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Marzo 2009 - Associazione Cusmano

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Consegna del premio<br />

Città di Anguillara Sabazia<br />

All'Ass. Giacomo<br />

<strong>Cusmano</strong>"Onlus"<br />

Con la seguente motivazione:<br />

Nel corso dell'intensa attività<br />

sociale a favore delle persone a<br />

margine della società,<br />

l'<strong>Associazione</strong> Giacomo<br />

<strong>Cusmano</strong> "Onlus", ha curato con<br />

efficiente professionalità, particolare<br />

attenzione e notevole successo,<br />

il recupero sociale di giovani e<br />

non, caduti nella drammatica<br />

morsa della droga.<br />

L'aiuto morale e spirituale che<br />

i volontari dell'associazione G.<br />

<strong>Cusmano</strong> infondono a queste persone<br />

e alle loro famiglie è l'arma<br />

vincente per combattere uno dei<br />

più grossi mali della nostra società.<br />

L'importante lavoro e il<br />

costante impegno profuso per la<br />

valorizzazione e la difesa della<br />

vita meritano, senza ombra di<br />

dubbio, un riconoscimento della<br />

nostra comunità.<br />

Un'edizione all'insegna della<br />

solidarietà quella del 2008 del<br />

"Premio Città di Anguillara" il riconoscimento<br />

per quanti si sono<br />

distinti in vari campi a vantaggio<br />

della collettività.<br />

L'Amministrazione comunale<br />

e in particolare l'assessore<br />

Saverio Fagiani hanno voluto<br />

rendere omaggio alle<br />

Associazioni di Volontariato e a<br />

quanti mettono a disposizione il<br />

“L’arcobaleno”<br />

Notiziario Trimestrale a cura<br />

dell’<strong>Associazione</strong><br />

“Giacomo <strong>Cusmano</strong>” O.N.L.U.S.<br />

di Anguillara Sabazia (RM)<br />

<strong>Associazione</strong> di Volontariato O.N.L.U.S. a sostegno nel limite del possibile<br />

della Comunità Psicoterapeutica G.C. di Anguillara Sabazia<br />

e disponibile a richieste di carità da qualsiasi parte provengano,<br />

attraverso attività culturali, ricreative, sportive, assistenziali,<br />

turistiche e promozioni sociali.<br />

www.associazionecusmanoanguillara.net<br />

<strong>Marzo</strong> <strong>2009</strong> - ANNO V° N.° 18<br />

L’EDITORIALE.<br />

proprio tempo a beneficio della<br />

cittadinanza di Anguillara.<br />

Il riconoscimento dato alla<br />

nostra <strong>Associazione</strong> ci rende particolarmente<br />

felici e orgogliosi.<br />

Noi dell'<strong>Associazione</strong> G. <strong>Cusmano</strong><br />

che ci dedichiamo nel limite del possibile<br />

al sostegno della Comunità<br />

Psicoterapeutica G. <strong>Cusmano</strong> adibita<br />

al recupero di soggetti caduti nelle<br />

trappole delle tossicodipendenze,<br />

abbiamo sempre sentito l'appoggio e<br />

il calore della Cittadinanza e delle<br />

Amministrazioni Comunali di<br />

Anguillara Sabazia, constatando fat-<br />

Foto ricordo con l’ambito riconoscimento<br />

presso la Comunità, con le Suore<br />

(Assenti, Serena Catarci e Tina Messina)<br />

tivamente che in questi anni, non solo<br />

si è accettato di ospitare e coabitare<br />

con la struttura ma ci è sempre stato<br />

offerto un insostituibile e concreto<br />

aiuto morale ed economico permettendoci<br />

di portare avanti con successo<br />

le nostre iniziative di beneficenza.<br />

Adesso anche un vero "riconoscimento<br />

pubblico" di merito alle<br />

nostre attività svolte fino ad oggi, evidenzia<br />

ancora di più l'utilità della<br />

nostra battaglia contro le dipendenze<br />

da droghe di tutti i tipi.<br />

Non è retorica affermare che il<br />

Vostro buon cuore, la Vostra generosità<br />

e la condivisione dei nostri obiettivi<br />

rinforzano quelli che sono i nostri<br />

sentimenti più sinceri di riconoscenza.<br />

Come Presidente dell'<strong>Associazione</strong><br />

G. <strong>Cusmano</strong>, voglio cogliere quest'occasione<br />

per ringraziare tutti quelli che<br />

ne fanno parte e in questi anni hanno<br />

preziosamente e costantemente operato<br />

nell'<strong>Associazione</strong>, mettendo a disposizione<br />

il loro tempo, il loro impegno e la<br />

loro anima, condividendo risorse ed<br />

energie nel progetto di servizio al<br />

prossimo e di solidarietà con chi soffre,<br />

di cui hanno fatto un filo conduttore<br />

delle loro vite.<br />

I loro nomi sono: Anna Paravani,<br />

Marcella Gasperini, Giuliano<br />

Ioannilli, Teresa Castelli, Elsa<br />

Burchi, Serena Catarci, Graziella<br />

Anesa, Roberto Fava, Lory Ciurli,<br />

Tina Messina per le P.R..<br />

Sono certo che lo spirito umanitario<br />

continuerà a guidare tutti noi nel<br />

percorso di sostegno verso le vittime<br />

delle dipendenze da droghe e verso le<br />

famiglie che in questo difficile percorso<br />

sono coinvolte loro malgrado, perché<br />

la gioia di vedere qualcuno al quale<br />

abbiamo teso la mano, raggiungere il<br />

traguardo della serenità, rappresenta<br />

per noi il riconoscimento e il premio<br />

più grande.<br />

Amedeo Corso


2<br />

www.associazionecusmanoanguillara.net<br />

1 Novembre 2008, Festa dell’<strong>Associazione</strong> G. <strong>Cusmano</strong><br />

presso la Comunità Psicoterapeutica<br />

In concomitanza dell’anniversario<br />

della beatificazione<br />

di G. <strong>Cusmano</strong> avvenuta<br />

sotto il pontificato di Giovanni<br />

Paolo II il 30 Ottobre del 1999,<br />

le Suore Serve dei Poveri che<br />

gestiscono la Comunità<br />

Psicoterapeutica G.<strong>Cusmano</strong> di<br />

Anguillara S., Francisca,<br />

Francesca e Elmidia, hanno<br />

voluto ( come per gli scorsi<br />

anni ) festeggiare la nostra<br />

<strong>Associazione</strong>, che nel limite<br />

del possibile la sostiene con<br />

diverse iniziative durante il<br />

corso dell’anno.<br />

Presenti oltre ai ragazzi che<br />

sono nella fase di Comunità, i<br />

soci dell’<strong>Associazione</strong>,<br />

Amedeo, Anna, Giuliano,<br />

Teresa, Marcella, Serena,<br />

Graziella, Elsa, Lory e<br />

Roberto, i sacerdoti Don<br />

Alvaro, Don Augusto con i loro<br />

vice Parroci e Don Cipriano,<br />

vicario del nostro Vescovo S.E<br />

Mons. Romano Rossi.<br />

Presenti anche alcune autorità<br />

civili come il Sindaco di<br />

Anguillara S. Dott. Minnucci,<br />

il Sindaco di Formello Dott.<br />

Sandri con l’Assessore alle<br />

Politiche Sociali Sig.ra<br />

Cristina Belloni, la<br />

Consigliera Comunale Mirella<br />

Di Berardino. Il benvenuto ci è<br />

stato proposto dal<br />

Per le Vostre donazioni<br />

alla nostra <strong>Associazione</strong>:<br />

<strong>Associazione</strong> Giacomo <strong>Cusmano</strong> “O.N.L.U.S.”<br />

di Anguillara Sabazia<br />

Cod. IBAN-IT32I0605538880000000000398<br />

Banca delle Marche,<br />

Via Anguillarese, Anguillara Sabazia<br />

(Si rilascia ricevuta di donazione, Telefonare al n.°.3405503725)<br />

(Le donazioni si possono detrarre dalla Dichiarazione dei redditi<br />

ai sensi dell’art 14 della L.14-5-2005) n. 80<br />

Aiutare una persona che si conosce è un gesto grande,<br />

Aiutare una persona che non si conosce è un gesto immenso<br />

Responsabile Francesco Pinna,<br />

che ha evidenziato come all’interno<br />

della Comunità si sia formata<br />

una famiglia che benchè<br />

eterogenea tra i loro componenti<br />

(gli ospiti della struttura) agisce<br />

applicando tutte quelle<br />

necessità psicologiche, affettive<br />

e di sostegno di cui i ragazzi<br />

hanno bisogno per ritornare a<br />

credere in un loro futuro. Ha<br />

ribadito ai ragazzi presenti di<br />

tenere duro che il traguardo è<br />

vicino.<br />

Dopo la benedizione di rito,<br />

nella sala sapientemente addobbata<br />

dai ragazzi, è stato servito<br />

il pranzo appositamente offerto<br />

in tutte le sue portate e preparato<br />

da un ex ospite della struttura<br />

che terminato il programma<br />

qualche anno fa, si è splendidamente<br />

reinserito nella società<br />

affermandosi come primo chef<br />

presso una struttura pubblica di<br />

notevole prestigio. Al termine<br />

del convitto, ci sono stati alcuni<br />

interventi tra cui ambedue i sindaci<br />

che hanno ribadito la vicinanza<br />

delle loro<br />

Amministrazioni alla Comunità<br />

e un augurio per tutti i ragazzi<br />

ad avere fiducia in loro stessi e<br />

sulle loro capacità per poter<br />

ricostruire una loro dimensione<br />

nella società esterna nonostante<br />

le evidenti difficoltà che si<br />

Notizie dalla Redazione<br />

stanno affermando nella vita di<br />

tutti i giorni. Anche Don<br />

Cipriano nel suo intervento ha<br />

ricordato tra l’altro che con la<br />

fede si può percorrere ogni strada,<br />

anche la più difficile.<br />

Alessandro, uno dei ragazzi<br />

presenti, in rappresentanza di<br />

tutti, ci ha dedicato un pensiero<br />

che recita:<br />

Nel giorno dell’anniversario<br />

del Beato G. <strong>Cusmano</strong>, ringraziamo<br />

il Signore che con il Suo<br />

sguardo benevolo ci guida da<br />

lontano. Dio è nel nostro cuore<br />

e ogni giorno rinasce l’amore.<br />

Preghiamo il nostro Beato<br />

<strong>Cusmano</strong> che in noi ha creduto<br />

e che era sempre il primo a<br />

dare un aiuto. Noi siamo come<br />

macchine da corsa che hanno<br />

affaticato il motore, ma non ci<br />

siamo mai arresi e lottiamo con<br />

tutto il cuore.<br />

Ringraziamo tutte le persone<br />

che ci stanno vicine perchè lottano<br />

con noi per il nostro avvenire.<br />

Noi lottiamo per cambiare<br />

vita ed alleviare le nostre<br />

pene e a voi tutti diciamo, Vi<br />

vogliamo bene. f.r.<br />

“L’arcobaleno”<br />

Notiziario trimestrale a cura dell’<strong>Associazione</strong> G.<strong>Cusmano</strong> “ONLUS”<br />

di Anguillara Sabazia (RM)<br />

Direttore Responsabile: Francesca Pistoia<br />

Impaginazione e Grafica: Roberto Fava<br />

Editore : <strong>Associazione</strong> Giacomo <strong>Cusmano</strong> “ONLUS” di Anguillara S.<br />

Autorizzazione: Tribunale di Civitavecchia n.° 13/05<br />

Sede legale: Via Goldoni 22, Tel. 3405503725 / Fax 069996070<br />

Redazione: Roberto Fava Tel 3385270321<br />

Distribuzione gratuita<br />

e-mail: robin.fava@tiscali.it<br />

Sito Internet:<br />

www.associazionecusmanoanguillara.net


Una persona del mondo<br />

Avolte ci si trova in certe situazioni senza sapere il perchè e<br />

il percome facendoci scivolare tutto addosso senza sapere<br />

i motivi, senza provare emozioni e vivendo quello che ti accade<br />

come se fosse tutto normale, poi ti svegli una mattina e ti<br />

accorgi che in fondo fra tutte le cose che ti accadono e che non<br />

sono normali l'unica cosa che davvero può essere normale sei<br />

tu.<br />

Sono una ragazza di 27 anni cresciuta da sola e troppo in<br />

fretta, sono sempre corsa, ma bisogna fermarsi, guardarsi scoprirsi.<br />

Oggi mi trovo in una Comunità Terapeutica, e sono qui<br />

ferma e mi sto guardando dentro e riscoprendomi, viaggio dentro<br />

di me e dentro il mio passato, per la prima volta senza nessuna<br />

sostanza che mi offusca la mente, ora sono io, Paola,<br />

capace veramente d'essere io e di vivere emozioni forti come<br />

non ti era mai successo, negative o corrette che siano.<br />

Per la prima volta mi ribello ad un certo tipo di vita.<br />

Mi sto rendendo conto che questa volta non sono sola a combattere<br />

questa terribile battaglia, ma ho vicino a me molte persone<br />

con i stessi miei problemi e non mi sento giudicata, al<br />

contrario mi rispettano e mi fanno sentire davvero come una<br />

ragazza del mondo, come una dei tanti, e in ogni caso con qualcosa<br />

di me da trasmettere agli altri, perché ho scoperto che in<br />

me come in tutti gli altri ragazzi che stanno facendo questo<br />

percorso come me, ci sono tantissime cose positive.<br />

Anche se ancora sono all'inizio di un lungo e faticoso cammino,<br />

per la prima volta nella mia vita mi sento vera e libera, libera di<br />

sognare e lavorare positivamente facendo in modo che tutto ciò<br />

provo " emozioni, sogni e tutto ciò che desidero si concretizzi solo<br />

e soltanto con la forza della mia volontà.<br />

Paola Bartoli<br />

Visitate il nostro<br />

sito WEB<br />

Auspichiamo che siate ancora molti a<br />

visitare il nostro sito perche oltre a trovarci<br />

tutta la raccolta dei notiziari fino ad<br />

oggi pubblicati, si possono trovare notizie<br />

sulla nostra <strong>Associazione</strong>, sulle nostre<br />

iniziative che svolgiamo durante l’anno,<br />

un suggerimento su come poterci aiutare,<br />

un archivio fotografico, notizie utili per<br />

tutti sulle problematiche droga ( tipologie<br />

di droghe, effetti, rischi e qualche<br />

consiglio per chi ha bisogno di informazioni<br />

per aiutare una persona tossicodipendente).<br />

Siamo comunque sempre disponibili<br />

a darvi tutte le spiegazioni<br />

necessarie a risolvere un problema di<br />

questo tipo, perchè da soli il problema<br />

della tossicodipendenza non si risolve.<br />

f.r.<br />

www.associazionecusmanoanguillara.net<br />

Aiutaci<br />

a sostenerci<br />

con il 5x1000<br />

Nella Tua dichiarazione<br />

dei redditi, al riquadro<br />

“scelta del 5xmille, apponi la<br />

tua firma su quello dedicato<br />

alle:<br />

“Associazioni di Promozione Sociale”<br />

e inserisci come beneficiari il<br />

nostro Codice Fiscale<br />

nell’apposito spazio.<br />

972.924.605.87<br />

Non sostituisce 8x1000. Non ti costa<br />

nulla, ma per noi sarà tantissimo.<br />

La vita è come<br />

un film<br />

3<br />

La vita è come un film<br />

d’avventura<br />

e Dio ne decide la<br />

sceneggiatura.<br />

Noi a volte, la vediamo<br />

proiettata in una sala<br />

di cinema scura.<br />

Inermi fingiamo la forza,<br />

ma abbiamo paura,<br />

perché non c’è regista<br />

che possa cambiare la stesura,<br />

perché sbirciamo il futuro<br />

dentro una fessura.<br />

Quella fessura è la coscienza<br />

e si apre come uno squarcio<br />

di luce nella sublime<br />

trasparenza<br />

si piega l’anima<br />

alla penitenza.......<br />

Inginocchiati dinanzi a Dio<br />

ci arrendiamo alla<br />

Sua potenza.<br />

Preghiamo e nuotiamo<br />

in questo mare di apparenza.<br />

poi un giorno passeremo<br />

quella fessura<br />

e sarà sopravvivenza.<br />

Non quella della carne,<br />

ma quella dell’alito di vita.<br />

Non dobbiamo temere<br />

nessuna salita<br />

perchè pure quando<br />

la proiezione del film sarà<br />

finita,<br />

noi saremo in quella fessura,<br />

di luce infinita. Paola<br />

Ringraziamenti<br />

Cogliamo l’occasione per ringraziare<br />

il Generale Riscaldati, Responsabile<br />

dei LIONS di Bracciano per la dimostrata<br />

vicinanza alla Comunità<br />

Psicoterapeutica G.<strong>Cusmano</strong> di<br />

Anguillara S..


4 www.associazionecusmanoanguillara.net Notizie dai Ragazzi<br />

Autovalutazione sul periodo che ho trascorso<br />

nella Comunità Psicoterapeutica G. <strong>Cusmano</strong><br />

Motivazione all’ingresso nel<br />

programma con brevi accenni<br />

al vissuto di Tossicodipendente.<br />

La mia prima e vera motivazione<br />

che ha determinato l’ingresso<br />

nel programma è stata<br />

quella che da solo non riuscivo a<br />

superare questo mio problema.<br />

Mi sono reso conto di aver bisogno<br />

di aiuto, perchè più volte<br />

avevo provato da solo ma senza<br />

nessun risultato.<br />

Sono entrato quasi per gioco,<br />

per riscattarmi con le persone<br />

che avevo vicino,<br />

per dimostrare loro che<br />

stavo facendo qualcosa di<br />

concreto per il mio problema;<br />

infatti, avevo una<br />

doppia vita.<br />

Quella di bravo ragazzo<br />

con i familiari e la mia<br />

compagna e quella di tossicodipendente<br />

per la<br />

strada. Per anni sono<br />

andato avanti senza che<br />

nessuno dei miei familiari<br />

capisse il mio vero problema,<br />

spendendo lo stipendio<br />

nelle sostanze; più<br />

passava il tempo e più<br />

avevo bisogno di soldi fino ad<br />

indebitarmi con le Banche.<br />

Svegliarsi la mattina ed avere<br />

un unico pensiero per la testa,<br />

quello di trovare i soldi per comprare<br />

la droga. Mi sono reso<br />

conto che avevo un problema<br />

serio, più di quello che raccontavo<br />

a me stesso. A quel punto<br />

decisi di entrare in Comunità.<br />

La vita in Accoglienza<br />

L’impatto iniziale fu molto<br />

duro, anche perchè nella mia<br />

testa credevo che la Comunità<br />

fosse soltanto un distacco dalla<br />

sostanza e non un posto con tante<br />

regole o privazioni.<br />

Il primo mese è stato molto<br />

difficile, proprio per questa mia<br />

idea di Comunità, dove non<br />

riuscivo a collocare quelle regole.<br />

Le relazioni con gli altri ragazzi<br />

erano buone perchè mi rendevo<br />

conto che anche loro erano li per<br />

i miei stessi motivi.<br />

Forse provavo un pò di invidia<br />

per i ragazzi che erano li da più<br />

tempo, perchè si muovevano dentro<br />

una struttura con più disinvoltura<br />

e riuscivano a dialogare con<br />

gli Operatori con tranquillità,<br />

mentre io ero a disagio e provavo<br />

vergogna, pur avendo molto<br />

rispetto per loro, non riuscivo a<br />

stabilire una relazione.<br />

Ero molto timido e provavo<br />

vergogna nell’esprimere i miei<br />

problemi e le mie difficoltà. Nei<br />

primi gruppi, mi ricordo di aver<br />

pianto comunicando questo mio<br />

profondo disagio. Con il passare<br />

del tempo, le cose cambiarono,<br />

presi più fiducia in me stesso e<br />

più consapevolezza che quello<br />

che dicevo non era usato per<br />

farmi del male, ma per aiutarmi,<br />

così iniziai a tirar fuori tutto quel-<br />

lo che mi faceva star male.<br />

D’improvviso vidi i primi<br />

risultati del mio lavoro: il rapporto<br />

con la mia famiglia era cambiato,<br />

ero più sereno e di conseguenza<br />

riuscivo a parlare un pò<br />

più di me. Prima di entrare nel<br />

programma non c’era un vero e<br />

proprio rapporto confidenziale<br />

con i miei genitori, non gli raccontavo<br />

niente di me, anzi scappavo<br />

o li aggredivo ad ogni occasione.<br />

Passaggio in Comunità Terapeutica<br />

L’impatto iniziale non fu dei<br />

migliori; mi sentivo un pò<br />

spaesato trovandomi in<br />

una nuova struttura, tutta<br />

da scoprire. Cio nonostante<br />

con me c’erano i<br />

miei amici<br />

dell’Accoglienza che<br />

erano passati prima di me<br />

e che mi aiutarono ad a<br />

integrarmi in questo<br />

posto nuovo. Il rapporto<br />

con gli altri ragazzi era<br />

buono, tutti erano molto<br />

gentili e cordiali ed io mi<br />

comportavo di conseguenza.<br />

Il rapporto con gli<br />

Operatori era sempre di<br />

stima e di rispetto. Tuttavia ai gruppi<br />

ritrovavo sempre il problema di<br />

superare la mia vergogna. I gruppi<br />

erano molto diversi da quelli<br />

dell’Accoglienza, soprattutto il<br />

gruppo del venerdi. In principio<br />

non riuscivo ad urlare il mio dolore,<br />

la mia sofferenza.<br />

Anzi dentro di me dicevo: perchè<br />

urlare? a cosa serve?<br />

Un giorno, dopo aver visto gli<br />

altri che urlando raggiungevano un<br />

obiettivo e non un semplice mettersi<br />

in mostra, decisi di provare<br />

anch’io e tirai fuori il dolore che<br />

avevo dentro con tutto il fiato che<br />

avevo in corpo: mi sentii subito


meglio,libero e più leggero. Solo<br />

allora ho capito l’importanza e il<br />

senso di quei gruppi.<br />

Con il tempo, grazie all’aiuto<br />

degli Operatori, alla loro pazienza<br />

e disponibilità e al mio impegno<br />

sono riuscito ad abbattere quel<br />

muro che mi impediva di farmi<br />

conoscere. Intanto la relazione con<br />

la mia famiglia andava migliorando,<br />

anche se non avevo la possibilità<br />

di vederli. Quando li sentivo<br />

per telefono erano più<br />

sereni e soddisfatti di quello<br />

che stavo facendo.<br />

Il primo Week-End che<br />

sono uscito dalla Comunità e<br />

stato il banco di prova.. In<br />

principio mi sentivo a disagio<br />

per le restrizioni e gli obblighi<br />

che avevo, ma ero molto contento<br />

di essere arrivato a quel<br />

punto.<br />

Mi accorsi che la tranquillità<br />

che avevano i miei genitori<br />

era dovuta al fatto che stavo<br />

dentro una struttura.<br />

Una volta tornato a casa<br />

vidi che in loro c’era una profonda<br />

preoccupazione che<br />

con il tempo si è trasformata<br />

in fiducia.<br />

Passaggio al Reinserimento<br />

L’impatto iniziale è stato positivo<br />

visto che già conoscevo tutte le<br />

persone che si trovavano al reinserimento.<br />

La relazione con gli altri<br />

ragazzi era buona anche se a volte<br />

mi dava fastidio il menefreghismo<br />

che qualcuno manifestava. fare il<br />

Capogruppo non mi ha creato<br />

grossi problemi, mi piaceva sentirmi<br />

utile ed aiutare gli altri come a<br />

suo tempo hanno fatto con me.<br />

Questo mio mettermi alla pari<br />

con i ragazzi dell’Accoglienza ha<br />

fatto in modo che fossi apprezzato<br />

da loro. La relazione con gli<br />

Operatori era più confidenziale.<br />

Con loro si parlava apertamente di<br />

www.associazionecusmanoanguillara.net<br />

qualsiasi cosa. I gruppi erano differenti<br />

da quelli precedenti.<br />

C’era meno rispetto nei confronti<br />

degli altri ragazzi del reinserimento;<br />

erano gruppi di sfogo, a<br />

volte solo per dare addosso agli<br />

altri.<br />

Passaggio alla Fase Residenziale<br />

Devo dire che mi sono trovato<br />

bene una volta uscito dalla residen-<br />

zialità. Mi sentivo a mio agio anche<br />

grazie alle persone che avevo vicino.<br />

Non è stato difficile il rapporto<br />

con le regole e con i valori giacchè<br />

negli ultimi due anni avevo fatto<br />

molta esperienza. Il lavoro per me<br />

non è mai stato un problema.<br />

Ho iniziato subito a lavorare in<br />

regola e grazie alle mie qualità ho<br />

trovato molti lavoretti extraa che<br />

facevo nel tempo libero. Come ho<br />

detto prima, ad aiutarmi in questa<br />

fase di reinserimento sono state le<br />

relazioni interpersonali.<br />

Molti amici che gradivano la<br />

mia compagnia e le diverse<br />

Associazioni in cui sono tornato a<br />

5<br />

far parte.<br />

La vicinanza di queste persone<br />

ha contribuito ha farmi riacquistare<br />

la mia autostima.<br />

Prospettive a lungo termine e<br />

aspettative<br />

Le mie aspettative a lungo termine<br />

sono quelle di diventare<br />

indipendente, una casa tutta mia e<br />

buon lavoro.<br />

Attualmente le prospettive<br />

che si stanno presentando portano<br />

a questo, visto che sto<br />

aspettando un figlio con la<br />

mia compagna ed ho trovato<br />

una casa dove andare a vivere.<br />

Come ho scritto nei punti<br />

precedenti intorno a me ci<br />

sono molte persone che mi<br />

vogliono bene e che mi hanno<br />

aiutato nella fase di non residenzialità.<br />

Queste relazioni affettive<br />

sono molte sincere e solide e<br />

so che in ogni momento posso<br />

contare su di loro.<br />

Rapporto con la spiritualità<br />

Sono del parere che ognuno<br />

di noi è il maestro di se<br />

stesso. Se si vuole una cosa si<br />

può ottenere e che ognuno di<br />

noi è artefice del proprio<br />

benessere e del proprio destino.<br />

La mia spiritualità viene da<br />

dentro. Non buttarsi giù nei<br />

momenti difficili ma prendere<br />

quello che di buono ci viene offerto<br />

dalla vita e fare in modo che<br />

ogni vicenda serva da insegnamento.<br />

Credo che nei momenti di<br />

difficoltà è importante reagire<br />

senza farsi abbattere per rafforzarci<br />

sempre di più.<br />

Un ringraziamento particolare<br />

va alle suore che con la loro presenza<br />

e con i loro piccoli gesti mi<br />

hanno fatto sentire amato, come<br />

una madre ama un figlio.<br />

Ma.Ca.


6 www.associazionecusmanoanguillara.net<br />

Pranzo di beneficenza<br />

14-12-2008<br />

Che soddisfazione!!! Organizzare un pran zo di beneficenza<br />

ed avere la partecipazione di 220 persone, è veramente una<br />

grande soddisfazione. Non avevamo dubbi sulla generosità di chi<br />

ormai ci conosce e ci sostiene da anni, ma tutte le volte ci assale il<br />

dubbio. Ma ce la faremo?? Domenica 14 Dicembre 2008, era-<br />

vamo in 220 all’interno del meraviglioso locale “L’ANTICO CHIOSCO”, sul lungolago di<br />

Vigna di Valle reso ancora più incantevole da una giornata abbastanza soleggiata con da sfondo<br />

le rive del lago leggermente increspate da una leggera brezza dal nord. Dopo aver consumato<br />

l’aperitivo nel giardino antistante il locale, gli ospiti si sono accomodati all’interno, dove erano sistemati<br />

i tavoli identificati con il nome di un fiore e sapientemente addobbati dai solerti camerieri. Le portate<br />

si sono succedute velocemente e i commensali hanno potuto degustare le abbondanti prelibatezze<br />

preparate dallo chef del locale. Il menù così come era stato presentato sull’invito non aveva quelle<br />

parole indolcinate da effetti speciali, ma la qualità è stata veramente di prima scelta. Su un lato della<br />

sala avevamo allestito il tavolo dei premi che abbiamo messo in palio ” ben 148 “, tutti donati gratuitamente<br />

dagli sponsor senza i quali come abbiamo detto più volte non saremmo niente senza il loro<br />

sostegno. Tra oggetti di artigianato, soprammobili e oggetti di qualità, meravigliosi cesti con dolci<br />

natalizi e di frutta e verdura, buoni per la consumazione di pranzi presso ristoranti locali, acconciature<br />

per capelli, abbigliamento, buoni per massaggi rilassanti, vini, ceramiche, e tante altre cose, spiccava<br />

un televisore LCD da 32 “ offerto dalla nostra <strong>Associazione</strong>. Tanto entusiasmo tra i partecipanti e<br />

meravigliosa adesione per l’acquisto delle buste che contenevano i numeri per partecipare all’estrazione<br />

dei premi. La kermesse si è protratta per circa 1 ora e mezzo tra esclamazioni di gioia dei vincitori<br />

e la delusione di altri per aver mancato il premio per solo un numero. Come detto tanta partecipazione<br />

e tanta soddisfazione per aver raggiunto con Voi cari benefattori un’altro traguardo che ci stimola<br />

a proseguire in questo nostro impegno di volontariato sempre e comunque in favore di chi ha più bisogno.<br />

Un ringraziamento particolare a Luciano titolare dell’Antico Chiosco per la disponibilità dimostrata<br />

nei confronti della nostra <strong>Associazione</strong>.<br />

f.r.<br />

Sabato 28 <strong>Marzo</strong> <strong>2009</strong> Ogni anno nel periodo pre Pasquale , si svolge nella nostra<br />

Parrocchia e precisamente nella Chiesa Regina Pacis, una com-<br />

La Graduazione movente cerimonia officiata oltre che da Don Alvaro, da Don Augusto<br />

e dai loro collaboratori, anche dal nostro Vescovo S. E. Mons. Romano Rossi, in cui si celebra e si<br />

festeggia il raggiungimento di un'importante traguardo raggiunto da alcuni ragazzi/e della Comunità<br />

Psicoterapeutica G. <strong>Cusmano</strong> (che si trova sulla strada che collega Anguillara a Cesano), ossia "La<br />

Graduazione". La Graduazione, è il coronamento di una vita condotta dai ragazzi/e per circa tre anni<br />

all'interno della Comunità, con l'applicazione stretta di regole imposte dalla terapia usata e di tantissimi<br />

sacrifici fatti, con la voglia di ritornare a riappropriarsi della vita smarrita in gioventù a causa della<br />

droga o dell'alcool. Ai ragazzi in questa occasione, viene consegnato un attestato, che certifica la loro<br />

partecipazione e il superamento delle prove imposte dal programma di recupero per sconfiggere la loro<br />

tossicodipendenza da droga o alcool, grazie alla sapiente professionalità dei Responsabili del<br />

Programma e dei loro Collaboratori. Sono ragazzi che hanno riacquistato fiducia in loro stessi e hanno<br />

riallacciato quei rapporti interrotti con i loro cari, si sono reinseriti nelle loro famiglie, si sono ricongiunti<br />

con i loro figli/e, mogli/mariti, compagne/compagni. Hanno ripreso il loro lavoro e ritornano a<br />

far parte di quella società che li aveva emarginati e condannati. Hanno ritrovato in molti casi anche la<br />

strada della fede grazie alle premure delle Suore Serve dei Poveri che gestiscono la Comunità. Le testimonianze<br />

che ognuno di loro farà dall'altare davanti alla platea, saranno la dimostrazione della loro<br />

rinascita, dopo essere stati per molti anni nel buio della disperazione superando tutte quelle difficoltà<br />

che si erano creati con il loro comportamento. Invitiamo tutti a partecipare a questa cerimonia Sabato<br />

28 <strong>Marzo</strong> <strong>2009</strong> alle ore 16:30, a cui vale la pena di assistere, perché è solo vedendo con i propri occhi<br />

che si può comprendere lo stato d'animo dei ragazzi/e e dei loro familiari dopo un percorso tragico di<br />

molti anni in cui la tossicodipendenza o l'alcolismo hanno lacerato sentimenti, affetti, rapporti umani,<br />

la permanenza nelle carceri, negli ospedali, le separazioni dai propri compagni/e, la perdita dell'affidamento<br />

dei figli, lutti dovuti alla disperazione e quanto altro ci può essere di tragico in una vita condotta<br />

in compagnia di queste due maledizioni " la droga o l'alcool". f.r.


Clown -Terapia, cosa è?<br />

Quando si legge un giornale di qualsiasi tipo, non tutti vanno a<br />

vedere come si chiama il suo Direttore Responsabile. Nel nostro<br />

caso oggi vogliamo far conoscere ai nostri lettori di cosa si occupa<br />

tra l’altro, il nostro. Il suo nome è Francesca Pistoia e da quando<br />

siamo in pubblicazione ci da il Suo costante e insostituibile contributo.<br />

Francesca dal 2004 fa parte anche di una Asoociazione di<br />

Volontariato in ambito di clow-terapia. (maggiori info le potrete<br />

avere visitando il sito su www.clownterapia.it)<br />

Loro vanno principalmente nelle case di riposo, negli ospedali<br />

pediatrici, negli ospedali normali, nelle carceri minorili e sono un<br />

esercito di circa 2500 clown sparsi per 36 città italiane.<br />

Si chiamiamo “VIP -Vivere il Positivo” e il loro messaggio consiste<br />

nel dare solidarietà e gioia a chi ha perso la speranza o attraversa<br />

un momento difficile. Ogni anno fanno due eventi in strada<br />

chiamati “Cappello” e “Giornata Nazionale del Naso Rosso”, dove<br />

raccolgono fondi per finanziare le loro attività. Tra le più recenti,<br />

hanno quella della fornitura di un parco giochi per i bimbi del<br />

Policlinico Umberto I di Roma e quella del versamento di una<br />

somma di circa 6000 euro per una cooperativa in Guatemala<br />

che dà riparo e sostegno ad oltre 300 minori (www.katoki.org).<br />

Per capire cosa vuol dire clow-terapia, pubblichiamo una lettera<br />

che una di esse ci ha trasmesso al termine di una sua giornata:<br />

Cari e Care,<br />

vorrei condividere con voi questi miei pensieri, che arrivano<br />

alla mente e al mio cuore dopo essere stata clown "cookie" per<br />

….48 ore! sabato e domenica scorsi. Inizierei a raccontarvi il servizio<br />

di sabato, in compagnia di “pepe' e scimmietta”.<br />

Eravamo nel Reparto di cardiologia dell’Opedale Pediatrico<br />

Bambin Gesù di Roma, contrariamente alle aspettative, abbiamo<br />

incontrato parecchi pazienti adolescenti (almeno 4) con i quali e'<br />

stato necessario innescare una marcia diversa, chiedendo al nostro<br />

cuore clown di inventare nuove strategie, nuovi orizzonti. Gli adolescenti<br />

hanno, diversamente dagli adulti e dai bambini, una consapevolezza<br />

diversa. Si rendono conto della situazione in cui si trovano,<br />

ma hanno ancora voglia di sorridere, di giocare, di immaginarsi<br />

correre altrove. Per questo, voglio raccontarvi la storia di<br />

Alfredo, del suo sguardo. Alfredo e' un ragazzo ospedalizzato da<br />

almeno due mesi, con i capelli lunghi mezzo centimetro e con i<br />

polsi color alabastro, che sembrano spezzarsi da un momento all'altro.<br />

Non siamo a conoscenza delle patologie dei pazienti che incontriamo.<br />

Ci piace però pensare che usciranno presto dal luogo in<br />

cui li stiamo incontrando. Alfredo mi e' sembrato un caso molto<br />

grave, ma i suoi occhi e i suoi gesti dicevano il contrario: non smettere<br />

di sperare. Sarà per questo che si e' buttato a capofitto nel<br />

nostro gioco clownesco, coinvolgendo nelle gag e nelle improvvisazioni<br />

i suoi genitori, stremati da due mesi di corsia, di referti, di<br />

"le faremo sapere….". Quando Alfredo ha finalmente mostrato i<br />

denti e non ne poteva più di trattenere le risate, quando sua<br />

mamma si teneva la pancia e lacrimava di gioia, quando suo<br />

www.associazionecusmanoanguillara.net<br />

papà - rimasto un po' in disparte - avrebbe voluto abbracciarci<br />

tutti e dimostrarci la sua immensa gratitudine per<br />

aver regalato alla sua famiglia qualche minuto di serenità,<br />

ho capito la potenza di questo aggeggio rosso che portiamo<br />

sul naso. Un aggeggio che, ogni fine servizio, ci lascia<br />

i segni sulla pelle e sul cuore, che ci soffoca il respiro ma<br />

che ci aiuta a trattenere le lacrime quando la salita si fa<br />

dura. Sabato sera, in una Roma bagnata di pozzanghere ed<br />

umidità, il mio cuore clown era come il Tevere: esondava<br />

felicita', consapevolezza, coraggio. Passiamo a Domenica,<br />

ore 15, fondazione Santa Lucia. indosso il camice clown con<br />

altri due compagni di avventura: "bloom e alicio". A noi spetta<br />

il quinto piano, quello della "lunga degenza" commenta alicio.<br />

Quello in cui le persone non hanno aspettative di uscita a<br />

breve, quello in cui il destino ha inferto un colpo di maglio più<br />

duro del previsto, quello in cui quella stanza può diventare<br />

casa per molti mesi. Forse anni.<br />

Delle tante stanze visitate, voglio raccontarvi il gesto del "commendatore",<br />

così come lo ha chiamato alicio. Siamo forse alla<br />

penultima stanza. Dopo quasi tre ore di servizio, la nostra voce si<br />

e' fatta rauca, la stanchezza ci attanaglia le gambe, i piedi fanno<br />

male, il trucco cola sulle guance e perfino le enormi scarpe clown<br />

sembrano strettissime. Entriamo nella stanza, ormai avvolta dal<br />

buio della sera.<br />

Un padre e un figlio si tengono compagnia. Il padre, allettato,<br />

sembra non vederci e non sentirci. Alicio, con un largo gesto delle<br />

braccia, seguito dalla tenera bloom, con un cappello a luci intermittenti,<br />

esclama con la più grande naturalezza di questo mondo:<br />

"buonasera commendatore!!". Il signore a letto sembra non averci<br />

ascoltato. Proseguiamo a chiacchierare con il figlio ed il discorso<br />

cade sulla vittoria della Roma, su quel gol mozzafiato, sulle emozioni<br />

che ti regala lo sport e su quanto sia stato difficile per noi<br />

clown romanisti mantenere la calma alla notizia del 3 a 2…..Nel<br />

salutare e quando stavamo per andar via, il "commendatore"<br />

allunga la mano verso alicio e fa per stringergliela. Aveva<br />

ascoltato, era con noi anche se non poteva dircelo ed e' stato<br />

un gesto, il suo, di grande condivisione, un modo per dire:<br />

"ehi, ci sono, sono quà. Grazie per essere venuti a trovarmi".<br />

Al ritorno a casa, la via Ardeatina mi sembrava illuminata<br />

a giorno. Anche se era buissima e piena di buche !Un abbraccio<br />

a tutti, miei compagni di strada e di vita.<br />

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