Dalla macina al micro hydro.pdf - Ecomuseo e Agenda 21 Parabiago
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CAPITOLO 2: IL FIUME OLONA<br />
Un'azione relativa ad un corpo idrico, quindi, si può definire di riqu<strong>al</strong>ificazione fluvi<strong>al</strong>e solo<br />
se ha come obiettivo il miglioramento dello stato ecologico; non si tratta pertanto di<br />
re<strong>al</strong>izzare piste ciclabili lungo l'<strong>al</strong>veo, che è un'azione che soddisfa l'obiettivo "fruizione" e<br />
che spesso riduce sensibilmente il v<strong>al</strong>ore dello stato ecologico, né di ripulire i fiumi da<br />
vegetazione o sedimenti, azioni cioè fin<strong>al</strong>izzate <strong>al</strong> conseguimento dell'obiettivo "riduzione<br />
del rischio idraulico".<br />
La riqu<strong>al</strong>ificazione fluvi<strong>al</strong>e non va confusa con l'ingegneria natur<strong>al</strong>istica, che costituisce<br />
una classe <strong>al</strong>ternativa di tecniche di intervento (gener<strong>al</strong>mente di stabilizzazione dell'<strong>al</strong>veo<br />
o delle sponde) che, a seconda dell'obiettivo per cui vengono utilizzate, a volte possono<br />
essere utili per riqu<strong>al</strong>ificare a volte, <strong>al</strong> contrario, possono peggiorare lo stato ecologico dei<br />
corsi d'acqua.<br />
2.5.1 L’argine Verde<br />
L'Olona, d<strong>al</strong> punto di vista dell'assetto d'<strong>al</strong>veo, si presenta oggi come un corso d'acqua<br />
artifici<strong>al</strong>e, in genere can<strong>al</strong>izzato e comunque ricco di manufatti che costituiscono grossi<br />
ostacoli <strong>al</strong> deflusso della corrente, specie in condizioni di piena; sono ormai molto ridotti i<br />
tratti in cui il fiume e libero di divagare.<br />
Per questo motivo, i Comuni <strong>al</strong>l’interno del PLIS dei Mulini, puntano <strong>al</strong>la ricostituzione<br />
degli equilibri natur<strong>al</strong>i <strong>al</strong>terati, attraverso interventi di rinatur<strong>al</strong>izzazione delle sponde e<br />
miglioramento delle componenti vegetazion<strong>al</strong>i da attuarsi soprattutto <strong>al</strong>l’esterno del centro<br />
urbano, dove gli argini sono confinanti con zone agricole.<br />
Si tratta di aree molto vulnerabili che possono giocare un ruolo rilevante nel riequilibrio<br />
ambient<strong>al</strong>e del territorio, proprio per il potenzi<strong>al</strong>e ecologico che sono in grado di offrire e<br />
vengono classificate come aree a vegetazione spontanea; in esse non è ammessa <strong>al</strong>cuna<br />
attività di trasformazione morfologica ed è prioritaria la conservazione e la ricomposizione<br />
di un ambiente natur<strong>al</strong>e <strong>al</strong> fine di assicurare il mantenimento e il ripristino di un corridoio<br />
ecologico continuo.<br />
Il primo Comune a muoversi in questa direzione è quello di Nerviano, con una proposta di<br />
riqu<strong>al</strong>ificazione fluvi<strong>al</strong>e mediante la sperimentazione di tipologie di intervento sugli argini<br />
con tecniche di ingegneria natur<strong>al</strong>istica ed elaborazione di modelli progettu<strong>al</strong>i “tipo” da<br />
applicare su corsi d’acqua del reticolo princip<strong>al</strong>e a sc<strong>al</strong>a territori<strong>al</strong>e.<br />
Immagine 2.3:<br />
esempio di<br />
intervento<br />
sulle sponde<br />
del fiume a<br />
Nerviano<br />
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