Primo Piano di aprile 2007 - Circolo di Correggio
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Milletrecento infortuni sul lavoro<br />
nel 2006 nel <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Correggio</strong><br />
La prevenzione e il controllo del rispetto delle normative è affidato ad un<br />
apposito servizio dell’azienda sanitaria. Il settore più a rischio è l’e<strong>di</strong>lizia.<br />
Un tema purtroppo sempre <strong>di</strong> attualità<br />
è quello della sicurezza sul lavoro,<br />
riportato in questi ultimi tempi<br />
all’attenzione dell’opinione pubblica<br />
grazie agli accorati appelli e messaggi<br />
del Presidente della Repubblica<br />
Giorgio Napolitano che in più <strong>di</strong><br />
un’occasione, <strong>di</strong> fronte a gravi incidenti<br />
che hanno coinvolto lavoratori<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi settori e zone d’Italia, ha<br />
denunciato “l’abnorme frequenza e<br />
gravità degli incidenti, anche mortali,<br />
sul lavoro”, augurandosi “che si elevi<br />
il livello <strong>di</strong> attenzione, anche sui mezzi<br />
<strong>di</strong> informazione, per questi fatti e<br />
problemi”.<br />
Se il lavoro è un <strong>di</strong>ritto e se la Repubblica<br />
deve promuovere le con<strong>di</strong>zioni<br />
che rendono effettivo questo<br />
<strong>di</strong>ritto, come recita l’art. 4 della Costituzione,<br />
non è possibile agli inizi<br />
del terzo millennio che nelle fabbriche,<br />
nei cantieri e<strong>di</strong>li, nelle campagne,<br />
e nei <strong>di</strong>versi luoghi <strong>di</strong> lavoro, i lavoratori<br />
si trovino ancora troppo spesso<br />
ad operare in con<strong>di</strong>zioni che mettono<br />
a rischio la propria integrità fisica<br />
e morale. L’obbligo del datore <strong>di</strong> lavoro<br />
<strong>di</strong> adottare nell’esercizio<br />
dell’impresa le misure che, secondo<br />
le caratteristiche del lavoro e dell’evoluzione<br />
tecnologica, sono necessarie<br />
per la tutela della salute dei propri<br />
<strong>di</strong>pendenti, trova il proprio fondamento<br />
in una serie <strong>di</strong> leggi che dagli anni<br />
Cinquanta in avanti, anche grazie<br />
alle lotte sindacali e ad apposite<br />
<strong>di</strong>rettive della Comunità Europea,<br />
hanno cercato <strong>di</strong> tutelare sempre<br />
<strong>di</strong> più i lavoratori e che da ultimo<br />
sono state raccolte nel decreto legislativo<br />
626 del 1994. L’ente deputato<br />
a controllare l’applicazione<br />
nei luoghi <strong>di</strong> lavoro delle misure <strong>di</strong><br />
sicurezza previste dalla legge, è un<br />
particolare reparto del Dipartimento<br />
<strong>di</strong> Sanità Pubblica dell’A.U.S.L., denominato<br />
S.P.S.A.L. - Servizio Prevenzione<br />
e Sicurezza Ambienti <strong>di</strong><br />
Lavoro, meglio conosciuto con la<br />
superata denominazione <strong>di</strong> Servizio<br />
<strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina del Lavoro. Il Servizio<br />
si occupa <strong>di</strong> vigilare sulla sicurezza<br />
del lavoro agendo in tre <strong>di</strong>verse aree<br />
<strong>di</strong> intervento: quella legata agli infortuni<br />
sul lavoro, quella legata<br />
all’igiene sul lavoro e quella legata<br />
agli aspetti sanitari e alle malattie<br />
professionali. “Il nostro compito è<br />
quello <strong>di</strong> vigilare in numerosi settori<br />
lavorativi sull’applicazione della normativa<br />
dettata in materia <strong>di</strong> sicurezza”,<br />
spiega Roberto Veroni, ispettore<br />
del S.P.S.A.L. del <strong>di</strong>stretto Reggio<br />
Nord tra cui rientra il territorio<br />
<strong>di</strong> <strong>Correggio</strong>. “L’attività <strong>di</strong> controllo<br />
si esplica soprattutto in una serie <strong>di</strong><br />
sopralluoghi ed accessi nei luoghi <strong>di</strong><br />
lavoro che svolgiamo per rilevare le<br />
effettive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza e per<br />
controllare se le imprese applicano<br />
gli accorgimenti tecnici e procedurali<br />
necessari per garantire la sicurezza<br />
dei lavoratori. Nel caso in cui rileviamo<br />
il mancato rispetto delle normative,<br />
abbiamo l’obbligo <strong>di</strong> segnalarlo alla<br />
magistratura. Ogni anno formuliamo<br />
dei piani <strong>di</strong> intervento in<strong>di</strong>viduando<br />
i <strong>di</strong>versi settori e le <strong>di</strong>verse lavorazioni<br />
in cui concentrare la nostra attività<br />
<strong>di</strong> vigilanza; essi sono, in particolare,<br />
il settore dell’agricoltura, dell’e<strong>di</strong>lizia,<br />
della metalmeccanica, della lavorazione<br />
del legno. Nell’anno 2006 abbiamo<br />
controllato più <strong>di</strong> 457 aziende<br />
nel <strong>di</strong>stretto Reggio Nord che comprende<br />
il <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> <strong>Correggio</strong> e quello<br />
<strong>di</strong> Guastalla. Abbiamo svolto 768 ispe-<br />
zioni, <strong>di</strong> cui 55 nei cantieri TAV esistenti<br />
sul territorio reggiano e 161 nei cantieri<br />
e<strong>di</strong>li”.<br />
L’e<strong>di</strong>lizia è infatti da sempre uno<br />
dei principali settori nel quale il Servizio<br />
deve svolgere la propria attività<br />
<strong>di</strong> controllo, essendo un settore fortemente<br />
interessato da fenomeni<br />
<strong>di</strong> caporalato, lavoro nero, manodopera<br />
clandestina, sfruttamento e<br />
lavoro mal retribuito che nella maggior<br />
parte dei casi sono accompagnati<br />
inesorabilmente proprio dal<br />
mancato rispetto della normativa<br />
antinfortunistica da parte dei datori<br />
<strong>di</strong> lavoro e dunque da seri rischi per<br />
la incolumità dei lavoratori. Nei cantieri<br />
e<strong>di</strong>li si sta, inoltre, sempre più<br />
accentuando la presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>tte<br />
artigiane o <strong>di</strong> piccoli lavoratori autonomi<br />
<strong>di</strong>etro i quali si celano veri e<br />
propri lavoratori subor<strong>di</strong>nati: in questi<br />
casi, afferma Roberto Veroni, <strong>di</strong>venta<br />
molto <strong>di</strong>fficile per il Servizio<br />
contestare la mancata osservanza<br />
degli obblighi <strong>di</strong> sicurezza ai datori<br />
Calendario uscite. * Prima metà del mese: numeri <strong>di</strong> febbraio, marzo, <strong>aprile</strong>, maggio, giugno,<br />
luglio. * A fine mese: numeri <strong>di</strong> settembre ottobre, novembre, <strong>di</strong>cembre.