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il fred sfata il tabu' perini - A.c. Brancon

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un rimbalzo e ciabatta <strong>il</strong> tiro a tu per tu col portiere. Il primo tempo si chiude sull’1-0 che va stretto a un<br />

<strong>Brancon</strong> quasi perfetto.<br />

Nella ripresa mister Andreoli getta nella mischia Isacco al posto di Dusi. Il <strong>Brancon</strong> raddoppia al primo<br />

assalto: azione personale del Ghido che converge e spara sul portiere in uscita; la palla si impenna e <strong>il</strong><br />

Fred è <strong>il</strong> più lesto di tutti a ribadire in rete di destro, spiazzando <strong>il</strong> portiere che era rientrato di corsa fra i<br />

pali. Sul 2-0 <strong>il</strong> <strong>Brancon</strong> pensa forse di avere già portato a casa la gara e arretra <strong>il</strong> raggio d’azione.<br />

Inevitab<strong>il</strong>e inoltre la reazione del Quaderni, fin lì molto sornione, ai limiti dell’evanescenza in attacco.<br />

Gli ospiti alzano pian piano <strong>il</strong> baricentro e trovano <strong>il</strong> 2-1 con un’iniziativa personale del numero 11, ab<strong>il</strong>e<br />

a girarsi in area e a inf<strong>il</strong>are l’angolino. Il <strong>Brancon</strong> sfiora <strong>il</strong> terzo gol con una bella torsione di testa del<br />

Ciulla che timbra <strong>il</strong> palo a portiere battuto. Poco dopo, palla persa dal Tano subentrato al Ghido, e ancora<br />

l’11 del Quaderni avanza e scarica un destro imparab<strong>il</strong>e, che tocca traversa e palo prima di inf<strong>il</strong>arsi alle<br />

spalle del Cape: 2-2 e tutto da rifare. Il <strong>Brancon</strong> accusa <strong>il</strong> colpo, ma si ributta in avanti con la solita<br />

lucida determinazione. La gara, nel frattempo, si è fatta più dura e da ambo le parti non si risparmiano i<br />

colpi al limite del regolamento.<br />

E’ ancora <strong>il</strong> Fred a mettere la freccia, scaricando in rete di potenza una<br />

punizione dai 20 metri: la palla passa fra un nugolo di gambe e si inf<strong>il</strong>a<br />

in gol per <strong>il</strong> 3-2. Vantaggio che dura poco: ancora l’11 del Quaderni<br />

difende palla al limite e trova lo spiraglio per un tiro fiacco, sul quale<br />

però <strong>il</strong> Cape pasticcia regalando <strong>il</strong> 3-3. A questo punto esce tutto<br />

l’orgoglio del <strong>Brancon</strong>. Il Ciulla fa tutto da solo, difende palla, si<br />

accentra e chiama <strong>il</strong> portiere ospite ad un intervento miracoloso.<br />

Quando ormai manca poco alla fine, San Fred, che già aveva risolto 3<br />

sere prima la gara di calcio a 5 in pieno recupero, per par condicio<br />

pensa bene di ripetersi e inf<strong>il</strong>a la porta avversaria con una cannonata di<br />

sinistro: 4-3 e tutti a casa. Finalmente a casa, viene da dire: <strong>il</strong> Perini<br />

torna a essere terreno amico dopo un’attesa lunga un anno.<br />

Due gare e due vittorie, proprio come lo scorso anno nel CSI. La<br />

partenza del <strong>Brancon</strong> nella nuova avventura della UISP è per ora oltre<br />

le più rosee aspettative, ma non bisogna mollare di un centimetro<br />

perché le gare, anche in futuro, saranno tutte tiratissime fino al triplice<br />

fischio finale. Prossima partita venerdì 14 novembre a Caluri contro <strong>il</strong><br />

Celtic 04.<br />

LETTERE IN REDAZIONE<br />

Caro direttore, ho osservato che sul sito brancon.it <strong>il</strong> mister barboscudato Davide “Suinez” Andreoli si è<br />

assegnato un voto di 5,5 per condanna al suo nervosismo che, in occasione del pareggio del Quaderni, l’ha portato<br />

a frantumare una bottiglia di birra con un calcione.<br />

La domanda, come direbbe Lubrano, sorge spontanea: “Cosa ci faceva una bottiglia di birra in panchina?”. Cosa<br />

non da poco… perché se è deprecab<strong>il</strong>e <strong>il</strong> fatto di aver sprecato un po’ di birra, è comunque da sottolineare che<br />

anche <strong>il</strong> branconiano più assetato dovrebbe poter resistere per 50 minuti senza alcolici. Tanto dura una partita di<br />

calcio della UISP.<br />

Io, personalmente, mi sento di scagionare <strong>il</strong> mister per 2 motivi:<br />

- <strong>il</strong> campo del Perini, dopo un’indigestione di insipida acqua piovana, ha gradito moltissimo la birra<br />

riversata sul suo prato;<br />

- <strong>il</strong> nervosismo, finché rimane negli ambiti di uno sfogo momentaneo e indolore, è umano e giustificab<strong>il</strong>e,<br />

anche perché, dato <strong>il</strong> personaggio, sono certo che nasce dalla passione. Quella passione che agita i cuori<br />

degli sportivi gialloblu, e che è <strong>il</strong> fondamento dello sport amatoriale. Quella passione che è sano<br />

sentimento, voglia di mettersi in gioco, di costruire qualcosa che dia un’identità alla propria frazione e<br />

rimanga nella memoria. Senza di questa, <strong>il</strong> mister non si prenderebbe la briga di correre fra i campi di<br />

gioco, iscrivere la squadra, programmare gli allenamenti, organizzare le visite mediche, comprare le<br />

borse, insomma, in poche parole, dar vita al <strong>Brancon</strong>. Finchè c’è passione, c’è <strong>Brancon</strong>. Le birre si<br />

ricomprano, l’entusiasmo no.<br />

Firmato: Uno sportivo branconiano.<br />

Decisivo. Un Fred ai limiti<br />

della perfezione quello<br />

ammirato lunedì al Perini.<br />

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