ricavato dal liquido prodotto da un grande mollusco
bivalve (Pinna Nobilis) che viene poi tessuto in forma di
stoffe preziose. Il procedimento di questa lavorazione si
tramanda di madre in fi glia; per saperne di più c’è il
Museo del Bisso in via Regina Margherita 113.
Percorrendo l’isola lungo la costa orientale si trovano insenature
sabbiose a Maladroxia e Coaquaddus, sulla
costa occidentale invece prevale la roccia, ma le baie di
Cala Sapone e Cala Lunga valgono un’escursione.
A Calasetta, lungo il porto ci si sente come agli antipodi:
ci sono pescherecci colorati carichi di reti e pesci,
pescatori al lavoro che riparano reti e cime, traghetti in
arrivo e partenza sul mare blu increspato, trattorie marinare
dalle rustiche insegne e dagli invitanti profumi; un
porto della fantasia, buono per cantare l’elogio alla fuga.
D’altra parte cosa erano i fondatori di Calasetta
se non fuggiaschi? Comunità di liguri provenienti
dall’Africa a cui fu concesso nel 1769 di stabilirsi
sul Nord dell’isola, di edifi carvi case e di avviare commerci.
Il paese risalta sulla collinetta con le costruzioni
bianche disposte a scacchiera, il progetto è piemontese
anche se poi la lingua è quella di Tabarka o meglio di
Pegli in provincia di Genova, la stessa parlata a pochi

RISTORANTE ZEFIRO
Cucina a base di piatti di mare,
pesce sempre freschissimo e locale.
L’eccellente cantina accompagna
i sapori del menù. Il tutto in un
ambiente raffinato con terrazza sul
mare, giardino estivo. Specialità:
ravioli di pesce al riccio di mare,
pilau ai crostacei.
CANTINE SARDU PATER
Cantina dal 1954 con enoteca aperta al pubblico.
Vini di vitigni autoctoni e centenari a
pochi metri dal mare. Vendemmia a mano,
con lunghe macerazioni. Vini d’annata Carignano
e Is Solus, riserve Kanai (affinamento
3 anni e passaggio 6 mesi in barrique),
Superiore Arruga (invecchiato 9 mesi in barrique),
Vermentino Torre Fenice e Lugore.
Sardegna 2008
minuti di navigazione da Calasetta, sull’isola di San Pietro
che in provincia di Genova, almeno virtualmente, si
trova dal 13 novembre 2004 quando con cerimonia
solenne il Consiglio provinciale del capoluogo
ligure ha conferito a Carloforte il titolo di
68° comune onorario della provincia ligure
riconoscendo la “genovesità” mantenuta dalla comunità
nonostante i cinque secoli trascorsi lontano da casa. Dal
1540 a pescare coralli nella minuscola isola tunisina di
Tabarka e poi da1736 a popolare l’allora semideserta
isola di San Pietro. Già dal traghetto in avvicinamento,
Carloforte e l’isola intera sembrano voler dichiarare la
loro incompatibilità per il turismo fracassone, qui tutto è
all’insegna del più naturale understatement: un invito a
godere la bellezza senza orpelli, andando alla scoperta
degli angoli nascosti dell’isola. Da Carloforte seguendo
l’indicazione verso Tacca Rossa, si arriva alle scogliere
di La Punta, in vista dell’isola Piana e degli
stabilimenti della tonnara, la prima nel Mediterraneo
per quantità di pescato, con un
attività che da 1738 non si è mai interrotta.
Ogni anno al passaggio dei tonni in arrivo dall’Atlantico
ha inizio la mattanza con il suo rituale dal fascino cruento,
che ha trasformato i tranquilli pescatori di corallo di
Tabarka in esperti cacciatori e soprattutto estimatori della
carne di tonno, di cui i carlofortini hanno imparato a
usare ogni parte, elaborando ricette e preparazioni gastronomiche
divenute il principale motivo di visita dei ristoranti
del paese. La costa Nord è rocciosa ma intervallata
da profonde insenature, da esplorare in barca fi no
alla splendida grotta di Punta delle Oche e oltre verso il
profondo fi ordo di Cala Vinagra. Questo tratto costiero è
stato classifi cata come “area di interesse internazionale”:
da diversi punti di osservazione attrezzati, si possono
AUTONOLOGGIO CAPRIATA BATTISTA
Spostarsi non è mai stato così
semplice: trasferimenti in tutta la
Sardegna con disponibilità 24 su
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ammirare le evoluzioni del raro Falco della Regina, in
arrivo dal Madagascar per riprodursi su queste scogliere.
Nella parte orientale, incassata fra baluardi di roccia, si
trova l’ampia insenatura dello Spalmatore con
sabbia chiara e scogli rossastri; la Conca vicino
alle falesie di Cala della Mezzaluna, è uno splendido crepaccio
dove fare bagni e tuffi indimenticabili, la spiaggia
COMUNE DI SANT’ANTIOCO
L’isola di Sant’Antioco ha una storia ricca e presente. Tra uno splendido
mare e vacanze in pieno relax, per la eccezionale mitezza del clima
che consente una lunghissima stagione balneare, anche tanta ricchezza
culturale che si propone in ogni angolo dell’isola. Sant’Antioco
infatti fu frequentata dall’uomo fin da epoca lontanissima. Segni evidenti
ne sono i menhirs detti “Su para e sa mongia”, le domus de
janas, le tombe dei giganti di Su niu de su crobu e di Monte Noccus,
il pozzo sacro di Grutt’aqua, e infine i circa 40 nuraghi, parte integrante
del paesaggio collinare e marino. Nella seconda metà dell’VIII secolo
a.C., i Fenici vi impiantarono uno scalo mercantile che diede origine
alla città antica, Sulki, posta sul lato orientale dell’isoletta chiamata in
greco Molibódes nésos, in latino Plumbaria insula (Tolomeo) e, infine,
nel Medioevo Sanctu Antiogu d’Iscla (Sant’Antioco). Questa importante
città fu protagonista delle vicende storiche del Mediterraneo fino alla
tarda antichità e all’Alto Medioevo. Ancora presente nell’isola è l’antichissima
arte della tessitura del bisso, che venne introdotta durante la
presenza degli antichi Fenici. Non solo storia, ma anche un calendario
ricco di eventi importanti, come è stato MaratonArte, una iniziativa
voluta dal Ministero per i Beni Culturali, che ha rappresentato un evento
di eccezionale importanza per la conoscenza del ricco patrimonio di
storia e di cultura che caratterizza la cittadina, oggi ben conservato
nell’importante museo archeologico comunale e rappresentato da altre
importanti emergenze, come il tophet, la necropoli fenicio-punica, la
fontana e il ponte di epoca romana, la cattedrale risalente al XII secolo
con le sottostanti catacombe. A Sant’Antioco si svolge inoltre la più
antica e suggestiva sagra della Sardegna la cui prima datazione risale
al 1615 in onore del santo martire Antioco, patrono dell’isola. Ancora
significativa è la partecipazione alla giornata nazionale “Calici di stelle”,
un’occasione per degustazioni del ricco patrimonio enogastronomico,
che si distingue per la produzione della varietà carignano, e
ancora importante è il circuito di spettacoli estivi “Mari e miniere”, con
importanti rassegne di musica, cinema e teatro, il tutto con grandi
aperture di luce e paesaggistiche, vaste e impervie scogliere che si
alternano alla dolcezza delle spiagge, e il lungomare disteso sulla linea
dell’accogliente laguna con il porticciolo turistico e i cius, le caratteristiche
imbarcazioni senza chiglia.
09017 Sant’Antioco (CI) - C.so V. Emanuele, 115
Tel. +39 0781.80301 - Fax +39 0781.8030285
www.comune.santantioco.ca.it - info@comune.santantioco.ca.it
Ph: Salvatore Selis
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ROVINCIA
Ph: Salvatore Selis
Ph: Salvatore Selis
Ph: Salvatore Selis
Numero Verde
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Sardegna 2008
di Bobba vicina ai monoliti rocciosi delle Colonne ha un
chiosco sulla sabbia ed è frequentata dai giovani. Riservata
invece è Punta Nera fra palme sulla sabbia e mare
splendente. Dietro la costa c’è l’interno dell’isola
da scoprire con saline, pinete, stagni e pianure
fi orite dai nomi che sono tutti un programma:
Tortoriso, Bacciu, Gaieta, Gioia e Paradiso.

Provincia di Medio Campidano
Una distesa
DI GIARE
Paesaggi ancora inviolati, animali allo stato
brado e magnifi ci tramonti
infuocati rendono la provincia imperdibile
Un concentrato di primavera. La Giara di Gesturi, un
altopiano nel cuore della Sardegna più introversa,
è una sorpresa per chi ci arriva la prima volta, meglio
se dopo l’inverno. Vale a dire che non c’è descrizione
che valga l’emozione di vederla coi propri occhi con i
cavallini selvatici che si abbeverano a stagni
coperti di fi ori bianchi e alberi ombrosi sotto
cui si trova riparo dal sole che in questa stagione
può già scottare. L’altra Giara, quella vicina di Siddi, è invece
un percorso nella macchia mediterranea con i ginepri
contorti e le pale di fi codindia che trovano spazio tra i
crepacci per porvi radici. La terra piatta del Medio Campidano
è così, si srotola per chilometri sul livello del mare
per poi innalzarsi all’improvviso, come nella Marmilla che
pare un nuraghe geologico, poco lontano da quello di
Barumini che gli uomini costruirono a sua somiglianza. Se
il primo è emblema naturale del territorio, l’altro è il simbolo
di un’epoca, quella nuragica appunto, e in quanto
tale è diventato anche patrimonio dell’umanità. Per conoscere
questa piccola provincia sarda appena nata dal
punto di vista amministrativo ma ben defi nita dal punto di
vista paesaggistico è meglio muoversi in auto. Solo così
si potrà seguire l’istinto per scoprire a ogni svolta un percorso
verso paesi nascosti, paesaggi magnifi ci, antiche

I paesaggi mutevoli del Medio Campidano
Nella pagina a sinistra, le dune si estendono
per chilometri lungo la costa di Arbus (nella foto
si vedono quelle di Piscinas). In alto, la cascata
di Sa Spendula a Villacidro; nella pagina a destra,
bikers lungo il sentiero delle miniere, presso
la laveria Brassey. In basso Su Nuraxi, complesso
nuragico iscritto alla lista Unesco
Sardegna 2008
dimore trasformate in accoglienti alberghi, agriturismi,
bed&breakfast. Se dall’entroterra si va verso il mare, e se
per caso volessimo giocare a “isolopoli”, ogni carta degli
imprevisti ci porterebbe a una nuova sorpresa: hai vinto
un soggiorno a Guspini, dove l’hotellerie raggiunge il lusso
delle cinque stelle, oppure hai conquistato un aperitivo
sulla spiaggia di Piscinas, uno dei più bei spettacoli sul
Mediterraneo che all’ora del tramonto infuoca la sabbia
e le dune di rosso prima di lasciare che il buio inghiotta
il sole. Qui fi no a pochi decenni fa c’erano solo le miniere
e la vita era dura: niente “gin&cola” comodamente
seduti a vedere il giorno che svanisce. I frequentatori di
questi lidi erano gente che faticava dall’alba, uomini che
appena nasceva il giorno s’imbucavano nel sottosuolo
alla ricerca di minerali (dalle miniere fra le più produttive
d’Europa si estraeva blenda e galena da cui si ricava
zinco e piombo). Ma non signifi ca che nella zona non ci
fosse spazio per il piacere.
Le acque calde che sgorgano vicino a Sardara
ne fecero in poco tempo una località di
svaghi e di cura. Il gioco continua e ogni lancio di
dadi non può che riservare qualche sorpresa. Provate a
farlo, basterà la sorte a guidarvi in questa terra di cui solo
gli dèi possono aver creato la regola.
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Provincia di

Sardegna 2008

Provincia di

VILLANOVAFRANCA
TRA RITI SACRI
E SACRIFICI PROPIZIATORI
LA ZONA DEL MEDIO CAMPIDANO
È UN MUSEO APERTO TUTTO L’ANNO
Villanova. Nome comune di città. Tra la Sardegna e il
resto d’Italia se ne contano a decine. Era il nome che
spesso veniva scelto per i piccoli nati in funzione della
campagna e della vita rurale. Ma nel caso della cittadina
del Medio Campidano il prefi sso Villanova andava
a completare l’aggettivo, franca, che ne garantiva
l’esenzione fi scale in epoca aragonese. A testimoniarlo
ci sono gli insediamenti di Baracca is Dragonis e la fortezza
a pianta quadrata sul colle di Tuppedili, a 350
metri. Ma l’elenco è molto più lungo e comprende i siti
di Trattasi, Sergai, Perdu Atzeni, Salamai, Paberi, Riu
Stangiu, Ruinali sa fi gu, Pranu e molti altri. La loro bellezza,
deducibile da poche rovine, è intatta e lascia interdetti
sull’ingegnosità di architetti che vissero migliaia
di anni. Precorrevano i tempi, ancora una volta di millenni.
E se non bastassero le ardimentose costruzioni a
dimostrarlo, si faccia un giro nelle sale del museo civico
archeologico Su Mulinu dove sono esposti reperti in vetro,
ceramica, metallo che, sbeccature a parte, potrebbero
sembrare gli utensili delle nostre moderne cucine.
Ma la collezione di reperti ritrovati nella vicina (e omonima)
fortezza nuragica è ben più ampia e include anche
una riproduzione del grande altare ritrovato all’interno
del nuraghe. Il percorso della mostra comprende anche
Sardegna 2008
Memoria storica Una vista dall’alto
degli scavi della fortezza nuragica
di Su Mulinu, a Villanovafranca.
Il luogo dovette rivestire notevole
importanza dal punto di vista
religioso, come testimoniato dal
ritrovamento di un altare e di una
vasca usati a scopi sacrifi cali. Fra
gli importanti reperti, una ciotola
dipinta sembra confermare rapporti
di antichissima data fra la civiltà
nuragica e quella micenea
una sezione per non vedenti con didascalie in braille e
riproduzioni di reperti da toccare. Insomma la grande
ricchezza archeologica e culturale di Villanovafranca
ruota tutta intorno all’insediamento di Su Mulinu.
Certo nel borgo ci sono anche la cinquecentesca chiesa
di San Sebastiano e il complesso religioso di San Lorenzo
iniziato in epoca tardo-gotica e terminato a fi ne
Settecento. E ci sono anche strategici belvedere da cui
guardare la fortezza della Marmilla appollaiata su una
tetta dell’opulenta Madre Terra. Tutto vero, tutto un po’
fuori dai soliti panorami e dall’immaginario (sapete che
qui per la festa di Sant’Isidoro, la terza domenica di
maggio, una fi la di macchine agricole tutte agghindate
con fi ori e tappeti tradizionali segue a passo d’uomo la
statua del patrono dei contadini?).
Ma il vero vanto è Su Mulinu, una fortezza realizzata
con grandi blocchi di arenaria nel II
millennio a.C. e riportato alla luce con diverse
campagne di scavo iniziate negli anni Ottanta.
La zona è delimitata da una cinta antemurale a raggiera
che risale alla prima fase costruttiva; al suo interno
e di epoca successiva, ci sono il bastione trilobato a tre
torri e le cortine murarie rettilinee con aperture circolari.
Ma il ritrovamento più interessante di questo luogo è il
grande altare dotato di vasca, utilizzato per riti sacri
con sacrifi ci propiziatori.
Data la complessità del sito, si trattava di una vera e
propria “città” d’altri tempi che al suo interno prevedeva
anche la pratica religiosa. Doveva essere piuttosto
grande. E doveva essere ben organizzata considerando
che fu a lungo abitata. Si fa presto a fare due conti:
dalla seconda metà del II millennio avanti Cristo fi no
all’alto Medioevo, quindi più di 3.000 anni.
Qualunque sia il motivo che vi ha spinto fi n qui, non
mancate la visita a questo luogo che racconta molto,
anche del passato dell’uomo.
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Provincia di
CONSORZIO SA CORONA
VI PRESENTIAMO
IL NOSTRO FAR WEST
ECCO LE “TERRE DI MEZZO SARDE”:
CAVALLI SELVAGGI E SOLE ALLO ZENITH
La Sardegna è davvero l’isola delle sorprese. E la prima
sorpresa è quella di un entroterra di inattesa bellezza,
che non disillude chi ha già scoperto le splendide
coste. “Incantevole spazio intorno e distanza
da viaggiare, nulla di fi nito, nulla di defi nitivo
è come la libertà stessa”. Sono le parole scelte
dallo scrittore inglese D.H. Lawrence per raccontare il
suo viaggio sull’isola all’inizio del Novecento; parole
che tornano alla mente attraversando i territori della
Marmilla e delle Giare. Un’area che si estende nella
Sardegna Sud Occidentale divisa fra le provincie del
Medio Campidano e di Oristano, tutta da scoprire per
la straordinaria ricchezza del patrimonio ambientale
e culturale. I sinuosi colli sorgono all’improvviso fra
frutteti, oliveti e campi coltivati, alternandosi a valli coperte
di boschi che segnano l’inizio delle austere terre
del Sarcidano; le infi nite solitudini si alternano a paesi
che nelle piane coltivate paiono sparpagliati al sole
fi no allo splendore delle giare, gli altipiani basaltici,
dove fra le sughere piegate dal maestrale risaltano a
primavera le candide fi oriture dei ranuncoli, rendendo
ancor più pittoreschi i bradi galoppi dei cavallini dalle
misteriose origini. Sono luoghi dai paesaggi mutevoli,
dove viaggiare è un’esperienza affascinante
anche per le testimonianze archeologiche
che parlano della presenza dell’uomo
in queste terre sin dal principio della storia.
Innumerevoli sono le testimonianze della cultura nuragica,
simbolo del passato e della storia antichissima
dell’isola, con i suoi nuraghi, villaggi, templi ipogeici
dedicati al culto delle acque e tombe dei giganti. A
Barumini, fra ondulate colline, monumentali appaiono
i resti della reggia nuragica di Su Nuraxi, con torri e
bastioni, databili XVII secolo, mentre di epoca posteriore
sembrano essere le 200 capanne del villaggio
circostante. All’interno del nuraghe polilobato (a più
torri) si osservano i massi basaltici sovrapposti con perizia
sconcertante, senza uso di malte o fanghi, indice
dell’abilità costruttiva e progettuale di una civiltà i cui
misteri sono ancora da svelare. L’intero complesso è
iscritto dal 1997 nella «Lista del patrimonio dell’uma-

Accoglienza di charme nelle case tipiche Nella pagina
a sinistra, l’abitato di Collinas, dove le architetture hanno
mantenuto l’originale integrità. A destra, la raccolta
delle olive. Nella foto in basso, le campagne verso
Gonnostramatza, nella Marmilla di Oristano
Sardegna 2008
nità Unesco». A Villanovaforru in posizione dominante
su un colle calcareo, anni di scavi hanno portato
alla luce i resti del villaggio e delle fortifi cazioni di
Genna Maria, con torre centrale e bastione «trilobato»
(tre torri sono poste ai vertici di un triangolo chiuso da
mura) ulteriormente chiuso da una cinta muraria con
sette torri. Un vera e propria fortezza, posta a dominio
della piana con vista fi no al mare (il toponimo Genna
‘è Màri, signifi ca la “porta verso il mare”), attorno alla
quale si sviluppò nel tempo un villaggio di agricoltori
e forgiatori di metalli. Nel Museo Archeologico di Villanovaforru
sono raccolti i reperti ritrovati durante gli
scavi. A Lunamatrona, una stele sagomata e traforata
si erge nella campagna segnalando la tomba megalitica
di Su Cuàddu‘e Nixìas che riporta a tempi addirittura
precedenti l’età nuragica, mentre a Sardara,
nel centro del paese, si possono scendere i 12 gradini
del tempio a pozzo di Sant’Anastasia, un gioiello di
cui affascinano i blocchi non squadrati utilizzati per la
costruzione databile al IX secolo a.C. Ma non fi nisce
qui lo straordinario patrimonio di queste terre; oltre ai
piccoli gioielli di architettura medioevale e al tesoro
dei Retabli, conservati nelle chiese di Tuili, Villamar,
Lunamatrona, Sanluri e Gonnostramatza, a rendere
intensa l’emozione di questi paesaggi evocativi
di un magico Far West, ci sono i rilievi tronchi
e scoscesi delle giare: la Giara di Siddi e la Giara di
Gesturi. La prima è un acrocoro basaltico a 366 metri
d’altezza, cosparso di relitti e pietre nuragiche come
il fondale di un mare tempestoso teatro di naufragi; si
sono contati 17 nuraghi oltre alla tomba di giganti di
«Sa Dom’e S’orcu». La seconda, la Giara di Gesturi,
è un’isola di natura separata dal mondo, vasta 45 chilometri
quadrati, con 12 chilometri di lunghezza e 4
di larghezza, regno degli ultimi cavalli selvaggi che
galoppano fra boschi di sughere piegate dal vento e
specchi d’acqua, imbiancati a primavera dalle fi oriture
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Provincia di
di ranuncoli. Punti d’acceso per la giara sono i paesi
di Setzu e Tuili. Un viaggio nelle Marmille si può progettare
in tutte le stagioni, ospiti di strutture ricavate
ristrutturando edifi ci storici realizzati in mattoni di terra
cruda a cui si accede da ampi portali decorati.
Architetture tradizionali offrono lo charme di alberghi
a 4 stelle e si distinguono per la qualità dei servizi e
il calore dell’accoglienza. Sono tutti raggruppati nel
Consorzio di Sa Corona Arrubia, nato nel 1969 con
l’obiettivo di valorizzare la cultura, le tradizione e la
bellezza della Marmilla (informazioni e prenotazioni
telefono 070.9300242; www.sacoronaarrubia.it ).
Impossibile annoiarsi da queste parti, soprattutto grazie
all’impegno del Consorzio Sa Corona Arrùbia, che da
vita a iniziative di grande interesse culturale: itinerari
a tema, eventi, mostre e sagre animano la vita e il calendario
dei 20 comuni consorziati della regione garantendo
la scoperta degli originali tesori della cultura
popolare, dei profumi e dei sapori della gastronomia
del territorio. E poi per chi ha fame di cultura, ci sono i
musei archeologici, ambientali ed etnografi ci. Da non
perdere le sale del Museo del Territorio che espone
Un tesoro “naturale” Nella foto
in alto, i cavallini all’abbeverata
sulla Giara. Nella foto a sinistra,
pecore al pascolo sulle pendici
dell’altopiano. Nella foto sopra,
un particolare del retablo
cinquecentesco conservato nella
chiesa di San Pietro a Tuili
ricostruzioni tridimensionali degli ambienti naturali e
allestisce mostre temporanee come quelle dedicate ai
dinosauri, ai grandi di Spagna e a Leonardo da Vinci.
Attualmente in esposizione è la mostra «Gli Etruschi
una civiltà rivelata»: fi no al 30 giugno 2008 saranno
visibili oltre 500 pezzi provenienti dal Museo archeologico
di Firenze e per la prima volta in Italia dopo le
esposizioni in Germania e Stati Uniti, quelli della Collezione
Cambi di Chiusi (località Sa Corona Arrubia
Lunamatrona/Collinas telefono 070.9341009).
Di grande interesse sono anche il Museo del Castello
Giudicale di Sanluri, il Museo Casa Steri a Siddi sulle
tradizioni agroalimentari, il Museo Archeologico Villa
Abbas a Sardara, e il Museo dedicato al periodo delle
incursioni saracene e barbaresche «Turcus e Moros» a

HOTEL RESIDENCE FUNTANA NOA
Cultura, ospitalità e tradizioni da noi sono aperte tutto l’anno!
Il tempo è lento e piacevole tra gli ulivi e i mandorleti
al centro della Marmilla. Sono i colori delle stagioni e i
sapori della tavola che danno il senso del territorio. 30
camere più 5 monolocali, arredati con cura in stile tipicamente
sardo. Dispone di una biblioteca con libri antichi,
sala congressi e ristorante con cucina tradizionale, ma
anche con piatti vegetariani e di cucina internazionale, per
un soggiorno in cui, per una volta, si guadagna del tempo.
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Il Carapignaio e Torronaio di Tuili, Graziano Pranteddu
è artefice della rivisitazione e divulgazione delle tradizioni
alimentari più antiche della Sardegna, tra le
quali, la Carapigna, quel mix di acqua, zucchero e
limone che si condensa lentamente per via del ghiaccio,
anticamente delle neviere di Aritzo, che ricopre le
pareti della sorbettiera. Da generazioni il rito si ripete,
per Feste e Sagre, in particolare nei periodi caldi.La
Carapigna inorgoglisce i sardi e conquista i turisti!
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con un posto privilegiato nella cultura enogastronomica
della Marmilla, legata ai ritmi
delle stagioni: asparagi, cardi, funghi, legumi,
verdure fresche, lumache, fanno riscoprire
il gusto genuino di questa terra.
PROVINCIA
ROVINCIA DEL MEDIO EDIO CAMPIDANO
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Sardegna 2008
Gonnostramatza, che rappresentano uno dei tanti buoni
motivi per un viaggio nella Sardegna più inconsueta
eppure splendida, selvaggia eppur modellata con
tocco impercettibile e gentile dalla mano dell’uomo,
in un affresco vivente dove natura, cultura e tradizioni
si compongono ad arte per regalare emozioni diffi cili
da dimenticare.
Barumi: secondo miracolo archeologico. Dopo l’immenso sito Unesco di
“Su Nuraxi”: il Nuraghe Museo di Casa Zapata ecco la roccaforte dell’archeologia
mediterranea. Barumini è un piccolo paese della Sardegna ricco
di un immenso patrimonio culturale, basti pensare al complesso nuragico
di “Su Nuraxi” che dal 1997 è entrato a far parte del patrimonio mondiale
dell’UNESCO. La particolarità di “Casa Zapata” consiste nella presenza di un
edifico del XVI secolo che poggia sui ruderi di un nuraghe complesso chiamato
“Nuraxi ‘e Cresia”, ciò crea uno spettacolo unico e un immenso stupore
nel visitatore che rimane affascinato da tale bellezza.
09021 Barumini (VS) - Casa Zapata - Polo Espositivo - Piazza Giovanni XXXIII
Tel./Fax: +39 070.9368476 - Su Nuraxi - Zona Archeologica: Tel. +39 070.9368128
www.comune.barumini.ca.it - fondazionebarumini@tiscali.it
COMUNE DI SIDDI
Siddi è un piccolo borgo rurale nel cuore della Marmilla, su un’ampia zona
collinare e ampi tratti pianeggianti. La giara di Siddi è coperta da una profumata
macchia mediterranea. Dal pianoro si domina il paesaggio col suo
armonioso susseguirsi di colline e zone lineari. Si conservano numerose
tracce preistoriche come la tomba di giganti Sa Domu ’e s’Orcu ed il nuraghe
Sa Fogaia, all’interno di un Parco Naturalistico Archeologico. Il paese
conserva un centro storico con strade lastricate in pietra e tipiche abitazioni
realizzate in pietra locale e ladiri (mattoni di fango e paglia) animato da
abili artigiani e gustose produzioni locali, eventi culturali e feste tradizionali.
09020 Siddi (VS) - Viale Europa, 3
Tel. +39 070.939800
csiddi@tiscali.it

Provincia di Oristano
ORISTANO
LA SARDEGNA
CHE NON TI ASPETTI
PREISTORICA E NON AFFOLLATA: ECCO
IL TRATTO PIÙ “SLOW” DELL’ISOLA
Stanchi di correre? Allora orientate la bussola verso
la provincia di Oristano, uno degli ultimi luoghi
autenticamente slow, dove ancora si può incontrare
un contadino al ritorno dalla campagna in groppa
all’asinello! Dove si possono trovare monumenti che
sono più antichi della storia, dove i pani si scolpiscono
come sculture, i frantoi producono
un olio da primato, le donne accudiscono
rari formaggi vaccini come bimbi viziati e
gli uomini cavalcano con leggendaria abilità. Una
Sardegna appartata, dove si conserva la bellezza
delle origini e il viaggio può ancora regalare emozioni
inattese, a cominciare da Oristano, il capoluogo.
Non sono in molti infatti a sapere che la città
fu capitale dell’ultimo regno sardo indipendente,
che il più amato e illuminato dei suoi governanti
fu una donna, Eleonora d’Arborea
(1340-1404), che durante quel regno venne promulgato
uno dei più avanzati schemi di ordinamento
giuridico dell’epoca, la Carta de Logu, rimasta in
vigore fi no al 1827. Le tracce di quel glorioso periodo
sono ancora visibili camminando per le vie del
centro storico, fra nobili palazzi, torri e campanili
medioevali, chiese romaniche, prospetti neoclassici
ed eleganti vetrine; anche se per rivivere il mito di
quella storia, secondo gli oristanesi, l’unico modo

Tre differenti simboli della provincia di Oristano Nella foto
centrale, la spiaggia di Is Arutas, nella penisola del Sinis. In
alto a sinistra piazza Eleonora. Sopra la Torre di Mariano
Sardegna 2008
è quello di venire durante la Sartiglia, una giostra
equestre di origine medioevale che si corre per le
vie del centro da 543 anni ogni domenica e martedì
di Carnevale. Ma ora terminata la visita scegliete il
mezzo che preferite, l’automobile o ancor meglio la
motocicletta, e partite con me lungo le strade meno
note dell’oristanese. Da Oristano mi dirigo a Sud.
A Santa Giusta risalta sulla sinistra la grande basilica
romanico pisana, mentre lo stagno, sulla destra,
anticipa l’area della bonifi ca che in epoca littoria
modifi cò il paesaggio di lagune e acquitrini. Regno
di volatili e malaria fu trasformato in pinete, verdi
pascoli e campi coltivati con fattorie modello. A capitale
fu scelta la città nuova di Arborea (ma allora
si chiamava Mussolinia), palestra di sperimentazioni
per importanti progettisti dell’epoca. Oggi fra i giardini
fi oriti esibisce con orgoglio quelle geometrie
razionaliste, dalle architetture neogotiche e neorascimentali
alle fantasie decorative liberty. Lungo le
strade della bonifi ca mi fermo davanti all’idrovora
di Sassu, le cui torri cilindriche quasi si specchia-
66 /67

Sardegna 2008

Provincia di Oristano
no sulle acque di S’Ena Arrubia, stagno superstite
del grandioso ecosistema scomparso, ancora sosta
di volo per aironi e fenicotteri. Postazione d’eccezione
per il birdwatching è Pauli Majori,
un po’ più a Nord. Basta tenere il binocolo a
portata di mano per distinguere tra folti canneti e
tamerici, aironi rossi, falchi di palude, folaghe e
qualche raro pollo sultano. Il vicino borgo agricolo
di Palmas Arborea ha conservato belle costruzioni in
mattoni crudi e la tradizione delle pariglie, le corse a
cavallo con acrobatiche dimostrazioni di abilità che
si svolgono in aprile (per informazioni ed escursioni,
telefono 0783.28280; www.villarosescursioni.
it). Dopo aver percorso un tratto della strada statale
131 imbocco la N 442 verso Morgongiori e Ales (il
paese dove nacque Gramsci nel 1891) alle pendici
del Monte Arci; durante il Neolitico, tra il 6.000 e il
2.700 a.C; era miniera di estrazione dell’ossidiana,
un vetro di origine vulcanica usato per produrre lame
e utensili prima dell’era dei metalli. Con un valore
pari a quello dell’oro, il suo commercio diede inizio
a una fi tta rete di scambi con le terre d’oltremare.

Oggi invece si arriva fi n qui in cerca di natura. E infatti
il territorio fa parte del Parco naturale del Monte
Arci e include 11 comuni (telefono 0783.928014;
www.parcomontearci.it). Salendo i ripidi tornanti,
non incontro nessuno, solo qualche cavallo brado
che al mio arrivo scompare nella fi tta vegetazione.
Non succede spesso di viaggiare il luoghi simili, di
aver la sensazione di osservare la Preistoria
di una terra incognita, zeppa di enigmi blindati
e senza combinazione. Per esempio, mi chiedo, chi
avrà mai eretto l’ardito menhir di Cuccuru Tundu perso
nelle campagne di Villa Sant’Antonio e proteso
verso il cielo come un fuso per sei metri? E le arcane
statue di Laconi, con naso e sopracciglia scolpiti, sen-
Oristano e dintorni In alto, un pastore porta a spasso il gregge
ad Ales. Nella pagina a fi anco; in alto, il nuraghe Losa ad
Abbasanta. Sotto, lo stagno di S’Ena Arrubia ad Arborea.
A destra il menhir di Cuccuru Tundu, alto 6 metri, a Villa
Sant’Antonio. A pagina 74 le rovine punico romane di Tharros
Sardegna 2008

ORIST RISTANO ANO E PROVINCIA
ROVINCIA
za occhi né bocca, ma armati di pugnale doppio?
E il cromlech di sette pietre di Cirquittus? Sono tutte
domande destinate a rimanere senza risposta certa,
nemmeno dopo la visita al Museo di Laconi dove
sono conservati una quarantina di monoliti scolpiti
(via Amsicora, telefono 0782-866216).
Riprendo la via che attraversa le regioni di Brabaxa-
COMUNE DI TRESNURAGHES
Si estende nella costa nord occidentale della Sardegna, facilmente raggiungibile
da porti e aeroporti. Tresnuraghes racchiude le gradazioni azzurre del suo
mare, che custodisce fondali di rara bellezza e incantevoli spiagge, suggestive
falesie costiere che sfidano l’impetuoso vento di maestrale. Uno spazio geografico
incontaminato, reso più prezioso dall’inestimabile patrimonio archeologico
e artistico delle preistoriche e fiabesche domus de janas, come nelle antiche e
misteriose costruzioni della civiltà nuragica. Tresnuraghes la potrete scoprire
soprattutto nel fascino antico delle tradizioni e delle feste popolari, nella bontà
della gastronomia e nel sapore del rinomato vino D.O.C. Malvasia.
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tutte con servizi privati, balcone vista mare,
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offre una cucina particolarmente curata
con le sue specialità locali e nazionali. Dista
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La nostra Pizzeria Trattoria, oltre alla ristorazione,
organizza: escursioni trekking e in
canoa nei fiumi Tirso e Taloro e nel lago
Omodeo, con pranzi all’aperto composti
principalmente dalle ottime carni locali. Il
territorio di Sedilo offre al visitatore l'emozione
di boschi ancora selvaggi, formazioni
rocciose sorprendenti e interessantissimi
siti archeologici.
09076 Sedilo (OR) - Via Amsicora, 45
Tel./Fax +39 0785.568038
www.suconnotu.com - info@suconnotu.com
RISTORANTE SAS COVAS
Numero Verde
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na e Grighine, cinquanta chilometri di altopiani scabri
e dirupi, resti di fortifi cazioni romane, rifugi di pastori
e domus de janas abbandonate in meravigliosa
solitudine. Lungo la strada prevedo due soste: una
ad Asuni, dove a fi ne luglio si svolge il festival Cinema
nelle terre di confi ne (www.asunifi lmfestival.com)
e una a Samugheo, per visitare i laboratori dove
Nella meravigliosa cornice di un rigoglioso giardino a terrazze da cui si
gode il panorama di Bosa, in una conca naturale a poca distanza dalla
foce del fiume Temo, sorge il ristorante Sas Covas. L’architettura mediterranea,
il contesto naturalistico e gli impianti sportivi di cui è dotato,
fanno di questo ristorante uno dei posti più esclusivi della città. La sua
cucina, prevalentemente a base di pesce, soddisfa i palati più esigenti
con il rigore e la semplicità delle ricette locali. Sas Covas è anche pizzeria
con forno a legna. Gli ampi spazi all’aperto e le piste da ballo permettono
di ospitare cerimonie e banchetti con un servizio impeccabile.
08013 Bosa (OR) - Loc. Sas Covas
Tel./Fax +39 0785.372033 - Cell. 328.7561689
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Sardegna 2008

ORIST RISTANO ANO E PROVINCIA
ROVINCIA
PERDAS
Azienda Perdas dispone di moderni impianti che le consentono una presenza
affidabile sul mercato della lavorazione dei materiali lapidei. Il
Basalto è una roccia effusiva d’origine vulcanica, che solidificata, assume
l'aspetto di una roccia bollosa o compatta il cui colore varia da nero a
rosso. Perdas segue dalla produzione standard al recupero e restauro di
edifici, piazze e centri storici, sino alla realizzazione di pavimentazioni e
pezzi su misura, nei quali si combinano basalti e variopinti trachiti. Grande
capacità produttiva, adattabilità ed autonomia, fanno di Perdas
un’azienda leader in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di mercato.
09070 Paulilatino (OR) - Zona Artigianale
Tel. +39 0785.55800 - Fax +39 0785.566170
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SPINNAKER VILLANE CAMPING
Il villaggio è in una posizione aperta verso ponente, riparata dai venti occidentali
che si addolciscono nella vasta pineta che lo avvolge: solo freschi
refoli profumati di salsedine e di resina s’insinuano tra tende e bungalow.
Dal golfo di Oristano, partendo da qui tutta la Sardegna è a portata di mano.
Si affaccia direttamente sul mare, immerso in una pineta cinquantenaria, di
40.000 metri quadri. Bungalow, tukul, piazzole, tende, roulottes, campers,
camper-service, ristorante-pizzeria con veranda, snack bar, market, piscina,
baby club, spiaggia attrezzata ed impianti sportivi, una bella piscina, servizi
modernissimi ed efficienti, ma soprattutto bagni comodi e pulitissimi.
09170 Oristano (OR) - Strada Torre Grande Pontile
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Provincia di Oristano
HOTEL MISTRAL 2
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
ancora si tessono con metodo artigianale tappeti e
arazzi. A Fordongianus, nella regione del Barigadu,
ci sono i resti delle rovine delle terme fatte
costruire da Traiano nel I secolo. Le acque
sgorgano a 55 gradi centigradi e sono tuttora
impiegate a scopo curativo negli stabilimenti locali.
Tra questi scelgo quello vicino al fi ume dove vado a
L’Hotel, sorto nel 1990, è un prestigioso luogo per il vostro soggiorno nel centro
di Oristano. Le nostre camere sono ampiamente confortevoli con bagno,
TV satellite, frigo bar, aria condizionata e telefono. Per i clienti non-fumatori ci
sono camere riservate su due livelli dell’hotel. Il ristorante offre menu tipici
regionali e internazionali. Il Piano Bar e due altri bar vi accoglieranno con l’atmosfera
particolarmente adatta agli incontri. Il Mistral 2 dispone di una piscina
e di una caffetteria all’aperto, una grande sala conferenze per 300 persone
e 5 aule da 10 a 100 posti con attrezzatura congressuale completa. Possibilità
di transfer da e per l’aeroporto. L’albergo dispone di un ampio garage.
09170 Oristano (OR) - Via xx Settembre
Tel. +39 0783.210389 - Fax +39 0783.211000
www.hotel-mistral.it - info@hotel-mistral.it

godermi un lungo bagno caldo (informazioni, telefono
0783.60157). Mi trovo ora vicino al Lago Omodeo,
sulle cui sponde fanno corona diversi paesi. A
Busachi, in passato importante centro di coltivazione
e tessitura del lino, le donne indossano ancora i tradizionali
abiti dai colori sgargianti (da queste parti
l’arancione è il colore del lutto). A Neoneli oltre a
CANTINA JOSTO PUDDU
Produce la Vernaccia di Oristano DOC, pluripremiata
al Vinitaly e Douja D’or con le
riserve ’68, ’77, ’80, ’98 e 2000; il Terras
Nieddera barrique, premiato con 3 bicchieri
dal Gambero Rosso, il Maris Vermentino
di Sardegna ed il Torremora Monica di Sardegna
Superiore, premiati al Vinitaly e
Douja d’Or.
09070 San Vero Milis (OR) - Via San Lussorio, 1
Tel./Fax +39 0783.53329
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HOTEL RISTORANTE SINIS VACANZE SA PEDRERA
Nel meraviglioso angolo di paradiso, sulla costa
centro-occidentale della Sardegna, nel cuore del
Mediterraneo, sorge il Sinis Vacanze Sa Pedrera,
in una zona che fa parte dell'Area Marina Protetta
Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre. È
un’antica casa coloniale campidanese, con stanze
luminose, ampie e dal gusto raffinato che
guardano al giardino d'incanto; gastronomia
locale con ricette legate al mondo dei pescatori.
09072 Cabras (OR)
S. Prov Cabras - S. Giovanni di Sinis Km 7,5
Tel. +39 0783.370040 - Fax +39 0783.370018 - www.sapedrera.it - info@sapedrera.it
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Sardegna 2008
TRADIZIONI NOSTRANE DI SPANU GIOVANNI & C.
Una vera delizia grattuggiata sugli spaghetti, superba se proposta per
antipasto. È la bottarga di Cabras, che con la lavorazione artigianale di
Giovanni Spanu si è affermata come una tra le più ricercate. La bottarga
è un derivato della produzione ittica tipico delle zone lagunari sarde, in
particolare dell’area del Sinis, eletta a parco naturale. Da settembre ad
ottobre si prelevano gli esemplari femmine dalle quali si estrae la bottarga
(le sacche ovariche intere) in modo razionale e con antiche ma efficacissime
peschiere o valli. Salata, asciugata, stagionata con sapienza antica,
si ottiene la Bottarga di Muggine.
09072 Cabras (OR) - Via Carducci - ang. Via Lombardia
Tel. +39 0783.391161 - Fax +39 0783.399242
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Foto: F. Laurenzi
ORIST RISTANO ANO E PROVINCIA
ROVINCIA
visitare il centro storico posso scegliere di fare trekking
fra boschi di lecci e querce dell’oasi faunistica
di Assai, dove - mi dicono - è facile incontrare volpi,
martore e cervi.
A Bidonì, nelle sale del vecchio municipio, visito
il Museo “S’Omo ‘e sa Majarza” (la casa della
strega), dedicato ai fantastici protagonisti delle

Provincia di Oristano
leggende sarde (visite su prenotazione, telefono
348.3943842). Superato il lago, non perdo l’occasione
di vedere la splendida collezione di antichi
strumenti musicali a Tadasuni (visite su prenotazione,
telefono 0785.50113) e il museo della fi aba sarda
a Boroneddu (aperto solo sabato e domenica, telefono
348.3943842 oppure 328.2236928).
Mi accorgo subito che da queste parti l’amore
per le antiche tradizioni è profondo. A Sedilo
si manifesta con sfrenata passione il 6 e 7 luglio,
quando attorno alla chiesa di San Costantino si corre
l’Ardia: centinaia di cavalieri gareggiano
al galoppo per commemorare la vittoria di
Costantino, difensore della cristianità contro
il pagano Massenzio. Il mare non è lontano
da questo bruciante entroterra. Lungo il tragitto visito
il nuraghe Losa di Abbasanta e, nel paese di Paulilatino,
il Museo di palazzo Atzori che custodisce
una collezione di pani decorati degna di una mostra
d’arte (via Nazionale 127, telefono 0785.55438).
Poco lontano dal paese, lo stupefacente pozzo sacro
di Santa Cristina riaccende la curiosità per i misteri
del passato dell’isola come a Tharros, gioiello
sbriciolato di meraviglie nuragiche, fenicie puniche
e romane. Tutt’intorno risplende la natura dell’Area
Marina protetta Sinis Mal di Ventre (informazioni
Un territorio dalle mille facce Sopra, insenature nella scogliera
trachitica di S’Abba Drucche a Bosa. Nella pagina a fi anco;
in alto, un momento della corsa rituale a cavallo che ogni anno
ha luogo il 6 e 7 luglio a Sedilo. Sotto, un asinello nel borgo
di Santu Lussurgiu. A fi anco, una veduta dei boschi
di Montiferru e le scogliere di Su Tingiosu nella penisola del Sinis
telefono 0783.290071; www.areamarinasinis.it):
spiagge di sabbia e quarzo, falesie d’ocra, isole disabitate,
stagni e paludi che arrivano fi no a Cabras,
dove la natura mostra la sua generosità anche sulle
tavole imbandite. Nelle trattorie del paese si
preparano pesci alla fenicia e si degusta la
migliore bottarga del mondo, quella di uova di
muggine sapientemente salate ed essiccate.
Ma non si fermino qui i ricercatori del gusto, devono
proseguire nell’entroterra, fin dentro il cratere
di un vulcano a Santulussurgiu per assaggiare il
raro formaggio casizolu, e fra i boscosi rilievi del
Montiferru per degustare oli di prima spremitura

Sardegna 2008

ORIST RISTANO ANO E PROVINCIA
ROVINCIA
Cartoline dal passato Nella foto a destra, il centro storico
di Bosa, dominato dal castello dei Malaspina.
Il fi ume Temo che lo attraversa è navigabile in battello
dalla foce sino alla chiesa medioevale di San Pietro Extramuros
COMUNE DI NEONELI
Paese di antiche origini, immerso nel verde a metà strada tra le bellissime
coste dell’Oristanese e le porte della catena montuosa del Gennargentu, per
una vacanza all’insegna della natura tra i boschi di querce da sughero, lecci
e macchia mediterranea e abitati da cinghiali, cervi, daini, ecc. La morfologia
collinare e le tradizioni vitivinicole fanno di Neoneli un importate centro
di produzione di pregevoli vini. Posto ideale per passeggiate a piedi e a
cavallo, trekking, escursioni in fuori strada e ogni anno meta di innumerevoli
motociclisti attratti dalla bontà delle strade presenti, vero e proprio must
per gli appassionati. Vi si svolgono numerose manifestazioni folkloristiche.
09080 Neoneli (OR)
Via Roma, 83
Tel. +39 0783.67747 - Cell. +39 349.4597368
COMUNE DI PALMAS ARBOREA
Piccolo borgo caratteristico per le abitazioni edificate con i mattoni di terra
cruda, si trova ai piedi del massiccio vulcanico del monte Arci, vicino le incantevoli
spiagge bianche del Sinis. Palmas Arborea offre paesaggi dai contorni
eterogenei. Paesaggi dalle mille tonalità che regalano alla vista colori, attimi e
profumi di notevole suggestione. Lo stagno di Pauli Majori ospita specie avifaunistiche
rare da ammirare in birdwatching con guide esperte. La zona dello
stagno è inserita nel trattato di Ramsar. Tra le manifestazioni: Pariglie Palmaresi,
sfilata a cavallo accompagnata da gruppi folk. A novembre si svolge una
rassegna micologica che prevede una mostra e una degustazione di funghi.
09090 Palmas Arborea (OR)
Via Rinascita, 19
Tel. +39 0783.28028 - Fax +39 0783.28098
Numero Verde
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(i migliori si producono a Seneghe e Cuglieri) e
miele amaro (a Sennariolo).
Fragranze no global anche per la Malvasia, giunta
con il film “Mondovino” fino alla ribalta francese
di Cannes. Sulla strada di questo vino aromatico
fra le colline della Planargia, (www.stradadellamalvasia.it)
incontro i produttori che mi offrono

COMUNE DI PAULILATINO
Paulilatino è adagiato tra i morbidi pendii collinari del Montiferru circondati
di olivastri, querce millenarie e giardini spontanei di essenze mediterranee.
Antiche vestigia ricordano la civiltà nuragica, con oltre cento nuraghi,
numerose “domus de Janas” (casa delle fate), tombe di giganti, dolmen e
il famoso tempio a pozzo del XIII sec. a.C., conosciuto come Pozzo di Santa
Cristina, la più raffinata costruzione dei numerosi templi a pozzo che si trovano
in Sardegna. Una particolarità tra le altre: molte abitazioni sono state
riportate all’antico splendore con la pietra di origine vulcanica di colore nero/grigio,
che al sole rilascia una indescrivibile varietà di colori.
09070 Paulilatino (OR) - Viale Della Libertà, 33
Tel. +39 0785.55623 - Fax +39 0785.55245
www.comune.paulilatino.or.it - comunepa@tiscali.it
BED AND BREAKFAST DA RITA E RENZO
Nell’antico paese di Riola Sardo, fra
le magnifiche spiagge del Sinis e le
bellezze del Montiferru, il B & B ha
3 camere con bagno privato, doccia,
tv, frigo, cassaforte, climatizzatore
e ingresso indipendente. Ogni
camera è arredata con cura. Appartamento
per portatori di handicapp.
09070 Riola Sardo (OR) - Via Roma, 11
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ALBERGO IL DUOMO
Situato nel centro storico di Oristano,in
un palazzo del 1600 a pochi passi dalla
Cattedrale,dispone di 10 camere curate
nell’arredo e nei dettagli che conferiscono
un’atmosfera elegante e raffinata.
Bagno, aria condizionata, tv sat, adsl.
Cortile interno tipico delle antiche costruzioni
campidanesi. Cucina tipica.
COMUNE DI MORGONGIORI
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Sardegna 2008
Morgongiori, il paese delle Lorighittas. Paese immerso nella natura incontaminata
del Monte Arci e sovrastato dalla grande guglia della Trebina
Longa. Qui è possibile vedere il menhir di Luxia Arrabiosa, il tempio ipogeico
prenuragico “Sa Domu e Is Caombus”, ed il Museo Vivente dell’Arte Tessile,
che custodisce antichi tappeti e arazzi dal ‘400 ai giorni nostri. Tradizionale
è la produzione delle rinomate Lorighittas, pasta esclusiva di Morgongiori
ancora oggi intrecciata a mano nei moderni laboratori artigianali;
diventata simbolo identitario di Morgongiori, tutti gli anni, la prima settimana
d’Agosto, viene festeggiata nella Sagra delle Lorighittas.
09090 Morgongiori (OR) - Via Rinascita, 4/6
Tel. +39 0783.932112 - Fax +39 0783.932276
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foto: faustofrau@tiscali.it
foto: faustofrau@tiscali.it
foto: faustofrau@tiscali.it
ORIST RISTANO ANO E PROVINCIA
ROVINCIA
le migliori annate. La via termina a Bosa, dove
salgo al castello per godermi la vista del borgo
medievale che digrada verso il fiume. Domani, ho
deciso, andrò a Badde Orca sulla strada per Montresta;
mi hanno detto che lì è ancora possibile
ammirare il maestoso grifone in volo sui selvaggi
dirupi che arrivano al mare.

Provincia di Ogliastra
Selvaggia, arcaica, misteriosa. Si fa in fretta a scivolare
nella retorica parlando dell’Ogliastra, una
delle quattro nuove province della Sardegna.
Quintessenza di un Mediterraneo scomparso, con
scenari che passano dalle pareti rocciose oltre i 400
metri del canyon di Gorropu, alle falesie di Punta Giradili
strapiombanti a 742 metri sul mare, lungo una
vertigine calcarea di 40 chilometri interrotta solo in
brevi tratti da cale sabbiose. Un “paesaggio nel quale
l’occhio spontaneamente colloca Adamo ed Eva, o il
pascolo dei brontosauri” scriveva nel 1960 il giornalista
Franco Nasi inviato del quotidiano milanese «Il
Giorno». Diffi cile ancora oggi dargli torto. Sulla strada
che da Baunei porta all’altopiano del Golgo, bastano
pochi minuti per sentirsi fuori dal mondo,
un bètile scolpito e resti nuragici presso
la chiesa di San Pietro testimoniano antichissime
frequentazioni; poco distante la voragine S’Isterru’ e
Golgo si apre nella terra precipitando in un abisso
di 270 metri. Dietro il rifugio Goloritzè, un grande
masso di roccia dalle oscure origine appare misteriosamente
sbozzato con le fattezze di un volto umano.
Eden o pascolo
PER DINOSAURI?
Gli scenari inviolati dell’Ogliastra
richiamano alla memoria scene
viste solo nei fi lm d’avventura
Dall’altopiano aspri sentieri da percorrere a piedi o in
mountain bike conducono a rade meravigliose da visitare
anche con una gita in barca lungo il Golfo. Cala
Goloritzè è segnalata in lontananza da un ardito pinnacolo
di roccia, per arrivarci si attraversano paesaggi
brulli e pietrosi, boschetti di leccio e ginepro, si sfi orano
antichi ovili mimetizzati nelle cavità calcarea e si
oltrepassa un arco rupestre, oltre il quale appare la distesa
del mare. La guglia sembra come avvitata
da una mano ciclopica a far da sentinella sul
mare, lungo le sue scabre pareti c’è sempre la corda
di qualche arrampicatore in salita verso i 143 metri
della cima, dalla quale si domina tutto l’orizzonte e la
spiaggia. Le insenature aperte in questa propaggine
di Supramonte affacciato sul mare, sono originate dal
lavorio delle acque impetuose nella pietra calcarea,
che ha prodotto solchi simili a profonde cicatrici, le
«codule», che giungendo presso il mare si aprono in
baie d’incanto. Vuol forse dire che dopo la sofferenza
ci attende la beatitudine? Ognuno risponda come vuole,
però è certo che nella mappa dei paradisi in terra
questi 40 chilometri di falesie, fi ordi, grotte e spiagge,

Sardegna 2008
ci stanno tutti. Nel passato qui non si veniva certo per
vacanza, sulle spiagge ancora fi no a 30 anni fa si incontravano
i pastori di capre, assoluti signori di questo
universo solitario, vissuta allora come terra d’esilio e
di lavoro. A Cala Biriola, poco distante da Goloritzè,
erano all’opera sul fi nire dell’Ottocento, instancabili
boscaioli che accetta in mano abbattevano i boschi
secolari per farne legna da ardere e carbone. Presso
il mare, si possono ancora vedere i binari
utilizzati per trasportare i materiali fi no ai
velieri ormeggiati alla fonda. Si ascoltano ancora
le storie di drammatici naufragi, avvenute in questo
tratto di mare diffi cile e senza approdi sicuri, tracce
di questi disastri si vedono fra gli arredi dei vecchi
ovili, ricavati dai resti delle navi portati dalle onde.
Oltre Biriola, lungo l’alta parete rocciosa si trova un
prezioso gioiello di natura: la Grotta del Fico, uno degli
ultimi rifugi della foca monaca, che si può visitare
penetrando nelle profonde cavità della montagna per
1.800 metri. Altre indimenticabili visioni attendono
naviganti e camminatori, Cala Mariolu Cala Sisine, e
infi ne Cala Luna, dove salendo in barca si può tornare
comodamente a Santa Maria Navarrese, che con la
sua spiaggia sabbiosa e la pineta, i piccoli alberghi,
i ristoranti sul mare e l’ideale punto di partenza anche
per escursioni verso l’interno (per informazioni visitare
il sito www.turinforma.it).
Verso Sud la montagna cede il passo a pianure e
La montagna sul mare Nella foto grande: Cala Mariolu
nel Golfo di Orosei. A destra: la chiesa di San Pietro
sull’altopiano del Golgo. In basso, si prepara il pranzo
in un ovile del Supramonte. Nella pagina seguente,
il nuraghe Ardasai a Seui e pagina 84 una vista sul paesaggio
nei dintorni del monte Perda Liana
80 /81

fono 0782.624634; www.menir.it) con un percorso
espositivo all’aperto che si snoda dalle vie e piazze
principali fi no al mare. Opere concettuali sulle quali
spicca una realizzazione di Maria Lai contraddistinta
dalla scritta “l’arte è una grande bugia, ma non ha le
gambe corte”. Di vero, ci sono sempre le performance
messe in scena dalla natura. Il tratto costiero sfoggia
POSEIDONIA HOTEL ★★★★
La Sardegna… terra ideale per le tue vacanze, vivila in costa orientale.
L’atmosfera è quella dei romantici incontri, ma anche delle splendide passeggiate
sui candidi arenili, è quella delle scoperte e degli incontri con la
natura. Ed è unica per la rivelazione di un ambiente, incontaminata e sorprendente…
che si rifugia negli anfratti e si mostra poi a visitatori ed
escursionisti. Percorrendo l'orientale sarda si giunge in Ogliastra, terra
degli olivastri, che mostra paesaggi incontaminati, selvaggi e diversi a chi
la percorre: mari cristallini, scogliere, falesie, boschi secolari, torrioni di
calcare, grotte, guglie, altipiani, canyon che si affacciano sul mare. Siamo
nella meravigliosa Baia di Porto Frailis: qui sorge in perfetto stile marinaresco
la nuovissima costruzione dell’Hotel Poseidonia. Il Golfo di Arbatax
e le sue spiagge di finissima sabbia bianca che si alternano a incantevoli
scogliere di porfido rosso, permettono di ammirare paesaggi immersi
nella macchia mediterranea. Il Golfo di Arbatax, circondato da aree di bellezze
naturali tutte da scoprire, tra cui piccole baie, insenature e grotte,
offre piacevoli alternative alle giornate da trascorrere in spiaggia. Adiacente
all’albergo, si trova il Ristorante Le Terrazze dove si possono gustare
i freschi prodotti del mare del Golfo di Arbatax ed i preziosi sapori della
cucina tipica locale. Il Ristorante è molto conosciuto per le sue specialità
tradizionali e per i frutti di mare freschi, provenienti dal Golfo di Arbatax
che si potranno assaporare in un ambiente accogliente e familiare.
L’albergo dispone di 33 camere di cui 24 Classiche, dotate dei moderni
comforts per un gradevole soggiorno: aria condizionata, frigobar, phon,
cassetta di sicurezza, TV satellitare e telefono. Camere Executive più
ampie, e alcune con terrazze e vista panoramica, ed una Suite molto
ampia con vista panoramica e grande terrazza. Tutte sono curate in ogni
piccolo dettaglio per garantire una permanenza e una vacanza serena.
Ecco dunque, su richiesta degli ospiti, l’hotel fornisce: noleggio di sdraio
e ombrelloni, escursioni via mare alle famose e cristalline cale e via
terra attraverso l’incontaminata natura selvaggia. Oltre al sole e al mare
ci sono numerose attività con cui diversificare la giornata: uscite con il
Trenino Verde verso l’interno dell’Ogliastra, ma anche lezioni di tennis ed
equitazione; noleggio di auto e scooter per spostarsi in tutta libertà. Inoltre
L’Hotel Poseidonia rende disponibile il servizio lavanderia, mentre alla
cura della persona sono rivolti i massaggi curativi e trattamenti estetici,
per il piacere del corpo e della mente. L’Hotel fornisce su richiesta anche
transfer da e per porti e aeroporti di Alghero, Olbia e Cagliari. Oggi grazie
ai continui miglioramenti della rete stradale il nostro territorio è più
facilmente percorribile e ciò permette di ammirare straordinari paradisi.
08041 Arbatax (OG) - Viale Europa, 3
Tel. +39 0782.664068 - Fax +39 0782.664485
www.hotelposeidonia.it - info@hotelposeidonia.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
PROVINCIA
ROVINCIA DELL’O DELL’OGLIASTRA
GLIASTRA
Sardegna 2008
al posto del candido calcare, il rosseggiante porfi do,
le lunghe spiagge di rena, come quella di Torre di
Barì, mutano in ciottoli tondeggianti verso la marina di
Gairo regalando lo spettacolo di baie con colonna sonora,
come quella di Coccorocci, dove i sassi ovoidali
mossi dal mare, intonano come nacchere, ancestrali
melodie. La montagna incombe sulla costa, e

PROVINCIA
ROVINCIA DELL’O DELL’OGLIASTRA
GLIASTRA
stagni, come quello presso Tortolì che assieme a Lanusei
è capoluogo della provincia. Testimoni del
passato qui rimangono il palazzo vescovile,
la chiesa barocca di Sant’Andrea e qualche
edifi cio ottocentesco, mentre tutte al presente sono
ispirate le installazioni del Museo d’arte contemporanea
Su logu de s’iscultura (corso Umberto 36. Tele-
LA PIAZZETTA
Nel centro storico del paese, nella piazzetta Roma di Tortolì, c’è una varietà
irresistibile di gelati artigianali: 50 specialità, gelati con frutta fresca di stagione,
alle more di gelso, mirto e fico d’india, gelati per celiaci, per intolleranti
al fruttosio e agli zuccheri. L’apertura dal mattino all’alba assicura la
possibilità di soddisfare la voglia di gelato della calda estate. Si può gustare
comodamente all’interno o all’esterno con musica soft. Dalla mattina, e per
ogni momento della giornata, colazione assortita e a metà mattinata generosi
aperitivi. Per pranzo e cena ci sono snack e panini. Torte gelato di produzione
propria. Citati su Gambero Rosso e Guida dell’Espresso.
08048 Tortolì (OG)
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e Ducato dotati di impianti dvd video - sedili reclinabili e climatizzatore.
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Cell. +39 338.4229710 - Fax +39 0782.622282
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Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
RISTORANTE TAVERNETTA I SABORI ANTIGU
L’idea di questo nome raccolto e familiare nasce dall’idea di voler diffondere i
gusti e i sapori della vera tradizione gastronomica sarda, riscoprendo la linea
degli antichi cuochi. La proposta di piatti che compongono è quella della cucina
semplice e genuina, riprendendo i piatti che le massaie sarde preparavano
in casa. Tutti gli ingredienti nascono da questa terra e da questo mare, nel rigoroso
rispetto di una tradizione che merita di essere ricordata e riproposta.
Carne cotta nella griglia a legna e una lista dei vini ricca e selezionata. 60 posti
a sedere, le specialità si possono gustare sulla veranda esterna che si affaccia
sulla splendida baia di Porto Frailis. Sala fumatori.
08041 Arbatax (OG) - Via Porto Frailis, 5
Tel. +39 0782.667761 - Cell. +39 328.2781141
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PROVINCIA
ROVINCIA DELL’O DELL’OGLIASTRA
GLIASTRA
HOTEL GENNA ’E MASONI
Nella marina di Cardedu, confort e qualità con un’accoglienza in 18
camere dotate di tutti i servizi. L’Hotel Genna ‘e Masoni si sviluppa in
due edifici, in stile sardo/mediterraneo, integrati con l‘ambiente circostante
composto da una curata vegetazione di piante autoctone: mirto,
oleandro, quercia, corbezzolo, lentischio, e alcune palme. Nel corpo
principale c’è il ristorante con suggestivi spazi all’aperto e menù à la
carte a base di pesce, carne e verdure grigliate, oltre ai piatti tipici “ogliastrini”
preparati con prodotti locali; il bar-gelateria con terrazza, è luogo
ideale per stare insieme.
08040 Cardedu (OG) - Località Genna ’e Masoni
Tel. +39 0782.24029
www.gennaemasoni.com - info@gennaemasoni.com
L’HOTEL MEDITERRANEO
Nei pressi del centro del paese, l’Hotel ha accesso diretto alla vicina
spiaggia attrezzata, costeggiata da una lunga pineta. Ampio giardino
interno, 30 camere con bagno, tel. diretto, radio, tv color, frigo, cassaforte,
phon, satellitare e aria condizionata. Al ristorante si gustano piatti tipici
sardi e specialità di pesce. Colazione tipo continentale a buffet. Trattamenti
B&B (bassa stagione), mezza pensione o completa. Servizi accessori:
prenotazione dei trasferimenti da e verso l'Hotel, escursioni via
mare con motobarca, escursioni al Parco naturale di Balnei e nel Supramonte
di Baunei con pranzi tipici presso caratteristici ovili, corsi sub.
08040 Santa Maria Navarrese (OG) - Via Lungomare
Tel. +39 0782.615380 - Fax +39 0782.615428
www.albergomediterraneo.it - albergomedit@libero.it
bastano pochi chilometri per riscoprirla in tutta la sua
grandezza, la strada statale 390 attraversa Barisardo
e superando Loceri giunge a Lanusei, storica capitale
ogliastrina, con bei palazzi nelle vie e piazze del
centro e fi tti boschi a farle da corona. Nella foresta di
Seleni, si può visitare un villaggio nuragico con tombe
e capanne. In direzione di Jerzu la vista spazia
OSTELLO RISTORANTE BELLAVISTA
Su una terrazza panoramica sul golfo d'Ogliastra,
dispone di 18 camere dotate di servizi
privati, aria condizionata, vista mare e ristorante
con cucina tipica locale. La sua posizione
strategica consente agli amanti del relax di
scegliere tra le numerose spiagge presenti nei
dintorni, e per gli amanti della natura di scegliere
fra un'ampia gamma di escursioni
lungo la costa verso le incantevoli cale.
08040 Santa Maria Navarrese (OG) - Via Pedralonga
Tel./Fax +39 0782.614039
www.ostelloinogliastra.com - info@ostelloinogliastra.com
HOTEL MARIE CLAIRE
In perfetto stile tipico Mediterraneo, l’Hotel
Marie Claire dispone di 13 camere arredate
con gusto e cura per i dettagli, tutte con TV
color, aria condizionata, frigo- bar, telefono
diretto con l’esterno, cassetta di sicurezza,
bagno con box doccia e phon. Un parcheggio
interno è attrezzato per accogliere i mezzi di
chi sceglie di avventurarsi alla scoperta di
percorsi inconsueti e panorami mozzafiato.
08045 Lanusei (OG) - Via dei Ciclamini
Tel. +39 0782.41146 - Fax +39 0782.480667
www.hotelmarieclaire.it - info@hotelmarieclaire.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40

sulle vigne del Cannonau e sul paesaggio dei
tacchi, altopiani calcarei dalle pareti scoscese
che segnano la regione. Scenari di creste, pinnacoli
e torri di roccia fi glie di un mare antico che fanno
pensare ad un cinematografi co Far West. A Ulassai
le case sembrano incollate sul pendio, presso l’ex stazione
ferroviaria, si è inaugurato di recente il museo
HOTEL RESORT TANCA
Tanca de su Scusorgiu significa Il nascondiglio del tesoro. Il tesoro del
presente si chiamano privacy e tranquillità! Una struttura moderna
immersa in un’oasi di verde natura mediterranea a due passi dal mare,
dove i sapori, la tradizione e la cultura locale vengono considerati valori
fondamentali. Nella calma e nel silenzio delle dolci colline adagiate
nello sfolgorante sole ogliastrino nasce Tanca Resort, un hotel aperto
sul paesaggio e parte integrante di esso. Questa è l’impressione che si
ha ammirando il panorama dalle ampie vetrate e vista su incantevoli
atmosfere. 10 suite indipendenti su più livelli dotate della magnifica
vista che la Sardegna regala e dotate dei principali confort (Tv, aria
condizionata, frigo bar, Hi-Fi, Tv satellitare) bagno ampio e confortevole,
con terrazzo, giardino e posto auto indipendente. I servizi sono
assicurati da un efficiente assistenza e confortevoli ambienti: sala Tv,
servizio fax, hall-reception con sala lettura con piscina di fronte, bar e
ristorante. Inoltre l’Hotel è predisposto alla ricezione di disabili. La
struttura è articolata in tre sezioni: Ristorante con le grandi vetrate
dalle quali si possono apprezzare il mare e le montagne, che si affaccia
anche su un grande giardino in prato inglese, oltre il quale si trova
un piccolo parco giochi per bambini. La reception, struttura moderna,
rivolta verso il mare e la piscina, e le camere indipendenti. Parcheggio
individuale, terrazza e giardino. Sono ammessi gli animali. Accettata la
carta Visa e Mastercard.
08040 Cardedu (OG) - Località Su Scusorgiu
Tel. +39 0782.249006 - Fax +39 0782.249156
www.hotelresorttanca.com - info@hotelresorttanca.com
PUNTO DI RISTORO NIALA
Si trova ai margini della splendida e incontaminata Barbagia di Seulo e
l’Ogliastra a due passi dall’oasi naturalistica della foresta di Montarbu. Si
trova nella tratta ferroviaria che percorre il Trenino Verde da Arbatax a
Mandas, definita la linea più bella del mondo. Nel percorso sono riunite
tutte le meraviglie che si trovano nelle più famose linee ferroviarie. Escursioni
guidate nell’oasi naturalistica della foresta di Taccu Mannu, di media
difficoltà. Con l’accoglienza tipica bambagina potrete gustare il pranzo
tipico locale e l’ottimo vino di produzione propria per trascorrere una
giornata immersi in un’oasi di pace e tranquillità.
08040 Ussassai (OG) - Loc. Niala
Tel. +39 0782.55721 - Cell. +39 333.5299017 - +39 339.7111528
www.niala.it - niala.ristoro@tiscali.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
PROVINCIA
ROVINCIA DELL’O DELL’OGLIASTRA
GLIASTRA
Sardegna 2008
la Stazione dell’Arte, che raccoglie le opere di Maria
Lai, ispirate a tradizioni e cultura locali (Fondazione
stazione dell’arte, telelono 334.9695939).
Non molto distante si incontrano i baluardi calcarei
del Monte Tonneri e il monolite di roccia della Perda
Liana, una montagna che secondo la leggenda gli antichi
sardi consideravano sacra.

Provincia di Nuoro
La nostra
ATENE
faeddamus sardu», qui si parla sardo. È
scritto sulla porta d’entrata dei negozi nel centro
«Inoghe
storico di Nuoro, ed è solo uno dei segnali che
ovunque ricordano la diversità e l’orgoglio della
città, distesa su di un pianoro granitico fra i monti
Barbagia. Nulla più di un «un nido di corvi» secondo lo
scrittore nuorese Salvatore Satta (autore del romanzo “Il
giorno del giudizio” edito nel 1977) divenuto importante
dopo che un vescovo «spagnolo o mezzo spagnolo»
stanco delle epidemie malariche a cui era esposta la sua
diocesi lungo le rive paludose del fi ume Cedrino, decise
di «prendere la mitria e portarla al fresco».
Nuoro, sorta da un villaggio di contadini e pastori, crebbe
rapidamente divenendo nei primi del Novecento uno
dei punti di riferimento per la cultura isolana. Grazia
Deledda, futuro premio Nobel per la letteratura,
scrisse in quegli anni «Nuoro è chiamata
scherzosamente, dai giovani artisti sardi,
l’Atene della Sardegna. Infatti, relativamente, è il
paese più colto e battagliero dell’isola. Abbiamo
artisti e poeti, scrittori ed eruditi, giovani forti e gentili,
taluni dei quali fanno onore alla Sardegna e sono avviati
anche verso una relativa celebrità».
Si ritrovano atmosfere d’inizio secolo camminando lungo
corso Garibaldi, tra palazzine liberty, eleganti vetrine e
caffè storici. Dietro il corso in via Satta 15, si trova il Museo
d’arte della provincia che si distingue per le proposte
innovative, le sale d’esposizione ospitano una collezione
permanente di opere d’arte sarda e mostre temporanee
dedicate all’arte contemporanea. Fino al 15 aprile 2008
saranno in mostra sculture, dipinti e illustrazioni del maestro
russo Marc Chagall (MAN - www.museoman.it). Poco
Patria natale del Nobel
Deledda, è una corte
moderna di poeti, scultori,
pittori e artisti in genere

La terra degli artisti Nella grande
Corso Garibaldi attraversa il centro
di Nuoro. A sinistra piazza Satta
con le sculture di Costantino Nivola.
A fi anco una maschera durante
la sfi lata di Boes e Merdules durante
Carnevale di Ottana. Sotto,
la spiaggia e le grotte di Cala Luna
Sardegna 2008
distante dal Museo MAN c’è piazza Sebastiano Satta,
arredata con i graniti scolpiti da Costantino Nivola. Siamo
nel quartiere storico di Santu Pedru, dove le targhe poste
sulle vecchie vie ricordano brani dei romanzi di Grazia Deledda,
guidandoci alla casa in cui visse fi no al 1901. Gli
ambienti, restaurati seguendo le descrizioni del romanzo
Cosima, sono divenuti un museo con una raccolta di
oggetti e documenti appartenuti alla scrittrice. Solo pochi
minuti d’auto separano Nuoro da Oliena, dominata
dalla mole calcarea del Supramonte dove si può salire
in fuoristrada e a piedi fi no ai 1.463 metri di punta Corrasi
in uno scenario selvaggio di guglie e crepacci,
o arrivare attraverso la valle del Lanaitto fi no al
villaggio nuragico di Tiscali, oppure visitare fra boschetti
d’oleandri la sorgente carsica di Su Gologone o ancora
andare per cantine a degustare Nepente, il Cannonau
che inebriò Gabriele D’Annunzio. Anche
Dorgali, paese non lontano da Oliena, vanta una lunga
tradizione artigiana, fra le molte botteghe spiccano
quelle specializzate nell’arte della fi ligrana, una tecnica
orafa usata per realizzare anelli, collane, bottoni, spille
e orecchini. I baluardi calcarei del Supramonte fanno
sembrare il paese lontanissimo dal mare, invece basta
oltrepassare una galleria per rimanere incantati dalla vista
dell’ampio Golfo di Orosei e del borgo marinaro di
Cala Gonone, un’ottima base di partenza per gite in
86 /87

NUORO UORO E PROVINCIA
ROVINCIA
barca verso la grotta del Bue Marino e la spiaggia di
Cala Luna, ma anche per tutti gli appassionati di trekking
e arrampicata diretti verso i sentieri tracciati lungo la falesia
calcarea. Prima di arrivare al paese, una deviazione
sulla destra conduce per uno sterrato al sito del nuraghe
Mannu, l’unico in tutta l’isola attualmente visitabile, costruito
quasi a picco sul mare. Viaggiando verso l’interno
IL TUCANO RISTORANTE PIZZERIA
Lo Chef propone fantasiose varietà di mare nel carosello di antipastini del
giorno. La crespellina soffice di patate con gamberi, erba cipollina e olio
alla cenere, il cuore di salmone marinato e la vellutata di ceci con capesante
alla griglia. Gli Spaghettini con vongole, rucola, pomodorini e gamberi
insieme agli straccetti di cosciotto di pecora saltati con patate alle
erbe, sono i cavalli di battaglia di questo giovane locale, capofila di un
nuovo concetto di ospitalità e qualita nel circuito Siniscolese. Posizione
ottimale appena fuori dal centro de La Caletta con ampio parcheggio e
piccola veranda esterna. Locale climatizzato.
08020 La Caletta (NU) - Via Nazario Sauro
Tel./Fax +39 0784.810491
iltucano2005@msn.com
LATTERIA SOCIALE COOPERATIVA L’ARMENTIZIA
La cooperativa garantisce l’assoluta naturalezza dei prodotti e l’elevato standard
qualitativo che non ha eguali in Sardegna. Le capacità produttive dell’azienda
sono fortemente sostenute da un favore ambientale notevolissimo.
Infatti nella zona, e per una vasta area, non vi è traccia di industrializzazione
e urbanizzazione. Vi è un controllo rigoroso del latte versato, una selezione
accurata del bestiame in uno stato semi brado, che conferisce ai latticini un
sapore che appartiene ad una produzione pre-industriale. Questi elementi
abbinati ad un uso adeguato della meccanica e della tecnologia permette di
soddisfare una richiesta crescente pur mantenendo un altissimo standard.
08029 Siniscola (NU) - Loc. Su Manganu
Tel. +39 784.878056 - Fax +39 784.874128
www.armentizia.com - info@armentizia.com
del Supramonte si arriva in poco tempo a Orgosolo, per
ammirare i suoi muri ribelli decorati da centinaia
di murales, ma anche per scoprire la profonda cultura
del mondo pastorale e i paesaggi montani attorno al
paese. Lungo il percorso le indicazioni stradali per Mamoiada
portano alla mente i Mamuthones, le grottesche
maschere dalle origini misteriose che animano il Carne-
VILLAGGIO CAMPING SELEMA
A 50 minuti d'auto dal porto e dall’aeroporto di
Olbia. All'ombra di una splendida pineta lungo
la famosa spiaggia di Santa Lucia di Siniscola,
tipico borgo di pescatori al margine del golfo di
Orosei. Servizi di qualità, acqua calda gratuita.
Bungalow in muratura con servizi e caravan.
Bar ristorante pizzeria market. Campo tennis,
calcetto, bocce, giochi bambini. Equitazione e
scuola sub, escursioni ai parchi.
08029 Siniscola (NU) - Loc. Santa Lucia
Tel. inv. +39 079.953761 - est. +39 0784.819068
www.selemacamping.com - info @selemacamping.com
AMAJOS VIAGGI E VACANZE
Il team di Amajos ha scelto di guidare la propria clientela
alla scoperta di percorsi alternativi al turismo di
massa, esplorando luoghi ricchi di fascino, a contatto
con la genuina ospitalità della gente sarda, conoscendo
tradizioni millenarie e riti arcaici, lasciandosi
conquistare dalla bontà e dalla inesauribile ricchezza
delle proposte enogastronomiche. Amajos Viaggi e
Vacanze è ad Orosei, una piccola e caratteristica cittadina
della costa centro orientale sarda.
08028 Orosei (NU) - Via Nazionale, 206
Tel. +39 0784.991025 - Fax +39 0784.991163
www.amajosviaggi.it - info@amajos.it - amajos@tiscali.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40

NUORO UORO E PROVINCIA
ROVINCIA
barca verso la grotta del Bue Marino e la spiaggia di
Cala Luna, ma anche per tutti gli appassionati di trekking
e arrampicata diretti verso i sentieri tracciati lungo la falesia
calcarea. Prima di arrivare al paese, una deviazione
sulla destra conduce per uno sterrato al sito del nuraghe
Mannu, l’unico in tutta l’isola attualmente visitabile, costruito
quasi a picco sul mare. Viaggiando verso l’interno
IL TUCANO RISTORANTE PIZZERIA
Lo Chef propone fantasiose varietà di mare nel carosello di antipastini del
giorno. La crespellina soffice di patate con gamberi, erba cipollina e olio
alla cenere, il cuore di salmone marinato e la vellutata di ceci con capesante
alla griglia. Gli Spaghettini con vongole, rucola, pomodorini e gamberi
insieme agli straccetti di cosciotto di pecora saltati con patate alle
erbe, sono i cavalli di battaglia di questo giovane locale, capofila di un
nuovo concetto di ospitalità e qualita nel circuito Siniscolese. Posizione
ottimale appena fuori dal centro de La Caletta con ampio parcheggio e
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qualitativo che non ha eguali in Sardegna. Le capacità produttive dell’azienda
sono fortemente sostenute da un favore ambientale notevolissimo.
Infatti nella zona, e per una vasta area, non vi è traccia di industrializzazione
e urbanizzazione. Vi è un controllo rigoroso del latte versato, una selezione
accurata del bestiame in uno stato semi brado, che conferisce ai latticini un
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abbinati ad un uso adeguato della meccanica e della tecnologia permette di
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paese. Lungo il percorso le indicazioni stradali per Mamoiada
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VILLAGGIO CAMPING SELEMA
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Olbia. All'ombra di una splendida pineta lungo
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Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
vale. Qualche indizio sui loro signifi cati anche simbolici
lo si ricava visitando le sale del Museo della Maschera
Mediterranea (piazza Europa 15) dove si scopre che le
maschere del Carnevale in Barbagia mimano seguendo
un rito antichissimo, la passione e la morte di Dioniso, il dio
della vegetazione e dell’estasi, sbranato dai titani.
I Mamuthones di Mamoiada con la maschera
AI MONTI DEL GENNARGENTU
Sull’altopiano di Settiles a 1000 mt di altezza, l’albergo ristorante Gennargentu
è immerso nel verde di un bosco di querce e lecci, in una zona
ad alto interesse archeologico, ricca di nuraghe e domus de janas, fontane
e circoli megalitici. È poco distante da Orgosolo, il paese famoso
per le pareti adornate di murales che arricchiscono le abitazioni e per
le tradizioni vive che restano immutate e si rinnovano ogni anno. Ricchissima
la proposta gastronomica che attinge rigorosamente alle
produzioni locali. L’ospitalità è garantita in attrezzati bungalow immersi
nel verde.
08027 Orgosolo (NU)
Loc. Settiles - Strada Orgosolo-Pratobello
Tel./Fax +39 0784.402374 - Cell. +39 339.7013183
MUSEO DELLE MASCHERE MEDITERRANEE
Il Museo delle Maschere Mediterranee costituisce
un luogo di contatto tra Mamoiada, un
paese della Sardegna noto in tutto il mondo per
le sue maschere tradizionali - Mamuthones e
Issohadores - e le regioni mediterranee che, attraverso
le rappresentazioni e le maschere di
Carnevale, svelano una comunione di storia e
cultura. Apertura del museo: dal martedì alla
domenica ore 9,00-13,00 - 15,00-19,00.
MONTIBLU
08024 Mamoiada (NU) - P.zza Europa, 15
Tel. +39 0784.569018 - Fax +39 0784.56719 - Cell. +39 347.1367921
www.museodellemaschere.it - info@museodellemaschere.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
NUORO UORO E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
scura, vestiti di pelli e carichi di campanacci
procedono durante il Carnevale, danzando in
corteo fra la folla seguiti dagli Issohadores con il corpetto
rosso rovesciato.
La sa soha (una fune di giunco usata in origine per catturare
la vittima) viene fatta roteare fra la gente nel tentativo di
catturare una preda, solitamente una bella ragazza.
Situato nel vecchio centro storico di Nuoro, il locale è incastonato tra le
meravigliose abitazioni dell'impianto architettonico della città. Questo
piccolo ristorante a conduzione familiare riesce ad avere una cucina creativa
dove trovano posto ottimi piatti a base di pece freschissimo e di
buona fattura. Alla competenza in cucina dello chef Battistino si associano
cortesia e sorriso da parte di chi serve ai tavoli. Il locale è arredato in
modo raffinato e accogliente. Tra i piatti, accompagnati dai migliori vini
della Sardegna, da segnalare la degustazione di una rosa di antipasti con
l’accostamento di pesce verdura e frutta.
08100 Nuoro (NU) - Via Roma, 22
Tel. +39 0784.231443 - Cell. +39 335.8787789
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Provincia di Olbia-Tempio
La costa in rampa
DI LANCIO
L
a costa che da Olbia scende verso i primi contrafforti
della Baronìa ha avuto uno sviluppo turistico
più lento della Costa Smeralda. Non che
manchino in questa zona le bellezze del paesaggio e
il fascino della natura: semplicemente, e forse casualmente,
il boom turistico e delle presenze è arrivato qui
più lentamente. Uno dei motori di questo sviluppo è
l’aeroporto Olbia-Costa Smeralda, che sorge a soli 4
chilometri dal centro olbiese. Sorto negli anni Ottanta
ha sostituito il piccolo scalo di Vena Fiorita, oggi utilizzato
solo per scopi militari.
È stato proprio il nuovo e grande aeroporto, insieme al
porto dell’“Isola Bianca”, il volano del boom turistico
gallurese: oggi il “Costa Smeralda” guida il traffi co di
voli di linea e low cost, concentrati soprattutto verso
destinazioni inglesi e germaniche, con picchi di arrivi
nei mesi da giugno a settembre. Sempre sulla direttrice
Sud, a meno di un chilometro dall’aeroporto sorge il
teatro Michelucci: disegnato dal grande artista fi orentino
Giovanni Michelucci, e nato per dare ad Olbia
un anfi teatro all’aperto proteso nel golfo
cittadino. Olbia, quindi, mantiene intatto il ruolo di
ponte e di punto di sbarco di buona parte dei vacanzieri
estivi. Ma sviluppa, per gradi, anche quello di
città dell’accoglienza: continuano ad aumentare gli
hotel costruiti all’interno del perimetro urbano.
Un “vecchio” porto, un nuovo scalo
aereo e una miscela di tradizioni
e culture che hanno reso questa città
e la sua costa un’attrazione turistica
a cui è impossibile resistere

Provincia di Olbia-Tempio
La costa in rampa
DI LANCIO
L
a costa che da Olbia scende verso i primi contrafforti
della Baronìa ha avuto uno sviluppo turistico
più lento della Costa Smeralda. Non che
manchino in questa zona le bellezze del paesaggio e
il fascino della natura: semplicemente, e forse casualmente,
il boom turistico e delle presenze è arrivato qui
più lentamente. Uno dei motori di questo sviluppo è
l’aeroporto Olbia-Costa Smeralda, che sorge a soli 4
chilometri dal centro olbiese. Sorto negli anni Ottanta
ha sostituito il piccolo scalo di Vena Fiorita, oggi utilizzato
solo per scopi militari.
È stato proprio il nuovo e grande aeroporto, insieme al
porto dell’“Isola Bianca”, il volano del boom turistico
gallurese: oggi il “Costa Smeralda” guida il traffi co di
voli di linea e low cost, concentrati soprattutto verso
destinazioni inglesi e germaniche, con picchi di arrivi
nei mesi da giugno a settembre. Sempre sulla direttrice
Sud, a meno di un chilometro dall’aeroporto sorge il
teatro Michelucci: disegnato dal grande artista fi orentino
Giovanni Michelucci, e nato per dare ad Olbia
un anfi teatro all’aperto proteso nel golfo
cittadino. Olbia, quindi, mantiene intatto il ruolo di
ponte e di punto di sbarco di buona parte dei vacanzieri
estivi. Ma sviluppa, per gradi, anche quello di
città dell’accoglienza: continuano ad aumentare gli
hotel costruiti all’interno del perimetro urbano.
Un “vecchio” porto, un nuovo scalo
aereo e una miscela di tradizioni
e culture che hanno reso questa città
e la sua costa un’attrazione turistica
a cui è impossibile resistere
La dolce vita di Olbia inizia
la mattina nei caffè del centro
Nella pagina a lato, in basso,
uno scorcio di piazza Matteotti.
Al centro, il teatro all’aperto
progettato dall’architetto Giovanni
Michelucci. In basso, la spiaggia
di Pittulongu, appena fuori città,
verso Golfo Aranci
Sardegna 2008
Decisamente meno cari di quelli delle località più note.
La festa olbiese per eccellenza è quella di San Simplicio,
il patrono della città, e si tiene alla metà del mese
di maggio. Una sorta di grande apertura della stagione,
che ricorda però anche le origini in parte campane,
in parte ponzesi della popolazione della città. Questi
immigrati, in gran parte pescatori, si sono fusi al ceppo
sardo originario dei paesi vicini, come Buddusò o Bitti.
Una storia fatta di mescolanze e di provenienze, quella
olbiese, che cerca una diffi cile unità.
Anche il paesaggio mantiene questa mutevolezza.
Dopo alcune colline basse, ecco il fi ume del Padrongianus.
Da molti anni, lungo questo piccolo fi ume si
tenta di sviluppare un progetto di parco fl uviale.
Una novità per la Gallura, una novità nella tutela ecologica
che infatti incontra non pochi ostacoli burocratici.
Il parco prevede l’insediamento di strutture sportive,
ma anche la nascita di un “percorso vita” dedicato ai
semplici amanti della natura e del verde fi no al vicino
medievale Castello di Pedres. La nascita del “Parco
del Padrongiuanus”, oltre a valorizzare le anse del
fi ume omonimo, permetterebbe l’utilizzo di tutta l’area
da parte dei cittadini di Olbia. Fatto ancora qualche
chilometro fra gli aranceti della “Tenuta Marzano”,
nella direttrice verso Sud iniziano le spiagge.
Innanzitutto, il Lido del Sole: insieme a Pittulongu
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Provincia di Olbia-Tempio
sull’altro versante, è decisamente la più vicina, anche
se poco frequentata dai visitatori locali. Eppure, proprio
il “Lido” era negli anni Sessanta il vero rifugio
della vita balneare della città, ospitando gare musicali
e ambiti concorsi di bellezza. Un piccolo scorcio di
mondanità che anche la Terranova di allora poteva
permettersi. Oggi tutto appare cambiato. Niente vita
mondana: naturalisti, piuttosto, o amanti della solitudine
scelgono il Lido.
Al Lido del Sole non è diffi cile imbattersi in
colonie di fenicotteri, arrivati in quest’angolo
della Gallura per svernare nella piccola
laguna. La sabbia appare quasi granulosa al
tatto, ma il panorama domina il profi lo meridionale
dell’isola di Tavolara. Fatto qualche chilometro, si arriva
alla chiusura del golfo olbiese con il promontorio
di Capo Ceraso. Protetto dagli insediamenti edilizi
da ferree regole di tutela, Capo Ceraso mantiene
una bellezza selvaggia, ed è un necessario rifugio
della fauna locale. Subito dopo, ecco Li Cuncheddi
e Costa Romantica: qui le spiagge sono più piccole
e strette rispetto al Lido del Sole, ma non mancano gli

Provincia di Olbia-Tempio
sull’altro versante, è decisamente la più vicina, anche
se poco frequentata dai visitatori locali. Eppure, proprio
il “Lido” era negli anni Sessanta il vero rifugio
della vita balneare della città, ospitando gare musicali
e ambiti concorsi di bellezza. Un piccolo scorcio di
mondanità che anche la Terranova di allora poteva
permettersi. Oggi tutto appare cambiato. Niente vita
mondana: naturalisti, piuttosto, o amanti della solitudine
scelgono il Lido.
Al Lido del Sole non è diffi cile imbattersi in
colonie di fenicotteri, arrivati in quest’angolo
della Gallura per svernare nella piccola
laguna. La sabbia appare quasi granulosa al
tatto, ma il panorama domina il profi lo meridionale
dell’isola di Tavolara. Fatto qualche chilometro, si arriva
alla chiusura del golfo olbiese con il promontorio
di Capo Ceraso. Protetto dagli insediamenti edilizi
da ferree regole di tutela, Capo Ceraso mantiene
una bellezza selvaggia, ed è un necessario rifugio
della fauna locale. Subito dopo, ecco Li Cuncheddi
e Costa Romantica: qui le spiagge sono più piccole
e strette rispetto al Lido del Sole, ma non mancano gli
estimatori di questa privacy da piccoli numeri.
Il vero riferimento, balneare ma non solo, è Porto Istana,
nota anche come Strandhaus Bunte, dal nome di
uno dei primi insediamenti tedeschi realizzati. A differenza
delle spiagge precedenti, arrivare a Porto Istana
è decisamente più facile, sia dal mare che da terra.
Per molti anni, proprio tedesca è stata la presenza dei
turisti, attratti dalla sabbia bianchissima e dai fondali
trasparenti. Niente di paragonabile al lusso e al senso
di esclusività che caratterizza la Costa Smeralda, intendiamoci,
ma anche in quest’area si contano
alberghi e residence a quattro e cinque stelle.
La minaccia peggiore, fi n adesso, è stata quella
degli incendi: sollecitati dal vento di maestrale, hanno
parzialmente distrutto la fl ora di ginepri e lentischi.
Cinema dalla montagna al mare Nella foto a lato,
un panorama del paese di Aggius, posto in un suggestivo
scenario di cime granitiche: negli anni Cinquanta e Sessanta
fu a location di molti fi lm d’ambientazione sarda e spaghetti
western, fra i titoli “Proibito” di Monicelli e “Django”,
western con Franco Nero. Nella pagina a fi anco,
alcune immagini dell’isola di Tavolara e del festival
del cinema «Una notte in Italia» che coinvolge autori
e interpreti del cinema italiano,
come Jasmine Trinca, in alto nella foto
Sardegna 2008
SAN TEODORO
ECCO IL NOSTRO MODELLO
DI VACANZA “OPEN MIND”
PIÙ “YOUNG” DELLA SMERALDA,
OFFRE I GIUSTI AGI A PREZZI CONTENUTI
La caratteristica generale di questa fascia costiera a
Sud di Olbia è quella di costruzioni realizzate
solitamente ad un piano, con un ampio
rispetto della natura, ma anche di prezzi
accessibili: ecco il motivo di uno sviluppo che ha
coinvolto soprattutto il turismo familiare. Fatti una decina
di chilometri, si raggiunge il centro di Porto San
Paolo. Il villaggio ha una sua vita propria anche in
inverno, ma il municipio è condiviso con Loiri. Supe-
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ata la simpatica piazza cuore del villaggio, si arriva
facilmente all’approdo verso l’isola di Tavolara.
Imponente e quasi interamente granitica, l’isola è
nota per ospitare un’area marina protetta
(proprio insieme al promontorio di Capo Ceraso), per
essere stata capitale del regno dell’effi mera dinastia
dei Bertoleoni, per essere il paradiso dei sub (nel-
RISTORANTE LA VOLPE
Inaugurato il 3 luglio del ’95 il Ristorante La Volpe è sapientemente
guidato dalla maestria culinaria di Luciano Limina e Giovanni Maccioni.
Il suo nome deriva dagli antichi proprietari terrieri, i Maccioni, Su
Massoni in sardo, che significa appunto Volpe. Ampio e accogliente, il
locale è dotato di un’ampia sala climatizzata ed un ambiente caldo e
riservato, con una bellissima terrazza che permette di ammirare l’affascinante
paesaggio circostante. La vista sul mare della Cala di Budoni
e l’isola di Tavolata sono le spettacolo d’eccezione a chi sceglie di
pranzare o cenare in terrazza, tutto in uno grande e ben tenuto giardino
verdeggiante con parco giochi per bambini. A l Ristorante La Volpe
si coniugano perfettamente atmosfera, gastronomia, stile, attenzione e
cortesia. L’atmosfera è data dagli splendidi scenari naturali regalati
dalla Sardegna, alla gastronomia ci pensano le mani e il gusto di chef
d’eccezione che sanno fondere novità e tradizione in una celebrazione
di sapori che esalta ogni singolo piatto. Lo stile è quello di un ambiente
caldo e raffinato al contempo, dove il personale è sempre disponibile
ad ogni suggerimento per rendere piacevole il pranzo o la cena;
l’attenzione e la cortesia sono naturalmente connaturati nel popolo
sardo e quanto mai si amplificano in una situazione di accoglienza. Il
Ristorante La Volpe è il luogo ideale per una romantica cena a due, per
siglare momenti particolari o semplicemente per condividere una serata
assieme. È un locale adatto per allegre famiglie in cerca di spazi
dedicati anche ai bimbi senza dover rinunciare alle piacevolezze della
tavola, sempre in un clima di sincera e affettuosa amicizia. All’occasione,
Il Ristorante La Volpe sa presentarsi perfettamente anche per
incontri di lavoro e cerimonie. Questa disponibilità nasce dalla capacità
di saper rispondere con gusto e qualità anche alle richieste dei palati
più esigenti e delle richieste particolari. I menù, infatti, ma non solo,
si basano principalmente sulla maggiore risorsa della Sardegna, ovvero
il pesce freschissimo e tutti i prodotti del mare, presentati secondo
il pescato del giorno. È possibile gustare aragoste ed astici pescati nell’acquario
locale. I sapori del mare e i menù della gastronomia classica
si fondono con sapori e odori della cucina mediterranea, arricchiti
da un’attenzione estetica che rende ogni piatto particolare, non solo
nel gusto ma anche alla vista. Alcuni esempi: le famose Scadas o gli
gnocchetti alla campidanese, su prenotazione il porcetto cotto su
forno a legna nonché tutte le leccornie della cucina tipica sarda. E per
una serata con amici ci sono numerose varietà di pizza cotta nel forno
a legna.
08020 Budoni (OT) - Via Agamennone
Tel. +39 0784.837388 - Fax +39 0784.839184
www.ristorantelavolpe.com - info@ristorantelavolpe.com
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
le sue acque si conta qualche avvistamento, anche se
sempre più diffi cile, di foca monaca). Ma soprattutto
per esser sede, da ormai una quindicina di anni, di
”Una notte in Italia”, piccolo festival cinematografi co
dedicato al giovane cinema italiano.
È proprio il fascino di svolgersi su una piccola isola,
il fascino del tragitto in barca la chance maggiore di
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OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
questa rassegna. Dopo Tavolara, anche la morfologia
cambia velocemente: i tratti morbidi e arrotondati della
Gallura si volgono verso un segno più brusco. Si
entra, infatti, gradualmente in Baronia. San Teodoro
è l’ultimo centro della neonata provincia Gallura, ma
dal punto di vista turistico ha goduto di uno sviluppo
tutto speciale, affatto diverso dai villaggi precedenti.
HOTEL BONSAI ★★★★
A 800 mt dalla spiaggia La Cinta, a 300 mt dal centro di San Teodoro e vicino
alle splendide spiagge del litorale Nord-Orientale dell’isola. 33 luminose
camere con tutti i comfort, frigobar, aria condizionata, linea telefonica diretta,
TV color, cassaforte, bagno. Dall’ampia terrazza si ammira la meravigliosa
isola di Tavolara. La gestione familiare garantisce quella atmosfera calda
e accogliente con un servizio di alto livello. 15 metri di piscina coperta
riscaldabile a richiesta, fitness, bagno turco, lettini massaggiatori, a richiesta
massaggi con fisioterapista, sauna e percorso di acqua fredda. Aperti
tutto l'anno anche per meeting e corsi di formazione.
08020 San Teodoro (OT) - Via Golfo Aranci
Tel. +39 0784.865061 - Fax +39 0784.867081
www.hotelbonsai.com - hotel.bonsai@tiscali.it
AGENZIA IMMOBILIARE DOMUS VACANZA
Domus Vacanza offre a chi sceglie San Teodoro per le vacanze non solo
una sistemazione abitativa ma anche assistenza e garanzia di qualità e
serietà. San Teodoro si trova sulla costa nord-orientale della Sardegna, a
sud di Olbia all’interno del Parco Marino di Tavolara - Capo Coda Cavallo.
37 km di spiaggia considerata tra le più belle ed interessanti località
balneari della Sardegna. L’agenzia Domus Vacanza si pone come obiettivo
la selezione accurata, per affitto e vendita, di appartamenti, villette,
ville per soddisfare ogni aspettativa legata al soggiorno. Per questo scegliamo
solo abitazioni costruite e rifinite con cura.
08020 San Teodoro (OT) - Via Sardegna
Tel./Fax +39.0784.866207 - Cell +39.393.1936777 - +39 340.3838504
www.domusvacanza.com - info@domusvacanza.com
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
AGRITURISMO LA SUARA LONGA
Il Punto di ristoro La Suara Longa è l’ideale per chi vuole passare delle
ore di assoluto relax, immerso nel verde, perso nell’assoluto silenzio
delle colline di San Teodoro, ammirando lo stupendo panorama che si
affaccia sull’isola di Tavolara e su tutte le spiagge di sabbia bianchissima
tipiche di questa zona della Sardegna. L’elegante sala interna del Ristorante
La Suara Longa è l’ideale per ogni occasione sia di piacere che di
lavoro. 130 posti interni per gustare specialità come La zuppa Gallurese
o ravioli di ricotta e menta secondo ricette tradizionali. 20 camere disponibili
per il soggiorno corredate di tutti i servizi e uso piscina.
08020 San Teodoro (OT) - Loc. La Runcina
Tel. +39 0784.851068 - Fax +39 0784.865729 - Cell. +39 333.448593
www.suaralonga.com
RISTORANTE LA PALMA
Dalla grande esperienza maturata in importanti ristoranti della penisola,
Gavino e Iano Decandia, nel 1984, danno vita al Ristorante La Palma,
specializzato in un'offerta di particolarità marinare e, su prenotazione,
cucina tradizionale sarda, tutto preparato con prodotti sempre freschi.
Ecco alcuni esempi: razza marinata, cozze gratinate, gamberi freschi con
rucola, fettuccine al dentice, pesce San Pietro in guazzetto, calamari al
forno con le patate. La cantina è tra le più fornite della zona per assortimento
e qualità di vini sardi e nazionali. 60 comodi posti interni e 60 in
veranda esterna. Locale climatizzato. Servizi igienici per handicappati.
07026 Olbia (OT) - Viale Aldo Moro 387
Tel. +39 0789.51549 - Fax +39 0789.50179
www.lapalmaolbia.com - lapalmaolbia@tiscalinet.it

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questa rassegna. Dopo Tavolara, anche la morfologia
cambia velocemente: i tratti morbidi e arrotondati della
Gallura si volgono verso un segno più brusco. Si
entra, infatti, gradualmente in Baronia. San Teodoro
è l’ultimo centro della neonata provincia Gallura, ma
dal punto di vista turistico ha goduto di uno sviluppo
tutto speciale, affatto diverso dai villaggi precedenti.
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A 800 mt dalla spiaggia La Cinta, a 300 mt dal centro di San Teodoro e vicino
alle splendide spiagge del litorale Nord-Orientale dell’isola. 33 luminose
camere con tutti i comfort, frigobar, aria condizionata, linea telefonica diretta,
TV color, cassaforte, bagno. Dall’ampia terrazza si ammira la meravigliosa
isola di Tavolara. La gestione familiare garantisce quella atmosfera calda
e accogliente con un servizio di alto livello. 15 metri di piscina coperta
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sud di Olbia all’interno del Parco Marino di Tavolara - Capo Coda Cavallo.
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tipiche di questa zona della Sardegna. L’elegante sala interna del Ristorante
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rucola, fettuccine al dentice, pesce San Pietro in guazzetto, calamari al
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Vivere la tua casa, in armonia, dove niente disturba le tue emozioni.
Un’isola di silenzio in cui godersi anche le più piccole gioie; per questo
è importante scegliere l’isolante acustico giusto. Polygran ® è l’isolante
acustico in gomma a più alta densità sul mercato (1150 kg/mc).
La qualità dei suoi requisiti fondamentali, massa ed elasticità e il suo
impiego facile e versatile lo rendono particolarmente efficace nelle
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irrinunciabile.
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Il fascino di ciò che è lontano da noi scatena una naturale curiosità che ha
molti modi per esprimersi. Se siete tra coloro che amano impreziosire gli
spazi quotidiani con atmosfere che evocano quelle dei paesi esotici, dove la
mano dell’uomo e delle donne è tuttora sapiente artefice di meravigliosi
capolavori non resta che visitare J & P di Josafat Petrucci, un punto di riferimento
per chi cerca non solo pregiati tappeti ma anche mobili d’artigianato
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Natura protetta La baia di Punta Coda
Cavallo, nell’Area Marina protetta che
include le isole di Tavolara e Molara.
Da Porto San Paolo partono le gite
in barca alla scoperta del litorale,
per ammirare i fondali si fanno
immersioni e snorkeling, oppure si
sale sul semisommergibile con scafo
sommerso panoramico
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OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
Sempre di più, qui si fa sentire la presenza tedesca.
Con colonie di residenti spesso attive tutto l’anno, e
con attività e alberghi utilizzati in maniera quasi esclusiva
dai germanici. La caratteristica di San Teodoro
è poi l’età anagrafi ca dei visitatori:
fortissima la fascia dei ventenni, che alle comodità
dei 4 stelle preferiscono senza alcun dubbio
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OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
più economiche soluzioni: in primis il campeggio. L’altra
differenza è quella dell’offerta di divertimento: sia
sulle spiagge che nei pressi del centro si succedono
senza soluzione di continuità discoteche, bar, music
cafè, enoteche e karaoke, oltre a campi da calcetto e
baby parking.
Così da soddisfare tutte le ambizioni di evasione dei
BEST WESTER ALESSANDRO HOTEL
Vicino al centro di Olbia e alla splendida spiaggia di Pittulongu c’è il nuovissimo
Best Western Alessando Hotel, inaugurato nel settembre 2007. Il 4
stelle è situato in collina, immerso nella macchia mediterranea con una vista
panoramica sul mare, vicinissimo alla Costa Smeralda. Composto da 74
camere con tutti i confort di altissima qualità come tv 20" LCD, doccia idromassaggio,
servizio gratuito di connessione ad internet in tutto l’Hotel. La
sala colazione, ampia ed elegante guarda direttamente al Golfo di Olbia. Inoltre
nella verdeggiante piazza è ubicata un’ampia piscina, una vasca idromassaggio
ed uno snack bar dove si possono sorseggiare eccellenti cocktail.
07026 Olbia (OT) - Strada Panoramica Olbia-Golfo Aranci SP82
Loc. Pozzo Sacro, snc - Tel. +39 0789.398035 - Fax +39 0789.596668
www.bestwester.it/alessandro_ot - alessandro.hotel@tiscali.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
giovani turisti in arrivo. Nel piccolo, una sorta di “modello
romagnolo” della vacanza, che a san Teodoro
ha mietuto e continua a mietere i suoi successi. Il periodo
di maggior presenza è naturalmente nei sessanta
giorni magici di luglio-agosto.
Ma, ripetiamo, grazie a una politica dei prezzi
decisamente contenuta, in quest’area i turisti

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più economiche soluzioni: in primis il campeggio. L’altra
differenza è quella dell’offerta di divertimento: sia
sulle spiagge che nei pressi del centro si succedono
senza soluzione di continuità discoteche, bar, music
cafè, enoteche e karaoke, oltre a campi da calcetto e
baby parking.
Così da soddisfare tutte le ambizioni di evasione dei
BEST WESTER ALESSANDRO HOTEL
Vicino al centro di Olbia e alla splendida spiaggia di Pittulongu c’è il nuovissimo
Best Western Alessando Hotel, inaugurato nel settembre 2007. Il 4
stelle è situato in collina, immerso nella macchia mediterranea con una vista
panoramica sul mare, vicinissimo alla Costa Smeralda. Composto da 74
camere con tutti i confort di altissima qualità come tv 20" LCD, doccia idromassaggio,
servizio gratuito di connessione ad internet in tutto l’Hotel. La
sala colazione, ampia ed elegante guarda direttamente al Golfo di Olbia. Inoltre
nella verdeggiante piazza è ubicata un’ampia piscina, una vasca idromassaggio
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giovani turisti in arrivo. Nel piccolo, una sorta di “modello
romagnolo” della vacanza, che a san Teodoro
ha mietuto e continua a mietere i suoi successi. Il periodo
di maggior presenza è naturalmente nei sessanta
giorni magici di luglio-agosto.
Ma, ripetiamo, grazie a una politica dei prezzi
decisamente contenuta, in quest’area i turisti
si fermano anche da aprile a giugno e negli scorci
dell’estate, a settembre. Negli ultimi anni, il Comune
ha pensato anche a iniziative di promozione che valorizzassero
la gastronomia e il costume locali.
Non sono rare, negli alberghi teodorini, degustazioni
di salumi e formaggi sardi. Oppure mostre
dedicate all’artigianato isolano: coltelli, oggetti in
CONSORZIO TURISTICO GOLFO DEGLI ARANCI
Golfo Aranci è un piccolo paese di pescatori che conta circa 2.205 abitanti
e che si trova in Sardegna, nella provincia di Olbia-Tempio. Di fronte, in
mezzo al limpido mare turchese, emerge lo scoglio di Figarolo, un isolotto
di forma piramidale dalle pareti alte e ripide, coperto di macchia mediterranea
e di olivastri centenari, dove si può trovare una spiaggetta e un
piccolo molo di attracco. Da Cala Moresca un sentiero si inerpica verso la
parte più alta di Capo Figari, fino ai 342 metri del faro, oggi in disuso; da
qui si gode una stupenda vista non solo delle imponenti falesie del promontorio
e di Figarolo, ma anche di Tavolara, del Golfo Aranci, della Costa
Smeralda e, nelle giornate più terse, della Corsica. Come spesso accade la
toponomastica è quasi sempre legata alle caratteristiche di un luogo. L’antico
nome Figari, secondo qualche interpretazione, sarebbe un richiamo
all’abbondanza di alberi da fico e, secondo la leggenda, il nome Golfo
Aranci deriverebbe dalla parola “Ranci” che nell’idioma locale significa
“Granchi”, di cui queste acque erano particolarmente ricche. Situato in
prossimità della Costa Smeralda, le prime spiagge del paese si trovano ad
ovest di Porto Rotondo. Seguendo la strada panoramica si raggiunge la
Spiaggia di Marinella, inserita nel golfo che sul versante opposto accoglie
la Spiaggia di Punta Marana, nei pressi di un piccolo agglomerato turistico.
Anche la parte sud della penisola di Golfo Aranci possiede meravigliose
spiagge, proseguendo oltre il paese in direzione di Capo Figari si trova
l’incantevole Cala Moresca, esattamente di fronte all’isolotto di Figarolo. In
prossimità dell’insenatura s’innalza la vecchia fabbrica della calce, un interessante
reperto di archeologia industriale; da un piccolo sentiero alle
spalle dell’arenile si può raggiungere anche l’antico faro. Sulla strada per
Olbia si trovano le spiagge cittadine, che vengono chiamate a seconda del
loro ordine: prima spiaggia, seconda e così via. Le spiagge successive si
trovano nell’ampia Cala Sassari, e di seguito s’incontrano Cala Sos Aranzos
e Cala Banana. A soli 10 mt. dalla splendida spiaggia di Golfo Aranci
s’incontra l’Hotel Tabby, una struttura di nuovissima costruzione con 14
stanze finemente arredate e corredate di ogni confort. Poco distante dal
centro storico e commerciale dove si possono trovare bar, ristoranti, banche
e tantissimi negozi per lo shopping, è facilmente raggiungibile con i
mezzi pubblici o anche a piedi in dieci minuti, percorrendo via Libertà.
http://www.hoteltabby.it/images/t.gif L’Hotel Tabby fa parte della categoria
Meuble’ 3 Stelle. Oltre alle stupende spiagge del Golfo, tra le quali la Prima
Spiaggia, non vanno tralasciate: Cala Moresca, Cala Greca, Cala Sabina e
la spiaggia Bianca - Tel. +30.0789614014 - Fax +39.0798616051 - E-mail:
hoteltabby@email.it - http://www.hoteltabby.it
07020 Gorfo Aranci (OT)
Tel. +39 0789.614014
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ROVINCIA
Sardegna 2008
sughero, lavorazione di ceramiche e anche la nuova
moda dell’abbigliamento “etnico”, arrivata dalla Barbagia
con i suoi apprezzati vellutini per sedurre i turisti
della penisola o dei paesi stranieri. Un modello turistico,
quello teodorino, che sembra essere la realizzazione
concreta della fi losofi a low cost. E che infatti si
cerca di esportare anche nei centri vicini.
086-099.indd Sez2:98-Sez2:99 4-02-2008 18:54:46

Provincia di Olbia-Tempio
Vacanze da mille
E UNA NOTTE
Tutto è nato dal principe Aga Khan.
Poi artisti, sovrani e vip hanno reso la
zona di Olbia-Tempio
un sogno a occhi aperti per vacanze
“bilionarie” tra champagne,
caviale e glamour sotto il magico cielo
trapuntato di stelle
Quest’angolo di Sardegna è diventato da tempo
il più noto di tutta l’isola: grazie alla nascita
del “Consorzio Costa Smeralda” voluto dal
principe Karim Aga Khan alla metà degli anni Sessanta.
La caratteristica iniziale di questo comprensorio
era quella di un turismo d’elite, creato dall’Aga Khan
grazie al contributo di architetti di altissimo valore:
Jacques Couelle, Gianfranco Busiri-Vici, Luigi Vietti
e, fra i sardi, Antonio Simon Mossa. Karim coinvolse
nel progetto altri esponenti dell’aristocrazia e del
capitalismo europei, fra cui le famiglie Guinness e
Podbliesky. Già nel ’67 erano pronti i primi alberghi:
innanzitutto il “Cala di Volpe” pensato da Jacques
Couelle. Secondo la leggenda, doveva essere
solo un buen retiro per Karim e i suoi amici,
e diventò per caso albergo. Comunque sia
andata, ben presto il “Cala”, come lo chiamano gli
estimatori, divenne un albergo mito, frequentato dai
personaggi del jet set e dalle teste coronate di tutta
Europa: la principessa Lady Diana, i reali d’Olanda
e di Spagna. Fra gli ultimi visitatori, lo stesso principe
Alberto di Monaco. Accanto al Cala sorsero gli hotel
Cervo e Pitrizza, mentre venne trasformato l’albergo
Romazzino, già esistente. È un fatto, però, che
in questi quarant’anni di vita la Costa Smeralda ha
attraversato diverse fasi.

Sardegna 2008
Il cambiamento più evidente è l’essersi trasformata
in un paradiso di vacanze sempre meno elitario, a
disposizione di fasce di pubblico a cui prima era
inaccessibile. Comunque è certo che Porto Cervo
oggi appare decisamente diversa dagli inizi: alla
categoria degli “happy few” e degli aristocratici di
cui parlavamo prima, si è sostituito un pubblico di
miliardari russi, di ragazze del mondo dello
spettacolo e di calciatori, vere star delle estati
a Porto Cervo. Sono tanti i centri della vita mondana:
fra di essi si fa sicuramente notare la discoteca
“Billionaire” ideata dal manager automobilistico Flavio
Briatore. Briatore ha reso celebre questo locale
grazie a un’accorta politica di immagine, e grazie
all’arrivo di personaggi del mondo dello sport. In primis,
i piloti della Formula Uno.
Accanto al Billionaire, la vita di Porto Cervo (naturalmente
da giugno a settembre!) si svolge nella piazzetta,
con il rito dell’aperitivo delle sette pre-cena, e
nei grandi yacht ormeggiati al Porto Vecchio, o anco-
La più glamour del reame Nella foto a lato: Porto Cervo
Marina è il punto di partenza e d’arrivo delle regate organizzate
dallo Yacht Club Costa Smeralda, fra queste si svolge negli anni
pari la Sardinia Cup, mentre negli anni dispari ha luogo il Maxi
Yacht World Championship riservato ai grandi yacht a vela.
Nella foto sopra, uno scorcio della famosa piazzetta
100 /101

Provincia di Olbia-Tempio
ra nelle ville di proprietà, pressoché inaccessibili ma
dotate di tutti i confort.
Un ulteriore piglio manageriale è stato impresso
dall’arrivo, cinque anni fa, del fi nanziere libanese
Tom Barrack, oggi proprietario degli alberghi e dei
terreni della Costa Smeralda. Naturalmente, malgrado
tutti questi cambiamenti, la Costa rimane mito turistico:
e vorrebbe rivaleggiare con titolate rivali quali
Capri o la Costa Azzurra. A essere cambiato, per
usare un termine di marketing, è soprattutto il target
cui la Costa Smeralda si rivolge. Lo sbarco, fra gli
altri, del manager di spettacolo Lele Mora, ha portato
a Porto Cervo e dintorni un grande numero di
personaggi della televisione tricolore. Fra i più fotografati,
le “veline“ sarde Elisabetta Canalis e Melissa
Satta, la presentatrice Simona Ventura, il regista e
attore Jerry Calà. Un cambio di pelle, insomma, che
lascia aperti diversi scenari sul futuro di quest’angolo
della Gallura. Oggi, i progetti turistici per l’immediato
futuro riguardano ancora l’ampliamento degli
insediamenti alberghieri, (rifacimento di tutta la
passeggiata verso il mare, apertura di centri commerciali)
la realizzazione di progetti di tutela
ecologica (per esempio, l’installazione di boe “intelligenti”
sui fondali per la protezione delle praterie
di posidonia) e l’arrivo di potenziali visitatori
Night and Day a Portocervo Nella foto sopra: una movimentata
serata estiva al Billionaire, nell’esclusivo locale è facile
incontrare personaggi famosi della televisione e dello sport.
Nella pagina a fi anco, sopra: il fi nanziere Tom Barrack,
durante una serata al Safi na. Foto in alto a destra: shopping
vicino alla piazzetta degli Archi.
In basso, a destra: la spiaggia di Poltu di li Cogghj, così
chiamata perché un tempo era porto d’imbarco
di mercanzie locali, in particolare pellami (cogghj in gallurese)
della clientela Usa. L’altro problema di Porto Cervo,
com’è evidente, riguarda la cosiddetta “destagionalizzazione“:
l’idea, cioè, di allungare il periodo di
soggiorno dei turisti e soprattutto i tempi di apertura
degli alberghi, oggi limitati al breve spazio di cinque
mesi. Obiettivo non facilissimo: il “sistema Costa
Smeralda” infatti, è strutturato e pensato su vacanze
di sole e mare, piuttosto che su soggiorni a scopo
culturale o gastronomico. Qualche passo in avanti è
stato compiuto grazie alla nascita, due anni fa, della
“Fiera del Lusso” che si svolge nel vecchio porto.
L’idea, cioè, di fare della Costa un polo dei prodotti
di alta qualità potrebbe rivelarsi azzeccata.

Provincia di Olbia-Tempio
ra nelle ville di proprietà, pressoché inaccessibili ma
dotate di tutti i confort.
Un ulteriore piglio manageriale è stato impresso
dall’arrivo, cinque anni fa, del fi nanziere libanese
Tom Barrack, oggi proprietario degli alberghi e dei
terreni della Costa Smeralda. Naturalmente, malgrado
tutti questi cambiamenti, la Costa rimane mito turistico:
e vorrebbe rivaleggiare con titolate rivali quali
Capri o la Costa Azzurra. A essere cambiato, per
usare un termine di marketing, è soprattutto il target
cui la Costa Smeralda si rivolge. Lo sbarco, fra gli
altri, del manager di spettacolo Lele Mora, ha portato
a Porto Cervo e dintorni un grande numero di
personaggi della televisione tricolore. Fra i più fotografati,
le “veline“ sarde Elisabetta Canalis e Melissa
Satta, la presentatrice Simona Ventura, il regista e
attore Jerry Calà. Un cambio di pelle, insomma, che
lascia aperti diversi scenari sul futuro di quest’angolo
della Gallura. Oggi, i progetti turistici per l’immediato
futuro riguardano ancora l’ampliamento degli
insediamenti alberghieri, (rifacimento di tutta la
passeggiata verso il mare, apertura di centri commerciali)
la realizzazione di progetti di tutela
ecologica (per esempio, l’installazione di boe “intelligenti”
sui fondali per la protezione delle praterie
di posidonia) e l’arrivo di potenziali visitatori
Night and Day a Portocervo Nella foto sopra: una movimentata
serata estiva al Billionaire, nell’esclusivo locale è facile
incontrare personaggi famosi della televisione e dello sport.
Nella pagina a fi anco, sopra: il fi nanziere Tom Barrack,
durante una serata al Safi na. Foto in alto a destra: shopping
vicino alla piazzetta degli Archi.
In basso, a destra: la spiaggia di Poltu di li Cogghj, così
chiamata perché un tempo era porto d’imbarco
di mercanzie locali, in particolare pellami (cogghj in gallurese)
della clientela Usa. L’altro problema di Porto Cervo,
com’è evidente, riguarda la cosiddetta “destagionalizzazione“:
l’idea, cioè, di allungare il periodo di
soggiorno dei turisti e soprattutto i tempi di apertura
degli alberghi, oggi limitati al breve spazio di cinque
mesi. Obiettivo non facilissimo: il “sistema Costa
Smeralda” infatti, è strutturato e pensato su vacanze
di sole e mare, piuttosto che su soggiorni a scopo
culturale o gastronomico. Qualche passo in avanti è
stato compiuto grazie alla nascita, due anni fa, della
“Fiera del Lusso” che si svolge nel vecchio porto.
L’idea, cioè, di fare della Costa un polo dei prodotti
di alta qualità potrebbe rivelarsi azzeccata.
Sardegna 2008
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102 /103

OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
IMMOBILIARE LA RESIDENZA
L’Immobiliare la Residenza, presente da 25 anni sul mercato immobiliare di Porto Rotondo e della
Costa Smeralda, angoli di paradiso nel mediterraneo, è lieta di offrirvi tutta una serie di servizi per
rendere la vostra vacanza indimenticabile e rilassante. La nostra attività, garantita tutto l'anno,
consiste nel proporre alla clientela investimenti immobiliari riguardanti immobili, strutture ricettive,
negozi e terreni edificabili su tutto il territorio, consulenze tecniche, soluzioni di affitti e di vendita
immobili che variano da residenze di lusso di grandi metrature ed appartamenti per ogni tipo
di esigenza. Durante i periodi invernali, garantiamo il controllo periodico degl’immobili da noi
gestiti a scopo di preservare l’immobile da qualsiasi fattore di danneggiamento. Siamo a vostra
completa disposizione, contattateci e saremo lieti di soddisfare tutte le vostre esigenze.
07026 Porto Rotondo (OT) - Via Orsa Maggiore, 4
Tel. +39 0789.35601-34090 - Fax +39 0789.35610
www.laresidenza.com - mara@laresidenza.com
EUROPE SAIL YACTHING & CHARTER
PORTO CERVO
PICCOLA VENEZIA,
GRANDE DIVERTIMENTO
LA SARDEGNA D’ÉLITE QUI STRIZZA
L’OCCHIO ALLA BELLA VITA
La Europe Sail, società di noleggio e locazione imbarcazioni a vela, nasce nel 1999
per volontà e sacrifici di due giovani amici che hanno fatto della passione per il mare
un lavoro. Si è cercato di realizzare un progetto per avvicinare le persone alla vela
intesa come sport, relax e divertimento, dando la possibilità di trascorrere una settimana
o un week-end a prezzi alla portata di tutti in scenari incontaminati come solo
la Sardegna sa offrire. La scelta di Marina di Portisco, tra Porto Rotondo e Porto
Cervo, nel cuore della costa Smeralda, è scaturita dalla strategica collocazione geografica
del porto gallurese, facilmente raggiungibile da Olbia e da Golfo Aranci.
07026 Olbia (OT) - Base operativa: Marina di Portisco
km 0,200 strada panoramica Costa - Smeralda - Olbia
Tel. +39 0789.339050 - Cell. +39 340.2975458 - +39 347.6305930
www.europesailcharter.it - info@europesailcharter.it
AGRITURISMO NONNA MELA
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
Decisamente diversa, invece, è stata la nascita del
villaggio di Porto Rotondo. L’unico punto di contatto è
il periodo, la metà degli anni Sessanta. Ma se a Porto
Cervo a scommettere sul nuovo insediamento era stato
il principe ismailita Karim, qui a Porto Rotondo è
una famiglia di conti veneziani ad annoverarsi
fra i fondatori: i Donà dalle Rose. Da questa origine
Da nonna mela, una struttura nata per passione, per offrire ai clienti qualcosa
di diverso, ma non fine a se stesso. L’Agriturismo nonna mela ospita
5 mini appartamenti dall’aspetto rustico con 10 camere con bagno, il
tutto realizzato in legno e pietra viva, proprio perché ricavato da una parete
rocciosa in totale relax e contatto con la natura. All’interno del ristorante,
aperto alla clientela dell’agriturismo e non, potrete gustare piatti
realizzati con i prodotti dell’azienda, come verdure grigliate, salumi
nostrani, formaggi locali che sono anche in vendita insieme al mirto, al
miele e alla salsiccia locale.
07026 Olbia (OT)
Località Li Cuponi - Strada per Porto Rotondo
Tel./Fax +39 0789.309000

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Decisamente diversa, invece, è stata la nascita del
villaggio di Porto Rotondo. L’unico punto di contatto è
il periodo, la metà degli anni Sessanta. Ma se a Porto
Cervo a scommettere sul nuovo insediamento era stato
il principe ismailita Karim, qui a Porto Rotondo è
una famiglia di conti veneziani ad annoverarsi
fra i fondatori: i Donà dalle Rose. Da questa origine
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Da nonna mela, una struttura nata per passione, per offrire ai clienti qualcosa
di diverso, ma non fine a se stesso. L’Agriturismo nonna mela ospita
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tutto realizzato in legno e pietra viva, proprio perché ricavato da una parete
rocciosa in totale relax e contatto con la natura. All’interno del ristorante,
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realizzati con i prodotti dell’azienda, come verdure grigliate, salumi
nostrani, formaggi locali che sono anche in vendita insieme al mirto, al
miele e alla salsiccia locale.
07026 Olbia (OT)
Località Li Cuponi - Strada per Porto Rotondo
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diversa si capiscono le strade differenti intraprese dai
due villaggi. I fratelli Niccolò e Luigino Donà puntano
da subito su una clientela italiana, si ispirano
direttamente a Venezia per l’indirizzo architettonico,
e danno a Porto Rotondo un’anima scanzonata,
meno “uffi ciale” di quella degli amici-rivali
della Costa Smeralda. Un’altra caratteristica di
BLU DEAL DESIGN
Presenti da oltre 35 anni nell’ambito dell’organizzazione di spazi dedicati
alle piscine, grazie all’idea di Serafino Gavino di dedicarsi esclusivamente
a questo settore sin dalla nascita della Costa Smeralda e alla sua stretta
consulenza, Blu Deal Design è annoverabile tra le organizzazioni con
maggiore esperienza, crediti che l’hanno resa leader a livello nazionale
anche grazie alla fiducia di numerosi clienti che hanno visto la giusta
energia e motivazione. Un prodotto raffinato, elegante e in stile; molto
affidabile ed efficiente di grande qualità. Dalla progettazione alla realizzazione,
non solo di piscina, ma anche idee aggiuntive come cascate, nuoto
controcorrente ed effetti scenografici. La filosofia che sovrintende alla
realizzazione sta nel fornire il massimo confort e relax: gli idromassaggi
sono, ormai, installazioni ordinarie, il valore aggiunto è nella novità estetica
e stilistica che porta con sé agio e benessere. La sede è a Porto
Rotondo con interventi prevalenti sulla costa nord della Sardegna, e tra
questi anche la Costa Smeralda. Questo non preclude però progettazioni
e realizzazioni anche al di là dell’isola, come spesso accade. Il team è
costituito da due soci amministratori artefici dell’efficienza e funzionalità
delle strutture e diversi assistenti. La migliore presentazione delle opere
di Blu Deal resta la visita, anche a titolo puramente informativo, alle opere
eseguite, in modo da poter constatare di persona l’attendibilità e veridicità
di ogni presentazione. Blu Deal non è solo progettazione ed esecuzione
di piscine, ma, cosa non trascurabile in questo settore, la manutenzione,
creazione di centri benessere, depurazione ed analisi, consulenze,
prodotti chimici e forniture di apparecchiature specifiche.
07026 Porto Rotondo (OT) - Residence Country
Tel./Fax +39 0789.381030 - Cell. +39 393.9025070 - +39 335.414821
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L’ONDA BLU
Noleggio di attrezzature balneari, lettini, sdraio,
ombrelloni e per il divertimento in acqua anche
canoe e pedalò, per scoprire, dal mare, le meraviglie
della costa sarda. L’Onda Blu è sulla
spiaggia “Contro Ira Porto Rotondo”, piccola e
discreta, immersa nello splendore verdeggiante
della macchia mediterranea, per trascorrere
una splendida giornata di relax e divertimento
tra i profumi magici di una spiaggia esclusiva.
07026 Porto Rotondo (OT) - Loc. Punta Nuraghe
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Outlet per abbigliamento uomo e donna, in 90
metri quadri di moda. Inaugurato in giugno
2007. A prezzi assolutamente competitivi, offre
capi scelti delle stagioni precedenti, tra cui Bray
Steve Alan, Absolut Joy, Sexy Woman, BSA,
525: jeanseria prodotta in Italia, capi unici che
conservano il loro fascino ma abbattono il prezzo,
perché come Patrizia Anello sostiene “la
moda passa lo stile, invece, è eterno”.
07026 Olbia (OT) - Viale Aldo Moro, 416
Tel. +39 0789.57572
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PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
questo villaggio che sorge nel territorio di Olbia è la
scarsità di alberghi: ancora oggi, non più di cinque.
Fra i pochi, i più noti il “San Marco“ e lo “Sporting
club”. Si punta piuttosto sulle grandi ville in stile balneare,
solitamente con piscina e prato all’inglese.
Anche qui la vita del villaggio scorre attorno alla
circolare piazza San Marco, e poi prosegue nelle
100/111.indd Sez2:104-Sez2:105 4-02-2008 19:18:28

COST OSTA SMERALDA
MERALDA: : POR PORTO
TO ROTONDO OTONDO
viuzze della cosiddetta Casbah. Anche il porto, circolare
nel seguire le indicazioni della morfologia del
golfo, mantiene intatto il suo fascino e la sua animazione
persino nelle ore notturne, grazie a botteghe
e negozi sempre aperti.
Negli ultimi anni, Porto Rotondo ha ottenuto nuovo
impulso dall’esser diventata, per certi versi, una
RISTORANTE IL BARETTO
Nella famosa e più bella piazza di Porto Rotondo, una vera e unica terrazza
sul porto da dove si possono ammirare i gioielli gallegianti ormeggiati
nell’esclusiva Marina di Porto Rotondo. Qui Il Baretto propone cucina
nazionale e internazionale, e su prenotazione anche cucina regionale, con
un menù vasto tra le specialità di pesce e una lista vini molto pregiata.
Obbligatoria la prenotazione da giugno a settembre con circa 60 posti a
sedere. Per chi predilige la pizza c’è Il Sestante Sulla stessa mitica piazza
c’è anche l'American Bar, con degli ottimi pre-dinner serviti dal Barman
qualificato Francesco. Sono accettate tutte le Carte di Credito.
07026 Porto Rotondo (OT) - Piazzetta Rudalza
Il Baretto Tel. +39 0789.34017 - Il Sestante Tel. +39 0789.34018
ilfanaleverde@yahoo.it
PIZZERIA IL POMODORO
L’unico locale situato sul molo, aperto da Pasqua al 1° novembre. Un grande
spazio all’aperto fino a 350 coperti con un’incantevole vista sul molo di Porto
Rotondo, che diventa ancor più affascinante di sera, grazie alle luci del porto.
Aperto a pranzo e cena, con un servizio veloce: lo staff infatti in piena stagione
raggiunge anche le 30 persone tra cuochi, camerieri, pizzaioli. Propone
pizze classiche, fatte tutte con ingredienti buoni e genuini, tra le specialità la
Pizza del Molo. Ogni anno il locale offre una novità: quest’anno ha proposto
la pizza Edoardo, con 4 formaggi e salamino piccante. Ci sono anche buonissimi
primi, tra cui i classici spaghetti alle vongole e pesce fresco arrosto.
07026 Porto Rotondo (OT)
Via Del Molo
Tel. +39 0789.35308 - Fax +39 0789.35913
BOCCONDIVINO
KOSTER & B.
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
È tra i bar storici di Porto Rotondo, luogo d’incontro nel centro della cittadina,
sulla strada che conduce al porto. Di qui la vista sul porto è particolarmente
suggestiva. Aperto per tutto il periodo estivo, vi accoglie un
team di donne che lavorano in perfetta sinergia e con una grande professionalità
che valorizza la simpatia della titolare e del suo staff. Notevole
è la qualità di drinks, snacks e gastronomia. Con Boccondivino, la
titolare ha realizzato il suo sogno di poter vivere e lavorare a contatto col
mondo, in uno scambio continuo di esperienze ed idee, in un moto perpetuo
della vita.
07026 Porto Rotondo (OT)
Via del Molo, 15
Tel. +39 0789.35256
Christine Koster è di origine svizzera e lì ha appreso l’arte orafa e la lavorazione
sulle pietre e sui metalli preziosi, oltre a corsi di specializzazione in cristalloterapia
e nell’uso delle energie di pietre e cristalli per il benessere psico fisico. Con
suo marito Bruno e il figlio Sascha disegnano e realizzano gioielli d’epoca e di
tendenza anche su richieste precise di un design già realizzato dal cliente. Gioielli
importanti in pezzi unici, oppure fashion realizzati con pietre, espressione di
creatività nell’arte orafa. Si annoverano tra i clienti anche personalità di spicco.
Nel periodo invernale Koster & B è a Roma, via Nizza 27/a. Per i clienti che fanno
un acquisto e mostrano una copia della rivista una pietra in omaggio.
07026 Porto Rotondo (OT) - Piazzetta dei Deiana, 5
Tel./Fax +39 0789.34515 - Cell. +39 333.9439398
00198 Roma - Via Nizza, 27/a - Tel. - +39 06.85355299 - koster-b@fastwebnet.it

COST OSTA SMERALDA
MERALDA: : POR PORTO
TO ROTONDO OTONDO
viuzze della cosiddetta Casbah. Anche il porto, circolare
nel seguire le indicazioni della morfologia del
golfo, mantiene intatto il suo fascino e la sua animazione
persino nelle ore notturne, grazie a botteghe
e negozi sempre aperti.
Negli ultimi anni, Porto Rotondo ha ottenuto nuovo
impulso dall’esser diventata, per certi versi, una
RISTORANTE IL BARETTO
Nella famosa e più bella piazza di Porto Rotondo, una vera e unica terrazza
sul porto da dove si possono ammirare i gioielli gallegianti ormeggiati
nell’esclusiva Marina di Porto Rotondo. Qui Il Baretto propone cucina
nazionale e internazionale, e su prenotazione anche cucina regionale, con
un menù vasto tra le specialità di pesce e una lista vini molto pregiata.
Obbligatoria la prenotazione da giugno a settembre con circa 60 posti a
sedere. Per chi predilige la pizza c’è Il Sestante Sulla stessa mitica piazza
c’è anche l'American Bar, con degli ottimi pre-dinner serviti dal Barman
qualificato Francesco. Sono accettate tutte le Carte di Credito.
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Il Baretto Tel. +39 0789.34017 - Il Sestante Tel. +39 0789.34018
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PIZZERIA IL POMODORO
L’unico locale situato sul molo, aperto da Pasqua al 1° novembre. Un grande
spazio all’aperto fino a 350 coperti con un’incantevole vista sul molo di Porto
Rotondo, che diventa ancor più affascinante di sera, grazie alle luci del porto.
Aperto a pranzo e cena, con un servizio veloce: lo staff infatti in piena stagione
raggiunge anche le 30 persone tra cuochi, camerieri, pizzaioli. Propone
pizze classiche, fatte tutte con ingredienti buoni e genuini, tra le specialità la
Pizza del Molo. Ogni anno il locale offre una novità: quest’anno ha proposto
la pizza Edoardo, con 4 formaggi e salamino piccante. Ci sono anche buonissimi
primi, tra cui i classici spaghetti alle vongole e pesce fresco arrosto.
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Via Del Molo
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BOCCONDIVINO
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È tra i bar storici di Porto Rotondo, luogo d’incontro nel centro della cittadina,
sulla strada che conduce al porto. Di qui la vista sul porto è particolarmente
suggestiva. Aperto per tutto il periodo estivo, vi accoglie un
team di donne che lavorano in perfetta sinergia e con una grande professionalità
che valorizza la simpatia della titolare e del suo staff. Notevole
è la qualità di drinks, snacks e gastronomia. Con Boccondivino, la
titolare ha realizzato il suo sogno di poter vivere e lavorare a contatto col
mondo, in uno scambio continuo di esperienze ed idee, in un moto perpetuo
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Christine Koster è di origine svizzera e lì ha appreso l’arte orafa e la lavorazione
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suo marito Bruno e il figlio Sascha disegnano e realizzano gioielli d’epoca e di
tendenza anche su richieste precise di un design già realizzato dal cliente. Gioielli
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Nobile antagonista Porto Rotondo è l’altra capitale della Costa.
Nella foto: Il porto e la Clubhouse in legno dello Yacht Club.
Nella pagina seguente: la chiesa in granito nella piazzetta
di San Pantaleo, il borgo ha preservato le architetture galluresi
ed è divenuto il buen retiro di artigiani e artisti.
A pag. 110 e 111 windsfurf a Porto Pollo vicino a Palau
ELISARDA FLY
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meeting aziendali, fiere, alberghi, manifestazioni sportive, unità produttive
remote o semplicemente località per le vostre vacanze e riposo.
Offre, inoltre, servizi di trasporto aereo merci e valori, trasporto
malati, scuola di volo, lavoro aereo, riprese aeree e fotografiche, antincendio,
servizi dedicati per eventi e manifestazioni sportive e culturali.
Elisarda Fly oltre a dare un'immagine di prestigio a chi li utilizza,
offrono numerosi vantaggi come la riduzione dei tempi di attesa negli
aeroporti, la flessibilità negli orari, l'utilizzo di aeroporti minori non
raggiungibili dalle compagnie aeree di linea. Il comfort dei mezzi consente
di impiegare il tempo di volo per rilassarsi o per occuparsi dei
propri affari in completa riservatezza. L’obiettivo è quello di soddisfare
le aspettative della clientela più esigente fornendo un servizio esclusivo
a chi viaggia per piacere o per affari. Il servizio, di prima qualità,
garantisce sicurezza, puntualità, professionalità, efficienza e riservatezza.
Elisarda Fly opera con l’organizzazione e la struttura tipica dei
trasporti aerei executive. Si distingue inoltre per la cortesia e per la
disponibilità del personale di volo e di terra, che si impegna sempre al
massimo per soddisfare le esigenze dei propri clienti. S’impegna ad
offrirvi la soluzione di viaggio la più efficacie e la meglio adattata con
un servizio che comincia prima del decollo e finisce dopo l’atterraggio.
Tutti gli elicotteri sono equipaggiati adeguatamente ed offrono un conforto
unico nel rispetto delle norme le più esigenti in materia di sicurezza.
È presente con un punto ospitaly e front-office all’Aviazione
Generale Eccelsa Aviation dell’Aereoporto Olbia Costa Smeralda. Presente
in Sardegna e in Corsica con alcune elisuperfici certificate e
punti accoglienza come a Porto Rotondo a due passi dalla Piazzetta e
dal Porto. Elisarda Fly mette a disposizione della propria clientela una
flotta composta da elicotteri di proprietà: Ecureuil AS350BA, un Dauphin
SA365C2, un R44, e numerosi altri velivoli compresi aeromobili
in varie configurazioni.
07028 Santa Teresa di Gallura (OT) - Zona Industriale Li Licucianeddi
Tel. +39 0789.648063
www.elisardafly.it - info@elisardafly.com
COST OSTA SMERALDA
MERALDA: : POR PORTO
TO CER ERVO VO
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
Sardegna 2008
piccola capitale “politica”. L’ex premier e fondatore
di Forza Italia, Silvio Berlusconi, l’ha infatti
scelta per le sue vacanze. E la utilizza per summit
con leader politici internazionali, come il presidente
russo Vladimir Putin. Una “nuova vita” che ha in
qualche modo trasformato il villaggio, oggi popolato
anche da giornalisti e uomini della sicurezza.
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COST OSTA SMERALDA
MERALDA: : POR PORTO
TO CER ERVO VO
CONSORZIO TAXI COSTA SMERALDA
SAN PANTALEO
STANCHI DEL MARE?
RITIRATEVI IN COLLINA!
TRA DOLOMITI E FAR WEST, È IL BUEN
RETIRO DI CHI SI STANCA DELLA COSTA
Aperto dal 2005 il consorzio è costituito da 26 associati: 22 taxisti e 4
noleggiatori. Il consorzio detiene 6 minivan più 2 limousine classe F Mercedes
ed 8 licenze ncc di proprietà del consorzio. Apertura ufficiale dal 1
Marzo al 15 Ottobre mentre rimane attiva 24 h su 24 il diritto di chiamata.
La tipologia di clientela prevede clienti di alberghi 5 stelle e 5 stelle L
della Costa Smeralda e dei panfili. Organizzano Tour turistici nord isola,
centro isola e siti archeologici. Tour con guida specializzata presso siti
archeologici, tour con autisti in grado di parlare lingue straniere: inglese,
francese e spagnolo, servizi matrimoniali.
07021 Porto Cervo (OT) - Loc. Abbiadori
Tel. +39 0789.96023 - Fax +39 0789.970450
www.costasmeraldataxi.com - info@costasmeraldataxi.com
Bastano pochi chilometri di auto da Porto Rotondo e
lo scenario cambia completamente: la nuova scoperta
del turismo gallurese si chiama oggi San Pantaleo. Un
paesino collinare che domina tutta la piana,
incastonato fra picchi di rocce granitiche: metà Dolomiti,
metà Far West. Chi è stanco della mondanità
incessante di Porto Cervo o di Porto Rotondo si rifugia
DISCOTECA SOPRAVENTO CLUB
La discoteca Sopravento sorge proprio di fronte al leggendario Sottovento, immersa in
un ambiente naturale senza confronti. È la più giovane delle discoteche della Costa
Smeralda rivolta ad un pubblico più giovanile sempre elegante e selezionato. L’ambiente
del Sopravento è più allegro e meno classico delle discoteche storiche della Sardegna
eppure anche questo locale è nelle preferenze dei VIP in Costa Smeralda: veline,
modelle e calciatori sono di casa al Sopravento, bella gente ma senza eccessive formalità.
Una location spaziosa, con 2 piste, un ampio giardino e ristorante. Musica dal vivo
e commerciale per ballare nell’incantevole giardino; concerti di alta qualità e uno staff
d’animazione di grande professionalità. Su richiesta apertura in inverno e primavera.
07021 Porto Cervo (OT) - Loc. Golfo Pevero
Tel +39 0789.94717-909001 - Prenotazioni Cell. +39 348.2601532
www.sopraventoclub.com - info@sopraventoclub.com
LAVANDERIA LA COSTA
Ritiro e consegna a domicilio con lavaggio a
secco e/o ad acqua per capi di abbigliamento,
tappeti e tende, con controllo, codifica, lavaggio,
asciugatura, stiratura a mano e/o con
attrezzature speciali. I capi sono poi confezionati
e riconsegnati. Aperti tutti i giorni per il
massimo della qualità e del servizio, garantito
anche da controlli igenico-sanitari e dall’utilizzo
di tecnologie avanzate.
07021 Porto Cervo (OT)
Via Lu Muntesu - Loc. Liscia di Vacca, 1
Cell. +39 333.7199834 - Fax +39 0789.91769
Numero Verde
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COST OSTA SMERALDA
MERALDA: : POR PORTO
TO CER ERVO VO
CONSORZIO TAXI COSTA SMERALDA
SAN PANTALEO
STANCHI DEL MARE?
RITIRATEVI IN COLLINA!
TRA DOLOMITI E FAR WEST, È IL BUEN
RETIRO DI CHI SI STANCA DELLA COSTA
Aperto dal 2005 il consorzio è costituito da 26 associati: 22 taxisti e 4
noleggiatori. Il consorzio detiene 6 minivan più 2 limousine classe F Mercedes
ed 8 licenze ncc di proprietà del consorzio. Apertura ufficiale dal 1
Marzo al 15 Ottobre mentre rimane attiva 24 h su 24 il diritto di chiamata.
La tipologia di clientela prevede clienti di alberghi 5 stelle e 5 stelle L
della Costa Smeralda e dei panfili. Organizzano Tour turistici nord isola,
centro isola e siti archeologici. Tour con guida specializzata presso siti
archeologici, tour con autisti in grado di parlare lingue straniere: inglese,
francese e spagnolo, servizi matrimoniali.
07021 Porto Cervo (OT) - Loc. Abbiadori
Tel. +39 0789.96023 - Fax +39 0789.970450
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Bastano pochi chilometri di auto da Porto Rotondo e
lo scenario cambia completamente: la nuova scoperta
del turismo gallurese si chiama oggi San Pantaleo. Un
paesino collinare che domina tutta la piana,
incastonato fra picchi di rocce granitiche: metà Dolomiti,
metà Far West. Chi è stanco della mondanità
incessante di Porto Cervo o di Porto Rotondo si rifugia
DISCOTECA SOPRAVENTO CLUB
La discoteca Sopravento sorge proprio di fronte al leggendario Sottovento, immersa in
un ambiente naturale senza confronti. È la più giovane delle discoteche della Costa
Smeralda rivolta ad un pubblico più giovanile sempre elegante e selezionato. L’ambiente
del Sopravento è più allegro e meno classico delle discoteche storiche della Sardegna
eppure anche questo locale è nelle preferenze dei VIP in Costa Smeralda: veline,
modelle e calciatori sono di casa al Sopravento, bella gente ma senza eccessive formalità.
Una location spaziosa, con 2 piste, un ampio giardino e ristorante. Musica dal vivo
e commerciale per ballare nell’incantevole giardino; concerti di alta qualità e uno staff
d’animazione di grande professionalità. Su richiesta apertura in inverno e primavera.
07021 Porto Cervo (OT) - Loc. Golfo Pevero
Tel +39 0789.94717-909001 - Prenotazioni Cell. +39 348.2601532
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LAVANDERIA LA COSTA
Ritiro e consegna a domicilio con lavaggio a
secco e/o ad acqua per capi di abbigliamento,
tappeti e tende, con controllo, codifica, lavaggio,
asciugatura, stiratura a mano e/o con
attrezzature speciali. I capi sono poi confezionati
e riconsegnati. Aperti tutti i giorni per il
massimo della qualità e del servizio, garantito
anche da controlli igenico-sanitari e dall’utilizzo
di tecnologie avanzate.
07021 Porto Cervo (OT)
Via Lu Muntesu - Loc. Liscia di Vacca, 1
Cell. +39 333.7199834 - Fax +39 0789.91769
Numero Verde
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TENUTA PILASTRU
È articolata in diversi ambienti: un edificio centrale, Lu Pastrucciali, con
reception, sala comune, camino e alcune camere; le altre camere sono
riunite in piccole casette su un unico livello, in uno stile che ricorda lo
Stazzo Gallurese. Tutte climatizzate e in stile country, con materiali naturali:
cotto, legno, cotone e tessuti nobili. Dotate di Tv color satellitare,
telefono, frigobar, bagno con doccia e/o vasca ed asciugacapelli. In un
edificio separato, circondato dalle caratteristiche Conche di granito, c’è il
ristorante con una vasta selezione di piatti della cucina gallurese con la
genuinità della carne e dei vini, di produzione propria.
07021 Arzachena (OT) - Loc. Pilastru
Tel. +39 0789.82936
www.tenutapilastru.it - info@tenutapilastru.it
LA SCUOLA DELLA VELA
COST OSTA SMERALDA
MERALDA: : DA POR ORTO TO CER ERVO VO AD ARZACHENA
RZACHENA
La Scuola della Vela è dal 1978, il punto di riferimento per gli appassionati di
vela; i corsi per ragazzi si svolgono a Porto Cervo presso lo Yacht Club Costa
Smeralda, invece i corsi di altura si svolgono a Poltu Quatu su cinque J 24 e
su un nuovo Sun Odyssey 42I disponibile anche per charter. Gli allievi possono
essere ospitati in una fantastica villa immersa nel verde a pochi km dalle
barche. L’attività della Scuola della Vela include sia l’organizzazione di eventi
aziendali e team building, in partnership con i migliori alberghi della Costa
Smeralda, sia il noleggio di imbarcazioni a vela dai 24 ai 50 piedi e la locazione
di gommoni per gite alle Isole del nord Sardegna.
07021 Arzachena (OT) - Località Poltu Quatu
Tel./Fax. +39 06.3291640 - +39 0789.99769 - Cell. +39 347.0795547
www.scuolavela.com - info@scuolavela.com
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
Sardegna 2008
qui, fra case di artisti e una piccola colonia di turisti
inglesi. Se San Pantaleo rappresenta in qualche modo
la “nuova evasione”, la vera “capitale amministrativa”
di questo polo turistico è senza dubbio Arzachena:
diecimila abitanti, quasi tutti impiegati nel terziario,
il paese assolve alle necessità pratiche dei visitatori
smeraldini. Il Comune, nel cui territorio ricade quasi
ANGEL - ROBERTA AMADORI ABBIGLIAMENTO
Situato all’interno del centro commerciale “Pastura” di Arzachena, di
nuovissima apertura, Angel è uno dei primissimi ad aver aperto al suo
interno. Facilmente raggiungibile si trova sulla principale via della città
arrivando da Olbia o Porto Cervo e dispone, per accogliere al meglio la
clientela, di un grande parcheggio e giardino ornamentale. Qui l’abbigliamento
è casual uomo-donna, con qualche punta di classico su tailleurs e
abiti. Angel offre una vasta scelta di linee e tendenze moderne per abbigliamento
giovane e dinamico. Inoltre sono presenti le linee “Indian
Rose”, “Angel Devil”, “Merc London”, “Fujiko”, “Animagemella”.
07021 Arzachena (OT)
V.le Costa Smeralda - Centro Pastura
Tel. +39 0789.840093
IMMOBILIARE LE ROSEMARINE
Capolavori Immobiliari significa impegno costante nella ricerca della qualità.
Per chi vuole afferrare l’occasione di un fruttifero e vantaggioso investimento
Le Rosemarine propone in vendita e in affitto: “Villa Astra” in
Porto Cervo - La Villa, prospiciente mare, gode di una splendida vista sull’Arcipelago
di La Maddalena; è composta di 3 camere letto, 3 servizi,
soggiorno-pranzo, cucina, grande veranda e patio con barbecue. Completano
la Villa un giardino di circa 2000 mq., la piscina, il solarium e i
posti auto. La proprietà è inoltre in possesso di un progetto con concessione
edilizia per l’ampliamento di un’altra camera con servizio.
07021 Porto Cervo (OT) - Liscia di Vacca
Tel. +39 0789.906003 - Fax +39 0789.906009
www.immobiliarelerosemarine.com - info@immobiliarelerosemarine.com
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OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
tutta la Costa Smeralda, cerca anche di affi ancare un
tipo di turismo culturale e archeologico, riscoprendo
le antiche presenze e le peculiarità della zona:
dai nuraghi alla eredità romana. Infi ne, Palau: ultima
propaggine di questa Gallura turistica. Più piccolo di
Arzachena, il comune raggiunse nel passato la sua
indipendenza da Tempio.
HOTEL ARATHENA
Un 4 stelle di charme, la sua architettura, calda e accogliente ricorda un antico
borgo di paese, gli splendidi picchi granitici di San Pantaleo fanno da cornice
a questo Hotel. Il posizionamento strategico, permette ai suoi ospiti di
godere contemporaneamente della mondanità della Costa Smeralda ad
un’atmosfera magica all’insegna della tranquillità e del totale relax. La rinomata
ospitalità sarda fa’da contorno ad una cucina ottima e genuina. Anche
gli amanti del mare della Sardegna troveranno nell’Hotel Arathena il punto
di partenza ideale per indimenticabili escursioni verso le spiagge più belle
della Costa Smeralda che distano solo pochi minuti dall’Hotel.
07026 San Pantaleo (OT) - Via Pompei, 47
Tel. +39 0789.65451 - Fax +39 0789.65401
www.arathena.it - info@arathena.it
TRATTORIA BALBACANA
Entrare in un ristorante e scorgere di primo impatto una grande griglia a
carbone e la sua cucina a vista è inusuale. Una cucina che valorizza i prodotti
della propria terra con passione e creatività non dimenticando di
proporre nel proprio menù le antiche ricette tradizionali rivisitate in chiave
moderna dalla classe del suo Chef Claudio Carboni. I suoi ambienti
sono una combinazione di rustico ed elegante presentandosi con piccole
sale in diversi livelli: la taverna, intima e calda e la sala principale, suddivisa
in piano terra e primo piano. Ricchissima la carta dei vini dell’isola
e qualche proposta sui rinomati vini italiani.
07026 San Pantaleo (OT) - Via Pompei, 47
Tel. +39 0789.65283 - Fax +39 0789.65401
www.arathena.it - balbacana@arathena.it
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40

OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
tutta la Costa Smeralda, cerca anche di affi ancare un
tipo di turismo culturale e archeologico, riscoprendo
le antiche presenze e le peculiarità della zona:
dai nuraghi alla eredità romana. Infi ne, Palau: ultima
propaggine di questa Gallura turistica. Più piccolo di
Arzachena, il comune raggiunse nel passato la sua
indipendenza da Tempio.
HOTEL ARATHENA
Un 4 stelle di charme, la sua architettura, calda e accogliente ricorda un antico
borgo di paese, gli splendidi picchi granitici di San Pantaleo fanno da cornice
a questo Hotel. Il posizionamento strategico, permette ai suoi ospiti di
godere contemporaneamente della mondanità della Costa Smeralda ad
un’atmosfera magica all’insegna della tranquillità e del totale relax. La rinomata
ospitalità sarda fa’da contorno ad una cucina ottima e genuina. Anche
gli amanti del mare della Sardegna troveranno nell’Hotel Arathena il punto
di partenza ideale per indimenticabili escursioni verso le spiagge più belle
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Tel. +39 0789.65451 - Fax +39 0789.65401
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TRATTORIA BALBACANA
Entrare in un ristorante e scorgere di primo impatto una grande griglia a
carbone e la sua cucina a vista è inusuale. Una cucina che valorizza i prodotti
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proporre nel proprio menù le antiche ricette tradizionali rivisitate in chiave
moderna dalla classe del suo Chef Claudio Carboni. I suoi ambienti
sono una combinazione di rustico ed elegante presentandosi con piccole
sale in diversi livelli: la taverna, intima e calda e la sala principale, suddivisa
in piano terra e primo piano. Ricchissima la carta dei vini dell’isola
e qualche proposta sui rinomati vini italiani.
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Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
DELFINO SERVIZI IMMOBILIARI
Giochi di colore del mare, i profumi della macchia mediterranea, invitano, in
ogni periodo dell’anno ad un soggiorno tra Palau, Porto Rafael, Porto Pollo,
Costa Serena, Cannigione, La Maddalena. Queste sono le località per le quali
l’agenzia Delfino Servizi Immobiliari offre varie soluzioni immobiliari: dai monolocali
alle prestigiose ville. Tante proposte anche di immobili in vendita per
vacanze o per ottenere una rendita, se lasciati in gestione per le locazioni estive
o annuali. Elementi distintivi sono: assistenza e supporto tecnico per una positiva
conclusione di ogni trattativa. Delfino Servizi Immobiliari è a disposizione
tutto l’anno anche per info su eventi, manifestazioni estive, escursioni.
07020 Palau (OT) - Via Fonte Vecchia, 76
Tel./Fax +39 0789.708701
www.delfinoimmobiliare.it - info@delfinoimmobiliare.it
CILLÒ ARTE TESSILE SARDA
La tradizione della tessitura e della produzione di tappeti sardi è considerata
una delle forme di artigianato sardo più rappresentativo del patrimonio
culturale della Sardegna. Cillò Arte Tessile Sarda produce in proprio
tappeti tipici sardi, cuscini, tendaggi, complementi d’arredo, avendo fatto
proprio il mestiere della tessitura e la produzione di tappeti dai secoli passati,
nei quali era una delle attività più importanti, tramandata di generazione
in generazione come una ricchezza artistica ed economica, fondata
sull’abile e paziente lavoro della tessitrice è il vero segreto di questa
lunga tradizione.
AGRITURISMO CA’ LA SOMARA
07021 Cannigione (OT) - Via Nazionale, 113-115
Tel./Fax +39 0789.88188 - www.cilloats.it
07036 Sennori (SS) - Via Dalla Chiesa, 2 - Tel. +39 079.360653
Numero Verde
PUBLIREDAZIONALE A CURA DI 71 S.r.l. 800.54.20.40
OLBIA LBIA-T -TEMPIO EMPIO E PROVINCIA
ROVINCIA
Sardegna 2008
Oggi a Palau passa tutto il traffi co diretto verso l’arcipelago
maddalenino. Ma passano per Palau anche
le direttrici di visitatori che evitano la Costa Smeralda
propriamente detta. Senza per questo prediligere destinazioni
meno invitanti: Cala Capra, Cala di Trana,
la spiaggia di Porto Pollo paradiso dei surfi -
sti oppure l’oasi anglofi la di Porto Raphael.
Vicino alla Costa Smeralda, Ca’ La Somara è un rustico splendidamente
restaurato, che accoglie ospiti desiderosi di una full-immersion nella
natura in accoglienti camere. Gli arredi sono curati in ogni dettaglio; gli
intonaci a calce, nelle pareti nicchie, bagni con ceramiche dipinte a mano,
i soffitti alternano alle travi di legno tegole di cotto o cannucciato. Alla
sera, il magico alternarsi di luci e ombre delle vecchie lampade a candela
fa sì che l’immagine della vicina Porto Cervo svanisca, per scoprire il
piacere di allontanarsi dai soliti ritmi. Trattamenti energetici e massaggi,
piscina con solarium. B&B e possibilità di cene sotto il pergolato.
07021 Arzachena (OT) - Loc. Sarra Balestra
Tel./Fax +39 0789.98969
www.calasomara.it - info@calasomara.it
100/111.indd Sez2:110-Sez2:111 4-02-2008 19:18:34