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La necropoli romana di Tremona, zona Piasa<br />

Nel 1979, durante lo scavo per la posa di un cavo telefonico<br />

nei pressi della S<strong>al</strong>a della Musica, apparvero due sepolture<br />

a cremazione. A queste si aggiunsero, a più riprese tra il 1980<br />

e il 1993, i materi<strong>al</strong>i provenienti da <strong>al</strong>tre tombe.<br />

L’intervento dell’Ufficio dei beni cultur<strong>al</strong>i fra la fine del 2006<br />

ed i primi mesi del 2007, in occasione di un nuovo intervento<br />

edificativi nella zona Piasa, ha permesso di riportare <strong>al</strong>la luce<br />

ancora trentacinque sepolture. Una decina di esse è riferibile<br />

<strong>al</strong>l’epoca romana, mentre le rimanenti appartengono <strong>al</strong>l’ultima<br />

fase dell’Età del Ferro.<br />

La presenza di questi materi<strong>al</strong>i, che si collocano in una fase<br />

cronologica non attestata sulla collina di Castello, corrisponde<br />

ad una diversa dinamica insediativa.<br />

La presentazione in esposizione di una selezione di materi<strong>al</strong>i<br />

provenienti dai corredi di queste sepolture e la ricostruzione<br />

di qu<strong>al</strong>che struttura fornirà la testimonianza della romanità<br />

non presente nel sito di Tremona-Castello.<br />

5<br />

Non mancano però anche tracce di insediamenti, finora identificati<br />

a Castel San Pietro, Mendrisio, Morbio Inferiore e<br />

Stabio. A Meride, come nei vicini comuni di Besazio, Rancate<br />

e Stabio, le tracce della presenza romana sono numerose.<br />

Già <strong>al</strong>la fine dell’800 veniva segn<strong>al</strong>ata la scoperta di un ripostiglio<br />

di monete romane lungo la strada per Sant’Agata e<br />

furono riportate <strong>al</strong>la luce <strong>al</strong>cune sepolture in zona Piasa, nel<br />

porre le fondazioni della S<strong>al</strong>a Soci<strong>al</strong>e, ora S<strong>al</strong>a della Musica.<br />

Nella stessa zona Piasa, ad ovest del paese odierno, si è<br />

recentemente scavata parte della necropoli, e sono state<br />

riportate <strong>al</strong>la luce anche <strong>al</strong>cune suspensurae, forse appartenenti<br />

ad una villa residenzi<strong>al</strong>e.

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