AUTUNNO SICILIANO - Liceo Scientifico PS Mancini
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Scuola e dintorni<br />
E<br />
’ trascorso poco più di un<br />
mese dall’inizio del nuovo<br />
anno scolastico e già gli studen-<br />
Ci risiamo!<br />
Strutture scolastiche avellinesi: tiramm’ à campà<br />
In attesa dell’Edilizia<br />
Scolastica ... beh, lo sapete<br />
quello che c’è in attesa dell’Edilizia<br />
Scolastica: bagni<br />
inadeguati, strutture inesistenti,<br />
attrezzature insufficienti,<br />
classi minuscole<br />
per<br />
troppi<br />
alunni,<br />
soluzioni momentanee,<br />
“eternamente”<br />
momentanee.<br />
ti di Avellino sono dovuti scendere<br />
in piazza a manifestare per<br />
la precarietà delle strutture che<br />
ospitano le scuole cittadine.<br />
L’inadeguatezza degli edifici<br />
scolastici rappresenta un problema<br />
che non riguarda solo noi.<br />
Da un’indagine di lega ambiente<br />
sulla situazione delle scuole<br />
italiane risulta che il 46,64% degli<br />
edifici sono stati costruiti prima<br />
del 1965, mentre il 47,04%<br />
è stato realizzato tra il 1965 e il<br />
1990 e solo il rimanente tra il<br />
1990 e oggi. Se consideriamo<br />
che la normativa che regola la<br />
costruzione di edifici secondo<br />
criteri antisismici è del 1974, il<br />
dato relativo all’anno di costruzione<br />
di molte scuole appare<br />
molto preoccupante. Un’altra indagine<br />
ancora più recente svolta<br />
proprio dal Ministero dell’Istruzione<br />
sulla sicurezza nella<br />
scuola ha rivelato che:<br />
• più del 50% delle scuole non è<br />
in possesso del Certificato di<br />
agibilità statica né di quello di<br />
agibilità igienico-sanitaria,<br />
• più del 70% non possiede il<br />
Certificato di prevenzione incendi,<br />
• più del 35% non ha gli impianti<br />
elettrici a norma. Il quadro,<br />
quindi, delle scuole italiane appare<br />
in tutta la sua gravità.<br />
Non c’è da meravigliarsi, perciò,<br />
se nel bel mezzo del precedente<br />
anno scolastico gli alunni<br />
dell’I.T.I.S. “G. Dorso” sono stati<br />
messi da un giorno all’altro per<br />
strada, infatti l’edificio in “cemento<br />
armato” è risultato, in seguito<br />
ad un accertamento strut-<br />
turale, essere fragile come un castello<br />
di sabbia.<br />
Ci chiediamo, allora, quale sarà<br />
la condizione degli edifici del liceo<br />
classico “P. Colletta”, della<br />
scuola media “Enrico Cocchia”<br />
se gli alunni sobbalzano nelle<br />
aule al passaggio di un camion?<br />
E’ bene continuare a monitorare<br />
la solidità delle strutture che ci<br />
ospitano, ma sarebbe ancora meglio<br />
progettare scuole nuove,<br />
complete di impianti ed attrezzature<br />
che possano favorire la<br />
funzione educativa e formativa.<br />
Sarebbe bello avere a disposizione<br />
per noi studenti spazi aperti,<br />
auditorium, sale polivalenti da<br />
utilizzare anche al di fuori dell’orario<br />
scolastico, in modo da<br />
poter “vivere” la scuola anche<br />
come svago.<br />
In fin dei conti trascorriamo nella<br />
scuola, secondo un calcolo<br />
non tanto approssimativo, ben<br />
22.464 ore; tempo vissuto in aule<br />
anguste, poco illuminate, con<br />
banchi non proporzionati alla<br />
statura delle nuove generazioni.<br />
A volte le ultime ore di lezione<br />
diventano veramente insopportabili<br />
e quando si chiede di uscire<br />
per sgranchire un po’ le gambe,<br />
sacrificate in posizioni scomode,<br />
l’unica alternativa è un<br />
bagno di tre metri quadrati, privo<br />
di porte, dove confluiscono<br />
contemporaneamente decine di<br />
alunni.<br />
Non è il caso di disperare, prima<br />
o poi la situazione miglio-<br />
Tiri ... <strong>Mancini</strong><br />
rerà: ci ristruttureranno sicuramente<br />
i bagni! (o per lo meno<br />
così dicono).<br />
Ad Avellino con l’arte di arrangiarsi<br />
si risolve tutto. E’ per questo<br />
che noi del <strong>Liceo</strong> “P. S. <strong>Mancini</strong>”<br />
da un po’ di tempo coabitiamo<br />
sempre: in Centrale con<br />
l’Istituto “L. Amabile”, accanto<br />
con l’ “Imbriani” e da quest’anno<br />
in succursale... pure!<br />
Che c’è di strano in epoca di integrazione?<br />
Peccato, però che<br />
quando sospiriamo perché quella<br />
maledetta ora è finalmente finita<br />
e possiamo schizzare via dal<br />
banco, la campanella non è la<br />
nostra ma quella della scuola accanto!<br />
Giulio Volpe, Vincenzo Bisogno Mariano di Pierro - IV D<br />
LA SCUOLA CADE A PEZZI ... DI CHI SARA’ LA COLPA?<br />
Molte specie umane popolano gli istituti scolastici: recentemente sono stati<br />
compiuti studi etologici volti a scoprire le loro attitudini comportamentali...<br />
forse si è capito di chi è la colpa se la scuola va a pezzi!<br />
Ce la farà il buon secchione-Atlante<br />
a salvarla da solo?<br />
DISCIPULUS SPHATICATUS:<br />
Al suonare della sveglia improvvisamente si<br />
impenna la sua temperatura corporea, raggiungendo<br />
i 43°, al punto che costantemente sua<br />
madre si chiede se abbia sposato un uomo o<br />
una lampada elettrica (gli studiosi propendono<br />
per la seconda). Ultimo ad entrare in classe<br />
e primo ad alzarsi al suonare della campana,<br />
trascorre le ore di lezione escogitando sistemi<br />
per far crollare l’edificio scolastico. Animale<br />
carismatico e retore di talento, ogni mattina<br />
tiene il suo “ SERMONEM AD PHILONEM”<br />
e si pone a capo degli scioperi per una scuola<br />
più adatta agli alunni, una scuola possibilmente<br />
chiusa in eterno….E se i suoi scioperi non<br />
dovessero bastare, esistono pur sempre altri<br />
mezzi di distruzione: bombolette spray per i<br />
muri, taglierini per i banchi e tanta carta igienica<br />
per…otturare gabinetti e lavandini!<br />
FACCIAMO UN PO’ DI CONTI<br />
Nicoletta Fruncillo IV D<br />
36 milioni di euro sono stati destinati all’edilizia scolastica<br />
per le opere di adeguamento degli edifici alle DISCIPULUS SECCHIONIS:<br />
norme igienico-sanitarie, di agibilità e di sicurezza, con<br />
un Decreto Dirigenziale del Settore Istruzione, in at- Al suonare della sveglia si alza tutto pimpante<br />
tuazione del riparto approvato dalla Giunta Regionale. ed euforico per l’avventura amorosa del gior-<br />
I 36 milioni di Euro sono stati ripartiti tra i 357 Comuno: quella con la trigonometria. Primo ad enni<br />
che ne avevano fatto richiesta. Nella Provincia di trare in classe ed ultimo ad uscirne, trascorre<br />
Avellino sono interessati n. 74 Comuni per un totale di<br />
le ore di lezione progettando nuovi sistemi di<br />
produzione di fissione e fusione nucleare e in-<br />
6.419.611,91 euro. I criteri di cui si è tenuto conto nel<br />
teressandosi alla termodinamica e alla relati-<br />
riparto sono stati: popolazione scolastica e reddito provità<br />
generale. Timido e silenzioso, impeccabicapite<br />
provinciale. Privilegiati, inoltre, i Comuni con<br />
le e occhialuto, ogni mattina alle 7.03, puntual-<br />
meno di 10.000 abitanti. Il contributo messo a disposimente,<br />
si ritrova con altri esemplari della prozione<br />
dei Comuni dalla Regione Campania - ha afferpria<br />
specie davanti alla scuola per organizzamato<br />
l’Assessore Regionale alla Istruzione - è rilevanre<br />
piani di salvataggio del pianeta Terra e sote<br />
non solo perché interviene nel campo dell’edilizia prattutto piani di salvataggio per la sua mam-<br />
scolastica, ma anche, in prospettiva, per la scadenza ma acquisita: LA SCUOLA... E mentre il suo<br />
entro l’anno, dei termini per la messa in sicurezza de- nemico “SPHATICATUS” porta avanti la sua<br />
gli edifici, ai sensi della Legge 626/94. Ovviamente, è opera di distruzione, lui è lì a cancellare scritte<br />
complementare alle risorse del Governo centrale che, oscene dai banchi di scuola e a divulgare vo-<br />
grazie ad una mobilitazione democratica, quest’anno lantini, per indire una campagna di solidarietà<br />
ha previsto stanziamenti per l’edilizia scolastica, dopo allo scopo di salvare il suo edificio preferito,<br />
due anni di assenza assoluta di risorse.<br />
con su scritto “SIAMO POCHI MA CI SIAMO”.<br />
Francesco Marino IV D<br />
Nicoletta Fruncillo IV D