Soluzione - Nettuno

Linguistica generale Prof Augusto Ancillotti 

ESERCIZI 

Correlati alle videolezioni di Linguistica Generale 

a cura di Alberto Calderini 

II. Il componente fonetico - fonologico 

C. Fonologia - Soluzione 

C.1. Il livello fonetico è il livello della realtà fisica dei suoni del linguaggio. La disciplina che 

corrisponde al livello fonetico è la fonetica, che studia i suoni quale realtà fisica, nelle tre 

prospettive della fonetica articolatoria, acustica e auditiva. Il livello del valore funzionale che i 

suoni del linguaggio assumono nei vari sistemi linguistici è invece il livello fonologico. La 

disciplina corrispondente è la fonologia, scienza integralmente linguistica. Quali sono le unità 

dei due distinti livelli? 

1) liv. fonetico: …………………………………………… 

2) liv. fonologico: …………………………………………… 

Risposta corretta: 1) liv. fonetico: FONO 

2) liv. fonologico: FONEMA 

C.2. Il fono è un’entità: 

A: concreta 

B: astratta 

Risposta corretta: A: concreta 

C.3. Il fonema è un’entità: 

A: concreta 

B: astratta 

Risposta corretta: B: astratta 

C.4. Il fonema è un puro valore, con funzione meramente distintiva all’interno del sistema dei 

fonemi: 

A: vero 

B: falso 

Risposta corretta: A: vero 

C.5. Dare la definizione esatta di fonema: 

Risposta: …………………………………………………………………………………………………………. 

Risposta corretta: UNITÀ MINIMA DISTINTIVA NON SIGNIFICATIVA (DI UNA LINGUA) 

NETTUNO-Network per l’Università Ovunque


C.6. A quale delle unità dell’articolazione semiotica del linguaggio verbale umano il fonema 

corrisponde? 

Risposta: unità di ……………………………………………………………………………………………. 

Risposta corretta: unità di SECONDA ARTICOLAZIONE 

C.7. Si tratta pertanto di una entità di livello semiotico: 

A: vero 

B: falso: anche se serve quale “mattone” delle unità dotate di contenuto, il fonema non ha 

contenuto, quindi non ha semiosi, quindi non è un’entità semiotica 

Risposta corretta: A: vero: non è in realtà un segno, ma costituisce una sotto-unità 

costitutiva dei segni. Manca una definizione di tale sotto-unità in termini semiotici generali; 

anche in tale ambito essa viene definita in relazione al canale fonico-acustico, cioè come 

fonema, e quindi in relazione allo specifico sistema semiotico del linguaggio verbale umano, e 

cioè in termini linguistici 

C.8. Il repertorio fonematico di una lingua è: 

A: il ristretto inventario dei suoni pertinenti di una lingua 

B: l’insieme dei suoni producibili dall’apparato fonatorio umano 

C: l’insieme dei suoni potenzialmente pertinentizzabili da una lingua 

Risposta corretta: A: il ristretto inventario dei suoni pertinenti di una lingua, cioè dei fonemi 

C.9. Cos’è la sostanza fonico-acustica del linguaggio? 

A: lo stesso repertorio fonematico di ciascuna lingua 

B: la gamma dei suoni producibili dall’apparato fonatorio umano e potenzialmente 

pertinentizzabili, dalla quale ogni singola lingua seleziona il ristretto inventario di suoni cui dà 

valore fonematico 

Risposta corretta: B 

C.10. Il rapporto tra repertorio fonematico e sostanza fonico-acustica è un rapporto di 

selezione. 

A: vero 

B: falso 


C.11. Foni e fonemi hanno: 

A: la stessa grafia IPA, non diversificata 

B: diversa grafia IPA 

C: la stessa grafia IPA, diversificata per la scrittura entro parentesi quadrate […] per i foni 

ed entro barre oblique /…/ per i fonemi 

D: la stessa grafia IPA, diversificata per la scrittura entro barre oblique /…/ per i foni ed 

entro parentesi quadrate […] per i fonemi 

E: la stessa grafia IPA, diversificata per la scrittura entro parentesi quadrate […] per i foni 

ed entro parentesi graffe {…} per i fonemi 

Risposta corretta: D: stessa grafia IPA; 



foni: […] 

fonemi: /…/ 

C.12. Con […] è dunque indicato il livello della realizzazione fisica, fonico-acustica dei suoni; il 

livello, invece, del valore sistemico-linguistico dei suoni è indicato con /…/. 

A: vero 

B: falso 


C.13. Quale è il numero minimo di fonemi in una lingua (finora documentato)? 

A: 6 

B: 11 

C: 19 

D: 25 

Risposta corretta: B: 11: in mura (Amazzonia) e in rotokas (Nuova Guinea) 

C.14. Quale è il numero massimo di fonemi in una lingua (finora documentato)? 

A: 45 

B: 67 

C: 90 

D: 125 

E: 140 

Risposta corretta: E: 140: in khoisan (Africa) 

C.15. Quanti sono i fonemi dell’italiano? 

A: 20 

B: 25 

C: 30 

D: 35 

E: 40 

Risposta corretta: C: 30 

C.16. Fonemi dell’italiano: vocali. Quante vocali basse ha l’italiano? 

A: 1 

B: 2 

C: 3 

Risposta corretta: A: 1 



C.17. Fonemi dell’italiano: vocali. L’italiano ha una sola vocale bassa, centrale. Perciò il 

sistema vocalico dell’italiano è riconducibile allo schema di quale figura geometrica? 

A: trapezio vocalico 

B: rettangolo vocalico 

C: triangolo vocalico 

Risposta corretta: C: triangolo vocalico 

C.18. Fonemi dell’italiano: vocali. Quante sono le vocali dell’italiano standard (in posizione 

tonica)? 

A: 3 

B: 5 

C: 7 

Risposta corretta: C: 7: sistema eptavocalico 

C.19. Fonemi dell’italiano: vocali. Quali delle seguenti vocali sono presenti nel sistema 

fonologico dell’italiano? 

A: [i] 

B: [] 

Q: [E] 

R: [U] 

S: [u] 

T: [y] 

U: [I] 

V: [O] 

Z: [+] 

Risposta corretta: A: [i] 

H: [e] 

I: [a] 

M: [o] 

Q: [E] 

S: [u] 

V: [O] 

C.20. Fonemi dell’italiano: vocali. Ordinare i fonemi vocalici dell’italiano dal più anteriore ed 

alto al più posteriore ed alto 

1) [i] 

2) [e] 

3) [a] 

4) [o] 



5) [E] 

6) [u] 

7) [O] 

Risposta (indicare i suoni secondo la numerazione):…………………………………………………………………… 

Risposta corretta: 1 2 5 3 7 4 6 

C.21-25. Fonemi dell’italiano: vocali. Le coppie di vocali medio-alta e medio-bassa di ognuno 

dei due assi realizzano un tipo di opposizione fonologica particolare su cui si tornerà (cfr. oltre: 

C.130-136), e che in più “vale” nello standard e nel dialetto toscano, ma non in tutti i dialetti 

italiani. Vari dialetti infatti hanno un sistema pentavocalico. Così è, ad es., nel dialetto siciliano, 

dove si ha una sola vocale media in ognuno dei due assi di altezza, quella medio-bassa: 

i u 

E O 

a 

Per intanto, individuare i due fonemi negli esempi seguenti: 

C.21. 1) pésca ‘attività del pescare’ = /,p…ska/ 

2) pèsca ‘frutto’ = /,p…ska/ 

Risposta corretta: 1) pésca ‘attività del pescare’ = /,peska/ 

2) pèsca ‘frutto’ = /,pEska/ 

C.22. 1) colto ‘istruito’ = /,k…lto/ 

2) colto ‘partcp. di cogliere’ = /,k…lto/ 

Risposta corretta: 1) cólto ‘istruito’ = /,kolto/ 

2) còlto ‘partcp. di cogliere’ = /,kOlto/ 

C.22. 1) venti ‘20’ = /,v…nti/ 

2) venti ‘plur. di vento’ = /,v…nti/ 

Risposta corretta: 1) vènti ‘20’ = /,vEnti/ 

2) vénti ‘plur. di vento’ = /,venti/ 

C.23. 1) posta ‘corrispondenza etc.’ = /,p…sta/ 

2) posta ‘partcp. di porre’ = /,p…sta/ 

Risposta corretta: 1) pòsta ‘corrispondenza etc.’ = /,pOsta/ 

2) pósta ‘partcp. di porre’ = /,posta/ 

C.24. 1) corresse ‘pass.rem. 3.sg. di correggo’ = /ko,r:…s:e/ 

2) corresse ‘cong.impf. 3.sg. di correre’ = /ko,r:…s:e/ 

Risposta corretta: 1) corrésse ‘pass.rem. 3.sg. di correggo’ = /ko,r:es:e/ 

2) corrèsse ‘cong.impf. 3.sg. di correre’ = /ko,r:Es:e/ 



C.25. 1) volto ‘partcp. di volgere’ = /,v…lto/ 

2) volto ‘faccia’ = /,v…lto/ 

Risposta corretta: 1) vòlto ‘partcp. di volgere’ = /,vOlto/ 

2) vólto ‘faccia’ = /,volto/ 

C.26. Fonemi dell’italiano: vocali. In italiano la lunghezza delle vocali non è un tratto 

pertinente. Significa che non c’è differenza di valore funzionale ad es. tra [i] ed [i:], etc., come 

invece c’è ad es. in inglese (ship [,4ip] ‘nave’ ~ sheep [,4i:p] ‘pecora’). Come si caratterizzano 

comunque le vocali in posizione atona ed in posizione tonica rispetto alla durata? 

A: le vocali sono brevi in posizione tonica e lunghe in posizione atona 

B: in posizione tonica in sillaba aperta le vocali sono sempre lunghe 

C: in posizione atona in sillaba aperta le vocali sono sempre lunghe 

Risposta corretta: B: in posizione tonica in sillaba aperta le vocali sono sempre lunghe 

ex: mano [,ma:no] 

manto [,manto] 

C.27. Fonemi dell’italiano: vocali. La lunghezza è dunque un tratto ridondante e non 

funzionale. In quale delle due grafie, fonetica e fonologica, non è necessario indicare la 

lunghezza vocalica? 

A: nella grafia fonetica 

B: nella grafia fonologica 

C: in entrambe 

D: è sempre necessario 

Risposta corretta: B: nella grafia fonologica: 

ex: /,ma:no/ o /,mano/: lunghezza della voc. tonica ridondante e dunque 

non rilevante 

C.28. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le consonanti occlusive in italiano? 

Risposta: …………. 

Risposta corretta: 6 (/p, b, t, d, k, g/) 

C.29. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le affricate in italiano? 


Risposta corretta: 4 (/2, 3, 6, 7/) 

C.30. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le laterali in italiano? 


Risposta corretta: 2 (/l, 9/) 



C.31. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le approssimanti in italiano? 


Risposta corretta: 2 (/j, w/) 

C.32. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le bilabiali in italiano? 


Risposta corretta: 3 (/p, b, m/) 

C.33. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le dentali/alveolari in italiano? 


Risposta corretta: 9 (/t, d, n, s, z, 2, 3, r, l/) 

C.34. Fonemi dell’italiano: consonanti. Quante sono le palatali in italiano? 


Risposta corretta: 3 (/8, j, 9/) 

C.35. Fonemi dell’italiano: consonanti. Come si caratterizzano /8/, /9/ e /4/? 

A: sono sempre geminate in posizione intervocalica 

B: sono sempre scempie in posizione intervocalica 

C: si trovano solo in prestiti da lingue straniere 

Risposta corretta: A: sono sempre geminate in posizione intervocalica 

ex.: ogni [,o8:i] oppure [,o88i] 

scegli [,4e9:i] oppure [,4e99i] 

ascia [,a4:a] oppure [,a44a] 

C.36. Fonemi dell’italiano: consonanti. Che particolarità ha /5/? 

A: è sempre geminato in posizione intervocalica 

B: è sempre scempio in posizione intervocalica 

C: si trova solo in prestiti da lingue straniere 

Risposta corretta: C: si trova solo in prestiti da lingue straniere 

ex.: abat-jour, garage 

C.37. Fonemi dell’italiano: consonanti. Come si caratterizzano /s/ e /z/? 

A: sono sempre geminate in posizione intervocalica 

B: sono sempre scempie in posizione intervocalica 

C: si trovano solo in prestiti da lingue straniere 

D: costituiscono una coppia fonematica a rendimento funzionale molto alto 

E: costituiscono una coppia fonematica a scarso rendimento funzionale 

F: sono allofoni 



Risposta corretta: E: costituiscono una coppia fonematica a scarso rendimento funzionale 

nei dialetti meridionali: in posizione intervocalica sempre [s] 

nei dialetti settentrionali: in posizione intervocalica sempre [z] 

it.standard (e toscano): ex: chie[s]e ‘domandò’ ~ chie[z]e plur. di chiesa 

C.38. Fonemi dell’italiano: consonanti. Avanti vocale, si hanno sempre le semiconsonanti /j/ e 

/w/ oppure si hanno anche casi di /i, u/ (atoni)? 

A: si hanno solo le semiconsonanti /j, w/ 

B: si hanno anche pochi casi di /i, u/ 

Risposta corretta: B: si hanno /i, u/ solo in: sciare [4i,a:re] 

avviare [avvi,a:re] 

contestuare [kontestu,a:re] 

C.39. Segmenti fonetici e fonemici. Giacché il livello della concreta realizzazione fisica è 

diverso da quello del valore fonologico dei suoni, è vero che segmenti diversi dal punto di vista 

fisico-osservativo possono essere manifestazioni della stessa unità funzionale? 

A: sì 

B: no 

Risposta corretta: A: sì 

C.40. Segmenti fonetici e fonemici. Come si definisce ognuno dei due o più foni che 

manifestano fisicamente (= realizzano) una stessa unità distintiva? 

Risposta: ……………………………………………………… 

Risposta corretta: ALLOFONO 

C.41-42. Segmenti fonetici e fonemici. Si consideri il caso delle forme del plurale inglese, dove 

si hanno da un lato i casi di 

cat[s] ‘gatti’ 

monk[s] 

step[s] 

e da un altro lato i casi di 

dog[z] 

head[z] 

stub[z] 

C.41. I due suoni [s] ed [z] con cui viene realizzato il plurale inglese sono segmenti fonici 

fisicamente differenti e caratterizzati ognuno da specifiche proprietà aricolatorie, fonicoacustiche 

ed auditive. Ciò posto, sono la realizzazione di due distinte unità funzionali o due 

manifestazioni di una sola unità distintiva? Sono cioè due fonemi diversi o no? 

A: fonemi distinti 

B: no fonemi diversi 

Risposta corretta: B: no fonemi diversi 



C.42. [s] e [z] del plurale inglese sono varianti di uno stesso fonema. Di che tipo di varianti si 

tratta? 

A: varianti libere 

B: varianti contestuali (legate) 

Risposta corretta: B: : varianti contestuali = allofoni 

C.43-44. Segmenti fonetici e fonemici. Si consideri il caso delle seguenti forme dell’italiano: 

spaiare = [s]paiare 

stanare = [s]tanare 

scaricare = [s]caricare 

ma: 

sbilanciare = [z]bilanciare 

sdegnarsi = [z]degnarsi 

sgonfiare = [z]gonfiare 

sradicare = [z]radicare 

C.43. Si tratta di due fonemi diversi o di varianti di un unico fonema? 


B: varianti di un unico fonema 

Risposta corretta: B: varianti di un unico fonema 

C.44. Di che tipo di varianti si tratta? 



Risposta corretta: B: : varianti contestuali = allofoni 

C.45-46. Segmenti fonetici e fonemici. Si consideri il caso della pronuncia della cosiddetta “r 

moscia” in italiano, che è tratto dialettale o vezzo individuale: 

se[r]a ~ se[R]a etc. 

C.45. I due suoni [r] ed [R] sono due fonemi diversi o due manifestazioni di una sola unità 

distintiva? 


B: varianti di un unico fonema 

Risposta corretta: B: varianti di un unico fonema 

C.46. Segmenti fonetici e fonemici. Si tratta dello steso tipo di varianti dei casi visti sopra, ad 

es. del plurale inglese? Si tratta cioè di varianti determinate dal contesto d’occorrenza o di 

varianti libere, non legate al contesto? 





Risposta corretta: A: varianti libere 

C.47. Segmenti fonetici e fonemici. Le varianti si distinguono dunque in due tipi: libere e 

contestuali (i veri e propri allofoni). Prendendo ancora esempi dall’italiano, nel caso di 

infinito = i[1]finito 

indefinito = i[n]definito 

in fede = i[1] fede 

in sede = i[n] sede 

etc. 

si hanno [n] e [1]. Sono: 


B: varianti libere di uno stesso fonema 

C: varianti contestuali di uno stesso fonema 

Risposta corretta: C: varianti contestuali di uno stesso fonema 

C.48. Segmenti fonetici e fonemici. Nel caso ad es. della pronuncia aspirata delle occlusive che 

si ha in certi dialetti italiani meridionali: 

it.standard [p]asta ~ it.merid. [p h ]asta 

it.standard [t]orta ~ it.merid. [t h ]orta 

etc. 

rispetto alle occlusive dell’italiano standard, le occlusive aspirate sono: 

A: varianti libere di uno stesso fonema, cioè varianti indipendenti dal contesto di occorrenza 

B: varianti contestuali di uno stesso fonema, cioè varianti dipendenti dal contesto di 

occorrenza 

Risposta corretta: A: varianti libere di uno stesso fonema 

C.49. Segmenti fonetici e fonemici. In hindi (India) si hanno casi come: 

[p]al ‘prendersi cura’ ~ [p h ]al ‘lama’ 

[t]an ‘canto’ ~ [t h ]an ‘rotolo di stoffa’ 

[k]an ‘orecchio’ ~ [k h ]an ‘mimo’ 

Le occlusive e le rispettive occlusive aspirate sono: 




Risposta corretta: A: fonemi diversi: in hindi l’aspirazione è un tratto pertinente, realizza 

una opposizione fonologica 

C.50. Segmenti fonetici e fonemici. Anche in inglese si hanno occlusive aspirate: 

ingl. pin = [p h ]in ‘spillo’ ma spin = s[p]in ‘rotazione’ 

tub = [t h ]ub ‘tinozza’ ma stub = s[t]ub ‘mozzicone’ 

can = [k h ]an ‘barattolo’ ma scan = s[k]an ‘scansione’ 



Le occlusive e le rispettive occlusive aspirate sono: 




Risposta corretta: C: varianti contestuali di uno stesso fonema 

C.51-52. Segmenti fonetici e fonemici: individuazione dei fonemi: l’accertamento dello status 

fonemico. Una procedura per stabilire se in una stessa lingua due foni abbiano funzione 

distintiva e siano dunque due fonemi diversi oppure costituiscano due varianti di uno stesso 

fonema è quella della “prova di commutazione” (elaborata dallo Strutturalismo europeo: 

Trubeckoj). Si tratta, in sostanza, di una prova empirica di commutazione di un suono con un 

altro all’interno di una parola. 

C.51. Se la commutazione del primo suono con il secondo comporta un cambiamento di 

significato o rende irriconoscibile la parola, allora si può ricavare che si tratta di: 

A: due fonemi distinti 

B: due varianti di uno stesso fonema 

Risposta corretta: A: fonemi diversi 

C.52. Se la commutazione del primo suono con il secondo non comporta un cambiamento di 

significato, allora si può ricavare che si tratta di: 

A: due fonemi distinti 

B: due varianti di uno stesso fonema 

Risposta corretta: B: due varianti di uno stesso fonema 


fonemico. Sulla base della procedura della “prova di commutazione” diventano importanti per 

l’accertamento dello status fonemico le “coppie minime”, coppie di parole di una lingua distinte 

da un solo segmento nella stessa posizione. In italiano sono coppie minime ad es.: 

[r]ana ~ [t]ana 

[r]ana ~ [s]ana 

[v]ana ~ [l]ana 

[p]anca ~ [b]anca 

[t]asca ~ [v]asca 

etc. 

C.53. Le “coppie minime” individuano in una lingua: 

A: coppie di fonemi distinti 

B: coppie di varianti di uno stesso fonema 

Risposta corretta: A: coppie di fonemi distinti: il cambiamento di un solo segmento individua 

due parole diverse; pertanto i due segmenti commutati hanno valore funzionale diverso. 

C.54. In italiano, nel caso, ad es., di 

[r]ana ~ [R]ana, etc. 

o di 



it.standard attento [a,t:Ento] ~ it.merid. [a,t: h Ent h o] 

si hanno coppie di parole diverse? Oppure non c’è cambiamento di significato? Si tratta, cioè, 

di coppie che individuano coppie di fonemi diversi oppure no? 

A: c’è cambiamento di significato, e dunque si tratta di fonemi distinti 

B: non c’è cambiamento di significato, e dunque si tratta di fonemi distinti 

C: c’è cambiamento di significato, e dunque si tratta di varianti allofoniche 

D: non c’è cambiamento di significato, e dunque si tratta di varianti allofoniche 

Risposta corretta: D 

C.55. Segmenti fonetici e fonemici: individuazione dei fonemi: l’accertamento dello status 

fonemico. Riconsideriamo il caso già visto delle occlusive aspirate dell’hindi: le coppie quali: 

[p]al ‘prendersi cura’ ~ [p h ]al ‘lama’, etc. 

attestano che le occlusive e le occlusive aspirate sono: 

A: fonemi distinti perché si ha cambio di significato 

B: varianti allofoniche perché si ha cambio di significato 

C: fonemi distinti perché non si ha cambio di significato 

D: varianti allofoniche perché non si ha cambio di significato 

Risposta corretta: A: due fonemi distinti perché si ha cambio di significato (= altra parola): 

le due unità sono funzionali, cioè distintive 


fonemico. Indicare se le seguenti coppie di parole italiane individuano una opposizione di due 

fonemi e, se sì, quale: 

C.56. it. anello ~ agnello: coppia minima? 

A: sì, le due parole costituiscono una coppia minima 

B: no, le due parole non costituiscono una coppia minima 


C.57. it. anello ~ agnello: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 

Risposta: /…/ ~ /…/ 

Risposta corretta: /n/ ~ /8/ 

C.58. it. gente ~ dente: coppia minima? 




C.59. it. gente ~ dente: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /7/ ~ /d/ 



C.60. it. gente ~ lente: coppia minima? 




C.61. it. gente ~ lente: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /7/ ~ /l/ 

C.62. it. taglio ~ tarlo: coppia minima? 



Risposta corretta: B: no: /,ta9:o/ e /,tarlo/ 

C.63. it. dato ~ nato: coppia minima? 




C.64. it. dato ~ nato: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /d/ ~ /n/ 

C.65. it. inferno ~ inverno: coppia minima? 




C.66. it. inferno ~ inverno: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /f/ ~ /v/ 

C.67. it. santo ~ vanto: coppia minima? 




C.68. it. santo ~ vanto: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /s/ ~ /v/ 



C.69. it. grido ~ grigio: coppia minima? 




C.70. it. grido ~ grigio: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /d/ ~ /7/ 

C.71. it. vola ~ voglia: coppia minima? 




C.72. it. vola ~ voglia: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /l/ ~ /9/ 

C.73. it. mano ~ nano: coppia minima? 




C.74. it. mano ~ nano: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /m/ ~ /n/ 

C.75. it. mangia ~ mancia: coppia minima? 




C.76. it. mangia ~ mancia: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /7/ ~ /6/ 

C.77. it. liscio ~ ligio: coppia minima? 






C.78. it. liscio ~ ligio: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 



C.79. it. cena ~ scena: coppia minima? 




C.80. it. cena ~ scena: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 



C.81. it. scena ~ scienza: coppia minima? 



Risposta corretta: B: no 

C.82. it. cado ~ cacio: coppia minima? 




C.83. it. cado ~ cacio: coppia minima che individua quali fonemi dell’italiano? 


Risposta corretta: /d/ ~ /6/

Soluzione - Nettuno

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