10 Vento - Scienze della terra
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I VENTI<br />
E LA<br />
CIRCOLAZIONE<br />
ATMOSFERICA
Il vento colma le differenze di pressione atmosferica<br />
La Velocità del<br />
<strong>Vento</strong> è<br />
proporzionale alla<br />
FORZA DI<br />
GRADIENTE<br />
BARICO<br />
GRADIENTE BARICO = Differenza di<br />
Pressione tra due zone
Il <strong>Vento</strong> è condizionato da:<br />
Forza di Gradiente Barico<br />
Attriti (Bassa Atmosfera)<br />
Forza di Coriolis (Alta Atmosfera)
<strong>Vento</strong> Geostrofico<br />
risente solo di:<br />
Gradiente Barico<br />
effetto Coriolis
Legge di Buys-Ballot:<br />
nell'Emisfero Nord, ponendo le spalle alla direzione<br />
del vento, l'ALTA PRESSIONE è a destra e la<br />
BASSA PRESSIONE a sinistra<br />
Nell'Emisfero Sud è il contrario
MISURA del VENTO
MISURA del VENTO<br />
Il <strong>Vento</strong> è una grandezza vettoriale:<br />
Velocità: km/h, m/sec, nodi<br />
Direzione e verso: direzione geografica da cui spira
La Rosa dei venti si immagina posta nello Ionio tra Malta e Creta<br />
Il nome del vento deriva quindi dalla sua provenienza<br />
Ad es. Scirocco dalla Siria, Grecale dalla Grecia<br />
Provenienza del vento Nome<br />
Nord Tramontana<br />
Nordest Grecale<br />
Est Levante<br />
Sudest Scirocco<br />
Sud Austro<br />
Sudovest Libeccio<br />
Ovest Ponente<br />
Nordovest Maestrale
Strumenti di misura del VENTO<br />
In prossimità del suolo: BANDERUOLE e ANEMOMETRI<br />
In quota: PALLONI SONDA<br />
Nelle stazioni meteorologiche: ANEMOGRAFI<br />
Anemometri (a volte con banderuole)
Anemografi
In prov. di Modena i venti sono mediamente deboli (circa <strong>10</strong> km/h) anche se<br />
non mancano episodi con velocità oltre i <strong>10</strong>0 km/h
90 km/h<br />
72 km/h<br />
Diagrammi di direzione e velocità<br />
Mirandola<br />
Bora
Per stimare l’intensità del vento osservando l’effetto su<br />
elementi del paesaggio si usa la Scala Beaufort
Rappresentazione del VENTO<br />
Carte Scientifiche <strong>della</strong> Temperatura e del <strong>Vento</strong>
Esempi di Rappresentazioni semplificate
CIRCOLAZIONE GENERALE<br />
DELL’ATMOSFERA
La forza motrice <strong>della</strong> circolazione atmosferica è il SOLE
Continuo scambio di calore tra strati a diversa<br />
temperatura<br />
MOTI CONVETTIVI nell’Atmosfera<br />
Si formano:<br />
1) zone di Bassa Pressione costituite da masse d’aria<br />
Convergenti (aree Cicloniche)<br />
2) zone di Alta Pressione costituite da masse d’aria<br />
Divergenti (aree Anticicloniche)
Celle di circolazione<br />
convettive dette<br />
Celle di Hadley<br />
Secondo Hadley le<br />
celle erano due: una<br />
nell’emisfero<br />
meridionale e una in<br />
quello meridionale
Poiché la superficie terrestre non è uniforme e la Terra<br />
ruota si determinano più Celle di Hadley, con zone di<br />
Alta e Bassa Pressione a lunga permanenza che<br />
provocano dei movimenti di masse d’aria costanti.<br />
Ad una zona di Alta Pressione (Zona Divergente) in<br />
prossimità del suolo corrisponde una zona di Bassa<br />
Pressione (Zona Convergente) in quota (oltre i 5000 m)<br />
I Venti che ne risultano risentono, nel loro movimento,<br />
<strong>della</strong> Forza di Coriolis
Alisei nord est
I VENTI SUPERFICIALI PREVALENTI<br />
Il modello di circolazione atmosferica a 6 celle convettive (3<br />
nell’emisfero N e 3 in quello S) crea delle fasce in cui i venti<br />
superficiali soffiano generalmente con direzione costante,<br />
dando luogo alla formazione di venti prevalenti o dominanti.<br />
I venti superficiali nella cella di Hadley soffiano da Nordest<br />
nell’emisfero N e da Sudest in quello Sud e sono chiamati<br />
alisei (rispettivamente di nordest e di sudest) (NE e SE trade<br />
winds).<br />
All’equatore questi venti soffiano, per causa dell’effetto<br />
Coriolis, praticamente da Est e sono molto deboli (qui l’aria<br />
in generale tende piuttosto a salire per il riscaldamento). In<br />
questa zona di calma equatoriale, nota con il nome di<br />
doldrum, i velieri tendevano a restare in bonaccia.
I VENTI SUPERFICIALI PREVALENTI<br />
A medie latitudini l’aria si muove verso i poli piegando verso<br />
Est. Tra 30 e 60° i venti superficiali dominanti provengono<br />
quindi da Ovest o Sudovest e sono chiamati venti<br />
occidentali di superficie.<br />
Nell’alto subtropicale (30-35° di latitudine) i venti si<br />
muovono dall’alto verso il basso invece che suborizzontali<br />
(calme tropicali). Questa fascia di latitudine è detta horse<br />
latitudes (forse perché, durante i lunghi viaggi in nave molti<br />
cavalli morivano a bordo).<br />
Infine, alla base delle celle polari i venti scorrono<br />
nuovamente verso l’equatore e vengono deviati verso<br />
Ovest: i venti orientali polari.
Le Zone di Alta<br />
e Bassa<br />
Pressione<br />
si spostano<br />
stagionalmente<br />
di alcuni gradi<br />
in latitudine<br />
soprattutto sui<br />
continenti
Immagine satellite Meteosat su cui si possono distinguere le varie zone<br />
A<br />
B<br />
B<br />
B<br />
A<br />
A<br />
A
Correnti a getto<br />
Le Correnti a Getto sono veri e propri fiumi d’aria (profondi<br />
alcuni km e larghi non meno di 500 km) che circolano con<br />
andamento sinuoso attorno al globo nella parte alta <strong>della</strong><br />
Troposfera (sui 12 km).<br />
Hanno velocità elevatissime anche 500 km/h.
Le Correnti a Getto sono 2 nell’emisfero boreale e 2 in quello<br />
australe e presentano variazioni stagionali in latitudine (verso<br />
S, più alte e veloci in inverno)
SEZIONE VERTICALE TROPOSFERA
CATEGORIE DI VENTI<br />
Venti primari o costanti<br />
Venti secondari o periodici<br />
Venti locali<br />
Venti Terrestri Secondari o Periodici:<br />
- Brezze di mare e brezze di <strong>terra</strong><br />
-Brezze di monte e brezze di valle<br />
- Monsoni
BREZZE DI TERRA E DI MARE<br />
Giorno Notte<br />
Terra
BREZZE<br />
DI VALLE<br />
E<br />
DI MONTE<br />
Giorno<br />
Notte
I Monsoni (dall’arabo Mausin = stagione)<br />
Venti che che causano inondazioni disastrose
ESTATE<br />
ESTATE<br />
Asia Meridionale<br />
Asia Orientale<br />
INVERNO<br />
INVERNO
Effetti delle piogge monsoniche in Asia
Sistemi<br />
Monsonici<br />
minori
VENTI LOCALI (causati da condizioni topografiche particolari)<br />
Esempi:<br />
BORA: vento freddo e forte che giunge nell’alto Adriatico dalle zone nord<br />
europee trova un varco nelle Alpi attraverso il Carso triestino<br />
MISTRAL: vento freddo, asciutto e forte che dalle zone fredde <strong>della</strong><br />
Francia si incanala nella valle del Rodano<br />
BLIZZARD: vento freddo che dal Canada nord-orientale arriva nelle<br />
praterie degli USA non avendo ostacoli orografici<br />
BURAN o PURGA: vento freddo che spazza la Siberia e arriva nella<br />
Russia occidentale non trovando ostacoli orografici<br />
FÖHN delle vallate alpine (CHINOOK nelle Montagne Rocciose): vento<br />
caldo che supera le catene montuose
Bora di Trieste: vento che<br />
supera anche i 140 km/h
(termine tedesco in uso in Europa)<br />
Phoen/Chinnok (termine USA)
Da Lombroso e Quattrocchi (2008)