aprilia - Il Giornale del Lazio

IL GIORNALE DEL 

LAZIO 

LAZIO 

QUINDICINALE DI ATTUALITÀ - POLITICA - SCIENZA - ECOLOGIA - CULTURA - SPORT - SPETTACOLO 

Fondato nel 1984 da Ben Jorillo 

COPIA 

OMAGGIO 

Redazione: Via Fermi, 18 - 04011 Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 - e-mail: giornaledellazio@libero.it - sito www.giornaledellazio.it 

Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 - Direttore Bruno Jorillo 

DALLA REGIONE 

di BRUNO JORILLO a pag. 54 - 55 

NETTUNO 

A novembre 

comincerà il 

servizio raccolta 

differenziale 

porta a porta 

di LINDA SILVIA a pag. 48 

ANZIO 

Giornate Europee del 

Patrimonio “ L’Italia 

tesoro d’Europa” 

di CONSUELO NOVIELLO a pag.49 

POMEZIA 

Pd, contestato il 

capogruppo 

consiliare Mirimich 

di FOSCA COLLI a pag. 52 

CISTERNA 

Con l’inizio dell’anno 

scolastico tornano le 

proteste dei genitori 

di FRANCESCO DE ANGELIS a pag. 53 

ARDEA 

Abate: “Il Comune 

penalizza chi ha 

scelto gli asili 

convenzionati” 

di LUIGI CENTORE a pag.50 - 51 

a pag.3 

Anno XXVIII - N.17 20 SETTEMBRE - 4 OTTOBRE 2012 

Cifre da capogiro per le spese legali per A.ser, turbogas e Acqualatina 

APRILIA - OLTRE UN MILIONE DI 

EURO DI CONTENZIOSO 

MA QUANTO CI COSTANO QUESTI AVVOCATI 

Il capogruppo Udc Giustino Izzo: “risultato fallimentare” 

Facciamo le persone serie. 

Le entrate sono le stesse secondo il 

Ministero delle Finanze 

BASTA CON I 

PROCLAMI! AD 

APRILIA L’IMU 

È COME L’ICI 

ALLʼINTERNO INSERTO 

Un milione 222 mila 428 euro di soldi pubblici per 

i contenziosi del Comune negli ultimi tre anni sono 

stati destinati da quest’amministrazione e aumenteranno 

perché molti incarichi legali non sono stati 

ancora pagati. Di questi, oltre un milione sono 

andati a finire per i contenziosi A.ser, Acqualatina e 

turbogas. Questo è il conto, ancora parziale, presentato 

ai cittadini di Aprilia per i contenziosi 

annunciati nella campagna elettorale, prodotti da 

quest’amministrazione. 

Ad affermarlo il capogruppo dell’Udc Giustino 

Izzo che ha chiesto all’ufficio contenzioso una dettagliata 

rendicontazione degli incarichi legali affidati 

da giugno 2009, ossia da quando si è insediata 

l’amministrazione guidata attualmente dal sindaco 

f.f. Antonio Terra. La relazione puntuale è arrivata 

al capogruppo Udc proprio in questi giorni. Dai dati 

che sono stati elaborati dal capogruppo Izzo, emerge 

con chiarezza una spesa incredibile per i contenziosi. 

di Riccardo Toffoli a pag.6

pagina 2 IL GIORNALE DEL LAZIO 

di Gianfranco Compagno 

Il figlio “segreto” del professor 

Vincenzo Papadia, ce lo hanno 

fatto scoprire, prima attraverso 

un plico anonimo pervenuto in 

redazione il 20 agosto 2012, 

dopo aver letto sulla rete i nostri 

servizi sul numero di agosto. E 

poi parlando con il sindaco Montecorice, 

un piccolo comune di 

poco di 2.600 abitanti, in provincia 

di Salerno, l’avvocato Pierpaolo 

Piccirilli, eletto nelle elezioni 

del 6 e 7 maggio 2012, con 

la lista “Montecorice Libera” 

lista di ispirazione PD. Ma 

soprattutto parlando con l’assessore 

Rinaldo Maffia (PD). Non 

eravamo a conoscenza di questo 

figlio, ne il professor Papadia era 

tenuto a comunicarcelo, anche 

quando gli abbiamo chiesto 

(rifiutando) il suo curriculum, ne 

durante l’unica intervista che ci 

ha rilasciato nel 2005. Abbiamo 

appreso che Luigi Papadia, classe 

1980, nato a Roma aveva 

vinto un concorso per “istruttore 

amministrativo - cat.C1” nel 

comune di Montecorice, piazzandosi 

al primo posto. Fin qui 

non ci sarebbe nulla di male, uno 

si presenta ad un concorso per un 

posto lo vince, bene per lui, 

anche se è di Roma. Ma in quel 

comune il papà, il professor 

Papadia era il presidente del 

NIV, carica che ha ricoperto contemporaneamente 

in chissà 

quanti comuni in Italia, Aprilia 

compresa. Ma non solo, scopriamo 

(su suggerimento) che il 

bando di concorso si poteva scaricare 

direttamente sul sito dell’I.S.E.L.S. 

(ora in liquidazione 

volontaria), inutile ricordare che 

il professor Papadia era il presidente 

e la dottoressa Paola Papadia, 

direttore generale, rispettivamente 

papà e sorella del candidato 

Luigi Papadia. Notizie acquisite 

dal BURC (bollettino ufficiale 

della regione Campania 

n.21 dell’8 maggio 2006, dove si 

leggeva tra l’altro per estratto il 

bando emesso dal comune di 

Montecorice (delibere di giunta 

dal numero 82 a 86 del 30 marzo 

2006) per 5 concorsi: funzionario 

tecnico (1 posto- cat D3), 

istruttore direttivo contabile (2 

posti cat. D1), vigile 

urbano/istruttore (2 posti cat. 

C1), gestore servizi cimiteriali (1 

posto - cat. B3), istruttore amministrativo 

(1 posto cat. C1), quest’ultimo 

concorso confezionato 

come un abito su misura per il 

figlio di Papadia. Ma Luigi 

Papadia ha mai pensato di 

lasciare una grande città come 

Roma per stabilirsi in un piccolo 

comune del Cilento? I fatti dicono 

di no! Vieni, vinci e scappa. 

Luigi Papadia è stato assunto a 

tempo pieno e indeterminato, 

essendo vincitore di concorso, 

con delibera di giunta numero 43 

dell’8.2.2007. dopo quattro 

mesi, il comune di Montecorice 

(sindaco Maola), concede il nullaosta 

per il trasferimento al 

comune di Roma. Bisogna proprio 

dirlo, anche in questo caso il 

professor Papadia ha dimostrato 

di essere un “Mago” dei concorsi, 

rivelando grandi capacità nel 

campo, che gli riconosciamo, 

così come dimostrò nel 2004 con 

il concorso vinto da Rosina Sartori, 

moglie del sindaco Luigi 

Il figlio del “Professore” vince il concorso nel Comune di Montecorice (SA) 

Gli atti inviati alla Procura dall’ex consigliere di opposizione Maffia, ora assessore 

Meddi (deceduto qualche mese 

prima). Concorsi fatti su misura, 

come affermò la S.A.S. FPS 

CISL di Aprilia, attraverso un 

comunicato inviato dal rappresentante 

locale del 24.3.2007 , 

testualmente: “Ma nessuna 

modestia può essere posta a 

quello che, come artigiano del 

diritto e dei decreti - legge, riesce 

a cucire i bandi di concorso nella 

misura e per la misura che viene 

richiesta. Tutto questo, se da una 

parte pone seri dubbi sulla effettiva 

possibilità di partecipazione 

a tutti i cittadini italiani ed europei, 

come previsto dalla nostra 

Carta Costituzionale e dalle normative 

europee, non può non 

mettere in evidenza il vero genio 

e spingerci completamente ad 

inchinarci e toglierci tanto di 

cappello davanti alla ditta di 

sartoria apriliana: Concorsi su 

misura. Parliamo del Premiato 

Atelier Per Assunzioni Dirigenti 

e non In Aprilia, sempre fedele 

al detto: dimmi cosa vuoi e ti 

dirò…che fare”. Ovviamente le 

iniziali in grassetto compongono 

il cognome PAPADIA. Peccato 

che il rappresentante della FPS 

CISL di Aprilia non se ne sia 

accorto della grande abilità sartoriale 

per il concorso per il 

comandante della Polizia Municipale 

del 2004. C’era forse un 

conflitto d’interesse? Allora non 

c’era “lo status di “zona franca” 

del nostro Comune di Aprilia 

(Fps Cisl)”. Forse il professor 

Papadia si poteva fermare e invalidare 

quel concorso e fargli 

cambiare aria. Non vogliamo 

buttare la croce sul Professor 

Papadia, titolo che ha conquistato 

sul campo, certe operazioni 

non si possono fare se non c’è 

l’accordo di chi amministra la 

cosa pubblica. Ma ritornando ai 

concorsi di Montecorice, lo 

scandalo denunciato dal dossier 

anonimo inviatoci, confermato 

dall’assessore Rinaldo Maffia, 

che ci ha dichiarato di aver inviato 

un dossier alla Procura della 

Repubblica, al momento senza 

esito, non riguardava soltanto il 

concorso vinto da Luigi Papadia. 

Gli altri vincitori degli altri concorsi 

risultarono: Antonio Della 

Pepa, Francesco Paolo Scola, 

Ermanno Napoliello, tutti istruttori 

direttivi (cat.D1), Annibale 

Catania (istruttore amministrativo 

– cat.C1), Raffaele Meola e 

Nicola Lembo (vigili urbani – 

cat C1). Il territorio del Comune 

di Montecorice, a marzo 2012 

conta 2.641 abitanti ed è compo- 

sto oltre dal capoluogo, anche 

dalle seguenti frazioni: Ortodonico, 

Cosentini - Zoppi, Fornelli, 

Case del Conte e Giungatelle. Ci 

è stato riferito che i vincitori di 

concorso sono tutti del capoluogo, 

anche questo ci può stare, 

evidentemente gli abitanti del 

capoluogo sono più capaci di 

quelli delle frazioni. Leggendo la 

documentazione abbiamo notato 

che il direttore generale/segretario 

comunale che dato esecuzione 

al concorso relativo alla delibera 

85 del 30.3.2006 si chiama 

Alfonso Napoliello, omonimo 

dell’avvocato Ermanno Napo- 

liello, attuale responsabile dell’ufficio 

legale del comune di 

Montecorice. L’assessore battagliero 

Maffia ci conferma che è 

il figlio dell’ex segretario/ direttore 

generale. Al tempo dei concorsi 

era sindaco Flavio Maola, 

candidato, come consigliere, 

alle ultime elezione nella lista: 

“Turismo e cultura-patto per lo 

sviluppo”, non è stato eletto. Il 

sindaco Meola ha lo stesso 

cognome di un vincitore di concorso, 

Raffaele Meola, ci giurano 

(Rinaldo Maffia) che è il 

figlio del fratello dell’ex sindaco. 

Altro vincitore è il fratello 

dell’allora consigliere comunale 

Domenico Lembo, in questo 

caso abbiamo creduto a Maffia 

sulla parola. In un comune così 

piccolo può capitare che vincano 

i concorsi amici, amici degli 

amici, o parenti degli amministratori. 

Del resto è capitato e 

capita pure ad Aprilia che è il 

quinto comune per popolazione 

del Lazio e tra i primi cento d’Italia, 

che qualche concorso lo 

vincano parenti, amici o amici 

degli amici. Ad Aprilia si sono 

usati altri metodi, creando aziende 

municipalizzate, assumendo 

un’ottantina di persone a convenzione 

(inchiesta Corte dei 

Conti) a tempo determinato, 

molti di questi oggi hanno acquisito 

il diritto e assunti a tempo 

interminato. O recentemente si 

sono “assunti” persone (un paio) 

facendogli aprire una partita iva, 

attraverso gare di appalto dove 

partecipa soltanto l’interessato 

prescelto. O “assumendo ad personam”, 

attraverso il lavoro interinale, 

sperando in qualche legge 

favorevole intervenga per la stabilizzazione. 

O promuovendo 

personale assunto nella Multiservizi, 

in questo caso parenti di 

qualche amministratore, impiegandoli 

in uffici comunali. 

20 Settembre - 4 Ottobre 2012 

ASPETTANDO LA COMMISSIONE TRASPARENZA SU PAPADIA 

Teniamo viva l’attenzione. Nulla di nuovo sotto il cielo 

Vincenzo Papadia 

Montecorice- Cilento foto di eduard tobias 

Montecorice- foto di Sebastiano Pesce 

IL GIORNALE DEL 

LAZIO 

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ASSOCIATO ALL’UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA

20 Settembre - 4 Ottobre 2012 IL GIORNALE DEL LAZIO 

pagina 3 

Facciamo le persone serie. Le entrate sono le stesse secondo il Ministero delle Finanze 

BASTA CON I PROCLAMI! AD APRILIA L’IMU È COME L’ICI 

L’Assessore alle finanze dovrebbe spiegare quali frutti ha portato la lotta all’evasione. Sono sempre i soliti a pagare 

di Riccardo Toffoli 

145 euro e 30 centesimi. E’ 

quanto ha pagato di media 

ogni cittadino di Aprilia per 

l’Imu introdotta dal governo 

Monti. Il Ministero dell’Economia 

e delle Finanze ha pubblicato 

i dati sul pagamento 

dell’Imu per provincia relativi 

alla prima rata, ossia al 16 giugno 

2012. Il dato, quindi, va 

raddoppiato se si vuole considerare 

l’entrata annuale. Il dottore 

commercialista Giorgio 

Cardella ha pensato di stilare 

una tabella su quanto i Comuni 

hanno incassato di Imu. La 

situazione per il Comune di 

Aprilia è stabile, nel senso che 

non ci sono state maggiori 

entrate rispetto agli anni passati. 

L’incasso è rimasto quello, 

nonostante la creazione di ufficio 

tributi comunale e i procla- 

mi della politica, quindi, nulla 

è stato fatto concretamente sul 

fronte dell’evasione. Insomma 

sono sempre i soliti a pagare. 

Ma andiamo con ordine. In 

base ai dati, Aprilia si colloca 

al decimo posto sui comuni 

della provincia per quanto ogni 

cittadino ha pagato di Imu. Il 

primato spetta a San Felice 

Circeo con 370 euro e 54 centesimi 

pagati da ogni cittadino 

di media per l’Imu. Al secondo 

posto Ventotene con 306, 68 e 

al terzo posto Ponza dove ogni 

cittadino ha sborsato di media 

304 euro e 98 centesimi. 

Seguono Sabaudia con 245 

euro e 73; Sperlonga con 

244,67; Terracina con 183,16; 

Gaeta con 164,80; Formia con 

164,61 quindi Aprilia poi 

ancora Cisterna con 133.34 e 

Latina con 131,98. Agli ultimi 

posti della classifica i comuni 

Vito Dionisi - dirigente finanze 

montani. L’ultimo posto tocca 

a Rocca Gorga con 36,73 euro 

pagati da ogni cittadino per 

l’imu, al penultimo Sonnino 

con 44,10 e al terzultimo Cori 

con 52,14. Aprilia è leggermente 

sopra la media provinciale. 

Di media un cittadino 

della provincia di Latina ha 

pagato per l’Imu 135 euro e 75 

centesimi. Se, invece, si stila 

una classifica su quanto incassato 

per l’Imu e diviso per ettari, 

le cose non cambiano di 

molto. Aprilia si colloca all’ot- 

tavo posto. Ogni ettaro di territorio 

apriliano è costato ai cittadini 

di Imu 574 euro e 90 

centesimi. Ai primi posti sempre 

Ventotene con mille 335 

euro e 79 centesimi, Gaeta con 

mille 220 euro e 42 centesimi, 

San Felice Circeo con 987 

euro e 49 centesimi, Formia 

con 837 euro e 79 centesimi, 

Terracina con 596 euro e 18 

centesimi, quindi Aprilia. 

Cisterna di Latina si classifica 

al tredicesimo posto con 329 

euro e 85 centesimi mentre 

Latina subito dopo Aprilia, al 

nono posto con 570 euro e 33 

centesimi. Se si vedono le 

entrate generali per il Comune 

la situazione appare maggiormente 

stazionaria. Aprilia è 

seconda, segue Latina con un 

incasso per la quota comunale 

di 5 milioni 851 mila 536 euro. 

Ciò significa che di Imu il 

Comune incasserà circa 12 

milioni di euro. Niente di più e 

niente di meno rispetto agli 

anni passati e alle riscossioni 

targate A.ser. Sempre tenendo 

conto dei dati forniti dal Ministero 

delle Finanze, nel 2010 il 

Comune ha incassato per Ici 

12 milioni 039 mila, 542 euro; 

nel 2009 11 milioni 538 mila 

758 euro; nel 2008 10 milioni 

582 mila 988, nel 2007 12 

milioni 984 mila 710 e nel 

2006 13 milioni 070 mila 10 

euro. Non abbiamo inserito il 

dato relativo al 2011 perché il 

conto consuntivo del 2011 

deve ancora essere approvato 

dal Consiglio comunale. In 

base a questi dati, quale sareb- 

bero secondo l’assessore alle 

finanze, i successi dell’amministrazione 

sulla lotta all’evasione 

se le entrate sono sempre 

quelle? E’ vero che per l’Imu 

c’è una quota parte che va allo 

Stato, ma è anche vero che per 

sovvenzionare la quota statale, 

l’Imu si paga di più rispetto 

all’Ici. Questo ha permesso al 

Comune di incassare (almeno) 

quanto faceva con l’Ici e allo 

Stato di avere una sua fetta 

negli incassi.


di Nicola Gilardi 

Il progettista l’ingegnere apriliano Giampiero Tombolillo 

APRILIA - ENERGIA PULITA A VIA DEL CAMPO 

In costruzione l’impianto a bio masse da un megawatt 

Ad Aprilia si produrrà energia pulita. 

Entro la fine dell’anno, infatti, la 

Sinergia Sistemi terminerà la 

costruzione dell’impianto a biomasse, 

di proprietà di Ecoenergia 

che è la società di progetto. La 

struttura si trova in via del Campo, 

dove l’azienda ha acquisito il diritto 

di superficie su un sito di circa 3 

ettari, ed entro dicembre di quest’anno 

entrerà in attività producendo 

energia che verrà immessa direttamente 

nella rete cittadina. Un 

impianto di piccola taglia che produrrà 

999 KW attraverso fonti rinnovabile, 

il granturco e il triticale. 

Una scelta che evita così la monocultura 

che impoverisce il terreno. 

Ad essere utilizzato saranno sia le 

piante che le pannocchie vere e 

proprie. Il progettista dell’impianto, 

l’ingegnere Giampiero Tombolillo 

ha spiegato il processo: «L’energia 

verrà ottenuta mediante 

combustione in un semplice gruppo 

elettrogeno, che brucia il biogas 

che si origina in serbatoi ermetici 

dove le biomasse vergini sono 

messe a fermentare». 

All’impianto sono asserviti 150 

ettari che sono stati affittati vicino 

all’impianto, nel raggio di 8 km, 

che vengono coltivati per produrre 

la materia prima da utilizzare nell’impianto. 

«Si è creata una filiera 

cortissima» ha detto l’ingegnere 

Vito Carriero, project manager di 

Sinergia Sistemi. «Abbiamo scelto 

terreni seminativi per lo più incolti 

e comunque che non erano utilizzati 

nella produzione di mais – ha 

detto Carriero -. Non è un buon 

L’ingegnere Giampiero Tombolillo e l’ingegnere Vito Carriero, ci illustrano 

il progetto, l’impianto in costruzione e le biomasse 

periodo per l’agricoltura, 

in questo 

modo diamo 

anche un sostegno 

economico agli 

agricoltori che ci 

permettono di utilizzare 

il loro terreno». 

Una collaborazione 

con le 

aziende zootecniche 

locali che non 

si ferma alla 

materia prima, ma 

che interessa 

anche liquami e 

letami. Nell’impianto, 

infatti, vengono utilizzate 

anche queste materie per il processo 

di fermentazione. Per quanto 

riguarda la costruzione, che ancora 

non è stata ultimata, un forte contributo 

è stato dato dalle aziende di 

Aprilia e delle zone limitrofe che si 

sono impegnate nella realizzazione. 

Il costo complessivo è di 4.1 milioni 

di euro. L’azienda Sinergie Sistemi, 

il cui amministratore delegato è 

Davide La Piano, ex D. G. di Silken, 

ha già depositato una fidejussione 

per il ripristino eventuale del 

sito alle condizioni precedenti alla 

realizzazione dell’impianto al termine 

della concessione ventennale. 

Ipotesi che si verificherà solo se 

non ci saranno le condizioni per 

proseguire nella produzione. In 

termini di produzione elettrica 

l’impianto genererà corrente per 

alimentare circa 500 nuclei abitativi 

e necessiterà del lavoro di 3 

addetti al controllo. In termini ecologici, 

poi, il calore generato nella 

combustione sarà convogliato 

verso le vicine serre e utilizzato per 

s c a l d a r l e . 

«L’impatto ambientale di questo 

impianto è trascurabile. Possiamo 

paragonarlo alle caldaie che abbiamo 

tutti a casa - ha detto il progettista, 

l’ingegner Tombolillo -. Il sito 

inoltre è molto idoneo, le case più 

vicine sono a 350 metri in linea 

d’aria». Una produzione di energia 

pulita, quindi, che non avrà impatti 

di nessun tipo. Anche la fermentazione, 

infatti, avverrà in cisterne 

chiuse ermeticamente che non 

faranno fuoriuscire alcun odore. 

Dal punto di vista autorizzativo, 

poi, si può stare tranquilli. Il progetto, 

infatti, è passato al vaglio di 

Enel, Comune di Aprilia, Provincia 

di Latina, Vigili del Fuoco, Arpa 

Lazio, Ministero dello Sviluppo 

Economico e le soprintendenze. «Il 

2012 sarà l’anno del biogas» ha 

detto l’Ing. Tombolillo che ipotizza 

una crescita di questa modalità di 

approvvigionamento energetico 

che toccherà il 5% del totale nei 

prossimi 2-3 anni. Un dato che 

viene confermato dal fatto che altre 

due impianti sono in costruzione 

sul territorio di Aprilia. Una svolta 

verso l’energia pulita che permetterà 

di produrre energia senza impatti 

negati sull’ambiente. 


L’Associazione di Promozione 

Sociale di via Parigi 

“Verso la Saggezza” 

compie un anno! 

È passato già 

un anno dalla 

nascita del 

C e n t r o 

Sociale 

“Verso la 

Saggezza” 

che in questi 

giorni si sta 

preparando a 

festeggiare il 

proprio anniversario 

il 22 

settembre 

2012 alle ore 

16:30, presso 

la sede in Via 

Parigi. Il 

Centro nasce il 3 settembre 2011 con l’obiettivo di colmare una 

carenza di spazi aggregativi nel quartiere Toscanini. Per questo 

motivo si era pensato ad un centro anziani. Grazie a persone che 

hanno a cuore la vita del quartiere, è stata data la possibilità di ospitare 

il Centro nei locali dell’ex farmacia comunale. I componenti del 

direttivo erano partiti con l’idea di comporre, appunto, un centro 

anziani che, poi, da parte del Comune è stato individuato nei locali 

di via Glasgow. I lavori di questo centro stanno per essere ultimati 

con grande attesa da parte di tutti. L’Associazione Promozione 

Sociale “Verso la Saggezza”, aperta così a tutte le età previa un 

quota associativa di 10 euro, ha svolto un fantastico anno pieno di 

attività. Il 22 settembre, infatti, il programma dell’anniversario 

prevede alle 16:30 una relazione delle attività del centro con a 

seguire alle 16:45 un dibattito. Sono il Presidente Pezone e il 

portavoce dell’Associazione e membro del direttivo, Angelo 

Sbordone, ad affermare che nel Centro sono state svolte attività di 

socializzazione, gite organizzate e pellegrinaggi per tutti gli iscritti. 

All’interno del centro operano psicologhe e laureati in psicologia. 

Le attività sono ancora molte; si svolgono corsi di ginnastica posturale 

tenuti da un dirigente tecnico posturale riconosciuto dal Movimento 

Sport Azzurro Italia e Federazione Italiana Fitness. I 

corsi si tengono il lunedì e il giovedì dalle 10:30 alle 11:30 ed il 

martedì e il venerdì dalle 18:00 alle 19:00 presso il Centro Culturale 

Verso la Saggezza.Si svolgeranno anche lezioni di ballo 

latino americani a partire da Lunedì 17 settembre dalle 16:00 

alle 18:00. Il centro è anche affiliato all’A.N.C.E.S.C.A.O. con i 

quali si interfacciano alle attività. Quest’anno sono stati svolti anche 

molti convegni con la FederEsercenti sulla salute e sulla truffa. 

Proprio il 22, durante l’anniversario, alle 17:30 è previsto un 

incontro formativo antitruffa per gli anziani. Saranno presenti 

vigili che esporranno casi di varie truffe e di episodi che hanno visto 

come protagonisti gli anziani, anche nelle loro stesse case. Alle 

18:30 seguirà un dibattito a riguardo e alle 19:00 avrà inizio il 

rinfresco. Sempre in virtù del tema sulla salute e sulla truffa, il 21 

settembre ci sarà un ulteriore convegno promosso sulla salute over 

60. Le attività del Centro Sociale Verso la Saggezza non sono ancora 

finite! Vi sono corsi di computer e si sta pensando di organizzare 

un laboratorio teatrale che sarà aperto anche per i giovani; dati i tanti 

talenti presenti nel quartiere. Il “Villaggio delle Creatività” rappresenta 

un’attività creativa del centro, basata sul riciclo; specialmente 

quello delle bottiglie di plastica. È durante quest’attività che sono 

state realizzate, proprio con bottiglie di plastica, la tenda dell’ingresso 

e un albero di Natale. Il centro sta pensando di aprire,in futuro, 

anche un sito; in modo che chiunque sia interessato possa seguire 

tutte le attività promosse e dare consigli. L’Associazione è lieta di 

collaborare con altre associazioni per dare sempre il meglio a tutti i 

cittadini. 

Noemi Reali


pagina 5 

Inversione di tendenza: i ragazzi preferiscono le lingue alla tecnica e alla matematica 

APRILIA - AUMENTA LA POPOLAZIONE SCOLASTICA APRILIANA: 3% IN SOLI SEI ANNI 

Calano solo le iscrizioni alle secondarie di primo grado (ex medie) e Rosselli rispetto al 2011 


La popolazione scolastica di 

Aprilia continua a salire. Il 2011 

è stato un anno di parentesi, per 

la prima volta il numero degli 

scolari è diminuito rispetto agli 

anni precedenti. Quest’anno 

invece, si continua a salire e il 

numero di coloro che sono tornati 

sui banchi di scuola alla 

metà di settembre è persino 

aumentato rispetto al 2010. 

Sono ben 9 mila 733 i ragazzi di 

ogni ordine e grado che hanno 

atteso con ansia il suono della 

prima campanella di metà settembre. 

Uno 0,50% in più 

rispetto al 2011 e 5 alunni in più 

rispetto al 2010. Infatti l’anno 

scorso la popolazione scolastica 

era scesa a 9 mila 685 ragazzi, 

nel 2010 erano 9 mila 728 e nel 

2009 erano 9596. Si pensi solamente 

quindi, che la popolazione 

scolastica apriliana in tre 

anni è cresciuta dell’1,5%. 

Rispetto ai dati del 2006 (sono 

circa 10 anni che facciamo il 

punto sulla situazione scolastica 

apriliana all’inizio dell’anno 

scolastico), la popolazione scolastica 

è salita del 2,8%. Gli istituti 

superiori di Aprilia, Rosselli 

e Meucci rimangono stabili. 

Sono 2328 i ragazzi che andranno 

nelle scuole superiori apriliane, 

qualche unità in più rispetto 

all’anno scorso che erano 2321 

ma ancora meno dell’anno 2010 

quando ad andare nelle superiori 

apriliane erano ben 2404 stu- 

denti. Lo aveva già detto su queste 

colonne l’anno scorso il preside 

del liceo Meucci e degli 

istituti tecnici superiori Rosselli, 

Giovan Battista Galassi che 

sarebbe stato necessario aprire 

nuovi corsi di studio superiori. 

Ad Aprilia, in base ad uno studio 

voluto proprio da Galassi, si 

è evidenziato che il 40% degli 

studenti che terminano le medie 

ad Aprilia, vanno fuori dalla 

città per completare gli studi. 

Ad Aprilia mancano indirizzi 

importanti come il liceo psicopedagogico, 

gli istituti professionali 

triennali oppure l’alberghiero. 

Sono 1791 i bambini che 

frequenteranno l’infanzia, 

l’1,1% in più rispetto all’anno 

scorso (1771) che a sua volta 

cresceva del 2% rispetto all’anno 

2010. 3438 i bambini che 

frequenteranno la primaria, un 

2% in più rispetto al 2011 

(3369) che a sua volta cedeva 

dell’1,28% rispetto al 2010. 

2176 i ragazzi che frequenteranno 

la secondaria di primo grado, 

l’unico dato in calo rispetto 

all’anno scorso di circa 2,2% 

rispetto al 2011 (2224) a sua 

volta un2.2% in più rispetto al 

2010. I dati più significativi 

riguardano gli istituti superiori. 

Il liceo Meucci acquista popolazione. 

L’anno scorso vi erano 

iscritti 1004 ragazzi, quest’anno 

sono ben 1085 in crescita persino 

rispetto al 2010 con un più 

8%. In leggero calo invece, la 

popolazione dell’istituto Rosselli. 

L’anno scorso erano 1317 i 

ragazzi che frequentavano l’istituto 

tecnico, mentre quest’anno 

sono 1243 un calo del 5,6%. Il 

L’ I.I.C. Carlo e Nello Rosselli, istituto superiore con popolazione 

scolastica più numerosa (foto archivio Gianfranco Compagno) 

liceo quindi, quest’anno va per 

la maggiore e stranamente è il 

classico ad avere ottima affluenza 

rispetto agli anni passati, 

addirittura attestandosi ai dati 

del 2009. Nel 2009 c’erano 210 

iscritti, nel 2010 174, nel 2011 

appena 159, quest’anno ben 

192. L’anno scorso le prime 

erano composte da 36 studenti, 

quest’anno saranno 55. Continuano 

a calare le iscrizioni dello 

scientifico. Lo scientifico passa 

dai 686 alunni del 2010 ai 573 

del 2011 e agli attuali 551 di 

quest’anno. In prima ci andranno 

190 ragazzi. In aggiunta a 

questi dati ci sono comunque le 

classi dell’informatico, con 33 

iscritti. Boom di iscrizioni al 

linguistico. 309 i ragazzi che 

studieranno lingue, con ben 92 

ragazzi in prima, rispetto 203 

dello scorso anno e i 202 dell’anno 

2010. 

Si ringrazia per l’annuale collaborazione 

l’ufficio pubblica 

istruzione, signora Luisa Pisano




Cifre da capogiro per le spese legali per A.ser, turbogas e Acqualatina 

APRILIA - OLTRE UN MILIONE DI EURO DI CONTENZIOSO 

MA QUANTO CI COSTANO QUESTI AVVOCATI 

Il capogruppo Udc Giustino Izzo: “risultato fallimentare” 

Un milione 222 mila 428 euro di 

soldi pubblici per i contenziosi 

del Comune negli ultimi tre anni 

sono stati destinati da quest’amministrazione 

e aumenteranno 

perché molti incarichi legali non 

sono stati ancora pagati. Di que- 

Il Comune avvolto nella nebbia 15.9.2004 - 

(foto archivio di Gianfranco Compagno) 

sti, oltre un milione sono andati 

a finire per i contenziosi A.ser, 

Acqualatina e turbogas. Questo 

è il conto, ancora parziale, presentato 

ai cittadini di Aprilia per 

i contenziosi annunciati nella 

campagna elettorale, prodotti da 

quest’amministrazione. Ad 

affermarlo il capogruppo dell’Udc 

Giustino Izzo che ha chiesto 

all’ufficio contenzioso una 

dettagliata rendicontazione degli 

incarichi legali affidati da giugno 

2009, ossia da quando si è 

insediata l’amministrazione gui- 

data attualmente dal sindaco f.f. 

Antonio Terra. La relazione puntuale 

è arrivata al capogruppo 

Udc proprio in questi giorni. Dai 

dati che sono stati elaborati dal 

capogruppo Izzo, emerge con 

chiarezza una spesa incredibile 

per i contenziosi che hanno 

riguardato l’A.ser e Tributi Italia 

(fino a qualche tempo fa gestore 

del servizio di riscossione dei 

tributi apriliani), turbogas ed 

Acqualatina. E’ di ben un milione 

13 mila 381 euro e 48 centesimi 

il costo a carico dei cittadini 

per queste “battaglie” dell’attuale 

amministrazione dal 2009 

al 2012 su un totale speso per il 

settore contenzioso di un milione 

222 mila 428 euro e 54 centesimi. 

“Ciò significa –spiega 

Izzo- che l’82,90% di tutta il 

costo del contenzioso in questi 

anni è andato a finanziare le bat- 

taglie giudiziarie dell’attuale 

amministrazione, con risultati 

che sono sotto gli occhi di tutti”. 

Ben 877 mila 113 euro e 98 centesimi 

sono stati stanziati per 

pagare gli avvocati che si sono 

occupati di A.ser e di Tributi Italia 

dal giugno 2009 a tutto il 

2011 su 33 incarichi affidati. Ma 

la somma è destinata ad aumentare 

perché 6 incarichi non risultano 

ancora liquidati e si preannunciano 

pesanti per le casse 

comunali. La maggior fetta di 

tutta questa cifra, va ad un’unica 

società legale. 13 gli incarichi 

sulla turbogas per un totale 

impegnato di 36 mila 221 euro e 

92 centesimi. “Si badi –tiene a 

precisare Izzo- su 13 incarichi 

legali affidati, 8 non risultano 

ancora liquidati. Ciò significa 

che la cifra è destinata a lievitare 

di molto”. Altri 13 incarichi 

legali riguardano il contenzioso 

con Acqualatina, provincia di 

Latina e Ato4 sul tema acqua per 

un totale di 100 mila 45 euro e 

58 centesimi. Anche in questo 

caso la cifra è destinata ad 

aumentare perché 2 incarichi 

legali non sono stati ancora 

liquidati. In totale su questi tre 

temi, sono stati affidati 62 incarichi 

legali e ben 16 ancora non 

risultano pagati. Va aggiunto che 

l’avvocato Massimo Sesselego, 

responsabile dell’ufficio, si è 

occupato di molti contenziosi 

per conto del Comune senza 

alcun costo per le casse pubbliche 

perché appunto dipendente 

del Comune di Aprilia. “Ci viene 

allora da chiedere all’amministrazione 

–afferma Izzo- perché 

ha ritenuto di dover affidare gli 

incarichi su A.ser, turbogas e 

Acqualatina ad avvocati esterni 

al Comune? E poi, perché non si 

è avvalso delle professionalità 

degli avvocati di Aprilia?”. 

“Dopo tutte queste cifre enormi 

e tante altre che ancora dovranno 

essere spese –conclude Izzodobbiamo 

constatare il fallimento 

della politica amministrativa 

di questa maggioranza. Ha saputo 

solo spendere soldi dei contribuenti 

per i contenziosi senza 

risolvere alcunché. Del resto, la 

turbogas è in piena funzione, 

Acqualatina continua a svolgere 

regolarmente la sua attività e 

l’attuale ufficio tributi è assolutamente 

inadeguato alle esigenze 

dei cittadini”.


pagina 7 

Pochi amministratori rispettano la legge 441/82 

LE LEGGI SONO UGUALI PER TUTTI? 

L’assessore Chiusolo non ha mai depositato la sua dichiarazione. Top secret? 

Non si può chiedere al cittadino di rispettare le leggi se l’amministrazione è la prima a non farlo 


La legge continua a rimanere 

sulla carta. Anche quest’anno 

sono pochi gli amministratori 

che hanno depositato nella 

segreteria comunale la propria 

dichiarazione dei redditi relativi 

al 2011. Il deposito della dichiarazione 

dei redditi da parte dei 

consiglieri, assessori e sindaco è 

resa obbligatoria dalla legge 

sulla trasparenza amministrativa, 

la legge n.441 del 1982. 

Legge recepita nello statuto del 

Comune di Aprilia, all’articolo 

34 sulla pubblicità della situazione 

patrimoniale e delle spese 

elettorali. In base alla legge 

vigente, tutti i consiglieri comunali 

e il sindaco (nel 1982 c’era 

ancora il vecchio sistema elettorale 

e gli assessori erano anche 

consiglieri comunali) delle città 

che superano i 50 mila abitanti 

sono obbligati a depositare entro 

60 giorni dalla scadenza di ciascuna 

presentazione, lo stato 

patrimoniale presso la segreteria 

generale del Comune. Il problema 

è che alla norma impositiva, 

non è prevista una pena per chi 

non la rispetta e quindi, tutti possono 

non rispettarla senza che 

incorrano ad alcuna sanzione. 

Lo statuto comunale così recita: 

“Gli atti di cui alla legge 5 luglio 

1982 n.441, relativi alla situazione 

patrimoniale, ai redditi del 

Sindaco, dei candidati alla carica 

di sindaco e dei consiglieri 

comunali sono depositati presso 

l’ufficio di Segreteria Generale, 

e sono liberamente consultabili 

da chiunque. Gli atti di cui al 

precedente comma devono essere 

depositati entro sessanta giorni 

da ciascuna scadenza. Il deposito 

delle liste o delle candidature 

deve comunque essere 

accompagnato dalla presentazione 

di un bilancio preventivo 

delle spese elettorali cui le liste 

ed i candidati intendono vincolarsi. 

Tale documento deve essere 

reso pubblico tramite affissione 

all’Albo Pretorio del Comune. 

Allo stesso modo il Sindaco 

neoeletto, i candidati alla carica 

di Sindaco proclamati Consiglieri 

comunali ed i Consiglieri 

comunali, sono tenuti a presentare, 

entro trenta giorni dalla 

conclusione della campagna 

elettorale, il rendiconto delle 

spese elettorali riguardanti i candidati 

e le liste. Tale documento 

deve essere reso pubblico 

mediante affissione all’Albo 

Pretorio del Comune”. Secondo 

le disposizioni ministeriali, è 

possibile però che il sindaco faccia 

una diffida a tutti i consiglieri 

e agli assessori ad adempiere 

alla norma e ha la facoltà di pubblicare 

all’albo pretorio quanti 

non hanno adempiuto alla legge 

e non hanno rispettato l’articolo 

dello statuto comunale di Aprilia. 

Ma neanche Domenico D’Alessio 

che si era fatto paladino 

dell’applicazione della norma, 

lo fece. Nel 2009, però, fu l’allora 

segretario comunale che inviò 

a tutti i consiglieri una nota per 

adempiere alla legge e furono 

ben 15 le dichiarazioni presentate, 

ossia metà consiglio comunale. 

Nel 2010 poi, tutto passò in 

sordina perché c’era la volontà 

da parte dell’amministrazione di 

creare l’anagrafe degli eletti. E 

così in attesa dell’anagrafe degli 

eletti pochissimi presentarono le 

loro dichiarazioni, contro 

appunto l’applicazione della 

legge. Dal 2010 sono passati due 

anni e l’anagrafe degli eletti non 

c’è ancora. Nel frattempo però, 

la legge andrebbe rispettata da 

tutti. Non si può chiedere al cittadino 

di rispettare le leggi se 

l’amministrazione che dovrebbe 

essere da “modello” non le 

rispetta. L’intento della legge è 

semplice. La pubblicità dello 

stato patrimoniale dei politici è 

una garanzia per i cittadini che 

possono così assicurarsi che le 

istituzioni non si arricchiscano 

con la politica. Una legge che, in 

base alle recenti sentenze del 

garante, non cozza affatto con il 

diritto alla privacy. Tutti i cittadini 

hanno il diritto di sapere se 

un politico si è arricchito oppure 

quanto ha speso per la sua campagna 

elettorale. Hanno depositato 

la dichiarazione dei redditi 

2012 il sindaco f.f. Antonio 

Terra che ha dichiarato quale 

reddito complessivo 47mila 304 

euro, l’assessore ai lavori pubblici 

Mauro Fioratti Spallacci 

con un reddito complessivo di 

67 mila 050 euro, il presidente 

del Consiglio Bruno Di Marcantonio 

con 57 mila 702, il consigliere 

Salvatore Tumeo con 23 

mila 919 euro, l’assessore ai servizi 

sociali Michela Biolcati con 

25 mila 769 euro.


La denuncia arriva sul tavolo della nostra redazione 

A CAMPOLEONE I TAXI ABUSIVI PROLIFICANO 

Nel 2008 l’intervento della Guardia di Finanza di Aprilia 

di Luca Bertacchini 

A Campoleone ci si inventa 

tassisti. Il fenomeno illegale, 

nel 2008, fu attenzionato 

dalla Guardia di Finanza 

della Tenenza di Aprilia, che 

intervenne prontamente. 

Nonostante quell’intervento, 

nell’aprile 2009, affondammo 

il problema a seguito di 

denuncia di operatori regolari. 

Eravamo stati presso la 

stazione di Campoleone a 

fare dei sopralluoghi che 

hanno evidenziato un grave 

abusivismo nel traffico dei 

pendolari. Nei giorni scorsi 

abbiamo ricevuto delle ulteriori 

segnalazioni ed abbiamo 

scoperto che il fenomeno 

non ha fatto altro che peggiorare. 

Campoleone è il punto 

di arrivo dei pendolari da 

Napoli, soprattutto insegnanti 

(maestre). Usualmente usufruiscono 

di automobili che 

fungono da taxi abusivi. 

Dalle 7 alle 8 del mattino si 

raggiunge un numero elevato 

di “taxi” non autorizzati. Ci 

sono due arrivi da Napoli, 

uno alle 7.20, l’altro alle 

7.45. Questi tassisti abusivi 

sostano nei pressi del bar 

della stazione al sopraggiungere 

degli interregionali, 

saturando ancora di più il 

piccolo parcheggio antistante 

l’ingresso ai treni. I taxi abusivi 

riescono a servire con un 

viaggio anche 4 o 5 pendolari. 

Considerando che ci 

hanno segnalato circa dieci 

vetture che fanno questo servizio, 

parliamo di circa 50 

servizi che vengono fatti raggirando 

le regole, non pagando 

le tasse, e saturando il 

traffico di Campoleone. A 

fare le spese di questo servizio 

non sono solo le casse 

statali ma anche quelle dei 

tassisti regolarmente iscritti 

che si trovano di fronte una 

concorrenza sleale. Ovviamente 

il problema riguarda 

soprattutto il periodo settembre 

- giugno, ossia quando 

sono aperte le scuole, nei 

mesi di luglio e agosto, infatti, 

le maestre non raggiungono 

Campoleone e il problema 

dei tassisti abusivi risulta 

ridotto. Per questo problema 

sono necessarie due soluzione, 

sbloccare il rilascio delle 

COMUNICATO STAMPA 

Latina, 19 dicembre 2008 

GUARDIA DI FINANZA DI APRILIA:TRASPORTI ABUSIVI 

Aprilia che ha portato alla scoperta di due soggetti che esercitavano abusivamente l’attività di trasporto 

di persone. L’attività si inquadra nel più ampio contesto di intensificazione del dispositivo di 

controllo del territorio, disposto dal comando provinciale di Latina. Nel corso di rituali controlli sulle 

persone in transito, presso la locale stazione di Campoleone, pattuglie della Tenenza Guardia di 

Finanza di Aprilia osservavano, nelle prime ore della mattinata, in concomitanza con l’arrivo presso 

la citata stazione dei pendolari, un insolito andirivieni di autoveicoli che, giunti presso il piazzale 

della citata stazione, dopo aver ivi stazionato per qualche minuto, facevano salire a bordo dai 2 a 3 

passeggeri e si dirigevano verso aprilia. Si procedeva quindi al controllo degli autoveicoli, accertando 

che si trattava di due soggetti che, in assenza delle prescritte autorizzazioni comunali e dei previsti 

requisiti e segni distintivi, avevano adibito i propri autoveicoli privati a servizio di trasporto di persone, 

in particolare di pendolari che dalla stazione di Campoleone avevano necessità di raggiungere 

località ricomprese nel territorio del comune di aprilia. si procedeva quindi alla identificazione dei 

responsabili ed alla contestazione delle sanzioni amministrative del pagamento di una somma da euro 

143,19 a euro 572,76 e della sospensione della carta di circolazione per un periodo da due a otto mesi, 

ai sensi dell’art. 85 del codice della strada. 

IL COMANDANTE PROVINCIALE 

(Col.t. ISSMI Giuseppe Colombi) 


Posteggio taxi alla stazione di 

Campoleone (29.3.2009), quando il 

commissario straordinario del 

comune di Aprilia Cono Federico, 

mise un po’ d’ordine. Da anni è di 

nuovo caos. (foto Gianfranco 

Compagno) 

licenze per permettere di fare 

questo servizio in modo legale 

e serio a quei tassisti abusivi 

che oggi si trovano 

costretti a trasgredire le 

regole, a seguire l’inasprimento 

dei controlli, magari 

riaprendo il comando dei 

vigili urbani di Campoleone. 

La stazione di Campoleone ci 

ha abituati in questi anni a 

spiacevoli sorprese. Purtroppo 

questo luogo è sempre più 

visto come strumento da 

sfruttare anziché risorsa da 

tutelare.


pagina 9 

Decidono di armare i “Vigili Urbani” e la riapertura della sede di Campoleone 

Aprilia - Il palazzetto dello sport ritorna in Consiglio Comunale 

La multiservizi sotto la lente della corte dei conti. Questi i punti all’ordine del giorno di giovedì 6 settembre 

di Veronica Alessandrini 

Sono ripresi lo scorso 6 settembre 

i lavori del Consiglio Comunale, 

che si erano interrotti il 2 

agosto per la consueta pausa estiva. 

La seduta è iniziata alle 

17:45 con il consueto quarto 

d’ora di ritardo (era convocata 

per le 17:30) e si è svolta in 

un’aula consigliare piuttosto 

affollata, nonostante la natura 

tecnica dei punti all’ordine del 

giorno. A metà seduta, più o 

meno, è arrivato anche il contestato 

Lorenzo Pineda del Consiglio 

Comunale dei Giovani ad 

occupare una delle sedie riservate 

ai giovani consiglieri che, 

come avevamo sottolineato nello 

scorso numero, restano puntualmente 

vuote. All’appello erano 6 

consiglieri: Mariana Iulian, Giuseppe 

Petito, Alessandro D’Alessandro, 

Mario Forconi, Carmelo 

Antonio Terzo e Vincenzio Giovannini 

(i primi tre sono poi arrivati 

alla spicciolata). Ad aprire i 

lavori il sindaco f.f. Antonio 

Terra con le sue comunicazioni, 

inerenti alla missiva giunta dalla 

Corte dei Conti ed avente a che 

fare con la delibera n.61 del 24 

settembre 2010. Con tale delibera 

vennero riconosciute da parte 

del Comune alla Multiservizi, 

una serie di fatture per servizi 

resi e non pagati dal 2006 al 

2010, per un totale di 1 milione 

237mila 948 euro e 47 centesimi. 

Ora la Corte dei Conti vuole una 

dettagliata ed urgente relazione 

riguardo alla gestione della Multiservizi, 

che sarebbe stata la 

causa dei possibili danni erariali. 

Alle comunicazioni ha subito 

ribattuto la maggioranza. “Inviare 

il documento è un atto dovu- 

to” afferma Nello Romualdi, 

“Chiedo che si faccia una valutazione 

scevra da qualsiasi fattore 

politico” fa eco Ilaria Bencivenni, 

che ripropone poi le sue argomentazioni 

“Come dissi (e ho 

anche protocollato degli atti), 

questa maggioranza ha deciso 

che, del debito della Multiservizi, 

solo una parte fosse riconosciuta. 

Io ho sempre sostenuto 

che tutto il debito costituisse 

danno erariale, poiché si tratta di 

un’azienda in cui sin dall’inizio è 

mancato il controllo”. Poi dai 

consiglieri di minoranza Nello 

Romualdi, Roberto Boi, Michelino 

Telesca, Ilaria Bencivenni, 

Giorgio Nardin, Giustino Izzo e 

Vincenzo Chiocca è stata presentata 

una mozione riguardante 

la modifica e l’integrazione del 

vigente Regolamento del Corpo 

di Polizia Municipale di Aprilia 

inerentemente alla questione dell’addestramento 

(Capo VII) e 

dell’Armamento (Capo VIII). 

Ciò al fine di inserire la possibilità 

di acquisizione e di uso di 

dispositivi di sicurezza difensiva 

e di immobilizzazione (ad esempio 

spray, sfollagente e manette). 

Tutto questo, come spiegato nel 

testo della mozione e ribadito dal 

consigliere Boi “Proviene da 

un’impellenza urgente”. È seguito 

un dibattito in merito a tempistiche 

ed argomenti di natura tecnica, 

a seguito del quale la 

mozione prima è stata trasformata 

in punto all’ordine del giorno 

(il quarto ed ultimo affrontato), 

poi ne è stato modificato il testo 

dopo una conferenza dei capigruppo 

durata circa mezzora. 

Alla fine l’atto è stato approvato 

con 18 voti favorevoli all’unanimità. 

Il secondo punto ha riguardato 

i servizi associati di Polizia 

Locale tra i comuni di Aprilia e 

Lanuvio in località Campoleone. 

Come ha spiegato l’assessore 

agli Affari Generali e Amministrativi 

Luigi Bonadonna: “Si è 

voluto individuare un perimetro 

in cui possano lavorare entrambe 

le forze di Polizia Locale”. Il 

provvedimento è stato votato con 

23 si all’unanimità. Il terzo 

punto ha avuto per oggetto la 

revisione della convenzione del 

piano di lottizzazione tra via 

Carroceto, via Guardapasso e 

Fosso della Ficoccia, ovvero le 

zone interessate dal complesso 

“Trentastelle”. “Ci siamo confrontati 

nuovamente con la 

Sogeim- spiega il Sindaco f.f.- e 

con questo atto approviamo una 

nuova progettualità e una nuova 

Lottizzazione Trentastelle plastico palazzetto) 

Campoleone sede Polizia Municipale 

convenzione, che prevede l’adeguamento 

al piano di viabilità e 

delle scadenze certe per la realizzazione 

sia di via Carroceto che 

del Palazzetto dello sport, due 

importanti opere di compensazione 

che dovranno essere realizzate 

entro agosto 2015”. La revisione 

della convenzione è stata 

approvata con 23 voti all’unanimità. 

La seduta è terminata intorno 

alle 20:15.



Prima giornata festa Pd giovedì 

6 settembre 2012 

Ha avuto inizio giovedì 6 settembre 

al Parco Friuli la consueta 

festa del Partito democratico di 

Aprilia. Nel programma della 

prima giornata è stato organizzato 

un convegno molto importante: il 

collegamento Roma-Latina, con 

la presenza del consigliere della 

Regione Lazio Claudio Moscardelli, 

del senatore Raffaele 

Ranucci. A fare gli onori di casa il 

consigliere comunale Vincenzo 

Giovannini. «Finalmente un’opera 

che si farà e porterà grande sviluppo 

sia per l’industria che per il 

turismo» ha detto il senatore 

Ranucci che ha spiegato tutti i dettagli 

di questa opera. I tratti interessati 

saranno due: il tratto Latina 

Cisterna–Valmontone, che 

sarà di 99 km con 46 km di autostrada 

(una bretella che si collegherà 

con l’autostrada A1), poi ci 

sarà l’autostrada Roma-Latina 

che sarà invece di 66 km. Tor de 

Cenci vedrà estendersi su 16 km, 

interamente su nuova sede, e il 

tratto Tor de Cenci–Latina 

Borgo Piave estesa su 52.3 km 

che si sviluppano lungo il corridoio 

della Pontina. Completata in 

ogni parte la fase autorizzativa ed 

effettuata anche la gara per la realizzazione, 

con 7-8 grandi imprese 

nazionali ed estere a contendersi la 

costruzione finale. «Dovremo batterci 

affinché vengano coinvolte 

imprese locali» ha detto Ranucci, 

ottenendo l’approvazione anche di 

Claudio Moscardelli. L’opera 

prevede che l’esecuzione di queste 

nuove arterie avvenga in regime di 

project financing, nel quale il 60% 

del costo sarà coperto dai privati, 

mentre il restante 40% sarà messo 

a disposizione dallo Stato. «È una 

delle poche grandi opere che si 

stanno facendo in Italia – ha detto 

il senatore – il 20% dei soldi pubblici 

sono già stati messi a disposizione». 

Il costo totale è di 2 

miliardi e 728 milioni di euro 

circa. «La Pontina è una delle 

strade più pericolose d’Italia e il 

tappo di Tor de Cenci crea disagi e 

inquinamento. Da Tor de Cenci ci 

sarà il fondamentale collegamento 

con Civitavecchia. Avremo un 

asse autostradale importante» ha 

spiegato il senatore Ranucci. 

Aprilia sarà interessata con due 

caselli di immissione. Il primo, 

Aprilia Nord, sarà in via Apriliana 

che verrà estesa a 5.2 km, mentre 

il secondo, Aprilia Sud, sarà in via 

dei Giardini, che per l’occasione 

subirà un sensibile miglioramento 

per assorbire il traffico che vi 

transiterà. «La cosa importante è 

che il tracciato della Roma-Latina 

sia stato completamente portato 

sul sedime della Pontina» ha detto 

Claudio Moscardelli, sottolineando 

il grande impegno del senatore 

Ranucci in questo senso. Un’opera, 

sostiene il consigliere regionale, 

che avrà una grande ricaduta 

positiva sul territorio, soprattutto 

per la parte nord della provincia. 

«Roma ha bisogno di un Lazio 

forte, non possiamo relegarci a 

periferia, ma dobbiamo puntare ad 

un sistema regionale policentrico» 

ha detto Moscardelli. Nella fase 

finale del convegno è stata data la 

parola al pubblico. Molti i temi 

portati avanti: compensazioni agli 

agricoltori che vedranno passare la 

strada sul proprio territorio, come 

nel caso di Campoverde, poi le 

osservazioni che vennero avanzate 

nella fase di progettazione. 

Moscardelli e Ranucci hanno dato 

massima disponibilità a sostenere 

la questione delle compensazioni. 

Sul tema delle osservazioni il 

senatore ha spiegato come queste 

siano state accettate e si sono concretizzate 

nella progettazione dei 

due caselli cittadini. Infine il nodo 

più grosso: i tempi di realizzazione. 

«Entro la fine dell’anno la 

gara d’appalto si concluderà 

definitivamente - ha detto il 

senatore Ranucci – gli investimenti 

dei privati, che vogliono 

iniziare a monetizzare 

i loro investimenti, ci 

fanno sperare in una realizzazione 

il più rapida possibile». 

Realizzazione che potrebbe 

comunque cominciare nei primi 

mesi del 2013. 

SECONDA GIORNATA 

FESTA PD, VENERDÌ 

7 SETTEMBRE 2012 


“Il Pd e la sfida per il governo d’Italia”. 

Così è stato intitolato il convegno 

che ha animato la seconda 

giornata della festa del Partito 

democratico di Aprilia. Ospite 

d’eccezione è stato il senatore 

Luigi Zanda, poi il consigliere 

regionale Claudio Moscardelli 

che ha hanno animato la discussione, 

moderata dal giornalista 

Lidano Grassucci. «La passata 

legislatura il governo Berlusconi 

ha dimostrato di avere poca atten- 


Al Parco Friuli dal giovedì 6 a domenica 9 settembre 2012. Quattro giornate di musica, dibattiti, divertimento e gastronomia 

Salta il convegno: “Il PD verso le elezioni amministrative” 

APRILIA - PARTITO DEMOCRATICO IN FESTA 

Presentato il progetto dell’autostrada Roma –Latina. 

Il sen. Ranucci (PD): “Entro la fine dell’anno la gara d’appalto si concluderà definitivamente” 

zione alle proposte del Pd. Oggi 

vogliamo cogliere la sfida per 

governare il paese» ha detto in 

apertura Claudio Moscardelli. 

Poi il senatore Zanda che ha fatto 

una profonda analisi della situazione 

della politica italiana, con 

una critica non troppo velata a 

Beppe Grillo: «Se la politica si 

ammala, non possiamo sostituirla 

con l’antipolitica. Dobbiamo tornare 

a fare della buona politica». Il 

senatore, poi, ha sottolineato la 

gravità della crisi economica 

odierna, «più grave di quella del 

1929» e legata a una problematica 

molto complessa come quella 

finanziaria. Claudio Moscardelli, 

invece, ha stigmatizzato la politica 

del passato, con Berlusconi che ha 

contribuito a creare un sistema 

bloccato e con il «Pdl che oggi 

non vuole cambiare legge elettorale». 

Poi uno sguardo al futuro 

prossimo: «Il Pd deve saper protendere 

verso la modernizzazione


pagina 11 

del Paese». Per fare questo serve 

una legge elettorale migliore, la 

ricetta di Moscardelli è una: premio 

di maggioranza alla coalizione 

vincitrice e collegi uninominali 

con utilizzo delle preferenze. «Il 

Pd deve essere il baricentro di un 

alleanza con Sinistra Ecologia e 

Libertà e Udc» ha detto il consigliere 

regionale. 

Sulle preferenze ha espresso alcune 

perplessità Luigi Zanda, che 

ha sottolineato il rischio di corruzione 

che può annidarsi dietro a 

questo sistema elettorale. Poi un 

pensiero alle primarie di partito: 

«Dovrebbero essere permesse solo 

agli iscritti. Noi dobbiamo decidere 

il nostro segretario. Poi le vorrei 

a doppio turno, affinché attorno al 

vincitore si concentri una maggiore 

adesione rispetto a quella che si 

genera attualmente». 

Sulla leadership del partito si è 

aperto un dibattito interessante. 

«Sostengo Bersani, ma ritengo 

che Renzi sia una risorsa che non 

deve essere persa o intesa in senso 

negativo» ha detto il senatore 

Zanda. Leggermente diverso il 

parere di Moscardelli, che ha 

detto: «Si a Bersani a patto che 

non riproponga il progetto dei 

riformisti che è fallito in passato». 

Parole che lasciano trasparire una 

simpatia nei confronti di Matteo 

Renzi. A chiudere le parole di 

Luigi Zanda: «Mi piace molto l’idea 

di Bersani, quella di un partito 

forte e strutturato. Dobbiamo 

ancora lavorare molto per raggiungere 

l’obbiettivo. Dobbiamo iniziare 

a selezionare lanuova classe 

dirigente nella maniera migliore 

possibile». 

TERZA GIORNATA FESTA 

PD, SABATO 8 SETTEMBRE 

2012 


Il terzo convegno, organizzato l’8 

settembre durante la Festa del Partito 

Democratico, ha riguardato un 

tema di grande importanza sociale: 

la piaga della criminalità nella 

provincia di Latina. È stato un 

convegno molto acceso, moderato 

dal giornalista Riccardo Toffoli. 

A partecipare sono stati il segretario 

provinciale del partito Enrico 

Forte, il capogruppo provinciale 

Mauro Visari e ovviamente 

il segretario comunale Gabriele 

Marziali: assente invece l’onorevole 

Sesa Amici, che non è potuta 

intervenire. Toffoli ha esordito 

affermando che, secondo le ultimi 

indagini, ad Aprilia ci sono infiltrazioni 

di natura malavitosa ma 

non c’è controllo delle organizzazioni 

per via della mancanza di 

omertà che impedisce ad esse di 

attecchire. La parola è quindi passata 

a Visari, che ha subito dichiarato 

di non essere d’accordo con 

l’impostazione del moderatore. 

“In un contesto come quello della 

provincia di Latina, anche il quartiere 

più organizzato socialmente 

non viene risparmiato dal crimine 

organizzato. La zona di Latina è 

una zona cuscinetto tra il nord 

campano e il sud romano. La 

mafia nella nostra provincia svolge 

molte operazioni: in primis 

spaccio di droga e riciclo di denaro 

sporco, poi è connessa alle 

imprese di gestione dei rifiuti. È 

un sistema malato- poi conclude- 

Nessuno mi venga a raccontare 

che in provincia di Latina il crimine 

organizzato vive fuori dai 

palazzi pubblici”. Poi è stata la 

volta di Forte, che ha sottolineato: 

“Voi siete in una zona ad alto 

rischio. La situazione nel nostro 

territorio è fuori controllo. C’è 

bisogno di una politica migliore, 

che deve vigilare e capire quali 

sono le personalità che ruotano 

attorno agli appalti ecc. Non bastano 

gli atti formali, c’è bisogno di 

trasparenza e di evitare qualsiasi 

rapporto con questo mondo”. A 

questo punto Toffoli, proiettando 

il discorso verso il futuro e rendendo 

la discussione più “frizzante”, 

ha chiesto al Segretario 

Comunale quale sarebbe la scelta 

di campo del Pd se si venisse a 

scoprire di un qualche controllo 

politico da parte della mafia ad 

Aprilia. Tale discorso si sarebbe 

dovuto ampliare, tra l’altro, il 

giorno successivo (domenica 9 

settembre) in un altro convegno 

dal titolo “Il Pd verso le elezioni 

amministrative”, che poi però non 

si è più tenuto. Comunque, alla 

domanda del moderatore nonché 

nostro collega, circa eventuali 

alleanze future Marziali ha ribat- 

tuto: “Ad oggi non ci risultano 

inchieste di collusione con le 

attuali o le precedenti giunte. Però 

vanno monitorate tutte le attività 

attorno cui circola denaro: nel 

momento in cui dovessimo andare 

a governare la città saremmo 

molto trasparenti, come abbiamo 

sempre fatto- poi conclude- Ad 

Aprilia non c’è la stessa omertà 

che regna in altri posti”. Visari 

allora ha voluto aggiungere: “Non 

volevo dire che ad Aprilia ci siano 

organizzazioni mafiose, volevo 

sottolineare che essa non è diversa 

dal resto della provincia di Latina. 

Tiriamo fuori la testa dalla sabbia, 

non si può far finta che ciò non ci 

riguardi”. È poi intervenuto Forte, 

asserendo, rivolto al moderatore 

:”Riguardo alle eventuali alleanze, 

caro Riccardo, stai sicuro che non 

ci alleiamo con quelli che questa 

città l’hanno depredata e saccheggiata. 

Io come Segretario provinciale 

mi batterò affinché in questa 

città non vi siano alleanze con chi 

ha portato questa città nello stato 

in cui stiamo”. In conclusione, in 

merito alle prospettive future, 

Marziali ha sottolineato l’importanza 

di governare bene il settore 

trainante dell’edilizia: “Aprilia è 

cresciuta a macchia di leopardo, 

senza criterio e con scarsi servizi. 

Noi diciamo no ad un metodo di 

costruzione non ponderato. Il Pd 

mira a costruire prima i servizi, 

poi le case.”. L’impressione che 

abbiamo avuto durante questo 

dibattito è stata quella di un partito 

con due visioni circa il tema 

della criminalità connessa al terri- 

torio apriliano sostanzialmente 

diverse. Da una parte il Capogruppo 

ed il Segretario provinciale 

che, durante tutta la discussione, 

hanno continuato ad accomunare 

la città al resto della provincia 

di Latina, anche se fino ad 

ora essa ha mostrato reazioni ben 

diverse. Dall’altra il Segretario 

Comunale, che ad Aprilia ci vive 

e quindi conosce profondamente il 

territorio, ha tenuto ben separate le 

due realtà. 

QUARTA E ULTIMA GIOR- 

NATA FESTA PD, SABATO, 

DOMENICA 9 SETTEMBRE 

2012 


Tanto pubblico, soprattutto ballerini, 

ma senza il dibattito più atteso. 

Così possiamo descrivere la 

giornata conclusiva della festa 

democratica di Aprilia. Sebbene la 

partecipazione popolare sia stata 

molto ampia, è mancato il momento 

clou dell’evento: il convegno 

dal titolo “Il PD verso le elezioni 

amministrative” che avrebbe visto 

l’intervento del segretario provinciale 

Enrico Forte e il segretario 

comunale Gabriele Marziali. 

All’ultimo momento, infatti, 

il convegno è stato annullato senza 

dare un annuncio ufficiale, tanto 

che fra i militanti si è generato un 

certo malcontento. Era questo, 

infatti, il momento per capire 

quale direzione il Partito democratico 

apriliano vorrà prendere per le 

prossime elezioni amministrative. 

Un tema, quello delle alleanze, 

che fa discutere a livello nazionale 

come a quello locale. Non felicissimo 

della decisione anche il 

segretario provinciale Enrico 

Forte, giunto da Latina per l’occasione 

e che se ne è andato 

poco dopo aver 

appreso che il dibattito 

non ci sarebbe stato. 

Alle ore 19, poi, con 

circa un’ora di ritardo si 

è svolta la presentazione 

del Progetto Ausilio, 

con la presenta del 

segretario provinciale 

CGIL Auser Patrizia 

Randich, il segretario 

dello SPI CGIL di Aprilia 

Giorgio Magrin e il 

presidente della COOP 

Pontina Rosario Grasso. 

In mancanza del 

convegno previsto per le 

20.00, la serata è proseguita 

con l’esibizione 

musicale del complesso 

“I due note”, che hanno 

riscosso molto successo, 

visto la grande parteci- 

pazione di ballerini in pista. Sul 

palco, poi, sono saliti i due consiglieri 

comunali: Vincenzo Giovannini 

e Alfonso Longobardi, 

insieme al segretario Gabriele 

Marziali per ringraziare la presenza 

del pubblico. Pubblico che, in 

verità, soprattutto tra i militanti 

più attivi, si aspettava il dibattito 

sulla linea che il partito prenderà. 

Colpisce, inoltre, il fatto che non 

sia stata dato un annuncio ai presenti, 

soprattutto quelli interessati 

alla politica e non al ballo, che 

fino all’ultimo ci hanno sperato. 

Servizio curato da Nicola Gilardi 

e Veronica alessandrini. Foto di 

Gianfranco Compagno 

La risposta non è arrivata dal convegno di 

domenica 9 settembre, che non si è tenuto 

CON CHI VUOLE ALLEARSI IL PD 

ALLE AMMINISTRATIVE 2013? 

Forte (PD): “Non ci alleiamo con quelli che 

questa città l’hanno depredata e saccheggiata” 


“E su chi ci alleiamo, caro 

Riccardo, stai sicuro che non 

ci alleiamo con quelli che 

questa città l’hanno depredata 

e saccheggiata, su questo 

puoi star sicuro. Poi sui programmi, 

sulle convergenze 

sul progetto chiaro di sviluppo 

democratico di questa città 

chiederemo il consenso, ma 

stai sicuro che io come Segretario 

provinciale mi batterò 

affinché in questa città non vi 

siano alleanze con chi ha portato 

questa città nello stato in 

cui stiamo”. Queste la risposta 

del segretario del PD provinciale 

Enrico Forte, che a 

nostro modesto parere conosce 

molto poco le dinamiche 

e la storia della politica apriliana, 

ad una domanda “provocatoria” 

e “fuori programma” 

del collega Riccardo 

Toffoli, che fungeva da 

moderatore al convegno di 

sabato 8 settembre. Ma il collega 

da buon giornalista qual 

è ha insistito: “Si ma con 

chi?”, questo telo dico domani 

ha risposto il segretario 

provinciale. Purtroppo il 

giorno successivo il segretario 

Forte non ce lo ha potuto 

dire con chi si alleerà, perché 

il convegno: “Il PD verso le 

elezioni amministrative”, non 

si è tenuto. Varie e contrastanti 

le motivazione addotte, 

nemmeno il segretario Forte 

sapeva il motivo ufficiale. Il 

tavolo del convegno è stato 

utilizzato per un confronto 

conviviale tra dirigenti del 

Pd. Del resto qualcuno diceva 

che le soluzioni politiche si 

trovano a tavola. Ma torniamo 

alle “parole famose” del 

segretario provinciale: “Non 

ci alleiamo con quelli che 

questa città l’hanno depredata 

e saccheggiata”, intanto non 

siamo d’accordo che la città 

sia stata depredata e saccheggiata, 

forse è stata mal amministrata, 

di una cosa siamo 

certi, non dai giornalisti, visto 

che il segretari Forte afferma: 

“Io diffido di due categorie, i 

politici che tentano di mettere 

il bavaglio ai giornalisti e i 

giornalisti che vogliono fare 

la politica”. Noi non apparteniamo 

alla seconda categoria, 

visto che facciamo questo 

mestiere sul campo e non utilizziamo 

“veline”, di fascista 

memoria. Abbiamo seguito 

come nostra consuetudine 

tutte le giornate di dibattito, 

conferenza stampa compresa. 

Per poi sentirci insultati, era 

da rispondere al consigliere 

Vincenzo Giovannini, con la 

ormai frase famosa: “Che fai 

mi cacci”, visto che prima ci 

invita, e poi vuole mandarci 

via. Vogliamo ricordare al 

segretario Enrico Forte che 

questa città oggi e governata 

da chi la governava nel 2002. 

La Margherita prima e il PD 

dopo hanno sostenuto la 

giunta Santangelo dal 2006 al 

2009. Dal 1990 al 2001 il Pci- 

Pds-Ds e dal 1994 insieme ai 

Popolari -Margherita ha 

governato questa città ininterrottamente, 

con ruoli di 

governo importanti (sindaco 

e vicesindaco). Se poi 

vogliamo tornare indietro nel 

tempo, ricordiamo la giunta 

social - comunista (1956- 

1964), e poi la giunta Savian 

(1965-1969) e quella Raffaelli 

e Berghi (1975-1980) e poi 

la giunta De Marinis (1983). 

Caro (tra compagni si può 

dire visto il cognome che 

porto) compagno segretario 

provinciale Enrico fai un po’ 

tu i conti. Però dimmi con chi 

vuoi allearti per le prossime 

elezioni, eventualmente me 

lo scrivi, i nostri lettori-elettori 

- cittadini lo vogliono 

sapere.


Il capitano Nicola Improta 1988-1993 

I COMANDANTI DELLA COMPAGNIA 

DEI CARABINIERI DI APRILIA 

Medaglia di Bronzo al Valor Civile 


Una carriera militare durata quarant’anni, 

da soldato semplice a 

Generale di Brigata dei Carabinieri. 

Stiamo parlando del capitano 

Nicola Improta, secondo 

comandante della Compagnia 

dei Carabinieri di Aprilia (1988- 

1993). Dopo aver dedicato il 

numero scorso ai 25 anni della 

Compagnia dei Carabinieri ad 

Aprilia (15.9.1987) e al primo 

comandante capitano Giuseppe 

Finocchiaro, questo e i prossimi 

numeri saranno dedicati ai 

comandanti che si sono succeduti. 

Il capitano Improta quando 

Cap. Nicola Improta 

arrivò ad Aprilia nel 1988, aveva 

39 anni, essendo nato il 21 agosto 

1949 a Teverola in provincia 

di Caserta. È il primo comandante 

non più in servizio attivo 

essendosi congedato nel 2007. 

Attualmente ricopre il grado di 

Generale di Brigata dei Carabinieri. 

Dopo otto anni a Bari, 

prima come comandante del 

Nucleo Operativo e Radiomobile 

e dal 3 ottobre 1984 come 

comandante della Compagnia di 

Bari. Il 14 settembre 1988 fu trasferito 

ad Aprilia, sostituì il capitano 

Giuseppe Finocchiaro. Il 

sindaco di Aprilia era il geom. 

Pasquale Gallo. Sotto il suo 

comando, il 7 ottobre 1989, 

avvenne l’inaugurazione della 

sede della Compagnia dei Carabinieri, 

a due anni dall’istituzione. 

Presenti tra gli altri: il sottosegretario 

Mauro Bubbico per il 

Governo italiano, il prefetto di 

Latina Giovanni Orefice, il sindaco 

di Aprilia Pasquale Gallo, 

il colonnello Giuseppe Galatà, 

comandante della Legione Carabinieri 

Lazio, il tenente colonnello 

Tommaso Vitagliano, 

comandante del Gruppo Carabinieri 

di Latina e ovviamente il 

Capitano Improta. La cerimonia 

d’inaugurazione fu preceduta 

dal Concerto della Banda dell’Arma 

dei Carabinieri diretta 

dal Maestro Vincenzo Borgia, 

Gen. Nicola Improta 

che si tenne presso il Teatro 

Europa, la sera precedente, 

venerdì 6 ottobre 1989, alle 

21.00. Fu un evento storico. Tra 

i tanti riconoscimenti ricevuti 

nella sua lunga carriera militare, 

il 10 novembre 1991 ricevette 

un encomio semplice dal 

Comando Regione Carabinieri 

Lazio, per un’operazione effettuata 

ad Aprilia, con la seguente 

motivazione: “Comandante di 

compagnia distaccata, accorreva 

prontamente in comune della 

giurisdizione ove un individuo, 

armato di fucile, minacciava di 

compiere una strage fra la folla 

e, dimostrando non comuni doti 

di coraggio, concorreva, colla- 

borato da personale dipendente, 

a disarmarlo e trarlo in arresto 

dopo breve violentissima colluttazione”. 

Dopo cinque anni di 

comando, il 22 agosto 1993 fu 

trasferito al Comando del Reparto 

Operativo del Comando Pro- 

Terzo appuntamento annuale, raccolte 42 sacche di sangue 

“Poche gocce del tuo sangue aiutano un bambino” 

A cura del Servizio Trasfusionale dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù 

Su iniziativa della signora Patrizia Di Marco 


Ottimo esito, come da consuetudine, 

per l’iniziativa 

“Poche gocce del tuo sangue 

aiutano un bambino”, volta ad 

aiutare a combattere la carenza 

di sangue negli ospedali 

pediatrici. Il terzo appuntamento 

annuale, organizzato 

per la mattina di sabato 15 

settembre presso la parrocchia 

di San Giovanni Battista 

a Campoleone, ha permesso 

all’equipe medica del Servizio 

Trasfusionale dell’Ospedale 

Pediatrico Bambino 

Gesù di raccogliere ben 42 

sacche di sangue. Come al 

solito a presentarsi è stato un 

numero maggiore di donatori 

(49), ma per ragioni differenti 

alcuni prelievi non sono stati 

effettuati. Prima di donare, 

infatti, i volontari vengono 

sottoposti a controlli medici e 

molti risultano non idonei a 

causa della pressione bassa o 

dell’assunzione di qualche 

farmaco nelle ore precedenti. 

Inoltre, al fine di fornire un 

quadro clinico completo, essi 

devono anche compilare un 

questionario in cui gli vengono 

poste le domande più disparate 

(dalle abitudini circa 

l’uso di alcol all’aver effettuato 

tatuaggi nei quattro 

mesi precedenti alla donazione). 

L’iniziativa “Poche gocce 

del tuo sangue aiutano un 

bambino” è nata dieci anni fa 

grazie ad un’idea della signora 

Patrizia Di Marco che nel 

2002 ha iniziato a collaborare 

con l’ospedale pediatrico 

romano. Come ci ha infatti 

spiegato il dottor Guglielmo 

Trua, Dirigente del Centro 

Trasfusionale del Bambino 

Gesù, infatti: “La signora Di 

Marco è una nostra donatrice 

e, anni fa, ha pensato di creare 

un gruppo donatori nella 

zona dove abita. Anche le 

altre raccolte esterne che facciamo, 

spostandoci nelle 

varie zone, sono nate in questo 

modo: c’è sempre un referente 

che decide di impegnarsi 

a sensibilizzare le persone 

alla donazione. Dove poi 

vediamo i risultati, continuiamo 

ad andare”. Ad occuparsi 

dei controlli e dei prelievi, 

oltre ovviamente al dott. Trua, 

sono stati il tecnico di laboratorio 

Andrea Frigeri, la dottoressa 

Laila Costantino e l’in- 

vinciale di Benevento. La carriera 

militare del comandante 

Improta, iniziò nel 1969 dopo 

essersi congedato come soldato 

semplice. Il primo passo fu 

come ufficiale di complemento 

nell’esercito. Il 14 marzo 1970 

entrò nell’Arma dei Carabinieri. 

Il 14 aprile dello stesso anno, fu 

nominato Sottotenente nell’Arma 

dei Carabinieri. Si trasferì a 

Laives (Bolzano), poi a Chieti. Il 

14 aprile 1972 assunse il grado 

di tenente, fu trasferito ad Agnone 

(IS) al comando della locale 

tenenza. Il 15 ottobre 1975 arrivò 

la promozione a capitano. 

Nel 1976 fu a Benevento al 

Comando Gruppo Carabinieri. 

Nel 1979 gli venne affidato il 

comando della Compagnia 

Carabinieri di Benevento. Come 

riferito dopo Bari e Aprilia. Il 

22 agosto 1993 fu trasferito di 

nuovo a Benevento presso il 

Comando del Reparto Operativo 

del Comando Provinciale. Nel 

1996 ancora un trasferimento 

alla Legione Carabinieri 

“Puglia”, Successivamente, nel 

1997 assunse la carica di 

Comandante di Reparto Comando 

della Legione Carabinieri 

Puglia. Nel 1999 nuova destinazione 

al Comando Gruppo Carabinieri 

A.M. di Bari presso la III 

Regione Aerea. 2001, Legione 

Carabinieri Basilicata, quale 

Vice Comandante e Capo di 

Stato Maggiore. Il 14 giugno 

2007, a 58 anni, per motivi di 

salute, venne collocato in conge- 


Compagnia dei Carabinieri di via Nettunense 2004 

fermiera Ilaria Pigliapoco. 

L’equipe è giunta a Campoleone, 

come al solito, con un 

furgone su cui trasportare 

tutto il materiale ed un’ambulanza 

guidata da Massimo 

Trapani. Alla fine a tutti i 

donatori è stata offerta la 

do, con il grado di Generale di 

Brigata della riserva. Nel corso 

della sua carriera ha conseguito 

significativi risultati, con particolare 

riferimento a quelli nella 

lotta al terrorismo ed alla criminalità 

organizzata in Puglia 

(Sacra Corona Unita), nel Lazio 

ed in Campania, distinguendosi, 

in particolar modo, nel settore 

investigativo, con il plauso e 

riconoscimenti da parte Autorità 

Civili, Militari e dalla Autorità 

Giudiziaria. Per le suddette attività 

e operazioni di servizio è 

stato insignito di molte onorificenze 

e ricompense. Citiamo la 

più importante, Medaglia di 

Bronzo al Valor Civile, con la 

seguente motivazione: “Con 

generoso ardimento si lanciava 

alla rincorsa di un pesante autofurgone 

che, privo di conducente 

e con a bordo un bimbo atterrito, 

procedeva verso un burrone. 

Raggiunto il mezzo, riusciva 

ad aprirne la portiera e a trarre in 

salvo il piccolo” (D.P.R. 17 

maggio 1978). Il fatto avvenne il 

20 maggio 1977 a Pesco Sannita 

(BN). Quell’episodio è stato 

motivo, prima di ottenere la 

Medaglia di bronzo al Valore 

Civile, per ricevere un encomio 

solenne dal Comando Generale 

dell’Arma dei Carabinieri e la 

Medaglia di Bronzo per gli Atti 

di Eroismo della Fondazione 

Carnegie (Hero Fund), che ha 

sede presso il Ministero dell’Interno. 

Patrizia Di Marco, dott. Guglielmo Trua, tecnico Andrea Frigeri, 

dott.ssa Laila Costantino, autista Massimo Trapani, infermiera Ilaria 

Pigliapoco, donatore e volontario Maurizio Gori 

( foto di Gianfranco Compagno) 

colazione, preparata dalla 

signora di Marco in collaborazione 

con l’Ospedale Bambino 

Gesù e il forno Ripanucci 

di Lanuvio. Per maggiori 

informazioni il numero dell’organizzatrice 

è 

3334386972.


pagina 13 

Dopo otto anni di stop 

APRILIA - RIPRENDONO I LAVORI NELLA SCUOLA TOSCANINI 

La visita del cantiere con l’assessore LL.PP. Mauro Fioratti Spallacci. Per ultimare la costruzione serviranno 18 mesi 


Dopo otto anni, torna la speranza 

per la scuola Toscanini. Il 5 settembre 

è stato avviato il cantiere 

per la costruzione della scuola 

materna ed elementare del quartiere 

Toscanini. Scuola oggi, 

“parcheggiata” provvisoriamente 

nei palazzi di via Inghilterra. 

La ditta aggiudicatrice dell’appalto, 

la società Diretto srl, si è 

messa subito al lavoro. L’importo 

complessivo dei lavori è di 

due milioni e 686 mila euro, di 

cui circa 89 mila per oneri di 

sicurezza. Il responsabile unico 

dei lavori è il geometra Enrico 

Di Marco, tecnico comunale del 

Settore Lavori Pubblici. L’ingegnere 

Corrado Costantino è 

direttore dei lavori e coordinatore 

della sicurezza del cantiere. 

Lo scheletro della scuola fantasma 

da otto anni è fermo davanti 

gli occhi di tutti. Non solo dei 

residenti del quartiere Toscanini, 

ma anche di tutti i cittadini e di 

tutti i passanti perché questo 

rudere era proprio in bella vista 

in uno degli accessi sud della 

città. E’ dal 2004 che la scuola, 

ribattezzata nel 2006 “scuola 

fantasma”, è ferma. La vicenda 

giudiziaria tra Comune e la 

prima ditta appaltatrice inizia 

nell’estate del 2004 a seguito di 

“grave violazione del rapporto 

fiduciario, condotta penalmente 

rilevante per false emissioni di 

Sal con firma apocrifa del direttore 

dei lavori al fine di ottenere 

dal Monte dei Paschi di Siena il 

pagamento anticipato di crediti 

verso il Comune per lavori non 

ancora eseguiti”. Sull’atto di 

citazione si è riportato il sunto, 

avviato sotto la giunta Verzili, tra 

l’altro, si legge: “l’impresa si è 

resa gravemente inadempiente 

alle obbligazioni assunte”. Nell’atto 

di citazione si parla anche 

di “opere difformi” nelle strutture 

portanti dei pilastri. Inoltre si 

parla della “falsificazione della 

documentazione necessaria per 

la liquidazione degli stati di 

avanzamento periodici. In concreto 

si è accertato che la firma 

apposta in calce ai certificati di 

pagamento relativi ai Sal 4 - 5 - 6 

recavano la sottoscrizione apocrifa 

del direttore dei lavori (i Sal 

5 e 6 non trovavano riscontro 

nella contabilità ferma al Sal 4)”. 

Si tratta di cifre considerevoli 

dato che solo il Sal 4 è pari a 

circa 309 mila euro. Nell’atto di 

citazione si leggono “frode” e la 

“truffa in pubblica fornitura” tali 

da far chiedere al Comune la 

restituzione del cantiere e delle 

opere e il risarcimento danni 

subito. Il contratto con la ditta 

veniva, quindi, rescisso nel 2004 

e quello per sbloccare il cantiere 

si è arenato nelle aule della giustizia. 

Un grande impulso fu dato 

dalla giunta Santangelo. “Abbiamo 

approvato atti fondamentali 

–spiega l’ex assessore ai lavori 

pubblici Giovanni Forcina- per 

fa ripartire il cantiere. Ricordo 

che la delibera per la ripresa in 

mano del cantiere è nostra ed è 

datata 2008. Certo, i tempi tecni- 

ci erano necessari e subito dopo 

la nostra amministrazione è 

caduta”. Quindi le carte furono 

portate avanti dalla giunta D’Alessio, 

e portate a termine ora 

con Mauro Spallacci assessore ai 

lavori pubblici con il quale 

abbiamo fatto un sopralluogo sul 

cantiere con l’amministratore 

ditta appaltatrice Vincenzo Di 

Cantiere scuola Toscanini: L’assessore Mauro Fioratti Spallacci, il capo 

cantiere Vincenzo Di Domenico (alla destra) e due operai (alla sinistra) 

- Foto di Gianfranco Gianfranco Compagno 

Domenico. Il tempo fissato per 

completare l’opera è di un anno e 

mezzo. La scuola avrà 5 aule 

materne, 20 aule elementari, più 

un aula magna, un refettorio, 

laboratori e una palestra. Il 

sogno che si realizza per i tanti 

bambini che ancora oggi sono 

costretti alle angustie degli 

appartamenti, adibiti a “classi”, 

dei palazzi di via Inghilterra. 

Sono passati già due cicli didattici 

ma forse ora, i bambini in 

prima avranno la fortuna di 

andare nella scuola nuova. 

“Innanzitutto posso assicurare i 

cittadini e i residenti –spiega 

l’assessore ai lavori pubblici 

Mauro Fioratti Spallacci- che i 

soldi ci sono e dal punto di vista 

economico non ci saranno ostacoli 

al completamento dei lavori. 

Del resto si tratta di fondi comunali”. 

Alcuni aggiustamenti tecnici 

sono dovuti alle nuove normative 

sulla sicurezza. Per quanto 

riguarda la sismicità, neppure 

la nuova scuola Toscanini sarà in 

linea con l’attuale normativa 

essendo lo scheletro costruito 

prima dell’entrata in vigore della 

norma. Si prevede però, fa sapere 

sempre l’assessore Fioratti 

Spallacci, un potenziamento 

delle fondamenta. “Sono state 

fatte numerose indagini tecniche 

sulla solidità della struttura- continua 

l’assessore- e anche in questo 

caso possiamo garantire la 

solidità della struttura. Il cemento, 

insomma, è buono. Ci farà 

forse qualche ristrutturazione 

sulla palestra, ma questo si vedrà 

in seguito”.


La Multiservizi sin dalla costituzione (2002) ha creato una voragine di debiti 

Il SINDACO F.F. TERRA DIFFIDA GLI AMMINISTRATORI ASAM 

La magistratura e le forze dell’ordine sono le uniche a garantire equità ed imparzialità alle indagini 


Arriva la diffida e costituzione in 

mora per gli amministratori di 

Asam dal 2006 al 2009. L’atto è 

firmato dal sindaco Antonio Terra. 

La Corte dei Conti sicuramente 

valuterà se ritiene questa lettera di 

costituzione coerente con quanto 

ha chiesto all’amministrazione. I 

cittadini ribadiscono la fiducia 

nella magistratura e nelle forze 

dell’ordine che sono le uniche a 

garantire equità ed imparzialità 

allo svolgimento delle indagini, 

specialmente la Guardia di Finanza 

per le materie contabili. Sicuramente 

gli amministratori “diffidati” 

ora invieranno tutto il pacchetto 

alla magistratura contabile e 

alle forze dell’ordine sulle eventuali 

responsabilità (di ogni ente 

e/o istituzione), anche pregresse al 

2006, di un debito elevatissimo, 

che supera i 10 milioni di euro (e 

non solo quel milione di euro riconosciuto 

quale debito fuori bilancio). 

Riportiamo la lettera della 

Corte dei Conti perché i lettori 

possano capire cosa intendesse: 

“con la delibera n.61 del 

24.09.2010, il Consiglio Comunale 

di Aprilia ha riconosciuto la 

legittimità di debiti fuori bilancio 

per un totale di euro 1.237.948,47. 

Ha inoltre disposto di invitare i 

vertici amministrativi di Asam a 

regolarizzare la posizione dell’azienda, 

e a predisporre un documento 

in grado di evidenziare i 

risultati economici degli esercizi 

pregressi. Tanto al fine di far 

emergere i maggiori oneri dei servizi 

resi da Asam, riguardo a contributi 

riconosciuti dal Comune, i 

risultati attribuibili a gestione inefficiente 

dell’Asam e l’incidenza 

degli oneri derivanti da sanzioni 

comminate per omissioni procedurali 

e inadempimenti. Tale provvedimento 

è stato assunto a fronte di 

una non chiarita attività amministrativa 

di Asam che ha comportato 

rilevanti oneri che, ove rimasti a 

carico del bilancio dell’Amministrazione, 

costituiscono possibile 

fonte di danno erariale del quale 

sono chiamati a rispondere gli 

amministratori del tempo. Pertanto 

si delegano le SS.LL. ai sensi 

dell’art.5, comma 6, della legge 14 

gennaio 1994, n.19, dell’art.74 del 

Testo Unico delle leggi sulla Corte 

dei Conti, approvato con R.D. 

n.1214/1934, a predisporre una 

documentata relazione relativamente 

alla fattispecie di danno 

come sopra ipotizzata. Si dispone, 

altresì che codesta amministrazione, 

al fine di tutelare le ragioni 

patrimoniali di codesto Ente, con 

atto valido ad interrompere la prescrizione 

per il recupero di quanto 

indebitamente erogato, ai sensi e 

per gli effetti degli artt. 1219 e 

2943 del codice civile, costituisca 

in mora gli amministratori del 

tempo che, avendone i relativi 

poteri e doveri, hanno dato luogo a 

quelle attività o inerzie che, ad 

oggi, sembrano costituire fonte di 

Fulvio Farì e Fabio Biolcati Rinaldi, presidente e direttore 

generale ASAM- Multiservizi in carica, anch’essi diffidati dal 

sindaco ff.Antonio terra 

obbligazioni pecuniarie rimaste a 

carico dell’amministrazione. 

Degli atti di costituzione in mora 

notificati le SS.LL. vorranno 

inviarne copia alla scrivente Procura. 

Si sottolinea l’esigenza della 

massima sollecitudine, negli 

adempimenti richiesti, per impedire 

il maturarsi della prescrizione, 

con conseguente possibile responsabilità 

diretta di chi, con omissioni 

o ritardi, ne produce il verificar- 

si (art. 1, c.3 legge 14.1.1994, 

n.20). Nel ringraziare per la collaborazione, 

si assegna il termine di 

giorni trenta dal ricevimento della 

presente per l’adempimento delle 

attività come disposte e delegate”. 

Il sindaco f.f. Antonio Terra ha 

scritto una “diffida stragiudiziale 

con contestuale costituzione in 

mora”. Ha scritto un “premesso” 

che ricalca la costituzione dell’A.sam 

poi al punto “f” scrive: 

“che con ulteriore deliberazione di 

C.C. n.61 del 24 settembre 2010 è 

stato approvato il bilancio di esercizio 

2009 dell’Asam. G) che con 

la medesima deliberazione si è 

preso atto della grave situazione 

debitoria in cui versava l’Asam, 

alla quale ha concorso il fatto che 

la stessa ha svolto –negli anni 

2006/2009- prestazioni extra contratto, 

in favore del Comune di 

Aprilia, così maturando nei confronti 

dell’ente un credito complessivo 

di 1.237.248,27; i) che 

con nota datata 3.08.2012, assunta 


Palazzo di vetro quinto piano sede dell’ASAM –Multiservizi 

Foto di Ganfranco Compagno 

al protocollo generale dell’Ente il 

successivo giorno 09 agosto 2012 

con il n.64582, la Corte dei Conti, 

in persona del Vice Procuratore 

Generale dott. L. Alberti, ha chiesto 

al Segretario generale e al sindaco 

del Comune di Aprilia di 

costituire in mora, in via cautelare, 

al fine di interrompere il termine 

di prescrizione “gli amministratori 

di Asam del tempo (ndr anni 2006- 

2009) che, avendone i relativi 

poteri e doveri, hanno dato luogo a 

quelle attività o inerzie che, ad 

oggi, sembrano costituire fonti di 

obbligazioni pecuniarie rimaste a 

carico dell’ammininistrazione”, 

onde tutelare le ragioni patrimoniali 

del Comune di Aprilia”. Ecco 

i nomi che riporta il sindaco: Massimo 

Bortolameotti, Arianna De 

Castro, Giuseppe Fiore, Roberto 

Cotterli, Ferdinando Sicuranza, 

Valentino Clazzer, Gian Matteo 

Clazzer, Riccardo Mignani, Palmarino 

Savini, Amedeo Avenale, 

Fulvio Farì e Fabio Biolcati.


pagina 15 

di Luigi Cirillo 

Cresce ormai giorno per giorno l’indignazione e il 

malessere dei residenti di Campoleone, in balia di 

un’amministrazione comunale che incredibilmente 

non muove dito per porre fine a tanti piccoli/grandi 

disagi di una zona abbandonata ormai a se stessa; 

mentre l’assessore Luana Caporaso, quella che 

in illo tempore fu nominata “ad personam” dall’allora 

sindaco D’Alessio per rappresentare ed essere 

portavoce della frazione di Campoleone con la 

“Lista Insieme”, senza essere stata eletta o nominata 

dai cittadini, porta avanti ormai le sue esigenze 

politiche e non le esigenze del quartiere, senza 

confrontarsi con gli abitanti che necessitano di servizi 

a favore delle giovani famiglie, a cominciare 

dalla scuola, il servizio primario, primo punto di 

aggregazione di un quartiere della propria città, 

dove si vota, si pagano tasse e tributi e a cui 

dovrebbero essere restituiti almeno i servizi primari. 

A dar voce a tanta indignazione dei cittadini è il 

nuovo comitato pro-Campoleone Scalo, attraverso 

Tiziana Agnese e Bruno Di Tomassi, mentre seguono il 

consiglio comunale del 6.9.2012, 

relativo alle tematiche di Campoleone 

(foto di Gianfranco Compagno) 

la presidente Tiziana Agnese, che ha ammonito da 

subito quello che è stato l’operato, se così si può 

definire, di un precedente comitato “storico” che 

non ha mai portato nessun beneficio a Campoleone, 

a parte nel 2009 quando il presidente era la 

signora Cristina D’Ubaldo che è stata disponibile 

ad affrontare i temi scottanti di Campoleone, coinvolgendo 

più cittadini possibili e gran parte delle 

persone che hanno costituito il nuovo comitato, 

rendendoli partecipi nelle decisioni dell’intero 

quartiere e non lasciando a tre o quattro persone la 

possibilità di rappresentare, in maniera assolutamente 

inadeguata, le necessità di un quartiere in 

crescita, come, ci spiegano, i signori Amicucci, 

D’Alessandro, Laurini e Battaglia da cui il neo 

comitato pro Campoleone scalo si dissocia categoricamente. 

Ed è proprio circa la questione delle 

scuole primarie e la materna di Campoleone, al di 

là di tanti altri disagi, che nasce il malessere e l’indignazione 

dei cittadini, soprattutto delle famiglie 

degli scolari, ormai stanchi di inconcludenti tavoli 

di confronto messi su per un accordo mai stabilito. 

Situazione dettata purtroppo dagli interessi di Tizio 

e Caio. Così, dopo tavoli inconcludenti e promesse 

dell’allora sindaco D’Alessio, ciò che si è riuscito 

a concretizzare sono solo i nuovi locali della scuola 

primaria di Campoleone, prima ubicati in un edificio 

fatiscente, umido, con fili elettrici scoperti, 

crepe nei muri e pavimenti con pericolose spaccature; 

mentre la materna tutt’oggi giace in un angusto 

locale (un garage) e, così come ci è pervenuto 

in un comunicato della presidente Tiziana Agnese 

(comitato pro-Campoleone Scalo), l’assessore 

Duro attacco al comitato “storico” e all’amministrazione apriliana 

Indignazione del neo comitato pro-Campoleone Scalo 

La presidente Agnese:“La Caporaso, non eletta da noi, non fa nulla per il suo quartiere... tranne che politicizzare tutto!” 

Caporaso deve spiegare perché non si fa la carreggiata 

di via Campoleone Scalo e i relativi marciapiedi 

per consentire una viabilità moderna ed efficiente 

e non un complicato pericoloso a slalom e, 

inoltre, perché non vengono regolamentati i parcheggi 

nella prossimità della stazione e rimosse le 

auto in sosta selvaggia. In quanto al vecchio comitato, 

il neo comitato si auspica un confronto pubblico 

dove finalmente sarà spiegato come mai il 

comitato “storico” rinuncia alla scuola in cambio 

di servizi, quando la scuola è un servizio! Come 

mai ha accettato una situazione drammatica e di 

grave pericolo per anni, in riferimento alla vecchia 

scuola di via Brais, per cui l’attuale scuola ottenuta 

in passato dal vecchio comitato rappresentava un 

piccolo passo avanti e come mai è così preoccupato 

per le spese del comune in riferimento alla scuola 

attuale che costa 4.500 euro al mese e non si 

preoccupò quando il vecchio proprietario della 

scuola primaria di via Brais chiese l’adeguamento 

del canone senza migliorare e mettere a norma l’edificio 

chiedendo una cifra di poco inferiore a quella 

attuale. I paladini di un’amministrazione che ha 

il problema di pagare l’affitto della scuola che però 

mantiene una postazione per i vigili che non utilizza 

da anni e per la quale paga un affitto, mantiene 

luci accese anche di giorno in un parcheggio vuoto, 

ci rimanda la Caporaso come punto di riferimento 

per Campoleone che non fa nulla per il suo quartiere 

tranne che politicizzare tutto. Sono queste le 

dure affermazioni del neo comitato pro-Campoleone 

Scalo rivolte all’amministrazione di Aprilia e al 

comitato storico, volte soprattutto a dare finalmente 

una scossa positiva al loro quartiere che per troppo 

tempo è stato abbandonato a se stesso ma nonostante 

ciò è cresciuto sempre più con le sole sue 

forze. 

cell.338.7221333 

cell. 338.7221333


Per presentare il libro “Il lavoro prima di tutto” 

L’ECONOMISTA DEL PD STEFANO 

FASSINA AD APRILIA 

Evento a cura dell’Associazione “Aprilia Bene Comune” ed 

il network Aprilia “La Città di Tutti” 

Martedì 2 ottobre al Teatro Spazio 47 


“Abbiamo pensato di organizzare questa 

presentazione per due motivi: 

primo perché ad Aprilia mancano 

totalmente iniziative culturali di questo 

genere, secondo perché affrontere- 

Filippo Treiani durante l’intervista, 

sabato 15.9.2012, in piazza Sturzo 

(foto di Gianfranco Compagno) 

mo un tema interessante per cercare di 

comprendere meglio la situazione 

attuale”. Così Filippo Treiani (PD) 

descrive i motivi che hanno spinto 

l’associazione Aprilia Bene Comune, 

di cui è Presidente, e il network Aprilia 

La Città di Tutti ad organizzare un 

incontro con l’economista e responsabile 

nazionale PD delle politiche del 

lavoro Stefano Fassina. Durante l’evento, 

organizzato martedì 2 ottobre al 

Teatro Spazio 47 (sito in via Pontina 

km 47,015) e moderato dal giornalista 

Riccardo Toffoli. Fassina presenterà il 

suo nuovo libro “Il lavoro prima di 

tutto”. Come ci ha spiegato Treiani: 

“L’Associazione nasce per rappresentare 

una riflessione culturale sul centrosinistra 

e su tutto ciò che è il progresso 

oggi”. Alla luce di questo, l’incontro 

con Fassina è in perfetta armonia 

con gli intenti di Aprilia Bene 

Comune. Il libro, infatti, tratta tematiche 

di importante rilevanza sociale 

come la situazione economica ed il 

mondo del lavoro: “Sarà un eventoprosegue 

Treiani- che servirà a capire 

il motivo per cui siamo in una fase 

recessiva in cui manca il lavoro, oppure 

in una fase in cui ai lavoratori vengono 

sottratti diritti importanti in 

nome di un aumento dell’occupazione 

generale”. Ma servirà anche a capire 

cosa fare in futuro, quali misure anticicliche 

adottare per ritornare ad uno 

sviluppo equilibrato che non alimenti 

differenze sociali (“spread sociale”, 

questa l’espressione utilizzata dall’autore). 

Come spiega la nota inviataci da 

Treiani stesso, la scelta di organizzare 

un incontro con l’autore non è casuale: 

“Fassina da sempre lavora ad una politica 

di sinistra che torni tra i lavoratori, 

che ponga la questione della difesa 

degli interessi dei lavoratori come il 

nodo focale di una politica progressista”. 

Il contatto con l’economista è 

nato tramite la sua segreteria, a cui le 

associazioni apriliane si sono rivolte, 

ed egli (che vive a Nettuno) si è 

mostrato subito disponibile ed entusiasta 

di venire a presentare il nuovo 

libro nella nostra città. 


Messo comunale per 20 anni al Comune di Aprilia 

Paolo Puleo, 60 anni, in pensione dal 1° ottobre 

Con 41 anni di contributi versati 


Andrà in pensione dal 

prossimo 1°ottobre Paolo 

Puleo messo comunale di 

Aprilia, l’impiegato del 

Comune che provvedere 

alla notificazione e alla 

pubblicazione, mediante 

affissione all’albo 

pretorio (ora online), 

degli atti dell’amministrazione 

di Aprilia. Nato a 

Reitano in provincia 

di Messina il 

26 agosto del 

1952, a 60 anni 

appena compiuti, 

Puleo va in pensione 

per anzianità 

dopo 41 anni di 

regolari contributi. 

La sua carriera 

lavorativa inizia 

nel febbraio ‘71 

con l’impresa edile 

“Ghira” di Roma, 

nello stabilimento 

di Aprilia, fino al luglio 

dell’anno dopo, per poi 

dedicarsi alla vita militare 

dall’ottobre di quell’anno 

fino al novembre del ‘73. 

Dall’ottobre del ‘74, invece, 

Puleo ha lavorato per la 

ditta privata apriliana 

“Isolmontaggi srl” fino 

all’aprile dell’ ‘82 quando 

ha vinto un concorso nella 

Ferrovia Dello Stato e ha 

prestato servizio come operaio 

FS nella stazione Ter- 

mini di Roma fino al 

dicembre del ‘92. E’ grazie 

alla legge 235/92, in materia 

di mobilità ordinaria, 

che Paolo Puleo dal servizio 

prestato alle Ferrovie 

passa come impiegato al 

Comune di Aprilia il 7 

dicembre 1992, lavorando- 

ci ormai da quasi 20 anni. 

Cosa ne farà della sua vita 

da pensionato dopo tanta 

attività lavorativa abbiamo 

chiesto a Paolo Puleo a cui 

abbiamo fatto visita nel suo 

ufficio il 6 settembre scorso, 

a poco meno di un mese 

dalla suo pensionamento. 

Si dedicherà certamente 

alla sua famiglia, ci dice, a 

sua moglie e alle sue due 

figlie, di cui una ancora 

molto giovane. Sarà poi 

sicuramente una buona 

occasione per dedicarsi al 

suo piccolo appezzamento 

di terreno e al suo hobby 

che è il ciclismo. Se pensa 

di essere preso dal trauma 

post-lavoro Puleo ci 

risponde nettamente di no, 

anche perchè aspettava il 

suo pensionamento già da 

un anno, “fregato” dal 

decreto Tremonti-Brunetta 

del luglio 2011 che lo ha 

costretto a lavorare ancora 

per un altro anno benché 

avesse raggiunto i criteri 

sufficienti per il pensionamento. 

Facciamo allora i 

nostri migliori auguri al 

messo comunale di Aprilia 

Paolo Puleo per il suo pensionamento.


pagina 17 

Nominato il Comitato Grandi Eventi. San Michele aiutaci tu! 

IL “NUOVO” CAPPELLO DELL’AMMINISTRAZIONE SULLE FESTE 

Trenta di Risorsa Civica: “Perché le feste popolari in Aprilia devono rimanere un’egemonia politica dell’amministrazione comunale?” 


Finalmente sono state ufficializzate 

le nomine del Comitato Grandi 

Eventi. Dopo tanti preparativi per 

questo comitato che doveva promuovere 

tutte le manifestazioni 

apriliane, una sorta di grande 

direttorio tecnico stabile, finalmente 

è evidente a tutti quale 

ruolo hanno ormai le feste tradizionali 

per l’amministrazione 

comunale. Le nomine del sindaco 

sul comitato sono cadute su quali 

persone? Si interrogano i cittadini: 

sulla loro coloratura politica? E la 

cosa è pubblica proprio perché è lo 

stesso assessore allo sport e spettacolo 

ad aver voluto una rosa di 

nomi dalle associazioni apriliane, 

in piena estate, da cui scegliere per 

formare questo comitato. Ora l’assessore, 

rendendo pubblico il percorso, 

farebbe bene, oltre che 

sarebbe una cosa trasparente ed in 

linea con il percorso iniziato, a 

divulgare quali associazioni hanno 

fatto quei nomi che sono stati scelti 

per il comitato grandi eventi e a 

spiegare a tutti i cittadini i motivi 

della scelta. Nelle intenzioni dell’assessore 

questo organismo 

durerà in carica ben 3 anni. Ma se 

i presupposti sono questi, il comitato 

sarà destinato ad organizzare 

solo il Carnevale (mettiamo pure il 

maggio apriliano, se si voterà a 

maggio), per poi essere rimescolato 

dalla nuova amministrazione. 

Diciamo solo il Carnevale perché 

le nomine sono arrivate il 6 settembre, 

ossia a 20 giorni dalla 

ricorrenza più importante della 

città: il Santo Patrono. Per il 29 

settembre l’assessorato aveva già 

fatto tutto. Quindi il comitato 

grandi eventi, in 15 giorni non 

potrà che avvalorare il lavoro fatto 

e dire sì. Il presidente di Risorsa 

Civica, Giovan Battista Trenta non 

capisce perché, tra l’altro, l’amministrazione 

non affida l’incarico 

alla Pro Loco. Le Pro Loco hanno 

agevolazioni economiche sull’organizzazione 

degli eventi previste 

dalla legge, cosa che un direttorio 

filo-amministrativo non ha. 

“Finalmente sono state decretate 

le nomine dei componenti del 

Comitato Grandi Eventi. –spiega 

Trenta- Purtroppo, però, mancano 

soltanto 22 giorni all’inizio della 

più bella e storica manifestazione 

popolare cittadina, che dovrebbe 

avere molta più attenzione da 

parte degli organizzatori. Contrariamente 

a 8mila comuni d’Italia, 

dove le feste popolari vengono 

regolarmente organizzate da 6mila 

Giovan Battista Trenta 

associazioni Pro Loco, in Aprilia, 

non si sa per quali occulti interessi, 

devono rimanere un’egemonia 

politica dell’amministrazione 

comunale, come se fossero un 

patrimonio riservato, gestito, 

senza linee guida, dall’amministratore 

di turno, dichiarandosi 

fuori anche da contributi economici 

provinciali e regionali, riservati 

alle Pro Loco. Ma così non è, poiché 

la festa di San Michele ed il 

Carnevale apriliano sono manifestazioni 

popolari, che tramandandosi 

da tantissimo tempo, rientrano 

nel patrimonio culturale e nei 

beni storici dell’intera Comunità, 

dove si rende necessaria la gestione 

diretta da parte dei cittadini singoli 

e associati. Il modus operandi 

dell’assessore De Maio, oltre a 

non avere nulla a che vedere con il 

principio della trasparenza e la 

partecipazione dei cittadini, è irri- 

guardoso, prevarica e mortifica 

l’esercizio delle funzioni e dell’autonoma 

iniziativa del Comitato 

stesso. Infatti, quest’ultimo, 

anziché studiare, regolamentare e 

redigere autonomamente il bilancio 

preventivo delle attività correlate, 

in tempo utile, per poi sottoporre 

tutto all’approvazione 

della Giunta comunale, come 

previsto dallo statuto, sarà 

costretto, ancora una volta, per 

mancanza di tempo e senza altre 

vie di uscita, a ratificare l’intero 

programma fatto studiare, non si 

sa da quali soggetti terzi, dall’assessore 

De Maio, completamente 

in concorrenza sleale con le attività 

del Comitato. Tutto ciò fa 

parte delle vecchie logiche di 

gestione del bene comune che dal 

governo della città non ce lo 

saremmo mai aspettato, poiché 

costituito essenzialmente da liste 

civiche, dove trasparenza e legalità 

sono stati il cavallo di battaglia. 

Perché, poi, il Comitato deve 

accollarsi soltanto responsabilità 

tecniche, politiche, fiscali ed economiche 

della manifestazione, 

rifondendo eventuali passività di 

esercizio, se non dovesse riuscire a 

far quadrare i conti, entro e non 

oltre 45 giorni dal termine della 

manifestazione? Ricordiamo, in 

ultimo, che, il principio di trasparenza 

nella Pubblica amministrazione 

è un fine per il quale sono 

strumentali la corretta informazione, 

la pubblicità e il diritto di 

accesso. Tale principio si contrappone 

a tutto ciò che si occulta per 

favorire interessi personali e/o di 

gruppo. Se non si rispettano i criteri 

di trasparenza, si favorisce, 

inequivocabilmente, l’equivocità 

della struttura e del suo agire 

(nella fattispecie l’assessorato preposto) 

nonché l’imparzialità e la 

legalità dell’azione amministrativa. 

Tenuto conto che, fino ad oggi, 

è venuta meno la trasparenza 

amministrativa per le scelte preventive 

della manifestazione del 

San Michele, dovendo garantire il 

successo al Comitato, i cittadini e 

i commercianti sapranno valutare 

l’opportunità o meno di contribuire 

con il pronto acquisto di biglietti 

della lotteria e/o di necessarie 

sponsorizzazioni? O forse sarà più 

opportuno che, attraverso un 

coerente e responsabile atto di 

umiltà, l’assessore De Maio facesse 

un passo indietro per garantire 

maggiore autonomia decisionale 

ai nuovi padroni di casa?”


A cura dell’Associazione di volontariato 

presieduta da Pina Ricci 

Domenica di pulizia al 

Parco Toscanini 

Il Parco Toscanini, in via Francia, ha finalmente trovato 

qualcuno che si occupi del suo stato. Stiamo parlando dell’Associazione 

di Volontariato “Rinascita Parco Toscanini” 

che nasce nell’Aprile del 2012 con lo scopo di ripulire 

e donare al parco quelle che dovrebbero essere le sue 

vere sembianze. Il 16 settembre 2012 si è svolta la giornata 

ecologica predisposta, appunto, dall’Associazione 

composta dal presidente Giuseppina “Pina” Ricci e dai 

collaboratori quali Ciro Ricci, Alessia Ingrosso, Anna 

Dorsi, Sirya Ingrosso, Mirko Giordano, Giuseppina 

Suorato, Massimo Miretti, Raffaele Miretti, Katia 

Ricci, Jessica Scotognella e Giovanni Attilia. Il gruppo 

di volontariato, che si muove per l’interesse del parco, è 

formato da persone del quartiere e non; persino gente di 

Nettuno si è mostrata subito disponibile a prestare aiuto 

appena saputa la notizia. La presidente di “Rinascita 

Parco Toscanini” ringrazia per le quattro panchine che 

sono state installate nel parco Toscanini e donate dall’Associazione 

dei Medici, presieduta dal dottor De Marinis. 

Compito dell’Associazione sarà quello di rendere 

responsabili del parco anche le famiglie del quartiere, affidandogli 

la cura di una pianta o di quant’altro. “Rinascita 

Parco Toscanini” ringrazia anche la ditta ETS Italia che 

si è impegnata a ristrutturare e ad occuparsi dell’impianto 

elettrico della casetta a proprie spese. Presenti all’evento 

Pina Ricci 

anche il Comandante della guardia di finanza tenente 

Soviana Inghilterra, i carabinieri, il direttore di Villa 

Silvana Sirio Simeoni, l’Associazione Avis di Aprilia, 

intervenuta con il direttore sanitario dottor Domenico 

Di Viccaro insieme alla consulta giovani Avis coordinata 

da Francesco Marchionni e formata dal gruppo 

Manuela Fontanini, Cristian Beccari, Alessio Caponi, 

Pasquale e Rossella Crispuolo, Martina e Francesco 

Santorelli, Alex Della Selva, Isabella Iorizzo, Federica 

Pirilli; e l’Associazione Sociale verso la Saggezza presieduta 

da Giovanni Pezone e dai suoi collaboratori. 

Presenti anche l’Assessore dell’ambiente Lombardi 

Alessandrae il consigliere di maggioranza Alessandro 

D’Alessandro, i consiglieri di minoranza comunali 

Enzo Chiocca e Giustino Izzo. 

Noemi Reali 

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Anziana 65enne perde tutto nell’incendio 

Via Scilla, a fuoco una casa mobile 

I figli, disperati, chiedono un aiuto per la mamma 


Ha perso tutto: casa, effetti personali, i 

ricordi di una vita. Questo è quanto successo 

a Mara Paggiola, 65enne residente 

in via Scilla 17, la cui casa mobile ha 

preso fuoco a causa di un cortocircuito il 

4 settembre. Ad accorgersi dell’incendio, 

divampato attorno alle 04:00 di mattina, 

è stata la figlia della signora, che 

vive in una roulotte situata sempre sullo 

stesso terreno. Anche i vicini, che abitano 

dall’altra parte della strada, hanno 

contribuito a dare l’allarme. Fortunatamente 

la signora Paggiola non era in 

casa, visto che si trovava fuori città in 

visita alla sorella, ricoverata all’ospedale 

dopo un intervento al cuore. Sono stati 

immediatamente avvertiti i Vigili del 

Fuoco ed i Carabinieri, ma non è stato 

possibile salvare nulla: documenti 

importanti, vestiti, foto e via dicendo. 

Ha preso fuoco tutto. Le fiamme che 

hanno dato origine all’incendio, a quanto 

pare, sono partite dal quadro elettrico. 

Siamo andati sul posto per parlare con il 

figlio di Mara, Wainer Medini, che ci ha 

accolto nel piccolo appezzamento di terreno 

di famiglia: della casa mobile di 

circa 40 mq non c’è più traccia. È rima- 

sta solo la base di mattoni, annerita dal 

fuoco, su cui essa poggiava, oltre a qualche 

detrito che Wainer non è riuscito a 

smaltire. Ci ha spiegato che la madre 

non sa nulla, è ancora fuori città e i figli 

non sanno come spiegarle l’accaduto, 

visto che ha una salute cagionevole: 

“Quando tornerà qui si ritroverà senza 

niente. La nostra paura è che potrebbe 

prenderle qualche male”. La famiglia di 

Wainer è legata al mondo circense. Infatti 

il padre era Amministratore Unico dei 

Circhi, lavorava all’Enpals e aveva a che 

fare con il circo Fratelli Medini, in cui 

erano coinvolti anche i parenti (la sorella 

di Wainer era contorsionista). Poi, 

dopo la morte del capofamiglia ed una 

collaborazione con il circo Orfei, Mara e 

i figli si sono stabiliti ad Aprilia circa 15 

anni fa. Adesso quest’anziana signora si 

ritrova senza un posto dove vivere. I 

famigliari, disperati, si stanno attrezzando 

per riuscire ad ottenere un aiuto, 

soprattutto in vista dell’arrivo della stagione 

invernale.


pagina 19 

Un omaggio al grande architetto a 110 anni dalla nascita 

L’ARCH. CONCEZIO PETRUCCI “PADRE” DI APRILIA 

Giò Ponti (1941): “Lo stile d’architetto, lo stile di un uomo, attento, umano, colto, di alte aspirazioni” 


“In tutto ciò non c’è solo uno stile d’architetto, 

ma c’è uno stile di un uomo, 

attento, umano, colto, di alte aspirazioni, 

questo è lo stile di Petrucci”. Così concludeva 

il pezzo del grande architetto 

Giò Ponti (Milano, 18 novembre 1891 – 

Milano, 16 settembre 1979), pubblicata 

nel 1941 sulla rivista “Lo Stile - nella 

casa e nell’arredamento”, di cui era direttore, 

nell’illustrare il nuovo centro rurale 

di Segezia (Foggia), che dista 12 chilometri 

dal capoluogo, appena realizzato. 

Questo è un omaggio al “Padre” di Aprilia, 

l’architetto Concezio Petrucci, in 

occasione dei 110 anni dalla nascita, che 

ricorrerà il prossimo 25 settembre. Concezio 

Petrucci fu uno dei più grandi 

architetti del ‘900, morto a soli 44 anni. 

“Di Petrucci non si conosceva nulla o 

quasi, sino al 1997, quando il giornalista 

Gianfranco Compagno, appassionato 

della storia della sua città natale, invitato 

a scrivere un saggio dal titolo “Aprilia - 

60 anni, Storia e Cronaca”, pubblicato su 

L’Impresa - civiltà e memorie storiche”, 

scriveva il collega Francesco Amodio su 

Latina Oggi, mercoledì 25 settembre 

2002, in occasione del Centenario della 

Nascita. Una biografia realizzata grazie 

alle interviste con la figlia signora Flaminia, 

avvenuta a Roma il 13 marzo 1997, 

con l’arch. Francesco Mancini nipote di 

nonna Maria Petrucci, sorella di Concezio 

(27.4.1997) e con la signora Teresa 

Francia Mancini, figlia della sorella 

(Maria) di Petrucci (25.5.1997). Inizialmente, 

uno dei massimi divulgatori di 

questa biografia è stato lo scrittore Antonio 

Pennacchi, attraverso le pagine di 

Limes, importante rivista Italiana di geopolitica. 

Concezio Petrucci è stato tra 

l’altro il progettista delle “Città Nuove”: 

Aprilia (1936) e Pomezia (1938) e dei 

centri rurali di Fertilia, frazione di Alghero 

(1937) e di Segezia, frazione di Foggia 

(1940). L’architetto Concezio Petrucci, 

capo progettista, con il collega architetto 

Mario (Mosè) Tufaroli Luciano e 

con gli ingegneri Emanuele Filiberto 

Paolini e Riccardo Silenzi, partecipò con 

il motto “2 P.S.T.”, al concorso per il 

piano regolatore di Aprilia, che fu bandito 

il 25 novembre 1935, il termine per la 

presentazione fu fissato per il 24 gennaio 

1936. Diciassette furono i progetti presentati: 

una partecipazione senza precedenti 

per un concorso di piano regolatore. 

Fu prescelto quello di Concezio 

Petrucci & C. L’aggiudicazione fu molto 

contestata. Qualcuno commentò addirittura 

che il progetto meritasse l’ultimo 

posto. I progettisti furono perfino accusati 

di aver scritto privatamente al presidente 

dell’O.N.C., per perorare la pro pria 

causa. Anche il suo “Maestro” architetto 

Marcello Piacentini fu molto critico nei 

confronti dei progettisti, critica esternata 

in un articolo nel numero di maggio 1936 

nella rivista “Architettura”, organo del 

sindacato nazionale fascista architetti, 

edita (dal 1934 al 38) dai Fratelli Treves 

di Milano, di cui era direttore. A ripianare 

le polemiche, scatenate dal concorso 

per il piano regolatore di Aprilia, intervenne 

direttamente Benito Mussolini in 

persona. L’architetto Gustavo Giovannoni, 

dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, 

componente della commissione che stese 

il bando, rie laborò il piano per renderlo 

più accettabile. Dopo la realizzazione di 

Aprilia, inaugurata il 29 ottobre 1937, 

l’architetto Marcello Piacentini ripensò il 

suo giudizio negativo e dedicò una ricca 

monografia sulla quarta “Città Nuova” 

dell’agro pontino-romano, con dettagli 

La ricorrenza cade in concomitanza del 75° dell’inaugurazione di Aprilia 

del progetto e numerose foto, pubblicata 

sulla rivista “Architettura” di luglio 

1938. Di seguito l’editoriale di Piacentini: 

“Non era facile risolvere per la quarta 

volta il tema del centro rurale per la 

Bonifica Pontina, senza ripetere il carat- 

Concezio Petrucci 1936 

Concezio Petrucci a Cortina 1937 

Concezio Petrucci, con la figlia 

Flaminia 1939 

Concezio Petrucci, 

nel suo studio di via Flaminia 1940 

tere architettonico di Littoria, di Sabaudia, 

di Pontinia, e volendo ugualmente 

evitare una rigida razionalità e un ritorno 

trop po marcato agli elementi tradizionali 

dell’architettura rustica. Questi erano, 

infatti, i limiti vietati all’ispirazione degli 

architetti di Aprilia: da un lato il senso un 

poco cittadino e meccanico che si accompagna 

alla modernità risoluta del razio - 

nalismo, dall’altro l’imitazione, che 

poteva diventare ‘riproduzione’ di quegli 

esempi di casali e di fattorie antiche che 

stanno proprio sulla Via di Anzio come 

tanti facili e suggestivi esempi tentatori, 

perché sono ben costruiti e si accompa - 

gnano tanto bene alla campagna che li 

circonda. Ma invece bisognava fare una 

cosa dei nostri tempi, quindi una cosa 

nuova, e il merito di Aprilia consiste pro - 

prio in questo: che lo é di quel tanto, che 

basta per non assomigliare a nessun altro 

esempio nuovo od antico, senza procurare 

l’impressione dello sbalordimento o di 

un carattere architettonico troppo accentuato 

in nessun senso. E’ un merito degli 

architetti di essere riusciti a non meravigliare 

chi arriva per la prima volta nel 

nuovo centro e di avere trovato per le 

costruzioni che lo compongono il tono 

appropriato all’ambiente ed allo scopo: 

Biografia di Concezio Petrucci 

A cura di Gianfranco Compagno 

Concezio Petrucci a lavoro nel suo studio 

Concezio Mariano Francesco Petrucci, 

coordinatore del gruppo di progettisti del 

piano regolatore di Aprilia, può essere 

considerato il padre della nostra città. 

Nacque il 25 settembre 1902 a San Paolo 

di Civitate, in provincia di Foggia. Non 

conobbe mai il padre: il suo cognome era 

quello della madre Maria Antonia. Apparteneva 

ad una famiglia di artisti molto 

numerosa e sin da giovane aveva dimostrato 

attitudine e interesse per l’arte e 

l’architettura. Si interessava di pittura e 

scultura, aveva costruito una lanterna 

magica, in cui faceva scorrere caricature 

della sua famiglia, da lui stesso disegnate. 

Il fratellastro Harold Lombardi comprese 

le sue potenzialità e lo mantenne agli 

studi presso il collegio dei salesiani di 

Gualdo Tadino. Nel 1926, Concezio 

Petrucci si laureò in architettura ed ingegneria 

all’Università di Roma, avendo 

allora la laurea doppia valenza. Fu assistente 

di Marcello Piacentini e, nel 1929, 

divenne titolare della cattedra di urbanistica 

presso la facoltà di architettura della 

Regia Università di Firenze. Gli fu offerta 

la cattedra di Urbanistica a Roma, quando 

fu lasciata da Marcello Piacentini, ma 

Petrucci la rifiutò dicendo che non se la 

sentiva di occupare il posto del suo maestro. 

Partecipò con esito positivo ai concorsi 

dei piani regolatori di Grosseto, 

Foggia, Cagliari, Pisa e Verona. Dal ‘30 al 

‘33 diresse l’ufficio urbanistico del comune 

di Bari. Progettò e diresse i lavori del 

nuovo liceo Ginnasio “Cirillo” di Bari. 

Nel 1931 ottenne la libera docenza in 

architettura. Nel ‘34 progettò la nuova 

sede della facoltà di giurisprudenza e 

oggi è una virtù molto apprezzata fare 

dell’architettura che sia quel che deve 

essere e nulla più. Un altro merito è l’aver 

bene accordato i colori dei materiali: 

intonaci chiari quanto basta a individuare 

alcuni edifici nuovi, cortine di mattoni 

rossi e la Torre Littoria di tufo, sono bene 

assortiti e compongono anche da lontano 

un insieme gradevole e corretto”. Sempre 

Piacentini definì Aprilia: “Il primo esempio 

di una città costruita tutta con materiali 

autarchici”. L’architetto Concezio 

Petrucci fu consacrato come uno dei più 

grandi architetti del ‘900, nonostante la 

sua morte sia avvenuta a soli 44 anni. In 

occasione del centenario della nascita, 

nel 2002, realizzai un manifesto delle 

dimensione di 100 x 70 centimetri collocato 

in un supporto di cartone e protetto 

da una lastra di plexiglass senza cornice, 

“sparito” nel 2006, di cui pubblico la 

bozza. 

DIFFIDA 

Chiunque sia in possesso del 

manifesto pubblicato in bozza, 

lo detiene illegalmente e invito 

a restituirlo all’autore. 

Ricordo che l’appropriazione 

indebita è un reato. 

G. C.gno 

di economia e commercio di Bari. Nel 

1935 vinse il concorso per la casa del 

Fascio della stessa città. Nel ‘36, in collaborazione, 

vinse il concorso per il piano 

regolatore di Aprilia. Nel 1937 progettò la 

sistemazione della città vecchia di Sassari, 

dove creò la piazza del Littorio ed alcuni 

edifici importanti. Nel 1938 fu incaricato 

di progettare il piano regolatore di 

Pomezia, quello di Chieti Scalo e la sede 

dell’Opera Nazionale Combattenti di 

Foggia. Nello stesso anno nacque sua 

figlia Flaminia, avuta dalla compagna 

Hilde Brat, ebrea tedesca, che poté sposare 

solo il primo luglio 1944 a Roma. Il 

rapporto con la compagna, a causa delle 

leggi razziali e dei pregiudizi del fascismo, 

gli causò non pochi inconvenienti. 

Nel 1939, su incarico dell’Opera Nazionale 

Combattenti, progettò il nuovo centro 

urbano di Segezia in provincia di Foggia 

e realizzò i piani regolatori di Catanzaro 

e Lanciano. Nel ‘40, in collaborazione, 

progettò il padiglione della Sanità e 

della Razza, all’Esposizione Universale di 

Roma (EUR) e ricevette l’incarico di studiare 

il piano di massima del nuovo quartiere 

ad est di Roma. Il grande architetto 

Giò Ponti, dopo aver analizzato il nuovo 

centro di Segezia, così definì l’opera di 

Petrucci: “ In tutto ciò non c’è solo lo stile 

d’architetto, ma c’è uno stile di un uomo, 

attento, umano, colto, di alte aspirazioni, 

questo è lo stile Petrucci”. Dopo la fine 

della guerra, fu riconfermata a Petrucci la 

cattedra di urbanistica presso la facoltà di 

architettura di Firenze. Gli fu affidato 

anche il piano regolatore di Fregene, la 

cui parcella fu pagata in natura: ricevette 

un ettaro di pineta. Fu chiamato a partecipare 

al concorso per la ricostruzione dell’Abbazia 

di Montecassino e di altre 

opere che non poté realizzare a causa 

della prematura scomparsa. Petrucci 

amava lo sport. Era socio del “Circolo 

Canottieri Tevere Remo” e nel tempo 

libero amava vogare lungo il Fiume 

(Tevere). Un giorno un sasso lanciato da 

un ponte, forse da un gruppo di ragazzi, lo 

colpì in piena fronte, facendolo cadere in 

acqua. L’incidente sembrò non aver arrecato 

conseguenze, ma quindici giorni 

dopo morì. La causa non è stata ben chiarita, 

forse si trattò di leptospirosi o di un 

problema di cuore. Riferisce la figlia Flaminia: 

“Papà morì al mio fianco. Era un 

pomeriggio e stavamo in casa sul divano. 

Lui stava benissimo. Essendo l’ora della 

“pennichella” si stese sul divano e si 

addormentò. Non si è più svegliato. Era il 

25 marzo del 1946” 

Manifesto realizzato in occasione del 

Centenario della nascita - 25.9.2002


L’evento si è svolto l’8 settembre a Borgo Montello, grande partecipazione di pubblico 

Una giornata nell’antica Satricum 

Uno spettacolo emozionante rivissuta la quotidianità di Mamarcus (500 a.C.) 

Un tuffo nel passato e, più precisamente, 

rivivere la quotidianità 

di un’antica città del 

500 a.C. , Satricum, attraverso 

il racconto di un suo abitante, 

Mamarcus. Una bella serata di 

fine estate quella trascorsa 

sabato 8 settembre nell’antico 

borgo della frazione di Latina 

di Borgo Montello, già Conca, 

prima della bonifica degli anni 

30. all’ingresso dell’antico 

borgo di Conca è affissa una 

“Notificazione - In questa 

tenuta e ferriera di Conca 

ne fuori di esse specialmente 

nel luogo del delitto non 

godono alcuna esenzione 

privilegio o sicurezza i facinorosi 

micidiali contumaci 

della giustizia per bando 

capitale o per bando di galera 

in vita o die.. anni per 

omicidio o di galera perpe- 

tua con privazione di nomina 

per qualunque altro delitto 

e quelli che portano coltelli 

o altre arme protette nella 

bolla della felice mem. di 

Alessandro VIII ne a simili 

persone gioverà l’allegare 

buona fede o l’ignoranza”. 

Dopo aver letto la notificazione 

si attraversa l’antica porta 

ad arco.Si presenta uno scena- 

rio magico come il “Castello” 

di Borgo Montello che ha 

riunito oltre 400 persone all’ascolto 

delle vicende di una 

giornata tipo di un uomo, vissuto 

2500 anni fa. L’idea nasce 

dall’autore televisivo Enrico 

Barcella che ha realizzato il 

tutto con l’aiuto di un’equipe 

di grande valore: ad iniziare 

dalla prof. Marijke Gnade, 

dell’Università di Amsterdam,responsabile 

degli scavi 

di Satricum; il prof. Michelangelo 

La Rosa, appassionato 

paleo-archeologo, che ha 

impersonato il protagonista. 

Ad accompagnare la 

lettura,oltre alla proiezione 

d’immagini, l’esecuzione di 

brani sinfonici, a cura dell’orchestra 

“Giovani filarmonici 

pontini”, diretti dal maetro 

Stefania Cimino, che ha eseguito 

celebri arie classiche per 

sottolineare il trascorrere delle 

ore della giornata di Mamarcus. 

Lo spettacolo è proseguito 

alla scoperta degli antichi 

sapori di alcuni cibi dell’epoca,realizzati 

dal Comitato 

festeggiamenti di Borgo Montello,coordinato 

da Gianfranco 

Belvisi, accompagnati dalla 

degustazione di alcuni vini 

messi a disposizione dalla 

cantina Casale del Giglio. 

Infine, la parte conclusiva 

dello spettacolo ha visto prota- 

gonista l’architetto Ugo De 

Angelis, che ha emozionato il 

pubblico presentando alcuni 

brani tratti dal suo libro inedi- 


Foto 1- I protagonisti: Michelangelo La Rosa, Marijke Gnade, 

Ugo De Angelis e Cinzia Romano 

to “In quella foto c’è 

Maria.Storia di virtù,crudeltà 

e pentimento”, sulla vita della 

santa Maria Goretti, con la lettura 

a cura di Cinzia Romano. 

Tra gli spettatori della serata, 

anche alcune personalità esponenti 

della vita sociale di Latina, 

tra le quali: il consigliere 

regionale Claudio Moscardelli, 

l’ex assessore comunale 

Maurizio Guercio, il direttore 

sanitario Asl di Latina Stefano 

Savino, l’avvocato Giuseppe 

Pannone, il dott. Antonio Santarelli, 

il consigliere comunale 

Antonio Patarini, lo scrittore 

Francesco Chemikalien Giuliano, 

il giornalista Gianfranco 

Compagno e il presidente dell’AssinArch 

di Aprilia Michele 

Magliocchetti. 

Tamara Fiorenza


pagina 21 

Il degrado dell’area giochi e infrastrutture di servizio 

L’altra faccia del Parco Toscanini 

Cittadini indignati, la denuncia di Carmine Olanda, residente della zona 

Il tempo sembra non passare nel 

parco di via Francia nel quartiere 

Toscanini. Il parco è in apparenza 

curato; l’erba tagliata 

potrebbe far pensare questo, grazie 

ai volontari, ma rivolgendo 

lo sguardo alla zona giochi e alla 

casetta che doveva essere la sede 

del comitato di quartiere, si capisce 

subito tutto: è un disastro! 

Proprio come l’anno scorso, 

quando facemmo un servizio e 

lanciammo l’allarme dell’assoluto 

stato di abbandono. In quell’area 

la situazione è addirittura 

peggiorata. I cittadini del quartiere 

si mostrano indignati di 

non poter avere un parco sicuro 

per i propri figli, a far da portavoce 

Carmine Olanda, un cittadino 

abitante in via Francia. Il 

parco da luogo di svago per i 

bambini rischia di diventare una 

trappola per loro con i suoi giochi 

pericolosi. Il 16 settembre 

2012, durante l’evento promosso 

dall’Associazione “Rinascita 

Parco Toscanini”, l’assessore 

Alessandra Lombardi ha fatto 

notare che l’amministrazione 

comunale ha regalato al parco 

dei cestini per la spazzatura e 

promesso in regalo un trattore 

per tagliare 

l’erba. A 

questo punto 

interviene 

Carmine 

Olanda, guastando 

la 

festa, sottolineandol’inutilità 

dei 

cestini e del 

trattore se 

non vi è nessuno 

che 

Carmine Olanda 

gestisce e controlla il parco. 

“L’amministrazione è assente 

altrimenti non si spiegherebbe 

tale situazione di degrado a cui il 

parco è arrivato. Il parco andrebbe 

dato in gestione a persone di 

fiducia delegate dal Comune per 

garantire anche la sicurezza del 

quartiere che è assente. Bisognerebbe 

avere la presenza fissa di 

una Pattuglia della Polizia 

Municipale nel quartiere”. A 

rispondere è il consigliere comunale 

di maggioranza Alessandro 

D’Alessandro spiegando che il 

parco è stato assegnato al Comitato 

di Quartiere e specificando 

che la sicurezza non è di competenza 

della Polizia Municipale. 

Il Cittadino Olanda alla risposta 

afferma di essere indignato e 

confuso e, non potrebbe essere 

altrimenti: “se il parco è stato 

assegnato al Comitato di Quartiere, 

il Comitato di Quartiere 

dov’è? Inoltre la Pulizia Municipale 

ha pieni poteri giuridici 

d’intervento su tutto il territorio”. 

È arrivato il momento di 

fare qualcosa per il quartiere; 

molti i cittadini che hanno 

voglia di migliorare il contesto 

in cui vivono. Il tempo resterà 

fermo per sempre sul parco di 

Toscanini o vi è speranza che 

l’incantesimo si spezzi e si trasformi 

in un parco a tutti gli 

effetti? 

Noemi Reali



La terapia intensiva (UTIC) non ha mai avuto l’autorizzazione regionale 

Non si può parlare di chiusura se non ha mai aperto 

“CARDIOLOGIA È FUNZIONANTE COME PRIMA” 

Le rassicurazioni arrivano direttamente dal dottor Giancarlo Stazi, primario del reparto 

Nessun allarmismo, alla Casa di Cura Città di Aprilia tutto procede regolarmente 


«Il reparto cardiologia è funzionante 

come prima». A 

scacciare polemiche e preoccupazioni, 

forse eccessive, è 

stato il dottor Giancarlo 

Stazi, primario dell’Unità 

funzionale medicina e cardiologia 

presso la Casa di 

Cura città di Aprilia. In molti, 

infatti, si erano preoccupati 

del fatto che il reparto cardiologia 

potesse chiudere i battenti 

lasciando senza servizi i 

cittadini. Ma il primario ha 

sottolineato che servizi che 

venivano dati in passato, 

continueranno ad essere dati. 

I pazienti colti da infarto verranno 

sottoposti a trombolisi, 

un iniezione di medicinali in 

grado di rompere il coagulo 

di sangue, causa dell’infarto, 

e permette al paziente di raggiungere 

in calma l’emodinamica 

per l’operazione di 

angioplastica. «In una piccola 

città come la nostra, dove 

il pronto soccorso funziona 

bene, la trombolisi ha enormi 

possibilità di successo» ha 

detto il primario. Questo trattamento 

veniva fatto in passato 

e continuerà ad essere 

fornito. Quello che cambierà, 

infatti, sarà soltanto la 

cura della sindrome coronarica 

acuta, quando, in sostanza 

una persona viene colta da 

infarto. «Oggi la tecnologia 

medica ha raggiunto grandi 

traguardi. Il trattamento far- 

macologico che noi facciamo 

qui, la trombolisi, è sovrapponibile 

con l’intervento di 

angioplastica che viene fatto 

a Latina» ha detto il dottor 

Stazi. «Il trattamento continuerà 

ad essere assicurato ai 

cittadini - ha detto il primario 

-. Non chiuderà proprio 

nulla». Un altro punto sul 

quale il dott. Giancarlo Stazi 

vuole far chiarezza è il reparto 

Utic (unità terapeutica 

intensiva coronarica), cioè la 

terapia intensiva: «Il questa 

Casa di Cura non è mai esistito 

questo reparto perché 

non abbiamo mai avuto l’autorizzazione 

regionale. Non 

chiuderà niente perché non 

ha mai aperto». Quello che è 

avvenuto è stato un accorpamento 

di reparti. La cardiologia 

è stata spostata al 3° 

piano e accorpato a medicina 

per razionalizzare le spese, 

ma comunque sono stati 

mantenuti i 18 letti per i 

pazienti con problemi cardiologici. 

Accorpamento derivante 

quindi dalla razionalizzazione 

dei fondi economici 

disponibili: «I politici locali 

devono combattere per far 

avere maggiori fondi dalla 

Regione Lazio. Non possiamo 

curare i cittadini con un 

budget irrisorio, altrimenti 

non se ne esce fuori» ha detto 

Stazi. 

Da sottolineare, poi, è la presenza 

della Rete per l’infarto. 

Un sistema di comunicazione 

che permette alle ambulanze 

dotate di Life Pack di fare 

una diagnosi immediata, 

inviare i dati del paziente 

all’unità di emodinamica di 

Latina e curarlo nella maniera 

più veloce possibile. Questo 

sistema permette davvero 

di salvare la vita delle persone, 

perché rende possibili 

interventi curativi immediati 

ed inoltre tutte le ambulanze 

sul territorio di Aprilia sono 

dotate di strumentazione. Il 

consiglio resta quello di chiamare 

il 118 in caso di infarto.


pagina 23 

Convegno presieduto dal dott. Giancarlo Stazi 

“ATTUALITÀ IN CARDIOLOGIA” 

Sabato 13 ottobre a partire dalle 8.15 presso l’Enea Hotel di Aprilia 

«Tra gli oratori ci saranno molti medici illustri che hanno dato l’adesione” 


“Attualità in cardiologia” è il 

titolo del convegno ormai 

diventato un appuntamento 

annuale per gli specialisti di 

cardiologia. L’appuntamento è 

fissato sabato 13 ottobre a partire 

dalle 8.15 presso l’Enea 

Hotel di Aprilia di via del 

Commercio. L’organizzazione 

è del dottor Giancarlo Stazi, di 

cui è presidente: «Come ogni 

anno abbiamo organizzato il 

convegno per parlare degli 

aggiornamenti medici sui trattamenti 

farmacologici e sulla 

diagnostica dei trattamenti cardiovascolari». 

Un appuntamento 

giunto alla quinta edizione 

che è diventato un vero e 

proprio evento per la medicina 

pontina e non solo, che permette 

ai medici di confrontarsi 

sulle novità e sui risultati dei 

trattamenti medici che vengono 

somministrati ai pazienti. 

L’appuntamento sarà suddiviso 

in cinque sessioni nelle 

quali si tratteranno moltissimi 

temi importanti. Daranno il 

loro contributo molte figure 

importanti, come sostiene il 

dottor Stazi: «Tra gli oratori ci 

saranno molti medici illustri, il 

professor Francesco Romeo, 

responsabile della cardiologia 

di Tor Vergata che insieme al 

dottor Calò sono i maggiori 

esperti di elettrofisiologia. I 

professori Tomai e Pucci 

esperti dell’emodinamica nel 

Lazio. Poi 

ci sarà il 

dottor Fulgieri 

esperto 

di occlusione 

di arterie 

soprattutto 

nei pazienti 

diabetici». 

Un’attenz 

i o n e 

importante 

sarà data 

alla scoperta 

di nuovi 

trattamenti 

farmacologici. «I nuovi farmaci 

anticoagulanti del sangue 

hanno avuto un’evoluzione e 

non necessitano di controlli 

così frequenti come in passato» 

ha detto Stazi. Questi farmaci 

verranno commercializzati 

a dicembre e eviterà di 

controllare la liquidità del sangue 

l’I.N.R., ogni 10 giorni. Di 

questo parlerà proprio il professor 

Volterrani. 

All’interno del convegno, poi, 

ci sarà spazio anche per un 

dibattito tra medici che adottano 

approcci diversi: «Avremo 

anche un confronto tra un cardiochirurgo, 

il dottor Speziale, 

e un emodinamista, il professor 

Tomai, per vedere se la 

terapia della malattia coronarica 

è superiore all’intervento di 

angioplastica. Un confronto 

tra bypass e intervento di 

angioplastica» ha detto il dot- 

Clinica di Aprilia - reparto cardiologia 1° piano 

tor Stazi. A moderare il convegno 

sarà il dottor Pucci. Infine 

un altro tema interessante sarà 

quello che si occuperà delle 

cure necessarie per aiutare i 

pazienti il cui cuore non 

pompa più nel giusto modo: 

«Si tratta di nuovi aggiornamenti 

sullo scompenso cardiaco, 

con un approfondimento 

del tema della risincronizzazione 

cardiaca in casi di deficit 

del cuore. Molto importante 

poi sarà la presentazione del 

dottor Giuseppe Del Prete che 

mostrerà il trattamento endovascolare 

nei casi di ipertensione 

arteriosa difficilmente 

trattabile con le medicine». 

Un appuntamento importante 

per medici, ma anche per i 

pazienti che vogliono capire e 

conoscere i trattamenti medici 

e le nuove tecnologie utilizzate. 

Nuove prospettive di cura illustrate al Santa 

Maria Goretti di Latina 

“Idrocefalo Normoteso”, una 

patologia curabile 

Sabato 29 settembre ore 8,30, presso la sala congressi 

della Palazzina Direzionale 

U.O.C. (Unità Operativa Complessa) 

di Neurochirurgia di 

Latina, diretta dal dottor Stefano 

Savino, terrà un congresso 

riguardante “Idrocefalo Normoteso” 

sabato 29 settembre ore 

8,30, presso la sala congressi 

della Palazzina Direzionale dell’Ospedale 

Santa Maria Goretti. 

Nel congresso verranno illustrate 

le nuove prospettive di 

cura nell’ambito di una giornata 

di studio rivolta agli operatori 

sanitari delle province di Latina Latina ospedale SMG dott. Stefano Savino 

e Frosinone. “L’Idrocefalo Normoteso” 

colpisce principalmente gli uomini anziani tra i sessanta e i settanta anni 

ed è una condizione in cui la pressione all’interno dei ventricoli celebrali è 

aumentata e comprime il cervello sulla scatola cranica nei soggetti non ipertesi. 

I sintomi principali che derivano dall’Idrocefalo Normoteso sono la demenza, 

derivante dalla perdita di funzioni celebrali, l’incontinenza urinaria e difficoltà a 

camminare per impossibilità di sollevare i piedi che vengono trascinati. Il comitato 

scientifico del congresso presieduto dal dottor Stefano Savino, direttore dell’U.O.C. 

di Neurochirurgia del Santa Maria Goretti di Latina, e dal neurochirurgo 

Gianpaolo Petrella, ha organizzato il congresso medico il cui scopo di creare 

una rete di professionisti che possano collaborare tra di loro al fine di porre una 

corretta diagnosi per poter offrire un efficace trattamento di questa patologia. 

Una diagnosi errata di tale patologia che riconduca sintomi a una malattia come 

il Morbo di Alzheimer, o a una forma di demenza senile, può significare per il 

paziente una condizione d´incurabilità e l´assunzione cronica di farmaci inutili. 

Viceversa, una diagnosi corretta permette un trattamento chirurgico di breve 

durata, con la prospettiva per il malato di guarire pochi giorni dopo l’intervento 

e ritornare ad una vita normale insieme alla sua famiglia. Il congresso scientifico 

rivolto ai medici e agli operatori sanitari delle Province di Latina e Frosinone 

vedrà la partecipazione dei seguenti relatori: Carmelo Anile, Paolo Fusco, Luca 

Pellegrini, Alessandro Denaro, Elena Ferrero, Adelchi Saltarelli, Maria Coman, 

Maiella Aloisi, Genoeffa Piragine, Fabrizio Rasile, Roberto Tozzi, Giuseppina 

Cancedda, Emiliano Milani. L’iscrizione al convegno è gratuita e la registrazioni 

può essere effettuata online sul portale web: www.demenza.org/iscrizione. 

Giulia Messina



Operazione “Nascondi la polvere sotto al tappeto” 

Aprilia, sgomberata la comunità rom dall’ex Enotria 

Alcune famiglie bivaccano alla stazione. Il dramma dei bambini, nessun aiuto 

Ancora una volta il problema è spostato non risolto 


Nella mattinata di martedì 4 settembre 

scorso, come concordato in sede di 

comitato presieduto dal Prefetto di Latina 

Antonio D’Acunto, le forze di polizia 

insieme alla polizia municipale di Aprilia 

hanno proceduto allo sgombero dell’immobile 

denominato “ex Enotria”, 

abusivamente occupato da una comunità 

rom che versa da tempo in condizioni 

igienico-sanitare ormai oltre il limite 

dell’umano. Lo sgombero non è stato 

certo un’improvvisata e non ha colto di 

sorpresa nessuno, anzi, lo si sapeva e si 

sperava da tempo e lo speravano gli stessi 

occupanti dello stabilimento dismesso 

di via Nettunense, che auspicavano a una 

Autoparco 

dignitosa collocazione da parte del 

Comune di Aprilia. All’ex Enotria vi si 

trovavano 52 rom, di cui 17 donne, 19 

uomini, 16 minori tra cui uno in fasce e 

li avevano ricavato alloggi di fortuna. 

Per lo sgombero sono stati impiegati 

circa trenta automezzi delle forze dell’ordine 

e dei volontari, mentre ad assistere 

gli occupanti sono intervenuti gli 

operatori della Croce Rossa italiana e 

personale medico dell’ASL, per prestare 

soprattutto assistenza ai minori presenti 

nella struttura. Un gruppo di persone è 

stato portato con i pullman alla Questura 

di Latina per l’identificazione per poi far 

ritorno ad Aprilia; mentre un altro gruppo, 

quello delle famiglie con i bambini 

scolarizzati, è stato portato dai Carabinieri 

di Aprilia. Un comunicato stampa 

della Prefettura di Latina fa sapere il 

giorno stesso dello sgombero che il tutto 

è avvenuto senza incidenti o resistenza e 

il Comune di Aprilia provvederà quanto 

prima a far murare gli accessi per far si 

che il fenomeno dell’occupazione abusiva 

non si ripeta. Le operazioni di sgombero 

sono state seguite in prima persona 

dal sindaco f.f. Antonio Terra che ha 

effettuato un sopralluogo sia all’ex Enotria 

che all’Autoparco comunale di viale 

Europa dove sono stati temporaneamente 

trasferiti parte dei rom e dove è stato 

allestito un punto di primo soccorso e 

accoglienza e sottoposti alle visite sanitarie. 

Fin qui contenti tutti, nessuna protesta, 

nessuna violenza e tutti auspicavamo 

da mesi e mesi lo sgombero di quello 

stabile per dare finalmente dignità alla 

comunità rom. Ed il punto è proprio 

questo, lo stabile è stato sgombrato ma 

la dignità alla comunità rom fatta evacuare? 

A quella chi ci pensa? Stiamo 

parlando di persone. Nessuno, o quanto 

meno non chi dovrebbe e come 

dovrebbe! Dove sono andate a finire le 

famiglie, con donne e bambini, fatte 

sgombrare? Il pomeriggio dello sgombero 

è stata assegnata alle famiglie dei 

bambini frequentanti la scuola e ad una 

famiglia con sei bambini una casa “normale” 

(non una villa come qualcuno ha 

detto) in zona Fossignano, sequestrata e 

requisita alla criminalità e quindi da utilizzare 

per legge per scopi sociali. La 

casa è un appartamento di sole 5 stanze 

che sono state assegnate a 5 famiglie 

(circa 22 persone). Certo, non ci si poteva 

aspettare la villa di Dynasty, non 

sarebbe stato giusto e nemmeno la si pretendeva. 

Il problema è sorto quando in 

questa casa queste famiglie si sono trovate 

abbandonate a loro stesse, vessate 

da altre persone che evidentemente 

occupavano già quello stabile e perciò 

costrette, dopo nemmeno due giorni, a 

scappare sotto minaccia di armi (notizia 

verificata) in cerca di un qualsiasi ricovero. 

Per strada, ecco dove sono oggi i 

rom fatti sgombrare e chissà perché non 

ci meravigliamo affatto di questo risultato. 

Così, nel tardo pomeriggio di giovedì 

6 settembre, un piccolo gruppo di quei 

rom dell’ex Enotria si è presentato fuori 

al Comune di Aprilia in piazza Roma, 

rivendicando quella dignità tanto decantata 

dall’amministrazione che il giorno 

stesso dello sgombero non ha perso 

tempo con un comunicato propagandistico 

in cui si sottolineava la piena soddisfazione 

del sindaco f.f. Terra e l’intenzione 

dell’amministrazione di garantire 

un ricovero temporaneo, in particolare a 

quelli con al seguito minori scolarizzati. 

L’intenzione... non un piano o un progetto! 

Raggiunto il presidio in piazza Roma 

abbiamo ascoltato una donna rom con in 

braccio il suo bambino e che in preda 

alla disperazione esprime il suo desiderio 

di tornare in Romania date le tragiche 

condizioni in cui vivono. Il punto è che 

questa gente non ha più nulla, vive di 

nulla se non del buon cuore di qualcuno 

e della buona volontà e operosità di associazioni 

umanitarie sovvenzionate da 

nessuno, come la “Rete Solidale Antirazzista” 

di Aprilia. Ancor più grave è che, 

secondo direttive europee dell’aprile 

2011, ogni stato deve varare una strategia 

di inclusione sociale e il 24 febbraio 

2012 il Consiglio dei Ministri sottoscrive 

la Strategia di Inclusione per Rom, 

Sinti e Camminanti e viene costituito 

LʼEnotria dopo lo sgombero 

Piazza Roma Piazza Roma Piazza Roma 

Parco dei Mille Stazione di Aprilia Stazione di Aprilia Stazione di Aprilia 

l’Unar (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni 

Razziali), indicato come il punto 

di contatto nazionale dell’intera strategia. 

La strategia chiede il superamento 

dei “campi rom” e l’avvio di politiche di 

inclusione su quattro assi fondamentali: 

alloggio, lavoro, scuola e protezione 

sanitaria. Il Ministro dell’Integrazione e 

Cooperazione Internazionale Andrea 

Riccardi invia direttiva e circolare ai 

Prefetti, alle Regioni, alle Province ed ai 

Comuni chiedendo il 15 giugno 2012 la 

piena e fattiva collaborazione ed applicazione 

della strategia di inclusione. Nel 

frattempo il Consiglio di Stato annulla il 

16 novembre 2011 le leggi razziali emanate 

dal Governo Berlusconi che determinò 

la situazione profughi in Italia 

come un problema e un’emergenza da 

debellare, cosa illegittima ed anticostituzionale. 

A tal proposito è proprio la Rete 

Solidale Antirazzista di Aprilia ad esprimere 

tutta la sua indignazione per l’accadimento. 

Domenica 16 settembre 

abbiamo incontrato Giusy La Marca e 

Antonio Tatti esponenti dell’associazione 

che ci spiegano meglio le cose come 

stanno. La Rete Solidale Antirazzista da 

mesi si occupa della questione e da mesi 

ha cercato di collaborare con l’Amministrazione 

di Aprilia che pensa oggi di 

aver gestito in modo nuovo la situazione 

e che forse qualche sforzo ha cercato di 

fare ma che alla fine non ha saputo ancora 

capire quali soluzioni percorrere e 

quale collaborazione richiedere. Una 

collaborazione che per forza di cose non 

è stata posta in essere e a tal proposito, la 

Rete Solidale Antirazzista si dice delusa 

per non essere stata avvisata e allertata, 

dopo mesi di disponibilità e collaborazione 

offerta, proprio nel momento in 

cui sarebbe stata più importante una 

sinergia, soprattutto nell’orientare le 

famiglie a diversa sistemazione che oggi 

si trovano per strada. Uno sgombero 

necessario che però si è tramutato in 

“polvere nascosta sotto al tappeto”. Ciò 

che chiede l’associazione antirazzista di 

Aprilia è una reale e concreta collaborazione, 

sia con l’amministrazione comunale 

che con il Prefetto di Latina, volta a 

mettere davvero in pratica quelle che 

sono le strategie di inclusione per le 

famiglie rom dettate dall’Unione Europea. 

Un impegno per i diritti umani, per 

vivere insieme una strada di affermazione 

e tutela della dignità umana. I Rom 

non sono “nomadi” e le condizioni di 

povertà ed emarginazione vissute da 

alcune famiglie Rom e di cui lo Stato Italiano 

è storicamente responsabile possono 

essere superate. Permettere ad ogni 

famiglia di avere una casa, di non vivere 

nei giardini, è un impegno di civiltà a cui 

tutti i Comuni, le Prefetture e la società 

civile è chiamata a collaborare. Ogni 

bambino ha diritto ad un tetto, a dormire 

in un letto, ad avere accanto la propria 

mamma ed il proprio papà. Questo l’impegno 

ed il lavoro che la Rete Solidale 

Antirazzista vuole perseguire, insieme a 

tutti i cittadini che credono che l’inclusione 

sociale genera ricchezza economica, 

sociale, culturale e soprattutto 

umana. Ad oggi, parte di quei rom fatti 

sgombrare si è stabilizzato al Parco Dei 

Mille dove almeno riescono a far giocare 

all’aria aperta i propri bambini, e pernotta 

all’addiaccio alla stazione di Aprilia, 

un’altra parte è sparsa per Aprilia e 

non si sa dove siano ne che fine facciano. 

fotoservizio di Gianfranco Compagno


pagina 25


“Bastardi fuori… dal canile!” 

Area Manaresi (via Galilei/via Meucci) – Aprilia 

Sabato 22 settembre 2012 dalle ore 16 

Informazioni sulle adozioni, microchippatura dei cani, 

mostra fotografica, animazione per bambini 

“BASTARDI FUORI... DAL CANI- 

LE!”: si chiama così l’evento organizzato 

per Sabato 22 Settembre 2012, 

presso l’area Manaresi di via Galilei/ 

via Meucci ad Aprilia, organizzato 

dall’associazione AMICI DI BIRIL- 

LO ONLUS in collaborazione con il 

Comune di Aprilia. 

Sarà una giornata festosa fatta di animalismo, 

informazione e senso civico, 

ma anche di spettacolo ed intrattenimento 

con animazione per bambini, 

una mostra fotografica dal titolo “Anim’Ali” 

a cura di Marcella Pretolani e, 

la sera, grande spettacolo gratuito di 

cabaret & musica presentato dall’attrice 

romana Moira Marzi, con la partecipazione 

straordinaria di Valentina 

Persia e Maurizio Mattioli. 

Con quest’evento, l’associazione 

Amici Di Birillo Onlus,vuole lanciare 

un forte messaggio animalista di 

rispetto reciproco tra uomini ed animali, 

per far conoscere la realtà del- 

l’abbandono e del randagismo locale, 

delle adozioni in canile. Per spiegare 

che il triste fenomeno del randagismo 

non interessa solo gli animalisti ma, 

indirettamente, tutta la cittadinanza in 

quanto forze e fondi vengono impiegati 

nella gestione di randagi che 

potrebbero non essere tali. In sostan- 

Valentina Persia 

za, si vuole “Sensibilizzare per prevenire”. 

Per fare ciò, verranno presentati alcuni 

cani e cuccioli provenienti dal locale 

canile Pellini (canile in convenzione 

con il comune di Aprilia). Sarà presente 

un punto informazioni per avere 

chiarimenti sulla sterilizzazione gratuita 

dei cani di proprietà, le norme di 

comportamento, l’accesso ai parchi, il 

regolamento comunale per gli animali 

d’affezione. 

Sarà possibile entrare in contatto con 

le volontarie dell’associazione Amici 

Di Birillo Onlus e valutare l’adozione 

di cani ospiti presso il canile Pellini. 

Le attività cominceranno alle ore 16 

con la microchippatura a prezzi agevolati. 

Per i possessori di cani, grazie 

alla gentile concessione della Regione 

Lazio e con la partecipazione dei veterinari 

della Ausl di Latina, sarà possibile 

microchippare e anagrafare i cani 

di proprietà all’eccezionale prezzo di 

euro 20 per i residenti nella provincia 

di Latina e 28 euro per i residenti nella 

provincia di Roma. 

Per tutto il pomeriggio ci sarà animazione 

per bambini. L’inizio dello spettacolo 

di cabaret & musica è per le ore 

21. 

L’associazione Amici Di Birillo Onlus 

ringrazia l’Assessorato all’Ambiente 

e l’Assessorato Sport e Spettacolo del 

Comune di Aprilia e la Ausl Servizio 

Veterinario Latina, oltre agli sponsor e 

tutti coloro che da giorni si stanno 

adoperando per la buona riuscita dell’evento. 

Info: 333.2772597 


IL CORO 

SAN PIETRO IN FORMIS 

AL “PARIS MUSIC 

FESTIVAL” 

Grande successo per il Coro San Pietro in Formis 

diretto dal M°Sonia Sette e accompagnato al pianoforte 

dal M°Dora Nevi che ha partecipato al 2° 

Festival Corale Internazionale “Paris Music Festival” 

tenutosi il 31 agosto ed il 1° settembre a Parigi. 

La manifestazione, organizzata dalla Musik Reisen 

Faszination sotto la direzione artistica del 

Mag. Peter Laskowoski ha visto la partecipazione 

di 11 cori provenienti dall’Europa e dall’Asia 

rispettivamente il Coro Lyra dalla Romania; il 

George of Podebrady Grammar School Choir e 

Orchestra dalla Repubblica Ceca; il Coro Intermusic 

dalla Russia; Coro Consonanza dalla Polonia; 

Corale Multinae Cantores da Modena, Italia; Coro 

Lyra dalla Romania; il Konan Sola Kobe dal Giappone; 

Ensemble Nagomi Berlin dalla Germania; il 

Rodni Zvutsi dalla Bulgaria il YongHe Philarmonic 

Chorus, Taiwan ed il Coro San Pietro in Formis 

da Aprilia(Lt). 

Il festival si è aperto venerdì 31 agosto alle ore 

17.00 presso l’American Church sulla Quai d’Or- 

sey, vicino la Senna, luogo di culto ma molto attiva 

nel campo musicale in tutti i generi, in cui la 

Corale Apriliana ha presentato un programma di 

canti folkloristici romaneschi ed un medley napoletano 

accattivandosi la simpatia dei colleghi coristi, 

del pubblico presente che ha accompagnato ritmicamente 

con battiti di mani, esprimendo gradimento. 

Sabato 1° settembre , tutti i Cori partecipanti si 

sono radunati a Champ de Mars e, davanti l’incantevole 

Tour Eiffel, hanno dato vita ad un concerto 

in cui tutte le corali hanno cantato brani caratteristici 

della propria provenienza. 

Non poteva mancare, ovviamente, il classico Tourdion 

di P.Attaignant un’antca danza in lingua francese 

del 16°secolo che onora l’amicizia davanti ad 

un buon bicchiere di vino e del “Jambon”. 

Grande entusiasmo e pathos emotivo per tutti i 

gruppi corali che hanno visto il consenso di un 

vasto pubblico dando vita ad una piacevole serata 

all’insegna dello scambio culturale, dell’amicizia 

tra paesi ed usanze diverse sotto un unico grande 

linguaggio universale: la musica. 

Il Coro San Pietro in Formis, attivo da oltre 10 anni 

nel territorio apriliano, dedica quest’ultima grande 

esperienza a Felice Franchi, grande figura presente 

fin dalla nascita del gruppo corale nonchè vicepresidente, 

promotore ed organizzatore di questa 

uscita che è scomparso improvvisamente il 23 

aprile 2012 lasciando un grande vuoto e amarezza 

all’interno del gruppo corale il quale, con l’entusiasmo 

che egli stesso ha da sempre insegnato, 

riprende a pieno la sua attività corale ed accoglie 

tutti coloro che amano cantare e desiderano vivere 

grandi esperienze in amicizia perché “La musica 

rallegra chi l’ascolta, nobilita l’animo di chi la 

esegue”. 

info@corosanpietroinformis.it - www.corosanpietroinformis.it


pagina 27 

I Castelli Romani un grandioso edificio vulcanico 

Lago CastelGandolfo 

Posizionati a sud-est di 

Roma, i Castelli Romani 

(Frascati, Lanuvio, Monte 

Porzio Catone, Montecompatri, 

Rocca Priora, 

Grottaferrata, Marino, 

Rocca di Papa, Nemi, 

CastelGandolfo, Albano 

Laziale, Ariccia, Genzano 

di Roma e Colonna), sono 

cittadine e borgate la 

maggior parte delle quali 

sorte su alture, note sin 

dall’ antichità come Colli 

Albani e sui resti di un 

grandioso edificio vulcanico 

noto come 

Vulcano Laziale, per la 

sua posizione centrale nell'antico 

Latium. 

Essi sono la meta di gite da parte dei 

romani e dei turisti stranieri, attirati dal 

clima mite, dai laghi di Nemi e di 

Castel Gandolfo, dal buon vino e dalla 

tradizione culinaria basata su pane, formaggi, 

salumi, porchetta e specialità da 

gustare nelle tipiche “fraschette”. Il 

nome di "Castelli Romani", deriva 

dalle dimore fortificate feudali, appartenute 

alle famiglie, che a partire dall’alto 

medioevo furono costruite sulle 

sponde e sugli immediati dintorni dei 

laghi vulcanici. 

Nel XV secolo, i castelli dei feudatari 

si trasformarono in comuni e questo 

può considerarsi l'atto di nascita dei 

Castelli Romani. Il vasto cratere del 

vulcano laziale, oggi Parco regionale 

dei Castelli Romani, abitato sin dalla 

preistoria, vide in età storica la fioritura 

di città importanti a partire da Alba 

Longa, progenitrice di Roma, il cui sito 

esatto è ancora incerto. I Romani più 

abbienti, cominciarono a villeggiare sui 

Colli Albani e vennero prescelti, da 

parte di potenti ed illustri personaggi 

dell’epoca tra i quali Catone, Lucullo e 

Cicerone, per costruire le proprie ville, 

con annessi giardini dove poter godere 

tranquillamente degli ozii della campagna. 

Numerosi resti archeologici, 

Ville romane, eremi e conventi, 

castelli, palazzi storici e 

ville rinascimentali disseminati 

sul territorio, testimoniano 

l'importanza dei Castelli 

Romani. Il Papato e le maggiori 

famiglie nobili romane, 

lasciarono molte tracce e scelsero 

questa zona come residenza 

estiva, favorendo cosi lo 

sviluppo edilizio di questi paesi 

Da ottobre si 

balla anche la 

domenica a 

pranzo 

Lanuvio - il Torrione cilindrico quattrocentesco 

ed il sorgere di un complesso di ville di notevole importanza storica ed artistica. 

Questo territorio, grazie al suo patrimonio naturalistico, archeologico, culturale ed alla 

qualità della vita che offre, si presenta come una variegata miscela di opportunità. La 

cornice di verde, offre svariate possibilità di escursioni, gite di fine settimana ed impianti 

sportivi per attività all' aria aperta


20 Settembre - 4 Ottobre 2012

il Corriere 

sportivo 

Direttore: Bruno Jorillo 

Supplemento al Giornale del Lazio - Redazione: Via Fermi, 18 - Aprilia (LT) - Tel. 06.9275019 - 335.8059019 

COPIA 

OMAGGIO 20 SETTEMBRE - 4 OTTOBRE 2012 

Aut. Tribunale di Latina n. 284 del 20/01/1977 

L’Aprilia sola al comando 

Per la prima volta nella storia dopo tre partite sola in vetta alla classifica

pagina 30 il sportivo Corriere 


Aprilia - L’Aquila 3-0 

APRILIA: Di Vincenzo, Cane, 

Carta, Croce, Sembroni, Diakite, 

Criaco ( dal 75’ Corsi), Amadio, 

Ferrari ( dal 73’ Ferri marini)., 

Calderini, Marfisi ( dal 56’ 

Sassano).. All. Vivarini 12 

Caruso, 13 Formato, 14 Fabiani, 

15 Sassano, 16 Corsi, 17 

Ferri Marini, 18 Gomes. 

L’AQUILA: Modesti, Petta 

(dal 75’ Rapisarda), Ligorio, 

Agnello, Pomante, Ingrosso ( 

dal 46’ Mucciante), Improta ( 

dal 59 Marcotulio), Triarico, 

Colussi, Ciotola, Infantino. All. 

Zarattoni. 12 Tomarelli, 13 

Gizzi, 14 Rapisarda, 15 Dall’Armi, 

16 Marcotullio, 17 

Mucciante, 18 Piccioni. 

Arbitro: Ripa di Nocera Inf., I 

ass. Lanotte di Barletta, II ass. 

Oliviero di Ercolano. 

Ammonito 24’ Petta, Infantino 

30’, 67’ Corsi, 68’ Sassano. 

Calci d’angolo: 6 a 4 per l’Aquila. 

Spettatori 700. 

E’ una Aprilia a trazione anteriore 

che non ferma davanti a 

nessuno ostacolo, almeno 

questo è il verdetto del campo 

dopo tre giornate con nove 

punti e 11 reti. I due tecnici 

affrontano questa gara con 

alcune modiche rispetto 

all’undici di sette giorni fa. 

Mister Graziani ( in tribuna per 

squalifica) deve rimodulare 

l’assetto tattico per via delle 

assenze di Testa, Carcione e 

Iannini appiedati dal giudice 

sportivo. Vivarini sostituisce 

Tundo infortunato con Carta e 

preferisce dal primi minuto in 

attacco Marfisi a Corsi. 

LA CRONACA: 

Passano solamente sesstanta 

secondi il lancio è di Carta per 

Ferrari, il n. 9 apriliano è pescato 

in posizione regolare, il con- 

I ragazzi di mister Vivarini in rete con Croce, Marfisi, Ferri 

trollo è buono ma la conclusione 

non altrettanto. Al 13’ a provarci 

è Croce dal limite dell’area, 

la conclusione è centrale e 

debole. Un minuto dopo, al 14 

arriva la prima conclusione 

pericolosa degli ospiti, cross 

dalla destra di Triarico, il pallone 

attraversa tutta l’aera, Di 

Vincenzo smanaccia toccando 

quel tanto il la sfera con l’attaccante 

avversario appostato a 

pochi passi. Al 16 è l’Aprilia a 

farsi nuovamente minacciosa, 

Calderini resiste alla carica di 

due avversari riuscendo a mettere 

al centro area un invitante 

pallone per l’accorrente Criaco 

che di contro balzo calcio alto 

sulla traversa. Al 25’ Sembroni 

sfrutta in area una ottima rovesciata 

di Ferrari e di testa insacca, 

ma l’assistente annulla per 

fuorigioco. Al 32’ i biancoazzurri 

sfiorano il gol, perfetto il 

taglio di Criaco in area, il n.7 

arriva sul fondo lasciando partire 

un pallone velenoso che 

attraversa tutta l’aera con il 

portiere battuto, a pochi passi 

dalla linea un difensore salva. 

Al 38’ Diakite lavora un buon 

pallone recuperato a centrocampo, 

il passaggio è per Criaco 

che senza indugiare calcia di 

sinistro da fuori area con la 

sfera di poco alta sulla traversa. 

Quando mancano cinque minuti 

al riposo arriva il vantaggio. 

L’Aprilia sfrutta ottimante un 

calcio di punizione dal vertice 

destro della’area, capitan Croce 

si incarica della battuta, il n. 4 

finta il cross poi decide per il 

colpo a sorpresa che va ad 

insaccarsi all’incrocio dei pali. 

Due minuti dopo, al 42’ c’è 

pronta la reazione dell’Aquila 

con Agnello che lambisce la traversa 

colpendo il pallone in 

area leggermente spostato sulla 

sinistra. Al 44’ Di Vincenzo si 

supera mettendo in angolo su 

tentativo di Trarico. 

Nella ripresa al 48 l’intrapren- 

foto Mirko Andreatta 

dente Criaco ci prova sempre da 

fuori ma la conclusione è fuori. 

Al 50’ uno svarione difensivo di 

Carta favorisce l’azione degli 

ospiti, Ligorio va via sulla fascia 

destra, entra in area e calcia 

a botta sicura ma sulla traiettoria 

arriva il provvidenziale recupero 

di Sembroni che mette in 

angolo. Passano i minuti con l’ 

Aprilia che guadagna metri, il 

raddoppio è nell’aria e arriva 

foto SIlvia Carletti 

puntualmente al 55’. L’azione 

parte a centrocampo con 

Calderini che lancia Criaco 

pescato ottimante sull’out 

destro, il n. 7 aggancia e senza 

esitare calcia forte al centrocampo 

dove arriva l’accorrente 

Marfisi che a pochi passi mette 

in rete. Al 61’ ancora i biancoazzurri 

vicino alla terza marcatura, 

Sassano serve al centro 

area un perfetto assist per Calderini, 

il n. 10 si gira calciando 

a tu per tu con il portiere che 

compie una prodezza spedendo 

in angolo. Al 77’ Con l’Aquila 

sbilanciata l’Aprilia si rende 

pericolosa ancora con Calderini 

ma il tentativo di pallonetto è 

fuori. Al 85’ l’Aquila va al tappeto. 

Ferri Marini mette la terza 

ciliegina con un perfetto rasoterra 

nell’angolo basso alla sini- 

Il secondo goal dellʼAprilia con Marfisi 



stra del portiere modesti. Al 43’ 

le rondinelle possono addirittura 

fare il poker, Calderino semina 

il panico in area avversaria 

ma temporeggia troppo davanti 

al portiere. L’incontro finisce 

dopo 4 minuti di recupero. 

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20 Settembre - 4 Ottobre 2012 il sportivo Corriere 

pagina 31 

di Bruno Bellucci 

IL PUNTO SUL CAMPIONATO SERIE C2 GIRONE B 

L’Aprilia sola al comando 

Siamo soltanto alla terza signori ma chapeau 

dinanzi all'imperioso cammino di 

Sua Maestà Aprilia calcio che si isola 

solitaria al comando della classifica a 

punteggio pieno ma permetteteci di 

prendere a prestito dal ciclismo una 

famosa frase che i più giovani non ricorderanno 

che recitava testualmente a proposito 

del campionissimo Fausto Coppi 

in fuga sullo Stelvio "UN UOMO SOLO 

AL COMANDO" immaginando nei 

panni del fuggitivo l'imponente figura di 

Vincenzo Vivarini indovinatevestito 

come? Elementare Watson: da pompiere 

perchè l'entusiasmo al Quinto Ricci sta 

tracimando come un fiume in piena e 

nella ridente cittadina pontina si comincia 

a sognare la trasformazione del 

numero 2 che segue la lettera C in numero 

1.... e non ci sembra il caso di dare 

spiegazioni perchè il rebus si risolve 

molto facilmente. Dopo l'iniziale cinquina 

inflitta all'Arzanese domenica scorsa 

era toccato agli umbri del Foligno subire 

il blitz a domicilio delle rondinelle apriliane 

che oggi hanno rispedito in Abruzzo 

un rapace giunto baldanzoso in terra 

pontina ma trasvolato in patria al termi- 

ne sotto il pesante fardello di tre reti tre 

realizzate da Marfisi, Ferri Marini e 

Croce che hanno appunto rappresentato 

il Calvario per gli storditi aquilani. 

Domenica prossima? Trasferta ostica al 

Granillo di Reggio Calabria contro 

l'Hinterregno sconfitto in terra toscana 

ed esattamente a Pontedera con il minimo 

scarto e adagiato sul fondo della 

classifica a quota 1 in compagnia della 

nobile decaduta Salernitana che oggi ha 

cancellato il segno zero dalla classifica 

impattando nel derby campano per 2-2 

contro l'Aversa. A due lunghezze dai 

terribili ragazzi del patron Umberto Laz- 

Lʼesultanza dei giocatori dellʼAprilia dopo il goal 

zarini nella graduatoria generale a quota 

sette troviamo a braccetto il Chieti fermato 

al Domenico Purificato di Fondi 

per 1-1 ed il Martinafranca che ha superato 

di misura (2-1) il Teramo mentre a 

quota sei stazionano appunto il Pontedera 

di cui abbiamo già parlato e l'Arzanese 

vittoriosa in trasferta sull'insidioso 

terreno del Gavorrano. Gli altri due 

segni ics della giornata sono scaturiti 

dagli incontri tra Borgo a Buggiano e 

Vigor Lamezia (0-0) e tra Campobasso 

e Poggionsi (1-1) ed è sicuramente da 

mettere in risalto l'impresa esterna del 

Foligno (che le aveva prese di santa 

ragione dai masnadieri pontini in occasione 

del secondo turno) che è andata a 

violare l'ostico terreno del Melfi con un 

corroborante successo per 2-1. In conclusione 

cosa dire signori? Vi sveliano 

un segreto: nella segreteria di Via Bardi 

immaginate due personaggi agli antipodi: 

l'uno conosciuto quale Mario Cavicchioli 

il deus ex machina del team pontino 

che con i suoi sermoncini pacati e 

ricorrenti predica umiltà e piedi ben 

piantati per terra mentre qualche passo 

più in là è parcheggiata l'incisiva figura 

del presidente societario tale Umberto 

Lazzarini che invece ha l'occhio furbo e 

la linguetta saettante e che quando il 

dirimpettaio allenta l'attenzione sussurra 

velocemente e con assoluta nonchalance 

la frase "a me piace vincere.... SEM- 

PRE" ma allor quando si risente osservato 

o marcato stretto ritira la mano... 

pardon la lingua!!! Ebbene a chi credere? 

Noi assolutamente al secondo.... 

2a Divisione Nazionale Girone B -3a giornata 

CLASSIFICA -3a giornata 

Prossimo turno 23 SETTEMBRE 2012

pagina 32 il Corriere 

sportivo 


Interviste sala stampa Aprilia – L’Aquila 

di MAURO PRIORI 

Ancora una netta vittoria casalinga per 

l’Aprilia di mister Vincenzo Vivarini, 

un 3-0 inflitto alla formazione abruzzese 

aquilana, che lancia le rondinelle 

solitarie a punteggio pieno al comando 

della classifica del Campionato 

Nazionale di Lega Pro Seconda Divisione 

Girone B. Il tecnico bianco – 

celeste Vivarini non può che non essere 

soddisfatto della prova dei suoi 

ragazzi, contro una squadra d’indiscusso 

spessore, costruita solo per fare 

bene. >. Felice per 

la vittoria e il gol fatto è il giovane 

Augusto Marfisi. >. Anche Stefano 

Amadio si presenta in sala stampa >.

20 Settembre - 4 Ottobre 2012 il Corriere 

sportivo 

pagina 33 

Intervista al mister dell’Aprilia Vincenzo Vivarini 

di DARIO BATTISTI 

“Non sono un oracolo sono semplicemente un allenatore” 

Aprilia. Non sono un oracolo 

sono semplicemente un allenatore. 

Tre partite nove punti. L’Aprilia 

di mister Vincenzo Vivarini, 

dopo lo squillante 3-0 rifilato 

agli abruzzesi dell’Aquila, 

veleggia sicura al primo posto 

della classifica del girone B del 

campionato di Seconda Divisione. 

Per gli amanti delle statistiche 

questa è la prima volta che 

l’Aprilia occupa in solitaria la 

cima della classifica di un campionato 

professionistico mentre 

sono tre le settimane consecutive, 

altro piccolo record, di permanenza 

in vetta alla graduatoria. 

Uno degli artefici di questo 

momento felice vissuto dal club 

apriliano è sicuramente l’allenatore. 

Vincenzo Vivarini, divenuto 

possessore del patentino al 

termine del corso tenuto dal settore 

tecnico della Figc a Coverciano 

(Firenze) nel 2009, siede 

sulla panchina apriliana dalla 

scorsa stagione quando al debutto 

storico in un campionato professionistico 

di Seconda Divisione, 

il club delle cinque rondini 

amministrato dalle famiglie 

Cavicchioli e Lazzarini, si è 

giocato nei play off contro il 

Chieti, squadra precedentemente 

allenata proprio da Vivarini, la 

possibilità, svanita nonostante 

due pareggi (2-2 e 1-1), di salire 

nella categoria superiore. Sui 

banchi toscani ha studiato insieme 

a Montella, Chiesa, Colonnese 

e tanti altri giocatori di 

serie A e di B, categoria nella 

quale Vivarini ha giocato ricoprendo 

il ruolo di centravanti 

con le casacche del Cosenza e 

del Monza. Molte le annate pas- 

sate a calcare i campi della serie 

C con la Turris, Celano, Baracca 

Lugo, Gualdo Tadino. Vivarini il 

giorno degli esami ha presentato 

una tesi sulle “Transizioni nel 

calcio” evidentemente aveva già 

scelto di far parte di quel tipo di 

tecnico che vuole giocarsi sempre 

la partita e che in campo 

vuole una formazione equilibrata 

ma che sia propositiva ed 

offensiva in ogni 

frangente. 

osserva mister Vincenzo 

Vivarini, nato nel 1966 ad Ari, 

ridente cittadina situata a pochi 

chilometri da Chieti. Ci sono 

allenatori che sono per il gruppo 

dei giocatori delle guide, altri 

che assumono il ruolo di comandante 

che tipo di trainer è mister 

Vivarini?. Lui 

che ha smesso di tirare calci ad 

un pallone quando iniziava il 

trapasso da una filosofia di 

gioco difensivistica, in quello 

che veniva definito gioco all’italiana 

e si affacciava prima timidamente 

con Liedholm, Galeone 

e Vinicio il gioco cosiddetto a 

zona decollato definitivamente 

con l’avvento di Sacchi, di 

Zeman ed altri trainer, si è subito 

innamorato del gioco totale, 

aggressivo e propositivo.. 

Vivarini matura con il tempo 

questa concezione di aggressività, 

di velocità e di totalità che 

vuole vedere sul terreno di 

gioco. Per problemi fisici la carriera 

di Vivarini giocatore finisce 

a circa 31 anni e subito si 

lancia, nonostante l’offerta di 

una carriera dirigenziale fattagli 

dal presidente dell’Ortona, sulla 

panchina. Inizia ad allenare proprio 

il team toscano, iscritto in 

quegli anni al torneo di serie D. 

Subentrato a campionato in 

corso, per la precisione nel mese 

di dicembre, il neo tecnico salva 

la formazione.. 

Dalla tribuna si ha la percezione 

e la sensazione che il 

bel calcio che produce il sistema 

di gioco attuato dalla formazione 

apriliana faccia partecipare e 

divertire gli stessi atleti. L’allenatore, 

mestiere sempre a rischio 

dove gli esami non finiscono 

mai e le prove più difficili sono 

sempre quelle che devono ancora 

arrivare, può stregare per 

delle domeniche tifoserie e 

avversari ma poi all’improvviso 

non tutto gira nel verso giusto e 

l’esonero è sempre dietro l’angolo. 

. Per ottenere un 

risultato tutta la società e il gruppo 

squadra devono condividere 

e accettare teorie e dottrine stagionali. 

Preziosi ed insostituibili 

sono i collaboratori Fabrizio 

Zambardi, allenatore in seconda 

e preparatore dei portieri e Antonio 

Del Fosco preparatore atletico. 

Per un allenatore è molto 

importante trovare società che 

assecondino il proprio modo 

lavorativo senza invasioni di 

campo. ammonisce 

Vivarini che, come i pionieri alla 

scoperta di nuovi mondi, nel 

giugno del 2011 ha compiuto, 

dopo un campionato di serie D 

vinto con il Chieti e mancato per 

un solo punto i play off di C2 

sempre alla guida della compagine 

abruzzese, un atto di coraggio 

nel prendere in mano le redini 

tecniche di una squadra che 

con pudore si affacciava per la 

prima volta in un campionato di 

Lega Pro.. Grande 

appassionato di cinofilia e 

della caccia Vivarini passeggiando 

in silenzio nella natura si 

scrolla di dosso la tensione e i 

pensieri calcistici. Punto di riferimento 

importante per il mister 

pontino è la presenza della famiglia 

che gli trasmette tranquillità, 

sicurezza e quiete. Nel dolce 

focolare domestico Vivarini 

viene coccolato dalle sue tre 

donne: la moglie Rossella e le 

due splendide figlie Flavia, 

iscritta al liceo scientifico ed Ilaria 

che frequenta la scuola 

media. L’Aprilia nei prossimi 

centottanta minuti sarà di scena 

a Reggio Calabria contro l’Hinterreggio 

e in Toscana dove 

affronterà il Borgo a Buggiano.

pagina 34 il sportivo 

Corriere 

di MAURO PRIORI 

Davide Cappelletti - 

Emozionato... non credevo 

di veder scritto a fine partita 

Aprilia 3 L’Aquila 0 

il gruppo è compatto e il 

capitano ha fatto un gran 

bel gol. Squadra promossa 

a pieni voti. Voglio 

aggiungere .. un grazie al 

nostro mister. 

Mauro Pascucci - Penso 

che sia l’anno buono per il 

grande salto. Io me lo 

auguro, per la società che 

ha grandi e competenti 

collaboratori. Forza Aprilia 

Alessandro De Min - E’ 

stata una vittoria molto 

importante, sopratutto 

La parola ai tifosi dopo 

Aprilia - L’Aquila 

anche per il bel gioco 

imposto. Penso che quest’anno 

l’Aprilia farà 

divertire e regalerà buon 

calcio ai tifosi! 

Riccardo Tomassini - 

Non ho visto la partita, ma 

dai risultati vedo l’Aprilia 

e il giocatore Ferri Marini 

in splendida forma. Penso 

che insieme al Chieti 

siamo i favoriti per la promozione 

in Lega Pro 

Prima Divisione. Forza 

Aprilia ! 

Paolo Spognardi – Grande 

primo tempo dove L’Aquila 

messa bene in campo 

chiudeva tutti gli spazzi, 

ma dopo il gol di Croce 

loro si sono scoperti e l’Aprilia 

li ha purgati. Forrza 

Apriliaaaa. Fabio Foggia - 

Settore Giovanile F.C. Aprilia 

E’ iniziata alla grandissima la stagione sportiva per il settore giovanile della 

F.C. Aprilia. Sono iniziati i vari campionati nazionali. Non giocava solo la 

Berretti che esordirà sabato prossimo 22 di Settembre in quel di Foligno. Ha 

invece iniziato le sue fatiche, la formazione dei giovanissimi Nazionali. La 

squadra di mister Gianmatteo Salvadori con un bell’1-3 ha espugnato il terreno 

del L’Aquila. In gol per i giovani bianco – celesti: Lucidi (doppietta) e 

Pirazzi. Gli apriliani torneranno in campo domenica prossima per affrontare 

in casa i cugini del Fondi. Vittoria interna anche per gli Allievi Nazionali di 

mister Francesco Vallone (Raf Vallone per gli amici). In casa i giovani pontini 

hanno sconfitto guarda caso L’Aquila per 3-1. Per la formazione apriliana 

sono andati a rete: Cioè, Violetto e Sbordone. Domenica prossima impegno 

esterno nel derby pontino a Fondi. Dopo la giornata odierna, in generale si 

può solo dire che il calcio apriliano ha davvero surclassato quello aquilano 

con tre vittorie su tre gare. Questo perché anche la prima squadra in casa ha 

battuto la rivale abruzzese per 3-0. Domenica più che positiva per i colori 

bianco – celesti che saranno presto chiamati alla conferma nel prossimo turno 

dei rispettivi campionati. >. 

Credo chi ci darà molte 

soddisfazioni. 

Maurizio Stecca - Credo 

ché mai come questa volta 

l”Aprilia sia diventata più 

determinante e più squadra, 

purtroppo non ho 

visto la partita, però ho 

seguito la gara in televisione. 

In ogni modo l’Aprilia 

va veramente forte quest’anno, 

al pari di formazioni 

molto note. 

Salvatore Mancuso - Una 

squadra compatta con elementi 

di valore, che ha 

disputato una grande partita 

contro una buona formazione 

che forse gli 

mancavano alcuni elementi. 

Mi è piaciuta e mi è piaciuto 

l’atteggiamento. 

Andrea Russo – E’ stato 

molto bello vedere l’Aprilia 

giocare oggi....certo 

che se Calderini passasse 

un po’ di più il pallone 

sarebbe un giocatore fantastico........3 

partite 3 vittorie.....per 

il momento c’è 

tanto entusiasmo, ma non 

ci dobbiamo illudere, il 

campionato è ancora 

molto lungo e stressante. 


Francesco Cirelli - Una 

grandissima vittoria, 3 

ottimi punti per sfuggire 

dalla seconda in classifica. 

L’Aprilia di oggi e stata 

ottima ha giocato molto 

bene, abbiamo tenuto un 

buon ritmo fino alla fine. 

Complimenti al mister e a 

tutta la squadra. 

Intervista a Stefano Amadio (classe ’89) 

Forse si può dire che è arrivato a 

indossare la casacca bianco – celeste 

con un anno di ritardo, ma l’importante 

è che l’accordo tra le parti è 

stato raggiunto e che il centrocampista 

Stefano Amadio 

(classe ’89) è ora un giocatore 

dell’Aprilia. Il calciatore 

romano ha iniziato la 

sua carriera professionistica 

nella Cisco Roma, giocando 

con la squadra capitolina 

(C2) nelle stagioni 

(2008/2009 – 2009/2010). 

Poi il passaggio al Chieti in 

Seconda Divisione nel 

periodo (2010/2011- 

2011/2012), proprio nel 

primo anno in maglia teatina 

è stato un atleta di mister 

Vincenzo Vivarini. Stefano 

Amadio ha sottoscritto con 

l’Aprilia un contratto biennale. 

il Corriere 

20 Settembre - 4 Ottobre 2012 pagina 35 

sportivo 

All’Oasi Golf Club di Aprilia gara in coppia tra un golfista ed il suo cane 

“Con Fido in 9 buche -Pet Pro Golf Cup” 

Al circolo di golf Oasi sabato 22 settembre si svolge la 

“Con Fido in 9 buche - Pet Pro Golf Cup” per la prima 

volta nel Lazio. L’originale gara avrà luogo subito dopo 

un Incontro organizzato dal club con la Federazione Italiana 

Golf dal titolo: Sostenibilità e Naturalità nei percorsi 

di Golf. 

All’Incontro, che sarà presieduto dal Presidente Regio- 

Sabato 1 settembre il club ha ospitato una gara sponsorizzata 

da un marchio dʼeccezione: Mulligan & Co. 

nale Fig dottor CarloScatena, dopo il saluto del Consigliere 

regionale Isabella Rauti dell’Ufficio di Presidenza 

del Consiglio regionale del Lazio, è previsto l’intervento 

del Direttore del Bioparco di Roma Paolo Giuntarelli, 

degli esperti consulenti ambientalisti e agronomi 

della Federazione Golf Sabrina Verde, Alessandro De 

Luca e Marta Visentin, e dello studioso di avifauna 

Domenico Cascianelli. Per il turismo golfistico collegato 

alla naturalità interviene l’assessore Antonio Gazzellone 

del Comune di Roma. 

Conferma la sua presenza anche il conduttore televisivo 

Federico Fazzuoli. 

Dal South Dakota interviene in video Domenico Gambardella, 

regista documentarista del programma Raitre 

“Alle falde del Kilimangiaro”. 

APRILIA - I QUARTIERI S’INCONTRANO NEL PALIO 

CICLISTICO DI SAN MICHELE 

Lunedì 3 settembre u.s., presso l’accogliente 

sede del Quartiere Aprilia Nord, si è svolto 

l’incontro tra il Comitato Organizzatore del 

Palio Ciclistico di San Michele, presieduto 

da Maurizio Brilli e rappresentato dai presidenti 

delle società ciclistiche Aprilia Bike, 

S.C.Aprilia,Gigante Bike, Pedale Apriliano, 

Bike no war, Cicli Paco Team e Punto Bici 

con i Quartieri di Aprilia, dove si è illustrata 

la 5^ edizione del PalioCiclistico di San 

Michele che anche quest’anno coinvolgerà i 

Quartieri diAprilia. 

La manifestazione, come è ormai tradizione, 

si svolgerà sulla falsarigadel più famoso 

Palio di Siena, con la differenza che in sostituzione 

dei cavalli lo strumento della competizione 

saranno le biciclette e al posto delle 

contrade concorreranno i Quartieri con i concittadini 

ciclisti residenti nel loro territorio; 

si aggiudicherà il Palio quel quartiere che 

avrà conseguito il maggior punteggio con i 

suoi migliori 5 atleti partecipanti. 

L’evento avrà l’ambizione di dare continuità 

ad una tradizione esistentegià dagli anni sessanta, 

giunta sino a noi attraverso alterne 

vicende e fortune ora istituzionalizzate, identificate 

e legate ai festeggiamentidel Santo 

Patrono. 

Il coinvolgimento dei Quartieri è chiaramente 

finalizzato a creare nella popolazione un 

senso di appartenenza al proprio territorio, 

fruibile anche e soprattutto in momenti cru- 

Il convegno sarà moderato da Ilenia Petracalvina, giornalista 

ed inviatadell’Arena di Raiuno di Massimo Giletti 

e già inviata della rubrica Italia sul Due. 

L’intera giornata, dedicata alla natura, dopo la premiazione 

della gara “Con Fido in 9 buche”,proseguirà con 

buffet e musica “country”, e sarà allietata anche dalla 

presenza delle miss del concorso Miss Motorissima, prodotto 

da Maria Luisa Facchini. 

Con la vincitrice regionale Beatrice 

Olla anche le finaliste Silvia Antonetti, 

Giorgia Podeschi e Giulia Strino. 

Il presidente Marina Lanza spiega le 

motivazioni di questo evento: “Ilnostro 

club di golf è un classico circolo 

di campagna, nato con l’idea dicreare 

un’oasi di sport e benessere nel 

rispetto della natura. 

Per questo ho proposto alla nostra 

Federazione un “Incontro”, sulla 

difesadella Biodiversità come valore 

aggiunto nel Golf. 

Dopo l’Incontro, a partire dalle 14 

avrà luogo un originalissimo Torneo 

di golf aperto a tutti i golfisti e ai loro 

amici a quattro zampe, ideato da Promoteam società leader 

nell’ideazione e organizzazione di eventi golfistici e 

supportato da Pet Pro azienda specializzata nei servizi 

per i pets. Lo staff formato da educatori, psicologi e 

addestratori altamente specializzati aiuteranno i golfisti 

a rendere il gioco ancora più piacevole se praticato insieme 

al loro compagno di sempre, che contribuirà al punteggio 

sostenendo prove di education e abilità. 

Diverse le aree assegnate alle singole attività: il pet bar 

con la presenza di un esperto nutrizionista, il photo corner, 

l’ area massage. 

L’Oasi è tra i pochi club che consentono al golfista di 

portare con sé ilcane (prassi che abbiamo incentivato 

quest’estate per cercare di dare il nostro contributo contro 

l’abbandono estivo degli stessi), quindi abbiamo 

ciali della vita sociale del Quartiere e quindi 

della Città, dove l’appartenenza incita alla 

partecipazione e quindi invita ogni cittadino 

ad essere partecipe e attore consapevole di 

vicende civiche che lo riguardano. 

La gara si svolgerà la mattina di domenica 23 

settembre p.v. su un percorso cittadino da 

ripetersi più volte, parte ad andatura controllata 

eparte agonisticamente. I concorrenti 

verranno divisi in due griglie di partenza, la 

prima prenderà il via alle ore 9,00 e la seconda 

partiràsubito dopo l’arrivo della gara precedente. 

L’organizzazione sarà curata dalle società 

ciclistiche di Aprilia: PedaleApriliano, Punto 

Bici, Aprilia Bike, S.C.Aprilia, Bike no war, 

Cicli Paco Team e Gigante Bike che per l’occasione 

dimostrano ancora una voltal’efficacia 

e l’importanza del ruolo che svolgono nel 

tessuto socialedella città. L’impegno per 

l’organizzazione del Palio testimonia l’amoreper 

la città, che i rappresentanti delle società 

ciclistiche hanno dasempre dimostrato in 

ogni loro espressione. 

I Presidenti dei Quartieri presenti si sono 

espressi unanimemente inmaniera favorevole 

al progetto e aderiranno con entusiasmo 

all’iniziativaanche in questa circostanza consapevoli 

del ruolo primario che è stato a 

loro attribuito. 

IL COMITATO ORGANIZZATORE 

accolto con piacere questa divertente gara in coppia 

Padrone/Fido, per la 

prima volta nel Lazio.” 

Oasi Golf Club 

Via Cogna, 3/5 – Via Nettunense Km 26,400 -04011 

Aprilia 

Tel. 06. 92746252 – 9268120 – Fax 06 9268502 

www.oasigolf.it - e-mail: info@oasigolf.it 

PALLAVOLANDO A TUTTO TONDO 

La Pallavolando a Tutto 

Tondo è in procinto di 

riprendere la propria 

attività per la stagione 

2012/13. Gli allenamenti 

si svolgeranno presso 

la palestra della Scuola 

Giovanni Pascoli nei 

giorni di lunedì, mercoledì 

e venerdì con orario 

dalle 17,00 alle 22,00. 

Dopo la vittoria del 

campionato di Prima 

Divisione femminile, la 

società del presidente 

Giulio Ciuferri giocherà 

in serie D. Oltre al campionato 

agonistico, si 

terranno gli allenamenti 

dei ragazzi del sitting, ci 

sarà spazio per il settore 

amatoriale misto e, 

come preannunciato a 

suo tempo, si avvierà 

l’attività giovanile. Per 

informazioni si può 

venire in palestra negli 

orari sopra scritti o telefonare 

al 3386590033 e 

parlare direttamente con 

il signor Giulio Ciuferri 

. Nella foto si possono 

vedere gli istruttori e i 

collaboratori del settore 

Sitting. Sono ragazze e 

ragazzi della Pallavolando 

che, oltre a giocare 

nei rispettivi campionati 

di appartenenza, seguono 

le attività della pallavolo 

da seduti. 

nella foto Da sinistra: 

Giada Santocchi, 

Fabiana Pellone, Emanuel 

Mazza, Michela 

Luciano, Martina Spinaci 

e Davide Di Lelio. 

Gianni Iaci. 

Giornata di sport al Parco Friuli di Aprilia per il "I°Trofeo quartiere Aprilia Nord” 

grande giornata di sport al Parco Friuli di Aprilia 

per il "I°Trofeo quartiere Aprilia Nord", centinaia di 

appassionati del mondo delle due ruote hanno reso 

spettacolare la gara ciclistica MTB riservata alla 

categoria giovanissimi F.C.I. prova Coppa Lazio. A 

trionfare tra le società partecipanti la Punto Bici 

Aprilia diretta da Alfio Sciuto, seconda classificata 

la Vittorio Bike Montefogliano, terza classificata 

la Emporio del Ciclo. La società apriliana Punto 

Bici Aprilia della Presidentessa Teresa Battaglia ha 

visto vittoriosi tra gli atleti: Federico De Paolis, 

Elisa Giunta, Damiano Olivieri, Martina Maccecchini, 

Sara Sciuto a pari merito insieme alle altre 

ragazze della sua categoria G6. Grande entusiasmo all'interno del Comitato di quartiere 

Aprilia Nord così dichiara il Presidente Currò al termine della manifestazione: oggi abbiamo 

visto centinaia di giovanissimi atleti dare spettacolo con le loro performance atletiche 

e caratteriali che rendono ancor più bello lo stato sportivo, perfetta l'organizzazione del 

G.S. Pontino Sermoneta del Patron Fausto Quattrini al quale vanno i miei più sentiti complimenti, 

e del suo intero staff sportivo in collaborazione con la Punto Bici Aprilia, il consigliere 

provinciale F.C.I. Massimo Saurini e il Comitato di quartiere Aprilia Nord quartiere 

sportivo. Il supporto delle aziende e dell'Opes Italia comitato provinciale di Latina, ha 

reso possibile questo spettacolo sportivo in un momento così difficile per l'economia ringrazio 

di cuore tutte le imprese locali che hanno supportato l'evento avendo permesso con 

la loro collaborazione di ospitare ad Aprilia centinaia di giovanissimi atleti e quindi di promuovere 

nel miglior modo possibile il ciclismo giovanile linfa vitale di questa disciplina.

pagina 36 il Corriere 

sportivo 


LA PRIMA STAZIONE DI RICARICA GRATUITA PER AUTO ELETTRICHE SI TROVA AD 

APRILIA AD OPERA DI NICOLA PREZIOSO CONCESSIONARIO CITROËN DAL 1970 

CITROËN C-ZERO STAZIONE EUROPEA DI RICARICA 

RAPIDA CHE SFRUTTA ENERGIA RINNOVABILE 

Nell’ottica della ricerca di progetti 

sempre più legati alla crescita 

della mobilità elettrica e 

sostenibile, la Concessionaria 

Citroën Nicola Prezioso ad 

Aprilia, in collaborazione con il 

Polo per la Mobilità Sostenibile 

della Regione Lazio 

(POMOS), centro di ricerca 

dell’Università La Sapienza di 

Roma, hanno realizzato due 

stazioni di ricarica veloce e 

lenta, per vetture elettriche, che 

sfruttano una delle principali 

fonti rinnovabili di energia, il 

vento. 

La caratteristica principale del 

progetto è che le stazioni sono 

“pubbliche e gratuite”, ossia 

ogni possessore di auto elettrica 

è in grado di effettuare la 

ricarica gratuita del proprio 

mezzo, senza tessere o abbonamenti; 

inoltre, esse sono completamente 

eco-sostenibili in 

quanto l’utilizzo di energia rinnovabile 

si traduce in una assoluta 

assenza di emissione di 

CO2. 

Altra peculiarità è che Il sistema 

è in grado di fornire al 

Cliente tutte le indicazioni relative 

allo stato di crescita di ricarica 

del veicolo e al tempo 

restante: attraverso il pannello 

della centralina, l’utilizzatore è 

guidato dalle indicazioni circa i 

tempi e le modalità di ricarica, 

in tutta sicurezza. 

Le stazioni di ricarica hanno 

le seguenti prestazioni: 

CARICA VELOCE: ricarica 

fino all’80% delle batterie in 20 

minuti in corrente continua a 

400V, dieci volte più veloce di 

una ricarica tradizionale. 

CARICA TRADIZIONALE: 

ricarica le batterie in 6 ore in 

corrente alternata, ma utilizza 

energia prodotta da fonti rinnovabili. 

L’alimentazione della centralina 

avviene attraverso un generatore 

eolico di ultima genera- 

zione ad asse verticale e, successivamente, 

verrà integrato 

anche con un impianto fotovoltaico 

a concentrazione. Questo 

reale abbattimento dei tempi di 

ricarica costituisce un’evoluzione 

molto importante nell’utilizzo 

di vetture elettriche e 

nello sviluppo del loro mercato. 

Il progetto, inaugurato dal 

Ministro dell’Ambiente Corrado 

Clini ed installato per la 

prima volta presso la sede di 

Aprilia della Concessionaria 

Citroën Nicola Prezioso, è un 

passo avanti molto importante 

nello sviluppo di sistemi di 

mobilità sostenibile per la salvaguardia 

dell’ambiente. 

A tale proposito ricordiamo, 

infatti, che Citroën Nicola Prezioso, 

da sempre decisa ad 

implementare infrastrutture 

necessarie alla diffusione di 

vetture elettriche, è la prima 

concessionaria d’Italia ad aver 

ottenuto, nel 1998, il prestigioso 

certificato UNI EN ISO 

9000, con cui si identifica una 

serie di normative e linee guida 

che definiscono i requisiti per 

la realizzazione di un sistema di 

gestione della qualità, nell’ottica 

di miglioramento del prodotto, 

dei servizi e della soddisfazione 

del Cliente. 

E’ importante sottolineare che 

questa stazione di ricarica veloce 

è la prima in Italia a disposizione 

gratuita del pubblico e, in 

particolare, dell’Università per 

attività di ricerca e sperimentazione. 

Questo progetto ben s’inserisce 

nella politica di Citroën Italia di 

sensibilizzare, attraverso iniziative 

che coinvolgono enti, 

aziende e municipalità, le 

amministrazioni pubbliche e i 

cittadini al passaggio alla 

mobilità elettrica, ponendo 

l’accento sulla necessità di sviluppare 

una cospicua rete di 

infrastrutture ed agevolazioni 

all’utilizzo ed all’acquisto. A 

tale proposito ricordiamo, 

infatti, la consegna di una 

Citroën C-Zero al sindaco di 

Latina, il primo sindaco italiano 

da sempre convinto sostenitore 

della mobilità sostenibile, 

che ha scelto, per i suoi spostamenti 

in città, un’auto elettrica, 

lo stile del muoversi del futuro, 

due Citroën C-Zero all’Ispettorato 

di Pubblica Sicurezza del 

Vaticano e, rimanendo nella 

stessa regione, la rilevante operazione 

con Roma Capitale che 

ha acquistato 14 Citroën C- 

Zero per realizzare un ambizioso 

piano di eco-mobilità della 

città. 

Con C-Zero, Citroën offre, sul 

segmento delle city-car, una 

soluzione 100% elettrica: zero 

litri di carburante, zero emissioni 

di CO², zero inquinamento 

acustico. Vera espressione di 

Créative Technologie Citroën 

C-Zero è pensata per facilitare 

lo spostamento urbano ed 

extraurbano, con tutte le qualità 

per diventare la soluzione ai 

bisogni di mobilità sostenibile 

di cittadini e imprese, grazie ad 

un’autonomia di 150 km. Compatta 

nelle dimensioni, come si 

conviene ad una cittadina doc, 

Citroën C-Zero è lunga 3,48 m 

ma con un passo di ben 2,55 

metri che favorisce l’abitabilità 

interna per quattro passeggeri e 

una capacità del bagagliaio pari 

a 166 litri. 

Citroën con C-Zero ha totalizzato 

2.800 ordini in Europa e 

oltre 200 immatricolazioni in 

Italia, arrivando ad essere la 

prima Marca nel mercato delle 

vetture 100% elettriche. 

CONCESSIONARIO CITROËN “NICOLA PREZIOSO” 

L’Azienda NICOLA PREZIOSO rappresenta il marchio CITROËN dal 1970, quando ancora era associato a quello della AUTOBIANCHI. In seguito alla scissione dei due marchi 

(anno 1974) è diventata Officina e Vendita Autorizzata monomarca, scegliendo CITROËN. Nominata CONCESSIONARIA nel 1976 si è via via sviluppata strutturalmente 

e territorialmente. 

Oggi l’Azienda opera in una zona di concessione molto vasta, al Nord delimitata dal Comune di Roma, a Sud si estende fino al Comune di Terracina, ad Est con i Castelli Romani. 

Per rendere un servizio più adeguato all’esigenze dei clienti sono stati creati una serie di “CENTRI CITROËN” situati nel territorio di APRILIA, LATINA (Concessionaria 

1996) e (ShowRoom 2009), POMEZIA (1990), VELLETRI (1994) e TERRACINA (2005), gestiti direttamente dalla Concessionaria. 

L’Azienda si avvale di 11”PUNTI CITROËN” tra Officine, Carrozzerie e Vendite Autorizzate dislocate nel territorio per garantire assistenza e consulenza immediata. Nel 1994 

è stata nominata “Concessionaria dell’anno CITROËN” e, dall’1996, ha implementato il Sistema Qualità CITROËN. 

Nel 1998 CITROËN Nicola Prezioso è la prima concessionaria d’Italia ad ottenere il prestigioso certificato UNI EN ISO 9000, con cui si identifica una serie di normative e linee 

guida sviluppate dall’Organizzazione internazionale per la normazione, le quali definiscono i requisiti per la realizzazione, in una organizzazione, di un sistema di gestione della 

qualità, al fine di condurre i processi aziendali, migliorare l’efficacia e l’efficienza nella realizzazione del prodotto e nell’erogazione del servizio, ottenere ed incrementare la 

soddisfazione del cliente. 

Nel Dicembre del 2006, in considerazione di particolari benemerenze, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Romani Prodi e del Presidente della Repubblica Giorgio 

Napolitano, è stata conferita al Sig. Nicola Prezioso l’onorificenza di “Cavaliere Del Lavoro”. 

La Concessionaria CITROËN Nicola Prezioso Srl è costituita da personale giovane ed intraprendente che lavora in un ambiente dinamico, avvalendosi di modernissime attrezzature 

certificate a livello europeo. 

La solida gestione familiare di Nicola, Gabriella, Massimiliano ed Enrico consente al Cliente di sentirsi costantemente considerato e di mantenere un rapporto diretto e privilegiato 

con il titolare.


pagina 37 


“Siamo aperti agli investimenti 

degli imprenditori italiani. In 

Romania aiutiamo le imprese a 

collocarsi e rendere produttivo il 

nostro territorio”. Queste le 

parole che ha voluto sottolineare 

più volte il neopresidente della 

contea di Cluj in Romania Horea 

Uioreanu del Pnl giunto martedì 

11 settembre 2012 ad Aprilia, in 

un incontro promosso dall’ex 

consigliere comunale Luciano 

Coser (Pdl) e con l’assessore 

provinciale per la valorizzazione 

dei prodotti locali Enrico Tiero 

(Pdl). L’incontro si è tenuto 

nella casa dell’ex consigliere 

Luciano Coser in via Vallelata. Il 

motivo è dovuto all’ennesimo 

trasferimento della produzione 

di una nota casa di panettoni italiana 

che ha deciso di abbandonare 

l’Italia per la Romania. Il 

distretto di Cluj fa parte della 

regione della Transilvania, nella 

zona nord della Romania, più 

conosciuta per la leggenda del 

conte Dracula. Con l’ingresso 

nell’Unione Europea, la Romania 

ha avviato una politica di 

industrializzazione del paese e 

ha approvato politiche di defiscalizzazione 

per chi decide di 

investire in quel paese. “Noi 

Incontro tra l’ex consigliere Coser, l’assessore Tiero e una delegazione di Cluj 

VICINI ALLA ROMANIA 

Protocollo d’intesa sull’economia e sociale 

amiamo il made in Italy “-dicono 

i consiglieri del presidente. 

Tutto ciò che è italiano riscuote 

un grosso successo di mercato in 

Romania, ed è per questo motivo 

che gli esponenti politici accolgono 

a braccia aperte gli 

imprenditori italiani. Dopo lo 

scambio dei “doni” tra l’assessore 

provinciale Enrico Tiero e il 

presidente del distretto Horea 

Uioreanu, si è passati allo scam- 

bio di “idee”. L’assessore Tiero 

ha ipotizzato un gemellaggio 

con Cluj e ha dato iniziato a predisporre 

un protocollo d’intesa 

per una collaborazione economica 

e sociale tra le due realtà 

molto vicine per sensibilità e per 

cultura. Ad accompagnare la 

delegazione rumena il vicepresidente 

del distretto di Cluj Vakar 

Istvan Valentin, il consigliere del 

presidente Valentin Lungu, il 

consigliere del distretto Szeplekan 

Mihai, il consigliere del presidente 

Titus Tintean. Inoltre 

erano presenti l’esperto finanziario 

Massimo Culini, il presidente 

dell’Enpai Vincenzo 

Matrone e i vicepresidenti Americo 

Rosati e Carmine Scarano. 

L’Enpai è l’ente nazionale promozione 

aziende Italia, ha lo 

scopo di promuovere la produzione 

delle imprese italiane 

all’estero. Offre alle imprese 

l’assistenza necessaria per la 

finanza agevolata, la conciliazione 

delle liti, igiene e sicurezza, 

servizi bancari e formazione. 

“Oggi la Romania è appetibile 

per le imprese italiane –ci dicono- 

in pochissimi giorni si ottengono 

le autorizzazioni necessarie 

per l’impianto della produzione, 

c’è una forte politica di 

defiscalizzazione e di sostegno 

per chi investe”. In una settimana 

l’amministrazione di Cluj è 

riuscita a mettere a disposizione 

tutte le autorizzazioni per la produzione. 

Per 10 anni, l’impianto 

è esente da tasse inoltre il costo 

della manodopera è molto più 

basso che in Italia. In proporzione 

con il pagamento di un operaio 

italiano, si possono assumere 

almeno cinque operai rumeni. 

La delegazione di Cluj è quindi 

partita per Roma e per gli incontri 

con l’imprenditoria italiana. 

Molta la soddisfazione dell’ex 

consigliere Luciano Coser per 

l’esito dell’incontro. “E’ un 

modo per discutere dell’economia 

pontina ed italiana in generale 

–ci spiega- significa interrogarsi 

sul perché gli imprenditori 

lasciano questo territorio e preferiscono 

i paesi dell’est. Ci 

porta, infine, ad avere degli sti- 

L’evento si è tenuto giovedì 6 settembre presso l’ex Mattatoio 

Il prof. Steve Best in conferenza ad Aprilia 

Il prof. Steve Best, docente di 

filosofia presso l’università di El 

Paso,in America, scrittore, ecologista 

e attivista per i diritti animali 

è stato il protagonista della 

conferenza di giovedì 6 settembre 

alle ore 18.00, presso l’ex 

Mattatoio di Aprilia. L’incontro 

è stato l’ultimo dei tre appuntamenti 

del professore in Italia, 

che nei giorni precedenti aveva 

tenuto altre due conferenze a 

Roma.In collaborazione con 

l’Associazione Arci La Freccia 

di Aprilia e Vegan di Latina,il 

prof. Best ha presentato: “The 

Paralysis of Pacifism: In 

Defense of Militant Direct 

Action and “Violence” for Animal 

Liberation”. Il dibattito ha 

avuto come tema principale il 

concetto di pacifismo e di non- 

Dibattito sui temi del pacifismo e della non-violenza 

violenza ,sui quali il 

prof. Best ha espresso 

il suo punto di 

vista, affermando 

che i pacifisti si 

nascondono dietro 

lo scudo della nonviolenza 

e rimangono 

inerti a osservare 

e subire passivamente 

i soprusi della 

società capitalistica. 

Al contrario,secondo 

Best, la violenza 

è tollerabile se essa 

diventa l’unica soluzione 

possibile per 

reagire al sistema che impone le 

sue regole incivili e anti-democratiche. 

Best ha citato personaggi 

illustri come Gandhi, il 

quale era sì un pacifista, ma ha 

lottato pacificamente,reagendo 

al sistema come unica scelta 

possibile di difesa; oppure Martin 

Luther King, anch’egli attivista 

pacifista, simbolo della resistenza 

non violenta. L’intento di 

L'assessore Tiero e il presidente di Cluj Horea Uioreanu 

moli per migliorare, anzi rilanciare, 

la produzione italiana”. La 

parte conviviale della serata è 

stata frutto del lavoro dello chef, 

Giuliano Piasentin che ha fatto 

degustare agli ospiti i ricchi 

sapori del mare italiano. Due 

primi piatti, uno rosso ed uno 

bianco, allo scoglio e poi un’orata 

ricoperta da foglie di patate 

cotta nel forno a legna. Inoltre lo 

chef Piasentin ha voluto portare 

Best è quello di proporre una 

rivoluzione culturale e sociale 

delle masse, che scardini il sistema 

di dominio capitalistico e 

che ripristini un equilibrio fra 

tutti gli esseri viventi,animali e 

non, in un contesto naturalistico 

protetto. E per far ciò, Best propone 

come unica soluzione 

un’azione pragmatica di lotta 

non violenta, mossa però dall’intera 

società che si ribella al 

sulla tavola un assaggio del prodotto 

italiano per eccellenza: la 

pizza. La pizza Margherita con i 

più svariati tipi di formaggi, ma 

anche la focaccia con il cacio 

romano. Ad accompagnare i 

piatti, le cantine pontine anche 

se la delegazione rumena ha preferito 

il sapore forte della grappa. 

Il tutto nella splendida cornice 

della villa Coser, in via Vallelata, 

a bordo piscina. 

nemico. In altre parole, il cambiamento 

deve essere voluto da 

tutti e tutti insieme dobbiamo 

opporci al sistema,se questo non 

è civile e democratico con tutti 

gli esseri viventi. Ognuno di noi 

può contribuire al raggiungimento 

di una società migliore, 

tollerante e rispettosa dei diritti 

umani e animali. 

Tamara Fiorenza

pagina 38 6 - 20 Settembre 2012 


Quando nel 2007 siamo andati ad 

intervistare don Luigi Fossati, la 

sua amarezza era solo questa: 

tante le cose che ha dovuto subire, 

ma anche tanti i “doni” della sua 

città. Ma lui ci teneva, era il “suo” 

organo, il “suo” ottobre organistico. 

E così ci disse: “E’ l’organo 

più importante di tutto il basso 

Lazio perché ha una tale ricchezza 

che gli permette con i suoi oltre 30 

registri, di suonare delle musiche 

del seicento altrimenti non riproducibili. 

Quest’organo è stato il 

mio desiderio più profondo. E per 

un semplice motivo, perché la 

liturgia eucaristica è la fonte e il 

vertice di tutta la fede e l’organo è 

lo strumento più completo tra gli 

strumenti che possa supportarla. Il 

Consiglio per gli affari economici 

era contrario all’acquisto dell’organo 

e bloccò il progetto per 

molto tempo. Giustamente avevano 

la precedenza le aule del catechismo 

e il centro anziani. Poi la 

vedova Sada mi donò 50 milioni di 

lire vincolandole all’acquisto di un 

organo. Se questo desiderio non 

fosse stato accontentato gli si 

doveva ridare i soldi. L’organo è 

costato oltre 400 milioni di lire. In 

più 100 milioni sono stati impiegati 

per la struttura in legno, tutta 

ad incastro, per sorreggerlo. 

All’Ottobre Organico ho lavorato 

per tutto l’autunno prima di lasciare 

la guida spirituale della parrocchia. 

Anzi nel 1996 avevamo pensato 

con l’allora vescovo Dante 

Bernini di creare una rassegna 

anche per i giovani emergenti 

organisti, con un premio per la 

miglior improvvisazione. A me 

non interessa creare polemiche, 

sono solo contento che queste attività 

sono diventate oggi una tradizione 

di Aprilia e che i cittadini e i 

fedeli possano godere di questa 

rassegna”. L’ottobre organistico è 

Per la prima volta senza il suo ideatore, scomparso lo scorso 19 gennaio 

XVII OTTOBRE ORGANISTICO APRILIANO 2012 

Manifestazione da intitolare a don Luigi Fossati, che ha dotato la chiesa di S.M.A del magnifico organo 

Quattro appuntamenti di grande musica, ogni venerdì 

giunto alla diciassettesima edizione. 

Il presidente del comitato promotore 

Sergio Pisani, giustamente, 

lamenta le difficoltà economiche 

che ogni anno si incontrano 

per questo appuntamento. Ora 

però, Don Luigi è venuto a mancare 

e sarebbe auspicabile da parte 

del comitato che questa edizione 

fosse dedicata proprio al suo ideatore. 

Lo ricorda il maestro Giampaolo 

Di Rosa, il direttore artistico: 

“Nata da un’idea del compianto 

Don Luigi Fossati e proseguita 

per volere di Don Antonio Muraro 

e di Monsignor Giovanni Cassata, 

sin dal 1996 la nostra manifestazione 

persegue l’ambizioso obiettivo 

di contribuire alla diffusione 

ed alla conoscenza della Musica 

Organistica. Ad Aprilia, infatti, 

hanno suonato molti tra i migliori 

Organisti mondiali. Ci piace citare, 

ad esempio, i Professori Jean 

Guillou e Guenther Kaunzinger 

(entrambi nominati Organisti “ad 

honorem” della Rassegna, rispettivamente, 

negli anni 2005 e 2000). 

Agli appassionati che frequentano 

i nostri concerti, il Comitato promotore 

desidera proporre Interpreti 

e programmi musicali di assoluta 

qualità, tali da contribuire all’esplorazione 

ed alla conoscenza 

delle diverse sfaccettature di quello 

che Liszt definì “il papa degli 

strumenti”. La XVII edizione dell’ottobre 

organistico s’inserisce 

nel più ampio contesto del programma 

generale de “La Musica 

d’Organo della Chiesa Arcipretale 

di San Michele in Aprilia”, che 

Mons. Giovanni Cassata ha voluto 

disegnare sin dal 2008”. Don Giovanni 

Cassata è molto sensibile 

alla musica, è un buon cantore e 

spesso nella funzione eucaristica 

canta il gregoriano. Chi pensa alla 

musica in Chiesa, ha in mente chitarre 

che martellano nei “vuoti” 

lasciati dalla parola. Oppure ai 

cori un po’ stonatelli delle parrocchie 

di periferia. E per questo, in 

una visione conservativa della religione, 

si tende oggi a limitare. 

Eppure ogni nota cantata o suonata 

esce dal cuore ed è frutto di un 

sentimento, di una partecipazione 

attiva nella funzione. Un concerto 

d’organo sicuramente è difficile da 

digerire per un giovane. Il proble- 

Organo della chiesa di San Michele Arcangelo (26.8.2008) 

Foto archivio di Gianfranco Compagno 

ma vero è che la città è scollegata. 

Ogni evento è lasciato a se stesso, 

senza una condivisione da parte di 

tutta la comunità. Questo spingerebbe 

anche chi organizza eventi, a 

venire incontro alle richieste dei 

più giovani, ascoltandoli. E questo 

fu un altro messaggio di Don 

Luigi Fossati che aveva pensato ai 

“giovani” organisti, con una serata 

e un concorso dedicato a loro. 

Di seguito il ricco programma di 

quest’anno con ingresso gratuito 

ore 20.45: 

Venerdì 5 ottobre 2012, il Concerto 

d’apertura: due rinomati 

musicisti provenienti dalla Finlandia 

Petri Komulainen (cornista e 

direttore d’orchestra) e Jan Lehto- 

La terza edizione è organizzata dalla comunità giovanile Aprilia Giovani 

AL VIA L’OKTOBER BEER FEST APRILIA 

Si terrà dal 21 al 23 settembre al Fontanile in via Pontina Vecchia 251 


Al via anche quest’anno l’Oktober 

Beer Fest Aprilia. Dopo il 

successo dello scorso anno, e 

forte dei nuovi partner Radio 

Enea e Teleobiettivo, si rinnova 

l’appuntamento con L’Oktober 

beer fest Aprilia giunto ormai 

alla terza edizione e organizzato 

dalla Comunità Giovanile Aprilia 

Giovani presieduta da 

Edoardo Baldo. L’evento si 

svolgerà dal 21 al 23 settembre 

presso l’Agriturismo “Al Fontanile” 

in via Pontina Vecchia 251 

(zona Torrebruna). “Quest’anno 

–spiega il presidente Baldo- la 

manifestazione oltre ai patrocini 

del Comune di Aprilia e del 

Consiglio dei Giovani di Aprilia, 

gode anche dei patrocini del 

Comune di Latina e del Comune 

di Cisterna di Latina, segno 

che la manifestazione è ormai 

uscita dai soli confini comunali, 

difatti sia le partecipanti a Miss 

Oktober Beer Fest sia le varie 

band vengono da tutta la provincia 

sia pontina che romana. 

Questo lo ritengo personalmente 

un segnale importante, un 

segnale che indica che stiamo 

lavorando bene e nella direzione 

che i giovani ci chiedono”. 

Molti gli appuntamenti in programma 

nella tre giorni ricca di 

birra, ma anche di cucina, musica 

e divertimento. L’appuntamento 

Miss Oktober Beer Fest 

è ormai diventata tradizione. 

L’anno scorso ha vinto una 

ragazza romana. Alla selezione 

partecipano tante ragazze che 

sperano di sfondare nel mondo 

della moda o dello spettacolo. 

Ci saranno inoltre, esibizioni di 

salsa cubana curate dalla scuola 

“Sesalsarende”del maestro 

Don Luigi Fossati, nella nuova parrocchia di Nettuno 

il 22 dicembre 1996 

Monsignor Giovanni Cassata parroco della chiesa di San Michele A. 

la (organista e professore universitario). 

Venerdì 12 ottobre: Przemyslaw 

Kapitula, Titolare della Cattedrale 

di Varsavia, il quale presenterà 

anche molte pagine rare di compositori 

del suo Paese. 

Venerdì 19 ottobre: Paolo Bougeat, 

che proporrà un programma 

tipicamente sinfonico, fino alla 

musica contemporanea. 

Venerdì 26 ottobre: è in programma 

l’ormai tradizionale “Concerto 

per Aprilia”, che il Comitato promotore 

ha istituito per ricordare e 

Tiziano Di Sciullo 

e di arti marziali a 

cura di Marco 

Palazzi della palestra 

Pianeta 

Forma. Le serate 

saranno allietate 

inoltre da musica 

Live con la partecipazione 

di 

Marco Palazzi & 

The Fools, I Controverso, 

gli Offline, 

Bacco e Tabacco, 

gli Epic Fail e 

celebrare l’anniversario dell’inaugurazione 

e benedizione di Aprilia 

e della sua Chiesa madre, risalenti 

al 29 ottobre del 1937. Si è programmato 

un concerto di sole 

improvvisazioni, capace di mettere 

in luce le notevoli capacità e 

qualità del prestigioso organo a 

canne della Chiesa parrocchiale. 

L’interprete della serata Giampaolo 

Di Rosa, Direttore Artistico 

della Rassegna ed Organista Onorario 

della Chiesa madre di Aprilia. 

la Cover dei “The Doors” gli 

Hear After. Inoltre quest’anno 

con la collaborazione dei Gladiators 

Tuning Club la manifestazione 

ospiterà un’esposizione 

di auto elaborate nei giorni 

di 21 e 22 e un raduno domenica 

23. Parteciperanno all’evento 

con i loro stand informativi 

tante associazioni come Avis, 

Modavi, Croce Rossa. Info e 

programma sono visibili su 

www.apriliagiovani.blogspot.c 

om o sulla pagina Facebook 

Oktober Beer Fest Aprilia 2012.


pagina 39 

Ciak ad Aprilia per il nuovo cinepanettone dei fratelli Vanzina 

Sono iniziate le riprese di “Mai 

Stati Uniti”, la nuova commedia 

che i fratelli Vanzina stanno 

girando tra Usa e Messico, con 

alcune scene ambientate nel 

Parco delle Star di Daniel Berquiny 

ad Aprilia, la struttura che 

ospita più di 100 specie di animali-attori 

per cinema e tv. Fanno 

parte del cast: Ambra Angiolini, 

Anna Foglietta, Ricky Memphis, 

Dario Bandiera e Giovanni 

Vernia. 

Proprio Giovanni Vernia, più 

conosciuto come Johnny Groove, 

il comico deejay di Zelig e protagonista 

del film “Ti stimo fratello”, 

ha partecipato ieri al ciak 

apriliano, con la “star” dello Zoo 

Tanga, lo scimpanzé già protagonista 

di “Bingo Bongo” del 1982 

con Adriano Celentano. A trent’anni 

di distanza da quella prima 

pellicola e dopo aver preso parte 

ad altre decine di film (su tutte, la 

partecipazioni ai serial di Dario 

Argento) Tanga è tornata sul set 

per interpretare il ruolo di… se 

Tanga oggi durante le riprese del film 

Lo scimpanzé Tanga “ospite nel Carnevale 1983” negli studi 

della storica emittente apriliana Radio lazio Sud con il nostro 

direttore Bruno Jorillo e Daniel Berquiny 

stessa. Insieme al famoso scimpanzé, 

anche Daniel Berquiny e 

lo stesso Giovanni Vernia, diretti 

da Carlo Vanzina. 

La storia vede protagonisti cinque 

personaggi che si scoprono fratelli 

in uno studio notarile dove sono 

stati convocati per ereditare la 

fortuna di un padre che non hanno 

mai conosciuto. Un viaggio insieme 

per portare le ceneri del 

Lo scimpanzé Tanga già protagonista di “Bingo Bongo” 

del 1982 con Adriano Celentano e Daniel Berquiny 

defunto in una cittadina nei pressi 

delle Montagne Rocciose è la 

clausola imposta dal padre affinché 

i cinque ottengano l’eredità. 

Lo zoo delle Star di via Lambro, 

zona Fossignano ad Aprilia, conferma 

dunque il suo prestigio con 

questa nuova collaborazione cinematografica 

che si aggiunge ad 

una lunga serie di film. Solo per 

citare quelli dell’ultimo anno: il 

Commissario Rex (una puntata è 

stata ambientata nel Parco delle 

Star di Aprilia), Squadra Antimafia, 

Le Ere Criminali (con Luigi 

Maria Burruani), lo spot di Just 

Cavalli con la tigre, “Tulpa” con 

Claudia Gerini e Michele Placido 

(regia di Federico Zampagliene) 

e, ad agosto, il nuovo film di Sergio 

Rubini “Mi rifaccio vivo” con 

Neri Marcorè e Vanessa Incontrada, 

ancora in lavorazione. Il Parco 

delle Star, con oltre 100 specie di 

animali attori, è visitabile ogni 

fine settimana. Per questa domenica 

9 settembre è stato organizzato 

un evento dal titolo “Circus”, 

in collaborazione con il pub Yeo 

Yeo di Albano Laziale. Musica e 

arte circense a partire dalle 18.30, 

con la presenza di giocolieri, 

trampolieri, mangiafuoco e artisti 

lungo il percorso del parco faunistico 

e intorno al Circo felliniano 

voluto da Daniel per onorare una 

promessa fatta al regista Federico 

Fellini poco prima di morire; la 

sera, musica con band blasonate 

del territorio: Eva Mon Amour, Io 

non sono Bogte, Kutso, Keaton 

Pure, Sion Koo, Il management 

del dolor4 post operatorio. A disposizione 

degli ospiti un ristorante 

con menù fisso. Info e prenotazioni: 

3289680937.


“DETTO TRA NOI” 

6 - 20 Settembre 2012 

Vincenzo Carecci 

E’ un’affermazione che fa pensare. 

“Bisogna dire ai giovani 

che si può ancora sognare”. A 

quei giovani, che in virtù della 

loro splendida età già sognano 

di proprio, bisogna dire che si 

può ancora sognare. E questo, 

nonostante i tempi. 

“Bisogna dirglielo - sosteneva 

con forza durante l’intervista 

televisiva l’ex massimo dirigente 

Fiat - perché i nostri giovani 

sono sani, generosi e sinceri 

- e precisava che - è lì che 

bisogna pescare per dare nuovi 

uomini al Paese”. Quanto il 

nostro Paese abbia bisogno di 

uomini nuovi che lo sappiano 

dirigere, di politici onesti e 

lungimiranti, Dio solo lo sa. 

Gli italiani pur se avvolti come 

da una cappa di incertezza, 

disorientamento e in diversi 

casi perfino di disperazione, 

devono reagire e scrollarsi di 

dosso tutte le negatività che li 

pervadono. Magari iniziando 

col ricambio della classe politica. 

Detto da Romiti, uno che 

ha contribuito a fare grande La 

Fiat e non solo, uno che è stato 

riferimento per il mondo produttivo 

e finanziario italiano, 

Ne “L’intervista della domenica” di Banfi, Cesare Romiti il “canaccio”, come soleva 

chiamarlo mio cognato Benito che era un grande ammiratore dell’A.d. della Fiat, 

diceva: “Bisogna dire ai giovani che si può ancora sognare” 

l’esortazione merita attenzione. 

Bisogna pescare tra i giovani 

per cambiare le cose in 

Italia! L’intendimento di 

Romiti è chiaro e dovrebbero 

ascoltarlo anche i santoni della 

politica. Quelli di sempre. 

Quelli che pare non invecchiano 

mai. I politici cosiddetti 

inossidabili, gli intoccabili di 

ogni ordine e grado, di qualsivoglia 

orientamento e colore. 

Ciò che succede in Italia è 

sotto gli occhi di tutti e mentre 

la gente comune tira la cinghia, 

ma “foraggia” la politica 

attraverso i contributi pubblici 

ai partiti, qualcuno pensa di 

potersi permettere ciò che 

vuole. Per alcuni politici, forse 

la maggioranza, è come se l’Italia 

fosse ancora quella degli 

anni opulenti, della ricchezza 

facile, e comunque, alla portata 

dei più. Così non è ed è bene 

ricordare che quei tempi, se 

mai ci fossero stati, sono finiti 

da un pezzo. Qualcuno afferma 

che siamo alla frutta, qualcun 

altro sostiene invece che 

siamo alla buccia: la frutta ce 

la siamo mangiata e digerita da 

un pezzo. Da circa un anno, 

per volontà del presidente 

Napoletano, siamo governati 

da un governo tecnico in quanto 

i precedenti governi politici 

hanno fallito o giù di lì. Persone 

esperte messe al posto giusto 

per una causa giusta: portare 

il Paese fuori dalla crisi. 

Non so se stiamo facendo il 

percorso giusto e dove andremo 

a parare. Una cosa è certa: 

per quanto concerne il prestigio 

internazionale riguardante 

il nostro Paese, è stato fatto 

qualche passo avanti. Ora premier 

e ministri godono di una 

nuova accoglienza e non si 

vedono più i sorrisetti sardonici 

alla Sarkozy. Anche perché 

adesso in Francia c’è un altro 

presidente. Chissà cosa intendesse 

il capo del governo, il 

professor Mario Monti, nella 

sortita estiva sulle funzioni dei 

Parlamenti. “I governi dovrebbero 

poter disporre di autonomia 

e libertà nel fare”. Non ci 

dovrebbe essere il dibattito 

parlamentare? Ma se ricordo 

bene, anche Berlusconi durante 

il suo mandato governativo 

ha tentato di dire la stessa 

cosa. Lo spauracchio di una 

ipotetica dittatura ormai è 

impensabile in un sistema di 

democrazia e partecipazione 

come quello italiano, tuttavia 

pare che la paura sia sempre 

dietro l’angolo. Mentre scrivo 

il pezzo, Rai 3 sta mandando 

su “La storia siamo noi”, un 

servizio su Renato Nicolini 

l’inventore dell’Estate Romana. 

E’ recente una mia intervista 

televisiva all’assessore alla 

Cultura del Comune di Roma 

degli anni settanta, in occasione 

della sua partecipazione al 

convegno “Latium Vetus” 

Aprilia - La novena in onore di San Michele 

A iniziare la novena Padre Carlo Laborde, custode del santuario 

di San Pio di San Giovanni rotondo. 

Giovedì 20 settembre è iniziata la 

novena in onore di San Michele con 

la quale ci prepariamo spiritualmente 

alla celebrazione del Santo Patrono 

di Aprilia il prossimo 29 settembre. 

L’orario sarà il seguente: 

ore 18:30 recita della Corona Angelica 

e Canto delle Litanie del Santo; 

ore 19:00 Santa Messa con Omelia 

Potete trovare il programma delle 

celebrazioni nelle bacheche nell’uscita 

della chiesa, così come, nell’opuscolo 

curato dal comitato dei 

festeggiamenti diffuso in questi 

giorni. 

A iniziare la novena sarà Padre 

Carlo Laborde, custode del santuario 

di San Pio di San Giovanni 

rotondo. Egli sarà presente per inaugurare 

il nascente gruppo di preghiera 

di Padre Pio nella nostra parrocchia. 

Saranno presenti nella stessa circostanza 

la signora Maria Pia Campanini, 

figlia del noto attore Carlo e 

figlia spirituale di Padre Pio, e il 

cantautore Toni Santagata, grande 

devoto del Santo. Testimonieranno 

con parole e con il canto la loro 

devozione a San Pio da Pietralcina. 

organizzato da Assinarch di 

Aprilia nelle persone dell’architetto 

Michele Magliocchetti 

e del critico d’arte Giovanni 

Papi. Quelli che come me 

vivevano a Roma in quegli 

anni bui della storia civica 

romana, ricordano bene che a 

quei tempi camminare per 

Roma dopo una certa ora di 

sera, era quasi un tabù. Il clima 

politico e sociale di allora era 

rovente e imperversavano 

maleducazione e violenza. Di 

sera le strade della capitale 

erano deserte e solo pochi 

temerari giovani, prevalentemente 

di sinistra, “osavano” 

passeggiare in gruppo per 

Piazza Colonna e le strade del 

centro. Io abitavo a Borgo Vittorio 

e quei tempi li ricordo 

bene. L’assessore alla Cultura 

del Comune di Roma, Renato 

Nicolini, ebbe l’intuito e il 

merito con la sua Estate 

Romana di sbloccare quella 

fase di “paralisi”. Grazie a lui i 

romani poterono riscoprire la 

brezza del “venticello de 

Roma” e vivere nuovamente la 

città. 

La primavera 2013 vedrà gli 

italiani andare al voto per eleggere 

il nuovo Parlamento della 

Repubblica. Speriamo che nel 

frattempo crescano e si vedano 

nel nostro Paese uomini nuovi 

in grado di dare al popolo la 

fiducia e la speranza di cui ha 

bisogno, la voglia di vivere 

necessaria, e perché no, un po’ 

di benessere. Per il resto si può 

avere pazienza. Ne abbiamo 

viste tante e, detto tra noi, 

vedrete che supereremo anche 

questi brutti momenti. 

IMPARIAMO A DIPINGERE CON 

L’ARTE MEDITERRANEA 

L’Associazione Arte Mediterranea quest’anno ha raggiunto i venti 

anni di attività didattica. E, come al solito, a settembre ha riaperto le 

sue iniziative culturali. 

Pertanto tutti coloro che vogliono cimentarsi con la pittura ed il disegno 

le iscrizioni sono già aperte. 

Continueranno i corsi storici che costituiscono il fulcro della scuola, 

suddivisi in: 

disegno del I° anno – insegnante Eleonora Spataro; 

disegno del II° anno – insegnante Concetta Esposito; 

disegno ed acquerello – insegnante Maria Chiara Lorenti; 

disegno ed acquerello, perfezionamento e teoria del colore – insegnante 

Antonio De Waure; 

pittura ad olio – insegnante Antonio De Waure; 

intarsio su legno – insegnante Adriano Bisetti; 

disegno per bambini – insegnante Raffaela Romano; 

E visto il successo dello scorso anno: 

disegno e pittura Soci Coop - insegnante Concetta Esposito; 

prospettiva - insegnante Giuseppe Di Pasquale; 

anatomia per artisti – insegnante Antonio De Waure; 

Inoltre con la collaborazione con l’associazione Focusfoto: 

corso di fotografia; 

Per terminare con: 

corso di psicosofia – insegnanti Rossana Gabrieli e Pina Farina. 

L’Arte Mediterranea avrà anche collaborazioni importanti con alcune 

associazioni ed istituzioni cittadine, tra cui: il Vaso di Pandora, 

Inversione a U, la Coop, il Comune di Aprilia ed altre. 

Continuerà ad uscire mensilmente il giornale “Occhio all’Arte”, 

sempre attento ad informare sulle novità del settore. 

Inoltre gli iscritti potranno partecipare a tutte le iniziative artisticoculturali 

dell’Associazione, con visite guidate presso musei e gallerie 

d’arte, mostre ed estemporanee di pittura, gite presso le più belle 

città d’Arte. 

Quindi, chi fosse interessato, può rivolgersi per l’iscrizione presso la 

segreteria della scuola, sita in Via dei Peri 45, tutti i giorni feriali 

dalle ore 18.00 alle 20.00, dove si potranno richiedere ulteriori 

informazioni e chiarimenti, oppure può telefonare al n° 

347/1748542 o contattare il sito internet www.artemediterranea.org. 

Associazione Arte Mediterranea


IL GIORNALE DEL LAZIO 

La storia del Beato Giovanni Palatucci “ uomo tra dovere e coscienza” in una mostra a Fondi 

Questore di Fiume negli anni ‘40, salvò la vita a migliaia di ebrei 

Catturato dalle SS morì nel lager di Dachau, dove fu prigioniero anche l’apriliano Ennio Borgia 

di Elisa Bonacini 

Venerdì 31 Agosto è stata inaugurata 

presso Palazzo Caetani a 

Fondi la mostra iconografica 

“Giovanni Palatucci, un uomo 

tra il dovere e la coscienza” 

organizzata dal Comune di 

Fondi in collaborazione con la 

Città “gemella” Dachau, che 

ha documentato l’opera eccezionale 

del giovane eroe, nato nel 

1909 a Montella in provincia di 

Avellino. Questore nella città 

di Fiume dal 1937 Giovanni 

Palatucci facilitò gli espatri 

Giovanni Palatucci 

degli ebrei procurando loro i 

documenti, spesso falsificandoli. 

Numerosissimi furono gli 

ebrei che gli chiesero aiuto nel 

suo ufficio a Fiume, città che 

era divenuta nel periodo nazifascista 

un punto di passaggio 

nella disperata fuga dalla persecuzione 

razziale. Cattolico di 

profonda fede, quando l’emigrazione 

non era possibile, inviava 

gli ebrei presso il campo di concentramento 

di Campagna in 

provincia di Salerno, affidandoli 

alla protezione dello zio, Vescovo 

Giuseppe Maria Palatucci, 

che si prodigò nell’assistenza 

morale e materiale degli ebrei 

internati. 

Vescovo Giuseppe Maria Palatucci 

Nel novembre 1943 la città di 

Fiume, per importanza strategica, 

divenne territorio controllato 

dai nazisti. Pur conscio del pericolo 

a cui si esponeva, il giovane 

questore irpino fece scomparire 

gli archivi contenenti infor- 

monumento memoriale a Dachau 

mazioni sugli ebrei fiumani. 

Salvò così la vita a migliaia di 

persone. 

Arrestato dai nazisti venne 

deportato nel campo di concentramento 

di Dachau in 

Germania, dove morì a soli 36 

anni di tifo petecchiale. 

Nel 1995, in occasione della 

Festa della Polizia, il Presidente 

della Repubblica Scalfaro, 

gli conferì la Medaglia d’Oro 

al merito civile. Nel Memoriale 

Ebraico dell’Olocausto Yad Vashem 

a Gerusalemme è stato 

riconosciuto “Giusto tra le 

nazioni” e, sempre a Gerusalemme, 

gli hanno dedicato un 

bosco di 5.000 alberi, tanti 

quanti gli ebrei cui salvò la vita. 

Giovanni Paolo Il lo ha annoverato 

tra i martiri del XX 

secolo e riconoscendolo “servo 

di Dio” ne ha avviato nel 2000 

il processo di beatificazione. 

Nel 2004 infatti si è concluso 

positivamente presso il Tribunale 

diocesano il 1 °grado per la 

beatificazione dell’eroe irpino. 

Il Presidente Napolitano nel 

2006, ha conferito la Medaglia 

d’oro al merito civile anche 

alla memoria del Vescovo Giuseppe 

Maria Palatucci. 

Presenti all’ inaugurazione della 

Mostra a Fondi il Sindaco di 

Fondi Salvatore De Meo, il 

Questore di Latina Alberto 

Intini ed il vice-Borgomastro 

di Dachau, Klaus Weber. 

Curatrice della Mostra la Dottoressa 

Tania Jorgensen, dell’Assessorato 

alla Cultura di 

Dachau. Nel corso dell’evento è 

stato proiettato il video-documentario 

“Il Poliziotto e il 

Vescovo” realizzato da Nils e 

Tania Jorgensen. 

Tra gli invitati Ennio Borgia di 

86 anni, residente ad Aprilia, 

deportato nel 1944 a soli 16 

anni nel lager di Dachau. La sua 

testimonianza è stata raccolta 

nel 2011 dall’Associazione un 

ricordo per la pace nel dvd 

“Ennio Borgia, un sopravvissuto 

a Dachau”, ed è disposizione 

gratuitamente per la visione 

nelle scuole del nostro territorio. 

Palatucci e Borgia vissero 

pagina 41 

Klaus Weber, Il Sindaco De Meo, Borgia, 

l' Assessore del Comune di Aprilia Bonadonna, Tania Jorgensen 

a Dachau, sebbene in periodi 

differenti, nella baracca 25 

dove si trovavano in maggioranza 

prigionieri italiani. La baracca 

25 era adibita a quarantena 

sanitaria e punizione, ed era 

tra le destinazioni più temute 

all’interno del campo -come 

riferisce Borgia- per la malvagità 

del “capo-blocco”. 

Gradito ospite a Fondi anche 

l’Assessore Luigi Bonadonna 

di Aprilia. Sta crescendo infatti 

l’amicizia tra il Comune di 

Fondi con la “gemella” Dachau, 

ed il Comune di Aprilia, dove 

vive Borgia, che probabilmente 

è l’ultimo tra i prigionieri italiani 

nel lager di Dachau ancora 

vivente; 

presupposti questi per creare un 

bel legame di scambio interculturale 

e turistico.


Apriliani! Udite! Udite! 

E’ stato congelato il bando pubblico per 

le nuove assunzioni alla Progetto 

Ambiente di Aprilia. 

La Società di via delle Valli che gestisce 

il servizio di raccolta e smaltimento 

dei rifiuti solidi urbani di Aprilia 

aveva proposto il bando per assumere: 

sei autisti, 

14 operatori ecologici, 

un responsabile alla sicurezza, 

uno per gli appalti esterni, 

un segretario. 

Ma non ha tenuto conto del periodo 

estremamente difficile che si sta vivendo 

ad Aprilia per quanto riguarda la 

carenza di posti di lavoro, così è stata 

sommersa dalle richieste. 

Circa 1.300 curriculum sono stati 

inviati in via delle Valli. 

La società, a questo punto, ha pensato 

bene di preparare un secondo bando 

pubblico per affidare ad una società 

privata, l’incarico di gestire i curriculum 

arrivati. 

Il bando potrebbe sbloccarsi in piena 

campagna elettorale. 

Capite a me?! 

RUBRICA DI SATIRA 

Al Rogo! Al Rogo! 

Cari apriliani, da noi parrebbe proprio 

che il CV sia eretico. Soprattutto per le 

posizioni importanti. Gli oltre 1300 

curricula, ad esempio, probabilmente 

giaceranno protocollati alla Progetto 

Ambiente fin dopo la campagna elettorale. 

Questi CURRICULA resteranno lì a 

pesare come un macigno in campagna 

elettorale. 

Tutti quei documenti genereranno 

inquietudine, saranno la testimonianza 

di qualcosa, di una promessa. Provocheranno 

disagio. 

Tutti gli attuali amministratori della 

nostra città fanno finta di nulla, non c’è 

amministratore che si assuma la 

responsabilità di dire chessò “abbiamo 

sbagliato a richiedere i curricula” in 

questo periodo. 

E dunque, a questo punto io farei una 

proposta, quella di un rito che concluda 

simbolicamente la vicenda in modo 

pacificatore: la messa a rogo di tutti i 

curricula inviati alla Progetto Ambiente 

davanti alla statua di San Michele 

Arcangelo. 

Caro FFS Antonio Terra, caro presiden- 

Paolo Novelli in mostra al 

Nasty Sketeshop 

Una storia di Aprilia anni ‘30 

Sabato 22 settembre ci sarà l’inaugurazione dell’ultima 

mostra di Paolo Novelli presso il Nasty 

Sketeshop in via dei Lauri ad Aprilia. Deluso dal 

mondo dell’arte, per tre anni lascia i pennelli 

appesi al chiodo, finché spinto dalla necessità di 

dipingere, ricomincia da capo, fatta tabula rasa 

delle passate esperienze, dapprima esegue una 

serie di ritratti femminili anticonformisti ad 

acquerello, poi si cimenta con la pellicola girando 

un cortometraggio con gli inseparabili amici, quegli 

arditi protagonisti con il dr Menghele del 

fumetto ora in eposizione. Gli amici di sempre, 

quelli con cui passi interminabili pomeriggi di 

chiacchiere in piazza, ridendo, prendendosi in 

giro, discutendo, 

nella fantasia creativa 

della mente di 

Paolo Novelli, alias 

Mister Zero, si trasformano 

in personaggi, 

le loro peculiarità 

fisionomiche 

si adattano alla matita 

dell’autore, e 

regredendo nel 

tempo, si ritrovano 

nella medesima piazza, 

ma... di ottant’anni 

fa, in un’ambientazione 

rigorosamente 

documentata e fedelmente 

riprodotta, 

piazza Roma ad 

Aprilia degli anni 

trenta. 

La storia verte su 

una micro società, 

una comunità tranquilla che vive placidamente il 

suo tran-tran quotidiano, governata dal sindaco dr. 

Menghele sarà proprio lui a scatenare, involontariamente, 

una guerra tra le orde capitanate da 

Ivano Enderle e la città. Ispirate dai grandi fumettisti 

di quegli anni, Sebastiano Craveri, Attilio, e 

soprattutto da Jacovitti, le strisce sono venate di 

quella ironia tipica del grande artista, il tratto è 

nitido, pulito, tanto da rendere perfettamente riconoscibili 

i personaggi, di cui in mostra ci sono 

anche le istantanee ed i pupazzi relativi. 

“Ho cercato di far pubblicare questo fumetto, purtroppo 

ho avuto solo risposte negative perché ritenuto 

troppo politicizzato, ma è il periodo in cui è 

ambientata la storia ad essere, per definizione, 

politico, in quanto la nascita della nostra città si 

colloca nel ventennio. Quindi l’unica maniera 

affinché il 

mio lavoro fosse visibile è stata quella di rivolgermi 

al Nasty, una delle gallerie alternative della 

città, dove per fortuna non si deve pagare per 

esporre.” 

La mostra sarà visitabile sino al 4 ottobre. 

Maria Chiara Lorenti 

te Cammarone, questi apriliani che 

hanno presentato il curriculum vita 

candidandosi a lavorare nella Progetto 

Ambiente, vi dicono: 

Poiché ritenevamo Voi persone credibili, 

abbiamo risposto alla Vostra apertura 

a un metodo nuovo per Aprilia – 

quello delle autocandidature – offrendo 

alla commissione da Voi presieduta la 

nostra storia personale e professionale. 

Tutto finto, a quanto pare. Nessuno ha 

indicato i criteri di selezione. Nessuno 

ha selezionato i curricula coerenti, e 

tantomeno concluso la scelta dando a 

un numero ristretto di candidati la possibilità 

di farsi conoscere dai responsabili 

della società. 

Nessuna sana competizione fra curricula 

di valore e competenze. Nessuna 

spiegazione sul perché saranno preferiti 

alcuni rispetto ad altri, e d’altra parte, 

guardando alcuni curricula, sarebbe 

difficile darne spiegazioni pubbliche. 

Ancora una volta l’istituzione pubblica 

apriliana si beffa degli apriliani, dei 

suoi professionisti, delle persone della 

nostra società civile che in buona fede 

hanno pensato che Aprilia possa davve- 

La crisi economica ha colpito 

quasi tutti i settori, ma in modo 

grave tutti quelli che sembrano 

meno importanti come il teatro, 

il cinema, l’editoria. Anche 

prima, quando di crisi si parlava 

appena e sembrava ancora 

molto lontana e si diceva che ci 

avrebbe solo sfiorato, le librerie, 

i cinema e i teatri non erano 

molto frequentati, oggi, che 

sono tante le famiglie italiane 

alle prese con problemi di 

sopravvivenza, sicuramente lo 

sono ancora meno. Qualche 

film di cassetta riesce ad avere 

un discreto riscontro più dello 

spettacolo impegnato perché la 

gente vuole, almeno per poco 

tempo, dimenticare i problemi 

che affliggono l’umanità. Sicuramente 

il teatro, il cinema 

(quello più impegnato), la lettura 

dei libri svolgono funzioni 

etico – culturali; è giusto, quindi, 

che la società richieda questi 

interventi che le Amministrazioni 

devono promuovere e 

sostenere. Solo attraverso la 

cultura in tutte le sue espressioni, 

possiamo uscire dal tunnel 

nel quale siamo entrati. La cultura 

serve ad evolvere le persone, 

a renderle consapevoli e 

pronte a collaborare perché le 

cose possano migliorare; solo 

così, infatti, gli uomini riusciranno 

a comprendere quali 

siano i loro diritti e i loro doveri, 

a non prevaricare e a non 

ricercare benefici particolari 

che potrebbero avere conseguenze 

negative per gli altri. 

L’ignoranza, nel senso di non 

sapere, permette che la vittima 

diventi complice di chi commette 

un sopruso e quindi 

accetti tutto quello che viene 

imposto senza discutere e senza 

obiettare. Noi siamo un popolo 

che spesso, anche per eredità 

storiche del passato, siamo portati 

ad accettare passivamente 

quello che ci viene imposto, 

solo la cultura ci permetterà di 

essere migliori e d’imparare a 

ribattere in modo civile e a non 

accettare prevaricazioni. Devo- 


ro cambiare e diventare una città più 

civile, più normale, non lottizzata. 

Caro Sindaco, sono estremamente 

deluso, anche del fatto che nessuno 

abbia sentito il dovere né di ringraziarli 

questi candidati, né di scusarsi con 

loro. 

A parziale e tardivo risarcimento ho 

una proposta: chiederei che i curricula 

presentati e insabbiati alla Progetto 

Ambiente, andassero al rogo con una 

sobria cerimonia a Piazza Roma, 

accanto alla statua di San Michele 

Arcangelo, simbolo del primo fra i 

santi. 

Note a fine pagina 

no essere quindi promosse a 

livello nazionale, regionale e 

comunale certe forme culturali 

perché tutti vivremo sicuramente 

meglio e penseremo al 

futuro con maggiore serenità. 

Nella nostra città abbiamo 

avuto quest’estate il cinema al 

parco con una buona scelta di 

film che erano stati proiettati 

durante l’inverno e la primavera 

nelle sale cinematografiche, 

ma tutto è finito lì, pure sono 

state tante le persone rimaste a 

casa perché la crisi economica 

ha impedito a molti di muoversi 

anche solo per alcuni giorni. 

Si potevano promuovere tante 

altre iniziative e coinvolgere la 

cittadinanza a ritrovarsi nelle 

piazze o nei parchi per vivere 

tutti insieme un momento di 

relax e di cultura. 

Ora ad ottobre e precisamente il 

5 inizierà di nuovo il Premio 

Ribalta, il primo spettacolo sarà 

un musical “San Francesco” 

indirizzato ai ragazzi della 

scuola media e superiore. La 

rassegna proseguirà fino a febbraio, 

tra gli altri uno spettacolo 

in lingua inglese e alcuni 

lavori che affronteranno tematiche 

importanti come le dipendenze 

giovanili, la shoah e il 

bullismo. Questo tipo di teatro 

per i giovani offre agli studenti 

un momento di riflessione, di 

divertimento, e permette loro di 

verificarsi con gli altri, è anche 

un supporto per i docenti che 

possono continuare in classe 

con dibattiti l’approfondimento 

dei temi proposti. 

Edward Bond, drammaturgo 

inglese, diceva che è benedetta 

la città che fonda un teatro. 

Aggiungo che è benedetta quella 

città che promuove festival 

teatrali, cinematografici, concerti, 

mostre di libri e mercatini 

dove giovani e meno giovani 

possano trovarsi tutti insieme in 

un momento d’incontro piacevole 

ed educativo . 

Carla Ginanneschi

6 - 20 Settembre 2012 IL GIORNALE DEL LAZIO 

pagina 43 

di Piergiuseppe Jorillo 

FINALMENTE ANCHE AD APRILIA ARRIVA LA SEDAZIONE COSCIENTE ……. 

IL TRATTAMENTE ODONTOIATRICO CHE SCACCIA IL TERRORE DEL DENTISTA 

Analgesia Sedativa (Sedazione Cosciente) 

Paura del Dentista? Da oggi non sarà più un problema! 

Da oggi la tua odontofobia 

(paura del dentista) non sarà più 

un problema: arriva l’analgesia 

sedativa e puoi dire basta al 

dolore ai denti. Basta poco a 

preoccupare il paziente, a renderlo 

teso ed impaurito, quasi 

come se fosse indifeso alla vista 

o al rumore di un trapano, come 

solitamente succede ai pazienti 

alla vista di qualsiasi arnese 

dell’odontoiatria; ma ecco che 

l’analgesia sedativa, che desensibilizza 

la mucosa orale, priva 

il paziente dal suo stato di dolore 

e, quindi, paura; infatti, l’analgesia 

sedativa, oltre ad eliminare 

il dolore, è in grado 

anche di conferire al paziente 

un senso di benessere e tranquillità 

che, perciò, rende meno 

infernale qualsiasi trattamento 

odontoiatrico. 

Sentiamo il parere di un’Esperto 

il dott. Giuseppe Grech 

Odontoiatra che utilizza, nel 

suo studio, questa tecnica innovativa. 

Cos’è l’Analgesia Sedativa? 

Detta anche sedazione cosciente, 

quella dell’analgesia sedativa 

è una tecnica innovativa che 

permette ai pazienti di sottoporsi 

a cure odontoiatriche mettendo 

completamente da parte la 

paura e lo stato ansioso che tutti 

i pazienti provano una volta 

entrati in uno studio odontoiatrico. 

Quando consiglia l’Analgesia 

Sedativa? 

L’uso dell’analgesia sedativa è 

consigliata a tutti i pazienti che 

soffrono e sono soggetti ad 

dott. Giuseppe Grech 

attacchi di ansia e di panico, che 

hanno vissuto un’esperienza 

traumatica dal dentista e che, 

una volta entrati nella sala d’attesa 

dello studio odontoiatrico, 

vanno via dopo qualche minuto 

sapendo che è giunto il momento 

della resa dei conti con la 

poltroncina e gli arnesi connessi. 

L’analgesia sedativa è vivamente 

consigliata anche ai bambini 

poiché risultano essere 

sempre molto impauriti alla 

vista di un trapano o anche di 

un semplice specchietto di con- 

trollo. 

Sottoporsi ad un intervento dentistico 

può risultare incredibilmente 

traumatico per molti 

individui. Numerose persone 

soffrono della cosiddetta 

“paura del dentista”, che in 

alcuni casi assume la forma di 

una vera e propria fobia. Al fine 

di ovviare a questo problema, 

possiamo venire incontro ai 

pazienti più timorosi tramite 

l’analgesia sedativa. Nota anche 

con il termine di “sedazione 

cosciente”, è un’innovativa tecnica 

introdotta in Italia negli 

ultimi anni e consiste in una 

miscela di Ossigeno e Protossido 

d’Azoto (il cosiddetto gas 

esilarante) che mira alla completa 

sedazione del paziente. 

Questa tecnica può essere 

invasiva per il paziente? 

Tale tecnica non comporta la 

perdita dei riflessi protettivi 

(ovvero la capacità di mantenere 

in modo autonomo la pervietà 

delle vie aeree e rispondere 

adeguatamente agli stimoli fisici 

e ai comandi verbali) e si 

limita a fornire una condizione 

di rilassamento, amnesia e/o 

controllo del dolore durante 

l’intervento. L’effetto è quasi 

immediato: il paziente percepisce 

una piacevole sensazione di 

leggerezza e di completo benessere, 

pur rimanendo 

perfettamente 

cosciente. Le 

paure e le tensioni 

si trasformano 

in una sensazione 

di sicurezza, 

il tempo passa 

rapidamente e si 

hanno pensieri 

piacevoli. 

Al termine della 

seduta il paziente 

è in grado di 

lasciare lo studio da solo? 

Quando la seduta è terminata e 

l’effetto del gas è scomparso, il 

paziente è in grado di lasciare lo 

studio dentistico da solo, in 

condizioni fisico-mentali perfettamente 

normali. L’analgesia 

sedativa si rivela un metodo 

assolutamente sicuro, in 

quanto non causa allergie, non è 

tossico né irritante e non viene 

metabolizzato dall’organismo 

ma semplicemente eliminato 

attraverso la respirazione. Questa 

metodica è adatta a tutti i 

principali tipi di interventi 

odontoiatrici, come l’igiene, la 

conservativa, la protesi, l’endodonzia, 

le estrazioni, la chirur- 

gia parodontale e gli impianti. 

È inoltre adatta a tutti i pazienti, 

in particolare ai bambini 

(spesso molto poco collaborativi), 

ai pazienti particolarmente 

fobici che hanno il terrore 

della sedia del dentista e ai 

diversamente abili , ai quali è in 

tal modo possibile evitare l’anestesia 

totale. 

Quando, invece, sconsiglia la 

sedazione cosciente? 

La sedazione cosciente non è 

consigliabile nei primi 3 mesi 

di gravidanza, nei pazienti tossicodipendenti, 

in quelli che 

stanno seguendo una cura a 

base di antidepressivi, in caso di 

infezioni polmonari acute e di 

gravi malattie mentali. Al di là 

di queste eccezioni, la sedazione 

cosciente o analgesia sedativa 

che dir si voglia è una metodica, 

caldamente consigliabile 

in odontoiatria, che è in grado 

di modificare in modo significativo 

il rapporto paziente/dentista. 

Il primo, infatti, viene in tal 

modo visto come un individuo 

che necessita non solo di cure 

ma anche della dovuta serenità 

psico-fisica necessaria al fine di 

poter affrontare l’intervento. 

Dal canto suo il dentista, trovandosi 

di fronte un paziente 

decisamente più rilassato e collaborativo, 

ha maggior libertà e 

tranquillità per operare. 

INFO contattare il dott. 

Grech Giuseppe al num 

06.9276800 - 333.3949769


La finale del concorso miss e mister 

“Belli d'Italia” presentati da Floriana Secondi 

Nello scenario della storica 

piazza del popolo di Ascoli 

Piceno si e' svolta la finale del 

concorso miss e mister belli 

d'Italia giunto alla dodicesima 

edizione,ad aprire la serata la 

conduttrice d'eccellenza Floriana 

Secondi umanamente 

simpatica e divertente che ha 

ha presentato coinvolgendo 

migliaia di persone parlando 

della citta ricordando tutte le 

bellezze delle chiese di stile 

romanico barocco dei campanili 

, ricordando i tanti film 

importanti che hanno girato 

nel passato su di essa, tappa 

fissa del Festivalbar senza 

dimenticare le squisitezze 

culinarie locali. 

Uno spettacolo guarnito da 50 

ragazzi provenienti da tutt'Italia 

che emozionati e infreddoliti 

hanno dato calore alla serata 

sulle musiche di brani contemporanei. 

A sbaragliare tutte le miss e' 

stata la 17enne Maria Paola 

Martellini che si aggiudica la 

Maria Paola Martellini miss “La più bella d’Italia”, la presentatrice 

Floriana Secondi (già vincitrice del Grande Fratello) e Roberto Sanci 

mister “Il più bello d’Italia 

fascia Miss piu bella d'italia, 

anche se le altre non erano da 

meno per bellezza e portamento. 

Per i mister al primo posto 

il sardo Roberto Sanci 

22enne bello ma anche preciso 

nelle coreografie create da 

Floriana Secondi e Benedetta 

Ferretti modella professioni- 

sta. Il Concorso ha voluto premiare 

anche altri 9 mister e 9 

miss per esseri distinti dagli 

altri per attitudini allo spettacolo 

con fascia per la fotogenia 

per il cinema per il benessere 

uomo e donna ideale e 

sopratutto per il talento in una 

settimana di stage. Il primo 

concorso di bellezza in italia 

che unisce miss e mister ma 

sopratutto che chiama in ritiro 

i partecipanti educandoli allo 

stile al portamento all'espressione 

corporea alla danza ma 

anche alla dizione e alla recitazione 

tutti votati da una giuria 

tecnica, selezionati e anche 

decimati giorno per giorno. 

Un ringraziamento speciale a 

tutti i docenti che si sono uniti 

in questa avventura il Prof. 

Mino Sferra il Prof. Walter 

Farina il Maestro Angelo Martini 

Il Maestro Luca Ferrari ma 

anche gli organizzatori Franco 

ed Anna Patania in collaborazione 

con Floriana Secondi 

con l'immancabile suo braccio 

destro Enrico Secondi il fratel- 


foto servizio di MAUREK POGGIANTE 

lo maggiore. Tanti professionisti 

che hanno collaborato per 

la riuscita dell'evento un ringraziamento 

speciale ai fotografi 

Angela Troiani e Maurek 

ma anche ai cameraman Raffaele 

Campione, Claudio 

Maria un ringraziamento speciale 

alla citta' di Ascoli Piceno 

il presidente della provincia 

Piero Celani alla citta' di 

Ascoli Piceno capitanata dal 

sindaco Guido Castelli che per 

il secondo anno consecutivo li 

ha voluti.


pagina 45 

a cura di Sihem Zrelli 

Cari lettori e lettrici, 

stiamo assistendo negli ultimi 

tempi ad una vera e propria 

“destrizzazione” dei governi e 

dei programmi dei partiti cd 

conservatori in tutta Europa. 

L’integrazione costituisce in Italia, 

oggi, uno degli aspetti più 

delicati e politicamente impegnativi 

della nostra società, oltre 

che culturalmente, per una certa 

difficoltà riscontrata sul campo 

nel comprendere in cosa effettivamente 

si concretizzi “l’identità” 

dello straniero. 

La scommessa che l’Italia deve 

fare per ripartire, per costruirsi 

un futuro, e che tutti noi insieme 

dobbiamo fare, è quella sulle 

nuove generazioni ed in questo 

bisogna cominciare a comprendere 

anche i figli degli immigrati 

nati in Italia. 

Il progetto italiano d’integrazione 

deve avere il coraggio di 

superare i modelli che tradizionalmente 

altri paesi hanno adottato 

quando si sono confrontati 

con questo stesso tema. 

I modelli dell’assimilazionismo, 

da una parte, e del multicultura- 

Il problema dei rifiuti è il nodo cruciale 

delle odierne amministrazioni. C’è chi li 

gestisce come una perenne emergenza, 

chi ha imparato a riciclarli con l’ordinaria 

amministrazione e chi ha fatto del corretto 

smaltimento dei rifiuti un strumento di 

guadagno. È ampiamente dimostrato che 

il trattamento dei rifiuti negli inceneritori 

produce malattie e morte, che le discariche 

rappresentano un pericolo per l’ambiente 

e che la raccolta porta a porta è la 

migliore soluzione nella gestione del pattume. 

C’è, però, in Italia chi ha fatto dello 

smaltimento corretto dei rifiuti in discarica 

uno strumento di profitto e di produzione 

energetica. Si tratta di un piccolo 

borgo medievale della provincia di Pisa, 

Peccioli. Oggi il nostro viaggio tra l’Italia 

dei buoni esempi fa sosta lì. La discarica, 

da sempre e da tutti considerata ospite 

sgradito delle aree urbane, a Peccioli è 

invece diventata la manna dal cielo. Il 

comune infatti ha reso in pochi anni la 

discarica una risorsa economica ed 

energetica. Tutto è iniziato nel 1997 con 

la nascita della Belvedere Spa, una società 

mista pubblica e privata (55% del 

comune, 45% di privati cittadini) per la 

gestione dell’impianto di smaltimento 

rifiuti. La società è una sorta di public 

company, in cui il comune e i cittadini 

proprietari delle azioni si dividono ogni 

anno i dividendi. L’impianto porta nelle 

casse del Comune 6 milioni di euro 

all’anno, che oltre a ridurre tasse e tariffe, 

consentono di migliorare la qualità dei 

servizi offerti ai cittadini. I benefici complessivi 

sono quantificabili in circa 2 mila 

euro all’anno per famiglia. I vantaggi non 

sono solo economici ma anche energetici. 

lismo, dall’altra, stanno 

mostrando entrambi, per ragioni 

diverse, i loro oggettivi limiti e i 

segnali inequivocabili di una 

profonda crisi. 

È chiaro che se vogliamo operare 

in modo nuovo, porci in una 

prospettiva più saggia – dobbiamo 

avere l’ambizione di elaborare 

un ”modello italiano di integrazione”, 

che muova dalla 

presa d’atto di un elemento ineludibile, 

ossia che i giovani stranieri 

di seconda generazione 

vivono in una doppia appartenenza 

culturale. Ovviamente si 

sentono italiani perché sono cresciuti 

in Italia, parlano la nostra 

lingua, addirittura i dialetti e 

condividono l’apertura mentale 

propria di una società occidentale. 

Si sentono però anche, coinvolti 

dalla loro cultura di origine, perché 

avvertono il forte legame 

con i loro valori appresi all’interno 

delle rispettive famiglie, 

più forte del modello consumistico 

su cui si fonda la società. 

Una possibile conclusione da 

ricavarne è che la sfida per l’integrazione 

degli immigrati a partire 

dalle nuove generazioni 

passa anche per la conquista da 

parte loro della consapevolezza 

di essere “cittadini italiani” 

attraverso un modello di cittadinanza 

italiana di società occidentale, 

laica, aperta e plurale 

non soltanto intesa come società 

prospera, ricca, bensì fondata 

“APRILIA SI…CURA” 

IMMIGRAZIONE - PARI OPPORTUNITÀ E TUTELA DEI DIRITTI 

GIOVANI IMMIGRATI IN ITALIA: UN’INTEGRAZIONE POSSIBILE ATTRAVERSO 

L’ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA E PASSIVA 

L’impianto di smaltimento genera biogas, 

il quale viene sfruttato attraverso un sistema 

di cogenerazione per produrre energia 

elettrica e acqua calda, distribuita tramite 

teleriscaldamento. Non solo, dal febbraio 

2010 è in funzione nella discarica un dissociatore 

molecolare, un impianto di piccole 

dimensioni che tratta i rifiuti con un 

sistema termo-chimico. I rifiuti vengono 

“scomposti” grazie alla combustione in 

assenza di ossigeno (pirolisi) e con temperature 

ridotte (400° circa). Il prodotto 

finale della “dissociazione” è un gas, 

detto syngas, che viene utilizzato come 

un vero e proprio vettore energetico. In 

totale la discarica genera quasi 8 milioni 

di kwh all’anno, per un guadagno di 

1,5 milioni di euro. L’impianto di smaltimento 

si estende su un’area di circa 25 

ettari e gestisce fino a mille tonnellate di 

rifiuti al giorno, per un totale di 300mila 

tonnellate l’anno, provenienti dalle province 

di Pisa, Firenze, Prato e Massa Carrara. 

Per rendere più trasparente possibile 

la gestione del ciclo dei rifiuti, la discarica 

è dotata di un sistema di telecamere 

interne, collegate a un monitor posto nel 

su una solida etica della responsabilità. 

L’integrazione non è assimilazione, 

sradicamento o perdita 

dell’identità per diventare altro, 

è un impegno “morale” espresso 

sotto forma di acquisizione di 

maggiore responsabilità. 

La ragione di questa confusione 

di significati nasce probabilmente 

dal fatto che questo Paese non 

si interroga su come costruire la 

società prossima ventura, che 

sarà, se non si interromperà il 

trend demografico che vede l’Italia 

come uno dei paesi con il 

più basso tasso di natalità dell’Occidente, 

inevitabilmente una 

società multiculturale e multietnica. 

La soluzione al problema sta nel 

proporre l’idea di integrazione, 

come dice ampia ricerca sul 

tema, utilizzando il concetto di 

reciprocità. 

La reciprocità si fonda essenzialmente 

sul riconoscimento, 

sul rispetto e sulla disponibilità. 

Attraverso questi tre pilastri possiamo 

ricostruire la moralità di 

un Paese alla “deriva” e lo dico 

da Immigrata che ama profondamente 

questo paese ma ne vive il 

lento declino morale e sociale, 

portandosi nel cuore i principi 

ed il valori della propria cultura 

d’origine. 

Parlando di condivisione della 

cultura e dei valori occorre pertanto 

riportare al centro del 

dibattito di ricostruire l’Italia 

come “Nazione” nel senso civile 

e politico, come luogo della 

cittadinanza attiva, là dove si 

condividono valori, esperienze e 

progetti. 

Ecco dunque che con questo 

modello di integrazione attraverso 

la cittadinanza possiamo produrre 

ricchezza morale per le 

nuove generazioni italiane, su 

cui fondare il futuro. 

Una delle condizioni essenziali 

per rendere effettiva e operante 

tale ricchezza è il superamento 

dei pregiudizi e della diffidenza 

nei confronti della cultura straniera. 

E ciò a causa della disinformazione, 

dei messaggi talvolta 

superficiali veicolati dai 

media, ma anche a causa di una 

comunicazione politica che, in 

molti casi, diffonde strumentalmente 

sentimenti di xenofobia. 

In questo un contributo importante 

può venire dalla scuola e 

dalla sua capacità di trasmettere 

valori e culture, di garantire adeguati 

percorsi di inclusione nella 

società insieme a quelle possibilità 

di crescita e di affermazione 

cui i minori immigrati hanno 

diritto al pari dei giovani italiani. 

Ma dobbiamo anche chiederci 

come viene percepita dalle 

seconde generazioni l’immagine 

complessiva dell’Italia, perché 

se essa viene percepita come un 

paese che ha paura, diffidente, 

chiuso, che teme per il futuro, si 

riducono le opportunità di successo, 

di ascesa sociale e di inte- 

VIAGGIO NELL’ITALIA DEI BUONI ESEMPI 

centro del paese, per mostrare a tutti i cittadini 

quanto accade al suo interno. Sulla 

scia degli ottimi risultati nella gestione 

dei rifiuti, l’amministrazione, tramite la 

Belvedere Spa, si è resa promotrice di un 

altro interessante progetto 

chiamato “Un Ettaro di Cielo”. 

Si tratta del primo esempio 

in Italia di impianto fotovoltaico 

collettivo, costruito cioè in 

parte attraverso l’azionariato 

popolare. L’iniziativa ha permesso 

ai sottoscrittori di partecipare 

alla produzione e all’utilizzo di 

energia elettrica, senza dover 

affrontare i problemi burocratici 

e tecnici tipici degli impianti 

domestici, beneficiando di ritorni 

economici e vantaggi ambientali 

immediati. L’impianto, attivo 

dal 2008, si compone di 5.502 

pannelli e di 198 inverters, per una 

potenza complessiva di 1 MW. Dei circa 

6 milioni di euro necessari alla realizzazione 

dell’impianto fotovoltaico, 3,5 

milioni sono stati forniti dalla Belvedere 

Spa, i restanti 2,5 milioni sono stati finanziati 

dai cittadini di Peccioli e dintorni 

tramite l’acquisto di obbligazioni. Il collocamento 

obbligazionario ha riguardato 

un valore complessivo di 2.490.000 euro, 

suddiviso in 49.800 obbligazioni dal 

valore nominale di cinquanta euro, acquistabili 

con lotti minimi di 60 obbligazioni 

(corrispondenti a 3.000 euro ed equivalenti 

ad 1 KW di potenza installata). Il 

prestito obbligazionario è stato emesso in 

due tranches: la prima con durata di sette 

anni ad un interesse fisso del 5,5% annuo 

lordo, la seconda con durata di dodici 

anni ed un interesse del 6,5% annuo 

lordo. I rendimenti riscossi dai cittadini 

variano dai 150 ai 170 euro annui per 

grazione. Il combinato disposto 

di paure, chiusure, grettezze e 

crisi economica, cui si unisce 

l’aspettativa di un futuro difficile, 

crea un ostacolo in più all’integrazione. 

A tutto ciò si aggiunge un’ultima 

considerazione che riguarda 

un ambito cruciale di intervento 

che va oltre la dimensione culturale: 

l’integrazione civile e politica. 

Su questo piano l’Italia 

sconta un grave ritardo, che si 

concretizza nella mancanza di 

una risposta equa, moderna ed 

evoluta alla questione della cittadinanza. 

In merito sono già state 

avanzate diverse proposte di 

legge, nelle quali è possibile 

individuare alcuni punti di sintesi 

positiva. 

Ingiustificabile sarebbe invece 

lasciare le cose come stanno e 

non intervenire, perché persistere 

nell’inattività renderebbe 

ancor più difficile l’integrazione 

e, magari involontariamente, 

finirebbe per spingere i potenziali 

italiani di seconda generazione 

nella chiusura, nell’incomprensione, 

nel rigetto dell’integrazione. 

Se il futuro è inevitabilmente 

quello di una società multiculturale 

e multietnica il tema della 

cittadinanza – con tutto quello 

che comporta in termini, ad 

esempio, di esercizio del diritto 

di voto attivo e passivo – diventa 

imprescindibile. 

L’IMMONDIZIA: DA RIFIUTO A RICCHEZZA 

ogni 3mila euro investiti. L’impianto 

produce e immette in rete circa 1.200.000 

kw/h l’anno, pari al fabbisogno annuo di 

circa 500 famiglie. Dal punto di vista 

ambientale, l’impianto riduce di 650 mila 

kg all’anno le emissioni di anidride carbonica 

in atmosfera. Ma i primati del piccolo 

centro toscano non si esauriscono 

qui. Il borgo di Peccioli è il primo esempio 

in Italia di “Robotown”, grazie a un 

singolare progetto-pilota in cui tecnologia 

e ambiente vanno a braccetto. La raccolta 

differenziata nel paese è infatti affidata 

a speciali robots, denominati 

“DustCart”, sviluppati nell’ambito di un 

progetto internazionale di ricerca finanziato 

con fondi europei e coordinato 

dalla Scuola Superiore di Studi Sant’ 

Anna di Pisa. Venti famiglie residenti 

nelle principali vie del centro storico e 

alcune attività commerciali possono prenotare 

dalle 8,00 alle 20,00, dal lunedì al 

sabato, la visita di “DustCart”, il “robot 

spazzino” che ritira a domicilio i sacchetti 

con i rifiuti domestici. Per muoversi 

il robot non ha bisogno di telecomandi, 

ma è del tutto autonomo, grazie alla 

cosiddetta piattaforma di “Ambient Intelligence”, 

che gli consente di valutare il 

percorso da fare e di evitare eventuali 

ostacoli. È studiato per funzionare anche 

con il maltempo. La sperimentazione di 

“DustCart” è il primo tassello del più 

ampio progetto “Robotown“, che prevede 

presto l’utilizzo del suo “cugino” 

“DustClean”, progettato per la pulizia di 

strade e piazze. Colpisce questa piccola 

classe politica che pensa in grande, al 

contrario dell’Italia, dove una grande (nel 

senso di numerosa) classe politica pensa 

solo in piccolo. 

Ezio Avvisati


LA PSICOLOGA RISPONDE 

Dott.ssa Anna De Santis 

(Psicologa - Psicoterapeuta) 

SPESSO QUELLO CHE VOGLIAMO 

NON ACCADE E QUELLO CHE NON 

VOGLIAMO ACCADE, PERCHE’? 

Nel nostro cervello esiste un meccanismo 

mentale molto semplice e sottile, che gli infiniti 

intrecci comportamentali ce lo fanno apparire 

molto complesso ed incomprensibile. Ma 

che cos’è la mente? Che funzione svolge? 

Svolge la funzione di creare i pensieri , e ne fa 

circa sessantamila al giorno. Tantissimi vero? 

Ma non ce ne accorgiamo, è un po’ come respirare. 

Allora? Che fare? Come far accadere le 

cose che vogliamo? E’ da sottolineare che 

quando non vogliamo qualcosa la nostra attenzione 

si concentra molto di più su di essa, e 

molto meno, o per nulla su quella che vogliamo. 

Questo accade perché siamo stati abituati 

a dire ciò che ci dà fastidio, ciò da cui ci 

vogliamo liberare e non ciò che vogliamo, 

forse perché nessuno ci ha mai insegnato a 

capire ciò di cui abbiamo bisogno. Crediamo 

che sia utile dire ciò di cui ci vogliamo liberare, 

ma se non sappiamo cosa vogliamo, in 

sostituzione, nulla cambierà. E’ come andare 

dal panettiere e dire non voglio la pagnotta, ma 

non gli diciamo cosa vogliamo, cosa ci offrirà 

secondo voi? La pagnotta! Ma perché? Se non 

la vogliamo? Perché nel rifiutare un oggetto 

diamo l’immagine di quell’oggetto, e tutto ciò 

che ci appare come immagine può essere concretizzato! 

Semplice, no? Allora impariamo ad 

immaginare ciò che vogliamo e non ciò che 

non vogliamo, perché la nostra mente funziona 

così. Cominciamo ad allenarci, scrivendo su di 

un foglio cosa vorremmo che si realizzasse, 

anche se non ci crediamo, l’importante è scrivere 

ciò che vogliamo, perché? Perché in questo 

modo riusciamo a vedere l’immagine dell’oggetto 

o della situazione che vorremmo. 

L’immagine mentale è alla base di ogni realizzazione. 

Se dico che “non riuscirò mai” a raggiungere 

l’obiettivo di comprare una casa, per 

l’inconscio il “mai” ed il “non”, non sono 

decifrabili come immagini e quindi passerà: 

riuscirò a raggiungere l’obiettivo di comprare 

una casa. Sembra assurdo, ma è così che funziona 

la nostra mente! Se per esempio non 

vogliamo incontrare una persona, puntualmente 

la incontreremo, solo e soltanto perché ci 

siamo concentrati sulla sua immagine. All’inconscio 

non importa ciò che non vogliamo, lui 

materializza ciò che “vede”. Lo so, vi starete 

domandando che se fosse così semplice, allora 

potremmo ottenere tutto ciò che vorremmo 

si realizzasse, e vi dico che in effetti è proprio 

così, ma per prendere padronanza, di questo 

meccanismo mentale, dovremmo iniziare ad 

allenarci tutti i giorni, come se fosse un gioco 

divertente. L’impegno eccessivo, potrebbe trasmettere 

incertezza e tensione, che andrebbe 

ad annullare l’immagine positiva da realizzare. 

Fate un elenco di tutto ciò che non volevate, e 

vi accorgerete che si è realizzato tutto secondo 

le vostre paure! L’immagine mentale è alla 

base di ogni realizzazione, sia che la vogliate o 

no. Se ci pensate bene, fin da bambini ci hanno 

insegnato a non fare quello che, secondo i 

genitori era da eliminare dal nostro comportamento, 

ci hanno sempre detto quello che non 

andava fatto: non correre, non mangiare in fretta, 

non dire parolacce, non picchiare tua sorella, 

non farti bocciare, non ti drogare, non 

rispondere….. ecc., se togliamo il “non” cosa 

leggiamo? E quali immagini abbiamo? Ecco 

perché ci accade quello che non vogliamo! 

Queste semplici informazioni sotto forma di 

allenamento, potrebbero cambiarti la vita! 

ALLA RICERCA DELLE COCCOLE 

PERDUTE 

Ho finto per tanti anni di non aver bisogno né 

di baci, né di coccole e invece mi sono reso 

conto di averne un bisogno estremo. Sono un 

uomo di 35 anni e fino a poco tempo fa credevo 

che queste fossero cose per femminucce. 

Sentirmi apprezzato e valorizzato attraverso 

queste espressioni dolci e tenere mi hanno fatto 

vivere dei momenti veramente intensi e irripetibili. 

Era il massimo dell’appagamento! Ora 

sono divorziato, ho due bimbe di 4 e 6 anni, e 

solo ora, che ho perso mia moglie e le sue coccole, 

mi rendo conto di quanto l’abbia fatta 

soffrire. Io l’amo, ma temo che sia troppo tardi 

per ricominciare. Lei sta con un altro uomo, 

ma a detta delle bambine litigano spesso. Non 

convivono, ognuno sta a casa sua. Ora, Quelle 

coccole mi mancano, quando la mia ex me le 

faceva la prendevo in giro e lei ne soffriva 

molto, pensava che non l’amassi ed io non ho 

fatto proprio nulla per convincerla dell’incontrario. 

Cosa posso fare per farle capire che ho 

bisogno del suo amore, delle sue coccole e dei 

suoi baci? Mi manca da morire. 

FABIO 

Il rapporto affettivo, se vissuto con spontaneità 

e libertà dà il massimo dell’appagatezza interiore. 

Spesso, godere di queste emozioni può 

indurre, il sesso maschile, a viversi come una 

persona debole e insicura. Rinunciare a questi 

bisogni primari, però, può indurre il soggetto 

ad indurirsi e ad adottare atteggiamenti sfuggenti 

e superficiali, come meccanismo di difesa 

da quella sensazione di debolezza. Molte 

persone, nella loro vita, hanno adottato questo 

meccanismo di difesa per molte ragioni, ma il 

risultato è sempre lo stesso accentuazione della 

insoddisfazione interiore. A volte ci capita di 

sentirci insoddisfatti e di non sapere il perché, 

basterebbe esprimere il proprio bisogno senza 

alcun timore e l’emozione repressa svanirebbe 

d’incanto. Spesso siamo abituati a non vergognarci 

di prendere a male parole, o ad essere 

aggressivi con qualcuno che vuole fare il prepotente 

con noi, ma allora perché non esprimiamo 

la nostra dolcezza interiore, quando ci 

viene sollecitata? Difficilmente ci riesce di 

esprimerla, proprio perché non siamo abituati, 

e questo deriva dal fatto che, il farlo, potrebbe 

significare debolezza; mentre l’aggressività 

appare come segno di forza. Anche il pianto è 

un processo fisiologico eppure lo reprimiamo 

perché sinonimo di debolezza. L’emozione 

che il pianto può esprimere è infinitamente 

maggiore di quella che possiamo provare con 

la sua restrizione. Con sua moglie, signor 

Fabio, farebbe bene ad essere sincero, e a spiegarle 

il motivo di quell’ atteggiamento nei suoi 

confronti. Non si aspetti subito una sua reazione 

in senso positivo, e per questo non demordi, 

ma insista con delicatezza e pazienza. La corteggi 

in modo discreto, rispettando il suo meccanismo 

di difesa, l’altro uomo, che le è servito 

a superare la frustrazione che ha vissuto a 

causa sua. Le dico questo in riferimento a 

quanto le hanno detto le sue bambine dei continui 

litigi che la sua ex ha con il compagno 

attuale. Al momento, però, non esageri a dare 

coccole e a pretendere di riceverle, le dia 

tempo, faccia in modo che ricominci a fidarsi 

di lei, ma soprattutto faccia in modo che le sue 

emozioni positive non vengano più represse. 

Per porre domande alla dott.ssa scrivi 

a: Dott.ssa Anna De Santis, ad Aprilia 

in Via Mozart, 1 (di fronte Conforama) 

Tel. 393.6465283 o inviare una e - 

mail al seguente indirizzo di postaelettronica: 

a1.desantis@libero.it 

Sono attivi gli incontri di 

gruppo CODIP 

Per informazioni 

347.6465458 

393.6465283 

www.codip.org 

e mail:a1.desantis@libero.it 

L’AVVOCATO RISPONDE 

A v. Margherita Corneli 

Per porre domande scrivere 

e-mail: avvcornelirisponde@libero.it 

Questione 

ereditaria 

Mi chiamo Rossella ed abito ad Aprilia da 

poco, ho letto la sua rubrica con interesse e le 

scrivo per avere dei chiarimenti su di una questione 

ereditaria. 

Circa due settimane fa è venuto a mancare il 

fratello più giovane di mio padre, senza 

lasciare né moglie né figli. Questo zio, da 

tempo invalido, viveva con una badante romena 

in una villetta di sua proprietà e possedeva 

oltre a questo altri tre immobili siti in Roma e 

Ostia. 

Oltre a mio padre c’è un’altra sorella vivente 

mentre il fratello maggiore, zio Giancarlo, è 

morto ormai da oltre dieci anni ed ha lasciato 

tre figli con i quali però, purtroppo, abbiamo 

perso ogni contatto. 

Subito dopo la morte dello zio siamo stati convocati 

da un Notaio che ci ha mostrato il suo 

testamento, da lui consegnato a questo notaio 

circa due anni fa in busta chiusa e scritto a 

mano su di un foglio protocollo, col quale ha 

lasciato la villetta alla sua badante, un appartamento 

molto grande a Roma a mia zia, un 

appartamento più piccolo a mio padre ed a 

me, che sono figlia unica, la casetta al mare. 

Oltre a questi immobili però ci sono parecchi 

beni mobili che lo zio non ha menzionato nel 

testamento ed in particolare un conto corrente, 

del mobilio di pregio, una collezione di 

monete di un certo valore e dei dipinti dei 

quali era appassionato collezionista. 

Vorrei saper da Lei prima di tutto se le disposizioni 

di mio zio sono valide e se può essere 

accettato un testamento redatto con le modalità 

che le ho descritto e poi se è corretto escludere 

del tutto alcuni parenti e lasciare invece 

dei beni di valore ad una sconosciuta e come 

dovranno essere divisi i beni non nominati nel 

testamento. 

Grazie. Rossella O. 

Gentile Rossella, 

i numerosi quesiti che mi pone riguardano una 

materia articolata e molto delicata alla quale il 

nostro codice civile dedica tutto il libro secondo, 

quello delle successioni. 

La successione a causa di morte indica il passaggio 

dei diritti di una persona a seguito della 

sua morte e può essere una successione universale 

quando c’è una trasmissione della 

generalità dei rapporti giuridici del defunto, e 

quindi il successore subentra per intero o per 

quota nella posizione giuridica patrimoniale 

del defunto acquistandone contemporaneamente 

diritti ma anche obblighi e prendendo il 

nome di erede, oppure si può avere una successione 

particolare quando vengono attribuiti, 

dal testamento o dalla legge, dei diritti particolari 

e specificamente individuati e si parla 

allora di legato ed il successore a titolo particolare 

prende il nome di legatario. 

Dal punto divista dei soggetti la successione 

può essere testamentaria o legittima. La prima 

trova la sua fonte in un atto col quale una persona 

dispone dei propri beni per il tempo della 

morte che viene chiamato testamento, la 

seconda trova titolo nella legge e precisamente 

nel diritto successorio dei congiunti e dello 

Stato e si applica tutte le volte che non c’è un 

testamento. 

Mi sembra doverosa a questo punto una precisazione 

dato che, nel linguaggio corrente, 

spesso si confondono due figure differenti 

quella : la successione legittima e la “quota” 

di legittima o riserva. 

Come già detto la successione legittima trova 

il suo titolo nella legge e la giustificazione nel 

principio della solidarietà familiare, per cui 

ogni qualvolta non c’è un testamento è la legge 

stessa che designa quali sono gli eredi tra i 

congiunti che perciò stesso sono eredi legittimi. 

Quando però ci sono degli stretti congiunti del 

morto e precisamente il coniuge, i figli e, in 

mancanza di questi gli ascendenti e cioè i 

genitori, si parla di legittimari, cioè di coloro 

che hanno diritto a ricevere sempre e comunque 

una parte del patrimonio del defunto, detta 

riserva, anche eventualmente contro la volontà 

del defunto stesso. Questa successione viene 

anche detta successione necessaria. 

Abbiamo detto che la successione universale 

attribuisce una quota dell’intero patrimonio, o 

universalità dei beni, del defunto mentre la 

successione particolare attribuisce la titolarità 

di diritti e beni specificamente individuati. La 

definizione è di facile comprensione mentre 

molto meno semplice è, all’atto pratico, andare 

a distinguere un legato da una attribuzione a 

titolo universale. 

Bisogna poi , considerare la particolarità dell’atto 

che abbiamo di fronte: si tratta di un atto 

mortis causa (per essere precisi l’unico atto 

mortis causa che il nostro ordinamento riconosce) 

e cioè un atto il cui autore è morto per cui 

bisogna necessariamente interpretare la sua 

volontà sulla base delle dichiarazioni testamentarie 

senza che possa essere dato alcun 

rilievo a volontà altrimenti manifestata. 

E’ interessante notare come, proprio per la particolarità 

dell’atto, la legge riconosca la capacità 

di testare, o fare testamento, anche a sog- 


getti che hanno una ridotta capacità di agire 

come per esempio gli inabilitati, questo perché 

la riduzione della capacità di agire rileva solo 

per quegli atti che sono suscettibili di arrecare 

un danno al loro autore. 

Sono invece privi della capacità di testare tutti 

coloro che non hanno giuridicamente la capacità 

di agire e cioè i minori di età e gli interdetti 

o coloro che si trovano in uno stato di 

cosiddetta incapacità naturale, cioè in uno 

stato, anche transitorio, di incapacità di intendere 

e di volere (si pensi all’ubriaco). A questo 

proposito bisogna specificare però che i testamenti 

degli incapaci non sono nulli ma solamente 

annullabili. Questo significa che essi, se 

non impugnati da chi ha interesse, possono 

produrre i propri effetti.Per quanto riguarda la 

forma il testamento è un negozio a forma 

solenne. 

Questo significa che deve essere fatto, per 

essere valido, nelle particolari forme previste 

dalla legge e precisamente quella del testamento 

olografo, del testamento pubblico e del 

testamento segreto. 

Il testamento olografo è il testamento scritto 

interamente a mano dal testatore e per essere 

valido oltre ad essere scritto interamente dal 

testatore di suo pugno deve necessariamente 

contenere la data e la firma. 

Il testamento pubblico invece è il testamento 

rogato da un notaio e per essere valido la 

dichiarazione della volontà testamentaria deve 

essere fatta dal testatore al notaio in presenza 

di due testimoni, vi è poi la successiva la trascrizione 

di tale volontà e la rilettura della 

stessa sempre alla presenza dei testimoni. 

L’atto così formato deve poi contenere la menzione 

delle suddette formalità e deve indicare 

il luogo, la data del ricevimento della volontà 

e l’ora della sottoscrizione da parte del testatore. 

L’atto deve essere firmato oltre che da quest’ultimo 

anche dal notaio e dai testimoni.Vi è 

infine il testamento segreto che è quel testamento 

redatto su un foglio sottoscritto dal 

testatore e da questo consegnata in involucro 

chiuso al notaio con la dichiarazione che in 

esso è contenuto il proprio testamento. 

Per questo tipo di testamento la legge non 

richiede che lo stesso sia scritto per intero di 

pugno dal testatore ma è sufficiente la sottoscrizione 

o firma. Questo perché la sigillazione 

e l’affidamento al notaio garantiscono da 

successive alterazioni. 

Il notaio, infatti, deve sigillare l’involucro in 

modo che lo stesso non possa essere aperto 

senza rompere il sigillo e raccogliere la dichiarazione 

del testatore, fatta alla presenza di due 

testimoni, che il plico contiene il suo testamento; 

deve poi redigere l’atto di ricevimento 

sul plico stesso o su altro involucro da lui sigillato 

e firmarlo unitamente al testatore ed ai 

testimoni. 

Con quest’ultima spiegazione credo di aver già 

risposto alla prima domanda della Signora 

Rossella, evidentemente il testamento dello 

zio è un testamento segreto scritto nella forma 

del testamento olografo, per cui se rispetta i 

requisiti di cui sopra è perfettamente valido. 

Per quanto riguarda le volontà espresse ritengo, 

sulla base di quanto riferitomi, che anche 

esse siano valide. Lo zio infatti è morto senza 

lasciare alcuno dei soggetti legittimari e, pertanto, 

al di là delle considerazioni di mera 

opportunità, aveva facoltà di lasciare i suoi 

beni a chiunque, senza vincoli. 

Quello che è invece da chiarire è se lo zio 

abbia lasciato delle disposizioni a titolo universale 

oppure con il testamento abbia voluto 

solo attribuire dei legati. 

Il mio parere è che si tratti di successione a 

titolo particolare e cioè di legati. Questo perché 

da quanto ci riferisce Rossella, lo zio ha 

attribuito con il testamento la titolarità di beni 

specificamente individuati tralasciando di 

attribuirne altri che pure facevano parte del 

suo patrimonio. 

Pertanto, ragionando in questo senso, i beni 

menzionati nel testamento dovranno essere 

attribuiti secondo la volontà del de cuius mentre, 

per tutti gli altri (denaro, mobili, quadri 

ecc.) si seguirà la regola della successione 

legittima e andranno quindi divisi in parti 

uguali tra i fratelli del defunto. 

In questo caso rientreranno nella successione 

anche i cugini figli dello zio premorto in quanto 

subentrano al padre per rappresentazione 

nella misura della quota che sarebbe spettata a 

lui. 

Spero di averle chiarito qualche dubbio. La 

ringrazio e la saluto. 

Avvocato Margherita Corneli


pagina 47 

BILANCIA 

Desideri che il tuo partner rifletta 

bene sul significato dell’amore e che 

sappia applicare alcuni principi del 

rapporto di coppia con tutta l’eleganza 

che tu gli chiedi. A dirsi sembra 

semplice, ma tu sei talmente esigente 

che pochi segni possono soddisfarti: 

in particolare il Toro, il Leone 

e il Sagittario. 

SCORPIONE 

Il tuo partner ideale dovrà riuscire è 

sopportare il disordine della tua passione. 

Dovrà essere forte quanto a 

te e soprattutto non spaventarsi 

davanti ai tuoi eccessi. Un soggetto 

del Cancro o dei Pesci potrebbe 

restare con te a lungo, ma un Toro ti 

potrebbe suggerire un’altra faccia 

dell’amore. 

SAGITTARIO 

Vorresti avere il grande amore e l’avventura 

tutto insieme e per tutta la 

vita. Una persona dello Scorpione 

può condividere questa idea e un 

Ariete potrebbe seguirti nelle tue 

imprese. La vita con te è sicuramente 

movimentata e questo non deve 

turbare il tuo coniuge. Quale che sia 

il suo segno deve essere allegro! 

Non puoi considerare di vivere tutta 

Giorni Felici 

Vorrei fermare il tempo, per poter godere per 

sempre della luce e della felicità che riflettono i 

tuoi occhi. Buon compleanno amore mio! 

TANTISSIMI AUGURI DA PAPA’ LILLO E 

MAMMA SABRINA E TUO FRATELLO 

★ 

ASTROLOGIA 

★ 

★ 

Come trovare il compagno ideale? 

Anche se pare un’impresa impossibile, molti di noi incontrano l’anima gemella. 

In genere il partner giusto è quello che riflette la parte migliore di noi 

CAPRICORNO 

Soprattutto non ti ci vuole un tipo 

sentimentale che ti infastidisca con le 

sue melensaggini. Vuoi un compagno 

indipendente e tuttavia assiduo, che 

ti sappia anche rassicurare. La Vergine 

o il Toro potrebbero far fronte a 

questa necessità senza pretendere 

troppo in cambio. 

ACQUARIO 

Hai del partner ideale un’immagine 

piuttosto irreale, il che incrementa 

la difficoltà della ricerca Sarà certamente 

Gemelli o Ariete, dal 

momento che questi due segni 

hanno, come te, il desiderio di avere 

molti contatti umani. Evita tutti i 

segni e le persone troppo propensi 

alla “tenerezza”. 

PESCI 

Qualsiasi partner potrebbe essere 

l’ideale per te, dal momento che dai 

ogni volta il meglio di te stesso. Tuttavia, 

alcuni segni riusciranno meglio 

a ricondurti nel tuo mondo dei sogni 

e soddisfare il tuo bisogno di dolcezza 

e romanticismo. L’accordo sarà 

perfetto con tutti i segni d’Acqua. 

ARIETE 

Il giorno 27 Agosto 2012 

si sono uniti in matrimonio 

Federico Scaglione ed 

Eleonora Clara Guercio 

presso la residenza 

Municipale di Ardea di 

Via Garibaldi. 

L'Ufficiale dello Stato 

Civile Consigliere 

comunale Luca Fanco che 

ha in nome della legge 

unito in matrimonio i due 

giovani di Ardea , 

il Sindaco Luca Di 

Fiori e l'Amministrazione 

comunale, augurano ai 

neo sposini vivissimi 

auguri. 

★ 

★ 

la vita con una persona in tutta tranquillità, 

in un bozzolo protettivo. 

Vorresti condividere tutti i tuoi entusiasmi 

con la tua metà, rendendola 

partecipe di tutto ciò che fai e ti 

aspetti in cambio di essere incoraggiato 

ed ascoltato. La Bilancia può 

darti molto, ma il Sagittario e lo 

Scorpione ancora di più. 

TORO 

Desideri dividere la tua vita con una 

persona stabile e fedele, dal momento 

che sei attaccato alla tradizione, e 

nei sei fiero. Anche se i tempi stanno 

cambiando, vuoi inscrivere la tua 

coppia nell’eternità. Un altro segno 

di Terra potrebbe aiutarti, oppure 

anche il Cancro o, a suo modo, lo 

Scorpione. 

GEMELLI 

Il tuo partner ideale è prima di tutto 

un compagno di avventure, che non 

renda irrespirabile la tua atmosfera 

con le sue esigenze e che sappia 

rispettare la tua libertà accettando la 

tua insaziabile curiosità. La Bilancia, 

un altro segno d’Aria, renderti piacevole 

una vita di coppia sfavillante e 

sociale. 

CANCRO 

Sei dotato di una tale sensibilità che 

Per festeggiare qualsiasi ricorrenza scrivi o invia un e-mail al 

GIORNALE DEL LAZIO Via E. Fermi, 18 - 04011 APRILIA (LT) 

e-mail: giornaledellazio@libero.it 

(gli auguri con foto verranno pubblicati gratuitamente) 

LA VITA E' PIU' BELLA DA 

QUANDO CI SEI TU. TI AMIAMO 

DA MAMMA JASMINE E PAPA' 

STEFANO 

★ ★ 

★ 

★ 

★ 

chiunque voglia costruire una relazione 

di coppia con te dovrà essere 

di estrema vigilanza e di grande delicatezza. 

Ma come si possono conciliare 

queste caratteristiche in una 

persona sola? I segni che più sono in 

grado di soddisfare le tue necessità 

sono i Pesci con la loro tenerezza, e 

il Toro con il suo buon senso. 

LEONE 

Il partner dei tuoi sogni deve prima 

di tutto lasciarsi conquistare e condurre 

avanti il gioco fino alla fine 

senza commettere alcun errore. 

Sarà naturalmente docile, oppure 

Un saluto dalla Grecia da Angelo, Enrico, Maurizio, Mimmi e 

Giacomo “ Ahahah anvedi come se magna bene!!! ” 

il 16 agosto è stato il 

tuo compleanno, Non 

pensare che gli anni 

passano velocemente, 

goditi questo giorno 

come se dovesse 

durare un'eternità. 

Tantissimi auguri 

amore dai tuoi figli 

Micheal e Kevin e tuo 

marito .... 

★ 

★ 

★ 

★ 

★ 

★ 

farà diabolicamente finta di esserlo. 

L’importante per te, non è soprattutto 

la bellezza del gesto? Bilancia e 

Pesci ti garantiscono questo piacere. 

VERGINE 

Non riesci di trascorrere tutta la 

vita accanto ad un partner incostante 

e privo di senso dell’onore. 

Inoltre vuoi che sappia anche evitare 

tutte le effusioni esagerate e che 

dimostri maturità: sei davvero esigente! 

La tua metà deve capire e 

non essere disturbata da tuo modo 

di essere. Capricorno, Toro ed anche 

Scorpione sono adatti. 

Tanti auguri alla nostra"principessa" 

papà mamma e federico 

★ 

★


NETTUNO 

L’assessore all’Ambiente del 

Comune di Nettuno Mario 

Pitò spiega, uno a uno, gli 

step che l’amministrazione 

sta affrontando per portare a 

termine un progetto epocale, 

come la raccolta differenziata 

porta a porta. “Quando partirà 

ufficialmente la differenziata 

porta a porta?”: “Il 

primo novembre cominceremo 

con il servizio – risponde 

l’assessore Pitò – che sarà 

applicato nei confronti di 

25mila utenze domestiche e 

non domestiche, partendo 

dalla periferia della città ed 

escludendo per il momento il 

centro. Prima di allora però, 

ci saranno degli step da 

rispettare, in accordo con 

quanto stabilito dalla Provincia 

di Roma, che sta finanziando 

il progetto. Il primo 

passo, che stiamo già attuando, 

riguarda la parte informativa. 

Dalla seconda metà di 


L’assessore Pitò “Il primo novembre cominceremo 

con il servizio raccolta differenziale porta a porta” 

settembre infatti verranno 

organizzate delle giornate 

informative e i cittadini 

potranno recarsi presso gli 

‘ecosportelli’ distribuiti nella 

città. Un punto informativo 

fisso, sarà sulla via Nettuno- 

Cisterna al chilometro 

18.300, ma è probabile che 

poi il punto venga spostato su 

via Caprioli. Lì sarà possibile 

ricevere ogni tipo di informazione 

e sciogliere ogni dubbio. 

Inoltre verranno stampati 

dei pieghevoli e distribuiti 

in tutte le scuole del territorio 

con delle giornate dedicate, 

che verranno organizzate 

anche nei confronti dei 

dipendenti comunali, enti 

pubblici, presso i campi sportivi 

e le chiese. Il secondo 

step – continua Mario Pitò – 

riguarderà invece la consegna 

del materiale a tutte le utenze, 

compresi gli esercizi 

commerciali. Coloro che non 

Arriva il metano anche nelle 

zone più periferica 

della città 

Arriva il metano anche nelle 

zone più periferica della città 

di Nettuno. L’amministrazione 

comunale, che da tempo 

persegue questa strada, è 

riuscita ora a trovare un 

accordo con l’Enel Gas, e ha 

individuato alcune delle 

zone, e strade, sulle quali 

sarà possibile l’ampliamento 

delle rete. Al momento i 

quartieri scelti sono Creata 

Rossa e San Giacomo. Nella 

zona di Creta Rossa, risultato 

essere tra l’altro il quartiere 

dove ci sono più aree da 

metanizzare, le strade sono: 

una parte di Via dei Frati, via 

Simeto, via Tagliamento, via 

Tirso, via Granieri, via S. 

Padre Pio, via Grondo, via 

Avisio, via Metauro e via 

Vallecorsa. Nel quartiere San 

Giacomo invece, le strade 

saranno: via Monte Nevoso, 

via Monte Carboneto, via 

Monte Calvo, via Frasso 

Sabino, via Borbona e via 

della Chiusa. Ovviamente, 

prima di effettuare i lavori 

occorrerà individuare la corrispondenza 

dei tratti stradali 

individuati con la previsione 

progettuale preliminare, che 

però risale a parecchi anni fa. 

Nel marzo scorso comunque, 

il gestore ha comunicato sia 

la propria disponibilità nel- 

l’effettuare ampliamenti di 

rete, che la scelta dei tratti 

stradali ove effettuarli. Nella 

delibera approvata dal comune 

di Nettuno per l’ampliamento 

in questione, c’è anche 

in previsione di costituire un 

tavolo tecnico che il comune 

di Nettuno e Enel Rete Gas 

. 

Sarà ora compito dell’area 

dei Lavori Pubblici attuare i 

necessari indirizzi e far si che 

i cittadini ricevano un servizio 

che attendono da molti 

anni. 

L.S. 

saranno presenti in casa al 

momento della consegna dei 

contenitori, saranno ricontatti 

e comunque riceveranno 

una lettera di mancato recapito. 

Il terzo ed ultimo step – 

prosegue l’assessore – 

riguarderà poi il controllo. 

Sarà compito dei Vigili urbani 

di Nettuno effettuare controlli 

e verifiche nei confronti 

dei cittadini e comminare 

sanzioni nei confronti di 

coloro che non rispetteranno 

le regole del conferimento. 

Stiamo pensando, per aiutare 

la Polizia Locale in questo 

lavoro, di organizzare anche 

una squadra di volontari 

(guardie ambientali), come 

già ne esistono in altri comuni, 

che possano si controllare 

ma anche avere la facoltà di 

multare i trasgressori. Il controllo 

sarà subito serrato e 

repressivo – avverte infine 

Pitò – perché in questi mesi 

abbiamo dato ampia informazione 

di come funzionerà 

la raccolta differenziata porta 

a porta e avremo modo di 

darne ancora per diverse set- 

timane, prima della partenza 

ufficiale; per questo applicheremo 

un regime di tolleranza 

zero”. 

Linda Silvia 

In arrivo i risultati del censimento 

In arrivo i risultati del censimento che si è svolto nei mesi scorsi al Comune di Nettuno. . Si è trattato di un laborioso lavoro, al quale hanno preso parte anche 30 ragazzi che si sono 

recati fisicamente presso le abitazioni, ma che hanno anche lavorato ininterrottamente al front-office; 

l’amministrazione Chiavetta aveva infatti organizzato un punto informativo all’interno dell’Ente, dove 

giornalmente i cittadini potevano recarsi per chiedere informazioni e per un supporto nella compilazione 

del questionario. Fondamentale però è stato anche il valido sostegno degli uffici regionali, in particolare 

della dottoressa Paola Cortese. I dati certi arriveranno solo entro la fine dell’anno in corso, ma secondo 

le prime stime la popolazione residente a Nettuno si aggira attorno ai 48mila abitanti. 

L.S. 

Approvato il piano particolareggiato per la zona S1/B di Santa Barbara 

Il Sindaco Chiavetta: “Strumento urbanistico atteso da trent’anni” 

Con la delibera di giunta n.96 del 2012 è stato approvato il piano particolareggiato per la zona 

S1/B di Santa Barbara, un’area comprensioriale per la quale non era mai stato redatto un piano 

attuativo. La zona oggetto del piano particolareggiato risulta quasi totalmente inedificata; in 

seguito all’approvazione della delibera di giunta sarà possibile realizzare opere di urbanizzazione 

primaria e secondaria. 

“Il piano particolareggiato per la zona S1/B di Santa Barbara – spiega il Sindaco Alessio 

Chiavetta – è un provvedimento urbanistico atteso da quasi trent’anni, da quando la Regione 

Lazio ha approvato la variante allo strumento generale per le zone S1. Da allora nulla è stato 

più fatto per rendere tale piano attuativo: soltanto grazie all’attuale Amministrazione Comunale 

tali indirizzi sono diventati realmente efficaci, dando da una parte una risposta ai cittadini 

che la attendevano da troppo tempo e dall’altra permettendo la realizzazione di opere di 

urbanizzazione quali strade, parcheggi o verde pubblico”. 

Zona Artigiana, l’Assessore Combi al lavoro su un progetto 

di viabilità per la riqualificazione dell’area 

“Il progetto concordato con i rappresentanti di quartiere” 

L’Assessore all’Urbanistica Giuseppe Combi annuncia la volontà di pianificare un progetto di 

viabilità nella Zona Artigiana con lo scopo di migliorare la sicurezza dei veicoli in transito e 

di riqualificare l’area che si trova alla periferia di Nettuno. 

“Intendiamo migliorare la qualità dell’area della Zona Artigiana – spiega l’Assessore Combi 

– per arrivare a questo obiettivo continueremo a dialogare con gli artigiani e i rappresentanti 

di quartiere, con i quali continuiamo a collaborare. Dagli incontri che si sono tenuti è venuto 

fuori un importante metodo costruttivo: l’Amministrazione Comunale ha ascoltato e valutato 

le esigenze presentate dagli abitanti del quartiere, e confrontandoci con le loro proposte 

sono scaturite idee utili al miglioramento del piano di riqualificazione. Attualmente siamo in 

attesa sia di definizione dei piani di intervento urbanistico che di ulteriori canali di finanziamento 

regionali che interessano anche altre aree adiacenti alla Zona Artigiana; non appena 

verranno definiti questi punti, verrà rilanciato l’iter che porterà alla realizzazione degli interventi 

preventivati. Ritengo inoltre necessario fare chiarezza su alcune dichiarazioni, errate se 

non palesemente false, apparse qualche tempo fa su alcuni giornali riguardo lo stato avanzato 

di un progetto che, invece, non esiste nella maniera più assoluta in quanto l’unico progetto 

è quello attualmente predisposto dall’Amministrazione Comunale; mi auguro che personaggi 

esterni non provino nuovamente ad ‘inquinare’ i rapporti tra Amministrazione e i rappresentanti 

della Zona Artigiana: il confronto sereno che si è avviato non ha certo bisogno dei 

tentativi di disturbo di chi cerca visibilità a scapito dell’interesse comune”.


pagina 49 

ANZIO Giornate Europee del Patrimonio “ L’Italia tesoro d’Europa” 

Il Comune di Anzio, aderisce 

alle Giornate Europee del 

Patrimonio, il 29 e 30 settembre 

con un programma elaborato 

dal Museo Civico Archeologico 

di Anzio e il Museo 

dello Sbarco, l’ingresso è gratuito. 

Il programma delle GEP, 

le Giornate Europee del Patrimonio, 

è stato ideato da Giusi 

Canzoneri, responsabile 

MCA_Anzio. Nelle due giornate 

sono articolati diversi 

eventi. Sabato 29 settembre e 

domenica 30 settembre a Villa 

Adele, è prevista alle 11,00 

una visita guidata al Museo 

dello Sbarco, a cura del presidente 

Patrizio Colantuono, dal 

titolo “Anzio parco della 

Memoria: i luoghi della Seconda 

Guerra Mondiale”. Il 29 

settembre alle 16,00 si terrà 

una conferenza al Museo Civico 

Archeologico su Gaius 

Iulius Caesar Germanicus alias 

Caligola dal titolo “Lasciate 

che ci odino, purché ci temano” 

curata dallo storico Clemente 

Marigliani. Nelle due 

giornate il Gruppo Penelope 

organizzerà i laboratori creativi 

del Sapere e del saper fare e 

l’artista Maria Riccobene presenterà 

la sua mostra personale 

“I merletti in mostra”. Il 30 

settembre alle 16,00 si terrà la 

conferenza dal titolo “Immaginare 

il Porto Antico’’- Testimonianze 

iconografiche tra 

archeologia classica e cartografia 

moderna, curata dell’archeologa 

Paola Olivanti. 

LETTERA APERTA AL 

SINDACO BRUSCHINI 

Caro Signor Sindaco Bruschini, 

Le scrivo questa email a nome dei condomini 

di Via Colle Cocchino 11 Anzio. 

Da circa 2 anni stiamo sollecitando l'installazione 

di n.5, dico 5 lampioni dell'illuminazione 

pubblica nella nostra 

strada con la predisposizione per gli 

allacci già fatta all'epoca dalla società 

costruttrice. 

Orbene, si vede che le parole sono cadute 

nel vuoto nonostante la situazione 

fosse a conoscenza della S.V. e dall'assessore 

preposto. 

Vi siete fatti belli per opere fatte, benissimo, 

l'illuminazione di strade in Colle 

Cocchino, il porto da farsi, la casa degli 

anziani, ma noi forse siamo cittadini di 

serie B? 

Orbene la nostra strada e composta da 

11 ville abitate in una della quali una 

invalida di guerra che è costretta a camminare 

al buio totale. 

Manca poco alle elezioni amministrative 

e se volete i nostri voti almeno fate 

vedere che state attenti alle richieste dei 

vostri cittadini. 

Vi prego di pubblicare questa lettera sui 

vostri esimi giornali nella considerazione 

che forse le Autorità preposte saranno 

sensibili alla pubblicazione del presente. 

Cordialmente 

Un portavoce dei Cittadini di serie "B" 

di Via Colle Cocchino n.11 di Anzio 

Gli appuntamenti si intensificano 

su tutto il territorio. A 

Sperlonga, unica città della 

provincia di Latina, segnalata 

per questa iniziativa dal 

MiBac, il Ministero per i Beni 

e le Attività Culturali, è prevista 

un’esposizione all’interno 

del Museo Archeologico 

Nazionale di “Un documento 

di arte popolare da una residenza 

imperiale”. Si tratta di 

una lastra marmorea con scene 

di venationes e raffigurazioni 

di divinità, recentemente rinvenuta 

nella Villa di Cesare e 

Massenzio scoperta nel Comune 

di San Cesareo. Per lo stile 

e i soggetti la lastra rappresenta 

un significativo documento 

di arte popolare della mediatarda 

età imperiale. Diversi gli 

eventi nella provincia di 

Roma, ad Ardea al Museo 

Manzù si terrà una mostra 

fotografica dal titolo “Locus 

Ardea quondam dictus avis: 

Ardea e Manzù tra passato e 

presente nella fotografia contemporanea 

di Roberto Galasso”. 

La mostra fotografica di 

tagli eco-museale, nasce dalla 

collaborazione tra GNAM- 

Raccolta Manzù e la Direzione 

Generale per il Paesaggio e 

l’Arte Contemporanea. Quarantotto 

scatti del fotografo 

Roberto Galasso per raccontare 

in un reportage contemporaneo 

quanto ad oggi sussiste sul 

territorio di Ardea tra affetti 

familiari, ex collaboratori, 

amici e luoghi frequentati da 

Giacomo Manzù. L’evento è a 

cura del direttore del museo, 

Marcella Cossu e da Silvana 

Freddo. 

L’Italia tesoro d’Europa 

L’Italia aderisce, insieme ad 

altri 49 Stati Europei, alle 

Giornate Europee del Patrimonio. 

L’azione congiunta del 

Consiglio d’Europa e della 

Commissione europea ha 

come scopo primario quello di 

avvicinare i cittadini europei 

ad una migliore e reciproca 

comprensione malgrado le differenze 

di cultura e di lingua, 

attraverso l’organizzazione di 

manifestazioni culturali che 

mettano in luce il saper fare, le 

tradizioni locali, l’architettura 

e gli oggetti d’arte, ma anche 

la presentazione di beni culturali 

inediti e l’apertura straordinaria 

di edifici storici. Gli 

obiettivi delle Giornate Europee 

sono quelli di sensibilizzare 

i cittadini europei alla ricchezza 

e alla diversità culturale 

dell’Europa, creare un 

clima ideale per fare accettare 

il ricco mosaico delle culture 

europee e favorire una più 

grande tolleranza in Europa 

che vada al di là delle frontiere 

nazionali, sensibilizzare il 

grande pubblico e il mondo 

politico alla necessità di proteggere 

il patrimonio culturale. 

A questa grande festa euro- 

pea, il MiBAC, il Ministero 

per i Beni e le Attività Culturali, 

partecipa con oltre 1400 

appuntamenti, organizzati dai 

propri Istituti centrali e territoriali 

che, per l’occasione, aprono 

gratuitamente al pubblico 

tutti i luoghi d’arte statali, che 

comprendono il patrimonio 

archeologico, artistico e storico, 

architettonico, archivistico 

e librario, cinematografico, 

teatrale e musicale. A questi si 

affiancano i luoghi d’arte 

appartenenti ad altre realtà che 

hanno aderito alla manifestazione. 

Consuelo Noviello 

consuelo.novi@gmail.com 

Una mostra inedita: “Anzio in 3D” 

Un’Anzio inedita raccontata attraverso oltre cento foto tridimensionali scattate da Giancarlo 

Capobianco. L’Associazione Culturale 00042, con il patrocinio della Provincia di Roma, dedica 

alla città neroniana una mostra unica: “Anzio in 3D”, che inaugurata venerdì 14 settembre 

alle ore 17.00 nell’atrio di Villa Sarsina. L’esposizione, ad ingresso gratuito, raccoglie oltre 

cento scatti del noto fotografo portodanzese, che punta alle nuove tecniche fotografiche (il 3D) 

per offrire al visitatore un modo originale di rivedere l’Anzio di ogni giorno e i suoi tanti luoghi 

ed angoli caratteristici. 

L’associazione 00042 è lieta di invitare la stampa all’inaugurazione dell’esposizione fotografica, 

che sarà visitabile fino al 26 settembre dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00, e 

il martedì e il giovedì dalle 8.00 alle 19.00. 


Il Giornale che puoi 

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ARDEA 

Attentato incendiario con liquido 

infiammabile, o pessima 

goliardata di quattro giovani alla 

serranda di una sala scommesse 

a Rio Verde di fronte all’ufficio 

tecnico comunale? Questo è 

quanto stanno cercando di appurare 

i carabinieri della locale stazione 

che questa notte all’1,30 

sono stati chiamati insieme ai 

vigili del fuoco per spegnere 

l’incendio appiccato dai quattro 

giovani giunti a bordo di una 

Smart e di una Golf entrambe 

scure e con evidenti segni di 

riconoscimento. I quattro giovani 

giunti nel piazzale del piccolo 

centro commerciale hanno parcheggiato, 

tre due di loro sono 

scesi dall’auto dalle auto e parlottato 

tra loro uno si è recato al 

distributore di fronte per prendere 

il liquido infiammabile mentre 

la Golf si allontanava e presumibilmente 

si parcheggiava 

dietro al bar del centro. Il giovane 

che si era recato a prendere la 

benzina con una tanica che 

aveva con sé, insieme ad un 

complice si è diretto sotto la serranda 

dove hanno posizionato in 

una cassetta vuota della frutta 


Attentato incendiario Nel mirino una sala giochi 

a Rio Verde. Pessima goliardata, racket o vendetta? 

carta e benzina. Poi le fiamme, 

con la Smart lasciata parcheggiata 

vicino alla serranda che 

poco dopo prenderà fuoco. 

L’incendio poteva avere conseguenze 

serie se un minuto dopo 

non fosse giunto sul posto prima 

di rincasare con la fidanzata il 

proprietario della frutteria; il 

giovane, visto l’incendio, ha 

dato l’allarme ai vigili del fuoco 

ed ai carabinieri che di lì a poco 

sono arrivati sul posto. Dalle 

immagini delle telecamere puntate 

sul piazzale si vede il giovane 

e la sua fidanzata scendere e 

prendere delle scope e, sprezzante 

del pericolo, avvicinarsi 

alla cassetta ormai con fiamme 

alte per allontanarla dalla serranda 

evitando che l’incendio si 

propagasse all’interno della sala 

giochi ma che soprattutto il 

fuoco non lambisse il piano 

superiore dove è sito l’appartamento 

del proprietario del 

manufatto. 

Per dovere di cronaca va ricordato 

come nel piazzale qualche 

settimana fa il nucleo speciale 

dei carabinieri della locale 

tenenza ha arrestato un nomade 

Abate: “Il Comune penalizza chi ha 

scelto gli asili convenzionati” 

Il consigliere Pd: “Ho preso impegno a 

nome dei sei consiglieri di approvare un 

emendamento mirato alla soluzione del problema 

scuole in un consiglio comunale 

straordinario” 

“I genitori dei piccoli studenti delle scuole 

materne paritarie di Ardea sono inferociti e 

ne hanno tutte le ragioni: l’amministrazione 

comunale sta penalizzando chi ha scelto sei 

mesi fa gli istituti convenzionati togliendo i 

fondi a sostegno della didattica. E’ uno scan- 

dalo, soprattutto perché è nota a tutti la 

carenza di strutture scolastiche sul territorio 

rutulo”. A dirlo è il consigliere comunale del 

Partito Democratico di Ardea Antonino 

Abate, che si scaglia contro le scelte dell’amministrazione 

Di Fiori. “Nel pomeriggio 

di ieri – afferma l’esponente PD – ho 

incontrato presso l’istituto Occhipinti di Tor 

San Lorenzo un gruppo di genitori infuriati 

per la “sorpresa” riservata loro dall’amministrazione 

comunale. La scelta di togliere il 

sostegno alle tre scuole materne (l’istituto 

Occhipinti, la scuola Cardinal Pizzardo e l’istituto 

Ave Maria) è una decisione folle perché 

non consente alle strutture di garantire il 

regolare svolgimento della didattica, ricadendo 

sulle rette mensili che così dovranno 

essere aumentate”. “Mi chiedo – aggiunge 

Abate – se tutto questo fosse già presente nel 

programma elettorale di questa amministrazione 

di centrodestra: più cemento, con le 

recenti approvazioni di lottizzazioni come 

quella Puccini, e meno diritti. Già perché al 

sindaco Di Fiori voglio ricordare – sottolinea 

il consigliere Abate – che l’istruzione è 

un diritto fondamentale che solo ad Ardea e 

solo dalla sua amministrazione può essere 

considerato un optional”. “Credo che in un 

momento di alta difficoltà economica per le 

famiglie sia d’obbligo da parte dell’amministrazione 

fare il massimo sforzo per evitare 

ulteriori sacrifici ai genitori dei piccoli studenti. 

Per quanto riguarda la minoranza – 

conclude - io stesso ho preso impegno a 

nome dei sei consiglieri di approvare un 

emendamento mirato alla soluzione del problema 

scuole in un consiglio comunale 

straordinario che dovrà essere convocato 

entro poche ore, i genitori e i bambini non 

possono più aspettare e soprattutto vogliono 

certezze”. Il sindaco Luca Di Fiori ha risposto 

partecipando a tutte le riunioni tenutesi 

nei plessi parificati per spiegare il motivo 

del taglio che ha portato le famiglie ad integrare 

le rette. Dal canto loro le famiglie pur 

capendo le difficoltà economiche in cui 

versa il comune e non solo, ha contestato in 

primis all’assessore alla pubblica istruzione 

e conseguentemente al sindaco che le famiglie 

dovevano essere avvisate e non messe di 

fronte ad un fatto compiuto. Intanto le famiglie 

dei bambini di cinque anni che frequentano 

gli asili e che hanno la precedenza in 

graduatoria sono intenzionate a chiedere la 

revisione delle stesse affinchè i bambini che 

l’anno prossimo devono frequentare la 

prima elementare possono usufruire dell’asilo 

comunale ove non si pagano rette. Altra 

richiesta dei genitori è la pubblicazione delle 

graduatorie attuali affinchè per il futuro non 

ci siano sviste che permetterebbero di inserire 

in seguito bambini con punteggi inferiori 

rispetto agli altri. 

che si era rifugiato in Ardea ritenuto 

responsabile di tentato omicidio; 

va poi ricordato l’incendio 

di qualche mese fa proprio alle 

cassette di frutta vuote lasciate 

sul piazzale, allorché il fuoco si 

propagò anche alle auto parcheggiate 

nel piazzale confinante, 

tanto da indurre il proprietario 

della frutteria a installare le 

telecamere. 

Fin dall’allarme prontamente 

dato da Stefano i carabinieri al 

comando del luogotenente Antonio 

Landi hanno predisposto 

posti di blocco che ancora sono 

in atto ed iniziate le indagini; 

questa volta gli attentatori hanno 

le ore contate. I carabinieri stanno 

visionando anche le registrazioni 

di altre telecamere, come 

quelle del bar del piazzale. Il 

proprietario della sala giochi 

ritiene l’incendio essere - anche 

se un fatto grave - non più di una 

goliardata non avendo nemici ne 

aver ricevuto richieste strane. 

Fatto sta che Ardea diventa sempre 

più un paese dove la tranquillità 

della nostra giovinezza 

sembra, come lei, essere ormai 

svanita, un paese dove malgrado 

i controlli e l’impegno profuso 

dai carabinieri della tenenza, il 

panorama sembra essere quello 

di una grossa metropoli ove purtroppo 

la droga dilaga, i campi 

rom abbondano, le zone impervie 

aumentano dando facile supporto 

a ricercati e trafficanti di 

morte. Dall’inizio dell’estate 

sono state ad Ardea arrestati una 

decina di trafficanti internazionali 

e sequestrati diversi chili di 

droga come l’eroina bianca e la 

cocaina oltre a quelle più leggere, 

scoperte diverse piantagioni 

di marijuana, scoperti diversi 

ricercati, allontanati diverse 

nomadi dell’est Europa, consegnati 

diversi fogli di via, arrestati 

diversi ladri di appartamenti. 

Ma la lotta è impari non essendo 

giunti ad Ardea i tanto attesi rinforzi 

promessi dal comandante 

provinciale dei carabinieri. 

Brillante operazione antidroga 

Svegiati Da alcuni giorni gli investigatori 

guidati dal dr. Antonio Franco 

tenevano sotto controllo una villetta 

isolata nella campagna, tra il Villaggio 

“ Sabbie D’Oro “e la Ardeatina, 

nell’area delle Salzare, dove era stata 

segnalata la presenza di alcune persone 

che spacciavano droga sul litorale 

rutulo. 

A segnalare il mortale traffico di 

droga alcuni genitori di un tossicodipendente 

che si sono rivolte agli 

investigatori del Commissariato di 

Ostia, per segnalare quanto accadeva 

sul lungomare di Ardea. 

Dopo alcuni giorni di appostamento, 

notando “particolari” movimenti di auto e 

moto nei dintorni della citata villetta, 

hanno deciso di effettuare il “blitz”. 

I poliziotti hanno trovato all’interno 3 

uomini africani: si tratta di due nigeriani, 

O. E. C., un 45enne che viveva stabilmente 

nella villetta di Tor San Lorenzo, e 

I.J.U., con precedenti di polizia per reati 

legati alle sostanze stupefacenti e per 

possesso di documenti falsi, privo di permesso 

di soggiorno e residente ufficialmente 

a Roma, nel quartiere Casilino, ma 

dimorante anche lui nella villetta, e di un 

cittadino della Sierra Leone, C.I, 37enne 

con precedenti di polizia per reati sempre 

relativi alla droga. I tre, al momento del 

controllo, sono apparsi da subito particolarmente 

insofferenti, atteggiamento che 

ha fatto intuire agli Agenti di aver trovato 

il luogo ricercato. 

La perquisizione effettuata all’interno 

dagli agenti della polizia di Stato di Ostia 

nella casa è stato trovato, in una tasca 

interna di una giacca di proprietà di uno 

dei tre arrestati, un primo involucro contenente 

eroina “bianca”, più “preziosa” e 

costosa rispetto alla più comune eroina 

“brown”. Indosso invece agli altri due, ed 

in particolare all’interno degli slip, sono 

stati rinvenuti altri ovuli contenenti la 

stessa sostanza stupefacente ed altri contenenti 

cocaina. Nascosti invece in alcune 

rientranze del muro del patio sono stati 

rinvenuti altri ovuli contenenti eroina. Il 

totale della droga sequestrata si aggira sui 

100 grammi (92 di eroina e 8 di cocaina). 

Sono stati sequestrati inoltre circa 1.000 

euro, ritenuti possibile provento dell’attività 

di spaccio. La droga rinvenuta era 

confezionata in ovuli pressati ricoperti di 

cellophane, solitamente usati da corrieri 

internazionali che li ospitano all’interno 

del proprio corpo. Gli arrestati avevano 

affittato la villetta da un italiano, all’oscuro 

dei loschi traffici. Gli investigatori 

stanno sviluppando ulteriori indagini per 

l’identificazione dei corrieri anche attraverso 

l’analisi dei diversi telefoni cellulari 

sequestrati, in uso agli arrestati. L’eroina 

“bianca”, che si presenta sotto forma 

di sale, tradizionalmente proviene dall’Asia 

sudorientale. Al contrario della 

“brown”, il suo prezzo è aumentato, arrivando 

a circa 40 euro al grammo. Questa 

droga viene assunta per inalazione o 

fumata con appositi strumenti. Si tratta di 

un tipo di droga che non viene commercializzata 

ovunque e che è molto pericolosa 

per il suo alto grado di purezza, 

avendo un principio attivo che si aggira 

sul 30-40%, mentre l’eroina classica, la 

“brown sugar”, si aggira intorno al 10- 

15%. Resta preoccupante e non da ora il 

traffico di questa polvere mortale che 

rovina tanti giovani e spesso anche adulti 

destando preoccupazione tra la cittadinanza. 

Alcuni consiglieri comunali sia di 

opposizione che di maggioranza hanno 

chiesto addirittura di sottoporre tutti i 

componenti dell’assise consiliare ad 

effettuare test specifici. Certo era sicuramente 

soltanto una battuta politica che 

comunque è rimasta agli atti della stenotipia, 

ma il problema sul territorio è 

molto sentito non soltanto dalle forze dell’ordine 

impegnate quotidianamente a 

contrastare questo turpe commercio, ora 

stanno prendendo posizione contro il 

fenomeno anche i politici, non a caso 

dall’inizio dell’estate ad oggi sono stati 

sequestrati diversi chili di eroina pesante 

e droghe leggere, e tratto in arresto una 

decina di trafficanti internazionale di 

morte


pagina 51 

ARDEA 

Ggli accampamenti abusivi 

ad Ardea. E’ di tre arresti il 

bilancio del servizio predisposto 

dai Carabinieri della 

Tenenza di Ardea, congiuntamente 

al personale della 

locale Polizia Municipale, 

finalizzato al controllo delle 

comunità nomadi insediate 

nel territorio. Mercoledì 12, 

infatti, è stato setacciato un 

terreno di proprietà privata, 

dove da tempo si erano 

accampati con camper e 

roulotte occupati per lo più 

da cittadini provenienti dall’area 

della Serbia-Montenegro; 

complessivamente sono 

Scoperti nuovi accampamenti nomadi abusivi in zona 

Banditella Bassa, tre arresti ed una denuncia a piede libero 

state identificate circa venti 

persone e, al termine dei 

controlli, sono state arrestate 

tre persone. Una ragazza 

28enne, di origine Serba, in 

seguito agli accertamenti 

dattiloscopici è risultata 

essere destinataria di un 

provvedimento restrittivo; la 

donna, ricercata dal 2010, 

dovrà scontare una pena 

residua di poco meno di due 

mesi. La giovane è responsa- 

bile del reato di evasione 

perché si era allontanata 

arbitrariamente dalla località 

dove era sottoposta agli arresti 

domiciliari. Altri due cit- 

tadini serbi, fratello e sorella 

rispettivamente di 31 e 29 

anni, sono stati invece arrestati 

perché presso la loro 

struttura di appoggio i Carabinieri 

hanno rinvenuto e 

sequestrato circa 20 grammi 

di hashish. Al termine delle 

formalità di rito la 28enne è 

stata associata presso la 

Casa Circondariale di Roma 

Rebibbia, mentre i due fratelli 

sono stati trattenuti 

presso le camere di sicurezza 

in attesa di essere giudicati 

con rito direttissimo. Al termine 

di tutti gli accertamenti 

il personale operante ha 

provveduto a deferire in 

stato di libertà anche il proprietario 

del terreno, nel 

quale di fatto si è creato una 

sorta di accampamento, per 

la realizzazione senza licenza 

di un manufatto in struttura 

mista su un’area gravata 

da vincolo paesistico ed 

ambientale. Ardea resta 

comunque il paese più ambito 

da carovane di nomadi 

che ad Ardea proprio per i 

tanti terreni incolti o aree di 

proprietà demaniali come 

quella dei settecento ettari 

delle Salsare, o aree private 

ove c’è chi cerca di guadagnare 

qualcosa affitta ai capi 

carovana terreni di proprietà, 

Ardea resta un paese ambito 

dai nomadi i cui arrivi non 

accennano a diminuire malgrado 

il continuo controllo 

della polizia municipale e 

dei carabinieri.


POMEZIA 

Sempre più incerto lo scenario 

politico a Palazzo. A tenere 

banco, le polemiche divampate 

all’interno del Partito Democratico. 

Ad accendere la miccia 

erano state delle dichiarazioni, 

tutt’altro che tenere, rilasciate 

alla stampa dal capogruppo 

consiliare Fabio Mirimich 

dove non si sottaceva su 

quello che non va nel governo 

locale. Immediati gli strali partiti 

alla sua volta dai colleghi 

di partito Marco Mesturini ed 

Antonio Barbieri alla volta del 

loro collega e si sono precipitati 

a chiarire che quello da lui 

detto non rispecchia “assolutamente 

la posizione del gruppo 

consiliare del PD, in quanto 

gli argomenti trattati non sono 

mai stati oggetto di discussione 

e confronto all’interno del 

gruppo consiliare che fra l’altro 

non si riunisce ormai da 

lungo tempo”. Insomma, Mirimich 

avrebbe agito di testa sua 

esprimendo sue personali opinioni, 

il che in ogni caso striderebbe 

con il ruolo che ha in 

seno alla massima assise cittadina. 

“Troviamo singolare ed 

estremamente grave in merito 

alla situazione finanziaria del- 


Aspre critiche dai consiglieri Mesturini e Barbieri 

Pd, contestato il capogruppo consiliare Fabio Mirimich 

l’Ente che il consigliere Mirimich 

dichiari – hanno aggiunto 

Mesturini e Barbieri – di 

essere disposto a votare un 

provvedimento di dissesto 

finanziario, come se tale ipotesi 

fosse una di quelle possibili 

nell’immediato futuro dimenticandosi 

che un provvedimento 

di questo tipo non va certo 

verso gli interessi dei cittadini, 

soprattutto di quelli che 

appartengono alle fasce sociali 

più deboli, visto che di fatto 

si avrebbe un taglio dei servizi 

ed un aumento delle tariffe e 

delle imposte comunali. 

Soprattutto troviamo assurdo 

che il consigliere Mirimich, 

oltre ad essere il capogruppo 

del partito di maggioranza 

relativa, che, per di più, è il 

partito che esprime il Sindaco, 

e ricopre anche il ruolo di presidente 

della commissione 

consiliare Bilancio, parli di 

un’ipotesi simile senza che 

fino ad oggi sia stata fatta in 

merito alcun accenno non alla 

maggioranza ma neanche ai 

consiglieri del proprio partito. 

Ricordiamo al consigliere 

Mirimich che come presidente 

della commissione consiliare 

Bilancio ha in merito alla 

situazione finanziaria dell’Ente 

una responsabilità non 

secondaria e far aleggiare, 

anche solo come ipotesi, determinate 

situazioni genera di 

fatto un profondo senso di 

allarme e preoccupazione che 

certamente non aiuta l’azione 

dell’amministrazione”. Ma 

non è tutto, i consiglieri pi 

diessini aggiungo che “visto 

che lui parla spesso di scelte 

fatte in passato che lui non 

avrebbe preso,vorremmo sapere 

in concreto quali proposte o 

idee abbia messo in campo; 

evitando come spesso accade, 

di presentarsi con dichiarazioni 

sulla stampa come se fosse 

un consigliere alle prime armi 

e non avesse mai ricoperto 

ruoli importanti all’interno 

dell’Amministrazione. Siamo 

convinti che sia ora di finirla 

con atteggiamenti che appartengono 

al sistema del predicare 

bene e razzolare male”. 

Per finire, Mesturini e Barbieri, 

in merito a critiche sul 

Piano Regolatore Generale, 

ricordano al loro capogruppo 

che durante la passata Amministrazione 

De Fusco egli non 

Un evento organizzato dall’associazione Tyrrhenum 

La Poesia? Più suggestiva sotto le stelle 

Dopo il caldo e il sole di questa 

torrida estate era arrivato il 

brutto tempo che rischiava di 

rovinare uno degli eventi più 

attesi ossia l’appuntamento 

con “Poesia Sotto le Stelle”. 

Una manifestazione, giunta 

alla seconda edizione, organizzata 

dall’associazione Tyrrhenum 

e da Eventi Poetici e pre- 

sentata da Gianni Di Spirito, e 

dalle poetesse Tiziana Mignosa 

e Maria Grazia Vai. Componimenti 

che sono stati raccolti 

in una antologia. Un bel lavoro 

per la giuria visto che ben 

70 sono stati i poeti che avevano 

inviato due opere a testa. 

Pioggia e vento hanno obbliga 

ad un repentino cambio di 

“location” dalla spiaggia al 

gazebo del Club Beach by 

Celori mare. Oltre cento persone 

accorse per assistere alla 

declamazione di 34 poeti 

venuti da tutta Italia, e l’ospite 

d’onore Gianluca Attanasio 

che si è esibito presentando un 

suo brano. Di seguito i nomi 

degli autori selezionati: 

Gabriella Afa, Serena Agneletti, 

Fabio Amato, Anna Maria 

Amori, Fulvio Andriassevich, 

Pierpaolo Annunziata, Annamaria 

Barone, Anna Laura 

Bobbi, Nicola Boccadoro, 

Maria Pia Brunellesco, Nunzio 

Buono, Fiammetta Campione, 

Franca Canfora, Marco 

Casini, Giovanni Chianese, 

Saverio Chiti, Raffaele Ciminelli, 

Ada Crippa, Antonio 

D’Auria, Silvia De Angelis, 

Marina de Sanctis, Carmen Di 

Lorenzo, Patrizia Ensoli, Maurizio 

Fabris, Antonio Fiasconaro, 

Maria Antonietta Filippini, 

Rossella Gallucci, Leonardo 

Genovesi, Daniela Giorgini, 

Pietro Iadeluca, Roberto 

Ioannilli, Gennaro Keller, Cristina 

Khay, Donato Ladik, Ste- 

fania Lastoria, Maria Teresa 

Lentini, Vincenzo Lomanno, 

Paolo Lorussi, Nicolò Luccardi, 

Riccardo Marchina, Duilio 

Martino, Alessandro Mazzeo, 

Marina Minet, Rita Minniti, 

Giuseppe Mistretta, Giovanni 

Monopoli, Enrica Notarfrancesco, 

Anita Nuzzi, Luigia 

Paglia, Anna Pagliarini, Adria- 

na Pedicini, Giovanni Pistoia, 

Patrizia Portoghese, Gianluca 

Regondi, Armando Romano, 

Mirella Santoniccolo, Felice 

Serino, Salvatore Sibilio, Pasquale 

Sinesi, Rita Stanzione, 

Paola Surano, Antonio Tarallo, 

Moreno Tonioli, Veruska Vertuani, 

Lucia Vichi, Idalgo 

Visconti, Maria Carmela 

Viviano, Michela Zanarella, 

Mara Zilio, Italo Zingoni, 

Aurelio Zucchi. Fosca Colli 

foscacolli@hotmail.com 

fu un semplice spettatore ma 

ricoprì per diverso tempo l’incarico 

di assessore il che non 

lo assolverebbe dalle problematiche 

odierne: “Troviamo 

quindi singolare che proprio 

chi abbia avuto delle responsabilità 

nell’azione di governo 

- hanno concluso - si presenti 

invece oggi come una persona 

che non abbia nulla a che 

spartire con le scelte amministrative 

di governo della città. 

Chiederemo al più presto una 

riunione del gruppo consiliare 

per affrontare le problematiche 

emerse, sperando che prevalga 

da parte di tutti il senso 

di responsabilità e che si possa 

arrivare a decisioni utili a supportare 

in maniera più incisiva 

l’azione dell’amministrazione 

comunale”. A questo punto c’è 

da domandarsi se la poltrona di 

capogruppo sia in bilico o se la 

situazione venutasi a creare a 

seguito di quelle sia ancora 

recuperabile. 

Fosca Colli 

foscacolli@hotmail.com 

L’azienda di Santa Palomba ha 

decido tagli al personale 

Vertenza Logipi, si mobilita 

il mondo politico 

La crisi continua ad attanagliare 

il polo industriale di Pomezia. 

Le nuvole nere si sono 

addensate anche sulla Logipi 

di Santa Palomba, società di 

stoccaggio e distribuzione di 

merci refrigerate, che opera 

anche per importanti multinazionali 

come la Danone, che 

avrebbe deciso di ridurre il 

personale. Per scongiurare tale 

prospettiva in un’area già fortemente 

penalizzata da un 

punto di vista occupazionale si 

è mobilitato anche il mondo 

politico. “Siamo al fianco dei 

lavoratori che stanno manifestando 

di fronte alla sede della 

Logipi. – ha detto Luigi Nieri, 

Capogruppo di Sinistra Ecologia 

Libertà nel Consiglio 

regionale del Lazio – L’azienda 

ha da poco effettuato un 

cambio di cooperativa nell’appalto 

per lo scarico e la movimentazione 

delle merci, sostituendo 

un fornitore che applicava 

il contratto nazionale di 

settore, con un altro che ha 

deciso di utilizzare una forma 

contrattuale atipica, che ha 

prodotto l’abbassamento dei 

salari del 30%. Il Consorzio 

Libero, come hanno denunciato 

le organizzazioni sindacali, 

appena subentrato ha inoltre 

deciso di allontanare 20 

dipendenti senza preoccuparsi 

del loro futuro. Ciò che più 

sorprende è che siamo di fronte 

a un’azienda che ha visto 

aumentare negli ultimi mesi il 

volume di lavoro. Si tratta, 

insomma, dell’ennesimo caso 

in cui il profitto viene anteposto 

ai diritti dei lavoratori, cui 

viene imposta l’accettazione di 

un contratto decisamente poco 

vantaggioso”. Viene poi sottolineato 

come in un contesto di 

grave crisi economica, diritti e 

posti di lavoro vengano messi 

in discussione. “Chiediamo 

che sulla vicenda intervengano 

le istituzioni, a partire da 

quelle regionali e dall’Assessore 

al Lavoro Zezza, - ha 

aggiunto Nieri – nel tentativo 

di riaprire un confronto con 

tutte le parti in causa, a partire 

dalla Danone, dalla Logipi 

e dal Consorzio Libero, con 

l’obiettivo di avviare iniziative 

concrete a tutela dei livelli 

occupazionali nonché del 

rispetto dei diritti dei lavoratori, 

come quello a una giusta 

retribuzione”. 

F.C. 


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pagina 53 

CISTERNA Con l’inizio dell’anno scolastico tornano le proteste dei genitori 

Un passo avanti, e uno indietro. 

L’anno scolastico ha da poco 

riavviato i motori, e non mancano 

già le polemiche. A Cisterna 

è andata così: da una parte si 

apre e dall’altra si chiude. Che 

tradotto significa: con la riapertura 

dei cancelli si è registrata 

l’inaugurazione di un nuovo 

centro scolastico e la chiusura 

temporanea di un altro per 

manutenzione. Nella mattinata 

di giovedì 13 settembre ha aperto 

i battenti la scuola dell’infanzia 

di via dei Lecci, complesso 

che fa parte dell’Istituto Comprensivo 

Leone Caetani. L’inaugurazione 

di questa nuova struttura 

stride con i problemi rilevati 

nella stessa mattinata presso 

l’istituto comprensivo Leone 

Caetani di via Falcone nella 

zona San Valentino. In alcune 

classi dell’edificio si sono 

riscontrati problemi di natura 

strutturale. Le infiltrazioni d’acqua 

dovute alle piogge degli ultimi 

giorni hanno provocato l’usura 

di alcuni pannelli, che richiedono 

un intervento di manutenzione 

tempestivo. La scuola 

quindi, rimarrà chiusa per gli 

opportuni lavori. Presenti sul 

luogo per verificare la situazione 

dello stabile, il presidente del 

comitato quartiere San Valentino 

Giuseppe Cimmino e una decina 

di genitori in rappresentanza 

degli alunni. La delegazione si è 

poi spostata presso gli uffici 

comunali di via Zanella per un 

Neanche il maltempo ha 

compromesso la festa organizzata 

per l’inaugurazione 

della nuova sede del centro 

socio educativo per minori 

“La Tartaruga” da ieri in via 

Primo Maggio, vicino la 

scuola media Plinio. Con un 

po’ di ritardo, il tempo di far 

cessare la pioggia, gli utenti 

del centro, il sindaco Antonello 

Merolla, l’assessore 

alle Politiche Sociali Alberto 

Filippi, i rappresentanti delle 

cooperative sociali Altri 

Colori e Astrolabio per conto 

del consorzio Parsifal gesto- 

re del servizio, hanno tagliato 

il nastro e visitato i nuovi 

ed ampi locali. La nuova 

struttura conta quattro stanze 

ognuna delle quali è destinata 

ad accogliere gruppi di 

bambini e di ragazzi di età 

differente, dai 7 ai 15 anni. 

Al momento gli iscritti sono 

circa una trentina seguiti da 

uno staff composto da quattro 

educatori, ognuno affiancato 

da un volontario in servizio 

civile, una pedagogista 

colloquio con il primo cittadino 

Antonello Merolla. Il sindaco 

preso atto del problema ha spostato 

in via provvisoria le classi 

delle elementari nel plesso Morvillo 

(sito in zona San Valentino) 

e le medie nella struttura di Collina 

dei Pini. Un problema però 

che solleva un altro problema: 

quello inerente al trasporto. Il 

sindaco anche su questo punto 

ha voluto tranquillizzare la delegazione 

dei genitori promettendo 

il servizio bus agli studenti a 

spese del comune. E per fortuna 

che l’anno scolastico è appena 

iniziato... 

Inauguara la nuova scuola 

materna di via dei Lecci. Da 

giovedì 13 settembre anche 

Franceschetti ha la sua scuola. 

E’ stata inaugurata la scuola dell’infanzia 

di via dei Lecci facen- 

Il centro minori “Tartaruga” cambia sede 

ed una coordinatrice/assistente 

sociale. L’inaugurazione 

è stata il pretesto per 

una grande festa con la 

proiezione di un divertente 

video i cui protagonisti erano 

i ragazzi del centro, balli di 

gruppo, animazione, buffet, 

e due esibizioni davvero particolari, 

quella dei bravissimi 

professionisti della breakdance, 

i De Klan, e quella dei 

Fast Foot Freestyle Soccer. 

Per le loro originalissime 

acrobazie, quest’ultimi sono 

celebri in tutto il mondo, 

ingaggiati persino dal Bar- 

cellona per insegnare alle 

squadre giovanili la tecnica 

di palleggio e possesso palla. 

All’esterno, degli esperti 

writers con vernici a spray 

decoravano la parete dell’edificio 

con artistici disegni. 

Per i ragazzi, infine, un’ultima 

sorpresa: un biliardino 

regalato dall’Amministrazione 

comunale inaugurato con 

una sfida tra La Tartaruga ed 

il Sindaco. “Da circa venti 

anni – ha detto Merolla – il 

te parte dell’Istituto Comprensivo 

Leone Caetani. Alle 9.30, il 

taglio del nastro tricolore ha 

segnato l’ingresso ufficiale in 

aula dei piccoli alunni residenti 

nella località a nord di Cisterna 

interessata da un recente sviluppo 

edilizio che ha richiamato 

numerose giovani coppie. Erano 

presenti alla semplice cerimonia 

il dirigente scolastico Patrizia 

Pochesci, il sindaco Antonello 

Merolla, degli assessori alla 

Pubblica Istruzione, Teseo Cera, 

alle Politiche Sociali, Alberto 

Filippi, all’Urbanistica, Antonio 

Barbazza, alle Attività Produttive, 

Adolfo Marini, le docenti ed 

i genitori dei piccoli alunni. La 

struttura, collocata proprio al 

centro di un nuovo complesso 

residenziale, è accogliente, dotata 

di due parcheggi: uno interno 

centro si occupa del bisogno 

di aggregazione e di socializzazione 

dei minori durante il 

loro tempo libero e favorisce 

la crescita individuale dei 

giovani attraverso lo sviluppo 

dell’autonomia e l’instaurarsi 

di relazioni interpersonali. 

Con i nuovi locali, adiacenti 

al centro anziani 

anch’esso trasferitosi da 

poco, i ragazzi avranno maggiori 

spazi entro cui confrontarsi 

nonchè interagire e rap- 

portarsi con diverse fasce di 

età”. “Sicuramente il trasferimento 

è un salto di qualità 

– ha commentato l’Assessore 

Filippi – sia da punto di 

vista della strutturale che del 

contesto. Infatti oltre ad 

ambienti più ampi, luminosi 

e colorati, La Tartaruga può 

ora contare su ampi spazi 

esterni dove poter svolgere 

attività. Siamo inoltre in attesa, 

dall’Assessorato regionale 

alle Politiche Sociali, di un 

finanziamento di circa 

900mila euro con il quale 

poter ulteriormente potenziare 

il centro con la ristrutturazione 

dell’intera limitrofa 

area sportiva”. 

per gli operatori della mensa e 

docenti, uno esterno per i fruitori 

della struttura scolastica, un 

ampio salone di oltre 170 mq per 

attività libere, una cucina con 

servizi, un giardino attrezzato 

con giochi, ampie vetrate che 

illuminano naturalmente i colorati 

ambienti, due ampi ingressi 

di cui uno principale con giardino 

e rampa di accesso. “E’ una 

scuola radiale – ha detto la dirigente 

Patrizia Pochesci – in 

quanto si trova al centro della 

rete scolastica dell’Istituto Comprensivo 

e quindi sarà funzionale 

a tutti i plessi che ne fanno 

parte. Ad iniziare dalla vicina 

scuola Bellardini di Collina dei 

Pini frequentata fino a ieri dagli 

alunni di Franceschetti”. “Ci 

sono stati dei problemi tecnici – 

hanno detto il Sindaco Antonello 

Merolla e l’Assessore alla Pubblica 

Istruzione, Teseo Cera – 

che ne hanno ritardato l’apertura 

ma oggi consegniamo alla città 

una bella struttura accogliente e 

in linea con tutte le recenti normative 

in tema di sicurezza degli 

edifici scolastici –. Per abbellire 

gli spazi verdi esterni – ha promesso 

Merolla – in occasione 

della prossima Festa dell’Albero, 

l’amministrazione farà dono 

alla scuola della pianta simbolo 

del quartiere, il leccio”. 

Francesco De Angelis 

francesco80lt@libero.it 

Prato Cesarino, il centro anziani compie un anno 

Prima candelina per il centro 

diurno anziani “Prato Cesarino” 

e l’associazione culturale Sport 

Over “Prato Cesarino”: hanno 

festeggiato il primo anniversario 

dell’apertura della sede. Nato 

quattro anni fa, il centro sociale 

per anziani è stato ospite della 

parrocchia fino a quando non è 

stata realizzata l’attuale sede proprio 

al fianco della caratteristica 

chiesetta della frazione. Per celebrare 

un anno dall’inaugurazione 

della sede, sono state organizzate 

due giornate di festa aperte agli 

iscritti del centro ma anche a tutta 

la comunità. Musica, spettacolo e 

diverttimento. “L’apertura della 

nuova sede – afferma il Presidente 

del centro Anziani, Mario 

Gioia – ha sicuramente dato maggiore 

slancio alle attività ed allo 

spirito di aggregazione del nostro 

centro. Attualmente contiamo 

circa 200 iscritti e in ognuna 

delle 4 giornate di attività settimanali 

riscontriamo una buona 

partecipazione. Oltre alle tre gite 

sociali e quattro cene l’anno, 

all’interno della sede svolgiamo 

corsi di informatica, di ginnastica 

dolce, di cucito, tornei di burraco, 

partite a carta ma soprattutto 

diamo un buon motivo per rompere 

l’isolamento in cui spesso si 

ritrova l’anziano di periferia. In 

molti qui possono trovare vecchi 

e nuovi amici per trascorrere del 

tempo serenamente. Per questo 

ringraziamo l’amministrazione 

comunale per aver realizzato 

questa struttura e per la puntuale 

collaborazione, ed anche il parroco 

Don Enrico per il suo impegno 

nel mantenere saldo e vivo lo spirito 

di comunità attiva ed unita”.


dalla 

Regione 

di Bruno Jorillo 

SANITÀ, DA GIUNTA VIA LIBERA AD AMBULATORI QUAMED 

Via libera dalla Giunta Polverini agli Ambulatori Quamed (Ambulatorio di medicina 

generale di quartiere), gestiti dai medici di medicina generale. Il progetto partirà in via 

sperimentale a Roma con l’attivazione di 5 ambulatori. Gli ambulatori Quamed saranno 

aperti 7 giorni su 7, h24, garantendo l’integrazione con il Servizio di continuità assistenziale, 

per un bacino di d’utenza di almeno 100mila assistiti per ciascuna struttura. 

Le strutture entreranno in funzione a pieno regime entro la prima metà di ottobre in 4 

Asl: RomaA, RomaB, RomaC e RomaE. “Gli Ambulatori di quartiere - dichiara la presidente 

della Regione Lazio Renata Polverini - rappresentano il punto di arrivo di un 

progetto sperimentale, realizzato in collaborazione con i medici di medicina generale, 

iniziato con gli Ambulatori Blu durante il periodo influenzale e proseguita con gli 

Ambulatori Med, tuttora attivi, e che ha fatto del Lazio una delle regioni più all’avanguardia 

nell’integrazione tra la medicina ospedaliera e quella territoriale. Attraverso 

queste strutture intendiamo assicurare una adeguata assistenza sul territorio ai cittadini, 

contribuendo anche a ridurre il ricorso al pronto soccorso”. I pazienti potranno 

rivolgersi agli ambulatori per ricevere cura e assistenza per le patologie non urgenti, in 

Da sin. il Vice presidente Luciano Ciocchetti e il presidente Renata Polverini 

linea con le prestazioni già previste dal protocollo del progetto regionale Ambulatori 

Med, e prestazioni infermieristiche semplici (terapie iniettive, applicazione e rimozione 

punti di sutura, medicazione ferite, fleboclisi). Gli Ambulatori Quamed sono dotati 

di alcuni posti letto territoriali di osservazione breve e garantiscono il collegamento in 

telemedicina sia con i distretti Asl che con le strutture ospedaliere per lo scambio di 

informazioni. 

IMPRESE, DA GIUNTA LAZIO PROPOSTA PER SEMPLIFICARE 

E RIDURRE ONERI AMMINISTRATIVI 

Semplificazione normativa, con conseguente riduzione degli sprechi di tempo e di 

risorse, a beneficio delle imprese e degli artigiani per la gestione delle attività imprenditoriali. 

Sono gli obiettivi della proposta di legge regionale, approvata dalla Giunta 

Polverini, finalizzata a liberare risorse per lo sviluppo e la competitività dell’economia 

regionale attraverso l’adozione di una Programma triennale di riduzione degli oneri 

amministrativi. Il testo legislativo è organizzato in 14 articoli, finalizzati alla disciplina 

generale delle misure normative, amministrative ed organizzative volte ad eliminare, 

contenere e semplificare le incombenze burocratiche a carico delle aziende e dei cittadini 

nonché ad attuare, già in questa fase, un primo intervento di riduzione di oneri 

amministrativi, in base alle indicazioni di ogni assessorato regionale per le materie di 

rispettiva competenza.. “La Regione Lazio, con questa proposta, – spiega la presidente 

della Regione Lazio, Renata Polverini - si pone tra le prime regioni ad aver intrapreso 

la strada della eliminazione degli oneri burocratici inutili ed è la prima ad aver 

già individuato e snellito una serie di procedimenti di autorizzazione di attività imprenditoriali. 

La riduzione degli oneri amministrativi è importante per stimolare l’economia, 

ancora di più in questa particolare congiuntura, specialmente per il suo impatto 

sulle piccole e medie imprese. Troppo spesso, infatti, l’onere di comunicare alle amministrazioni, 

siano esse comunitarie, statali o regionali, sottrae tempo prezioso all’attività 

produttiva e costituisce un costo notevole. Per questo motivo – sottolinea Polverini 

- abbiamo deciso di intervenire con questo primo intervento, che non sarà certamente 

l’ultimo nel percorso che abbiamo tracciato per sostenere lo sviluppo dell’economia 

laziale, anche partendo dal miglioramento dell’efficienza dell’amministrazione regionale”. 

La proposta di legge prevede l’istituzione di un nucleo per la semplificazione 

amministrativa, presso il Segretariato generale, formato anche da esperti in materia e 

senza alcun onere aggiuntivo per le finanze regionali, che fornirà supporto tecnico 

all’amministrazione per l’elaborazione e l’attuazione delle misure di semplificazione. 

Inoltre, la Giunta regionale ogni anno, entro il 30 aprile, dovrà approvare una legge per 

la semplificazione amministrativa, che potrà anche autorizzare regolamenti per la delegificazione, 

ovvero dove necessario l’abrogazione delle norme vigenti. Tra le novità 

contenute nella proposta di legge, in ambito urbanistico si prevede l’eliminazione di un 

‘parere regionale’ laddove gli interventi interessino zone gravate da usi civici, fermo 

restando comunque l’obbligo di invio della relativa documentazione alla struttura 

regionale competente Sul fronte del ‘Procedimento di iscrizione, modificazione e cancellazione 

dagli albi provinciali delle imprese artigiane’, le modifiche proposte con- 


sentiranno all’imprenditore artigiano di ottenere l’iscrizione immediata all’albo delle 

imprese artigiane contestualmente all’avvio delle attività e con una semplice dichiarazione 

attestante il possesso dei requisiti previsti e tramite procedura telematica. Un 

altro articolo della proposta di legge regionale disciplina l’Osservatorio per l’Artigianato, 

al fine di renderlo più funzionale ed operativo per poter procedere all’elaborazione 

del Piano triennale ed Annuale dell’Artigianato, che è presupposto necessario per 

l’attivazione di qualsiasi aiuto alle imprese artigiane. In materia di ‘concessioni di derivazione 

di acqua pubblica’, ancora disciplinate a livello regionale dal regio decreto del 

1933, si introduce nell’ordinamento regionale il necessario fondamento legislativo per 

l’emanazione di ‘regolamenti autorizzativi’ e si prevede la costituzione di un catasto 

regionale dei prelievi di acqua pubblica. Si interviene, infine, semplificando significativamente 

sia le procedure per l’avvio di attività economiche relative ad animali da 

compagnia sia quelle per l’avvio delle attività di strutture veterinarie pubbliche e private, 

sostituendo all’attuale regime autorizzativo la ‘segnalazione certificata di inizio 

attività’. 

REGIONE: APPROVATO PIANO INTERVENTI AMPLIAMENTO IMPIANTI 

SCI TERMINILLO 

Il Piano di interventi per la ristrutturazione e l’ampliamento degli impianti sciistici nel 

comprensorio del Monte Terminillo è stato approvato all’unanimità dalla Commissione 

appositamente costituita per l’attuazione del Protocollo d’Intesa firmato lo scorso 

mese di dicembre. La Commissione, riunitasi oggi presso l’Assessorato delle Politiche 

della Mobilità e del Trasporto Pubblico Locale della Regione Lazio, è giunta all’approvazione 

del Piano al termine di un approfondito lavoro realizzato in sinergia tra tutti 

i soggetti membri. Con questo atto la Regione Lazio, la Provincia di Rieti, i Comuni di 

Rieti, Cantalice, Cittareale, Leonessa e Micigliano hanno dimostrato una forte volontà 

di rilancio delle potenzialità turistiche del comprensorio del Monte Terminillo. Dopo 

un lungo periodo di oblìo, che ha comportato negli ultimi 30 anni la riduzione del kilometraggio 

delle piste da sci laziali da 100 a 36 km, è finalmente arrivato il momento di 

dotare il Terminillo di strutture sciistiche e ricettive moderne, in grado di garantire 

un’offerta turistica di alta qualità, competitiva con i più rinomati centri dell’Appennino. 

La Commissione ha stabilito la ripartizione tra gli enti membri dei 20 milioni di 

euro stanziati dalla Regione Lazio per il triennio 2012-2014. Nello specifico la Provincia 

di Rieti beneficerà di 230 mila euro, i comuni di Leonessa e Micigliano di 6 

milioni e 347 mila euro ciascuno, Cantalice 3 milioni e 218 mila euro, Rieti 2 milioni 

e 299 mila euro e Cittareale di 1 milione 379 mila euro. “il Piano approvato oggi rappresenta 

un ulteriore passo in avanti per il rilancio del Terminillo – dichiara la presidente 

della Regione Lazio, Renata Polverini - una risorsa fondamentale per le comunità 

locali e una ricchezza economica, ambientale e sociale per l’intero Lazio. Si procederà 

nel più breve tempo possibile a recepire la proposta della Commissione procedendo 

con la delibera di giunta di assegnazione dei fondi”. Soddisfatto l’assessore alla 

Mobilità e Trasporto pubblico locale, Francesco Lollobrigida che sottolinea “il clima 

di assoluta collaborazione istituzionale. Il Piano approvato oggi – prosegue l’assessore 

Lollobrigida – si inserisce perfettamente nella cosiddetta “Legge sulla Montagna”, il 

provvedimento approvato lo scorso mese di marzo dalla Giunta Regionale e che riordina, 

per la prima volta dal 1983, l’intera materia del trasporto e dell’impiantistica sciistica, 

armonizzando e aggiornando le normative precedenti in un Testo Unico, strumento 

legislativo più efficace e completo”. 

A NOVEMBRE LA GIORNATA REGIONALE PER 

LA SICUREZZA STRADALE 

Si svolgerà a novembre la “Giornata regionale per la sicurezza stradale”. Lo ha stabilito 

la Giunta Polverini approvando la delibera che prevede uno stanziamento di 150 

mila euro per l’organizzazione dell’evento e definisce i criteri del bando per la selezione 

delle associazioni e le modalità di concessione ed erogazione del finanziamento. 

L’obiettivo della Giornata regionale, che si terrà in concomitanza con la “Giornata 

mondiale del ricordo delle vittime della strada” celebrata ogni terza domenica di 

novembre, è quello di informare e sensibilizzare soprattutto i giovani sul tema della 

sicurezza stradale. 

“La Giornata regionale per la sicurezza stradale - dichiara l’assessore alle Infrastrutture 

e Lavori pubblici della Regione Lazio, Luca Malcotti - prevede un programma ricco 

di importanti iniziative rivolte in primo luogo agli studenti, che vanno educati fin da 

piccoli, ma rappresenta anche un momento importante per l’intera collettività. Ridurre 

drasticamente il numero degli incidenti – conclude Malcotti - resta il nostro principale 

obiettivo”. 

ASILI NIDO, DE PALO: «MINI BANDO E VOUCHER 

PER AIUTARE LE FAMIGLIE» 

«L’aumento di bambini nelle nostre strutture è direttamente proporzionale all’impegno 

di questa Amministrazione per andare incontro alle esigenze delle famiglie». Così 

l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De 

Palo, nel corso della visita odierna all’asilo nido “L’Albero d’oro” in occasione dell’apertura 

dell’anno educativo 2012/2013. «Sono qui oggi insieme a genitori, educatrici e 

bambini per estendere simbolicamente la mia presenza e la mia attenzione a tutti i 

21.634 bambini che quest’anno accogliamo negli asili nido di Roma. All’aumento 

generale delle domande di oltre il 3% rispetto allo scorso anno, dovuto all’incremento 

delle nascite e all’effetto dei voucher di rimborso, è corrisposto anche un aumento della 

nostra capacità di accoglienza, grazie all’impegno costante di Roma Capitale per il 

potenziamento delle strutture educative e scolastiche. La lista di attesa che oggi presenta 

7.084 bambini in graduatoria è già scesa rispetto allo scorso giugno del 17,77% 

e contiamo di dimezzarla per la fine del prossimo mese di marzo». «Ricordo inoltre – 

prosegue De Palo – il mini-bando aggiuntivo per avvicinare domanda e offerta, che 

uscirà a fine ottobre, grazie al quale sarà possibile recuperare gli 800-1000 posti-nido 

che, al termine delle procedure di accettazione del posto e chiamata da lista d'attesa,


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rimangono ancora inoccupati, rimettendoli nuovamente a disposizione delle mamme e 

dei papà che siano interessati ad una soluzione alternativa alle preferenze espresse in 

sede di bando».Fino al 29 novembre c’è tempo infine per presentare la domanda per i 

voucher di rimborso, da quest’anno finanziati direttamente da Roma Capitale, per i 

quali potranno fare domanda le famiglie con ISEE non superiore a 25mila euro che 

hanno portato i propri figli, rimasti in lista d’attesa nell’anno educativo 2011-2012, 

presso un nido privato autorizzato. È previsto un rimborso fino a un massimo di 1.000 

euro a bambino/famiglia. Per questa iniziativa, Roma Capitale investirà più di 

1.241.000,00 euro. «Altra novità di quest’anno, che prenderà corpo a partire da novembre, 

sarà la sperimentazione del badge personale per ogni bambino. Questo strumento 

sarà utile non solo per la sicurezza nelle strutture, ma anche per aumentare efficacia ed 

efficienza dell’azione nel campo delle politiche educative, migliorando ancor più la 

qualità percepita del servizio da parte delle famiglie. Inoltre, stiamo lavorando in modo 

tale che il badge possa ‘dialogare’ con la family card che stiamo predisponendo, perché 

per noi le politiche educative e scolastiche sono strettamente collegate a quelle 

famigliari». «Non è una novità ma una conferma importante quella che restano del tutto 

invariate le tariffe per le famiglie. Con 146 euro mensili di media, in piena controtendenza 

rispetto al dato nazionale, siamo la grande città con la tariffa media più bassa d’Italia: 

meno della metà della media italiana, che è 302 euro, e molto meno anche della 

media regionale, pari a 283 euro mensili», conclude ancora De Palo. 

TERZA ETÀ. PROMUOVERE I CORRETTI STILI DI VITA PER FAVORIRE 

L’INVECCHIAMENTO ATTIVO 

“Consentire agli anziani di invecchiare in maniera attiva è oggi una delle priorità in 

tema di salute pubblica. Un tema sul quale l’intervento socio-assistenziale gioca un 

ruolo basilare, sia nell’ambito della prevenzione che dell’intervento, dal momento che 

evita le ospedalizzazioni improprie e fornisce l’adeguato sostegno alle famiglie”. Lo ha 

dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, 

(nella foto) all’incontro ‘Forte negli anni’, organizzato da Vitattiva in collaborazione 

con Abbott a Roma nell’ambito della manifestazione MondoFitness. “L’obiettivo è 

quello di promuovere l’invecchiamento attivo a partire dai corretti stili di vita, perché 

si vive di più e c’è la necessità di vivere sani più a lungo. – ha aggiunto Forte – Non 

solo perché altrimenti il sistema sanitario non sarebbe in grado di assorbire il peso di 

una domanda di cura e di assistenza in forte crescita. Ma anche perché altrimenti le 

comunità verrebbero private di un apporto in termini di forza lavoro, di valori e di espe- 

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rienze a cui non possiamo rinunciare”. Testimonial d’eccezione, il campione olimpico 

Jury Chechi che ha dichiarato: “Anch’io, superati i quarant’anni, ho cominciato a percepire 

un calo dell’efficienza muscolare. La mia esperienza – ha concluso Chechi – 

conferma che basta apportare dei cambiamenti nello stile di vita per ottenere un miglioramento 

immediato e sorprendente”. L’iniziativa, preceduta da visite mediche gratuite 

per gli over 60, ha promosso il progetto ‘L’ABC per rimanere attivi negli anni’, un percorso 

di educazione multimediale alle sette regole d’oro per mantenersi in salute e 

tenere sotto controllo i fattori di rischio. Tra questi la sarcopenia, la perdita di massa 

muscolare e forza fisica legata all’età, che di solito comincia a manifestarsi intorno ai 

40-50 anni. La sarcopenia colpisce circa il 30% degli adulti sopra i 60 anni e il 50% di 

quelli sopra gli 80 anni ed è la principale causa di invalidità e debolezza nell’anziano 

con una seria compromissione della qualità della vita. 

UN PROGRAMMA PER LA GUIDA SICURA, CONTRO L'ABUSO DI 

ALCOOL E DROGA 

Una legge regionale per promuovere campagne di sensibilizzazione tra i giovani sugli 

incidenti stradali causati dall'abuso di alcol e droga. La commissione Lavoro, pari 

opportunità, politiche giovanili e politiche sociali, presieduta da Maurizio Perazzolo 

(Lista Polverini), ha dato mandato all'ufficio legislativo del Consiglio di redigere un 

testo unificato delle proposte di legge la 278, d'iniziativa di Pino Palmieri (Lista Polverini) 

e altri consiglieri regionali, e la n.333 di Carlo Umberto Ponzo (Pd) che prevedono 

una serie di interventi volti a contrastare l'incidenza degli incidenti stradali di cui 

troppo spesso sono vittime i giovani all'uscita dalle discoteche: campagne di sensibilizzazione; 

regolamentazione delle attività dei locali notturni, sia per quanto riguarda 

gli orari di apertura e chiusura che per la vendita di bevande alcoliche; offerta di mezzi 

di trasporto notturno pubblici, alternativi al mezzo privato. "Tra i conducenti morti in 

seguito a incidenti stradali, i più colpiti sono proprio i giovani - ha spiegato Palmieri, 

illustrando la sua proposta di legge - Cercare di fare divertire i figli di questa regione 

in modo sano è interesse di tutti. Questo è il senso della nostra iniziativa.". Ponzo ha 

sottolineato l'importanza della prevenzione, ricordando le massicce campagne di educazione 

che in Germania partono proprio dalle scuole. "Non ostante la crisi - ha detto 

Ponzo -auspico una rapida approvazione del provvedimento, soprattutto per gli alti 

costi sociali di questo fenomeno.". 

Soddisfatto il presidente Perazzolo il quale ha dichiarato: "Ringrazio i consiglieri Palmieri 

e Ponzo per le loro proposte di legge delle quali faremo un testo unificato. Con 

questa proposta si vuole non solo prevenire, sensibilizzare, educare i giovani, in primis 

al rispetto di se stessi, della loro salute e del loro benessere, ma anche reprimere quelle 

strutture che non rispetteranno le regole che saranno dettate dalla legge. Data l'importanza 

dell'iniziativa - ha concluso Perazzolo - mi auguro di poter approvare la legge 

in commissione entro dicembre, per poi poterla portare quanto prima in Aula per la 

definitiva approvazione.". 

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aprilia - Il Giornale del Lazio

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