08.06.2013 Views

dott. Davide Nicoli e

dott. Davide Nicoli e

dott. Davide Nicoli e

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

DIPARTIMENTO DI<br />

MEDICINA DI LABORATORIO<br />

Direttore: Claudio Dotti<br />

Referenti ORIA: <strong>Davide</strong> <strong>Nicoli</strong><br />

Roberto Ugolotti


PROGETTI DI RICERCA<br />

LAB.BIOLOGIA MOLECOLARE<br />

Bruno Casali<br />

<strong>Davide</strong> <strong>Nicoli</strong><br />

Enrico Farnetti<br />

Loretta Fornaciari<br />

Laura Pattaccini<br />

Alessia Ciarrocchi<br />

Raffaele Frazzi


Progetto interdipartimentale ed<br />

interdisciplinare per la creazione di<br />

una “Tissue Tissue bank” bank dei linfomi<br />

A cura di:<br />

Francesco Merli (DH ematologico)<br />

ematologico<br />

Riccardo Valli (Anatomia Patologica)<br />

Raffaele Frazzi (DH ematologico/Lab<br />

ematologico/Lab.Biologia<br />

.Biologia molecolare)<br />

Silvia Serra (Anatomia Patologica)<br />

nell’ambito nell ambito del progetto aziendale Linfocare


Scopi<br />

Una biobanca (Tissue Tissue bank) bank)<br />

ha come scopo la conservazione di cellule,<br />

tessuti ed organi ai fini di ricerca. La sistematica archiviazione archiviazione<br />

di tali<br />

materiali biologici e la loro integrazione con le informazioni cliniche cliniche<br />

ad<br />

essi correlate svolge un ruolo centrale nella ricerca traslazionale e negli<br />

studi di efficacia sui farmaci.<br />

Descrizione sintetica del progetto<br />

Parte dei tessuti bioptici verranno destinati al laboratorio di Biologia<br />

Molecolare per fini di criopreservazione e ricerca. Tali tessuti potranno<br />

essere utilizzati per la purificazione di acidi nucleici (DNA o RNA),<br />

proteine, oppure per la preparazione di sospensioni cellulari da utilizzare<br />

per caratterizzazioni molecolari e/o fenotipiche. fenotipiche.<br />

I dati così cos ottenuti<br />

saranno inseriti in una banca dati ed utilizzati per correlare le le<br />

caratteristiche cliniche con quelle genetiche e molecolari ottenute ottenute<br />

dagli<br />

studi sulle biopsie.<br />

Tempi<br />

Sono stati presi accordi con l’Anatomia l Anatomia Patologica e definito il percorso che<br />

il frammento bioptico, bioptico,<br />

previo consenso informato, potrà potr seguire per<br />

essere utilizzato in questo progetto. Sono stati inventariati ed acquistati<br />

gran parte dei materiali necessari per la realizzazione di tale studio.<br />

Attualmente è in corso la valutazione da parte del Comitato Etico della<br />

AO S.Maria Nuova.


Studio delle variazioni molecolari in<strong>dott</strong>e dal<br />

trattamento con doxorubicina o Interferon-γ Interferon in<br />

modelli sperimentali di Linfoma di Hodgkin<br />

A cura di:<br />

Raffaele Frazzi, Francesco Merli, Bruno Casali.<br />

Strutture: Day Hospital di Ematologia, Laboratorio di Biologia Molecolare.<br />

Molecolare.<br />

È noto che i pazienti affetti da linfoma di Hodgkin sono caratterizzati da deficienze<br />

dell’immunit<br />

dell immunità cellulo-mediata<br />

cellulo mediata e che presentano una ri<strong>dott</strong>a proliferazione dei<br />

linfociti T ed una ri<strong>dott</strong>a sintesi di citochine di tipo Th1 (a cui appartiene IFN-γ). IFN ). Le<br />

ricerche che stiamo conducendo hanno lo scopo di caratterizzare l’attivit attività di IFN-γ IFN<br />

su linee cellulari di linfoma di Hodgkin derivate da sclerosi nodulari o cellularità cellularit<br />

mista. Gli esperimenti sono focalizzati su proteine coinvolte nella nella<br />

regolazione del<br />

ciclo cellulare e nel processo di apoptosi. apoptosi.<br />

Tutti gli esperimenti vengono con<strong>dott</strong>i<br />

anche con doxorubicina, doxorubicina,<br />

un farmaco utilizzato convenzionalmente nella<br />

polichemoterapia ABVD.<br />

Gli estratti totali o citoplasmatici vengono analizzati mediante Western blotting e le<br />

eventuali variazioni nelle proteine di interesse quantificate e rapportate ad una<br />

proteina costitutiva (actina ( actina). ). La microscopia a fluorescenza viene utilizzata per<br />

valutare eventuali danni al DNA o al nucleo (saggio TUNEL) oppure oppure<br />

per la<br />

valutazione dell’apoptosi<br />

dell apoptosi mediante AnnV / Ioduro di propidio. propidio.<br />

Sono stati utilizzati<br />

anche saggi immunoenzimatici e prevediamo di utilizzare la citofluorimetria in un<br />

prossimo futuro.


PROGETTI BIOLOGIA MOLECOLARE IN FASE DI<br />

CONCLUSIONE<br />

-MICROARRAY: Genotipizzazione mediante microarray di geni<br />

di suscettibilità e farmacogenomica dei linfomi di Hodgkin<br />

(in collaborazione con Sequenom Inc, USA)


Ruolo del fattore di trascrizione Id1 nella<br />

formazione e nella progressione dei tumori<br />

della tiroide<br />

Alessia Ciarrocchi, Roberto Valcavi, Simonetta Piana, Giorgio Gardini, Bruno<br />

Casali<br />

Unità operative coinvolte: Biologia Molecolare; Endocrinologia;<br />

Anatomia Patologica<br />

Progetto della durata di tre anni, resoconto attività primo anno


I carcinomi della tiroide sono le neoplasie endocrine piu’ diffuse e la loro<br />

incidenza e’ in progressivo aumento.<br />

I carcinomi tiroidei sono generalmente lesioni indolenti, con bassa<br />

frequenza di proliferazione e potenziale metastatico.<br />

Tuttavia una ri<strong>dott</strong>a frazione di carcinoma tiroidei e’ altamente aggressiva<br />

e conduce alla morte del paziente in pochi mesi (poco differenziati e<br />

anaplastici).<br />

Attualmente la diagnosi dei carcinomi tiroidei si basa esclusivamente su<br />

caratteristiche morfologiche del tessuto tumorale in quanto non si<br />

conoscono marcatori molecolari prognostici di elevata malignita’.<br />

La mancanza di tali marcatori riflette una scarsa conoscenza dei<br />

meccanismi molecolari coinvolti nella formazione e progressione dei<br />

tumori tiroidei


Scopo del progetto:<br />

Caratterizzazione di nuovi meccanismi molecolari coinvolti<br />

nell’insorgenza e nella progressione dei tumori tiroidei<br />

Possibili ricadute:<br />

1) Identificazione di nuovi marcatori per la diagnosi dei tumori tiroidei<br />

2) Identificazione di nuovi target per lo sviluppo di trattamenti<br />

alternativi nei tumori piu’ aggressivi che non rispondono alle terapie<br />

attualmente in uso.


Analisi della funzione della proteina Id1<br />

nella formazione e progressione dei<br />

tumori tiroidei<br />

Id1 e’ un regolatore della trascrizione che influenza il differenziamento e<br />

la proliferazione di diversi tipi cellulari.<br />

Nei tumori della mammella l’espressione di Id1 e’ predittiva di un elevato<br />

potenziale metastatico.<br />

Id1 controlla l’espressione di molti geni fra cui geni coinvolti nella<br />

progressione del ciclo cellulare (proliferazione) e nell’interazione della<br />

cellula con il microambiente circostante (invasivita’).<br />

Id1 e’ un importante fattore proangiogenetico.


1. Analisi dell’espressione della<br />

proteina Id1 nei tumori tiroidei<br />

mediante immunoistochimica e<br />

correlazione dei livelli di<br />

espressione con il grado di<br />

malignita’ del tumore<br />

Approccio Sperimentale<br />

2. Analisi della funzione<br />

molecolare di Id1 in colture<br />

cellulari derivanti da tumore<br />

tiroidei.<br />

3. Identificazione dei geni regolati<br />

da Id1 nelle cellule di tumore<br />

tiroideo.


Stato di avanzamento del progetto<br />

1. Analisi dell’espressione di Id1 nei tumori tiroidei<br />

Carcinoma Papillare<br />

Cellule Alte<br />

Carcinoma Papillare<br />

Sclerosante Ben Differenziato<br />

Carcinoma Follicolare<br />

Insulare Poco<br />

Differenziato<br />

Carcinoma Follicolare<br />

Ben Differenziato<br />

Carcinoma Papillare<br />

Insulare Poco Differenziato<br />

Tumori analizzati 18<br />

Positivi 13<br />

Ben differenziati 13/18<br />

Positivi 10/13<br />

Poco differenziati 5/18<br />

Positivi 3/5<br />

Deceduti con metastasi 4/18<br />

Positivi 3/4


BCaPC<br />

WRO<br />

Stato di avanzamento del progetto<br />

2. Analisi della funzione di Id1 nelle cellule di tumore<br />

tiroideo<br />

TPC-1<br />

Sw579<br />

actina<br />

Id1<br />

BCaPC tumore papillare<br />

WRO tumore follicolare<br />

TPC-1 tumore papillare<br />

SW579 tumore<br />

anaplastico<br />

Id1 è maggiormente espresso nelle<br />

cellule meno differenziate e più<br />

aggressive di tumore anaplastico<br />

(SW579)<br />

Cloni Id1 Cloni Controllo<br />

Es. di cloni che iper esprimono Id1<br />

Induzione dell’espressione di Id1 in cellule di tumore papillare (BCaPC)<br />

Isolamento di cloni singoli mediante selezione<br />

Analisi delle funzioni cellulari mediante confronto cloni che<br />

iperesprimono Id1 vs cloni controllo<br />

Funzioni cellulari analizzate:<br />

1)Proliferazione cellulare<br />

2)frequenza di ingresso nel ciclo cellulare<br />

3)potenziale di invasione<br />

4)grado di differenziamento


Stato di avanzamento del progetto<br />

3. Identificazione dei geni regolati da Id1 nelle cellule tumorali<br />

Confronto dei profili di espressione genica fra tre cloni che esprimono<br />

diversi livelli di Id1 e tre cloni controllo mediante microarray.<br />

Geni che sono controllati da Id1 dovrebbero avere diversi livelli di<br />

espressione nei cloni analizzati mentre I geni che non sono controllati<br />

da Id1 dovrebbero essere espressi allo stesso modo in tutti I cloni.<br />

I geni target di Id1 sono I mediatori della sua funzione e sono quindi<br />

soggetti importanti per futuri studi nell’ambito della caratterizzazione<br />

molecolare dei tumori tiroidei<br />

I risultati di questo esperimento dovrebbero essere disponibile in trequattro<br />

settimane


Progetto interdipartimentale per la determinazione del<br />

profilo di metilazione del promotore del gene MGMT<br />

Il gene MGMT (O 6 -Metil Guanina Metil Transferasi) codifica per<br />

una proteina che rimuove il gruppo metile in posizione O 6 della<br />

Guanina aggiunto dagli agenti alchilanti mantenendo la stabilità<br />

della molecola di DNA.<br />

Nei gliomi umani, uno<br />

dei geni silenziati, a<br />

seguito della metilazione<br />

del promotore, è MGMT.


Materiali e Metodi<br />

Estrazione del DNA da tessuto fresco ottenuta da biopsia cerebrale in<br />

neuronavigazione, seguita dalla conversione delle citosine non metilate in<br />

uracile tramite Epitect Bisulfite Kit (Qiagen).<br />

Nested-Methylation Specific-Polymerase Chain Reaction utilizzando primers<br />

specifici per il frammento metilato e per quello non-metilato seguita da gel<br />

elettroforesi.<br />

Campioni analizzati: a tutt’oggi sono stati analizzati 10 pazienti


Valutazione dello stato di metilazione del promotore<br />

della cicloossigenasi -2<br />

(COX-2) nel Tumore dello stroma Gastrointestinale<br />

(GIST)<br />

1: Chirurgia Laparoscopica e metabolica,<br />

2: Laboratorio di Biologia Molecolare,<br />

Arcispedale S.Maria Nuova di Reggio Emilia<br />

COX-2 interviene nel controllo di numerosi meccanismi e funzioni cellulari:<br />

infiammazione, differenziazione, proliferazione, apoptosi.<br />

Aumentati livelli di COX-2 circolante potrebbero influenzare la crescita, l’agressività e<br />

la progressione del tumore.<br />

Ulteriori studi sono in corso per valutare se lo stato di metilazione sia correlato con le<br />

caratteristiche clinico-patologiche del GIST e per allestire una metodica quantitativa<br />

in grado di associare il livello di metilazione all’espressione fenotipica della proteina.


Materiali e Metodi<br />

Estrazione del DNA da tessuto fresco e da tessuto paraffinato, seguita dalla<br />

conversione delle citosine non metilate in uracile tramite Epitect Bisulfite<br />

Kit (Qiagen).<br />

Nested-Methylation Specific-Polymerase Chain Reaction utilizzando primers<br />

specifici per il frammento metilato e per quello non-metilato seguita da gel<br />

elettroforesi.<br />

Campioni analizzati: 21, dei quali 14 da tessuto fissato in formalina ed<br />

incluso in paraffina e 7 da tessuto fresco.


PROGETTO REUMATOLOGIA


Sottoprogetti<br />

• Studio cellulare e molecolare dei farmaci biologici reumatologici (in<br />

collaborazione con Reumatology Dep. University of Washington, Seattle USA)<br />

• Studio degli SNPs (single nucleotide polymorphisms) dei principali<br />

geni coinvolti nei pathway infiammatori utilizzando tecniche di<br />

genotipizzazione dei TAG-SNPs mediante microarray (in<br />

collaborazione con SEQUENOM Inch.)


Tumore ovarico e proteomica<br />

U.O. Ginecologia e Ostetricia<br />

Lab di Biologia Molecolare, ASMN, RE<br />

Scopo dello studio è valutare le modificazione della glicosilazione<br />

dell’aptoglobina nei tumori ovarici.<br />

Per glicosilazione si intende una modificazione post-traduzionale di una proteina, che<br />

vede l'aggiunta di zuccheri (una catena o singoli carboidrati) alla catena peptidica.<br />

Sviluppo del progetto<br />

Valutare la proteomica dell’aptoglobina nei campioni (tessuto tumorale,<br />

normale e nel plasma)<br />

Caratterizzazione molecolare della glicosilazione della proteina con HPLC e<br />

con le Lectine<br />

Valutare l’associazione con parametri isto-patologici e clinici


PROGETTI DI RICERCA<br />

LAB.GENETICA<br />

1) Gemelli monozigoti con fenotipo normale e cariotipo a mosaico,<br />

discordante su liquido amniotico e concordante su sangue<br />

2) Protocollo diagnostico per la determinazione del numero di<br />

ripetizioni CGG del gene FMR1 nella diagnosi dell’X fragile.<br />

3) Diagnostica FISH con sonde molecolari non commerciali<br />

4) Studio della disomia uniparentale dei cromosomi 7,11,14,15<br />

5) Diagnosi genetica nei fenotipi Turneriani e prevenzione<br />

del gonadoblastoma


PROGETTI L.A.C.C.E.<br />

RICERCA<br />

DNA libero circolante nel plasma come biomarcatore diagnostico<br />

e indicatore prognostico nel cancro del polmone.<br />

(Chirurgia toracica, L.A.C.C.E. ) (Paci, Maramotti, Bellesia)<br />

NUOVE METODICHE<br />

1) Determinazione di Bcr-Abl quantitativo<br />

2) Determinazione di JaK2<br />

3) Determinazione della Emoglobina Lepore<br />

4) Determinazione di Zap-70<br />

5) Determinazione di Beta-cross Laps<br />

INNOVAZIONE TECNOLOGICA<br />

CORE-LAB. (Dott.Dotti)

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!