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Accumulatori a sacca - EPE Italiana s.r.l.

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ACCUMULATORI<br />

IDROPNEUMATICI<br />

A SACCA<br />

<strong>EPE</strong> ITALIANA Srl


Indice Pag.<br />

1. Generalità 3<br />

2. Impieghi principali 4 - 5<br />

3. Scelta dell’accumulatore 6 -17<br />

4. Serie alte pressioni 18 - 19<br />

5. Serie basse pressioni 20 -21<br />

6. Serie ASME U.S. 22<br />

7. Bombole addizionali 23<br />

8. Attacchi flangiati lato liquido 24<br />

9. Tronchetti antipulsazione 25<br />

10. Valvole di massima lato liquido 26<br />

11. Valvole di sicurezza lato gas - liquido 27<br />

12. Blocchi di collegamento e protezione serie B 10 - 20 28 - 29<br />

13. Blocco di collegamento e protezione serie BS 25 - 32 30 - 31<br />

14. Blocco di collegamento serie BC - lato gas 32<br />

15. Elementi di fissaggio 33<br />

16. Apparecchiatura di precarica e controllo 34 - 35<br />

17. Sacche di ricambio per accumulatori 36 - 37<br />

18. Batterie di accumulatori 38<br />

19. Installazione 39<br />

20. Controllo e gonfiaggio 40<br />

21. Manutenzione e riparazione 41 - 42<br />

22. Filiali e rappresentanze nel mondo 43


®<br />

1<br />

1.1 Definizione e funzionamento<br />

General Generalità<br />

L’accumulatore idropneumatico è un apparecchio che rende possibile, nei circuiti idraulici, un notevole accumulo di energia in spazi<br />

contenuti. Essendo i liquidi praticamente incomprimibili, perciò non idonei all’accumulo di energia, lo scopo viene raggiunto sfruttando<br />

la grande comprimibilità dei gas (fig. 1):<br />

A) In un contenitore (corpo accumulatore) è montato un separatore<br />

elastico (<strong>sacca</strong>).<br />

B) Da un’apposita valvola si immette gas inerte (azoto) nella<br />

<strong>sacca</strong> a pressione PO. La <strong>sacca</strong> si espande occupando tutto<br />

il volume interno del corpo accumulatore VO.<br />

C) Quando la pressione P1 nel circuito supera la pressione di<br />

precarica PO, si ha l’apertura della valvola liquido e la compressione<br />

della <strong>sacca</strong> con riduzione del volume a V1.<br />

D) Aumentando la pressione del liquido a P2, si ha una riduzione<br />

del volume del gas a V2 con aumento della sua pressione in<br />

modo da equilibrare la pressione del liquido.<br />

Questo significa che c’è stato un accumulo di liquido in pressione<br />

∆V = V1 – V2 vale a dire un accumulo di energia potenziale<br />

di cui potremmo disporre nei modi e nei tempi più opportuni<br />

(v. cap. 2).<br />

1.2 Caratteristiche costruttive<br />

La realizzazione pratica di quanto sopra si ha con gli accumulatori a<br />

<strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong> che sono costituiti essenzialmente dal corpo<br />

accumulatore, dalla <strong>sacca</strong>, dalla valvola gas e dalla valvola<br />

antiestrusione e attacco liquido (fig. 2):<br />

• Il corpo accumulatore è un recipiente a pressione,<br />

generalmente in acciaio al carbonio ad alta resistenza forgiato o<br />

saldato, costruito secondo le vigenti normative internazionali.<br />

Per impieghi particolari il corpo può essere nichelato, costruito in<br />

acciaio inox, rivestito con verniciature speciali, ecc.<br />

• La <strong>sacca</strong> che separa il gas dal liquido è costruita,<br />

nella versione standard, in gomma a base nitrilica.<br />

Per impieghi particolari sono disponibili sacche a base di butile,<br />

neoprene, etilene-propilene, ecc. La caratteristica principale della<br />

<strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong>, che la rende unica nel suo genere, è data dal<br />

particolare procedimento di costruzione che ne rende possibile la<br />

realizzazione in un pezzo unico senza giunzioni, anche per le<br />

grandezze maggiori, in modo da evitare tutti gli inconvenienti che<br />

un incollaggio mal realizato può comportare.<br />

Altro vantaggio della <strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong> è dato dalla valvola gas che,<br />

non essendo vulcanizzata alla <strong>sacca</strong>, può esserne agganciata e<br />

sganciata in modo facile e sicuro.<br />

Ciò dà la possibilità di fornire la stessa <strong>sacca</strong> con valvola gas in<br />

diverse versioni, o di recuperare la valvola contribuendo alla<br />

riduzione del costo dei ricambi.<br />

• La valvola gas è costituita da un corpo, da un disco<br />

in acciaio gommato che aggancia il corpo alla bocca della <strong>sacca</strong><br />

e garantisce una perfetta tenuta, e da una valvola di ritegno per il<br />

gonfiaggio dell’accumulatore.<br />

La <strong>sacca</strong> completa di valvola viene fissata al corpo accumulatore<br />

da un dado. Il coperchio serve di protezione alla valvola di<br />

ritegno.<br />

• La valvola antiestrusione - attacco liquido svolge<br />

la funzione di contenimento della <strong>sacca</strong> precaricata di azoto e nel<br />

contempo permette il passaggio del liquido.<br />

Gli accumulatori della serie alta pressione utilizzano la valvola a<br />

fungo, mentre per la bassa pressione viene impiegato un disco<br />

forato. In questo caso la pressione di precarica non può superare<br />

i 15 bar.<br />

3<br />

A B C D<br />

fig. 1<br />

Bleed<br />

PO - VO P1 - V1<br />

Gas valve<br />

Shell<br />

Bladder<br />

Poppet valve<br />

Fluid port valve<br />

P2 - V2<br />

fig. 2


2<br />

2.1 Accumulatore di energia<br />

®<br />

Impieghi principali<br />

Nei circuiti idraulici in cui si presenti la necessità di fornire<br />

grandi portate per brevi periodi, alternate da erogazioni più modeste<br />

o nulle, I’impiego dell’accumulatore si rivela utilissimo<br />

ai fini di un risparmio sia nel costo dell’installazione (pompe e<br />

motori più piccoli) sia nei costi di esercizio.<br />

Il ciclo operativo di fig. 3 richiederebbe una pompa con portata<br />

Q2. Impiegando l’accumulatore oleopneumatico è possibile<br />

immagazzinare olio durante i tempi (t2 – t1) e (t4 – t3) in cui la<br />

richiesta è bassa o nulla, per riutilizzarlo in t1 e t3—t2 quando<br />

la portata richiesta supera la portata della pompa Q1.<br />

Questa deve essere proporzionata in modo da avere i volumi<br />

V1 + V2 ≤ V3 + V4.<br />

Numerosissimi i campi di utilizzo fra cui: presse ad iniezione,<br />

trafile per termoplastici (cambio filtri), linee transfert, impianti<br />

per acciaierie, laminatoi, macchine utensili, presse idrauliche, ecc.<br />

Portata<br />

Ciclo<br />

2.2 Smorzatore di pulsazioni<br />

Tempo<br />

Le pompe a pistoni o a membrana producono inevitabilmente<br />

una pressione pulsante nel circuito idraulico.<br />

Questo fatto pregiudica sia il buon funzionamento dell’impianto<br />

che la durata dei componenti.<br />

L’inserimento di un accumulatore a <strong>sacca</strong> nella linea di mandata<br />

in prossimità della pompa, ne smorza le oscillazioni<br />

entro valori accettabili (fig. 4).<br />

Utilizzi tipici: pompe con numero basso di pistoni, pompe<br />

dosatrici, ecc.<br />

4<br />

2.3 Riserva di energia per emergenza<br />

Nei casi di mancanza improvvisa di energia o guasto alla pompa,<br />

I’accumulatore può sopperire come fonte di energia di riserva<br />

per completare un ciclo operativo o, quantomeno, riportare<br />

gli attuatori nella posizione voluta in modo da evitare i possibili<br />

danni che una brusca interruzione provocherebbe nella<br />

macchina o nel prodotto.<br />

Inoltre, il fatto di avere sempre disponibile e facilmente utilizzabile<br />

dell’energia, ne rende conveniente l’impiego nei casi in<br />

cui necessiti un azionamento veloce ed improvviso di una porta<br />

o paratia di sicurezza, di un interruttore elettrico, un deviatore<br />

una valvola di sicurezza, un freno d’emergenza, ecc.<br />

Altro impiego tipico è come riserva di combustibile per una<br />

temporanea alimentazione dei bruciatori delle centrali termiche.<br />

In fig. 5 il bloccaggio di sicurezza B può essere allentato, in<br />

mancanza di energia, azionando manualmente l’elettrovalvola<br />

A che utilizza l’energia dell’accumulatore.<br />

2.4 Compensatore di volume<br />

In un circuito idraulico chiuso, a causa del diverso coefficiente<br />

di dilatazione termica delle tubazioni e dell’olio, si possono verificare<br />

aumenti di pressione coll’aumentare della temperatura.<br />

L’adozione di un accumulatore oleopneumatico assorbe la<br />

variazione di volume dell’olio evitando possibili danni a valvole<br />

guarnizioni, strumenti di misura, ecc.<br />

Altri casi tipici di utilizzo: raffinerie ed oleodotti.<br />

2.5 Compensatore di pressione<br />

Ove si presenti la necessità di avere una pressicne statica<br />

costante per un periodo anche lungo, è indispensabile l’impiego<br />

dell’accumulatore che compensi le fughe d’olio, i drenaggi, ecc.<br />

La stessa funzione viene svolta dinamicamente dall’accumulatore<br />

nel compensare gli inevitabili sbalzi di pressione che si<br />

verificano nel circuito durante il ciclo operativo.<br />

Gli impieghi più tipici si hanno: nei sistemi di serraggio (fig. 6),<br />

piani di caricamento, presse per vulcanizzazione, macchine<br />

utensili, impianti di Iubrificazione, ecc.


2<br />

2.6 Bilanciamento di forze<br />

®<br />

Impieghi principali<br />

Il bilanciamento di un peso o di una forza può essere fatto<br />

mediante un cilindro comandato da un accumulatore.<br />

È possibile così evitare ingombranti contrappesi con evidenti<br />

vantaggi negli ingombri e nel peso delle macchine.<br />

Impieghi comuni per macchine utensili (fig. 7), bracci delle gru, ecc.<br />

2.7 Assorbitore colpi d’ariete<br />

La rapida chiusura di una valvola d’arresto crea un’onda d’urto<br />

che si propaga all’interno della canalizzazione.<br />

Questa sovrapressione pulsante che danneggia componenti e<br />

impianti, può essere ridotta o neutralizzata da un accumulatore.<br />

Usi comuni negli: acquedotti (fig. 8), oleodotti, circuiti di distribuzione<br />

del carburante, impianti di lavaggio, ecc.<br />

2.8 Ammortizzatore d’urti<br />

Gli urti meccanici nelle macchine movimentate idraulicamente<br />

sono facilmente assorbibili dall’accumulatore.<br />

Tipici gli impieghi nei carrelli elevatori, nelle gru semoventi,<br />

mietitrebbiatrici, tritasassi, sospensioni di autoveicoli (fig. 9), ecc.<br />

5<br />

2.9 Molla idraulica<br />

L’accumulatore oleopneumatico può essere impiegato con vantaggio<br />

in sostituzione di molle meccaniche, ad esempio, nello<br />

stampaggio con imbutitura profonda (fig. 10).<br />

La spinta nei premilamiera può essere regolata facilmente e<br />

con precisione entro limiti piuttosto ampi agendo solo sulla<br />

pressione dell’olio senza dover sostituire molle o supporti.<br />

2.10 Separatore di fluidi (transfert)<br />

Per come è concepito, l’accumulatore è di per se un separatore<br />

fra due fluidi (normalmente olio e azoto).<br />

Questa sua caratteristica viene sfruttata in tutti quei casi in cui<br />

si debba trasferire energia sotto forma di pressione fra due<br />

fluidi diversi (liquidi o gassosi) che non debbano venire in contatto<br />

fra loro. Da ciò la denominazione di TRANSFERT.<br />

Nella fig. 11 è indicato lo schema semplificato per una prova<br />

a fatica del serbatoio S sottoposto a pressione interna con<br />

acqua. La spinta pulsante viene data da una centralina che<br />

azionando ad intermittenza il pistone P trasferisce nell’accumulatore<br />

una certa quantità d’olio e, dall’accumulatore, la<br />

stessa quantità d’acqua, nel serbatoio, alla stessa pressione.<br />

Altri frequenti impieghi si hanno nell’industria petrolchimica.<br />

La fig. 11A mostra un’applicazione tipica di TRANSFERT fra<br />

liquido e gas, cioè l’uso dell’accumulatore con bombole addizionali<br />

di gas.<br />

Questa applicazione e conveniente in quei casi in cui la resa<br />

di liquido richiesta è piuttosto grande rispetto alla piccola<br />

differenza fra le pressioni di lavoro.<br />

Per limitare la capacità complessiva, e quindi il numero degli<br />

accumulatori necessari, si aumenta il volume del gas disponibile<br />

collegando gli accumulatori con bombole addizionali<br />

(v. cap. 3.11).


3.1 Criteri di scelta<br />

®<br />

3<br />

Nella scelta di un accumulatore entrano in gloco diversi parametri.<br />

Fra i più importanti da tenere presenti sono:<br />

a) Pressioni di lavoro minima P1 e massima P2<br />

Il valore di P2 deve essere inferiore o uguale alla pressione<br />

di esercizio massima dell’accumulatore da scegliere, per evidenti<br />

ragioni di sicurezza.<br />

Il valore di P1 deve essere contenuto nel rapporto P2 < 4,<br />

PO<br />

valori entro i quali si ha la maggior efficienza e durata dell’accumulatore.<br />

(La determinazione della precarica PO al cap. 3.2).<br />

b) Volume ∆V del liquido da accumulare o prelevare<br />

Dato indispensabile, oltre ai valori della pressione massima<br />

e minima, per il dimensionamento dell’accumulatore.<br />

c) Modo e/o campo d’impiego<br />

È importante stabilire se il gas durante ll ciclo è sottoposto<br />

a trasformazione isotermica o adiabatica:<br />

Se la compressione (o espansione) è lenta, (superiore a 3 minuti)<br />

tale da permettere al gas dl mantenere la temperatura<br />

pressochè costante, si ha la trasformazione ISOTERMICA.<br />

(Stabilizzatore di pressione, bilanciatore di forze, compensatore<br />

di volume, alimentazione nei circuiti dl lubrificazione).<br />

In tutti gli altri casi (riserva di energia, compensatore di pulsazioni,<br />

assorbitore dei colpi d’ariete, ecc.) lo scambio di calore<br />

con l’ambiente è trascurabile data la velocità con cui<br />

si opera.<br />

Si hanno perciò contemporaneamente variazioni di pressione<br />

e temperatura dei gas, cioè si opera in trasformazione<br />

ADIABATICA.<br />

Indicativamente si ha la trasformazione adiabatica quando<br />

la durata della compressione o espansione è inferiore ai 3<br />

minuti.<br />

d) Temperatura d’esercizio<br />

Può essere determinante per la scelta dei materiali (<strong>sacca</strong><br />

contenitore) e influire sulla pressione di precarica e perciò<br />

sul volume dell’accumulatore.<br />

e) Tipo di liquido<br />

Determinante per la scelta dei materiali.<br />

f) Portata massima richiesta<br />

A parità di ∆V richiesto la grandezza o l’attacco dell’accumulatore<br />

possono variare in funzione della portata istantanea<br />

necessaria.<br />

g) Luogo di installazione<br />

È importante stabilire il Paese in cui opererà l’accumulatore<br />

e di conseguenza il collaudo richiesto.<br />

Tenuto conto di quanto sopra l’accumulatore sarà completamente<br />

definito determinandone il volume e la pressione di precarica,<br />

in funzione dell’applicazione.<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

6<br />

3.2 Pressione di precarica<br />

La scelta della pressione di precarica dell’accumulatore ha una<br />

fondamentale importanza se si vuole ottenere il massimo rendimento<br />

operando, nel contempo, in condizioni che non pregiudichino<br />

la durata dei suoi componenti.<br />

Il massimo accumulo (o restituzione) di liquido si ha, in teoria,<br />

con una pressione di precarica PO il più vicino possibile alla<br />

pressione minima utile di funzionamento.<br />

In pratica per avere un certo margine di sicurezza ed evitare la<br />

chiusura della valvola di fondo durante il funzionamento, viene<br />

adottato (tranne in casi particolari sottoindicati) il valore:<br />

PO = 0,9 P1<br />

I valori limite di PO sono: PO min ≥ 0,25 x P2<br />

Valori particolari si hanno per:<br />

PO max ≤ 0,9 P1<br />

Compensatore di pulsazioni e ammortizzatore<br />

PO = 0,6 ÷ 0,75 Pm oppure PO = 0,8 P1<br />

dove:<br />

Pm = pressione media di funzionamento<br />

Assorbitore colpi d’ariete<br />

PO = 0,6 ÷ 0,9 Pm<br />

dove:<br />

Pm = pressione media di lavoro a flusso libero<br />

Accumulatore + bombole addizionali<br />

PO = 0,95 ÷ 0,97 P1<br />

Il valore PO è valido per la TEMPERATURA MASSIMA Dl FUN-<br />

ZIONAMENTO PREVISTA DALL’UTILIZZATORE.<br />

Il controllo o il gonfiaggio dell’accumulatore si effettua quasi<br />

sempre a temperature diverse da quelle di funzionamento θ 2<br />

per cui il valore PO alla temperatura di controllo θ c diventa:<br />

POC = θ c + 273<br />

PO<br />

θ 2 + 273<br />

per θ c = 20°C si ha<br />

PO(20°) = PO 293<br />

θ2 + 273<br />

N.B. La pressione di precarica degli accumulatori forniti direttamente<br />

dalla fabbrica si riferisce ad una temperatura di 20°C.


®<br />

3<br />

3.3 Principi di calcolo<br />

La compressione e l’espansione del gas nell’accumulatore avvengono<br />

secondo la relazione dei Boyle - Mariotte sui cambiamenti<br />

di stato nei gas perfetti:<br />

PO · VO n = P1 · V1 n = P2 · V2 n<br />

Nel diagramma di lavoro (fig. 12) è esemplificato graficamente<br />

la costanza del prodotto pressione • volume all’interno del-<br />

I’accumulatore.<br />

dove:<br />

VO = Volume dell’azoto alla pressione PO di precarica (litri).<br />

È il volume massimo di gas che può contenere l’accumulatore<br />

e coincide, o è leggermente inferiore, alla<br />

capacita nominale.<br />

V1 = Volume azoto alla pressione P1 (litri)<br />

V2 = Volume azoto alla pressione P2 (litri)<br />

∆V = Volume di liquido reso o accumulato (litri)<br />

PO = Pressione di precarica (bar)<br />

P1 = Pressione di lavoro minima (bar)<br />

P2 = Pressione di lavoro massima (bar)<br />

n = Esponente politropico<br />

La curva della variazione del volume rispetto alla pressione dipende<br />

dall’esponente n che, per l’azoto, è compreso fra i valori<br />

limite di:<br />

n = 1 Nel caso in cui la compressione o la decompressione<br />

dell’azoto avvenga così lentamente da permettere un<br />

completo scambio termico fra il gas e l’ambiente<br />

esterno, cioè si operi a temperatura costante, in Trasformazione<br />

isotermica.<br />

n = 1,4 Quando si operi così rapidamente da non permettere<br />

alcuno scambio termico con l’ambiente esterno.<br />

In questo caso si ha la Trasformazione adiabatica.<br />

In realtà queste condizioni ideali non si verificano mai.<br />

Tuttavia si può dire, con ragionevole approssimazione, che<br />

nell’impiego dell’accumulatore quale compensatore di volume,<br />

compensatore di fughe o di lubrificazione e compensatore di<br />

pressione statica si operi in regime di trasformazione isotermica.<br />

Nelle altre applicazioni come accumulatore di energia, smorzatore<br />

di pulsazioni, propulsore in casi di emergenza, compensatore<br />

di pressione dinamica, assorbitore colpi d’ariete, ammortizzatore<br />

d’urti, molla idraulica, ecc. si può ritenere, con<br />

buona approssimazione, che l’accumulatore operi in regime di<br />

trasformazione adiabatica.<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

7<br />

Nei casi in cui serva un calcolo più preciso si possono usare i<br />

valori intermedi di n in funzione di t, cioè della durata della<br />

compressione o espansione, secondo quanto indicato nel diagramma<br />

(fig. 13).<br />

N.B. In tutti i calcoli le pressioni sono espresse in bar assolutl<br />

e le temperature in gradi Kelvln.<br />

3.4 Calcolo del volume in<br />

trasformazione isotermica<br />

Essendo n = 1 la relazione di Boyle - Mariotte diventa:<br />

da cui e<br />

La differenza fra il volume V1 (a pressione di lavoro minima) e<br />

V2 (a pressione di lavoro max) dà la quantità di liquido accumulata<br />

(vedi cap. 1.1):<br />

da cui:<br />

Il volume dell’accumulatore sarà:<br />

che si può anche scrivere<br />

ponendo in evidenza il fatto che il volume dell’accumulatore<br />

aumenta coll’aumentare di ∆V, col diminuire di PO e della differenza<br />

fra le due pressioni di lavoro P1 e P2.<br />

I valori di ∆V e VO si possono ricavare, più rapidamente, anche<br />

dai diagrammi di pag. 12 e 13.


®<br />

3<br />

3.4.1 Compensatore di volume (isotermica)<br />

Un tipico esempio di calcolo in trasformazione isotermica si ha<br />

nell’impiego dell’accumulatore come compensatore di volume.<br />

Si abbia una tubazione di Øi = 77,7 mm lunga 120 m in cui scorre<br />

petrolio a 10 bar di pressione alla temperatura θ 1 = 10°C<br />

e θ 2 = 45°C.<br />

La variazione di pressione ammessa è ± 8%.<br />

La variazione di volume sarà:<br />

∆V = VT ( θ 2 – θ 1) (ß - 3 α )<br />

La soluzione del problema richiede l’applicazione di una batteria<br />

di 3 accumulatori del tipo AS 55P30...<br />

3.4.2 Compensatore di fughe (isotermica)<br />

a) Si abbia una pressa che lavora a 200 bar e che debba mantenere<br />

per tutto il tempo di vulcanizzazione lo stampo chiuso<br />

con pressione costante. Pressione minima ammessa<br />

198 bar. Dopo la chiusura dello stampo la pompa d’alimentazione<br />

viene esclusa.<br />

Le perdite d’olio sono dell’ordine di 2 cm 3 /min.<br />

Tempo di vulcanizzazione 60 min.<br />

∆V = Ql • t = 0.002 x 60 = 0,12 L<br />

PO = 0,9 • 198 = 178 bar<br />

P1 = 198 bar<br />

P2 = 200 bar<br />

La capacità in eccesso dell’accumulatore standard più prossimo al<br />

valore calcolato è 15 L. Laccumulatore scelto è AS 15P360...<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

8<br />

,<br />

b) Se si dovesse calcolare dopo quanto tempo deve intervenire<br />

la pompa per caricare l’accumulatore da 15 L per mantenere<br />

le condizioni poste In a) avremmo:<br />

VO = 14,5 L di azoto per l’accumulatore AS15P360 (v. pag. 18)<br />

dove:<br />

per cui:<br />

3.5 Calcolo del volume in<br />

trasformazione adiabatica<br />

Partendo dalla relazione fondamentale<br />

seguendo quanto indicato per il calcolo isotermico si ha:<br />

dove 1 = 0,7143<br />

n<br />

Le formule sono valide quando si lavora in trasformazione<br />

adiabatica sia in fase di espansione che di compressione.<br />

Si tenga presente inoltre che la resa dell’accumulatore, e perciò<br />

il calcolo dello stesso, è influenzata sia dalla pressione che<br />

dalla temperatura d’esercizio. (v. cap. 3.6 e 3.7).<br />

I valori di ∆V e VO si possono ricavare, più rapidamente, anche<br />

dai diagrammi di pag. 14 e 15.


®<br />

3<br />

3.6 Influenza della temperatura<br />

Se si prevede che la temperatura di esercizio dell’accumulatore<br />

possa avere un’escursione sensibile, è bene tenerne conto nel<br />

calcolo del volume.<br />

Infatti è chiaro che se i calcoli fatti li riferiamo alla temperatura<br />

massima, anche la pressione di precarica sarà riferita alla stessa<br />

temperatura; quando la temperatura scenderà avremo una<br />

diminuzione della pressione di precarica secondo la legge di<br />

Gay Lussac sul rapporto fra pressioni e volumi e, conseguentemente,<br />

una minore capacità di accumulo.<br />

Sarà perciò necessario avere un VO maggiore per accumulare<br />

o rendere la stessa quantità di liquido ∆V. (v. cap. 3.4)<br />

La relazione tra i volumi e le temperature è:<br />

VOT = VO T2<br />

T1<br />

dove:<br />

T2 = θ 2 (°C) + 273 = temp. max di funzionamento (°K)<br />

T1 = θ 1 (°C) + 273 = temp. minima di funzionamento (°K)<br />

VO = Volume calcolato senza tener conto dell’escursione<br />

termica ( L)<br />

VOT = Volume maggiorato per l’escursione termica ( L)<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

3.7 Coefficiente di correzione per alte pressioni<br />

9<br />

Esempio:<br />

si debba calcolare il volume dell’accumulatore avendo i seguenti<br />

dati:<br />

Volume reso ∆V = 1,7 L in 2 s<br />

Pressione minima P1 = 50 bar<br />

Pressione massima P2 = 115 bar<br />

Temperatura d’esercizio = +25°C ÷ +70°C<br />

La pressione di precarica riferita alla temperatura massima è:<br />

PO = 0,9 P1 = 45 bar<br />

Il volume, calcolato in trasformazione adiabatica, sarà:<br />

Il comportamento dell’azoto industriale impiegato negli accumulatori si discosta rispetto al gas ideale cui si riferiscono le formule,<br />

coll’aumentare della pressione.<br />

Di questo è bene tener conto per pressioni d’esercizio P2 > 200 bar sia per la trasformazione isotermica che adiabatica.<br />

Il valore di VO diventa:<br />

VOr = VO (isotermica)<br />

Ci<br />

VOr = VO (adiabatica)<br />

Ca<br />

Il valore di accumulo ∆V diventa:<br />

∆Vr = ∆V · Ci (isotermica)<br />

∆Vr = ∆V · Ca (adiabatica)<br />

Dove:<br />

Vor =Volume reale dell’accumulatore da<br />

usare per le pressioni di esercizio<br />

P1 e P2.<br />

∆Vr = Resa reale ottenuta dall’accumulatore<br />

per le stesse pressioni.<br />

Ci, Ca = Coefficienti ricavabili dai diagrammi<br />

di fig. 14 e 15.


®<br />

3<br />

3.8 Riserva di energia per emergenza<br />

Caso tipico in cui si ha un accumulo lento (isotermico) e una<br />

resa veloce (adiabatica).<br />

Il volume sarà dato da:<br />

e la resa da:<br />

dove:<br />

n = 1,4 coefficiente adiabatico (fase di resa veloce)<br />

nc = 1 ÷ 1,4 coefficiente politropico (fase di caricamento lento)<br />

Il valore è in funzione del tempo e si ricava dal diagramma<br />

di fig. 13.<br />

Nella maggior parte dei casi si puo adottare nc = 1 semplificando il<br />

calcolo senza falsarne sensibilmente il risultato:<br />

Esempio:<br />

Un accumulatore deve restituire 4,6 L d’olio in 3 sec. passando da<br />

P2 = 280 bar a P1 = 220 bar.<br />

Il tempo di carica è di 4 min. Definirne la capacità tenendo presente<br />

che la temperatura ambiente varia da 20°C a 50°c.<br />

Tenendo conto del coefficiente di correzione per le alte pressioni<br />

e della variazione di temperatura si ha:<br />

L’accumulatore è del tipo AS55P360...<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

10<br />

3.9 Compensatore di pulsazioni<br />

Caso tlpico di calcolo in trasformazione adiabatica data l’alta<br />

velocità di accumulo e resa.<br />

La quantità di liquido ∆V da considerare nel calcolo dipende<br />

dal tipo e dalla cilindrata della pompa:<br />

Il volume diventa<br />

Tipo di pompa K<br />

1 pistone semplice effetto 0,69<br />

1 pistone doppio effetto 0,29<br />

2 pistoni semplice effetto 0,29<br />

2 pistoni doppio effetto 0,17<br />

3 pistoni semplice effetto 0,12<br />

3 pistoni doppio effetto 0,07<br />

4 pistoni semplice effetto 0,13<br />

4 pistoni doppio effetto 0,07<br />

5 pistoni semplice effetto 0,07<br />

5 pistoni doppio effetto 0,023<br />

6 pistoni doppio effetto 0,07<br />

7 pistoni doppio effetto 0,023<br />

Esempio:<br />

Si abbia una pompa a 3 pistoni s.e. con portata Q = 8 m 3 /h<br />

e pressione di esercizio di 20 bar. Si calcoli il volume necessa<br />

rio a limitare la pulsazione residua α = ± 2,5%. Giri pompa 148.<br />

Temperatura esercizio 40°C.<br />

L’accumulatore più adatto è il tipo per basse pressioni:<br />

AS1,5P80..


®<br />

3<br />

3.10 Assorbitore colpi d’ariete<br />

Si definisce comunemente colpo d’ariete quel fenomeno d’innalzamento<br />

repentino della pressione dovuto all’accelerazione o decelerazione<br />

elevata del flusso.<br />

La sovrapressione, ∆Pmax, che si origina in una tubazione nel caso<br />

di chiusura di una valvola dipende dalla lunghezza della tubazione,<br />

dalla velocità del flusso, dalla densità del liquido e dal tempo di chiusura<br />

della valvola.<br />

Il valore è dato da:<br />

Il volume dell’accumulatore, necessario per limitare la sovrapressione<br />

entro un valore prestabilito ∆P, si calcola con:<br />

dove:<br />

VO = volume del gas dell’accumulatore da impiegare (litri)<br />

Q = portata nella tubazione (m3 /h)<br />

L = lunghezza totale tubazione (m)<br />

γ = peso specifico del liquido (kg/m3 )<br />

d = diametro interno tubazione (mm)<br />

∆P = sovrapressione ammissibile (bar)<br />

P1 = pressione esercizio a flusso libero (bar assoluti)<br />

P2 =P1 + ∆P = press. max ammissibile (bar assoluti)<br />

t = tempo di decelerazione (chiusura valv.) in s<br />

Esempio:<br />

Si abbia una condotta d’acqua (γ = 1.000 kg/m 3 ) con diametro interno<br />

d = 80 mm, lunghezza L = 450 m, portata Q = 17 m 3 /h, pressione<br />

esercizio P1 = 5 bar, sovrapressione ammissibile 2 bar, tempo<br />

di chiusura valvola 0,8 s.<br />

Il volume dell’accumulatore da installare per ridurre il ∆P max a<br />

2 bar è:<br />

Si sceglie un accumulatore da 55 litri a bassa pressione tipo AS55P30...<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

11<br />

3.11 Accumulatore +<br />

bombole addizionali (transfert)<br />

In tutti i casi in cui si debba ottenere una notevole quantità di<br />

liquido con un piccolo scarto fra P1 e P2, il volume Vo risultante<br />

è piuttosto grande rispetto al ∆V.<br />

Può essere conveniente in questi casi raggiungere il volume di<br />

azoto richiesto usando delle bombole addizionali.<br />

Il calcolo del volume si effettua, in funzione dell’impiego, sia in<br />

trasformazione isotermica sia in trasformazione adiabatica,<br />

con le formule viste precedentemente tenendo conto sempre<br />

della temperatura.<br />

Per avere la massima resa è bene definire per la precarica un<br />

valore molto alto. Nel casi di riserva di energia, compensatore<br />

di volume, assorbitore colpo d’ariete, ecc. si puo adottare:<br />

PO = 0,97 P1<br />

Calcolato il volume di gas necessario si deve ripartire fra la<br />

parte minima indispensablle VA, che sarà contenuta nell’accumulatore,<br />

e il resto VB che rappresenta il volume delle bombole<br />

addizionali.<br />

VOT = VOA + VOB<br />

Essendo<br />

Vale a dire la somma del volume del liquido richiesto più la variazione<br />

di volume dovuta alla temperatura deve essere inferiore<br />

a 3/4 della capacità dell’accumulatore.<br />

Il volume delle bombole è dato dalla differenza<br />

VOB = VOT — VOA<br />

Esempio:<br />

Si debba ottenere in 2 sec. un ∆V = 30 L passando da una<br />

pressione P2 = 180 bar a P1 = 160 bar.<br />

Le temperature: θ 1 = 20°C; θ 2 = 45°C.<br />

PO(50°C) = 0,97 x 160 = 155 bar<br />

Si adottano 2 acc. AS55P360 con Vo complessivo = 100 L più<br />

le 6 bombole da 50 L tipo BB52-360...


®<br />

3<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

3.12.1 Determinazione del volume in trasformazione isotermica - abaco basse pressioni<br />

∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />

12<br />

Esempio II:<br />

Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />

Esempio I:<br />

Determinazione del volume dell’accumulatore<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />

Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />

Volume dell’accumulatore V = 15 litri<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />

Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />

Volume di liquido richiesto ∆V =1,3 litri<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />

P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad intersecare<br />

la scala del ∆V relativo al 15 litri.<br />

Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 6,7 litri.<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />

P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad intersecare<br />

le scale del ∆V.<br />

Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />

Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima alla richiesta, cioè<br />

a 1,3 L, ha la capacità di 3 litri.


®<br />

3<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

3.12.2 Determinazione del volume in trasformazione isotermica - abaco alte pressioni<br />

∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />

13<br />

Esempio II:<br />

Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />

Esempio I:<br />

Determinazione del volume dell’accumulatore<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />

Pressione di precarica PO = 90 bar<br />

Volume dell’accumulatore V = 1,5 litri<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />

Pressione di precarica PO = 90 bar<br />

Volume di liquido richiesto ∆V =7 litri<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />

P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />

intersecare la scala del ∆V relativa al 1,5 litri.<br />

Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 0,615 litri.<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />

P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />

intersecare le scale del ∆V.<br />

Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />

Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima alla richiesta, cioè<br />

≥ a 7 L, ha la capacità di 20 litri.


®<br />

3<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

3.13.1 Determinazione del volume in trasformazione adiabatica - abaco basse pressioni<br />

∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />

14<br />

Esempio II:<br />

Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />

Esempio I:<br />

Determinazione del volume dell’accumulatore<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />

Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />

Volume dell’accumulatore V = 15 litri<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />

Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />

Volume di liquido richiesto ∆V =1,3 litri<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />

P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />

intersecare la scala del ∆V relativa al 15 litri.<br />

Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 5,3 litri.<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />

P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />

intersecare le scale del ∆V.<br />

Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />

Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima a!la richiesta,<br />

cioè ≥ a 1,3 L, ha la capacità di 5 litri.


®<br />

3<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

3.13.2 Determinazione del volume in trasformazione adiabatica - abaco alte pressioni<br />

∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />

15<br />

Esempio II:<br />

Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />

Esempio I:<br />

Determinazione del volume dell’accumulatore<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />

Pressione di precarica PO = 90 bar<br />

Volume dell’accumulatore V = 1,5 litri<br />

Dati:<br />

Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />

Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />

Pressione di precarica PO = 90 bar<br />

Volume di liquido richiesto ∆V =7 litri<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />

P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />

intersecare la scala del ∆V relativa al 1,5 litri.<br />

Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 0,49 litri.<br />

A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />

P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />

intersecare le scale del ∆V.<br />

Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />

Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima alla richiesta, cioè<br />

≥ a 7 L, ha la capacità di 25 litri.


3.14 Portata<br />

®<br />

3<br />

Dopo aver definito la grandezza dell’accumulatore,<br />

come precedentemente indicato, resta da verificare se<br />

la portata richiesta (L/min) è compatibile con la portata<br />

ammissibile per quel dato accumulatore secondo la<br />

tabella qui a fianco riportata.<br />

La portata massima è raggiungibile con l’accumulatore<br />

installato in posizione verticale con la valvola gas in<br />

alto. Inoltre è indispensabile che nell’accumulatore<br />

rimanga un volume di liquido residuo ≥ 0,1 x VO.<br />

3.15 Materiale della <strong>sacca</strong><br />

Scelta dell’accumulatore<br />

16<br />

Tipo Portata media 1)<br />

(L/min)<br />

Portata massima 2)<br />

ammissibile (L/min)<br />

AS 0,2 70 160<br />

AS 0,7-1-1,5 150 300<br />

AS 3 - 5 300 600<br />

AS 10 - 55 500 1000<br />

L’elastomero base con cui è costruita la <strong>sacca</strong> dipende dal liquido usato e dalla temperatura d’esercizio (e talvolta di stoccaggio).<br />

Nella tabella ciascun elastomero è distinto da una lettera con cui si indica, nel codice di ordinazione, il materiale della <strong>sacca</strong>, delle guarnizioni e dei<br />

particolari gommati. Per liquidi particolari è consigliabile rivolgersi al nostro ServizioTecnico.<br />

Codice Elastomero<br />

Sigla<br />

ISO<br />

Temperatura<br />

d’esercizio (°C)<br />

Alcuni liquidi compatibili<br />

con elastomero<br />

Olii minerali, vegetali, lubrificanti, siliconici, acque<br />

P Nitrile standard NBR -20 + 85 industriali, glicoli, liquidi ininfiammabili (HFA - HFB - HFC),<br />

(Perbunan) idrocarburi alifatici, butano, gasolio, cherosene,<br />

olio combustibile, ecc.<br />

Come per il nitrile standard + vari tipi di freon.<br />

F<br />

Nitrile per<br />

basse temperature<br />

NBR -40 +70<br />

(Ha minor contenuto di acrilo-nitrile dello standard perciò<br />

è più adatto a lavorare alle basse temperature ma la<br />

resistenza chimica ai vari liquidi è leggermente<br />

Inferiore).<br />

H<br />

Nitrile per<br />

idrocarburi NBR -10 +90<br />

Benzina normale e super scarsamente aromatiche, olio comb.<br />

pesante, (e tutti i liquidi del Nitrile standard).<br />

Nitrile Come per il nitrile standard ma con ottime prestazioni sia alle<br />

K idrogenato HNBR -30 +130 basse che alle alte temperature e maggiore resistenza chimica.<br />

A Per alimenti NBR -20 +85 Alimenti (specificare il tipo in fase di richiesta).<br />

Esteri fosforici (HFD-R), acqua calda, ammoniaca, soda<br />

B Butile IIR -30 +90<br />

caustica, alcuni tipi di freon (22-31-502), alcuni acidi,<br />

Iiquido freni a base glicole, alcoli, chetoni, esteri,<br />

skydrol 7000, ecc.<br />

Liquidi freni, acqua calda, liquidi liscivianti, detersivi,<br />

E Etilene-propilene EPDM -20 +90 acqua glicole (HFC) molti acidi e basi, soluzioni saline,<br />

skydrol 500, ecc.<br />

N<br />

Cloroprene<br />

(Neoprene)<br />

CR -20 +85<br />

Freon (12-21-22-113-114-115), acqua e soluz. acquose,<br />

ammoniaca, biossido di carbonio, olii minerali,<br />

paraffinici, siliconici.<br />

Y Epicloridrina ECO -30 +110 Benzina verde, olii minerali<br />

3.16 Durata della <strong>sacca</strong><br />

Per avere una scelta completa non si può prescindere dall’esame<br />

delle condizioni di impiego a cui l’accumulatore è destinato perchè,<br />

queste, influiranno sensibilmente sulla durata della <strong>sacca</strong>.<br />

Dando per scontato che il liquido usato sia pulito e compatibile con<br />

il materiale della <strong>sacca</strong>, la vita di quest’ultima dipende da vari fattori<br />

quali:<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Il valore della precarica Po. Nella maggior parte dei casi sono<br />

validi i valori consigliati al cap. 3.2 anche se, con l’aumentare<br />

della pressione e, soprattutto, della velocità di resa richiesta, c’è il<br />

pericolo di far urtare ad ogni ciclo la <strong>sacca</strong> contro la valvola a<br />

fungo. In questi casi si puo adottare Po = 0,8 ÷ 0,7 P1<br />

Il rapporto P2/Po. Con l’aumentare di questo valore aumenta la<br />

sollecitazione a cui è sottoposta la <strong>sacca</strong> ad ogni ciclo. In ogni<br />

caso non dovrebbe essere superato il valore P2/Po = 4. Ove ciò<br />

si rendesse necessario, si consulti il nostro Servizio Tecnico.<br />

La pressione massima di lavoro P2. La <strong>sacca</strong> è più sollecitata<br />

con l’aumentare delle pressioni di lavoro.<br />

Portata. Non influenza la vita della <strong>sacca</strong> se non si superano i<br />

valori medi indicati in tabella 3.14.<br />

In prossimità dei valori massimi è necessario operare in modo<br />

che nell’accumulatore si abbia, sia in fase di carica che di resa,<br />

un residuo di liquido ≥ 10% del volume utile Vo.<br />

1) Portata nella versione standard<br />

2) Portata max raggiungibile (solo su richiesta)<br />

a<br />

•<br />

•<br />

La frequenza o il n° di cicli al giorno.<br />

Installazione. È consigliato il posizionamento verticale con<br />

valvola gas in alto. Con il posizionamento orizzontale o obliquo la<br />

<strong>sacca</strong> tende ad appoggiarsi e strisciare sul corpo accumulatore.<br />

Ne può derivare un’accelerazione dell’usura.<br />

La temperatura d’esercizio. È uno dei fattori che maggiormente<br />

influenzano la durata della <strong>sacca</strong>: a temperature molto basse la<br />

<strong>sacca</strong> tende a diventare fragile; con l’aumentare della<br />

temperatura, fino a raggiungere o superare i limiti propri<br />

dell’elastomero, lo stress a cui è sottoposta la <strong>sacca</strong> aumenta in<br />

maniera esponenziale inducendo la rottura anche in tempi brevi.<br />

Si tenga presente che la temperatura nell’accumulatore è in molti<br />

casi, superiore alla temperatura dell’impianto e aumenta con<br />

l’aumentare di P2, di P2/P1 e del volume dell’accumulatore (vale a<br />

dire che con l’aumentare della taglia dell’accumulatore<br />

diminuisce la capacità specifica di dissipazione del calore).<br />

Tutti i modelli delle sacche <strong>EPE</strong> nella versione standard in gomma<br />

nitrilica P, sono stati sottoposti alla seguente prova a fatica:<br />

Po = 65 bar; P1 = 90 bar; P2 = 200 bar; frequenza 10 cicli/min.<br />

temperatura dell’olio 45°C, durata > a 10 6 cicli.


Tipo di<br />

accumulatore<br />

AS = Accumulat.<br />

a <strong>sacca</strong><br />

(standard)<br />

AST = Accumulat.<br />

a <strong>sacca</strong><br />

transfert<br />

ASL = Separatore<br />

liquidi<br />

ASA = Accumulat.<br />

a <strong>sacca</strong><br />

ASME-U.S.<br />

ASAT =Transfert per<br />

ASME-U.S.<br />

ASAL = Separatore<br />

liquidi per<br />

ASME-U.S.<br />

®<br />

Capacità<br />

nominale<br />

1)<br />

Litri<br />

0,2 - 0,7<br />

1- 1,5<br />

3 - 5<br />

10 - 15<br />

20 - 25<br />

35 - 55<br />

3<br />

3.17 Materiale del corpo e delle valvole<br />

Nelle versioni standard il corpo è in acciaio al carbonio verniciato<br />

esternamente con mano di antiruggine; le valvole sono in acciaio al<br />

carbonio fosfatato.<br />

Questa esecuzione è valida per i fluidi del gruppo 2 e viene indicata<br />

complessivamente nel codice di designazione con la lettera C.<br />

Per particolari esigenze il corpo e le valvole, sempre in acciaio al<br />

carbonio, sono rivestiti con nichelatura chimica, spessore minimo 25 µm,<br />

3.18 Collaudi e certificazioni<br />

Gli accumulatori sono apparecchi a pressione e come tali sono<br />

sottoposti alle specifiche normative vigenti, o accettate, nei Paesi in<br />

cui verranno installati.<br />

Per tutti i Paesi dell’Unione Europea, la progettazione, la<br />

costruzione e il collaudo degli accumulatori devono essere conformi<br />

alla Direttiva per attrezzature a pressione 97/23/CE.<br />

La <strong>EPE</strong> ITALIANA, anche in virtù del sistema di qualità adottato, EN<br />

ISO 9001: 2000, opera secondo i moduli H e H1 di garanzia di<br />

qualità totale e controllo della progettazione rilasciati dall’Ente<br />

Notificato. La succitata direttiva comprende gli apparecchi a<br />

pressione che superino gli 0,5 bar. Tutti gli accumulatori ne sono<br />

percio interessati anche se, in funzione del volume e del prodotto<br />

volume per pressione, la direttiva prevede diverse procedure di<br />

collaudo e certificazione.<br />

A questo proposito si ricorda che gli accumulatori fino a 1 litro di<br />

volume compreso, pur essendo costruiti secondo la direttiva<br />

97/23/CE non portano la marcatura CE e non sono accompagnati<br />

dalla dichiarazione di conformità.<br />

Per volumi superiori a 1 litro ogni accumulatore dopo il collaudo<br />

viene marcato con la sigla CE seguita dal numero che identifica<br />

l’Ente Notificato.<br />

Per questi accumulatori, sia di alta che di bassa pressione, la<br />

documentazione necessaria comprende la dichiarazione di<br />

conformità ed il manuale operativo.<br />

3.19 Designazione<br />

Galloni<br />

1/4 - 1<br />

2,5 - 5<br />

10 - 15<br />

Scelta dell’accumulatore<br />

AS 1,5 P 360 C G 8 –<br />

Materiale della<br />

<strong>sacca</strong><br />

P = Nitrile standard<br />

(Perbunan)<br />

F =Nitrile - 40°C<br />

H =Nitrile per<br />

idrocarb.<br />

K = Nitrile idrogenato<br />

A = Per alimenti<br />

B = Butile<br />

E = Etilene-propilene<br />

N = Neoprene<br />

Y = Epicloridina<br />

Press. mass.<br />

di esercizio<br />

3) Bar<br />

360 - 550<br />

(Alta pressione<br />

acc. al carbonio)<br />

360 ÷ 100<br />

(Alta pressione<br />

acc. inossidabile)<br />

80 - 30<br />

(Bassa pressione<br />

acc. al carbonio)<br />

40 - 25<br />

(Bassa pressione<br />

acc. inossidabile)<br />

4) Psi<br />

4000<br />

Materiale<br />

del corpo<br />

e valvole<br />

C = corpo acc.<br />

al carbonio<br />

vern. antirug.<br />

valvole acc.<br />

carbonio<br />

fosfatato<br />

N = acciaio al<br />

carbonio<br />

nichelato<br />

25 µ<br />

X = acciaio inox<br />

V = acciaio al<br />

carbonio<br />

con rivestimento<br />

speciale<br />

(da precisare)<br />

17<br />

lettera di designazione N. (per altri spessori precisare a parte).<br />

In alcuni casi la costruzione è prevista interamente in acciaio<br />

inossidabile (indicato con X).<br />

Se espressamente richiesto è possibile fornire la valvola del liquido<br />

e/o la valvola del gas in materiale diverso dal corpo accumulatore.<br />

Solo in questo caso è necessario aggiungere nel codice<br />

d’ordinazione la lettera prevista per ciascuna valvola (v. cap. 3.19).<br />

La <strong>EPE</strong> ITALIANA prevede altri collaudi e certificazioni per Paesi<br />

nei quali la normativa CE non sia accettata:<br />

– ASME-U.S. per gli Stati Uniti, Canada, Sud Africa, ecc...<br />

– ML (ex SQL) per la Cina<br />

– RINA e in alcuni casi BS-L Loyd’s register e Germanischer<br />

LLoyd per la costruzioni navali<br />

– Per altri Paesi, in cui non è richiesto un collado specifico, gli<br />

accumulatori sono sempre costruiti secondo la normativa<br />

europea ma vengono forniti senza marcatura CE e con un<br />

certificato di collaudo di fabbrica.<br />

La documentazione relativa a ciascuna normativa viene fornita<br />

normalmente in una apposita busta unitamente alla merce. In caso<br />

di indisponibilità verrà recapitata per posta o altro mezzo nel più<br />

breve tempo possibile.<br />

Per poter definire correttamente sia il prezzo che la disponibilità è<br />

indispensabile che in fase di richiesta di offerta sia precisata la<br />

certificazione di collaudo necessaria.<br />

Nella compilazione del codice di identificazione si tenga presente che la capacità, la pressione di esercizio, il materiale del corpo, ecc. vanno<br />

scelti solo fra quelli previsti per ciascuna serie di accumulatori (v. pag. 18 ÷ 22). La pressione di precarica va precisata a parte come la eventuale<br />

flangia o riduzione dal lato liquido o il tronchetto dal lato gas.<br />

Attacco<br />

liquido<br />

G=filettato<br />

femmina<br />

ISO 228<br />

L = attacco<br />

flangiato<br />

SAE 3000<br />

H = attacco<br />

flangiato<br />

SAE 6000<br />

M= filett. Metrica<br />

P =filett. NPT<br />

S = filett. SAE<br />

R = con riduz5) (precisare)<br />

F = con flangia5) (precisare<br />

tipo)<br />

Collaudi<br />

e certificazione<br />

0 = collaudo<br />

di fabbrica<br />

3 =ML<br />

(ex SQL)<br />

4 =RINA<br />

5 = BS-LLOYD’S<br />

REGISTER<br />

6 = GERMANISCHER<br />

LLOYD<br />

7 = ASME-U.S.<br />

(v. pag. 22)<br />

8 = 97/23/CE<br />

9 =altri<br />

da precisare<br />

Materiale 2)<br />

valvola<br />

liquido<br />

– = uguale al<br />

corpo<br />

accum.<br />

C = acc. carb.<br />

fosfatato<br />

N = nichelato<br />

(25 µ)<br />

X = acc. inox<br />

Materiale 2)<br />

valvola<br />

gas<br />

– = uguale al<br />

corpo<br />

accum.<br />

C = acc. carb.<br />

fosfatato<br />

N = nichelato<br />

(25 µ)<br />

X = acc. inox<br />

1 ) Capacità in galloni solamente per la serie ASME-U.S.<br />

2) Da indicare entrambi solo se almeno uno è di materiale diverso dal corpo accumulatore.<br />

3) Usare il valore scelto fra quelli indicati alle pagg 18 ÷ 21 relativi alla versione scelta.<br />

4) Pressione in Psi solamente per la serie ASME-U.S.<br />

5) Da precisare all’infuori della sigla di designazione. Salvo modifiche


®<br />

4<br />

4.1 Caratteristiche tecniche<br />

4.2 Caratteristiche costruttive<br />

Serie alte pressioni<br />

Pressione di esercizio massima PS: 360 bar<br />

Pressione di prova PT: PS x 1,43 bar<br />

Temperature di esercizio min. e max TS: –40°C ÷+120°C (suscettibili di restrizioni in funzione del materiale della <strong>sacca</strong>)<br />

Capacità nominali: 0,2 ÷ 55 litri<br />

L’ESECUZIONE STANDARD (AS) PREVEDE:<br />

• Il corpo in acciaio al carbonio bonificato, sabbiato e verniciato esternamente<br />

con una mano di antiruggine.<br />

• Le valvole in acciaio al carbonio fosfatate.<br />

• L’attacco della valvola liquido G filettato ISO 228 femmina.<br />

• La <strong>sacca</strong> e le guarnizioni in gomma nitrilica standard P.<br />

• Il collaudo e la certificazione secondo la direttiva 97/23/CE.<br />

La precarica con azoto a 30 bar. (Altri valori se specificato nell’ordine)<br />

•<br />

N.B. Le caratteristiche costruttive della versione standard AS valgono anche per le<br />

versioni AST e ASL salvo la conformazione della valvola lato gas (vedi pag. 36 e 37)<br />

SU RICHIESTA l’accumulatore può essere fornito con:<br />

• IL CORPO E LE VALVOLE PROTETTI con rivestimento chimico di nichel<br />

(spess. 25 micron. Per altri spessori precisarne il valore).<br />

• CORPO E VALVOLAME IN ACCIAIO INOSSIDABILE<br />

Capacità 0,2 L: pressioni di esercizio max 210 e 360 bar.<br />

Capacità 0,7-1-1,5-3 L: pressione di esercizio max 150 bar.<br />

Capacità 5 L: pressione di esercizio max 120 bar.<br />

Capacità 10-55 L: pressione di esercizio max 100 bar.<br />

Per altri valori di pressione consultare il nostro Servizio Tecnico.<br />

• LA SACCA IN BUTILE, NEOPRENE, ETILENE-PROPILENE, NITRILE<br />

IDROGENATO, NITRILE PER BASSE TEMPERATURE (–40°C), NITRILE<br />

PER IDROCARBURI, EPICLORIDRINA, PER ALIMENTI.<br />

• PRESSIONE D’ESERCIZIO PS = 550 BAR per capacità 0,2 E 0,7 L in<br />

acciaio al carbonio.<br />

• ATTACCO LIQUIDO SAE 3000 o SAE 6000 (v. pag. 24).<br />

• ATTACCO LIQUIDO FILETTATO NPT, SAE o METRICO.<br />

• LA RIDUZIONE R con filettatura ISO 228 per i diametri indicati in tabella, con<br />

altre filettature da precisare, o cieca.<br />

• L’ATTACCO FLANGIATO LATO LIQUIDO (precisare PN e DN e normativa<br />

della flangia. Per codice ordinazione v. pag. 24) 1) .<br />

• L’ATTACCO FLANGIATO LATO GAS per applicazioni speciali1).<br />

•<br />

VALVOLA Dl SICUREZZA lato gas o lato liquido o solamente con il<br />

tronchetto adattatore per detta valvola (v. pag. 26-27) 1) .<br />

• L’ATTACCO SPECIALE ANTIPULSAZIONE lato liquido (v. pag. 251).<br />

• COLLAUDI E CERTIFICAZIONI DIVERSE DA CE. (Chiedere la disponibilità).<br />

1) Specificarne le caratteristiche al di fuori del codice di identificazione dell’accumulatore.<br />

4.3 Dimensioni 2)<br />

Pressione Volume Peso Attacco liquido<br />

TIPO esercizio azoto a secco G R A B C øD øE øF H I* ch 1 ch 2<br />

(bar) (litri) (kg) ISO 228 ISO 228<br />

AS 0,2 360-550 0,2 1,7 1/2” – 250 ± 2 22 40<br />

1<br />

53 + 0 20 26 – 24 23<br />

AS 0,7 360-550 0,65 4,2 0=cieca 280 ± 3 90 ± 1<br />

AS 1<br />

AS 1,5<br />

360<br />

360<br />

1<br />

1,5<br />

5,2<br />

6,3<br />

3/4” 3/8”<br />

1/2”<br />

295 ± 5<br />

355 ± 5 47<br />

52<br />

114 ± 1 25<br />

36<br />

32<br />

32<br />

AS 3 360 2,95 11<br />

553 ± 8<br />

1”1/4<br />

0=cieca<br />

65 53 50<br />

AS 5 360 5 15 3/8” -1/2” - 3/4” 458 ±10 168 ± 1,5<br />

AS 10<br />

AS 15<br />

360<br />

360<br />

9,1<br />

14,5<br />

33<br />

43<br />

0=cieca<br />

3/8”<br />

568 ± 15<br />

718 ± 15<br />

224 ± 2<br />

11 140<br />

AS 20<br />

AS 25<br />

360<br />

360<br />

18,2<br />

23,5<br />

48<br />

59<br />

2” 1/2”<br />

3/4”<br />

1”<br />

873 ± 15<br />

1043 ± 15<br />

60 101<br />

220 ± 2<br />

55 77 70 70<br />

AS 35 360 33,5 78<br />

1”1/4<br />

1392 ± 20<br />

AS 55 360 50 108<br />

1”1/2<br />

1910 ± 20<br />

* I = Ingombro apparecchiatura precarica<br />

2) = Dati relativi alla versione standard in acciaio al carbonio PS = 360 bar. Salvo modifiche<br />

18


Capacità 0,2 L<br />

4.4.1 Numero d’ordine per ricambi<br />

Pos.<br />

Componenti<br />

Particolari e gruppi completi<br />

Serie alte pressioni<br />

N°<br />

pezzi AS 0,2 AS 0,7<br />

Capacità 0,7 ÷ 55 L<br />

Modelli<br />

AS 1 - 1,5 AS 3 AS 5<br />

1 Corpo accumulatore 1 Non viene fornito di ricambio<br />

2 Sacca senza valvola 1 Vedere designazione particolareggiata a pag. 36-37<br />

3 Corpo valvola gas 1 2001 10107 10202 10333<br />

4 Rondella gommata 1 10024 10104 10106 10205 10334<br />

5 Dado fissaggio valvola gas 1 10023 10109 10302<br />

6 Tappo protezione 1 10337 10103 10301<br />

7 Valvolina gonfiaggio completa 1 – 2072<br />

8 Targhetta 1 – 10300-A 10300-B 10300-C 10300-D<br />

9 Anello appoggio 1 10035 10123 10127 10146 10222 10317<br />

10 Guarnizione 1 OR4112 OR4150 OR159 OR6212 OR181<br />

11 Anello antiestrusione 1 10038 10133 10150 10227 10320<br />

12 Anello spallamento 1 10037 10120 10145 10223 10319<br />

13 Ghiera blocc. valvola liquido 1 10039 10122 10217 10321<br />

14 Vite sfiato 1 – 10128 10316-A<br />

15 Guarnizione per vite sfiato 1 – 10129 10336-A<br />

16 Corpo valvola liquido 1 10031 10115 10144 10311<br />

17 Fungo valvola liquido 1 10028 10111 10221 10310<br />

18 Molla 1 10029 10112 10149 10322<br />

19 Bussola freno 1 – 10113 10226 10314<br />

20 Dado autobloccante 1 10033 10116 10211 10315<br />

21 Guarnizione riduzione 1 – OR2093 OR3150 OR3218<br />

22 Riduzione 1 – 10131/Ø filettatura 10233/Ø filettatura 10323/Ø filettatura<br />

Gruppo valvola gas completa<br />

(particolari 3-4-5-6-7) 1 2002 2021 2022 2042 2062<br />

Gruppo valvola liquido completa<br />

(particolari 9 ÷ 20) 1 2004 2023 2024 2025 2044 2064<br />

OR2050<br />

OR2050<br />

OR2050<br />

OR2050<br />

10341<br />

10341<br />

10341<br />

Serie di guarnizioni 1<br />

10341<br />

2010 10342<br />

OR4112<br />

2030<br />

10342<br />

OR4150<br />

10133<br />

10342<br />

10342<br />

2031 OR159 2050 OR6212 2080<br />

10150<br />

10227<br />

10038<br />

10129<br />

10129<br />

10129<br />

OR2093<br />

OR3150<br />

OR3150<br />

AS 10-15-20<br />

25-35-55<br />

{ { { { {<br />

OR2050<br />

10341<br />

10342<br />

OR181<br />

10320<br />

10336 - A<br />

OR3218<br />

Salvo modifiche


5<br />

5.1 Caratteristiche tecniche<br />

®<br />

Pressioni di esercizio massime PS: 30 - 80 bar<br />

Pressione di prova PT: PS x 1,43 bar<br />

Temperature di esercizio min. e max TS: –40°C ÷ +150°C (suscettibili di restrizioni in funzione del materiale della <strong>sacca</strong>)<br />

Capacità nominali: 1,5-3-5-10-15-20-25-35-55 litri<br />

Pressione di precarica Po: ≤ 15 bar<br />

5.2 Caratteristiche costruttive<br />

L’ESECUZIONE STANDARD (AS) PREVEDE:<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Serie basse pressioni<br />

Il corpo in acciaio al carbonio saldato, sabbiato e verniciato esternamente<br />

con una mano di antiruggine<br />

La valvola lato gas in acciaio al carbonio fosfatata.<br />

L’attacco lato liquido G filettato ISO 228 femmina.<br />

La <strong>sacca</strong> in gomma nitrilica antiolio standard (P).<br />

Collaudo e certificazione secondo la direttiva 97/23/CE.<br />

La precarica con azoto a 5 bar. (Altri valori se specificato nell’ordine)<br />

N.B. Le caratteristiche costruttive della versione standard AS valgono anche per le<br />

versioni AST e ASL salvo la conformazione della valvola lato gas (vedi pag. 36 e 37)<br />

SU RICHIESTA l’accumulatore può essere fornito con:<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

•<br />

CORPO E VALVOLE PROTETTI con rivestimento chimico di nichel (spess.<br />

25 micron. Per altri spessori precisarne il valore).<br />

CORPO E VALVOLAME IN ACCIAIO INOSSIDABILE.<br />

<strong>Accumulatori</strong> di capacità 1,5-3 e 5 L: pressione esercizio max 40 bar<br />

<strong>Accumulatori</strong> di capacità 10 ÷ 55 L: pressione esercizio max 25 bar.<br />

LA SACCA IN BUTILE, NEOPRENE, ETILENE-PROPILENE NITRILE<br />

IDROGENATO, NITRILE PER BASSE TEMPERATURE (-40°C), NITRILE<br />

PER IDROCARBURI, EPICLORIDRINA, PER ALIMENTI.<br />

PRESSIONE ESERCIZIO 50 bar per capacità 10 ÷ 55 L in acciaio al carbonio.<br />

LA RIDUZIONE R con filettatura ISO 228, per i diametri indicati in tabella,<br />

con altre filettature da precisare o cieca.<br />

L’ATTACCO FLANGIATO lato liquido (precisare PN e DN e normativa della<br />

flangia. Per codice ordinazione v. pag. 24) 1) .<br />

L’ATTACCO FLANGIATO LATO GAS per applicazioni speciali (precisare i<br />

dati della flangia) 1) .<br />

Valvola di sicurezza lato gas o lato liquido o solamente con il tronchetto<br />

adattatore per detta valvola (v. pag. 26 - 27) 1) .<br />

• L’ATTACCO SPECIALE ANTIPULSAZIONE lato liquido (v. pag. 25)1) .<br />

1 ) Specificarne le caratteristiche al di fuori del codice di identificazione dell’accumulatore.<br />

5.3 Dimensioni 2)<br />

Pressione Volume Peso Attacco liquido<br />

TIPO esercizio azoto a secco G R A B C ø D ø E ø F H *I ø L ch 1 ch 2<br />

(bar) (litri) (kg) ISO 228 ISO 228<br />

AS 1,5<br />

AS 3<br />

80<br />

1,5<br />

2,95<br />

6,1<br />

9,1<br />

2”<br />

0 = cieca<br />

3/4”-1”-1”1/4<br />

330 ± 3<br />

510 ± 5 47 48 114±1<br />

25<br />

72<br />

11<br />

74<br />

32<br />

70<br />

AS 5 80 5 15,7 2”1/2 1”-1”1/4-1”1/2 423 ± 5 168 ± 2 98 88 80<br />

AS 10 9,6 18 475 ± 5<br />

AS 15 14,5 23 0 = cieca 615 ± 5 140<br />

AS 20<br />

AS 25<br />

AS 35<br />

30 18,8<br />

23,5<br />

33,5<br />

28<br />

33<br />

47<br />

4”<br />

1/2”<br />

1”1/4<br />

2” - 3”<br />

755 ± 8<br />

900 ± 8<br />

1285 ± 10<br />

60 50 219 ± 2 55 130 14 130 70 120<br />

AS 55 50 65 1765 ± 10<br />

* I = Ingombro apparecchiatura di precarica<br />

2) = Dati relativi alla versione standard in acciaio al carbonio. Salvo modifiche<br />

20


®<br />

5<br />

Serie basse pressioni<br />

5.4 Componenti e ricambi<br />

La tabella 5.4.1 dà l’elenco dei singoli componenti<br />

dell’accumulatore e, per ciascun modello, il numero per<br />

l’ordinazione del ricambio VALIDO SOLO PER LA VERSIONE<br />

STANDARD.<br />

Per tutte le versioni diverse dalla standard è necessario citare il<br />

materiale e il numero di fabbricazione dell’accumulatore.<br />

L’ordinazione della <strong>sacca</strong> va fatta secondo le indicazioni di pag. 37,<br />

oppure riportando la designazione dell’accumulatore o il suo<br />

numero di fabbricazione.<br />

Capacità 1,5 - 3 - 5 L<br />

5.4.1 Numero d’ordine per ricambi<br />

Pos.<br />

21<br />

Capacità 10 - 15 L Capacità 10 ÷ 50 L<br />

Componenti N.<br />

AS 1,5 - 3<br />

Modelli 10-15-20<br />

Particolari e gruppi completi pezzi AS 5<br />

AS<br />

25-35-50<br />

1 Corpo accumulatore 1 Non viene fornito di ricambio<br />

2 Sacca 1 Vedere designazione particolareggiata a pag. 37<br />

3 Corpo valvola gas 1 10107 10202 10333<br />

4 Rondella gommata 1 10106 10205 10334<br />

5 Dado fissaggio vavola gas 1 10109 10302<br />

6 Tappo protezione 1 10103 10301<br />

7 Valvolina gonfiaggio completa 1 2072<br />

8 Targhetta 1 10300-B 10300-C 10300-D<br />

9 Vite sfiato 1 10316<br />

10 Guarnizione per vite sfiato 1 10336<br />

11 Anello con piatto antiestrusione 1 10159-1 10241 -1 10421 - 1<br />

12 Guarnizione riduzione 1 OR3218 OR3281 OR4425<br />

13 Riduzione 1 10323/Ø filettatura 10244/Ø filettatura 10444/Ø filettatura<br />

Gruppo valvola gas completa<br />

(particolari 3-4-5-6-7)<br />

1 2022 2042 2062<br />

Serie di guarnizioni 1<br />

2032<br />

{<br />

OR2050<br />

10341<br />

10342<br />

OR3218<br />

2052<br />

{<br />

OR2050<br />

10341<br />

10342<br />

OR3281<br />

2082<br />

{<br />

OR2050<br />

10341<br />

10342<br />

OR4425<br />

Salvo modifiche


®<br />

6<br />

6.2 Caratteristiche costruttive<br />

L’ESECUZIONE STANDARD (ASA) PREVEDE:<br />

•<br />

•<br />

Serie ASME U.S.<br />

6.1 Caratteristiche tecniche<br />

Pressione d’esercizio massima PS: 4000 p.s.i.<br />

Pressione di prova PT: PS x 1,30 psi<br />

Temperature di esercizio min. e max TS: –40°F ÷ +200°F (–40°C ÷93°C) (suscettibili di restrizioni in funzione del materiale della <strong>sacca</strong>)<br />

Capacita nominali: 1/4 Gal ÷15 Gal (1 litro ÷ 55 litri)<br />

Il corpo in acciaio forgiato (SA372 grado E classe 70) sabbiato e<br />

verniciato esternamente con mano di antiruggine.<br />

Valvole in acciaio al carbonio fosfatate.<br />

L’attacco della valvola liquido filettato femmina SAE.<br />

Sacca e guarnizioni in nitrile standard (P).<br />

Collaudo e certificazione secondo normative ASME-U.S.<br />

La precarica con azoto a 30 bar (altri valori se specificato<br />

nell’ordine).<br />

N.B. Le caratteristiche costruttive della versione standard ASA valgono<br />

anche per le versioni ASAT e ASAL salvo la conformazione della valvola<br />

lato gas (vedi pag. 36 e 37)<br />

SU RICHIESTA, I’accumulatore può essere fornito con:<br />

• CORPO E VALVOLE NICHELATI con spessore 25 µ (per altri<br />

spessori precisarne il valore).<br />

• CORPO E VALVOLE IN ACCIAIO INOSSIDABILE (per le<br />

pressioni di esercizo consultare il nostro Servizio Tecnico).<br />

• LA SACCA IN BUTILE, NEOPRENE, ETILENE-PROPILENE,<br />

NITRILE IDROGENATO, NITRILE PER BASSE TEMPERATURE<br />

(–40°C), NITRILE PER IDROCARBURI, EPICLORIDRINA, PER<br />

ALIMENTI.<br />

• ATTACCHI LATO LIQUIDO FLANGIATI SAE 3000 E SAE 6000<br />

(vedi pag. 24 fig. A)<br />

• Attacchi lato liquido filettati femm. NPT, ISO 228 oppure metrico.<br />

• Riduzioni con filettature da specificare al momento dell’ordine.<br />

Attacchi lato liquido flangiati (specificare PN, DN all’ordine).<br />

•<br />

6.3 Ricambi versione standard<br />

Tipo Gruppo<br />

valv. gas<br />

ASA 1/4<br />

ASA 1<br />

ASA 2.5<br />

ASA 5<br />

ASA 10<br />

ASA 15<br />

2376<br />

2377<br />

2378<br />

Gruppo<br />

valv. liquido<br />

2024-2<br />

2044-2<br />

3064-2<br />

6.4 Designazione<br />

Per un accumulatore con capacità 5 galloni, pressione massima di servizio 4000 psi, <strong>sacca</strong> in nitrile, corpo in acciaio SA 372, valvole in acciaio al<br />

carbonio fosfatate, attacco liquido standard con filettatura SAE, omologazione ASME-U.S., la designazione sarà: ASA5P4000CS7 (ved. pag. 17)<br />

6.5 Dimensioni 1)<br />

Sacca<br />

completa<br />

S 1 P 5<br />

S 4 P 5<br />

S 10 P 5<br />

S 20 P 5<br />

S 35 P 5<br />

S 55 P 5<br />

Serie<br />

guarnizioni<br />

2380<br />

2381<br />

2382<br />

Valvola<br />

gonfiaggio<br />

Meccanismo<br />

valvola<br />

2077 2069<br />

Tipo<br />

Pressione<br />

massima di<br />

Volume<br />

nom. azoto<br />

Peso<br />

a secco<br />

Attacco liquido “G”<br />

Filettatura Filettatura<br />

esercizio (Gal.) (Litri) (Kg) SAE NPT<br />

ASA 1/4 1/4 1 5,2<br />

SAE 12-1 1/16”-<br />

12 UN<br />

22<br />

A B C øD øE øF *I Ch1 Ch2<br />

(mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm)<br />

3/4” 295 ± 5 52 114 ± 1 36 32<br />

ASA 1 1 3,5 13<br />

SAE 20-1 5/8”-<br />

12 UN<br />

1”1/4 392 ± 10 65 168 ± 1,5 53 50<br />

4000 psi<br />

47 25 140 32<br />

ASA 2.5 2.5 9 37 565 ± 15<br />

ASA 5 5 19 58 SAE 24-1 7/8”- 870 ± 15<br />

ASA 10 10 34,5 96<br />

12 UN 2”<br />

1382 ± 15 101 229 ± 2 77 70<br />

ASA15 15 50 133 1905 ± 15<br />

* I = Ingombro apparecchiatura di precarica<br />

2) = Dimensioni relative alla versione standard in acciaio al carbonio. Salvo modifiche


®<br />

7<br />

7.3 Caratteristiche tecniche<br />

Bombole addizionali<br />

7.1 Generalità<br />

Bombole in acciaio forgiato, concepite come bombole addizionali<br />

d’azoto per gli accumulatori a <strong>sacca</strong> o a pistone.<br />

7.2 Costruzione<br />

La versione ASS (fig. I) può essere fornita con capacità da 0,7 a 55 litri, sia in bassa<br />

che in alta pressione, e con tutte le certificazioni previste per gli accumulatori a <strong>sacca</strong><br />

salvo ASME-U.S.<br />

Le dimensioni delle bombole da 0,7 a 5 L, non previste nella tabella 7.4, si ricavano<br />

per le alte pressioni dalla tabella 4.3 e per le basse pressioni dalla tabella 5.3.<br />

La versione ASSA (fig. I) è prevista per bombole con certificazione ASME-U.S., con<br />

capacità in galloni e pressioni in psi.<br />

La versione BB (fig. Il) viene costruita solo nelle capacità 52 L e con certificazione CE.<br />

Tutte le versioni sono in acciaio al carbonio bonificato, sabbiato e verniciato<br />

esternamente con mano di antiruggine e vengono fornite con un tappo sul lato<br />

inferiore.<br />

SU RICHIESTA le versioni ASS e ASSA possono essere fornite con bombola<br />

nichelata o rivestita in Rilsan esternamente ed internamente. Gli attacchi nichelati o in<br />

acciaio inossidabile.<br />

Per la versione BB gli stessi rivestimenti si possono fare solo esternamente. Tappi e<br />

riduzioni nichelati o in acciaio inox.<br />

Per tutte le versioni può essere montato uno sfiato o la valv. 2072 al posto del tappo.<br />

Pressioni d’esercizio massime: 360 bar<br />

4000 psi (ASME)<br />

Temperatura di servizio: –40°C a +120°C<br />

–40°F a +200°F (ASME)<br />

Capacità nominale fig.I: 10-15-20-25-35-55 litri<br />

2,5-5-10-15 galloni (ASME)<br />

Capacità nominale fig. II: 52 litri<br />

7.4 Dimensioni<br />

Tipo<br />

7.5 Designazione<br />

L’esempio mostra una bombola addizionale di tipo BB, con una capacità nominale di 52 L, una pressione massima di esercizio di 360 bar; corpo e<br />

raccordi in acciaio al carbonio; raccordo filettato femmina 1 1/2” BSP; collaudo CE.<br />

BB 52 360 C G2 8 –<br />

Capacità nominale Pressione massima Materiale del corpo<br />

Tipo<br />

di esercizio<br />

e raccordi<br />

Attacco gas Collaudi<br />

Litri Galloni<br />

ASS = Bombola<br />

addizionale<br />

Fig. I<br />

ASSA= Bombola<br />

addizionale<br />

versione ASME<br />

Fig. I<br />

BB = Bombola<br />

addizionale<br />

Fig. II<br />

Pressione Capacità<br />

Peso<br />

di servizio max. (litri) (galloni) (Kg)<br />

10<br />

15<br />

20<br />

25<br />

35<br />

50<br />

55<br />

2.5<br />

5<br />

10<br />

15<br />

360 bar : 97/23/CE<br />

ML (ex SQL)<br />

345 bar : RINA<br />

B.S. - L.R.<br />

Germanischer<br />

Lloyd<br />

4000 psi: ASME-U.S.<br />

Figure Ø D Ø G Ø R L<br />

ASS 10<br />

ASS 15<br />

360 bar<br />

(CE e ML)<br />

10<br />

15<br />

–<br />

–<br />

31<br />

41<br />

495<br />

645<br />

ASS 20<br />

ASS 25<br />

ASS 35<br />

ASS 55<br />

345 bar<br />

RINA<br />

BS - L.R.<br />

Germanischer<br />

Lloyd)<br />

20<br />

24.5<br />

35<br />

54<br />

_<br />

–<br />

–<br />

–<br />

45<br />

56<br />

74<br />

102<br />

I<br />

+ 1<br />

224–<br />

4<br />

3/4” BSP<br />

1 1/4” BSP<br />

UNI - ISO 228<br />

–<br />

800<br />

970<br />

1320<br />

1837<br />

BB 52 360 bar 52 – 96 II 1”1/2 BSP 1”1/2 BSP o cieca 1760<br />

ASSA 2.5<br />

ASSA 5 4000 psi<br />

–<br />

–<br />

2.5<br />

5<br />

35<br />

55 I 229 ± 1%<br />

SAE 12<br />

1 - 1/16“ - 12 UN –<br />

503<br />

808<br />

ASSA 10<br />

ASSA 15<br />

–<br />

–<br />

10<br />

15<br />

91<br />

127<br />

SAE 20<br />

1 - 5/8” - 12 UN<br />

1320<br />

1941<br />

C= acciaio legato<br />

con fondo<br />

antiruggine<br />

N= acciaio legato<br />

con nichelatura<br />

solo esterna 25µ<br />

V = acciaio legato<br />

con verniciatura<br />

esterna speciale<br />

(da precisare)<br />

23<br />

G1 = 1”1/4 BSP<br />

G3 = 3/4” BSP<br />

S1 = SAE 12<br />

1”1/6-12 UN<br />

S2 = SAE 20<br />

1”5/8-12 UN<br />

G2 = 1”1/2 BSP Versione<br />

R0 = Rid. cieca BB<br />

G2 = 1”1/2 BSP<br />

A = altri da precisare<br />

0 = di fabbrica<br />

3 =ML(ex SQL)<br />

4 =RINA<br />

5 = BS-LLOYD’S<br />

REGISTER<br />

6 = Germanischer<br />

Lloyd<br />

7 = ASME U.S.<br />

8 = 97/23/CE<br />

A = altri da precisare<br />

Materiale dei<br />

raccordi 1)<br />

– = come la<br />

bombola<br />

N = nichelati<br />

25 µ<br />

X = inox<br />

AISI 316<br />

1) Indicare se diversi da quelli della bombola Salvo modifiche<br />

}<br />

} }<br />

Versione<br />

ASS<br />

Versione<br />

ASSA


8.1 Generalità<br />

®<br />

8<br />

Attacchi flangiati lato liquido<br />

Gli accumulatori, oltre che nella esecuzione con valvola liquido filettata femmina, possono essere forniti con l’attacco flangiato.<br />

La serie alta pressione prevede l’attacco del liquido (fig. A) per flange SAE 3000 e 6000 (capacità 3÷55 L) oppure flange avvitate quadre (fig. B) o<br />

tonde UNI-DIN-ANSI (fig; C-D). Per la serie bassa pressione sono previste le flange UNI-DIN-ANSI (fig. C-D).<br />

I codici di ordinazione si riferiscono alla versione standard in acciaio al carbonio e guarnizioni in nitrile (P).<br />

Su precisa richiesta è possibile l’esecuzione nichelata o in acciaio inox e con guarnizioni diverse dallo standard.<br />

8.2 Attacchi flangiati SAE<br />

Modello<br />

accumulatore<br />

Cod. ord.<br />

attacco<br />

liquido<br />

Flangia tipo<br />

Press<br />

eserc.<br />

(bar)<br />

ø A<br />

(mm)<br />

ø B<br />

(mm)<br />

ø C<br />

(mm)<br />

H<br />

(mm)<br />

L<br />

(mm)<br />

Guarniz.<br />

OR<br />

AS 3...<br />

360 bar<br />

2246<br />

2247<br />

1”1/4 SAE 3000<br />

1”1/4 SAE 6000<br />

210<br />

360<br />

50,8<br />

53,3<br />

43<br />

44<br />

31<br />

29<br />

8<br />

10,3<br />

89<br />

89<br />

4150<br />

AS 5...<br />

360 bar<br />

2248<br />

2249<br />

1”1/4 SAE 3000<br />

1”1/4 SAE 6000<br />

210<br />

360<br />

50,8<br />

53,3<br />

43<br />

44<br />

31<br />

29<br />

8<br />

10,3<br />

89<br />

89<br />

4150<br />

AS 10 ÷ 55...<br />

360 bar<br />

2271<br />

2272<br />

2’’ SAE 3000<br />

2” SAE 6000<br />

210<br />

360<br />

71,5<br />

77,6<br />

62<br />

67<br />

45<br />

45<br />

9,5<br />

12,5<br />

115<br />

115<br />

4225<br />

8.3 Flange quadre (360 bar)<br />

Modello Codice Filettatura ø D<br />

Guarnizione OR<br />

accumulatore ordinazione G (mm) radiale frontale<br />

AS 3 - 5...<br />

360 bar<br />

10473<br />

10492<br />

1” 1/4 ISO 228<br />

M 40x1.5<br />

26<br />

3150<br />

–<br />

–<br />

3168<br />

AS 10 ÷ 55<br />

360 bar<br />

10349<br />

10347<br />

10448<br />

2” ISO 228<br />

M 50x1.5<br />

2” NPT<br />

32<br />

3218<br />

–<br />

–<br />

–<br />

159<br />

–<br />

8.4 Flange UNI-DIN-ANSI<br />

Modello<br />

accumulatore<br />

UNI-DIN ANSI<br />

DN<br />

mm<br />

(inch)<br />

PN<br />

bar<br />

(lbs.)<br />

Fig. UNI-DIN ANSI<br />

G Guarn.<br />

mm mm<br />

ISO228 OR<br />

AS 0,7-1-1,5<br />

360 bar<br />

2205<br />

2206<br />

2207<br />

2208<br />

20<br />

(3/4”)<br />

40 (300)<br />

250 (1500)<br />

23 40<br />

3/4” 2093<br />

C<br />

Codice ordinazione<br />

flangia tipo<br />

H<br />

45 59<br />

AS 3-5<br />

360 bar<br />

2211<br />

2212<br />

2215<br />

2216<br />

2213<br />

2214<br />

2217<br />

2218<br />

25<br />

(1”)<br />

32<br />

(1”1/4)<br />

40 (300)<br />

250 (1500)<br />

40 (300)<br />

250 (1500)<br />

D<br />

C<br />

51<br />

76<br />

22<br />

55<br />

73<br />

90<br />

44<br />

58<br />

1”1/4 3150<br />

AS 10÷55<br />

360 bar<br />

e<br />

AS 1,5-3<br />

2221<br />

2222<br />

2223<br />

2227<br />

2228<br />

2224<br />

2225<br />

2226<br />

2229<br />

2230<br />

25<br />

(1”)<br />

40<br />

(1”1/2)<br />

16 (150)<br />

40 (300)<br />

250 (1500)<br />

40 (300)<br />

250 (1500)<br />

D<br />

D<br />

49<br />

51<br />

76<br />

56<br />

91<br />

67<br />

73<br />

90<br />

79<br />

100<br />

2” 3218<br />

80 bar 2231<br />

2232<br />

2233<br />

2234<br />

2235<br />

2236<br />

50<br />

(2”)<br />

16 (150)<br />

64 (400)<br />

250 (1500)<br />

C<br />

23<br />

40<br />

61<br />

40<br />

55<br />

83<br />

AS 5<br />

80 bar<br />

2241<br />

2242<br />

2243<br />

2244<br />

65<br />

(2”1/2)<br />

16 (150)<br />

40 (300)<br />

C<br />

23<br />

30<br />

45<br />

52<br />

2”1/2 3281<br />

2251 2252 25 (1”) 16 (150) 52 70<br />

AS 10÷55<br />

30 bar<br />

2255<br />

2256<br />

2259<br />

2257<br />

2258<br />

2260<br />

50<br />

(2”)<br />

80 (3”)<br />

16 (150)<br />

40 (300)<br />

16 (150)<br />

D<br />

65<br />

68<br />

70<br />

84<br />

90<br />

90<br />

4” 4425<br />

2261<br />

2262<br />

2263<br />

2264<br />

100<br />

(4”)<br />

16 (150)<br />

40 (300)<br />

C<br />

31<br />

44<br />

46<br />

60<br />

24<br />

Salvo modifiche


9.1 Generalità<br />

®<br />

9<br />

L’attacco antipulsazioni è un valido complemento all’accumulatore a<br />

<strong>sacca</strong> impiegato come smorzatore di pulsazioni.<br />

Il flusso infatti, data la particolare costruzione, viene convogliato<br />

direttamente all’interno dell’accumulatore accentuandone al<br />

massimo il rendimento.<br />

L’attacco nelle varie grandezze è fatto in modo da poter essere<br />

montato direttamente all’attacco liquido di tutti gli accumulatori della<br />

gamma alta e bassa pressione.<br />

Le esecuzioni di fig. II,III e IV sono previste solo per la serie bassa<br />

pressione.<br />

Dimensioni ed attacchi diversi, da quanto riportato in tabella,<br />

possono essere forniti su richiesta.<br />

fig. I<br />

fig. III<br />

9.4 Dimensioni e n° di ordinazione<br />

Tronchetti antipulsazione<br />

9.3 Caratteristiche tecniche<br />

25<br />

9.2 Caratteristiche costruttive<br />

L’ESECUZIONE STANDARD PREVEDE:<br />

• Corpo in acciaio al carbonio fosfatato.<br />

• Attacchi lato impianto: filettati gas cilindrico femm. (fig. I e II);<br />

con estremità adatte per saldatura di flange a collarino (fig. III e IV).<br />

SU RICHIESTA:<br />

Pressione di esercizio: 16 ÷ 80 bar, basse pressioni<br />

360 bar, alte pressioni<br />

Temperatura di esercizio: –20 ÷ +150°C<br />

•<br />

•<br />

CORPO NICHELATO spessore 25 µ (altri spessori da specificare)<br />

oppure in acciaio inox.<br />

ESTREMITÀ FLANGIATE (specificare DN, PN e normativa delle<br />

flange).<br />

Serie alte pressioni Serie basse pressioni<br />

AS 0.2 AS 0.7-1-1.5 AS 3-5 AS 10-55 AS 1,5-3 AS 5 AS 10-15-20-25-35-55<br />

Attacco fig. I - N° ord. 2012 2014 2054 2114 – – – – – – – – –<br />

Attacco fig. II - N° ord. – – – – 2016 – – 2056 – – 2116 – –<br />

Attacco fig. III - N° ord. – – – – – 2017 – – 2057 – – 2117 –<br />

Attacco fig. IV - N° ord. – – – – – – 2018 – – 2058 – – 2118<br />

A 46 65 90 120 150 127 127 180 152 152 240 210 210<br />

B 16 19 27 38 70 70 64 82 82 76 112 112 105<br />

C 12 14 18 22 22 22 – 22 22 – 21 21 –<br />

ØD (ISO 228) 1/2” 3/4” 1”1/4 2” 2” 2” – 2”1/2 2”1/2 – 4“ 4” –<br />

ØE (ISO 228) 1/2” 3/4” 1” 1”1/2 1”1/2 – – 2” – – 3” – –<br />

ØF – – – – 60,5 60,3 60,3 73,5 73,1 73,1 114,5 114,3 114,3<br />

ØR 10042 2093 3150 3218 3218 3218 – 3281 3281 – 4425 4425 –<br />

fig. II<br />

fig. IV<br />

Salvo modifiche


10.1 Generalità<br />

®<br />

10<br />

I sistemi idraulici che montano l’accumulatore idropneumatico<br />

devono prevedere dal lato liquido una valvola di massima pressione<br />

con taratura uguale o inferiore alla pressione ammissibile<br />

stampigliata sulla targhetta dell’accumulatore.<br />

Questa valvola non può essere usata per il controllo del sistema<br />

idraulico. La sua taratura deve essere fatta solo da personale<br />

autorizzato.<br />

Valvole di massima lato liquido<br />

10.2 Costruzione e caratteristiche tecniche<br />

La valvola DBDS.. è una valvola di massima pressione ad azionamento diretto con tenuta conica, regolabile mediante vite, o a taratura fissa e<br />

piombata nel caso si richieda il collaudo CE. Nell’esecuzione senza certificato il valore di taratura, stampigliato sul corpo, indica il limite superiore del<br />

campo di regolazione; il limite inferiore coincide col valore della valvola immediatamente precedente.<br />

Viene fornita con cappellotto protettivo e guarnizione piana. Il corpo è in acciaio al carbonio brunito e le guarnizioni in perbunan. (Su richiesta si<br />

possono fornire le guarnizioni in Viton o altri materiali e il corpo DBDS10 in acciaio inox).<br />

• Grandezze nominali: DBDS 6 -10 - 20<br />

Tarature (con piombatura) CE: da 5 bar a 630 bar su indicazione dell’utilizzatore<br />

Tipo<br />

•<br />

10.4 Blocchetto portavalvola BPV<br />

È impiegato per il montaggio delle valvole DBDS6-10-20. È costruito<br />

in acciaio al carbonio brunito. I due attacchi P sono usati per il<br />

collegamento all’accumulatore e all’impianto (indifferentemente).<br />

L’anacco T va collegato allo scarico.<br />

Può essere fissato a parete utilizzando i 4 fori ø B (v. fig. B) o<br />

direttamente alla valvola liquido dell’accumulatore utilizzando un<br />

nipplo o un’apposita riduzione.<br />

10.5 Installazione<br />

Le valvole di sicurezza devono essere montate in prossimità e in<br />

collegamento diretto con l’accumulatore (P). La linea di scarico T<br />

deve essere libera senza possibilità di interruzioni. L’installazione<br />

più semplice e completa si ottiene con i blocchi di sicurezza tipo<br />

B e BS (vedi cap. 12 e 13). Soluzioni più economiche si hanno<br />

impiegando il tronchetto 2130 (per gli accumulatori da 10÷50 L) che<br />

può montare sia la valvola DBDS... che VS214/.. (v. fig. C).<br />

Il blocco portavalvola BPV... puo essere montato direttamente su<br />

tutte le capacità per mezzo di nippli o riduzioni.<br />

26<br />

Sono previste due versioni:<br />

•<br />

•<br />

il tipo a cartuccia DBDS... (vedi figura A) è il più comunemente<br />

usato per praticità ed economicità;<br />

il tipo VS214 (descritto a pag. 27) è usato in alcuni casi nel<br />

mercato italiano per accumulatori con collaudo ISPESL.<br />

Tarabili senza certificazione: P=25-50-100-200-315-400 bar; (630 bar solo per DBDS10)<br />

(limite superiore campo regol.)<br />

• Sovrapress. a piena portata: 10% di P<br />

• Scarto di chiusura:


11.1 Generalità<br />

®<br />

11<br />

Queste valvole vengono montate per salvaguardare l’integrità<br />

dell’accumulatore nel caso in cui si verifichino sovrappressioni del<br />

gas superiori al valore della pressione massima d’esercizio<br />

ammissibile.<br />

La taratura della valvola deve perciò essere uguale o inferiore a<br />

questo valore.<br />

Sono previsti i tipi: VS214/.. con collaudo CE (ISPESL su richiesta)<br />

e VS6E/.. o VS6T/.. (come ricambi per impianti con collaudo TÜV).<br />

Per la designazione basta aggiungere al tipo la pressione di<br />

taratura e la sigla del collaudo.<br />

Valvole di sicurezza lato gas - liquido<br />

27<br />

11.2 Installazione<br />

Le valvole di sicurezza devono essere montate in prossimità della<br />

valvola gas e in diretta comunicazione con l’azoto contenuto<br />

nell’accumulatore.<br />

In casi particolari vengono installate dal lato liquido (Ved. pag. 26 -<br />

28 - 29 - 30 - 31 ).<br />

Per ciascun tipo di valvola sono previsti dei tronchetti di<br />

collegamento per il montaggio diretto sui vari tipi di valvola gas.<br />

È ammissibile un rubinetto d’esclusione tra accumulatore e valvola<br />

solo se piombato in posizione “aperta”.<br />

Prima di eseguire il montaggio assicurarsi che l’accumulatore<br />

sia completamente scarico.<br />

11.3 Valvola di sicurezza tipo VS214/... (con relativi adattatori) ADATTATORI LATO GAS<br />

Caratteristiche tecniche e costruttive<br />

Questa valvola è caratterizzata da un diametro di<br />

efflusso di 9,5 mm e dall’otturatore a sede piana in<br />

copralluminio.<br />

Non sono previste guarnizioni; la tenuta è assicurata<br />

dalla lappatura delle superfici dell’otturatore.<br />

Il corpo in acciaio A105, l’otturatore è in AISI 431.<br />

•<br />

•<br />

•<br />

Diametro di efflusso : Ø 9.5 mm<br />

Tarature P : fino a 413 bar su<br />

richiesta<br />

Sovrapress. a piena portata :10% di P<br />

Scarto di chiusura : 7% di P<br />

Alzata mm 2,1 : fluido azoto<br />

Regolazione molla : ± 5% taratura<br />

Coefficiente di efflusso gas : K = 0,95<br />

Coefficiente di efflusso liquidi: K = 0,6<br />

Campo temperature : min. –20°C<br />

max +150°C<br />

Certificato di collaudo : 97/23/CE<br />

(ISPESL su rich.)<br />

11.4 Alcuni adattatori lato gas per collegamento valvole e manometri 1)<br />

11.4.1 Adattatori per collegamento valvola<br />

11.4.2 Adattatori per collegamento manometro<br />

11.4.3 Adattatori per collegamento valvola e manometro<br />

1) Altre versioni: fornibili su richiesta


12.1 Generalità<br />

12<br />

I blocchi serie B10-20 riuniscono in una costruzionc<br />

compatta quei dispositivi atti a facilitare il<br />

collegamento dell’accumulatore ad un circuito<br />

idraulico e la sua protezione dalle sovrapressioni.<br />

Essi permettono inoltre lo smontaggio veloce<br />

o il controllo della pressione di precarica<br />

dell’accumulatore anche durante il funzionamento<br />

dell’impianto.<br />

La serie B10-20 è adatta per accumulatori da 0,7 a<br />

55 litri.<br />

12.2 Costruzione<br />

LA VERSIONE BASE COMPRENDE:<br />

• Corpo in acciaio fosfatato.<br />

• Valvola a sfera a 3 vie, in acciaio cromato, che<br />

collega l’accumulatore alla linea o allo scarico.<br />

• Sede per il montaggio della valvola di massima.<br />

• Attacco lato impianto filettato femmina ISO 228.<br />

• Attacco lato accumulatore fil. femmina metrico.<br />

• Valvola di strozzamento per regolare la portata<br />

durante lo scarico dell’accumulatore (prevista solo<br />

sul B20).<br />

• Attacco scarico e presa manometrica.<br />

• Guarnizioni per olio minerale (Perbunan)<br />

SU RICHIESTA viene fornito con:<br />

• CORPO in acciaio nichelato; valvola di massima<br />

inox.<br />

• NIPPLO per il collegamento all’accumulatore.<br />

• TAPPO n° 2375 per chiusura sede valvola.<br />

• VALVOLA Dl MASSIMA tipo DBDS non tarata<br />

(v. pag. 26).<br />

• VALVOLA TIPO DBDS piombata con certificato CE.<br />

• VALVOLA TIPO VS214/... con certificato ISPESL o<br />

CE (v. pag. 27).<br />

• ELETTROVALVOLA per scarico elettrico, a due vie<br />

“normalmente aperta”.<br />

Le caratteristiche elettriche (tensione, frequenza,<br />

etc.) o la versione “normalmente chiusa” da<br />

specificare per esteso.<br />

GUARNIZIONI IN VITON.<br />

•<br />

Blocchi di collegamento e protezione serie B10 - B20<br />

12.3 Caratteristiche tecniche<br />

Diametro luce passaggio: 10 e 20 mm.<br />

Portate nominali a ~ 10 m/s: B10 = 50 I/min; B20 = 190 I/min<br />

Pressione max di esercizio: 360 bar<br />

Temperature di esercizio: – 15 ÷ +80°C standard (70°C con elettrovalvola)<br />

– 15 ÷ +150°C (guarnizioni in Viton)<br />

– Ø passaggio = 10 mm.<br />

– DBDS non tarata (v. cap. 10.2)<br />

Valvola di massima:<br />

– DBDS tarata fra 5 e 360 bar, cert. CE<br />

– VS214/... tarata tra 5 e 360 bar<br />

con certificazione CE o ISPESL<br />

Elettrovalvola:<br />

28<br />

– Tensione alimentazione = CC24V - 110 V<br />

CA110/220V<br />

– Potenza assorbita = 26 W<br />

– Protezione = IP65<br />

12.4 Designazione<br />

L’esempio indica un blocco di sicurezza serie B, luce di passaggio 20 mm, con scarico solo manuale, con valvola di massima DBDS con collaudo<br />

CE a 360 bar, attacco lato accumulatore 2” gas, lato impianto 3/4” gas, guarnizioni in Perbunan, blocco in acciaio fosfatato.<br />

(Specificare per esteso le caratteristiche elettriche dell’eventuale elettrovalvola).<br />

Tipo e luce<br />

B 10<br />

B 20<br />

Scarico<br />

M = Solo<br />

manuale<br />

E = Elettrico<br />

e manuale<br />

F = Manuale<br />

più foraura<br />

per elettrov.<br />

B20 M P 360 G R P – –<br />

Valvola di massima<br />

(vedere pag. 26-27)<br />

A= Senza valvola<br />

B=Valv. tipo DBDS10...<br />

(non tarata)<br />

C=Valvola tipo VS214/...<br />

(certif. ISPESL)<br />

P=Valvola DBDS<br />

(certif. CE)<br />

V=Valvola VS214/...<br />

(certif. CE)<br />

T = Senza valvola<br />

(con tappo 2365)<br />

Taratura<br />

valvola<br />

(bar)<br />

Valvole DBDS10<br />

o VS214 tarate<br />

con certificato<br />

5 ÷ 360<br />

Valvole DBDS10<br />

non tarate*<br />

25 - 50 - 100<br />

200 - 315 - 400<br />

(limiti superiori<br />

del campo di<br />

regolazione)<br />

B10MB315G1RP<br />

B10EP210GRP<br />

Attacco lato<br />

accumulatore<br />

G =2” BSP<br />

G1=1”1/4 BSP<br />

G3=3/4” BSP<br />

M =M50x1,5<br />

M1=M40x1,5<br />

G =2” BSP<br />

G1=1”1/4 BSP<br />

M =M50x1,5<br />

M1=M40x1,5<br />

H =senza raccordo<br />

S =filet. SAE<br />

A =altre<br />

Attacco lato<br />

impianto<br />

B10<br />

R = 1/2” BSP femm.<br />

B20<br />

R = 3/4” BSP femm.<br />

Materiale<br />

guarnizioni<br />

P = Perbunan<br />

V =Viton<br />

Materiale<br />

blocco<br />

– = Acciaio<br />

fosfatato<br />

N = Acciaio<br />

nichelato<br />

25 m µ<br />

12.5 Ricambi<br />

Assieme al N° del ricambio richiesto è bene precisare la designazione completa del blocco o il suo numero di fabbricazione specialmente per<br />

versioni diverse dallo standard.<br />

TIPO<br />

3/4” BSP<br />

Attacco lato accumulatore<br />

Nipplo<br />

1”1/4 BSP 2” M40x1,5 M50x1,5<br />

Sfera valvola<br />

intercettazione<br />

con guarnizioni<br />

Valvola di massima Valvola di massima<br />

DBDS non tarata DBDS non tarata<br />

(senza certificato) (con certificato CE)<br />

Valvola di sicurezza<br />

Collaudi<br />

CE ISPESL<br />

Serie di<br />

guarnizioni<br />

B 10 10450 10451 10452 10453 10454 2132<br />

2105/<br />

*Scegliere, fra i limiti dei campii di regolazione, il valore immediatamente superiore alla pressione di utiilizzo Salvo modifiche<br />

(bar)* 2105/ (bar) /CE VS214/ (bar) /CE VS214/ (bar) B 20 – 10470 10471 10467 10472 2133<br />

.... .... .... ....<br />

/ISPESL<br />

2140<br />

2141<br />

B10<br />

B20<br />

B20EP360GRP


12.6 Dimensioni<br />

®<br />

12<br />

Blocchi di collegamento e protezione serie B10 - B20<br />

29


13.1 Generalità<br />

®<br />

13<br />

I blocchi serie BS25-32 riuniscono in una<br />

costruzione compatta quei dispositivi atti a facilitare<br />

il collegamento dell’accumulatore ad un circuito<br />

idraulico e la sua protezione dalle sovrapressioni.<br />

Essi permettono inoltre lo smontaggio veloce o il<br />

controllo della pressione di precarica<br />

dell’accumulatore anche durante il funzionamento<br />

dell’impianto.<br />

La serie BS 25-32 è particolarmente adatta negli<br />

impieghi, con accumulatori da 10 a 55 litri, in cui si<br />

richiedono grandi portate.<br />

13.2 Costruzione<br />

LA VERSIONE BASE COMPRENDE:<br />

• Corpo in acciaio fosfatato.<br />

• Valvola intercettazione a sfera DN25 o DN32.<br />

• Rubinetto scarico manuale dell’accumulatore.<br />

• Attacco scarico T 3/8” BSP laterale (v. pag. 31).<br />

• Sede per il montaggio della valvola di massima.<br />

• Attacco lato impianto filettato gas femmina.<br />

• Flangia lato accumulatore 2” BSP maschio.<br />

• Attacco scarico e presa manometrica<br />

• Guarnizioni per olio minerale (Perbunan).<br />

SU RICHIESTA viene fornito con:<br />

• CORPO in acciaio nichelato o inox; valvola di<br />

massima DBDS inox.<br />

• TAPPO n° 2365 per chiusura sede valvola.<br />

• VALVOLA Dl MASSIMA tipo DBDS non tarata<br />

(v. pag. 26).<br />

• VALVOLA TIPO DBDS piombata con certificato CE.<br />

• VALVOLA tipo VS214/... con certificato ISPESL o<br />

CE (v. pag. 27).<br />

• ELETTROVALVOLA per scarico elettrico, a due vie,<br />

versione “normalmente aperta”.<br />

Le caratteristiche elettriche (tensione, frequenza,<br />

etc.) o la versione “normalmente chiusa” da<br />

specificare per esteso.<br />

• ATTACCO T1 lato impianto (v. pag. 31 ).<br />

• ATTACCO lato impianto per flange SAE e CETOP.<br />

• FLANGIA lato accumulatore diversa da 2” BSP.<br />

• FLANGIA lato impianto (da specificare per esteso).<br />

GUARNIZIONI IN VITON.<br />

•<br />

Blocchi di collegamento e protezione serie BS25-32<br />

BS25EP360GSP BS32MB210GRP-X<br />

13.4 Designazione<br />

L’esempio indica un blocco di sicurezza serie BS, luce di passaggio 25 mm, con scarico solo manuale, attacco scarico laterale standard T 3/8” BSP,<br />

con valvola di massima tipo DBDS con collaudo CE tarata a 360 bar, attacco lato accumulatore 2” gas, lato impianto 1” gas, guarnizioni in<br />

Perbunan, blocco in acciaio fosfatato. (Specificare per esteso le caratteristiche elettriche dell’eventuale elettrovalvola).<br />

Tipo e luce<br />

passaggio<br />

BS 25<br />

BS 32<br />

Scarico<br />

M = Solo<br />

manuale<br />

E = Elettrico<br />

e manuale<br />

F = Manuale<br />

più foratura<br />

per elettrov.<br />

BS25 M P 360 G R P – – –<br />

Valvola di massima<br />

(vedere pag. 26-27)<br />

A= Senza valvola<br />

B=Valv. tipo DBDS10...<br />

(non tarata)<br />

C=Valvola tipo VS214/...<br />

(certif. ISPESL)<br />

P=Valvola DBDS<br />

(certif. CE)<br />

V=Valvola VS214/...<br />

(certif. CE)<br />

T = Senza valvola<br />

(con tappo 2365)<br />

Taratura<br />

valvola<br />

(bar)<br />

Valvole DBDS10<br />

o VS214 tarate<br />

con certificato<br />

5 ÷ 400<br />

Valvole DBDS10<br />

non tarate*<br />

25 - 50 - 100<br />

200 - 315 - 400<br />

(limiti superiori<br />

del campo di<br />

regolazione)<br />

12.3 Caratteristiche tecniche<br />

Diametro luce passaggio: 25 e 32 mm.<br />

Portate nominali a ~ 6 m/s: BS25 = 180 I/min; B32 = 290 I/min<br />

Pressione max di esercizio: 400 bar<br />

Temperature di esercizio: – 15 ÷ +80°C standard (70°C con elettrovalvola)<br />

– 15 ÷ +150°C (guarnizioni in Viton)<br />

– Ø passaggio = 10 mm.<br />

Valvola di massima:<br />

– DBDS non tarata (v. cap. 10.2)<br />

– DBDS tarata fra 5 e 400 bar, cert. CE<br />

– VS214/... tarata tra 5 e 400 bar<br />

con certificazione CE o ISPESL<br />

Elettrovalvola:<br />

Attacco lato<br />

accumulatore<br />

Ø A<br />

H = Senza flangia<br />

G = 2” BSP<br />

G1 = 1”1/4 BSP<br />

M =M 50x1,5<br />

M1 =m 40x1,5<br />

P =2” NPT<br />

S = filett. SAE<br />

(da precisare)<br />

A = altre<br />

(da precisare)<br />

1) Specificare per esteso le caratteristiche della flangia.<br />

13.5 Ricambi<br />

Assieme al N° del ricambio richiesto è bene precisare la designazione completa del blocco o del suo numero di fabbricazione specialmente per<br />

versioni diverse dallo standard.<br />

30<br />

Attacco lato<br />

impianto<br />

R = Filettatura<br />

gas cilindrica<br />

S = Foratura per<br />

flangia SAE 1)<br />

C = Foratura per<br />

flangia CETOP 1)<br />

FS = Con flangia<br />

SAE 1)<br />

FS = Con flangia<br />

CETOP 1)<br />

– Tensione alimentazione = CC24V - 110 V<br />

CA110/220V<br />

– Potenza assorbita = 26 W<br />

– Protezione = IP65<br />

Materiale<br />

guarnizioni<br />

P = Perbunan<br />

V =Viton<br />

Materiale<br />

blocco<br />

– =Acciaio<br />

fosfatato<br />

N =Acciaio<br />

nichelato<br />

25 mm<br />

X =Acciaio<br />

inox<br />

Posizione<br />

attacco scarico<br />

– = Standard<br />

laterale<br />

T=3/8” BSP<br />

1 = Lato<br />

impianto<br />

T1 ø 5<br />

(v. pag. 31)<br />

TIPO<br />

Flangia lato accumulatore Sfera valvola Perno rubinetto Valvola di<br />

Ø A intercettazione scarico manuale massima DBDS<br />

2” gas 1”1/4gas M50x1,5 M40x1,5 2”NPT con guarnizioni completo senza certificato<br />

Valvola di<br />

mass. DBDS<br />

con cert. CE<br />

Valvola di<br />

sicurezza<br />

CE o ISPESL<br />

Serie di<br />

guarnizioni<br />

BS 25 10473 2134<br />

2152 2105/<br />

*Scegliere, fra i limiti dei campi di regolazione, il valore immediatamente superiore alla pressione di utilizzo Salvo modifiche<br />

(bar)* 2106/ (bar) /CE VS214/ (bar) BS 32<br />

10349<br />

–<br />

10347<br />

10492<br />

–<br />

10448<br />

2135<br />

.... .... ....<br />

/<br />

....<br />

2142<br />

2143


13.6 Dimensioni<br />

Il blocco con valvola VS214/... deve avere un<br />

collegamento per lo scarico manuale<br />

attacco T o T1) e uno alla valvola (attacco TE)<br />

®<br />

13<br />

Blocchi di collegamento e protezione serie BS25-32<br />

RACCORDI LATO IMPIANTO<br />

Versione<br />

Per flange SAE<br />

Su richiesta<br />

Per flange CETOP<br />

Tipo standard<br />

Profondità<br />

Profondità<br />

ØD (gas) A B d1 filetto C d2 filetto<br />

BS 25 1” 1”1/4 SAE 6000 31,6 66,7 M14 24 CETOP 38-400 51,6 M12 20<br />

BS 32 1”1/2<br />

1”1/4 SAE 6000<br />

1”1/2 SAE 6000<br />

1”1/2 SAE 3000<br />

2” SAE 3000<br />

31,6<br />

36,7<br />

35,7<br />

42,9<br />

66,7<br />

79,4<br />

70<br />

77,8<br />

M14<br />

M16<br />

M12<br />

M12<br />

24<br />

24<br />

20<br />

20<br />

CETOP 38-400<br />

CETOP 50-400<br />

51,6<br />

60,1<br />

M12<br />

M14<br />

20<br />

24<br />

31


14.1 Generalità<br />

®<br />

14<br />

Il blocco serie BC viene impiegato per rendere più<br />

sicuro e funzionale il collegamento di una o più<br />

bombole addizionali di azoto con un accumulatore a<br />

<strong>sacca</strong> versione “transfert” o con un accumulatore a<br />

pistone.<br />

Comprende essenzialmente i seguenti dispositivi:<br />

- Valvola di intercettazione R che rimane aperta<br />

durante l’esercizio per assicurare il libero flusso<br />

del gas dalle bombole all’accumulatore; viene<br />

chiusa solo per una verifica o manutenzione<br />

dell’accumulatore.<br />

- Valvola di ritegno VR che garantisce il passaggio<br />

del gas dall’accumulatore alle bombole anche<br />

con il rubinetto R erroneamente chiuso.<br />

- Valvole di sicurezza VS per la protezione dalle<br />

sovrapressioni .<br />

- Valvola di riempimento PC per il caricamento o la<br />

verifica della pressione dell’azoto, con<br />

l’apparecchiatura di precarica PC250.<br />

14.2 Caratteristiche costruttive<br />

LA VERSIONE BASE COMPRENDE:<br />

• Corpo in acciaio fosfatato con valvola<br />

d’intercettazione (R) e di ritegno (VR).<br />

• Raccordo per valvola di sicurezza.<br />

• Raccordo filettato femmina lato accumulatore (A)<br />

e lato gas (B).<br />

• Raccordo filettato femmina per manometro (M).<br />

• Valvola per attacco apparecchiatura di precarica<br />

e gonfiaggio PC/...<br />

Guarnizioni in NBR (Perbunan P).<br />

•<br />

SU RICHIESTA:<br />

• Corpo in acciaio al carbonio nichelato.<br />

• Valvola di sicurezza con collaudo CE o ISPESL.<br />

• Guarnizioni in VITON.<br />

• Manometro con eventuale esclusore. (da<br />

specificare per esteso)<br />

14.4 Codice d’identificazione<br />

Blocco di collegamento serie BC - lato gas<br />

A : ATTACCO LATO ACCUMULATORE<br />

B : ATTACCO PER BOMBOLE ADDIZIONALI<br />

M : ATTACCO PER MANOMETRO<br />

VR : VALVOLA DI RITEGNO<br />

PC : VALVOLA DI RIEMPIMENTO<br />

VS : VALVOLA DI SICUREZZA<br />

R : RUBINETTO D’INTERCETTAZIONE DN25<br />

14.3 Caratteristiche tecniche<br />

Luce di passaggio: 25 mm<br />

Pressione massima di esercizio: 400 bar<br />

Temperatura di esercizio: –20°C / +80°C (+150 con guarnizioni in Viton)<br />

Valvola di sicurezza: VS214/... con certificazione<br />

CE o ISPESL e tarata al valore<br />

indicato dall’utilizzatore<br />

L’esempio sotto indicato mostra un blocco tipo BC in acciaio fosfatato, con un passaggio di 25 mm, una valvola di sicurezza certificata CE e tarata a<br />

210 bar, un raccordo 1” BSP sia dal lato accumulatore che dalla bombola addizionale, guarnizioni in Perbunan.<br />

Tipo<br />

BC 25<br />

Valvola di sicurezza<br />

(vedere pag. 27)<br />

A = Senza valvola VS<br />

C = Con valv. tipo VS214/...<br />

certificazione ISPESL<br />

V = Con valv. tipo VS214/...<br />

certificazione 97/23/CE<br />

14.5 Riferimenti dei pezzi di ricambio<br />

BC25 V 210 G P –<br />

Taratura valvola<br />

(bar)<br />

Oltre al riferimento dei pezzi di ricambio è indispensabile indicare ugualmente la designazione completa del blocco o il suo n° di serie.<br />

Tipo<br />

5 ÷ 400<br />

(valore di taratura<br />

indicato all’utilizzatore)<br />

Rubinetto Valvola di<br />

con guarnizione ritegno<br />

Valvola di<br />

riempimento<br />

gas<br />

32<br />

Raccordi lato<br />

Ae B<br />

G =1” BSP (standard)<br />

A =Altri da precisare<br />

Materiale<br />

guarnizioni<br />

P = Perbunan<br />

V = Viton<br />

Valv. di sicurezza Valvola di sicurezza<br />

collaudata ISPESL con certificazione CE<br />

Trattamento<br />

superfici<br />

– = Acciaio fosfatato<br />

N = Acciaio nichelato<br />

25 µ<br />

GuarnizionI<br />

bar bar BC 25 2134 2305 2072 VS214... /lSPESL VS214/ ... /CE 2304<br />

Salvo modifiche


15.1 Generalità<br />

®<br />

15<br />

Il fissaggio deve essere fatto in modo da non gravare con sforzi<br />

esterni sul corpo o sull’attacco dell’accumulatore. Specialmente per<br />

i montaggi orizzontali e per i tipi più pesanti è necessario usare<br />

degli elementi di fissaggio (collari, mensole, ecc.) che supportino<br />

l’accumulatore ed evitino pericolose vibrazioni.<br />

15.3 Dimensioni e codice d’ordinazione<br />

Elementi di fissaggio<br />

Collari<br />

fig. I fig. II<br />

Accumulatore<br />

Tipo Max press. (bar)<br />

Codice<br />

Fig.<br />

Peso<br />

ordine (kg)<br />

33<br />

15.2 Costruzione<br />

I collari e le mensole sono costruiti in acciaio al carbonio zincato. Su<br />

richiesta si possono fornire interamente inox.<br />

Gli anelli di supporto sono in gomma nitrilica 80° Sh. Su richiesta<br />

possono essere fatti con altri tipi di elastomeri.<br />

Mensola con anello Anello supporto<br />

15.4 Dimensioni e codice d’ordinazione<br />

A B C H I L M<br />

AS 0,7 360 - 550 10155 I 0,65 125 – 89 ÷ 93 53 ÷ 55 90 13 9<br />

AS 1-1,5-3 80 - 360 10157 II 0,85 135 194 114 ÷ 122 66 ÷ 70 100 13 9<br />

AS 5 80 - 360 10250 II 1,1 185 251 167 ÷ 176 95 ÷ 100 146 13 9<br />

AS 10 ÷ 55 30 - 360 10410 II 13,5 256 298 215 ÷ 227 120 ÷ 126 216 20 10<br />

Tipo<br />

Codice ordinazione<br />

accumulatore Mensola Anello<br />

con anello<br />

Peso<br />

(kg) A B C ø D ø D1 ø D2 ø D3 ø D4 E F G H I<br />

AS 5 10263 1,5 200 175 90 11 140 120 90 10 3 40 96 140<br />

AS 10 ÷ 55 10363 3 6 260 232 120 17 200 170 150 15 3 70 125 200<br />

AS 1 ÷ 5 10266 0,13 140 120 90 112 10<br />

AS 10 ÷ 55 10345 0,22 200 170 150 175 15<br />

Salvo modifiche


16.1 Generalità<br />

®<br />

16<br />

Apparecchiatura di precarica e controllo<br />

Si utilizza per la verifica periodica della precarica degli accumulatori e per il<br />

gonfiaggio degli stessi, dopo la sostituzione della <strong>sacca</strong> o per variare il valore della<br />

precarica. Per il gonfiaggio è necessario allacciarsi a bombole contenenti azoto<br />

industriale secco a pressione superiore al valore della precarica richiesto, munite di<br />

riduttore di pressione (obbligatorio, per ragioni di sicurezza, nel gonfiaggio di<br />

accumulatori con PS < a 210 bar).<br />

L’uso del riduttore facilita inoltre l’immissione lenta e graudale dell’azoto nella <strong>sacca</strong><br />

evitando così la possibilità di danneggiamento della stessa.<br />

16.2 Costruzione<br />

Nella VERSIONE STANDARD è composta da:<br />

• Un blocchetto per il rilevamento della pressione dotato di ghiera per l’attacco alla<br />

valvola gas dell’accumulatore, di manometro, di sfiato e di valvola di ritegno con<br />

attacco rapido al tubo di gonfiaggio.<br />

• Un tubo di gonfiaggio lungo 3 m per alte pressioni, con raccordo per l’attacco alle<br />

bombole azoto.<br />

• Un nipplo per l’attacco del tubo di gonfiaggio al riduttore di pressione.<br />

• Un set di guarnizioni di ricambio.<br />

Una valigetta.<br />

•<br />

SU RICHIESTA viene fornito con:<br />

•<br />

RIDUZIONI per attacchi speciali della valvola gas dell’accumulatore.<br />

TUBO GONFIAGGIO con lunghezza di 6 m.<br />

16.3 Caratteristiche tecniche<br />

Pressione massima: 600 bar<br />

5/8” UNF (standard)<br />

Attacco accumulatore:<br />

7/8” UNF - Ø7,7x1/32” (Vg8) -1/4” ISO 228 - (a richiesta)<br />

Attacco bombola: Vedi designazione (cap. 16.5) e el figure e la tabella<br />

cap. 16.7 pag. 35<br />

– Ø 63 attacco 1/4 gas<br />

Manometro:<br />

– Fondo scala 250 (standard)<br />

– Altri valori su richiesta<br />

Peso: 1,8 Kg (valigetta completa)<br />

16.4 Ricambi<br />

Serie di guarnizioni 2160 Sfiato completo 2164 ...<br />

Valvolina di ritegno 2162<br />

(bar)<br />

Tubo flessibile 2166/ ...<br />

Perno centrale completo 2165 Manometro 2163/<br />

16.5 Designazione<br />

L’esempio indica una apparecchiatura di precarica e controllo con manometro da 250<br />

bar, con l’attacco accumulatore da 5/8” UNF e attacco bombole secondo normativa<br />

italiana, completa di tubo gonfiaggio lunghezza 3 m e di valigetta.<br />

Tipo<br />

PC<br />

(Precarica e<br />

controllo)<br />

Manometro<br />

(fondo scala bar)<br />

250<br />

(altri valori<br />

a richiesta)<br />

Attacco<br />

accumulatore<br />

S = 5/8" UNF (standard)<br />

A =Ø7,7x1/32” (Vg8)<br />

(riduz. 50019)<br />

B =7/8” UNF<br />

(riduz. 10143)<br />

C = 1/4" ISO 228<br />

(riduz. 50510)<br />

D =Ø7,7x1/32” (Vg8)<br />

(filetto lungo)<br />

(riduz. 50508)<br />

34<br />

(metri)<br />

PC 250 S 1 – –<br />

1 = Italia<br />

2 = Austria<br />

Belgium<br />

Czech Republic<br />

Denmark<br />

Finland<br />

Germany<br />

Netherlands<br />

Norway<br />

Poland<br />

Sweden<br />

Switzerland<br />

Attacco bombola<br />

(secondo normativa del Paese)<br />

3 = Egypt<br />

France<br />

Hungary<br />

Mexico<br />

Morocco<br />

Romania<br />

Saudi Arabia<br />

Slovenia<br />

Spain<br />

Tunisia<br />

4 = Argentina<br />

Australia<br />

Great Britain<br />

Greece<br />

India<br />

Indonesia<br />

New Zeland<br />

Philippines<br />

Portugal<br />

Singapore<br />

Turkey<br />

5 = Brazil<br />

South America<br />

6 = South Africa<br />

7 = Canada<br />

USA<br />

8 = Russia<br />

Venezuela<br />

9 = Japan<br />

10 = Taiwan<br />

11 = China<br />

12 = Korea<br />

Tubo gonfiaggio<br />

(metri)<br />

– = 3 m<br />

(standard)<br />

L = 6 m<br />

(su richiesta)<br />

Salvo modifiche


®<br />

16<br />

Apparecchiatura di precarica e controllo<br />

16.6 Raccordo tubo gonfiaggio - riduttore di pressione<br />

16.7 Raccordo tubo gonfiaggio - bombola azoto<br />

L’uso delle apparecchiature di precarica per<br />

il gonfiaggio degli accumulatori serie “basse<br />

pressioni” richiede, per ragioni di sicurezza<br />

un riduttore di pressione montato sulla<br />

bombola d’azoto tarato ad una pressione<br />

uguale o inferiore alla pressione massima<br />

di esercizio PS stampigliata sul corpo<br />

accumulatore.<br />

Il nipplo di raccordo fra il tubo di gonfiaggio<br />

e il riduttore è rappresentato a lato e viene<br />

fornito di serie con l’apparecchiatura di<br />

precarica.<br />

Per gli accumulatori serie “alta pressione” e, in generale, per tutti i modelli con PS≥210<br />

bar, ci si può collegare alla bombola d’azoto tramite l’apposito raccordo senza l’uso del<br />

riduttore di pressione.<br />

Il raccordo adatto va scelto in funzione del Paese di origine della bombola d’azoto, come<br />

indicato nella tabella a lato.<br />

Il n° della colonna contrassegnata dalla x indica la figura del raccordo valido per quel<br />

Paese e coincide col numero usato per indicare l’attacco bombola nel codice di<br />

designazione (cap. 16.5).<br />

Ciascun raccordo ha un suo codice (indicato fra parentesi) da usare per l’ordinazione di<br />

ricambi e non nella designazione dell’apparecchiatura di precarica.<br />

35<br />

Salvo modifiche


17.1 Generalità<br />

®<br />

17<br />

La costruzione della <strong>sacca</strong> in un unico pezzo senza saldatura o<br />

incollaggi, secondo un procedimento originale <strong>EPE</strong> a lungo<br />

perfezionato, è la caratteristica essenziale di questo prodotto. Da<br />

non trascurare inoltre la particolarità di avere la valvola del gas<br />

separabile dalla <strong>sacca</strong>.<br />

Questo dà la possibilità di poter montare su una stessa <strong>sacca</strong> vari<br />

tipi di valvola con evidenti risparmi di immagazzinaggio, nel caso<br />

17.2 Caratteristiche tecniche e costruttive<br />

•<br />

LA SACCA, impiegata nella versione standard degli<br />

accumulatori di tutte le serie previste dalla <strong>EPE</strong>, è costruita con il<br />

copolimero butadiene-acrilnitrile (NBR) con contenuto medio-alto<br />

di ACN, che abbiamo denominato “nitrile standard” e distinto con la<br />

lettera P. È adatto soprattutto all’impiego con olii minerali, ma dà<br />

ottimi risultati anche con molti altri liquidi (v. cap. 3.15 pag. 16). La<br />

temperatura d’esercizio può essere compresa fra i –20 e i +85°C.<br />

Per esigenze particolari (temperature oltre i limiti suddetti, liquidi<br />

speciali, ecc.) la <strong>sacca</strong> può essere fornita nei seguenti materiali:<br />

Nitrile per basse temperature (F), Nitrile per idrocarburi (H), Nitrile<br />

idrogenato (K), per Alimenti (A), Butile (B), Etilene-propilene (E),<br />

Neoprene (N), Epicloridrina (Y).<br />

Attenzione: non tutte le sacche sono disponibili in tutti i<br />

materiali. Prima di ordinare consultare il nostro Servizio<br />

Tecnico.<br />

Sacche di ricambio per accumulatori<br />

17.3 Dimensioni sacche e codice ricambi valvole standard<br />

36<br />

vi siano nell’impianto accumulatori della stessa grandezza con valvola di<br />

diametro o tipo diversi (v. pag. 37).<br />

Inoltre, quando è necessaria la sostituzione di una <strong>sacca</strong>, si può<br />

riutilizzare la valvola esistente risparmiando sull’acquisto della <strong>sacca</strong>.<br />

L’aggancio della valvola alla <strong>sacca</strong> si effettua in modo sicuro mediante<br />

la rondella gommata (v. pag. 41).<br />

•<br />

LA VALVOLA GAS impiegata negli accumulatori <strong>EPE</strong> è<br />

costruita, in acciaio al carbonio fosfatato, nelle tre esecuzioni:<br />

S = STANDARD (fig. 1a). Per le capacità da 0,2 ÷ 55 litri, con<br />

valvolina di gonfiaggio 5/8” UNF.<br />

Questa valvola può essere fornita con ø B e attacchi di<br />

gonfiaggio speciali (v. cap. 18.4).<br />

ST= TRANSFERT (fig. 1b). Adatta per l’impiego dell’accumulatore<br />

collegato ad una o più bombole addizionali di azoto.<br />

Per capacità 5 ÷ 55 litri.<br />

SL= SEPARATORE LIQUIDI (fig. 1c). Si impiega nei casi in cui<br />

si abbia un liquido anche all’interno della <strong>sacca</strong>.<br />

Per capacità 0,2 ÷ 55 litri.<br />

• SU RICHIESTA tutte le valvole possono essere fornite nichelate<br />

spess. 25 µm (altri spess. da specificare) o in acciaio inox.<br />

Capacità<br />

nominale<br />

(litri) ø A ø B<br />

Dimensioni <strong>sacca</strong> con valvole fig. 1 a - 1 b - 1 c<br />

ø C<br />

ø G<br />

(ISO 228)<br />

D E F H I L1 L2 L3<br />

Peso<br />

Gruppo valv. gas completa<br />

fig. 1a fig. 1b fig. 1c<br />

<strong>sacca</strong><br />

kg codice peso codice peso codice peso<br />

kg kg kg<br />

0,2 38 5/8” UNF 20 1/8” – 25 – 23 155 180 – 178 0,03 2002 0,1 – – 2003 –<br />

0,7 75 – 126 182 – 154 0,07 2021 – – 2027-1 0,27<br />

1<br />

1,5<br />

2,5<br />

3<br />

4<br />

5<br />

95<br />

146<br />

M22x1,5<br />

(øB spec.<br />

v. cap.<br />

18.4)<br />

25 1/4” BSP 47<br />

51<br />

52<br />

36<br />

37<br />

28<br />

32<br />

148<br />

198<br />

325<br />

374<br />

215<br />

284<br />

204<br />

254<br />

381<br />

430<br />

272<br />

341<br />

184<br />

234<br />

361<br />

410<br />

252<br />

321<br />

176<br />

226<br />

353<br />

402<br />

247<br />

316<br />

0,13<br />

0,17<br />

0,30<br />

0,36<br />

0,33<br />

0,43<br />

2022<br />

2042<br />

0,3<br />

0,42<br />

2026<br />

2029<br />

2043<br />

0,55<br />

0,7<br />

1,1<br />

2027<br />

2048<br />

0,18<br />

0,33<br />

10 315 390 387 358 0,96<br />

1 400 475 472 443 1,08 2065 2,6<br />

15<br />

20<br />

25<br />

198<br />

M50x1,5<br />

(øB spec.<br />

v. cap.<br />

18.4)<br />

55 1” BSP 60 63 72 43<br />

450<br />

583<br />

735<br />

525<br />

658<br />

810<br />

522<br />

655<br />

807<br />

493<br />

626<br />

778<br />

1,29<br />

1,79<br />

2,22<br />

2062 1,7<br />

2066 3,1<br />

2073 1,1<br />

35<br />

55<br />

1080<br />

1535<br />

1155<br />

1610<br />

1152<br />

1607<br />

1123<br />

1578<br />

3,28<br />

4,59<br />

2067 3,6<br />

Salvo modifiche


®<br />

17<br />

17.4 Valvole gas speciali<br />

Oltre che per gli accumulatori <strong>EPE</strong> le nostre sacche possono essere<br />

perfettamente intercambiabili con molti altri tipi esistenti sul mercato.<br />

17.5 Designazione<br />

La sigla di designazione delle sacche è molto semplice e ricalca la<br />

prima parte del codice di designazione dell’accumulatore <strong>EPE</strong> (tipo,<br />

senza la lettera A, grandezza, materiale della <strong>sacca</strong>) a cui si<br />

aggiunge lo 0 se non si vuole la valvola e 1 se la <strong>sacca</strong> è completa<br />

di valvola (fig. 1a -1b -1c).<br />

Se la <strong>sacca</strong> è destinata come ricambio ad accumulatori di altre<br />

marche, oltre alla grandezza ed al materiale della <strong>sacca</strong>, è necessario<br />

Sacche di ricambio per accumulatori<br />

17.4.1 Dimensioni e codici ricambi delle valvole speciali<br />

S 25 P 1 –<br />

Capacità<br />

Tipo di <strong>sacca</strong> 1)<br />

nominale (litri)<br />

Materiale <strong>sacca</strong> Valvola gas<br />

S = Standard (fig. 1a)<br />

ST =Transfert (fig. 1b)<br />

SL = Separatore<br />

liquidi (fig. 1c)<br />

0,2 - 0,7 - 1<br />

1,5 - 2,5 - 3<br />

4 - 5 - 10<br />

12 - 15 - 20<br />

25 - 35 - 55<br />

P = Nitrile standard<br />

F = Nitrile basse temp.<br />

H = Nitrile per idrocarburi<br />

K = Nitrite idrogenato<br />

A = Per alimenti<br />

B = Butile<br />

E = Etilene-propilene<br />

N = Neoprene<br />

Y = Epicloridrina<br />

37<br />

Allo scopo sono disponibili delle valvole gas (v. sotto) con diametro<br />

del gambo (ø B) ed attacchi di gonfiaggio diversi dallo standard.<br />

Capacità<br />

nominali Fig.<br />

Codice<br />

<strong>sacca</strong> con<br />

Dimensioni<br />

Peso<br />

1)<br />

Codice ordinazione ricambi<br />

2) Gruppo valv. Pos. 1<br />

2)<br />

Pos. 2 Pos. 3 Pos. 4 Pos. 5 Pos. 6<br />

sacche valvola ø B E Kg gas completa corpo valv. rondella dado valv. gonf. tappo valv. tappo<br />

0,7 - 1 - 1,5<br />

2,5 - 3<br />

2a<br />

3<br />

4<br />

S....2<br />

S....3<br />

S....4<br />

5/8” UNF<br />

7/8” UNF<br />

26<br />

46<br />

0,15<br />

0,38<br />

0,3<br />

2015<br />

2019<br />

2020<br />

10110<br />

10118<br />

10119<br />

10105<br />

10106<br />

10023<br />

10108<br />

2070<br />

2069<br />

10337<br />

10201<br />

10134<br />

–<br />

10200<br />

10135<br />

2a S....2 5/8” UNF 30 0,27 2041 10255 10257 10023 2070 10337 –<br />

4 - 5 3<br />

4<br />

S....3<br />

S....4<br />

7/8” UNF 49<br />

0,48<br />

0 4<br />

2045<br />

2046<br />

10258<br />

10259<br />

10205 10108 2069<br />

10201<br />

10134<br />

10200<br />

10135<br />

10 - 12 - 15 2b S....2 M22x1,5 57 0,75 2061 10332 10109 2072 10337 10103<br />

20 - 25 - 35<br />

55<br />

3<br />

4<br />

S....3<br />

S....4<br />

7/8” UNF 52<br />

0,83<br />

0,75<br />

2084<br />

2085<br />

10329<br />

10330<br />

10331<br />

10108 2069<br />

10201<br />

10134<br />

10200<br />

10135<br />

1) Il codice identifica i componenti nell’esecuzione in acciaio al carbonio e rondella gommata in Nitrile standard. Per esecuzioni diverse aggiungere al n° di codice la lettera N per<br />

l’acciaio nichelato, e la lettera X per l’acciaio inox.<br />

2) Se la rondella è gommata con un elastomero diverso dal Nitrile standard, far seguire al n° di codice sia la lettera che identifica l’acciaio, che la lettera che identifica l’elastomero.<br />

indicare esattamente il tipo di valvola, che può essere scelta sia fra i tipi<br />

standard, (fig 1a-b-c) e indicato con 1, sia fra le valvole speciali e<br />

indicato rispettivamente con 2 (fig. 2a-2b), 3 (fig. 3), 4 (fig. 4), 5 (v. pag.<br />

22), 6 per altre da specificare. In caso di dubbio è bene indicare anche il<br />

tipo e la marca dell’accumulatore. L’esempio indica una <strong>sacca</strong> versione<br />

standard, per accumulatore da 25 litri, in Nitrile, completa di valvola con<br />

ø B = M50x1,5 in acciaio C40 fosfatato.<br />

0 = Senza valvola<br />

1 = Con valvola ø B<br />

standard (fig. 1a/b/c)<br />

2 = Con valvola ø B<br />

speciale (fig. 2a/2b)<br />

3 = Con valvola ø B e<br />

attacco gonfiaggio<br />

speciale (fig. 3)<br />

4 = Con valvola ø B e<br />

attacco gonfiaggio<br />

speciale (fig. 4)<br />

5 = Valvola per ASME U.S.<br />

(v. pag. 22)<br />

6 = Altre (su richiesta)<br />

Materiale<br />

valvola gas<br />

- = Acciaio al carbonio<br />

fosfatato<br />

N = Acciaio al carbonio<br />

nichelato sp. 25 µm<br />

(altri spess. da<br />

specificare)<br />

X = Acciaio inox<br />

AISI 316<br />

1) Caratteristiche e compatibilità v. pag. 16 Salvo modifiche


18.1 Generalità<br />

®<br />

18<br />

Batterie di accumulatori<br />

Le batterie d’accumulatori sono utilizzate quando la portata o i volumi richiesti superano la capacità di un solo accumulatore disponibile nella nostra<br />

gamma. Queste batterie sono assemblate in linea semplice da 2 a 5 accumulatori (fig. A) o in linea doppia fino a 8-10 accumulatori (fig. B). Le<br />

batterie possono essere ugualmente utilizzate per l’installazione d’accumulatori a pistone collegati a bombole d’azoto addizionali.<br />

18.2. Costruzione con collettore saldato<br />

Un’incastellatura, in acciaio saldato e verniciato con una mano di antiruggine, sostiene gli accumulatori. In funzione del loro numero e dell’ingombro<br />

che si vuole ottenere possono essere posizionati in un’unica (fig. A) o in doppia fila (fig. B). Ciascun accumulatore appoggia su un anello elastico, è<br />

fissato con due collari e monta un blocco di collegamento (serie B10/20 o, più spesso, serie BS25/32). Un collettore di mandata composto da un<br />

tubo centrale a cui sono saldati più stacchi di collegamento ai relativi blocchi (dimensioni da stabilire in base alla portata e pressione d’esercizio). Ha<br />

le due estremità filettate ISO 228 femmina o, a richiesta, flangiate. Una delle due estremità è chiusa da un tappo o flangia cieca. La stessa cosa<br />

vale anche per il collettore che collega gli scarichi dei singoli blocchi. A richiesta può essere installato un manometro o pressostato per il controllo<br />

della pressione in mandata e una bacinella per la raccolta dell’olio. La batteria doppia può essere usata anche per l’installazione di accumulatori<br />

transfert collegati con le bombole addizionali di azoto montate parallelamente agli stessi. Varie altre esecuzioni possono essere fornite è perciò<br />

consigliabile, per la migliore scelta, consultare il ns. Servizio Tecnico.<br />

18.3 Costruzione con collettore a blocco portante<br />

Questa costruzione prevede il montaggio degli accumulatori su un blocco con funzione di supporto e di collettore di mandata e di scarico. La<br />

versione più semplice e la più economica (fig. C) prevede il fissaggio degli accumulatori direttamente sul collettore con l’ausilio di flange CETOP o di<br />

semiflange SAE; non è previsto lo scarico nè l’isolamento degli accumulatori. La versione più completa (fig. D) prevede l’isolamento di ogni<br />

accumulatore tramite il blocco di sicurezza serie BS25 o BS32 su cui è possibile montare tutti gli accessori previsti alle pagg. 30/31. Lo scarico di<br />

ciascun accumulatore tramite il blocco è ricavato nello stesso collettore di mandata.<br />

38<br />

Salvo modifiche


19.1 Generalità<br />

®<br />

19<br />

Installazione<br />

Gli accumulatori a <strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong> vengono forniti, dopo singolo<br />

collaudo ed accurato controllo in fabbrica, perfettamente<br />

corrispondenti alla sigla di designazione stampigliata sulla<br />

targhetta montata dal lato valvola gas di ogni accumulatore.<br />

Sulla stessa targhetta sono riportati inoltre i seguenti dati:<br />

• La pressione massima d'esercizio PS in bar;<br />

• Le temperature TS, minima e massima, ammissibili (°C);<br />

• Il valore della precarica Po in bar (etichetta incollata);<br />

• Il numero di fabbricazione dell'accumulatore;<br />

• Il marchio CE col N° dell'Ente Certificatore (solo quando è<br />

previsto dalla normativa);<br />

• La data di fabbricazione: mese/anno;<br />

Il Gruppo dei Fluidi e alcune prescrizioni essenziali per la sicurezza;<br />

•<br />

Il nome, il logo, la nazione, il n° telefonico del fabbricante.<br />

ATTENZIONE: La pressione d'esercizio massima stampigliata<br />

sull'accumulatore deve essere ≥ alla pressione di<br />

taratura della valvola di massima del circuito<br />

idraulico.<br />

Prima di eseguire interventi (riparazioni, sostituzione, ecc.) su un<br />

impianto che monta un accumulatore è necessario scaricare<br />

completamente la pressione del liquido.<br />

I certificati di collaudo, se previsti, vengono forniti unitamente<br />

all'accumulatore o, successivamente, per posta o altro mezzo.<br />

19.3 Installazione<br />

19.2 Controlli preliminari<br />

Generalmente il miglior rendimento si ha montando l'accumulatore il più vicino possibile<br />

all'utilizzatore.<br />

LA POSIZIONE va dalla verticale (con valvola gas in alto) all'orizzontale.<br />

Si raccomanda di lasciare:<br />

• Lo spazio necessario per l'uso dell'apparecchiatura di precarica.<br />

• La targhetta con il valore di precarica ben visibile.<br />

• Libero l'accesso alla vite di spurgo.<br />

IL FISSAGGIO corretto si ha utilizzando le mensole e i collari disposti come in figura.<br />

È assolutamente proibito saldare supporti o eseguire lavorazioni sul corpo accumulatore.<br />

IL COLLEGAMENTO alla valvola liquido, direttamente o mediante riduzione o flangia, va fatto<br />

aiutandosi con una chiave in modo che la valvola liquido non possa venire girata<br />

indipendentemente dal corpo accumulatore.<br />

• Prevedere una valvola di ritegno fra la pompa e l'accumulatore.<br />

• Assicurarsi che la valvola limitatrice di pressione del circuito sia in collegamento diretto<br />

con l'accumulatore e tarata ad un valore inferiore alla pressione di esercizio stampigliata<br />

sulla targhetta dell'accumulatore.<br />

• È spesso consigliabile prevedere un rubinetto di intercettazione e scarico in modo da<br />

poter Isolare l'accumulatore (per verifiche o per riparazioni) anche durante il<br />

funzionamento dell'impianto.<br />

Tutte queste funzioni si ottengono con l'applicazione del blocco di collegamento <strong>EPE</strong> serie<br />

B o BS limitando ingombranti collegamenti. (vedere pag. 28 ÷ 31)<br />

19.4 Messa in funzione<br />

Per evitare possibili danneggiamenti alla <strong>sacca</strong> è necessario<br />

assicurarsi che l'accumulatore sia precaricato. Portare quindi<br />

l'impianto in pressione, controllare che non vi siano perdite nei<br />

collegamenti ed eseguire lo spurgo dell'aria.<br />

Verificare che il dado che fissa la valvola gas sia ben stretto.<br />

Si può quindi effettuare l'avvio definitivo dell'impianto senza ulteriori<br />

manovre dato il funzionamento completamente automatico<br />

dell'accumulatore.<br />

Al ricevimento ci si assicuri che:<br />

• L'accumulatore non abbia subito danni durante il trasporto.<br />

La designazione indicata sulla targhetta corrisponda all'ordine.<br />

•<br />

•<br />

Prima dell'installazione è inoltre indispensabile verificare che:<br />

La pressione di precarica corrisponda al valore scelto.<br />

Questa scelta deve essere fatta accuratamente, in funzione<br />

dell'utilizzo.<br />

A grandi linee ricordiamo:<br />

PO = 0,9 P1 (riserva di energia - antiariete - ecc.)<br />

PO = 0,6-0,7 P1 (antipulsazione)<br />

Un'errata scelta della pressione di precarica è spesso causa del<br />

cattivo funzionamento dell'impianto e influisce negativamente sulla<br />

durata della <strong>sacca</strong>.<br />

Si tenga inoltre presente che il valore di precarica indicato sulla<br />

targhetta (per tutti gli accumulatori forniti con precarica) è relativo a<br />

una temperatura di 20°C.<br />

Per gli accumulatori forniti senza precarica, o dopo una riparazione,<br />

è necessario eseguire il gonfiaggio con azoto e la successiva<br />

verifica usando l'apposita apparecchiatura tipo PC/... seguendo la<br />

procedura indicata al cap. 20 pag. 40.<br />

39<br />

19.5 Verifiche periodiche<br />

Ci si deve assicurare soprattutto del mantenimento della pressione<br />

di precarica.<br />

Il primo controllo è bene eseguirlo subito entro la prima settimana<br />

dall'avvio dell'impianto.<br />

Se non si sono riscontrate perdite si esegue un successivo controllo<br />

dopo 3 mesi e successivamente ogni 6 mesi.<br />

Per impieghi pesanti la verifica va fatta mensilmente.


20.1 Generalità<br />

®<br />

20<br />

Per un corretto funzionamento dell’accumulatore è necessario<br />

mantenere costante la pressione di precarica, che verrà perciò<br />

controllata periodicamente coll’ausilio dell’apparecchiatura di<br />

precarica e controllo PC250.<br />

La stessa apparecchiatura verrà utilizzata inoltre per il gonfiaggio<br />

della <strong>sacca</strong> (dopo una riparazione, per una variazione di utilizzo,<br />

ecc.) allacciandola coll’apposito flessibile ad una bombola di azoto<br />

secco munita di riduttore di pressione in modo che l’azoto entri nella<br />

<strong>sacca</strong> dell’accumulatore molto lentamente per evitare possibili<br />

scoppi della medesima. IN OGNI CASO Sl DEVE UTILIZZARE<br />

SOLO AZOTO, MAI ARIA O OSSIGENO.<br />

20.2 Verifica della precarica<br />

L’operazione è semplice ma va eseguita correttamente come<br />

indicato:<br />

• Isolare l’accumulatore dall’impianto e scaricare il liquido<br />

contenuto in pressione.<br />

• Togliere il tappo di protezione della valvola gas e della valvolina<br />

di gonfiagglo.<br />

• Prima del montaggio dell’apparecchiatura PC250 assicurarsi che<br />

il pomello A sia svitato, che lo sfiato B sia chiuso, che la<br />

valvolina di ritegno C abbia il cappuccio avvitato.<br />

• Avvitare a mano, servendosi della ghiera zigrinata D,<br />

I’apparecchio sulla valvola gas.<br />

Avvitare, senza forzare, il pomello A fino a leggere la pressione.<br />

•<br />

Se il valore corrisponde a quello prescritto si smonta<br />

l’apparecchio, svitando la ghiera D, avendo prima cura di:<br />

• Svitare fino a fine corsa, senza forzare, il pomello A.<br />

Aprire lo sfiato B.<br />

•<br />

20.3 Diminuzione della precarica<br />

Se il valore di precarica risulta superiore a quello cercato si scarica<br />

la pressione eccedente agendo sullo sfiato B fino al raggiungimento<br />

del valore desiderato.<br />

È consigliabile scaricare lentamente ed eseguire la lettura<br />

definitiva dopo un’attesa di qualche minuto dall’operazione di<br />

scarico, dopodichè si puo togliere l’apparecchio come sopra indicato.<br />

20.4 Aumento o ripristino della precarica<br />

Se la precarica risulta inferiore al valore stabilito (o se si deve<br />

eseguire il gonfiaggio della <strong>sacca</strong> dopo una riparazione) si procede<br />

nel modo seguente (I’apparecchlatura è già posizionata come<br />

indicato al punto 20.2):<br />

• Montare il raccordo in dotazione alla bombola di azoto o al<br />

riduttore di pressione.<br />

• Collegare un’estremità del tubo flessibile al raccordo.<br />

• Collegare l’estremità libera del flessibile alla valvolina C dopo<br />

averne tolto il cappuccio.<br />

•<br />

Aprire lentamente il rubinetto riduttore di pressione della<br />

bombola e tenerlo aperto fino al raggiungimento di una pressione<br />

leggermente superiore al valore richiesto, quindi chiudere il<br />

rubinetto.<br />

• Svitare il pomello A e decomprimere l’apparecchio con lo<br />

sfiato B.<br />

• Scollegare il flessibile della valvola di ritegno C.<br />

• Chiudere lo sfiato, mettere il cappuccio alla valvola C e<br />

attendere qualche minuto che si stabilizzi la pressione.<br />

• Riavvitare infine il pomello A fino a leggere la pressione che<br />

dovrebbe essere leggermente superiore a quanto richiesto.<br />

• Aggiustare, sfiatando, il valore di precarica e procedere allo<br />

smontaggio dell’apparecchio come già indicato.<br />

• Controllare con dell’acqua saponata che non vi siano perdite<br />

della valvolina di gonfiaggio dell’accumulatore.<br />

• Riavvitare il coperchio della valvolina e quello di protezione<br />

esterno.<br />

A questo punto l’accumulatore è pronto per la messa in esercizio.<br />

È NECESSARIO USARE UN RIDUTTORE Dl PRESSIONE PER IL<br />

GONFIAGGIO DEGLI ACCUMULATORI (P. ES. GAMMA BASSE<br />

PRESSIONI) CHE HANNO LA PRESSIONE Dl ESERCIZIO MAX<br />

INFERIORE ALLA PRESSIONE DELLA BOMBOLA Dl AZOTO.<br />

Controllo e gonfiaggio<br />

40<br />

N.B.: L’apparecchiatura di precanca PC 250 ha in dotazione un<br />

solo manometro da 0÷250 bar. Naturalmente per il controllo<br />

di pressioni superiori a 250 bar è necessario dotarsi di un<br />

manometro con valore di fondo scala adeguato.<br />

Anche per le basse pressioni la precisione della misurazione<br />

e maggiore usando un apposito manometro: p.es. con<br />

pressioni ≤ 30 bar è consigliabile un fondo scala di 60 bar.


21.1 Generalità<br />

®<br />

21<br />

GAMMA BASSE PRESSIONI<br />

Si libera l’apertura dal lato liquido togliendo:<br />

• La vite di spurgo:<br />

• L’anello elastico:<br />

Anello con piatto forato antiestrusione.<br />

•<br />

1 4<br />

2 5<br />

Manutenzione e riparazione<br />

Per un’improvvisa avaria, per un controllo programmato, per ricollaudare il corpo accumulatore<br />

o per altre ragioni si può presentare la necessità di smontare l’accumulatore<br />

e controllarne i componenti.<br />

È importante eseguire le operazioni nell’ordine in cui sono indicate ricordandosi soprattutto<br />

di non smontare niente se non si è sicuri di aver scaricato completamente<br />

la pressione del gas.<br />

Data la conformazione diversa dell’attacco liquido (v. foto A e B) il modo di procedere<br />

allo smontaggio sarà leggermente diverso per i tipi della gamma alta dai tipi della<br />

bassa pressione.<br />

La <strong>sacca</strong> invece, è perfettamente uguale nei due tipi.<br />

21.2 Smontaggio dell’accumulatore<br />

Una volta isolato, scaricato dalla pressione<br />

del liquido e rimosso dall’impianto, I’accumulatore<br />

viene sistemato orizzontalmente<br />

su una morsa (a catena o a ganasce).<br />

Si procederà quindi, per entrambi i tipi, a:<br />

• Togliere i tappi di protezione della valvola<br />

gas.<br />

• Scaricare, coll’aiuto dell’apparecchio<br />

PC..., I’eventuale residuo di precarica.<br />

• Smontare la valvolina di gonfiaggio.<br />

Solo a questo punto si potrà iniziare lo<br />

smontaggio dell’attacco liquido.<br />

3 6 7<br />

41<br />

GAMMA<br />

BASSE<br />

PRESSIONI<br />

Foto A Foto B<br />

GAMMA ALTE PRESSIONI<br />

1) Smontare la vite di spurgo.<br />

GAMMA<br />

ALTE<br />

PRESSIONI<br />

2) Svitare e sfilare la ghiera e l’anello di<br />

spallamento.<br />

3) Spingere il corpo valvola liquido all’interno<br />

dell’accumulatore e togliere le<br />

guarnizioni.<br />

4) Sfilare l’anello appoggio gommato<br />

piegandolo.<br />

5) Estrarre il corpo della valvola liquido.<br />

6) Togliere il dado che fissa la valvola<br />

gas e la targhetta.<br />

7) Estrarre la <strong>sacca</strong> dal lato liquido attorcigliandola<br />

leggermente.<br />

A questo punto si procede come per l’alta pressione togliendo il dado che fissa la valvola<br />

gas e la targhetta ed infine, estraendo la <strong>sacca</strong> completa di valvola dal lato liquido.


AUS<br />

B<br />

L<br />

BY<br />

BR<br />

CO<br />

SK<br />

RC<br />

AUSTRALIA<br />

STAUFF CORPORATION PTY LTD<br />

24-26 Doyle Avenue<br />

P.O. BOX 227 Unanderra NSW 2526<br />

Tel.: 0061 2 42711877<br />

Fax: 0061 2 42718432<br />

E-mail: stauff@stauff.com.au<br />

BELGIUM + LUXEMBOURG<br />

EMAC S.A.<br />

Industrialaan 1, Zone Maalbeek<br />

1702 Groot-Bijgarden<br />

Tel.: 0032 2 4810211<br />

Fax: 0032 2 4810301<br />

E-mail: bpa@emac.be<br />

BIELORUSSIA<br />

HYDRO-CONNECT ODO<br />

Kalinovski st. 53/3<br />

220103 Minsk<br />

Tel.: 00375 17 2839420<br />

Fax: 00375 17 2839767<br />

E-mail: info@hydro-connect.com<br />

BRAZIL<br />

HT-HIDRAUTRONICA ICEI LTDA<br />

Rua: E. Volpini, 45 - Sao J. Batista<br />

CEP: 31515-190 Belo Horizonte - Minas Gerais<br />

Tel.: 0055 31 34941657<br />

Fax: 0055 31 34941831<br />

E-mail: gsf@hidrautronica.com.br<br />

COLOMBIA<br />

HYDRÁULICA Y NEUMÁTICA LTDA<br />

Cra. 50FF No.7 Sur-17<br />

Apartado Aereo No.49204 Medellin<br />

Tel.: 0057 4 3621600<br />

Fax: 0057 4 3620969<br />

E-mail: turbinas@hidraulicayneumatica.com.co<br />

SLOVAKIA REPUBLIC + HUNGARY<br />

HYDRAULIK INNOVATION GMBH<br />

Oberbreitenstrasse, 17a<br />

4050 Traun/Linz<br />

Tel.: 0043 7229 516660<br />

Fax: 0043 7229 5166614<br />

E-mail: Hydrinno@aon.at<br />

CHINA<br />

STAUFF (SHANGAI) INTERNATIONAL<br />

TRADING CO. LTD<br />

Shangdian Mansion,<br />

331 Binzhou Rd., Pudong, Shangai 200126<br />

Tel.: 0086 21 58456818<br />

Fax: 0086 21 58456680<br />

E-mail: stauffsh@public.sta.net.cn<br />

DK DENMARK<br />

PMC TECHNOLOGY A/S<br />

Klausdalsbrovej, 11 - 2860 Soborg<br />

Tel.: 0045 70 212121<br />

Fax: 0045 70 212122<br />

E-mail: info@pmctechnology.dk<br />

F<br />

FRANCE<br />

ABDON S.A.R.L.<br />

11, Rue Louis Blanc - 13400 Aubagne<br />

Tel.: 0033 4 42842046<br />

Fax: 0033 4 42842072<br />

E-mail: christian.abdon@wanadoo.fr<br />

GB GREAT BRITAIN<br />

<strong>EPE</strong> (U.K.) LTD<br />

16 Manor Industrial Estate<br />

Flint, Flintshire, CH6 5UY<br />

Tel.: 0044 1352 730720<br />

Fax: 0044 1352 730820<br />

E-mail: epe.uk@btconnect.com<br />

®<br />

22<br />

Filiali e rappresentanti in tutto il mondo<br />

GR<br />

NL<br />

IND<br />

IL<br />

ROK<br />

MAL<br />

GREECE<br />

HYDRAULIC TECHN. O.E.<br />

SARAFIANOS BROSS<br />

Monastiriou 100 - 54627 Thessaloniki<br />

Tel.: 0030 2310 525523<br />

Fax: 0030 2310 516531<br />

E-mail: isip@otenet.gr<br />

ATHENS HYDRODYNAMIC S.A.<br />

56, Athinion Avenue - 10441 Athens<br />

Tel.: 0030 210 5221155<br />

Fax: 0030 210 5221485<br />

E-mail: hydrodyn@otenet.gr<br />

HOLLAND<br />

<strong>EPE</strong> GOLDMAN B.V.<br />

Admiraal Trompstraat, 4<br />

3115 HH Schiedam<br />

Tel.: 0031 10 4269999<br />

Fax: 0031 10 4269080<br />

E-mail: sales@epe-goldman.com<br />

INDIA<br />

<strong>EPE</strong> PROCESS FILTERS & ACCUMULATORS PVT. LTD.<br />

59-A, C.I.E., Gandhinagar, Balanagar<br />

Hyderabad 500 037<br />

Tel.: 0091 40 23085750<br />

Fax: 0091 40 23086781<br />

E-mail: business@epe-india.com<br />

ISRAEL<br />

OZ HYDRAULICS & PNEUMATICS LTD<br />

No.5 Horkanus, North Ind. Area<br />

71293 Lod<br />

Tel.: 00972 8 9777640<br />

Fax: 00972 8 9777679<br />

E-mail: oz-hydraulics@oz-hyd.co.il<br />

KOREA<br />

LEE HWA SPECIAL TRADING CO., LTD<br />

RA 1323 Chungang Complex, Guro-Dong<br />

Guro-Ku, Seoul 152-721<br />

Tel.: 0082 2 26165511<br />

Fax: 0082 2 26167545<br />

E-mail: KEG9463@chollian.net<br />

MALAYSIA<br />

POWERMATICS HYDRAULICS<br />

& ENGINEERING (M) SDN. BHD<br />

No.7 Lengkuk Keluli 2, Kaw Perindustrian Bukit<br />

Raja, 41050 Klang, Selangor<br />

Tel.: 0060 3 33448000<br />

Fax: 0060 3 33446000<br />

E-mail: sales@powermatics.com<br />

MEX MEXICO<br />

ALFA HIDRAULICA S.A.<br />

A. Gonzales 244 col. Sta M. Aztahuacan<br />

C.P. 09570 - D.F.<br />

Tel.: 0052 555 6923077<br />

Fax: 0052 555 6923495<br />

E-mail: alfahi@prodigy.net.mx<br />

MA MOROCCO<br />

GT MAROC S.A.R.L.<br />

47, Zankat Marmoucha<br />

La Villette - 20300 Casablanca<br />

Tel.: 00212 2 2623667<br />

Fax: 00212 2 2623811<br />

N<br />

NORWAY<br />

SERVI MOTION CONTROL AS<br />

Haugenveien, 2 - 1402 Ski<br />

Tel.: 0047 64 979797<br />

Fax: 0047 64 979899<br />

E-mail: servi@servi.no<br />

PL<br />

SGP<br />

SLO<br />

ZA<br />

E<br />

CH<br />

POLAND<br />

F.E.H. FABRIKA ELEMENTOW HYDRAULIKI S.A.<br />

Ul. Wojska Polskiego, 29<br />

34100 Wadowice<br />

Tel.: 0048 33 8234441<br />

Fax: 0048 33 8233840<br />

E-mail: ponar@ponar-wadowice.pl<br />

SINGAPORE<br />

PH HYDRAULICS & ENGINEERING PTE. LTD<br />

27 Gul Lane, Jurong<br />

629421 Singapore<br />

Tel.: 0065 6861 2000<br />

Fax: 0065 6861 5000<br />

E-mail: phhyd@singnet.com.sg<br />

SLOVENIAN<br />

LE-TEHNIKA, d.o.o.<br />

Suceva ulika, 27<br />

4000 Kranj<br />

Tel.: 0086 4 2042121<br />

Fax: 0086 4 2042122<br />

E-mail: hydraulic@le-tehnika.si<br />

KLADIVAR ZIRI<br />

Industrijska c. 2, p.p. 14<br />

4226 Ziri<br />

Tel.: 00386 4 5159100<br />

Fax: 00386 4 5159130<br />

E-mail: kladivar@kladivar.si<br />

SOUTH AFRICA<br />

GOLDQUEST INTERNATIONAL HYDRAULICS LTD<br />

P.O. BOX 4299 - 26 Barney Road<br />

2094 Benrose - Johannesburg<br />

Tel.: 0027 11 6142004<br />

Fax: 0027 11 6142033<br />

E-mail: admin@goldquest.co.za<br />

SPAIN<br />

TECONASA SUMINISTROS S.A.<br />

Avda. Carlos Marx, 80<br />

Poligono Ind. Horno de Alcedo - 46026 Valencia<br />

Tel.: 0034 96 3182010<br />

Fax: 0034 96 3182275<br />

E-mail: teconasa@teconasa.com<br />

SWITZERLAND<br />

HINEL AG<br />

Industriestrasse, 2 - 3178 Bösingen<br />

Tel.: 0041 31 7478881<br />

Fax: 0041 31 7479827<br />

E-mail: Hinel@datacomm.ch<br />

ROC TAIWAN<br />

LIMIT TEIN INDUSTRIAL CO., LTD<br />

3F-7, No. 4, Lane 609, Sec. 5 - Chung Shin Rd.<br />

Sanchung City, Taipei Hsien, 241, R.O.C.<br />

Tel.: 00886 2 29995022<br />

Fax: 00886 2 29995055<br />

E-mail: limitein@ms33.hinet.net<br />

T<br />

THAILAND<br />

PNEUMAX CO., LTD<br />

104/21 Moo 8, Chaloem Phrakiat R.9 Rd.<br />

Pravet, Bangkok 10250<br />

Tel.: 0066 2 7268000<br />

Fax: 0066 2 7268260<br />

E-mail: import@pneumax.co.th<br />

TR TURKEY<br />

MERT TEKNIK FABRIKA MALZEMELERI<br />

Ticaret ve Sanayi A.S.<br />

Tersane Cad. 43, Karakoy - 80000 Istanbul<br />

Tel.: 0090 212 2528435<br />

Fax: 0090 212 2456369<br />

E-mail: info@mert.com<br />

1007E/03-2005 - www.epeitaliana.it

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