09.06.2013 Views

La visione della morte nella Danza Macabra di ... - Culturalstudies.it

La visione della morte nella Danza Macabra di ... - Culturalstudies.it

La visione della morte nella Danza Macabra di ... - Culturalstudies.it

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>La</strong> <strong>visione</strong> <strong>della</strong> <strong>morte</strong> <strong>nella</strong> <strong>Danza</strong> <strong>Macabra</strong> <strong>di</strong> Tiziano Sclavi<br />

<strong>di</strong> Dimino Mariaelisa<br />

Sul finire del me<strong>di</strong>oevo, a partire dal XII secolo circa, l’atteggiamento dell’uomo europeo<br />

verso la <strong>morte</strong> appare mutato. Tale svolta <strong>nella</strong> mental<strong>it</strong>à reca un segno caratteristico:<br />

cominciano a <strong>di</strong>ffondersi massicciamente, nelle arti figurative, le immagini ripugnanti <strong>di</strong><br />

cadaveri danzanti in sta<strong>di</strong> più o meno avanzati <strong>di</strong> putrefazione. Si <strong>di</strong>ffonde dunque<br />

l’iconografia <strong>della</strong> <strong>Danza</strong> <strong>Macabra</strong>, nel quadro <strong>di</strong> un’esperienza particolarmente violenta<br />

<strong>della</strong> <strong>morte</strong> (l’osservazione dei corpi delle v<strong>it</strong>time dell’epidemia <strong>di</strong> peste del trecento),<br />

soprattutto se messa a confronto con un vivere che pareva fattosi molto più facile e dolce<br />

rispetto ai decenni precedenti.<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> circa otto secoli, la tematica <strong>della</strong> <strong>Danza</strong> <strong>Macabra</strong> (nelle sue due<br />

declinazioni principali, quella <strong>di</strong> derivazione francese, la Danse Macabre e quella <strong>di</strong><br />

derivazione germanica, il Totentanz) è ancora presente ed attuale, ma in un contesto<br />

culturale del tutto mutato: come sottolinea Philippe Ariès, possiamo fissare il punto cr<strong>it</strong>ico<br />

<strong>di</strong> tale mutamento nel momento in cui si comincia ad associare ai temi macabri il senso<br />

dell’erotico, trasformando la <strong>morte</strong> in un oggetto oscuro e affascinante e strappandola alla<br />

familiar<strong>it</strong>à con cui era stata da sempre trattata.<br />

Ancora una volta, i mutamenti <strong>della</strong> mental<strong>it</strong>à hanno una ricaduta sulla sfera <strong>della</strong><br />

rappresentazione visuale: mentre nelle Danze Macabre tra<strong>di</strong>zionali la Morte<br />

semplicemente sfiorava il vivo, già alla fine del XV secolo si fa nel suo approccio<br />

decisamente più aggressiva.<br />

Dunque, più ci si va liberando dal tabù del sesso, più si costruisce quello <strong>della</strong> <strong>morte</strong>,<br />

che, da cerimonia pubblica, <strong>di</strong>viene l’oggetto osceno da occultare. Attualmente, la<br />

tendenza appare quella <strong>di</strong> ev<strong>it</strong>are alla società stessa il turbamento troppo profondo dovuto<br />

alla presenza stridente <strong>della</strong> <strong>morte</strong> <strong>nella</strong> v<strong>it</strong>a sorridente dell’era postindustriale.<br />

Sebbene accuratamente rimossa, <strong>nella</strong> società dei consumi l’idea <strong>della</strong> <strong>morte</strong> si<br />

ripresenta in forme alternative e con es<strong>it</strong>i che non paiono poi così <strong>di</strong>stanti da quelli delle<br />

sue rappresentazioni più tra<strong>di</strong>zionali: a riprova <strong>di</strong> ciò si può analizzare la serie a fumetti<br />

Dylan Dog ideata da Tiziano Sclavi, il fumetto più venduto in Italia. È significativo che il<br />

formato scelto da Sclavi (il quale, come è noto è anche autore <strong>di</strong> romanzi) per proporre la<br />

1


propria personale rielaborazione <strong>della</strong> <strong>Danza</strong> <strong>Macabra</strong>, sia proprio il fumetto. Nella<br />

versione p<strong>it</strong>torica, infatti, le Danze Macabre erano gran<strong>di</strong> affreschi che raffiguravano tutti<br />

gli esponenti <strong>della</strong> società me<strong>di</strong>evale mentre danzavano in tondo con la <strong>morte</strong>. Il <strong>di</strong>pinto<br />

era poi commentato da un semplice testo in forma <strong>di</strong>alogica che riproduceva il contrasto<br />

tra la <strong>morte</strong> e le sue v<strong>it</strong>time. Sia nel fumetto che nel suo corrispondente me<strong>di</strong>evale si<br />

presenta una sinergia <strong>di</strong> testo e immagine finalizzata a rendere il contenuto <strong>della</strong><br />

rappresentazione più attraente e comprensibile. Come nelle Danze me<strong>di</strong>evali, spesso nel<br />

fumetto compaiono carrellate <strong>di</strong> personaggi rappresentativi <strong>della</strong> società contemporanea<br />

che raccontano la loro storia e si dolgono del loro destino <strong>di</strong> mortali.<br />

Inoltre, i canoni <strong>della</strong> tra<strong>di</strong>zionale estetica macabra, nel fumetto sono da rapportare alla<br />

sensibil<strong>it</strong>à moderna e <strong>di</strong>vengono dunque Splatter. Non si tratta soltanto del riemergere <strong>di</strong><br />

un’idea <strong>di</strong> <strong>morte</strong> rimossa dalla società <strong>di</strong> massa, ma <strong>di</strong> un vero e proprio viaggio interiore:<br />

la contropart<strong>it</strong>a <strong>della</strong> capac<strong>it</strong>à <strong>di</strong> varcare la frontiera tra la v<strong>it</strong>a e la <strong>morte</strong> è lo sfaldamento<br />

fisico del corpo.<br />

Nella <strong>Danza</strong> <strong>Macabra</strong> me<strong>di</strong>evale inoltre, ogni personaggio è simbolo <strong>di</strong> un intero ceto ed<br />

è reso riconoscibile attraverso alcuni particolari dell’abbigliamento o dell’atteggiamento<br />

complessivo.<br />

Già a partire dal XII secolo la figura del giullare vest<strong>it</strong>o del tipico costume popola le<br />

Danze: l’accostamento tra la <strong>morte</strong> e il Folle cost<strong>it</strong>uisce un tema <strong>della</strong> van<strong>it</strong>as.<br />

<strong>La</strong> parentela tra Follia (ovvero Peccato) e Morte <strong>di</strong>viene dunque così stretta da potersi<br />

considerare l’espressione <strong>di</strong> un particolare tipo <strong>di</strong> pazzia, quella <strong>di</strong> voler sfuggire alla<br />

<strong>morte</strong>.<br />

<strong>La</strong> figura del giullare, nel fumetto viene recuperata attraverso la figura del co-<br />

protagonista <strong>della</strong> serie: in un mondo dove non esistono più insegne che esplichino<br />

l’appartenenza ad un ceto, si ricorre alla c<strong>it</strong>azione (<strong>di</strong> sapore postmoderno) <strong>di</strong> un volto<br />

noto del cinema comico, Groucho Marx.<br />

Anche la connessione tra la <strong>morte</strong> e il senso dell’erotico è recuperata: la <strong>morte</strong> viene<br />

rappresentata alternativamente <strong>nella</strong> sua versione me<strong>di</strong>evale (mantello nero e falce)<br />

oppure come una donna attraente, irresistibile per le sue v<strong>it</strong>time.<br />

2


Come si vede, gli elementi <strong>della</strong> tra<strong>di</strong>zione iconografica macabra vengono puntualmente<br />

ripresi e influenzano la stessa struttura narrativa degli episo<strong>di</strong> <strong>della</strong> serie, che si<br />

configurano come tante piccole Danze Macabre.<br />

3

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!