01 okok.qxp - la Fiera dell'Est
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IL PERIODICO DELL’ EST ROMANO<br />
Quindicinale d’informazione, attualità e cultura registrato presso il Tribunale di Roma num. 30/2008 del 25/<strong>01</strong>/2008 - anno V num 1 - 14 gennaio 2<strong>01</strong>2 - € 1,00<br />
MUNICIPIO<br />
APPROVATO IL PIANO REGOLATORE SO-<br />
CIALE. IL CONSIGLIERE VILLINO PASSA<br />
DAL PDL ALL'UDC.<br />
L'OPPOSIZIONE SI UNISCE PER PROTESTA-<br />
RE CONTRO LA DECISIONE DEL SINDACO<br />
DI SPOSTARE MEDICINA SOLIDALE NEL-<br />
L'EX CENTRO ANZIANI 'AI PINI'.<br />
TOR VERGATA<br />
PAGINE 2 - 3 - 4 - 6<br />
NELLA NOTTE TRA IL 18 EIL19 DICEM-<br />
BRE DUE KILLER A VOLTO COPERTO SI AC-<br />
COSTANO ALL'AUTO DI MARCO ATTINI E<br />
LO FREDDANO CON QUATTRO COLPI D'AR-<br />
MA DA FUOCO.<br />
TUTTO DAVANTI ALLA SUA RAGAZZA CHE<br />
SOTTO SHOCK HA CERCATO DI RICOSTRUI-<br />
RE LA DINAMICA DELL'OMICIDIO.<br />
A PAGINA 23<br />
BORGHESIANA<br />
A LARGO MONREALE, A POCHI GIORNI<br />
DALL'INAUGURAZIONE DELLA NUOVA PIAZ-<br />
ZA, SI APRE LA PRIMA BUCA. LA CAUSA<br />
ANDREBBE RICERCATA IN UNA PERDITA DI<br />
TUBATURE. E INTANTO LORENZOTTI FA DI<br />
NUOVO VISITA ALLA BIBLIOTECA, DECISO<br />
A TRASFORMARE I LOCALI IN CUP.<br />
ROMA(nzo) CRIMINALE PER LA TUA<br />
IL 2<strong>01</strong>1 SI È CHIUSO CON 33 OMICIDI NELLA CAPITALE. SOLO NELL'ULTIMO MESE NEL NOSTRO MUNICIPIO È STATO<br />
ASSASSINATO UN 33ENNE A TOR VERGATA, GAMBIZZATO UN UOMO A LARGO MENGARONI E UNO A TORRE ANGELA.<br />
E INFINE ACCOLTELLATO UN 40ENNE A GROTTE CELONI. PANICO NEI NOSTRI QUARTIERI. LE FORZE DELL’ORDINE,<br />
INTANTO, A CAUSA DEI TAGLI, FANNO QUELLO CHE POSSONO. QUESTA, LA TANTO DECANTATA SICUREZZA DI ALEMANNO.<br />
PROSSIMA USCITA 4 FEBBRAIO<br />
PONTE DI NONA<br />
NON SI ARRESTANO LE POLEMICHE E LE AC-<br />
CUSE TRA GLI ISCRITTI DEL CENTRO AN-<br />
ZIANI. ALCUNI SOCI ATTACCANO PESAN-<br />
TEMENTE L'EX PRESIDENTE FERRARA.<br />
SIA UNA PARTE CHE L'ALTRA LAMENTANO<br />
L'INGERENZA DELLA POLITICA ALL'INTER-<br />
NO DEL CENTRO.<br />
A PAGINA 16<br />
A PAGINA 35<br />
PUBBLICITÀ<br />
0622460838<br />
3357243472
NUMERO 1 ANNO 2 V<br />
MUNICIPIO<br />
È<br />
Piano rego<strong>la</strong>tore sociale, sul Municipio svento<strong>la</strong> bandiera bianca<br />
APPROVATO IL DOCUMENTO QUINQUENNALE NONOSTANTE LA RESA DELLA POLITICA. DOPO LUNGHE ORE DI CONSIGLIO MUNICIPALE IN MERITO, IL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL MU-<br />
NICIPIO PASSA, SEPPURE CON REMORE E PATEMI DA PARTE DI PIÙ ELEMENTI DELL'OPPOSIZIONE.<br />
iniziato in tono baldanzoso il consiglio municipale<br />
del 21 dicembre 2<strong>01</strong>1, con un inedito Valter Mastrangeli<br />
appostato sul<strong>la</strong> poltrona del Presidente del<br />
Consiglio e gli altri consiglieri che lo canzonavano. All'ordine<br />
del giorno c'era l'approvazione del nuovo Piano Rego<strong>la</strong>tore<br />
Sociale per gli anni 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>5.<br />
Poche altre volte l'au<strong>la</strong> del consiglio ha visto <strong>la</strong> presenza<br />
di tanti consiglieri, accorsi a votare il piano redatto<br />
dagli uffici tecnici che dovrebbe programmare <strong>la</strong><br />
spesa sociale del Municipio. Sono accorsi a porre il voto<br />
ad un documento che in nessun modo hanno contribuito<br />
a produrre.<br />
C'era il consigliere Amici, che a lungo (e in contumacia)<br />
ha presieduto <strong>la</strong> Commissione per il Sociale, rimasta in letargo<br />
per tutto il tempo del<strong>la</strong> sua presidenza. Accorso anche<br />
lui nonostante le avverse condizioni di salute dovute<br />
al suo braccio dolorante, più volte massaggiato dal Presidente<br />
Lorenzotti. E proprio il Presidente richiama subito<br />
l'attenzione sull' "importante momento che vede il Municipio<br />
oggetto di apprezzamento da parte del<strong>la</strong> centralità,<br />
che riconosce quello dell' VIII come il miglior <strong>la</strong>voro di tutti<br />
i municipi". E continua illustrando "lo spirito del nuovo<br />
Piano Rego<strong>la</strong>tore Sociale", nato sotto "l'auspicio di migliorare<br />
il servizio sociale". Questo tra i buoni propositi per<br />
l'anno nuovo. E se il buongiorno si vede dal mattino, si può<br />
facilmente intuire in che modo il Presidente del Municipio<br />
intende metterli in pratica: chiedendo l'approvazione di un<br />
documento tecnico, blindato dal<strong>la</strong> necessità e frutto, a<br />
quanto pare, del totale disimpegno del<strong>la</strong> maggioranza nei<br />
confronti delle politiche sociali.<br />
Ha par<strong>la</strong>to di flessibilità il presidente Lorenzotti, di affidamento<br />
minorile, di politiche abitative, elencando i punti<br />
programmatici del documento come fossero stati il frutto<br />
dell'insonne <strong>la</strong>voro del governo e non <strong>la</strong> funzionale toppa<br />
apposta dagli uffici. E poi ha ringraziato <strong>la</strong> commissio-<br />
"GINNASTICHIAMO", MA ANCHE NO<br />
oche risorse, troppi problemi. Si può riassumere così lo stato di salute delle politiche so-<br />
Pciali del Municipio. Troppo disagio, tanto degrado, violenza, vaste conche di povertà, disabilità,<br />
e sempre meno risorse. Così non è stato ben visto il progetto "Ginnastichiamo",<br />
promosso dall'Accademia Nazionale di Cultura Sportiva e rivolto agli anziani del Municipio.<br />
Un progetto vincitore di un bando che gli ha attribuito 173mi<strong>la</strong> euro per <strong>la</strong> sua messa in<br />
opera. Questi fondi però non sono mai arrivati, perché non sono nelle disponibilità contabili.<br />
Perché sottrarre una tale cifra da servizi che, a detta dei consiglieri del PD, sarebbero più<br />
urgenti del<strong>la</strong> ginnastica? Ad esempio il trasporto dei disabili, degli anziani, i servizi per l'infanzia,<br />
per <strong>la</strong> famiglia, etc.<br />
A ben guardare però, e come spiega lo stesso dott. Michele Panzarino, responsabile del<br />
progetto che gode del supporto scientifico e accademico, "l'attività motoria è un aspetto<br />
fondamentale per <strong>la</strong> salute dell'anziano, che, migliorando, comporterebbe una diminuzione<br />
ne per il sociale, tutta: Biferi, Co<strong>la</strong>grossi, Raco, Amici.<br />
Il consigliere Romolo Biferi però non era in au<strong>la</strong> a raccogliere<br />
gli encomi. Tra i pochi assenti, <strong>la</strong> sua, come al solito,<br />
è stata un'assenza ingombrante, visibile. Da sempre<br />
apertamente contrario al<strong>la</strong> politica inerte del<strong>la</strong> sua maggioranza,<br />
Biferi ha preferito non legittimare con <strong>la</strong> sua presenza<br />
una situazione che ha visto <strong>la</strong> politica come grande<br />
<strong>la</strong>titante.<br />
Proprio contro questa <strong>la</strong>titanza punta il dito il consigliere<br />
Daniele Grasso, PD, che ha <strong>la</strong>mentato <strong>la</strong> "poca o nul<strong>la</strong><br />
sostanza politica" all'interno del Piano. Gli unici suoi ringraziamenti<br />
sono andati al <strong>la</strong>voro impeccabile degli uffici<br />
tecnici, rimandando quelli per i suoi colleghi al momento<br />
in cui, ad esempio, "qualunque cittadino potrà fare domanda<br />
per una casa popo<strong>la</strong>re", senza essere ostaco<strong>la</strong>to dal fatto<br />
che "non ci sono moduli da più di due anni". Per Grasso<br />
quel<strong>la</strong> che mette a fuoco il Piano rego<strong>la</strong>tore è una fotografia<br />
statica dell'attuale situazione, che ha cristallizzato<br />
necessità e cifre all'interno di un piano quinquennale cui<br />
"manca <strong>la</strong> prospettiva di lungo termine, <strong>la</strong> crescita".<br />
Le uniche cose a crescere, invece, sarebbero "i bisogni<br />
dei cittadini e i progetti non finanziati". Come il progetto<br />
per anziani "Ginnastichiamo", vincitore di un bando regionale<br />
e mai finanziato, per l'impossibilità di distrarre risorse<br />
dai servizi al<strong>la</strong> persona, e protagonista di un'accesa polemica<br />
tra maggioranza e opposizione. È proprio <strong>la</strong> questione<br />
nata intorno a questo progetto che incarna, sempre<br />
a parere di Grasso, tutta l'incapacità del governo, "che<br />
pensa solo a decidere, anche a prescindere dalle regole".<br />
Un'incapacità che, secondo Fabrizio Cremonesi, "è palesata<br />
dai visi" del<strong>la</strong> maggioranza, che "ha presentato uno degli<br />
atti fondamentali per il governo di quel<strong>la</strong> che sarebbe<br />
una città di 250mi<strong>la</strong> abitanti, senza sapere di cosa si parli".<br />
Cremonesi ha denunciato l'assenza di aspetti innovativi<br />
all'interno delle politiche per gli anziani, nel sostegno<br />
alle categorie deboli. E prova ad inoltrarsi nell'argomento<br />
S.I.L.I.L., le borse <strong>la</strong>voro destinate alle categorie svantaggiate<br />
che restano monche perchè prive di risorse; ma il<br />
tentativo sbatte contro un'au<strong>la</strong> che, nel frattempo, è diventata<br />
semivuota. Assenti Lorenzotti (che dopo il suo intervento<br />
si è dato al<strong>la</strong> fuga), Vanda Raco, Fonti, Mancuso;<br />
assente tutta l'IDV (con Disli e Paparelli usciti un attimo<br />
prima), assente Mastrangeli<br />
"Persa di nuovo una grande occasione" da parte del<strong>la</strong><br />
maggioranza, secondo Cremonesi, per dimostrare di essere<br />
in grado di governare.<br />
Dubbi e contrarietà anche dai consiglieri Contartese e<br />
Mancuso, che hanno denunciato i troppi progetti privi di<br />
copertura e <strong>la</strong> durata del piano, che non terrebbe conto<br />
dei continui cambiamenti sociali in corso. Apprezzamenti<br />
invece da parte di Amici (che non avrebbe potuto fare altrimenti)<br />
e del<strong>la</strong> Co<strong>la</strong>grossi, per <strong>la</strong> quale questo piano rego<strong>la</strong>tore<br />
sociale sarebbe "scritto in modo molto bello!". Al<br />
ritorno dei consiglieri ai propri posti, si è proceduto con <strong>la</strong><br />
presentazione dell'unico emendamento a firma di tutti i<br />
consiglieri del PD che chiedeva <strong>la</strong> "soppressione immediata<br />
del servizio Pronto Nonno", ritenuto fotocopia di "Pronto<br />
Si" (servizio telefonico erogato dal comune e rivolto agli<br />
anziani), dei due emendamenti del<strong>la</strong> maggioranza sul servizio<br />
di recupero dalle tossicodipendenze "On the road" e<br />
quello del consigliere Oparah, per <strong>la</strong> tute<strong>la</strong> del<strong>la</strong> pluralità<br />
e del<strong>la</strong> diversità culturale. Emendamenti approvati per maggioranza<br />
e Oparah, mentre al Pd toccherà aspettare 30<br />
giorni per un "controllo di verifica" su Pronto Nonno.<br />
Così, tra l'incredulità di un'opposizione che dovrebbe attendere<br />
ancora 30 giorni per una verifica che si potrebbe<br />
fare con una semplice telefonata e <strong>la</strong> delusione davanti al<strong>la</strong><br />
morte del<strong>la</strong> politica celebrata dal testo degli uffici, il consiglio,<br />
all'unanimità, ha approvato il Piano Rego<strong>la</strong>tore Sociale.<br />
Amen, e grazie agli Uffici. LUCIA BRAICO<br />
del<strong>la</strong> spesa sanitaria pubblica". Ingiusto quindi, e strumentale, secondo il dott. Panzarino,<br />
bloccare un progetto valido per questioni di rivalità politica. Oltre al fatto che non si tratta<br />
solo di ginnastica, ma di attività, socializzazione, sviluppo dell'autonomia. E <strong>la</strong> risposta da<br />
parte degli anziani è positiva, dato che nei 13 centri anziani nei quali opera l'Accademia di<br />
Cultura Sportiva il numero degli associati è aumentato sensibilmente.<br />
La bontà del progetto è riconosciuta anche dal dott. Romano Amato, che ben conosce le<br />
esigenze e le possibilità del territorio. Resta tuttavia del parere che, per <strong>la</strong> sua messa in<br />
opera, "non si devono elidere le risorse a disposizione per altri interventi prioritari", poiché<br />
"è vergognoso (chiunque governi) che ci siano persone diversamente abili non assistite, o<br />
persone non autosufficienti che aspettano anni per un minimo di assistenza, che non ci si<br />
renda conto delle condizioni di povertà di molti cittadini, e che non si intervenga".<br />
LUCIA BRAICO
PRONTO SI,<br />
PRONTO NONNO<br />
PRONTO L'EMENDAMENTO DEL PD, MA IL SER-<br />
VIZIO FUNZIONERÀ ANCORA.<br />
malincuore e per senso di responsabilità l'op-<br />
Aposizione ha dovuto votare, compatta, l'approvazione<br />
del Piano Rego<strong>la</strong>tore Sociale. Un Piano<br />
che non hanno riconosciuto come risolutivo dell'enorme<br />
disagio che caratterizza il territorio e che<br />
non hanno redatto in nessuna delle sue parti.<br />
Eppure hanno votato, senza neanche troppe storie.<br />
Una so<strong>la</strong> richiesta, un solo emendamento: <strong>la</strong><br />
cassazione immediata del servizio municipale Pronto<br />
Nonno, ritenuto <strong>la</strong> perfetta fotocopia di Pronto Si,<br />
servizio di sostegno e indirizzo erogato per via telefonica<br />
agli anziani del Comune di Roma. Fotocopia<br />
perché il servizio è identico, <strong>la</strong> fornitura è identica,<br />
come identici sono i numeri telefonici di riferimento,<br />
che rinviano l'uno all'altro. 100mi<strong>la</strong> euro per<br />
un servizio doppione, risorse sottratte ad altri servizi<br />
per alimentare una linea telefonica già esistente<br />
e un paio di operatori telefonici già impiegati. Ma<br />
per capriccio, per principio o chissà, l'emendamento<br />
è stato respinto, con <strong>la</strong> proposta di verifica del<br />
servizio entro trenta giorni. Basita <strong>la</strong> reazione dei<br />
consiglieri del PD.<br />
Per Grasso se "ci fosse stata <strong>la</strong> reale volontà di<br />
adempiere a questo compito che avrebbero già dovuto<br />
adempiere da mandato, avrebbero fatto quello<br />
che ho fatto io: telefonare e scoprire che i servizi<br />
sono erogati dallo stesso gestore". "Indecoroso"<br />
per Cremonesi il distrarre questi 100mi<strong>la</strong> euro dai<br />
veri servizi alle persone anziane. Mentre si è dichiarato<br />
"stupito" Fabrizio Scorzoni "nel sentir dire al<br />
consigliere di maggioranza Mancuso di venirne a<br />
conoscenza solo ora", essendo stato il servizio al<strong>la</strong><br />
base di una mozione di sfiducia nei confronti di<br />
Lorenzotti. Per trenta giorni ancora se chiamate<br />
Pronto Si o Pronto Nonno non fa differenza: risponde<br />
<strong>la</strong> stessa voce, al costo di 100mi<strong>la</strong> euro di scatto<br />
al<strong>la</strong> risposta. LUCIA BRAICO<br />
osa ne pensa del nuovo Piano Re-<br />
Cgo<strong>la</strong>tore Sociale 2<strong>01</strong>1/2<strong>01</strong>5 del Municipio?<br />
C'è qualcosa di buono e qualcosa di nuovo<br />
nel nuovo Piano Rego<strong>la</strong>tore Sociale, peccato<br />
che ciò che c'è di buono non è nuovo e<br />
ciò che c'è di nuovo non è buono. Mancano<br />
del tutto <strong>la</strong> pianificazione, <strong>la</strong> centralità del<strong>la</strong><br />
persona e del <strong>la</strong>voro. La possibilità di poter<br />
conoscere le necessità mediante l'anagrafe<br />
dei bisogni. La consapevolezza<br />
dell'attuazione con l'osservatorio<br />
sociale. Il risparmio di<br />
un milione e mezzo di euro<br />
l'anno con <strong>la</strong> formazione di<br />
badanti specificatamente destinati<br />
al Municipio che avrebbe<br />
azzerato in due anni le liste<br />
di attesa. Questa pianificazione<br />
è del tutto inesistente<br />
segno di un'incapacità evidente<br />
degli amministratori.<br />
E del fatto che si tratta di un prodotto<br />
che è frutto di un <strong>la</strong>voro meramente<br />
tecnico?<br />
E' il segno del<strong>la</strong> manifesta incapacità di<br />
chi si sta occupando di politiche sociali. Non<br />
capendoci nul<strong>la</strong>, delega ai tecnici <strong>la</strong> stesura<br />
di ogni programmazione, rinunciando al<strong>la</strong><br />
pianificazione. L'unico vero motivo di soddisfazione<br />
è che i ruoli tecnici del Municipio sono<br />
partico<strong>la</strong>rmente capaci. La dirigenza municipale<br />
in questo campo è sicuramente meritoria<br />
per impegno. Ma <strong>la</strong> politica rimane altra<br />
cosa.<br />
Si sente ancora rappresentato da un<br />
partito che, al governo di una delle realtà<br />
più complesse dell'intero territorio<br />
cittadino, ha completamente rinunciato<br />
al suo ruolo politico nel campo del<br />
Le riserve sono più che fondate, perché<br />
a parte l'impeccabile impegno profuso da<br />
parte degli uffici nel<strong>la</strong> redazione del documento,<br />
questo mostra tutta <strong>la</strong> sua inadeguatezza<br />
nei confronti delle reali, pressanti<br />
e sempre più numerose esigenze sociali<br />
del territorio. Senza un deciso impegno<br />
politico, non sarà sufficiente aver fatto <strong>la</strong><br />
foto più veritiera del<strong>la</strong> condizione sociale<br />
del Municipio; occorre agire.<br />
Perché anche se il Piano non è un documento<br />
cristallizzato sui punti individuati e<br />
potrà subire variazioni in corso di attuazione,<br />
è pur vero che tra i progetti presenti,<br />
molti sono già avviati (quindi non apporteranno<br />
miglioramenti) o sono blindati in<br />
un limbo in attesa di fondi.<br />
È abbastanza facile individuare quelli che<br />
potrebbero essere ritenuti i responsabili<br />
dello stato delle cose, che di certo non è<br />
roseo. I protagonisti assoluti del<strong>la</strong> tragedia<br />
del sociale, che sono stati in grado di<br />
drammatizzare perfettamente <strong>la</strong> condizione<br />
"stagnante" delle politiche sociali del<br />
Municipio: sono naturalmente <strong>la</strong> Commissione<br />
delle Politiche Sociali e il suo Presidente,<br />
il consigliere Amici, e il Presidente<br />
Lorenzotti, che detiene <strong>la</strong> delega di assessore.<br />
E le acque del mare sociale dell'ottavo<br />
municipio non sono per niente rassicuranti:<br />
crescente richiesta di sostegno economico<br />
e di interventi vari, aumento del bacino<br />
del disagio e del<strong>la</strong> povertà e un futuro<br />
che non promette bene, a fronte di ri-<br />
L'EX ASSESSORE ROMANO AMATO SUL PRS<br />
"PERSONE INCAPACI CI STANNO RAPPRESENTANDO. NE PAGHEREMO LE CONSEGUENZE".<br />
sociale?<br />
In realtà da uomo più volte eletto provo<br />
vergogna profonda per quanto sta accadendo.<br />
Vorrei scusarmi, nel mio ambito,<br />
con gli elettori e i cittadini rassicurandoli<br />
che non erano questi i nostri proponimenti.<br />
Non rappresentano ciò che noi intendiamo<br />
come politiche sociali. L'arroganza di<br />
persone indegne non deve oscurare i contenuti<br />
del nostro messaggio. Purtroppo persone<br />
incapaci stanno rappresentandoci<br />
e credo ne pagheremo<br />
le conseguenze,<br />
colpa di un partito romano<br />
spesso troppo distratto.<br />
A suo parere su quali<br />
aspetti si sarebbero dovute<br />
concentrare le esigue<br />
risorse a disposizione<br />
del Municipio, per ottimizzarle<br />
e per rispondere<br />
in modo più efficiente<br />
possibile alle esigenze del territorio?<br />
Le ricordo quanto pianificato nel 2008,<br />
l'anagrafe dei bisogni, affidata a istituti universitari,<br />
aveva il dono del<strong>la</strong> scientificità e<br />
del<strong>la</strong> gratuità. L'osservatorio sociale era anch'esso<br />
gratuito, i funzionari del segretariato<br />
sociale avevano manifestato disponibilità<br />
a muoversi per andare nei territori<br />
più disagiati. La formazione badanti permetteva<br />
di ottimizzare il servizio di assistenza<br />
a domicilio con un risparmio di circa<br />
un milione e mezzo di euro l'anno, risparmio<br />
che sarebbe servito ad abbattere<br />
le liste di attesa. Vorrei concludere io con<br />
una domanda: perché neppure queste evidenze<br />
(ne potremmo citare alcune decine)<br />
sono stata portate avanti? C'è solo incapacità<br />
o c'è ma<strong>la</strong>fede? LUCIA BRAICO<br />
MUNICIPIO NUMERO 1 ANNO V 3<br />
PRS, manca <strong>la</strong> politica ...<br />
UN PIANO CHE MOSTRA TUTTA LA SUA INADEGUATEZZA NEI CONFRONTI DELLE REALI ESIGENZE SOCIALI DEL TERRITORIO, SENZA UN DECISO IM-<br />
PEGNO POLITICO.<br />
sorse scarse, sempre insufficienti a coprire<br />
le innumerevoli esigenze. Così se alcuni<br />
progetti illustrati nel Piano municipale<br />
sono stati già portati a termine, con più o<br />
meno successo, ed altri sono in corso di attuazione,<br />
ce ne sono molti che restano "in<br />
dispensa" per mancanza di copertura economica,<br />
a prescindere dal<strong>la</strong> funzionalità e<br />
dal bisogno che andrebbero ad alleviare. Il<br />
documento redatto dagli uffici mostra in<br />
tutta <strong>la</strong> sua crudezza <strong>la</strong> mancanza totale<br />
di una programmazione delle politiche sociali,<br />
abbandonate a sé stesse dopo l'allontanamento<br />
fisico e di indirizzo politico di chi<br />
in area di centrodestra l'argomento sociale<br />
lo aveva preso seriamente. Romano Amato<br />
prima, Romolo Biferi dopo, che, in modi<br />
diversi, hanno preso le distanze dall'atteggiamento<br />
inerte e soporifero del<strong>la</strong> commissione<br />
sociale. Persi i pastori, il gregge<br />
si è disperso, ha oziato.<br />
Per questo motivo restano assegnati, fino<br />
a controllo da parte del consiglio municipale,<br />
i 100mi<strong>la</strong> euro stanziati per "Pronto<br />
Si", servizio fotocopia di "Pronto Nonno",<br />
ma non possono partire progetti validi<br />
come quelli rivolti ai ragazzi disabili (A<br />
Scuo<strong>la</strong> in Autonomia) e in generale (Centri<br />
Ricreativi Estivi), ai minori entrati nel<br />
circuito penale, all'affido. Resta senza adeguate<br />
coperture <strong>la</strong> borsa <strong>la</strong>voro Silil, che<br />
non è in grado di far fronte alle numerose<br />
domande che ristagnano in lista d'attesa.<br />
Ancora, resta senza fondi il progetto proposto<br />
di realizzare un servizio di accompa-<br />
LINEE GUIDA<br />
In totale assenza di una programmazione politica,<br />
l'obiettivo del Piano Sociale Municipale<br />
del Municipio VIII è tentare di mantenere il li-<br />
gno sco<strong>la</strong>stico per ragazzi disabili lievi, con<br />
l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. In<br />
attesa di fondi anche i progetti "Anziano<br />
informa anziano", per il supporto in campo<br />
burocratico, e "L'Ambu<strong>la</strong>torio Sociale".<br />
Anche per le Case di Riposo, nonostante<br />
l'aumento di richieste, i fondi rimangono<br />
invariati. Per lo stesso motivo si è ridotto il<br />
numero dei partecipanti ai Soggiorni Anziani.<br />
Alcuni passi verso un miglioramento del<strong>la</strong><br />
condizione del servizio si sono intravisti<br />
nel campo dell'assistenza domiciliare ai minori,<br />
per <strong>la</strong> quale è stato possibile ridurre<br />
<strong>la</strong> lista d'attesa utilizzando i fondi destinati<br />
al Servizio Integrazione e Sostegno a Minori<br />
in Famiglia (SISMIF) e parte dei fondi<br />
destinati al servizio di assistenza per <strong>la</strong> case<br />
famiglia. Per quanto riguarda l'aspetto<br />
immigrazione ed integrazione, sono stati<br />
delineati possibili progetti rivolti all'inserimento<br />
<strong>la</strong>vorativo dei nomadi del campo di<br />
Salone. Così il Piano Rego<strong>la</strong>tore del Municipio,<br />
senz'altro ineccepibile dal punto di<br />
vista tecnico, come riconosciuto anche in<br />
sede comunale, non presenta l'elemento<br />
fondamentale: <strong>la</strong> partecipazione ai <strong>la</strong>vori<br />
di chi sarebbe dovuto essere il portavoce<br />
dei cittadini e dei loro bisogni.<br />
I nostri politici referenti sono comparsi<br />
solo al momento dell'approvazione, per i<br />
discorsi ufficiali, le formule di rito, i ringraziamenti.<br />
Seppur privi di volontà, non si<br />
può dire di certo che non abbiano "coraggio"!<br />
LUCIA BRAICO<br />
vello dei servizi erogati a fronte di una maggiore<br />
richiesta. Per <strong>la</strong> stesura del Piano Sociale<br />
il Municipio si è avvalso di due strumenti:<br />
uno amministrativo, l'Ufficio di Piano e l'altro<br />
politico, <strong>la</strong> Conferenza di Zona.
4<br />
N<br />
NUMERO1 ANNO V<br />
el mese scorso avevamo anticipato il<br />
passaggio di Villino in un altro partito.<br />
Si vociferava prima l'Italia dei Valori,<br />
poi con il passaggio dell'onorevole De Luca,<br />
suo referente comunale, al Gruppo Misto,<br />
Villino ci aveva informato di un possibile<br />
cambio di casacca. E dal 9<br />
gennaio è ufficiale.<br />
Non sarà l'Italia dei Valori ma<br />
l'UDC di Casini. Un partito che ha<br />
dato il suo sostegno all'idea di un<br />
Terzo Polo con API e FLI. Villino passa<br />
di fatto in un partito che vuole nei propositi<br />
creare una coalizione moderata di centro,<br />
ma sceglie di rimanere seduto nei banchi del<br />
Pdl, perché Presidente del<strong>la</strong> Commissione<br />
Cultura. E se da un <strong>la</strong>to il suo collega centrista<br />
Mastrangeli, consigliere municipale Api,<br />
auspica che Villino "esca dal<strong>la</strong> maggioranza<br />
per creare una forza di opposizione". E con-<br />
assato il sacrosanto entusiasmo per <strong>la</strong> ca-<br />
Pduta del Governo Berlusconi, l'insediamento<br />
del Governo Monti ci mette di fronte ad una<br />
domanda fondamentale: come si può uscire da<br />
questa crisi evitando che, per l'ennesima volta,<br />
siano i <strong>la</strong>voratori, i pensionati, gli studenti<br />
ed i disoccupati a pagarne le conseguenze? Perché,<br />
anche se Berlusconi non è più Presidente<br />
del Consiglio, <strong>la</strong> logica neoliberista del profitto<br />
e dell'arricchimento dei pochi ai danni dei<br />
molti non è stata ancora superata. La risposta<br />
che il Governo appena nominato dà ai cittadini<br />
sembra essere sempre <strong>la</strong> stessa: sacrifici,<br />
sacrifici e ancora sacrifici. Cosa ne sarebbe dell'Italia<br />
se questi sacrifici iniziassero a farli quegli<br />
stessi personaggi che da decenni si arricchiscono<br />
sulle spalle di chi vive del proprio <strong>la</strong>voro?<br />
Sicuramente sarebbe un Paese più giusto,<br />
più equo, probabilmente più "normale".<br />
Ormai l'agenda politica è dettata dai grandi<br />
banchieri e dagli specu<strong>la</strong>tori, con <strong>la</strong> regia del<strong>la</strong><br />
Banca Centrale Europea. In tutto questo,<br />
Mario Monti è stato tirato fuori dal cilindro proprio<br />
per garantire a lor signori un'altra lunga<br />
stagione di tranquillità e profitti sicuri. Ma in<br />
questa società, dove c'è qualcuno che si arricchisce<br />
c'è qualcun altro che fa <strong>la</strong> fame, che<br />
tinua : "Se Villino resta nel<strong>la</strong> maggioranza<br />
potrà esserci col<strong>la</strong>borazione, ma<br />
non unità di intenti. Parleremo di Terzo<br />
Polo solo quando uscirà dal<strong>la</strong> maggioranza".<br />
Dall'altro c'è Villino che dice di essere<br />
"Presidente del<strong>la</strong> Commissione Cultura".<br />
E dichiara: "credo di poter continuare ad esserlo,<br />
poi se <strong>la</strong> maggioranza riterrà opportuno<br />
togliermi <strong>la</strong> presidenza ne discuteremo".<br />
Il Terzo Polo quindi in VIII parte già con delle<br />
incoerenze di base. Di fatto da domani avremo<br />
un consigliere in maggioranza, che però<br />
fa capo ad un partito che maggioranza non<br />
MUNICIPIO<br />
VILLINO PASSA ALL’UDC<br />
L'ONOREVOLE DE LUCA PASSA ALL'UDC E CON LUI MOLTI SUOI CONSIGLIERI MUNICIPALI,<br />
TRA CUI IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA VIII MUNICIPIO ANTONIO VILLINO<br />
CHE, CAMBIA CASACCA, MA RESTA SEDUTO TRA I BANCHI DELLA MAGGIORANZA.<br />
stenta ad arrivare al<strong>la</strong> fine del mese e ha difficoltà<br />
a condurre una vita dignitosa. In questa<br />
valle di <strong>la</strong>crime, le forze d'opposizione par<strong>la</strong>mentare,<br />
Partito Democratico in testa, hanno<br />
garantito il loro appoggio incondizionato a<br />
Monti, facendo una scelta che per molto tempo<br />
peserà sul<strong>la</strong> loro credibilità agli occhi dei cittadini.<br />
Nel<strong>la</strong> nostra città <strong>la</strong> situazione non è molto<br />
diversa. I poteri forti del<strong>la</strong> finanza e del neoliberismo<br />
sono più forti che mai ed ogni giorno,<br />
grazie al sostegno del sindaco Alemanno, portano<br />
avanti le loro politiche nefaste. Il Municipio<br />
delle Torri, dal canto suo, paga oggi le conseguenze<br />
di tutto ciò. Il nostro è un Municipio<br />
ormai abbandonato a se stesso, in balia di una<br />
c<strong>la</strong>sse dirigente inadeguata. Nel nostro territorio<br />
le lobby del mattone (vedi il folle "Master<br />
P<strong>la</strong>n" a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca), quelle dei rifiuti (vedi<br />
<strong>la</strong> discarica a Corcolle) vanno a braccetto.<br />
Lorenzotti dà quasi l'impressione di essersi tro-<br />
è. Contattato Villino sul<strong>la</strong> questione dichiara:<br />
"Adesso voglio vedere l'assetto del<strong>la</strong> nostra<br />
co<strong>la</strong>zione, perché non sono ancora in grado<br />
di poter dare una linea politica. Mi vedrò presto<br />
con il coordinatore dell' VIII Municipio per<br />
l'UDC Mario Sbardel<strong>la</strong> per concordare una linea<br />
politica sul nostro territorio". Rispetto ai<br />
rapporti con <strong>la</strong> maggioranza Villino spiega:<br />
"Non rimprovero niente al<strong>la</strong> maggioranza, <strong>la</strong><br />
Commissione Cultura che presiedo è stata<br />
un fiore all'occhiello per l'amministrazione.<br />
Vedremo poi gli sviluppi, devo confrontarmi<br />
con <strong>la</strong> maggioranza". Rispetto ai rapporti con<br />
il consigliere Mastrangeli dichiara: "Nel Mu-<br />
PER DIRE BASTA ALLA CULTURA DELL'ALTERNANZA,<br />
PER L'ALTERNATIVA AL BIPOLARISMO DEGLI AFFARI,<br />
DEL MATTONE E DELLE PRIVATIZZAZIONI<br />
APPELLO DEL BIMESTRALE "IO L'OTTO", PER LA NASCITA DI UN POLO ALTERNATIVO<br />
AI POTERI FORTI CHE GOVERNANO IL NOSTRO MUNICIPIO<br />
vato per caso a fare il Presidente del Municipio<br />
e, con il concorso di un'opposizione incapace<br />
di essere tale, ha condannato il Municipio a trovarsi<br />
agli ultimi posti nel<strong>la</strong> graduatoria cittadina<br />
di qualità del<strong>la</strong> vita, ad un'al<strong>la</strong>rmante carenza<br />
di servizi: gli asili nido non hanno più posti,<br />
nelle scuole manca l'essenziale sostentamento<br />
materiale, <strong>la</strong> viabilità è ormai al col<strong>la</strong>sso.<br />
La risposta degli attuali governanti è sempre<br />
<strong>la</strong> stessa: costruire inutilmente nuove case<br />
e centri commerciali, condannando i cittadini<br />
a vivere un territorio che dietro a luccicanti<br />
lustrini di falsa ed improbabile ricchezza nasconde<br />
una crisi profondissima. Una crisi che<br />
rinvigorisce il razzismo e l'intolleranza, come<br />
dimostrano le numerose aggressioni ai danni<br />
di cittadini immigrati che vivono nel nostro territorio.<br />
In tutto ciò, <strong>la</strong> principale forza d'opposizione,<br />
cioè il Partito Democratico, per dir<strong>la</strong> con<br />
Nanni Moretti, non riesce a dire una paro<strong>la</strong> che<br />
sia di sinistra. Sulle grandi questioni (Master<br />
P<strong>la</strong>n, discarica di Corcolle) invece di marciare<br />
assieme alle realtà di base che si oppongono<br />
a questo stato di cose, di fatto si allinea al volere<br />
di Lorenzotti e del<strong>la</strong> maggioranza, riuscendo<br />
a concepire, come "massimo" atto di opposizione,<br />
solo una sterile mozione di sfiducia. Il<br />
Partito Democratico non è in grado di governare<br />
il territorio e se vincesse le prossime elezioni<br />
ci riproporrebbe <strong>la</strong> solita e squallida "alternanza",<br />
del<strong>la</strong> serie "un po' per uno non fa<br />
male a nessuno". Colore diverso, ma logica<br />
identica a quel<strong>la</strong> di chi l'ha preceduto. Stesse<br />
facce, stessa collusione con i poteri forti che<br />
governano questa città.<br />
In questo contesto, movimenti, sindacati,<br />
associazioni, partiti non allineati con <strong>la</strong> maggioranza<br />
municipale e con questa inefficace opposizione,<br />
hanno continuato senza esitazione<br />
a lottare per cambiare lo stato di cose. Ancora<br />
una volta, purtroppo, <strong>la</strong> vera alternativa oggi<br />
non siede fra i banchi istituzionali ma vive<br />
nicipio c'è Valter Mastrangeli come API e mi<br />
dovrò confrontare anche con lui. Credo ci sarà<br />
col<strong>la</strong>borazione con Valter, anche perché lui<br />
non ha sempre chiuso al<strong>la</strong> maggioranza. Sono<br />
pronto a creare un Terzo Polo in VIII, dipenderà<br />
molto dal<strong>la</strong> linea che decideranno i<br />
nostri referenti al livello nazionale Casini, Rutelli<br />
Fini. Oggi in Consiglio siamo io e Mastrangeli,<br />
due persone che sul territorio hanno dato<br />
il meglio, quindi un Terzo Polo potrebbe<br />
rappresentare una valida alternativa". Quando<br />
chiediamo i motivi del suo passaggio all'UDC<br />
risponde che <strong>la</strong> sua non è stata una<br />
scelta politica ma un attestato di stima nei<br />
confronti di De Luca. "Il mio passaggio è stato<br />
dovuto solo ad un rapporto con il mio referente,<br />
non è stata una scelta politica, anche<br />
perché è stata fatta da tutto il mio gruppo".<br />
Addio ideologie quindi, si apre una nuova<br />
era del<strong>la</strong> politica … FEDERICA GRAZIANI<br />
nel territorio, a contatto con le difficoltà di tutti<br />
i giorni, organizzando mobilitazioni, attività<br />
sociali e culturali, di aggregazione, contro l'ingiustizia<br />
e per <strong>la</strong> dignità umana. Ed è un'opposizione<br />
fatta da tutti quei cittadini che non sono<br />
disposti a farsi ca<strong>la</strong>re dall'alto alcunché, che<br />
non credono nel "politicamente corretto", che<br />
sanno cosa vuol dire conquistare diritti e dignità<br />
con <strong>la</strong> lotta.<br />
Tutti questi cittadini si ritrovano quotidianamente<br />
nei nostri quartieri, fianco a fianco nelle<br />
battaglie, e scendono in piazza quando c'è<br />
da dire un categorico NO ai Master P<strong>la</strong>n e alle<br />
discariche. Quando c'è da battersi per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
di tutti, per <strong>la</strong> sconfitta del razzismo e dell'intolleranza,<br />
per costruire una società che sia<br />
fondata sul<strong>la</strong> giustizia e sul<strong>la</strong> libertà. Perché<br />
par<strong>la</strong>re di urbanistica, di scuo<strong>la</strong>, di diritti, significa<br />
par<strong>la</strong>re di democrazia.<br />
Questa realtà multiforme e variegata, riteniamo<br />
abbia tutte le carte in rego<strong>la</strong> per candidarsi<br />
a governare questo municipio. Non per<br />
andare a costituire l'ennesima casta, per scaldare<br />
le poltrone e accaparrarsi i soldi dei cittadini,<br />
ma per proporre al Municipio una reale alternativa<br />
che parli di <strong>la</strong>voro, di diritti, di onestà,<br />
di giustizia.<br />
Per questo, il giornale "Io l'otto" <strong>la</strong>ncia un<br />
appello agli anticapitalisti, al<strong>la</strong> sinistra di base,<br />
ai sindacati, alle associazioni del territorio, alle<br />
forze politiche e sociali che non si ritrovano<br />
in questo gioco delle parti e che alle prossime<br />
elezioni municipali non hanno alcuna intenzione<br />
di assistere nuovamente all'ennesima commedia,<br />
dove o ci si "tura il naso" votando "il<br />
meno peggio" o addirittura non si va a votare.<br />
Il nostro giornale ritiene sia indispensabile, in<br />
vista del<strong>la</strong> prossima scadenza elettorale, costituire<br />
un tavolo dove queste realtà del territorio<br />
possano incontrarsi e discutere di un futuro<br />
diverso, per il nostro bene comune.<br />
Noi ci mettiamo a disposizione di questo progetto,<br />
convinti che <strong>la</strong> democrazia, se non parte<br />
dal basso, se non è sovranità e partecipazione<br />
popo<strong>la</strong>re, è solo una paro<strong>la</strong> vuota e sterile.<br />
PER ADESIONI ED INFORMAZIONI SCRIVETE A<br />
io.lotto@yahoo.it LA REDAZIONE DE IO L'OTTO
“C<br />
on <strong>la</strong> cultura si mangia": è una risposta<br />
a Tremonti <strong>la</strong> frase più ricorrente<br />
di quest'incontro, fortemente<br />
voluto dal consigliere Cremonesi, vero<br />
e proprio organizzatore e padrone di casa.<br />
Nei tanti incontri che il Pd sta tenendo<br />
negli ultimi mesi non lo avevamo mai visto<br />
dietro <strong>la</strong> cattedra.<br />
A volte fra il pubblico, a volte assente, mai<br />
in prima linea. Ma questa volta è lui il protagonista.<br />
Con lui Scorzoni, il segretario romano<br />
Miccoli, il Vicepresidente del<strong>la</strong> Commissione<br />
Cultura di Roma Capitale Giulio Pelonzi<br />
e il deputato Roberto Morassut. Oltre<br />
al Preside del<strong>la</strong> facoltà di Lettere e Filosofia<br />
di Tor Vergata Caputo e l'esperto di economia<br />
dell'arte de 'La Sapienza' Martinelli.<br />
Ed è davvero un dibattito effervescente:<br />
c'è tanta gente oltre ai soliti noti degli incontri<br />
del Pd, e spazio anche per opinioni e realtà<br />
più radicali. Cremonesi attacca sul Teatro<br />
di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca, "ormai chiuso", e stimo<strong>la</strong><br />
ad una riflessione del partito sul tema<br />
del<strong>la</strong> cultura, denunciando <strong>la</strong> mancanza di<br />
"contenitori", di luoghi di produzione del<strong>la</strong><br />
cultura. Dopo l'intervento del preside Caputo,<br />
ampio spazio a varie associazioni. Mario<br />
Cecchetti de 'El Che' rec<strong>la</strong>ma un occhio di riguardo<br />
per i giovani del territorio. "A Tor Bel<strong>la</strong><br />
Monaca ci sono tanti giovani rapper noti<br />
L’INUTILE PROTESTA DEL PD<br />
in tutta Roma, che scrivono testi bellissimi.<br />
Ci sono i writers, molto bravi anche loro. Perchè<br />
tenerci quei muri grigi e non graffitare<br />
un'intera torre? Dovete conoscere il territorio,<br />
dovete dare ai giovani gli strumenti". Due<br />
giovani attrici di teatro internazionali, Lisa e<br />
Francesca, danno <strong>la</strong> loro ricetta. "Chiediamo<br />
di usare spazi già esistenti e in disuso, che<br />
a Roma sono tanti. E' una cosa a costo zero<br />
per il Comune". Pelonzi chiede che nei punti<br />
verdi qualità non siano realizzati solo centri<br />
sportivi, ma anche centri culturali polivalenti.<br />
Dopo l'intervento di Scorzoni, che ringrazia<br />
il presente Villino, Martinelli spiega<br />
LA MAGGIORANZA, TANTO PER CAMBIARE, NON HA IL NUMERO LEGALE.<br />
IL PD PER PROTESTA DECIDE DI ANDARE IN SECONDA CONVOCAZIONE.<br />
he <strong>la</strong> maggioranza ormai sia diventata imbarazzante per quanto riguarda il nume-<br />
Cro dei presenti alle sedute consiliari è un fatto noto. Si va sempre in seconda convocazione<br />
e ormai è diventata un'abitudine per gli assidui frequentatori dei consigli, come<br />
noi, vedere i banchi del centrodestra semivuoti. A cercare di salvare il salvabile,<br />
sempre che qualcosa si possa ancora salvare, ci sono i soliti noti. Ma spesso <strong>la</strong> loro presenza<br />
non basta e a 13 non ci si arriva quasi mai. Una mano <strong>la</strong> offre spesso l'opposizione,<br />
soprattutto il Pd, quasi sempre al completo, che, grazie ai suoi consiglieri diligenti,<br />
aiuta spesso gli avversari politici ad arrivare al faticoso momento del<strong>la</strong> votazione.<br />
E il Pd, dopo anni di assenteismo non solo fisico ma anche morale del<strong>la</strong> maggioranza,<br />
decide di puntare i piedi.<br />
Nell'ultimo consiglio dell'anno 2<strong>01</strong>1 decide di far cadere il numero legale uscendo dall'au<strong>la</strong>.<br />
C'è da votare una mozione presentata dal consigliere Pd Daniele Grasso per l'instal<strong>la</strong>zione<br />
di un semaforo a Vil<strong>la</strong>ggio Falcone. La maggioranza non ha i numeri e il Pd<br />
decide di uscire. E si va in seconda convocazione, con conseguenti costi aggiuntivi per <strong>la</strong><br />
spesa pubblica. Ora, nessuno come noi ama i dissidenti e le proteste per giusta causa,<br />
ma perché, invece di uscire su una mozione utile ai cittadini, non si comincia a pensare<br />
a manifestazioni più risonanti? Magari occupare l'au<strong>la</strong> ed impedire per un lungo periodo<br />
i <strong>la</strong>vori del Consiglio potrebbe essere una soluzione. E i consiglieri del Pd fornirebbero ai<br />
cittadini un importante contributo: obbligare chi governa al rispetto delle istituzioni.<br />
Ringraziamo comunque per aver tentato! FEDERICA GRAZIANI<br />
MUNICIPIO NUMERO 1 ANNO V 5<br />
Un Pd ‘effervescente’<br />
BELL'INCONTRO SU CULTURA E PERIFERIA QUELLO ORGANIZZATO ALLA SALA CINEMA<br />
DEL MUNICIPIO VIII. IL PADRONE DI CASA QUESTA VOLTA È CREMONESI.<br />
l'impatto del<strong>la</strong> cultura sull'economia e <strong>la</strong> qualità<br />
del<strong>la</strong> vita di un paese. Fa vedere com'è<br />
cambiata Bilbao da quando, nel 1997, è stato<br />
inaugurato il Guggheneim Museum. "Ha<br />
fatto rinascere una città, sia per il turismo<br />
sia per i posti di <strong>la</strong>voro creati".<br />
C'è tempo per mostrare l'alternativa al Masterp<strong>la</strong>n<br />
del Pd: un sovrappasso pedonale su<br />
via Quaglia, uno spazio espositivo che faccia<br />
da tetto ad un ampio spazio di verde pubblico.<br />
Quando arriva il momento dei big <strong>la</strong><br />
sa<strong>la</strong> è semideserta. Morassut dice che vanno<br />
"moltiplicati i luoghi fisici dove si produce<br />
cultura e socialità". "E il Comune, - continua<br />
Morassut - viste le ristrettezze economiche,<br />
deve mettere a disposizione i suoi beni.<br />
Il patrimonio immobiliare pubblico non va<br />
solo svenduto per far cassa, in parte va anche<br />
affidato a realtà associative e culturali.<br />
Questa è <strong>la</strong> chiave".<br />
Chiude Miccoli, che ricorda le notti bianche<br />
e <strong>la</strong> festa del cinema di Veltroni. "Sono<br />
eventi che arricchiscono <strong>la</strong> città".<br />
DAVIDE LOMBARDI<br />
IL CE.S.P.P. SI TINGE DI ROSA<br />
l CE.S.P.P. (Centro di Supporto Psicologico Popo<strong>la</strong>-<br />
Ire) organizza l'evento "Donne insieme". Sarà presente<br />
all'evento l'onorevole Anna Pao<strong>la</strong> Concia del PD. Si<br />
tratta di una giornata di confronto e riflessione sul tema<br />
del<strong>la</strong> violenza contro <strong>la</strong> Donna, e di divertimento<br />
e spensieratezza, che inizierà alle 15 e 30 di domenica<br />
29 gennaio. Al<strong>la</strong> kermesse parteciperanno: Susanna<br />
Schimperna, sociologa e scrittrice; Mariel<strong>la</strong> Magazu',<br />
giornalista free<strong>la</strong>nce per Il Riformista e LEFT, per<br />
il giornalismo e <strong>la</strong> comunicazione scritta; Rachele Maggi<br />
e Sara Bruni, con una mostra fotografica; Pao<strong>la</strong> Narcisi<br />
e C<strong>la</strong>udio Rocchi, per <strong>la</strong> musica; Lulu Belle con<br />
uno spettacolo Burlesque; Maddalena Rizzi attrice e<br />
regista teatrale con un recital e tante altre donne che<br />
vorranno portare il loro contributo personale. Il costo<br />
per <strong>la</strong> partecipazione è di 5 euro, che verranno devoluti<br />
allo Sportello Donna del CE.S.P.P., che purtroppo<br />
ancora non gode di finanziamenti istituzionali.<br />
L'appuntamento del 29 gennaio e' presso <strong>la</strong> Biblioteca<br />
del CE.S.P.P. in Viale Duilio Cambellotti 155/A.<br />
Per informazioni tel. 380.2413754<br />
PRIMARIE REGIONALI PD:<br />
SI COMINCIA CON I CIRCOLI<br />
DAL 15 DICEMBRE AL 22 GENNAIO SI VO-<br />
TA IN TUTTI I CIRCOLI. IN VIII HANNO<br />
VOTATO BORGHESIANA - FINOCCHIO E PRE-<br />
NESTINO: GASBARRA FA IL PIENO.<br />
partita <strong>la</strong> trafi<strong>la</strong> delle primarie per l'ele-<br />
E’ zione del segretario regionale del Pd<br />
Lazio. Si comincia con le varie riunioni di<br />
circolo, che si tengono fra il 15 dicembre e<br />
il 22 gennaio.<br />
I quattro candidati sono Enrico Gasbarra,<br />
Giovanni Bachelet, Marta Leonori e Marco<br />
Pacciotti. Il favorito è Gasbarra, moderato<br />
cattolico che<br />
vuole superare le<br />
correnti, e ha ricevutol'endorsement<br />
del Pd che<br />
conta, da Zingaretti<br />
a Veltroni.<br />
Anche il Pd dell'VIII<br />
municipio è,<br />
almeno nel<strong>la</strong> sua<br />
componente ufficiale, tutto per Gasbarra.<br />
Si evince dalle parole di Sgrulletti e Scorzoni,<br />
e dai risultati delle prime due riunioni<br />
di circolo che si sono tenute in VIII.<br />
La prima lo scorso 8 gennaio, al circolo<br />
Finocchio - Borghesiana, ha visto trionfare<br />
Gasbarra con 23 voti, davanti a Marta Leonori<br />
con 6, Bachelet con 4 e Pacciotti con<br />
un voto. Ancora più 'unanime' il circolo del<br />
versante prenestino: Gasbarra prende 31<br />
voti, Bachelet 8, <strong>la</strong> Leonori e Pacciotti 2. C'è<br />
anche una scheda bianca. Le riunioni dei<br />
circoli servono solo ad effettuare una scrematura<br />
iniziale dei candidati. I tre più votati<br />
parteciperanno alle primarie di domenica<br />
12 febbraio, da cui uscirà fuori, dopo<br />
un anno e mezzo di commissariamento, il<br />
nuovo segretario regionale del Pd Lazio.<br />
E assieme a lui l'Assemblea regionale,<br />
composta da 400 membri che saranno eletti<br />
con il sistema delle liste bloccate, lo stesso<br />
del tanto vituperato 'porcellum' di Calderoli.<br />
Quelle preferenze che il Pd vuole a<br />
livello nazionale, per consentire ai cittadini<br />
di scegliere i par<strong>la</strong>mentari, non valgono all'interno<br />
del partito. I membri dell'assemblea<br />
regionale meglio sceglierseli a tavolino.<br />
DAVIDE LOMBARDI
6<br />
“P<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
rotestiamo vivamente contro <strong>la</strong><br />
decisione del sindaco di Roma Gianni<br />
Alemanno di aprire un Centro<br />
di Medicina delle Migrazioni, patrocinato dal<br />
P.T.V., in un vecchio sito abbandonato ed inadeguato<br />
dove nello stesso piccolo salone, in<br />
modo promiscuo e senza controlli, si curano<br />
ma<strong>la</strong>ttie infettive, HIV, tossicodipendenza<br />
e pediatria, ostetricia e ginecologia. Ciò<br />
è disumano e indegno di un paese civile e<br />
non da garanzie di sicurezza né ai pazienti<br />
né ai cittadini residenti. Medicina solidale all'interno<br />
dell'ospedale. L'Ex Centro 'Ai Pini'<br />
al servizio dei cittadini".<br />
Recitava così il vo<strong>la</strong>ntino condiviso da tutti<br />
i partiti di opposizione: Pd, Lista Civica per<br />
Rutelli, Italia dei Valori e Api. L'opposizione<br />
si unisce per contrastare <strong>la</strong> decisione del sindaco<br />
di spostare il servizio di Medicina Solidale<br />
nei locali dell'ex centro anziani 'Ai Pini'.<br />
Una decisione che di fatto annul<strong>la</strong> quel<strong>la</strong> presa<br />
dal consiglio municipale che invece destinava<br />
il centro all'Ares 118. Ad unire tutte le<br />
forze di opposizione ci ha pensato Valter Mastrangeli,<br />
da tempo impegnato nel<strong>la</strong> lotta.<br />
E' riuscito a proporre ai colleghi di opposizione<br />
una piattaforma che ha messo tutti<br />
MUNICIPIO<br />
Medicina Solidale, l'opposizione lotta unita<br />
d'accordo. E così mercoledì 11 gennaio si sono<br />
dati appuntamento di fronte al Policlinico<br />
Tor Vergata e hanno vo<strong>la</strong>ntinato per un'<br />
ora circa. Presenti al<strong>la</strong> manifestazione tutti<br />
i partiti rappresentati da: Vittorio Alveti, Fabrizio<br />
Cremonesi e Arnaldo Contartese per<br />
il Pd, Maurizio Mattei per <strong>la</strong> Lista Civica, Massimo<br />
Rossi per l'Italia dei Valori e Valter Mastrangeli<br />
per l'Api, che è riuscito a far intervenire<br />
anche il suo referente regionale Mario<br />
Mei all'iniziativa. Ad unirsi al gruppo an-<br />
GRASSO: "MEDICINA SOLIDALE, CHIEDO UN CONFRONTO"<br />
ALLA MANIFESTAZIONE DELL'OPPOSIZIONE LUI NON C'ERA. PER SCELTA POLITICA.<br />
avanti al Policlinico Tor Vergata, con l'opposizione uni-<br />
Dta, Grasso, consigliere Pd, non era presente. Il rappresentante<br />
più a sinistra del Pd municipale stavolta non se l'è<br />
sentita di esprimere dissenso rispetto al tema di Medicina<br />
Solidale. Lui che al<strong>la</strong> manifestazione passata, a firma Pd,<br />
era in prima linea, oggi fa un passo indietro e ha il coraggio<br />
di definire <strong>la</strong> sua una scelta "incoerente". Grasso denuncia<br />
anche l'ennesimo errore di comunicazione nel partito locale.<br />
Contattato per spiegare i motivi dell'assenza al<strong>la</strong> manifestazione<br />
spiega: "Ero a <strong>la</strong>voro, ma comunque non avrei<br />
partecipato. Avevo già segna<strong>la</strong>to all'amico Mastrangeli, non<br />
al Pd perché non sapevo stesse prendendo impegni su questa<br />
cosa, il mio disagio verso questo tema. Lo avevo già ai<br />
tempi del<strong>la</strong> prima battaglia, che avevamo fatto e che dimostra<br />
oggi non aver portato grandi frutti".<br />
Imputa al consigliere Mastrangeli parte del fallimento:<br />
"Mastrangeli ha avuto un atteggiamento troppo accondiscendente<br />
quando <strong>la</strong> maggioranza gli raccontava le sue frottole<br />
su Medicina Solidale. Una maggioranza che sapeva di non<br />
potere nul<strong>la</strong> rispetto ad una so<strong>la</strong> decisione del sindaco. Ora<br />
che le cose non vanno come dice lui diventa un estremo op-<br />
PD, LISTA CIVICA, ITALIA DEI VALORI E API, RADUNATI DAL CONSIGLIERE MASTRAN-<br />
GELI, SI UNISCONO NELLA LOTTA CONTRO LO SPOSTAMENTO DEL CENTRO DI MEDICI-<br />
NA SOLIDALE NEI LOCALI DELL'EX CENTRO ANZIANI 'AI PINI'. PARTECIPA ANCHE IL<br />
CONSIGLIERE PDL NANDO VENDETTI.<br />
che un piccolo gruppo di<br />
sostenitori e figure istituzionali<br />
dei vari partiti come<br />
Piero Spagnuolo, segretario di circolo per<br />
L'Api, e Felice Sinistri, vicesegretario del Pd<br />
VIII.<br />
Tra i presenti è saltata subito agli occhi <strong>la</strong><br />
presenza di un consigliere del Pdl, Nando<br />
Vendetti, che tiene a precisare " partecipo<br />
in forma personale e non in rappresentanza<br />
del<strong>la</strong> mia maggioranza". Vendetti dice <strong>la</strong><br />
sua rispetto al<strong>la</strong> vicenda di Medicina Solidale:<br />
"Il Centro 'A Pini' va immediatamente destinato<br />
all' uso deciso in una delibera di Giun-<br />
positore. Questa cosa segna un'incoerenza<br />
che a me non piace da parte sua".<br />
Non vuole prendere posizioni affrettate<br />
e chiede un confronto con i rappresentanti<br />
del servizio di Medicina Solidale:<br />
"Se <strong>la</strong> battaglia è come ho letto sul vo<strong>la</strong>ntino:<br />
ma<strong>la</strong>ttie infettive, Aids … c'è il rischio di creare un<br />
panico generale e di sostenere un attacco indiscriminato verso<br />
tutti. Il mio disagio è soprattutto per i toni". Tira una frecciatina<br />
anche al suo partito: "Durante le vacanze qualcuno<br />
avrà pensato, anche in coerenza con quello che ha fatto il<br />
partito tempo fa, di sostenere questa battaglia. Sarebbe stato<br />
opportuno promuovere noi, come Partito Democratico, un<br />
momento di confronto con Medicina Solidale. La decisione<br />
non so chi l'abbia presa, bisognerebbe chiederlo al capogruppo".<br />
E conclude senza esprimere sentenze: "Ritengo che chi<br />
sta male debba essere curato in ospedale, ma non vorrei si<br />
conducesse questa battaglia spaventando le persone. Vorrei<br />
ci fosse un confronto con Medicina Solidale per proporre<br />
<strong>la</strong> migliore soluzione. Magari, par<strong>la</strong>ndoci, riescono a convincermi<br />
che è una soluzione buona". FEDERICA GRAZIANI<br />
ta del Comune di Roma del 2009 e cioè consegnato<br />
all'ARES 118. Penso che i frequentatori<br />
di Medicina Solidale possano avere cure<br />
migliori nel nosocomio di Tor Vergata,<br />
dove vi sono padiglioni ancora chiusi e dove<br />
ci sono <strong>la</strong>boratori e possibilità di visite e<br />
cure a 360 gradi. Gli operatori di ARES 118<br />
<strong>la</strong>vorano in spazi angusti e scomodi. La sede<br />
dell'ex Centro anziani 'Ai Pini' si presta<br />
benissimo".<br />
Ri<strong>la</strong>scia qualche battuta anche il consigliere<br />
IDV Rossi: "Il fatto che all'interno del<br />
consiglio municipale votiamo delle mozioni<br />
e degli atti che poi non vengono rispettati<br />
da questo governo di centrodestra credo sia<br />
una questione grave. Significa che il nostro<br />
Presidente non ha né le capacità nè <strong>la</strong> possibilità<br />
di incidere al livello centrale con il sindaco<br />
Alemanno. Il Policlinico Tor Vergata ha<br />
locali vuoti e so che c'è un'a<strong>la</strong> dove girano<br />
le fiction. Ai cittadini non servono le fiction,<br />
ma cose reali". Gli altri partecipanti si mettono<br />
in posa per <strong>la</strong> foto ufficiale, tanto per<br />
dire "io c'ero" e svaniscono nel nul<strong>la</strong>. Certo,<br />
stavolta i ritardatari siamo stati noi, però per<br />
uno scatto fotografico il tempo i consiglieri<br />
lo trovano sempre! FEDERICA GRAZIANI<br />
Che tempo che fa ...<br />
LOTTA DURA SENZA … DI LORO<br />
l partito dell'On.le Di Pietro, dopo essersi opposto al governo Ber-<br />
Ilusconi non risparmia critiche e nega il suo appoggio al governo<br />
Monti, ritenendo le sue scelte sbagliate in tema di aggravio fiscale.<br />
Si oppone in tutti i modi, in au<strong>la</strong> e nelle piazze. Non si può dire lo<br />
stesso dei suoi epigoni municipali. Sulle ultime due battaglie importanti,<br />
quel<strong>la</strong> contro <strong>la</strong> discarica a Corcolle e quel<strong>la</strong> contro lo smembramento<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Romero, l'IDV municipale è sempre assente.<br />
I Consiglieri Rossi e Durantini, in compagnia del neodipietrista<br />
Disli, così come <strong>la</strong> Lista Civica per Rutelli del Consigliere Mattei, registrano<br />
a volte toni anche alti e accorati in au<strong>la</strong>, ma totale assenza<br />
nelle battaglie dei cittadini per le strade del territorio. Non propriamente<br />
partiti di lotta e di governo, anzi né di governo, stando<br />
all'opposizione, tantomeno di lotta. A loro discapito i consiglieri dell'IDV<br />
si giustificano affermando che non sapevano nul<strong>la</strong> delle mobilitazioni<br />
o delle assemblee: quando si dice che <strong>la</strong> toppa è peggio<br />
del buco.<br />
Ma il 2<strong>01</strong>2 si apre con <strong>la</strong> novità dei Consiglieri Rossi e Mattei che<br />
vo<strong>la</strong>ntinano insieme al PD e all'API al Policlinico Tor Vergata contro<br />
Medicina Solidale: se sia l'inizio di un rinnovato impegno (anche in<br />
vista delle elezioni prossime) o il fatto che <strong>la</strong> medicina delle migrazioni<br />
mobilita più di una discarica non è dato sapere.<br />
Previsioni del tempo: fischia il vento, infuria <strong>la</strong> bufera… BERNACCA
L'IMU penalizza le periferie<br />
IL RITORNO DELLA TASSA SULLA PRIMA CASA COLPISCE SOPRATTUTTO LE PERIFERIE E PREMIA IL CENTRO STORICO. ABITAZIONI<br />
DI PREGIO NEL CUORE DELLA CAPITALE CLASSIFICATE AL CATASTO COME CATAPECCHIE RISULTANO QUASI ESENTI DALL'IMU.<br />
T<br />
empo di crisi, tempo di sacrifici. Un ritornello<br />
che negli ultimi tempi si sente<br />
tutti i giorni da ogni dove. Chi e cosa<br />
abbiano provocato <strong>la</strong> crisi non è ancora<br />
molto chiaro ai più, ma il danno è fatto e il<br />
governo ha urgenza di risanare i conti. Dunque<br />
non resta che chiedersi chi <strong>la</strong> paga <strong>la</strong><br />
crisi, a chi è richiesto di sobbarcarsi di sacrifici.<br />
La domanda è retorica e <strong>la</strong> risposta è<br />
sotto gli occhi di tutti. Un esempio tra tanti:<br />
<strong>la</strong> reintroduzione del<strong>la</strong> tassa sul<strong>la</strong> prima<br />
casa, che dal 1 gennaio 2<strong>01</strong>2 è ritornata in<br />
vigore con lo scopo di racimo<strong>la</strong>re 10 miliardi<br />
di euro. L'ICI (Imposta Comunale sugli<br />
Immobili) cambia nome: ora si chiama IMU<br />
(Imposta Municipale Unica), ma <strong>la</strong> sostanza<br />
è <strong>la</strong> stessa. Anzi, con le manovre "Salva<br />
Italia" verrà aumentata. E non in maniera<br />
equa.<br />
L'Aliquota sul<strong>la</strong> prima casa, che vale per<br />
i fabbricati di categoria A con l'esclusione<br />
dell'A10, sarà del 4 per mille. La tassa maggiorata<br />
però, verrà applicata sul<strong>la</strong> base dei<br />
vecchi estimi catastali. Qua sorge il paradosso.<br />
Senza l'aggiornamento delle rendite<br />
a 'Capitale del<strong>la</strong> monnezza'<br />
Ldiventerà mai una città 'Rifiuti<br />
Zero'? E' con questo auspicio<br />
che lo scorso 16 dicembre il<br />
Movimento a 5 stelle ha organizzato<br />
un incontro a Largo Ferruccio<br />
Mengaroni, nei locali del centro<br />
sociale 'El C' hentro'. Proprio<br />
nei giorni in cui si par<strong>la</strong>va del piano<br />
rifiuti appena approvato dal<strong>la</strong> Giunta Polverini. E, dopo un paio<br />
d'ore di preparazione, dialoghi e dibattiti aperti, comincia il convegno.<br />
La loro risposta al piano rifiuti.<br />
Fabio Tranchina spiega come funziona il movimento. "Massimo<br />
due mandati elettorali a tutti i livelli, nessun finanziamento pubblico,<br />
decisioni che vengono dal<strong>la</strong> base", e così via.<br />
Poi si passa al<strong>la</strong> strategia Rifiuti zero, con i vari step che <strong>la</strong> compongono.<br />
Ne par<strong>la</strong> Silvana De Nicolò. Differenziata porta a porta,<br />
compostaggio, ricic<strong>la</strong>ggio, iniziative per <strong>la</strong> riduzione dei rifiuti. Incen-<br />
catastali che per case molto vecchie risalenti<br />
agli anni '60, le periferie si troveranno a<br />
pagare di più del centro storico. Così, il proprietario<br />
di una casa in periferia con 4 vani<br />
si ritroverà a sborsare più soldi di un concittadino<br />
che possiede un appartamento di pregio<br />
del<strong>la</strong> stessa dimensione in via Condotti.<br />
Come è possibile? Semplice. Tutto dipende<br />
dal<strong>la</strong> categoria con <strong>la</strong> quale è stata accatastata<br />
l'abitazione. Le c<strong>la</strong>ssi sono cinque e<br />
vanno dall'A1, categoria massima che indica<br />
i pa<strong>la</strong>zzi signorili, all'A5, <strong>la</strong> categoria in<br />
cui vengono c<strong>la</strong>ssificate le catapecchie. Molte<br />
abitazioni del centro storico romano, essendo<br />
case antiche, risultano ancora accatastate<br />
in categoria A4 (popo<strong>la</strong>re) e A5 (ultrapopo<strong>la</strong>re).<br />
Questo significa che ufficialmente<br />
si tratta di fabbricati ultrapopo<strong>la</strong>ri,<br />
privi di bagno, riscaldamento e ascensore.<br />
Praticamente delle baracche. Difficile pensare<br />
a un appartamento a piazza di Spagna<br />
o in Prati con queste caratteristiche, eppure<br />
sui registri catastali è così.<br />
La situazione è differente per le case situate<br />
nelle vecchie e nuove periferie. Que-<br />
MUNICIPIO NUMERO 1 ANNO V 7<br />
sti fabbricati di nuova e nuovissima costruzione,<br />
per poter essere venduti devono aver<br />
superato vari esami di agibilità che le reputino<br />
conformi alle moderne disposizioni di<br />
sicurezza e abitabilità. Uno dei presupposti<br />
principali per passare questi controlli è <strong>la</strong><br />
presenza di almeno un bagno, che deve essere<br />
ubicato al piano terra. Il risultato è che<br />
le case in periferia risultano per lo più in categoria<br />
A2 (di tipo residenziale) e A3 (di tipo<br />
economico) e frutteranno allo stato dai<br />
300 ai 700 euro annui (a seconda del<strong>la</strong> metratura),<br />
mentre chi possiede un appartamento<br />
A5 in pieno centro dovrà pagare circa<br />
50 euro se non addirittura nul<strong>la</strong>.<br />
Per garantire più equità sarebbe necessaria<br />
una rivalutazione catastale che aggiorni<br />
i dati vecchi non adeguati al<strong>la</strong> realtà. Ma<br />
una revisione globale delle rendite catastali<br />
richiederebbe almeno anno di <strong>la</strong>voro, mentre<br />
il pagamento dell'IMU sarà effettivo già<br />
a gennaio. Il tempo scarseggia e al governo,<br />
impegnato com'è a battere cassa a tutti<br />
i costi, poco importa se a salvare l'Italia<br />
saranno i "poveracci". CRISTINA CORI<br />
DA CAPITALE DELLA MONNEZZA A RIFIUTI ZERO<br />
CONVEGNO DEL MOVIMENTO A 5 STELLE A TOR BELLA MONACA. PRESSO I LOCALI DE 'EL CH'ENTRO' SI PARLA DI RIFIUTI ZERO.<br />
tivi economici ad esempio: "più rifiuti produci, più paghi". La<br />
responsabilità industriale: "Se non possiamo ricic<strong>la</strong>rlo, compostarlo,<br />
riutilizzarlo, l'industria non lo deve produrre", dice<br />
Paul Connet.<br />
Non manca un attacco al sistema dell'informazione che non<br />
par<strong>la</strong> di queste cose, non pubblicizza<br />
una città come S. Francisco,<br />
che differenzia il 77%<br />
dei rifiuti e punta a rifiuti zero.<br />
Roberto Di Palma illustra<br />
l'importanza dell'industria, che<br />
deve progettare materiali totalmente<br />
ricic<strong>la</strong>bili. E per farlo<br />
va 'aiutata' dai consumatori, che devono esercitare pressione sulle<br />
aziende utilizzando <strong>la</strong> loro unica arma, gli acquisti. Ci si saluta con<br />
una spaghettata, e l'appuntamento è al 14 gennaio, stesso luogo. Il<br />
Movimento a 5 stelle presenterà <strong>la</strong> sua ricetta per lo smaltimento rifiuti<br />
nel<strong>la</strong> capitale. DAVIDE LOMBARDI<br />
LA CORTE DEI CONTI BOCCIA IL<br />
PIANO CASA<br />
RISORSE COMPLESSIVE PER 850 MILIONI,<br />
RISULTATI MODESTI. ADDANTE: "GIUSTO,<br />
LA POLITICA È INCAPACE DI CAPIRE L'IM-<br />
PORTANZA DEL PROBLEMA DELLA CASA".<br />
on una delibe-<br />
Crazione dello<br />
scorso 20 dicembre<br />
<strong>la</strong> sezione centrale<br />
di controllo<br />
del<strong>la</strong> Corte dei Conti<br />
ha espresso un<br />
verdetto negativo<br />
sul<strong>la</strong> gestione complessiva<br />
del social<br />
housing italiano negli<br />
ultimi anni. La Corte ha analizzato il 'Piano<br />
straordinario di Erp' del 2007, governo Prodi,<br />
e il successivo 'Piano Casa' di Berlusconi. E i<br />
risultati, a confronto di "risorse per un ammontare<br />
complessivo pari a euro 844.149.331,19",<br />
sono modesti. "La presente indagine, analizzando<br />
separatamente tali iniziative, ha verificato<br />
che <strong>la</strong> prima non ha avuto alcuna concreta<br />
realizzazione fino al momento in cui è stata<br />
sostituita dal<strong>la</strong> seconda, e che quest'ultima,<br />
invece in corso di attuazione, ha dato risultati<br />
ancora modesti". Un giudizio complessivo dunque<br />
non positivo "sull'efficacia, efficienza ed<br />
economicità del<strong>la</strong> spesa pubblica che è stata<br />
destinata al Programma straordinario ed al Piano<br />
Casa". E <strong>la</strong> colpa è delle "numerose attività<br />
preliminari rispetto al<strong>la</strong> realizzazione concreta"<br />
in termini di acquisizione e disponibilità<br />
di alloggi. Attività preliminari talmente numerose<br />
e complesse, in entrambi i provvedimenti<br />
analizzati, "da far ritenere che gli interventi<br />
e gli strumenti ideati e ipotizzati dovessero portare<br />
inevitabilmente a tempi non rapidi di attuazione".<br />
Abbiamo chiesto un commento ad<br />
Annamaria Addante, Presidente dell'Api VIII<br />
municipio e Presidente associazione inquilini e<br />
proprietari: "La Corte dei Conti ha pienamente<br />
ragione. In politica ci sono troppi apprendisti<br />
stregoni incapaci. Incapaci di capire quale<br />
importanza riveste per molti cittadini il drammatico<br />
problema del<strong>la</strong> casa. Ancor più in un<br />
periodo di crisi. Ci vorrebbe un vero piano di<br />
edilizia popo<strong>la</strong>re". Si scaglia anche contro <strong>la</strong><br />
gestione Ater e Romeo. "Fallimentare. Basti<br />
pensare al<strong>la</strong> miopia dell'Ater nel non vendere<br />
gli alloggi come da delibera del Comune di Roma.<br />
Vendendo potevano pagarsi i debiti e ricostruire<br />
nuove case con un vero piano di edilizia<br />
popo<strong>la</strong>re. Invece qui si pensa solo a far<br />
cassa sugli inquilini". DAVIDE LOMBARDI
8<br />
L’<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
anno politico 2<strong>01</strong>1 dell' VIII municipio<br />
termina con <strong>la</strong> protesta di un<br />
cittadino indignato. E' Massimo Filipponi,<br />
ormai noto alle cronache locali, che,<br />
nell'ultima seduta del consiglio municipale<br />
dell'anno 2<strong>01</strong>1, decide di 'fare i conti' agli<br />
amministratori.<br />
Armato di spumante e panettone, presenta<br />
al Presidente del Consiglio Marco Dari una<br />
fattura per ottenere un rimborso per le spese<br />
sostenute in un anno, per essere costretto<br />
a vivere fuori dal suo appartamento sito<br />
in via Aspertini, a causa di un incendio divampato<br />
all'interno dell'abitazione. I <strong>la</strong>vori<br />
di ristrutturazione non sono ancora terminati.<br />
Presenta una lettera a tutti gli amministratori<br />
municipali in cui si legge: "Dato il servizio<br />
da me reso a codesta amministrazione,<br />
a codesta giunta governante, ed all'opposi-<br />
UP&DOWN<br />
VENDETTI, GRASSO<br />
Medicina solidale:<br />
il coraggio delle<br />
proprie idee<br />
MASTRANGELI<br />
Unisce l’opposizione<br />
LORENZOTTI<br />
medicina Solidale:<br />
Non mantiene<br />
gli impegni<br />
VILLINO<br />
Passa all’UDC ma resta<br />
nel<strong>la</strong> maggioranza<br />
RETTIFICA<br />
Nello scorso numero, a pag. 28, nell'articolo<br />
dal titolo 'A teatro con Antonio<br />
Giuliani per le nostre scuole' abbiamo<br />
erroneamente scritto che l'iniziativa<br />
era stata patrocinata dall' VIII<br />
Municipio. In realtà lo spettacolo è stato<br />
patrocinato dal Consiglio del Municipio.<br />
Ci scusiamo per l'errore.<br />
zione, in cui: ho sopperito ai vari uffici competenti,<br />
fornendo loro informazioni su come<br />
affrontare disagi come quello di cui sono stato<br />
vittima, ho fornito istruzione ed addestra-<br />
MUNICIPIO<br />
Filipponi chiede al Consiglio un rimborso<br />
MASSIMO FILIPPONI, IN SEGUITO ALL'INCENDIO DIVAMPATO NELLA SUA ABITAZIONE<br />
IN UNO STABILE DI EDILIZIA POPOLARE A TOR BELLA MONACA, ASPETTA DA CIRCA UN<br />
ANNO CHE I LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA SUA CASA TERMININO. L'ULTIMO<br />
CONSIGLIO MUNICIPALE DELL'ANNO INSCENA UNA DIVERTENTE PROTESTA IN AULA.<br />
mento sui vari iter burocratici da compiere,<br />
vedi AMA, problemi rifiuti, modalità di emergenze<br />
alloggiative, modalità di svolgere perizie,<br />
su come svolgere soccorso sociale, e<br />
quant'altro occorresse, in quanto i vari uffici<br />
competenti ne erano perfettamente ignari<br />
e non addestrati; ho svolto costantemente<br />
assistenza politica durante i consigli, potendo<br />
asserire con certezza e dimostrabilità<br />
che da febbraio ad oggi il mio numero di presenze<br />
è stato di gran lunga superiore di quello<br />
dei singoli consiglieri ed assessori, in primis,<br />
in rapporto di 100 ad 1, del<strong>la</strong> presenza<br />
VENDETTI: "A ROMA SI SPARA E SI DIFENDE<br />
CAINO, CHI SI PREOCCUPA DI ABELE?"<br />
UNA SCIA DI SANGUE STA BAGNANDO LE STRADE DEI NOSTRI QUARTIERI.<br />
PARLA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE SICUREZZA VIII MUNICIPIO<br />
NANDO VENDETTI.NO INSCENA UNA DIVERTENTE PROTESTA IN AULA.<br />
da tempo che il consigliere Pdl<br />
E'Nando Vendetti chiede maggiore<br />
attenzione rispetto al tema<br />
del<strong>la</strong> sicurezza. In passato si era<br />
scagliato contro i tagli del governo,<br />
aveva chiesto un aumento delle forze<br />
dell'ordine impegnate sul territorio.<br />
Oggi che il Sindaco sembra aver<br />
imparato <strong>la</strong> lezione ed essersi accorto<br />
che esiste un problema, Vendetti,<br />
Presidente del<strong>la</strong> Commissione<br />
Sicurezza VIII Municipio analizza<br />
il problema: "Quanto accaduto a<br />
Tor Pignattara, oltre a provocare<br />
sdegno di fronte a simili barbarie,<br />
conferma come <strong>la</strong> nostra città sia<br />
piegata all'incontrol<strong>la</strong>bile follia delinquenziale.<br />
Esprimo piena solidarietà a tutta<br />
<strong>la</strong> comunità cinese colpita da tale<br />
deplorevole episodio (Vendetti, all'inizio<br />
dell'anno scorso, aveva difeso<br />
un cittadino cinese da un'aggressione<br />
a sfondo xenofobo ndr). Dovrebbe<br />
far riflettere - continua Vendetti<br />
- che gli efferati omicidi e scatti<br />
di violenza accaduti ultimamente<br />
hanno visto come protagonista <strong>la</strong><br />
periferia romana che più di tutti ha<br />
pagato le scelte scellerate dei tagli<br />
al comparto sicurezza. Mentre schiere<br />
di criminali si aggirano per Roma,<br />
<strong>la</strong> gente da tempo chiede meno<br />
scorte nei ministeri e più forze<br />
dell'ordine nelle strade.<br />
Mentre si filosofeggia sul<strong>la</strong> giusta<br />
causa di svuotare le carceri, per le<br />
strade del<strong>la</strong> nostra città si continua<br />
a sparare e si prosegue nel<strong>la</strong> difesa<br />
modaio<strong>la</strong> e libertina di Caino. Ma<br />
chi difende Abele?".<br />
La soluzione del problema, secondo<br />
Vendetti, potrebbe essere un<br />
aumento massiccio delle forze dell'ordine<br />
impiegate sul territorio ma<br />
soprattutto "se si vuole fare scacco<br />
al<strong>la</strong> criminalità, bisogna operare con<br />
discrezione, rafforzando <strong>la</strong> giudiziaria<br />
con macchine nuove e con nuovi<br />
uomini in rafforzamento delle forze<br />
esistenti operanti sul territorio,<br />
identificabili ormai dai criminali di<br />
zona". Tutte cose che in un momento<br />
di crisi e conseguenti tagli sono<br />
sempre più lontane …<br />
del Presidente Lorenzotti. Ritengo anche di<br />
aver reso un pubblico servizio, in quanto <strong>la</strong><br />
mia costante presenza è stata sia di utilità<br />
verso i cittadini, in quanto negli ultimi mesi<br />
venivano da me costantemente informati dei<br />
<strong>la</strong>vori del<strong>la</strong> giunta, sia per le mie lotte che<br />
hanno portato dopo lunghi mesi a migliorie<br />
abitative del mio intero stabile. Non ultimo,<br />
<strong>la</strong> mia assidua e giornaliera presenza è stata<br />
utile all'opposizione, in quanto utilizzata<br />
come palese dimostrazione delle mancanze<br />
governative.<br />
Chiedo ufficialmente il corrispettivo ed<br />
emolumento a me spettante di diritto, dal<br />
mese di febbraio ad oggi". Messa così, come<br />
si può dare torto a Filipponi? In fondo,<br />
in VIII ci sono persone che hanno preso rimborsi<br />
d'oro per non aver svolto nemmeno <strong>la</strong><br />
metà del <strong>la</strong>voro che può vantare questo cittadino!<br />
FEDERIVA GRAZIANI<br />
AL MUNICIPIO SI PARLA DI INTEGRAZIONE<br />
UN EVENTO PROMOSSO DALL'ASSOCIAZIONE MONDO IM-<br />
MIGRATI E IL CONSIGLIERE AGGIUNTO OPARAH.PER DI-<br />
SCUTERE DI UN TEMA CALDO MA FONDAMENTALE.<br />
l 30 dicembre l'Associazione Mondo Immigrati, in col<strong>la</strong>bora-<br />
Izione con il Consigliere aggiunto Kinsley Oparah e con il patrocinio<br />
di Roma Capitale, ha organizzato uno spettacolo musicale.<br />
Durante il quale diverse personalità sono intervenute<br />
con riflessioni e spunti di dibattito sul tema dell'integrazione. I<br />
primi interventi, quelli del consigliere aggiunto Oparah e del<br />
presidente dell'associazione Omer, hanno fatto il punto su cosa<br />
si intenda veramente con il termine integrazione: non un'<br />
uniformarsi alle consuetudini di vita del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione ospite.<br />
Ma un accrescimento culturale, un interscambio. " Un dare e<br />
ricevere - come ha sottolineato Oparah - un <strong>la</strong>voro nostro e<br />
degli italiani. Con il rispetto del<strong>la</strong> diversità che è il cuore pulsante<br />
dell'integrazione stessa".<br />
Notevole poi l'intervento di Valentino Emeka Jr Ibe che, come<br />
vicepresidente 2G (seconda generazione ) Nigeria, ha capovolto<br />
completamente i luoghi comuni definendo "il confronto<br />
che porta all'integrazione aspro. Piuttosto da considerarsi<br />
uno scontro, che solo un dialogo sincero tra le persone può<br />
consentire il raggiungimento di un compromesso sincero". Al<strong>la</strong><br />
manifestazione sono intervenuti anche Ezio D'Angelo, vicepresidente<br />
VIII Municipio e il Consigliere Pd Fabrizio Scorzoni<br />
che ha sottolineato l'importanza del<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione straniera in<br />
Italia par<strong>la</strong>ndo di inclusione, piuttosto che di integrazione. Secondo<br />
Scorzoni "sono le differenze a costituire <strong>la</strong> ricchezza del<br />
mondo".<br />
Presente soprattutto <strong>la</strong> comunità nigeriana. Anche se non<br />
sono mancati esponenti di altre nazionalità. "Il Municipio mi ha<br />
appoggiato in molte iniziative - confessa Oparah - anche se<br />
all'inizio fare accettare le mie mozioni non è stato facile. Spero<br />
che finalmente verrà presa in considerazione <strong>la</strong> mia proposta<br />
riguardo <strong>la</strong> Consulta di cittadini stranieri. Finora bocciata<br />
per assenza di fondi. Nonostante abbia spiegato che sia un progetto<br />
a costo zero".JESSICA SANTINI
A<br />
ltre <strong>la</strong>crime e altro sangue per i cittadini<br />
del Lazio. Come se non fosse<br />
bastata <strong>la</strong> manovra Monti, anche <strong>la</strong><br />
Finanziaria del<strong>la</strong> Regione Lazio è fatta di<br />
tasse e (soprattutto) tagli. Una manovra<br />
da 1,7 miliardi di euro. Il totale generale<br />
delle entrate nel bi<strong>la</strong>ncio di previsione per<br />
il 2<strong>01</strong>2 è pari a 28.773.275.865,90 in termini<br />
di competenza e 36.519.132.644,38<br />
in termini di casa. Il disavanzo sanitario del<br />
2<strong>01</strong>1 è stimato in 840 milioni di euro.<br />
Fra le tasse c'è l'aumento del 10% del<br />
bollo auto e l'imposta regionale sul<strong>la</strong> benzina<br />
(0,0258 al litro). Tassa che devono pagare<br />
i benzinai, e che probabilmente si ripercuoterà<br />
sui consumatori. L'aumento del<br />
bollo auto dovrebbe garantire 60 milioni,<br />
l'imposta sul<strong>la</strong> benzina ne dovrebbe portare<br />
40. Briciole per <strong>la</strong> Giunta Polverini, che<br />
ha dovuto procedere con i tagli. Che investono<br />
un po' tutti i settori, fra cui quelli del<strong>la</strong><br />
sicurezza e del<strong>la</strong> cultura. Ma che si accaniscono<br />
partico<strong>la</strong>rmente su sociale e trasporti.<br />
I tagli al Tpl riguardano tanto i treni<br />
regionali, che molti pendo<strong>la</strong>ri sono costretti<br />
a prendere nonostante gli ormai do-<br />
Lei ha presentato ben 36 emendamenti al Piano Rifiuti del<strong>la</strong><br />
Regione Lazio. Perché?<br />
Il problema vero del piano rifiuti è che indica obiettivi anche importanti<br />
soprattutto sul<strong>la</strong> raccolta differenziata, ma<br />
poi sul piano dell'impiantistica, delle risorse, sui vincoli<br />
inesistenti verso i Comuni che non realizzano tali<br />
obiettivi, primo tra tutti il Comune di Roma, rende<br />
il tutto estremamente fumoso. In partico<strong>la</strong>r modo si<br />
fa riferimento ad un piano B definito "scenario di controllo"<br />
qualora gli obiettivi non si raggiungano. Tutto<br />
ciò significa che andrà avanti ancora <strong>la</strong> logica degli<br />
impianti d'incenerimento e delle discariche. In sostanza<br />
c'è un piano virtuale e uno reale, quello reale<br />
è inaccettabile.<br />
E le discariche scelte dal commissario Pecoraro?<br />
La Regione ha praticato furbescamente <strong>la</strong> strada<br />
del commissariamento per utilizzare <strong>la</strong> situazione d'emergenza ed<br />
attraverso essa fare cose che in una condizione di ordinarietà non si<br />
potevano fare. I siti, grazie al fatto che c'è il commissariamento, non<br />
passano sotto <strong>la</strong> VAS (Valutazione Ambientale Strategica). E' evidente<br />
che sono siti da un punto di vista ambientale e paesistico assolutamente<br />
inidonei. Ma importante è continuare a chiedere che si<br />
cambi strada, dicendo basta a discariche e inceneritori ovunque perché<br />
le soluzioni alternative si possono praticare.<br />
Entrambi i siti scelti da Pecoraro sono stati opzionati o presi<br />
in affitto in anticipo da magnati del<strong>la</strong> 'monnezza'. Non le<br />
sembra strano?<br />
Purtroppo non c'è nul<strong>la</strong> di strano. I rifiuti sono un grande affare.<br />
La battaglia per una gestione pulita ed efficace dei rifiuti è una bat-<br />
cumentati disagi, quanto l'Atac. 188 milioni<br />
di euro in meno rispetto al 2<strong>01</strong>1 per chi<br />
gestisce il trasporto pubblico nel<strong>la</strong> capitale.<br />
Tagli che, aggiunti a quelli del governo<br />
Monti, potrebbero mettere in ginocchio<br />
un'azienda sempre più in difficoltà, e che<br />
hanno fatto sbottare anche il sindaco Alemanno.<br />
Colpi pesanti anche al sociale.<br />
Dimezzato il fondo per le non autosufficienze,<br />
azzerato quello per l'attuazione del<br />
piano socio-assistenziale regionale. Scompaiono<br />
i 15 milioni di contributi ai Comuni<br />
per gli asili nido, i 10 destinati ad interventi<br />
contro <strong>la</strong> povertà e l'esclusione sociale.<br />
E i tagli investono anche le borse di studio<br />
e l'edilizia sco<strong>la</strong>stica.<br />
Tra le altre cose viene azzerato il fondo<br />
del "Programma straordinario per <strong>la</strong> raccolta<br />
differenziata dei rifiuti", e dimezzati i<br />
contributi ai Comuni per i progetti sperimentali<br />
in materia di riduzione e riutilizzo<br />
dei rifiuti. Però stiamo tranquilli, entro fine<br />
anno saremo al 65% di differenziata, lo<br />
dice il piano rifiuti.<br />
MUNICIPIO NUMERO 1ANNO V 9<br />
Finanziaria Regione Lazio, c’è chi ride e c’è chi piange<br />
PIANGONO I CITTADINI, PER I TAGLI AI TRASPORTI E AL LOCALE. RIDONO CONSIGLIERI<br />
E ASSESSORI, CHE GRAZIE A UN VERO E PROPRIO BLITZ NOTTURNO SALVANO I VITALIZI.<br />
DISCARICHE E ROMERO, PARLA FABIO NOBILE<br />
Per lorsignori altro discorso: le cose non<br />
cambiano, i sacrifici non valgono. O meglio<br />
valgono, ma dal<strong>la</strong> prossima legis<strong>la</strong>tura. Il<br />
Lazio, come quasi tutte le altre regioni italiane<br />
hanno ormai fatto, doveva abolire i<br />
vitalizi ai consiglieri. Lo ha fatto, ma "a partire<br />
dal<strong>la</strong> X legis<strong>la</strong>tura".<br />
Per i consiglieri dell'attuale governo valgono<br />
le leggi precedenti. Non basta, perché<br />
con un vero e proprio blitz notturno in<br />
consiglio <strong>la</strong> maggioranza ha votato un emendamento<br />
che estende i vitalizi agli assessori<br />
esterni. Praticamente tutti quelli dell'attuale<br />
Giunta guidata da Renata Polverini,<br />
14 su 15. La ciliegina sul<strong>la</strong> torta riguarda<br />
invece le indennità dei consiglieri,<br />
che erano ancorate a quelle dei par<strong>la</strong>mentari.<br />
E viste le intenzioni di Monti è sempre<br />
meglio correre ai ripari, con il comma 3<br />
dell'articolo 10. "Le indennità (…) sono fissate<br />
al<strong>la</strong> data del 30 novembre 2<strong>01</strong>1 e sono<br />
indicizzate annualmente sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong><br />
variazione del costo del<strong>la</strong> vita accertato<br />
dall'ISTAT". DAVIDE LOMBARDI<br />
ABBIAMO INTERVISTATO IL CONSIGLIERE REGIONALE DELLA FDS, CHE SI È MOLTO SPESO A FAVORE DELLA SCUOLA DI VIA CALIMERA<br />
E CHE STA COMBATTENDO IL PIANO RIFIUTI DELLA REGIONE LAZIO<br />
Le non risposte del<strong>la</strong> Polverini<br />
a ruspante governatrice del<strong>la</strong> Regione<br />
LLazio Renata Polverini è sempre aperta<br />
e pronta a par<strong>la</strong>re, quando si tratta di<br />
tessere le lodi del<strong>la</strong> sua azione amministrativa<br />
o quando si tratta di offendere, davanti<br />
a p<strong>la</strong>tee amiche, sparuti contestatori.<br />
Quando le domande si fanno scomode ed<br />
esigono risposte precise, ecco che <strong>la</strong> Polverini<br />
diventa d'un tratto persona timida e<br />
di poche parole.<br />
E' quasi raggiante per un piano rifiuti<br />
"che diventerà legge il 18 gennaio", quando<br />
sarà approvato dal consiglio regionale.<br />
Nel frattempo è costretta a disattendere <strong>la</strong><br />
sua promessa di 7 mesi fa. "Sarà l'ultima<br />
proroga per Ma<strong>la</strong>grotta", diceva a giugno.<br />
Invece a fine dicembre di proroga ne è arrivata<br />
un'altra, per evitare l'emergenza. I<br />
siti di Corcolle e Riano sono ancora lontani<br />
dall'esser pronti, e ora ci si è messo anche<br />
il Consiglio di Stato.<br />
Abbiamo contattato l'addetto stampa del<strong>la</strong><br />
Polverini per porre alcune domande proprio<br />
sulle conseguenze di questa decisione<br />
del Consiglio di Stato. Niente da fare.<br />
"Sulle decisioni di Pecoraro non spetta al<strong>la</strong><br />
Presidente rispondere". Appare ovvio<br />
che, se il 18 gennaio <strong>la</strong> Corte si dovesse<br />
pronunciare contro lo stato d'emergenza,<br />
<strong>la</strong> Regione Lazio brancolerebbe nel buio.<br />
taglia anche per mettere in discussione rendite e poteri che influenzano<br />
<strong>la</strong> politica con fiumi di denaro determinando le scelte di fondo.<br />
E' proprio per questo che si deve uscire dal<strong>la</strong> logica di difendere solo<br />
il proprio territorio e anche chi oggi non è<br />
direttamente colpito va sensibilizzato.<br />
Perchè si è schierato subito con i genitori<br />
e i bambini del<strong>la</strong> Romero?<br />
In qualità di Vicepresidente al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> del<strong>la</strong><br />
Commissione del Consiglio Regionale per<br />
<strong>la</strong> Romero ho sollecitato all' Assessore Stel<strong>la</strong><br />
del<strong>la</strong> Provincia di Roma di accogliere le richieste<br />
dei genitori e degli insegnanti. Ci aspettiamo<br />
un riscontro positivo che difenderemo<br />
poi in commissione. E' chiaro che lì c'è un errore<br />
macroscopico di dimensionamento irrazionale<br />
che non tiene conto delle esigenze<br />
reali. Il dimensionamento se non è costruito<br />
in stretta re<strong>la</strong>zione con i territori rischia di fare danni enormi. Tenendo<br />
conto che parliamo del futuro dei nostri ragazzi. Il tema vero è<br />
che, e questo va imputato al Governo Berlusconi, il dimensionamento<br />
non nasce dal<strong>la</strong> definizione di scelte di natura didattica ma da una<br />
pura razionalizzazione ragionieristica del<strong>la</strong> spesa. In sostanza è <strong>la</strong> riforma<br />
dei tagli.<br />
Lei conferma che, a seguito del<strong>la</strong> mozione votata all'unanimità dal<br />
consiglio dell'VIII Municipio, al<strong>la</strong> Regione Lazio non è arrivata nessuna<br />
richiesta per lo slittamento di un anno del piano di dimensionamento?<br />
In Regione sono arrivate solo le istanze dei cittadini. Comune e<br />
Municipio, per quanto ci risulta, hanno fatto i freddi notai di fronte<br />
ad una vicenda macroscopica. DAVIDE LOMBARDI<br />
Abbiamo chiesto anche come si pensa di<br />
arrivare per il 2<strong>01</strong>2 al 65% di differenziata<br />
senza stanziare risorse né prevedere regole<br />
certe e sanzioni ai comuni inadempienti.<br />
"Sul piano rifiuti le risorse ci sono,<br />
confermate anche in finanziaria regionale,<br />
non è il piano rifiuti che stanzia fondi", ci<br />
hanno risposto. R<br />
isorse confermate, dunque, sarebbe a<br />
dire quelle che c'erano lo scorso anno. Anche<br />
un po' decurtate, aggiungiamo noi. Sulle<br />
sanzioni e le regole certe, tabu<strong>la</strong> rasa.<br />
Quelle sì che dovevano stare nel piano rifiuti.<br />
Ci si sente a dicembre 2<strong>01</strong>2, con Ma<strong>la</strong>grotta<br />
ancora aperta e <strong>la</strong> differenziata<br />
sotto il 30%. DAVIDE LOMBARDI<br />
DALLA REGIONE<br />
UN PIANO 'IMMONDIZIA'<br />
MENTRE APRE DUE DISCARICHE, LA REGIO-<br />
NE LAZIO APPROVA UN PIANO RIFIUTI CHE<br />
PREVEDE LA DIFFERENZIATA AL 65% ENTRO<br />
FINE 2<strong>01</strong>2. SENZA DESTINARE RISORSE NÉ<br />
STABILIRE REGOLE CERTE E SANZIONI.<br />
e fosse possibile iso<strong>la</strong>rlo dalle due disca-<br />
Sriche che <strong>la</strong> Regione sta aprendo, il Piano<br />
Rifiuti sarebbe solo un papocchio. Una di<br />
quelle cose in cui c'è di tutto, ma mancano<br />
le risorse per ottenerlo, e che quindi non<br />
vuol dire quasi niente. Anche perché evidenzia<br />
una mancanza di scelte strategiche<br />
e a lungo termine. E porta avanti una vecchia<br />
e inquinante cultura: quel<strong>la</strong> dell'inceneritore.<br />
Data l'impossibilità di iso<strong>la</strong>re il piano<br />
rifiuti dalle due discariche 'temporanee'<br />
che presto dovrebbero aprire a Corcolle e<br />
Riano e da quel<strong>la</strong> definitiva che sorgerà a<br />
Fiumicino, il papocchio diventa proprio uno<br />
orrore.<br />
Come si fa a par<strong>la</strong>re di diminuzione del<strong>la</strong><br />
produzione dei rifiuti, di riduzione dei rifiuti<br />
da conferire in discarica e di aumento<br />
del<strong>la</strong> differenziata mentre si aprono due discariche?<br />
Misteri del<strong>la</strong> Regione Lazio. Il piano<br />
rifiuti si estende fino al 2<strong>01</strong>7, e c'è davvero<br />
di tutto. Raccolta differenziata al 65%<br />
a fine 2<strong>01</strong>2, e fino al 2<strong>01</strong>7, in tutti i subA-<br />
TO (<strong>la</strong> Regione Lazio ha un unico ATO, diviso<br />
in 5 subATO: Viterbo, Latina, Frosinone,<br />
Rieti, Roma). A Roma nel 2008 <strong>la</strong> raccolta<br />
differenziata era del 16% appena, contro il<br />
45%, obiettivo posto da una legge dello Stato<br />
che recepiva una direttiva europea. Oggi,<br />
secondo <strong>la</strong> stessa Ama, è al 25%. Senza<br />
forti investimenti sul porta a porta, e visto<br />
il trend degli ultimi anni, è impensabile<br />
arrivare al 65% entro fine 2<strong>01</strong>2. Sarebbe<br />
un bene raggiungerlo nel 2<strong>01</strong>7, viste le politiche<br />
nel settore delle giunte di vari colori<br />
che si sono succedute. Si par<strong>la</strong> specificamente<br />
di raccolta domiciliare, quindi porta<br />
a porta. Ma per raggiungere certi obiettivi<br />
bisogna mettere in campo delle risorse, che<br />
il piano rifiuti non mette a disposizione. Mancano<br />
inoltre le sanzioni ai comuni inadempienti,<br />
regole certe. Manca tutto ciò che può<br />
trasformare un semplice auspicio in una vera<br />
e propria strategia. D'altronde, fra le strategie<br />
per diminuire il conferimento in discarica,<br />
si par<strong>la</strong> di TMB e inceneritori. Anche<br />
impianti di compostaggio, certo, ma l'accento<br />
è posto soprattutto su inceneritori e impianti<br />
di TMB. Impianti che hanno comunque<br />
bisogno di discariche a loro servizio.<br />
C'è anche un piano di riduzione del<strong>la</strong> produzione<br />
di rifiuti: nel subATO di Roma del<br />
4% nel 2<strong>01</strong>2 e del 7% ogni anno fino al<br />
2<strong>01</strong>7. Sul come poche spiegazioni. Mentre<br />
è interessante vedere i criteri che stabilisce<br />
<strong>la</strong> Regione nel<strong>la</strong> scelta dei siti per gli impianti<br />
e le discariche. Andiamo al capitolo discariche<br />
e leggiamo. "Per ciascun sito di ubicazione<br />
devono essere esaminate le condizioni<br />
locali di accettabilità dell'impianto in re<strong>la</strong>zione<br />
a: distanza dai centri abitati; collocazione<br />
in zone di produzione di prodotti<br />
agricoli e alimentari, definiti ad indicazione<br />
geografica o a denominazione d'origine protetta,<br />
e in aree agricole in cui si ottengono<br />
prodotti con tecniche dell'agricoltura biologica;<br />
presenza di rilevanti beni storici, artistici,<br />
archeologici". Tutte controindicazioni,<br />
queste, che gravano proprio sul sito di Corcolle.<br />
Si dirà che <strong>la</strong> scelta è del Prefetto, ma<br />
c'è un documento del<strong>la</strong> Regione Lazio che<br />
mette Corcolle fra i siti possibili. E a questo<br />
punto sorge un dubbio: <strong>la</strong> Polverini dell'elenco<br />
dei siti - discarica e <strong>la</strong> Polverini del piano<br />
rifiuti sono <strong>la</strong> stessa persona? O siamo di<br />
fronte a un evidente sdoppiamento del<strong>la</strong><br />
personalità? DAVIDE LOMBARDI
10<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
TORRI.<br />
“IN PERIFERIA<br />
NON SERVE”<br />
Troppe le controindicazioni: nelle zone di Torre<br />
Ange<strong>la</strong>, Tor Bel<strong>la</strong> Monaca e Tor Vergata quasi nessuno<br />
si servirà delle liberalizzazioni.<br />
TOR VERGATA<br />
CLAUDIA MASTRANTONI (ALIMENTA-<br />
RI MA. DI. CLA. , VIA DI TOR VER-<br />
GATA 14)<br />
Qui con questa legge non cambia<br />
niente. Magari in altre zone sì. In<br />
una borgata ha poco senso, chi viene qui <strong>la</strong><br />
sera? Non passa nessuno, e c'è anche il rischio<br />
di essere rapinati. Io sicuramente starò<br />
chiusa <strong>la</strong> domenica.<br />
MARIO LUCARELLI (MARIO ACCON-<br />
CIATURE, VIA DI TOR VERGATA 37)<br />
Il problema è che non mi va di<br />
aprire. I lunedì e i giorni di festa<br />
per me sono sacri. Prima <strong>la</strong>voravamo<br />
<strong>la</strong> domenica mattina, da quando siamo<br />
costretti a essere chiusi ho fatto festa.<br />
Il commercio non si ri<strong>la</strong>ncia così, queste non<br />
sono liberalizzazioni.<br />
DELIA DOMINICI (TABACCHI, VIA DI<br />
TOR VERGATA 14)<br />
Queste cose vanno bene per i grandi<br />
commercianti, che fanno contratti<br />
ai dipendenti per più mesi.<br />
Al piccolo commercio non serve. La gente<br />
non spende perchè non ci sono i soldi, non<br />
perchè non ha tempo per gli acquisti.<br />
TOR BELLA MONACA<br />
IVALDO SEBASTIANELLI (MIDSPORT,<br />
CENTRO COMMERCIALE 'LE TORRI')<br />
E' una norma che va a danno del<br />
consumatore, specie in periferia<br />
dove i consumi sono molto più bassi<br />
che in centro. Se tengo più tempo aperto<br />
e non guadagno molto di più, proprio perchè<br />
sto in periferia, ho maggiori costi di corrente,<br />
di personale, soprattutto nei festivi.<br />
Costi che si trasferiscono sul prodotto e quindi<br />
sul consumatore.<br />
PAOLO DE ROSSI (ELETTRO FERRA-<br />
MENTA, VIA MERLINI 11)<br />
Ormai vogliono i supermercati aperti<br />
24 ore su 24. E' una norma che<br />
serve solo alle grandi catene che<br />
stanno rovinando il commercio. Perchè dovrei<br />
stare aperto fino alle 2? Per farmi rapinare?<br />
Lo so che il giorno del<strong>la</strong> Befana posso<br />
stare aperto, ma non lo farò.<br />
KRIZIA ZERLOTTI (HAIR STYLE KRI-<br />
ZIA, CENTRO COMMERCIALE 'LE TOR-<br />
RI')<br />
Questa norma ci piace e noi subito<br />
ne faremo uso. Abbiamo cambiato<br />
regime, quest'anno <strong>la</strong>voreremo anche<br />
di lunedì. Intento ci proviamo, speriamo sia<br />
vantaggioso. Può esserlo...<br />
SIMONA LI (NEGOZIO IN VIA ACQUA-<br />
RONI ANGOLO VIA QUAGLIA)<br />
Noi stiamo aperti fino alle 8 e non<br />
cambierà niente perchè abbiamo<br />
paura a restare aperti oltre una<br />
certa ora. Fanno molte rapine.<br />
TORRE ANGELA<br />
AURELIO TROPEANO (ENERGY'S STY-<br />
LE, PARRUCCHIERDE IN VIA DI TOR-<br />
RENOVA 78/E)<br />
Per me è una cosa giusta, ottima.<br />
E' l'unica cosa giusta di questo governo.<br />
Più stai aperto più puoi <strong>la</strong>vorare. Ma<br />
io non <strong>la</strong> userò: <strong>la</strong> gente ormai è abituata.<br />
PRIMO PIANO<br />
Roma: al via <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
ALEMANNO HA SUBITO RECEPITO LA NORMA CONTENUTA NEL DECRETO DEL GOVERNO MONTI,<br />
Poi siamo in periferia, qua alle 8 c'è il coprifuoco.<br />
Se stessi in centro o in un'altra zona<br />
più commerciale di questa assumerei altro<br />
personale e terrei aperto 7 giorni su 7.<br />
DOMENICO MORRICONI (EDIPRO<br />
PUNTO UFFICIO, VIA DI TORRENOVA<br />
13)<br />
La nostra è un'attività partico<strong>la</strong>re,<br />
le liberalizzazioni ci toccano<br />
poco. La gente viene qua se le serve qualcosa<br />
di partico<strong>la</strong>re, e conosce gli orari. Non<br />
scende alle due di notte per comprare una<br />
penna. Inoltre, se <strong>la</strong>vorassi più di quanto già<br />
faccio, morirei.<br />
Vito Cristiano (edico<strong>la</strong> in via di<br />
Torrenova)<br />
E' anche una bel<strong>la</strong> cosa ma qua<br />
non serve. Serve al centro, lì sì<br />
che cambiano davvero le cose.<br />
Così come cambiano per le aziende con dipendenti<br />
a turni e guadagni alti. Ma noi guadagniamo<br />
a stento uno stipendio mensile.<br />
Mi interessano di più le liberalizzazioni delle<br />
licenze: se passano quelle anche un bar potrà<br />
vendere i giornali, e allora noi saremmo<br />
finiti.<br />
PATRIZIA ANCONETANI (SURGELATI,<br />
VIA DI TORRENOVA 27)<br />
Manteniamo i nostri orari, qua già<br />
dalle 6 le 7 di sera diventa pericoloso.<br />
Fosse per i clienti dovremmo<br />
stare sempre aperti. Ma è proprio il concetto<br />
che va ribaltato: non è che noi dobbiamo<br />
essere sempre disponibili, lo siamo ma<br />
entro certe regole. Anche il cliente va educato.<br />
Vado tutti gli anni in vacanza in Trentino,<br />
e vedo che lì i negozi chiudono alle<br />
18:30. Hanno orari che per noi sarebbero<br />
incredibili, eppure tutti vivono bene<br />
SIG.RA BORGESE (ABBIGLIAMENTO<br />
BIMBI, VIA DEL TORRACCIO DI TOR-<br />
RENOVA 165)<br />
A me piace, altrimenti guadagnano<br />
solo i centri commerciali. Ora<br />
non so cosa farò, ma se vorrò aprire una domenica<br />
potrò farlo. Ed è una buona cosa.<br />
DAVIDE LOMBARDI<br />
PATRIZIA GUERRA, PIZZERIA A TAGLIO (PANTANO): Altro che<br />
manovre del genere! Per ri<strong>la</strong>nciare l'economia dovrebbero<br />
concedere finanziamenti alle attività, <strong>la</strong> forza <strong>la</strong>voro<br />
reale. Noi per colpa dei ritardi nell'apertura del<strong>la</strong> Metro<br />
C siamo nei guai. E poi, aprire fino a tarda notte in<br />
aperta campagna, come ci troviamo noi, dove già alle sette di sera<br />
non passa nessuno?<br />
SIMONE BONAMORE, BARISTA (FINOCCHIO): ottima iniziativa,<br />
ma per gli esercizi del centro storico; dove i turisti<br />
magari sono in vena di acquisti anche di notte. Qui in<br />
periferia difficile che passi qualcuno. Per questo non cambierò<br />
l'orario del mio bar, soprattutto visto che è già molto<br />
lungo..<br />
PAOLO CIMINELLI, ASSICURATORE (FINOCCHIO): Aperti fini<br />
a tarda sera? Così <strong>la</strong> mia agenzia si trasforma in un bancomat.<br />
Qui <strong>la</strong> criminalità ha tassi elevatissimi e stare<br />
aperti già dopo le sette di sera è un rischio<br />
Con l'articolo 31 del decreto<br />
Salva Italia del governo<br />
Monti vuole dare agli esercizi<br />
commerciali <strong>la</strong> possibilità<br />
di aprire e chiudere a<br />
loro piacimento. Domenica, Natale,<br />
Capodanno, aperture a notte fonda e<br />
chiusure <strong>la</strong> mattina: dal 2 gennaio tutto<br />
è possibile.<br />
Perchè il Comune di Roma ha subito<br />
recepito le misure del governo, e Alemanno<br />
si è immediatamente preso l'ennesima<br />
tirata d'orecchie dal<strong>la</strong> governatrice<br />
Polverini, che lo ha accusato<br />
TORRE MAURA:<br />
ALESSANDRO GLORI (PROPRIETARIO<br />
ALIMENTARI CARNI E SURGELATI):<br />
E' gagliardo pensare che qui qualcuno<br />
aderirà. Del resto questa liberalizzazione<br />
aggiunge poco alle<br />
norme precedenti. Con l'annul<strong>la</strong>mento<br />
dell'obbligo di restare chiusi 15 giorni nel<br />
periodo estivo e un turno a settimana, oltre<br />
<strong>la</strong> domenica, eravamo già liberi, ora è<br />
solo un qualcosa in più, che in rari casi <strong>la</strong><br />
periferia sfrutterà.<br />
DANIELA CENCINI (COMMESSA PRO-<br />
FUMERIA MULIERE): Sono una dipendente<br />
ma so che il mio tito<strong>la</strong>re<br />
non ha intenzione di cambiare<br />
o incrementare gli orari di apertura.<br />
È una mossa valida per il Centro Storico.<br />
TOMMASO ACQUAROLI (PADRE PRO-<br />
PRIETARIO NEGOZIO DI ABBIGLIAMEN-<br />
TO JOKER): Qui, sono certo, nessuno<br />
cambierà le abitudini. La zona<br />
non è sufficientemente con-<br />
di "eccessiva tempestività rispetto all'applicazione<br />
del<strong>la</strong> norma nazionale".<br />
Un errore che, secondo <strong>la</strong> Polverini,<br />
potrebbe mettere in difficoltà le piccole<br />
e medie imprese.<br />
I commercianti romani hanno minacciato<br />
una serrata, poi sospesa in<br />
seguito ad un incontro con le istituzioni.<br />
Confcommercio e Confesercenti sono<br />
sul piede di guerra. E anche alcune<br />
Regioni, che hanno deciso di ricorrere<br />
contro il provvedimento del governo.<br />
Senza distinzioni, da nord a Sud,<br />
Siamo andati nei vari quartieri del Municipio<br />
e le loro opinioni su una legge che ha creato<br />
"NON SERVIRÀ A NIENTE MA NON<br />
trol<strong>la</strong>ta e visti gli introiti giornalieri nessuno<br />
può trovare una so<strong>la</strong> ragione per cui valga<br />
<strong>la</strong> pena arrischiarsi in una simile avventura.<br />
TORRENOVA:<br />
PATRIZIA FABRIZI (PROPRIETARIA<br />
BAR TABACCHI): I bar- tabacchi seguono<br />
altre rego<strong>la</strong>mentazioni,<br />
noi siamo già sufficientemente<br />
liberalizzati. La so<strong>la</strong> opportunità<br />
è re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> domenica ma se sono fermi<br />
i giochi del lotto è del tutto inutile restare<br />
aperti.<br />
VILLA VERDE:<br />
MARCO GATTI (DIPENDENTE BAR<br />
PIZZERIA DA MARTINA): Qui non<br />
fa alcuna differenza perché ad un<br />
certo orario non c'è più nessuno.<br />
Non ci sono i clienti e <strong>la</strong> zona per<br />
via anche delle illuminazioni basse può essere<br />
pericolosa.<br />
“AL CASILINO<br />
NON CAMBIERÀ NIENTE !”<br />
MARCO SACCUCCI, RIVENDITORE MATERIALI EDILI (FINOC-<br />
CHIO): <strong>la</strong> mia attività è direttamente dipendente dal<strong>la</strong><br />
condizione del <strong>la</strong>voro dell'edilizia. E visto il periodo critico,<br />
c'è ben poco da sperare. E poi una norma del genere<br />
è buona per gli esercizi di ristorazione o per i centri<br />
commerciali. Attività come <strong>la</strong> mia poco possono in proposito<br />
ANTONIO GIANFIGLIO, BARISTA (ROCCA CENCIA):Abbiamo<br />
voglia di <strong>la</strong>vorare tranquil<strong>la</strong>mente. E vista <strong>la</strong> pericolosità<br />
del<strong>la</strong> zona è impossibile tenere aperto anche solo<br />
mezz'ora di più. Capisco che <strong>la</strong> manovra favorirà gli esercenti<br />
del centro, ma noi no. E io manterrò lo stesso orario<br />
DANILO PANETTA, PARRUCCHIERE (ROCCA CENCIA): Vedremo<br />
come andranno le cose con il passare del tempo.<br />
Una legge del genere potrebbe favorire l'economia, solo<br />
che sarebbe necessario più personale. E non tutte le<br />
attività possono permettersi nuove assunzioni
degli orari dei negozi<br />
E DAL 2 GENNAIO A ROMA C'È COMPLETA LIBERTÀ DI ORARI E DI APERTURA NEI GIORNI FESTIVI.<br />
da destra a sinistra. Dal Piemonte del<br />
leghista Cota al<strong>la</strong> Toscana targata Pd,<br />
per finire con <strong>la</strong> Puglia governata da<br />
Vendo<strong>la</strong> (SEL). Per quanto riguarda il<br />
Lazio, <strong>la</strong> Polverini ha detto che sta valutando,<br />
insieme all'avvocatura, se ci<br />
sono i presupposti per presentare il ricorso.<br />
In fondo sembra una legge innocua,<br />
che non impone niente a nessuno, dà<br />
solo più libertà ai commercianti e dà<br />
ai consumatori <strong>la</strong> possibilità, ad esempio,<br />
di andarsi a tagliare i capelli di lu-<br />
PATRIZIA CICCARELLI (PROPRIETA-<br />
RIA DE IL PIANETA DELLA CARNE):<br />
Per noi non fa nessuna differenza.<br />
Veniamo qui alle 4 del mattino<br />
perché consegnano le carni<br />
e rientriamo a casa alle 20. Ci sarebbe piuttosto<br />
da chiudere dati i sacrifici.<br />
FONTANA CANDIDA:<br />
MAGDALENA FLOREA (PROPRIETARIA<br />
DUNAREA MERAVIGLIE DELLA FARI-<br />
NA): Credo sia una manovra giusta,<br />
così chi ha bisogno di <strong>la</strong>vorare<br />
di più può farlo nei termini del<strong>la</strong><br />
legalità. Ma non credo che qui l'iniziativa<br />
avrà gran successo.<br />
NELLO DI MAIO (PROPRIETARIO NE-<br />
GOZIO ABBIGLIAMENTO MONDO MO-<br />
DA): Non è <strong>la</strong> manovra a far sentire<br />
<strong>la</strong> periferia più sicura. La periferia<br />
resta emarginata pertanto<br />
non può far altro che paura restare aperti<br />
negli orari notturni. Ma è una buona possibilità<br />
per chi vuole <strong>la</strong>vorare <strong>la</strong> domenica. Non<br />
nedì e fare <strong>la</strong> spesa all'alimentari sotto<br />
casa <strong>la</strong> domenica. Tuttavia non stimo<strong>la</strong><br />
i consumi, come denunciano gli<br />
stessi governatori che <strong>la</strong> bocciano. E<br />
premia i grandi centri commerciali,<br />
sfavorendo le piccole e medie imprese.<br />
Quelle a conduzione familiare che non<br />
assumono dipendenti e non stabiliscono<br />
turni.<br />
Quei piccoli alimentari a cui pagare<br />
i dipendenti rego<strong>la</strong>rmente <strong>la</strong> domenica<br />
o il giorno di Natale costa troppo. Il<br />
gioco non vale <strong>la</strong> cande<strong>la</strong>, a meno che<br />
non si giochi sporco.DAVIDE LOMBARDI<br />
a rilevare gli umori dei commercianti<br />
più discussioni di quanto ci si aspettasse.<br />
FARÀ MALE A NESSUNO"<br />
preferiamo dedicarci un giorno di riposo.<br />
TORRE SPACCATA:<br />
FRANCESCO MANCINI (PROPRIETA-<br />
RIO MOVIEGAMES): Non serve a<br />
niente ma non fa male a nessuno.<br />
Trovo sia una possibilità cui<br />
gli esercenti avrebbero dovuto<br />
accedere da sempre. Ciò nonostante penso<br />
che sarebbe più necessario smaltire <strong>la</strong><br />
burocrazia per l'apertura delle attività commerciali.<br />
Non credo inoltre che qui si sfrutterà<br />
questa possibilità, a meno che, più<br />
commercianti si accordino per rimanere<br />
aperti negli stessi giorni.<br />
FABIO COSTANZO (PROPRIETARIO<br />
METÀ SUPERNEGOZI): Non sono<br />
d'accordo e spero non sia una<br />
concorrenza al massacro. La mia<br />
è un'azienda a gestione familiare<br />
e già <strong>la</strong>voriamo le nostre 12 ore al giorno.<br />
Preferiremmo non dover essere costretti<br />
a turnazioni proibitive.<br />
PRIMO PIANO NUMERO 1 ANNO V 11<br />
STEFANIA PANETTA<br />
“La liberalizzazione degli orari poco influirà<br />
sull'attività dei commercianti. Perché hanno altri problemi<br />
da risolvere. E hanno bisogno di altro…”<br />
ELIO ROSSI, MACELLAIO (BORGHESIANA):L'ennesima manovra<br />
politica nel loro stile. Solo per favorire le grandi<br />
distribuzioni e far pagare più tasse. E poi bisognerebbe<br />
assumere dipendenti. E dove li troviamo, se nessuno più<br />
ha voglia di imparare il mestiere?<br />
YURI BUOSI , PIZZERIA A TAGLIO (BORGHESIANA): Non credo<br />
che per noi del<strong>la</strong> periferia cambierà poi molto. Più che<br />
altro verranno favoriti i commercianti del centro che <strong>la</strong>vorano<br />
con i turisti. E non credo nemmeno di prolungare<br />
ulteriormente l'orario di apertura del<strong>la</strong> pizzeria. Già<br />
molto lungo, del resto.<br />
ELISABETTA NISI, EDICOLANTE (BORGHESIANA): allungare<br />
ancora l'orario? Impossibile. Anche perché significherebbe<br />
assumere altre persone. E poi in questa zona, dove<br />
ogni settimana avviene una rapina? Non è proprio fattibile<br />
ROMEO MACIOCI, ALIMENTARI MA-<br />
CIOCI, VIA DEI GIARDINETTI 19: "A<br />
me non hanno fatto nessun tipo<br />
di favore, per me non cambia nul<strong>la</strong>,<br />
per diversi motivi: voglio stare<br />
a casa durante i giorni di festa e di riposo,<br />
e poi non potrei permettermi di allungare<br />
l'orario di apertura dell'esercizio. Le spese<br />
crescerebbero troppo, mentre <strong>la</strong> cliente<strong>la</strong><br />
resterebbe sempre <strong>la</strong> stessa. E chi me lo<br />
farebbe fare?"<br />
GRAZIELLA FORCONI, FERRAMENTA<br />
FORCONI, VIA DI CARCARICOLA 3: "Io<br />
sono in questo negozio da 43 anni,<br />
e ogni volta che sono stati annunciati<br />
cambiamenti per facilitare<br />
le attività commerciali, non è mai cambiato<br />
nul<strong>la</strong>. E non cambieranno con <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
degli orari. Provassero invece ad<br />
abbassare le tasse!"<br />
COSIMO D'AMBROSIO, TABACCHI, VIA<br />
DEI GIARDINETTI 17: "Sbloccano il<br />
commercio per farlo andare indietro,<br />
come i gamberi. Ha fatto un<br />
giro su questa strada? Ha visto negozi?<br />
Ci sono solo un paio di attività che sono<br />
sopravvissute al<strong>la</strong> mancanza di gente che<br />
il commercio lo animi! Non serve in posti come<br />
questi restare aperti oltre il dovuto: per<br />
quale motivo? Per aspettare qualcuno che ti<br />
punti un'arma contro e ti porti via tutto?<br />
FRANCESCO MECCI, CENTRO TIM, VIA<br />
ACQUARONI 110 A: "Sarebbe una<br />
buona cosa <strong>la</strong> possibilità di gestire<br />
autonomamente gli orari di esercizio.<br />
Fino ad ora abbiamo subito<br />
il sopruso del<strong>la</strong> Polizia Municipale, che imponeva<br />
orari e faceva multe. Credo comunque<br />
che, oltre al<strong>la</strong> libertà nel<strong>la</strong> gestione del<br />
proprio tempo, non ci sarà un effettivo stimolo<br />
dei consumi".<br />
STEFANIA CATAPANO, LA TRADIZIO-<br />
NE ALIMENTARE, VIA ACQUARONI 106:<br />
"Il problema principale è che <strong>la</strong><br />
gente non ha soldi, si è a corto di<br />
GIUSEPPE DISLI, BARISTA (DUE LEONI): Non cambieremo<br />
gli orari di certo. Anche perché qui dopo le 7 di sera non<br />
c'è più nessuno. Noi del<strong>la</strong> periferia non godremmo di alcun<br />
beneficio del<strong>la</strong> manovra. Magari sarà più utile al centro<br />
storico e ai locali magari situati in punti strategici come<br />
le piazze<br />
CRISTIAN, BARISTA (DUE LEONI): Per noi non cambia nul<strong>la</strong>.<br />
Apriremo e chiuderemo sempre al<strong>la</strong> solita ora. Andrà<br />
bene solo agli esercizi del centro storico. E per <strong>la</strong><br />
movida<br />
JESSICA SANTINI<br />
LIBERALIZZAZIONI?<br />
“NON SAPPIAMO<br />
COSA FARCENE”<br />
Quello che dovrebbe essere un provvedimento a favore<br />
dei commercianti nelle nostre zone non porta benefici.<br />
I negozianti delle periferie sono quasi tutti d'accordo.<br />
liquidi. Restare aperti nei giorni festivi, durante<br />
l'orario notturno, e simili, non cambierebbe<br />
questo dato di fatto. Fermo restando<br />
che rimanere aperti fino a tarda sera sarebbe<br />
solo un rischio, a causa delle continue rapine<br />
che ci sono".<br />
SERGIO PERSICA, EE ELETTRONICA,<br />
VIA DEL FUOCO SACRO 128: "E' una<br />
schifezza! È una manovra pensata<br />
per favorire solo i grandi centri<br />
commerciali, le grosse distribuzioni,<br />
e il centro ricco e popo<strong>la</strong>to delle città.<br />
Per dignità io mi rifiuto di <strong>la</strong>vorare anche<br />
<strong>la</strong> notte. E per cosa poi? Dove sono gli acquirenti?"<br />
VINCENZO SCARNICCHIA, CARTOLE-<br />
RIA, PIAZZA ERASMO PIAGGIO 5:<br />
"Ben vengano le liberalizzazioni<br />
per chi ce <strong>la</strong> fa a <strong>la</strong>vorare di più.<br />
Per <strong>la</strong> mia vita, <strong>la</strong> mia attività,<br />
cambierà davvero poco, se non nul<strong>la</strong>."<br />
EDOARDO SCARPELLINI, ALIMENTA-<br />
RI, PIAZZA ERASMO PIAGGIO 25: "Si<br />
potrebbe fare un breve periodo di<br />
prova, per vedere se <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
comporterà vantaggi o<br />
meno ai commercianti. Ma credo che non<br />
cambi molto, noi non siamo una categoria<br />
di quelle potenti, protette, sempre salvaguardate.<br />
Per noi nessuna salvaguardia del<strong>la</strong><br />
licenza, niente".<br />
ANTONELLA SCARNICCHIA, MERCE-<br />
RIA-ABBIGLIAMENTO, PIAZZA ERA-<br />
SMO PIAGGIO: "Ma non <strong>la</strong>vorerei in<br />
modo prolungato rispetto a quanto<br />
già faccio neanche se mi pagassero<br />
il doppio. Qualcosa di più incisivo<br />
sarebbe potuto essere l'allungamento del<br />
periodo dei saldi, invece lì sono stati ferrei".<br />
VINCENZO LICHERI, SALA TORRE GA-<br />
IA, VIA CASILINA 1609: "Ho iniziato<br />
a sette anni a fare il minatore,<br />
per 16 ore al giorno. Ora basta,<br />
ho dato. Non è giusto, non si deve<br />
poter chiedere ad un uomo di <strong>la</strong>vorare<br />
per più di sei ore, invece chiedono di <strong>la</strong>vorare<br />
di più. E <strong>la</strong> vita? Non sono da rispettare<br />
gli orari del<strong>la</strong> vita? Servono altri esempi,<br />
altri interventi per risollevare l'economia!"<br />
MASSIMO BRANDIMARTI, BRANDI<br />
CAFFÈ, PIAZZA DI TORRE GAIA: "Questo<br />
tipo di intervento può favorire<br />
al limite solo <strong>la</strong> grande distribuzione.<br />
Nel frattempo crea scompiglio<br />
e distacco nel<strong>la</strong> vita delle famiglie, proiettate<br />
sempre più sul consumismo e sempre<br />
veno sul<strong>la</strong> sostanza del<strong>la</strong> vita".<br />
LUCIA BRAICO
12<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
PRIMO PIANO<br />
Roma: al via <strong>la</strong> liberalizzazione degli orari dei negozi<br />
ROBERTO EVANGELISTI (RISTORAN-<br />
TE PIZZERIA ANTICA ROMA): "Sì, io<br />
sono d'accordo. L'attività è <strong>la</strong> mia<br />
e faccio come voglio. Se voglio<br />
stare chiuso rimango chiuso, se<br />
decido di rimanere aperto, lo faccio. È una<br />
decisione personale. Se sono libero professionista<br />
mi gestisco miei orari di <strong>la</strong>voro".<br />
GIANLUCA PELLEGRINO (BAR LA RO-<br />
SA BLU): "No, non sono d'accordo.<br />
Non serve. È proprio <strong>la</strong> gente<br />
che non ha <strong>la</strong> possibilità di spendere,<br />
non è un problema di orari.<br />
Mancano le risorse economiche. Non è<br />
che restando più tempo aperti si incassa di<br />
più, perché magari decido di rimanere aperto,<br />
ma <strong>la</strong> gente non viene comunque. Quindi<br />
uso <strong>la</strong> corrente, il personale e di conseguenza<br />
ho più spese. Poi, non viene nessuno<br />
e non mi è convenuto restare aperto".<br />
SINGH BALWINDER (PIZZERIA<br />
SA.RA.): "È inutile. Io ad esempio<br />
faccio già orario continuato.<br />
Se decido di restare aperto anche<br />
<strong>la</strong> notte, chi mi protegge?<br />
Non c'è sicurezza. Potrebbero venire a rapinarmi...è<br />
già successo. Non ci sono garanzie.<br />
Un decreto così può far comodo solo<br />
ai centri commerciali che hanno personale<br />
a rotazione e magari decidono di stare<br />
sempre aperti. Poi però i piccoli commercianti<br />
e artigiani come me ci rimettono perché<br />
vengono schiacciati da questi colossi".<br />
CARMELA FRUCI (I SAPORI DELL'OR-<br />
TO): "Potrebbe essere una buona<br />
cosa. Però per noi ad esempio<br />
non cambia nul<strong>la</strong>: <strong>la</strong>vorando<br />
con <strong>la</strong> Coldiretti l'orario ce lo scegliamo<br />
da soli. Però già <strong>la</strong>voriamo ad orario<br />
continuato, non ci converrebbe stare<br />
sempre aperti".<br />
DANIELE (PIZZERIA LA LANTERNA):<br />
"Non aiuterebbe l'economia come<br />
pensano alcuni. Invece di risollevare<br />
i piccoli commercianti,<br />
li penalizza perché gli unici che<br />
possono permettersi di rimanere aperti per<br />
più tempo sono solo i grandi che non hanno<br />
problemi a pagare qualche persona in<br />
più. I commercianti delle piccole imprese<br />
già <strong>la</strong>vorano molte ora al giorno. Inoltre con<br />
<strong>la</strong> liberalizzazione degli orari si scatenerebbe<br />
una spirale per <strong>la</strong> quale se rimane aperto<br />
un negozio, allora anche gli altri si sentono<br />
in dovere di aprire per non perdere i<br />
clienti. Così <strong>la</strong> gente <strong>la</strong>vora sempre di più<br />
e non ha più una vita sociale né tempo per<br />
stare con <strong>la</strong> famiglia. In questo modo nessuno<br />
si ferma più a pensare. Ci guadagnano<br />
solo i grandi e alcuni negozi gestiti da<br />
stranieri che già fanno orari lunghissimi e<br />
apriranno anche <strong>la</strong> notte".<br />
GINO PIANCATELLI (TABACCHI CAR-<br />
TOLERIA): "Ci sono pro e contro.<br />
Da una parte ogni commerciante<br />
può scegliersi gli orari senza<br />
nessun tipo di restrizione. D'altra<br />
parte però ci sarebbe troppa concorrenza,<br />
senza nessun tipo di limite".<br />
GIOVANNI E DORIANA (CEN-<br />
TRO CARNI BOVINE E EQUI-<br />
NE): "Non siamo d'accordo.<br />
Per gli esercizi commerciali<br />
a conduzione familiare non va bene. I<br />
negozi dovrebbero avere orari e giorni fissi,<br />
come una volta. Invece con <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
noi commercianti non viviamo più,<br />
PRENESTINO: "LAVORARE DI PIÙ NON CI RISOLLEVERÀ"<br />
Poca sicurezza per allungare l'orario di apertura e concorrenza<br />
spietata di centri commerciali. Le paure di commercianti<br />
e ristoratori di Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino, Colle del Sole e<br />
Colle Prenestino che si mostrano contrari al<strong>la</strong> norma sul<strong>la</strong><br />
liberalizzazione degli orari di <strong>la</strong>voro.<br />
Che le manovre Salva - Italia salveranno davvero il Paese dal baratro del<strong>la</strong><br />
crisi economica non ci credono in molti. Non ci credono soprattutto negozianti,<br />
baristi e ristoratori che, al<strong>la</strong> domanda "cosa ne pensa del<strong>la</strong> liberalizzazione<br />
degli orari degli esercizi commerciali", scuotono <strong>la</strong> testa sfiduciati.<br />
La manovra punta ad incentivare commercianti e consumatori a <strong>la</strong>vorare e<br />
comprare di più per far girare l'economia. Ma neanche a questo crede più <strong>la</strong> gente.<br />
Non è un problema di orari, affermano, gli italiani non comprano perché non<br />
hanno soldi. I piccoli commercianti del<strong>la</strong> periferia est di Roma, che per <strong>la</strong> maggior<br />
parte gestiscono negozi a conduzione familiare, <strong>la</strong>vorano già molte ore <strong>la</strong> giorno,<br />
10 anche 12 ore giornaliere. Diluire gli orari di apertura, magari abolendo anche<br />
il riposo settimanale, significherebbe rinunciare a stare con le famiglie, non<br />
coltivare gli interessi personali. Praticamente rinunciare a vivere. E i guadagni?<br />
Niente di significativo, garantiscono i commercianti. "Oggi ho battuto 20 scontrini,<br />
se rimanessi aperto anche <strong>la</strong> notte cosa cambierebbe?", chiede un commerciante<br />
di Colle Prenestino mentre tira giù <strong>la</strong> serranda del negozio.<br />
Oltre al pessimismo di<strong>la</strong>gante, denominatori comuni che accomunano i negozianti<br />
contrari sono innanzitutto <strong>la</strong> mancanza di sicurezza, che scoraggia a rimanere<br />
aperti fino a sera inoltrata. In periferia le forze dell'ordine sono pressoché<br />
assenti. Ma anche <strong>la</strong> paura che una simile norma possa avvantaggiare solo <strong>la</strong><br />
grande distribuzione e i negozi gestiti da extracomunitari che vantano prezzi<br />
stracciati e orari da stacanovisti. Centri commerciali ed esercizi commerciali stranieri<br />
sono fenomeni che negli ultimi anni hanno cambiato il volto delle periferie<br />
e che spaventano non poco i piccoli commercianti che <strong>la</strong>mentano <strong>la</strong> concorrenza<br />
di questi negozi. La conclusione unanime dei negozianti è che <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
potrebbe trovare terreno fertile solo in centro. Le periferie invece ne uscirebbero<br />
debilitate. CRISTINA CORI<br />
siamo sempre a <strong>la</strong>vorare. Noi ad esempio<br />
non stiamo più chiusi il giovedì, perché tutti<br />
rimangono aperti, allora rimaniamo aperti<br />
anche noi. Ma se ragionassimo così anche<br />
per le domeniche, non potremmo più<br />
stare con <strong>la</strong> nostra famiglia".<br />
ALESSANDRO BONO (PANIFICIO BI-<br />
SCOTTIFICIO BONOPAN): "Io sono<br />
contrario. Se i grandi negozi cominciano<br />
ad allungare gli orari di<br />
<strong>la</strong>voro, noi che siamo un negozio<br />
a carattere familiare che facciamo? Noi<br />
già <strong>la</strong>voriamo tante ore al giorno. Con <strong>la</strong> liberalizzazione<br />
ci sarà una concorrenza non<br />
sana. Se un commerciante apre, poi mi sento<br />
di dover aprire anche io, altrimenti se gli<br />
altri sono sempre aperti e io continuo a fare<br />
un orario normale perdo il nome e <strong>la</strong><br />
cliente<strong>la</strong>. Questa norma potrebbe far comodo<br />
ai commercianti di Roma che hanno<br />
un grande flusso di turisti, ma qui in periferia<br />
è assurdo. Su questa questione dovrebbero<br />
differenziare il centro e le borgate.<br />
La liberalizzazione toglierà <strong>la</strong>voro al<strong>la</strong><br />
periferia a beneficio dei grandi centri com-<br />
merciali che al centro ci sono".<br />
ROCCO SAINATO (FERRAMENTA):<br />
"Non sono d'accordo. Al<strong>la</strong> grande<br />
distribuzione probabilmente converrà,<br />
ma ai piccoli negozi no. In<br />
zone come questa, commercialmente<br />
poco sviluppate, non solo non serve<br />
<strong>la</strong> liberalizzazione, ma è deleteria per i<br />
piccoli commercianti che subiscono <strong>la</strong> concorrenza<br />
spietata del<strong>la</strong> grande distribuzione.<br />
Oltretutto allungare l'orario e <strong>la</strong>vorare<br />
anche <strong>la</strong> notte in periferia non è sicuro perché<br />
da queste parti non c'è sicurezza. Servirà<br />
solo ai negozi del centro storico dove<br />
ci sono più pattuglie delle forze dell'ordine<br />
e più movimento a livello commerciale. Dalle<br />
nostre parti al massimo potrebbe essere<br />
comodo poter stare aperti anche all'ora<br />
di pranzo, ma niente di più".<br />
MARINO VITI (CARTOLERIA OFFICE CENTER):<br />
"Non servirà a nul<strong>la</strong> perché <strong>la</strong> crisi<br />
c'è per ben altri motivi. Non<br />
penso che se qualcuno decidesse<br />
di stare aperto per più tempo<br />
incasserebbe di più".<br />
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YAIR, BARISTA (SAN VITTORINO):<br />
E' giusto. Tanto le tasse vengono<br />
pagate sia se si <strong>la</strong>vori che si<br />
stia chiusi. E' giusto abolire i vincoli<br />
di chiusura per le attività. Ma<br />
noi manterremo gli stessi orari perché non<br />
abbiamo per ora esigenze diverse.<br />
ADRIANO COLONNA, MOBILIFICIO<br />
(CORCOLLE): I nostri orari rimarranno<br />
gli stessi perché <strong>la</strong> nostra<br />
attività si basa, più che altro, sull'incontro<br />
per appuntamento. Solo<br />
chi avrà <strong>la</strong> possibilità farà orari più lunghi.<br />
Quindi le medio/grandi imprese.<br />
SAMUELE RIDUCCI, PARRUCCHIERE<br />
(OSA): Se c'è <strong>la</strong>voro, perché no?<br />
Magari potrebbe essere utile prolungare<br />
l'orario in caso di necessità.<br />
Darà <strong>la</strong> possibilità ai commercianti<br />
di gestire meglio il tempo a disposizione.<br />
Personalmente manterrò in linea<br />
di massima gli stessi orari. Salvo eccezioni,<br />
dovute dal<strong>la</strong> necessità.<br />
VANIA MUZZI, MERCERIA (LUNGHEZ-<br />
ZA): Non c'è molto <strong>la</strong>voro qui.<br />
Verrà favorito quasi esclusivamente<br />
il centro commerciale. Che<br />
ha <strong>la</strong> possibilità di far ruotare le<br />
turnazioni dei dipendenti. E non credo che<br />
le cose cambieranno di molto nemmeno per<br />
gli altri negozianti del<strong>la</strong> zona.<br />
SILVIA VALLATI, PASTICCERIA 'LA<br />
FAMOSA' PONTE DI NONA NUOVA:<br />
"Siamo aperti dal<strong>la</strong> mattina e chiudiamo<br />
<strong>la</strong> sera. La notte non resterei<br />
aperta comunque. Un'apertura<br />
prolungata non ci cambierebbe".<br />
GIANFRANCO CAVALIERI, TOLETTA 'PETSHOP'<br />
VILLAGGIO FALCONE: "Lavoriamo<br />
6 giorni su 7, e <strong>la</strong> domenica non<br />
apro: c'è il riposo. Poi il <strong>la</strong>voro è<br />
quello che è, ce ne fosse di più<br />
allora sarei invogliato a restare<br />
aperto".<br />
DANIELA, 'PASTA ALL'UOVO' CASTEL-<br />
VERDE: "Non è un obbligo, quindi<br />
non è una cosa negativa. Ma per<br />
me l'abitudine non cambierà. Se<br />
<strong>la</strong> gente non ha soldi non ha senso<br />
stare aperti fino a tardi, anzi chiudi prima".<br />
STEFANO, FERRAMENTA 'CORI' CA-<br />
STELVERDE: "Non sono favorevole:<br />
lo vedo adatto al centro storico<br />
o ai centri commerciali, non<br />
in periferia. Ho aperto <strong>la</strong> domenica<br />
solo a Natale e il prossimo anno non<br />
lo farò più: ho incassato 250 euro, se stavo<br />
a casa li guadagnavo".<br />
GIOVANNI MIGLIORELLI PROPRIE-<br />
TARIO DI UN NEGOZIO DI PESCA COL-<br />
LE PRENESTINO: "Non cambia assolutamente<br />
niente, anzi a rimanere<br />
aperto sono solo più soggetto<br />
a rapine o cose del genere. Per il piccolo<br />
negoziante non cambia nul<strong>la</strong>".<br />
CONCETTA MARCHETTI, PROPRIETA-<br />
RIA DI UN NEGOZIO DI ART DA RE-<br />
GALO A COLLE MONFORTANI: "A guadagnare<br />
sono le grandi catene,<br />
per noi piccoli commerciati non<br />
cambia niente sembra di essere tornati a<br />
quando c'era Mussolini "adesso che vi abbiamo<br />
dato <strong>la</strong> luce <strong>la</strong>vorate pure di notte".<br />
A CURA DI ANNA GIUFFRIDA, CRISTINA CORI E<br />
JESSICA SANTINI
14<br />
C<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
itofonare all'interno 4 e sentirsi rispondere<br />
l'interno 2 potrebbe essere<br />
spiazzante. Così come avere i pannelli<br />
so<strong>la</strong>ri sul tetto di casa ed essere costretti<br />
a utilizzare il gas per riscaldare l'acqua<br />
potrebbe sembrare un controsenso.<br />
Si tratta invece di fenomeni normali nelle<br />
case popo<strong>la</strong>ri di Colle degli Abeti, dove<br />
alcuni condomini per porre fine a questi ed<br />
altri disagi, si sono mobilitati e il 21 dicembre<br />
sono riusciti ad ottenere un incontro con<br />
tutte le parti in questione: Patrimonio Immobiliare,<br />
Comune, Municipio<br />
e tecnici delle società edili che<br />
hanno edificato le pa<strong>la</strong>zzine. Il<br />
tutto coordinato dal Comitato<br />
Case Popo<strong>la</strong>ri. I condomini hanno<br />
fatto entrare nelle proprie<br />
case tecnici e ingegneri del Comune<br />
che, carta e penna al<strong>la</strong><br />
mano hanno preso nota di tutti<br />
i guasti, malfunzionamenti e<br />
difetti di ogni appartamento dei<br />
pa<strong>la</strong>zzi di via Don Tonino Bello<br />
e via Padre Giuseppe Ferro.<br />
Tra gli inconvenienti, il più comune<br />
è quello delle infiltrazioni<br />
di acqua. "La mia camera da<br />
letto è sempre stata più fredda<br />
e umida rispetto al resto del<strong>la</strong><br />
casa - spiega Elisa Siciliano,<br />
una ragazza che abita in uno<br />
degli appartamenti in questione<br />
- All'inizio non capivo perché<br />
poi, quando sulle pareti ho visto<br />
che si stavano formando<br />
chiazze di umidità ho realizzato<br />
che si trattava di un'infiltrazione",<br />
conclude indicando <strong>la</strong><br />
parete dove sono evidenti le<br />
macchie <strong>la</strong>sciate dall'acqua.<br />
Anche i pannelli so<strong>la</strong>ri non<br />
funzionano bene da circa un anno. I condomini<br />
<strong>la</strong>mentano una scarsa manutenzione<br />
e problemi nel montaggio, ma i tecnici<br />
presenti all'incontro assicurano che <strong>la</strong> di-<br />
PRENESTINO - COLLATINO<br />
Colle degli Abeti incontra le istituzioni<br />
A COLLE DEGLI ABETI IL COMITATO DELLE CASE POPOLARI ORGANIZZANO UN IN-<br />
CONTRO CON I TECNICI DEL COMUNE PER SEGNALARE I NUMEROSI MALFUNZIONA-<br />
MENTI DEGLI APPARTAMENTI E LA MANCANZA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA. I TEC-<br />
NICI: "INTERVERREMO IL PIÙ PRESTO POSSIBILE".<br />
Antonel<strong>la</strong> Ranisi, Elisa<br />
Siciliano, Federico Verdicchio,<br />
Graziel<strong>la</strong> Autieri, Nazzareno<br />
Vitali e Riccardo Volpe. In alto<br />
a destra i danni provocati dalle infiltrazioni<br />
sfunzione è stata causata da uno choc termico<br />
subito dalle valvole che misce<strong>la</strong>no l'acqua<br />
calda nell'impianto sanitario. "Quando<br />
<strong>la</strong> temperatura scende sotto lo zero <strong>la</strong> valvo<strong>la</strong><br />
non fa passare più l'acqua calda. Anche<br />
se il pannello funziona", spiega uno degli<br />
esperti. Ma agli inquilini, che hanno dovuto<br />
pagare il gas per un anno, <strong>la</strong> spiega-<br />
D<br />
ecorazioni natalizie e striscioni di protezione<br />
non basta. "Io nell'ultimo mese ho<br />
sta. I cittadini di Colle degli Abeti han-<br />
dovuto sborsare 187 euro di gas a causa<br />
no festeggiato così l'arrivo di un altro Natale<br />
del<br />
in<br />
problema<br />
un quartiere<br />
ai<br />
senza<br />
pannelli<br />
servizi<br />
so<strong>la</strong>ri<br />
primari,<br />
- dice<br />
e<br />
Gra-<br />
per<br />
alcuni<br />
ziel<strong>la</strong><br />
senza<br />
Autieri,<br />
una<br />
un'altra<br />
casa già<br />
inquilina<br />
pagata.<br />
-<br />
Le<br />
e mi<br />
due<br />
sono<br />
pa<strong>la</strong>zzine,<br />
sentita rispondere che sorgono con sul ironia terreno che da avrei esprospepriareso meno ancora se avessi di privati, cambiato si sono <strong>la</strong> trasformate<br />
valvo<strong>la</strong> rot-<br />
lo ta, scorso ma io 18 non dicembre sono un per tecnico, alcune ore come nel possimboloso sapere pacifico che di una il guasto protesta riguarda diventando <strong>la</strong> valvol'albero<strong>la</strong>?". del Problemi 'non - Natale' anche con nel i quartiere. motori di areazione.<br />
"E' il "Dobbiamo Natale di 36 sopportare famiglie che gli non odori possosgranodevoli festeggiarlo sia dei bagni dentro che casa, delle e cucine. che invece Le capdi<br />
pe dei fornelli sembrano<br />
finte: non<br />
funziona il tiraggio<br />
dell'aria", spiega<br />
Riccardo Volpe.<br />
I disagi non<br />
sono solo nelle case,<br />
ma anche fuori:<br />
a via Giuseppe<br />
Ferro e a Largo Monsignor di Miccoli,<br />
<strong>la</strong> picco<strong>la</strong> piazza di fronte agli stabili,<br />
manca di illuminazione pubblica. "Nel<strong>la</strong> piazzetta<br />
non è stata predisposta l'illuminazione:<br />
non ci sono i <strong>la</strong>mpioni e sembra che non<br />
siano neanche previsti come opere a scomputo,<br />
quindi bisognerebbe fare un intervento<br />
ex novo - spiega Federico Verdicchio, rappresentante<br />
del comitato di quartiere di Colle<br />
degli Abeti - Questa è l'unica piazza che<br />
abbiamo e l'unica prevista in questo piano<br />
COLLE DEGLI ABETI, IMPEGNI E OPERE SOTTO UN ALBERO SPECIALE<br />
ANCHE COLLE DEGLI ABETI, PER QUALCHE ORA, HA AVUTO IL SUO ALBERO DI NATALE. UNA DEL-<br />
LE PALAZZINE CHE DA ANNI ATTENDONO L'ESPROPRIO È STATA ADDOBBATA CON GRANDI DECORA-<br />
ZIONI E STRISCIONI PER RICORDARE A TUTTI LA CONDIZIONE DI 36 FAMIGLIE PRIVE DELLA LORO<br />
CASA E DI MIGLIAIA DI CITTADINI COSTRETTI A SOPRAVVIVERE SENZA SERVIZI PRIMARI.<br />
costruire l'albero in casa sono state costrette<br />
a farlo sul<strong>la</strong> propria casa - commenta dall'androne<br />
mai vissuto di una delle pa<strong>la</strong>zzine<br />
Federico Verdicchio, presidente del comitato<br />
di quartiere - Così festeggiamo anche<br />
un'urbanizzazione che non arriva mai, un asse<br />
interquartiere che è un sogno, il non -<br />
parco per i bambini, i non - negozi. Festeggiamo<br />
un non - quartiere". Stappando una<br />
bottiglia di spumante al<strong>la</strong> presenza dei cittadini<br />
e del consigliere Daniele Grasso, unico<br />
rappresentante del Municipio presente<br />
(arriverà più tardi anche il consigliere Mastrangeli),<br />
si celebra un altro anno di errori<br />
e lentezze nel<strong>la</strong> realizzazione delle opere,<br />
che costringono centinaia di persone a sopravvivere<br />
al fango del<strong>la</strong> zona e in case prive<br />
di al<strong>la</strong>cci e servizi. "Noi viviamo senza acqua<br />
potabile con i bambini in casa - dice uno<br />
degli abitanti del famigerato piano di zona<br />
Castelverde B4, a Colle degli Abeti - Non c'è<br />
sicurezza: qui se succede qualcosa non arrivano<br />
le ambu<strong>la</strong>nze o i pompieri. Ci è negato<br />
tutto! Ma noi non chiediamo scuole o<br />
parchi, ma almeno l'acqua potabile". Gli fa<br />
eco Andrea Ciaralli, abitante anche lui in una<br />
delle case consegnate senza al<strong>la</strong>cci, che aggiunge:<br />
"Esco per andare a <strong>la</strong>voro e pago un<br />
euro di autostrada, e al rientro pago di nuovo<br />
un euro per tornare nel fango. Io pago <strong>la</strong><br />
spazzatura ma non ci sono i cassonetti, e<br />
nessuno fa niente". Promesse mancate, negligenze<br />
e speranze per il nuovo anno che il<br />
quartiere ha affidato anche a questo albero<br />
speciale. Un'occasione solo in parte rovinata<br />
dal<strong>la</strong> pioggia e dal vento, che pur avendo<br />
fermato i 'non - festeggiamenti' non hanno<br />
impedito a questi cittadini di sentirsi, nonostante<br />
tutto, un quartiere per il quale continuare<br />
a lottare. ANNA GIUFFRIDA<br />
di zona. Nonostante ciò non è al servizio dei<br />
cittadini perché non è vivibile". Diversa <strong>la</strong><br />
storia dell'illuminazione a via Giuseppe Ferro,<br />
dove i <strong>la</strong>mpioni ci sono, ma non sono<br />
mai stati operativi. Un consorzio di imprese<br />
formato da CDC Modena, Filippo Turati<br />
e Gheraldi hanno fabbricato sia i pa<strong>la</strong>zzi popo<strong>la</strong>ri<br />
sia quelli venduti a privati ed hanno<br />
affidato le opere di urbanizzazione a una<br />
quarta ditta: Cogedil. Quest'ultima fino ad<br />
ora, non essendo stata pagata, ha deciso<br />
di non fornire ad Acea <strong>la</strong> documentazione<br />
necessaria che attesta che i <strong>la</strong>mpioni sono<br />
conformi al<strong>la</strong> norma. Questo per i cittadini<br />
si traduce in mancanza di illuminazione pubblica<br />
da tre anni. Solo qualche settimana fa<br />
Gheraldi ha saldato il debito a Cogedil che<br />
ha acconsentito a fornire i documenti. Il<br />
blocco è stato superato. Ora <strong>la</strong> pal<strong>la</strong> passa<br />
ad Acea che deve ispezionare i <strong>la</strong>vori e stabilire<br />
se siano stati eseguiti secondo le normative.<br />
Se non saranno riscontrati problemi<br />
tecnici, tempo un mese i <strong>la</strong>mpioni verranno<br />
accesi e i cittadini non resteranno più<br />
al buio. CRISTINA CORI<br />
ESPROPRIO COLLE DEGLI ABETI, LA PAL-<br />
LA PASSA ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE<br />
NUOVO INCONTRO SULLA VICENDA ESPRO-<br />
PRIO LO SCORSO 5 GENNAIO, TRA UNA RAP-<br />
PRESENTANZA DELLE 36 FAMIGLIE IN ATTE-<br />
SA DELLA LORO CASA E IL COMUNE. IL CO-<br />
MUNE ANNUNCIA CHE PAGHERÀ L'IVA SUI<br />
TERRENI, MA PRIMA È ATTESO IL RESPONSO<br />
DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE.<br />
iparte, a distanza di mesi, il procedi-<br />
Rmento per l'esproprio dei terreni nel piano<br />
di zona Castelverde B4 a Colle degli Abeti.<br />
Dopo l'invalidamento dell'atto notarile di<br />
esproprio e del<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva delibera comunale,<br />
che non prevedeva come chiesto dai proprietari<br />
dei terreni l'esenzione dell'Iva sul<strong>la</strong><br />
vendita, il Comune ha finalmente accettato<br />
di pagare quest'imposta. Una somma che<br />
potrebbe pesare parecchio sulle casse del<br />
Comune, in base alle indicazioni che adesso<br />
dovrà fornire l'Agenzia delle Entrate.<br />
"L'Iva potrebbe essere fissata o al 20%,<br />
che vorrebbe dire pagare 250mi<strong>la</strong> euro, o<br />
al 4%, che equivale a 40mi<strong>la</strong> euro. E per<br />
stabilire qual è <strong>la</strong> percentuale, è stato chiesto<br />
un parere all'Agenzia delle Entrate - spiega<br />
Carmine D'Anzica, che lo scorso 5 gennaio<br />
ha partecipato ad un incontro tra cittadini<br />
e comune sul<strong>la</strong> questione esproprio<br />
- Se è al 4% il Comune è già pronto a pagare,<br />
ma se è al 20% ci sono dei problemi<br />
perché bisogna trovare i soldi nelle casse<br />
del Comune". Un'ennesima incertezza sull'esito<br />
del<strong>la</strong> vicenda, che potrebbe risolversi<br />
con il reperimento di questi 250mi<strong>la</strong> euro<br />
al<strong>la</strong> voce 'espropri' contenuta nell'ultimo<br />
bi<strong>la</strong>ncio comunale. Oppure, nel<strong>la</strong> peggiore<br />
delle due ipotesi, rimettere tutto al<strong>la</strong> giunta<br />
comunale e agli esiti di una nuova delibera.<br />
Soluzioni di pagamento che, comunque,<br />
dovranno attendere altri tre mesi: il<br />
tempo previsto per <strong>la</strong> risposta dall'Agenzia<br />
delle Entrate. "L'Agenzia delle Entrate per<br />
legge deve dare <strong>la</strong> risposta entro 4 mesi.<br />
Quindi se fosse stato fatto subito questo interpello,<br />
a breve avremmo avuto una risposta.<br />
Invece dobbiamo ancora aspettare, perché<br />
<strong>la</strong> richiesta è stata fatta un mese fa -<br />
prosegue Carmine - Ci hanno comunque<br />
rassicurato che velocizzeranno il più possibile<br />
<strong>la</strong> faccenda. Abbiamo però ancora tanti<br />
dubbi, e tempi certi non ci sono stati dati".<br />
Qualche risposta in più, ma restano troppe<br />
le incertezze per chi da anni sta pagando<br />
<strong>la</strong> propria casa con <strong>la</strong> fatica di un mutuo<br />
e sostenendo i danni causati da un'amministrazione<br />
negligente e raffazzonata.<br />
ANNA GIUFFRIDA
U<br />
na figlia disabile al 100%, due genitori<br />
ottantenni che devono sorreggere<br />
<strong>la</strong> ragazza che non riesce a<br />
camminare e <strong>la</strong> richiesta di un posto auto<br />
per invalidi che giace in attesa sotto le carte<br />
degli uffici burocratici.<br />
È <strong>la</strong> storia di Arnaldo Beni e Maria Luisa,<br />
marito e moglie, una coppia di trasteverini<br />
ottantenni che da un anno hanno ottenuto<br />
l'assegnazione di un appartamento popo<strong>la</strong>re<br />
in Largo Mosignor Raffaele Domiccoli, a<br />
Colle degli Abeti. "Prima abitavamo vicino<br />
al<strong>la</strong> stazione di San Pietro, tutta un'altra zona.<br />
Uscivi di casa e avevi tutto, qua non c'è<br />
neanche un bar vicino. Però <strong>la</strong> pensione che<br />
percepiamo è troppo bassa e non riuscivamo<br />
a pagarci l'affitto" raccontano. Arnaldo<br />
e Maria Luisa sono i genitori di Lorel<strong>la</strong>, una<br />
ragazza che, come sta scritto sul documento<br />
che ne attesta lo stato di salute, è "disabile<br />
al 100% con gravi problemi di deambu<strong>la</strong>zione<br />
e impossibilitata a deambu<strong>la</strong>re<br />
senza l'aiuto di un accompagnatore".<br />
Lorel<strong>la</strong>, tre volte <strong>la</strong> settimana frequenta<br />
<strong>la</strong> Iskra Cooperativa Sociale Onlus in cui<br />
partecipa ad attività socializzanti di gruppo,<br />
PRENESTINO - COLLATINO NUMERO 1 ANNO V 15<br />
Invalida al 100% attende un posto auto per disabili<br />
I GENITORI OTTANTENNI LA DEVONO SOSTENERE PER RAGGIUNGERE IL PORTONE D'IN-<br />
GRESSO PERCHÉ LO SCUOLABUS NON HA UN POSTEGGIO DI FRONTE ALL'ABITAZIONE.<br />
ma, non potendo camminare, usufruisce di<br />
uno scuo<strong>la</strong>bus per ragazzi disabili che <strong>la</strong> viene<br />
a prendere e <strong>la</strong> riporta a casa. Il pulmino<br />
però non riesce mai a parcheggiare vicino<br />
al portone d'ingresso del condominio<br />
perché i posti auto più vicini sono sempre<br />
occupati dalle automobili di altri condomini.<br />
Così quando lo scuo<strong>la</strong>bus riporta a casa<br />
Lorel<strong>la</strong>, Arnaldo e Maria Luisa devono uscire<br />
per aiutare <strong>la</strong> figlia, sostenendo<strong>la</strong> per cento<br />
metri, a raggiungere il portone d'ingresso.<br />
"È molto faticoso perché Lorel<strong>la</strong> non<br />
cammina, noi siamo vecchi e io sono pure<br />
invalida all'80%" spiega Maria Luisa. "Una<br />
volta per aiutare mia figlia ad arrivare a casa<br />
siamo cadute e io mi sono fatta male all'anca".<br />
Spesso gli autisti dello scuo<strong>la</strong>bus aiutano<br />
Lorel<strong>la</strong> a raggiungere l'ascensore,<br />
ma non tutti perché trasportando ragazzi<br />
disabili non potrebbero <strong>la</strong>sciare il pulmino<br />
incustodito. "Ho provato in più occasioni<br />
a spiegare <strong>la</strong> situazione agli altri<br />
condomini e a chiedere di <strong>la</strong>sciarmi libero il<br />
parcheggio di fronte al portone d'ingresso,<br />
ma non mi danno ascolto e puntualmente<br />
c'è qualcuno che parcheggia lì", spiega Arnaldo,<br />
che di fronte all'incomprensione di<br />
qualche vicino di casa, si è visto costretto a<br />
fare domanda all' VIII Municipio per ottenere<br />
un posto auto per disabili e da tre mesi<br />
aspetta che gli vengano concesse le strisce<br />
gialle. "Quando abitavo a Trastevere<br />
avevo il permesso per il parcheggio destinato<br />
a disabili, quindi non capisco perché i<br />
tempi per ottenerlo qui siano così lunghi.<br />
PONTE DI NONA NUOVA, IMPIANTI SPORTIVI SULLA CARTA DA OLTRE 10 ANNI<br />
TRA I PALAZZI DEL QUARTIERE PONTE DI NONA NUOVA L'UNICA ATTIVITÀ SPORTIVA POSSIBILE, PER TUTTI, È IL JOGGING. NEL PIANO DI ZONA DA<br />
OLTRE DIECI ANNI È PREVISTO UN IMPIANTO SPORTIVO, DA REALIZZARE CON LE OPERE A SCOMPUTO. MA L'AMMINISTRAZIONE NON HA MAI FISSA-<br />
TO UNA VERA DATA DI CONSEGNA.<br />
i sono servizi, come lo sport, che a Ponte di Nona Nuova sono un lusso. Un lusso per i costi, che negli impianti pri-<br />
Cvati sono al<strong>la</strong> portata solo di poche famiglie. E sono considerati un lusso anche dall'amministrazione municipale, che<br />
<strong>la</strong>scia da oltre 10 anni sul<strong>la</strong> carta il progetto per un impianto sportivo pubblico.<br />
Un problema avvertito da tanti cittadini e soprattutto da chi pratica sport, anche per professione. "Non ci sono palestre,<br />
non ci sono piscine: impianti sportivi zero! - dice il signor Clemente Longo, che abita a Ponte di Nona Nuova - L'unico<br />
impianto pubblico in zona è a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca, ma non è vicino. Alcuni ragazzi non fanno neanche sport, perché i<br />
genitori per <strong>la</strong>voro non sempre possono accompagnarli in giro. Le strutture vicine esistenti sono private e hanno costi<br />
elevati. Qui non c'è proprio nul<strong>la</strong>: un ragazzino che esce a piedi può andare solo un po' a correre".<br />
Un quartiere giovane in continua espansione che anche per l'assenza di questi servizi è vissuto come dormitorio e che, come conferma<br />
il consigliere municipale Pdl Massimo Mancuso, è in programma. Ma a data da destinarsi. "Nel progetto è previsto che gli impianti<br />
sportivi dovranno sorgere tra <strong>la</strong> via Col<strong>la</strong>tina e <strong>la</strong> parte finale di via Caltagirone - spiega Mancuso - Non sono stati ancora realizzati perché<br />
prima sono stati fatti scuole, parchi e altri servizi, all'ultimo verranno questi impianti. I progetti ci sono quindi l'opera in futuro si farà,<br />
ma non c'è una data precisa". "In fondo in altre zone sono arrivati dopo 30 anni" chiosa il consigliere.<br />
Scadenze prolungate che sono di ostacolo anche ad altri progetti che potrebbero sorgere nel quartiere, in tema di sport. "Con altri 3-<br />
4 colleghi avevamo intenzione di costituire un'associazione sportiva che si identificasse con il quartiere, ma non c'è una struttura anche<br />
in affitto dove fare solo un campionato. I privati chiedono almeno 30mi<strong>la</strong> euro - aggiunge il signor Longo, che insegna in una delle scuole<br />
del<strong>la</strong> zona - Qui non ci sono spazi dove allenarsi. Anche le scuole elementari e media hanno palestre piccole, soprattutto quel<strong>la</strong> delle<br />
medie. Nel pomeriggio quindi non si possono fare attività, soprattutto a livello agonistico perché non ci sono le misure di sicurezza".<br />
"La nostra idea sarebbe di prendere in gestione un impianto pubblico e fare attività - prosegue il signor Clemente - E mantenere le tariffe<br />
basse per gravare poco sulle famiglie. I costi servono per pagare acqua, luce e allenatori, rientrando nel bi<strong>la</strong>ncio finale".<br />
Bisognerà attendere altri 20 anni anche per trasformare in realtà progetti come questo? ANNA GIUFFRIDA<br />
Poi, magari si sentono storie di persone sane<br />
a cui viene concesso il posto per disabili,<br />
ma chi ne ha veramente bisogno quanto<br />
deve aspettare?", dice Arnaldo.<br />
Quando si par<strong>la</strong> di burocrazia le attese<br />
sono notoriamente lunghe perché <strong>la</strong> complessa<br />
macchina burocratica ha ingranaggi<br />
molto lenti. Però questa lentezza cronica rischia<br />
di <strong>la</strong>sciare Lorel<strong>la</strong> senza <strong>la</strong> possibilità<br />
di uscire di casa perché lo scuo<strong>la</strong>bus non<br />
può garantire il servizio in queste condizioni.<br />
La situazione infatti è difficile anche per<br />
gli autisti costretti a manovre complicate e<br />
combattuti tra <strong>la</strong>sciare che gli anziani signori<br />
se <strong>la</strong> cavino da soli e abbandonare per<br />
minuti il pulmino con i ragazzi disabili.<br />
CRISTINA CORI<br />
POLISPORTIVA PONTE DI NONA,<br />
RICCHI PREMI E CALZE DELLA BEFANA<br />
a Befana vien di …giorno. E nel quar-<br />
Ltiere popo<strong>la</strong>re Ponte di Nona, ha portato<br />
una festa a cui hanno preso parte gli allievi<br />
del<strong>la</strong> Polisportiva Ponte di Nona e i<br />
bambini con i genitori, accorsi da tutto il<br />
quartiere. La manifestazione, organizzata<br />
lo scorso 6 gennaio dal gruppo sportivo sui<br />
campi di calcio tra via Usai e via Capitini,<br />
ha portato sul rettangolo verde sette società<br />
sportive dell'ottavo municipio che si<br />
sono confrontate in un torneo.<br />
Coppe e 150 medaglie sono state consegnate<br />
al termine del<strong>la</strong> mattinata. E ai<br />
bambini del quartiere, iscritti e non al<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> calcio, presenti con le famiglie all'evento<br />
sono state donate calze piene di<br />
caramelle e piccoli giochi. Un successo che<br />
ha <strong>la</strong>sciato soddisfatti anche gli organizzatori.<br />
"Tanti volontari ci hanno dato una mano.<br />
Sia i genitori, conosciuti e non, che ci<br />
hanno aiutato con i bambini, sia <strong>la</strong> Protezione<br />
Civile che era presente al<strong>la</strong> festa - dice<br />
Mimmo Gaglio, responsabile del settore<br />
calcio del<strong>la</strong> Polisportiva Ponte di Nona -<br />
Siamo sempre più contenti di come sta rispondendo<br />
il quartiere". ANNA GIUFFRIDA
16<br />
D<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
opo lo tsunami di polemiche che si è<br />
abbattuto sul centro anziani di via<br />
Raoul Chiodelli a Ponte di Nona Nuova,<br />
con le dimissioni e le successive dichiarazioni<br />
dell'ex presidente Giose Ferrara, arriva<br />
immediata <strong>la</strong> reazione di alcuni soci che<br />
rispediscono al mittente le accuse di intromissioni<br />
politiche e, fatture al<strong>la</strong> mano, spiegano<br />
quanto sia stato fatto in tre anni dall'ex<br />
presidente.<br />
Oltre agli oggetti donati dai privati al centro,<br />
sia i mobili del<strong>la</strong> cucina che il tavolo e <strong>la</strong><br />
poltrona presidenziali "ci sono perché ce li<br />
ha fatti avere Mancuso", sottolineano questi<br />
soci. Un sostegno a cui si sarebbe contrapposta<br />
una presenza politica ben più ingombrante.<br />
"Per <strong>la</strong> festa dei nonni, c'era il pranzo<br />
nei centri anziani e un pullman ci doveva<br />
portare al Pa<strong>la</strong>cavicchi. Il Comune ha mandato<br />
a tutti i centri l'avviso, e qui noi non lo<br />
abbiamo saputo - dice <strong>la</strong> signora Antonia Vitozzi<br />
- Ha fatto una festa dei nonni con i panini<br />
ed è venuto anche il presidente Lorenzotti.<br />
Ecco chi l'ha portata <strong>la</strong> politica qui dentro!<br />
E Mancuso neanche c'era". E sono proprio<br />
le feste e le gite quelle che hanno creato<br />
i maggiori dissapori tra alcuni soci e il pre-<br />
PRENESTINO - COLLATINO<br />
Nuova Ponte di Nona : “Più che un centro anziani, un club privato”<br />
RISPONDONO ALCUNI SOCI DEL CENTRO ANZIANI DI VIA RAOUL CHIODELLI ALLE DICHIARAZIONI E ACCUSE FATTE DALL'EX PRESI-<br />
DENTE FERRARA DOPO LE SUE DIMISSIONI. POLITICA E CATTIVA GESTIONE LE CAUSE DEL MALCONTENTO.<br />
sidente Ferrara, culminati lo<br />
scorso 8 novembre con le dimissioni<br />
di quest'ultimo. Una "non trasparenza<br />
- come <strong>la</strong> definisce il signor Pino Biagini<br />
ex consigliere dimesso - dovuta al fatto<br />
che come consigliere, vedevo quello che mi<br />
faceva vedere e quello che non voleva far<br />
vedere a nessuno, lo sapeva solo lui" prosegue<br />
il signor Pino.<br />
Dal<strong>la</strong> ginnastica al ballo, sono state tante<br />
le attività che non sono partite o che sono<br />
decol<strong>la</strong>te a fatica. "C'è stato un contenzioso<br />
tra il gestore del<strong>la</strong> palestra e Giose. E per fare<br />
ballo ha portato tutti al<strong>la</strong> Borghesiana -<br />
spiega il signor Nando Patacchio<strong>la</strong> - Poi quelli<br />
che sono andati, sono venuti a sapere che<br />
<strong>la</strong> palestra il gestore qui non <strong>la</strong> dava non al<br />
PARCO 'LA BORGHESIANA', ACQUIRENTI ANCORA SENZA CASA<br />
RESTA CHIUSO IL CANTIERE CHE COMPRENDE UN COMPARTO DI PALAZZINE NEL PARCO LA BOR-<br />
GHESIANA. REVOCATO IL SEQUESTRO DELL'AREA, ALCUNI HANNO RINUNCIATO ALLA CASA DO-<br />
PO AVER OTTENUTO LA RESTITUZIONE DELL'ACCONTO. ALTRI ASPETTANO ANCORA GIUSTIZIA.<br />
pochi mesi dal<strong>la</strong> revoca del fallimento del<strong>la</strong><br />
ADi.Ma. Costruzioni, in seguito all'applicazione<br />
del<strong>la</strong> Prodi Bis, il Parco La Borghesiana realizzato<br />
dal gruppo di Raffaele Di Mario resta ancora<br />
un cantiere in parte inaccessibile.<br />
L'ex grande giardino e area verde che da progetto<br />
doveva arredare il parco residenziale si presenta<br />
ancora come una savana, con una pozza<br />
d'acqua al centro che con il caldo ha attirato solo<br />
insetti. A fianco al comparto già abitato, e su cui<br />
gravano spese impreviste di gestione, resta chiuso<br />
il cancello da cui si accede al secondo comparto<br />
del parco dove<br />
molte case sono<br />
da tempo completate<br />
e acquistate.<br />
Gli acquirenti<br />
nei mesi scorsi,<br />
dopo l'arresto per<br />
bancarotta di Di Mario e <strong>la</strong> successiva nomina di<br />
un curatore fallimentare, si erano organizzati con<br />
periodici incontri per confrontarsi sul rischio di perdere<br />
soldi e casa.<br />
Ma nel<strong>la</strong> dispendiosa disavventura che ha coinvolto<br />
un centinaio di persone, c'è chi è stato più<br />
fortunato e chi meno. Nelle ultime settimane, alcuni<br />
di questi cittadini sono infatti riusciti ad ottenere<br />
almeno <strong>la</strong> restituzione dell'acconto. Tutti gli<br />
altri hanno perso i soldi del<strong>la</strong> fidejussione in seguito<br />
al fallimento del gruppo di assicurazione a<br />
cui si erano affidati. "Molti di noi hanno deciso di<br />
escludere <strong>la</strong> fidejussione e molti si sono fatti restituire<br />
i soldi, <strong>la</strong>sciando perdere <strong>la</strong> situazione -<br />
spiega una delle ex acquirenti del comparto messo<br />
per mesi sotto sequestro - Per quanto mi riguarda<br />
il problema erano i tempi che sarebbero<br />
diventati biblici e non potevo più aspettare, così<br />
ho detto basta. Noi fortunatamente siamo rientrati<br />
di tutta <strong>la</strong> cifra data in acconto, gli unici soldi che<br />
abbiamo perso sono quelli per registrare il compromesso.<br />
Ma quelli non ce li rimborsa nessuno".<br />
Molti altri, confidando anche nell'imminente nomina<br />
di un Commissario, che sostituirà il curatore<br />
fallimentare dopo <strong>la</strong> revoca del sequestro, restano<br />
attaccati per necessità e per decisione agli<br />
sviluppi del<strong>la</strong> vicenda. "C'è gente che è rimasta<br />
in mezzo ad una strada - commenta <strong>la</strong> signora<br />
ex acquirente - A noi ha detto bene che non ave-<br />
vamo ancora venduto casa". Per mesi questi cittadini<br />
hanno aspettato risposte dal curatore fallimentare<br />
sullo stato del cantiere, sul<strong>la</strong> possibilità<br />
che l'opera passasse ad un'altra ditta costruttrice<br />
informandoli di come sarebbe stata gestita <strong>la</strong> vicenda.<br />
Ma a fare il suo corso è stata intanto solo<br />
<strong>la</strong> giustizia del<strong>la</strong> Corte d'Appello, che ha dato una<br />
svolta anche al<strong>la</strong> condizione di queste famiglie.<br />
centro ma al lui e si sono spostati. Per <strong>la</strong> ginnastica,<br />
invece, solo perché si è messo di<br />
mezzo Mancuso l'abbiamo. Ci ha fatto dare<br />
due giornate per <strong>la</strong> ginnastica". "Lui entra in<br />
rotta di collisione con chi ha interessi<br />
diversi dai suoi, per questo<br />
voleva portare tutti per il ballo a<br />
Borghesiana a cinque chilometri<br />
da qui - aggiunge il signor Ro<strong>la</strong>ndo<br />
Sessi - In compenso, ci facevamo<br />
le foto sotto i vari sponsor,<br />
che offrivano il pane o <strong>la</strong> carne<br />
nelle feste, e noi pagavamo lo stesso 5 euro<br />
a testa". Conti che non sono mai tornati<br />
a questi soci, e che in alcuni casi aspettano<br />
da tempo soldi versati in più e mai restituiti.<br />
"Per <strong>la</strong> cena di Capodanno dell'anno scorso<br />
abbiamo pagato 25 euro. Eravamo più di<br />
50 e all'incasso figuravano 41 persone, come<br />
dimostra il totale del<strong>la</strong> fattura - dice il signor<br />
Ro<strong>la</strong>ndo - Ma il prezzo cadauno in base<br />
al totale è di 13,20 euro. Gli altri 12 euro<br />
dove sono finiti?".<br />
I soci, mostrando le copie delle fatture, riferiscono<br />
così anche di pagamenti di cartucce<br />
per stampanti pur mancando nei locali del<br />
centro una stampante e di una riparazione<br />
La case restano comunque inaccessibili a chi<br />
aspetta ancora di acquisirle, e chi resta continua<br />
a sperare che <strong>la</strong> giustizia sappia tute<strong>la</strong>re anche<br />
loro. ELENA BRUNI<br />
del<strong>la</strong> caldaia fatturata come "riparazione di<br />
una pompa sommersa - dice il signor Nando<br />
- Ma qui intorno non c'è nessuna pompa<br />
sommersa: lo sa lui dove l'ha cambiata".<br />
Abbiamo chiesto al signor Giose Ferrara<br />
un chiarimento in merito a queste accuse,<br />
ma si è riservato di rispondere in un secondo<br />
momento rivolgendosi se necessario al<br />
proprio avvocato.<br />
Quel che resta, tra fondi municipali bloccati,<br />
fatture discordanti e scontri politici intestini,<br />
è lo stato in cui versano i locali del<br />
centro in tre anni di gestione. I 270 iscritti<br />
hanno a disposizione qualche tavolo e diverse<br />
sedie, le sole ad abbondare e spesso inadeguate<br />
ad un anziano e pericolosamente<br />
usurate. Nel<strong>la</strong> casina, nata per ospitare il custode<br />
del vicino asilo, non c'è linea telefonica<br />
fissa né tantomeno un fax per ricevere<br />
comunicazioni.<br />
"Non c'è pronto soccorso, non c'è un estintore<br />
- commenta il signor Luigi De Rose - In<br />
tre anni non si è fatto niente. E secondo me<br />
se questo non è un locale idoneo ad accogliere<br />
270 anziani, deve chiudere". Ma nonostante<br />
tutto, questi iscritti vogliono che il<br />
centro resti aperto "per migliorarlo". Si spera<br />
che tra i vari litiganti, vinca il buon senso.<br />
ANNA GIUFFRIDA<br />
UN CENTRO ANZIANI INVECCHIATO<br />
DALL'INUTILIZZO<br />
NEL PARCO LA BORGHESIANA, DA MESI PARZIAL-<br />
MENTE CHIUSO DOPO IL FALLIMENTO DELLA DI.MA.<br />
COSTRUZIONI DI RAFFAELE DI MARIO, SORGE<br />
UN CENTRO ANZIANI PREVISTO NEL PROGETTO<br />
DEL PARCO. LA STRUTTURA COMPLETATA ASPET-<br />
TA SOLO UN COLLAUDO, CHE POTREBBE ARRIVA-<br />
RE CON UN INTERVENTO DEL COMUNE.<br />
en sigil<strong>la</strong>to, nell'area del Parco La Borghe-<br />
Bsiana chiusa mesi fa per sequestro dopo il<br />
fallimento del<strong>la</strong> Di.Ma. Costruzioni, c'è anche un<br />
centro anziani. La grande struttura, che sorge tra<br />
le pa<strong>la</strong>zzine mai consegnate del parco, è tra le<br />
opere già completate dall'impresa edile di Raffaele<br />
Di Mario.<br />
Uno spazio che, in mancanza di altro, i cittadini<br />
dei quartieri limitrofi chiedono che venga finalmente<br />
aperto e reso<br />
fruibile. "Ho par<strong>la</strong>to<br />
di questo centro con<br />
il presidente di tutti i<br />
centri anziani dell'ottavo<br />
municipio, e anche<br />
lui ha detto che<br />
non è possibile avere un centro anziani nuovo e<br />
già abbandonato - dice <strong>la</strong> signora Erina Ancora,<br />
che abita a Osa - Lì c'è un centro anziani chiuso<br />
e noi non ce li abbiamo. A Castelverde non ci sono,<br />
a Corcolle e a Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino sono piccoli,<br />
e non puoi andarci a bal<strong>la</strong>re. Questo potrebbe<br />
diventare una cosa più seria".<br />
La struttura, dopo <strong>la</strong> recente revoca del fallimento<br />
ad opera del<strong>la</strong> Corte d'Appello di Roma,<br />
potrebbe tornare a rivivere attraverso un intervento<br />
del comune. È quanto fatto sapere dagli uffici<br />
del Curatore fallimentare, che fino al<strong>la</strong> durata<br />
del sequestro si è occupato delle vicende e del<strong>la</strong><br />
gestione di quest'area. Appena nominato il<br />
Commissario Straordinario, questi "dovrà portare<br />
avanti l'attività svolta dal Curatore, che ha ottenuto<br />
dal<strong>la</strong> Giunta di Roma Capitale un delibera<br />
con cui si autorizza il col<strong>la</strong>udo delle opere di<br />
urbanizzazione primaria necessarie all'attivazione<br />
delle singole opere realizzate. E fra queste<br />
c'è il centro anziani - chiarisce il Curatore fallimentare<br />
- Nei prossimi giorni, tecnici di Roma Capitale<br />
si recheranno sul posto per iniziare le attività<br />
in tal senso necessarie". Un impegno, da parte<br />
del comune, che potrebbe dare un servizio finora<br />
assente ai quartieri del<strong>la</strong> zona e fare uscire<br />
finalmente il parco dall'abbandono e dall'inutilizzo.<br />
ANNA GIUFFRIDA
18<br />
S<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
i tratta ancora di voci, ma sembra<br />
probabile che a Castelverde verrà<br />
aperto un liceo scientifico. Roberto<br />
Bianchet, dirigente sco<strong>la</strong>stico dell'istituto<br />
superiore Edoardo Amaldi di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca,<br />
mette subito le mani avanti: "Non<br />
c'è ancora nessuna comunicazione ufficiale.<br />
A voce sono state dette molte cose, ma<br />
finché non avrò l'atto burocratico non posso<br />
dire che <strong>la</strong> sede verrà assegnata al nostro<br />
istituto". In consiglio municipale invece<br />
era stato "optato" per un liceo linguisti-<br />
PRENESTINO - COLLATINO<br />
Istituto Superiore di Castelverde, ancora incerto l'indirizzo sco<strong>la</strong>stico<br />
SCARTATA LA PROPOSTA DI UN LICEO DELLO<br />
SPORT PER L'ISTITUTO SUPERIORE DI CASTEL-<br />
VERDE. L'OPZIONE PIÙ PLAUSIBILE È UN LICEO<br />
SCIENTIFICO. MA NON C'È ANCORA NULLA DI UF-<br />
FICIALE.<br />
co. Ma il Municipio non ha alcuna voce in<br />
capitolo dal momento che <strong>la</strong> decisione vera<br />
e definitiva spetta esclusivamente al<strong>la</strong><br />
Provincia.<br />
Patrizia Marini, preside dell'istituto agrario<br />
Emilio Sereni afferma che <strong>la</strong> richiesta,<br />
che il collegio docenti aveva inoltrato agli<br />
uffici sco<strong>la</strong>stici regionale e provinciale per<br />
l'apertura di un liceo ad indirizzo sportivo,<br />
non è andata in porto. "Ho saputo lo scorso<br />
3 gennaio che è stata bocciata <strong>la</strong> nostra<br />
proposta di un liceo dello Sport. Noi<br />
CASTELVERDE, DUE VOLTE FUORI DALLA MATERNA<br />
econda nel<strong>la</strong> graduatoria per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
Smaterna, e per <strong>la</strong> seconda volta rimasta<br />
fuori dal<strong>la</strong> struttura comunale di via Città<br />
Sant'Angelo a Castelverde. La picco<strong>la</strong><br />
Bianca, sempre in cima al<strong>la</strong> lista<br />
perché figlia di genitori che <strong>la</strong>vorano<br />
e con un reddito basso, fino<br />
allo scorso maggio sembrava poter<br />
entrare nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di Castelverde.<br />
Prima di lei in graduatoria c'erano<br />
solo i bimbi con handicap e seguiti<br />
dai servizi sociali. Ma a settembre le c<strong>la</strong>ssi<br />
risultano già piene, e Bianca nata a novembre<br />
in base al rego<strong>la</strong>mento del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> viene<br />
superata da bimbi nati prima e che hanno<br />
<strong>la</strong> precedenza.<br />
Un tira e mol<strong>la</strong> che sembra risolversi quando<br />
lo scorso dicembre <strong>la</strong> mamma di Bianca,<br />
<strong>la</strong> signora Miche<strong>la</strong> Santarelli, viene a sapere<br />
che un bambino con handicap è stato<br />
di fatto ritirato dal<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>. "Quando ho saputo<br />
da altre mamme questa notizia, ho rec<strong>la</strong>mato<br />
il posto per mia figlia. Ma, non essendo<br />
stata fatta una comunicazione<br />
scritta di rinuncia, mi è stato risposto<br />
che 'non è vero e <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
non ha intenzione di inserire altri bambini<br />
- spiega <strong>la</strong> signora Santarelli - La<br />
verità è che le c<strong>la</strong>ssi sono strapiene<br />
perché vengono riempite più del dovuto.<br />
Eppure, il primo in lista di attesa<br />
che hanno chiamato i primi di settembre<br />
è stato inserito anche se non portatore<br />
di handicap. Era solo nato a settembre, quindi<br />
prima di Bianca".<br />
Un disagio per questa famiglia, con un'altra<br />
bambina più grande e una nata da pochi<br />
mesi. Una vicenda che con l'arrivo del<br />
nuovo anno, per questo anno sco<strong>la</strong>stico, si<br />
è chiusa con il minore dei danni. Bianca al-<br />
avevamo presentato domanda perché <strong>la</strong><br />
nostra scuo<strong>la</strong> è stata frequentata da molti<br />
ragazzi poi divenuti atleti. Solo per citarne<br />
alcuni: Alessia Filippi (campionessa olimpionica<br />
di nuoto) e giocatori di calcio che<br />
ora sono al Lisbona, al Mi<strong>la</strong>n, al<strong>la</strong> Sampdoria",<br />
spiega <strong>la</strong> preside, che in una lettera<br />
al nostro giornale aveva smentito le voci<br />
dell'apertura di un istituto agrario nel<strong>la</strong> sede<br />
di Castelverde. "Il Liceo dello Sport in<br />
realtà non esiste ancora. Non so come sia<br />
stato possibile che abbiano presentato una<br />
richiesta simile", afferma Roberto Bianchet<br />
dell'Amaldi, dicendo che non sono le scuole<br />
che fanno proposte al<strong>la</strong> Provincia per<br />
suggerire i tipi di licei da aprire. In ogni caso,<br />
<strong>la</strong> proposta del liceo sportivo è stata<br />
scartata, con disappunto del<strong>la</strong> preside del<br />
SOVRAFFOLLAMENTO E LISTE D'ATTESA CHE SONO UNA LOTTERIA. È CAPITATO, PER LA SECONDA VOLTA, ALLA FIGLIA DELLA SIGNORA MI-<br />
CHELA SANTARELLI CHE ERA SECONDA IN GRADUATORIA E SPERAVA DI ACCEDERE ALLA SCUOLA MATERNA DI VIA CITTÀ SANT'ANGELO. MA<br />
SUO MALGRADO DOVRÀ SOSTENERE LA RETTA DI UNA SCUOLA PRIVATA.<br />
<strong>la</strong> fine è rientrata nel<strong>la</strong> graduatoria e nel<strong>la</strong><br />
c<strong>la</strong>sse di una scuo<strong>la</strong> privata, ma a che prezzo?<br />
"Adesso Bianca è stata ripresa nel<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> dove poi è andata anche l'anno scorso.<br />
Ma 200 euro al mese non sono pochi,<br />
soprattutto confrontati con i 40 euro del<strong>la</strong><br />
retta comunale - fa presente <strong>la</strong> signora Miche<strong>la</strong><br />
- Per ora sono in maternità facoltativa,<br />
ma quando tornerò a <strong>la</strong>vorare all'Eur io<br />
e mio marito dovremo anche accompagnare<br />
3 bambine in 3 posti diversi".<br />
Problemi che attanagliano una zona che<br />
raccoglie le richieste e i bambini di altri quartieri<br />
limitrofi, privi di scuole materne pubbliche<br />
e spesso anche private. Poche c<strong>la</strong>ssi,<br />
in pochissime strutture, per tante giovani<br />
famiglie che chiedono ogni anno servizi<br />
per i loro figli. "Il prossimo anno io riproverò,<br />
perché fare tre viaggi <strong>la</strong>vorando entrambi<br />
diventa ingestibile - ribadisce <strong>la</strong> signora<br />
Miche<strong>la</strong> con in braccio l'ultima nata - E sperando<br />
che non cambi ancora il rego<strong>la</strong>mento,<br />
il prossimo anno magari entrerà". E da<br />
fine gennaio ripartirà <strong>la</strong> lotteria - scuo<strong>la</strong> materna.<br />
ANNA GIUFFRIDA<br />
Sereni che <strong>la</strong>menta <strong>la</strong> scarsa attenzione<br />
che viene data le scuole superiori ad indirizzo<br />
tecnico. "Si dice che bisogna fare tanto<br />
per gli istituti tecnici, ma poi sforniamo<br />
solo liceali. A cosa servirà?". Ancora niente<br />
di definitivo insomma. Non resterà che<br />
aspettare <strong>la</strong> comunicazione ufficiale del<strong>la</strong><br />
Provincia che dovrebbe avvenire entro <strong>la</strong><br />
fine di gennaio. CRISTINA CORI<br />
LA RUSTICA, NUOVE STRADE PER IL MINIBUS<br />
ARRIVA LA CONFERMA DALL'ASSESSORE ALLA<br />
MOBILITÀ IN COMUNE AURIGEMMA CHE IL PRO-<br />
GETTO PER UN MINIBUS NEL QUARTIERE DE LA<br />
RUSTICA È ANCORA TRA GLI IMPEGNI DELL'AS-<br />
SESSORATO. DOPO UNA TEMUTA BOCCIATURA,<br />
ADESSO SI ASPETTA UNA RISPOSTA DA ATAC.<br />
Resta ancora aperta <strong>la</strong> questione minibus a La<br />
Rustica, chiesta da mesi all'assessorato in Campidoglio<br />
al<strong>la</strong> mobilità, per collegare 250 famiglie<br />
al<strong>la</strong> sede del municipio in via Cambellotti e all'Asl<br />
di via Raimondi. Dopo un'iniziale e annunciata<br />
bocciatura, qualcosa torna però a muoversi per<br />
portare questo piccolo bus nel quartiere.<br />
"Mi hanno mandato un resoconto a dicembre<br />
con <strong>la</strong> bocciatura del progetto, perché secondo<br />
loro non ci sono marciapiedi e <strong>la</strong> strada non è conforme<br />
a quello che dovrebbe essere nel<strong>la</strong> normalità.<br />
Eppure lì passano i tir di Orsolini, il bus che<br />
porta a scuo<strong>la</strong> i bambini e il camion del<strong>la</strong> nettezza<br />
urbana - dice arrabbiato Marco Rinaudo, portavoce<br />
del comitato di quartiere - Ci sono minibus<br />
dati in gestione al<strong>la</strong> società Autostrade che portano<br />
il personale a casa, e qui non va bene per i cittadini.<br />
Vogliono chiudere dentro uno zoo 250 persone,<br />
e tra loro ci sono anziani e persone con handicap<br />
che non possono camminare. È veramente<br />
una cosa allucinante".<br />
Una chiusura, senza peraltro alternative fornite<br />
ai cittadini del comitato di quartiere, smentita<br />
dallo stesso Assessore al<strong>la</strong> mobilità Antonello Aurigemma<br />
che garantisce "i problemi non sono assolutamente<br />
tecnici. Stiamo <strong>la</strong>vorando per verificare<br />
<strong>la</strong> disponibilità di Atac per trovare mezzi e<br />
personale che sia in grado di fare quel tragitto con<br />
questa picco<strong>la</strong> navetta". Nessuna decisione definitiva<br />
e l'attesa si spiega con <strong>la</strong> ricerca di risorse<br />
umane ed economiche. "Atac ha un numero di<br />
personale ridotto, perché ha avuto una serie di tagli<br />
consistenti. Bisogna solo far conciliare i tagli<br />
con i servizi che dobbiamo fare - precisa l'assessore<br />
Aurigemma - Qualsiasi servizio, comunque,<br />
che va ad incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico<br />
a discapito di quello privato va tecnicamente<br />
agevo<strong>la</strong>to". ANNA GIUFFRIDA<br />
CASTELVERDE, FIRMATO IL PATTO PER UNA CASERMA NEL QUARTIERE<br />
nteressa per due terzi dell'ottavo municipio il Terzo Patto per Roma Sicura, firmato poco<br />
Iprima di Natale, che come annunciato da tempo dal Presidente del<strong>la</strong> Commissione Urbanistica<br />
al Comune Marco Di Cosimo porterà nuovi presidi tra Tor Bel<strong>la</strong> Monaca e Castelverde.<br />
Una copertura del territorio che nel caso di Castelverde garantirebbe una tute<strong>la</strong> ad un'area,<br />
quel<strong>la</strong> Prenestina, da tempo priva di presidi locali delle forze dell'ordine. Nessuna certezza ancora<br />
sul<strong>la</strong> scelta dell'Arma che si insedierà nel quartiere prenestino. "Il comitato di pubblica<br />
sicurezza aiuterà a localizzare meglio sul territorio le varie forze di polizia, in modo da avere<br />
<strong>la</strong> presenza di varie voci. Ed io ritengo ancora oggi molto probabile che ci possa essere una<br />
presenza di carabinieri - chiarisce il presidente Di Cosimo - Abbiamo inserito questo presidio<br />
nel Patto Roma Sicura perché c'è <strong>la</strong> volontà di aprirlo. Sappiamo che c'è necessità di avere<br />
un posto di forze dell'ordine da quelle parti e infatti le cose stanno andando avanti. Credo che<br />
nei prossimi mesi avremo buone notizie, e che nei primi sei mesi dell'anno <strong>la</strong> apriremo".<br />
400 uomini in arrivo, suddivisi nei tre quartieri interessati dal patto, che tutti si augurano<br />
portino più sicurezza nei quartieri. ANNA GIUFFRIDA
20<br />
S<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
ono iniziati lo scorso 27 dicembre i<br />
<strong>la</strong>vori che interessano <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di<br />
via Fosso dell'Osa a Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino.<br />
All'interno del piazzale del plesso<br />
sco<strong>la</strong>stico sono apparsi già i primi muretti<br />
che tracciano l'area che agevolerà <strong>la</strong> sosta<br />
degli scuo<strong>la</strong>bus. Un'opera finanziata<br />
dal consorzio locale in risposta ad un problema<br />
da tempo avvertito dalle famiglie<br />
che frequentano il plesso sco<strong>la</strong>stico.<br />
Il progetto, <strong>la</strong> cui conclusione e consegna<br />
sono previste entro dicembre 2<strong>01</strong>2,<br />
include <strong>la</strong> realizzazione del<strong>la</strong> raccolta delle<br />
acque chiare, dei marciapiedi e dei parcheggi.<br />
Una delle aree destinate ad ospitare<br />
il parcheggio del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> è l'area antistante<br />
<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Falcone, dove sono partite<br />
le indagini archeologiche."E' un progetto<br />
separato da altri nel quartiere, che<br />
il consorzio ha approvato ed è partito -<br />
PRENESTINO - COLLATINO<br />
Consorzio Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino, al via interventi per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
ontinua a rimanere chiuso al pubblico<br />
Cil parco con giochi per bambini di via<br />
Rocca di Cambio a Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino.<br />
E nel quartiere, che ha già altri parchi e<br />
aree verdi inutilizzate o ridotte a discariche,<br />
i cittadini avvertono <strong>la</strong> carenza<br />
di spazi aperti dove portare i<br />
bambini a giocare o dove trascorrere<br />
del tempo. "Qui ci sono i bambini<br />
e non possono giocare lì dentro<br />
- dice <strong>la</strong> signora Lucia, che frequenta<br />
l'asilo che si trova a pochi<br />
passi dal parco - E' abbandonato<br />
da anni e nessuno lo ha mai messo in funzione.<br />
Se resta così, non ne usufruisce né<br />
chi abita qui vicino né chi vorrebbe venirci<br />
a stare un po' di tempo".<br />
Al parco, in cui è possibile scorgere tra<br />
l'erba alta e gli alberi ormai rinsecchiti i<br />
giochi per i più piccoli e i pali dell'illuminazione<br />
già instal<strong>la</strong>ti, mancherebbe il definitivo<br />
passaggio al Comune. Un atto atteso<br />
dal quartiere da oltre tre anni. Una vicenda<br />
nota ai cittadini che abitano nelle pa<strong>la</strong>zzine<br />
che confinano con il parco e che<br />
COME PREVISTO SONO PARTITI I LAVORI PER LA MESSA IN SICUREZZA DELLE AREE ATTOR-<br />
NO ALLA SCUOLA DI VIA FOSSO DELL'OSA. IL PROGETTO FINANZIATO DAL CONSORZIO LO-<br />
CALE PREVEDE MARCIAPIEDI, RACCOLTA DELLE ACQUE CHIARE E PARCHEGGI.<br />
spiega Fabio Capitanelli, presidente del<br />
consorzio Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino - Il <strong>la</strong>voro<br />
all'interno del piazzale del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> prevede<br />
una rientranza con un corridoio, e poi<br />
sono già iniziati gli scavi per il parcheggio".<br />
Per un'opera che inizia, un'altra si definisce.<br />
È il caso dei <strong>la</strong>vori per l'asilo nido, nel<strong>la</strong><br />
cui area è stata rinvenuta un'antica strada<br />
PARCO VIA ROCCA DI CAMBIO, SPRECHI E ABBANDONO<br />
convivono con uno spazio destinato<br />
al degrado e all'inutilizzo.<br />
"So che c'era un accordo<br />
con il Comune, ma di fatto l'amministrazione<br />
non ha preso possesso di questo parco,<br />
e ora sta all'abbandono - commenta<br />
un abitante del<strong>la</strong> zona - Dopo che hanno<br />
speso tanti soldi, ora è chiuso e inagibile<br />
con quell'erba alta. Prima almeno veniva<br />
una ditta per fare il giardinaggio, ora è da<br />
più di un anno che non ci mette mano nessuno<br />
ed è ridotto così". "A quanto ne so io,<br />
non si sono messi d'accordo - aggiunge poi<br />
<strong>la</strong> signora Maria Tuzzo, che abita accanto<br />
al piccolo parco - Non lo abbiamo mai po-<br />
romana che si è cercato di tute<strong>la</strong>re e valorizzare.<br />
L'anno scorso infatti si è concluso<br />
con l'approvazione di una proposta, con cui<br />
si chiedeva un'archeoteca che contenesse<br />
questo ritrovamento archeologico.<br />
Progetti che, come precisato da Capitanelli,<br />
"sono visibili a tutti e affissi all'interno<br />
del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> elementare".<br />
ANNA GIUFFRIDA<br />
A VILLAGGIO PRENESTINO RESTANO CHIUSI I CANCELLI DEL PICCOLO PARCO DI VIA ROCCA DI CAMBIO. UNO SPRECO A POCHI PASSI DA PA-<br />
LAZZINE E DA UN ASILO FREQUENTATI DA NUMEROSI BAMBINI. I CITTADINI INTANTO CHIEDONO ALMENO UNA SPIEGAZIONE DEL RITARDO.<br />
tuto utilizzare ed è un peccato,<br />
perché i giochi si stano rovinando".<br />
Uno spreco posto quotidianamente<br />
sotto gli occhi dei cittadini<br />
e delle mamme che, frequentando<br />
il vicino asilo, vorrebbero<br />
utilizzare quest'area<br />
verde e attrezzata per i bambini.<br />
Resi accessibili ai condomini<br />
delle pa<strong>la</strong>zzine confinanti<br />
almeno i contatori del gas,<br />
altrimenti chiusi dentro <strong>la</strong> recinzione<br />
del parco, serve che<br />
questo spazio torni ai cittadini.<br />
"E' chiuso e abbandonato.<br />
Solo i proprietari dei contatori hanno <strong>la</strong><br />
chiave per poter control<strong>la</strong>re i contatori -<br />
spiega <strong>la</strong> signora Valenti, inquilina di una<br />
delle pa<strong>la</strong>zzine vicine - Eppure i bambini ci<br />
sono, ma non possono usufruirne. E noi<br />
non sappiamo neanche a chi rivolgerci".<br />
Da troppi anni manca l'apertura di questo<br />
parco o almeno, intanto, delle valide spiegazioni<br />
ai cittadini. ANNA GIUFFRIDA<br />
VILLAGGIO PRENESTINO,<br />
CUMULI DI TERRA ABUSIVI<br />
SU VIA FOSSO DELL'OSA NEI PRESSI DELLA<br />
CHIESA DI VILLAGGIO PRENESTINO, ALCUNE<br />
SETTIMANE PRIMA DI NATALE SONO STATI<br />
NOTATI ACCUMULI DI TERRA SCARICATI DA<br />
CAMION. DOPO LA SEGNALAZIONE, I VIGILI<br />
DELLA SEZIONE TUTELA AMBIENTE DELL'OT-<br />
TAVO HANNO CONFERMATO L'ABUSO. LE IN-<br />
DAGINI PROCEDONO PER DARE UN NOME AL<br />
RESPONSABILE.<br />
l Natale a Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino ha por-<br />
Itato una nuova discarica abusiva. Lo<br />
scorso dicembre infatti alcuni cittadini e il<br />
comitato di quartiere hanno notato e segna<strong>la</strong>to<br />
<strong>la</strong> presenza di cumuli di terra scaricati<br />
nello spazio, accanto al<strong>la</strong> chiesa del<br />
quartiere, che di tanto in tanto accoglie<br />
anche le giostre e i giochi per bambini.<br />
Un vai e vieni di camion che ha insospettito<br />
e spinto il comitato locale a correre<br />
ai ripari. "Ho mandato via fax una denuncia<br />
ai vigili e ad altre forze dell'ordine<br />
- dice C<strong>la</strong>udio Apri<strong>la</strong>nti, presidente del comitato<br />
di quartiere Vil<strong>la</strong>ggio Prenestino -<br />
Avevamo notato da un po' questa terra<br />
accumu<strong>la</strong>ta, ma abbiamo preso un po' di<br />
tempo per vedere se era una cosa provvisoria.<br />
Ma poi lo scarico di terra con i camion<br />
è ripreso a ritmi accelerati".<br />
Un fatto, che di per se costituisce già<br />
un reato, monitorato da alcune settimane<br />
a questa parte dalle pattuglie dell'ufficio<br />
sezione Tute<strong>la</strong> Ambiente dei vigili dell'ottavo<br />
municipio. "Siamo già andati un paio<br />
di volte a verificare, e abbiamo rilevato<br />
delle anomalie e un grosso riporto di<br />
terra - fanno sapere dal<strong>la</strong> sezione Tute<strong>la</strong><br />
Ambiente - Quel corpo di terra lì non ci<br />
può stare, e chi lo fa è soggetto a denuncia<br />
penale". Proseguono intanto anche le<br />
indagini del<strong>la</strong> sezione del<strong>la</strong> polizia municipale,<br />
presso <strong>la</strong> conservatoria e il catasto,<br />
per risalire al proprietario del terreno<br />
su cui sta sorgendo una discarica abusiva.<br />
"L'intervento deve essere finalizzato<br />
quanto meno a ripristinare lo stato dei luoghi,<br />
oppure a denunciare e sanzionare questi<br />
fatti - spiegano dagli uffici del<strong>la</strong> sezione<br />
Tute<strong>la</strong> Ambiente - Per fare <strong>la</strong> denuncia<br />
stiamo facendo delle indagini. Comunque<br />
arriveremo a risolvere il problema".<br />
ANNA GIUFFRIDA
22<br />
L<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
e vacanze natalizie hanno portato<br />
buone nuove per i corcollesi. A parte<br />
<strong>la</strong> proroga di Ma<strong>la</strong>grotta, che non<br />
è certo una buona notizia ma che era ampiamente<br />
prevedibile vista <strong>la</strong> situazione dei<br />
due siti chiamati a sostituir<strong>la</strong>, sono<br />
accadute due cose che possono<br />
ostaco<strong>la</strong>re seriamente il<br />
cammino a testa bassa del Commissario<br />
Straordinario per l'emergenza<br />
rifiuti nel Lazio Giuseppe<br />
Pecoraro.<br />
La prima è una sentenza del<br />
Consiglio di Stato, che ha accolto<br />
momentaneamente il ricorso di Cerroni<br />
e del<strong>la</strong> sua Co<strong>la</strong>ri, sospendendo l'esproprio<br />
di Riano e l'efficacia del decreto che dichiarava<br />
lo stato d'emergenza rifiuti fino al 17<br />
gennaio, giorno in cui il Consiglio prenderà<br />
una decisione definitiva. Il governo ha<br />
subito emanato un apposito decreto per<br />
prolungare il commissariamento almeno fino<br />
al 17 gennaio, giusto in tempo per con-<br />
C<br />
olle del Sole ha il suo parco giochi.<br />
Un dono del<strong>la</strong> Provincia che in tempi<br />
brevissimi ha preso vita. Ad inaugurarlo<br />
il Presidente Nico<strong>la</strong> Zingaretti in<br />
persona.<br />
"Siamo stati contattati mediante Scorzoni,<br />
che è il consigliere presente<br />
all'iniziativa. C'è stato<br />
chiesto se fosse di nostro gradimento<br />
un parco giochi nel<br />
quartiere. Ovviamente abbiamo<br />
accettato. Certo con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
dei cittadini. In<br />
tempi rapidi abbiamo identificato<br />
<strong>la</strong> zona e realizzato", ci<br />
dice il signor Luigi Iso<strong>la</strong> del Comitato<br />
di quartiere Colle del Sole . "Una<br />
goccia d'argento caduta nel quartiere".<br />
Così martedì 29 dicembre, dopo essere<br />
stato ad una analoga manifestazione a via<br />
PRENESTINO - COLLATINO<br />
Corcolle spera, per ora avanti con Ma<strong>la</strong>grotta<br />
ALTRI 6 MESI DI PROROGA PER LA DISCA-<br />
RICA PIÙ GRANDE D'EUROPA, EILMIBAC DICE NO AL SITO DI CORCOLLE.<br />
sentire al prefetto di firmare<br />
l'ordinanza per <strong>la</strong><br />
proroga di Ma<strong>la</strong>grotta,<br />
senza <strong>la</strong> quale dal 1 gennaio<br />
2<strong>01</strong>2 Roma sarebbe<br />
finita nel caos. Resta<br />
sospeso l'esproprio<br />
del terreno di Riano: una<br />
vittoria del solo Cerroni, per ora, ma se il<br />
Consiglio di Stato decidesse di accogliere<br />
definitivamente il ricorso dell'avvocato cadrebbe<br />
lo stato d'emergenza e con esso tutte<br />
le decisione prese dal Prefetto. Compresa<br />
<strong>la</strong> discarica a Corcolle.<br />
Un'altra mina sul<strong>la</strong> strada del Prefetto l'ha<br />
seminata il Mibac. 'Affari Italiani' ha pubblicato<br />
in esclusiva una re<strong>la</strong>zione del<strong>la</strong> So-<br />
Siculiana, Zingaretti ha inaugurato quest'altro<br />
parco. E dopo un breve discorso<br />
durante il quale ha ricordato di essere "conscio<br />
dei problemi del quartiere.<br />
Volevamo dare un segnale<br />
riguardo <strong>la</strong> presenza<br />
del<strong>la</strong> Provincia. E lo abbiamo<br />
fatto. Il segnale che <strong>la</strong><br />
Provincia vuole stare vicino<br />
alle periferie". Un segnale<br />
per una periferia abbandonata<br />
dalle Istituzioni ormai<br />
da tempo. E che continuamente<br />
tenta di richiamare l'attenzione. Dopo<br />
il taglio del nastro, come da consuetudine,<br />
un buffet ha allietato tutti.<br />
"Speriamo solo che ora non ci abban-<br />
vrintendenza, firmata dal<strong>la</strong> dottoressa Patrizia<br />
Cavalieri, in cui si evidenziano i vincoli<br />
presenti nell'area. La re<strong>la</strong>zione si conclude<br />
così. "L'amministrazione capitolina,<br />
negli anni passati, ha valutato <strong>la</strong> necessità<br />
di risarcire le ferite che alcune attività estrattive<br />
avevano procurato al paesaggio, inserendo<br />
<strong>la</strong> cava in località Corcolle e quel<strong>la</strong> in<br />
località Porta Neo<strong>la</strong> nel piano dei recuperi<br />
ambientali da eseguirsi con ripascimento<br />
delle cave attraverso materiali inerti e il successivo<br />
rimodel<strong>la</strong>mento del suolo. Tali attività<br />
erano state autorizzate con appositi atti<br />
amministrativi dal Dipartimento X a seguito<br />
del<strong>la</strong> presentazione di progetti di risanamento".<br />
E' un chiaro no al<strong>la</strong> discarica,<br />
l'area era già inserita nei piani di recupero<br />
del Comune.<br />
Il cammino che Pecoraro aveva delineato<br />
il 14 dicembre nel corso dell'audizione in<br />
commissione par<strong>la</strong>mentare ecomafie è dun-<br />
FINALMENTE UN PARCO GIOCHI A COLLE DEL SOLE<br />
ZINGARETTI INAUGURA UN'AREA PER BAMBINI. IN UN QUARTIERE CON TANTE NECESSITÀ.<br />
donino di nuovo - afferma sempre<br />
Iso<strong>la</strong> - il parco ha bisogno di essere<br />
recintato, per evitare che venga distrutto.<br />
Abbiamo bisogno di un centro<br />
anziani. Mancano i marciapiedi<br />
e <strong>la</strong> vita per i pedoni è davvero difficile.<br />
E poi i negozi, l'ufficio postale, i mezzi<br />
pubblici". Iso<strong>la</strong> descrive un quartiere totalmente<br />
dimenticato dove <strong>la</strong> goccia del<br />
parco fa eco in un vuoto incolmabile di dis-<br />
que irto e pieno di ostacoli. In commissione<br />
il Prefetto ha spiegato il provvedimento<br />
di occupazione temporanea del sito di Corcolle,<br />
finalizzato a "individuare il territorio<br />
occorrente" e "stabilire <strong>la</strong> definitiva idoneità<br />
del sito" (ma l'idoneità del sito si stabilisce<br />
ora?). Ha anticipato <strong>la</strong> proroga di Ma<strong>la</strong>grotta<br />
e poi ha dettato i tempi per le nuove<br />
discariche. Su Corcolle: "Vogliamo essere<br />
pronti per fine gennaio con il bando di<br />
gara. Se tutto va bene fra luglio e settembre<br />
dovrebbero arrivare i primi rifiuti a Corcolle".<br />
Per Riano, "massimo un mese più tardi<br />
di Corcolle". E intanto Alemanno e <strong>la</strong> Polverini,<br />
dopo tutti quei manifesti nei quali rivendicavano<br />
in tandem <strong>la</strong> chiusura di Ma<strong>la</strong>grotta<br />
per il 31 dicembre, fanno l'ennesima<br />
figuraccia. Verrà il giorno in cui non saremmo<br />
più costretti a scegliere fra Corcolle<br />
e Ma<strong>la</strong>grotta? DAVIDE LOMBARDI<br />
servizi. Sperando che questo sia solo il primo<br />
di una lunga serie di interventi del<strong>la</strong><br />
Provincia. E non solo. JESSICA SANTINI<br />
PARLA GIOVANNI COCCO, PRESIDENTE DEL COMITATO DI QUARTIERE DI COLLE DEL SOLE<br />
Come si presenta oggi Colle del Sole?<br />
Il quartiere potrebbe essere un gioiello. Ha tutti i requisiti per esserlo: strade ampie, un campo<br />
sportivo che le società si contendono, una cittadinanza solidale presente anche all'inaugurazione<br />
del parco, compatta come non mai. Tutte le persone che abitano qui si<br />
sono sacrificate.<br />
Il dazio (il condono edilizio N.d.R.) per <strong>la</strong> scorciatoia per avere casa è stato pagato.<br />
Tutto quello che c'è oggi nel quartiere è stato costruita da noi. L'unica cosa<br />
che viene da una donazione di una istituzione è il parco. L'illuminazione è<br />
nostra, realizzata con il denaro delle opere a scomputo. Anche <strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> è stata<br />
costruita da noi.<br />
Avete realizzato molte tra le cose più importanti per una comunità. Cosa<br />
chiedete oggi?<br />
Manca l'accentramento delle attività didattiche. E' assente un luogo di aggregazione sociale.<br />
E noi vorremmo fare in modo che sia questo. Un luogo di ritrovo per i cittadini. Dove poter<br />
interagire e vivere davvero il quartiere. L'unico punto d'incontro nel<strong>la</strong> zona è il bar poco distante<br />
da qui. Uno dei pochi esercizi commerciali presenti, del resto. Ora che abbiamo il parco<br />
giochi per bambini e che c'è <strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> per <strong>la</strong> messa, manca il centro anziani.<br />
E poi? Quali sono le richieste che fate alle istituzioni?<br />
In realtà i servizi dei quali necessitiamo sono molti. Non abbiamo nemmeno l'Adsl. Mancano<br />
i mezzi pubblici. Peccato perché questo poteva costituire un esperimento urbanistico di eccellenza<br />
dato che <strong>la</strong> base c'era. Mancano solo le istituzioni. JESSICA SANTINI<br />
RUBATO QUADRO DI VALORE ALLA CHIESA DI COLLE DEL SOLE<br />
LADRI ARMATI DI PICCONE SONO ENTRATI NELLA CAPPELLA LA NOTTE DI CAPODANNO.<br />
IL CDQ CHIEDE PIÙ SICUREZZA PER I CITTADINI.<br />
olle del Sole ha assistito ad un burrascoso inizio anno. Malviven-<br />
Cti si sono addentrati nel<strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> edificata dai cittadini del quartiere<br />
e hanno trafugato diversi oggetti di valore. Il tutto agendo in<br />
maniera completamente indisturbata.<br />
Il fattaccio è avvenuto <strong>la</strong> notte di Capodanno, tra il 31 dicembre<br />
e il primo gennaio. Delinquenti si sono armati di piccone di ferro, modus<br />
operandi a detta dei residenti già noto, e hanno praticato una<br />
fessura d'ingresso buttando giù una porzione di parete. Una volta all'interno<br />
hanno portato via due calici per <strong>la</strong> cerimonia religiosa del vino, una statuetta di Gesù<br />
in ferro e un quadro del valore di 85.000 euro. "Un sacrilegio - dichiara Luigi Iso<strong>la</strong> responsabile<br />
del Cdq Colle del Sole - e per fortuna non hanno vio<strong>la</strong>to il tabernacolo portando via il<br />
contenuto. Altrimenti <strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> sarebbe stata sconsacrata".<br />
Non si tratta quindi di un atto vandalico. Ma di un piano ben ponderato. I <strong>la</strong>dri erano pienamente<br />
a conoscenza del bottino acciuffabile. Le forze dell'ordine ancora non hanno trovato<br />
i responsabili " una mezza idea noi ce l'abbiamo - prosegue Iso<strong>la</strong> - abitano di certo in zona.<br />
Ma non possono essere addossate responsabilità se non vengono colti in f<strong>la</strong>grante E sono<br />
gli stessi responsabili dei vetri rotti delle automobili parcheggiate lungo le strade del quartiere.<br />
E dei furti degli stereo. Inoltre non è <strong>la</strong> prima volta che vio<strong>la</strong>no un edificio facendo un<br />
buco con il piccone".<br />
Maggiore sicurezza. Questo chiede Colle del Sole. Presidi fissi. Non interventi sporadici a<br />
fatto accaduto. I cittadini hanno paura e non si sentono liberi di girare nel quartiere. Queste<br />
seimi<strong>la</strong> anime hanno bisogno delle Istituzioni. JESSICA SANTINI
Tor Vergata, omicidio numero 33 per <strong>la</strong> Capitale<br />
ROMA. NELLA NOTTE TRA IL 18 E IL19 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1, DUE KILLER A VOLTO COPER-<br />
TO, SI ACCOSTANO ALL'AUTO DI MARCO ATTINI E LO FREDDANO CON QUATTRO COLPI<br />
D'ARMA DA FUOCO. OMICIDIO NUMERO 33 PER LA CAPITALE.<br />
R<br />
oma si tinge ancora una volta di rosso,<br />
come il colore del sangue versato<br />
dalle vittime di omicidio che, con Marco<br />
Attini freddato <strong>la</strong> notte tra il 18 e<br />
19 dicembre 2<strong>01</strong>1, fanno salire a 33<br />
il numero di omicidi avvenuti nel<strong>la</strong><br />
Capitale solo nel 2<strong>01</strong>1.<br />
Ancora un agguato, questa volta<br />
nel quartiere di Tor Vergata. A rimetterci<br />
<strong>la</strong> vita è stato Marco Attini, un<br />
uomo di 38 anni con diversi precedenti,<br />
tra i quali rissa e minacce. Tutto è accaduto<br />
<strong>la</strong> notte tra il 18 ed il 19 dicembre<br />
2<strong>01</strong>1 nel quartiere di Tor Vergata, mentre <strong>la</strong><br />
vittima si trovava a bordo di una Fiat Panda<br />
di colore bianco e, assieme al<strong>la</strong> sua compagna,<br />
stava percorrendo via Ferruccio Ulivi.<br />
Continuano in maniera molto serrata i controlli straordinari sul territorio<br />
predisposti per le festività da parte delle forze dell'ordine. Proprio<br />
grazie all'intensificazione di questi controlli, il 2 gennaio i carabinieri del<strong>la</strong><br />
stazione di Tor Vergata hanno scovato un nascondiglio dove era occultata<br />
del<strong>la</strong> strumentazione per <strong>la</strong> clonazione di carte di credito e bancomat.<br />
Il blitz si è svolto proprio nel<strong>la</strong> notte del 2 gennaio, quando i militari<br />
hanno fatto irruzione in appartamento situato in via Iacurso nel quartiere<br />
di Tor Vergata, arrestando i due occupanti dell'abitazione. Hanno sequestrato:<br />
decine di carte di credito clonate, cinque microcamere, diverse<br />
copie di documenti d'identità, codici fiscali appartenenti a persone ignare,<br />
computer portatili e altro materiale utilizzato per <strong>la</strong> clonazione di carte<br />
di credito. Gli arrestati applicavano le telecamere nei diversi sportelli<br />
bancomat del<strong>la</strong> capitale, in questo modo riuscivano con facilità ad avere<br />
il codice pin di sblocco delle carte per poi in seguito clonarle.<br />
I due cittadini di origine romena, finiti in manette, saranno processati<br />
per direttissima. Al momento sono in corso ulteriori attività di indagine finalizzate<br />
ad individuare eventuali complici appartenenti al<strong>la</strong> banda e ri-<br />
GROTTE CELONI, ACCOLTELLATO 40ENNE IN<br />
VIA SANTA RITA DA CASCIA<br />
Due uomini col volto coperto dai caschi, i killer,<br />
si sono affiancati all'auto del<strong>la</strong> vittima,<br />
mentre era in movimento, poi hanno rivolto<br />
l'arma verso Attini<br />
facendo esplodere<br />
quattro colpi, uno<br />
dei quali ha raggiunto<br />
<strong>la</strong> vittima al<br />
cuore e lo ha ucciso.<br />
Sul posto sono<br />
intervenuti i carabinieri<br />
del<strong>la</strong> stazione di Tor Vergata e di Frascati.<br />
Per Marco Attini ormai non c'era più<br />
niente da fare, inutile anche l'intervento del<br />
personale del 118, mentre <strong>la</strong> ragazza è stata<br />
trasportata al vicino ospedale di Tor Vergata<br />
a causa delle ferite riportate dalle scheg-<br />
TOR VERGATA: SCOPERTA CENTRALE PER LA CLONAZIONE DI CARTE DI CREDITO<br />
TORRI NUMERO 1 ANNO V 23<br />
ge dei vetri dell'auto, andati in frantumi durante<br />
l'agguato. Per cercare di ricostruire <strong>la</strong><br />
dinamica dell'intera vicenda i militari, <strong>la</strong> notte<br />
stessa, hanno interrogato <strong>la</strong> ragazza, unica<br />
testimone ocu<strong>la</strong>re del fatto, <strong>la</strong> quale, ancora<br />
sotto shock, ripeteva continuamente di<br />
aver visto morire il suo ragazzo. Al momento<br />
sono ancora in corso le indagini dei carabinieri<br />
volte a fare chiarezza in merito all'agguato.<br />
In partico<strong>la</strong>re le ricerche si stanno incentrando<br />
negli ambienti del<strong>la</strong> prostituzione,<br />
dello spaccio di droga, dell'usura e soprattutto<br />
tra le "bande", che nell'ultimo anno sono<br />
state protagoniste del<strong>la</strong> cronaca nera capitolina.<br />
Per fare chiarezza su tutta <strong>la</strong> vicenda,<br />
gli inquirenti non stanno tra<strong>la</strong>sciando nessuna<br />
pista. Al momento è al <strong>la</strong>voro <strong>la</strong> DDA, (direzione<br />
distrettuale antimafia) che sta passando<br />
al vaglio tutto il passato di Marco Attini.<br />
ANDREA CAVADA<br />
A SEGUITO DEI CONTROLLI NELL'AMBITO DELL'OPERAZIONE "NATALE SICURO" I CARABINIERI SCOVANO UNA VERA E PROPRIA CEN-<br />
TRALE DI CLONAZIONE DI CARTE DI CREDITO ALL'INTERNO DI UN APPARTAMENTO IN VIA IACURSO.<br />
ERA NEL SUO GIARDINO A FESTEGGIARE IL CA-<br />
PODANNO, QUANDO IMPROVVISAMENTE UN UO-<br />
MO LO HA ACCOLTELLATO ALLA COSCIA DESTRA E<br />
POI SI È DATO ALLA FUGA. I CARABINIERI DI<br />
TOR BELLA MONACA INDAGANO SULLA TESTI-<br />
MONIANZA FORNITA DALLA VITTIMA.<br />
utti erano a festeggiare ma non <strong>la</strong> crimina-<br />
Tlità e tantomeno i criminali. Anche <strong>la</strong> notte<br />
di San Silvestro, il 31/12/2<strong>01</strong>1, mentre tutti<br />
erano impegnati a stappare lo spumante, un<br />
pregiudicato di 40 anni è stato accoltel<strong>la</strong>to, nel<br />
quartiere di Grotte Celoni. Si trovava nel suo<br />
giardino e stava per far esplodere dei fuochi,<br />
quando improvvisamente dal nul<strong>la</strong> un uomo lo<br />
ha aggredito alle spalle e con un coltello lo ha<br />
ferito al<strong>la</strong> gamba destra. Questo è stato il racconto<br />
che un pregiudicato di 40 anni ha fornito<br />
ai carabinieri di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca. La vittima,<br />
compresa <strong>la</strong> gravità del<strong>la</strong> coltel<strong>la</strong>ta, è riuscita<br />
a raggiungere il vicino Policlinico di Tor<br />
Vergata dove i sanitari gli hanno medicato <strong>la</strong><br />
<strong>la</strong>cerazione. L'uomo è stato dimesso con venti<br />
giorni di prognosi. Sul<strong>la</strong> vicenda indagano i<br />
Carabinieri di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca,che al momento<br />
stanno passando al vaglio i reati compiuti in<br />
passato dal 40enne per capire se l'aggressione<br />
possa ricollegarsi a soggetti frequentati in<br />
precedenza dall'uomo. Al momento i militari<br />
non escludono nessuna pista. ANDREA CAVADA<br />
GRAZIANI EDITORE<br />
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STAMPA FOTOLITO MOGGIO<br />
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SALVO DIVERSI ACCORDI SCRITTI<br />
TORRE ANGELA, CITTADINO ALBANESE<br />
FERITO IN UN AGGUATO<br />
FERITO DA UN COLPO D'ARMA DA FUOCO, AB-<br />
BANDONA L'AUTO E SCAPPA. RINTRACCIATO<br />
POCO DOPO IN OSPEDALE RACCONTA AGLI AGEN-<br />
TI CHE DIETRO QUEGLI SPARI C'ERANO MOTI-<br />
VI PASSIONALI. LA POLIZIA INDAGA.<br />
orse l'ennesima gambizzazione o forse<br />
Fun omicidio "mancato". Gli agenti del<strong>la</strong><br />
polizia ancora indagano per fare chiarezza<br />
sul<strong>la</strong> sparatoria avvenuta tra <strong>la</strong> gente <strong>la</strong> sera<br />
del 18 dicembre in via di Torrenova. A farne<br />
le spese questa volta è stato un giovane<br />
31enne di origine albanese, che è stato ferito<br />
ad un polpaccio. Ad al<strong>la</strong>rmare le forze<br />
dell'ordine sono stati alcuni cittadini, che intorno<br />
alle ore 20 del 18 dicembre 2<strong>01</strong>1 avevano<br />
udito degli spari. Sul luogo sono tempestivamente<br />
intervenuti gli agenti del Commissariato<br />
Casilino, diretti dal Dott. Antonio<br />
Roberti, i quali hanno trovato un' autovettura<br />
(una Mercedes C<strong>la</strong>sse C) con delle macchie<br />
di sangue. Dopo i controlli effettuati,<br />
l'auto è risultata essere di proprietà di un romano<br />
con alle spalle alcuni precedenti per<br />
droga. Sempre grazie ai controlli, gli agenti,<br />
poco dopo, sono riusciti a rintracciare <strong>la</strong><br />
vittima in un vicino ospedale: un 31enne di<br />
origine albanese che, subito dopo l'accaduto,<br />
aveva abbandonato l'auto per recarsi nel<br />
nosocomio per farsi medicare. Gli agenti, per<br />
cercare di ricostruire <strong>la</strong> vicenda e per capire<br />
i motivi dell'agguato, nelle ore successive<br />
hanno interrogato l'uomo, risultato incensurato<br />
dal punto di vista penale. Dalle dichiarazioni<br />
ri<strong>la</strong>sciate dal 31enne sembrerebbe<br />
che dietro quei colpi di pisto<strong>la</strong> ci siano motivi<br />
passionali. Comunque le parole del<strong>la</strong> vittima<br />
non hanno convinto gli agenti, che hanno<br />
aperto le indagini a tutto campo, in partico<strong>la</strong>re<br />
nel giro del<strong>la</strong> droga.<br />
costruire i numerosi prelievi illeciti avvenuti. Inoltre, i carabinieri sono ancora<br />
al <strong>la</strong>voro per cercare di localizzare tutte le apparecchiature istal<strong>la</strong>te<br />
dal<strong>la</strong> banda nei diversi sportelli del<strong>la</strong> capitale. L'operazione, condotta dai<br />
Carabinieri di Tor Vergata, è frutto del piano di controllo denominato "Natale<br />
sicuro" messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma<br />
dall'inizio del mese di dicembre. Nel mirino dei militari sono finiti soprattutto<br />
gli autori dei cosiddetti "reati canaglia" come autori di artifici e<br />
raggiri che colpiscono i più deboli o ignari cittadini e turisti che in questi<br />
giorni ancora affol<strong>la</strong>no le vie del Centro Storico. Dall'inizio dell'operazione<br />
i carabinieri hanno arrestato 10 persone per <strong>la</strong> clonazione di credito e<br />
bancomat. ANDREA CAVADA<br />
UN ALTRO GAMBIZZATO<br />
A TOR BELLA MONACA<br />
DOPO L'AGGUATO DEL 17 NOVEMBRE SCORSO,<br />
DOVE ERA RIMASTA FERITA UN BAMBINA, LAR-<br />
GO MENGARONI DIVENTA ANCORA UNA VOLTA<br />
TEATRO PER IL REGOLAMENTO DI CONTI DELLA<br />
CRIMINALITÀ DELLA CAPITALE. STAVOLTA AD ES-<br />
SERE GAMBIZZATO È STATO GIOACCHINO AIA-<br />
NO, GIÀ PREGIUDICATO. LA POLIZIA PASSA AL<br />
VAGLIO IL SUO PASSATO.<br />
on si fermano gli agguati nel quartiere di<br />
NTor Bel<strong>la</strong> Monaca. Il 23 dicembre 2<strong>01</strong>1, nel<br />
pomeriggio, intorno alle 17.00, a finire nel<strong>la</strong><br />
"lista" dei gambizzati è stato Giacchino Aiano.<br />
L'uomo si trovava a Largo Ferruccio Mengaroni,<br />
luogo tristemente conosciuto dalle cronache<br />
locali e nazionali per fatti di sangue avvenuti<br />
nei mesi scorsi, quando è stato raggiunto<br />
al<strong>la</strong> gamba sinistra da due colpi di pisto<strong>la</strong>. La<br />
dinamica dell'agguato è sempre <strong>la</strong> stessa: <strong>la</strong><br />
vittima era in strada, quando due uomini a bordo<br />
di uno scooter, col volto coperto dai caschi,<br />
lo hanno raggiunto, hanno tirato fuori <strong>la</strong> pisto<strong>la</strong><br />
ed hanno fatto partire due colpi, che per fortuna<br />
non si sono rive<strong>la</strong>ti fatali. Ad avvertire <strong>la</strong><br />
Polizia è stato un passante, che si è accorto<br />
del<strong>la</strong> vittima riversata a terra, le ha prestato i<br />
primi soccorsi ed ha avvertito sia <strong>la</strong> polizia che<br />
il 118. L'uomo è stato immediatamente caricato<br />
sull'ambu<strong>la</strong>nza e trasportato nel vicino<br />
ospedale di Tor Vergata, dove è stato ricoverato<br />
in codice rosso a causa delle perdite di<br />
sangue. Nonostante ciò, non ha corso pericolo<br />
di vita. Al momento sono al <strong>la</strong>voro gli agenti<br />
del Commissariato Casilino, diretti dal Dott.<br />
Antonio Roberti, i quali indagano sui trascorsi<br />
del<strong>la</strong> vittima per cercare di capire i motivi che<br />
hanno portato al<strong>la</strong> gambizzazione di Gioacchino<br />
Aiano, 50enne romano con alle spalle reati<br />
di droga, ricettazione, rapina, resistenza e<br />
oltraggio a pubblico ufficiale. Secondo alcune<br />
indiscrezioni, sembrerebbe che i due killer non<br />
abbiano completato il loro "<strong>la</strong>voro" semplicemente<br />
perché <strong>la</strong> pisto<strong>la</strong> con cui avrebbero dovuto<br />
uccidere si sarebbe inceppata. Già lo scorso<br />
17 novembre Largo Ferruccio Mengaroni fu<br />
teatro di un altro attentato, sempre ai danni di<br />
un pregiudicato, dove rimase ferita anche una<br />
bambina. Fortunatamente anche in quel caso<br />
non vi furono vittime. ANDREA CAVADA
24<br />
L’<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
episodio dei due cinesi uccisi a Torpignattara<br />
è solo l'ultimo di una lunga<br />
serie. E sconvolge perchè si tratta<br />
di una bambina, ma a Roma ormai si<br />
spara in strada, ci si accoltel<strong>la</strong> come se niente<br />
fosse. Ovunque, ovviamente anche a Tor<br />
Bel<strong>la</strong> Monaca, anche a Torre Ange<strong>la</strong>.<br />
Poco prima di Natale un pluripregiudicato,<br />
Gioacchino Agliano, è stato gambizzato<br />
in pieno giorno in Largo Ferruccio Mengaroni,<br />
con due colpi di pisto<strong>la</strong> al<strong>la</strong> gamba sinistra.<br />
Persino <strong>la</strong> notte di Capodanno un uomo<br />
è stato accoltel<strong>la</strong>to al<strong>la</strong> gamba mentre<br />
sparava botti in via Santa<br />
Rita da Cascia. A Torre<br />
Ange<strong>la</strong> prima di Natale<br />
è stato gambizzato un<br />
albanese a colpi di pisto<strong>la</strong>,<br />
in via di Torrenova e<br />
pochi giorni prima c'era<br />
stato un omicidio anche<br />
a Tor Vergata. Più recente<br />
(risale al 5 gennaio) è l'episodio di una<br />
ragazza 26enne accoltel<strong>la</strong>ta a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca.<br />
In zone come Tor Bel<strong>la</strong> Monaca una si-<br />
TORRI<br />
Emergenza sicurezza: a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca si spara in strada<br />
SI SUSSEGUONO GLI EPISODI DI CRIMINALITÀ, IN TUTTA ROMA ED ANCHE NEL NOSTRO MU-<br />
NICIPIO. IN PARTICOLARE A TOR BELLA MONACA. DIFFICILE RACCOGLIERE LE SENSAZIONI<br />
DELLA GENTE DEL QUARTIERE, CHE SEMBRA CHIUDERSI A RICCIO.<br />
TORRI, NON MANCA SOLO LA ROMEO<br />
OMERTÀ E DEGRADO REGNANO INCONTRASTATI ALLE TORRI DI VIA S. RITA DA CASCIA.<br />
a segna<strong>la</strong>zione era stata chiara: presso il civico 100 di via<br />
LSanta Rita da Cascia, coincidente con le ultime torri che dominano<br />
<strong>la</strong> lunga strada, c'è un problema di fogne. Il servizio era<br />
interrotto e per questo <strong>la</strong> gente era arrabbiata con chi sarebbe<br />
dovuto essere il responsabile del<strong>la</strong> manutenzione: <strong>la</strong> Romeo. Così,<br />
armati di taccuino e macchina fotografica, ci siamo mossi al<strong>la</strong><br />
volta del luogo indicatoci, ma quello che abbiamo trovato non<br />
ce lo saremmo aspettati.<br />
Omertà, profonda e quasi ostile omertà, che si è frapposta come<br />
un muro tra noi e il problema delle fogne. Problema che, sul luogo, non<br />
siamo stati in grado di individuare. Proprio a causa del<strong>la</strong> mancata col<strong>la</strong>borazione<br />
degli abitanti che, nel caso il problema esistesse,<br />
dovrebbero essere i più interessati al<strong>la</strong> sua risoluzione. Invece<br />
silenzio e scuse hanno chiarito davvero poco. Questo<br />
però non ci ha impedito di continuare nel giro di perlustrazione<br />
che, se non gli intoppi fognari, ci ha permesso di scorgere<br />
il degrado e <strong>la</strong> deso<strong>la</strong>zione che caratterizzano lo scenario<br />
di quelle torri.<br />
Oltre l'ultimo comparto, si apre grande e fredda <strong>la</strong> zona<br />
verde e incolta di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca. O meglio una delle sue<br />
zone verdi e incolte. Si scorgono il retro di piazza Mengaroni,<br />
e le spalle del<strong>la</strong> struttura dell'ex Fienile. Tra <strong>la</strong> torre e <strong>la</strong> campagna, una fascia<br />
rigogliosa di rifiuti che incorniciano i pa<strong>la</strong>zzi. E i rifiuti corrono lungo tutto il<br />
marciapiede del<strong>la</strong> strada, che costeggia i grandi pa<strong>la</strong>zzi. Pare che stiano lì a sopperire<br />
<strong>la</strong> mancanza, in alcuni punti, del<strong>la</strong> rete che definisce <strong>la</strong> cancel<strong>la</strong>ta delle abitazioni.<br />
Rete che, dove non è stata completamente divelta, è stata certamente e<br />
visibilmente danneggiata. E sono stati portati via anche gli sportelli di ferro delle<br />
cabine elettriche.<br />
Abbandono ed emarginazione sembra che si respirino nell'aria, resa ancora più pesante proprio dall'inspiegabile<br />
silenzio degli abitanti di quelle torri, che il loro disagio dovrebbero ur<strong>la</strong>rlo al mondo, indignati.<br />
tuazione del genere non è nuova, ed anzi<br />
sembrano quasi compiacersi i suoi abitanti<br />
quando si rendono conto che ormai "è così<br />
anche nelle altre zone".<br />
E se a Torre Ange<strong>la</strong> i timori<br />
riguardano più le rapine,<br />
a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca è difficile<br />
scucire le bocche delle<br />
persone. Difficile ricavare<br />
più di qualche battuta a<br />
mezza bocca. Proprio del<br />
tipo che "ormai è così ovunque,<br />
noi a differenza di chi<br />
vive in altri quartieri ci siamo abituati da<br />
tempo". Forse cercano il <strong>la</strong>to positivo, ma<br />
se nomini Alemanno quasi tutti storcono <strong>la</strong><br />
bocca. "Lui c'aveva promesso <strong>la</strong> sicurezza,<br />
LUCIA BRAICO<br />
e invece stiamo ancora peggio". Hanno da<br />
ridire anche i suoi sostenitori, quelli che vogliono<br />
il Masterp<strong>la</strong>n e ancora non hanno visto<br />
né un abbattimento né un cantiere.<br />
Intanto il sindaco Alemanno ha propagandato<br />
il Terzo Patto per Roma Sicura, firmato<br />
con il Presidente del<strong>la</strong> Provincia Zingaretti,<br />
il Presidente del<strong>la</strong> Regione Polverini<br />
e il Prefetto Pecoraro, al<strong>la</strong> presenza del<br />
ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri.<br />
400 uomini in più sul territorio, maggiori<br />
controlli nelle periferie, aumento delle<br />
telecamere e dei sistemi di videosorveglianza,<br />
controlli sulle infiltrazioni del<strong>la</strong> criminalità<br />
organizzata. Staremo a vedere,<br />
ma una cosa è certa: se siamo al Terzo Patto<br />
per Roma Sicura, qualcosa ci dice che gli<br />
altri due sono serviti a poco.<br />
DAVIDE LOMBARDI<br />
"OLTRE IL MURO": MANDATO SPECIFICO SU TOR BELLA MONACA<br />
UN PROGETTO FINANZIATO DALLA REGIONE PER LE PERIFERIE DI ROMA PER RIDUR-<br />
RE LA PIAGA DELLA TOSSICODIPENDENZA.<br />
ell'immaginario cittadino Tor Bel<strong>la</strong> Monaca è il quartiere dei tristi primati:<br />
Nviolenze, aggressioni, abbandoni sco<strong>la</strong>stici, disoccupazione, tossicodipendenza.<br />
In virtù di questo ruolo da "record - p<strong>la</strong>ce", gode di una posizione privilegiata<br />
anche all'interno del progetto "Oltre il Muro", un'iniziativa sociale finanziata<br />
dal<strong>la</strong> Regione Lazio secondo un bando pubblico, come previsto dal<br />
Fondo Nazionale di Lotta al<strong>la</strong> Droga, promosso dall'ASL RMB e realizzata dal<strong>la</strong><br />
Parsec Cooperativa Sociale. Il progetto è finalizzato al<strong>la</strong> riduzione del<strong>la</strong> domanda<br />
e dei rischi legati al<strong>la</strong> tossicodipendenza in tutte le sue forme, attraverso<br />
<strong>la</strong> sensibilizzazione sul tema e <strong>la</strong> promozione del benessere psicofisico.<br />
Professionisti del settore scendono per questo motivo in strada pronti ad incontrare<br />
i giovani del<strong>la</strong> città. La loro azione è rivolta a diversi municipi del<strong>la</strong><br />
capitale, nello specifico il V, il VII, il X e naturalmente l' VIII, con specifico mandato<br />
proprio sul territorio di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca.<br />
"Il progetto è rivolto alle aree del<strong>la</strong> città più colpite dal fenomeno del<strong>la</strong> tossicodipendenza,<br />
e Tor Bel<strong>la</strong> Monaca, stando alle statistiche, detiene il primato.<br />
Per questo territorio è stata chiesta un'azione più mirata". L'approccio con<br />
l'ottavo municipio, in partico<strong>la</strong>re con Tor Bel<strong>la</strong> Monaca, è nuovo per i componenti<br />
dell'equipe, per i quali cercare di spingere i ragazzi "oltre il muro " del<strong>la</strong><br />
tossicodipendenza è una missione, oltre che un <strong>la</strong>voro.<br />
Non sono solo i giovani, tuttavia, gli unici destinatari del progetto: gli adulti<br />
che svolgono un ruolo educativo, le diverse agenzie di socializzazione, i servizi<br />
pubblici rivolti ai giovani potrebbero servirsi delle competenze e delle professionalità<br />
che il progetto mette in campo al fine di operare un'azione congiunta<br />
di lotta al degrado e al disagio legati al<strong>la</strong> tossicodipendenza. Il metodo<br />
adoperato è quello che dà l'accesso più diretto al mondo dei giovani, cioè l'unità<br />
di strada e <strong>la</strong> costruzione di re<strong>la</strong>zioni e consapevolezza. Sarà possibile vedere<br />
quindi il "banchetto informativo" di oltre il Muro in diverse occasioni di ritrovo<br />
giovanile: "serate a tema, eventi commerciali, manifestazioni, festival,<br />
fornendo materiale informativo, consulenza, e proponendo attività ludiche finalizzate<br />
al<strong>la</strong> prevenzione", specifica Mario Z., il sociologo dell'equipe.<br />
Completano poi il progetto le consulenze psicologiche gratuite fornite con<br />
"l'obiettivo di offrire, con professionalità e empatia, uno spazio di ascolto e di<br />
accoglienza". Inoltre, e questo sembra essere uno degli aspetti più interessanti,<br />
è prevista <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione con le associazioni che hanno radici più stabili<br />
nel territorio, come l'associazione Alta-Lena impegnata nel suo progetto "I Soliti<br />
Ignoti". Che <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione sia proficua! LUCIA BRAICO
26<br />
È<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
ufficiale: Medicina Solidale ha finalmente<br />
i suoi locali. E non si tratta<br />
dei locali dell'ex depuratore su via<br />
di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca, come fino ad ora ci<br />
saremmo aspettati e come dichiarato dal<br />
Presidente del Municipio Lorenzotti durante<br />
un consiglio municipale, ma dei locali<br />
del Comune di via Aspertini 520, vecchia<br />
sede del centro anziani Ai Pini di Tor Bel<strong>la</strong><br />
Monaca.<br />
Gli stessi locali all'interno dei quali è stata<br />
fatta <strong>la</strong> distribuzione dei doni natalizi per<br />
il Natale dell'anno scorso. Gli stessi locali<br />
che hanno ospitato il sindaco Gianni Alemanno,<br />
ospite d'onore dell'evento. Fino ad<br />
oggi l'attività sociale di Medicina Solidale<br />
era stata svolta all'interno dei locali del<strong>la</strong><br />
chiesa S. Maria Madre del Redentore, in<br />
viale Duilio Cambellotti, a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca.<br />
Con l'anno nuovo però l'equipe guidata<br />
dal<strong>la</strong> Dott.ssa Lucia Ercoli non avrebbe<br />
potuto più godere di quegli spazi. Ecco così<br />
mantenuta <strong>la</strong> promessa del sindaco nei<br />
confronti di Medicina Solidale, che ora dispone<br />
ufficialmente di un proprio spazio,<br />
che aspetta solo di essere reso idoneo al<br />
servizio che propone.<br />
Purtroppo però, anche stavolta nessuno<br />
ha fatto i conti con il fatto che resta ancora<br />
senza una sede idonea l'associazione<br />
Ares 118, in aperta polemica con Medicina<br />
Solidale per <strong>la</strong> contesa degli stessi spazi,<br />
promessi alternativamente agli uni o agli<br />
altri, a seconda dell'opportunità. Ares 118<br />
continua così ad operare negli angusti locali<br />
ai piedi dell'edificio che ospita il Municipio,<br />
senza un idoneo parcheggio e in condizioni<br />
proibitive.<br />
Questo a causa "del<strong>la</strong> protervia del<strong>la</strong><br />
Dott.ssa Ercoli, che ha preteso i locali nonostante<br />
il consiglio municipale li avesse<br />
assegnati ad Ares 118", informa il consigliere<br />
Valter Mastrangeli, che ritiene i lo-<br />
cali di via Aspertini siano "inadatti al<strong>la</strong> cura<br />
di ma<strong>la</strong>ttie infettive, di tossicodipendenze<br />
e all'utilizzo di un consultorio che Medicina<br />
Solidale vorrebbe farne. Come tutti gli<br />
altri cittadini, anche quelli immigrati hanno<br />
il diritto di curarsi all'interno di apposite<br />
strutture ospedaliere, che diano dignità<br />
all'utente". È questa <strong>la</strong> richiesta di Mastrangeli,<br />
che vorrebbe anche che l'amministrazione<br />
mantenesse le promesse prese nei<br />
confronti di Ares 118.<br />
E proprio Ares 118, tramite Delfino Patacchio<strong>la</strong>,<br />
caposa<strong>la</strong> presso l'unità di Tor Bel<strong>la</strong><br />
Monaca, chiarisce l'obiettività e <strong>la</strong> legittimità<br />
del loro disappunto, che non ha nul<strong>la</strong><br />
di partico<strong>la</strong>re nei confronti di Medicina<br />
Solidale "al<strong>la</strong> quale viene riconosciuta <strong>la</strong><br />
piena dignità del<strong>la</strong> loro attività, sempre rivolta<br />
al sociale". Ma è ufficiale il documento<br />
che attesta l'assegnazione dei locali di<br />
via Aspertini 520 a Medicina Solidale, è datata<br />
2009 e porta <strong>la</strong> firma del Presidente<br />
del Municipio Massimiliano Lorenzotti.<br />
Però siamo nel tempo in cui non ha più<br />
senso credere alle promesse, perché per<br />
molti non ha più senso mantenerle; è il<br />
tempo in cui una qualunque manovra gerarchica<br />
da parte del pesce più grosso fa<br />
decadere gli impegni presi e <strong>la</strong> paro<strong>la</strong> da-<br />
TORRI<br />
Locali assegnati a Medicina Solidale<br />
CONTESI E POI UFFICIALMENTE ASSEGNATI A MEDICINA SOLIDALE, ATTENDONO DI ES-<br />
SERE RESI ADATTI ALL'USO GLI EX LOCALI DEL CENTRO ANZIANI DI TOR BELLA MONA-<br />
CA. ARES 118 ANCORA PRIVA DI SEDE.<br />
TRA I DUE LITIGANTI …<br />
ll'interno del<strong>la</strong> duratura lotta per<br />
Ail territorio tra Ares 118 e Medicina<br />
Solidale, all'incrocio del fuoco<br />
proveniente da tutti i fronti, si è ritrovata,<br />
silenziosa, l'associazione nazionale<br />
Sordomuti che, in ottavo municipio,<br />
neanche a farlo a posta, è privo<br />
di una sede ufficiale.<br />
E alzando <strong>la</strong> propria flebile voce tra<br />
quelle più vigorose delle altre contendenti,<br />
ha rivendicato a lungo uno spazio<br />
fisico nel quale operare. E, naturalmente,<br />
non c'è stata risposta di alcun<br />
genere.<br />
ta, come un tempo; è il tempo in cui le possibilità<br />
a disposizione sono direttamente<br />
proporzionali al livello di potere delle "conoscenze"<br />
e dei referenti. Benvenuti nel<br />
futuro che aspettavamo, dove è tanto possibile<br />
far logorare una struttura vuota e<br />
FESTA DANZANTE DELLA SOLIDARIETÀ<br />
IN RICORDO DI<br />
GUERRINO FABIANI<br />
alter Mastrangeli e tutto il territorio<br />
Vsalutano il Presidente dell'associazione<br />
sordomuti, mancato prima del<strong>la</strong> realizzazione<br />
del suo obiettivo: una sede per<br />
l'associazione.<br />
Non avrà modo di vedere<br />
l'esito del<strong>la</strong> battaglia per<br />
l'assegnazione del<strong>la</strong> sede<br />
il presidente dell'associazione<br />
sordomuti, Guerrino<br />
Fabiani, venuto a mancare il 19 dicembre<br />
2<strong>01</strong>1, all'età di settant'anni.<br />
Valter Mastrangeli, ripensando all'amico,<br />
ne ricorda <strong>la</strong> generosità, <strong>la</strong> passione,<br />
<strong>la</strong> testardaggine e <strong>la</strong> caparbietà, che lo ha<br />
portato quotidianamente al Municipio ad<br />
informarsi sulle sorti dell'associazione.<br />
Chissà cosa ne penserebbe dell'assegnazione<br />
a Medicina Solidale dei locali di via<br />
Aspertini. Ciao Guerrino e grazie per l'impegno.<br />
LUCIA BRAICO<br />
inutilizzata, quanto lo è ostaco<strong>la</strong>re il <strong>la</strong>voro<br />
sociale di un servizio di soccorso pubblico,<br />
come quello di Ares 118. Mentre l'ex<br />
e inutile depuratore di via di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca<br />
è ancora lì.<br />
LUCIA BRAICO<br />
GROTTE CELONI OSPITA GLI ANZIANI DEL MUNICIPIO. BALLI E RACCOLTA DI BENEFICIENZA<br />
PROMOSSI DALL'ANCS.<br />
unedì 19 dicembre a Grotte Celoni <strong>la</strong> festa di<br />
LNatale è stata anticipata. Nei locali del<strong>la</strong> parrocchia<br />
di Santa Rita si è tenuta <strong>la</strong> "Prima festa<br />
danzante del<strong>la</strong> solidarietà", voluta dall'Accademia<br />
Nazionale di Cultura Sportiva e dal<strong>la</strong> Protezione Civile<br />
"Le Torri".<br />
Una serata all'insegna del<strong>la</strong> compagnia, del<strong>la</strong> festa,<br />
e del<strong>la</strong> solidarietà. L'occasione infatti è stata<br />
accompagnata dal<strong>la</strong> raccolta di una grande quantità di generi<br />
alimentari, donati al<strong>la</strong> Caritas incaricata del<strong>la</strong> loro distribuzione."La<br />
popo<strong>la</strong>zione ha risposto positivamente al<strong>la</strong> richiesta di solidarietà<br />
<strong>la</strong>nciata dal<strong>la</strong> parrocchia e dall'Accademia", dichiarano<br />
Michele Panzarino, presidente dell'Accademia di Cultura<br />
Sportiva e Massimiliano Missori, presidente del<strong>la</strong> Protezione<br />
Civile Roma Le Torri.<br />
La sa<strong>la</strong> teatro del<strong>la</strong> parrocchia era gremita<br />
dagli oltre 400 anziani dei centri del territorio,<br />
e dai rappresentanti politici dell'ottavo<br />
municipio, dal Presidente Massimiliano<br />
Lorenzotti ai consiglieri Mastrangeli, Battistini,<br />
Sbardel<strong>la</strong>, all'assessore D'Angelo, al Presidente<br />
del<strong>la</strong> Commissione Cultura Antonio<br />
Villino.<br />
Serata di festa e di solidarietà, di danza<br />
e di musica dal vivo. Per augurare buone<br />
feste a tutta <strong>la</strong> cittadinanza. LUCIA BRAICO<br />
BEFANA TRICOLORE A TOR BELLA MONACA<br />
In alto i partecipanti al<strong>la</strong> serata. Al centro<br />
Michele Panzarino, ANCS e Massimiliano<br />
Missori, Protezione Civile Le Torri e sopra<br />
gli organizzatori dell’evento<br />
FORZA NUOVA PER LA SESTA EDIZIONE HA FESTEGGIATO L'EPIFANIA IN COMPAGNIA DELLE<br />
FAMIGLIE DEL QUARTIERE.<br />
rganizzata e promossa dai giovani del partito For-<br />
Oza Nuova, <strong>la</strong> festa dell'Epifania si è celebrata nel<strong>la</strong><br />
Sa<strong>la</strong> Cinema di via Ferdinando Conti.Un incontro<br />
dedicato interamente ai bambini e che ha visto un<br />
clown, balli di gruppo e regali. Giunta al<strong>la</strong> sua sesta<br />
edizione <strong>la</strong> Befana Tricolore è stata presentata dal rappresentante<br />
di FN Daniele Lopolito:<br />
"E' un appuntamento per il quale ci prepariamo durante<br />
tutto l'anno. Ci autotassiamo per affrontarne <strong>la</strong><br />
spesa".<br />
Una mattinata per incontrare le famiglie del quartiere. Roberto Fiore, fondatore di Forza<br />
Nuova,intervenuto a presenziare all'evento, ha commentato: "Non è il regalo simbolo che può<br />
far qualcosa ma certamente sì quello di una presenza politica". Oltre a partecipare ai balli di<br />
gruppo, a cantare le sigle dei cartoni animati, i bambini sono stati invitati a salire sul palco, singo<strong>la</strong>rmente,<br />
e ad esibirsi in una performance ballerina,tra il riso compiaciuto dei parenti e il furore<br />
degli altri piccoli amici. La festa si è protratta dalle 10 e 30 alle 13. Gli indovinelli, tra un<br />
teatrino e l'altro dei bambini, hanno rallegrato gli invitati sino al momento del<strong>la</strong> distribuzione<br />
ufficiale dei regali. Al termine, gli ospiti d'onore e le loro famiglie sono stati omaggiatidi dolci di<br />
Natale da portare a casa. STEFANIA PANETTA
Scuo<strong>la</strong> via dei Tordi, il Pd bluffava?<br />
I<br />
n linea di principio è un bene combattere<br />
affinchè un edificio pubblico resti<br />
tale. Purchè ci siano le risorse, altrimenti<br />
<strong>la</strong> battaglia diventa demagogica. E, soprattutto,<br />
purchè <strong>la</strong> battaglia<br />
non sia basata su menzogne.<br />
Non è il caso del Pd sul<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong><br />
in via dei Tordi.<br />
Si par<strong>la</strong>va di abusi, di regalo<br />
di un bene pubblico a un privato<br />
in cambio del<strong>la</strong> so<strong>la</strong> ristrutturazione<br />
finalizzata ad uso<br />
privato. E nessuno, tantomeno<br />
il Presidente Lorenzotti, ha<br />
ritenuto di difendersi dalle pesanti<br />
accuse che gli venivano<br />
rivolte. Finchè Giuseppe Calzone, preside<br />
dell'Istituto alberghiero Giacomo Leopardi,<br />
non ha pensato di scriverci quel<strong>la</strong> lettera<br />
che abbiamo pubblicato nello scorso numero.<br />
E ora, carte al<strong>la</strong> mano, e con il racconto<br />
di Calzone, possiamo ricostruire <strong>la</strong> vicenda.<br />
Nel tragitto che faceva ogni mattina per<br />
andare a scuo<strong>la</strong>, Calzone passava di fronte<br />
a quest'edificio dismesso, finchè un giorno<br />
ha deciso di andare in Municipio a chiedere<br />
delucidazioni. Gli dissero che era una<br />
scuo<strong>la</strong> chiusa da molti anni per mancanza<br />
di alunni. "A settembre 2<strong>01</strong>0 abbiamo presentato<br />
un'istanza per l'assegnazione in locazione<br />
dell'immobile", spiega Calzone. Il<br />
1 marzo 2<strong>01</strong>1 arriva il parere favorevole<br />
del<strong>la</strong> Commissione Bi<strong>la</strong>ncio del Municipio e<br />
il 4 marzo il Consiglio Municipale approva,<br />
con 11 voti favorevoli e 5 contrari, <strong>la</strong> risoluzione<br />
n. 7 che impegna il Presidente del<br />
Municipio VIII ad attivarsi per l'assegnazione<br />
in locazione dei locali del<strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong> all'istituto<br />
Leopardi. Nel<strong>la</strong> risoluzione si par<strong>la</strong><br />
anche del rischio occupazione dei locali,<br />
"devastati da gente che, oltre a bivaccare<br />
al suo interno, si è divertita a distruggere<br />
quasi tutto" (con tanto di foto<br />
allegate). Vengono quantificate<br />
in 600mi<strong>la</strong> euro le spese per<br />
<strong>la</strong> ristrutturazione e riqualificazione<br />
dell'edificio, somma che<br />
"l'Amministrazione non intende<br />
investire". A differenza dell'Istituto<br />
Leopardi. L'istituto si<br />
impegna, inoltre, "a ospitare al<br />
suo interno una biblioteca aperta<br />
al pubblico" e a "erogare gratuitamente<br />
corsi sco<strong>la</strong>stici a studenti meno<br />
abbienti nel<strong>la</strong> misura del 10%". Il 21 giugno<br />
con una determinazione dirigenziale il<br />
Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale<br />
assegna al Municipio VIII <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di via<br />
dei Tordi, tenendo conto proprio del<strong>la</strong> risoluzione<br />
n. 7. Due giorni dopo arriva il verbale<br />
di consegna con cui il Municipio assegna<br />
di fatto l'immobile all'Istituto Leopardi.<br />
Il contratto di locazione non è allegato.<br />
La consegna viene effettuata, spiega l'atto,<br />
per evitare una qualsiasi forma di occupazione<br />
e per consentire di dare il via alle<br />
procedure per l'esecuzione dei <strong>la</strong>vori per <strong>la</strong><br />
riqualificazione. "L'assegnazione avverrà<br />
con successivi atti formali che contempleranno<br />
sia una convenzione che un contratto<br />
di locazione".<br />
"Una procedura rego<strong>la</strong>rissima; - esc<strong>la</strong>ma<br />
Calzone - per affittare non c'è bisogno<br />
di nessun bando". "Poi l'assessorato ha anche<br />
calco<strong>la</strong>to il canone, ci hanno detto che<br />
era di 12mi<strong>la</strong> euro; - continua il preside -<br />
ma nel frattempo è successo quel che è successo,<br />
e il contratto non è stato più fatto".<br />
Già, è successo che il 7 luglio sono intervenuti<br />
i vigili a fermare i <strong>la</strong>vori per mancan-<br />
TORRI NUMERO 1 ANNO V 27<br />
LA EX SCUOLA DI VIA DEI TORDI NON VENIVA ASSEGNATA A COSTO ZERO, MA SEMPLICEMEN-<br />
TE DATA IN AFFITTO ALL'ISTITUTO LEOPARDI. IL PRESIDE CALZONE DICE INOLTRE DI NON<br />
AVER RICEVUTO ALCUN AVVISO DI UNA REVOCA DELLA CONSEGNA E CHIEDE DI RIPRENDERE<br />
POSSESSO DELL'EDIFICIO.<br />
za di autorizzazioni. Ma Calzone spiga anche<br />
questo. "Noi il 7 abbiamo solo montato<br />
l'impalcatura per i <strong>la</strong>vori che sarebbero<br />
partiti l'8, data in cui abbiamo effettivamente<br />
avuto <strong>la</strong> DIA". Ad oggi all'Istituto Leopardi<br />
non è giunta nessuna revoca del<strong>la</strong><br />
consegna. Tutto è in mano agli avvocati,<br />
spiega Calzone, che stanno chiedendo il<br />
possesso del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>. "A me è arrivata solo<br />
una comunicazione in cui mi hanno chiesto<br />
le chiavi perchè dovevano mandare un<br />
tecnico a control<strong>la</strong>re. Io naturalmente ho<br />
mandato loro una copia, ma all'indomani<br />
hanno cambiato le serrature". Oggi Calzone<br />
non sembra più tanto propenso ad andare<br />
avanti, a meno che <strong>la</strong> cosa non si risolva<br />
in breve tempo. "Le spese di ristrutturazione<br />
sono già arrivate a un milione,<br />
nel frattempo abbiamo perso già un anno".<br />
Ma non ci sta a essere visto come un usurpatore<br />
di un bene pubblico, per questo porta<br />
avanti <strong>la</strong> sua battaglia con gli avvocati.<br />
E se <strong>la</strong> prende anche con Lorenzotti, "che<br />
non ha avuto il coraggio di difendere le sue<br />
scelte". D'altronde, se di soldi in cassa non<br />
ce ne sono, sempre meglio ricavarne un'utilità<br />
sia sociale che economica, anziché <strong>la</strong>sciare<br />
<strong>la</strong> ex scuo<strong>la</strong> nel degrado in cui è stata<br />
fino ad oggi. DAVIDE LOMBARDI<br />
FORZA NUOVA E LA SOLIDARIETÀ<br />
"VOGLIAMO RADICARCI NEL TERRITORIO":<br />
COSÌ LA RACCOLTA E LA DISTRIBUZIONE NA-<br />
TALIZIA DEI GIOCATTOLI E' ALLA SUA QUAR-<br />
TA EDIZIONE<br />
uando una mano su protrae verso gli<br />
Qaltri per fare del bene, non importa a<br />
chi <strong>la</strong> mano appartenga. Così non ci si fossilizza<br />
se le c<strong>la</strong>ssiche raccolte solidali di beni<br />
alimentari e giocattoli vengono organizzate<br />
anche dal<strong>la</strong> "concorrenza" ideologica.<br />
O meglio, potremmo dire solo dal<strong>la</strong> concorrenza,<br />
dato che i banchetti Forza Nuova<br />
hanno monopolizzato le iniziative di beneficienza<br />
rivolte ai cittadini, e soprattutto ai<br />
bambini, del territorio. Così sabato 17 dicembre,<br />
su via P.F. Quaglia, a Tor Bel<strong>la</strong> Monaca,<br />
un cospicuo gruppo di militanti di Forza<br />
Nuova ha messo su una raccolta di giocattoli<br />
destinati ai bambini delle case famiglia<br />
del Municipio. Si è trattato di un vero e<br />
proprio blitz, come i ragazzi del nucleo sono<br />
soliti fare.<br />
Tre ore di attesa e di raccolta, e in men<br />
che non si dica il carico di giochi era pronto<br />
per essere solo rimesso in circo<strong>la</strong>zione.<br />
Questo compito Forza Nuova lo ha delegato<br />
al<strong>la</strong> Casa Del Povero, che, sotto <strong>la</strong> direzione<br />
di Padre Serafino, ha provveduto a<br />
donare il "raccolto" ai bambini. Che di solito<br />
non sono molto attenti al colore politico<br />
o alle sfumature ideologiche; per cui quei<br />
doni sono stati solo motivo di gioia, e <strong>la</strong> mano<br />
di Forza Nuova solo una mano amica.<br />
LUCIA BRAICO<br />
SCUOLA ROMERO:<br />
SMEMBRAMENTO QUASI<br />
SCONGIURATO<br />
SE ILCOMUNE NON SENTE RAGIONI, PRO-<br />
VINCIA E REGIONE MOLTO PROBABILMENTE<br />
RIUSCIRANNO AD EVITARE LO SMEMBRAMEN-<br />
TO, ACCORPANDO LA ROMERO ALLA BASILE<br />
DI VIA MEROPE. MANCA SOLO L'ATTO CON-<br />
CLUSIVO DELLA REGIONE LAZIO.<br />
quasi fatta, si aspetta solo che <strong>la</strong> Com-<br />
E’ missione Scuo<strong>la</strong> del<strong>la</strong> Regione Lazio<br />
ratifichi il tutto con un voto. Superato un<br />
Municipio inesistente, bypassato il Comune<br />
di Roma, sordo a tutte le richieste, i ma-<br />
nifestanti si sono dovuti rivolgere direttamente<br />
all'Osservatorio Provinciale per <strong>la</strong><br />
Scuo<strong>la</strong>. "Ha accolto <strong>la</strong> nostra richiesta di<br />
evitare lo smembramento e accorpare <strong>la</strong><br />
Romero al<strong>la</strong> Basile. - spiega raggiante Luigi<br />
Casel<strong>la</strong>, padre di Emanuele, leader e animatore<br />
del<strong>la</strong> protesta contro lo smembramento<br />
- Poi c'è stato anche un incontro in<br />
cui Osservatorio Provinciale e Regionale si<br />
sono trovati d'accordo sul<strong>la</strong> cosa. Quindi<br />
manca solo il voto del<strong>la</strong> Commissione Scuo<strong>la</strong><br />
del<strong>la</strong> Regione, che speriamo si riunisca<br />
<strong>la</strong> prossima settimana. Le feste sono finite…".<br />
Sarebbe certamente un accorpamento<br />
più razionale e più a misura di bambino,<br />
dato che anche <strong>la</strong> Basile si trova a Torre<br />
Ange<strong>la</strong>, in via Merope. Al<strong>la</strong> Basile è già accorpata<br />
un'altra scuo<strong>la</strong> materna, vicina anch'essa,<br />
è in via di Torrenova. Nei pressi<br />
del<strong>la</strong> Romero, all'angolo fra via di Torrenova<br />
e via Calimera, campeggia ancora lo striscione:<br />
"Ci fanno a pezzi". Non si sa mai,<br />
meglio tenere alta <strong>la</strong> guardia finchè non si<br />
ha <strong>la</strong> certezza assoluta. Troppe sono state<br />
le prese in giro in questa storia.<br />
Luigi Casel<strong>la</strong> racconta gli ultimi due tentativi,<br />
quelli che pare abbiano portato frutti.<br />
"Prima eravamo andati in Regione, grazie<br />
all'aiuto di Roberto Catracchia. Lì abbiamo<br />
incassato <strong>la</strong> solidarietà dei consiglieri<br />
Nobile (Fds) e Di Stefano (Pd), e par<strong>la</strong>to<br />
anche col capogabinetto dell'assessorato<br />
del<strong>la</strong> Sentinelli (Istruzione e Politiche<br />
Giovanili), che ha subito dimostrato apertura".<br />
Il resto è storia recente, appena prenatalizia.<br />
"Siamo riusciti ad arrivare al<strong>la</strong><br />
Provincia, a Gianfranco Zintu, uomo del Pd,<br />
consulente per l'assessorato al<strong>la</strong> Scuo<strong>la</strong>".<br />
Poi gli Osservatori hanno accolto <strong>la</strong> loro<br />
proposta e oggi si aspetta solo il timbro finale<br />
del<strong>la</strong> Regione Lazio. Speriamo arrivi<br />
presto. DAVIDE LOMBARDI
28<br />
“P<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
erché, c'è un Municipio al quale<br />
poter fare riferimento? C'è qualcuno<br />
che ci governa, che ha interesse<br />
nell'ascoltare e nel soddisfare le richieste<br />
di cittadini periferici come noi?".<br />
Risponde così Floriana Rizzutoquando<br />
quando le chiediamo se si è visto qualcuno<br />
che si fosse interessato al<strong>la</strong> questione degli<br />
elettrodotti che tormentano i cittadini di<br />
Torre Spaccata. Si ergono minacciosi in vari<br />
punti del quartiere: lungo via Rugantino<br />
e su via Berneri, da dove dominano sul territorio<br />
e sul<strong>la</strong> tranquillità del<strong>la</strong> cittadinanza.<br />
Una tranquillità messa a dura prova proprio<br />
dal<strong>la</strong> presenza di questi enormi tralicci<br />
dei quali si ignorano gli effetti che, seppure<br />
incerti, spaventano ugualmente i cittadini.<br />
"Come se non bastasse lo smog, abbiamo<br />
anche l'inquinamento elettromagnetico<br />
massiccio. Ma questo sembra non in-<br />
teressarenessuno", dice<br />
Francesco Marra,<br />
che ricorda<br />
tutte le richieste,<br />
ufficiali e<br />
ufficiose, rivolteall'amministrazione<br />
sul<strong>la</strong><br />
rimozione o l'interramento<br />
dei tralicci. E noi ricordiamo il<br />
documento che il comitato di quartiere di<br />
Torre Spaccata ha redatto per far presente<br />
al Municipio, in modo pubblico e ufficiale,<br />
l'elenco di tutti i punti dolenti del quartiere.<br />
Era il mese di febbraio del 2<strong>01</strong>1, e i rappre-<br />
BEFANA DI BENEFICENZA A TORRE SPACCATA<br />
UNA MANIFESTAZIONE ORGANIZZATA DALLA VIS ROMA NOVA, IN COLLABORAZIONE CON<br />
L'ASSOCIAZIONE 'LA CASA DEL CITTADINO' DEL CONSIGLIERE PDL VENDETTI, IL CUI IN-<br />
CASSO È STATO DEVOLUTO A DUE CASE FAMIGLIA.<br />
na Befana all'insegna dello sport, del<br />
Udivertimento e del<strong>la</strong> beneficenza, quel<strong>la</strong><br />
tenutasi al centro sportivo del<strong>la</strong> VIS Roma<br />
Nova in via di Torre Spaccata. Tutto il<br />
ricavato è devoluto a due case famiglia.<br />
"Una qui a Torre Spaccata, l'altra a Ostia",<br />
spiega il consigliere<br />
municipale Pdl Nando<br />
Vendetti.<br />
L'organizzazione è<br />
del<strong>la</strong> società sportiva<br />
presieduta da Nico<strong>la</strong><br />
Franco. Al<strong>la</strong> fine saranno<br />
molti, anche illustri, i politici<br />
presenti, ma sin dall'inizio ci sono i<br />
consiglieri Pdl Sbardel<strong>la</strong> e Vendetti.<br />
"E' una bellissima iniziativa di beneficenza<br />
che si poggia su un torneo di calcio fatto a<br />
Natale in memoria di Danilo Ga<strong>la</strong>ssi, un<br />
bambino morto. Sto col<strong>la</strong>borando con Ni-<br />
TORRI<br />
Elettrodotti e abbandono a Torre Spaccata<br />
GLI ELETTRODOTTI MINACCIANO ANCORA IL QUARTIERE. E I SUOI CITTADINI SI SENTONO ORFANI DELL'AMMINISTRAZIONE.<br />
co<strong>la</strong> Franco per ri<strong>la</strong>nciare questa struttura<br />
e il settore giovanile, e ne sono fiero", dice<br />
Sbardel<strong>la</strong>. Vendetti invece è qui con <strong>la</strong><br />
sua associazione 'La Casa del Cittadino',<br />
"ma anche come befana", dice. "Credo sia<br />
importante mettersi in gioco, soprattutto<br />
per i bambini meno fortunati, senza genitori".<br />
Ci fa i nomi<br />
di qualche politico<br />
che verrà e dice<br />
che "quando si<br />
tratta di bambini<br />
dobbiamo abbattere<br />
ogni steccato".<br />
Si comincia con<br />
le partite di calcetto dei bambini. Oltre ai<br />
padroni di casa del<strong>la</strong> Vis Roma Nova ci sono<br />
Certosa, Tor Sapienza, Torre Ange<strong>la</strong>. Si<br />
giocano le finali delle varie categorie del<br />
sentanti del Municipio si sono pubblicamente<br />
presi l'impegno di risolvere al più presto<br />
le questioni in sospeso. Come quel<strong>la</strong><br />
del nuovo mercato coperto, pronto da<br />
tempo e <strong>la</strong>sciato ad invecchiare nell'inutilizzo,<br />
ancora chiuso, inutile, ingombrante.<br />
Come quel<strong>la</strong> del recupero dell'ex mercato<br />
coperto, su via dei Romanisti, <strong>la</strong> cui<br />
struttura resta fatiscente e abbandonata.<br />
Tra le promesse inadempiute e gli obblighi<br />
dimenticati appunto, gli elettrodotti, che<br />
deturpano l'aspetto mite di un quartiere che<br />
di metropolitano ha davvero poco, se non<br />
solo le dimensioni. E proprio perché si sentono<br />
abitanti di un grande paese, che condividono<br />
gli stessi interessi insieme agli stes-<br />
torneo in memoria di Danilo Ga<strong>la</strong>ssi, mentre<br />
fuori dai campi altri bambini di ogni nazionalità<br />
giocano con gli animatori. Dell'aspetto<br />
gastronomico si occupa il comitato<br />
di quartiere Giardinetti. Intanto arriva<br />
anche l'ospite più atteso, Enzo Salvi,<br />
meglio noto come 'Er Cipol<strong>la</strong>'. Uno spettacolo<br />
di cabaret, un po' in mezzo ai bambini<br />
fra foto e autografi, e via. E' il momento<br />
del<strong>la</strong> Befana che viene issata in cielo e<br />
poi portata giù da una gru. Ha le sembianze<br />
del consigliere Vendetti. I primi doni sono<br />
per tutti i politici presenti, davvero tanti<br />
e di tutti i colori. Oltre ai già citati Vendetti<br />
e Sbardel<strong>la</strong>, ci sono Nanni, Scorzoni,<br />
assano le stagioni, gli anni, le ammi-<br />
Pnistrazioni, e i problemi di Torre Spaccata<br />
restano i soliti irrisolti. Sono quelli che<br />
"sfuggono sempre all'attenzione degli amministratori",<br />
come sottolinea Bruno Coppo<strong>la</strong>,<br />
abitante del quartiere. E uno dei problemi<br />
irrisolti, che provoca lo stesso immutato<br />
disagio legato all'incolumità personale<br />
è quello re<strong>la</strong>tivo a via dei Romanisti.<br />
Il grande viale che percorre<br />
come un'arteria tutta <strong>la</strong> borgata<br />
resta <strong>la</strong> strada pericolosa che è sempre<br />
stata. Una strada a scorrimento<br />
veloce, che ha una grande portata di<br />
automobili e che tutte <strong>la</strong> percorrono<br />
a velocità non irrilevanti.<br />
Gli incidenti sono stati frequenti su via<br />
dei Romanisti, e non sempre senza danni<br />
irreversibili. Il quartiere ha visto morire sul<strong>la</strong><br />
strada alcuni dei suoi abitanti, e i feriti<br />
sono numerosi. La paura e l'apprensione<br />
per <strong>la</strong> propria incolumità accompagnano<br />
ogni passo lungo <strong>la</strong> strada, anche se percorso<br />
lungo i marciapiedi, che molto spesso<br />
non proteggono dall'alta velocità delle<br />
automobili.<br />
Quello che potrebbe tranquil<strong>la</strong>mente arginare<br />
il problema, se non eliminarlo, sarebbe<br />
l'intervento su alcuni aspetti del<strong>la</strong><br />
viabilità: l'introduzione di dossi per l'attraversamento<br />
pedonale, le corsie di immissione<br />
e di direziona mento alle strade perpendico<strong>la</strong>ri<br />
e interne al quartiere, un siste-<br />
si problemi, che i cittadini di Torre Spaccata<br />
si sentono esclusi dal<strong>la</strong> sfera di interesse<br />
dell'amministrazione municipale. Un'amministrazione<br />
che concentra energie e risorse<br />
"nel pubblicizzare programmi e progetti<br />
più visibili a livello comunale, se non<br />
nazionale. E Torre Spaccata sembra essere<br />
esclusa da questi progetti di grandezza. Non<br />
abbiamo una Tor Vergata, o una situazione<br />
al<strong>la</strong> Tor Bel<strong>la</strong> Monaca. Non suscitiamo interesse".<br />
Con questa disillusione e senso di amarezza,<br />
Torre Spaccata aspetta un cenno dal<br />
Municipio. E lo aspetta p<strong>la</strong>cida, tra le onde<br />
elettromagnetiche e il mercato in letargo.<br />
PISTA DA RALLY SU VIA DEI ROMANISTI<br />
LUCIA BRAICO<br />
Battistini, Lorenzotti, Di Cosimo, il consigliere<br />
comunale UDC Smedile, il delegato<br />
per <strong>la</strong> sicurezza del sindaco Alemanno Giorgio<br />
Ciardi, e persino l'ex Presidente del<strong>la</strong><br />
Regione Lazio Piero Marrazzo. Per tutti loro<br />
<strong>la</strong> befana Vendetti ha portato carbone,<br />
ma era solo l'occasione per farli salire sul<br />
palco a ricevere <strong>la</strong> targa che Nico<strong>la</strong> Franco<br />
ha voluto donare loro. Poi <strong>la</strong> befana inizia<br />
a distribuire i doni ai bambini. Cominciano<br />
a scorrere i titoli di coda su una bel<strong>la</strong><br />
festa, che si chiude con <strong>la</strong> finale del<strong>la</strong> categoria<br />
juniores. "C'è chi il buffone lo fa<br />
tutto l'anno e chi solo un giorno", chiosa <strong>la</strong><br />
befana Vendetti.DAVIDE LOMBARDI<br />
IL GRANDE VIALE È UNA TRAPPOLA PER AUTOMOBILISTI E PEDONI. SEMAFORI, DOSSI, AUTOVE-<br />
LOX: LE SOLUZIONI CI SAREBBERO, MA CONTINUANO AD ESSERE IGNORATE.<br />
ma di autovelox che disincentivi l'alta velocità<br />
degli automobilisti irresponsabili. Le<br />
soluzioni sarebbero diverse, e tutte non<br />
strutturali, a basso costo, come ci illustra<br />
Bruno.<br />
Purtroppo però "si cercano soluzioni più<br />
impegnative, costose, che vengono proposte<br />
e dichiarate ai quattro venti e che poi<br />
sono continuamente abbandonate. Sempre<br />
con <strong>la</strong> motivazione che non ci sono soldi.<br />
Allora perché proporre soluzioni costose?<br />
Si capisce allora che l'interesse non è<br />
rivolto al territorio, ma al<strong>la</strong> propaganda,<br />
al<strong>la</strong> megalomania".<br />
Solo poche accortezze metterebbero al<br />
sicuro <strong>la</strong> vita e l'incolumità dei cittadini di<br />
Torre Spaccata, e di tutti quelli che percorrono<br />
quotidianamente via dei Romanisti.<br />
Ma una disattenzione continua limita gli interventi,<br />
e una strada urbana continuerà<br />
indisturbata a mietere vittime. Nei casi migliori,<br />
solo tamponamenti e qualche conseguente<br />
malumore, che tuttavia sarebbe<br />
un piacere risparmiarsi. LUCIA BRAICO
30<br />
E’<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
sempre più caos al centro anziani<br />
Giardinetti. Dopo un'assemblea infuocata<br />
e ai limiti del ridicolo, con<br />
tre agenti del<strong>la</strong> polizia municipale a mantenere<br />
l'ordine, alcuni consiglieri hanno dato<br />
il via ad una raccolta firme per<br />
sfiduciare il Presidente Luciano Titocci.<br />
Abbiamo par<strong>la</strong>to con due dei<br />
consiglieri artefici del<strong>la</strong> raccolta firme,<br />
Donato Paulozza e Giulio De<br />
Santis, e con un iscritto che appoggia<br />
<strong>la</strong> loro iniziativa, Natale Giuliani.<br />
"Lampioni rotti, spazi esterni nel<br />
degrado, staccionate del giardino distrutte,<br />
piove dentro <strong>la</strong> cucina, manca persino <strong>la</strong><br />
carta igienica in bagno: da quando è in carica<br />
(due anni circa) questo Presidente, nonostante<br />
tutto quello che ha incassato, non<br />
ha mai speso nul<strong>la</strong> per il centro", tuona Giulio<br />
De Santis. Gli incassi, ci spiega, provengono<br />
dal ballo e dall'affitto delle sale, e secondo<br />
i consiglieri 'dissidenti' ammonterebbero<br />
a circa 27mi<strong>la</strong> euro. "Abbiamo raccolto<br />
236 firme - continua Giulio - sono valide<br />
e control<strong>la</strong>te dal municipio". Il terzo degli<br />
iscritti che serve per portare il voto di<br />
sfiducia in assemblea è stato raggiunto. Tuttavia,<br />
da rego<strong>la</strong>mento, bisogna votare entro<br />
10 giorni dal<strong>la</strong> presentazione delle firme.<br />
Cosa che non è avvenuta, ci spiega Natale<br />
Giuliani. "Abbiamo presentato 9 esposti<br />
contro <strong>la</strong> gestione del Presidente, e il<br />
Municipio non ci ha mai degnato di una risposta.<br />
Allora abbiamo mandato una lettera<br />
dell'avvocato. Il Municipio esaminerà <strong>la</strong><br />
situazione e, fin quando non lo farà, non<br />
possiamo convocare l'assemblea. Ce lo ha<br />
detto il Presidente del<strong>la</strong> Commissione Sociale<br />
Amici".<br />
Sarà difficile dimostrare gli eventuali illeciti<br />
del Presidente e di altri consiglieri, è<br />
lo stesso Giulio De Santis ad ammettere gli<br />
errori commessi. "Noi incassavamo i soldi<br />
e li davamo al Presidente senza alcuna ricevuta.<br />
Abbiamo sbagliato".<br />
Rincara <strong>la</strong> dose Paulozza. "Nostro dovere<br />
da consiglieri è difendere il centro anziani.<br />
Non sono così stupido da accusare di <strong>la</strong>-<br />
TORRI<br />
Centro anziani Giardinetti, firme per sfiduciare il presidente<br />
ACCUSE INCROCIATE. 'QUI AL CENTRO ANZIANI SI RUBANO SOLDI'.<br />
E LA CONFUSIONE AUMENTA, MENTRE IL PRESIDENTE TITOCCI RESTA AL SUO PO-<br />
STO. MA INIZIA A TRABALLARE.<br />
LA REPLICA DI TITOCCI<br />
VIA MACCHI, VIABILITÀ AVVERSA<br />
orrenova è un quartiere strano quasi ine-<br />
Tsistente. È facilmente sovrapponibile, come<br />
territorio e come strutture di riferimento,<br />
al territorio di Tor Vergata e spesso, per<br />
questo motivo, è oggetto di indifferenza e<br />
disattenzione.<br />
Come quel<strong>la</strong> mostrata nei confronti del<strong>la</strong><br />
continua richiesta dei cittadini di invertire <strong>la</strong><br />
viabilità, o meglio il senso di marcia, di via<br />
Giuseppe Macchi. Si tratta di una strada che<br />
drocinio un uomo davanti a<br />
150 persone, davanti ai consiglieri<br />
municipali e ai vigili (come<br />
fece nell'ultima assemblea,<br />
ndr). Perchè lui non ha risposto<br />
a quelle accuse e ha cambiato<br />
discorso?". Anche sul<strong>la</strong><br />
cena di Capodanno si sono divisi.<br />
"Da giugno sono diventato cassiere -<br />
spiega De Santis - e i soldi incassati non li<br />
ho più passati al Presidente. Ci abbiamo fat-<br />
on ci sta il Presidente del centro anziani Giardinetti, e risponde colpo su colpo al-<br />
Nle accuse che gli rivolgono alcuni consiglieri e iscritti del centro. Intanto ci par<strong>la</strong> di<br />
firme "non valide". Titocci spiega che i consiglieri hanno raccolto le firme non contro il<br />
solo Presidente, ma anche contro <strong>la</strong> vice Gina Laurenzi. "Questa cosa non si può fare,<br />
è contro il rego<strong>la</strong>mento, è facile da capire. Basta che ci metto un anziano antipatico<br />
a tutti accanto e sfiducio anche il Presidente". Tuttavia, dice lo stesso Titocci, non c'è stata alcuna<br />
comunicazione ufficiale in merito da parte del municipio. "So che sono state considerate non valide<br />
perché me lo ha detto il Presidente del centro anziani Finocchio".<br />
Sulle presunte ruberie: "Non ho rubato niente. Ad aprile ho inviato all' Uosecs il verbale dell'assemblea<br />
e il rendiconto di bi<strong>la</strong>ncio 2<strong>01</strong>0 protocol<strong>la</strong>to. All' Uosecs il rendiconto non c'è più, hanno solo il verbale.<br />
Così è nato il malinteso. Ma come è possibile perdere documenti così delicati? E' assurdo". Chiude<br />
con una stilettata ai consiglieri dissidenti. "La realtà è una. Qui dal 27 giugno 2<strong>01</strong>1 non entra più un<br />
euro, perchè abbiamo deciso che non si paga più per le varie attività. Ed è proprio da allora che i consiglieri<br />
hanno cominciato con le <strong>la</strong>mentele". DAVIDE LOMBARDI<br />
UNA BEFFA ALLA VIABILITÀ RAZIONALE PER UN PERCORSO CONTRARIO ALLA LOGICA.<br />
entra nel cuore del quartiere,<br />
per poi morire nel<br />
nul<strong>la</strong> dietro gli autoparcheggi<br />
che il territorio ospita.<br />
Muore in un posto inosservato,<br />
ma nasce su via<br />
Casilina, proprio ai piedi<br />
del Castello di Torrenova.<br />
O meglio, nascerebbe lì se il senso di marcia<br />
lo permettesse, consentendo i veicoli di<br />
percorrere <strong>la</strong> strada dal<strong>la</strong> Casilina all'interno,<br />
come suggerito dal<strong>la</strong> stessa conformazione<br />
dell'imbocco del<strong>la</strong> via. Che invece viene<br />
percorsa in senso contrario, provocando<br />
intoppi al<strong>la</strong> viabilità generale e frequenti piccoli<br />
incidenti che, a dispetto del<strong>la</strong> superficialità,<br />
sono sempre molto fastidiosi e sicuramente<br />
potrebbero essere evitabili. Il senso<br />
di marcia contrario al<strong>la</strong> logica, accompagna-<br />
to <strong>la</strong> cena di Capodanno, a cui hanno partecipato<br />
senza pagare 90 persone, e sono<br />
avanzati 450 euro".<br />
La vicepresidente Gina Laurenzi per Capodanno<br />
voleva un altro tipo di festa, a pagamento,<br />
ma si è trovata in minoranza. Lei<br />
sta dal<strong>la</strong> parte di Titocci. "Ma quali 27mi<strong>la</strong><br />
euro? Noi non abbiamo rubato niente". Poi<br />
candidamente sve<strong>la</strong> una spartizione di soldi<br />
a cui avrebbero partecipato anche i consiglieri<br />
'dissidenti'. "Per un certo periodo abbiamo<br />
messo in una cassetta dei soldi che<br />
avanzavano. Quando l'abbiamo aperta c'erano<br />
quasi 2mi<strong>la</strong> euro, che sono stati divisi<br />
fra noi consiglieri". Romano Chilelli, cognato<br />
di Paulozza (ci sono anche guerre familiari<br />
al centro anziani) si dice non contento<br />
del<strong>la</strong> gestione. "Finchè non c'è un bi<strong>la</strong>ncio<br />
chiaro e ci sono queste ruberie propongo<br />
che non entri più una lira al centro. Tutti<br />
hanno lucrato fino ad ora. Dobbiamo fare<br />
le cose chiare, documentate, con fatture e<br />
scontrini". Si accusano l'uno con l'altro, ed<br />
è facile farlo senza carte al<strong>la</strong> mano. Ma c'è<br />
chi raccoglie firme e le manda al Municipio,<br />
c'è che accusa il Presidente davanti a tutti<br />
e si prende <strong>la</strong> responsabilità di quello che<br />
dice. Dall'altra parte c'è un Presidente che<br />
non risponde, e i suoi fedeli che si rifugiano<br />
nel 'così fan tutti'. DAVIDE LOMBARDI<br />
to dall'intenso traffico che caratterizza <strong>la</strong> Casilina<br />
in qualunque momento del<strong>la</strong> giornata,<br />
il vicino semaforo, il piazzale<br />
ai piedi del castello, sul quale<br />
si affaccia un negozio etnico<br />
molto frequentato, sono<br />
tutti gli ingredienti che concorrono<br />
a rendere quel tratto<br />
di Torrenova un vero piccolo<br />
inferno. Pericoloso e fastidioso<br />
soprattutto per gli abitanti del quartiere<br />
e per chi via Giuseppe Macchi <strong>la</strong> percorre abitualmente.<br />
Avere a cuore un territorio, e sapere<br />
bene come amministrarlo, passa anche<br />
da questi piccoli dettagli di "ingegneria spaziale",<br />
una capacità che, a quanto pare, non<br />
appartiene a chi pianifica <strong>la</strong> viabilità all'interno<br />
del territorio stesso. Se è così, tutti prima<br />
o poi potremmo improvvisarci governanti,<br />
politici, tecnici, amministratori. La fantasia<br />
è al potere! LUCIA BRAICO<br />
A VILLA VERDE NASCERÀ UN CENTRO POLIFUNZIONALE<br />
DOPO ANNI DI PROGETTAZIONE BUROCRATICA E EDILIZIA I CANTIERI SI INAUGURERANNO<br />
ALLA FINE DI GENNAIO.<br />
una storia lunga quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> realizzazione del Centro Polifunzionale in via Gagliano del Ca-<br />
Èpo, a Vil<strong>la</strong> Verde, e che finalmente al<strong>la</strong> fine di gennaio potrà vedere inaugurati i suoi cantieri.<br />
Un'opera pubblica voluta da diversi anni e che nel 2009 con <strong>la</strong> delibera approvata dal<br />
consiglio comunale, con <strong>la</strong> quale il Campidoglio fissava le regole da adottare per <strong>la</strong> realizzazione<br />
delle opere di urbanizzazione a scomputo dei consorzi di autorecupero, sbloccava all'incirca<br />
30 milioni da destinare alle periferie. A godere dei finanziamenti circa un centinaio di<br />
quartieri delle periferia romana. Le opere ferme, per via dell'entrata in vigore del codice degli<br />
appalti del 2006 e che prevedeva l'obbligatorietà delle gare d'appalto per <strong>la</strong> realizzazione delle<br />
urbanizzazioni, con <strong>la</strong> delibera sono state affidate al<strong>la</strong> supervisione dei consorzi, incaricati<br />
a bandire le gare.<br />
Il Centro Polifunzionale previsto per una superficie di 300 mq vuole essere un punto di aggregazione<br />
per gli abitanti del quartiere. Un progetto per il quale sono previsti un parco giochi<br />
per bambini, un campo da bocce per i più grandi, una picco<strong>la</strong> piazza e un locale coperto di<br />
80 mq dove svolgere le attività ricreative. Il tutto completamente recintato. Un progetto urbanistico<br />
che non ha suscitato grande consenso nel<strong>la</strong> cittadinanza per via dell'emergenza generata<br />
dai continui al<strong>la</strong>gamenti nel<strong>la</strong> zona e per i quali vorrebbe venisse trovata una soluzione<br />
definitiva, nonostante il Presidente del Consorzio Benedetto Ruscito, negli scorsi mesi, avesse<br />
dichiarato di essere impegnati a cercare anche una soluzione per gli al<strong>la</strong>gamenti. Altro neo<br />
del<strong>la</strong> realizzazione del Centro sarebbe stato dato dal fatto che i terreni su cui il Centro verrà<br />
costruito sarà un comparto ceduto al Comune da privati in cambio del<strong>la</strong> possibilità di aumentare<br />
le cubature delle proprie abitazioni.<br />
Con un aumento quindi del<strong>la</strong> cementificazione, deludendo ulteriormente alcuni abitanti del<strong>la</strong><br />
zona. Nonostante comunque molti dissensi nel giugno del 2009 <strong>la</strong> delibera è stata stata approvata<br />
e i fondi sboccati ma nul<strong>la</strong> si era più saputo e tantomeno visto per <strong>la</strong> realizzazione del<br />
Centro. È il vicepresidente del Municipio Fabrizio Cremonesi ad avvisarci che dal Consorzio di<br />
Vil<strong>la</strong> Verde fanno sapere che, dopo aver risolto i problemi progettuali incontrati nei mesi passati<br />
nel tentativo di investire al meglio le risorse economiche stanziate per <strong>la</strong> realizzazione<br />
dell'opera , è ufficiale <strong>la</strong> notizia che a fine gennaio si apriranno i cantieri. STEFANIA PANETTA
A<br />
lmeno per le feste di Natale gli inquilini<br />
dei piani alti delle case Isveur<br />
di Tor Vergata sono stati al caldo.<br />
E' arrivata <strong>la</strong> Romeo a cambiare o riparare<br />
i termosifoni.<br />
E subito partono le prime<br />
<strong>la</strong>mentele: a casa di Rachele<br />
Ieva, dove siamo stati<br />
un mese fa, iniziano già<br />
a riscaldare meno. "Dipende<br />
dal Comune; - tuona <strong>la</strong><br />
Presidente del comitato inquilini<br />
Luana Di Benedetto<br />
- <strong>la</strong> ditta può venire tutte<br />
le volte che vuole, gli operai<br />
sono anche bravi e gentilissimi.<br />
Ma se mi cambi i<br />
termosifoni e non tocchi le<br />
tubature vecchie e arrugginite<br />
siamo punto e a capo.<br />
Scriveremo una lettera<br />
all'assessorato in cui diremo<br />
che chi abita agli ultimi piani non vuole<br />
pagare il riscaldamento". Spesso ci sono<br />
anche anziani o invalidi nelle case in<br />
questione, spiega Luana. Insomma, c'è bisogno<br />
di interventi strutturali, le case sono<br />
vecchie. "E' inutile buttare soldi così,<br />
con questi interventi".<br />
Luana ci mostra anche delle foto che documentano<br />
<strong>la</strong> situazione in cui versano gli<br />
scantinati e le tubature che si trovano al<br />
loro interno. Par<strong>la</strong> degli altri problemi: "I<br />
cortili, le illuminazioni, le fognature che non<br />
percepiscono più acqua, le tubature, i portoni<br />
rotti". Aspetta ancora di essere ricevuta<br />
da Antoniozzi in un incontro con <strong>la</strong><br />
Romeo. "Vogliamo capire chi ha ragione:<br />
<strong>la</strong> Romeo che dice che il Comune non le dà<br />
i soldi? O il Comune che sostiene il contra-<br />
rio?". C'è anche quel<strong>la</strong> vecchia richiesta di<br />
acquistare le case. "Se sono nostre ce le<br />
sistemiamo noi". Dopo una raccolta firme<br />
con cui si era ottenuta <strong>la</strong> maggioranza in<br />
vari pa<strong>la</strong>zzi dall'assessorato non è giunta<br />
risposta. "Vogliono fare soldi? E allora perchè<br />
rifiutano?". Andiamo al<strong>la</strong> sca<strong>la</strong> E delle<br />
case popo<strong>la</strong>ri del civico accanto, sempre<br />
TORRI NUMERO 1 ANNO V 31<br />
Isveur Tor Vergata: arriva <strong>la</strong> Romeo, ma non basta<br />
CAMBIO DI TERMOSIFONI AI PIANI ALTI, QUELLI I CUI INQUILINI NON RICEVEVANO RISCALDAMENTO. MA IL VERO PROBLEMA, SPIEGA IL PRESIDENTE<br />
DEL COMITATO INQUILINI, LUANA DI BENEDETTO, SONO LE VECCHIE TUBATURE, CHE PERDONO ACQUA DA TUTTE LE PARTI.<br />
COMPARTO R9 IN ATTESA<br />
SI ASPETTA ANCORA UNA SOLUZIONE AI PROBLEMI FOGNARI.<br />
stato nel mese di giugno che evidenziammo il problema del-<br />
E'le fognature ai danni delle abitazioni del Comparto R9 delle<br />
case popo<strong>la</strong>ri di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca. All'epoca, alcuni condomini<br />
chiesero l'intervento delle addetti al<strong>la</strong> manutenzione affinché si<br />
tentasse di risolvere il problema del refluimento delle acque piovane;<br />
da anni temuto nemico. La paura dei condomini era ed è<br />
generata dal timore di una possibile stagnazione dell'acqua con<br />
conseguente cedimento delle fondazioni dei pa<strong>la</strong>zzi.<br />
Al momento nul<strong>la</strong> farebbe presagire destini di sventura ma per<br />
dissipare qualsiasi incertezza Egidio Egidi, Vicepresidente Associazione<br />
Problemi Casa, ha chiesto l'intervento di un tecnico: "Al<br />
fine, innanzitutto, di cercaredi capire attraverso il parere tecnico<br />
di un geometra da cosa dipenda <strong>la</strong> stagnazione dell'acqua nelle<br />
cantine, se dipende da deficit strutturali o no, e poi par<strong>la</strong>re dei rischi<br />
effettivi e quindi delle possibili soluzioni. Faremo un sopralluogo<br />
con il geometra e sentito il suo parere potremmo sapere -<br />
cosa chiedere e a chi chiedere - per un intervento risolutivo". Al-<br />
Isveur di Tor Vergata, sempre via del<strong>la</strong> Tenuta<br />
di Torrenova. Una tubatura perde acqua<br />
lungo quasi un'intera colonna. Al primo<br />
piano ci sono Debora e Raffaele Razzino.<br />
Sono fra quei condomini che <strong>la</strong> loro casa<br />
<strong>la</strong> riscatterebbero se il Comune lo permettesse.<br />
"Non posso <strong>la</strong>vare bagno e cucina<br />
che si inumidisce <strong>la</strong> casa. Il bagno l'-<br />
ho fatto io ad agosto, altrimenti sarebbe<br />
in condizioni ben peggiori, ma già c'è umidità".<br />
Debora denuncia una situazione che<br />
si protrae "da 8 anni". "Il condominio ora<br />
non lo pago più, perchè dovrei? In cambio<br />
di cosa?". Gli operai sono andati lo scorso<br />
settembre, ma non hanno trovato nessuno<br />
al piano di sopra e non si sono più ripresentati.<br />
E Raffaele ci avvisa: "Al piano<br />
di sopra <strong>la</strong> situazione è ben peggiore". Al<br />
secondo piano c'è Vincenzo Madio, e <strong>la</strong> sua<br />
casa è divorata dall'umidità. Ha anche una<br />
madre ma<strong>la</strong>ta che non si può alzare dal<br />
letto. "Le perdite sono al primo, al secondo<br />
e al terzo piano. Forse bisognerebbe<br />
bloccare i pagamenti. Allora sì che verrebbero".<br />
DAVIDE LOMBARDI<br />
cuni condomini ci spiegano<br />
che oltre <strong>la</strong> pulizia annuale<br />
delle fogne non sono<br />
eseguiti altri interventi<br />
"per evitare l'inferno delle<br />
cantine", commentano.<br />
Ma c'è anche chi come Nico<strong>la</strong> Silvestri, anziano condomino dell'R9,<br />
non è a conoscenza del disagio in cui l'intero comparto versa<br />
e dice "Qui va tutto bene". Tra le varie incertezze si attendono<br />
risposte certe. STEFANIA PANETTA
32<br />
S<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
iamo fra via di Casa Calda, via Walter<br />
Tobagi e via di Tor Tre Teste. Una<br />
grande area naturalistica, un vero e<br />
proprio polmone verde in pieno agro romano.<br />
Una zona che, spiega il capogruppo Pd<br />
in consiglio municipale Fabrizio Scorzoni,<br />
era prevista tutta a verde dal piano rego<strong>la</strong>tore<br />
approvato nel 2008 dal<strong>la</strong> Giunta Veltroni.<br />
E che oggi è a rischio cementificazione.<br />
"Il Comune di Roma nel 2009 ha perso una<br />
causa che gli aveva fatto il Capitolo del<strong>la</strong><br />
Basilica di Santa Maria Maggiore, ente del<br />
Vaticano proprietario dell'area. Sul<strong>la</strong> base<br />
di questa sconfitta il Comune (forse per evitare<br />
ulteriori sconfitte) ha fatto un accordo<br />
di transazione che è una cosa impressionante".<br />
Scorzoni ha visto il progetto: "265mi<strong>la</strong><br />
metri cubi di volumi residenziali: 36 pa<strong>la</strong>zzine,<br />
circa 900 appartamenti di un'altezza<br />
variabile dai 10 ai 20 metri".<br />
Lo stesso capogruppo Pd ha presentato<br />
un OdG in consiglio municipale. Si legge di<br />
una soluzione transattiva che, prevedendo<br />
<strong>la</strong> chiusura dei contenziosi fra Roma Capitale<br />
e il Capitolo di Santa Maria Maggiore,<br />
consenta il passaggio in mano pubblica di<br />
234.254 mq di aree, in cambio del<strong>la</strong> trasformazione<br />
urbanistica con concessione di<br />
diritti edificatori di un'area di 85.376 mq.<br />
56mi<strong>la</strong> mq destinati a residenziale privata,<br />
28.500 a residenziale del Comune di Roma,<br />
e 2.200 a commerciale e servizi. 2216<br />
sono i nuovi abitanti stimati nell'area, spiega<br />
l'OdG presentato da Scorzoni. Che denuncia<br />
come l'area in questione, pur ricadendo<br />
nel VII municipio, graverà sull'VIII<br />
per quanto riguarda servizi e mobilità, e<br />
chiede al Presidente del Municipio di "espri-<br />
TORRI<br />
Parco di Casa Calda a rischio cementificazione<br />
lle spalle di via dell'Archeologia, a Tor Bel-<br />
A<strong>la</strong> Monaca, piazza Castano è uno sprazzo<br />
di aria libera tra le torri e i pa<strong>la</strong>zzi, un grande<br />
piazzale con panchine, aiuole, percorsi per i<br />
quali i cittadini sono liberi di passeggiare. Uno spazio<br />
per bambini, famiglie, anziani, persone accompagnate<br />
da piccoli animali domestici.<br />
Camminando per l'area verde del<strong>la</strong> piazza, che<br />
prosegue fino a raggiungere via Agostino Mitelli, <strong>la</strong><br />
situazione cambia notevolmente. Dell'area verde<br />
dall'aspetto ben curato resta ben poco non appena<br />
giunti al punto di incontro di via Giovanni Castano<br />
proprio con via Mitelli. Il prato si trasforma velocemente<br />
in una conca umida, nel<strong>la</strong> quale ristagna una pozza<br />
d'acqua dall'aspetto decisamente insano. Guardando<br />
meglio si scorge quello che, se ben tenuto, sarebbe anche<br />
uno scorcio dall'aspetto romantico: un ponte sul quale passa<br />
<strong>la</strong> strada. Peccato però che il ponte altro non è che il<br />
nascondiglio di un enorme cumulo di rifiuti, che si ammassano<br />
indisturbati e facilmente raggiungibili da qualunque<br />
ragazzino voglia farlo. La situazione sembra davvero indecorosa,<br />
e soprattutto è un peccato vedere che sul territorio<br />
ci sono sì delle possibilità di miglioramento del<strong>la</strong> vita<br />
sociale e civile, ma che vengono sistematicamente inuti-<br />
LA DENUNCIA DEL PD: IL SINDACO ALEMANNO VUOLE CEMENTIFICARE L'AREA NATURA-<br />
LISTICO - ARCHEOLOGICA CHE RICADE AL CONFINE FRA VII E VIII MUNICIPIO.<br />
mere il totale dissenso nei confronti dell'ennesimo<br />
intervento urbanistico al di fuori<br />
di quanto previsto dal vigente PRG di Roma<br />
Capitale".<br />
Il progetto non tocca il centro anziani di<br />
Casa Calda e i resti di un antico castello che<br />
sorgono nelle sue vicinanze. "Tutto quello<br />
resta pubblico, costruiranno oltre il centro<br />
anziani", spiega Scorzoni. E proprio al centro<br />
anziani ci raccontano che per costruire<br />
il fabbricato sono stati costretti a ricorrere<br />
al legno. "Non si potevano mettere pi<strong>la</strong>stri<br />
nel terreno, è una zona con reperti archeologici".<br />
Per ora, spiega Scorzoni, il progetto<br />
è in Conferenza dei Servizi. "L'Amministrazione<br />
deve procedere prima con una<br />
decisione di Giunta e poi con un atto di Consiglio.<br />
Solo in quel momento <strong>la</strong> transazione<br />
sarà conclusa. Certo: aver<strong>la</strong> immaginata<br />
significa già molto". Il Pd si è mobilitato:<br />
l'ordine del giorno presentato da Scorzoni<br />
a livello municipale fa il paio con <strong>la</strong> richiesta<br />
del consigliere comunale Dario Nanni.<br />
E il Pd di Torre Maura è partito in quar-<br />
IL PONTE DEI RIFIUTI DI TOR BELLA MONACA<br />
QUI SI USA NASCONDERE LA POLVERE SOTTO AL TAPPETO: TOR BELLA MONA-<br />
CA SI INGEGNA PER CELARE IL DEGRADO.<br />
lizzate e degradate. E proprio in un quartiere che più di<br />
ogni altro nel territorio avrebbe bisogno di ricevere una<br />
continua valorizzazione.<br />
Invece rifiuti ai bordi delle strade, strade che è sempre<br />
più difficile definire tali, tante sono le buche e le piaghe che<br />
le deturpano. C<strong>la</strong>udia F. è <strong>la</strong> cicerona del tour per lo spazio<br />
verde di piazza dei Castani, e il suo occhio attento scorge<br />
ogni dettaglio indice del degrado e dell'abbandono che<br />
segnano il posto.<br />
"Purtroppo <strong>la</strong>mentarsi, segna<strong>la</strong>re, inoltrare richieste, non<br />
serve a niente. È chiaro ormai che a quelli che ci governa-<br />
ta con un manifesto. "Giù le mani dal parco<br />
di Casa Calda: 230mi<strong>la</strong> metri cubi di cemento<br />
minacciano Torre Maura". Si chiede<br />
di fermare questo scempio e "riprendere i<br />
progetti di valorizzazione dell'area già avviati<br />
dal<strong>la</strong> Giunta Veltroni". Annunciata anche<br />
una raccolta firme fra i cittadini del quartiere,<br />
e il segretario del circolo Roberto Cocco<br />
par<strong>la</strong> di una "vera e propria bomba ad<br />
orologeria". Chissà se è già pronta per esplodere.<br />
DAVIDE LOMBARDI<br />
no interessa davvero poco dei cittadini e del<br />
territorio che amministrano. Pensano a sistemarsi<br />
gli orti del circondariato, quindi o hai <strong>la</strong><br />
fortuna di avere un politico come vicino di casa,<br />
o ti tieni tutti i problemi che ti capitano. Senza<br />
<strong>la</strong> speranza di vedere qualche piccolo miglioramento."<br />
Ormai è <strong>la</strong> delusione quel<strong>la</strong> che regna sovrana<br />
nelle borgate di Roma, soprattutto in quelle dell'ottavo<br />
municipio. E non c'è poi da meravigliarsi se ad<br />
ogni domanda riguardo l'amministrazione e il governo<br />
del territorio va incontro a risposte nervose,<br />
scontrose e burbere. I cittadini sono stanchi di essere<br />
usati dai politici solo quando si tratta di pubblicizzare<br />
grandi progetti o programmi elettorali. E ogni volta che si<br />
par<strong>la</strong> del loro operato si tocca un tasto dolente per gli abitanti<br />
di Tor Bel<strong>la</strong> Monaca.<br />
E pensare che basterebbe davvero poco per risolvere<br />
problemi di una portata così limitata come quello dei rifiuti<br />
accantonati sotto un ponte. Una raccolta straordinaria e<br />
una pulizia ordinaria che richiederebbe davvero poche risorse.<br />
Invece si preferisce alimentare le discariche abusive,<br />
e con esse anche <strong>la</strong> rabbia e il malcontento del<strong>la</strong> cittadinanza,<br />
oramai sempre meno tollerante. LUCIA BRAICO
34<br />
U<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
ccisa dalle esa<strong>la</strong>zioni di monossido<br />
di carbonio emanate dal generatore<br />
di corrente alimentato a gasolio,<br />
che aveva acceso per riscaldarsi. Cosi<br />
è morta una giovane donna di 37 anni<br />
di origine romena, che "alloggiava" in un<br />
fatiscente casale in via di Rocca Cencia a<br />
ridosso del quartiere di Finocchio.<br />
La giovane vittima ed il compagno, un<br />
connazionale di 31 anni, <strong>la</strong> sera del 21 dicembre<br />
2<strong>01</strong>1, intorno alle 23. 30, per ripararsi<br />
dal freddo partico<strong>la</strong>rmente pungente,<br />
avevano acceso un generatore di<br />
corrente alimentato a gasolio. Ma le esa<strong>la</strong>zioni<br />
di monossido di carbonio emanate<br />
dal tubo di scappamento del generatore si<br />
sono rive<strong>la</strong>te mortali. Purtroppo per <strong>la</strong> donna<br />
non c'è stato nul<strong>la</strong> da fare, anche l'intervento<br />
del personale del 118 arrivato<br />
BULLI ALLA COLLINA DELLA PACE<br />
n giovane ragazzo aggredito da un grup-<br />
Upo di suoi coetanei. Non certo una novità<br />
per le cronache. E purtroppo nemmeno<br />
per <strong>la</strong> borgata di Finocchio.<br />
L'anno nuovo si è aperto con un increscioso<br />
atto di bullismo nei pressi del parco del<strong>la</strong><br />
"Collina del<strong>la</strong> Pace", dove un ragazzo di<br />
circa tredici anni è stato accerchiato da alcuni<br />
suoi coetanei. I quali, dopo averlo schiaffeggiato,<br />
lo hanno intimato di dar loro alcuni<br />
oggetti di valore. Fortunatamente <strong>la</strong> confusione<br />
ha richiamato l'attenzione di alcune<br />
persone nei pressi del<strong>la</strong> scena del crimine e<br />
ha fatto dileguare i malintenzionati.<br />
Solo un caso quindi che l'estorsione non<br />
sia andata a buon fine. E anche che nessu-<br />
tempestivamente si è rive<strong>la</strong>to nullo, <strong>la</strong> giovane<br />
romena è deceduta nell'ambu<strong>la</strong>nza<br />
che <strong>la</strong> stava trasportando in ospedale.<br />
Più fortunato invece è stato il suo compagno,<br />
il quale, nonostante <strong>la</strong> forte intossicazione<br />
causata dai fumi ina<strong>la</strong>ti, è stato<br />
ricoverato in codice rosso nel vicino Policlinico<br />
di Tor Vergata dove se l'è cavata<br />
GIOVANE SCHIAFFEGGIATO E MINACCIATO. E I GENITORI NON HANNO SPORTO DENUN-<br />
CIA. DI BERNARDO CHIEDE IL POLIZIOTTO DI QUARTIERE.<br />
no si sia fatto male. Ma chi sono questi giovani<br />
teppisti? "Per certo non sappiamo nul<strong>la</strong>.<br />
E i sospetti non sono sufficienti a far scattare<br />
i provvedimenti - afferma Luigi Di Bernardo,<br />
presidente dell'Associazione Collina<br />
del<strong>la</strong> Pace - ma indubbiamente non si tratta<br />
di un episodio iso<strong>la</strong>to, purtroppo. Atti di bullismo<br />
e di violenza in genere avvengono fin<br />
troppo spesso nel nostro quartiere. Non solo<br />
nei pressi del parco. Una richiesta che abbiamo<br />
fatto e che continuiamo a portare avanti<br />
è per il presidio del poliziotto di quartiere.<br />
Una figura in grado di garantire l'ordine pubblico<br />
e di infondere fiducia nei cittadini".<br />
Nel frattempo, per paura di eventuali ritorsioni,<br />
anche in questo caso non è stata<br />
CASILINO<br />
Rocca Cencia, uccisa dalle esa<strong>la</strong>zioni<br />
di un generatore a gasolio<br />
VIA LICATA: AGGREDISCE UN AUTISTA E SI DA ALLA FUGA<br />
UN 29ENNE DI ORIGINE LOMBARDA HA AGGREDITO UN AUTISTA,<br />
COLPENDOLO AL VOLTO, PER AVER COMPIUTO UNA MANOVRA PE-<br />
RICOLOSA. RINTRACCIATO DAGLI AGENTI È STATO DENUNCIATO<br />
A PIEDE LIBERO PER AGGRESSIONE.<br />
ggredito l'ennesimo autista dell'ATAC. Tutto è accaduto lo scor-<br />
Aso 21 dicembre, nel tardo pomeriggio, mentre si trovava al<strong>la</strong><br />
guida del<strong>la</strong> vettura che gli era stata assegnata del<strong>la</strong> linea 715. Il<br />
povero autista stava percorrendo via Licata nel quartiere di Borghesiana,<br />
quando improvvisamente un uomo dapprima lo ha aggredito<br />
verbalmente, poi non contento ha rotto un vetro del<strong>la</strong> vettura.<br />
Quando si è accorto che <strong>la</strong> vittima stava cercando di chiedere<br />
aiuto attraverso il telefonino di servizio, l'aggressore è entrato nel<strong>la</strong><br />
cabina di guida colpendolo al volto e tirandogli il telefono per poi<br />
darsi a piedi al<strong>la</strong> fuga. L'autista, ripresosi dallo shock, è riuscito a<br />
UNA COPPIA DI ROMENI, PER PROTEG-<br />
GERSI DAL FREDDO, AVEVANO ACCESO UN<br />
GENERATORE ALIMENTATO A GASOLIO.<br />
LE ESALAZIONI DI MONOSSIDO DI CAR-<br />
BONIO PER LA DONNA SI SONO RIVELA-<br />
TE MORTALI.<br />
con alcuni giorni di prognosi.<br />
Nel frattempo sul posto sono intervenute<br />
alcune vo<strong>la</strong>nti del<strong>la</strong> Polizia assieme<br />
agli agenti del<strong>la</strong> Scientifica, che si sono<br />
occupati dei rilievi sul luogo dell'accaduto,<br />
analizzando proprio <strong>la</strong> stanza dove i<br />
due avevano trovato riparo dal freddo,<br />
ma non da quelle esa<strong>la</strong>zioni rive<strong>la</strong>tesi letali<br />
per <strong>la</strong> donna.<br />
Magari se si investisse più sul sociale,<br />
non si morirebbe per riscaldarsi con mezzi<br />
di fortuna. ANDREA CAVADA<br />
sporta denuncia. La madre ha avuto paura<br />
che il figlio potesse trovarsi in guai ancora<br />
più grossi con quei teppistelli nel caso avesse<br />
comunicato l'accaduto a chi di competenza.<br />
Grave circostanza per l'intera comunità.<br />
Perché solo <strong>la</strong> denuncia alle autorità competenti<br />
può consentire <strong>la</strong> possibilità di smascherare<br />
i responsabili. E soprattutto solo le segna<strong>la</strong>zioni<br />
alle forze dell'ordine possono oggettivamente<br />
render noto del<strong>la</strong> reale situazione<br />
in materia di sicurezza del quartiere.<br />
Per sviluppare, di seguito, le opportune misure<br />
preventive. JESSICA SANTINI<br />
recuperare il proprio telefono e avvertire i centralini del 113 per<br />
raccontare l'accaduto. Subito dopo <strong>la</strong> telefonata, sono intervenuti<br />
gli uomini del<strong>la</strong> Scientifica che, dopo aver ascoltato il tragico racconto<br />
del povero autista, hanno svolto i rilievi sul<strong>la</strong> scena del crimine<br />
e sono riusciti a reperire le impronte digitali dell'aggressore.<br />
Dopo di che gli agenti hanno condotto l'autista in commissariato,<br />
dove gli hanno mostrato alcune foto segnaletiche di pregiudicati.<br />
Fortunatamente, <strong>la</strong> vittima è riuscita a riconoscere il suo aggressore:<br />
un giovane di 29 anni di origine lombarda, da alcuni anni<br />
residente a Roma con precedenti a suo carico. Una volta individuato,<br />
il colpevole è stato denunciato in stato di libertà. Interrogato<br />
sull'accaduto dagli agenti, il 29enne ha dichiarato di aver aggredito<br />
l'autista perche, a suo dire, avrebbe compiuto una manovra<br />
azzardata con il mezzo, mettendo in pericolo <strong>la</strong> vita del<strong>la</strong> fidanzata.<br />
ANDREA CAVADA<br />
FARMACIA<br />
O BANCOMAT?<br />
ENNESIMA RAPINA ALLA FARMACIA DI BOR-<br />
GHESIANA. UNA DELLA LUNGA SERIE AVVE-<br />
NUTE NEL QUARTIERE NEL MESE SCORSO.<br />
nnesimo furto a Borghesiana. Ennesi-<br />
Emo intervento delle forze dell'ordine.<br />
Ennesimo buco nell'acqua. Una zona che<br />
ormai conta una quantità di rapine e furti<br />
vertiginosa. E dove <strong>la</strong> presenza delle forze<br />
dell'ordine appare una miraggio. Tastabile<br />
solo in occasione di qualche fatto increscioso.<br />
Per il resto il deserto.<br />
Lo scorso 19 dicembre si è consumata<br />
nuovamente un'azione criminale ai danni<br />
del<strong>la</strong> farmacia di via Petralia Sottana ad angolo<br />
con via Borghesiana. I malviventi hanno<br />
rotto il fermo<br />
che bloccava<br />
<strong>la</strong> serranda.<br />
L'hanno<br />
sollevata piegando<strong>la</strong><br />
come<br />
fosse un coperchio<br />
di un vasetto di yogurt e sono entrati.<br />
Portandosi via <strong>la</strong> cassa. E con essa,<br />
ovviamente, il contenuto. Tutto consumato<br />
in pochissimi minuti. Solo <strong>la</strong> presenza dell'antifurto<br />
ha fatto al<strong>la</strong>rmare <strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza e<br />
allertare le forze dell'ordine. Ma al loro arrivo<br />
i delinquenti si erano già dati al<strong>la</strong> fuga.<br />
Così si allunga <strong>la</strong> lista dei furti nel quartiere.<br />
Al quale si aggiunge quello del<strong>la</strong> parafarmacia<br />
di via Casilina, avvenuto durante<br />
l'orario di apertura qualche giorno dopo.<br />
E l'immancabile furto all'Ipercarni, a confine<br />
tra il quartiere Borghesiana e Finocchio.<br />
Dove uomini armati sono entrati anche qui<br />
durante l'orario di apertura per farsi consegnare<br />
l'incasso. O quel<strong>la</strong> del<strong>la</strong> tabaccheria<br />
a via di Vermicino. Avvenuta in piena notte.<br />
Durante <strong>la</strong> quale il negozio è stato completamente<br />
svuotato Esercizi bancomat, ormai.<br />
Quello che è accaduto in via Petralia Sottana<br />
ha del ridicolo perché, alternativamente,<br />
farmacia e tabaccaio vengono colpiti.<br />
Nonostante l'area sia videosorvegliata. Nonostante<br />
l'al<strong>la</strong>rme antintrusione. Nonostante<br />
<strong>la</strong> vigi<strong>la</strong>nza notturna: a nul<strong>la</strong> valgono le<br />
numerose misure di sicurezza adottate. Nonostante,<br />
poi, le continue segna<strong>la</strong>zioni alle<br />
forze dell'ordine. Ormai, purtroppo, a conoscenza<br />
del<strong>la</strong> situazione in cui vive quell'a<strong>la</strong><br />
del quartiere. E dove presidi costanti non<br />
esistono. Solo qualche sporadico posto di<br />
blocco. Che invece di infondere sicurezza<br />
nei cittadini e fungere da deterrente ai malintenzionati,<br />
crea più fastidio e scompiglio<br />
tra <strong>la</strong> cittadinanza. Infine, purtroppo quello<br />
che ferisce più di tutto, è che i criminali<br />
riescono sempre a far<strong>la</strong> franca.<br />
JESSICA SANTINI
C’<br />
era una volta (e so che è insolito<br />
per il nostro giornale raccontare<br />
favole), una biblioteca. Uno di quei<br />
luoghi dove le persone si recano per consultare<br />
volumi che non hanno o per prenderne<br />
in prestito . Ma questa era una biblioteca<br />
partico<strong>la</strong>re: non solo si prestavano<br />
libri ma, grazie al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di<br />
artisti volenterosi e studiosi , desiderosi di<br />
trasmettere le proprie conoscenze, all'interno<br />
degli edifici si svolgevano numerosi<br />
eventi dei generi più svariati: corsi di fumetto,<br />
di scacchi, lezioni di lingua per stranieri,<br />
mostre fotografiche e chi più ne ha<br />
più ne metta. Con una interessante partecipazione<br />
dei cittadini.<br />
Un giorno, però, un signorotto locale, <strong>la</strong><br />
più alta carica di quel quadrante del regno,<br />
si recò al<strong>la</strong> biblioteca con intenzioni non<br />
troppo promettenti: "Qui si chiude <strong>la</strong> porta<br />
e diventa un CUP del<strong>la</strong> Asl. Il Dipartimento<br />
è d'accordo, anche il Direttore. Tanto<br />
qui non ci fate niente", sentenzia l'accompagnatore<br />
del Presidente. Un Cup? Ma<br />
i locali appartengono all'Istituzione delle<br />
Biblioteche di Roma, che li ha in gestione.<br />
Gelo tra i poveri <strong>la</strong>voratori delle quattro<br />
mura. E tra i cittadini in cerca di cultura.<br />
Quei cittadini in cerca di un servizio che <strong>la</strong><br />
biblioteca è in grado di offrire. L'unica nel<br />
a tanto agognata piazza di Largo Mon-<br />
Lreale ha già bisogno dei primi interventi.<br />
Sarà che qualche iettatore ha portato<br />
sfortuna, ma l'opera che per sei mesi ha tenuto<br />
commercianti e cittadini<br />
col fiato sospeso, è da rifare.<br />
E' passato solo un mese o<br />
poco più dal momento fatidico<br />
in cui hanno tolto le tanto<br />
odiate transenne. E poco dopo<br />
il Presidente ha presenziato<br />
all'inaugurazione dell'opera:<br />
un portentoso parcheggio<br />
con blocchi di marmo al posto<br />
delle panchine. Dove i seco<strong>la</strong>ri<br />
p<strong>la</strong>tani hanno fatto posto<br />
alle tanto amate dal Consigliere<br />
Vanda Raco albizzie;<br />
pianta del resto, più adatta ad<br />
un posteggio. Con attraversamenti<br />
pedonali non proprio adiacenti alle<br />
rampe di salita e discesa dei marciapiedi.<br />
Dove il mercato è sparito per far posto a<br />
decine di auto in sosta, condizione anoma<strong>la</strong><br />
per altro per una piazza. Ma questo non<br />
è tutto. Ad aggravare <strong>la</strong> situazione ci si è<br />
messa anche una conduttura dell'acqua.<br />
raggio di molti molti chilometri.<br />
Eppure qualche tempo fa l'idea del signorotto<br />
locale già era stata presentata.<br />
Tant'è vero che l'ultimo, ennesimo sopralluogo<br />
di due tecnici del<strong>la</strong> ASL affermava<br />
l'impossibilità di questo servizio.<br />
Sia perché vengono mesco<strong>la</strong>te in maniera<br />
impropria e incongrua due istituzioni<br />
tra loro diverse per scopi ed indirizzo:<br />
quel<strong>la</strong> comunale (Biblioteca) e quel<strong>la</strong> regionale<br />
(Asl).<br />
Inoltre, per rendere una struttura come<br />
<strong>la</strong> Biblioteca pubblica agibile agli scopi di<br />
un centro medico come lo immagina il Presidente,<br />
bisogna rivedere <strong>la</strong> costruzione nel<br />
suo complesso. Difatti <strong>la</strong> ristrutturazione<br />
SI È SVOLTO IL 9 GENNAIO L'INCONTRO TRA I PROMOTORI DEL PROGETTO, I CITTADINI E LE<br />
ASSOCIAZIONI. PER STILARE UN PIANO DA PRESENTARE. ENTUSIASTI I RAPPRESENTANTI DEL<br />
WWF BORGHESIANA.<br />
na pista cic<strong>la</strong>bile che colleghi il quartiere Pantano, dove verrà aperto il capolinea del<strong>la</strong> fu-<br />
Utura Metro C, e Genazzano. E' questo il progetto che è stato discusso lunedì 9 gennaio.<br />
Evento sostenuto dal comitato promotore per <strong>la</strong> pista cic<strong>la</strong>bile al quale sono stati invitati a<br />
partecipare tutte le associazioni e i singoli cittadini. Per formu<strong>la</strong>re assieme un piano da proporre<br />
alle istituzioni: creare un percorso riservato ai velocipedi che dovrebbe prendere il posto del<strong>la</strong><br />
vecchia linea ferroviaria Roma - Fiuggi, soppressa negli anni '80. Del<strong>la</strong> quale, ormai, restano<br />
solo le rotaie abbandonate. Un progetto per creare i presupposti per una mobilità ecologica ed<br />
ecosostenibile, collegandosi magari al<strong>la</strong> pista preesistente Paliano e Acuto, in provincia di Frosinone.<br />
"Noi del WWF, e già prima nei comitati territoriali nei quali abbiamo militato, vogliamo<br />
di più - spiega Simone Paoletti, presidente dell'Associazione WWF con sede a Borghesiana - ovvero<br />
che questo "percorso verde" da Pantano colleghi tutti i parchi e i giardini dell' VIII Municipio.<br />
Pensiamo al Parco Agricolo di Rocca Cencia, <strong>la</strong> cui previsione è stata istituita nel piano rego<strong>la</strong>tore<br />
del 2008, grazie al nostro intervento. Ma che ancora <strong>la</strong>ngue sul<strong>la</strong> carta. Pensiamo al<strong>la</strong><br />
Collina del<strong>la</strong> Pace, al Parco dell'Acqua e del Vino di Prato Fiorito eccetera".<br />
Migliorare <strong>la</strong> qualità del<strong>la</strong> vita dei cittadini ed offrire un valido sistema per muoversi da e per<br />
<strong>la</strong> città. Questo l'intento dell'associazione e di tutti i sostenitori dell'incredibile progetto: "La qualità<br />
del<strong>la</strong> vita di una città si misura prima ancora che dai servizi e dagli spazi verdi che offre, dal<strong>la</strong><br />
loro accessibilità, soprattutto senza automobile - ricorda il Presidente Paoletti - ancora una<br />
volta le associazioni di cittadini si dimostrano all'avanguardia di questa società, capaci di idee e<br />
progetti che guardano ad un futuro di sostenibilità e di difesa dell'ambiente".JESSICA SANTINI<br />
CASILINO NUMERO 1 ANNO V 35<br />
Biblioteca, visita a sorpresa del Presidente<br />
DI NUOVO NEI LOCALI DELLA BIBLIOTECA. PER CAPIRE COME TRASFORMARLA IN CUP. QUESTA È LA TRISTE STORIA DI<br />
COME SI AFFOSSI, PER PUNTIGLI PERSONALI, GLI ULTIMI BALUARDI DELLA CULTURA DEL MUNICIPIO.<br />
Che già, a detta dei commercianti<br />
che hanno assistito per<br />
mesi all'avanzamento dei <strong>la</strong>vori,<br />
durante i mesi scorsi<br />
aveva creato problemi. In effetti<br />
durante il corso d'opera<br />
sembra fosse stata risistemata<br />
in tutta fretta, visto<br />
che i tempi di consegna si<br />
stavano già troppo allungando.<br />
E che gli operai avessero<br />
trovato, a causa dell'umidità<br />
creata dal<strong>la</strong> suddetta<br />
perdita, difficoltà a portare<br />
a compimento <strong>la</strong> segnaletica<br />
orizzontale. Appena eseguita,<br />
svaniva come per incanto. Poi tutto<br />
si è concluso. Le transenne sono state tolte.<br />
La piazza è stata inaugurata. E poi <strong>la</strong> frana.<br />
Di fronte al<strong>la</strong> pizzeria e al bar - ricevitoria,<br />
i sampietrini sono col<strong>la</strong>ssati provocando<br />
un foro nel<strong>la</strong> pavimentazione. Subito<br />
transennato. E l'intervento delle ruspe po-<br />
PISTA CICLABILE PANTANO- GENAZZANO, UN PROGETTO PER L'AMBIENTE<br />
di qualche tempo fa,non è sufficiente<br />
allo scopo: occorre mettere<br />
a norma i locali per un uso<br />
differente da quello previsto. Magari,<br />
se quello di cui si necessita<br />
è un punto di prenotazione il posto<br />
potrebbe essere ricavato altrove:<br />
magari nelle bel<strong>la</strong> "piazza"<br />
(ops.. parcheggio!) di Largo Monreale<br />
con un container.<br />
E poi il signorotto dovrebbe un attimo<br />
valutare le diffamanti dichiarazioni dei suoi<br />
accompagnatori: "tanto nun ce fate gnente".<br />
Perché l'eccellenza dei servizi offerti<br />
è certificata dalle statistiche dell'Ufficio Qualità.<br />
Poi che in qualche modo si cerchi di<br />
frenare il <strong>la</strong>voro è un altro discorso. Come<br />
è accaduto con <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Marco Polo di Borghesiana:<br />
2 mesi di ritardo per <strong>la</strong> richiesta<br />
di un protocollo d'intesa per consentire l'ingresso<br />
degli operatori dell'Istituzione Biblioteca<br />
nei locali sco<strong>la</strong>stici. Sempre per<br />
offrire il servizio. Che poi si è scoperto non<br />
si trattasse di un protocollo d'intesa ma di<br />
una lettera di col<strong>la</strong>borazione con i nomina-<br />
LARGO MONREALE, ARRIVA LA PRIMA BUCA<br />
SOLO UN MESE DOPO LA FINE DEI LAVORI, OLTRE AGLI EVIDENTI ERRORI COMMESSI, UNA<br />
TUBATURA CHE DA TEMPO PERDE FA SPROFONDARE IL MANTO STRADALE.<br />
co più a monte ha reso possibile <strong>la</strong> strabiliante<br />
scoperta: <strong>la</strong> conduttura perde ancora.<br />
Così, per evitare che il parcheggio ops<br />
… piazza crolli su se stessa sono intervenuti<br />
mercoledì 7 gennaio gli operai per sistemare<br />
<strong>la</strong> questione. Interrompendo, ovviamente,<br />
il servizio di erogazione di acqua potabile<br />
alle attività adiacenti, per altro già abbastanza<br />
provate dai sei mesi di <strong>la</strong>vori e dal<br />
tivi delle persone interessate. Mai accaduto<br />
in altre occasioni. Solo qui, dove vige un<br />
patto di solidarietà sempre tra il signorotto<br />
in questione e <strong>la</strong> dirigenza del<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>.<br />
Per <strong>la</strong> concessione di un locale in disuso.<br />
Sarà … ma a chi conviene rallentare un'<br />
opera, così importante per i ragazzi?<br />
La nostra favo<strong>la</strong>, senza morale e, purtroppo,<br />
senza lieto fine finisce con una targa:<br />
affissa sul<strong>la</strong> facciata del<strong>la</strong> storica costruzione<br />
del<strong>la</strong> biblioteca. Una targa che<br />
indica chi bisogna ringraziare per il rifacimento<br />
del parcheggio ... o ps … piazza di<br />
Largo Monreale. Si quel<strong>la</strong> piazza che ad un<br />
mese di distanza dal<strong>la</strong> conclusione dei <strong>la</strong>vori<br />
ha iniziato a sprofondare. Ma non è<br />
questo il punto (o forse è anche questo) :<br />
come viene in mente di affiggere una targa<br />
del genere su un casale storico di quel<br />
livello? Indiscrezioni confermano il consenso<br />
all'affissione dell'Assessorato. Ma <strong>la</strong> Sovraintendenza<br />
ai beni culturali, esponsabile<br />
dell'edificio, cosa ne pensa? Chiediamolo<br />
al signorotto, se è pronto a rispondere<br />
… JESSICA SANTINI<br />
manto stradale in disfacimento a pochi giorni<br />
dal suo completamento.<br />
Così, centinaia di migliaia di euro spesi<br />
per un risultato molto meno che mediocre.<br />
E le polemiche che seguiranno <strong>la</strong> faccenda<br />
sono nul<strong>la</strong> se paragonate al<strong>la</strong> sensazione di<br />
rabbia e di rassegnazione di coloro i quali<br />
pagano di tasca propria gli errori altrui. I responsabili<br />
dello sperpero del pubblico denaro<br />
e delle disgrazie dei commercianti dovrebbero<br />
avere il coraggio di confrontarsi<br />
con loro. Ma, dopotutto, chi siamo noi per<br />
chiedere tanto? JESSICA SANTINI
36<br />
A<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
l<strong>la</strong> biblioteca di Largo Monreale, sita<br />
a Borghesiana, il 5 gennaio è stato<br />
un giorno un po' speciale. Sono<br />
accorsi tanti bambini del quartiere<br />
per assistere ad un evento unico<br />
nel suo genere: <strong>la</strong> Befana africana.<br />
Ospite illustre dell'evento Felicité<br />
Mbezele, definita <strong>la</strong> "Whoopi Golberg"<br />
del cinema italiano. E che<br />
qui, nei panni di una befana un po'<br />
partico<strong>la</strong>re, ha presentato questa<br />
interessante iniziativa. Dove <strong>la</strong> vecchietta<br />
non ha al scopa per vo<strong>la</strong>re, ma una<br />
gonnellina in paglia, come nelle più antiche<br />
tribù africane. Che in caso di necessità<br />
può trasformarsi in scopa. Dove al posto<br />
delle consuete calze, ci sono sacche di<br />
te<strong>la</strong> e cesti di paglia: per contenere i regali<br />
"moderni", come piace definirli Felicité,<br />
per i bambini che verranno a trovar<strong>la</strong>. E<br />
dove una insolita Befana, con <strong>la</strong> cesta in<br />
testa, <strong>la</strong> gonna intorno <strong>la</strong> vita e le sacche<br />
a tracol<strong>la</strong>, si esibisce in un allegro balletto.<br />
A conferma del momento magico al quale<br />
si sta assistendo. "Perché <strong>la</strong> befana è un<br />
simbolo matriarcale - sostiene Felicité -<br />
CASILINO<br />
La Befana africana a Borghesiana<br />
II EDIZIONE DELLA BEFANA A FINOCCHIO<br />
NEI LOCALI DELLA SCUOLA DI BALLO I BAMBINI SI SONO RITROVATI PER RICEVERE<br />
I REGALI, DISTRIBUITI DA UNA BEFANA UN PO' PARTICOLARE …<br />
Al<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> di ballo di Finocchio, Grease<br />
Dance, il 6 gennaio è arrivata <strong>la</strong> Befana.<br />
Per portare regali ai piccoli residenti<br />
del quartiere.<br />
Si è svolta <strong>la</strong> seconda<br />
edizione di una manifestazione<br />
che già lo scorso<br />
anno aveva riscosso<br />
un discreto successo. Il<br />
comitato spontaneo del<strong>la</strong><br />
borgata Finocchio con<br />
<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione del<strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> di balli sono riusciti<br />
ad organizzare una piacevole manifestazione.<br />
Con musica e danze. Ed esibizioni<br />
dei giovani talenti del quartiere: "una festa<br />
umile come noi - dichiara il Presidente del<br />
L'ATTRICE FELICITÉ MBEZELE SI È TRAVESTITA CON ABITI CAMERUNENSI PER ILLUSTRA-<br />
RE IL RITO MATRIARCALE DELLA BEFANA, COSÌ COME VIENE SVOLTO IN AFRICA. PER<br />
POI DISTRIBUIRE REGALI AI BAMBINI PRESENTI.<br />
comitato Angelo Co<strong>la</strong>grossi - i regali sono<br />
stai offerti dai commercianti e dal nostro<br />
comitato. Piccoli pensieri. Così come umile<br />
è il buffet che abbiamo<br />
preparato per i partecipanti.<br />
Sempre grazie<br />
al<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione<br />
dei commercianti<br />
del<strong>la</strong> zona".<br />
Tutto in piccolo, come<br />
dice il Presidente<br />
Co<strong>la</strong>grossi. Ma in grado<br />
di rega<strong>la</strong>re momenti<br />
felici ai più piccoli: "Un'occasione per stare<br />
insieme. In una borgata che ha molti problemi<br />
da affrontare a cominciare dal<strong>la</strong> questione<br />
sicurezza. E che solo restando uni-<br />
UN IMPROBABILE "BABBO NATALE"<br />
comune a tutte le culture. Del<strong>la</strong> donna che<br />
porta avanti <strong>la</strong> vita. Guida e protegge. E<br />
punisce e premia. Proprio come <strong>la</strong> befana".<br />
Scopo del<strong>la</strong> manifestazione è raccontare ai<br />
bambini e far loro conoscere questa diversità.<br />
Che però è simbolo di unione e maturazione<br />
"perché solo con <strong>la</strong> conoscenza<br />
si può vincere <strong>la</strong> paura" come sottolinea<br />
Felicité. E qui intervengono le favole: momento<br />
di conoscenza e confronto, con una<br />
morale semplice e comprensibile anche per<br />
i più piccini. Che avvicina le culture mantenendo<br />
inalterata l'identità delle stesse.<br />
Come contorno dell' evento prodotti artigianali<br />
tipici Camerunensi sono stati portati<br />
in visione dal<strong>la</strong> preziosa Befana. Anche<br />
ti possiamo cercare di risolvere le grandi<br />
questioni irrisolte" ,conclude Co<strong>la</strong>grossi.<br />
Ospite attesissimo, anche quest'anno, il<br />
Presidente del Municipio Lorenzotti. Che<br />
dopo aver visitato <strong>la</strong> festa a Borghesiana,<br />
ha onorato anche Finocchio del<strong>la</strong> sua presenza.<br />
E per concludere una curiosità: dietro<br />
<strong>la</strong> maschera del<strong>la</strong> generosa Befana, dispensatrice<br />
di doni, non si ce<strong>la</strong>va altro che<br />
<strong>la</strong> compagna del Presidente Lorenzotti. Che<br />
per il secondo anno consecutivo ha scelto<br />
di vestirsi con gli abiti del<strong>la</strong> vecchietta benefattrice<br />
e rega<strong>la</strong>re un sorriso a tutti.<br />
Potrebbe costituire un saggio esempio<br />
per qualcuno il gesto del<strong>la</strong> signora che, nell'anonimato<br />
di una maschera, ha portato<br />
avanti un compito faticoso ma gratificante.<br />
Qualcuno che per dovere deve portare<br />
avanti un compito altrettanto faticoso ma<br />
maggiormente gratificante.<br />
JESSICA SANTINI<br />
GIOVEDÌ 22 DICEMBRE, ROSSI, CONSIGLIERE IDV DEL MUNICIPIO VIII, DISTRIBUISCE<br />
DONI AI BAMBINI DELLA SCUOLA CARLO URBANI IN VIA MOTTA CAMASTRA.<br />
i sa, a Natale diventiamo tutti più buoni" e tra <strong>la</strong> "lista dei buoni di Babbo Natale"non po-<br />
“Steva di certo mancare qualche personaggio del<strong>la</strong> politica municipale come il consigliere<br />
Massimo Rossi dell'IDV. Infatti, il consigliere Rossi, venerdì 22 dicembre, si è recato presso l'istituto<br />
sco<strong>la</strong>stico "Carlo Urbani" in via Motta Camastra per partecipare al<strong>la</strong> festa di Natale del minibasket 2<strong>01</strong>1 2<strong>01</strong>2 e consegnare<br />
ai bambini i doni natalizi.<br />
"Oggi è un momento un po' difficile per <strong>la</strong> politica - spiega Massimo Rossi Capogruppo IDV - perché è lontana dai cittadini.<br />
Queste sono le occasioni in cui i rappresentati delle istituzioni devono essere presenti per far sì che il divario che si è creato tra<br />
il mondo del<strong>la</strong> politica ed i cittadini tenda a restringersi". I festeggiamenti sono iniziati con un po' di ritardo a causa del traffico,<br />
ma, subito dopo l'animazione per i bambini, a titolo completamente gratuito, è arrivato anche il consigliere. Il quale, dopo aver<br />
preso paro<strong>la</strong> al microfono davanti ad un esercito di bambini e genitori, nonostante il momento sia difficile vista <strong>la</strong> crisi, ma soprattutto<br />
visti anche gli ultimi fatti di sangue avvenuti nell' VIII municipio, ha tenuto a precisare che "il Municipio VIII non è solo<br />
quello del<strong>la</strong> cronaca, ma che anzi <strong>la</strong> politica sta cercando di fare in modo che <strong>la</strong> situazione migliori", sottolineando poi il suo<br />
disaccordo verso l'amministrazione Lorenzotti. Dopo questo breve preambolo, Rossi si è completamente immo<strong>la</strong>to nel<strong>la</strong> distribuzione<br />
dei regali ai bambini, ai quali ha voluto dedicare un augurio: "tranquillità e serenità a tutte le famiglie ma soprattutto ai<br />
bambini che sono il nostro futuro". ANDREA CAVADA<br />
un buffet con prodotti tipici hanno deliziato<br />
i pa<strong>la</strong>ti più curiosi: dal cous cous al<strong>la</strong><br />
magnocca - tubero molto comune in Camerun<br />
- con banane; dal p<strong>la</strong>tano -una banana<br />
amarogno<strong>la</strong> da cuocere- alle polpettine<br />
di acqua e farina. Semplici specialità<br />
per accrescere <strong>la</strong> conoscenza di una cultura<br />
non così distante, dopotutto.<br />
La manifestazione è stata promossa in<br />
col<strong>la</strong>borazione con Biblioteche Solidali e<br />
Seniores Italia. Con lo scopo di realizzare<br />
biblioteche nei così detti paesi in via di sviluppo."<br />
Questa iniziativa è volta all' ultimazione<br />
del<strong>la</strong> biblioteca che stiamo realizzando<br />
in Camerun" spiega Giovanni Tittoni, responsabile<br />
regionale per i progetti di Seniores<br />
Italia "Sarà inaugurata entro febbraio<br />
2<strong>01</strong>3".<br />
La giornata si è conclusa con <strong>la</strong> proiezione<br />
del film d' animazione "Kirikù e <strong>la</strong><br />
strega Karabà" e con dolci presenti e per<br />
tutti i piccini intervenuti. JESSICA SANTINI<br />
La befana a via Lentini<br />
IL CDQ ORGANIZZA UNA FESTA PER I BAMBINI.<br />
PRESENZIA ANCHE LORENZOTTI, QUALCHE ORA DO-<br />
PO ATTESO A FINOCCHIO.<br />
nche il Cdq di Borghesiana ha programma-<br />
Ato <strong>la</strong> propria Befana. In fretta. In una so<strong>la</strong><br />
settimana. Come ci confermano alcuni rappresentanti<br />
del Comitato. Ma è stato organizzato<br />
un pomeriggio dedicato ai bambini in onore del<strong>la</strong><br />
vecchietta sul<strong>la</strong> scopa vo<strong>la</strong>nte.<br />
Al parco di via Lentini, nei pressi del Centro<br />
anziani, è stata preparata una festiccio<strong>la</strong> per<br />
grandi e, soprattutto, piccini. Un sei gennaio<br />
speciale con giochi gonfiabili, dove i bambini<br />
hanno trascorso un pomeriggio divertente. E<br />
befane che consegnavano doni e palloncini colorati.<br />
Qualche ora all'insegna dell'allegria. Nonostante<br />
il vento gelido che ha tenuto a casa<br />
molte persone. Perché, in effetti, <strong>la</strong> partecipazione<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza non è stata poi così sostanziosa.<br />
Ma, dopotutto, i tempi stretti per promuovere<br />
l'evento - vo<strong>la</strong>ntini e locandine sono<br />
state distribuite solo qualche giorno prima - e<br />
<strong>la</strong> temperatura, che ben poco invitava a mettere<br />
il naso fuori di casa, non hanno favorito <strong>la</strong><br />
presenza dei residenti. Inoltre le befane, disseminate<br />
un po' qua e là in tutti i quartieri, hanno<br />
creato l'imbarazzo del<strong>la</strong> scelta nelle persone.<br />
Piuttosto tardi è arrivato il Presidente del Cdq<br />
Imbesi. Per impegni personali. Ma chi non è<br />
mancato ad una manifestazione del "Suo" quartiere<br />
è stato il Presidente del Municipio Lorenzotti.<br />
Che ha onorato il Comitato del<strong>la</strong> sua presenza.<br />
Atteso, poche ore più tardi, a Finocchio<br />
dal Comitato Spontaneo. Non sarà che questa<br />
festa- <strong>la</strong>mpo è stata una risposta doverosa, per<br />
non esser da meno?<br />
JESSICA SANTINI
38<br />
U<br />
NUMERO 1 ANNO V<br />
n caso che abbiamo già affrontato<br />
qualche tempo fa. Ma che, nonostante<br />
sia noto alle Istituzioni,<br />
sembra essere ad un vicolo cieco. Un problema<br />
di integrazione. E di rispetto delle<br />
regole. Oltre che di contrasti in una periferia<br />
multiculturale.<br />
La questione si svolge nel quartiere Rocca<br />
Cencia. Dove, in seguito ad una denuncia<br />
per aggressione da parte di una signora<br />
di nazionalità nigeriana, è partita <strong>la</strong> controdenuncia<br />
di questi nei confronti dell'intera<br />
famiglia Del Brocco. "Ancora non se<br />
ne conoscono le motivazioni - confessa<br />
affranto il capofamiglia - e a giorni andremo<br />
dal nostro avvocato. Ma siamo dispiaciuti<br />
sia finita così".<br />
Da qualche anno tra le famiglie non ci<br />
sono più buoni rapporti. "Da quando abbiamo<br />
chiesto di tenere a bada i tre figli<br />
che facevano veramente troppa confusione<br />
- afferma il signor del Brocco - e poi<br />
da quando hanno aperto il market qui sot-<br />
to". Vero dramma<br />
per i vicini di<br />
casa. Perché gli<br />
schiamazzi anche<br />
a tarda notte,<br />
gente ubriaca che<br />
crea risse e intenta<br />
a espletare<br />
le proprie funzioni<br />
fisiologiche<br />
in strada, hanno reso <strong>la</strong> vita impossibile<br />
a tutti.<br />
Ma <strong>la</strong> nostra attenzione e l'intervento<br />
delle istituzioni sono stati chiamati in causa<br />
dai residenti dello stabile per poter risolvere<br />
pacificamente <strong>la</strong> situazione. Senza<br />
ricorrere alle lungaggini delle beghe<br />
penali: "perché noi ci siamo comportati<br />
come fossero del<strong>la</strong> nostra famiglia - pro-<br />
CASILINO<br />
Rocca Cencia, ancora irrisolta <strong>la</strong> bega del market<br />
DI BERNARDO INCONTRA D' ANGELO<br />
IL PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE COLLINA DELLA PACE AFFRONTA CON L'ASSESSO-<br />
RE AI LAVORI PUBBLICI ALCUNI PROBLEMI DEL QUARTIERE.<br />
opo tanti appuntamenti<br />
Dsperati e sempre disattesi,<br />
finalmente il 17 dicembre<br />
è avvenuto il fatidico incontro<br />
tra l'Assessore Ezio<br />
D'Angelo e Luigi Di Bernardo,<br />
presidente dell'Associazione<br />
Collina del<strong>la</strong> Pace.<br />
Di Bernardo ha presentato<br />
all'Assessore tre importanti<br />
quesiti riguardo alcune delle<br />
innumerevoli problematiche<br />
in termini di viabilità del<br />
quartiere Finocchio. Tre condizioni<br />
che stanno partico<strong>la</strong>rmente<br />
a cuore all'associazione:<br />
<strong>la</strong> prima riguarda il doppio<br />
senso di via Serradifalco,<br />
stradina secondaria che unisce<br />
via Casilina a via Campofiorito.<br />
Senso unico ad oggi<br />
in direzione via Campofiorito,<br />
ma che "tutti vio<strong>la</strong>no in<br />
continuazione. Tanto vale ripristinare<br />
il doppio senso",<br />
come afferma anche il signor<br />
Giuseppe Strabbioli, residente in zona. La<br />
strada, permetterebbe il deflusso del traffico<br />
da via Casilina a via Campofiorito e viceversa.<br />
La seconda riguarda sempre il ripristino<br />
del doppio senso però stavolta per un tratto<br />
ancora più breve, a via Tortorici: una cin-<br />
E' INTERVENUTO IL CONSIGLIERE AGGIUNTO OPARAH E IL CONSIGLIERE PD CREMONE-<br />
SI SENZA MIGLIORARE LA SITUAZIONE. E PARTONO LE DENUNCE TRA I RESIDENTI E I<br />
PROPRIETARI DELL'ESERCIZIO COMMERCIALE.<br />
quantina di metri di strada<br />
che permetterebbero di accedere<br />
direttamente al ponte<br />
senza dover fare tutto il<br />
giro andando a congestionare<br />
il traffico già provato di<br />
piazza Serrule.<br />
La terza richiesta riguarda<br />
<strong>la</strong> segnaletica e il posteggio<br />
per <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> Media Domenico<br />
Savio: il posteggio<br />
in qualche modo è già stato<br />
costituito. Anche se necessita<br />
di interventi. La segnaletica<br />
da apporre, sempre<br />
secondo le proposte dell'associazione<br />
riguardano il divieto<br />
di transito lungo il tratto<br />
antistante <strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> su via<br />
casale del Finocchio limitatamente<br />
agli orari di ingresso<br />
e di uscita dei ragazzi.<br />
"D' Angelo ha detto che<br />
riesaminerà <strong>la</strong> questione. E<br />
che ci sarà un nuovo incontro<br />
anche con il Comandante<br />
dei Vigili per esaminare a fondo <strong>la</strong> questione",<br />
ha affermato ottimista il Presidente<br />
Di Bernardo. In attesa del prossimo incontro,<br />
siamo in trepidante attesa di una<br />
evoluzione degli eventi. Magari D' Angelo<br />
stavolta <strong>la</strong> risolve davvero <strong>la</strong> questione ...<br />
JESSICA SANTINI<br />
segue il signor Del Brocco<br />
- ma loro se ne sono<br />
approfittati in termini economici,<br />
evitando di contribuire,<br />
nonostante proprietari<br />
di un appartamento<br />
posto nel nostro<br />
stabile, alle spese ordinarie<br />
e straordinarie. E<br />
con <strong>la</strong> loro attività: perché<br />
non è assolutamente nostra intenzione<br />
farli chiudere e toglier loro il pane dal<strong>la</strong><br />
bocca". Ecco perché più volte è stata<br />
tentata <strong>la</strong> via pacifica, cercando di sottolineare<br />
i comportamenti poco piacevoli<br />
propri e dei propri clienti. Poi si è ricorso<br />
alle chiamate agli organi di polizia e ai carabinieri,<br />
per far abbassare i toni ed incutere<br />
timore.<br />
nsolita cerimonia quel<strong>la</strong> che si è svolta<br />
Isabato 7 gennaio al<strong>la</strong> Parrocchia di Massimiliano<br />
Kolbe a Borghesiana. Durante un<br />
freddo pomeriggio invernale sono stati investiti<br />
Dame e Cavalieri Temp<strong>la</strong>ri otto nuovi<br />
fedeli.<br />
La Confraternita fu fondata nell'anno 117<br />
da Ugone, sotto il pontificato di Ge<strong>la</strong>sio II,<br />
assieme a Goffredo di Sant'Ademaro. L'Ordine<br />
dei Cavalieri Temp<strong>la</strong>ri, così definiti perché<br />
ospiti nel tempio di Re Salomone, si<br />
recarono in Terra Santa con lo scopo di<br />
proteggere i devoti in pellegrinaggio. E ancor<br />
oggi proseguono nel<strong>la</strong> loro missione di<br />
difesa del<strong>la</strong> Chiesa Cristiana portando avanti<br />
i principi di solidarietà, fratel<strong>la</strong>nza e pace.<br />
Un invito ufficiale per partecipare all' investitura<br />
è stato recapitato al Sindaco di<br />
Roma Gianni Alemanno "a conoscenza del<strong>la</strong><br />
sua spiccata sensibilità a favore dei grandi<br />
valori dell'amicizia, del<strong>la</strong> fratel<strong>la</strong>nza e di<br />
disponibilità verso i meno fortunati ci permettiamo<br />
di invitarLa", recita testualmente<br />
<strong>la</strong> lettera giunta a Roma. Il Sindaco, da<br />
parte sua, ha risposto cordialmente all'invito.<br />
Non potendo però partecipare ha in-<br />
Neanche questo è servito. L'intento successivo<br />
è stata <strong>la</strong> mediazione culturale<br />
mediante Kinsley Oparah e Fabrizio Cremonesi<br />
. Il Consigliere aggiunto dichiara<br />
di aver par<strong>la</strong>to col suo connazionale, ma<br />
non aggiunge altro. Per quanto riguarda<br />
il consigliere del Pd a detta del signor del<br />
Brocco "ha portato avanti discorsi evasivi.<br />
Che non portano a conclusioni concrete".<br />
E le Istituzioni sono l'unica arma che<br />
il signor del Brocco dovrebbe avere dal<strong>la</strong><br />
propria parte "l'unico che è intervenuto<br />
concretamente qualche tempo fa è stato<br />
il Consigliere Nando Vendetti. Che è entrato<br />
e gliene ha dette quattro".<br />
"Conosco bene <strong>la</strong> situazione e appena<br />
tornerò all'opera cercherò di risolver<strong>la</strong> una<br />
volta per tutte - conferma Nando Vendetti<br />
- farò un esposto come Presidente del<strong>la</strong><br />
Commissione Sicurezza per problematiche<br />
di ordine pubblico. Perché molti altri<br />
hanno lo stesso problema di questa famiglia.<br />
E va affrontato. Oparah? Li difende.<br />
Servono interventi seri. Nemmeno <strong>la</strong><br />
minaccia di chiusura li ha fermati".<br />
JESSICA SANTINI<br />
I CAVALIERI TEMPLARI A BORGHESIANA<br />
INVESTITURA DI DAME E CAVALIERI ALLA CHIESA SAN MASSIMILIANO KOLBE.<br />
IMPORTANTI PERSONALITÀ HANNO PARTECIPATO ALL'EVENTO.<br />
viato un suo rappresentante E, sottolineando<br />
l'importanza dell'ordine, ricorda che<br />
ritiene importante <strong>la</strong> funzione sociale del<strong>la</strong><br />
Confraternita: "I temp<strong>la</strong>ri oggi, possono<br />
essere un faro nel buio del terzo Millennio".<br />
Personalità di spicco hanno partecipato<br />
all'evento: in primis l'On. Giorgio Masino<br />
in rappresentanza del Sindaco Alemanno.<br />
Ma anche <strong>la</strong> Dott.ssa Anna Laura Angeli,<br />
in rappresentanza del Vice Comandante<br />
Generale del<strong>la</strong> Polizia Capitale Antonio di<br />
Maggio; <strong>la</strong> Dott.ssa Letizia Mazzotta dell'ufficio<br />
Affari Diplomatici del<strong>la</strong> Presidenza<br />
del<strong>la</strong> Repubblica; e Fratel Francesco Russo,<br />
Gran Priore Internazionale del<strong>la</strong> Confraternita.<br />
Una giornata memorabile per le nuove<br />
Dame e Cavalieri e uno spunto di riflessione<br />
per <strong>la</strong> comunità, perlopiù all'oscuro dell'esistenza<br />
di questi ordini e del<strong>la</strong> loro importanza<br />
istituzionale, vista <strong>la</strong> <strong>la</strong>rga adesione<br />
da parte di personalità rilevanti. Un<br />
banchetto ha poi allietato tutti i partecipanti<br />
al<strong>la</strong> funzione religiosa di investitura.<br />
Per concludere <strong>la</strong> serata con i dovuti festeggiamenti.<br />
JESSICA SANTINI<br />
IL MISTERO DELLA FONDAZIONE<br />
TRA VIA DI ROCCA CENCIA E VIA DI VALLE ALESSANDRIA TUTTO TACE.<br />
I LOCALI ASSEGNATI ALLA FONDAZIONE ROMA SOLIDALE ONLUS SONO ANCORA VUOTI.<br />
notizia del 17 ottobre che Roma Capitale ha assegnato alle associazioni di volonta-<br />
Èriato nove locali sequestrati al<strong>la</strong> mafia. Diverse le associazioni di riferimento e diversi<br />
i territori interessati. Tra questi l'VIII Municipio, in cui sono ben tre gli immobili assegnati<br />
e tutti al<strong>la</strong> Fondazione Roma Solidale Onlus, impegnata nel sostegno delle persone<br />
disabili.<br />
Abbiamo cercato di contattare <strong>la</strong> Fondazione per conoscere l'utilizzo che ne conseguirà<br />
delle strutture affidatele, peccato però, che ai loro telefoni, ripetutamente, una<br />
voce guida avvisa che il personale "è momentaneamente impegnato in altre conversazioni";<br />
numero che successivamente scopriamo non appartenerle più. È l'ex direttore<br />
del<strong>la</strong> Fondazione, Gerardo Mannoni ad avvisarci: "Il numero di telefono non è più lo<br />
stesso per questo non rispondono. L'intero management del<strong>la</strong> Fondazione è stato sostituito<br />
il 24 ottobre. Non solo noi ma anche <strong>la</strong> sede non è più <strong>la</strong> stessa, da Borgo Pio<br />
X si è trasferita in via Buonaiuti. Bisogna chiedere al Comune di Roma le ragioni del drastico<br />
cambiamento dell'organizzazione". Siamo andati a suonare ai citofoni dei locali assegnati<br />
in via di Rocca Cencia e via di Valle Alessandria senza alcuna risposta. I locali<br />
sono ancora vuoti. Sul sito del<strong>la</strong> Fondazione il dominio pur risultando ancora registrato<br />
non è visitabile.<br />
Dunque un vero mistero sulle sorti del<strong>la</strong> Fondazione ma soprattutto su quelle delle<br />
sedi affidatele. Marco Di Cosimo, Presidente del<strong>la</strong> Commissione Urbanistica del Comune<br />
di Roma, assicura: "La Fondazione sta preparando un progetto a scopi sociali. Al termine<br />
del<strong>la</strong> preparazione i locali cominceranno ad essere operativi". STEFANIA PANETTA
Inaugurato un parco giochi a Due Leoni<br />
IL PRESIDENTE NICOLA ZINGARETTI HA PARTECIPATO ALLA PRESENTAZIONE DEL DONO<br />
DELLA PROVINCIA. QUASI INTERAMENTE COSTRUITO DAI CITTADINI.<br />
M<br />
artedì 29 dicembre Il presidente<br />
del<strong>la</strong> Provincia Nico<strong>la</strong> Zingaretti ha<br />
presenziato l'inaugurazione del parco<br />
giochi di via Siculiana, zona Due Leoni.<br />
Un'area non molto grande, a dir <strong>la</strong> verità.<br />
Che con qualche fondo stanziato dal<strong>la</strong> Provincia<br />
di Roma e tanta buona volontà da parte<br />
dei cittadini si è trasformata in una area<br />
gioco per bambini. Con tanto di giostrine,<br />
pavimentazione antiscivolo e panchine. Dopo<br />
il discorso d'apertura del Presidente, un<br />
saltimbanco e un delizioso buffet ha allietato<br />
i partecipanti all'evento. Molti i piccini intervenuti.<br />
Per iniziare ad utilizzare, finalmente, il loro<br />
parco. E molte le persone che si sono adoperate<br />
affinché questo sogno si trasformasse<br />
in realtà: "Abbiamo <strong>la</strong>vorato insieme con<br />
il consorzio. Tutti gli uomini e tutte le donne<br />
del<strong>la</strong> cittadinanza si sono messi all'opera. Affinché<br />
questa cosa fosse portata a compimento",<br />
ci dice Patrizia Campagna, Presiden-<br />
A<br />
te dell'Associazione di quartiere,<br />
con sede nel centro bocciofilo adiacente<br />
il parco giochi..<br />
Esempio di come i cittadini si impegnano<br />
in prima persona per le proprie necessità "<br />
Non ci piace <strong>la</strong>mentarci. Ma ci piace fare le<br />
richieste" ricorda <strong>la</strong> signora Maria Silvia Marcantonio.<br />
"Ho chiesto che venga costruita una<br />
piazza in questa zona. Con una fontanel<strong>la</strong>.<br />
Anche con una targa e delle panchine. Come<br />
luogo di incontro. Abbiamo <strong>la</strong>vorato sodo perché<br />
il parco nascesse. E se ci facessero <strong>la</strong> gra-<br />
CERIMONIA PER L'UNITÀ D'ITALIA A BORGHESIANA<br />
L'UNSI IN COLLABORAZIONE CON MOLTE ALTRE ASSOCIAZIONI HA ONORATO LA RICOR-<br />
RENZA PREMIANDO IL VALORE DI ALCUNI ILLUSTRI CONCITTADINI.<br />
Largo Monreale, a Borghesiana, presso <strong>la</strong> parrocchia Santa Maria Vanney, sabato<br />
17 dicembre si è tenuta <strong>la</strong> cerimonia per i festeggiamenti del 150° anno dell'Unità<br />
D'Italia. Avvenimento ricordato in più e più modi lungo tutto il 2<strong>01</strong>1. E il quartiere<br />
non è stato da meno.<br />
All'evento, promosso dall'U.N.S.I. (Unione nazionale sottoufficiali italiani) hanno partecipato<br />
personalità di rilievo per <strong>la</strong> comunità. Per assistere all'assegnazione del<strong>la</strong> medaglia<br />
d'oro al Valor Civile al Brigadiere Capo Trotta Mario. Sono stati, durante <strong>la</strong> stessa giornata,<br />
consegnati diplomi di riconoscimento UNSI, per aver operato nel<strong>la</strong> legalità ed essersi<br />
comportati con merito per <strong>la</strong> sicurezza dei cittadini nell' VIII Municipio.<br />
Dodici illustri concittadini hanno ricevuto il tanto prestigioso premio.<br />
A presenziare al<strong>la</strong> giornata il Presidente dell'Unsi Salvatore Scalia, che durante il suo discorso<br />
di premiazione ha voluto ricordare il valore del<strong>la</strong> propria associazione "un ente morale<br />
ed organizzazione di categoria non lucrativa di utilità sociale …. scopo principale dell'UNSI<br />
è quello di mantener ben saldi i valori di amor di patria tra i militari impegnati in<br />
servizio e i suoi soci".<br />
Presenti inoltre diverse associazioni: Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione<br />
Europea Operatori Polizia, Opera Nazionale Caduti senza Croce, l'Associazione Nazionale<br />
Combattenti Reduci, l'Associazione Arma aeronautica,l'Associazione Nazionale Polizia di<br />
Stato e l'Associazione "Handicap noi e gli altri". Anche numerose personalità politiche hanno<br />
accettato di buon grado l'invito: Marco Dari, Ezio D'Angelo, Antonio Villino, Vanda Raco,<br />
Alberto Grazioso, Vittorio Alveti , Fabrizio Scorzoni e Arnaldo Contartese hanno partecipato<br />
al<strong>la</strong> cerimonia. Un invito speciale era stato inviato al Presidente dell' VIII Municipio<br />
Lorenzotti. Che non solo non ha aderito all'evento, ma non ha nemmeno risposto per giustificare<br />
l'assenza o quantomeno comunicar<strong>la</strong>. JESSICA SANTINI<br />
'idea di scrivere è nata con un enorme sacrificio interiore per far cono-<br />
“Lscere le qualità di mio fratello - racconta Dario Vassallo , par<strong>la</strong>ndo del sindaco di Pollica,<br />
freddato con sette colpi di pisto<strong>la</strong> il 5 settembre dello scorso anno - non per decantarle.<br />
L'intento è quello di par<strong>la</strong>re al<strong>la</strong> gente e non importa se in sa<strong>la</strong> siano presenti o meno dei<br />
politici. Vogliamo ricordare un uomo umile <strong>la</strong> cui missione politica era dedicarsi agli altri".<br />
La presentazione del libro "Il Sindaco Pescatore" avvenuta presso <strong>la</strong> Biblioteca di Largo<br />
Monreale, promossa dall'Associazione Dedo, presieduta da Maria Oresta, ha rega<strong>la</strong>to forti<br />
momenti di commozione. Il fratello del sindaco eroe ,Dario Vassallo, nonché autore del libro,<br />
ha riportato al<strong>la</strong> memoria, tra <strong>la</strong> viva emozione di tutti i partecipanti, il valore civile di Angelo.<br />
Che non ha mai piegato il proprio volere ad alcuna mafia. Lottando contro l'illegalità e trasformando<br />
<strong>la</strong> cittadina in provincia di Salerno. Creando uno modello di sviluppo economico<br />
sostenibile. "Angelo Vassallo ha manifestato <strong>la</strong> sua azione dirompente soprattutto dopo <strong>la</strong><br />
sua morte - sottolinea il fratello nel suo discorso - <strong>la</strong> politica è stare in mezzo al<strong>la</strong> gente".<br />
Dove <strong>la</strong> denuncia delle difficoltà che i comuni cittadini sono costretti ad affrontare e <strong>la</strong> loro<br />
risoluzione non costituiscono sempre atti di favoritismo. Perché <strong>la</strong> richiesta di un consiglio<br />
al<strong>la</strong> politica può creare ricchezza nel territorio. Conoscendolo e sfidando i problemi reali e<br />
concreti.<br />
Far conoscere, quindi, le qualità di Angelo Vassallo, che in pochi anni ha portato <strong>la</strong> raccolta<br />
differenziata dove sino a poco tempo prima <strong>la</strong>"monnezza" veniva gettata in mare. Dove<br />
si è impegnato a restaurare il porto e a costruire sia <strong>la</strong> rete fognaria sia <strong>la</strong> rete idrica. Nonché<br />
a provvedere al<strong>la</strong> messa a punto di un depuratore, caduto nel dimenticatoio. All'evento<br />
è intervenuto con una lettera il Presidente del<strong>la</strong> Provincia Nico<strong>la</strong> Zingaretti per porgere i propri<br />
saluti e ricordare <strong>la</strong> propria stima nei confronti del sindaco. JESSICA SANTINI<br />
CASILINO NUMERO 1 ANNO V 39<br />
zia di donarci anche un posto dove incontrarci<br />
ci adopereremmo allo stesso modo".<br />
Zingaretti si è poi recato, con <strong>la</strong> sua lunga<br />
scia di rappresentanti di entrambi gli schieramenti<br />
politici, all'inaugurazione di un altro<br />
parco giochi, a Colle del Sole. Giornata densa<br />
di appuntamenti quel<strong>la</strong> del nostro Presidente.<br />
JESSICA SANTINI<br />
PRESENTATO IL "SINDACO PESCATORE" COLLINA DELLA PACE,<br />
ALLA BIBLIOTECA DI LARGO MONREALE È INTERVENUTO DARIO VASSALLO,<br />
FRATELLO DEL SINDACO UCCISO NEL CILENTO LO SCORSO ANNO. PER RICOR-<br />
DARE IL VALORE DELLA LEGALITÀ E DELLA TENACIA DI UN UOMO PER BENE.<br />
ANCORA DEGRADO<br />
l degrado del<br />
Iparco del<strong>la</strong> "Collina<br />
del<strong>la</strong> Pace" non<br />
ha fine. Oltre agli<br />
immancabili cassonetti<br />
rotti all'interno del giardino pubblico,<br />
le colonnine dell'Acea inutilizzate e distrutte<br />
non vengono tolte nonostante le molteplici<br />
sollecitazioni. E sono potenzialmente pericolose:<br />
sia per <strong>la</strong> presenza di parti taglienti sporgenti,<br />
sia perché vi sono all'interno fili scoperti.<br />
Ormai da tempo trasformati in contenitori<br />
per <strong>la</strong> spazzatura, sono uno scempio<br />
da rimuovere. JESSICA SANTINI<br />
MARCIAPIEDI<br />
A VIA BORGHESIANA<br />
STANZIATI I FONDI PER LA COSTRUZIONE<br />
DEI MARCIAPIEDI GRAZIE AL CONSIGLIE-<br />
RE COMUNALE NANNI. MA IL COMITATO<br />
NON ASPETTA E PROVVEDE A SISTEMARE UN<br />
PO' LE COSE …<br />
essa in sicurezza. E' stato fatto solo<br />
Mquesto per ora a via Borghesiana. Rendere<br />
transitabile dai pedoni il tratto di strada<br />
che da via Barumini arriva al<strong>la</strong> fermata<br />
dell'autobus.<br />
Si tratta di una porzione di strada veramente<br />
pericolosa. Non solo per <strong>la</strong> cronica<br />
mancanza di marciapiedi e parapedonali,<br />
assenti del resto in quasi tutta via di Borghesiana,<br />
ma per <strong>la</strong> velocità con <strong>la</strong> quale le<br />
auto sfrecciano. Perché qui non c'è traffico.<br />
Perché qui le case non sono a ridosso del<strong>la</strong><br />
strada principale ma, piuttosto, delle viuzze<br />
secondarie. Perché c'è fretta di arrivare<br />
al<strong>la</strong> vicina via Prenestina. Così nonostante<br />
<strong>la</strong> cartellonistica stradale che impone un<br />
utopico "30 chilometri orari", come limite<br />
massimo di velocità, sembra di essere spettatori<br />
di una corsa in un circuito automobilistico.<br />
"Per questo come<br />
Comitato di<br />
quartiere Borghesiana<br />
2 ci siamo<br />
adoperati al<strong>la</strong><br />
messa in sicurezza<br />
del<strong>la</strong> strada -<br />
afferma il portavoce<br />
Pietro Giansanti<br />
- non per<br />
scavalcare qualcuno.<br />
Ma per preservarel'incolumità<br />
delle persone.<br />
E perché il<br />
terreno adiacente<br />
il ciglio stradale<br />
stava franando.<br />
Facendo capito<strong>la</strong>re<br />
acqua e<br />
detriti vari sul so<strong>la</strong>io<br />
del box auto<br />
del<strong>la</strong> vicina proprietà".Scavalcare<br />
no. Ma anticipare<br />
i tempi<br />
si. Così su via Barumini cartelli a destra e<br />
sinistra elencano i vari meriti. "Grazie all'impegno<br />
del Consigliere Comunale Pd Dario<br />
Nanni, che ha fatto stanziare fondi nel<br />
bi<strong>la</strong>ncio 2<strong>01</strong>0, verrà realizzato il marciapiede",<br />
recita uno.<br />
"Lavori di realizzazione marciapiede e allontanamento<br />
acque meteorologiche dalle<br />
abitazioni" e ancora "<strong>la</strong>vori messa in sicurezza<br />
piccolo tratto raggiungimento fermata<br />
bus stato accordato con l'impresa Dipartimento<br />
perché Pericoloso!" recita l'altro.<br />
Tutto però fin quando l'appalto dei <strong>la</strong>vori<br />
di Dario Nanni non inizierà. Nel frattempo<br />
se ne occupa il Comitato. "Ho fatto personalmente<br />
stanziare in bi<strong>la</strong>ncio 60.000 euro<br />
- commenta Nanni - Il dipartimento mi<br />
ha detto che i <strong>la</strong>vori inizieranno a gennaio,<br />
io mi accontenterei anche di febbraio... Sempre<br />
dal dipartimento mi hanno detto che<br />
verrà realizzato dall'altro <strong>la</strong>to di strada rispetto<br />
a dove e' stata sistemata <strong>la</strong> fermata...".<br />
Aspettiamo l'evoluzione degli eventi.<br />
Nel frattempo Giansanti e il Comitato Borghesiana<br />
2 si stanno adoperando per sistemare<br />
anche il primo tratto del<strong>la</strong> stessa strada<br />
dove il manto è distrutto e interventi veri<br />
non si ricordano a memoria umana. Senza<br />
anticipare mozioni e stanziamenti di nessuno.<br />
JESSICA SANTINI