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NOVITÀ<br />
<strong>aprile</strong> <strong>2012</strong><br />
saggistica – narrativa – libri per ragazzi<br />
In questo repertorio i titoli sono or<strong>di</strong>nati secondo la collocazione, che segue le regole della CDD<br />
(Classificazione Decimale Dewey, <strong>di</strong> cui riportiamo, a titolo orientativo, le principali sud<strong>di</strong>visioni:<br />
000 Scienza degli elaboratori, Informazione, Opere generali<br />
100 Filosofia e Psicologia<br />
200 Religione<br />
300 Scienze sociali<br />
› 320 Scienza politica<br />
› 330 Economia<br />
› 360 Problemi sociali e Servizi sociali<br />
400 Linguaggio<br />
500 Scienza<br />
600 Tecnologia<br />
› 610 Me<strong>di</strong>cina e salute<br />
› 640 Economia domestica e Vita familiare<br />
700 Arti e Arti ricreative<br />
800 Letteratura<br />
› 810 Letteratura americana<br />
› 820 Letteratura inglese<br />
› 830 Letteratura tedesca e letterature parenti<br />
› 840 Letteratura francese<br />
› 850 Letteratura italiana<br />
› 860 Letteratura spagnola e portoghese<br />
900 Storia<br />
› 910 Geografia e viaggi<br />
› 940 Storia d’Europa<br />
› 945 Storia d’Italia
COLLOCAZIONE:<br />
027.62 MA<br />
COLLOCAZIONE:<br />
153.6 CON<br />
Ma che bel castello!<br />
Stare bene insieme, fra libri, parole, suoni e immagini<br />
“Ma che bel castello!” è il racconto <strong>di</strong> un percorso che parte dalla Biblioteca<br />
nel castello e raggiunge traguar<strong>di</strong> lontani e inimmaginabili. Quella che si<br />
racconta è una storia vera: <strong>di</strong> libri e <strong>di</strong> vite che s’intrecciano, <strong>di</strong> come un<br />
lavoro <strong>di</strong>venta una missione e una passione che coinvolge “tutti quelli che<br />
passano <strong>di</strong> lì”. Si tratta <strong>di</strong> una guida per tutti coloro che nelle biblioteche,<br />
nelle scuole <strong>di</strong> ogni grado, in famiglia hanno il compito (o il desiderio...) <strong>di</strong><br />
far amare la lettura, <strong>di</strong> incentivarla e <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffonderla fin dalla più tenera età.<br />
Emerge ben chiara una metodologia, una strada da seguire e da portare<br />
avanti. Scorrendo le pagine s’incontra una bella storia illustrata, schede<br />
creative in cui i bambini possono esprimere il loro punto <strong>di</strong> vista,<br />
importanti pagine <strong>di</strong> riflessioni fino alla bella conclusione che ci ha regalato<br />
Emanuela Bussolati.<br />
Mariagrazia Contini<br />
La comunicazione intersoggettiva fra<br />
solitu<strong>di</strong>ni e globalizzazione<br />
Solitu<strong>di</strong>ni che si sfiorano senza riconoscersi, ciascuna chiusa nella propria<br />
corazza <strong>di</strong>fensiva. Sullo sfondo, il contesto della globalizzazione, tanto<br />
familiare e ovvio da non essere percepito. Per uscire dalla trappola del<br />
contesto “che non c’è” bisogna smascherare la “chiacchiera” che veicola il<br />
pensiero unico, denunciare la banalità e la mistificazione <strong>di</strong> tanta, apparente,<br />
trasparenza comunicativa. Questi i temi <strong>di</strong> fondo del volume che<br />
continuano a interpellare la riflessione pedagogica e l’impegno esistenziale<br />
<strong>di</strong> chi “pretende”, incontrando l’altro da sé, <strong>di</strong> poter attribuire “senso” a<br />
quell’incontro.<br />
Mariagrazia Contini è professore or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Pedagogia generale e sociale e <strong>di</strong><br />
Pedagogia dell’infanzia e delle famiglie presso la Facoltà <strong>di</strong> Scienze della<br />
Formazione dell’Università <strong>di</strong> Bologna. Gli ambiti <strong>di</strong> ricerca privilegiati vanno<br />
dalla progettualità esistenziale, con particolare riferimento all’impegno e alla scelta,<br />
alla comunicazione intersoggettiva, all’etica della cura e della resistenza. Fra le sue<br />
pubblicazioni più recenti: Molte infanzie molte famiglie [a cura <strong>di</strong>, 2010]; Elogio dello<br />
scarto e della resistenza [2009]; La cura in educazione. Tra famiglie e servizi [a cura <strong>di</strong>, con<br />
Milena Manini, 2007]; Non <strong>di</strong> solo cervello. Educare alle connessioni tra mentecorposignificati-<br />
contesti [con Maurizio Fabbri e Paola Manuzzi, 2006].
COLLOCAZIONE:<br />
302.23 OZE<br />
COLLOCAZIONE:<br />
306.4 BAU<br />
Mauro Ozenda Laura Bissolotti<br />
Sicuri in rete<br />
Guida per genitori e insegnanti all’uso consapevole <strong>di</strong><br />
Internet e dei social network<br />
Facebook, Google, YouTube... Nell’era <strong>di</strong> Internet, per la prima volta nella<br />
storia, i genitori ne sanno meno dei figli. Nella vita reale gli adulti sono<br />
quasi sempre in grado <strong>di</strong> impartire consigli sulla base dell’esperienza, ma nel<br />
mondo virtuale spesso non ne sono capaci. Il problema è che reale e<br />
virtuale non sono mon<strong>di</strong> separati, ma un continuum e un intreccio. Per<br />
<strong>di</strong>fendersi dai nuovi pericoli della rete non è necessario essere dei tecnici,<br />
basta un po’ <strong>di</strong> informazione e <strong>di</strong> volontà per seguire i giovani sul loro<br />
terreno comunicativo. Questo libro, interamente a colori e ricco <strong>di</strong><br />
schermate esplicative, permette <strong>di</strong> colmare il gap generazionale e<br />
l’incomunicabilità con i nativi <strong>di</strong>gitali: dalla spiegazione delle <strong>di</strong>namiche<br />
sociali del web 2.0 all’analisi delle risorse <strong>di</strong>dattiche presenti in rete, dai<br />
consigli tecnici per <strong>di</strong>fendersi da virus e truffe a come operano i pedofili<br />
online, con un’attenzione non solo per i computer, ma anche per gli<br />
smartphone. L’idea è quella <strong>di</strong> unire le conoscenze informatiche a quelle<br />
psicologiche perché oggi internet è un fenomeno che coinvolge tutti in<br />
modo trasversale e dunque non si può farne uso senza considerarne tutti gli<br />
aspetti. Anche per questo è presente nel libro un test per valutare il proprio<br />
livello <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenza da internet. E ancora, cyberbullismo, chat e<br />
videogiochi, violazione del <strong>di</strong>ritto d’autore, legalità ed etica e tutto quanto<br />
serve per un uso consapevole della rete da parte <strong>di</strong> tutti.<br />
Zygmunt Bauman<br />
in collaborazione con Riccardo Mazzeo<br />
Conversazioni sull’educazione<br />
Qual è il ruolo dell’educazione in un tempo che ha smarrito una chiara<br />
visione del futuro e in cui l’idea <strong>di</strong> un modello unico e con<strong>di</strong>viso <strong>di</strong> umanità<br />
sembra essere il residuo <strong>di</strong> un’era ormai conclusa? Quale ruolo dovrebbero<br />
rivestire gli educatori ora che i giovani vivono una profonda incertezza<br />
rispetto al loro futuro, i progetti sono <strong>di</strong>ventati più <strong>di</strong>fficili, le norme<br />
tra<strong>di</strong>zionali sono meno autorevoli e flussi sempre più cospicui <strong>di</strong> persone<br />
hanno creato comunità variegate in cui <strong>di</strong>verse culture si ritrovano a vivere<br />
vicine senza più essere unite dalla convinzione che l’altro verrà prima o poi<br />
assimilato alla “nostra” cultura? Posti <strong>di</strong> fronte alle sconcertanti<br />
caratteristiche del nostro mondo liquido moderno, molti giovani tendono a<br />
ritirarsi - in alcuni casi nella rete, in giochi e relazioni virtuali, in altri casi<br />
nell’anoressia, nella depressione, nell’abuso <strong>di</strong> alcol o droghe - nella<br />
speranza <strong>di</strong> proteggersi così da un universo oscuro e vorticoso, altri si<br />
lanciano in forme <strong>di</strong> comportamento più violento. In questo breve libro<br />
Zygmunt Bauman, qui in conversazione con Riccardo Mazzeo, riflette sulla<br />
situazione dei giovani d’oggi e sul ruolo dell’educazione e degli educatori.
COLLOCAZIONE:<br />
330.12 COS<br />
COLLOCAZIONE:<br />
333.791 LOR<br />
Nicola e Marco Costantino<br />
E se lavorassimo troppo?<br />
Lo stomaco <strong>di</strong> Menenio Agrippa, gli spilli <strong>di</strong> Adam Smith e<br />
i baffetti <strong>di</strong> Charlie Chaplin<br />
Il lavoro: condanna biblica o strumento <strong>di</strong> realizzazione personale?<br />
Partendo dal famoso aneddoto della fabbrica <strong>di</strong> spilli <strong>di</strong> Adam Smith, e<br />
attraverso le parole <strong>di</strong> alcuni gran<strong>di</strong> pensatori del Novecento e non solo, gli<br />
autori si interrogano sull’evoluzione del rapporto tra il sistema <strong>di</strong><br />
produzione capitalistico e il più importante dei fattori produttivi, l’uomo.<br />
Negli ultimi due secoli il progresso tecnologico e la crescente<br />
globalizzazione dei mercati hanno infatti provocato enormi aumenti <strong>di</strong><br />
efficienza produttiva, molto superiori all’incremento demografico. Questi<br />
ultimi tuttavia non sempre hanno determinato un aumento del benessere<br />
degli in<strong>di</strong>vidui. La “mano invisibile” del mercato tende, paradossalmente, a<br />
trasformare lo sviluppo tecnologico in incrementi nell’offerta da una parte,<br />
e in <strong>di</strong>soccupazione dall’altra, piuttosto che in tempo libero e qualità della<br />
vita dei lavoratori. A livello macroeconomico, questo si traduce nella<br />
rincorsa sfrenata al Pil e al profitto, a <strong>di</strong>scapito della sostenibilità sociale,<br />
ambientale e perfino economica del sistema: la sovrapproduzione richiede<br />
infatti un sostegno alla domanda che passa attraverso l’indebitamento e la<br />
finanziarizzazione dell’economia, prelu<strong>di</strong>o delle sempre più gravi crisi che<br />
hanno sconvolto l’economia globale negli ultimi anni. La soluzione,<br />
secondo gli autori, passa attraverso un sistema economico più etico e<br />
sobrio.<br />
Arturo Lorenzoni<br />
Il risparmio energetico<br />
L’economia mon<strong>di</strong>ale si è sviluppata nel secondo dopoguerra grazie alla<br />
grande <strong>di</strong>sponibilità dei combustibili fossili senza che si tenesse conto né<br />
del vincolo <strong>di</strong> scarsità, né dell’impatto sull’ambiente che la loro<br />
combustione comporta. Oggi ci troviamo costretti a ripensare le scelte <strong>di</strong><br />
approvvigionamento energetico. Nel volume, un viaggio nel mondo<br />
dell’energia e delle tecnologie del consumo per comprendere come sia<br />
possibile limitare i costi <strong>di</strong> famiglie, imprese e pubblica amministrazione,<br />
migliorando l’efficienza energetica della nostra economia e senza precludere<br />
la crescita economica.
COLLOCAZIONE:<br />
342.45 TES<br />
COLLOCAZIONE:<br />
362.6 ANZ<br />
Testo unico Pubblico impiego esplicato<br />
Il D. LGS. 30 marzo 2011, n. 165 spiegato articolo per<br />
articolo<br />
Il D.Lgs. 150/2009, cd. Riforma Brunetta, che ha tracciato un percorso<br />
complesso ed impegnativo, teso a riaffermare la fiducia della collettività<br />
nell’operato delle pubbliche amministrazioni e restituire valore alla figura<br />
del funzionario pubblico, ma anche gli interventi legislativi intervenuti dal<br />
2010 al <strong>2012</strong> hanno innovato il settore pubblico nel suo complesso, anche<br />
in presenza <strong>di</strong> una crisi economica <strong>di</strong> grande portata.<br />
Questo Volume, aggiornato ai più recenti provve<strong>di</strong>menti in materia, fa il<br />
punto della <strong>di</strong>sciplina alla luce <strong>di</strong> dottrina e giurisprudenza, costituendo,<br />
altresì, uno strumento <strong>di</strong> rapida consultazione per gli operatori del settore,<br />
nell’alveo <strong>di</strong> una nuova P.A., non più soggetto autoreferenziale bensì aperto<br />
alla collettività, al sistema economico e alle sue sfide.<br />
La formula dell’esplicazione, caratterizzata dall’analisi dettagliata <strong>di</strong> ciascun<br />
articolo, si giova anche dell’ausilio <strong>di</strong> glosse, note esplicative e riquadri<br />
riassuntivi per dare un quadro agile, aggiornato ed esaustivo del T.U.<br />
In appen<strong>di</strong>ce è riportato, inoltre, il D.Lgs. 150/2009, <strong>di</strong> riforma della P.A. e<br />
del pubblico impiego.<br />
Ulteriori contenuti, normativi e giurisprudenziali, sono <strong>di</strong>sponibili on-line<br />
puntando il proprio smartphone sul QR code, posto in copertina.<br />
Anziani da slegare<br />
Invecchiare a casa propria<br />
Le garanzie dell’affido e della domiciliarità<br />
a cura <strong>di</strong> Maria Luisa Vincenzoni<br />
C’è un marketing della non-autosufficienza e in generale della vecchiaia che<br />
porta gli anziani a essere non-persone, mercificati e istituzionalizzati, con<br />
tutti i costi e il carico <strong>di</strong> dolore che questo comporta. Il volume tiene tre<br />
piani: il primo è <strong>di</strong> riflessione teorica, giuri<strong>di</strong>ca e sociale. Si analizza la<br />
‘cosificazione’ dell’anziano e la sua morte civile con l’internamento: un<br />
meccanismo <strong>di</strong> violenza istituzionale che l’Italia ha già superato, nel caso<br />
delle persone con un <strong>di</strong>sagio psichico, con la legge Basaglia. Un’altra legge,<br />
quella sull’affido dell’anziano e dell’adulto in <strong>di</strong>fficoltà, potrebbe essere un<br />
formidabile “liberi tutti” e una conquista <strong>di</strong> civiltà. Il secondo piano si<br />
occupa, con utili schede <strong>di</strong> lavoro, grazie all’esperienza fatta<br />
dall’Associazione Anziani a casa propria, <strong>di</strong> tracciare una strada, in<strong>di</strong>cando<br />
tutti i passaggi normativi italiani ed europei, sociali, relazionali per replicare<br />
e <strong>di</strong>ffondere questa pionieristica pratica. Infine il volume offre una<br />
carrellata <strong>di</strong> volti, storie, testimonianze <strong>di</strong> anziani, famiglie, operatori: la<br />
forza dell’utopia, grazie a loro, è <strong>di</strong>venuta realtà.
COLLOCAZIONE:<br />
364.1 KIN<br />
COLLOCAZIONE:<br />
458.2 DEL<br />
David King<br />
Il lupo<br />
Un giorno <strong>di</strong> marzo del 1944, un camino che continua a buttare fumo<br />
maleodorante attira l’attenzione dei vicini. Si avverte la polizia, poi i<br />
pompieri. Quando le forze dell’or<strong>di</strong>ne entrano nella casa al 21 <strong>di</strong> rue Le<br />
Sueur spalancano la porta <strong>di</strong> un castello degli orrori. Arti semicarbonizzati<br />
in cantina, accanto alla caldaia. Teschi e ossa. Un pozzo in cortile pieno <strong>di</strong><br />
calce viva e resti <strong>di</strong> corpi umani in vari sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> decomposizione. Una<br />
misteriosa cella triangolare in cui un “occhio magico” permette <strong>di</strong> assistere<br />
alla morte delle vittime... Negli anni dell’occupazione tedesca a Parigi va in<br />
scena il dottor Marcel Pétiot, il “me<strong>di</strong>co del popolo”, gran benefattore,<br />
vicino alla Resistenza, accusato <strong>di</strong> aver ucciso decine <strong>di</strong> persone fingendo <strong>di</strong><br />
aiutarle a fuggire dai nazisti in cambio <strong>di</strong> denaro. O forse solamente per<br />
sa<strong>di</strong>smo sessuale. È proprio lui “Il Lupo <strong>di</strong> Parigi”, l’assassino che ha<br />
<strong>di</strong>sseminato le sue scie <strong>di</strong> sangue nella capitale, fino a <strong>di</strong>ventare uno dei più<br />
spietati serial killer <strong>di</strong> tutti i tempi? Mentre tutt’intorno infuria la guerra<br />
clandestina, le indagini sono affidate al commissario Georges-Victor Massu,<br />
della Brigade Criminelle, che da garzone <strong>di</strong> macelleria ha saputo <strong>di</strong>ventare<br />
uno dei primi poliziotti <strong>di</strong> Francia; dalla sua figura il suo amico Georges<br />
Simenon trarrà ispirazione per creare il commissario Maigret. Una narrativa<br />
non-fiction, un true crime con un cast <strong>di</strong> personaggi noti e meno noti,<br />
giu<strong>di</strong>ci, patrioti della Resistenza, agenti della Gestapo, vittime e carnefici.<br />
Valeria Della Valle<br />
Giuseppe Patota<br />
Ciliegie o ciliege?<br />
Chi può <strong>di</strong>re <strong>di</strong> non aver mai avuto un dubbio, scrivendo un tema, un<br />
articolo, o anche solo una mail (o un mail?), <strong>di</strong> non essersi mai trovato<br />
faccia a faccia (o a faccia a faccia?) con una parola dall’accento incerto?<br />
Sbagliare non è questione d’ignoranza o della sclèrosi (o scleròsi?) delle<br />
nostre arterie, ma <strong>di</strong>pende spesso dalla complessità della nostra bella lingua.<br />
Non è dunque il caso che ci vergognamo (o vergogniamo?) quando ci<br />
chie<strong>di</strong>amo se sia meglio comprare un ananas o un’ananas, consultare due<br />
chirurghi o due chirurgi, partire alle tre e mezzo o alle tre e mezza. Capita a<br />
tutti. E grazie a questo libro, decidere sarà questione <strong>di</strong> un attimo!
COLLOCAZIONE:<br />
530.1 SIL<br />
COLLOCAZIONE:<br />
613.2 DUK<br />
Vittorio Silvestrini<br />
Guida alla teoria della relatività<br />
Una guida chiara ed esaustiva sull’argomento, scritta da un grande fisico<br />
italiano. Tra gli argomenti trattati: la relatività <strong>di</strong> Galileo; stu<strong>di</strong> ed<br />
esperimenti sulla luce; la relatività ristretta <strong>di</strong> Einstein; verifiche<br />
sperimentali della relatività ristretta; la teoria della relatività generale.<br />
Vittorio Silvestrini si è laureato giovanissimo, nel 1957, in Fisica, e nello<br />
stesso anno si è <strong>di</strong>plomato con lode alla Scuola Normale Superiore <strong>di</strong> Pisa.<br />
Ha alle spalle una lunga e prestigiosa attività scientifica in <strong>di</strong>versi campi,<br />
documentata da oltre cento pubblicazioni su riviste internazionali. Ha<br />
svolto una cinquantennale attività <strong>di</strong>dattica in numerose istituzioni<br />
scientifiche pubbliche e private. Dal 1972 è or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Fisica Generale<br />
presso l’Università Federico II <strong>di</strong> Napoli. Ha pubblicato oltre 30 libri <strong>di</strong><br />
educazione, <strong>di</strong>vulgazione e formazione scientifica, ed alcuni romanzi e<br />
volumi <strong>di</strong> racconti su temi <strong>di</strong> Scienza e fantascienza. È fondatore <strong>di</strong> “Città<br />
della Scienza”, il primo Science Center italiano che sorge a Napoli –<br />
nell’area ovest della città, a Bagnoli – e che nel 2005 è stato nominato<br />
museo scientifico europeo dell’anno dal consiglio d’Europa. Ha ricevuto<br />
inoltre, numerosi premi nazionali ed internazionali conferiti a realizzazioni<br />
<strong>di</strong> eccellenza. Nel 2006 l’Unione Europea lo ha insignito – ad oggi unico<br />
italiano – del Premio “Descartes” per la comunicazione scientifica. È noto<br />
anche come autore <strong>di</strong> novelle e romanzi <strong>di</strong> fantascienza.<br />
Pierre Dukan<br />
La <strong>di</strong>eta Dukan illustrata<br />
La <strong>di</strong>eta Dukan illustrata è un volume che approfon<strong>di</strong>sce le tecniche per<br />
<strong>di</strong>magrire proposte da Pierre Dukan, il me<strong>di</strong>co nutrizionista francese<br />
<strong>di</strong>venuto cleebre in tutto il mondo grazie alla <strong>di</strong>eta Dukan. Il suo sistema<br />
per combattere l’obesità si basa su quattro fasi, le quali tengono in<br />
considerazione non solo la per<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> peso, ma anche la stabilizzazione<br />
del peso raggiunto e il consolidamento delle corrette abitu<strong>di</strong>ni alimentari.<br />
La sua <strong>di</strong>età <strong>di</strong>venne celebre quando Carole Middleton, la madre <strong>di</strong> Kate<br />
Middleton, attuale Duchessa <strong>di</strong> Cambridge, propose a sua figlia <strong>di</strong> seguire<br />
i suggerimenti del me<strong>di</strong>co prima delle nozze con il Principe William.<br />
Kate riuscì in questo modo a perdere due taglie, <strong>di</strong>ventando, anche grazie<br />
al clamore me<strong>di</strong>atico susictato dalle nozze, un testimonial eccellente per il<br />
metodo suggerito dal nutrizionista francese. Il volume, corredato da<br />
illustrazioni a colori, funge da complemento perfetto alla <strong>di</strong>eta Dukan e<br />
offre soluzioni imme<strong>di</strong>ate per iniziare a perdere peso fin da subito. Con<br />
l’aiuto <strong>di</strong> schemi riassuntivi, tabelle e grafici, il metodo viene speigato in<br />
maniera semplice ed esaustiva. La <strong>di</strong>eta Dukan illustrata, <strong>di</strong> Pierre Dukan,<br />
propone inoltre 60 ricette ine<strong>di</strong>te per personalizzare il proprio<br />
programma <strong>di</strong> <strong>di</strong>magrimento secondo i gusti personali.
COLLOCAZIONE:<br />
636.8 SOM<br />
COLLOCAZIONE:<br />
641.6 CAS<br />
Louisa Sommerville<br />
Gatti<br />
Guida illustrata a tutte le razze<br />
Per tutti gli appassionati dei piccoli e affascinanti felini<br />
domestici, una guida completa a tutte le razze, dalle più<br />
comuni alle più particolari e rare. Oltre mille fotografie a<br />
colori e descrizioni dettagliate conducono il lettore nel mondo<br />
dei gatti, illustrando <strong>di</strong> ogni tipologia le origini, la storia e le<br />
caratteristiche peculiari che determinano l’aspetto, le<br />
<strong>di</strong>mensioni e il temperamento. Un manuale utile nella scelta <strong>di</strong><br />
un gatto, ma prezioso anche per chi vuole sapere <strong>di</strong> più <strong>di</strong><br />
questo animale a volte misterioso, con nozioni utili per<br />
l’allevamento e la cura del piccolo amico.<br />
Suman Casini<br />
Seitan gourmet<br />
300 deliziose ricette vegetariane ricche <strong>di</strong> proteine<br />
La scelta <strong>di</strong> una alimentazione vegetariana ha spesso motivazioni<br />
profonde, che nascono da una nuova consapevolezza riguardo al cibo.<br />
Ma come sostituire la carne e cosa cucinare al suo posto?<br />
Il Seitan, un alimento proteico valido, completo e <strong>di</strong> grande versatilità<br />
culinaria, è il protagonista <strong>di</strong> questo volume e delle oltre 300 ricette<br />
proposte.<br />
Piatti golosi da presentare sulla nostra tavola; dai più semplici a quelli più<br />
creativi, dai sapori legati alla tra<strong>di</strong>zione me<strong>di</strong>terranea ai gusti più esotici e<br />
internazionali, il tutto con<strong>di</strong>to con un pizzico <strong>di</strong> sapienza e <strong>di</strong> fantasia.<br />
Seitan Gourmet offre inoltre, moltissime informazioni sul seitan, sulle<br />
sue origini e i valori nutritivi, aiutando a capirne le proprietà e l’ampia<br />
versatilità culinaria, spiegando in maniera semplice come si prepara e<br />
come si cucina con successo.<br />
Nel libro sono approfon<strong>di</strong>ti anche aspetti del vegetarianesimo come<br />
filosofia <strong>di</strong> vita, spiegandone i riflessi sociali e ambientali, e offrendo una<br />
visione più profonda <strong>di</strong> un gesto apparentemente semplice come quello<br />
del mangiare.<br />
Seitan Gourmet è una guida importante e completa per chi pratica la<br />
cucina naturale e una fonte d’ispirazione per tutte le persone che sono<br />
alla ricerca <strong>di</strong> un cambiamento nella loro alimentazione e nella loro vita.
COLLOCAZIONE:<br />
746.43 BAR<br />
COLLOCAZIONE:<br />
808 SMI<br />
Alessia Bartolomeo<br />
Lavorare a maglia<br />
Guida pratica per tutti<br />
Una guida pratica per tutti, per chi inizia a muovere i primi passi e per chi<br />
lavora da anni. Un riferimento <strong>di</strong> base su cui tornare a mano a mano, che si<br />
avanza nello sperimentare nuove tecniche e nuovi modelli. L’arte del creare<br />
a maglia è un’attività rilassante, ingegnosa, <strong>di</strong>vertente, sociale. L’handmade<br />
nella moda permette inoltre <strong>di</strong> arricchire il guardaroba con capi personali,<br />
davvero tutti “nostri”. Questo manuale raccoglie le nozioni generali della<br />
lavorazione ai ferri e illustra passo passo le principali tecniche che si<br />
possono impiegare per l’avvio e la chiusura delle maglie, per aumenti e<br />
<strong>di</strong>minuzioni, per eseguire le maglie e i punti più utilizzati, per saper<br />
rime<strong>di</strong>are agli errori, per confezionare e rifinire un capo con attenzione ai<br />
dettagli e ai particolari decorativi, nell’ultima parte troverete modelli<br />
semplici e veloci da realizzare che vi permetteranno <strong>di</strong> iniziare subito a fare<br />
pratica su qualcosa che potrete usare e indossare. Progetti, spunti e<br />
suggerimenti saranno fonte <strong>di</strong> ispirazione per proseguire naturalmente nel<br />
continuo processo <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento e per realizzare originali e<br />
personalissimi accessori e capi d’abbigliamento.<br />
Za<strong>di</strong>e Smith<br />
Perché scrivere<br />
Dopo Henry Miller, Flannery O’Connor, Raymond Carver, la collana<br />
Filigrana continua a ospitare le riflessioni dei gran<strong>di</strong> narratori sul mestiere <strong>di</strong><br />
scrivere. Stavolta si tratta <strong>di</strong> Za<strong>di</strong>e Smith, autrice <strong>di</strong> romanzi che hanno<br />
scalato le classifiche <strong>di</strong> tutto il mondo (Denti bianchi) ma anche autorevole<br />
saggista (Cambiare idea). Sono qui raccolti due suoi saggi, mai<br />
precedentemente pubblicati in volume: “Perché scrivere”, testo <strong>di</strong> una<br />
conferenza tenuta nel giugno 2011 in occasione del Premio Vallombrosa-<br />
Von Rezzori e “Il fallimento riuscito”, originariamente pubblicato sul<br />
Guar<strong>di</strong>an. Nell’epoca <strong>di</strong> internet, della frammentazione delle informazioni,<br />
della spettacolarizzazione della cultura, della frenetica corsa al consumo e al<br />
successo in<strong>di</strong>viduale, che ruolo può ancora avere lo scrittore? In cosa<br />
consiste la sua rilevanza? Scrivere può ancora essere un gesto politico?<br />
Quanta importanza ha la tecnica? Cosa serve per scrivere bene? Da cosa si<br />
misura il valore <strong>di</strong> un libro, e del suo autore? Che significa scrivere<br />
onestamente? Za<strong>di</strong>e Smith affronta queste domande in maniera intelligente<br />
e <strong>di</strong>retta, a partire dalla sua esperienza <strong>di</strong> autrice e dalla sua acutezza <strong>di</strong><br />
critico culturale: ne escono pagine che sono al tempo stesso un vademecum<br />
per gli aspiranti scrittori, una brillante provocazione verso gli intellettuali, e<br />
uno spunto <strong>di</strong> riflessione affascinante per chiunque ami la letteratura.
COLLOCAZIONE:<br />
809.3 GRI<br />
COLLOCAZIONE:<br />
813.5 DEA<br />
Giorgia Grilli<br />
Libri nella giungla<br />
Orientarsi nell’e<strong>di</strong>toria per ragazzi<br />
Sempre più soggetta alle pressioni del mercato e alle <strong>di</strong>namiche<br />
dell’industria culturale, negli ultimi anni l’e<strong>di</strong>toria per ragazzi si è<br />
notevolmente trasformata. L’iperproduzione <strong>di</strong> libri, presenti nelle librerie<br />
per pochi mesi e poi sostituiti, è <strong>di</strong>ventata la sua caratteristica più evidente,<br />
in un processo che non consente né ai lettori né ai critici <strong>di</strong> soffermarsi su<br />
ciò che accade <strong>di</strong> veramente interessante, al <strong>di</strong> là del frastuono delle novità.<br />
Il volume offre un punto <strong>di</strong> riferimento utile a chi voglia ragionare - anche<br />
sulla base <strong>di</strong> un confronto con i classici e le loro caratteristiche - sui criteri<br />
per giu<strong>di</strong>care i libri per l’infanzia e l’adolescenza e per selezionare, tra le<br />
nuove proposte, quelle che sarebbe importante conoscere.<br />
Jeffery Deaver<br />
La consulente<br />
La giovane Taylor Lockwood <strong>di</strong>vide le sue giornate tra il lavoro <strong>di</strong><br />
praticante in un prestigioso stu<strong>di</strong>o legale <strong>di</strong> New York e le serate come<br />
pianista jazz nel locali più pittoreschi della città. Ma la sua vita cambia<br />
all’improvviso quando uno degli avvocati dello stu<strong>di</strong>o, l’intrigante Mitchell<br />
Reece, le affida un compito a <strong>di</strong>r poco delicato: scoprire chi ha rubato il<br />
prezioso documento che potrebbe <strong>di</strong>struggergli la carriera e mandare a<br />
rotoli un affare milionario. Sedotta dal fascino dell’imperscrutabile Reece,<br />
Taylor accetta l’incarico. Ma più scava nei segreti della Hubbard, White &<br />
Willis, più la posta in gioco si fa alta: perché qualcuno è <strong>di</strong>sposto a tutto pur<br />
<strong>di</strong> veder realizzati i propri sinistri piani, e la sete <strong>di</strong> verità che sprona Taylor<br />
a proseguire nelle indagini rischia ogni ora <strong>di</strong> più <strong>di</strong> esserle fatale. In una<br />
New York torbida e scintillante, tra i jazz club pieni <strong>di</strong> fumo e gli asettici<br />
palazzi in cui si gioca la spietata partita del potere, Deaver dà vita a un<br />
thriller pieno <strong>di</strong> personaggi e situazioni ine<strong>di</strong>te, <strong>di</strong> tensione e <strong>di</strong> atmosfera.
COLLOCAZIONE:<br />
813.6 HIL<br />
COLLOCAZIONE:<br />
813.6 ZEN<br />
Joe Hill<br />
La vendetta del <strong>di</strong>avolo<br />
Ignatius Perrish ha passato tutta la notte tra alcol ed eccessi. Il mattino<br />
dopo si sveglia con i postumi <strong>di</strong> una sbronza tremenda, un mal <strong>di</strong> testa<br />
infernale... e un paio <strong>di</strong> corna che gli spuntano sulla fronte. In un primo<br />
momento Ig pensa che siano un’allucinazione, o il prodotto <strong>di</strong> una mente<br />
alterata dalla rabbia e dal dolore. Nell’ultimo anno ha vissuto in un solitario<br />
purgatorio personale, dopo la morte della sua amata, Merrin Williams,<br />
violentata e assassinata in circostanze mai chiarite. Un esaurimento nervoso<br />
sarebbe la cosa più naturale del mondo. Ma non c’è niente <strong>di</strong> naturale in<br />
queste corna, fin troppo reali. Un tempo Ig godeva una vita <strong>di</strong> privilegi:<br />
aveva sicurezza, sol<strong>di</strong> e un posto nella società. Aveva tutto, e anche<br />
qualcosa in più: aveva Merrin, e il loro amore fatto <strong>di</strong> sogni a occhi aperti e<br />
magia. Ma l’assassinio della fidanzata si è abbattuto su Ig come una<br />
male<strong>di</strong>zione: pur essendo innocente, agli occhi della gente è lui l’unico<br />
colpevole, e si è comprato l’assoluzione grazie al suo denaro. Tutti, ormai,<br />
l’hanno abbandonato. Tutti, tranne uno: il suo demone interiore. Posseduto<br />
da un nuovo, terrificante potere e con nuove, spaventose sembianze, per Ig<br />
è arrivato il momento <strong>di</strong> trovare il mostro che ha ucciso Merrin e ha<br />
<strong>di</strong>strutto la sua vita. Essere buono non lo ha portato da nessuna parte. È il<br />
momento <strong>di</strong> una piccola vendetta. È tempo che il <strong>di</strong>avolo riscuota ciò che<br />
gli spetta...<br />
Alexi Zentner<br />
Il ghiaccio fra le mani<br />
Il ghiaccio tra le mani è un romanzo fantasy ambientato nelle impervie e<br />
selvagge foreste del Canada, paese da cui proviene l’autore, Alexi Zentner.<br />
Sono passati molti anni da quando Jeannot ha lasciato il villaggio che aveva<br />
fondato, assieme ad altri uomini coraggiosi, tra cui cercatori d’oro e<br />
taglialegna, i quali avevano strappato alla foresta un lembo <strong>di</strong> terra che ora<br />
chiamavano casa. Dopo trent’anni, Jeannot è tornato. In tutto questo<br />
tempo ha vagato per le foreste silenziose, in un viaggio dove il reale si<br />
confonde con il fantastico. Assieme alle ossa dell’uomo che ha ucciso due<br />
volte e con il ricordo <strong>di</strong> un cane che cantava agli spettri, ha affrontato mille<br />
insi<strong>di</strong>e. Ha imparato a riconoscere la voce delle creature che abitano la<br />
natura incontaminata, creature fantastiche e meravigliose, ma anche, a<br />
volte, mostruose e da temere: <strong>di</strong>vinità in<strong>di</strong>ane, streghe del mare e il<br />
misterioso caribou dorato. Ma Jeannot è tornato tar<strong>di</strong>, non è riuscito a<br />
salvare le persone che amava. Suo figlio Pierre e la sua piccola nipotina<br />
sono morti in seguito ad un incidente accaduto lungo il fiume,<br />
probabilmente causato dalla male<strong>di</strong>zione che grava sul destino del patriarca.<br />
Perchè il bosco si ven<strong>di</strong>ca sempre <strong>di</strong> coloro che hanno osato sfidarlo. Ora<br />
che ha perso il figlio e la nipotina, Jeannot desidera solo una cosa, far<br />
rivivere la moglie. Ma per farlo dovrà prima affrontare i suoi demoni. Alexi<br />
Zentner con Il ghiaccio tra le mani ci introduce in un mondo magico, dove<br />
mostri e streghe combattono contro cani e caribou, dove i vivi e i morti si<br />
incontrano nello splendore surreale delle foreste canadesi.
COLLOCAZIONE:<br />
823.9 COL<br />
COLLOCAZIONE:<br />
823.9 HAR<br />
Eoin Colfer<br />
Una settimana schifosa<br />
Daniel McEvoy è un figlio della verde Irlanda <strong>di</strong> età non più verde e - come<br />
vuole la tra<strong>di</strong>zione - è messo male, parecchio male. Non solo è un ex<br />
soldato reduce da una missione <strong>di</strong> peacekeeping dell’ONU in Me<strong>di</strong>o<br />
Oriente che gli ha lasciato in ere<strong>di</strong>tà un bel quantitativo <strong>di</strong> brutti ricor<strong>di</strong> e<br />
cattive abitu<strong>di</strong>ni, non solo ha finito per esercitare la non eccelsa professione<br />
<strong>di</strong> buttafuori in uno squalliderrimo casinò <strong>di</strong> una squalliderrima citta<strong>di</strong>na del<br />
New Jersey, ma è alle prese con un problema maledettamente <strong>di</strong>fficile da<br />
risolvere. Sta <strong>di</strong>ventando calvo. Ed essere un duro pelato non è facile per<br />
nessuno. “Una volta riavuti i miei capelli sarò felice” continua a ripetersi<br />
Daniel, che intraprende le cure necessarie per un trapianto e gira<br />
perennemente con un berretto in testa per nascondere il <strong>di</strong>sastro che ha<br />
sulla testa. Poi, un giorno, cominciano i guai, quelli veri: il suo solo amico, il<br />
dottor Zeb Kronski, scompare misteriosamente e Connie (una ragazza che<br />
lavora al casinò e che ha una storia più o meno intermittente con Daniel)<br />
viene ritrovata con un bel foro nella testa. Dan, accusato <strong>di</strong> un crimine che<br />
non ha commesso, si ritrova risucchiato in un vortice pericolosissimo e<br />
frenetico <strong>di</strong> avventure e colpi <strong>di</strong> scena dove una poliziotta che ha appena<br />
ucciso una collega <strong>di</strong>venta la sua sola alleata, e dove Mike Madden, uno<br />
spietato trafficante <strong>di</strong> droga, gli dà la caccia con intenzioni poco amichevoli.<br />
La calvizie incipiente in fondo non è il peggiore dei guai, no?<br />
Leslie P. Hartley<br />
Messaggero d’amore<br />
Leo Colston è un uomo <strong>di</strong> sessant’anni spento e inari<strong>di</strong>to dalla mancanza<br />
d’amore. Sta compiendo una ricognizione del passato attraverso una serie<br />
<strong>di</strong> oggetti della sua infanzia quando si rende conto che la sua memoria ha<br />
un vuoto evidenziato dall’apparire <strong>di</strong> un <strong>di</strong>ario, datato 1900, la cui lettura lo<br />
riporta all’estate <strong>di</strong> quell’anno. Poco alla volta riaffiorano le memorie<br />
dell’anno scolastico precedente, la sua passione per lo Zo<strong>di</strong>aco e per la<br />
magia, della quale si piccava d’essere esperto e che esercitava con qualche<br />
successo. Ma il fulcro del <strong>di</strong>ario sono le tre settimane che, studente<br />
do<strong>di</strong>cenne, trascorre ospite nella fastosa <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> Brandham Hall, invitato<br />
dal compagno <strong>di</strong> classe Marcus Maudsley. Qui Leo entra in contatto con i<br />
complessi sistemi comunicativi degli adulti e attraversa la sua linea d’ombra,<br />
non senza laceranti conseguenze che ne con<strong>di</strong>zioneranno l’esistenza.<br />
Coinvolto suo malgrado - come inconsapevole latore <strong>di</strong> biglietti d’amore<br />
clandestini nella contrastata storia tra la sorella maggiore <strong>di</strong> Marcus, Marian,<br />
promessa sposa a Lord Trimingham, e il fittavolo Ted Burgess, ne rimane<br />
bruciato. Decide allora non solo <strong>di</strong> non recapitare più biglietti ma<br />
d’interrompere la storia <strong>di</strong> Marian e Ted. A scuola era riuscito, attraverso<br />
un sortilegio riportato sul <strong>di</strong>ario, a troncare i soprusi che alcuni studenti<br />
esercitavano su <strong>di</strong> lui. Pensa così <strong>di</strong> poter fare altrettanto con i due amanti.<br />
Il sortilegio si rivela efficace, ma conduce i protagonisti alla catastrofe...
COLLOCAZIONE:<br />
823.9 KIN<br />
COLLOCAZIONE:<br />
823.9 SMI<br />
Sophie Kinsella (Madeleine Wickham)<br />
Una ragazza da sposare<br />
A <strong>di</strong>ciotto anni, Milly è una ragazza allegra e spensierata che ha tanta voglia<br />
<strong>di</strong> <strong>di</strong>vertirsi e nessuna fretta <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare adulta. Così quando Allan, un suo<br />
conoscente gay, durante una vacanza stu<strong>di</strong>o a Cambridge le chiede <strong>di</strong><br />
sposarlo per permettergli <strong>di</strong> rimanere in Inghilterra con Rupert, il ragazzo<br />
<strong>di</strong> cui è innamorato, lei accetta senza esitazioni. Come se fosse un gioco<br />
Milly si veste da sposa, pronuncia le promesse <strong>di</strong> matrimonio e posa con<br />
Allan per le foto <strong>di</strong> rito. Ora è la signora Kepinski. Dieci anni dopo<br />
quell’episo<strong>di</strong>o ormai lontano e <strong>di</strong>menticato, Milly è una ragazza molto<br />
<strong>di</strong>versa. Si è fidanzata con Simon, che la adora, e i due hanno deciso <strong>di</strong><br />
sposarsi con una cerimonia da sogno voluta soprattutto dall’insopportabile<br />
madre <strong>di</strong> lei. Milly è felice e lascia fare. E poi nessuno sa del suo precedente<br />
matrimonio, quin<strong>di</strong> è come se non fosse mai accaduto, no? Peccato che, a<br />
soli quattro giorni dal fati<strong>di</strong>co “sì”, il passato ritorni con prepotenza<br />
rischiando <strong>di</strong> rovinare la sua bella favola. Come fare con Simon? E,<br />
soprattutto, come tenere a bada sua madre? Ma la futura sposa non è certo<br />
l’unica in famiglia ad avere un segreto... Madeleine Wickham va dritto al<br />
cuore dei rapporti affettivi, dando vita al ritratto pungente <strong>di</strong> un mondo in<br />
cui le apparenze rischiano <strong>di</strong> prendere il sopravvento su ciò che conta<br />
realmente nella vita. Tra rivelazioni inattese, amare scoperte e<br />
riconciliazioni insperate, i protagonisti si rendono conto della forza dei<br />
sentimenti e <strong>di</strong> quanto sia importante essere se stessi.<br />
Ali Smith<br />
C’è Ma Non Si<br />
Durante una cena in un’elegante casa <strong>di</strong> Greenwich un amico <strong>di</strong> un amico<br />
dei padroni <strong>di</strong> casa si alza da tavola e non torna più. Si scopre che si è<br />
chiuso nella stanza degli ospiti e non ha la minima intenzione <strong>di</strong> uscire.<br />
Perché ha preso questa decisione? Cosa spera <strong>di</strong> ottenere? E soprattutto chi<br />
è Miles Garth? Gen, la padrona <strong>di</strong> casa, si mette alla ricerca <strong>di</strong> amici e<br />
parenti del suo ospite indesiderato che possano convincerlo a desistere dal<br />
suo proposito inspiegabile. Comincia così una carrellata <strong>di</strong> personaggi,<br />
ricor<strong>di</strong>, situazioni buffe o commoventi che prendono spunto dalla<br />
presenza/assenza <strong>di</strong> Miles ma sono in realtà un’occasione per la scrittrice <strong>di</strong><br />
esplorare vari aspetti della vita quoti<strong>di</strong>ana nell’Inghilterra <strong>di</strong> oggi. Una<br />
scrittura <strong>di</strong>vertente e <strong>di</strong>vertita, una girandola <strong>di</strong> giochi <strong>di</strong> parole e riman<strong>di</strong><br />
che vanno da Shakespeare al punk passando per i musical e le canzoni<br />
dell’Eurofestival.
COLLOCAZIONE:<br />
833.9 RAK<br />
COLLOCAZIONE:<br />
839.73 GUS<br />
Ilma Rakusa<br />
Il mare che bagna i pensieri<br />
Questi ricor<strong>di</strong> rievocano un’infanzia e prima giovinezza nomade tra gli anni<br />
Quaranta e Sessanta. Dietro c’è lo spazio geografico tra Trieste e Cracovia,<br />
in cui si transita superando lingue più che frontiere, ma unito, come ebbe a<br />
<strong>di</strong>re l’autrice, “nel modo <strong>di</strong> pensare, <strong>di</strong> sentire, persino già nello stile<br />
architettonico, nella tra<strong>di</strong>zione letteraria”. Un’area definita, dallo scrittore<br />
jugoslavo esule Danilo Kis, “nostalgia d’Europa”. E questa pervadente<br />
nostalgia colloca la con<strong>di</strong>zione della piccola lima e della sua famiglia: padre<br />
sloveno, madre ungherese, sempre con le valigie pronte. Un vagabondare<br />
dalla Slovacchia fino a Zurigo, passando per Budapest, Lubiana, Trieste,<br />
che non fu conseguenza <strong>di</strong> sventure o <strong>di</strong> precarietà personali, quanto <strong>di</strong> un<br />
trovarsi a seguire le onde dei destini collettivi, le complesse questioni<br />
identitarie, i cambiamenti politici e a volte <strong>di</strong> confini. Per cui questi<br />
“passaggi della memoria”, ancor più a causa del loro essere intimi, sensitivi,<br />
finiscono con il ricostruire una specie <strong>di</strong> memoria storica, filtrata dalla<br />
coscienza vibrante a ogni mutamento <strong>di</strong> una bimba quadrilingue, <strong>di</strong>morante<br />
in nazioni senza coste con la brama <strong>di</strong> seguire i fiumi fino al mare<br />
promesso, <strong>di</strong>visa tra Dostoevskij e i rituali delle <strong>di</strong>verse religioni, Bach e le<br />
canzoni popolari. E danno un senso preciso alla “ nostalgia d’Europa”: è<br />
vivere in patrie che portano incisi in ogni luogo e in ogni immagine i segni<br />
<strong>di</strong> popoli che c’erano fino a ieri e ora non ci sono più...<br />
Lars Gustafsson<br />
Le bianche braccia della signora Sorgedahl<br />
E se non fossi mai esistito? si chiede un ex professore <strong>di</strong> filosofia a Oxford,<br />
che come uno sciamano ha imparato a liberare l’anima dal corpo per<br />
viaggiare in<strong>di</strong>etro nel tempo e scoprire il sottile confine tra memoria e<br />
sogno. Forse è per questo che tutti i ricor<strong>di</strong> lo riportano a un anno, il 1954,<br />
quando nella nativa Västerås arrivò la più forte gran<strong>di</strong>nata estiva della<br />
storia, ma soprattutto lei, la signora Sorgedahl. Lei che aveva il doppio dei<br />
suoi anni e un marito noioso, ma lunghi capelli rossi, un profumo <strong>di</strong> un<br />
altro mondo, e quelle belle morbide bianche braccia che gli avrebbero<br />
“aperto le porte della vita”. E per ricostruire un’esperienza così intima e<br />
segreta da dubitare che sia accaduta davvero non può che ricomporre<br />
l’intero puzzle dell’adolescenza, un para<strong>di</strong>so perduto <strong>di</strong> <strong>di</strong>spute filosofiche<br />
con gli amici nel locale caldaia, <strong>di</strong> racconti famigliari su cani-demoni e<br />
prevosti-fantasmi e <strong>di</strong> incontri proibiti con Ingela, la figlia del Fon<strong>di</strong>tore.<br />
Ricordo e fantasia, ironia e rimpianto guidano una proustiana ricerca<br />
interiore che <strong>di</strong>venta un viaggio attraverso l’intero scibile, abbracciando i<br />
segreti della pesca al plancton lacustre e i vantaggi morali che offrirebbe un<br />
mondo politeista, il legame tra lo Spirito Santo e un organo dell’Ottocento<br />
a 50 voci e quello tra il nastro <strong>di</strong> Möbius e il mistero del tempo. In un<br />
funambolico gioco borgesiano intorno a quella babele <strong>di</strong> domande senza<br />
risposta che è l’uomo.
COLLOCAZIONE:<br />
839.73 NES<br />
COLLOCAZIONE:<br />
843.9 ECH<br />
Håkan Nesser<br />
Un corpo sulla spiaggia<br />
Luglio è arrivato. Il caldo opprime ormai da giorni la citta<strong>di</strong>na <strong>di</strong> Maardam.<br />
Ancora poche ore <strong>di</strong> lavoro, e per l’ispettore <strong>di</strong> polizia Ewa Moreno le<br />
tanto sospirate ferie non saranno più un miraggio. Non solo: Ewa ha un<br />
nuovo affascinante fidanzato, Mikael Bau, che l’ha invitata nella sua casa<br />
estiva <strong>di</strong> Port Hagen. Ma a quanto pare non è così semplice “staccare la<br />
spina”: dall’interrogatorio <strong>di</strong> un pericoloso criminale emergono accuse<br />
infamanti proprio all’in<strong>di</strong>rizzo della polizia. Nel cielo insolitamente limpido<br />
dell’estate nor<strong>di</strong>ca si addensano nubi minacciose. Come se non bastasse,<br />
l’ispettore si ritrova implicata nella scomparsa <strong>di</strong> Mikaela Lijphart, una<br />
<strong>di</strong>ciottenne il cui destino si intreccia drammaticamente ai fantasmi <strong>di</strong><br />
un’altra estate lontana, quella del 1983: la morte misteriosa <strong>di</strong> una ragazza,<br />
Winnie Maas, la relazione <strong>di</strong> quest’ultima con un professore poi<br />
sprofondato nella follia, un cadavere che riaffiora dalla sabbia, una brutta<br />
storia che qualcuno ha preferito coprire. Dal caos iniziale emerge a poco a<br />
poco una logica ferrea quanto brutale, un <strong>di</strong>segno fatto <strong>di</strong> squallore e<br />
irrime<strong>di</strong>abile debolezza umana. Scan<strong>di</strong>to dalle massime lapidarie del<br />
commissario Reinhart e del suo predecessore Van Veeteren, il romanzo è<br />
intriso del pessimismo morale che segna molti personaggi <strong>di</strong> Håkan Nesser:<br />
“L’essere umano è un animale dall’anima molto sporca. Ed è molto bravo a<br />
lavarla”.<br />
Jean Echenoz<br />
Lampi<br />
Quando vede la luce in un’imprecisata località dell’Europa sudorientale, un<br />
furioso temporale manda in frantumi i vetri, fa roteare crocifissi e quadri,<br />
spegne lampade e candele - sinché un lampo gigantesco illumina il neonato<br />
e tutte le pendole impazziscono. Quel lampo sarà il segno <strong>di</strong>stintivo <strong>di</strong><br />
Gregor. Il quale si rivela ben presto non solo fragile, ombroso, sprezzante,<br />
ma eccezionalmente dotato per le scienze: pare quasi che sia capace <strong>di</strong><br />
raffigurarsi le cose prima ancora che esistano, con precisione<br />
tri<strong>di</strong>mensionale, senza bisogno <strong>di</strong> schizzi, schemi o bozzetti. Sarà dunque<br />
un inventore, e un inventore visionario, profetico, megalomane, sempre in<br />
bilico tra scienza e magia, meccanica e ciarlataneria, genialità e delirio,<br />
sogno e bluff. E sarà un uomo <strong>di</strong>speratamente solo, tanto avvenente e<br />
brillante quanto inavvicinabile, insofferente <strong>di</strong> ogni relazione con i suoi<br />
simili, cui del resto preferisce gli uccelli. Alle sue fantasmagoriche avventure<br />
parteciperemo con lo stesso incantato stupore <strong>di</strong> quando, bambini,<br />
sfogliavamo un libro illustrato <strong>di</strong> Jules Verne: dai primi, duri anni in<br />
America al servizio <strong>di</strong> E<strong>di</strong>son all’immensa popolarità conquistata grazie alla<br />
corrente alternata e ai rapinosi spettacoli in cui si esibisce tramutandosi in<br />
un lungo <strong>di</strong>luvio <strong>di</strong> fuoco, sino agli ultimi, sempre più temerari progetti e al<br />
crudele declino: perché Gregor inventa senza tregua ma <strong>di</strong>ssipando tutto<br />
come se solo il puro atto <strong>di</strong> creare contasse.
COLLOCAZIONE:<br />
843.9 FAU<br />
COLLOCAZIONE:<br />
843.9 MUS<br />
David Fauquemberg<br />
Mal tiempo<br />
Un pugile stanco, sulla via del tramonto è deciso ad appendere i guantoni al<br />
chiodo. Vuole lasciare tutto perché sa che la sua avventura sul ring è finita,<br />
ma l’amico e maestro Rouslan Karelin gli chiede un ultimo favore: aiutarlo<br />
a portare la squadra dei giovani pugili a Cuba, terra <strong>di</strong> contrasti, dove la<br />
nobile arte, a livello amatoriale, rimane l’arte suprema. Lì, sul suo cammino<br />
incontra Yoangel Corto, un colosso misterioso, un pro<strong>di</strong>gio, il campione<br />
dei campioni. Yoangel Corto, solo ventenne, lavora duro ma non ascolta<br />
nessuno. Conduce la sua battaglia, solo lui sa contro che cosa. Non è solo<br />
un pugile, è un eroe tragico che si batte contro i propri demoni, contro se<br />
stesso e contro la cosa che sa fare meglio: boxare. In queste pagine intense<br />
il giovane scrittore francese ci porta alla scoperta dell’arte del pugilato con<br />
una storia tragica dal forte sapore esistenzialista e una prosa rabbiosa,<br />
veloce, senza fronzoli ma elegante e unica come del resto è la boxe.<br />
Guillaume Musso<br />
Il richiamo dell’angelo<br />
New York, aeroporto JFK. In un’affollata area d’imbarco Madeline e<br />
Jonathan, due perfetti sconosciuti, si scontrano. Un vivace battibecco, poi<br />
ciascuno riprende la propria strada. Le vacanze natalizie sono alle porte: lei<br />
sta per salire sul volo per Parigi, dove possiede un avviato negozio <strong>di</strong> fiori,<br />
e lui è in partenza per San Francisco, dove gestisce un modesto ristorante.<br />
Non immaginano certo che i loro destini s’incroceranno <strong>di</strong> nuovo. Una<br />
volta atterrati e scoperto con <strong>di</strong>sappunto <strong>di</strong> essersi scambiati i cellulari nell’<br />
urto, ciascuno prova l’irresistibile impulso <strong>di</strong> curiosare nei segreti dell’altro.<br />
E questa reciproca in<strong>di</strong>screzione fa riemergere un passato doloroso per<br />
entrambi, perché nessuno dei due è quello che sembra. La foto <strong>di</strong> una<br />
ragazza scomparsa... Un volto sconosciuto eppure familiare... Una<br />
sconcertante rivelazione... Inizia così una vicenda mozzafiato, punteggiata<br />
<strong>di</strong> colpi <strong>di</strong> scena, sorprese, inattesi capricci del destino. E mentre i due<br />
protagonisti rincorrono piste sempre più pericolose, l’amore fa capolino,<br />
suggellando lo spettacolare epilogo sullo sfondo <strong>di</strong> una New York sepolta<br />
dalla neve.
COLLOCAZIONE:<br />
843.9 SIN<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 BAR<br />
Shumona Sinha<br />
A morte i poveri!<br />
Durante una notte passata al commissariato per aver fracassato una<br />
bottiglia <strong>di</strong> vino sulla testa <strong>di</strong> un immigrato, una ragazza in<strong>di</strong>ana cerca <strong>di</strong><br />
capire che cosa l’ha portata a quella rabbia, e in un anomalo flusso <strong>di</strong><br />
coscienza ricostruisce la propria storia <strong>di</strong> giovane intellettuale filoccidentale,<br />
omosessuale e fuori da ogni schema, soprattutto fuori dallo schema del<br />
migrante in cerca <strong>di</strong> un futuro migliore. Straniera anche lei, si guadagna la<br />
vita come interprete con i richiedenti asilo politico, negli uffici periferici <strong>di</strong><br />
Parigi. “A morte i poveri!”, che prende il titolo da una poesia <strong>di</strong> Baudelaire,<br />
scritto in un francese raffinatissimo da una giovanissima poetessa <strong>di</strong><br />
Calcutta, ha rivelato una delle scrittrici più interessanti <strong>di</strong> questa<br />
generazione. È la storia <strong>di</strong> una donna che poco a poco viene contaminata<br />
dalla violenza del mondo e che restituisce quella violenza al mondo<br />
violentando prima <strong>di</strong> tutto se stessa. Un romanzo nel quale si narrano senza<br />
retorica i tragitti e le traversate ma anche le menzogne, le falsità, il<br />
maschilismo, la brutalità degli uomini che oltrepassano le frontiere ed<br />
entrano dentro spazi nei quali non hanno <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> entrare sperando <strong>di</strong><br />
avere una vita migliore che invece si rivela non esserlo affatto.<br />
Alessandro Baricco<br />
Tre volte all’alba<br />
Già in “Mr Gwyn”, il suo precedente romanzo, Alessandro Baricco aveva<br />
parlato <strong>di</strong> Tre volte all’alba, una storia nata dalla fantasia <strong>di</strong> un autore<br />
angloin<strong>di</strong>ano. Ed è proprio questo il titolo che l’autore torinese ha scelto<br />
per il suo ultimo romanzo. Ma oltre al titolo, ci sono anche altri elementi<br />
che collegano il romanzo con il precedente, per esempio tutte le storie che<br />
vengono raccontate, iniziano sempre nella hall <strong>di</strong> un albergo. Si tratta <strong>di</strong> tre<br />
racconti, in<strong>di</strong>pendenti tra loro ma legati da un unico filo conduttore. Le tre<br />
storie si sfiorano tra loro in maniera quasi impercettibile, eppure dal flebile<br />
punto <strong>di</strong> contatto nasce un legame profondo, come avviene per i<br />
protagonisti della singola vicenda. Il vissuto della narrazione si svolge<br />
sempre all’alba e i protagonisti sono due sconosciuti, che in seguito ad un<br />
incontro fortuito si raccontano e si rivelano, instaurando tra <strong>di</strong> loro un<br />
legame umano in grado <strong>di</strong> svelare all’altro il loro io più profondo in pochi<br />
attimi, con poche parole. Tutti i personaggi presenti nel romanzo hanno<br />
lasciato qualcosa <strong>di</strong> importante nel loro passato e hanno dovuto<br />
ricominciare. Alessandro Baricco esplora la vita e le relazioni umane<br />
attraverso le storie messe a nudo degli uomini e delle donne che popolano<br />
Tre volte all’alba.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 BOL<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 BOM<br />
Filippo Bologna<br />
I pappagalli<br />
Cosa succede se le tre stagioni dello scrivere s’incarnano in tre <strong>di</strong>stinti<br />
personaggi? Prendete un ingenuo Esor<strong>di</strong>ente a cui il successo ha dato alla<br />
testa, uno Scrittore affermato con qualche problema in famiglia, un<br />
Maestro al tramonto con gli acciacchi dell’età e fateli arrivare in finale al<br />
Premio letterario più ambito del paese. Sono narcisi, vanitosi, cinici. Cosa<br />
sono <strong>di</strong>sposti a fare pur <strong>di</strong> vincere? Quanto lontano si possono spingere? E<br />
l’immortalità, si può pagare con la vita stessa? Filippo Bologna torna con un<br />
romanzo ricco <strong>di</strong> colpi <strong>di</strong> scena, un apologo sulla vanità, una comme<strong>di</strong>a<br />
nera, corale e <strong>di</strong>ssacrante sui vizi del mondo letterario, che sono poi gli<br />
stessi della società italiana, su cui volteggiano misteriosi pappagalli neri.<br />
Ginevra Bompiani<br />
La stazione termale<br />
Due coppie <strong>di</strong> donne soggiornano in una stazione termale: una bambina<br />
con la zia, e due vecchie amiche. Le terme sono “un centro me<strong>di</strong>co dove si<br />
curano le malattie della vanità”: e ciascuna <strong>di</strong> queste donne, perfino la<br />
bambina, ha il suo conto sospeso con il passare del tempo e la bellezza. In<br />
realtà la stazione termale è un apparente para<strong>di</strong>so provvisto del suo elisir <strong>di</strong><br />
lunga vita, ma nelle sue pieghe si nasconde il piccolo inferno che l’eterna<br />
giovinezza ha sempre chiesto in cambio. Fra le due coppie si intrecciano in<br />
quei pochi giorni tanti fili, componendo tutti i rapporti possibili. Ognuna<br />
ha il suo segreto, che la bambina, come un piccolo segugio, inventa e stana.<br />
Quando un segreto si svela, un altro si crea: come se la stazione termale<br />
fosse il brodo <strong>di</strong> coltura <strong>di</strong> quei batteri (la solitu<strong>di</strong>ne, la morte, l’amore...)<br />
che dovrebbe curare e tacere. È una novella-ragnatela, in cui il femminile<br />
sembra trovarsi nel suo luogo proprio, mentre il maschile resta all’esterno, a<br />
delimitare un altro territorio, il luogo dei desideri e delle paure, dove<br />
fatalmente si dovrà tornare. Così il protagonista <strong>di</strong> questo raccontare - un<br />
protagonista che verrebbe voglia <strong>di</strong> definire settecentesco - è il segreto con<br />
il suo erotismo.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 CAM<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 CAR<br />
Andrea Camilleri<br />
La Regina <strong>di</strong> Pomerania<br />
e altre storie <strong>di</strong> Vigata<br />
Otto storie ine<strong>di</strong>te <strong>di</strong> Camilleri, otto racconti perfetti che, come sempre,<br />
riescono a stupire, commuovere, emozionare, far ridere. Straor<strong>di</strong>nari perché<br />
straor<strong>di</strong>narie sono le “le persone, anche le più normali, che ho osservato,<br />
notato, conosciuto”. Attingono al serbatoio della memoria, vastissima,<br />
dell’autore, ma anche al suo senso del teatro e della storia, al suo comporre<br />
quel grande romanzo <strong>di</strong> Vigàta che Camilleri ha progettato. Questa volta al<br />
centro della narrazione ci sono balli in maschera e presepi viventi,<br />
contrabbando <strong>di</strong> volpini e commerci <strong>di</strong> salgemma, testamenti con azzardati<br />
co<strong>di</strong>cilli e matrimoni che si possono fare, fuitine maldestre, sfide tra<br />
gourmet del gelato. Teatro <strong>di</strong> questa umanità variegata sono spesso circoli e<br />
tavoli da gioco, salotti con tavolini a tre gambe pronti a richiamare gli<br />
spiriti, piazze e spiagge del sud della Sicilia. Accanto al riso, all’ironia<br />
pungente, allo scherzo, c’è spazio in queste storie pure per la riflessione<br />
amara, il momento <strong>di</strong> pietà, lo sguardo solidale. Perché Vigàta è popolata<br />
anche <strong>di</strong> poveracci costretti ad arrangiarsi, tutti però pieni <strong>di</strong> <strong>di</strong>gnità e<br />
qualche volta baciati da una fortuna che ha qualcosa <strong>di</strong> magico.<br />
Gli otto racconti <strong>di</strong> questo libro sono: La regina <strong>di</strong> Pomerania, Di padre<br />
ignoto, L’uovo sbattuto, Romeo e Giulietta, I duellanti, Le scarpe nuove,<br />
La lettera anonima, La seduta spiritica.<br />
Lara Cardella<br />
131 km/h<br />
Una comme<strong>di</strong>a dal gusto fortemente cinematografico mette in scena due<br />
Thelma & Luise siciliane che attraversano con una macchina scassata tutto<br />
lo Stivale da Sud a Nord. Durante il viaggio accade <strong>di</strong> tutto: si <strong>di</strong>struggono<br />
fidanzamenti, avvocati rampanti scoprono segreti inconfessabili, zii e<br />
parenti si mettono all’inseguimento delle due protagoniste, escort d’alto<br />
bordo in procinto <strong>di</strong> sposarsi sperano <strong>di</strong> svoltare con la complicità <strong>di</strong><br />
onorevoli assatanati... ma una colpa segreta rimorde la coscienza <strong>di</strong> quella<br />
delle due che per anagrafe e ruolo dovrebbe essere la più responsabile:<br />
quarantenne, single, professoressa! Come farà a <strong>di</strong>re alla ventenne Rorò che<br />
la loro avventurosa fuga potrebbe concludersi nel peggiore dei mo<strong>di</strong>?
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 GAR<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 MAS<br />
Nicola Gar<strong>di</strong>ni<br />
Le parole perdute <strong>di</strong> Amelia Lynd<br />
L’Italia che cambia degli anni settanta non sembra aver voglia <strong>di</strong> cambiare<br />
in via Icaro 15, Milano. Sì, certo, l’eco arriva anche lì ma Elvira, la portinaia,<br />
è, come un secolo prima, alla mercé <strong>di</strong> inquilini gretti, litigiosi, pettegoli. Un<br />
universo <strong>di</strong> maligne ottusità e luoghi comuni che tuttavia <strong>di</strong>venta teatro del<br />
mondo nell’immaginazione duttile e porosa <strong>di</strong> Chino, il figlio adolescente <strong>di</strong><br />
Elvira. Quando, al quinto piano, prende casa Amelia Lynd, un’anziana<br />
signora dall’incedere altero, maniere impeccabili, madrelingua inglese,<br />
Chino ne avverte subito il carisma e ne <strong>di</strong>venta adorante <strong>di</strong>scepolo. Da<br />
dove viene? Cos’ha da nascondere? Qual è il suo segreto? Gli inquilini la<br />
mettono al bando, la ostracizzano. Chino si muove, con una sorta <strong>di</strong> strana<br />
ebbrezza, fra i sogni combattivi della madre - <strong>di</strong>ventare proprietaria <strong>di</strong> uno<br />
degli appartamenti abitati dai suoi aguzzini - e le utopie della nuova madremaestra<br />
dalla quale apprende la magia delle parole, le parole che raccontano<br />
e le parole che semplicemente <strong>di</strong>cono. Proprio allora la comme<strong>di</strong>a<br />
quoti<strong>di</strong>ana cede al dramma e le vicende <strong>di</strong> via Icaro e della sua portineria<br />
subiscono una fortissima accelerazione. E Chino deve imparare più in<br />
fretta, <strong>di</strong> che passioni, <strong>di</strong> che ambizioni, <strong>di</strong> che febbri è intessuta la vita.<br />
Paola Mastrocola<br />
Facebook in the rain<br />
Evandra vive in un piccolo paese del Centro Italia dove fa la casalinga.<br />
Rimane vedova all’improvviso, e la sua vita si svuota. Ha una figlia lontana,<br />
amiche indaffarate. L’unica salvezza è andare al cimitero, trovarsi con le<br />
altre vedove a <strong>di</strong>sporre i fiori per i propri cari. Ma la pioggia... La pioggia ha<br />
un ruolo determinante in questa storia. Di colpo Evandra scopre un mondo<br />
meraviglioso che fino ad allora le era del tutto ignoto: prende lezioni <strong>di</strong><br />
Facebook e la sua vita cambia, si popola <strong>di</strong> personaggi un po’ veri e un po’<br />
finti, buoni, cattivi, enigmatici, timi<strong>di</strong>. E tra questi, persino un innamorato...<br />
Una moderna favola d’amore, ambientata in un’epoca, la nostra, dove il<br />
virtuale si confonde con il reale, ma dove anche s’incontrano quelle anime<br />
semplici, appartate e solitarie, che Paola Mastrocola sa far vivere con felice<br />
ironia.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 MAZ<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 MEL<br />
Melania G. Mazzucco<br />
Limbo<br />
Limbo è un romanzo in cui Melania Mazzucco racconta la storia <strong>di</strong> una<br />
donna soldato che per superare la trage<strong>di</strong>a in cui è stata coinvolta, dovrà<br />
affrontare i ricor<strong>di</strong>, il <strong>di</strong>singanno e il ruolo stereotipato che la società cerca<br />
<strong>di</strong> imporle in seguito all’evento terribile che le è accaduto in guerra. La<br />
protagonista si chiama Manuela Paris. Alla vigilia <strong>di</strong> Natale Manuela torna a<br />
casa, in un piccolo paese nei pressi <strong>di</strong> Roma che si affaccia sul mare.<br />
Manuela ha ventisette anni, ed è passato molto tempo dall’ultima volta che<br />
ha avuto modo <strong>di</strong> trascorrere del tempo tra le mura domestiche. Quando<br />
era ancora molto giovane ha fatto una scelta <strong>di</strong> vita, ha deciso <strong>di</strong> fare il<br />
soldato. E da quel giorno non è più tornata, è fuggita da un’adolescenza<br />
<strong>di</strong>fficile, da una situazione famigliare poco serena. Con sacrificio e<br />
determinazione si è costruita una vita nell’esercito, la vita che sognava.<br />
Dopo essere <strong>di</strong>ventata sottufficiale viene inviata in Afghanistan dove le<br />
viene assegnato il comando <strong>di</strong> un plotone <strong>di</strong> stanza presso una base nel<br />
deserto. La sua vita viene sconvolta da un terribile attentato, in cui rimane<br />
ferita in modo grave. Tornata casa, dovrà combattere un’altra guerra, quella<br />
contro i ricor<strong>di</strong> e il dolore. L’occasione per fare i conti con il passato, si<br />
presenterà in seguito all’incontro con un uomo che con<strong>di</strong>vide con lei la<br />
medesima situazione umana, quel limbo in cui le anime sprofondano<br />
nell’incertezza. Melania Mazzucco con Limbo racconta una storia d’amore<br />
e <strong>di</strong> sofferenza, <strong>di</strong> vita e <strong>di</strong> morte, in cui emergono gli interrogativi su cosa<br />
significhi oggi essere italiani.<br />
Francesca Melandri<br />
Più alto del mare<br />
L’isola si scorge da lontano. Il mare ha il colore del verderame, la macchia<br />
tutt’intorno emana un profumo speziato, i raggi del sole, anche ora che<br />
l’estate è finita, scaldano i pochi passeggeri arrivati con la motonave .Tra<br />
loro ci sono Luisa, gambe da conta<strong>di</strong>na e sguardo tenace, e Paolo, ex<br />
professore <strong>di</strong> filosofia con un peso nel cuore. Salgono su un furgone, senza<br />
smettere <strong>di</strong> fissare le onde. Quella bellezza però non li culla, li stor<strong>di</strong>sce.<br />
Non sono in vacanza. Sono <strong>di</strong>retti al carcere <strong>di</strong> massima sicurezza<br />
dell’Isola: lei, oltre il vetro del parlatorio, vedrà un marito assassino, lui un<br />
figlio terrorista. Ogni volta le visite acuiscono il senso <strong>di</strong> lutto che li<br />
avvolge. E sono soli nel dolore: siamo alla fine degli anni Settanta e per loro<br />
non ci può essere pietà pubblica. Il maestrale li blocca sull’Isola dove li<br />
scorta Nitti, un agente carcerario che cela un’inaspettata verità. Dopo il loro<br />
incontro, le esistenze <strong>di</strong> Paolo e Luisa non saranno più le stesse. Con<br />
questo romanzo Francesca Melandri continua la sua ricerca tra gli interstizi<br />
della storia, raccontandoci anni che pesano anche se li vogliamo lontani,<br />
inattuali. Il suo sguardo recupera le vite dei parenti dei colpevoli, vittime a<br />
loro volta ma condannate a non essere degne <strong>di</strong> compassione. E le<br />
accompagna fino a una notte in cui i destini che sembravano scritti si<br />
prendono la loro rivincita.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 MIS<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 MON<br />
Marco Missiroli<br />
Il senso dell’elefante<br />
La devozione verso tutti i figli, al <strong>di</strong> là dei legami <strong>di</strong> sangue: è il senso<br />
dell’elefante, co<strong>di</strong>ce inscritto in uno dei mammiferi più controversi, e<br />
amuleto <strong>di</strong> una storia che comincia in un condominio <strong>di</strong> Milano. Pietro è il<br />
nuovo portinaio, ha lasciato all’improvviso la sua Rimini per affrontare un<br />
destino chiuso tra le mura del palazzo su cui sta vegliando. Era prete fino a<br />
poco tempo prima, ora è custode taciturno <strong>di</strong> chiavi e appartamenti,<br />
segnato da un rapporto enigmatico con uno dei condomini, il dottor<br />
Martini, un giovane me<strong>di</strong>co che vive con moglie e figlia al secondo piano.<br />
Perché Pietro entra in casa <strong>di</strong> Martini quando non c’è? Perché lo segue fino<br />
a con<strong>di</strong>videre con lui una verità inconfessabile? Il segreto che li unisce<br />
scava nel significato dei rapporti affettivi, veri protagonisti <strong>di</strong> un intreccio<br />
che si svela a poco a poco, arrivando all’origine <strong>di</strong> tutto: una ragazza<br />
conosciuta da Pietro quando era un sacerdote senza Dio, in una Rimini<br />
dura e poetica, a tratti felliniana. Qui inizia questa storia che accompagna i<br />
suoi personaggi nella ricerca <strong>di</strong> un antidoto alla solitu<strong>di</strong>ne dei nostri tempi,<br />
verso una libertà <strong>di</strong> scelta, e <strong>di</strong> sacrificio. In questo romanzo Marco<br />
Missiroli va al cuore della sua narrativa, raccontando il sottile confine tra<br />
l’amore e il tra<strong>di</strong>mento, il conflitto con la fede e la de<strong>di</strong>zione verso l’altro. A<br />
partire da una semplice, terribile domanda: a che cosa siamo <strong>di</strong>sposti a<br />
rinunciare per proteggere i nostri legami?<br />
Giovanni Montanaro<br />
Tutti i colori del mondo<br />
Siamo nel 1881 a Gheel, un piccolo paese delle Fiandre che si trova vicino<br />
al santuario <strong>di</strong> Santa Dinfna, la giovane martire nota per curare le malattie<br />
mentali. Per questo motivo Gheel, citta<strong>di</strong>na conosciuta come il “Paese dei<br />
matti”, rappresenta la più grande comunità psichiatrica terapeutica del<br />
mondo. Teresa Senzasogni non è affetta da nessuna patologia mentale, ma<br />
per poter essere ospitata dalla famiglia Vanheim, secondo le usanze in<br />
vigore nella città fiamminga, ha dovuto farsi registrare come se fosse una<br />
persona affetta da pazzia. Teresa sposerà Icarus, ma un giorno nella città<br />
arriverà un nuovo ospite che sarà in grado <strong>di</strong> catturare l’attenzione <strong>di</strong><br />
Teresa. Si tratta <strong>di</strong> un vagabondo, un uomo introverso e schivo. Ha i capelli<br />
rossi e gli occhi penetranti che brillano, accesi da una febbre sconosciuta.<br />
Teresa percepisce il furore creativo che si nasconde <strong>di</strong>etro quegli occhi, sa<br />
già che quell’uomo, un giorno, <strong>di</strong>venterà un grande pittore. Il tempo<br />
confermerà la premonizione <strong>di</strong> Teresa. Sono ormai passati <strong>di</strong>eci anni, e<br />
molte cose sono accadute nella vita <strong>di</strong> Teresa e in quella <strong>di</strong> Vincent Van<br />
Gogh. Teresa decide <strong>di</strong> scrivere all’uomo, l’unico vero amore <strong>di</strong> tutta la sua<br />
vita, nella speranza che lui si ricor<strong>di</strong>, che possa aiutarla a mettere or<strong>di</strong>ne e<br />
un po’ <strong>di</strong> colore nel grigio della sua anima. Giovanni Montanaro sviluppa la<br />
struttura narrativa <strong>di</strong> Tutti i colori del mondo attraverso una lettera dai<br />
contorni delicati, raccontando la storia <strong>di</strong> due anime pure che cercano la<br />
propria identità tra le angosce dell’esistenza.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 NES<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 PIT GRE<br />
Edoardo Nesi<br />
Le nostre vite senza ieri<br />
Quando sembra calare il sipario sullo splendore <strong>di</strong> un Paese, sulle sue<br />
passate ricchezze, si aprono due possibilità. Abbandonarsi al tramonto,<br />
oppure cogliere, nel presente, i segni del futuro. “Le nostre vite senza ieri”<br />
sceglie questa seconda strada e, non senza un bagliore <strong>di</strong> struggente<br />
nostalgia per gli anni della crescita spontanea dell’economia nazionale e<br />
mon<strong>di</strong>ale, volge lo sguardo ai figli, ai ragazzi <strong>di</strong> oggi: a coloro che dovranno<br />
risollevare le sorti dell’Italia e del mondo; a coloro che hanno ere<strong>di</strong>tato dai<br />
propri genitori - per la prima volta dopo tante generazioni - un mondo più<br />
povero e meno accogliente; a coloro che dovranno misurarsi, senza regole<br />
certe, con coetanei agguerriti da tutto il mondo e non solo dal paese<br />
accanto; a coloro che dovranno <strong>di</strong>menticare il proprio “ieri” per aggre<strong>di</strong>re il<br />
“domani”; che dovranno avere, e tradurre in realtà, idee che i propri<br />
genitori non potranno e non dovranno capire, altrimenti sarebbero idee già<br />
vecchie e inutili; a coloro che chiedono fiducia, almeno fiducia. Il nuovo<br />
libro <strong>di</strong> Edoardo Nesi è un messaggio nella bottiglia, un intreccio<br />
inestricabile e misuratissimo <strong>di</strong> nostalgia, entusiasmo per la vita, il lavoro; è<br />
una lama che entra negli aspetti più vivi e dolenti ed essenziali della realtà<br />
che ci circonda.<br />
Rossella Greco<br />
Il bambino lettore<br />
Bianca Pitzorno e la moderna e<strong>di</strong>toria per l’infanzia<br />
“L’arte per bambini non sarà mai vera arte”, inizia con questa citazione <strong>di</strong><br />
Benedetto Croce l’affascinate saggio <strong>di</strong> Rossella Greco che ripercorre la<br />
storia della Letteratura per l’Infanzia dalle sue origini fino a oggi, perché “i<br />
bambini leggono e hanno i loro gusti”. Figura <strong>di</strong> spicco è Bianca Pitzorno,<br />
scrittrice sarda <strong>di</strong> romanzi per ragazzi e “traduttrice” <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci novelle scelte<br />
dal “Decameron” <strong>di</strong> Giovanni Boccaccio. La scrittura pitzorniana è<br />
esemplificativa <strong>di</strong> un nuovo modo <strong>di</strong> parlare ai più piccoli, superando tabù<br />
e ipocrisie, squarciando il velo e raccontando con sincerità la vita. Messaggi<br />
liberi e <strong>di</strong> libertà sono quelli veicolati dalle sue storie, convinta che i libri<br />
siano “altro” rispetto ai punti <strong>di</strong> vista che cercano <strong>di</strong> controllare, sedurre o<br />
minacciare il mondo, portatori sani <strong>di</strong> una latente sovversione. Invitare i<br />
suoi lettori a fare quelle “cose <strong>di</strong>fficili” <strong>di</strong> cui parlava Rodari, questo il<br />
proposito <strong>di</strong> Bianca, confidando nella possibilità <strong>di</strong> “liberare gli schiavi che<br />
si credono liberi”. La letteratura colta incontra la letteratura per l’infanzia.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 SAN<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 SOR<br />
Isabella Santacroce<br />
Amorino<br />
Siamo a Minster Lovell, freddo e austero villaggio inglese. E al tempo<br />
stesso “para<strong>di</strong>so terrestre” del romanticismo nero. Un luogo fatato che è<br />
già da solo un romanzo - un luogo, si <strong>di</strong>rebbe, non troppo <strong>di</strong>ssimile dalla<br />
brughiera selvaggia delle sorelle Brontë. È il 1911. C’è nebbia. Albertina e<br />
Annetta Stevenson, gemelle monozigote, arrivano da Londra per ere<strong>di</strong>tare<br />
un cottage vittoriano in seguito alla morte dei genitori, avvenuta sotto<br />
circostanze misteriose. Vestono in modo identico, e si mostrano così<br />
integerrime, così schive, che il primo ad accoglierle, o forse ad attirarle nella<br />
tela <strong>di</strong> un ragno, sarà uno strano parroco, Padre Amos: le cui parole<br />
saranno sin da subito cariche <strong>di</strong> agghiaccianti sottintesi. E sarà lui ad<br />
affidare alle sorelle Stevenson (l’una insegnante <strong>di</strong> canto, l’altra organista) la<br />
gestione del coro della sua chiesa, il coro “Amorino”. Più che un semplice<br />
coro, un’umanità in miniatura, dove a cantare sono gli abitanti stessi del<br />
villaggio, velocemente conquistati dal rigore delle due ragazze. La<br />
sensualità, la compostezza, la grazia: quel che appare delle due sorelle è un<br />
inganno. Ogni notte, quando l’oscurità scende su Minster Lovell, sul fondo<br />
della quiete si odono delle grida spaventose. Chi sono realmente Albertina e<br />
Annetta Stevenson? Perché il loro arrivo a Minster Lovell coincide con una<br />
serie <strong>di</strong> inspiegabili acca<strong>di</strong>menti?<br />
Paola Soriga<br />
Dove finisce Roma<br />
Succede a volte che uno scrittore, una scrittrice, si allontani dalle storie della<br />
sua generazione e dal suo tempo proprio per l’urgenza <strong>di</strong> narrarlo meglio e<br />
renderlo vero, con il respiro <strong>di</strong> un vento largo che soffia con forza, da<br />
lontano. Così, al suo esor<strong>di</strong>o narrativo, Paola Soriga si affida alla figura <strong>di</strong><br />
una giovanissima staffetta partigiana, nella Roma che sta per essere liberata<br />
dall’occupazione tedesca, per dare nuova vita e necessità a un alfabeto <strong>di</strong><br />
sentimenti che le parole <strong>di</strong> oggi non sanno più nominare. E ci regala un<br />
romanzo che ha la <strong>di</strong>stanza delle gran<strong>di</strong> storie e la vicinanza dell’unica,<br />
misteriosa, scintillante vita che è la nostra, in ogni tempo e in ogni luogo.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 SUS<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 TAN<br />
Carola Susani<br />
Eravamo bambini abbastanza<br />
In una giornata <strong>di</strong> sole, sette ragazzini entrano a Roma a piccoli gruppi.<br />
Sono vestiti poveramente e hanno poco bagaglio: chi una borsa da mare,<br />
chi uno zaino con una pianola, chi un sacco da cui spunta una coperta.<br />
Insieme a loro c’è un adulto. Hanno attraversato l’Europa con mezzi <strong>di</strong><br />
fortuna, ma non sono dei rom. Sono bambini rapiti. Uno dopo l’altro, nei<br />
mesi precedenti sono stati sottratti alle loro famiglie da un uomo ombroso<br />
ed enigmatico, dal passato misterioso, che chiamano “il Raptor”. La cosa<br />
ancora più misteriosa sta tuttavia nel fatto che nessuno <strong>di</strong> questi bambini<br />
sembra sentire la mancanza dei genitori. In breve tempo, hanno dato vita a<br />
una comunità autosufficiente, con regole e rituali tutti propri, e ora stanno<br />
bene attenti a non dare troppo nell’occhio perché la cosa peggiore che<br />
potrebbe capitargli è <strong>di</strong> tornare a casa. Ma tutti i viaggi - specie quelli<br />
iniziatici - hanno un principio e una fine. Sospeso tra favola nera, parabola<br />
sull’esistenza, storia <strong>di</strong> formazione, il nuovo romanzo <strong>di</strong> Carola Susani è un<br />
libro dove ogni luogo comune sui bambini e sulle loro “esistenze segrete”<br />
viene rovesciato, portandoci a rivivere tutto ciò che <strong>di</strong> quell’età perduta<br />
credevamo <strong>di</strong> non ricordare più.<br />
Cinzia Tani<br />
Il bacio della <strong>di</strong>onea<br />
È il 1° gennaio del 1900, la neve attutisce i rumori e copre <strong>di</strong> bianco le<br />
strade <strong>di</strong> Padova, illuminandola <strong>di</strong> una luce irreale. Ma l’incanto del<br />
paesaggio svanisce quando si scopre che il manto nevoso ha cancellato le<br />
tracce del piccolo Simone Costantini, scomparso quella stessa mattina. Gli<br />
ultimi ad averlo visto sono Giada Mantovani e il suo amico Riccardo... solo<br />
che non possono farne parola con nessuno. Giada è una tre<strong>di</strong>cenne<br />
volubile e vivacissima, animata da una grande passione per le piante<br />
carnivore, che lei stessa cura in una piccola serra donatale dal padre -<br />
<strong>di</strong>rettore dell’Orto Botanico citta<strong>di</strong>no. Proprio qui è avvenuto l’incontro<br />
misterioso tra Simone, Giada e Riccardo che segnerà per sempre le loro<br />
vite, costringendoli a separarsi. Dieci anni dopo, però, il destino farà<br />
ritrovare Giada e Riccardo, che in breve approderanno al matrimonio e alla<br />
decisione <strong>di</strong> trasferirsi in Messico. E in questa terra dai colori abbaglianti e<br />
dai profumi intensissimi che, durante gli anni della rivoluzione,<br />
incontreranno Chris, un archeologo tanto intraprendente quanto privo <strong>di</strong><br />
scrupoli, presto legato a Giada da un’inconfessabile attrazione, e poi<br />
l’affascinante Lucas Contreras, figlio <strong>di</strong> ricchi latifon<strong>di</strong>sti, che con Giada è<br />
destinato a con<strong>di</strong>videre un segreto molto particolare. Come la bellissima e<br />
crudele <strong>di</strong>onea, la protagonista <strong>di</strong> questo romanzo sembra destinata a<br />
<strong>di</strong>vorare tutto ciò che incontra sul proprio cammino, per poi richiudersi su<br />
se stessa.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 VIT<br />
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 ZAC<br />
Andrea Vitali<br />
Galeotto fu il collier<br />
Galeotto fu il collier è un romanzo <strong>di</strong> Andrea Vitali, il me<strong>di</strong>co della<br />
provincia <strong>di</strong> Lecco dotato <strong>di</strong> un talento innato per la scrittura e che è solito<br />
ambientare i suoi romanzi sulle rive del lago <strong>di</strong> Como. Anche in questo<br />
romanzo l’autore non fa eccezione, narrando quel brulicare <strong>di</strong> vita umana<br />
che si svolge in un paesetto che si affaccia sul lago. Li<strong>di</strong>o Cervelli è un<br />
giovane rampollo. E’ rimasto orfano <strong>di</strong> padre e vive con Lirica, la severa<br />
madre che lavora nel ramo dell’e<strong>di</strong>lizia, gestendo con profitto l’impresa <strong>di</strong><br />
famiglia. Li<strong>di</strong>o una sera si reca ad una festa organizzata presso il circolo<br />
della Vela. Qui conosce Helga, una bellissima ragazza svizzera con cui<br />
trascorre una notte <strong>di</strong> passione. Ma la madre non approva la sua<br />
frequentazione e ha altri piani per il giovane rampollo, per il quale vorrebbe<br />
il matrimonio con una donna italiana e perbene, come, per esempio, la figlia<br />
del professor Cerretti. Il problema però è che Eufemia Cerretti, pur<br />
essendo un buon partito, è tremendamente brutta e Li<strong>di</strong>o non ne vuole<br />
sapere. Li<strong>di</strong>o, per scampare al matrimonio combinato or<strong>di</strong>to dalla madre,<br />
vedrà una via <strong>di</strong> fuga durante il sopralluogo presso un e<strong>di</strong>ficio in<br />
ristrutturazione, dove troverà un piccolo tesoro <strong>di</strong> monete d’oro che erano<br />
state nascoste all’interno <strong>di</strong> un muro portante. Galeotto fu il collier è un<br />
romanzo <strong>di</strong>vertente, in cui spicca la capacità <strong>di</strong> Andrea Vitali nel creare<br />
personaggi pieni <strong>di</strong> vita che si muovono in un universo umanamente<br />
variopinto.<br />
Alessandro Zaccuri<br />
Dopo il miracolo<br />
Nei primi anni del pontificato <strong>di</strong> Giovanni Paolo II, in un clima <strong>di</strong><br />
rinnovato fervore spirituale e <strong>di</strong> risveglio delle vocazioni, il seminario della<br />
Vrezza è teatro <strong>di</strong> eventi misteriosi. Prima il giovane Beniamino viene<br />
trovato impiccato alla cancellata. È l’alba del 13 maggio 1985, giorno della<br />
Madonna <strong>di</strong> Fatima, e Beniamino è l’ultimo dei do<strong>di</strong>ci figli voluti dal<br />
religiosissimo impren<strong>di</strong>tore Attilio Defanti per rispettare un voto alla<br />
Madonna. Nelle mani dell’ispettore Canova resta il messaggio lasciato dal<br />
suicida, che getta ombre sull’integrità del padre. Qualche settimana più tar<strong>di</strong><br />
una curiosa comitiva guidata da una donna pianta un tendone davanti alla<br />
Vrezza, dando vita a un pellegrinaggio che sembra un asse<strong>di</strong>o: Maria Sole<br />
vuole stanare don Alberto, brillante e irregolare teologo fuggito da Roma e<br />
da una prestigiosa cattedra alla Lateranense come fosse inseguito da un<br />
segreto. Che cosa sta succedendo in quel tranquillo angolo <strong>di</strong> provincia,<br />
dove persone dalle esperienze più varie hanno deciso <strong>di</strong> consacrare la loro<br />
esistenza alla fede? Pagina dopo pagina scopriamo le risposte, ma intanto<br />
altre domande si fanno strada dentro <strong>di</strong> noi: è possibile vincere la morte?<br />
C’è ancora posto, oggi, per i miracoli? Don Alberto crede <strong>di</strong> no, Maria Sole<br />
crede <strong>di</strong> sì. Lui è razionale fino allo scetticismo; lei è un’ex sessantottina,<br />
passata dalla contestazione alla fede cattolica con la stessa ingenuità. A<br />
unirli e a separarli è il momento in cui una bambina che sembrava morta ha<br />
riaperto gli occhi.
COLLOCAZIONE:<br />
853.9 ZAR<br />
COLLOCAZIONE:<br />
858.9 LIO<br />
Paolo Zar<strong>di</strong><br />
La felicità esiste<br />
Prendete un uomo piacente, intelligente, con una certa capacità <strong>di</strong> farsi<br />
arridere dal destino. Dategli una buona posizione sociale, un posto<br />
<strong>di</strong>rigenziale, una moglie fedele e un figlio che lo vede come un eroe. Fate<br />
passare gli anni, accadere le cose, e date al destino il tempo <strong>di</strong> convincerlo<br />
che forse non è così fortunato. Aggiungete una certa dose <strong>di</strong> stanchezza e<br />
lasciate che <strong>di</strong>venti noia. Aspettate che l’idea <strong>di</strong> piacersi cessi <strong>di</strong> essere una<br />
priorità, che la fatica <strong>di</strong> essere persone migliori costi un prezzo troppo alto,<br />
che alla fine niente e nessuno sembri essere poi così importante. Attendete<br />
quell’uomo al giro <strong>di</strong> boa del suo destino, al bivio tra resistere o lasciarsi<br />
andare. E proprio mentre la seduzione dell’abbandono lo sta convincendo<br />
che non vale la pena <strong>di</strong> opporsi, regalategli una via <strong>di</strong> scampo. Vedrete<br />
allora che, come in una mano <strong>di</strong> poker, le carte servite non sono l’unico<br />
elemento determinante per il buon esito della partita: bisogna vedere quali<br />
si giocheranno, come lo si farà, e soprattutto perché.<br />
Leo Lionni<br />
La botanica parallela<br />
Artisie, giraluna, drilli e altre fantastiche specie vegetali sono qui presentate<br />
con l’accuratezza dello scienziato. Lionni rovescia il Borges della “Zoologia<br />
fantastica”: raffigura minuziosamente il proprio universo botanico<br />
immaginario e rende percepibile, attraverso lo stu<strong>di</strong>o delle sue straor<strong>di</strong>narie<br />
proprietà, la flora <strong>di</strong> un pianeta gemello dove non ci stupiremmo <strong>di</strong><br />
incontrare le “Città invisibili” <strong>di</strong> Calvino. Come a volerci <strong>di</strong>re che il solo<br />
modo possibile <strong>di</strong> parlare del mondo sia quello <strong>di</strong> descrivere realisticamente<br />
una <strong>di</strong>mensione del tutto falsa. Una realtà parallela e magica popolata <strong>di</strong><br />
piante, che “prima <strong>di</strong> essere piante, sono parole”. “Vi sono piante che<br />
appaiono chiaramente in immagini fotografiche, ma che l’occhio umano<br />
non può percepire. Ve ne sono che rifiutano le comuni norme della<br />
prospettiva mantenendo inalterata la loro grandezza, nonostante la <strong>di</strong>stanza<br />
che le separa da noi. Altre, incolori, che in determinate con<strong>di</strong>zioni rivelano<br />
un gioco cromatico <strong>di</strong> rara bellezza...”.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 10 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
863.7 FER<br />
COLLOCAZIONE:<br />
863.7 LUI<br />
Laura Fernandez<br />
Super Chica<br />
Wendolin Kramer, in arte Super Chica, è una donna che a trent’anni si<br />
crede un’eroina, vede la vita come un fumetto e alla maniera <strong>di</strong> un novello<br />
Don Chisciotte, ci trascina nel suo mondo immaginario. Acrobazie<br />
linguistiche e architetture sonore compongono un’orchestra <strong>di</strong> personaggi<br />
strampalati: dalla scrittrice <strong>di</strong> romanzi rosa Vendolin Woolfin al detective<br />
gigolò Francis Dòmino, da Roberta Glanton, e<strong>di</strong>trice milionaria e senza<br />
scrupoli, a Erlinda la libraia lesbica, fino a Donatelo García lo psichiatra<br />
canino che insegue amori impossibili.<br />
Valeria Luiselli<br />
Volti nella folla<br />
A Città del Messico una giovane donna, una Emily Dickinson del XXI<br />
secolo con due figli piccoli e un marito che forse la tra<strong>di</strong>sce, lotta per<br />
riconquistare un suo spazio fisico e mentale. Scrive per ricordare <strong>di</strong> quando<br />
viveva a New York e lavorava come e<strong>di</strong>tor <strong>di</strong> una casa e<strong>di</strong>trice alla ricerca<br />
<strong>di</strong> perle <strong>di</strong>menticate della letteratura latinoamericana. Un giorno, nella<br />
biblioteca della Columbia University, scopre che negli anni Venti il poeta<br />
messicano Gilberto Owen aveva vissuto a pochi isolati da casa sua. Da quel<br />
momento in poi ciò che prima era semplice interesse <strong>di</strong>venta un’ossessione<br />
e il fantasma <strong>di</strong> Owen si trasforma da fugace visione a presenza costante<br />
nella sua vita. Il poeta e la ragazza si cercano nello spazio oscuro delle<br />
gallerie della metropolitana dove entrambi viaggiano, o hanno viaggiato, tra<br />
realtà e finzione.
COLLOCAZIONE:<br />
892.4 SAR<br />
Yishai Sarid<br />
Il poeta <strong>di</strong> Gaza<br />
Un giovane ufficiale dei servizi segreti israeliani, specializzato nella<br />
prevenzione degli attentati e in brutali interrogatori dei sospetti, riceve<br />
l’incarico <strong>di</strong> avvicinare la scrittrice Daphna fingendo <strong>di</strong> essere un aspirante<br />
romanziere. La donna è israeliana, ma per qualche motivo i servizi segreti<br />
vogliono usarla per avvicinare il suo amico Hani, conosciutissimo poeta<br />
palestinese. Il protagonista è in crisi, non sa più cosa sia giusto e cosa sia<br />
sbagliato nel suo lavoro, così come nella sua vita familiare. Anche Daphna<br />
soffre per via del figlio tossico<strong>di</strong>pendente, inseguito da un trafficante <strong>di</strong> Tel<br />
Aviv. L’unica famiglia che sembra unita è quella <strong>di</strong> Hani, una famiglia<br />
palestinese tra<strong>di</strong>zionale con legami molto stretti tra il padre e i suoi figli,<br />
uno dei quali è il vero obiettivo dei servizi segreti. Man mano che il<br />
protagonista penetra nelle vite <strong>di</strong> Daphna e <strong>di</strong> Hani i muri delle sue certezze<br />
crollano: i due fanno riemergere in lui sentimenti soffocati da anni <strong>di</strong><br />
attentati, interrogatori e torture. Tuttavia porta avanti la propria missione,<br />
spinto dal senso del dovere e dai suoi soli<strong>di</strong> riflessi da soldato. Ma per<br />
quanto tempo ancora? Un libro sulle contrad<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> Israele oggi, sui<br />
rapporti tra i vari settori della società, sul vivere sempre sotto pressione in<br />
un paese in guerra, e su come ciò influenzi l’etica pubblica e personale.
COLLOCAZIONE:<br />
Y 813.6 GRE<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Y 843.9 VIG<br />
sezione<br />
giovani adulti<br />
John Green David Levithan<br />
Will ti presento Will<br />
Una sera, nel più improbabile angolo <strong>di</strong> Chicago, due ragazzi <strong>di</strong> nome Will<br />
Grayson si incontrano. Dal momento in cui i loro mon<strong>di</strong> collidono, le vite<br />
dei due Will, già piuttosto complicate, prendono <strong>di</strong>rezioni inaspettate,<br />
portandoli a scoprire cose completamente nuove sull’amicizia, l’amore e su<br />
loro stessi.<br />
Hélène Vignal<br />
Troppa fortuna<br />
Hélène Vignal racconta con estrema delicatezza la storia vera della propria<br />
prima adolescenza, quando i genitori, interamente assorbiti dalla<br />
partecipazione a un movimento segreto, probabilmente una setta,<br />
conducono la famiglia a una vita al confine tra libertà e costrizione.<br />
Nonostante continui ad affermare la propria fortuna <strong>di</strong> appartenere a quella<br />
realtà, la protagonista coglie sempre più le contrad<strong>di</strong>zioni, i silenzi, le<br />
menzogne degli adulti. “In paese c’è una grande casa, <strong>di</strong>etro i muri alti. Per<br />
entrare, bisogna far passare la mano in uno sportellino, nel portone <strong>di</strong> fronte<br />
alla drogheria, e tirare la levetta. È un passaggio segreto, per gente non<br />
comune, come noi. È proibito <strong>di</strong>re agli altri quello che succede <strong>di</strong>etro questi<br />
muri alti. Anche se è qualcuno <strong>di</strong> famiglia, anche se hai troppa voglia <strong>di</strong><br />
farlo”.
COLLOCAZIONE:<br />
Y 853.9 DAZ<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Y 853.9 FER<br />
Zita Dazzi<br />
Il volo <strong>di</strong> Alice<br />
Quando l’amore viene da lontano<br />
Le vite <strong>di</strong> Alice e Jaime, quin<strong>di</strong>cenni iscritti a un liceo classico milanese, non<br />
potrebbero essere più <strong>di</strong>verse. Alice vive in centro, in una bella casa con una<br />
madre intellettuale e troppo concentrata su se stessa per costruire un<br />
rapporto d’amore con la figlia. A Jaime l’amore <strong>di</strong> sua madre è mancato per<br />
tanti anni, ma ora che lei ha un permesso <strong>di</strong> soggiorno e un lavoro, ha<br />
potuto raggiungerla nel quartiere <strong>di</strong> periferia dove con<strong>di</strong>vidono un<br />
minuscolo appartamento. Quando Alice e Jaime si innamorano, nessuno<br />
sembra <strong>di</strong>sposto ad accettarlo. Ma la loro storia è più forte degli ostacoli, più<br />
tenace dei pregiu<strong>di</strong>zi. Una storia <strong>di</strong> sentimenti e <strong>di</strong> integrazione, una<br />
coraggiosa battaglia quoti<strong>di</strong>ana fondata sul valore del <strong>di</strong>alogo e del<br />
confronto.<br />
Antonio Ferrara<br />
Certi fiori stanno all’ombra<br />
Clara e Moreno. Un nome chiaro e un nome scuro. Lei luminosa, lui un po’<br />
cupo. Lei ama la fotografia e sogna <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare una grande fotografa, lui<br />
adora la natura e sogna <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare un esperto <strong>di</strong> botanica. Frequentano la<br />
stessa classe della stessa scuola. Lei ha un mucchio <strong>di</strong> amici, lui invece no:<br />
uno soltanto, ma dalla battuta fulminante. Clara è attratta da Moreno, dal suo<br />
modo <strong>di</strong> trattare i fiori come se fossero esseri umani, e al contempo ne è<br />
quasi spaventata, perché stare con lui è impegnativo: lui, per gli altri, è un po’<br />
matto. È attratta anche da un altro ragazzo, Clara, che però è ben <strong>di</strong>verso da<br />
Moreno. Si tratta <strong>di</strong> Rosario, uno che veste alla moda e che tra le compagne<br />
riscuote un grande successo. Il mondo degli adulti è sullo sfondo, lontano<br />
ma presente, nelle sembianze della madre <strong>di</strong> Clara, <strong>di</strong>namica e a volte<br />
complice, del padre <strong>di</strong> Moreno, che cerca <strong>di</strong> riprendersi dopo la morte della<br />
moglie, <strong>di</strong> una prof che parla in una maniera buffa e retorica e <strong>di</strong> una prof in<br />
gamba che riesce a intuire cosa sia meglio per i due ragazzi.
COLLOCAZIONE:<br />
Y 853.9 SIL<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Y 863.6 ALL<br />
Jole Severi Silvestrini<br />
Oggi mi sa che muoio<br />
Pietro ha <strong>di</strong>ciotto anni, una famiglia benestante, maglioni puliti, la macchina<br />
del papà da usare quando serve. La sua città è quella dei quartieri centrali,<br />
delle settimane bianche, delle serate con gli amici. Jasmina ha quin<strong>di</strong>ci anni,<br />
una famiglia che vive <strong>di</strong> espe<strong>di</strong>enti. La sua Roma è quella del quartiere<br />
popolare <strong>di</strong> Tor Bella Monaca. Ed è qui che i due ragazzi si incontrano, in<br />
un centro <strong>di</strong> volontariato che assiste la gente del quartiere,<br />
in<strong>di</strong>pendentemente dalle origini o dal colore della pelle. Pietro si ritrova a<br />
condurre un piccolo laboratorio <strong>di</strong> scrittura per bambini insieme a Jasmina.<br />
E <strong>di</strong> lei si innamora perdutamente. I loro mon<strong>di</strong> sono lontani, paiono<br />
inconciliabili. I contrasti tra le famiglie, così <strong>di</strong>verse, e tra le rispettive<br />
comunità, costringono i due ragazzi a vivere clandestinamente la loro<br />
passione.<br />
Isabel Allende<br />
Le avventure <strong>di</strong> Aquila e Giaguaro<br />
Alex ha quin<strong>di</strong>ci anni ed è un ragazzo come tanti, va a scuola, suona il flauto<br />
e ama scalare le montagne. Quando però sua madre si ammala gravemente,<br />
viene affidato alla nonna Kate, famosa giornalista sempre in giro per il<br />
mondo, che lo porta con sé in una pericolosa missione nella foresta<br />
amazzonica. Qui, sulle tracce <strong>di</strong> una leggendaria creatura dalle <strong>di</strong>mensioni<br />
mostruose, il ragazzo incontra Na<strong>di</strong>a, figlia della guida brasiliana che<br />
accompagna la spe<strong>di</strong>zione. Insieme i due ragazzi dovranno affrontare la<br />
Bestia, svelare il mistero dell’acqua della vita e delle uova <strong>di</strong> cristallo, scoprire<br />
dove vive il Popolo della Nebbia e salvare gli in<strong>di</strong>os dallo sterminio, oltre<br />
che la propria pelle. Usciranno da questa avventura trasformati: d’ora in poi<br />
si chiameranno Aquila e Giaguaro. L’intrepida nonna Kate presto coinvolge<br />
i due ragazzi, ormai inseparabili, in altri viaggi: nel Regno Proibito, tra le<br />
montagne dell’Himalaya, dove conosceranno la me<strong>di</strong>cina orientale, le arti<br />
marziali, il bud<strong>di</strong>smo e vedranno messa a repentaglio l’armonia <strong>di</strong> una<br />
cultura millenaria, e poi in un safari a dorso d’elefante nel cuore dell’Africa,<br />
tra coccodrilli, re, generali, stregoni voodoo e missionari, dove l’antico<br />
popolo dei pigmei è tenuto in schiavitù da tre avi<strong>di</strong>ssimi potenti.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 13 anni.
sezione<br />
ragazzi<br />
CDD – FANTASCIENZA – FIABE – FUMETTI – GIALLI – HORROR –<br />
LIBRI GAME – MITI E LEGGENDE – RACCONTI – TEATRO<br />
COLLOCAZIONE:<br />
R 320.4 COR<br />
Mario Corte<br />
Io e le istituzioni<br />
Come nasce uno Stato? Che cos’è la Costituzione? Cosa fanno il<br />
Presidente della Repubblica, il Parlamento, il Governo? Questo libretto<br />
compagna i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> domani alla scoperta del mondo delle istituzioni.<br />
Al centro <strong>di</strong> tutto quello che è il cuore della collana: il rapporto con gli<br />
altri visto, in questo caso, attraverso i meccanismi che regolano la vita<br />
civile.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 6 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
R 347.45 COR<br />
COLLOCAZIONE:<br />
R 591 TIS<br />
COLLOCAZIONE:<br />
R 793.73 PET<br />
Mario Corte<br />
Io e la giustizia<br />
“La legge è uguale per tutti”: a partire dalla frase che si legge in ogni aula<br />
<strong>di</strong> tribunale, si snoda un percorso che aiuta i più piccoli a capire il<br />
funzionamento della giustizia. Che cos’è un reato? Come funziona un<br />
tribunale? E una Corte d’Assise? Ed ecco che parole come magistratura,<br />
Pubblico Ministero, co<strong>di</strong>ce penale perdono il loro senso <strong>di</strong> mistero e<br />
<strong>di</strong>ventano accessibili.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 6 anni.<br />
Annette Tison - Talus Taylor<br />
I cinque sensi<br />
Record e curiosità del mondo animale<br />
I sensi ci permettono <strong>di</strong> fare esperienza mondo: guardare, sentire,<br />
annusare, toccare, gustare. Anche gli animali li tengono in gran conto e<br />
ne fanno gli usi più curiosi: orecchie come pale <strong>di</strong> ventilatori o scacciamosche,<br />
nasi giganteschi per “cantare” la serenata all’innamorata, radar<br />
per muoversi al buio, zampe per suonare una chiassosa sinfonia... Le<br />
sorprese non mancano: l’espressione “muto come un pesce” trae in<br />
inganno, perché i pesci parlano eccome! E la prossima volta che vedrete<br />
un incantatore <strong>di</strong> serpenti suonare il flauto, pensate: i serpenti sono<br />
sor<strong>di</strong>...<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 6 anni.<br />
Andy Peters<br />
Il giro del mondo in 80 labirinti<br />
Unisciti a Max, Sara e al cane Teo nel loro <strong>di</strong>vertente viaggio intorno al<br />
mondo, attraverso gli intricati labirinti. Trova la via d’uscita dalle <strong>di</strong>stese<br />
ghiacciate del Mar Glaciale Artico e l’intricata giungla africana. Risali le<br />
miniere <strong>di</strong> <strong>di</strong>amanti della lontana Siberia e segui le tracce del leggendario<br />
Yeti.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 5 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti BAR<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti DAZ<br />
Barbara Baral<strong>di</strong><br />
Un sogno lungo un’estate<br />
“Mi sto avvicinando alla prigione. I miei non li sopporto più. Pensami,<br />
ne ho bisogno”, l’sms <strong>di</strong> Matilde all’amica è inequivocabile: per lei si<br />
prospettano vacanze estive tutt’altro che <strong>di</strong>vertenti. Con la famiglia si sta<br />
infatti trasferendo in campagna, in casa della zia Isabella. E fin da subito<br />
la sua avversione per la vita agreste è totale: la zia del papà è algida e<br />
scontrosa, la natura che la circonda estranea e ostile, la casa stessa<br />
decrepita e poco accogliente. Come se non bastasse, la figura<br />
conturbante <strong>di</strong> un bambino misterioso visita Matilde in sogno cercando<br />
<strong>di</strong> attirare la sua attenzione. Ma il mistero più grande è <strong>di</strong>pinto sul muro<br />
<strong>di</strong> un antico mulino <strong>di</strong>smesso, il quale si <strong>di</strong>ce nasconda la mappa <strong>di</strong> un<br />
tesoro. Dal groviglio dei segreti in cui si <strong>di</strong>batte, alla fine Matilde uscirà<br />
stringendo in mano ricor<strong>di</strong> preziosi, che l’aiuteranno a riconciliarsi con<br />
se stessa e con le persone che la amano <strong>di</strong> più.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 12 anni.<br />
Zita Dazzi<br />
Luce dei miei occhi<br />
Arturo e Giovanni sono figli <strong>di</strong> una qualsiasi periferia milanese affaticata<br />
e colpita dalla crisi economica, come gran parte della città, una Milano<br />
invernale che aspetta il Natale senza credere troppo nel futuro. La loro è<br />
una famiglia come tante, dove la stanchezza del lavoro quoti<strong>di</strong>ano<br />
intreccia malumori <strong>di</strong> coppia a problemi concreti dovuti alla<br />
<strong>di</strong>soccupazione. Un normale weekend in montagna e la situazione<br />
esplode. L’improvvisa e inspiegabile malattia che rende cieco il più<br />
piccolo dei due figli, Giovanni, 4 anni, precipita la famiglia in un gorgo<br />
<strong>di</strong> ricoveri ospedalieri, visite me<strong>di</strong>che e analisi che non hanno altro<br />
effetto pratico che accrescere le incomprensioni e le tensioni fra gli<br />
adulti. Arturo, adolescente acerbo e ironico, assiste a tutto questo con<br />
quella punta <strong>di</strong> comica amarezza tipica della sua età riuscendo, in mezzo<br />
ai litigi e alle paure dei genitori, a trovare una sua via <strong>di</strong> comunicazione<br />
col fratello, anche in quello scenario non certo allegro che è l’ospedale.<br />
Complice del “miracolo” è Sofia, compagna <strong>di</strong> classe e amore <strong>di</strong> Arturo,<br />
che con i suoi goffi tentativi riesce a strappare un sorriso al lettore anche<br />
nei momenti più bui. A riaccendere la luce negli occhi <strong>di</strong> Giovanni e una<br />
qualche forma <strong>di</strong> speranza fra le pareti <strong>di</strong> casa, sarà quella cosa<br />
inaspettata e meravigliosa che è la forza della vita, attraverso i sogni dei<br />
ragazzi.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 12 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti DEG<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti GAN<br />
Fulvia Del’Innocenti<br />
Sonia Maria Luce Possentini<br />
Io, Titanic<br />
A cento anni dal tragico affondamento del Titanic, la nave si racconta,<br />
con passione e orgoglio.<br />
Le suggestive illustrazioni dal tratto sfumato <strong>di</strong> Sonia Possentini si<br />
armonizzano perfettamente con questo ine<strong>di</strong>to io lirico, rievocando<br />
l’epoca passata e creando allo stesso tempo un’ambientazione onirica <strong>di</strong><br />
grande fascino.<br />
Silvana Gandolfi<br />
Il club degli amici immaginari<br />
Che fine fanno gli amici immaginari che hanno svolto il loro compito e<br />
vengono abbandonati dai bambini decisi a crescere? Fedeli alla loro<br />
missione, vagano sulla terra, alla ricerca <strong>di</strong> un nuovo bambino da amare<br />
e aiutare... Oscar ha quasi <strong>di</strong>eci anni, una mente a <strong>di</strong>ecimila watt e i<br />
polmoni deboli; per questo trascorre le vacanze estive al mare, con i<br />
genitori, in una casa isolata, abbarbicata tra le rocce della caletta <strong>di</strong><br />
Portopidocchio. In una notte <strong>di</strong> luna, Oscar scende <strong>di</strong> nascosto in<br />
spiaggia. Ad aspettarlo su uno scoglio c’è Mia, una giovane sirena,<br />
bellissima e spericolata. Sarà lei a spingerlo a fuggire sull’Isola del<br />
Tempo Perso, lontano dal Giu<strong>di</strong>ce, il suo rigido e autoritario padre. Ma<br />
non tutto fila liscio: un gruppo <strong>di</strong> Cannibali ha lasciato l’Isola ed è<br />
piombato sulla Terra per attuare un colpo <strong>di</strong> stato. Mia però ha un<br />
piano: radunare un piccolo esercito <strong>di</strong> amici immaginari e combattere i<br />
Cannibali che hanno già conquistato il Palazzo del Potere. Daniele,<br />
Chewing, il Bambino della cacca, Aelita, Spartaco e la Tigre Ridente<br />
sono solo alcuni degli AIOC (Amici Immaginari Orfani <strong>di</strong> Creatore) che<br />
accompagneranno Oscar e Mia in questa impresa.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 10 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti GIO<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti GUT<br />
Jean Giono<br />
Il nocciolo dell’albicocca<br />
Scritti nei primi anni Venti, questi quattro racconti brevi sono ispirati<br />
alla narrazione orale, <strong>di</strong> cui hanno il ritmo, e sono ambientati in un<br />
universo orientale e me<strong>di</strong>orientale <strong>di</strong> cui restituiscono le atmosfere con<br />
la straor<strong>di</strong>naria capacità del loro autore <strong>di</strong> narrare per immagini e<br />
costruire mon<strong>di</strong> interi fluttuando nel ricco fiume della lingua. Nel primo<br />
racconto, che dà il titolo alla raccolta, un genio viene tramutato nel<br />
nocciolo <strong>di</strong> un’albicocca nel giar<strong>di</strong>no del Califfo. Nel “Cespuglio <strong>di</strong><br />
Issopo” le piante si raccontano le loro origini. “Il principe che<br />
s’annoiava”, invece, troverà sul suo cammino due rose. Nel quarto,<br />
come <strong>di</strong>ce il titolo stesso, “La principessa aveva voglia d’uva”.<br />
Postfazione <strong>di</strong> Mireille Sacotte.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 8 anni.<br />
Colan Gutman<br />
Rose non è una tartimolla<br />
Rose ha <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> linguaggio, <strong>di</strong>ce parole strane e tutti ridono <strong>di</strong> lei.<br />
Neanche gli insegnanti comprendono i suoi problemi ed è costretta a<br />
cambiare spesso scuola. Nella sua nuova scuola però qualcosa cambia,<br />
Rose - che ha un coraggio da leoni - <strong>di</strong>venta il nemico numero uno dei<br />
bulli delle me<strong>di</strong>e e si attira le simpatie dei compagni. Anche il nuovo<br />
maestro comprende le sue <strong>di</strong>fficoltà, ma soprattutto riconosce il suo<br />
valore e la vita comincia a sorriderle.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 10 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti HUN<br />
Erin Hunter<br />
Warrior cats<br />
Il ritorno nella foresta<br />
Per generazioni, quattro Clan <strong>di</strong> gatti selvatici hanno con<strong>di</strong>viso la foresta<br />
rispettando il co<strong>di</strong>ce guerriero dei loro antenati e cacciando ognuno nel proprio<br />
territorio. Tuttavia, il feroce Clan della Tenebra minaccia <strong>di</strong> estendere il proprio<br />
dominio, costringendo il Clan del Tuono ad affrontare una battaglia per la<br />
sopravvivenza senza esclusione <strong>di</strong> colpi. Nel frattempo Ruggine, un micio<br />
d’appartamento, ha deciso <strong>di</strong> abbandonare le como<strong>di</strong>tà della vita coi Bipe<strong>di</strong>,<br />
<strong>di</strong>ventando così una recluta del Clan del Tuono col nome <strong>di</strong> Zampa<strong>di</strong>Fuoco. E<br />
proprio un’antica profezia aveva annunciato che “solo il fuoco può salvare il<br />
Clan”..<br />
Fuoco e ghiaccio<br />
Cuore<strong>di</strong>Fuoco è <strong>di</strong>ventato un guerriero del Clan del Tuono, ma l’inquietu<strong>di</strong>ne<br />
non lo abbandona: perché non si sente ancora pienamente accettato dal Clan? Il<br />
suo istinto <strong>di</strong> gatto della foresta si scontra con le sue origini <strong>di</strong> micio domestico,<br />
complice anche un incontro inaspettato con la sorella. Ma Cuore<strong>di</strong>Fuoco non ha<br />
tempo per i dubbi. Deve salvare il Clan del Vento, addestrare nuovi appren<strong>di</strong>sti,<br />
fronteggiare una minaccia del passato e tenere d’occhio il suo migliore amico<br />
StrisciaGrigia, sempre più s”fuggente... Un’ondata <strong>di</strong> emozioni brucianti che si<br />
scontra con il gelo dell’inverno che si abbatte sulla foresta, portando con sé<br />
epidemie e carestia.<br />
I segreti della foresta<br />
Non c’è pace per Cuore<strong>di</strong>Fuoco e i suoi amici: quali mire nasconde<br />
Artiglio<strong>di</strong>Tigre? Sta davvero tramando alle spalle del Clan del Tuono per saziare<br />
la sua fame <strong>di</strong> potere? E non è l’unico a nascondere un segreto: StrisciaGrigia<br />
continua a vivere il suo amore clandestino con AcquArgentea. StellaBlu e i<br />
membri del Clan hanno dei sospetti? Per Cuore<strong>di</strong>Fuoco è arrivato il momento <strong>di</strong><br />
agire: come dopo il <strong>di</strong>sgelo la piena del fiume sommerge i territori dei Clan, così<br />
l’ondata <strong>di</strong> rivelazioni sta mettendo a dura prova quello in cui crede e per cui ha<br />
combattuto.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 9 anni.<br />
Erin Hunter è lo pseudonimo usato dalle scrittrici Kate Cary, Cherith Baldry e<br />
Victoria Holmes. La scelta del cognome Hunter (cacciatore) è un evidente<br />
richiamo alla vita dei gatti selvatici in "Warriors".
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti KUI<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti MEL<br />
Guus Kuijer<br />
Graffi sul tavolo<br />
All’indomani della morte della nonna, Madelief interroga tutti coloro che<br />
l’hanno conosciuta per ricostruirne il passato. La nipotina, infatti, la<br />
ricorda come una donna severa e scolorita; ma grazie all’inchiesta<br />
prenderà forma l’immagine <strong>di</strong> una donna <strong>di</strong>versa, avventurosa, vitale,<br />
curiosa e stravagante. Cos’è che l’ha fatta tanto cambiare? Nella casetta<br />
in giar<strong>di</strong>no che per lei aveva costruito il nonno, nei graffi incisi dalla<br />
nonna sul tavolo, Madelief troverà la risposta. Una risposta che farà<br />
capire moltissime cose sui sacrifici che la nonna dovette compiere.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 8 anni.<br />
Colin Meloy<br />
Wildwood<br />
I segreti del bosco proibito<br />
Ci sono posti al mondo dove la gente non va mai ad abitare. Magari fa<br />
troppo freddo, o ci sono troppi alberi, o le montagne sono troppo<br />
ripide. Ma qualunque sia la ragione, nessuno ha mai pensato <strong>di</strong> costruirci<br />
una strada, e senza strade non ci sono case, e senza case non ci sono<br />
città. E proprio vicino a dove vive Prue McKeel c’è un posto del genere,<br />
rappresentato sulle mappe da una grande chiazza verde all’estrema<br />
periferia della città. Tutti la chiamano ‘Landa Impenetrabile’ e nessuno<br />
ha mai provato a entrarci. O meglio, nessuno è mai tornato per<br />
raccontarlo... Ma quando uno stormo <strong>di</strong> corvi rapisce Mac, il suo<br />
fratellino, Prue non ha un momento <strong>di</strong> esitazione, e lo segue intrepida in<br />
quelle terre sconosciute. Comincia così un’in<strong>di</strong>menticabile avventura che<br />
condurrà Prue e il suo amico Curtis nel cuore <strong>di</strong> un Bosco selvaggio e<br />
<strong>di</strong>menticato, che nasconde in realtà un mondo segreto in grande<br />
subbuglio, abitato da creature magiche sul piede <strong>di</strong> guerra: animali<br />
parlanti, mistici pacifici e potenti figuri dalle intenzioni oscure. Quella<br />
che sembrava essere una missione <strong>di</strong> salvataggio si trasforma dunque in<br />
un’epica battaglia senza quartiere per liberare questa meravigliosa terra<br />
incantata.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 8 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti MER<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti MOR<br />
Adriana Merenda<br />
Capriole sull’asfalto<br />
Federica ha tre<strong>di</strong>ci anni, frequenta la terza me<strong>di</strong>a ed è nuova in città. A<br />
lei che viene da un piccolo paese <strong>di</strong> campagna la città appare fredda,<br />
ostile, scontrosa. Ma Federica non è sola. Sull’autobus conosce Maraf,<br />
costretto a subire le angherie dei soliti bulli, in classe riesce a stringere<br />
amicizia con Simone e Laura, e poi c’è Mauro, che guarda a Federica<br />
come a una farfalla che si è persa. Ci sono però anche Luca, che pensa<br />
che gli stranieri non dovrebbero entrare a scuola, Tania che vorrebbe<br />
che tutti fossero ai suoi pie<strong>di</strong>, Giorgio e Marcello che fanno i bulli per<br />
<strong>di</strong>vertirsi. Una vicenda corale che si svolge nel corso <strong>di</strong> un anno<br />
scolastico e che racconta senza retorica la violenza quoti<strong>di</strong>ana, il<br />
razzismo, la paura degli altri, ma anche la voglia <strong>di</strong> crescere, la scoperta<br />
dell’amore, il desiderio <strong>di</strong> superare gli ostacoli. Una storia <strong>di</strong> ragazzi che<br />
non vorrebbero più fare capriole sull’asfalto, ma su morbi<strong>di</strong> prati...<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 12 anni.<br />
Michael Morpurgo<br />
Un elefante in giar<strong>di</strong>no<br />
Quanti possono vantarsi <strong>di</strong> avere un elefante in carne e ossa nel giar<strong>di</strong>no<br />
<strong>di</strong> casa? Per il piccolo Karl e sua sorella Lizzie, ormai, tenere il<br />
pachiderma non è poi così <strong>di</strong>verso dal possedere un gatto o un cane.<br />
Marlene, dal canto suo, è felice <strong>di</strong> avere due padroncini in gamba come<br />
loro. Le nebbie della guerra, però, si stanno addensando all’orizzonte:<br />
presto tutta la famiglia si troverà a dover fuggire da una delle pagine più<br />
buie della nostra storia recente. Inizia così un’estenuante lotta contro il<br />
freddo, la fame, la paura <strong>di</strong> essere catturati. Ma niente è impossibile se si<br />
rimane insieme. E, soprattutto, se a vegliare su <strong>di</strong> te c’è un elefante come<br />
Marlene.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 9 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti NES<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti RIO<br />
Patrick Ness<br />
da un soggetto <strong>di</strong> Siobhan Down<br />
Sette minuti dopo la mezzanotte<br />
Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come<br />
fanno i mostri. Ma non è il mostro che Conor si aspettava. Il ragazzo si<br />
aspettava l’orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da<br />
quando sua madre ha iniziato le cure me<strong>di</strong>che. Conor si aspettava<br />
l’entità fatta <strong>di</strong> tenebre, <strong>di</strong> vortici, <strong>di</strong> urla... No. Questo mostro è un po’<br />
<strong>di</strong>verso. È un albero. Antico e selvaggio. Antico come una storia<br />
perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la<br />
cosa più pericolosa <strong>di</strong> tutte. La verità.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 12 anni.<br />
Rick Riordan<br />
Percy Jackson & gli dei dell’Olimpo<br />
Lo scontro finale<br />
Al Campo Mezzosangue Percy Jackson e i suoi amici si sono preparati<br />
tutto l’anno per la battaglia contro i Titani, sapendo che le probabilità <strong>di</strong><br />
vittoria sono minime. L’armata <strong>di</strong> Crono è infatti più forte che mai,<br />
soprattutto da quando alcuni dei e semidei tra<strong>di</strong>tori si sono arruolati<br />
nelle sue file, accrescendo il suo potere. Mentre gli dei sono impegnati a<br />
contenere l’assalto del mostruoso Tifone, Crono avanza verso New<br />
York, dove il Monte Olimpo, apparentemente incusto<strong>di</strong>to, aspetta solo<br />
<strong>di</strong> essere espugnato. Sarà compito <strong>di</strong> Percy e del suo agguerrito seguito<br />
<strong>di</strong> semidei fermare l’ascesa del Signore del Tempo e <strong>di</strong>fendere la <strong>di</strong>vina<br />
<strong>di</strong>mora dalle sue brame. Ma non sarà la sola minaccia che dovrà<br />
affrontare, perché l’attesa profezia che grava sul suo se<strong>di</strong>cesimo<br />
compleanno si avvererà. E mentre per le strade <strong>di</strong> Manhattan si<br />
combatte una guerra per la salvezza del mondo, Percy si troverà faccia a<br />
faccia con un terribile presentimento: che il nemico più forte contro cui<br />
sta lottando sia il proprio destino.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 12 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti RON<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti SOT<br />
Silvia Roncaglia<br />
Orco qua, orco là<br />
Si chiama Peonia Rosa. Tutto bene, se non fosse che è un maschio. E’ il<br />
protagonista <strong>di</strong> questa storia, dal nome ri<strong>di</strong>colo e femminile grazie a una<br />
madre troppo romantica, preso in giro da compoagni e insegnanti,<br />
perseguitato e deriso a più non posso. Ma Peonia Rosa non si perde<br />
d’animo...<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 8 anni.<br />
Andrea Sottile<br />
La principessa capovolta<br />
Una catastrofe in 24 capitoli<br />
Una principessa esce in giar<strong>di</strong>no e, travolta da uno starnuto troppo<br />
forte, finisce a testa in giù ai pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> un salice. Così comincia a<br />
raccontare un papà alle sue attentissime bambine, Irene e Miranda, e al<br />
loro cane, Ottantotto. Ma proprio quando si avvicinano a scoprirne <strong>di</strong><br />
più... il racconto ricomincia, e ricomincia, e ricomincia, in uno stile<br />
sempre <strong>di</strong>verso e con particolari nuovi ogni volta. Un esempio? Nel<br />
quinto capitolo, che si può anche saltare, l’avventura della sciagurata<br />
ragazza è raccontata in un italiano antiquato, nell’un<strong>di</strong>cesimo è una<br />
filastrocca, nel quattor<strong>di</strong>cesimo è al telefono, nel <strong>di</strong>ciottesimo mette i<br />
brivi<strong>di</strong>. Un esperimento che rompe i meccanismi della narrazione e fa<br />
scoprire ai bambini che con le storie si può anche giocare.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 7 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Racconti WAL<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Teatro CON<br />
Laura Walter<br />
Mistica Maëva e la Torre delle Stelle<br />
Mistica Maëva e Giaki, amici e complici, lasciano Venezia per passare<br />
uno spicchio d’estate a Padova, a casa <strong>di</strong> Artemisia, l’eccentrica prozia <strong>di</strong><br />
Giaki. E qui, come previsto dai tarocchi della nonna <strong>di</strong> Mistica, i ragazzi<br />
vivranno un’estate molto movimentata. Due misteriosi artisti <strong>di</strong> strada<br />
consegnano loro la prima <strong>di</strong> sette chiavi. È l’inizio <strong>di</strong> un’avvincente<br />
caccia al tesoro che li condurrà fino alla Torre delle Stelle e all’ambito<br />
traguardo: trovare l’Occhio dell’Anima, un cannocchiale dotato <strong>di</strong> un<br />
potere unico. Due ragazzi svegli, un piccione saputello, una banda <strong>di</strong><br />
gatti randagi, statue parlanti, indovinelli e oggetti magici sono gli<br />
ingre<strong>di</strong>enti <strong>di</strong> questa storia appassionante, seguito <strong>di</strong> “Mistica Maëva e<br />
l’anello <strong>di</strong> Venezia”, in cui ciò che sembra reale può essere un abbaglio e<br />
nulla, ma proprio nulla è come appare. Un romanzo d’avventura che è<br />
anche un’insolita guida alla scoperta <strong>di</strong> una città.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 10 anni.<br />
David Conati<br />
O.D.I.S.S.E.A.<br />
Ovunque Dovessi Imbarcarti Stai Sempre Estremamente<br />
Attento<br />
Liberamente tratto dal racconto epico <strong>di</strong> Omero.<br />
Per tutti quelli che hanno sentito parlare almeno una volta nella vita del<br />
principale libro mai scritto in tutti i tempi, ma non sono mai riusciti a<br />
leggerlo per la <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> affrontare il linguaggio del testo originale o<br />
delle vecchie traduzioni. Ma anche per tutti quelli che lo hanno letto e<br />
stu<strong>di</strong>ato approfon<strong>di</strong>tamente, e ne conoscono a memoria ogni passaggio,<br />
che avranno modo in questa nuova versione, ironica e <strong>di</strong>vertente,<br />
elaborata però nel pieno rispetto della vicenda originale, <strong>di</strong> scoprire con<br />
una lente <strong>di</strong>versa, pregi e <strong>di</strong>fetti dei personaggi che Ulisse incontra nel<br />
corso del suo viaggio, l’aspetto umano dell’eroe, i vizi degli dei, lo<br />
straor<strong>di</strong>nario spirito <strong>di</strong> avventura e azione che arricchisce tutta la trama.<br />
Il testo è completato da una serie <strong>di</strong> schede <strong>di</strong>dattiche per valutare<br />
l’appren<strong>di</strong>mento del racconto.<br />
Il cd rom contiene le canzoni, le basi, le musiche originali e le tracce<br />
sonore per realizzare lo spettacolo teatrale O.D.I.S.S.E.A., oltre ai testi<br />
delle canzoni e il copione teatrale per le scuole stampabile dal proprio<br />
computer in versione pdf.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri BOU<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri COR<br />
Claude Boujon<br />
La se<strong>di</strong>a blu<br />
prime<br />
letture<br />
PRIMI LIBRI – PRIME FIABE<br />
PRIMI RACCONTI – POESIE<br />
Bruscolo e Botolo camminano nel deserto, ad un tratto si imbattono in<br />
qualcosa <strong>di</strong> molto speciale: una se<strong>di</strong>a blu.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 3 anni.<br />
Tullio Corda<br />
L’uomo con il cappello<br />
Questa storia inizia qui, in un piccolo paese tranquillo, abitato da<br />
persone tranquille dove un giorno arrivò un signore molto elegante,<br />
con un bellissimo cappello a cilindro...<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 3 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri COS<br />
Nicoletta Costa<br />
Primavera con la nuvola Olga<br />
In primavera spunta l'erba e spuntano anche le foglie degli alberi.<br />
Estate con la nuvola Olga<br />
È arrivata l'estate e i fiori hanno molta sete.<br />
Autunno con la nuvola Olga<br />
In autunno le foglie degli alberi <strong>di</strong>ventano gialle e poi cadono.<br />
Inverno con la nuvola Olga<br />
D'inverno, quando il cielo è grigio, gli alberi e i bambini sono un po'<br />
tristi.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 2 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri GIR<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri MET<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri SMI<br />
Maria Loretta Giraldo Nicoletta Bertelle<br />
Lupo cattivo<br />
Un albo illustrato per i più piccoli che capovolge gli stereotipi: il Lupo<br />
Cattivo non è poi così cattivo... anzi è proprio buono! Anche i suoi<br />
amici - Biscia Velenosa, Porcello Puzzolente, Gazza Ladra e Coniglio<br />
Pauroso - non sono quello che sembrano, come potrà sperimentare<br />
Iena Ridente. Una storia che insegna ai bambini a vedere oltre le<br />
apparenze.<br />
Wolfgang Metzger<br />
Andrea Erne<br />
L’escavatore<br />
Che cos’è un escavatore? Come si sposta per raggiungere il cantiere?<br />
Quali lavori può fare? Quanto è forte? Quanti tipi <strong>di</strong> benne e <strong>di</strong><br />
attrezzi si possono attaccare al suo braccio? Come fa a demolire una<br />
casa? A queste e ad altre domande e curiosità dei bambini il libro<br />
risponde attraverso le gran<strong>di</strong> immagini e i testi, brevi ma precisi.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 4 anni.<br />
Lane Smith<br />
È un piccolo libro<br />
Lo scimmiotto spiega all’asino zuccone che un libro non si mastica,<br />
non serve come cuscino o come cappello, non serve per mandare<br />
messaggi né per telefonare, né per fare le costruzioni, ma... per<br />
leggere. Perché? Semplice: perché è un libro.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 3 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri TRA<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri TRA<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi libri TRO<br />
Agostino Traini<br />
Il fantastico viaggio del signor Acqua<br />
Al mare il signor Acqua spruzza gran<strong>di</strong> e piccini, in autunno <strong>di</strong>venta una<br />
nuvola carica <strong>di</strong> pioggia e d’inverno si trasforma in neve e fa battere i<br />
denti. Che lungo viaggio fa il signor Acqua!<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 3 anni.<br />
Agostino Traini<br />
Che fine ha fatto la signora Aria?<br />
La signora Aria gonfia le vele delle barche sul mare e asciuga i lenzuoli<br />
stesi sul filo; porta il polline dei fiori per i prati e fa volare l’aquilone.<br />
Strano, però, è così <strong>di</strong>fficile vederla...<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 3 anni.<br />
Stuart Trotter Giovanni Mantegazza<br />
Mamma, dove sei?<br />
Un pesciolino sperduto alla ricerca della sua mamma, in un mare<br />
grande e pieno <strong>di</strong> animali sconosciuti <strong>di</strong> cui non sempre ci si può<br />
fidare, e poi <strong>di</strong> anfratti, <strong>di</strong> tane e nascon<strong>di</strong>gli nei quali non si sa mai<br />
cosa si incontrerà...<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 3 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti BAC<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti BEN<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti CAL<br />
Pierdomenico Baccalario<br />
Alessandro Gatti<br />
Ciccio frittata<br />
Ciccio Frittata è un inventore. Ha una fantasia irrefrenabile, è testardo e<br />
volenteroso e non si è mai perso nemmeno una puntata <strong>di</strong> “Inventa tu<br />
che invento io” la trasmissione televisiva del suo idolo Mic Bullone. È<br />
perdutamente innamorato <strong>di</strong> Sara Meglio, la bambina carina del palazzo,<br />
e ha come amici Lele Mosina, il bambino triste che conosce tutte le<br />
storielle raccapriccianti, e Ivo Manetta, il più inconcludente collezionista<br />
<strong>di</strong> pezzi d’ingranaggio del mondo. Aiutato da loro, Ciccio è sicuro <strong>di</strong><br />
riuscire a portare a termine l’invenzione del secolo, ma purtroppo i suoi<br />
sogni si infrangeranno nel modo più inaspettato e catastrofico possibile.<br />
Una frittata per ogni nuova invenzione. E avanti con quella nuova!<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 7 anni.<br />
Teo Benedetti<br />
La guerra degli sporchi<br />
In città è scoppiata una sporca guerra. Anzi, una sporchissima guerra. A<br />
Suola Bucata, il quartiere più zozzo <strong>di</strong> Cous Cous, Boato e i suoi amici,<br />
membri del Gruppo Poltiglia, devono agire prima che sia troppo tar<strong>di</strong>:<br />
presto i loro ultimi giorni <strong>di</strong> libertà finiranno e i Poltigliotti verranno<br />
iscritti al Collegio Candeggina, la scuola più esclusiva e pulita che ci sia!<br />
Non solo. Al Collegio spadroneggia la Banda Sapone i cui membri, si<br />
<strong>di</strong>ce, fanno la doccia tutti i giorni! E sui loro vestiti non c’è mai<br />
nemmeno una macchia! Beh: si sbagliano, e <strong>di</strong> grosso. I bambini veri<br />
non amano fare la doccia. Non vogliono lavarsi e lavare tutto. Non<br />
vogliono che la Banda Sapone e le regole del Collegio Candeggina si<br />
estendano a tutta la città! È tempo <strong>di</strong> restituire allo sporco il giusto<br />
spazio. L’impresa è storica e dunque ha inizio in un momento storico:<br />
l’importantissima e celebratissima Giornata Nazionale della Salvietta.<br />
Davide Calì<br />
Sara Welponer<br />
Signor Alce<br />
È il secondo sabato <strong>di</strong> settembre e l’aria sa già <strong>di</strong> autunno. Il signor Alce<br />
si prepara per l’inverno mettendo a posto la legna per il caminetto. Poi<br />
scende in paese a comprare i croccantini per Morgane, la gatta. Ed è<br />
proprio all’emporio che Alce sente <strong>di</strong>re che Bruno il carpentiere si è<br />
rotto un gamba. Un bel pasticcio per uno che abita da solo! Così Alce<br />
pensa <strong>di</strong> comprargli pane e latte e andare a trovarlo. Sarà l’inizio <strong>di</strong> una<br />
nuova amicizia, calda come un pomeriggio passato davanti al fuoco.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti FON<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti FRA<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti JEF<br />
Béatrice Fontanel<br />
Marc Boutavant<br />
Il mio amico Tartattà<br />
Fer<strong>di</strong>nando racconta con grande spontaneità la sua amicizia con il<br />
nuovo compagno <strong>di</strong> classe che appena inizia a parlare balbetta e per<br />
questo viene soprannominato Tartattà: le prese in giro, poi la<br />
progressiva scoperta della sua sofferenza e infine il consolidarsi <strong>di</strong> un<br />
legame <strong>di</strong> affetto e <strong>di</strong> stima.<br />
Simone Frasca<br />
Doccino<br />
Tante storie<br />
Doccino è un gatto che attraversa i libri e con essi <strong>di</strong>venta pirata,<br />
mostro selvaggio, Pinocchio o Cappuccetto. Si trasforma cioè in<br />
quello che il libro racconta. Con i bambini più piccoli per parlare del<br />
potere delle storie, <strong>di</strong> come queste cambiano e interagiscono con chi<br />
le legge e le ascolta.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 5 anni.<br />
Oliver Jeffers<br />
Nei guai<br />
Tutto cominciò quando Leo incastrò il suo aquilone su un albero.<br />
Provò a tirare e a farlo oscillare ma quello rimaneva incastrato. I<br />
problemi iniziarono davvero quando lanciò la sua scarpa preferita per<br />
liberare l’aquilone ... e anche quella rimase incastrata!<br />
Come farà Leo a tirare giù l’aquilone dall’albero?
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti MAG<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti MAT<br />
Gianni Magnino<br />
Esercizi canini<br />
Una storia si può raccontare in tanti mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi, lo sappiamo bene.<br />
Gianni Magnino si è ispirato allo scrittore Raymond Queneau e ai suoi<br />
“Esercizi <strong>di</strong> stile” quando ha pensato <strong>di</strong> proporre ai bambini tante<br />
piccole storie <strong>di</strong>vertenti, tutte <strong>di</strong>verse tra loro, che raccontano uno stesso<br />
fatto e hanno gli stessi protagonisti. Come negli “Esercizi <strong>di</strong> stile”, la<br />
storia è un episo<strong>di</strong>o semplice: nel nostro caso un cane sporca davanti a<br />
un portone, la portinaia esce e rimprovera il padrone. Ne scaturiscono<br />
quin<strong>di</strong>ci brevi e <strong>di</strong>vertenti racconti narrati da <strong>di</strong>versi personaggi: dal<br />
pettegolo al dubbioso, dal pignolo a quello che fa <strong>di</strong>ventare tutto strano<br />
e misterioso, dal teatrale, a quello che esagera sempre qualsiasi cosa<br />
racconti... Il piccolo lettore incontra quin<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>versi narratori, quin<strong>di</strong>ci<br />
<strong>di</strong>versi punti <strong>di</strong> vista, quin<strong>di</strong>ci caratteri <strong>di</strong>fferenti, ognuno accompagnato<br />
da un’ illustrazione <strong>di</strong>versa, ironica e particolare.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 8 anni.<br />
Luisa Mattia<br />
Vittoria Facchini<br />
Per filo e per segno<br />
Che passione ascoltare le storie, a Silva piacciono così tanto che non ce<br />
n’è una che non resti impigliata al suo orecchio, come fosse un filo; e<br />
infatti la storia <strong>di</strong> Silva è tutta imbastita <strong>di</strong> fili. Quelli avanzati alla sarta,<br />
che Silva annoda uno all’altro per farci una rete in cui infilare tutte quelle<br />
storie rimaste impigliate - così anche lei può mettersi a raccontarle! Ma<br />
una rete non basta, le storie sono troppe, allora Silva chiede un panno<br />
bianco al cenciaiolo e l’inchiostro al pescatore <strong>di</strong> seppie, e tutte le sue<br />
storie, per non perderle, le scrive. Ma quelle sue storie sono troppe pure<br />
per il panno, che s’è fatto troppo pesante per portarlo in giro e<br />
mostrarlo agli altri bambini; allora Silva ritaglia ogni storia come un<br />
foglio - il filo già ce l’ha, così prende l’ago, cuce le storie tutte insieme ed<br />
ecco fatto un libro. Tutti vogliono farsi leggere quel libro, ma un bel<br />
giorno dal suo Palazzo, il Capitano manda un caporale con tanto <strong>di</strong><br />
forbici a ridurre quel libro nei mille fili e mille cenci da cui tutto era<br />
cominciato... e che ne sarà allora delle storie <strong>di</strong> Silva? Niente paura, ci<br />
penseranno i bambini che non vogliono certo perdere il filo <strong>di</strong> quelle<br />
storie...
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti MCK<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti ROV<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti SAK<br />
David McKee<br />
Elmer e Super Elefantino<br />
Super Elefantino è stato “ attaccato “da un cespuglio <strong>di</strong> rovi, e un<br />
supereroe con il costume strappato è un po’ meno super del solito...<br />
Bisogna che Zia Zelda glielo rammen<strong>di</strong> subito! Ma come si fa ad<br />
arrivare da lei senza che gli altri lo vedano così? Per fortuna Elmer,<br />
l’elefante variopinto, ha un piano super<strong>di</strong>vertente per aiutare il suo<br />
amico...<br />
Anselmo Roveda<br />
L’ombra del lupo<br />
Qualcuno in montagna ha visto un’ombra sul sentiero. Dimitri, uno dei<br />
ragazzi gran<strong>di</strong>, è convinto si tratti <strong>di</strong> un lupo. Ma i lupi esistono<br />
davvero? Esistono ancora? O sono solo nelle fiabe?<br />
Edoardo, Jacopo, Alice, Anita e Irene - un gruppo <strong>di</strong> amici - si metterà<br />
sulle tracce <strong>di</strong> quell’ombra.<br />
Saki<br />
Michele Ferri<br />
Il narratore<br />
Lo scompartimento <strong>di</strong> un treno in un pomeriggio d’estate. Tre ragazzini<br />
irrequieti rivolgono mille perché a una zia incapace <strong>di</strong> dare risposte, che<br />
si rifugia nella favola <strong>di</strong> una bambina buona, brava e ubbi<strong>di</strong>ente, salvata<br />
dalla furia <strong>di</strong> un toro grazie alle sue straor<strong>di</strong>narie virtù: una favola<br />
irrime<strong>di</strong>abilmente noiosa. Un solitario viaggiatore si offre allora <strong>di</strong><br />
narrare lui una storia... Un racconto sull’arte <strong>di</strong> raccontare ai ragazzi,<br />
contro i luoghi comuni e le convenzioni dei “gran<strong>di</strong>”.<br />
Dall’ironia spietata <strong>di</strong> Saki - definito da Graham Greene “il miglior<br />
umorista inglese del secolo XX” - un apologo sull’arte <strong>di</strong> farsi ascoltare,<br />
che è innanzi tutto saper ascoltare gli altri.<br />
Età <strong>di</strong> lettura: da 8 anni.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti SAU<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti UNG<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti ZAN<br />
Coralie Saudo<br />
Kris Di Giacomo<br />
Che fatica mettere a letto... papà!<br />
Il lungo rituale dell’andare a nanna: una storia, due storie, ancora una,<br />
un sorso d’acqua, un bacio, la lucina accesa, una finta lacrima, un<br />
tentativo <strong>di</strong> infilarsi ne letto altrui. Insomma, “è parecchio stancante”<br />
<strong>di</strong>ce la voce che racconta. La voce <strong>di</strong> un bambino che tenta <strong>di</strong> mettere<br />
a letto il suo papà, grande e forte, ma che non si riesce a convencere<br />
che deve fre tanta nanna per essere in forma il giorno dopo. Così si<br />
ribalta il gioco delle parti e, in questo <strong>di</strong>vertente albo, è il papà a fare<br />
capricci e piroette, moine e tentativi stucchevoli pur <strong>di</strong> non andare a<br />
dormire. Il bambino prova tutti i toni, dall’autoritario al comprensivo,<br />
per poi convencersi a vegliare e a tenere la luce del corridoio accesa<br />
finché il babbo non crolla definitivamente a letto…<br />
Tomi Ungerer<br />
Otto<br />
Autobiografia <strong>di</strong> un orsacchiotto<br />
Questa è la storia dell’orsetto Otto e <strong>di</strong> due bambini: tre compagni <strong>di</strong><br />
gioco inseparabili che solo una stella gialla cucita sul petto e la crudeltà<br />
della guerra riuscì a <strong>di</strong>videre. Ma non per sempre, perché un giocattolo<br />
amato non si abbandona mai davvero. Per fortuna Otto ha imparato a<br />
scrivere a macchina e può raccontare la sua storia <strong>di</strong> amicizia perduta e<br />
ritrovata, perché in un’imbottitura c’è spazio per tantissimi ricor<strong>di</strong>...<br />
Cosetta Zanotti<br />
illustrato da Marina Marcolin<br />
Il segreto del Signor L.<br />
Il Signor L. vende le migliori esche da pesca della città ma è nel<br />
retrobottega, in un grande frigorifero rosso, che custo<strong>di</strong>sce il suo segreto.<br />
Una notte d’estate, un imprevisto gli fa <strong>di</strong>menticare lo sportello aperto e...<br />
in un soffio, una nuvola <strong>di</strong> libellule e farfalle dai mille colori riempie le vie<br />
del quartiere, regalando agli abitanti un’emozione inaspettata.
COLLOCAZIONE:<br />
Primi racconti ZOB<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Poesia ABB<br />
Giovanna Zoboli e Valerio Vidali<br />
Il viaggio <strong>di</strong> Miss Timothy<br />
Cosa può accadere quando una pecora fa la brutta lana? Per esempio<br />
che il suo pastore la man<strong>di</strong> in viaggio per il mondo a cercare se stessa. Se<br />
stessa? Una pecora? Da sola? Non c’è niente, che le pecore o<strong>di</strong>no <strong>di</strong> più<br />
che partire da sole alla ricerca <strong>di</strong> qualcosa. Dove mai s’è vista una pecora<br />
sola? E alla ricerca <strong>di</strong> cosa, poi? Così, tutte e cento le pecore <strong>di</strong> Mr.<br />
George partono alla ricerca <strong>di</strong> sé. Ognuna col suo set <strong>di</strong> spazzole<br />
d’argento, identico a quello che tutte le pecore del mondo ricevono alla<br />
nascita. Perché la cosa che una pecora più detesta, più ancora <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>subbi<strong>di</strong>re, è essere <strong>di</strong>versa dalle altre. Così, solo quando ha tutto, ma<br />
proprio tutto uguale a quello che hanno le altre pecore, solo allora una<br />
pecora può <strong>di</strong>rsi veramente felice. Una storia filosofica, folle e <strong>di</strong>vertente<br />
raccontata da Giovanna Zoboli e Valerio Vidali.<br />
Antonella Abbatiello<br />
Bruno Tognolini<br />
Alfabeto delle fiabe<br />
Un nuovo, imper<strong>di</strong>bile titolo della collana Parola magica, de<strong>di</strong>cata alla<br />
poesia. Un poeta amatissimo, Bruno Tognolini, e una delle migliori<br />
illustratrici italiane, Antonella Abbatiello, danno vita a una raccolta<br />
affascinante de<strong>di</strong>cata alle fiabe. Un alfabeto <strong>di</strong> parole e immagini che,<br />
lettera dopo lettera, accompagna i bambini attraverso i temi, i significati<br />
e i simboli che costellano l’immaginario fiabesco <strong>di</strong> tutti i tempi, le<br />
tra<strong>di</strong>zioni e i paesi. Troverete in queste pagine, anelli magici,<br />
bambini perduti, castelli <strong>di</strong>menticati, e poi draghi, enigmi, fuochi,<br />
giganti, incantesimi, labirinti, e molte, molte altre meraviglie, in un<br />
vorticoso susseguirsi <strong>di</strong> rime, forme, colori. Per viaggiare con piede<br />
sicuro e cuore leggero attraverso la bellezza più incantevole e il senso<br />
più profondo che alberga nei più antichi racconti del mondo.
COLLOCAZIONE:<br />
Poesia FAV<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Poesia HOR<br />
Florence Faval<br />
Un futuro per i fiori<br />
Un futuro per i fiori si svela un pò alla volta e rivela pagina dopo<br />
pagina una grande immagine che rappresenta una città invasa da fiori.<br />
È accompagnato da un testo poetico che ci porta alla speranza <strong>di</strong> un<br />
futuro fiorito.<br />
Il formato aperto del libro è <strong>di</strong> 67 x 48 cm. Per arrivarci, bisogna<br />
girare e <strong>di</strong>spiegare le pagine una alla volta, finché l’immagine intera si<br />
riveli.<br />
Il libro è riprodotto da un’originale realizzato con la tecnica della<br />
xilografia (Incisione su legno). Alcune parte delle decorazioni incisi su<br />
legno sono ispirate ai mosaici del pavimento della Basilica San Marco<br />
<strong>di</strong> Venezia.<br />
Pierre Hornain<br />
Florence Faval<br />
Testa <strong>di</strong> legno<br />
Testa <strong>di</strong> legno racconta <strong>di</strong> un burattino <strong>di</strong> legno, lontana allusione a<br />
Pinocchio. Attraverso il testo scritto in rime, si scoprono tanti nomi <strong>di</strong><br />
alberi che secondo l’autore sono i vari legni che compongono i pezzi del<br />
personnaggio.<br />
Il libro a forma <strong>di</strong> fisarmonica è accompagnato da un inserto sul quale<br />
c’è il personaggio stampato e i suoi vestiti. Il tutto può essere ritagliato,<br />
così da vestire il detto Testa <strong>di</strong> legno.<br />
Il libro è riprodotto da incisioni su linoleum.
COLLOCAZIONE:<br />
Poesia PAC<br />
COLLOCAZIONE:<br />
Poesia PIU<br />
Pino Pace<br />
Un gatto nero in candeggina finì...<br />
35 haiku per bambini <strong>di</strong> ogni età<br />
Somigliano a filastrocche e invece sono proprio poesie. L’haiku è<br />
un’antica forma <strong>di</strong> poesia giapponese che in soli tre versi racconta un<br />
gesto, una visione, un momento. Sono componimenti <strong>di</strong>vertenti da<br />
leggere e semplici da realizzare, tutti possono provare a farlo, anche i<br />
bambini. La loro tecnica <strong>di</strong> scrittura è davvero facile, per questo sono<br />
molto conosciuti e apprezzati anche nel mondo della scuola: perché<br />
stimolano la scrittura e aiutano i bambini a comporre, <strong>di</strong>vertendosi.<br />
Basta saper leggere e scrivere e avere imparato a <strong>di</strong>videre in sillabe le<br />
parole per fare un haiku, oltre a saper cogliere la poesia <strong>di</strong> un attimo <strong>di</strong><br />
vita o l’unicità e l’ironia <strong>di</strong> un gesto. Un gatto nero in candeggina finì... è<br />
la prima raccolta <strong>di</strong> haiku de<strong>di</strong>cata ai bambini e ai ragazzi.<br />
35 haiku surreali e a volte buffi scritti da Pino Pace e illustrati con<br />
leggerezza da Tai Pera.<br />
Roberto Piumini<br />
La ballata della Genesi<br />
Cinque episo<strong>di</strong> della Genesi (Creazione, Eden, Adamo ed Eva, Caino<br />
e Abele, Diluvio) messi in poesia da Roberto Piumini. Una rilettura<br />
personale dei brani biblici, corredata dalle illustrazioni <strong>di</strong> Roberta<br />
Angeletti, che con un linguaggio semplice riesce a toccare corde<br />
profonde. Perfetto per la lettura ad alta voce, sia in casa che in<br />
contesti educativi (scolastici e non), “La ballata della Genesi” è anche<br />
uno spettacolo teatrale, già portato in scena dal Teatro Carignano <strong>di</strong><br />
Torino durante il Festival Torino Spiritualità 2011.