Dott. Stefano SIMONAZZI - Azienda ospedaliera S.Camillo-Forlanini

Università “La Sapienza” – A.O. “S. Camillo” 

Master GESIRAD, Roma 03-05.2011 

Dipartimento di Medicina Legale, Medicina del Lavoro 

QUALITÀ GLOBALE 

UNI EN ISO 9000 

E 

SISTEMA DI GESTIONE 

DELLA SICUREZZA 

BS OHSAS 18001 

NEGLI 

IMPIANTI RADIOLOGICI 

Stefano Simonazzi^° 

^ Universita’ degli Studi di Roma “ La Sapienza” , 

1a Facoltà di Medicina e Chirurgia, 


° Servizio di Medicina del Lavoro e Radioprotezione Medica, 

Azienda Policlinico “Umberto I”, Roma

Sorveglianza sanitaria e giudizi di idoneità 

nell’ospedalità del Lazio, 15 giugno 20009 


Procedure di qualità 

per i servizi di 

Medicina del Lavoro: 

l’esperienza 2000-2009 del 

Policlinico “Umberto I” 

Stefano Simonazzi^°, Francesca Cardoni^, 

Alessandra Bianchi°, Virna Pisciottano°, 

Svetlana Skossyreva°, Corrado Mazzei°, 

Francesco Micci° 






Corso di Formazione per Dirigenti e Preposti 

Azienda Policlinico “Umberto I”, 27.05.2010 


MODIFICHE ED 

INNOVAZIONI IN TEMA DI 

SORVEGLIANZA 

SANITARIA 

DEI LAVORATORI: 

L’ESPERIENZA 2000-2010 

DEL POLICLINICO 

“UMBERTO I” 

Stefano Simonazzi^°, Francesca Cardoni^, 

Alessandra Bianchi°, Svetlana Skossyreva°, 

Corrado Mazzei°, Francesco Micci° 







Azienda Policlinico “Umberto I”, Roma, 27 maggio 2010


Way-points di rotta: 

premessa sui Sistemi di Qualità, sicurezza e tutela della 

salute negli ambienti di lavoro 

la figura del Medico Competente/Autorizzato 

richiami dottrinali e riferimenti normativi 

indicazioni per la” sorveglianza sanitaria” 

valutazione dei rischi 

Percorso logico 

definizione dell’esposizione a radiazioni ionizzanti (RI) 

rationale dei controlli sui lavoratori esposti a RI 

soluzione operativa attuata presso l’Az. Pol. “Umberto I” 

considerazioni conclusive 

A tutela di tutte le figure aziendali interessate 

Master GESIRAD, Roma, 03-05.2011




Sistemi di Qualità, 

sicurezza e tutela della salute 

negli AMBIENTI DI LAVORO 

Il disposto dell’articolo 30 del decreto 81 

prevede esplicitamente l’applicazione di “ … 

Modelli di organizzazione e di gestione …, quali il 

… British Standard OHSAS 18001:2007 …” nel 

rispetto della vigente legislazione in tema di tutela 

della sicurezza e della salute di dipendenti, ed 

utenti, con l’attivazione di tutte le misure 

necessarie di prevenzione e protezione, a seguito 

della valutazione dei rischi residui. 

UNI EN ISO 9000:2008, D. Lgs. 81/2008 e s.m.i. 





Figura professionale del MC/MA 

Il Medico Competente/Autorizzato costituisce 

una figura centrale della prevenzione, quale 

consulente di elevata professionalità del Datore di 

lavoro, che risponde in prima persona 

69° Congresso SIMLII, ottobre 2006 

[ex art. 4, c. 5., l. 

g)] dell’attuazione di misure obbligatorie di 

“sorveglianza sanitaria” e “sorveglianza medica 

della radioprotezione” [per delega di funzioni non esperibili] , 

nel rispetto della vigente legislazione in tema di 

tutela della salute dei dipendenti, con la 

formulazione dei giudizi di idoneità alla mansione 

specifica, ed a seguito della valutazione dei rischi 

residui. 

Articoli 3, 4, 16 e 17, D. Lgs. 626/94 e s.m.i.


Azienda Policlinico “Umberto I”, Roma , 27.05.2010


Scelte aziendali 1 

“L’attività del Servizio di Medicina del Lavoro e 

Radioprotezione Medica sarà fondata su una 

rigorosa impostazione etica [ICOH, 1996] , dottrinale, 

criteriologica e metodologica, operativa e 

gestionale … al fine di garantire il compiuto 

rispetto delle norme, ed un’efficace tutela della 

salute dei lavoratori, … in termini di 

CORRETTEZZA, CHIAREZZA, CONDIVISIBILITÀ e 

VERIFICABILITÀ delle procedure adottate, … nel 

contesto di un sistema di qualità certificabile [UNI EN 

ISO 9000:2000, BS OHSAS 18001] ” 

Azienda Policlinico, “piano di lavoro MCC” per DG e DS, luglio 2000 





“Conditio sine qua non per un’effettiva tutela 

sanitaria del personale sarà la partecipazione 

diretta del Medico Competente/Autorizzato alle 

attività di VALUTAZIONE DEI RISCHI RESIDUI PER 

LA SALUTE, … ed al contempo un’applicazione 

costantemente coordinata del “combinato 

disposto” ex art. 2087 Cc, ed ex art. 5, cc. 1 e 3, L. 

300/70, con le misure di sorveglianza sanitaria 

contemplate ex artt. 3, 4, 16 e 17, D.Lgs. 626/94 

[in attuazione anche di specifiche “linee guida”, “documenti di consenso”, 

aut similia] ” 

Scelte aziendali 2 

Azienda Policlinico, “piano di lavoro MCC” per DG e DS, luglio 2000 





Premessa storica 

“… Ego quidem pro viribus effeci 

quod potui, neque indecorum credidi 

in viliores officinas pedem 

quandoque immettere, et artium 

mechanicarum secreta contemplari 

...” 

Bernardino Ramazzini, “De Morbis Artificum Diatriba”, 1713 





“Rischio residuo per la salute”: probabilità 

(possibilità) di sviluppare una malattia professionale, a 

seguito dell’azione di rischi specifici cui un 

individuo/gruppo risulta esposto, nelle normali 

condizioni operative e durante l’orario di lavoro. 

“Esposizione effettiva”: situazione oggettivabile, 

attraverso misure di monitoraggio ambientale e/o 

biologico, in cui l’organismo umano può realmente 

assorbire una dose (intake) del fattore di rischio 

occupazionale 

Definizioni 1 

[sostanze o preparati pericolosi, energia trasmessa da 

agenti fisici, microrganismi patogeni] o comunque essere 

sottoposto all’azione di noxae lesive per la salute [anche 

di tipo trasversale/organizzativo, quali MMC, VDT, lavoro notturno] . 

Norme, dottrina, linee guida 





Definizioni 2 

“Sorveglianza sanitaria”: misura di prevenzione 

secondaria nei confronti di malattie professionali e/o 

malattie correlate con il lavoro [work related diseases, WRDs] , del 

personale che risulti oggettivamente esposto all’azione 

di rischi specifici per la salute nelle normali condizioni 

operative. 

“Malattie professionali (o tecnopatie) e/o WRDs”: 

modificazioni peggiorative dello stato di salute, a 

carattere cronico-degenerativo, caratterizzate da una 

prevedibilità dell’evento patologico e conseguenti 

all’azione diluita nel tempo di noxae lesive di origine 

occupazionale. 

Norme, dottrina, linee guida 





Preliminary remarks 

Gold standards for “medical surveillance” in 

Occupational Medicine around the 21 st century: 

identification of health risks exposure 

contraindications, as a “precautionary approach”; 

early detection of work-induced injuries, as an 

“interventionist approach”; 

research on long term health effects, as an 

“epidemiological approach”. 

Occupational Medicine and Industrial Hygiene Italian Society (SIMLII), 2006 

ICOH & SIMLII 2006, June, Milan



SORVEGLIANZA SANITARIA 


LA COSTITUZIONE TUTELA DIGNITÀ DELLA PERSONA E LA 

SALUTE DELL’INDIVIDUO 

• Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di 

sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali 

(Art. 3, co. 1°, Cost.) 

• La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della 

collettività (…) (Art. 32, Cost.) 

NORME DELLO STATUTO DEI LAVORATORI A PROTEZIONE DELLA 

DIGNITA’ E DELLA RISERVATEZZA DEI LAVORATORI 

Art. 8 – Divieto di indagini in fase preassuntiva e durante lo svolgimento del rapporto di 

lavoro su: 

• opinioni politiche, 

• opinioni religiose 

• opinioni sindacali, 

• fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine professionale del lavoratore 

Art. 5 – Divieto di accertamenti sulla idoneità e sulla infermità per malattia o infortunio del 

lavoratore dipendente, effettuati da parte del datore di lavoro (medico aziendale) 

• Il controllo delle assenze del lavoratore viene effettuato dai servizi ispettivi degli istituti di previdenza, 

su richiesta datore di lavoro; 

• Il controllo del l'idoneità fisica del lavoratore è svolto dagli enti pubblici ed istituti specializzati di 

diritto pubblico (SSN)




Pro memoria 1. 

L. 300, articolo 5, “Accertamenti sanitari”: 

Sono vietati accertamenti da parte del datore di 

lavoro sulla idoneità e sulla infermità … del 

lavoratore dipendente. … Il datore di lavoro ha 

facoltà di far controllare la idoneità fisica del 

lavoratore da parte di enti pubblici ed istituti 

specializzati di diritto pubblico. 

[Corte di Cassazione, Terza Sezione Penale, Sentenza n. 1728 del 

21 gennaio 2005] 

Statuto dei lavoratori (1970) 






L’obbligo penalmente rilevante di 

“sorveglianza sanitaria” è in capo non solo alle 

figure del Datore di lavoro [ex artt. 3, c. 1, l. l), 

“controllo sanitario ... in funzione dei rischi specifici”, e 4, c. 

4, l. c), “nomina, nei casi previsti dall’art. 16, il medico 

competente”] e del Medico Competente [ex art. 16, c. 

1, “La sorveglianza sanitaria è effettuata nei casi previsti 

dalla normativa vigente”, e 2, “La sorveglianza ... è effettuata 

dal medico competente ...”], ma anche dei lavoratori, 

ex art. 5, c. 2, l. g),: si sottopongono ai controlli 

sanitari previsti nei loro confronti. 

Decreto Legislativo 626/94 






Ai sensi e per gli effetti del novellato 

disposto di legge, l’obbligo penalmente 

rilevante di controllare regolarmente il rispetto 

delle misure di “sicurezza e tutela della salute” 

nei confronti dei singoli lavoratori è in capo 

anche alle figure di: 

dirigente responsabile 

preposto 

[ex artt. 15, 18, c. 1, lett. c), f), bb), e 19, c. 1, l. a)], i.e. 

attraverso la verifica dei GIUDIZI DI IDONEITÀ 

formulati dal Medico Competente. 






Norma di riferimento sorv. san. 

Il decreto 626, “Attuazione delle direttive ... riguardanti il 

miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il 

lavoro”, Capo IV, Sorveglianza Sanitaria, all’art. 16 recita: 

1. La sorveglianza sanitaria è effettuata nei casi previsti dalla normativa 

vigente. 

2. La sorveglianza … è effettuata dal medico competente e comprende: 

a) accertamenti preventivi intesi a constatare l'assenza di 

controindicazioni al lavoro cui i lavoratori sono destinati, ai fini della 

valutazione della loro idoneità alla mansione specifica; 

b) accertamenti periodici per controllare lo stato di salute dei lavoratori 

ed esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica. 

3. Gli accertamenti di cui al comma 2 comprendono esami clinici e 

biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal 

medico competente. 

D.Lgs. 626/1994 





Radiazioni Ionizzanti 

Norma di riferimento 1. 

Il decreto 230, “Attuazione delle direttive 89/618/Euratom, 

90/641/Euratom, 92/3/Euratom e 96/29/Euratom in materia di 

radiazioni ionizzanti”, prevede espressamente un complesso di misure 

tecniche, organizzative, procedurali e sanitarie di tutela della sicurezza 

e salute degli operatori. 

I.e. all’art. 79 contempla una specifica “valutazione dosimetrica”, 

all’art. 81 la “sorveglianza fisica della protezione”, ed all’art. 82 “modalità 

di classificazione dei lavoratori ai fini della radioprotezione”, quali misure in 

capo alla figura dell’Esperto Qualificato. 

Mentre le misure di sorveglianza medica, contemplate ex artt. da 83 a 

92, sono svolte a cura di un medico competente/autorizzato per i 

lavoratori classificati di Categoria B (dose efficace globale >1-6< 

mSv/anno), ed esclusivamente da parte di un medico autorizzato per i 

lavoratori classificati di Categoria A (dose efficace globale >6 mSv/anno). 

D.Lgs. 230/95 e s.m.i. 







“Testo unico … in materia di tutela e sostegno della 

maternità …”, Capo II, Tutela della salute della 

lavoratrice, articoli da 6 a 13, prevede ad es. il divieto di 

esposizione “… ad una dose che ecceda un 

millisievert durante il periodo della gravidanza …”, ex 

art. 8, c. 1, ed a 

Allegato A, Elenco dei lavori … di cui all’art. 7: 

D) i lavori che comportano l’esposizione alle radiazioni 

ionizzanti: durante la gestazione e per sette mesi dopo 

il parto; 

Allegato C, Elenco … di agenti, processi e condizioni di 

lavoro di cui all’art. 11: 

A. 1. Agenti fisici: … in particolare: … d) radiazioni 

ionizzanti; 

D.Lgs. 151/2001 







“Nuove tabelle delle malattie professionali …” ai 

sensi del D.P.R. 1124/1965, Allegato “… malattie 

professionali nell’industria …”, Voce 81, Malattie 

causate da radiazioni ionizzanti: 

a) Radiodermite 

b) Opacità del cristallino 

c) Sindrome emocitopenica 

d) Tumori solidi 

e) Tumori del sistema emolinfopoietico 

f) Altre malattie causate dalla esposizione 

professionale a radiazioni ionizzanti 

D.M. Lavoro 9 aprile 2008 





Indicazioni per la 

“sorveglianza sanitaria” 

I protocolli adottati dal Medico Competente si 

devono contraddistinguere per il rispetto di principi di 

giustificazione, razionalizzazione ed ottimizzazione 

degli accertamenti … mirati al rischio … individuati per 

un compiuto adempimento del disposto ex articolo 16, 

D.Lgs. 626/94 [Documento n. 9, Ruolo e funzioni del Medico 

Competente, e Linee guida per la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, p. 256] . 

Le scelte in tema di tutela sanitaria dei 

lavoratori, d’altro canto, devono tenere conto delle 

conoscenze scientificamente documentate sugli effetti 

delle esposizioni [evidence based prevention] , e risultare al 

contempo condivisibili e verificabili. 

Linee guida delle Regioni, 1999 e SIMLII, 2004 

Azienda Policlinico "Umberto I", Roma, 27.05.2010



SORVEGLIANZA SANITARIA 


Art. 16 - D.Lgs. n. 626/94 

Accertamenti preventivi: per valutare l’idoneità alla mansione alla quale sarà 

adibito il “lavoratore” 

Accertamenti periodici: per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed 

esprimere il giudizio di idoneità 

Accertamenti effettuati dal Medico Competente 

Esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio 

al quale è esposto il lavoratore 

Giudizi di idoneità alla mansione specifica al lavoro 

Tipi di giudizio 

• Idoneo 

• Idoneo “con prescrizione”: il datore di lavoro deve adottare particolari 

accorgimenti a tutela del lavoratore (DPI, limitazione dell’esposizione, 

limiti di carichi di lavoro, ecc…) 

• Inidoneo 

CARTELLA SANITARIA 

E DI RISCHIO 

Istituita e aggiornata dal 

Medico Competente. 

Custodita dal datore di 

lavoro, con salvaguardia 

del segreto




Valutazione dei rischi residui 

Articolo 2087 Cc., "Tutela delle condizioni di lavoro“: 

L'imprenditore è tenuto ad adottare nell'esercizio dell'impresa 

le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l'esperienza 

e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la 

personalità morale dei prestatori di lavoro. 

Decreto 626, Capo I, Disposizioni generali, articolo 4, 

“Obblighi del datore di lavoro, dirigente e preposto”, 

comma 1: Il datore di lavoro, in relazione alla natura 

dell’attività dell’azienda …, valuta tutti i rischi per la sicurezza 

e per la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti 

gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari … 

Codice civile (1942) e Decreto Legislativo 19 settembre 1994, n. 626 





VALUTAZIONE DEI RISCHI 

E’ uno degli elementi di più grande 

rilevanza del D.Lgs. 626/94 in quanto 

rappresenta 

“… l’asse portante della nuova filosofia in 

materia di tutela della salute dei 

lavoratori …” 

ed il 

“… perno intorno al quale deve ruotare 

l’organizzazione aziendale della 

prevenzione …” 

DOCUMENTO DEL COORDINAMENTO DELLE REGIONI 

E PROVINCE AUTONOME, 2 a ed. 1999 




MISURE GENERALI DI TUTELA 

D.Lgs. n. 626/94 


Valutazione dei rischi per la salute e la 

sicurezza 

Eliminazione dei rischi e, ove ciò non è possibile, loro 

riduzione al minimo 

Rispetto dei 

principi 

ergonomici 

nella 

organizzazione 

del lavoro 

Programmazione della prevenzione 

• Priorità delle misure 

di protezione 

collettiva 

• Misure igieniche 

• Misure di protezione 

collettiva ed 

individuale 

• Misure di emergenza 

• Segnaletica 

• Manutenzione di 

ambienti, attrezzature, 

macchine ed impianti 

• Informazione, 

formazione, 

consultazione e 

partecipazione 

dei lavoratori 

ovvero dei loro 

rappresentanti 

• Istruzioni 

adeguate ai 

lavoratori 

Riduzione dei rischi 

alla fonte 

Sostituzione di ciò che è 

pericoloso con ciò che non lo 

è, o è meno pericoloso 

Es. Utilizzo limitato degli agenti 

chimici, fisici e biologici, sui 

luoghi di lavoro 

Controllo sanitario dei lavoratori 

in funzione dei rischi specifici 

• Limitazione al minimo del 

numero dei lavoratori che 

sono, o che possono essere, 

esposti al rischio 

• Allontanamento del 

lavoratore dall'esposizione a 

rischio, per motivi sanitari 

inerenti la sua persona




Figure aziendali della v.r. 

Nello svolgimento del processo di “valutazione dei rischi” sono 

tenute ex lege a partecipare attivamente tutte le figuri aziendali: 

Datori di lavoro, 

Dirigenti e preposti, 

Responsabile/addetti del Servizio di Prevenzione Protezione, 

Esperto Qualificato, 

Medico Competente/Medico Autorizzato, 

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, 

Lavoratori. 

Artt. 1, 4, 5, 9, 17 e 19, D.Lgs. 626/94, ed art. 79, D.Lgs. 230/95 





Procedura operativa di v.r. 

Predisporre dei percorsi per la “valutazione dei rischi” applicabili ai 

diversi ambienti di lavoro, ed espletabili dai Servizi di Prevenzione e 

Protezione nel contesto della normale attività del sistema aziendale di 

sicurezza e tutela della salute. 

La sequenza di riferimento è quella suddivisa in tre fasi principali: 

Fase 1, Identificazione delle sorgenti di rischio, 

Fase 2, Definizione dell’esposizione, 

Fase 3, Stima dei rischi residui e delle misure migliorative, 

codificata nel 1997 dall’ISPESL per le strutture del SSN. 

Conformità a norme, “linee guida” Regioni e Società scientifiche 





Rischi per la sicurezza: 

(infortunistici) 

RISCHI di: 

incendio ed esplosione, contatto 

accidentale con energia elettrica, 

radiazioni ionizzanti, calore e 

freddo, agenti chimici tossici, 

aggressivi/corrosivi, ed agenti 

biologici 

INDIVIDUAZIONE DEI 

FATTORI DI RISCHIO 

Azienda Policlinico “Umberto I”, Roma , 27.05.2010 

Rischi per la salute: 

(igienico-ambientali) 

RISCHI da: 

esposizione continuativa ad 

agenti “chimici” [i.e. sostanze tossiche e/o 

cancerogene] , “fisici”, [i.e. radiazioni ionizzanti, 

rumore] , “biologici” e “trasversali- 

organizzativi 

[i.e MMC, lavoro notturno]




Definizione dell’esposizione alle 

radiazioni ionizzanti 

Le caratteristiche dell’esposizione: 

radiometria (energia ceduta), 

tempo di esposizione (g/m/a), 

tipo di radiazione ionizzante (corpuscolata, od 

elettromagnetica; alto, o basso LET) 

esposizione esterna (globale/parziale), od interna, 

devono essere chiaramente individuate, unitamente 

agli altri parametri lavorativi, ai fini di una corretta 

valutazione del rischio residuo per la salute degli 

operatori [ex art. 4, cc. 1 e 2, D.Lgs. 626/94, ex art. 79, D.Lgs. 230/95] . 

Linee guida SIMLII per la “valutazione dei rischi”, 2004 





Soluzioni operative 

L’adozione ex ante di un approccio congiunto alla 

“soluzione dei problemi”, di concerto tra Servizio di 

Medicina del Lavoro, SPP e S.Pre.S.A.L., ha consentito 

di condividere delle procedure aziendali dedicate: 

individuazione della valutazione psico-fisica quale 

misura essenziale di tutela in rapporto all’esistenza 

di rischi specifici [ex art. 3, c. 1, lett. l) ed m), D. Lgs. 626/94] ; 

chiara separazione tra competenze idoneative 

Scelte dottrinali, criteriologiche e metodologiche rigorose 

Azienda Policlinico “Umberto I”, Roma , 27.05.2010 

[ex art. 

16, c. 1, D.Lgs. 626/94] , ed attività di consulenza da parte 

del MC/MA [ex art. 17, c. 1, l. a), D.Lgs. 626/94] ; 

approvazione delle procedure sia da parte della 

Direzione aziendale che dei RRLLS.




Rationale dei controlli sanitari 

sui lavoratori esposti a RI 

La tutela sanitaria degli operatori deve tener conto, in 

particolare, delle acquisizioni sugli effetti a lungo termine 

- “stocastici” (o “probabilistici”, tumori solidi e leucemie) 

- dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti [Pubblicazione 

ICRP 103, Raccomandazioni 2007 della Commissione Internazionale 

per la Protezione Radiologica, 2008]. 

La popolazione interessata in Policlinico è quantificabile 

in: 

330 esposti di Categoria “A”, 

450 esposti di Categoria “B” [Servizio di Fisica Medica e 

Sanitaria] . 

“Linee guida” SIMLII-AIRM 





Protocollo condiviso 

Una stretta collaborazione multidisciplinare tra 

specialisti in Medicina del Lavoro ed esperti in 

Radioprotezione Medica [ex art. 17, c. 2, D.Lgs. 626/94] 

rappresenta, oggettivamente, l’approccio più moderno 

e corretto per individuare delle procedure di 

controllo sanitario degli esposti a RADIAZIONI 

IONIZZANTI che siano grado di garantire 

concretamente: 

un’efficace valutazione preventiva, 

un’identificazione precoce di eventuali alterazioni 

anatomo-funzionali indotte dall’esposizione all’ 

iperbarismo, 

la raccolta di dati epidemiologici attendibili. 

“Linee guida” SIMLII-AIRM 





Impostazione della “sorveglianza sanitaria” 

per le esposizioni a radiazioni ionizzanti 

A. controllo sanitario a cura del Medico Competente/Autorizzato: 

visita preventiva, per individuare ex ante soggetti suscettibili di 

controindicazioni all’esposizione; visita periodica, 

semestrale/annuale, per verificare la persistenza della “idoneità 

alla mansione specifica”; visite a richiesta del dipendente 

Master GESIRAD, Roma, 03-05.2011 

[ex art. 

17, c. 1, l. i), D.Lgs. 626/94] ; visita straordinaria per sospetta malattia 

professionale [ex art. 139, D.P.R. 1124/65] ; visita conclusiva al termine 

dell’esposizione, per confermare ex post l’assenza di 

“alterazioni dello stato di salute”; 

B. accertamenti integrativi, chimico-clinici e specialistici, mirati ad 

una early detection di eventuali “condizioni di suscettibilità” 

all’azione delle radiazioni e/o di manifestazioni sub-cliniche di 

effetti a lungo termine sui diversi target organs (i.e. TC-spirale, 

RMN-dedicata, monitoraggio bioumorale, etc.). 

Scelte dottrinali, criteriologiche e metodologiche rigorose


Azienda Policlinico “Umberto I”, 

Roma , 27.05.2010


Istruzioni pratiche 1. 

In caso di individuazione di un 

possibile, nuovo “fattore di rischio per la 

sicurezza e/o la salute” è opportuno che 

il Dirigente/Preposto richieda un 

sopralluogo straordinario da parte 

dei servizi aziendali di Prevenzione e 

Protezione e di Medicina del Lavoro e 

Radioprotezione Medica 



Roma , 27.05.2010



Roma , 27.05.2010



Oltre a verificare regolarmente che ciascun 

lavoratore sia in possesso di un’idoneità alla 

mansione specifica in vigore, il 

Dirigente/Preposto deve preoccuparsi di 

richiedere al Servizio di Medicina del Lavoro e 

Radioprotezione Medica i controlli sanitari 

“straordinari” per variazione e/o integrazione 

del rischio espositivo, nonché al rientro al 

lavoro dopo un’assenza per malattia superiore 

a 60 giorni continuativi [procedura aziendale PRDE02] 



Roma , 27.05.2010



Roma , 27.05.2010



Nell’eventualità di qualsivoglia dubbio 

interpretativo/applicativo inerente i 

“giudizi di idoneità”, in particolare in caso 

di idoneità con prescrizioni/limitazioni, od 

inidoneità, il Dirigente/Preposto può 

senz’altro richiedere direttamente al 

Servizio di Medicina del Lavoro e 

Radioprotezione Medica tutte le 

necessarie delucidazioni/valutazioni. 



Roma , 27.05.2010



Roma , 27.05.2010



In caso di possibile “pericolosità per 

terzi” (dipendenti e/o utenti), o per 

“richiesta di cambio mansione/profilo 

professionale per gravi patologie” il 

Dirigente/Preposto può utilmente 

indirizzare il lavoratore/lavoratrice 

interessato/a a richiedere una verifica 

dello stato di salute presso la pertinente 

CMV [procedura aziendale PRDE01] 

Articolo 5, comma 3, legge 20 maggio 1970, n. 300 


Roma , 27.05.2010



Roma , 27.05.2010



In caso di infortunio sul lavoro (ad es. 

IRB, trauma, aggressione), anche se di lieve 

entità e senza “apparenti” danni rilevanti, è 

buona norma che il Dirigente/Preposto 

provveda cautelativamente ad 

accompagnare il dipendente in Pronto 

Soccorso, ed altresì ad inoltrare il referto 

INAIL alla Direzione DAI di appartenenza 

per il seguito assicurativo 

D.P.R. 1124/65 e Decreto Legislativo 81/2008 


Roma , 27.05.2010



Roma , 27.05.2010


Considerazioni conclusive 

Trovare delle soluzioni operative concrete per il 

controllo sanitario dei lavoratori che garantiscano a 

tutte le figure aziendali il rigoroso rispetto della 

norma, attraverso procedure chiare, motivate, 

flessibili ed equilibrate. 

Tanto più in situazioni di non semplice 

inquadramento e gestione, come nel caso del 

personale delle strutture ospedaliere. 

Questa è una reale dimostrazione della “elevata 

professionalità” del Medico Competente! 

stefano.simonazzi@uniroma1.it 

Policlinico "Umberto I", Roma, 2000


Policlinico "Umberto I", Roma, 2000

Dott. Stefano SIMONAZZI - Azienda ospedaliera S.Camillo-Forlanini

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

Delete template?

Save as template?