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Il disturbo<br />

ossessivo<br />

compulsivo<br />

<strong>dott</strong>. <strong>Paolo</strong> <strong>Cavedini</strong><br />

Ospedale San Raffaele Turro – Milano<br />

www.paolocavedini.com


spesso trascurato<br />

abbastanza frequente<br />

estremamente invalidante<br />

potenzialmente curabile


F. Ha 19 anni ed è perseguitato dal dubbio di dover<br />

controllare ripetutamente di aver chiuso le serrature:<br />

quella della porta di casa, quella del box, quella<br />

dell’auto dell auto…<br />

“.…e se avessi lascito qualche cosa aperto?” aperto?<br />

Non appena prova ad uscire di casa o<br />

cerca di allontanarsi dall’auto dall auto ecco<br />

che il dubbio s’insinua s insinua nella sua<br />

mente con una forza e intensità intensit tali<br />

da costringerlo a tornare sui suoi<br />

passi e a controllare una, due,<br />

tre…trenta tre trenta volte, tutte le volte<br />

necessarie per far dileguare la<br />

logorante, irragionevole incertezza…<br />

incertezza<br />

…e e intanto non è mai puntuale agli appuntamenti!


Un dubbio logora il signor C. alcuni passi dopo aver<br />

incontrato per strada una carrozzina…<br />

carrozzina<br />

“…e se avessi preso e gettato il bambino nella<br />

spazzatura?”<br />

spazzatura?<br />

In un bagno di sudore, è costretto a<br />

tornare indietro e controllare<br />

minuziosamente ogni cestino,<br />

cassonetto, angolo buio e tombino… tombino<br />

…passa passa ore così: cos : per evitare che<br />

questo possa accadere ormai non<br />

esce più pi di casa!


La signora D. è terrorizzata dall’idea dall idea che il suo bambino<br />

in fasce si ammali per via dei “germi germi”… ”…<br />

…è un pensiero che non l’abbandona l abbandona mai!<br />

Ha trovato un modo per alleviare la sua<br />

ansia: passa il suo bambino con un<br />

batuffolo di cotone imbevuto di alcool,<br />

a volte pesino di candeggina!<br />

Con il passare del tempo anche questo<br />

non è più pi sufficiente…<br />

sufficiente<br />

…fargli fargli il bagno nella candeggina è<br />

l’unica unica soluzione!


Cos’è Cos’è<br />

il DOC ? (1)<br />

Molte persone perfettamente normali sono molto pulite,<br />

ordinate, puntuali e diligenti. Questi tratti di carattere<br />

possono essere di grande aiuto nella vita di tutti i giorni e<br />

certamente non rappresentano un disturbo mentale<br />

quando, come accade nella maggior parte dei casi, non<br />

diventano eccessivi<br />

Tuttavia, in alcuni casi, queste modalità di comportamento<br />

possono diventare così invasive da rappresentare un vero<br />

handicap per la vita di queste persone che si ritrovano a<br />

spendere ore dopo ore nel pulire, ordinare o controllare<br />

E’ a questo punto che il problema diventa un Disturbo<br />

Ossessivo-Compulsivo, che non necessariamente si<br />

manifesta però in persone che prima tenevano in modo<br />

particolare a pulizia, ordine o puntualità


Cos’è Cos’è<br />

il DOC ? (2)<br />

Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo può costituire un problema<br />

lieve, che crea solo piccoli inconvenienti nella vita di una<br />

persona e non necessita di una terapia, ma può anche<br />

diventare uno dei disturbi psichici più gravi, inabilitanti e<br />

cronici che si conoscono<br />

Quando è grave comporta uno forte stato di sofferenza per<br />

l’individuo, dato che lui per primo, da una parte è<br />

consapevole della irragionevolezza, insensatezza o,<br />

comunque, dell’eccesso che rappresentano le sue<br />

ossessioni e, dall’altra, rimane consapevole del fatto che i<br />

rituali rappresentano una soluzione più o meno<br />

impraticabile ed incompleta per il proprio stato d’ansia


Definiamo il DOC (1)<br />

OSSESSIONI<br />

DOC<br />

COMPULSIONI<br />

Pensieri, impulsi o immagini<br />

indesiderati, che si presentano in modo<br />

intrusivo e ricorrente, vissuti almeno<br />

qualche volta durante il corso del<br />

disturbo come intrusivi e inappropriati e<br />

responsabili di marcata ansia e disagio<br />

Comportamenti stereotipati o azioni<br />

mentali che la persona si sente obbligata<br />

a mettere in atto in risposta alle<br />

ossessioni, finalizzati a ridurre a breve<br />

termine l’ansia associata ai pensieri<br />

intrusivi o a prevenire alcuni eventi o<br />

situazioni temuti


Definiamo il DOC (2)<br />

ANSIA<br />

DOC<br />

DEPRESSIONE<br />

Si tratta di manifestazioni somatiche e/o<br />

pishciche che accompagnano<br />

l’esecuzione dei rituali o più spesso<br />

esprimono lo stato del soggetto quando<br />

questi cerca spontaneamente, o perché<br />

impedito da fatti esterni, di resistere<br />

all’esecuzione dei rituali<br />

Può essere un semplice sintomo, dove<br />

l’umore depresso rappresenta quasi una<br />

reazione patologica di demoralizzazione<br />

alla presenza di ossessioni e compulsioni.<br />

Oppure, può anche essere uno dei<br />

sintomi della sindrome depressiva e/o di<br />

un concomitante Disturbo dell’Umore<br />

vero e proprio


EVITAMENTO<br />

Definiamo il DOC (3)<br />

DOC<br />

RASSICURAZIONI<br />

Le preoccupazioni possono venire<br />

“scatenate” da certe situazioni o<br />

persone. Evitare tali situazioni è un<br />

tentativo di ridurre le possibili paure; se<br />

apparentemente può essere vantaggioso<br />

la vita può diventare sempre più limitata<br />

dalle situazioni, dalle persone o dagli<br />

oggetti che devono essere evitati<br />

Un altro modo con cui molte persone<br />

affette da DOC cercano di ridurre il<br />

disagio dettato dalle proprie ossessioni,<br />

chiedendo agli altri (familiari, medico)<br />

garanzie sulle proprie paure. A volte<br />

possono anche impiegare del tempo per<br />

rassicurare se stessi


• AGGRESSIVE<br />

• Paura di fare del male a se stessi o agli altri<br />

• Paura di pronunciare insulti o oscenità o fare<br />

qualcosa di imbarazzante<br />

• SIMMETRIA E PRECISIONE<br />

• Bisogno di mettere tutti gli oggetti allineati e in<br />

un ordine preciso<br />

• CONTAMINAZIONE<br />

• Preoccupazione per lo sporco e/o i germi<br />

• Preoccupazione per detersivi o solventi<br />

• RELIGIOSE<br />

Ossessioni (1)<br />

• Preoccupazione per il sacrilegio o la bestemmia<br />

• Preoccupazione per bene/male e moralità


• SESSUALI<br />

Ossessioni (2)<br />

• Paura di essere omosessuale<br />

• SOMATICHE<br />

• Preoccupazione per malesseri o<br />

malattie<br />

• Preoccupazione per alcune parti del<br />

corpo o l’aspetto esteriore<br />

• ACCUMULO<br />

• ALTRE OSSESSIONI<br />

• Bisogno di sapere o ricordare<br />

• Paura di non dire la cosa giusta


• LAVAGGIO<br />

• Lavarsi le mani in modo eccessivo o<br />

ritualizzato<br />

• Pulire articoli casalinghi o altri oggetti<br />

inanimati<br />

• CONTROLLO<br />

• Controllare le serrature, il gas, gli<br />

elettrodomestici<br />

• Controllare di non aver commesso<br />

errori<br />

• RITUALI RIPETITIVI<br />

Compulsioni (1)<br />

• Bisogno di ripetere attività di routine,<br />

rileggere o riscrivere


• ACCUMULO<br />

• Collezionare oggetti privi di valore<br />

• RIORDINO<br />

• Bisogno di riordinare e riassettare<br />

• CONTARE<br />

• Bisogno di contare le piastrelle o i numeri<br />

sulle targhe delle macchine<br />

• ALTRE COMPULSIONI<br />

• Fare troppi elenchi<br />

Compulsioni (2)<br />

• Bisogno di toccare, picchiettare,<br />

guardare fisso


Facciamo alcuni esempi (1)<br />

Controllare ripetutamente che la macchina parcheggiata sia<br />

ben chiusa a chiave aprendo e chiudendo più volte<br />

Camminare sulle mattonelle senza calpestare le righe di<br />

divisione o toccare i punti di incrocio<br />

Pulirsi le suole delle scarpe sul tappetino di entrata un numero<br />

pari di volte superiore ad un numero stabilito<br />

Alzarsi più volte dal letto durante la notte per assicurarsi di<br />

aver chiuso il gas o le finestre<br />

Accendere e spegnere le luci un certo numero di volte prima di<br />

uscire da una stanza<br />

Salire una scala o entrare in una stanza sempre e solo con un<br />

piede anziché l'altro<br />

Lavarsi ripetitivamente le mani a intervalli regolari durante il<br />

giorno o non riuscire a smettere


Paura delle secrezioni del corpo umano quali saliva, sudore,<br />

lacrime, muco, urina e feci<br />

Allineare libri sullo scaffale per dimensione, argomento, colore,<br />

assolutamente con la scritta posizionata in un determinato<br />

modo<br />

Calpestare un pezzo di carta con il piede sinistro e poi sentire il<br />

bisogno di calpestarne un altro con il piede destro, o di tornare<br />

indietro e pestarlo nuovamente<br />

Essere convinto che la realtà possa essere modificata in peggio<br />

o in meglio mettendo in atto certi rituali o facendo certe azioni<br />

in modo sbagliato (ad es. pensando ad una cosa negativa)<br />

……………..<br />

Facciamo alcuni esempi (2)


Quando fare diagnosi di DOC ?<br />

Quando ossessioni e compulsioni non sono semplicemente<br />

eccessive preoccupazioni per i problemi della vita reale<br />

Quando la persona cerca inutilmente di ignorare o<br />

sopprimere tali pensieri, immagini o impulsi<br />

Quando ossessioni e compulsioni impegnano una cospicua<br />

quantità di tempo della giornata del soggetto (almeno più<br />

di 1 ora al giorno)<br />

Quando ossessioni e compulsioni sono fonte di marcata<br />

ansia e/o disagio e divengono tanto intense da interferire<br />

con lo svolgimento della vita sociale e lavorativa


Quando ci si ammala?<br />

Solitamente la sintomatologia ossessiva inizia a comparire<br />

in maniera graduale, spesso subdola, in epoca giovanile,<br />

prima dei 20 anni e più precocemente nei soggetti di<br />

sesso maschile (tra i 6 e i 15 anni nei maschi e tra i 20 e<br />

29 anni nelle donne)<br />

Frequentemente il paziente ossessivo decide di rivolgersi<br />

a uno specialista molto tempo dopo la comparsa dei primi<br />

sintomi: oltre che per i pregiudizi nei confronti della<br />

psichiatria anche per la reticenza a raccontare<br />

inizialmente, perfino ai familiari, le proprie paure e i<br />

comportamenti insensati e bizzarri


Chi si ammala di DOC ?<br />

Presenza nella popolazione generale pari al 1-4%<br />

Si distribuisce in maniera uniforme tra i due sessi con una<br />

lieve prevalenza in quello femminile<br />

La maggior parte dei pazienti con DOC possiede un grado<br />

d’istruzione medio-alto e risulta non coniugata


Perché Perch ci si ammala di DOC ? (1)<br />

Negli ultimi decenni la ricerca scientifica ha studiato i<br />

modelli fisopatologici del DOC definendo la natura biologica<br />

di questo disturbo. Sebbene non sia ancora possibile indicare<br />

con certezza un modello eziopatogenetico unico, questi<br />

studi definiscono in modo incontroversibile alcuni aspetti<br />

inerenti:<br />

il coinvolgimento di alcune aree<br />

cerebrali (corteccia orbitofrontale,<br />

giro del cingolo e nucleo caudato)<br />

I sistemi biochimici<br />

implicati<br />

(serotonina e dopamina)


Perché Perch ci si ammala di DOC ? (2)<br />

Sebbene diverse teorie psicologiche cerchino di fornire<br />

modelli eziopatogenetici alternativi a quello biologico, ad<br />

oggi la loro validità non è dimostrata; esse vanno intese come<br />

integrazione al modello biologico, per poter spiegare alcuni<br />

aspetti della variabilità soggettiva che ciascuno paziente<br />

affetto da DOC manifesta, soprattutto in relazione a:<br />

Modalità di esordio e<br />

caratteritiche di decorso<br />

Fattori correlati con<br />

l’evoluzione della terapia<br />

(prognosi)


Come evolve il DOC ?<br />

Quando non trattato, l’andamento del disturbo è variabile ma,<br />

quasi sempre, progressivo ed ingravescente; in una prospettiva<br />

a lungo termine spesso induce una sostanziale compromissione<br />

del funzionamento del paziente sul piano sociale, familiare,<br />

lavorativo<br />

Nella maggior parte dei casi il disturbo è cronico, senza fasi di<br />

risoluzione ma solo, occasionalmente, con parziale riduzione<br />

della sintomatologia e del disagio<br />

Altre volte, più raramente, la malattia può assumere un<br />

carattere episodico con fasi alterne di remissione parziale e<br />

riacutizzazione dei sintomi<br />

Un trattamento adeguato modifica sensibilmente la prognosi<br />

dell’individuo anche se il disturbo, quasi sempre, non scompare<br />

mai del tutto


Come si cura il DOC ? (1)<br />

Trattamento farmacologico<br />

E’ da considerarsi la la principale forma di terapia del DOC.<br />

La possibilità di trattare farmacologicamente questa<br />

patologia è molto aumentata negli ultimi anni grazie<br />

all’introduzione di nuovi farmaci (SSRI) altamente selettivi è<br />

maggiormente tollerabili<br />

L’obiettivo è di ridurre la sintomatologia (nelle terapia di<br />

fase acuta) e di consolidare i benefici e prevenire le ricadute<br />

(nella terapia di mantenimento)


Come si cura il DOC ? (2)<br />

Psicoterapia<br />

La psicoterapia comportamentale (a<br />

volte insieme ad un intervento cognitivo)<br />

è la psicoterapia più efficace per il DOC,<br />

in associazione al trattamento<br />

farmacologico e non indicata in tutti i<br />

pazienti. Utilizza principalmente due<br />

tecniche note come Esposizione Graduale<br />

sistematica e Prevenzione della Risposta<br />

L’obiettivo è di modificare i<br />

comportamenti (compulsioni, con<strong>dott</strong>e di<br />

evitamento, ecc) per migliorare la<br />

qualità di vita del paziente


Trattamenti non convenzionali<br />

Esistono trattamenti non<br />

farmacologici che possono essere<br />

attuati in pazienti resistenti ai<br />

trattamenti convenzionali, tra cui:<br />

Psicochirurgia<br />

TMS<br />

Come si cura il DOC ? (3)


Domande<br />

ricorrenti<br />

sul DOC


“Inizialmente Inizialmente mi dava fastidio toccare le maniglie sui<br />

mezzi pubblici, ora non solo non riesco più pi a toccare<br />

oggetti toccati da estranei ma anche in casa mia mi<br />

sembra tutto sporco e non riesco a smettere di lavarmi e<br />

pulire casa: perché perch mi capita questo, che cosa ho?” ho?<br />

Quella che lei descrive è una<br />

patologia medica, caratterizzata<br />

da pensieri ossessivi e rituali… rituali la<br />

preoccupazione eccessiva per lo<br />

sporco è un pensiero intrusivo che<br />

la fa sentire obbligata a mettere<br />

in atto continui rituali di lavaggio<br />

per ridurre l’ansia l ansia e la paura… paura in<br />

quanto patologia medica è<br />

curabile con un intervento<br />

specialistico.


“Lavoro Lavoro in ospedale e faccio sempre più pi fatica a svolgere<br />

le mie mansioni per il terrore di contrarre una grave<br />

malattia infettiva… infettiva so come si trasmettono queste<br />

malattie e che non vi è questo rischio nelle mie attività attivit<br />

lavorative, ma non riesco a non averne paura, cosa mi sta<br />

succedendo? ”<br />

Il dubbio che lei descrive ha le<br />

caratteristiche di una<br />

preoccupazione eccessiva e<br />

ricorrente, vissuta come<br />

inappropriata ed irragionevole. Si<br />

tratta di un pensiero ossessivo,<br />

sintomo di una patologia medica<br />

ceh caèita ca ita a tante altre persone<br />

come lei.


“Mi Mi hanno diagnosticato<br />

un DOC ma sono stati<br />

molto vaghi sulle<br />

possibilità possibilit di stare<br />

meglio… meglio posso guarire da<br />

questa malattia? Riuscirò<br />

a tornare a lavorare ed<br />

ad occuparmi della mia<br />

famiglia?” famiglia?<br />

Il DOC è una patologia curabile, trattamenti incrociati che<br />

prevedono una terapia farmacologica ed una psicoterapia<br />

sono efficaci in molte situazioni, permettono di ridurre i<br />

sintomi e migliorare la qualità qualit della vita che, altrimenti,<br />

verrebbe compromessa in modo importante.


“Sono Sono sempre molto ansioso per colpa delle mie paure<br />

irrazionali… irrazionali il medico mi ha dato un farmaco per<br />

ridurre l’ansia l ansia e le preoccupazioni, ma ho paura di<br />

assumerlo… assumerlo mi farà far star bene? Cambierà Cambier i miei pensieri?<br />

Dovrò prenderlo per sempre?<br />

Per curare le sue paure e la sua ansia è necessaria una<br />

terapia specialistica… specialistica a volte le medicine possono<br />

essere necessarie, almeno per un certo periodo… periodo parli al<br />

suo medico delle sue paure e si faccia controllare nel<br />

tempo!<br />

tempo


“Mio Mio marito è fissato con le serrature, le controlla<br />

ripetutamente per paura di poter lasciare le porte aperte,<br />

quella di casa, della macchina… macchina come mi devo comportare<br />

quando mi chiede continuamente se sono sicura che abbia<br />

chiuso o di controllare al suo posto?<br />

La richiesta continua di rassicurazione è<br />

un modo per ridurre il disagio e le<br />

paure... al momento può funzionare ma,<br />

alla lunga, diventa un atteggiamento<br />

controproducente… controproducente più pi una persona<br />

viene rassicurata più pi ha bisogno di<br />

chiedere ulteriori rassicurazioni. Le<br />

rassicurazione vanno diminuite ma<br />

gradualmente… gradualmente uno specialista può dare<br />

indicazioni specifiche su come aiutare il<br />

proprio familiare a ridurre le proprie<br />

paure.


“Se Se io ho questa patologia anche mio figlio potrà potr avere il<br />

mio stesso problema?… problema? mi sento in colpa per lui” lui<br />

Esiste una componente familiare<br />

per il DOC, ma la familiarità non è<br />

intesa necessariamente come<br />

ereditarietà ma come<br />

aggregazione particolare di casi in<br />

una determinata famiglia. Quindi,<br />

familiarità non significa<br />

trasmissione genetica, per cui non<br />

è detto che se lei soffre di questa<br />

patologia anche suo figlio potrà<br />

soffrirne.


Cosa dire a chi soffre di DOC?<br />

Frequentemente, al soggetto affetto da DOC che si presenta con<br />

dubbi e convinzioni errate sulla natura del suo disagio, è<br />

importante spiegare e chiarire:<br />

che si tratta di una patologia “medica medica”<br />

che non si tratta di “pazzia pazzia”<br />

che non è il solo a soffrirne<br />

che osssessioni e compulsioni sono i sintomi del disturbo<br />

che è necessario un intervento specialistico<br />

che i farmaci sono necessari (anche se non da soli)<br />

che il disturbo è trattabile da uno specialista


Il millepiedi visse felice fino a quando il<br />

rospo gli chiese scherzando: “Spiegami Spiegami un<br />

po’, po , quale gamba muovi prima e quale<br />

dopo?” dopo? E così cos lo mise in tale confusione che<br />

il millepiedi rimase bloccato nel fosso,<br />

riflettendo su quale dovesse essere il metodo<br />

per camminare.<br />

Lode al dubbio - Edmund Craster


Trovare questa relazione su:<br />

www.paolocavedini.com<br />

o scrivete a<br />

p.cavedini@paolocavedini.com

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