Accumulatori a sacca - EPE Italiana s.r.l.
Accumulatori a sacca - EPE Italiana s.r.l.
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ACCUMULATORI<br />
IDROPNEUMATICI<br />
A SACCA<br />
<strong>EPE</strong> ITALIANA Srl
Indice Pag.<br />
1. Generalità 3<br />
2. Impieghi principali 4 - 5<br />
3. Scelta dell’accumulatore 6 -17<br />
4. Serie alte pressioni 18 - 19<br />
5. Serie basse pressioni 20 -21<br />
6. Serie ASME U.S. 22<br />
7. Bombole addizionali 23<br />
8. Attacchi flangiati lato liquido 24<br />
9. Tronchetti antipulsazione 25<br />
10. Valvole di massima lato liquido 26<br />
11. Valvole di sicurezza lato gas - liquido 27<br />
12. Blocchi di collegamento e protezione serie B 10 - 20 28 - 29<br />
13. Blocco di collegamento e protezione serie BS 25 - 32 30 - 31<br />
14. Blocco di collegamento serie BC - lato gas 32<br />
15. Elementi di fissaggio 33<br />
16. Apparecchiatura di precarica e controllo 34 - 35<br />
17. Sacche di ricambio per accumulatori 36 - 37<br />
18. Batterie di accumulatori 38<br />
19. Installazione 39<br />
20. Controllo e gonfiaggio 40<br />
21. Manutenzione e riparazione 41 - 42<br />
22. Filiali e rappresentanze nel mondo 43
®<br />
1<br />
1.1 Definizione e funzionamento<br />
General Generalità<br />
L’accumulatore idropneumatico è un apparecchio che rende possibile, nei circuiti idraulici, un notevole accumulo di energia in spazi<br />
contenuti. Essendo i liquidi praticamente incomprimibili, perciò non idonei all’accumulo di energia, lo scopo viene raggiunto sfruttando<br />
la grande comprimibilità dei gas (fig. 1):<br />
A) In un contenitore (corpo accumulatore) è montato un separatore<br />
elastico (<strong>sacca</strong>).<br />
B) Da un’apposita valvola si immette gas inerte (azoto) nella<br />
<strong>sacca</strong> a pressione PO. La <strong>sacca</strong> si espande occupando tutto<br />
il volume interno del corpo accumulatore VO.<br />
C) Quando la pressione P1 nel circuito supera la pressione di<br />
precarica PO, si ha l’apertura della valvola liquido e la compressione<br />
della <strong>sacca</strong> con riduzione del volume a V1.<br />
D) Aumentando la pressione del liquido a P2, si ha una riduzione<br />
del volume del gas a V2 con aumento della sua pressione in<br />
modo da equilibrare la pressione del liquido.<br />
Questo significa che c’è stato un accumulo di liquido in pressione<br />
∆V = V1 – V2 vale a dire un accumulo di energia potenziale<br />
di cui potremmo disporre nei modi e nei tempi più opportuni<br />
(v. cap. 2).<br />
1.2 Caratteristiche costruttive<br />
La realizzazione pratica di quanto sopra si ha con gli accumulatori a<br />
<strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong> che sono costituiti essenzialmente dal corpo<br />
accumulatore, dalla <strong>sacca</strong>, dalla valvola gas e dalla valvola<br />
antiestrusione e attacco liquido (fig. 2):<br />
• Il corpo accumulatore è un recipiente a pressione,<br />
generalmente in acciaio al carbonio ad alta resistenza forgiato o<br />
saldato, costruito secondo le vigenti normative internazionali.<br />
Per impieghi particolari il corpo può essere nichelato, costruito in<br />
acciaio inox, rivestito con verniciature speciali, ecc.<br />
• La <strong>sacca</strong> che separa il gas dal liquido è costruita,<br />
nella versione standard, in gomma a base nitrilica.<br />
Per impieghi particolari sono disponibili sacche a base di butile,<br />
neoprene, etilene-propilene, ecc. La caratteristica principale della<br />
<strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong>, che la rende unica nel suo genere, è data dal<br />
particolare procedimento di costruzione che ne rende possibile la<br />
realizzazione in un pezzo unico senza giunzioni, anche per le<br />
grandezze maggiori, in modo da evitare tutti gli inconvenienti che<br />
un incollaggio mal realizato può comportare.<br />
Altro vantaggio della <strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong> è dato dalla valvola gas che,<br />
non essendo vulcanizzata alla <strong>sacca</strong>, può esserne agganciata e<br />
sganciata in modo facile e sicuro.<br />
Ciò dà la possibilità di fornire la stessa <strong>sacca</strong> con valvola gas in<br />
diverse versioni, o di recuperare la valvola contribuendo alla<br />
riduzione del costo dei ricambi.<br />
• La valvola gas è costituita da un corpo, da un disco<br />
in acciaio gommato che aggancia il corpo alla bocca della <strong>sacca</strong><br />
e garantisce una perfetta tenuta, e da una valvola di ritegno per il<br />
gonfiaggio dell’accumulatore.<br />
La <strong>sacca</strong> completa di valvola viene fissata al corpo accumulatore<br />
da un dado. Il coperchio serve di protezione alla valvola di<br />
ritegno.<br />
• La valvola antiestrusione - attacco liquido svolge<br />
la funzione di contenimento della <strong>sacca</strong> precaricata di azoto e nel<br />
contempo permette il passaggio del liquido.<br />
Gli accumulatori della serie alta pressione utilizzano la valvola a<br />
fungo, mentre per la bassa pressione viene impiegato un disco<br />
forato. In questo caso la pressione di precarica non può superare<br />
i 15 bar.<br />
3<br />
A B C D<br />
fig. 1<br />
Bleed<br />
PO - VO P1 - V1<br />
Gas valve<br />
Shell<br />
Bladder<br />
Poppet valve<br />
Fluid port valve<br />
P2 - V2<br />
fig. 2
2<br />
2.1 Accumulatore di energia<br />
®<br />
Impieghi principali<br />
Nei circuiti idraulici in cui si presenti la necessità di fornire<br />
grandi portate per brevi periodi, alternate da erogazioni più modeste<br />
o nulle, I’impiego dell’accumulatore si rivela utilissimo<br />
ai fini di un risparmio sia nel costo dell’installazione (pompe e<br />
motori più piccoli) sia nei costi di esercizio.<br />
Il ciclo operativo di fig. 3 richiederebbe una pompa con portata<br />
Q2. Impiegando l’accumulatore oleopneumatico è possibile<br />
immagazzinare olio durante i tempi (t2 – t1) e (t4 – t3) in cui la<br />
richiesta è bassa o nulla, per riutilizzarlo in t1 e t3—t2 quando<br />
la portata richiesta supera la portata della pompa Q1.<br />
Questa deve essere proporzionata in modo da avere i volumi<br />
V1 + V2 ≤ V3 + V4.<br />
Numerosissimi i campi di utilizzo fra cui: presse ad iniezione,<br />
trafile per termoplastici (cambio filtri), linee transfert, impianti<br />
per acciaierie, laminatoi, macchine utensili, presse idrauliche, ecc.<br />
Portata<br />
Ciclo<br />
2.2 Smorzatore di pulsazioni<br />
Tempo<br />
Le pompe a pistoni o a membrana producono inevitabilmente<br />
una pressione pulsante nel circuito idraulico.<br />
Questo fatto pregiudica sia il buon funzionamento dell’impianto<br />
che la durata dei componenti.<br />
L’inserimento di un accumulatore a <strong>sacca</strong> nella linea di mandata<br />
in prossimità della pompa, ne smorza le oscillazioni<br />
entro valori accettabili (fig. 4).<br />
Utilizzi tipici: pompe con numero basso di pistoni, pompe<br />
dosatrici, ecc.<br />
4<br />
2.3 Riserva di energia per emergenza<br />
Nei casi di mancanza improvvisa di energia o guasto alla pompa,<br />
I’accumulatore può sopperire come fonte di energia di riserva<br />
per completare un ciclo operativo o, quantomeno, riportare<br />
gli attuatori nella posizione voluta in modo da evitare i possibili<br />
danni che una brusca interruzione provocherebbe nella<br />
macchina o nel prodotto.<br />
Inoltre, il fatto di avere sempre disponibile e facilmente utilizzabile<br />
dell’energia, ne rende conveniente l’impiego nei casi in<br />
cui necessiti un azionamento veloce ed improvviso di una porta<br />
o paratia di sicurezza, di un interruttore elettrico, un deviatore<br />
una valvola di sicurezza, un freno d’emergenza, ecc.<br />
Altro impiego tipico è come riserva di combustibile per una<br />
temporanea alimentazione dei bruciatori delle centrali termiche.<br />
In fig. 5 il bloccaggio di sicurezza B può essere allentato, in<br />
mancanza di energia, azionando manualmente l’elettrovalvola<br />
A che utilizza l’energia dell’accumulatore.<br />
2.4 Compensatore di volume<br />
In un circuito idraulico chiuso, a causa del diverso coefficiente<br />
di dilatazione termica delle tubazioni e dell’olio, si possono verificare<br />
aumenti di pressione coll’aumentare della temperatura.<br />
L’adozione di un accumulatore oleopneumatico assorbe la<br />
variazione di volume dell’olio evitando possibili danni a valvole<br />
guarnizioni, strumenti di misura, ecc.<br />
Altri casi tipici di utilizzo: raffinerie ed oleodotti.<br />
2.5 Compensatore di pressione<br />
Ove si presenti la necessità di avere una pressicne statica<br />
costante per un periodo anche lungo, è indispensabile l’impiego<br />
dell’accumulatore che compensi le fughe d’olio, i drenaggi, ecc.<br />
La stessa funzione viene svolta dinamicamente dall’accumulatore<br />
nel compensare gli inevitabili sbalzi di pressione che si<br />
verificano nel circuito durante il ciclo operativo.<br />
Gli impieghi più tipici si hanno: nei sistemi di serraggio (fig. 6),<br />
piani di caricamento, presse per vulcanizzazione, macchine<br />
utensili, impianti di Iubrificazione, ecc.
2<br />
2.6 Bilanciamento di forze<br />
®<br />
Impieghi principali<br />
Il bilanciamento di un peso o di una forza può essere fatto<br />
mediante un cilindro comandato da un accumulatore.<br />
È possibile così evitare ingombranti contrappesi con evidenti<br />
vantaggi negli ingombri e nel peso delle macchine.<br />
Impieghi comuni per macchine utensili (fig. 7), bracci delle gru, ecc.<br />
2.7 Assorbitore colpi d’ariete<br />
La rapida chiusura di una valvola d’arresto crea un’onda d’urto<br />
che si propaga all’interno della canalizzazione.<br />
Questa sovrapressione pulsante che danneggia componenti e<br />
impianti, può essere ridotta o neutralizzata da un accumulatore.<br />
Usi comuni negli: acquedotti (fig. 8), oleodotti, circuiti di distribuzione<br />
del carburante, impianti di lavaggio, ecc.<br />
2.8 Ammortizzatore d’urti<br />
Gli urti meccanici nelle macchine movimentate idraulicamente<br />
sono facilmente assorbibili dall’accumulatore.<br />
Tipici gli impieghi nei carrelli elevatori, nelle gru semoventi,<br />
mietitrebbiatrici, tritasassi, sospensioni di autoveicoli (fig. 9), ecc.<br />
5<br />
2.9 Molla idraulica<br />
L’accumulatore oleopneumatico può essere impiegato con vantaggio<br />
in sostituzione di molle meccaniche, ad esempio, nello<br />
stampaggio con imbutitura profonda (fig. 10).<br />
La spinta nei premilamiera può essere regolata facilmente e<br />
con precisione entro limiti piuttosto ampi agendo solo sulla<br />
pressione dell’olio senza dover sostituire molle o supporti.<br />
2.10 Separatore di fluidi (transfert)<br />
Per come è concepito, l’accumulatore è di per se un separatore<br />
fra due fluidi (normalmente olio e azoto).<br />
Questa sua caratteristica viene sfruttata in tutti quei casi in cui<br />
si debba trasferire energia sotto forma di pressione fra due<br />
fluidi diversi (liquidi o gassosi) che non debbano venire in contatto<br />
fra loro. Da ciò la denominazione di TRANSFERT.<br />
Nella fig. 11 è indicato lo schema semplificato per una prova<br />
a fatica del serbatoio S sottoposto a pressione interna con<br />
acqua. La spinta pulsante viene data da una centralina che<br />
azionando ad intermittenza il pistone P trasferisce nell’accumulatore<br />
una certa quantità d’olio e, dall’accumulatore, la<br />
stessa quantità d’acqua, nel serbatoio, alla stessa pressione.<br />
Altri frequenti impieghi si hanno nell’industria petrolchimica.<br />
La fig. 11A mostra un’applicazione tipica di TRANSFERT fra<br />
liquido e gas, cioè l’uso dell’accumulatore con bombole addizionali<br />
di gas.<br />
Questa applicazione e conveniente in quei casi in cui la resa<br />
di liquido richiesta è piuttosto grande rispetto alla piccola<br />
differenza fra le pressioni di lavoro.<br />
Per limitare la capacità complessiva, e quindi il numero degli<br />
accumulatori necessari, si aumenta il volume del gas disponibile<br />
collegando gli accumulatori con bombole addizionali<br />
(v. cap. 3.11).
3.1 Criteri di scelta<br />
®<br />
3<br />
Nella scelta di un accumulatore entrano in gloco diversi parametri.<br />
Fra i più importanti da tenere presenti sono:<br />
a) Pressioni di lavoro minima P1 e massima P2<br />
Il valore di P2 deve essere inferiore o uguale alla pressione<br />
di esercizio massima dell’accumulatore da scegliere, per evidenti<br />
ragioni di sicurezza.<br />
Il valore di P1 deve essere contenuto nel rapporto P2 < 4,<br />
PO<br />
valori entro i quali si ha la maggior efficienza e durata dell’accumulatore.<br />
(La determinazione della precarica PO al cap. 3.2).<br />
b) Volume ∆V del liquido da accumulare o prelevare<br />
Dato indispensabile, oltre ai valori della pressione massima<br />
e minima, per il dimensionamento dell’accumulatore.<br />
c) Modo e/o campo d’impiego<br />
È importante stabilire se il gas durante ll ciclo è sottoposto<br />
a trasformazione isotermica o adiabatica:<br />
Se la compressione (o espansione) è lenta, (superiore a 3 minuti)<br />
tale da permettere al gas dl mantenere la temperatura<br />
pressochè costante, si ha la trasformazione ISOTERMICA.<br />
(Stabilizzatore di pressione, bilanciatore di forze, compensatore<br />
di volume, alimentazione nei circuiti dl lubrificazione).<br />
In tutti gli altri casi (riserva di energia, compensatore di pulsazioni,<br />
assorbitore dei colpi d’ariete, ecc.) lo scambio di calore<br />
con l’ambiente è trascurabile data la velocità con cui<br />
si opera.<br />
Si hanno perciò contemporaneamente variazioni di pressione<br />
e temperatura dei gas, cioè si opera in trasformazione<br />
ADIABATICA.<br />
Indicativamente si ha la trasformazione adiabatica quando<br />
la durata della compressione o espansione è inferiore ai 3<br />
minuti.<br />
d) Temperatura d’esercizio<br />
Può essere determinante per la scelta dei materiali (<strong>sacca</strong><br />
contenitore) e influire sulla pressione di precarica e perciò<br />
sul volume dell’accumulatore.<br />
e) Tipo di liquido<br />
Determinante per la scelta dei materiali.<br />
f) Portata massima richiesta<br />
A parità di ∆V richiesto la grandezza o l’attacco dell’accumulatore<br />
possono variare in funzione della portata istantanea<br />
necessaria.<br />
g) Luogo di installazione<br />
È importante stabilire il Paese in cui opererà l’accumulatore<br />
e di conseguenza il collaudo richiesto.<br />
Tenuto conto di quanto sopra l’accumulatore sarà completamente<br />
definito determinandone il volume e la pressione di precarica,<br />
in funzione dell’applicazione.<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
6<br />
3.2 Pressione di precarica<br />
La scelta della pressione di precarica dell’accumulatore ha una<br />
fondamentale importanza se si vuole ottenere il massimo rendimento<br />
operando, nel contempo, in condizioni che non pregiudichino<br />
la durata dei suoi componenti.<br />
Il massimo accumulo (o restituzione) di liquido si ha, in teoria,<br />
con una pressione di precarica PO il più vicino possibile alla<br />
pressione minima utile di funzionamento.<br />
In pratica per avere un certo margine di sicurezza ed evitare la<br />
chiusura della valvola di fondo durante il funzionamento, viene<br />
adottato (tranne in casi particolari sottoindicati) il valore:<br />
PO = 0,9 P1<br />
I valori limite di PO sono: PO min ≥ 0,25 x P2<br />
Valori particolari si hanno per:<br />
PO max ≤ 0,9 P1<br />
Compensatore di pulsazioni e ammortizzatore<br />
PO = 0,6 ÷ 0,75 Pm oppure PO = 0,8 P1<br />
dove:<br />
Pm = pressione media di funzionamento<br />
Assorbitore colpi d’ariete<br />
PO = 0,6 ÷ 0,9 Pm<br />
dove:<br />
Pm = pressione media di lavoro a flusso libero<br />
Accumulatore + bombole addizionali<br />
PO = 0,95 ÷ 0,97 P1<br />
Il valore PO è valido per la TEMPERATURA MASSIMA Dl FUN-<br />
ZIONAMENTO PREVISTA DALL’UTILIZZATORE.<br />
Il controllo o il gonfiaggio dell’accumulatore si effettua quasi<br />
sempre a temperature diverse da quelle di funzionamento θ 2<br />
per cui il valore PO alla temperatura di controllo θ c diventa:<br />
POC = θ c + 273<br />
PO<br />
θ 2 + 273<br />
per θ c = 20°C si ha<br />
PO(20°) = PO 293<br />
θ2 + 273<br />
N.B. La pressione di precarica degli accumulatori forniti direttamente<br />
dalla fabbrica si riferisce ad una temperatura di 20°C.
®<br />
3<br />
3.3 Principi di calcolo<br />
La compressione e l’espansione del gas nell’accumulatore avvengono<br />
secondo la relazione dei Boyle - Mariotte sui cambiamenti<br />
di stato nei gas perfetti:<br />
PO · VO n = P1 · V1 n = P2 · V2 n<br />
Nel diagramma di lavoro (fig. 12) è esemplificato graficamente<br />
la costanza del prodotto pressione • volume all’interno del-<br />
I’accumulatore.<br />
dove:<br />
VO = Volume dell’azoto alla pressione PO di precarica (litri).<br />
È il volume massimo di gas che può contenere l’accumulatore<br />
e coincide, o è leggermente inferiore, alla<br />
capacita nominale.<br />
V1 = Volume azoto alla pressione P1 (litri)<br />
V2 = Volume azoto alla pressione P2 (litri)<br />
∆V = Volume di liquido reso o accumulato (litri)<br />
PO = Pressione di precarica (bar)<br />
P1 = Pressione di lavoro minima (bar)<br />
P2 = Pressione di lavoro massima (bar)<br />
n = Esponente politropico<br />
La curva della variazione del volume rispetto alla pressione dipende<br />
dall’esponente n che, per l’azoto, è compreso fra i valori<br />
limite di:<br />
n = 1 Nel caso in cui la compressione o la decompressione<br />
dell’azoto avvenga così lentamente da permettere un<br />
completo scambio termico fra il gas e l’ambiente<br />
esterno, cioè si operi a temperatura costante, in Trasformazione<br />
isotermica.<br />
n = 1,4 Quando si operi così rapidamente da non permettere<br />
alcuno scambio termico con l’ambiente esterno.<br />
In questo caso si ha la Trasformazione adiabatica.<br />
In realtà queste condizioni ideali non si verificano mai.<br />
Tuttavia si può dire, con ragionevole approssimazione, che<br />
nell’impiego dell’accumulatore quale compensatore di volume,<br />
compensatore di fughe o di lubrificazione e compensatore di<br />
pressione statica si operi in regime di trasformazione isotermica.<br />
Nelle altre applicazioni come accumulatore di energia, smorzatore<br />
di pulsazioni, propulsore in casi di emergenza, compensatore<br />
di pressione dinamica, assorbitore colpi d’ariete, ammortizzatore<br />
d’urti, molla idraulica, ecc. si può ritenere, con<br />
buona approssimazione, che l’accumulatore operi in regime di<br />
trasformazione adiabatica.<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
7<br />
Nei casi in cui serva un calcolo più preciso si possono usare i<br />
valori intermedi di n in funzione di t, cioè della durata della<br />
compressione o espansione, secondo quanto indicato nel diagramma<br />
(fig. 13).<br />
N.B. In tutti i calcoli le pressioni sono espresse in bar assolutl<br />
e le temperature in gradi Kelvln.<br />
3.4 Calcolo del volume in<br />
trasformazione isotermica<br />
Essendo n = 1 la relazione di Boyle - Mariotte diventa:<br />
da cui e<br />
La differenza fra il volume V1 (a pressione di lavoro minima) e<br />
V2 (a pressione di lavoro max) dà la quantità di liquido accumulata<br />
(vedi cap. 1.1):<br />
da cui:<br />
Il volume dell’accumulatore sarà:<br />
che si può anche scrivere<br />
ponendo in evidenza il fatto che il volume dell’accumulatore<br />
aumenta coll’aumentare di ∆V, col diminuire di PO e della differenza<br />
fra le due pressioni di lavoro P1 e P2.<br />
I valori di ∆V e VO si possono ricavare, più rapidamente, anche<br />
dai diagrammi di pag. 12 e 13.
®<br />
3<br />
3.4.1 Compensatore di volume (isotermica)<br />
Un tipico esempio di calcolo in trasformazione isotermica si ha<br />
nell’impiego dell’accumulatore come compensatore di volume.<br />
Si abbia una tubazione di Øi = 77,7 mm lunga 120 m in cui scorre<br />
petrolio a 10 bar di pressione alla temperatura θ 1 = 10°C<br />
e θ 2 = 45°C.<br />
La variazione di pressione ammessa è ± 8%.<br />
La variazione di volume sarà:<br />
∆V = VT ( θ 2 – θ 1) (ß - 3 α )<br />
La soluzione del problema richiede l’applicazione di una batteria<br />
di 3 accumulatori del tipo AS 55P30...<br />
3.4.2 Compensatore di fughe (isotermica)<br />
a) Si abbia una pressa che lavora a 200 bar e che debba mantenere<br />
per tutto il tempo di vulcanizzazione lo stampo chiuso<br />
con pressione costante. Pressione minima ammessa<br />
198 bar. Dopo la chiusura dello stampo la pompa d’alimentazione<br />
viene esclusa.<br />
Le perdite d’olio sono dell’ordine di 2 cm 3 /min.<br />
Tempo di vulcanizzazione 60 min.<br />
∆V = Ql • t = 0.002 x 60 = 0,12 L<br />
PO = 0,9 • 198 = 178 bar<br />
P1 = 198 bar<br />
P2 = 200 bar<br />
La capacità in eccesso dell’accumulatore standard più prossimo al<br />
valore calcolato è 15 L. Laccumulatore scelto è AS 15P360...<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
8<br />
,<br />
b) Se si dovesse calcolare dopo quanto tempo deve intervenire<br />
la pompa per caricare l’accumulatore da 15 L per mantenere<br />
le condizioni poste In a) avremmo:<br />
VO = 14,5 L di azoto per l’accumulatore AS15P360 (v. pag. 18)<br />
dove:<br />
per cui:<br />
3.5 Calcolo del volume in<br />
trasformazione adiabatica<br />
Partendo dalla relazione fondamentale<br />
seguendo quanto indicato per il calcolo isotermico si ha:<br />
dove 1 = 0,7143<br />
n<br />
Le formule sono valide quando si lavora in trasformazione<br />
adiabatica sia in fase di espansione che di compressione.<br />
Si tenga presente inoltre che la resa dell’accumulatore, e perciò<br />
il calcolo dello stesso, è influenzata sia dalla pressione che<br />
dalla temperatura d’esercizio. (v. cap. 3.6 e 3.7).<br />
I valori di ∆V e VO si possono ricavare, più rapidamente, anche<br />
dai diagrammi di pag. 14 e 15.
®<br />
3<br />
3.6 Influenza della temperatura<br />
Se si prevede che la temperatura di esercizio dell’accumulatore<br />
possa avere un’escursione sensibile, è bene tenerne conto nel<br />
calcolo del volume.<br />
Infatti è chiaro che se i calcoli fatti li riferiamo alla temperatura<br />
massima, anche la pressione di precarica sarà riferita alla stessa<br />
temperatura; quando la temperatura scenderà avremo una<br />
diminuzione della pressione di precarica secondo la legge di<br />
Gay Lussac sul rapporto fra pressioni e volumi e, conseguentemente,<br />
una minore capacità di accumulo.<br />
Sarà perciò necessario avere un VO maggiore per accumulare<br />
o rendere la stessa quantità di liquido ∆V. (v. cap. 3.4)<br />
La relazione tra i volumi e le temperature è:<br />
VOT = VO T2<br />
T1<br />
dove:<br />
T2 = θ 2 (°C) + 273 = temp. max di funzionamento (°K)<br />
T1 = θ 1 (°C) + 273 = temp. minima di funzionamento (°K)<br />
VO = Volume calcolato senza tener conto dell’escursione<br />
termica ( L)<br />
VOT = Volume maggiorato per l’escursione termica ( L)<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
3.7 Coefficiente di correzione per alte pressioni<br />
9<br />
Esempio:<br />
si debba calcolare il volume dell’accumulatore avendo i seguenti<br />
dati:<br />
Volume reso ∆V = 1,7 L in 2 s<br />
Pressione minima P1 = 50 bar<br />
Pressione massima P2 = 115 bar<br />
Temperatura d’esercizio = +25°C ÷ +70°C<br />
La pressione di precarica riferita alla temperatura massima è:<br />
PO = 0,9 P1 = 45 bar<br />
Il volume, calcolato in trasformazione adiabatica, sarà:<br />
Il comportamento dell’azoto industriale impiegato negli accumulatori si discosta rispetto al gas ideale cui si riferiscono le formule,<br />
coll’aumentare della pressione.<br />
Di questo è bene tener conto per pressioni d’esercizio P2 > 200 bar sia per la trasformazione isotermica che adiabatica.<br />
Il valore di VO diventa:<br />
VOr = VO (isotermica)<br />
Ci<br />
VOr = VO (adiabatica)<br />
Ca<br />
Il valore di accumulo ∆V diventa:<br />
∆Vr = ∆V · Ci (isotermica)<br />
∆Vr = ∆V · Ca (adiabatica)<br />
Dove:<br />
Vor =Volume reale dell’accumulatore da<br />
usare per le pressioni di esercizio<br />
P1 e P2.<br />
∆Vr = Resa reale ottenuta dall’accumulatore<br />
per le stesse pressioni.<br />
Ci, Ca = Coefficienti ricavabili dai diagrammi<br />
di fig. 14 e 15.
®<br />
3<br />
3.8 Riserva di energia per emergenza<br />
Caso tipico in cui si ha un accumulo lento (isotermico) e una<br />
resa veloce (adiabatica).<br />
Il volume sarà dato da:<br />
e la resa da:<br />
dove:<br />
n = 1,4 coefficiente adiabatico (fase di resa veloce)<br />
nc = 1 ÷ 1,4 coefficiente politropico (fase di caricamento lento)<br />
Il valore è in funzione del tempo e si ricava dal diagramma<br />
di fig. 13.<br />
Nella maggior parte dei casi si puo adottare nc = 1 semplificando il<br />
calcolo senza falsarne sensibilmente il risultato:<br />
Esempio:<br />
Un accumulatore deve restituire 4,6 L d’olio in 3 sec. passando da<br />
P2 = 280 bar a P1 = 220 bar.<br />
Il tempo di carica è di 4 min. Definirne la capacità tenendo presente<br />
che la temperatura ambiente varia da 20°C a 50°c.<br />
Tenendo conto del coefficiente di correzione per le alte pressioni<br />
e della variazione di temperatura si ha:<br />
L’accumulatore è del tipo AS55P360...<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
10<br />
3.9 Compensatore di pulsazioni<br />
Caso tlpico di calcolo in trasformazione adiabatica data l’alta<br />
velocità di accumulo e resa.<br />
La quantità di liquido ∆V da considerare nel calcolo dipende<br />
dal tipo e dalla cilindrata della pompa:<br />
Il volume diventa<br />
Tipo di pompa K<br />
1 pistone semplice effetto 0,69<br />
1 pistone doppio effetto 0,29<br />
2 pistoni semplice effetto 0,29<br />
2 pistoni doppio effetto 0,17<br />
3 pistoni semplice effetto 0,12<br />
3 pistoni doppio effetto 0,07<br />
4 pistoni semplice effetto 0,13<br />
4 pistoni doppio effetto 0,07<br />
5 pistoni semplice effetto 0,07<br />
5 pistoni doppio effetto 0,023<br />
6 pistoni doppio effetto 0,07<br />
7 pistoni doppio effetto 0,023<br />
Esempio:<br />
Si abbia una pompa a 3 pistoni s.e. con portata Q = 8 m 3 /h<br />
e pressione di esercizio di 20 bar. Si calcoli il volume necessa<br />
rio a limitare la pulsazione residua α = ± 2,5%. Giri pompa 148.<br />
Temperatura esercizio 40°C.<br />
L’accumulatore più adatto è il tipo per basse pressioni:<br />
AS1,5P80..
®<br />
3<br />
3.10 Assorbitore colpi d’ariete<br />
Si definisce comunemente colpo d’ariete quel fenomeno d’innalzamento<br />
repentino della pressione dovuto all’accelerazione o decelerazione<br />
elevata del flusso.<br />
La sovrapressione, ∆Pmax, che si origina in una tubazione nel caso<br />
di chiusura di una valvola dipende dalla lunghezza della tubazione,<br />
dalla velocità del flusso, dalla densità del liquido e dal tempo di chiusura<br />
della valvola.<br />
Il valore è dato da:<br />
Il volume dell’accumulatore, necessario per limitare la sovrapressione<br />
entro un valore prestabilito ∆P, si calcola con:<br />
dove:<br />
VO = volume del gas dell’accumulatore da impiegare (litri)<br />
Q = portata nella tubazione (m3 /h)<br />
L = lunghezza totale tubazione (m)<br />
γ = peso specifico del liquido (kg/m3 )<br />
d = diametro interno tubazione (mm)<br />
∆P = sovrapressione ammissibile (bar)<br />
P1 = pressione esercizio a flusso libero (bar assoluti)<br />
P2 =P1 + ∆P = press. max ammissibile (bar assoluti)<br />
t = tempo di decelerazione (chiusura valv.) in s<br />
Esempio:<br />
Si abbia una condotta d’acqua (γ = 1.000 kg/m 3 ) con diametro interno<br />
d = 80 mm, lunghezza L = 450 m, portata Q = 17 m 3 /h, pressione<br />
esercizio P1 = 5 bar, sovrapressione ammissibile 2 bar, tempo<br />
di chiusura valvola 0,8 s.<br />
Il volume dell’accumulatore da installare per ridurre il ∆P max a<br />
2 bar è:<br />
Si sceglie un accumulatore da 55 litri a bassa pressione tipo AS55P30...<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
11<br />
3.11 Accumulatore +<br />
bombole addizionali (transfert)<br />
In tutti i casi in cui si debba ottenere una notevole quantità di<br />
liquido con un piccolo scarto fra P1 e P2, il volume Vo risultante<br />
è piuttosto grande rispetto al ∆V.<br />
Può essere conveniente in questi casi raggiungere il volume di<br />
azoto richiesto usando delle bombole addizionali.<br />
Il calcolo del volume si effettua, in funzione dell’impiego, sia in<br />
trasformazione isotermica sia in trasformazione adiabatica,<br />
con le formule viste precedentemente tenendo conto sempre<br />
della temperatura.<br />
Per avere la massima resa è bene definire per la precarica un<br />
valore molto alto. Nel casi di riserva di energia, compensatore<br />
di volume, assorbitore colpo d’ariete, ecc. si puo adottare:<br />
PO = 0,97 P1<br />
Calcolato il volume di gas necessario si deve ripartire fra la<br />
parte minima indispensablle VA, che sarà contenuta nell’accumulatore,<br />
e il resto VB che rappresenta il volume delle bombole<br />
addizionali.<br />
VOT = VOA + VOB<br />
Essendo<br />
Vale a dire la somma del volume del liquido richiesto più la variazione<br />
di volume dovuta alla temperatura deve essere inferiore<br />
a 3/4 della capacità dell’accumulatore.<br />
Il volume delle bombole è dato dalla differenza<br />
VOB = VOT — VOA<br />
Esempio:<br />
Si debba ottenere in 2 sec. un ∆V = 30 L passando da una<br />
pressione P2 = 180 bar a P1 = 160 bar.<br />
Le temperature: θ 1 = 20°C; θ 2 = 45°C.<br />
PO(50°C) = 0,97 x 160 = 155 bar<br />
Si adottano 2 acc. AS55P360 con Vo complessivo = 100 L più<br />
le 6 bombole da 50 L tipo BB52-360...
®<br />
3<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
3.12.1 Determinazione del volume in trasformazione isotermica - abaco basse pressioni<br />
∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />
12<br />
Esempio II:<br />
Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />
Esempio I:<br />
Determinazione del volume dell’accumulatore<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />
Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />
Volume dell’accumulatore V = 15 litri<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />
Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />
Volume di liquido richiesto ∆V =1,3 litri<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />
P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad intersecare<br />
la scala del ∆V relativo al 15 litri.<br />
Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 6,7 litri.<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />
P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad intersecare<br />
le scale del ∆V.<br />
Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />
Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima alla richiesta, cioè<br />
a 1,3 L, ha la capacità di 3 litri.
®<br />
3<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
3.12.2 Determinazione del volume in trasformazione isotermica - abaco alte pressioni<br />
∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />
13<br />
Esempio II:<br />
Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />
Esempio I:<br />
Determinazione del volume dell’accumulatore<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />
Pressione di precarica PO = 90 bar<br />
Volume dell’accumulatore V = 1,5 litri<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />
Pressione di precarica PO = 90 bar<br />
Volume di liquido richiesto ∆V =7 litri<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />
P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />
intersecare la scala del ∆V relativa al 1,5 litri.<br />
Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 0,615 litri.<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />
P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />
intersecare le scale del ∆V.<br />
Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />
Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima alla richiesta, cioè<br />
≥ a 7 L, ha la capacità di 20 litri.
®<br />
3<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
3.13.1 Determinazione del volume in trasformazione adiabatica - abaco basse pressioni<br />
∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />
14<br />
Esempio II:<br />
Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />
Esempio I:<br />
Determinazione del volume dell’accumulatore<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />
Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />
Volume dell’accumulatore V = 15 litri<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 8,5 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 3,8 bar<br />
Pressione di precarica PO = 3,5 bar<br />
Volume di liquido richiesto ∆V =1,3 litri<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />
P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />
intersecare la scala del ∆V relativa al 15 litri.<br />
Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 5,3 litri.<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 3,5 con le ordinate di<br />
P1 = 3,8 e P2 = 8,5 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />
intersecare le scale del ∆V.<br />
Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />
Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima a!la richiesta,<br />
cioè ≥ a 1,3 L, ha la capacità di 5 litri.
®<br />
3<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
3.13.2 Determinazione del volume in trasformazione adiabatica - abaco alte pressioni<br />
∆V = Volume del fluido disponibile (litri)<br />
15<br />
Esempio II:<br />
Determinazione del liquido disponibile ∆V<br />
Esempio I:<br />
Determinazione del volume dell’accumulatore<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />
Pressione di precarica PO = 90 bar<br />
Volume dell’accumulatore V = 1,5 litri<br />
Dati:<br />
Pressione max di lavoro P2 = 190 bar<br />
Pressione min di lavoro P1 = 100 bar<br />
Pressione di precarica PO = 90 bar<br />
Volume di liquido richiesto ∆V =7 litri<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />
P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />
intersecare la scala del ∆V relativa al 1,5 litri.<br />
Il volume reso, compreso fra le due rette, è di ~ 0,49 litri.<br />
A partire dai 2 punti d’intersezione della curva di PO = 90 con le ordinate di<br />
P1 = 100 e P2 = 190 si traccino 2 rette parallele all’asse delle ascisse fino ad<br />
intersecare le scale del ∆V.<br />
Il volume reso, per ciascuna capacità, è quello compreso fra le due rette tracciate.<br />
Nel nostro caso l’accumulatore che dà la resa più prossima alla richiesta, cioè<br />
≥ a 7 L, ha la capacità di 25 litri.
3.14 Portata<br />
®<br />
3<br />
Dopo aver definito la grandezza dell’accumulatore,<br />
come precedentemente indicato, resta da verificare se<br />
la portata richiesta (L/min) è compatibile con la portata<br />
ammissibile per quel dato accumulatore secondo la<br />
tabella qui a fianco riportata.<br />
La portata massima è raggiungibile con l’accumulatore<br />
installato in posizione verticale con la valvola gas in<br />
alto. Inoltre è indispensabile che nell’accumulatore<br />
rimanga un volume di liquido residuo ≥ 0,1 x VO.<br />
3.15 Materiale della <strong>sacca</strong><br />
Scelta dell’accumulatore<br />
16<br />
Tipo Portata media 1)<br />
(L/min)<br />
Portata massima 2)<br />
ammissibile (L/min)<br />
AS 0,2 70 160<br />
AS 0,7-1-1,5 150 300<br />
AS 3 - 5 300 600<br />
AS 10 - 55 500 1000<br />
L’elastomero base con cui è costruita la <strong>sacca</strong> dipende dal liquido usato e dalla temperatura d’esercizio (e talvolta di stoccaggio).<br />
Nella tabella ciascun elastomero è distinto da una lettera con cui si indica, nel codice di ordinazione, il materiale della <strong>sacca</strong>, delle guarnizioni e dei<br />
particolari gommati. Per liquidi particolari è consigliabile rivolgersi al nostro ServizioTecnico.<br />
Codice Elastomero<br />
Sigla<br />
ISO<br />
Temperatura<br />
d’esercizio (°C)<br />
Alcuni liquidi compatibili<br />
con elastomero<br />
Olii minerali, vegetali, lubrificanti, siliconici, acque<br />
P Nitrile standard NBR -20 + 85 industriali, glicoli, liquidi ininfiammabili (HFA - HFB - HFC),<br />
(Perbunan) idrocarburi alifatici, butano, gasolio, cherosene,<br />
olio combustibile, ecc.<br />
Come per il nitrile standard + vari tipi di freon.<br />
F<br />
Nitrile per<br />
basse temperature<br />
NBR -40 +70<br />
(Ha minor contenuto di acrilo-nitrile dello standard perciò<br />
è più adatto a lavorare alle basse temperature ma la<br />
resistenza chimica ai vari liquidi è leggermente<br />
Inferiore).<br />
H<br />
Nitrile per<br />
idrocarburi NBR -10 +90<br />
Benzina normale e super scarsamente aromatiche, olio comb.<br />
pesante, (e tutti i liquidi del Nitrile standard).<br />
Nitrile Come per il nitrile standard ma con ottime prestazioni sia alle<br />
K idrogenato HNBR -30 +130 basse che alle alte temperature e maggiore resistenza chimica.<br />
A Per alimenti NBR -20 +85 Alimenti (specificare il tipo in fase di richiesta).<br />
Esteri fosforici (HFD-R), acqua calda, ammoniaca, soda<br />
B Butile IIR -30 +90<br />
caustica, alcuni tipi di freon (22-31-502), alcuni acidi,<br />
Iiquido freni a base glicole, alcoli, chetoni, esteri,<br />
skydrol 7000, ecc.<br />
Liquidi freni, acqua calda, liquidi liscivianti, detersivi,<br />
E Etilene-propilene EPDM -20 +90 acqua glicole (HFC) molti acidi e basi, soluzioni saline,<br />
skydrol 500, ecc.<br />
N<br />
Cloroprene<br />
(Neoprene)<br />
CR -20 +85<br />
Freon (12-21-22-113-114-115), acqua e soluz. acquose,<br />
ammoniaca, biossido di carbonio, olii minerali,<br />
paraffinici, siliconici.<br />
Y Epicloridrina ECO -30 +110 Benzina verde, olii minerali<br />
3.16 Durata della <strong>sacca</strong><br />
Per avere una scelta completa non si può prescindere dall’esame<br />
delle condizioni di impiego a cui l’accumulatore è destinato perchè,<br />
queste, influiranno sensibilmente sulla durata della <strong>sacca</strong>.<br />
Dando per scontato che il liquido usato sia pulito e compatibile con<br />
il materiale della <strong>sacca</strong>, la vita di quest’ultima dipende da vari fattori<br />
quali:<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
Il valore della precarica Po. Nella maggior parte dei casi sono<br />
validi i valori consigliati al cap. 3.2 anche se, con l’aumentare<br />
della pressione e, soprattutto, della velocità di resa richiesta, c’è il<br />
pericolo di far urtare ad ogni ciclo la <strong>sacca</strong> contro la valvola a<br />
fungo. In questi casi si puo adottare Po = 0,8 ÷ 0,7 P1<br />
Il rapporto P2/Po. Con l’aumentare di questo valore aumenta la<br />
sollecitazione a cui è sottoposta la <strong>sacca</strong> ad ogni ciclo. In ogni<br />
caso non dovrebbe essere superato il valore P2/Po = 4. Ove ciò<br />
si rendesse necessario, si consulti il nostro Servizio Tecnico.<br />
La pressione massima di lavoro P2. La <strong>sacca</strong> è più sollecitata<br />
con l’aumentare delle pressioni di lavoro.<br />
Portata. Non influenza la vita della <strong>sacca</strong> se non si superano i<br />
valori medi indicati in tabella 3.14.<br />
In prossimità dei valori massimi è necessario operare in modo<br />
che nell’accumulatore si abbia, sia in fase di carica che di resa,<br />
un residuo di liquido ≥ 10% del volume utile Vo.<br />
1) Portata nella versione standard<br />
2) Portata max raggiungibile (solo su richiesta)<br />
a<br />
•<br />
•<br />
La frequenza o il n° di cicli al giorno.<br />
Installazione. È consigliato il posizionamento verticale con<br />
valvola gas in alto. Con il posizionamento orizzontale o obliquo la<br />
<strong>sacca</strong> tende ad appoggiarsi e strisciare sul corpo accumulatore.<br />
Ne può derivare un’accelerazione dell’usura.<br />
La temperatura d’esercizio. È uno dei fattori che maggiormente<br />
influenzano la durata della <strong>sacca</strong>: a temperature molto basse la<br />
<strong>sacca</strong> tende a diventare fragile; con l’aumentare della<br />
temperatura, fino a raggiungere o superare i limiti propri<br />
dell’elastomero, lo stress a cui è sottoposta la <strong>sacca</strong> aumenta in<br />
maniera esponenziale inducendo la rottura anche in tempi brevi.<br />
Si tenga presente che la temperatura nell’accumulatore è in molti<br />
casi, superiore alla temperatura dell’impianto e aumenta con<br />
l’aumentare di P2, di P2/P1 e del volume dell’accumulatore (vale a<br />
dire che con l’aumentare della taglia dell’accumulatore<br />
diminuisce la capacità specifica di dissipazione del calore).<br />
Tutti i modelli delle sacche <strong>EPE</strong> nella versione standard in gomma<br />
nitrilica P, sono stati sottoposti alla seguente prova a fatica:<br />
Po = 65 bar; P1 = 90 bar; P2 = 200 bar; frequenza 10 cicli/min.<br />
temperatura dell’olio 45°C, durata > a 10 6 cicli.
Tipo di<br />
accumulatore<br />
AS = Accumulat.<br />
a <strong>sacca</strong><br />
(standard)<br />
AST = Accumulat.<br />
a <strong>sacca</strong><br />
transfert<br />
ASL = Separatore<br />
liquidi<br />
ASA = Accumulat.<br />
a <strong>sacca</strong><br />
ASME-U.S.<br />
ASAT =Transfert per<br />
ASME-U.S.<br />
ASAL = Separatore<br />
liquidi per<br />
ASME-U.S.<br />
®<br />
Capacità<br />
nominale<br />
1)<br />
Litri<br />
0,2 - 0,7<br />
1- 1,5<br />
3 - 5<br />
10 - 15<br />
20 - 25<br />
35 - 55<br />
3<br />
3.17 Materiale del corpo e delle valvole<br />
Nelle versioni standard il corpo è in acciaio al carbonio verniciato<br />
esternamente con mano di antiruggine; le valvole sono in acciaio al<br />
carbonio fosfatato.<br />
Questa esecuzione è valida per i fluidi del gruppo 2 e viene indicata<br />
complessivamente nel codice di designazione con la lettera C.<br />
Per particolari esigenze il corpo e le valvole, sempre in acciaio al<br />
carbonio, sono rivestiti con nichelatura chimica, spessore minimo 25 µm,<br />
3.18 Collaudi e certificazioni<br />
Gli accumulatori sono apparecchi a pressione e come tali sono<br />
sottoposti alle specifiche normative vigenti, o accettate, nei Paesi in<br />
cui verranno installati.<br />
Per tutti i Paesi dell’Unione Europea, la progettazione, la<br />
costruzione e il collaudo degli accumulatori devono essere conformi<br />
alla Direttiva per attrezzature a pressione 97/23/CE.<br />
La <strong>EPE</strong> ITALIANA, anche in virtù del sistema di qualità adottato, EN<br />
ISO 9001: 2000, opera secondo i moduli H e H1 di garanzia di<br />
qualità totale e controllo della progettazione rilasciati dall’Ente<br />
Notificato. La succitata direttiva comprende gli apparecchi a<br />
pressione che superino gli 0,5 bar. Tutti gli accumulatori ne sono<br />
percio interessati anche se, in funzione del volume e del prodotto<br />
volume per pressione, la direttiva prevede diverse procedure di<br />
collaudo e certificazione.<br />
A questo proposito si ricorda che gli accumulatori fino a 1 litro di<br />
volume compreso, pur essendo costruiti secondo la direttiva<br />
97/23/CE non portano la marcatura CE e non sono accompagnati<br />
dalla dichiarazione di conformità.<br />
Per volumi superiori a 1 litro ogni accumulatore dopo il collaudo<br />
viene marcato con la sigla CE seguita dal numero che identifica<br />
l’Ente Notificato.<br />
Per questi accumulatori, sia di alta che di bassa pressione, la<br />
documentazione necessaria comprende la dichiarazione di<br />
conformità ed il manuale operativo.<br />
3.19 Designazione<br />
Galloni<br />
1/4 - 1<br />
2,5 - 5<br />
10 - 15<br />
Scelta dell’accumulatore<br />
AS 1,5 P 360 C G 8 –<br />
Materiale della<br />
<strong>sacca</strong><br />
P = Nitrile standard<br />
(Perbunan)<br />
F =Nitrile - 40°C<br />
H =Nitrile per<br />
idrocarb.<br />
K = Nitrile idrogenato<br />
A = Per alimenti<br />
B = Butile<br />
E = Etilene-propilene<br />
N = Neoprene<br />
Y = Epicloridina<br />
Press. mass.<br />
di esercizio<br />
3) Bar<br />
360 - 550<br />
(Alta pressione<br />
acc. al carbonio)<br />
360 ÷ 100<br />
(Alta pressione<br />
acc. inossidabile)<br />
80 - 30<br />
(Bassa pressione<br />
acc. al carbonio)<br />
40 - 25<br />
(Bassa pressione<br />
acc. inossidabile)<br />
4) Psi<br />
4000<br />
Materiale<br />
del corpo<br />
e valvole<br />
C = corpo acc.<br />
al carbonio<br />
vern. antirug.<br />
valvole acc.<br />
carbonio<br />
fosfatato<br />
N = acciaio al<br />
carbonio<br />
nichelato<br />
25 µ<br />
X = acciaio inox<br />
V = acciaio al<br />
carbonio<br />
con rivestimento<br />
speciale<br />
(da precisare)<br />
17<br />
lettera di designazione N. (per altri spessori precisare a parte).<br />
In alcuni casi la costruzione è prevista interamente in acciaio<br />
inossidabile (indicato con X).<br />
Se espressamente richiesto è possibile fornire la valvola del liquido<br />
e/o la valvola del gas in materiale diverso dal corpo accumulatore.<br />
Solo in questo caso è necessario aggiungere nel codice<br />
d’ordinazione la lettera prevista per ciascuna valvola (v. cap. 3.19).<br />
La <strong>EPE</strong> ITALIANA prevede altri collaudi e certificazioni per Paesi<br />
nei quali la normativa CE non sia accettata:<br />
– ASME-U.S. per gli Stati Uniti, Canada, Sud Africa, ecc...<br />
– ML (ex SQL) per la Cina<br />
– RINA e in alcuni casi BS-L Loyd’s register e Germanischer<br />
LLoyd per la costruzioni navali<br />
– Per altri Paesi, in cui non è richiesto un collado specifico, gli<br />
accumulatori sono sempre costruiti secondo la normativa<br />
europea ma vengono forniti senza marcatura CE e con un<br />
certificato di collaudo di fabbrica.<br />
La documentazione relativa a ciascuna normativa viene fornita<br />
normalmente in una apposita busta unitamente alla merce. In caso<br />
di indisponibilità verrà recapitata per posta o altro mezzo nel più<br />
breve tempo possibile.<br />
Per poter definire correttamente sia il prezzo che la disponibilità è<br />
indispensabile che in fase di richiesta di offerta sia precisata la<br />
certificazione di collaudo necessaria.<br />
Nella compilazione del codice di identificazione si tenga presente che la capacità, la pressione di esercizio, il materiale del corpo, ecc. vanno<br />
scelti solo fra quelli previsti per ciascuna serie di accumulatori (v. pag. 18 ÷ 22). La pressione di precarica va precisata a parte come la eventuale<br />
flangia o riduzione dal lato liquido o il tronchetto dal lato gas.<br />
Attacco<br />
liquido<br />
G=filettato<br />
femmina<br />
ISO 228<br />
L = attacco<br />
flangiato<br />
SAE 3000<br />
H = attacco<br />
flangiato<br />
SAE 6000<br />
M= filett. Metrica<br />
P =filett. NPT<br />
S = filett. SAE<br />
R = con riduz5) (precisare)<br />
F = con flangia5) (precisare<br />
tipo)<br />
Collaudi<br />
e certificazione<br />
0 = collaudo<br />
di fabbrica<br />
3 =ML<br />
(ex SQL)<br />
4 =RINA<br />
5 = BS-LLOYD’S<br />
REGISTER<br />
6 = GERMANISCHER<br />
LLOYD<br />
7 = ASME-U.S.<br />
(v. pag. 22)<br />
8 = 97/23/CE<br />
9 =altri<br />
da precisare<br />
Materiale 2)<br />
valvola<br />
liquido<br />
– = uguale al<br />
corpo<br />
accum.<br />
C = acc. carb.<br />
fosfatato<br />
N = nichelato<br />
(25 µ)<br />
X = acc. inox<br />
Materiale 2)<br />
valvola<br />
gas<br />
– = uguale al<br />
corpo<br />
accum.<br />
C = acc. carb.<br />
fosfatato<br />
N = nichelato<br />
(25 µ)<br />
X = acc. inox<br />
1 ) Capacità in galloni solamente per la serie ASME-U.S.<br />
2) Da indicare entrambi solo se almeno uno è di materiale diverso dal corpo accumulatore.<br />
3) Usare il valore scelto fra quelli indicati alle pagg 18 ÷ 21 relativi alla versione scelta.<br />
4) Pressione in Psi solamente per la serie ASME-U.S.<br />
5) Da precisare all’infuori della sigla di designazione. Salvo modifiche
®<br />
4<br />
4.1 Caratteristiche tecniche<br />
4.2 Caratteristiche costruttive<br />
Serie alte pressioni<br />
Pressione di esercizio massima PS: 360 bar<br />
Pressione di prova PT: PS x 1,43 bar<br />
Temperature di esercizio min. e max TS: –40°C ÷+120°C (suscettibili di restrizioni in funzione del materiale della <strong>sacca</strong>)<br />
Capacità nominali: 0,2 ÷ 55 litri<br />
L’ESECUZIONE STANDARD (AS) PREVEDE:<br />
• Il corpo in acciaio al carbonio bonificato, sabbiato e verniciato esternamente<br />
con una mano di antiruggine.<br />
• Le valvole in acciaio al carbonio fosfatate.<br />
• L’attacco della valvola liquido G filettato ISO 228 femmina.<br />
• La <strong>sacca</strong> e le guarnizioni in gomma nitrilica standard P.<br />
• Il collaudo e la certificazione secondo la direttiva 97/23/CE.<br />
La precarica con azoto a 30 bar. (Altri valori se specificato nell’ordine)<br />
•<br />
N.B. Le caratteristiche costruttive della versione standard AS valgono anche per le<br />
versioni AST e ASL salvo la conformazione della valvola lato gas (vedi pag. 36 e 37)<br />
SU RICHIESTA l’accumulatore può essere fornito con:<br />
• IL CORPO E LE VALVOLE PROTETTI con rivestimento chimico di nichel<br />
(spess. 25 micron. Per altri spessori precisarne il valore).<br />
• CORPO E VALVOLAME IN ACCIAIO INOSSIDABILE<br />
Capacità 0,2 L: pressioni di esercizio max 210 e 360 bar.<br />
Capacità 0,7-1-1,5-3 L: pressione di esercizio max 150 bar.<br />
Capacità 5 L: pressione di esercizio max 120 bar.<br />
Capacità 10-55 L: pressione di esercizio max 100 bar.<br />
Per altri valori di pressione consultare il nostro Servizio Tecnico.<br />
• LA SACCA IN BUTILE, NEOPRENE, ETILENE-PROPILENE, NITRILE<br />
IDROGENATO, NITRILE PER BASSE TEMPERATURE (–40°C), NITRILE<br />
PER IDROCARBURI, EPICLORIDRINA, PER ALIMENTI.<br />
• PRESSIONE D’ESERCIZIO PS = 550 BAR per capacità 0,2 E 0,7 L in<br />
acciaio al carbonio.<br />
• ATTACCO LIQUIDO SAE 3000 o SAE 6000 (v. pag. 24).<br />
• ATTACCO LIQUIDO FILETTATO NPT, SAE o METRICO.<br />
• LA RIDUZIONE R con filettatura ISO 228 per i diametri indicati in tabella, con<br />
altre filettature da precisare, o cieca.<br />
• L’ATTACCO FLANGIATO LATO LIQUIDO (precisare PN e DN e normativa<br />
della flangia. Per codice ordinazione v. pag. 24) 1) .<br />
• L’ATTACCO FLANGIATO LATO GAS per applicazioni speciali1).<br />
•<br />
VALVOLA Dl SICUREZZA lato gas o lato liquido o solamente con il<br />
tronchetto adattatore per detta valvola (v. pag. 26-27) 1) .<br />
• L’ATTACCO SPECIALE ANTIPULSAZIONE lato liquido (v. pag. 251).<br />
• COLLAUDI E CERTIFICAZIONI DIVERSE DA CE. (Chiedere la disponibilità).<br />
1) Specificarne le caratteristiche al di fuori del codice di identificazione dell’accumulatore.<br />
4.3 Dimensioni 2)<br />
Pressione Volume Peso Attacco liquido<br />
TIPO esercizio azoto a secco G R A B C øD øE øF H I* ch 1 ch 2<br />
(bar) (litri) (kg) ISO 228 ISO 228<br />
AS 0,2 360-550 0,2 1,7 1/2” – 250 ± 2 22 40<br />
1<br />
53 + 0 20 26 – 24 23<br />
AS 0,7 360-550 0,65 4,2 0=cieca 280 ± 3 90 ± 1<br />
AS 1<br />
AS 1,5<br />
360<br />
360<br />
1<br />
1,5<br />
5,2<br />
6,3<br />
3/4” 3/8”<br />
1/2”<br />
295 ± 5<br />
355 ± 5 47<br />
52<br />
114 ± 1 25<br />
36<br />
32<br />
32<br />
AS 3 360 2,95 11<br />
553 ± 8<br />
1”1/4<br />
0=cieca<br />
65 53 50<br />
AS 5 360 5 15 3/8” -1/2” - 3/4” 458 ±10 168 ± 1,5<br />
AS 10<br />
AS 15<br />
360<br />
360<br />
9,1<br />
14,5<br />
33<br />
43<br />
0=cieca<br />
3/8”<br />
568 ± 15<br />
718 ± 15<br />
224 ± 2<br />
11 140<br />
AS 20<br />
AS 25<br />
360<br />
360<br />
18,2<br />
23,5<br />
48<br />
59<br />
2” 1/2”<br />
3/4”<br />
1”<br />
873 ± 15<br />
1043 ± 15<br />
60 101<br />
220 ± 2<br />
55 77 70 70<br />
AS 35 360 33,5 78<br />
1”1/4<br />
1392 ± 20<br />
AS 55 360 50 108<br />
1”1/2<br />
1910 ± 20<br />
* I = Ingombro apparecchiatura precarica<br />
2) = Dati relativi alla versione standard in acciaio al carbonio PS = 360 bar. Salvo modifiche<br />
18
Capacità 0,2 L<br />
4.4.1 Numero d’ordine per ricambi<br />
Pos.<br />
Componenti<br />
Particolari e gruppi completi<br />
Serie alte pressioni<br />
N°<br />
pezzi AS 0,2 AS 0,7<br />
Capacità 0,7 ÷ 55 L<br />
Modelli<br />
AS 1 - 1,5 AS 3 AS 5<br />
1 Corpo accumulatore 1 Non viene fornito di ricambio<br />
2 Sacca senza valvola 1 Vedere designazione particolareggiata a pag. 36-37<br />
3 Corpo valvola gas 1 2001 10107 10202 10333<br />
4 Rondella gommata 1 10024 10104 10106 10205 10334<br />
5 Dado fissaggio valvola gas 1 10023 10109 10302<br />
6 Tappo protezione 1 10337 10103 10301<br />
7 Valvolina gonfiaggio completa 1 – 2072<br />
8 Targhetta 1 – 10300-A 10300-B 10300-C 10300-D<br />
9 Anello appoggio 1 10035 10123 10127 10146 10222 10317<br />
10 Guarnizione 1 OR4112 OR4150 OR159 OR6212 OR181<br />
11 Anello antiestrusione 1 10038 10133 10150 10227 10320<br />
12 Anello spallamento 1 10037 10120 10145 10223 10319<br />
13 Ghiera blocc. valvola liquido 1 10039 10122 10217 10321<br />
14 Vite sfiato 1 – 10128 10316-A<br />
15 Guarnizione per vite sfiato 1 – 10129 10336-A<br />
16 Corpo valvola liquido 1 10031 10115 10144 10311<br />
17 Fungo valvola liquido 1 10028 10111 10221 10310<br />
18 Molla 1 10029 10112 10149 10322<br />
19 Bussola freno 1 – 10113 10226 10314<br />
20 Dado autobloccante 1 10033 10116 10211 10315<br />
21 Guarnizione riduzione 1 – OR2093 OR3150 OR3218<br />
22 Riduzione 1 – 10131/Ø filettatura 10233/Ø filettatura 10323/Ø filettatura<br />
Gruppo valvola gas completa<br />
(particolari 3-4-5-6-7) 1 2002 2021 2022 2042 2062<br />
Gruppo valvola liquido completa<br />
(particolari 9 ÷ 20) 1 2004 2023 2024 2025 2044 2064<br />
OR2050<br />
OR2050<br />
OR2050<br />
OR2050<br />
10341<br />
10341<br />
10341<br />
Serie di guarnizioni 1<br />
10341<br />
2010 10342<br />
OR4112<br />
2030<br />
10342<br />
OR4150<br />
10133<br />
10342<br />
10342<br />
2031 OR159 2050 OR6212 2080<br />
10150<br />
10227<br />
10038<br />
10129<br />
10129<br />
10129<br />
OR2093<br />
OR3150<br />
OR3150<br />
AS 10-15-20<br />
25-35-55<br />
{ { { { {<br />
OR2050<br />
10341<br />
10342<br />
OR181<br />
10320<br />
10336 - A<br />
OR3218<br />
Salvo modifiche
5<br />
5.1 Caratteristiche tecniche<br />
®<br />
Pressioni di esercizio massime PS: 30 - 80 bar<br />
Pressione di prova PT: PS x 1,43 bar<br />
Temperature di esercizio min. e max TS: –40°C ÷ +150°C (suscettibili di restrizioni in funzione del materiale della <strong>sacca</strong>)<br />
Capacità nominali: 1,5-3-5-10-15-20-25-35-55 litri<br />
Pressione di precarica Po: ≤ 15 bar<br />
5.2 Caratteristiche costruttive<br />
L’ESECUZIONE STANDARD (AS) PREVEDE:<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
Serie basse pressioni<br />
Il corpo in acciaio al carbonio saldato, sabbiato e verniciato esternamente<br />
con una mano di antiruggine<br />
La valvola lato gas in acciaio al carbonio fosfatata.<br />
L’attacco lato liquido G filettato ISO 228 femmina.<br />
La <strong>sacca</strong> in gomma nitrilica antiolio standard (P).<br />
Collaudo e certificazione secondo la direttiva 97/23/CE.<br />
La precarica con azoto a 5 bar. (Altri valori se specificato nell’ordine)<br />
N.B. Le caratteristiche costruttive della versione standard AS valgono anche per le<br />
versioni AST e ASL salvo la conformazione della valvola lato gas (vedi pag. 36 e 37)<br />
SU RICHIESTA l’accumulatore può essere fornito con:<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
•<br />
CORPO E VALVOLE PROTETTI con rivestimento chimico di nichel (spess.<br />
25 micron. Per altri spessori precisarne il valore).<br />
CORPO E VALVOLAME IN ACCIAIO INOSSIDABILE.<br />
<strong>Accumulatori</strong> di capacità 1,5-3 e 5 L: pressione esercizio max 40 bar<br />
<strong>Accumulatori</strong> di capacità 10 ÷ 55 L: pressione esercizio max 25 bar.<br />
LA SACCA IN BUTILE, NEOPRENE, ETILENE-PROPILENE NITRILE<br />
IDROGENATO, NITRILE PER BASSE TEMPERATURE (-40°C), NITRILE<br />
PER IDROCARBURI, EPICLORIDRINA, PER ALIMENTI.<br />
PRESSIONE ESERCIZIO 50 bar per capacità 10 ÷ 55 L in acciaio al carbonio.<br />
LA RIDUZIONE R con filettatura ISO 228, per i diametri indicati in tabella,<br />
con altre filettature da precisare o cieca.<br />
L’ATTACCO FLANGIATO lato liquido (precisare PN e DN e normativa della<br />
flangia. Per codice ordinazione v. pag. 24) 1) .<br />
L’ATTACCO FLANGIATO LATO GAS per applicazioni speciali (precisare i<br />
dati della flangia) 1) .<br />
Valvola di sicurezza lato gas o lato liquido o solamente con il tronchetto<br />
adattatore per detta valvola (v. pag. 26 - 27) 1) .<br />
• L’ATTACCO SPECIALE ANTIPULSAZIONE lato liquido (v. pag. 25)1) .<br />
1 ) Specificarne le caratteristiche al di fuori del codice di identificazione dell’accumulatore.<br />
5.3 Dimensioni 2)<br />
Pressione Volume Peso Attacco liquido<br />
TIPO esercizio azoto a secco G R A B C ø D ø E ø F H *I ø L ch 1 ch 2<br />
(bar) (litri) (kg) ISO 228 ISO 228<br />
AS 1,5<br />
AS 3<br />
80<br />
1,5<br />
2,95<br />
6,1<br />
9,1<br />
2”<br />
0 = cieca<br />
3/4”-1”-1”1/4<br />
330 ± 3<br />
510 ± 5 47 48 114±1<br />
25<br />
72<br />
11<br />
74<br />
32<br />
70<br />
AS 5 80 5 15,7 2”1/2 1”-1”1/4-1”1/2 423 ± 5 168 ± 2 98 88 80<br />
AS 10 9,6 18 475 ± 5<br />
AS 15 14,5 23 0 = cieca 615 ± 5 140<br />
AS 20<br />
AS 25<br />
AS 35<br />
30 18,8<br />
23,5<br />
33,5<br />
28<br />
33<br />
47<br />
4”<br />
1/2”<br />
1”1/4<br />
2” - 3”<br />
755 ± 8<br />
900 ± 8<br />
1285 ± 10<br />
60 50 219 ± 2 55 130 14 130 70 120<br />
AS 55 50 65 1765 ± 10<br />
* I = Ingombro apparecchiatura di precarica<br />
2) = Dati relativi alla versione standard in acciaio al carbonio. Salvo modifiche<br />
20
®<br />
5<br />
Serie basse pressioni<br />
5.4 Componenti e ricambi<br />
La tabella 5.4.1 dà l’elenco dei singoli componenti<br />
dell’accumulatore e, per ciascun modello, il numero per<br />
l’ordinazione del ricambio VALIDO SOLO PER LA VERSIONE<br />
STANDARD.<br />
Per tutte le versioni diverse dalla standard è necessario citare il<br />
materiale e il numero di fabbricazione dell’accumulatore.<br />
L’ordinazione della <strong>sacca</strong> va fatta secondo le indicazioni di pag. 37,<br />
oppure riportando la designazione dell’accumulatore o il suo<br />
numero di fabbricazione.<br />
Capacità 1,5 - 3 - 5 L<br />
5.4.1 Numero d’ordine per ricambi<br />
Pos.<br />
21<br />
Capacità 10 - 15 L Capacità 10 ÷ 50 L<br />
Componenti N.<br />
AS 1,5 - 3<br />
Modelli 10-15-20<br />
Particolari e gruppi completi pezzi AS 5<br />
AS<br />
25-35-50<br />
1 Corpo accumulatore 1 Non viene fornito di ricambio<br />
2 Sacca 1 Vedere designazione particolareggiata a pag. 37<br />
3 Corpo valvola gas 1 10107 10202 10333<br />
4 Rondella gommata 1 10106 10205 10334<br />
5 Dado fissaggio vavola gas 1 10109 10302<br />
6 Tappo protezione 1 10103 10301<br />
7 Valvolina gonfiaggio completa 1 2072<br />
8 Targhetta 1 10300-B 10300-C 10300-D<br />
9 Vite sfiato 1 10316<br />
10 Guarnizione per vite sfiato 1 10336<br />
11 Anello con piatto antiestrusione 1 10159-1 10241 -1 10421 - 1<br />
12 Guarnizione riduzione 1 OR3218 OR3281 OR4425<br />
13 Riduzione 1 10323/Ø filettatura 10244/Ø filettatura 10444/Ø filettatura<br />
Gruppo valvola gas completa<br />
(particolari 3-4-5-6-7)<br />
1 2022 2042 2062<br />
Serie di guarnizioni 1<br />
2032<br />
{<br />
OR2050<br />
10341<br />
10342<br />
OR3218<br />
2052<br />
{<br />
OR2050<br />
10341<br />
10342<br />
OR3281<br />
2082<br />
{<br />
OR2050<br />
10341<br />
10342<br />
OR4425<br />
Salvo modifiche
®<br />
6<br />
6.2 Caratteristiche costruttive<br />
L’ESECUZIONE STANDARD (ASA) PREVEDE:<br />
•<br />
•<br />
Serie ASME U.S.<br />
6.1 Caratteristiche tecniche<br />
Pressione d’esercizio massima PS: 4000 p.s.i.<br />
Pressione di prova PT: PS x 1,30 psi<br />
Temperature di esercizio min. e max TS: –40°F ÷ +200°F (–40°C ÷93°C) (suscettibili di restrizioni in funzione del materiale della <strong>sacca</strong>)<br />
Capacita nominali: 1/4 Gal ÷15 Gal (1 litro ÷ 55 litri)<br />
Il corpo in acciaio forgiato (SA372 grado E classe 70) sabbiato e<br />
verniciato esternamente con mano di antiruggine.<br />
Valvole in acciaio al carbonio fosfatate.<br />
L’attacco della valvola liquido filettato femmina SAE.<br />
Sacca e guarnizioni in nitrile standard (P).<br />
Collaudo e certificazione secondo normative ASME-U.S.<br />
La precarica con azoto a 30 bar (altri valori se specificato<br />
nell’ordine).<br />
N.B. Le caratteristiche costruttive della versione standard ASA valgono<br />
anche per le versioni ASAT e ASAL salvo la conformazione della valvola<br />
lato gas (vedi pag. 36 e 37)<br />
SU RICHIESTA, I’accumulatore può essere fornito con:<br />
• CORPO E VALVOLE NICHELATI con spessore 25 µ (per altri<br />
spessori precisarne il valore).<br />
• CORPO E VALVOLE IN ACCIAIO INOSSIDABILE (per le<br />
pressioni di esercizo consultare il nostro Servizio Tecnico).<br />
• LA SACCA IN BUTILE, NEOPRENE, ETILENE-PROPILENE,<br />
NITRILE IDROGENATO, NITRILE PER BASSE TEMPERATURE<br />
(–40°C), NITRILE PER IDROCARBURI, EPICLORIDRINA, PER<br />
ALIMENTI.<br />
• ATTACCHI LATO LIQUIDO FLANGIATI SAE 3000 E SAE 6000<br />
(vedi pag. 24 fig. A)<br />
• Attacchi lato liquido filettati femm. NPT, ISO 228 oppure metrico.<br />
• Riduzioni con filettature da specificare al momento dell’ordine.<br />
Attacchi lato liquido flangiati (specificare PN, DN all’ordine).<br />
•<br />
6.3 Ricambi versione standard<br />
Tipo Gruppo<br />
valv. gas<br />
ASA 1/4<br />
ASA 1<br />
ASA 2.5<br />
ASA 5<br />
ASA 10<br />
ASA 15<br />
2376<br />
2377<br />
2378<br />
Gruppo<br />
valv. liquido<br />
2024-2<br />
2044-2<br />
3064-2<br />
6.4 Designazione<br />
Per un accumulatore con capacità 5 galloni, pressione massima di servizio 4000 psi, <strong>sacca</strong> in nitrile, corpo in acciaio SA 372, valvole in acciaio al<br />
carbonio fosfatate, attacco liquido standard con filettatura SAE, omologazione ASME-U.S., la designazione sarà: ASA5P4000CS7 (ved. pag. 17)<br />
6.5 Dimensioni 1)<br />
Sacca<br />
completa<br />
S 1 P 5<br />
S 4 P 5<br />
S 10 P 5<br />
S 20 P 5<br />
S 35 P 5<br />
S 55 P 5<br />
Serie<br />
guarnizioni<br />
2380<br />
2381<br />
2382<br />
Valvola<br />
gonfiaggio<br />
Meccanismo<br />
valvola<br />
2077 2069<br />
Tipo<br />
Pressione<br />
massima di<br />
Volume<br />
nom. azoto<br />
Peso<br />
a secco<br />
Attacco liquido “G”<br />
Filettatura Filettatura<br />
esercizio (Gal.) (Litri) (Kg) SAE NPT<br />
ASA 1/4 1/4 1 5,2<br />
SAE 12-1 1/16”-<br />
12 UN<br />
22<br />
A B C øD øE øF *I Ch1 Ch2<br />
(mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm)<br />
3/4” 295 ± 5 52 114 ± 1 36 32<br />
ASA 1 1 3,5 13<br />
SAE 20-1 5/8”-<br />
12 UN<br />
1”1/4 392 ± 10 65 168 ± 1,5 53 50<br />
4000 psi<br />
47 25 140 32<br />
ASA 2.5 2.5 9 37 565 ± 15<br />
ASA 5 5 19 58 SAE 24-1 7/8”- 870 ± 15<br />
ASA 10 10 34,5 96<br />
12 UN 2”<br />
1382 ± 15 101 229 ± 2 77 70<br />
ASA15 15 50 133 1905 ± 15<br />
* I = Ingombro apparecchiatura di precarica<br />
2) = Dimensioni relative alla versione standard in acciaio al carbonio. Salvo modifiche
®<br />
7<br />
7.3 Caratteristiche tecniche<br />
Bombole addizionali<br />
7.1 Generalità<br />
Bombole in acciaio forgiato, concepite come bombole addizionali<br />
d’azoto per gli accumulatori a <strong>sacca</strong> o a pistone.<br />
7.2 Costruzione<br />
La versione ASS (fig. I) può essere fornita con capacità da 0,7 a 55 litri, sia in bassa<br />
che in alta pressione, e con tutte le certificazioni previste per gli accumulatori a <strong>sacca</strong><br />
salvo ASME-U.S.<br />
Le dimensioni delle bombole da 0,7 a 5 L, non previste nella tabella 7.4, si ricavano<br />
per le alte pressioni dalla tabella 4.3 e per le basse pressioni dalla tabella 5.3.<br />
La versione ASSA (fig. I) è prevista per bombole con certificazione ASME-U.S., con<br />
capacità in galloni e pressioni in psi.<br />
La versione BB (fig. Il) viene costruita solo nelle capacità 52 L e con certificazione CE.<br />
Tutte le versioni sono in acciaio al carbonio bonificato, sabbiato e verniciato<br />
esternamente con mano di antiruggine e vengono fornite con un tappo sul lato<br />
inferiore.<br />
SU RICHIESTA le versioni ASS e ASSA possono essere fornite con bombola<br />
nichelata o rivestita in Rilsan esternamente ed internamente. Gli attacchi nichelati o in<br />
acciaio inossidabile.<br />
Per la versione BB gli stessi rivestimenti si possono fare solo esternamente. Tappi e<br />
riduzioni nichelati o in acciaio inox.<br />
Per tutte le versioni può essere montato uno sfiato o la valv. 2072 al posto del tappo.<br />
Pressioni d’esercizio massime: 360 bar<br />
4000 psi (ASME)<br />
Temperatura di servizio: –40°C a +120°C<br />
–40°F a +200°F (ASME)<br />
Capacità nominale fig.I: 10-15-20-25-35-55 litri<br />
2,5-5-10-15 galloni (ASME)<br />
Capacità nominale fig. II: 52 litri<br />
7.4 Dimensioni<br />
Tipo<br />
7.5 Designazione<br />
L’esempio mostra una bombola addizionale di tipo BB, con una capacità nominale di 52 L, una pressione massima di esercizio di 360 bar; corpo e<br />
raccordi in acciaio al carbonio; raccordo filettato femmina 1 1/2” BSP; collaudo CE.<br />
BB 52 360 C G2 8 –<br />
Capacità nominale Pressione massima Materiale del corpo<br />
Tipo<br />
di esercizio<br />
e raccordi<br />
Attacco gas Collaudi<br />
Litri Galloni<br />
ASS = Bombola<br />
addizionale<br />
Fig. I<br />
ASSA= Bombola<br />
addizionale<br />
versione ASME<br />
Fig. I<br />
BB = Bombola<br />
addizionale<br />
Fig. II<br />
Pressione Capacità<br />
Peso<br />
di servizio max. (litri) (galloni) (Kg)<br />
10<br />
15<br />
20<br />
25<br />
35<br />
50<br />
55<br />
2.5<br />
5<br />
10<br />
15<br />
360 bar : 97/23/CE<br />
ML (ex SQL)<br />
345 bar : RINA<br />
B.S. - L.R.<br />
Germanischer<br />
Lloyd<br />
4000 psi: ASME-U.S.<br />
Figure Ø D Ø G Ø R L<br />
ASS 10<br />
ASS 15<br />
360 bar<br />
(CE e ML)<br />
10<br />
15<br />
–<br />
–<br />
31<br />
41<br />
495<br />
645<br />
ASS 20<br />
ASS 25<br />
ASS 35<br />
ASS 55<br />
345 bar<br />
RINA<br />
BS - L.R.<br />
Germanischer<br />
Lloyd)<br />
20<br />
24.5<br />
35<br />
54<br />
_<br />
–<br />
–<br />
–<br />
45<br />
56<br />
74<br />
102<br />
I<br />
+ 1<br />
224–<br />
4<br />
3/4” BSP<br />
1 1/4” BSP<br />
UNI - ISO 228<br />
–<br />
800<br />
970<br />
1320<br />
1837<br />
BB 52 360 bar 52 – 96 II 1”1/2 BSP 1”1/2 BSP o cieca 1760<br />
ASSA 2.5<br />
ASSA 5 4000 psi<br />
–<br />
–<br />
2.5<br />
5<br />
35<br />
55 I 229 ± 1%<br />
SAE 12<br />
1 - 1/16“ - 12 UN –<br />
503<br />
808<br />
ASSA 10<br />
ASSA 15<br />
–<br />
–<br />
10<br />
15<br />
91<br />
127<br />
SAE 20<br />
1 - 5/8” - 12 UN<br />
1320<br />
1941<br />
C= acciaio legato<br />
con fondo<br />
antiruggine<br />
N= acciaio legato<br />
con nichelatura<br />
solo esterna 25µ<br />
V = acciaio legato<br />
con verniciatura<br />
esterna speciale<br />
(da precisare)<br />
23<br />
G1 = 1”1/4 BSP<br />
G3 = 3/4” BSP<br />
S1 = SAE 12<br />
1”1/6-12 UN<br />
S2 = SAE 20<br />
1”5/8-12 UN<br />
G2 = 1”1/2 BSP Versione<br />
R0 = Rid. cieca BB<br />
G2 = 1”1/2 BSP<br />
A = altri da precisare<br />
0 = di fabbrica<br />
3 =ML(ex SQL)<br />
4 =RINA<br />
5 = BS-LLOYD’S<br />
REGISTER<br />
6 = Germanischer<br />
Lloyd<br />
7 = ASME U.S.<br />
8 = 97/23/CE<br />
A = altri da precisare<br />
Materiale dei<br />
raccordi 1)<br />
– = come la<br />
bombola<br />
N = nichelati<br />
25 µ<br />
X = inox<br />
AISI 316<br />
1) Indicare se diversi da quelli della bombola Salvo modifiche<br />
}<br />
} }<br />
Versione<br />
ASS<br />
Versione<br />
ASSA
8.1 Generalità<br />
®<br />
8<br />
Attacchi flangiati lato liquido<br />
Gli accumulatori, oltre che nella esecuzione con valvola liquido filettata femmina, possono essere forniti con l’attacco flangiato.<br />
La serie alta pressione prevede l’attacco del liquido (fig. A) per flange SAE 3000 e 6000 (capacità 3÷55 L) oppure flange avvitate quadre (fig. B) o<br />
tonde UNI-DIN-ANSI (fig; C-D). Per la serie bassa pressione sono previste le flange UNI-DIN-ANSI (fig. C-D).<br />
I codici di ordinazione si riferiscono alla versione standard in acciaio al carbonio e guarnizioni in nitrile (P).<br />
Su precisa richiesta è possibile l’esecuzione nichelata o in acciaio inox e con guarnizioni diverse dallo standard.<br />
8.2 Attacchi flangiati SAE<br />
Modello<br />
accumulatore<br />
Cod. ord.<br />
attacco<br />
liquido<br />
Flangia tipo<br />
Press<br />
eserc.<br />
(bar)<br />
ø A<br />
(mm)<br />
ø B<br />
(mm)<br />
ø C<br />
(mm)<br />
H<br />
(mm)<br />
L<br />
(mm)<br />
Guarniz.<br />
OR<br />
AS 3...<br />
360 bar<br />
2246<br />
2247<br />
1”1/4 SAE 3000<br />
1”1/4 SAE 6000<br />
210<br />
360<br />
50,8<br />
53,3<br />
43<br />
44<br />
31<br />
29<br />
8<br />
10,3<br />
89<br />
89<br />
4150<br />
AS 5...<br />
360 bar<br />
2248<br />
2249<br />
1”1/4 SAE 3000<br />
1”1/4 SAE 6000<br />
210<br />
360<br />
50,8<br />
53,3<br />
43<br />
44<br />
31<br />
29<br />
8<br />
10,3<br />
89<br />
89<br />
4150<br />
AS 10 ÷ 55...<br />
360 bar<br />
2271<br />
2272<br />
2’’ SAE 3000<br />
2” SAE 6000<br />
210<br />
360<br />
71,5<br />
77,6<br />
62<br />
67<br />
45<br />
45<br />
9,5<br />
12,5<br />
115<br />
115<br />
4225<br />
8.3 Flange quadre (360 bar)<br />
Modello Codice Filettatura ø D<br />
Guarnizione OR<br />
accumulatore ordinazione G (mm) radiale frontale<br />
AS 3 - 5...<br />
360 bar<br />
10473<br />
10492<br />
1” 1/4 ISO 228<br />
M 40x1.5<br />
26<br />
3150<br />
–<br />
–<br />
3168<br />
AS 10 ÷ 55<br />
360 bar<br />
10349<br />
10347<br />
10448<br />
2” ISO 228<br />
M 50x1.5<br />
2” NPT<br />
32<br />
3218<br />
–<br />
–<br />
–<br />
159<br />
–<br />
8.4 Flange UNI-DIN-ANSI<br />
Modello<br />
accumulatore<br />
UNI-DIN ANSI<br />
DN<br />
mm<br />
(inch)<br />
PN<br />
bar<br />
(lbs.)<br />
Fig. UNI-DIN ANSI<br />
G Guarn.<br />
mm mm<br />
ISO228 OR<br />
AS 0,7-1-1,5<br />
360 bar<br />
2205<br />
2206<br />
2207<br />
2208<br />
20<br />
(3/4”)<br />
40 (300)<br />
250 (1500)<br />
23 40<br />
3/4” 2093<br />
C<br />
Codice ordinazione<br />
flangia tipo<br />
H<br />
45 59<br />
AS 3-5<br />
360 bar<br />
2211<br />
2212<br />
2215<br />
2216<br />
2213<br />
2214<br />
2217<br />
2218<br />
25<br />
(1”)<br />
32<br />
(1”1/4)<br />
40 (300)<br />
250 (1500)<br />
40 (300)<br />
250 (1500)<br />
D<br />
C<br />
51<br />
76<br />
22<br />
55<br />
73<br />
90<br />
44<br />
58<br />
1”1/4 3150<br />
AS 10÷55<br />
360 bar<br />
e<br />
AS 1,5-3<br />
2221<br />
2222<br />
2223<br />
2227<br />
2228<br />
2224<br />
2225<br />
2226<br />
2229<br />
2230<br />
25<br />
(1”)<br />
40<br />
(1”1/2)<br />
16 (150)<br />
40 (300)<br />
250 (1500)<br />
40 (300)<br />
250 (1500)<br />
D<br />
D<br />
49<br />
51<br />
76<br />
56<br />
91<br />
67<br />
73<br />
90<br />
79<br />
100<br />
2” 3218<br />
80 bar 2231<br />
2232<br />
2233<br />
2234<br />
2235<br />
2236<br />
50<br />
(2”)<br />
16 (150)<br />
64 (400)<br />
250 (1500)<br />
C<br />
23<br />
40<br />
61<br />
40<br />
55<br />
83<br />
AS 5<br />
80 bar<br />
2241<br />
2242<br />
2243<br />
2244<br />
65<br />
(2”1/2)<br />
16 (150)<br />
40 (300)<br />
C<br />
23<br />
30<br />
45<br />
52<br />
2”1/2 3281<br />
2251 2252 25 (1”) 16 (150) 52 70<br />
AS 10÷55<br />
30 bar<br />
2255<br />
2256<br />
2259<br />
2257<br />
2258<br />
2260<br />
50<br />
(2”)<br />
80 (3”)<br />
16 (150)<br />
40 (300)<br />
16 (150)<br />
D<br />
65<br />
68<br />
70<br />
84<br />
90<br />
90<br />
4” 4425<br />
2261<br />
2262<br />
2263<br />
2264<br />
100<br />
(4”)<br />
16 (150)<br />
40 (300)<br />
C<br />
31<br />
44<br />
46<br />
60<br />
24<br />
Salvo modifiche
9.1 Generalità<br />
®<br />
9<br />
L’attacco antipulsazioni è un valido complemento all’accumulatore a<br />
<strong>sacca</strong> impiegato come smorzatore di pulsazioni.<br />
Il flusso infatti, data la particolare costruzione, viene convogliato<br />
direttamente all’interno dell’accumulatore accentuandone al<br />
massimo il rendimento.<br />
L’attacco nelle varie grandezze è fatto in modo da poter essere<br />
montato direttamente all’attacco liquido di tutti gli accumulatori della<br />
gamma alta e bassa pressione.<br />
Le esecuzioni di fig. II,III e IV sono previste solo per la serie bassa<br />
pressione.<br />
Dimensioni ed attacchi diversi, da quanto riportato in tabella,<br />
possono essere forniti su richiesta.<br />
fig. I<br />
fig. III<br />
9.4 Dimensioni e n° di ordinazione<br />
Tronchetti antipulsazione<br />
9.3 Caratteristiche tecniche<br />
25<br />
9.2 Caratteristiche costruttive<br />
L’ESECUZIONE STANDARD PREVEDE:<br />
• Corpo in acciaio al carbonio fosfatato.<br />
• Attacchi lato impianto: filettati gas cilindrico femm. (fig. I e II);<br />
con estremità adatte per saldatura di flange a collarino (fig. III e IV).<br />
SU RICHIESTA:<br />
Pressione di esercizio: 16 ÷ 80 bar, basse pressioni<br />
360 bar, alte pressioni<br />
Temperatura di esercizio: –20 ÷ +150°C<br />
•<br />
•<br />
CORPO NICHELATO spessore 25 µ (altri spessori da specificare)<br />
oppure in acciaio inox.<br />
ESTREMITÀ FLANGIATE (specificare DN, PN e normativa delle<br />
flange).<br />
Serie alte pressioni Serie basse pressioni<br />
AS 0.2 AS 0.7-1-1.5 AS 3-5 AS 10-55 AS 1,5-3 AS 5 AS 10-15-20-25-35-55<br />
Attacco fig. I - N° ord. 2012 2014 2054 2114 – – – – – – – – –<br />
Attacco fig. II - N° ord. – – – – 2016 – – 2056 – – 2116 – –<br />
Attacco fig. III - N° ord. – – – – – 2017 – – 2057 – – 2117 –<br />
Attacco fig. IV - N° ord. – – – – – – 2018 – – 2058 – – 2118<br />
A 46 65 90 120 150 127 127 180 152 152 240 210 210<br />
B 16 19 27 38 70 70 64 82 82 76 112 112 105<br />
C 12 14 18 22 22 22 – 22 22 – 21 21 –<br />
ØD (ISO 228) 1/2” 3/4” 1”1/4 2” 2” 2” – 2”1/2 2”1/2 – 4“ 4” –<br />
ØE (ISO 228) 1/2” 3/4” 1” 1”1/2 1”1/2 – – 2” – – 3” – –<br />
ØF – – – – 60,5 60,3 60,3 73,5 73,1 73,1 114,5 114,3 114,3<br />
ØR 10042 2093 3150 3218 3218 3218 – 3281 3281 – 4425 4425 –<br />
fig. II<br />
fig. IV<br />
Salvo modifiche
10.1 Generalità<br />
®<br />
10<br />
I sistemi idraulici che montano l’accumulatore idropneumatico<br />
devono prevedere dal lato liquido una valvola di massima pressione<br />
con taratura uguale o inferiore alla pressione ammissibile<br />
stampigliata sulla targhetta dell’accumulatore.<br />
Questa valvola non può essere usata per il controllo del sistema<br />
idraulico. La sua taratura deve essere fatta solo da personale<br />
autorizzato.<br />
Valvole di massima lato liquido<br />
10.2 Costruzione e caratteristiche tecniche<br />
La valvola DBDS.. è una valvola di massima pressione ad azionamento diretto con tenuta conica, regolabile mediante vite, o a taratura fissa e<br />
piombata nel caso si richieda il collaudo CE. Nell’esecuzione senza certificato il valore di taratura, stampigliato sul corpo, indica il limite superiore del<br />
campo di regolazione; il limite inferiore coincide col valore della valvola immediatamente precedente.<br />
Viene fornita con cappellotto protettivo e guarnizione piana. Il corpo è in acciaio al carbonio brunito e le guarnizioni in perbunan. (Su richiesta si<br />
possono fornire le guarnizioni in Viton o altri materiali e il corpo DBDS10 in acciaio inox).<br />
• Grandezze nominali: DBDS 6 -10 - 20<br />
Tarature (con piombatura) CE: da 5 bar a 630 bar su indicazione dell’utilizzatore<br />
Tipo<br />
•<br />
10.4 Blocchetto portavalvola BPV<br />
È impiegato per il montaggio delle valvole DBDS6-10-20. È costruito<br />
in acciaio al carbonio brunito. I due attacchi P sono usati per il<br />
collegamento all’accumulatore e all’impianto (indifferentemente).<br />
L’anacco T va collegato allo scarico.<br />
Può essere fissato a parete utilizzando i 4 fori ø B (v. fig. B) o<br />
direttamente alla valvola liquido dell’accumulatore utilizzando un<br />
nipplo o un’apposita riduzione.<br />
10.5 Installazione<br />
Le valvole di sicurezza devono essere montate in prossimità e in<br />
collegamento diretto con l’accumulatore (P). La linea di scarico T<br />
deve essere libera senza possibilità di interruzioni. L’installazione<br />
più semplice e completa si ottiene con i blocchi di sicurezza tipo<br />
B e BS (vedi cap. 12 e 13). Soluzioni più economiche si hanno<br />
impiegando il tronchetto 2130 (per gli accumulatori da 10÷50 L) che<br />
può montare sia la valvola DBDS... che VS214/.. (v. fig. C).<br />
Il blocco portavalvola BPV... puo essere montato direttamente su<br />
tutte le capacità per mezzo di nippli o riduzioni.<br />
26<br />
Sono previste due versioni:<br />
•<br />
•<br />
il tipo a cartuccia DBDS... (vedi figura A) è il più comunemente<br />
usato per praticità ed economicità;<br />
il tipo VS214 (descritto a pag. 27) è usato in alcuni casi nel<br />
mercato italiano per accumulatori con collaudo ISPESL.<br />
Tarabili senza certificazione: P=25-50-100-200-315-400 bar; (630 bar solo per DBDS10)<br />
(limite superiore campo regol.)<br />
• Sovrapress. a piena portata: 10% di P<br />
• Scarto di chiusura:
11.1 Generalità<br />
®<br />
11<br />
Queste valvole vengono montate per salvaguardare l’integrità<br />
dell’accumulatore nel caso in cui si verifichino sovrappressioni del<br />
gas superiori al valore della pressione massima d’esercizio<br />
ammissibile.<br />
La taratura della valvola deve perciò essere uguale o inferiore a<br />
questo valore.<br />
Sono previsti i tipi: VS214/.. con collaudo CE (ISPESL su richiesta)<br />
e VS6E/.. o VS6T/.. (come ricambi per impianti con collaudo TÜV).<br />
Per la designazione basta aggiungere al tipo la pressione di<br />
taratura e la sigla del collaudo.<br />
Valvole di sicurezza lato gas - liquido<br />
27<br />
11.2 Installazione<br />
Le valvole di sicurezza devono essere montate in prossimità della<br />
valvola gas e in diretta comunicazione con l’azoto contenuto<br />
nell’accumulatore.<br />
In casi particolari vengono installate dal lato liquido (Ved. pag. 26 -<br />
28 - 29 - 30 - 31 ).<br />
Per ciascun tipo di valvola sono previsti dei tronchetti di<br />
collegamento per il montaggio diretto sui vari tipi di valvola gas.<br />
È ammissibile un rubinetto d’esclusione tra accumulatore e valvola<br />
solo se piombato in posizione “aperta”.<br />
Prima di eseguire il montaggio assicurarsi che l’accumulatore<br />
sia completamente scarico.<br />
11.3 Valvola di sicurezza tipo VS214/... (con relativi adattatori) ADATTATORI LATO GAS<br />
Caratteristiche tecniche e costruttive<br />
Questa valvola è caratterizzata da un diametro di<br />
efflusso di 9,5 mm e dall’otturatore a sede piana in<br />
copralluminio.<br />
Non sono previste guarnizioni; la tenuta è assicurata<br />
dalla lappatura delle superfici dell’otturatore.<br />
Il corpo in acciaio A105, l’otturatore è in AISI 431.<br />
•<br />
•<br />
•<br />
Diametro di efflusso : Ø 9.5 mm<br />
Tarature P : fino a 413 bar su<br />
richiesta<br />
Sovrapress. a piena portata :10% di P<br />
Scarto di chiusura : 7% di P<br />
Alzata mm 2,1 : fluido azoto<br />
Regolazione molla : ± 5% taratura<br />
Coefficiente di efflusso gas : K = 0,95<br />
Coefficiente di efflusso liquidi: K = 0,6<br />
Campo temperature : min. –20°C<br />
max +150°C<br />
Certificato di collaudo : 97/23/CE<br />
(ISPESL su rich.)<br />
11.4 Alcuni adattatori lato gas per collegamento valvole e manometri 1)<br />
11.4.1 Adattatori per collegamento valvola<br />
11.4.2 Adattatori per collegamento manometro<br />
11.4.3 Adattatori per collegamento valvola e manometro<br />
1) Altre versioni: fornibili su richiesta
12.1 Generalità<br />
12<br />
I blocchi serie B10-20 riuniscono in una costruzionc<br />
compatta quei dispositivi atti a facilitare il<br />
collegamento dell’accumulatore ad un circuito<br />
idraulico e la sua protezione dalle sovrapressioni.<br />
Essi permettono inoltre lo smontaggio veloce<br />
o il controllo della pressione di precarica<br />
dell’accumulatore anche durante il funzionamento<br />
dell’impianto.<br />
La serie B10-20 è adatta per accumulatori da 0,7 a<br />
55 litri.<br />
12.2 Costruzione<br />
LA VERSIONE BASE COMPRENDE:<br />
• Corpo in acciaio fosfatato.<br />
• Valvola a sfera a 3 vie, in acciaio cromato, che<br />
collega l’accumulatore alla linea o allo scarico.<br />
• Sede per il montaggio della valvola di massima.<br />
• Attacco lato impianto filettato femmina ISO 228.<br />
• Attacco lato accumulatore fil. femmina metrico.<br />
• Valvola di strozzamento per regolare la portata<br />
durante lo scarico dell’accumulatore (prevista solo<br />
sul B20).<br />
• Attacco scarico e presa manometrica.<br />
• Guarnizioni per olio minerale (Perbunan)<br />
SU RICHIESTA viene fornito con:<br />
• CORPO in acciaio nichelato; valvola di massima<br />
inox.<br />
• NIPPLO per il collegamento all’accumulatore.<br />
• TAPPO n° 2375 per chiusura sede valvola.<br />
• VALVOLA Dl MASSIMA tipo DBDS non tarata<br />
(v. pag. 26).<br />
• VALVOLA TIPO DBDS piombata con certificato CE.<br />
• VALVOLA TIPO VS214/... con certificato ISPESL o<br />
CE (v. pag. 27).<br />
• ELETTROVALVOLA per scarico elettrico, a due vie<br />
“normalmente aperta”.<br />
Le caratteristiche elettriche (tensione, frequenza,<br />
etc.) o la versione “normalmente chiusa” da<br />
specificare per esteso.<br />
GUARNIZIONI IN VITON.<br />
•<br />
Blocchi di collegamento e protezione serie B10 - B20<br />
12.3 Caratteristiche tecniche<br />
Diametro luce passaggio: 10 e 20 mm.<br />
Portate nominali a ~ 10 m/s: B10 = 50 I/min; B20 = 190 I/min<br />
Pressione max di esercizio: 360 bar<br />
Temperature di esercizio: – 15 ÷ +80°C standard (70°C con elettrovalvola)<br />
– 15 ÷ +150°C (guarnizioni in Viton)<br />
– Ø passaggio = 10 mm.<br />
– DBDS non tarata (v. cap. 10.2)<br />
Valvola di massima:<br />
– DBDS tarata fra 5 e 360 bar, cert. CE<br />
– VS214/... tarata tra 5 e 360 bar<br />
con certificazione CE o ISPESL<br />
Elettrovalvola:<br />
28<br />
– Tensione alimentazione = CC24V - 110 V<br />
CA110/220V<br />
– Potenza assorbita = 26 W<br />
– Protezione = IP65<br />
12.4 Designazione<br />
L’esempio indica un blocco di sicurezza serie B, luce di passaggio 20 mm, con scarico solo manuale, con valvola di massima DBDS con collaudo<br />
CE a 360 bar, attacco lato accumulatore 2” gas, lato impianto 3/4” gas, guarnizioni in Perbunan, blocco in acciaio fosfatato.<br />
(Specificare per esteso le caratteristiche elettriche dell’eventuale elettrovalvola).<br />
Tipo e luce<br />
B 10<br />
B 20<br />
Scarico<br />
M = Solo<br />
manuale<br />
E = Elettrico<br />
e manuale<br />
F = Manuale<br />
più foraura<br />
per elettrov.<br />
B20 M P 360 G R P – –<br />
Valvola di massima<br />
(vedere pag. 26-27)<br />
A= Senza valvola<br />
B=Valv. tipo DBDS10...<br />
(non tarata)<br />
C=Valvola tipo VS214/...<br />
(certif. ISPESL)<br />
P=Valvola DBDS<br />
(certif. CE)<br />
V=Valvola VS214/...<br />
(certif. CE)<br />
T = Senza valvola<br />
(con tappo 2365)<br />
Taratura<br />
valvola<br />
(bar)<br />
Valvole DBDS10<br />
o VS214 tarate<br />
con certificato<br />
5 ÷ 360<br />
Valvole DBDS10<br />
non tarate*<br />
25 - 50 - 100<br />
200 - 315 - 400<br />
(limiti superiori<br />
del campo di<br />
regolazione)<br />
B10MB315G1RP<br />
B10EP210GRP<br />
Attacco lato<br />
accumulatore<br />
G =2” BSP<br />
G1=1”1/4 BSP<br />
G3=3/4” BSP<br />
M =M50x1,5<br />
M1=M40x1,5<br />
G =2” BSP<br />
G1=1”1/4 BSP<br />
M =M50x1,5<br />
M1=M40x1,5<br />
H =senza raccordo<br />
S =filet. SAE<br />
A =altre<br />
Attacco lato<br />
impianto<br />
B10<br />
R = 1/2” BSP femm.<br />
B20<br />
R = 3/4” BSP femm.<br />
Materiale<br />
guarnizioni<br />
P = Perbunan<br />
V =Viton<br />
Materiale<br />
blocco<br />
– = Acciaio<br />
fosfatato<br />
N = Acciaio<br />
nichelato<br />
25 m µ<br />
12.5 Ricambi<br />
Assieme al N° del ricambio richiesto è bene precisare la designazione completa del blocco o il suo numero di fabbricazione specialmente per<br />
versioni diverse dallo standard.<br />
TIPO<br />
3/4” BSP<br />
Attacco lato accumulatore<br />
Nipplo<br />
1”1/4 BSP 2” M40x1,5 M50x1,5<br />
Sfera valvola<br />
intercettazione<br />
con guarnizioni<br />
Valvola di massima Valvola di massima<br />
DBDS non tarata DBDS non tarata<br />
(senza certificato) (con certificato CE)<br />
Valvola di sicurezza<br />
Collaudi<br />
CE ISPESL<br />
Serie di<br />
guarnizioni<br />
B 10 10450 10451 10452 10453 10454 2132<br />
2105/<br />
*Scegliere, fra i limiti dei campii di regolazione, il valore immediatamente superiore alla pressione di utiilizzo Salvo modifiche<br />
(bar)* 2105/ (bar) /CE VS214/ (bar) /CE VS214/ (bar) B 20 – 10470 10471 10467 10472 2133<br />
.... .... .... ....<br />
/ISPESL<br />
2140<br />
2141<br />
B10<br />
B20<br />
B20EP360GRP
12.6 Dimensioni<br />
®<br />
12<br />
Blocchi di collegamento e protezione serie B10 - B20<br />
29
13.1 Generalità<br />
®<br />
13<br />
I blocchi serie BS25-32 riuniscono in una<br />
costruzione compatta quei dispositivi atti a facilitare<br />
il collegamento dell’accumulatore ad un circuito<br />
idraulico e la sua protezione dalle sovrapressioni.<br />
Essi permettono inoltre lo smontaggio veloce o il<br />
controllo della pressione di precarica<br />
dell’accumulatore anche durante il funzionamento<br />
dell’impianto.<br />
La serie BS 25-32 è particolarmente adatta negli<br />
impieghi, con accumulatori da 10 a 55 litri, in cui si<br />
richiedono grandi portate.<br />
13.2 Costruzione<br />
LA VERSIONE BASE COMPRENDE:<br />
• Corpo in acciaio fosfatato.<br />
• Valvola intercettazione a sfera DN25 o DN32.<br />
• Rubinetto scarico manuale dell’accumulatore.<br />
• Attacco scarico T 3/8” BSP laterale (v. pag. 31).<br />
• Sede per il montaggio della valvola di massima.<br />
• Attacco lato impianto filettato gas femmina.<br />
• Flangia lato accumulatore 2” BSP maschio.<br />
• Attacco scarico e presa manometrica<br />
• Guarnizioni per olio minerale (Perbunan).<br />
SU RICHIESTA viene fornito con:<br />
• CORPO in acciaio nichelato o inox; valvola di<br />
massima DBDS inox.<br />
• TAPPO n° 2365 per chiusura sede valvola.<br />
• VALVOLA Dl MASSIMA tipo DBDS non tarata<br />
(v. pag. 26).<br />
• VALVOLA TIPO DBDS piombata con certificato CE.<br />
• VALVOLA tipo VS214/... con certificato ISPESL o<br />
CE (v. pag. 27).<br />
• ELETTROVALVOLA per scarico elettrico, a due vie,<br />
versione “normalmente aperta”.<br />
Le caratteristiche elettriche (tensione, frequenza,<br />
etc.) o la versione “normalmente chiusa” da<br />
specificare per esteso.<br />
• ATTACCO T1 lato impianto (v. pag. 31 ).<br />
• ATTACCO lato impianto per flange SAE e CETOP.<br />
• FLANGIA lato accumulatore diversa da 2” BSP.<br />
• FLANGIA lato impianto (da specificare per esteso).<br />
GUARNIZIONI IN VITON.<br />
•<br />
Blocchi di collegamento e protezione serie BS25-32<br />
BS25EP360GSP BS32MB210GRP-X<br />
13.4 Designazione<br />
L’esempio indica un blocco di sicurezza serie BS, luce di passaggio 25 mm, con scarico solo manuale, attacco scarico laterale standard T 3/8” BSP,<br />
con valvola di massima tipo DBDS con collaudo CE tarata a 360 bar, attacco lato accumulatore 2” gas, lato impianto 1” gas, guarnizioni in<br />
Perbunan, blocco in acciaio fosfatato. (Specificare per esteso le caratteristiche elettriche dell’eventuale elettrovalvola).<br />
Tipo e luce<br />
passaggio<br />
BS 25<br />
BS 32<br />
Scarico<br />
M = Solo<br />
manuale<br />
E = Elettrico<br />
e manuale<br />
F = Manuale<br />
più foratura<br />
per elettrov.<br />
BS25 M P 360 G R P – – –<br />
Valvola di massima<br />
(vedere pag. 26-27)<br />
A= Senza valvola<br />
B=Valv. tipo DBDS10...<br />
(non tarata)<br />
C=Valvola tipo VS214/...<br />
(certif. ISPESL)<br />
P=Valvola DBDS<br />
(certif. CE)<br />
V=Valvola VS214/...<br />
(certif. CE)<br />
T = Senza valvola<br />
(con tappo 2365)<br />
Taratura<br />
valvola<br />
(bar)<br />
Valvole DBDS10<br />
o VS214 tarate<br />
con certificato<br />
5 ÷ 400<br />
Valvole DBDS10<br />
non tarate*<br />
25 - 50 - 100<br />
200 - 315 - 400<br />
(limiti superiori<br />
del campo di<br />
regolazione)<br />
12.3 Caratteristiche tecniche<br />
Diametro luce passaggio: 25 e 32 mm.<br />
Portate nominali a ~ 6 m/s: BS25 = 180 I/min; B32 = 290 I/min<br />
Pressione max di esercizio: 400 bar<br />
Temperature di esercizio: – 15 ÷ +80°C standard (70°C con elettrovalvola)<br />
– 15 ÷ +150°C (guarnizioni in Viton)<br />
– Ø passaggio = 10 mm.<br />
Valvola di massima:<br />
– DBDS non tarata (v. cap. 10.2)<br />
– DBDS tarata fra 5 e 400 bar, cert. CE<br />
– VS214/... tarata tra 5 e 400 bar<br />
con certificazione CE o ISPESL<br />
Elettrovalvola:<br />
Attacco lato<br />
accumulatore<br />
Ø A<br />
H = Senza flangia<br />
G = 2” BSP<br />
G1 = 1”1/4 BSP<br />
M =M 50x1,5<br />
M1 =m 40x1,5<br />
P =2” NPT<br />
S = filett. SAE<br />
(da precisare)<br />
A = altre<br />
(da precisare)<br />
1) Specificare per esteso le caratteristiche della flangia.<br />
13.5 Ricambi<br />
Assieme al N° del ricambio richiesto è bene precisare la designazione completa del blocco o del suo numero di fabbricazione specialmente per<br />
versioni diverse dallo standard.<br />
30<br />
Attacco lato<br />
impianto<br />
R = Filettatura<br />
gas cilindrica<br />
S = Foratura per<br />
flangia SAE 1)<br />
C = Foratura per<br />
flangia CETOP 1)<br />
FS = Con flangia<br />
SAE 1)<br />
FS = Con flangia<br />
CETOP 1)<br />
– Tensione alimentazione = CC24V - 110 V<br />
CA110/220V<br />
– Potenza assorbita = 26 W<br />
– Protezione = IP65<br />
Materiale<br />
guarnizioni<br />
P = Perbunan<br />
V =Viton<br />
Materiale<br />
blocco<br />
– =Acciaio<br />
fosfatato<br />
N =Acciaio<br />
nichelato<br />
25 mm<br />
X =Acciaio<br />
inox<br />
Posizione<br />
attacco scarico<br />
– = Standard<br />
laterale<br />
T=3/8” BSP<br />
1 = Lato<br />
impianto<br />
T1 ø 5<br />
(v. pag. 31)<br />
TIPO<br />
Flangia lato accumulatore Sfera valvola Perno rubinetto Valvola di<br />
Ø A intercettazione scarico manuale massima DBDS<br />
2” gas 1”1/4gas M50x1,5 M40x1,5 2”NPT con guarnizioni completo senza certificato<br />
Valvola di<br />
mass. DBDS<br />
con cert. CE<br />
Valvola di<br />
sicurezza<br />
CE o ISPESL<br />
Serie di<br />
guarnizioni<br />
BS 25 10473 2134<br />
2152 2105/<br />
*Scegliere, fra i limiti dei campi di regolazione, il valore immediatamente superiore alla pressione di utilizzo Salvo modifiche<br />
(bar)* 2106/ (bar) /CE VS214/ (bar) BS 32<br />
10349<br />
–<br />
10347<br />
10492<br />
–<br />
10448<br />
2135<br />
.... .... ....<br />
/<br />
....<br />
2142<br />
2143
13.6 Dimensioni<br />
Il blocco con valvola VS214/... deve avere un<br />
collegamento per lo scarico manuale<br />
attacco T o T1) e uno alla valvola (attacco TE)<br />
®<br />
13<br />
Blocchi di collegamento e protezione serie BS25-32<br />
RACCORDI LATO IMPIANTO<br />
Versione<br />
Per flange SAE<br />
Su richiesta<br />
Per flange CETOP<br />
Tipo standard<br />
Profondità<br />
Profondità<br />
ØD (gas) A B d1 filetto C d2 filetto<br />
BS 25 1” 1”1/4 SAE 6000 31,6 66,7 M14 24 CETOP 38-400 51,6 M12 20<br />
BS 32 1”1/2<br />
1”1/4 SAE 6000<br />
1”1/2 SAE 6000<br />
1”1/2 SAE 3000<br />
2” SAE 3000<br />
31,6<br />
36,7<br />
35,7<br />
42,9<br />
66,7<br />
79,4<br />
70<br />
77,8<br />
M14<br />
M16<br />
M12<br />
M12<br />
24<br />
24<br />
20<br />
20<br />
CETOP 38-400<br />
CETOP 50-400<br />
51,6<br />
60,1<br />
M12<br />
M14<br />
20<br />
24<br />
31
14.1 Generalità<br />
®<br />
14<br />
Il blocco serie BC viene impiegato per rendere più<br />
sicuro e funzionale il collegamento di una o più<br />
bombole addizionali di azoto con un accumulatore a<br />
<strong>sacca</strong> versione “transfert” o con un accumulatore a<br />
pistone.<br />
Comprende essenzialmente i seguenti dispositivi:<br />
- Valvola di intercettazione R che rimane aperta<br />
durante l’esercizio per assicurare il libero flusso<br />
del gas dalle bombole all’accumulatore; viene<br />
chiusa solo per una verifica o manutenzione<br />
dell’accumulatore.<br />
- Valvola di ritegno VR che garantisce il passaggio<br />
del gas dall’accumulatore alle bombole anche<br />
con il rubinetto R erroneamente chiuso.<br />
- Valvole di sicurezza VS per la protezione dalle<br />
sovrapressioni .<br />
- Valvola di riempimento PC per il caricamento o la<br />
verifica della pressione dell’azoto, con<br />
l’apparecchiatura di precarica PC250.<br />
14.2 Caratteristiche costruttive<br />
LA VERSIONE BASE COMPRENDE:<br />
• Corpo in acciaio fosfatato con valvola<br />
d’intercettazione (R) e di ritegno (VR).<br />
• Raccordo per valvola di sicurezza.<br />
• Raccordo filettato femmina lato accumulatore (A)<br />
e lato gas (B).<br />
• Raccordo filettato femmina per manometro (M).<br />
• Valvola per attacco apparecchiatura di precarica<br />
e gonfiaggio PC/...<br />
Guarnizioni in NBR (Perbunan P).<br />
•<br />
SU RICHIESTA:<br />
• Corpo in acciaio al carbonio nichelato.<br />
• Valvola di sicurezza con collaudo CE o ISPESL.<br />
• Guarnizioni in VITON.<br />
• Manometro con eventuale esclusore. (da<br />
specificare per esteso)<br />
14.4 Codice d’identificazione<br />
Blocco di collegamento serie BC - lato gas<br />
A : ATTACCO LATO ACCUMULATORE<br />
B : ATTACCO PER BOMBOLE ADDIZIONALI<br />
M : ATTACCO PER MANOMETRO<br />
VR : VALVOLA DI RITEGNO<br />
PC : VALVOLA DI RIEMPIMENTO<br />
VS : VALVOLA DI SICUREZZA<br />
R : RUBINETTO D’INTERCETTAZIONE DN25<br />
14.3 Caratteristiche tecniche<br />
Luce di passaggio: 25 mm<br />
Pressione massima di esercizio: 400 bar<br />
Temperatura di esercizio: –20°C / +80°C (+150 con guarnizioni in Viton)<br />
Valvola di sicurezza: VS214/... con certificazione<br />
CE o ISPESL e tarata al valore<br />
indicato dall’utilizzatore<br />
L’esempio sotto indicato mostra un blocco tipo BC in acciaio fosfatato, con un passaggio di 25 mm, una valvola di sicurezza certificata CE e tarata a<br />
210 bar, un raccordo 1” BSP sia dal lato accumulatore che dalla bombola addizionale, guarnizioni in Perbunan.<br />
Tipo<br />
BC 25<br />
Valvola di sicurezza<br />
(vedere pag. 27)<br />
A = Senza valvola VS<br />
C = Con valv. tipo VS214/...<br />
certificazione ISPESL<br />
V = Con valv. tipo VS214/...<br />
certificazione 97/23/CE<br />
14.5 Riferimenti dei pezzi di ricambio<br />
BC25 V 210 G P –<br />
Taratura valvola<br />
(bar)<br />
Oltre al riferimento dei pezzi di ricambio è indispensabile indicare ugualmente la designazione completa del blocco o il suo n° di serie.<br />
Tipo<br />
5 ÷ 400<br />
(valore di taratura<br />
indicato all’utilizzatore)<br />
Rubinetto Valvola di<br />
con guarnizione ritegno<br />
Valvola di<br />
riempimento<br />
gas<br />
32<br />
Raccordi lato<br />
Ae B<br />
G =1” BSP (standard)<br />
A =Altri da precisare<br />
Materiale<br />
guarnizioni<br />
P = Perbunan<br />
V = Viton<br />
Valv. di sicurezza Valvola di sicurezza<br />
collaudata ISPESL con certificazione CE<br />
Trattamento<br />
superfici<br />
– = Acciaio fosfatato<br />
N = Acciaio nichelato<br />
25 µ<br />
GuarnizionI<br />
bar bar BC 25 2134 2305 2072 VS214... /lSPESL VS214/ ... /CE 2304<br />
Salvo modifiche
15.1 Generalità<br />
®<br />
15<br />
Il fissaggio deve essere fatto in modo da non gravare con sforzi<br />
esterni sul corpo o sull’attacco dell’accumulatore. Specialmente per<br />
i montaggi orizzontali e per i tipi più pesanti è necessario usare<br />
degli elementi di fissaggio (collari, mensole, ecc.) che supportino<br />
l’accumulatore ed evitino pericolose vibrazioni.<br />
15.3 Dimensioni e codice d’ordinazione<br />
Elementi di fissaggio<br />
Collari<br />
fig. I fig. II<br />
Accumulatore<br />
Tipo Max press. (bar)<br />
Codice<br />
Fig.<br />
Peso<br />
ordine (kg)<br />
33<br />
15.2 Costruzione<br />
I collari e le mensole sono costruiti in acciaio al carbonio zincato. Su<br />
richiesta si possono fornire interamente inox.<br />
Gli anelli di supporto sono in gomma nitrilica 80° Sh. Su richiesta<br />
possono essere fatti con altri tipi di elastomeri.<br />
Mensola con anello Anello supporto<br />
15.4 Dimensioni e codice d’ordinazione<br />
A B C H I L M<br />
AS 0,7 360 - 550 10155 I 0,65 125 – 89 ÷ 93 53 ÷ 55 90 13 9<br />
AS 1-1,5-3 80 - 360 10157 II 0,85 135 194 114 ÷ 122 66 ÷ 70 100 13 9<br />
AS 5 80 - 360 10250 II 1,1 185 251 167 ÷ 176 95 ÷ 100 146 13 9<br />
AS 10 ÷ 55 30 - 360 10410 II 13,5 256 298 215 ÷ 227 120 ÷ 126 216 20 10<br />
Tipo<br />
Codice ordinazione<br />
accumulatore Mensola Anello<br />
con anello<br />
Peso<br />
(kg) A B C ø D ø D1 ø D2 ø D3 ø D4 E F G H I<br />
AS 5 10263 1,5 200 175 90 11 140 120 90 10 3 40 96 140<br />
AS 10 ÷ 55 10363 3 6 260 232 120 17 200 170 150 15 3 70 125 200<br />
AS 1 ÷ 5 10266 0,13 140 120 90 112 10<br />
AS 10 ÷ 55 10345 0,22 200 170 150 175 15<br />
Salvo modifiche
16.1 Generalità<br />
®<br />
16<br />
Apparecchiatura di precarica e controllo<br />
Si utilizza per la verifica periodica della precarica degli accumulatori e per il<br />
gonfiaggio degli stessi, dopo la sostituzione della <strong>sacca</strong> o per variare il valore della<br />
precarica. Per il gonfiaggio è necessario allacciarsi a bombole contenenti azoto<br />
industriale secco a pressione superiore al valore della precarica richiesto, munite di<br />
riduttore di pressione (obbligatorio, per ragioni di sicurezza, nel gonfiaggio di<br />
accumulatori con PS < a 210 bar).<br />
L’uso del riduttore facilita inoltre l’immissione lenta e graudale dell’azoto nella <strong>sacca</strong><br />
evitando così la possibilità di danneggiamento della stessa.<br />
16.2 Costruzione<br />
Nella VERSIONE STANDARD è composta da:<br />
• Un blocchetto per il rilevamento della pressione dotato di ghiera per l’attacco alla<br />
valvola gas dell’accumulatore, di manometro, di sfiato e di valvola di ritegno con<br />
attacco rapido al tubo di gonfiaggio.<br />
• Un tubo di gonfiaggio lungo 3 m per alte pressioni, con raccordo per l’attacco alle<br />
bombole azoto.<br />
• Un nipplo per l’attacco del tubo di gonfiaggio al riduttore di pressione.<br />
• Un set di guarnizioni di ricambio.<br />
Una valigetta.<br />
•<br />
SU RICHIESTA viene fornito con:<br />
•<br />
RIDUZIONI per attacchi speciali della valvola gas dell’accumulatore.<br />
TUBO GONFIAGGIO con lunghezza di 6 m.<br />
16.3 Caratteristiche tecniche<br />
Pressione massima: 600 bar<br />
5/8” UNF (standard)<br />
Attacco accumulatore:<br />
7/8” UNF - Ø7,7x1/32” (Vg8) -1/4” ISO 228 - (a richiesta)<br />
Attacco bombola: Vedi designazione (cap. 16.5) e el figure e la tabella<br />
cap. 16.7 pag. 35<br />
– Ø 63 attacco 1/4 gas<br />
Manometro:<br />
– Fondo scala 250 (standard)<br />
– Altri valori su richiesta<br />
Peso: 1,8 Kg (valigetta completa)<br />
16.4 Ricambi<br />
Serie di guarnizioni 2160 Sfiato completo 2164 ...<br />
Valvolina di ritegno 2162<br />
(bar)<br />
Tubo flessibile 2166/ ...<br />
Perno centrale completo 2165 Manometro 2163/<br />
16.5 Designazione<br />
L’esempio indica una apparecchiatura di precarica e controllo con manometro da 250<br />
bar, con l’attacco accumulatore da 5/8” UNF e attacco bombole secondo normativa<br />
italiana, completa di tubo gonfiaggio lunghezza 3 m e di valigetta.<br />
Tipo<br />
PC<br />
(Precarica e<br />
controllo)<br />
Manometro<br />
(fondo scala bar)<br />
250<br />
(altri valori<br />
a richiesta)<br />
Attacco<br />
accumulatore<br />
S = 5/8" UNF (standard)<br />
A =Ø7,7x1/32” (Vg8)<br />
(riduz. 50019)<br />
B =7/8” UNF<br />
(riduz. 10143)<br />
C = 1/4" ISO 228<br />
(riduz. 50510)<br />
D =Ø7,7x1/32” (Vg8)<br />
(filetto lungo)<br />
(riduz. 50508)<br />
34<br />
(metri)<br />
PC 250 S 1 – –<br />
1 = Italia<br />
2 = Austria<br />
Belgium<br />
Czech Republic<br />
Denmark<br />
Finland<br />
Germany<br />
Netherlands<br />
Norway<br />
Poland<br />
Sweden<br />
Switzerland<br />
Attacco bombola<br />
(secondo normativa del Paese)<br />
3 = Egypt<br />
France<br />
Hungary<br />
Mexico<br />
Morocco<br />
Romania<br />
Saudi Arabia<br />
Slovenia<br />
Spain<br />
Tunisia<br />
4 = Argentina<br />
Australia<br />
Great Britain<br />
Greece<br />
India<br />
Indonesia<br />
New Zeland<br />
Philippines<br />
Portugal<br />
Singapore<br />
Turkey<br />
5 = Brazil<br />
South America<br />
6 = South Africa<br />
7 = Canada<br />
USA<br />
8 = Russia<br />
Venezuela<br />
9 = Japan<br />
10 = Taiwan<br />
11 = China<br />
12 = Korea<br />
Tubo gonfiaggio<br />
(metri)<br />
– = 3 m<br />
(standard)<br />
L = 6 m<br />
(su richiesta)<br />
Salvo modifiche
®<br />
16<br />
Apparecchiatura di precarica e controllo<br />
16.6 Raccordo tubo gonfiaggio - riduttore di pressione<br />
16.7 Raccordo tubo gonfiaggio - bombola azoto<br />
L’uso delle apparecchiature di precarica per<br />
il gonfiaggio degli accumulatori serie “basse<br />
pressioni” richiede, per ragioni di sicurezza<br />
un riduttore di pressione montato sulla<br />
bombola d’azoto tarato ad una pressione<br />
uguale o inferiore alla pressione massima<br />
di esercizio PS stampigliata sul corpo<br />
accumulatore.<br />
Il nipplo di raccordo fra il tubo di gonfiaggio<br />
e il riduttore è rappresentato a lato e viene<br />
fornito di serie con l’apparecchiatura di<br />
precarica.<br />
Per gli accumulatori serie “alta pressione” e, in generale, per tutti i modelli con PS≥210<br />
bar, ci si può collegare alla bombola d’azoto tramite l’apposito raccordo senza l’uso del<br />
riduttore di pressione.<br />
Il raccordo adatto va scelto in funzione del Paese di origine della bombola d’azoto, come<br />
indicato nella tabella a lato.<br />
Il n° della colonna contrassegnata dalla x indica la figura del raccordo valido per quel<br />
Paese e coincide col numero usato per indicare l’attacco bombola nel codice di<br />
designazione (cap. 16.5).<br />
Ciascun raccordo ha un suo codice (indicato fra parentesi) da usare per l’ordinazione di<br />
ricambi e non nella designazione dell’apparecchiatura di precarica.<br />
35<br />
Salvo modifiche
17.1 Generalità<br />
®<br />
17<br />
La costruzione della <strong>sacca</strong> in un unico pezzo senza saldatura o<br />
incollaggi, secondo un procedimento originale <strong>EPE</strong> a lungo<br />
perfezionato, è la caratteristica essenziale di questo prodotto. Da<br />
non trascurare inoltre la particolarità di avere la valvola del gas<br />
separabile dalla <strong>sacca</strong>.<br />
Questo dà la possibilità di poter montare su una stessa <strong>sacca</strong> vari<br />
tipi di valvola con evidenti risparmi di immagazzinaggio, nel caso<br />
17.2 Caratteristiche tecniche e costruttive<br />
•<br />
LA SACCA, impiegata nella versione standard degli<br />
accumulatori di tutte le serie previste dalla <strong>EPE</strong>, è costruita con il<br />
copolimero butadiene-acrilnitrile (NBR) con contenuto medio-alto<br />
di ACN, che abbiamo denominato “nitrile standard” e distinto con la<br />
lettera P. È adatto soprattutto all’impiego con olii minerali, ma dà<br />
ottimi risultati anche con molti altri liquidi (v. cap. 3.15 pag. 16). La<br />
temperatura d’esercizio può essere compresa fra i –20 e i +85°C.<br />
Per esigenze particolari (temperature oltre i limiti suddetti, liquidi<br />
speciali, ecc.) la <strong>sacca</strong> può essere fornita nei seguenti materiali:<br />
Nitrile per basse temperature (F), Nitrile per idrocarburi (H), Nitrile<br />
idrogenato (K), per Alimenti (A), Butile (B), Etilene-propilene (E),<br />
Neoprene (N), Epicloridrina (Y).<br />
Attenzione: non tutte le sacche sono disponibili in tutti i<br />
materiali. Prima di ordinare consultare il nostro Servizio<br />
Tecnico.<br />
Sacche di ricambio per accumulatori<br />
17.3 Dimensioni sacche e codice ricambi valvole standard<br />
36<br />
vi siano nell’impianto accumulatori della stessa grandezza con valvola di<br />
diametro o tipo diversi (v. pag. 37).<br />
Inoltre, quando è necessaria la sostituzione di una <strong>sacca</strong>, si può<br />
riutilizzare la valvola esistente risparmiando sull’acquisto della <strong>sacca</strong>.<br />
L’aggancio della valvola alla <strong>sacca</strong> si effettua in modo sicuro mediante<br />
la rondella gommata (v. pag. 41).<br />
•<br />
LA VALVOLA GAS impiegata negli accumulatori <strong>EPE</strong> è<br />
costruita, in acciaio al carbonio fosfatato, nelle tre esecuzioni:<br />
S = STANDARD (fig. 1a). Per le capacità da 0,2 ÷ 55 litri, con<br />
valvolina di gonfiaggio 5/8” UNF.<br />
Questa valvola può essere fornita con ø B e attacchi di<br />
gonfiaggio speciali (v. cap. 18.4).<br />
ST= TRANSFERT (fig. 1b). Adatta per l’impiego dell’accumulatore<br />
collegato ad una o più bombole addizionali di azoto.<br />
Per capacità 5 ÷ 55 litri.<br />
SL= SEPARATORE LIQUIDI (fig. 1c). Si impiega nei casi in cui<br />
si abbia un liquido anche all’interno della <strong>sacca</strong>.<br />
Per capacità 0,2 ÷ 55 litri.<br />
• SU RICHIESTA tutte le valvole possono essere fornite nichelate<br />
spess. 25 µm (altri spess. da specificare) o in acciaio inox.<br />
Capacità<br />
nominale<br />
(litri) ø A ø B<br />
Dimensioni <strong>sacca</strong> con valvole fig. 1 a - 1 b - 1 c<br />
ø C<br />
ø G<br />
(ISO 228)<br />
D E F H I L1 L2 L3<br />
Peso<br />
Gruppo valv. gas completa<br />
fig. 1a fig. 1b fig. 1c<br />
<strong>sacca</strong><br />
kg codice peso codice peso codice peso<br />
kg kg kg<br />
0,2 38 5/8” UNF 20 1/8” – 25 – 23 155 180 – 178 0,03 2002 0,1 – – 2003 –<br />
0,7 75 – 126 182 – 154 0,07 2021 – – 2027-1 0,27<br />
1<br />
1,5<br />
2,5<br />
3<br />
4<br />
5<br />
95<br />
146<br />
M22x1,5<br />
(øB spec.<br />
v. cap.<br />
18.4)<br />
25 1/4” BSP 47<br />
51<br />
52<br />
36<br />
37<br />
28<br />
32<br />
148<br />
198<br />
325<br />
374<br />
215<br />
284<br />
204<br />
254<br />
381<br />
430<br />
272<br />
341<br />
184<br />
234<br />
361<br />
410<br />
252<br />
321<br />
176<br />
226<br />
353<br />
402<br />
247<br />
316<br />
0,13<br />
0,17<br />
0,30<br />
0,36<br />
0,33<br />
0,43<br />
2022<br />
2042<br />
0,3<br />
0,42<br />
2026<br />
2029<br />
2043<br />
0,55<br />
0,7<br />
1,1<br />
2027<br />
2048<br />
0,18<br />
0,33<br />
10 315 390 387 358 0,96<br />
1 400 475 472 443 1,08 2065 2,6<br />
15<br />
20<br />
25<br />
198<br />
M50x1,5<br />
(øB spec.<br />
v. cap.<br />
18.4)<br />
55 1” BSP 60 63 72 43<br />
450<br />
583<br />
735<br />
525<br />
658<br />
810<br />
522<br />
655<br />
807<br />
493<br />
626<br />
778<br />
1,29<br />
1,79<br />
2,22<br />
2062 1,7<br />
2066 3,1<br />
2073 1,1<br />
35<br />
55<br />
1080<br />
1535<br />
1155<br />
1610<br />
1152<br />
1607<br />
1123<br />
1578<br />
3,28<br />
4,59<br />
2067 3,6<br />
Salvo modifiche
®<br />
17<br />
17.4 Valvole gas speciali<br />
Oltre che per gli accumulatori <strong>EPE</strong> le nostre sacche possono essere<br />
perfettamente intercambiabili con molti altri tipi esistenti sul mercato.<br />
17.5 Designazione<br />
La sigla di designazione delle sacche è molto semplice e ricalca la<br />
prima parte del codice di designazione dell’accumulatore <strong>EPE</strong> (tipo,<br />
senza la lettera A, grandezza, materiale della <strong>sacca</strong>) a cui si<br />
aggiunge lo 0 se non si vuole la valvola e 1 se la <strong>sacca</strong> è completa<br />
di valvola (fig. 1a -1b -1c).<br />
Se la <strong>sacca</strong> è destinata come ricambio ad accumulatori di altre<br />
marche, oltre alla grandezza ed al materiale della <strong>sacca</strong>, è necessario<br />
Sacche di ricambio per accumulatori<br />
17.4.1 Dimensioni e codici ricambi delle valvole speciali<br />
S 25 P 1 –<br />
Capacità<br />
Tipo di <strong>sacca</strong> 1)<br />
nominale (litri)<br />
Materiale <strong>sacca</strong> Valvola gas<br />
S = Standard (fig. 1a)<br />
ST =Transfert (fig. 1b)<br />
SL = Separatore<br />
liquidi (fig. 1c)<br />
0,2 - 0,7 - 1<br />
1,5 - 2,5 - 3<br />
4 - 5 - 10<br />
12 - 15 - 20<br />
25 - 35 - 55<br />
P = Nitrile standard<br />
F = Nitrile basse temp.<br />
H = Nitrile per idrocarburi<br />
K = Nitrite idrogenato<br />
A = Per alimenti<br />
B = Butile<br />
E = Etilene-propilene<br />
N = Neoprene<br />
Y = Epicloridrina<br />
37<br />
Allo scopo sono disponibili delle valvole gas (v. sotto) con diametro<br />
del gambo (ø B) ed attacchi di gonfiaggio diversi dallo standard.<br />
Capacità<br />
nominali Fig.<br />
Codice<br />
<strong>sacca</strong> con<br />
Dimensioni<br />
Peso<br />
1)<br />
Codice ordinazione ricambi<br />
2) Gruppo valv. Pos. 1<br />
2)<br />
Pos. 2 Pos. 3 Pos. 4 Pos. 5 Pos. 6<br />
sacche valvola ø B E Kg gas completa corpo valv. rondella dado valv. gonf. tappo valv. tappo<br />
0,7 - 1 - 1,5<br />
2,5 - 3<br />
2a<br />
3<br />
4<br />
S....2<br />
S....3<br />
S....4<br />
5/8” UNF<br />
7/8” UNF<br />
26<br />
46<br />
0,15<br />
0,38<br />
0,3<br />
2015<br />
2019<br />
2020<br />
10110<br />
10118<br />
10119<br />
10105<br />
10106<br />
10023<br />
10108<br />
2070<br />
2069<br />
10337<br />
10201<br />
10134<br />
–<br />
10200<br />
10135<br />
2a S....2 5/8” UNF 30 0,27 2041 10255 10257 10023 2070 10337 –<br />
4 - 5 3<br />
4<br />
S....3<br />
S....4<br />
7/8” UNF 49<br />
0,48<br />
0 4<br />
2045<br />
2046<br />
10258<br />
10259<br />
10205 10108 2069<br />
10201<br />
10134<br />
10200<br />
10135<br />
10 - 12 - 15 2b S....2 M22x1,5 57 0,75 2061 10332 10109 2072 10337 10103<br />
20 - 25 - 35<br />
55<br />
3<br />
4<br />
S....3<br />
S....4<br />
7/8” UNF 52<br />
0,83<br />
0,75<br />
2084<br />
2085<br />
10329<br />
10330<br />
10331<br />
10108 2069<br />
10201<br />
10134<br />
10200<br />
10135<br />
1) Il codice identifica i componenti nell’esecuzione in acciaio al carbonio e rondella gommata in Nitrile standard. Per esecuzioni diverse aggiungere al n° di codice la lettera N per<br />
l’acciaio nichelato, e la lettera X per l’acciaio inox.<br />
2) Se la rondella è gommata con un elastomero diverso dal Nitrile standard, far seguire al n° di codice sia la lettera che identifica l’acciaio, che la lettera che identifica l’elastomero.<br />
indicare esattamente il tipo di valvola, che può essere scelta sia fra i tipi<br />
standard, (fig 1a-b-c) e indicato con 1, sia fra le valvole speciali e<br />
indicato rispettivamente con 2 (fig. 2a-2b), 3 (fig. 3), 4 (fig. 4), 5 (v. pag.<br />
22), 6 per altre da specificare. In caso di dubbio è bene indicare anche il<br />
tipo e la marca dell’accumulatore. L’esempio indica una <strong>sacca</strong> versione<br />
standard, per accumulatore da 25 litri, in Nitrile, completa di valvola con<br />
ø B = M50x1,5 in acciaio C40 fosfatato.<br />
0 = Senza valvola<br />
1 = Con valvola ø B<br />
standard (fig. 1a/b/c)<br />
2 = Con valvola ø B<br />
speciale (fig. 2a/2b)<br />
3 = Con valvola ø B e<br />
attacco gonfiaggio<br />
speciale (fig. 3)<br />
4 = Con valvola ø B e<br />
attacco gonfiaggio<br />
speciale (fig. 4)<br />
5 = Valvola per ASME U.S.<br />
(v. pag. 22)<br />
6 = Altre (su richiesta)<br />
Materiale<br />
valvola gas<br />
- = Acciaio al carbonio<br />
fosfatato<br />
N = Acciaio al carbonio<br />
nichelato sp. 25 µm<br />
(altri spess. da<br />
specificare)<br />
X = Acciaio inox<br />
AISI 316<br />
1) Caratteristiche e compatibilità v. pag. 16 Salvo modifiche
18.1 Generalità<br />
®<br />
18<br />
Batterie di accumulatori<br />
Le batterie d’accumulatori sono utilizzate quando la portata o i volumi richiesti superano la capacità di un solo accumulatore disponibile nella nostra<br />
gamma. Queste batterie sono assemblate in linea semplice da 2 a 5 accumulatori (fig. A) o in linea doppia fino a 8-10 accumulatori (fig. B). Le<br />
batterie possono essere ugualmente utilizzate per l’installazione d’accumulatori a pistone collegati a bombole d’azoto addizionali.<br />
18.2. Costruzione con collettore saldato<br />
Un’incastellatura, in acciaio saldato e verniciato con una mano di antiruggine, sostiene gli accumulatori. In funzione del loro numero e dell’ingombro<br />
che si vuole ottenere possono essere posizionati in un’unica (fig. A) o in doppia fila (fig. B). Ciascun accumulatore appoggia su un anello elastico, è<br />
fissato con due collari e monta un blocco di collegamento (serie B10/20 o, più spesso, serie BS25/32). Un collettore di mandata composto da un<br />
tubo centrale a cui sono saldati più stacchi di collegamento ai relativi blocchi (dimensioni da stabilire in base alla portata e pressione d’esercizio). Ha<br />
le due estremità filettate ISO 228 femmina o, a richiesta, flangiate. Una delle due estremità è chiusa da un tappo o flangia cieca. La stessa cosa<br />
vale anche per il collettore che collega gli scarichi dei singoli blocchi. A richiesta può essere installato un manometro o pressostato per il controllo<br />
della pressione in mandata e una bacinella per la raccolta dell’olio. La batteria doppia può essere usata anche per l’installazione di accumulatori<br />
transfert collegati con le bombole addizionali di azoto montate parallelamente agli stessi. Varie altre esecuzioni possono essere fornite è perciò<br />
consigliabile, per la migliore scelta, consultare il ns. Servizio Tecnico.<br />
18.3 Costruzione con collettore a blocco portante<br />
Questa costruzione prevede il montaggio degli accumulatori su un blocco con funzione di supporto e di collettore di mandata e di scarico. La<br />
versione più semplice e la più economica (fig. C) prevede il fissaggio degli accumulatori direttamente sul collettore con l’ausilio di flange CETOP o di<br />
semiflange SAE; non è previsto lo scarico nè l’isolamento degli accumulatori. La versione più completa (fig. D) prevede l’isolamento di ogni<br />
accumulatore tramite il blocco di sicurezza serie BS25 o BS32 su cui è possibile montare tutti gli accessori previsti alle pagg. 30/31. Lo scarico di<br />
ciascun accumulatore tramite il blocco è ricavato nello stesso collettore di mandata.<br />
38<br />
Salvo modifiche
19.1 Generalità<br />
®<br />
19<br />
Installazione<br />
Gli accumulatori a <strong>sacca</strong> <strong>EPE</strong> vengono forniti, dopo singolo<br />
collaudo ed accurato controllo in fabbrica, perfettamente<br />
corrispondenti alla sigla di designazione stampigliata sulla<br />
targhetta montata dal lato valvola gas di ogni accumulatore.<br />
Sulla stessa targhetta sono riportati inoltre i seguenti dati:<br />
• La pressione massima d'esercizio PS in bar;<br />
• Le temperature TS, minima e massima, ammissibili (°C);<br />
• Il valore della precarica Po in bar (etichetta incollata);<br />
• Il numero di fabbricazione dell'accumulatore;<br />
• Il marchio CE col N° dell'Ente Certificatore (solo quando è<br />
previsto dalla normativa);<br />
• La data di fabbricazione: mese/anno;<br />
Il Gruppo dei Fluidi e alcune prescrizioni essenziali per la sicurezza;<br />
•<br />
Il nome, il logo, la nazione, il n° telefonico del fabbricante.<br />
ATTENZIONE: La pressione d'esercizio massima stampigliata<br />
sull'accumulatore deve essere ≥ alla pressione di<br />
taratura della valvola di massima del circuito<br />
idraulico.<br />
Prima di eseguire interventi (riparazioni, sostituzione, ecc.) su un<br />
impianto che monta un accumulatore è necessario scaricare<br />
completamente la pressione del liquido.<br />
I certificati di collaudo, se previsti, vengono forniti unitamente<br />
all'accumulatore o, successivamente, per posta o altro mezzo.<br />
19.3 Installazione<br />
19.2 Controlli preliminari<br />
Generalmente il miglior rendimento si ha montando l'accumulatore il più vicino possibile<br />
all'utilizzatore.<br />
LA POSIZIONE va dalla verticale (con valvola gas in alto) all'orizzontale.<br />
Si raccomanda di lasciare:<br />
• Lo spazio necessario per l'uso dell'apparecchiatura di precarica.<br />
• La targhetta con il valore di precarica ben visibile.<br />
• Libero l'accesso alla vite di spurgo.<br />
IL FISSAGGIO corretto si ha utilizzando le mensole e i collari disposti come in figura.<br />
È assolutamente proibito saldare supporti o eseguire lavorazioni sul corpo accumulatore.<br />
IL COLLEGAMENTO alla valvola liquido, direttamente o mediante riduzione o flangia, va fatto<br />
aiutandosi con una chiave in modo che la valvola liquido non possa venire girata<br />
indipendentemente dal corpo accumulatore.<br />
• Prevedere una valvola di ritegno fra la pompa e l'accumulatore.<br />
• Assicurarsi che la valvola limitatrice di pressione del circuito sia in collegamento diretto<br />
con l'accumulatore e tarata ad un valore inferiore alla pressione di esercizio stampigliata<br />
sulla targhetta dell'accumulatore.<br />
• È spesso consigliabile prevedere un rubinetto di intercettazione e scarico in modo da<br />
poter Isolare l'accumulatore (per verifiche o per riparazioni) anche durante il<br />
funzionamento dell'impianto.<br />
Tutte queste funzioni si ottengono con l'applicazione del blocco di collegamento <strong>EPE</strong> serie<br />
B o BS limitando ingombranti collegamenti. (vedere pag. 28 ÷ 31)<br />
19.4 Messa in funzione<br />
Per evitare possibili danneggiamenti alla <strong>sacca</strong> è necessario<br />
assicurarsi che l'accumulatore sia precaricato. Portare quindi<br />
l'impianto in pressione, controllare che non vi siano perdite nei<br />
collegamenti ed eseguire lo spurgo dell'aria.<br />
Verificare che il dado che fissa la valvola gas sia ben stretto.<br />
Si può quindi effettuare l'avvio definitivo dell'impianto senza ulteriori<br />
manovre dato il funzionamento completamente automatico<br />
dell'accumulatore.<br />
Al ricevimento ci si assicuri che:<br />
• L'accumulatore non abbia subito danni durante il trasporto.<br />
La designazione indicata sulla targhetta corrisponda all'ordine.<br />
•<br />
•<br />
Prima dell'installazione è inoltre indispensabile verificare che:<br />
La pressione di precarica corrisponda al valore scelto.<br />
Questa scelta deve essere fatta accuratamente, in funzione<br />
dell'utilizzo.<br />
A grandi linee ricordiamo:<br />
PO = 0,9 P1 (riserva di energia - antiariete - ecc.)<br />
PO = 0,6-0,7 P1 (antipulsazione)<br />
Un'errata scelta della pressione di precarica è spesso causa del<br />
cattivo funzionamento dell'impianto e influisce negativamente sulla<br />
durata della <strong>sacca</strong>.<br />
Si tenga inoltre presente che il valore di precarica indicato sulla<br />
targhetta (per tutti gli accumulatori forniti con precarica) è relativo a<br />
una temperatura di 20°C.<br />
Per gli accumulatori forniti senza precarica, o dopo una riparazione,<br />
è necessario eseguire il gonfiaggio con azoto e la successiva<br />
verifica usando l'apposita apparecchiatura tipo PC/... seguendo la<br />
procedura indicata al cap. 20 pag. 40.<br />
39<br />
19.5 Verifiche periodiche<br />
Ci si deve assicurare soprattutto del mantenimento della pressione<br />
di precarica.<br />
Il primo controllo è bene eseguirlo subito entro la prima settimana<br />
dall'avvio dell'impianto.<br />
Se non si sono riscontrate perdite si esegue un successivo controllo<br />
dopo 3 mesi e successivamente ogni 6 mesi.<br />
Per impieghi pesanti la verifica va fatta mensilmente.
20.1 Generalità<br />
®<br />
20<br />
Per un corretto funzionamento dell’accumulatore è necessario<br />
mantenere costante la pressione di precarica, che verrà perciò<br />
controllata periodicamente coll’ausilio dell’apparecchiatura di<br />
precarica e controllo PC250.<br />
La stessa apparecchiatura verrà utilizzata inoltre per il gonfiaggio<br />
della <strong>sacca</strong> (dopo una riparazione, per una variazione di utilizzo,<br />
ecc.) allacciandola coll’apposito flessibile ad una bombola di azoto<br />
secco munita di riduttore di pressione in modo che l’azoto entri nella<br />
<strong>sacca</strong> dell’accumulatore molto lentamente per evitare possibili<br />
scoppi della medesima. IN OGNI CASO Sl DEVE UTILIZZARE<br />
SOLO AZOTO, MAI ARIA O OSSIGENO.<br />
20.2 Verifica della precarica<br />
L’operazione è semplice ma va eseguita correttamente come<br />
indicato:<br />
• Isolare l’accumulatore dall’impianto e scaricare il liquido<br />
contenuto in pressione.<br />
• Togliere il tappo di protezione della valvola gas e della valvolina<br />
di gonfiagglo.<br />
• Prima del montaggio dell’apparecchiatura PC250 assicurarsi che<br />
il pomello A sia svitato, che lo sfiato B sia chiuso, che la<br />
valvolina di ritegno C abbia il cappuccio avvitato.<br />
• Avvitare a mano, servendosi della ghiera zigrinata D,<br />
I’apparecchio sulla valvola gas.<br />
Avvitare, senza forzare, il pomello A fino a leggere la pressione.<br />
•<br />
Se il valore corrisponde a quello prescritto si smonta<br />
l’apparecchio, svitando la ghiera D, avendo prima cura di:<br />
• Svitare fino a fine corsa, senza forzare, il pomello A.<br />
Aprire lo sfiato B.<br />
•<br />
20.3 Diminuzione della precarica<br />
Se il valore di precarica risulta superiore a quello cercato si scarica<br />
la pressione eccedente agendo sullo sfiato B fino al raggiungimento<br />
del valore desiderato.<br />
È consigliabile scaricare lentamente ed eseguire la lettura<br />
definitiva dopo un’attesa di qualche minuto dall’operazione di<br />
scarico, dopodichè si puo togliere l’apparecchio come sopra indicato.<br />
20.4 Aumento o ripristino della precarica<br />
Se la precarica risulta inferiore al valore stabilito (o se si deve<br />
eseguire il gonfiaggio della <strong>sacca</strong> dopo una riparazione) si procede<br />
nel modo seguente (I’apparecchlatura è già posizionata come<br />
indicato al punto 20.2):<br />
• Montare il raccordo in dotazione alla bombola di azoto o al<br />
riduttore di pressione.<br />
• Collegare un’estremità del tubo flessibile al raccordo.<br />
• Collegare l’estremità libera del flessibile alla valvolina C dopo<br />
averne tolto il cappuccio.<br />
•<br />
Aprire lentamente il rubinetto riduttore di pressione della<br />
bombola e tenerlo aperto fino al raggiungimento di una pressione<br />
leggermente superiore al valore richiesto, quindi chiudere il<br />
rubinetto.<br />
• Svitare il pomello A e decomprimere l’apparecchio con lo<br />
sfiato B.<br />
• Scollegare il flessibile della valvola di ritegno C.<br />
• Chiudere lo sfiato, mettere il cappuccio alla valvola C e<br />
attendere qualche minuto che si stabilizzi la pressione.<br />
• Riavvitare infine il pomello A fino a leggere la pressione che<br />
dovrebbe essere leggermente superiore a quanto richiesto.<br />
• Aggiustare, sfiatando, il valore di precarica e procedere allo<br />
smontaggio dell’apparecchio come già indicato.<br />
• Controllare con dell’acqua saponata che non vi siano perdite<br />
della valvolina di gonfiaggio dell’accumulatore.<br />
• Riavvitare il coperchio della valvolina e quello di protezione<br />
esterno.<br />
A questo punto l’accumulatore è pronto per la messa in esercizio.<br />
È NECESSARIO USARE UN RIDUTTORE Dl PRESSIONE PER IL<br />
GONFIAGGIO DEGLI ACCUMULATORI (P. ES. GAMMA BASSE<br />
PRESSIONI) CHE HANNO LA PRESSIONE Dl ESERCIZIO MAX<br />
INFERIORE ALLA PRESSIONE DELLA BOMBOLA Dl AZOTO.<br />
Controllo e gonfiaggio<br />
40<br />
N.B.: L’apparecchiatura di precanca PC 250 ha in dotazione un<br />
solo manometro da 0÷250 bar. Naturalmente per il controllo<br />
di pressioni superiori a 250 bar è necessario dotarsi di un<br />
manometro con valore di fondo scala adeguato.<br />
Anche per le basse pressioni la precisione della misurazione<br />
e maggiore usando un apposito manometro: p.es. con<br />
pressioni ≤ 30 bar è consigliabile un fondo scala di 60 bar.
21.1 Generalità<br />
®<br />
21<br />
GAMMA BASSE PRESSIONI<br />
Si libera l’apertura dal lato liquido togliendo:<br />
• La vite di spurgo:<br />
• L’anello elastico:<br />
Anello con piatto forato antiestrusione.<br />
•<br />
1 4<br />
2 5<br />
Manutenzione e riparazione<br />
Per un’improvvisa avaria, per un controllo programmato, per ricollaudare il corpo accumulatore<br />
o per altre ragioni si può presentare la necessità di smontare l’accumulatore<br />
e controllarne i componenti.<br />
È importante eseguire le operazioni nell’ordine in cui sono indicate ricordandosi soprattutto<br />
di non smontare niente se non si è sicuri di aver scaricato completamente<br />
la pressione del gas.<br />
Data la conformazione diversa dell’attacco liquido (v. foto A e B) il modo di procedere<br />
allo smontaggio sarà leggermente diverso per i tipi della gamma alta dai tipi della<br />
bassa pressione.<br />
La <strong>sacca</strong> invece, è perfettamente uguale nei due tipi.<br />
21.2 Smontaggio dell’accumulatore<br />
Una volta isolato, scaricato dalla pressione<br />
del liquido e rimosso dall’impianto, I’accumulatore<br />
viene sistemato orizzontalmente<br />
su una morsa (a catena o a ganasce).<br />
Si procederà quindi, per entrambi i tipi, a:<br />
• Togliere i tappi di protezione della valvola<br />
gas.<br />
• Scaricare, coll’aiuto dell’apparecchio<br />
PC..., I’eventuale residuo di precarica.<br />
• Smontare la valvolina di gonfiaggio.<br />
Solo a questo punto si potrà iniziare lo<br />
smontaggio dell’attacco liquido.<br />
3 6 7<br />
41<br />
GAMMA<br />
BASSE<br />
PRESSIONI<br />
Foto A Foto B<br />
GAMMA ALTE PRESSIONI<br />
1) Smontare la vite di spurgo.<br />
GAMMA<br />
ALTE<br />
PRESSIONI<br />
2) Svitare e sfilare la ghiera e l’anello di<br />
spallamento.<br />
3) Spingere il corpo valvola liquido all’interno<br />
dell’accumulatore e togliere le<br />
guarnizioni.<br />
4) Sfilare l’anello appoggio gommato<br />
piegandolo.<br />
5) Estrarre il corpo della valvola liquido.<br />
6) Togliere il dado che fissa la valvola<br />
gas e la targhetta.<br />
7) Estrarre la <strong>sacca</strong> dal lato liquido attorcigliandola<br />
leggermente.<br />
A questo punto si procede come per l’alta pressione togliendo il dado che fissa la valvola<br />
gas e la targhetta ed infine, estraendo la <strong>sacca</strong> completa di valvola dal lato liquido.
AUS<br />
B<br />
L<br />
BY<br />
BR<br />
CO<br />
SK<br />
RC<br />
AUSTRALIA<br />
STAUFF CORPORATION PTY LTD<br />
24-26 Doyle Avenue<br />
P.O. BOX 227 Unanderra NSW 2526<br />
Tel.: 0061 2 42711877<br />
Fax: 0061 2 42718432<br />
E-mail: stauff@stauff.com.au<br />
BELGIUM + LUXEMBOURG<br />
EMAC S.A.<br />
Industrialaan 1, Zone Maalbeek<br />
1702 Groot-Bijgarden<br />
Tel.: 0032 2 4810211<br />
Fax: 0032 2 4810301<br />
E-mail: bpa@emac.be<br />
BIELORUSSIA<br />
HYDRO-CONNECT ODO<br />
Kalinovski st. 53/3<br />
220103 Minsk<br />
Tel.: 00375 17 2839420<br />
Fax: 00375 17 2839767<br />
E-mail: info@hydro-connect.com<br />
BRAZIL<br />
HT-HIDRAUTRONICA ICEI LTDA<br />
Rua: E. Volpini, 45 - Sao J. Batista<br />
CEP: 31515-190 Belo Horizonte - Minas Gerais<br />
Tel.: 0055 31 34941657<br />
Fax: 0055 31 34941831<br />
E-mail: gsf@hidrautronica.com.br<br />
COLOMBIA<br />
HYDRÁULICA Y NEUMÁTICA LTDA<br />
Cra. 50FF No.7 Sur-17<br />
Apartado Aereo No.49204 Medellin<br />
Tel.: 0057 4 3621600<br />
Fax: 0057 4 3620969<br />
E-mail: turbinas@hidraulicayneumatica.com.co<br />
SLOVAKIA REPUBLIC + HUNGARY<br />
HYDRAULIK INNOVATION GMBH<br />
Oberbreitenstrasse, 17a<br />
4050 Traun/Linz<br />
Tel.: 0043 7229 516660<br />
Fax: 0043 7229 5166614<br />
E-mail: Hydrinno@aon.at<br />
CHINA<br />
STAUFF (SHANGAI) INTERNATIONAL<br />
TRADING CO. LTD<br />
Shangdian Mansion,<br />
331 Binzhou Rd., Pudong, Shangai 200126<br />
Tel.: 0086 21 58456818<br />
Fax: 0086 21 58456680<br />
E-mail: stauffsh@public.sta.net.cn<br />
DK DENMARK<br />
PMC TECHNOLOGY A/S<br />
Klausdalsbrovej, 11 - 2860 Soborg<br />
Tel.: 0045 70 212121<br />
Fax: 0045 70 212122<br />
E-mail: info@pmctechnology.dk<br />
F<br />
FRANCE<br />
ABDON S.A.R.L.<br />
11, Rue Louis Blanc - 13400 Aubagne<br />
Tel.: 0033 4 42842046<br />
Fax: 0033 4 42842072<br />
E-mail: christian.abdon@wanadoo.fr<br />
GB GREAT BRITAIN<br />
<strong>EPE</strong> (U.K.) LTD<br />
16 Manor Industrial Estate<br />
Flint, Flintshire, CH6 5UY<br />
Tel.: 0044 1352 730720<br />
Fax: 0044 1352 730820<br />
E-mail: epe.uk@btconnect.com<br />
®<br />
22<br />
Filiali e rappresentanti in tutto il mondo<br />
GR<br />
NL<br />
IND<br />
IL<br />
ROK<br />
MAL<br />
GREECE<br />
HYDRAULIC TECHN. O.E.<br />
SARAFIANOS BROSS<br />
Monastiriou 100 - 54627 Thessaloniki<br />
Tel.: 0030 2310 525523<br />
Fax: 0030 2310 516531<br />
E-mail: isip@otenet.gr<br />
ATHENS HYDRODYNAMIC S.A.<br />
56, Athinion Avenue - 10441 Athens<br />
Tel.: 0030 210 5221155<br />
Fax: 0030 210 5221485<br />
E-mail: hydrodyn@otenet.gr<br />
HOLLAND<br />
<strong>EPE</strong> GOLDMAN B.V.<br />
Admiraal Trompstraat, 4<br />
3115 HH Schiedam<br />
Tel.: 0031 10 4269999<br />
Fax: 0031 10 4269080<br />
E-mail: sales@epe-goldman.com<br />
INDIA<br />
<strong>EPE</strong> PROCESS FILTERS & ACCUMULATORS PVT. LTD.<br />
59-A, C.I.E., Gandhinagar, Balanagar<br />
Hyderabad 500 037<br />
Tel.: 0091 40 23085750<br />
Fax: 0091 40 23086781<br />
E-mail: business@epe-india.com<br />
ISRAEL<br />
OZ HYDRAULICS & PNEUMATICS LTD<br />
No.5 Horkanus, North Ind. Area<br />
71293 Lod<br />
Tel.: 00972 8 9777640<br />
Fax: 00972 8 9777679<br />
E-mail: oz-hydraulics@oz-hyd.co.il<br />
KOREA<br />
LEE HWA SPECIAL TRADING CO., LTD<br />
RA 1323 Chungang Complex, Guro-Dong<br />
Guro-Ku, Seoul 152-721<br />
Tel.: 0082 2 26165511<br />
Fax: 0082 2 26167545<br />
E-mail: KEG9463@chollian.net<br />
MALAYSIA<br />
POWERMATICS HYDRAULICS<br />
& ENGINEERING (M) SDN. BHD<br />
No.7 Lengkuk Keluli 2, Kaw Perindustrian Bukit<br />
Raja, 41050 Klang, Selangor<br />
Tel.: 0060 3 33448000<br />
Fax: 0060 3 33446000<br />
E-mail: sales@powermatics.com<br />
MEX MEXICO<br />
ALFA HIDRAULICA S.A.<br />
A. Gonzales 244 col. Sta M. Aztahuacan<br />
C.P. 09570 - D.F.<br />
Tel.: 0052 555 6923077<br />
Fax: 0052 555 6923495<br />
E-mail: alfahi@prodigy.net.mx<br />
MA MOROCCO<br />
GT MAROC S.A.R.L.<br />
47, Zankat Marmoucha<br />
La Villette - 20300 Casablanca<br />
Tel.: 00212 2 2623667<br />
Fax: 00212 2 2623811<br />
N<br />
NORWAY<br />
SERVI MOTION CONTROL AS<br />
Haugenveien, 2 - 1402 Ski<br />
Tel.: 0047 64 979797<br />
Fax: 0047 64 979899<br />
E-mail: servi@servi.no<br />
PL<br />
SGP<br />
SLO<br />
ZA<br />
E<br />
CH<br />
POLAND<br />
F.E.H. FABRIKA ELEMENTOW HYDRAULIKI S.A.<br />
Ul. Wojska Polskiego, 29<br />
34100 Wadowice<br />
Tel.: 0048 33 8234441<br />
Fax: 0048 33 8233840<br />
E-mail: ponar@ponar-wadowice.pl<br />
SINGAPORE<br />
PH HYDRAULICS & ENGINEERING PTE. LTD<br />
27 Gul Lane, Jurong<br />
629421 Singapore<br />
Tel.: 0065 6861 2000<br />
Fax: 0065 6861 5000<br />
E-mail: phhyd@singnet.com.sg<br />
SLOVENIAN<br />
LE-TEHNIKA, d.o.o.<br />
Suceva ulika, 27<br />
4000 Kranj<br />
Tel.: 0086 4 2042121<br />
Fax: 0086 4 2042122<br />
E-mail: hydraulic@le-tehnika.si<br />
KLADIVAR ZIRI<br />
Industrijska c. 2, p.p. 14<br />
4226 Ziri<br />
Tel.: 00386 4 5159100<br />
Fax: 00386 4 5159130<br />
E-mail: kladivar@kladivar.si<br />
SOUTH AFRICA<br />
GOLDQUEST INTERNATIONAL HYDRAULICS LTD<br />
P.O. BOX 4299 - 26 Barney Road<br />
2094 Benrose - Johannesburg<br />
Tel.: 0027 11 6142004<br />
Fax: 0027 11 6142033<br />
E-mail: admin@goldquest.co.za<br />
SPAIN<br />
TECONASA SUMINISTROS S.A.<br />
Avda. Carlos Marx, 80<br />
Poligono Ind. Horno de Alcedo - 46026 Valencia<br />
Tel.: 0034 96 3182010<br />
Fax: 0034 96 3182275<br />
E-mail: teconasa@teconasa.com<br />
SWITZERLAND<br />
HINEL AG<br />
Industriestrasse, 2 - 3178 Bösingen<br />
Tel.: 0041 31 7478881<br />
Fax: 0041 31 7479827<br />
E-mail: Hinel@datacomm.ch<br />
ROC TAIWAN<br />
LIMIT TEIN INDUSTRIAL CO., LTD<br />
3F-7, No. 4, Lane 609, Sec. 5 - Chung Shin Rd.<br />
Sanchung City, Taipei Hsien, 241, R.O.C.<br />
Tel.: 00886 2 29995022<br />
Fax: 00886 2 29995055<br />
E-mail: limitein@ms33.hinet.net<br />
T<br />
THAILAND<br />
PNEUMAX CO., LTD<br />
104/21 Moo 8, Chaloem Phrakiat R.9 Rd.<br />
Pravet, Bangkok 10250<br />
Tel.: 0066 2 7268000<br />
Fax: 0066 2 7268260<br />
E-mail: import@pneumax.co.th<br />
TR TURKEY<br />
MERT TEKNIK FABRIKA MALZEMELERI<br />
Ticaret ve Sanayi A.S.<br />
Tersane Cad. 43, Karakoy - 80000 Istanbul<br />
Tel.: 0090 212 2528435<br />
Fax: 0090 212 2456369<br />
E-mail: info@mert.com<br />
1007E/03-2005 - www.epeitaliana.it