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la nostra storia - CONSULTORI PRIVATI LAICI

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www.consultoriprivati<strong>la</strong>ici.net<br />

Il Gruppo dei Consultori Laici del<strong>la</strong> Lombardia, formato dai “centri storici” AIED Mi<strong>la</strong>no, AIED<br />

Bergamo, CED, CEMP, CPD è nato negli anni ’70 per offrire spazi dove poter par<strong>la</strong>re ed essere<br />

informato su tutti gli aspetti del<strong>la</strong> salute riproduttiva e del benessere sessuale, dove poter decidere<br />

liberamente fra le diverse scelte contraccettive e terapeutiche, dove ogni persona ha avuto accesso<br />

ai servizi senza distinzione di sesso, religione, etnia, orientamento sessuale.<br />

Aied - Associazione italiana per l'educazione demografica<br />

Appena costituitasi, primo obiettivo dell’AIED è stato quello di ottenere l’abrogazione dell’articolo<br />

553 del Codice Penale (assurdo retaggio del<strong>la</strong> legis<strong>la</strong>zione fascista), che vietava fino ad allora <strong>la</strong><br />

propaganda e l’uso di qualsiasi mezzo contraccettivo, prevedendo un anno di reclusione per chi si<br />

fosse reso responsabile di simile “reato”.<br />

Secondo obiettivo è stato quello di aprire nel 1955, a Roma, in via Rasel<strong>la</strong>, il primo consultorio<br />

italiano di assistenza contraccettiva. Dopo numerose battaglie, che hanno registrato anche processi<br />

penali a carico di alcuni suoi dirigenti, I’AIED otteneva il 10 marzo 1971 I’abrogazione da parte<br />

del<strong>la</strong> Corte Costituzionale del citato art. 553, riconosciuto palesemente incostituzionale.<br />

AIED Bergamo<br />

Associazione italiana educazione demografica<br />

Via A. Maj, 16 (adiacenze stazione) – Bg<br />

Tel. 035 232600 – tel e fax 035 222159<br />

Orari: lunedì-venerdì 9.00- 13.00 ; 15 – 19.00<br />

sabato 9.00 – 12.00<br />

AIED Brescia<br />

Associazione italiana educazione demografica<br />

Sezione Livia Bottardi Mi<strong>la</strong>ni<br />

Via Cefalonia, 49 (adicenze Cristal Pa<strong>la</strong>ce) – Br<br />

Tel. 030 220169 – Tel. e fax 030 2426885<br />

Orari: lunedì 9.00 – 12.00; 15.00-19.00<br />

dal martedì al venerdì 15.00 – 19.00<br />

AIED Mi<strong>la</strong>no<br />

Via Vitruvio, 43 – Mi<br />

Tel. 02 66714156<br />

Orari: lunedì-venerdì, 9-19<br />

info@aiedmi<strong>la</strong>no.com<br />

Tuttavia, malgrado tale pronunciamento, perdurava<br />

ugualmente in Italia il divieto di vendita nelle<br />

farmacie dei contraccettivi, in quanto il Ministero<br />

del<strong>la</strong> Sanità continuava ad applicare alcune norme<br />

del “Rego<strong>la</strong>mento per <strong>la</strong> registrazione dei farmaci”<br />

(Reg. n. 478 del 1927), che non consentiva “<strong>la</strong><br />

registrazione di specialità medicinali e di presidi<br />

medico-chirurgici aventi indicazioni<br />

anticoncezionali”. Per questo motivo, infatti, i<br />

contraccettivi venivano ancora registrati sotto<br />

“mentite spoglie”: <strong>la</strong> pillo<strong>la</strong> come rego<strong>la</strong>tore dei<br />

cicli mestruali, mentre gli spermicidi come<br />

antisettici per l’igiene intima del<strong>la</strong> donna. L’AIED<br />

intraprendeva così, nel giugno 1976, una solitaria<br />

azione di denuncia legale e politica nei confronti<br />

dell’allora Ministro del<strong>la</strong> Sanità per inosservanza<br />

del<strong>la</strong> legge 22 luglio 1975, n. 405, che aveva<br />

istituito in Italia i consultori familiari, i quali<br />

dovevano servire a fornire proprio assistenza contraccettiva e che – paradossalmente – non<br />

potevano farlo! A seguito di quest’azione, il Ministero del<strong>la</strong> Sanità, con decreto dell’ottobre 1976,<br />

provvedeva finalmente ad abrogare quelle norme.<br />

Si apriva così definitivamente in Italia <strong>la</strong> strada per una effettiva pratica del<strong>la</strong> contraccezione, e <strong>la</strong><br />

possibilità di realizzare – attraverso di essa – i principi del<strong>la</strong> maternità libera e responsabile.<br />

Caduti gli ostacoli normativi, venivano subito <strong>la</strong>nciate in Italia intense campagne per pubblicizzare<br />

alcuni prodotti anticoncezionali, decantandone <strong>la</strong> loro totale sicurezza, anche quando questa<br />

risultava nei fatti assai scarsa.<br />

A fare le spese di tale situazione erano naturalmente le donne (molte donne!), le quali erano<br />

costrette spesso ad abortire proprio per aver usato quei prodotti, garantiti come “contraccettivi


sicuri”. L’AIED non esitava allora a denunciare all’Autorità Giudiziaria (insieme con il Collettivo<br />

femminista “San Lorenzo” di Roma), nel febbraio 1979, i responsabili di alcune ditte. In<br />

partico<strong>la</strong>re, delle ditte produttrici degli ovuli spermicidi “PATENTEX” e “HAPPY”, chiamando in<br />

causa anche il Ministero del<strong>la</strong> Sanità.<br />

Il processo di primo grado, tenutosi presso il Tribunale di Mi<strong>la</strong>no, si concludeva con <strong>la</strong> condanna a<br />

4 mesi di reclusione dei dirigenti delle suddette ditte farmaceutiche, riconosciuti responsabili di<br />

“somministrazione di medicinali, compiuta in modo pericoloso per <strong>la</strong> salute pubblica”.<br />

Dopo questa sentenza, il Ministero del<strong>la</strong> Sanità apriva un’ampia inchiesta su tutti i presidi medici<br />

con dichiarate proprietà anticoncezionali (ovuli spermicidi, creme, candelette, ecc.), in vendita<br />

allora in Italia, e sul tipo di pubblicità con <strong>la</strong> quale venivano rec<strong>la</strong>mizzati.<br />

L’indagine portava al ritiro dal commercio di alcuni prodotti molto diffusi, ed al<strong>la</strong> sostanziale<br />

modifica del<strong>la</strong> pubblicità di altri.<br />

CED – Centro educazione demografica<br />

Il Ced è un consultorio <strong>la</strong>ico e autogestito (gestito cioè direttamente dalle persone che ci <strong>la</strong>vorano).<br />

E’ nato nel gennaio del 1976, costituito da un gruppo di persone che ha inteso così realizzare uno<br />

spazio per le donne nel<strong>la</strong> forma del<br />

consultorio. Intendiamo il consultorio come<br />

un luogo che offre <strong>la</strong> possibilità di occuparsi<br />

del<strong>la</strong> salute dei suoi utenti, ma non soltanto.<br />

Noi ci proponiamo di offrire, oltre ai servizi<br />

e alle informazioni, date nel<strong>la</strong> maniera più<br />

esaustiva possibile, anche accoglienza e<br />

ascolto e di promuovere lo scambio di<br />

riflessioni sulle esperienze vissute. Crediamo che <strong>la</strong> qualità dell’interazione tra operatori e utenti sia<br />

l’elemento che caratterizza e struttura una nuova forma di re<strong>la</strong>zione fra <strong>la</strong> domanda e le possibili<br />

risposte, nel<strong>la</strong> speranza che ogni risposta sia volta anche ad aprire nuove possibili domande e nuove<br />

conoscenze.<br />

CEMP – Centro di educazione matrimoniale e prematrimoniale<br />

Il CEMP è un consultorio privato, <strong>la</strong>ico, autorizzato dal<strong>la</strong> Regione Lombardia dal 1981, ma nato nel<br />

lontano 1966, quando l’educazione sessuale era un miraggio e par<strong>la</strong>re di contraccezione era illegale.<br />

Il consultorio è un punto di riferimento per singoli, coppie e famiglie, per uomini e donne di<br />

qualsiasi età. Si occupa di tutti i problemi che riguardano <strong>la</strong> sessualità, <strong>la</strong> prevenzione, <strong>la</strong> maternità,<br />

<strong>la</strong> vita di re<strong>la</strong>zione in generale, i rapporti di coppia o<br />

familiari, i problemi medici, psicologici o legali.<strong>la</strong> sa<strong>la</strong><br />

d'aspetto del nostro centro è pronta per accogliervi<br />

Offre molti servizi ma in primo luogo molte informazioni:<br />

da quelle telefoniche ai colloqui con operatori qualificati<br />

che aiutano a capire di che cosa o di chi abbiamo bisogno.<br />

Che indirizzano al<strong>la</strong> struttura o all’esperto giusto oppure<br />

continuano l’assistenza trasformando i primi incontri<br />

informativi in un counselling d’appoggio. Potete passare dal Cemp per fare qualche domanda, per<br />

prendere (gratis) un opuscolo, per individuare l’esperto giusto, consultare un libro in biblioteca. O<br />

anche solo per vedere che cos’è.<br />

CPD - Centro Problemi Donna<br />

CED<br />

Via Amedei, 13 (ang. Corso Italia) – Mi<br />

Tel. 02 8690078 – Tel e fax 02 8057835<br />

Mail: ced@cedassociazione.it<br />

Orari: lunedì 9.15 – 13.00; 14.30 – 19.30<br />

dal martedì al venerdì 9.15 – 19.00<br />

sabato 9.15 – 12.30<br />

CEMP<br />

Via Eugenio Chiesa, 1 – Mi<strong>la</strong>no<br />

Tel. 02 54102020 – fax 02.55188588<br />

Mail: info@consultoriocemp.org<br />

Orari: lunedì, mercoledì, giovedì e<br />

venerdì 9.00 – 12.30; 15.00 – 18.30<br />

martedì 9.00 – 18.30


Il Centro Problemi Donna è un consultorio <strong>la</strong>ico<br />

autogestito, che opera da trent'anni nel<strong>la</strong> realtà<br />

mi<strong>la</strong>nese. Si è distinto per il servizio fornito alle donne,<br />

nell'affrontare con progetti propositivi di carattere<br />

Via Silvio Pellico, 6<br />

Tel. 02 861145<br />

Mail: info@cpdonna.it<br />

Orari: dal lunedì al venerdì 9.00<br />

psicologico, familiare, sessuale, affettivo, di re<strong>la</strong>zione e – 19.00<br />

legale,<br />

in una società che diviene sempre più complessa. Nato negli anni settanta, per iniziativa di Gabriel<strong>la</strong><br />

Parca, giornalista, come luogo di incontro delle donne, si è costituito in "associazione senza scopo<br />

di lucro" con atto 17/11/1975 del notaio Giuliana Raja: una delle prime donne notaio in Italia. Socie<br />

fondatrici sono, oltre a Gabriel<strong>la</strong> Parca, Lidia Custodi (sindacalista),<br />

Anna Longoni (sessuologa), Fausta Fano (consulente familiare), Giovanna Chiara (avvocato). Lo<br />

statuto<br />

delinea l'organizzazione dell'associazione, retta da un<br />

direttivo di cinque socie, elette dall'assemblea.<br />

Il "Centro" ha sede in Mi<strong>la</strong>no - Via Silvio Pellico, 6 –<br />

Dal 1975, in locali presi in affitto dal Comune. Dal<br />

Centro Problemi Donna è nata nel 1995 <strong>la</strong> Cooperativa Centro Progetti Donna "J. Deroin" intito<strong>la</strong>ta<br />

all'attivista per i diritti delle donne e scrittrice francese, per gestire eventi, progetti culturali e<br />

formazione. Le varie iniziative di formazione riguardano l'area "psicologia e diritto".

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