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Risposta ad interrogazioni ed interpellanze - Comune di Minerbio

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Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

N. 38 del 15/06/2011<br />

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE<br />

OGGETTO:<br />

RISPOSTA AD INTERROGAZIONI ED INTERPELLANZE<br />

C O P I A<br />

Oggi quin<strong>di</strong>ci Giugno duemilaun<strong>di</strong>ci alle ore 20:30 nella Casa Comunale, convocato a<br />

cura del Sig. Sindaco, questo Consiglio Comunale si è riunito con l’intervento dei<br />

Signori:<br />

MINGANTI LORENZO Sindaco Presente<br />

BANDIERA NICOLA Consigliere Presente<br />

RIVANI RICCARDO Consigliere Presente<br />

TUGNOLI ERIKA Consigliere Presente<br />

RAMBALDI CATIA Consigliere Presente<br />

BACILIERI LIBERO Consigliere Presente<br />

SOLDATI MARIA CHIARA Consigliere Presente<br />

LAZZARI GIANNI Consigliere Presente<br />

BUSATO DAVIDE Consigliere Presente<br />

TASSINARI EURA Consigliere Presente<br />

CARRARA NICHOLAS Consigliere Presente<br />

TUGNOLI FABRIZIO Consigliere Presente<br />

LAZZARI MIRKO Consigliere Presente<br />

SALIS FELICINO Consigliere Presente<br />

BORGHI GIAN LUCA Consigliere Assente<br />

MORONA LUCA Consigliere Presente<br />

CHIARINI CLAUDIO Consigliere Assente<br />

BORGHI CLAUDIO Assessore non consigliere Presente<br />

BONORI ROBERTA Assessore non consigliere Assente<br />

Presi<strong>ed</strong>e la s<strong>ed</strong>uta il Sindaco Minganti Lorenzo<br />

Partecipa il Segretario Generale Beral<strong>di</strong> Avv. Giuseppe<br />

Riconosciuto legale il numero degli intervenuti, il Presidente <strong>di</strong>chiara aperta la s<strong>ed</strong>uta<br />

<strong>ed</strong> invita il Consiglio Comunale a prendere in esame il soprariportato oggetto.<br />

Scrutatori: RAMBALDI CATIA, MORONA LUCA


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

Deliberazione n. 38 del 15/06/2011<br />

Oggetto: <strong>Risposta</strong> <strong>ad</strong> <strong>interrogazioni</strong> <strong>ed</strong> <strong>interpellanze</strong><br />

Il CONSIGLIO COMUNALE<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko del Gruppo “Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> per <strong>Minerbio</strong>” legge<br />

l’interpellanza avente <strong>ad</strong> oggetto “Crocefissi nelle scuole <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong>”, prot. 4335<br />

del 19/03/2011:<br />

“Premesso che<br />

In data 05/04/2010 il nostro Gruppo Consiliare, dopo avere constatato<br />

personalmente l’assenza dei Crocefissi in <strong>di</strong>verse aule scolastiche, stilava una<br />

Interpellanza intitolata “scandalo: rimossi i Crocefissi dalla scuola elementare <strong>di</strong><br />

<strong>Minerbio</strong>!”, a firma dei Consiglieri Comunali M. Lazzari e G. L. Borghi,<br />

Il sindaco rispondeva come verbalizzato nella DLB CC 28/2010 che, interpellati i<br />

Responsabili Scolastici, essi spiegavano “come alcuni Crocefissi siano stati<br />

rimossi principalmente per la loro vetustà, e che non se ne sia provv<strong>ed</strong>uto a<br />

chi<strong>ed</strong>ere la sostituzione all’Amministrazione Comunale, come acc<strong>ad</strong>e<br />

or<strong>di</strong>nariamente per altri elementi d’arr<strong>ed</strong>o, in attesa che la nota controversia<br />

giu<strong>di</strong>ziaria che riguarda l’ostensibilità degli stessi nelle aule scolastiche sia<br />

definita”,<br />

La Lista Civica si <strong>di</strong>chiarava decisamente insod<strong>di</strong>sfatta lamentando la debolezza<br />

<strong>di</strong> tale ultima affermazione,<br />

Ad una conseguente Interrogazione Parlamentare dell’On. Garagnani il Governo<br />

rispondeva rib<strong>ad</strong>endo l’obbligo <strong>di</strong> esporre il Crocefisso nelle scuole e nei Pubblici<br />

Uffici.<br />

Considerato che<br />

Tutto quanto riguarda gli arr<strong>ed</strong>i scolastici è <strong>di</strong> responsabilità della Pubblica<br />

Amministrazione Minerbiese e, <strong>di</strong> conseguenza, anche la presenza dei<br />

Crocefissi. Da ciò si desume che nessun’altra Figura possa prendere iniziative<br />

proprie a riguardo od omettere <strong>di</strong> informare i legittimi responsabili.<br />

Assunto che<br />

In S<strong>ed</strong>e Nazionale la Suprema Corte ha rigettato definitivamente la tesi <strong>di</strong> un<br />

signore che pretendeva <strong>di</strong> far togliere i Crocefissi dalle Aule <strong>di</strong> Tribunale,<br />

In S<strong>ed</strong>e Europea è stata recentemente emessa analoga Sentenza <strong>di</strong> buon<br />

senso, che rende giustizia all’Italia in merito all’esposizione dei nostri Simboli<br />

Culturali e Religiosi, facendo nel contempo chiarezza assoluta e totale in merito<br />

alla debole tesi sostenuta dal sindaco <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> in risposta alla nostra<br />

Interpellanza citata in premessa.<br />

Valutato che<br />

La sentenza <strong>di</strong> Strasburgo ha sancito la sconfitta della cultura dell’ateismo<br />

ideologico, preservando le nostre R<strong>ad</strong>ici Culturali Cristiane e rappresentando<br />

l’abbattimento della più negativa fra le forme <strong>di</strong> laicità politicizzate.<br />

Chi<strong>ed</strong>o<br />

Quale sia l’intenzione della nostra Amministrazione Citt<strong>ad</strong>ina, da oggi in avanti,<br />

in merito all’ostensione del Crocefisso in tutte le aule scolastiche della Città <strong>di</strong><br />

<strong>Minerbio</strong>,<br />

Perché il Crocefisso non sia visibile nell’Aula del Consiglio Comunale.”<br />

Risponde il Sindaco – Presidente:


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

“Ad inizio anno è pervenuta la consueta richiesta dell’Istituto Comprensivo degli<br />

arr<strong>ed</strong>amenti necessari per gli <strong>ed</strong>ifici scolastici; la richiesta comprendeva, fra<br />

l’altro, anche quella <strong>di</strong> n. 10 crocefissi che sono già stati acquistati e consegnati<br />

all’Istituto stesso. Si evidenzia come sia la richiesta, che la fornitura, siano stati<br />

effettuati anteriormente alla sentenza citata dall’interpellante. Infine si<br />

rib<strong>ad</strong>isce, come già evidenziato a suo tempo, come l’Amministrazione comunale<br />

fornisce gli elementi <strong>di</strong> arr<strong>ed</strong>o scolastico su richiesta dell’Istituto scolastico<br />

stesso.”<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko, su delega dell’interrogante Borghi Gian Luca, entrambi del<br />

Gruppo “Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> per <strong>Minerbio</strong>”, legge l’interpellanza avente <strong>ad</strong> oggetto<br />

“Deflusso acque meteoriche doppia curva e dosso”, prot. 4365 del 21/03/2011:<br />

Premesso che<br />

Continua a persistere il pericoloso ristagno <strong>di</strong> acque meteoriche sulla <strong>di</strong>rettrice<br />

Via Palio, in prossimità del dosso dopo il ponte Zena<br />

Considerato che<br />

L’avvallamento str<strong>ad</strong>ale crea un ristagno <strong>di</strong> acqua che arriva <strong>ad</strong> occupare metà<br />

della carreggiata obbligando i mezzi circolanti a fermarsi in concomitanza del<br />

sopraggiungere <strong>di</strong> altri veicoli in <strong>di</strong>rezione opposta e <strong>ad</strong> inv<strong>ad</strong>ere <strong>di</strong><br />

conseguenza la corsia opposta per transitare. Tale situazione crea pericolo per<br />

la viabilità in particolare nelle ore notturne vista anche la mancata segnalazione<br />

del pericolo. Considerato che sulla via Palio stessa e non solo sono stati<br />

finalmente <strong>ed</strong> efficacemente effettuati i tagli al bordo str<strong>ad</strong>ale, eliminando<br />

completamente i pericolosi ristagni e che tale risultato ha riscontrato non solo la<br />

sod<strong>di</strong>sfazione del sottoscritto ma anche il plauso della citt<strong>ad</strong>inanza. Auspico cui<br />

che questa situazione trovi al più presto eguale riscontro.<br />

Chi<strong>ed</strong>o<br />

Di considerare la problematica una priorità per ragioni <strong>di</strong> sicurezza alla<br />

circolazione e alla viabilità<br />

Di sapere se e quando si intende intervenire.<br />

Risponde l’Assessore Erika Tugnoli;<br />

La situazione del manto str<strong>ad</strong>ale <strong>di</strong> via Palio è nota all’Amministrazione e non<br />

risulta che presenti criticità tali da generare situazioni <strong>di</strong> “pericolo”, come<br />

in<strong>di</strong>cato dall’interrogante, per quanto sia certamente auspicabile un intervento<br />

manutentivo.<br />

Come certamente noto ai consiglieri comunali, gli interventi <strong>di</strong> manutenzione<br />

str<strong>ad</strong>ale sono attualmente sospesi, in attesa <strong>di</strong> chiarimenti relativi alle<br />

<strong>di</strong>sposizioni del Patto <strong>di</strong> Stabilità Interno 2011 che stanno bloccando le uscite<br />

comunali <strong>di</strong> Titolo II (spesa per investimenti).<br />

Nel mentre si è comunque ritenuto per la sicurezza della circolazione str<strong>ad</strong>ale<br />

<strong>di</strong> intervenire con asfalto a fr<strong>ed</strong>do <strong>ed</strong> apposita cartellonistica.<br />

Il consigliere Lazzari Mirko si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko del Gruppo “Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> per <strong>Minerbio</strong>” legge<br />

l’interrogazione avente <strong>ad</strong> oggetto “Scuola materna <strong>di</strong> Cà de’ Fabbri: ulteriori<br />

esborsi economici comunali per pannelli solari e altri impianti?”, prot. 6552 del<br />

26/04/2011:<br />

Premesso che


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

Dal 12/04/2011 compare on-line sul sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> la<br />

Determinazione n. 191 del 18/11/2010 in cui vengono riportate le seguenti<br />

frasi:<br />

“Rilevato che, al fine <strong>di</strong> un completamento ottimale dell’opera e <strong>di</strong> una<br />

maggiore qualità funzionale delle opere realizzate, si ritiene necessario<br />

effettuare alcune lavorazioni integrative consistenti nella realizzazione <strong>di</strong> opere<br />

<strong>ed</strong>ili <strong>ed</strong> impiantistiche consistenti in:<br />

- opere esterne <strong>di</strong> completamento;<br />

- impianti meccanici <strong>di</strong> completamento (refrigeratore in pompa <strong>di</strong> calore <strong>ed</strong><br />

impianto <strong>di</strong> deumi<strong>di</strong>ficazione;<br />

- impianto fotovoltaico da realizzarsi su una falda;<br />

Considerato che i suddetti lavori sono strettamente connessi a quelli affidati<br />

nell’ambito dell’appalto dei lavori principali e che l’esigenza dei lavori<br />

complementari non è scaturita da errori od omissioni progettuali”<br />

“Rilevato che si intende pertanto imputare la spesa complessiva per<br />

l’affidamento delle prestazioni tecniche in oggetto pari a € 43.281,01 (Iva e<br />

oneri <strong>di</strong> legge previdenziali compresi) all’intervento 2040101 capitolo 10337<br />

“Nuova scuola materna Ca’ de’ Fabbri” del bilancio comunale, attingendo la<br />

spesa alla voce “somme a <strong>di</strong>sposizione per imprevisti”<br />

Ritenuto che<br />

In realtà l’assenza totale o parziale dell’impianto fotovoltaico, ovvero <strong>di</strong> un<br />

impianto che fornisca energia elettrica da fonte rinnovabile SIA un errore<br />

progettuale,<br />

Considerato che<br />

Il progetto definitivo è stato approvato il 13/01/2009, ovvero quando l’obbligo<br />

del fotovoltaico era già cogente come da Deliberazione n.156/2008 della<br />

Regione Emilia Romagna. Ciò nonostante il progetto esecutivo approvato il<br />

06/02/2009 continuava <strong>ad</strong> ignorare tutto ciò,<br />

Il completamento degli impianti <strong>di</strong> deumi<strong>di</strong>ficazione gruppo-frigo a pompa <strong>di</strong><br />

calore è già stato in parte progettato dalla stessa Arch. Ponti Sgargi, o chi per<br />

lei, nei documenti d’appalto; infatti nel computo metrico l’impianto <strong>di</strong><br />

deumi<strong>di</strong>ficazione è ben descritto, così come le linee del gruppo-frigo sono<br />

inserite negli elaborati progettuali,<br />

La scelta progettuale <strong>di</strong> inserire un ulteriore gruppo frigo quando se ne ha uno<br />

geotermico ben più performante è quanto mai <strong>di</strong>scutibile soprattutto in termini<br />

<strong>di</strong> ren<strong>di</strong>mento, a meno che un ulteriore gruppo a pompa <strong>di</strong> calore tr<strong>ad</strong>izionale<br />

venga installato come alternativa <strong>ad</strong> un impianto geotermico che<br />

l’Amministrazione stessa ritenga non affidabile,<br />

Nella determina è presente un conto economico che mette a <strong>di</strong>sposizione €<br />

354.702,67 per imprevisti. Questa importo verrebbe rosicchiato da quello<br />

stimato per le varianti in determina (v<strong>ed</strong>i contratto Ponti Sgargi) € 262.939,85,<br />

Nella determina dell’incarico, l’Arch. Ponti Sgargi doveva consegnare i nuovi<br />

elaborati entro il 18/12/2010. Penale prevista: € 50 per ogni giorno <strong>di</strong> ritardo.<br />

Chi<strong>ed</strong>o<br />

Se è vero che questa Amministrazione “NON” considera un errore progettuale<br />

l’assenza <strong>di</strong> <strong>ad</strong>eguati impianti fotovoltaici, la necessità <strong>di</strong> finanziare ulteriori<br />

opere esterne <strong>di</strong> completamento e la scelta <strong>di</strong> inserire ulteriori gruppi<br />

refrigeranti,<br />

Se, al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> ciò che apparentemente ci pare un chiaro errore progettuale,<br />

pagheremo un sovra-costo per l’introduzione in corso d’opera <strong>di</strong> un impianto<br />

obbligatorio,


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

Se vi pare coerente affidare ulteriormente la progettazione <strong>di</strong> un impianto allo<br />

stesso Progettista che l’aveva <strong>di</strong>menticato (al costo pubblico <strong>di</strong> € 43.281,01) e,<br />

per <strong>di</strong> più, pagarlo per le 3 fasi progettuali, quando le stesse varianti risultano<br />

già parzialmente computate negli elaborati <strong>di</strong> appalto per i quali la stessa<br />

Professionista è già stata pagata,<br />

Se i nuovi elaborati sono stati consegnati entro il 18/12/2010 o se è stato<br />

necessario applicare la penale economica così come previsto,<br />

Quali sono le motivazioni riguardo il ritardo nei tempi <strong>di</strong> realizzazione della<br />

scuola, possibilmente evitando <strong>di</strong> propinarci l’imbarazzante “<strong>di</strong>sco rotto” <strong>di</strong><br />

incolpare Bossi e Berlusconi,<br />

Se sono previste penali economiche sui ritar<strong>di</strong> della realizzazione dell’opera<br />

pubblica e se queste eventuali penali sono state applicate integralmente al fine<br />

<strong>di</strong> non arrecarci danni erariali.<br />

Il Consigliere Morona Luca del Gruppo “Per cambiare <strong>Minerbio</strong>” legge l’interpellanza<br />

avente <strong>ad</strong> oggetto “Nuova scuola materna <strong>di</strong> Cà de’ Fabbri lavori integrativi e <strong>di</strong><br />

completamento” prot. 6713 del 28/04/2011:<br />

In riferimento a quanto <strong>di</strong>sposto dalla determinazione del 2° settore<br />

Pianificazione Gestione e Sviluppo del territorio n. 191 del 18.11.2010<br />

pubblicata all’albo pretorio in data 12.04.2011,che stabilisce l’affidamento<br />

<strong>di</strong>retto <strong>di</strong> incarico <strong>di</strong> progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, e <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>rezione lavori per lavori integrativi e <strong>di</strong> completamento della nuova scuola<br />

materna <strong>di</strong> Cà dè Fabbri con un impegno <strong>di</strong> spesa complessivo <strong>di</strong> euro<br />

43.281,01.<br />

Rilevato che nella determina in oggetto viene in<strong>di</strong>cata la necessità <strong>di</strong> proc<strong>ed</strong>ere<br />

ai seguenti lavori integrativi:<br />

Opere esterne <strong>di</strong> completamento<br />

Impianti meccanici <strong>di</strong> completamento (refrigeratore in pompa <strong>di</strong> calore <strong>ed</strong><br />

impianto <strong>di</strong> deumi<strong>di</strong>ficazione.<br />

Impianto fotovoltaico da realizzarsi su falda<br />

Si chi<strong>ed</strong>e<br />

Come mai l’impianto fotovoltaico da realizzarsi su falda non sia stato previsto<br />

all’interno del progetto definitivo <strong>di</strong> costruzione della nuova scuola materna<br />

approvato con delibera <strong>di</strong> Giunta Comunale n.4 del 13.01.2009;<br />

Il Sindaco-Presidente <strong>di</strong>spone la trattazione congiunta delle due istanze, ai sensi<br />

dell’art. 30, comma 6;<br />

Risponde l’Assessore Erika Tugnoli:<br />

1) In merito alla presunta totale o parziale assenza dell’impianto fotovoltaico<br />

nella nuova scuola materna in bio<strong>ed</strong>ilizia <strong>di</strong> Cà dè Fabbri, non è certo da<br />

ritenersi un “errore progettuale” in quanto il progettista, al fine <strong>di</strong> rispettare le<br />

risorse economiche a <strong>di</strong>sposizione (che ammontano a ca. 2.300.000 Euro<br />

complessivi) ha ritenuto <strong>di</strong> non includerne la realizzazione del progetto<br />

esecutivo posto a base della gara pubblica, ripromettendosi <strong>di</strong> inserirlo<br />

successivamente, sfruttando a tal fine il ribasso <strong>di</strong> gara (e quin<strong>di</strong> all’interno del<br />

m<strong>ed</strong>esimo QTE – Qu<strong>ad</strong>ro Tecnico Economico). Vorrei rammentare<br />

all’interrogante che, come già illustrato in <strong>di</strong>verse occasioni pubbliche, tale<br />

metodologia è assolutamente conforme alla prassi seguita in materia <strong>di</strong> lavori<br />

pubblici; rammento altresì come la normativa <strong>di</strong> settore consenta <strong>di</strong> effettuare<br />

varianti progettuali, nel rispetto del limite del cd. “quinto”. Aggiungo poi che il


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

progetto posto a base <strong>di</strong> gara prev<strong>ed</strong>eva già una cospicua impiantistica prevista<br />

per l’utilizzo delle fonti rinnovabili (solare, geotermico) e che fossero sin<br />

dall’origine previste le opportune pr<strong>ed</strong>isposizioni per i seguenti impianti:<br />

impianto fotovoltaico da realizzarsi su una o più falde;<br />

impianto <strong>di</strong> deumi<strong>di</strong>ficazione;<br />

impianto <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong> acque meteoriche per uso irriguo e sciacquoni wc dei<br />

bambini, al fine <strong>di</strong> ridurre il consumo idrico dell’acqua potabile.<br />

e che pertanto l’assenza dell’impiantistica inserita recentemente con la variante<br />

citata non possa essere certo definita una “<strong>di</strong>menticanza”. Quin<strong>di</strong> solamente<br />

ragioni economiche e <strong>di</strong> bilancio hanno determinato la realizzazione<br />

dell’impianto fotovoltaico e del gruppo frigo in pompa <strong>di</strong> calore con impianto <strong>di</strong><br />

deumi<strong>di</strong>ficazione nella attuale fase <strong>di</strong> completamento attingendo le somme<br />

necessarie dal ribasso d’asta incluso nelle somme a <strong>di</strong>sposizione del QTE<br />

dell’opera senza aumentare, si rib<strong>ad</strong>isce, l’importo del QTE dell’opera che è<br />

rimasto <strong>di</strong> 2.300.000 Euro.<br />

Pertanto <strong>di</strong> nessun “errore progettuale” si può parlare in quanto il metodo<br />

seguito risulta assolutamente conforme alla prassi normalmente in uso.<br />

Vorrei poi invitare <strong>ad</strong> una maggior cautela nel parlare <strong>di</strong> “errore progettuale” a<br />

carico <strong>di</strong> un libero professionista in assenza <strong>di</strong> alcun riscontro al riguardo, in<br />

quanto potrebbe da questo essere considerata un atto denigratorio.<br />

Naturalmente, l’interrogante, si assume ogni responsabilità <strong>di</strong> quanto<br />

erroneamente affermato, e tale responsabilità non può essere estesa<br />

all’Amministrazione scrivente.<br />

2) In merito alla valutazione del presunto “sovra-costo aggiuntivo” non è da<br />

intendersi come tale in quanto previsto nel QTE dell’opera e non un costo fuori<br />

bilancio.<br />

3) La coerenza <strong>di</strong> affidare allo stesso progettista la progettazione delle opere<br />

complementari risi<strong>ed</strong>e nella valutazione della convenienza economica<br />

dell’onorario della prestazione professionale richiesta dal progettista. La stessa<br />

progettazione era già stata svolta dal progettista, ma stralciata in fase definitiva<br />

<strong>ed</strong> esecutiva per le motivazioni economiche anzidette. Rib<strong>ad</strong>iamo la<br />

scorrettezza <strong>di</strong> parlare <strong>di</strong> “<strong>di</strong>menticanza” e/o <strong>di</strong> “errore progettuale”.<br />

4) La data riportata nell’allegato alla determinazione n°191/2010 è in<strong>di</strong>cativa in<br />

quanto trattasi <strong>di</strong> SCHEMA DI CONTRATTO. Infatti il contratto è stato<br />

sottoscritto in data 16/03/11 e gli elaborati consegnati in data 16/05/2011,<br />

entro i termini previsti dallo stesso.<br />

5)-6) Il termine contrattuale per la consegna dei lavori <strong>ad</strong> oggi è il 30 giugno<br />

2011. A seguito delle sospensioni lavori <strong>di</strong>sposte dalla DL e documentate agli<br />

atti (in particolare per le con<strong>di</strong>zioni meteoriche avverse), sono state concesse le<br />

proroghe <strong>di</strong> legge. Per tali ragioni l’impresa, <strong>ad</strong> oggi, risulta nei tempi<br />

nell’esecuzione dei lavori e non è dovuta l’applicazione <strong>di</strong> penali.<br />

La scrivente Amministrazione continuerà, come <strong>di</strong> consueto e per ogni opera<br />

pubblica, a vigilare sulla corretta esecuzione e sul rispetto delle sc<strong>ad</strong>enze<br />

contrattuali, anche al fine <strong>di</strong> ultimare l’<strong>ed</strong>ificio scolastico per l’inizio dell’anno<br />

scolastico.<br />

Conclu<strong>di</strong>amo rib<strong>ad</strong>endo come, <strong>ad</strong> oggi, sia il professionista incaricato della<br />

progettazione e della DL, sia l’impresa esecutrice, siano correttamente<br />

<strong>ad</strong>empienti.<br />

Capiamo bene come l’opposizione, non riuscendo a trovare inefficenze o<br />

mancanze da parte <strong>di</strong> quest’Amministrazione, sia costretta <strong>ad</strong> inventarsi che la<br />

scuola materna non sarà ultimata nei tempi, ma si tratta solo <strong>di</strong> fantasiose


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

favole: possiamo tranquillamente garantire che ciò non avverrà! Naturalmente<br />

sarà nostra cura invitare tutti i consiglieri comunali all’inaugurazione nel<br />

settembre prossimo, affinché si rendano conto con i loro occhi dell’estrema<br />

qualità architettonica e tecnologica presenti nella nuova scuola materna.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko si <strong>di</strong>chiara insod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Morona si <strong>di</strong>chiara insod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko del Gruppo “Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> per <strong>Minerbio</strong>” legge<br />

l’interrogazione avente <strong>ad</strong> oggetto “Problemi <strong>di</strong> illuminazione pubblica a Cà de’<br />

Fabbri”, prot. 7438 del 10/05/2011:<br />

Premesso che<br />

Abbiamo avuto segnalazioni da Citt<strong>ad</strong>ini residenti nel recente comparto<br />

residenziale <strong>di</strong> Cà de’ Fabbri posto nella zona <strong>di</strong> Via della Chiesa, <strong>di</strong> problemi<br />

relativi all’illuminazione notturna spesso assente, gli stessi Citt<strong>ad</strong>ini ci hanno<br />

informato <strong>di</strong> avere recentemente sollecitato questa Amministrazione alla<br />

risoluzione del problema.<br />

Considerato che<br />

L’illuminazione pubblica è il primo elemento che caratterizza la percezione <strong>di</strong><br />

sicurezza del Citt<strong>ad</strong>ino, ancor <strong>di</strong> più in una Frazione che è <strong>di</strong>ventata meta fissa<br />

per il bivacco <strong>di</strong> tribù <strong>di</strong> zingari e varia umanità dalle abitu<strong>di</strong>ni poco<br />

raccomandabili,<br />

l’Amministrazione Pubblica è il referente ultimo del Citt<strong>ad</strong>ino e deve<br />

responsabilmente garantire il decoro e la vivibilità del territorio.<br />

Chi<strong>ed</strong>o<br />

Se questa Amministrazione è a conoscenza del problema, cosa è stato fatto e<br />

cosa intende fare in futuro per garantire definitivamente l’illuminazione della<br />

zona e favorire le normali aspettative dei Citt<strong>ad</strong>ini.<br />

Risponde l’Assessore Erika Tugnoli:<br />

Non risultano alla scrivente Amministrazione segnalazioni su presunte<br />

<strong>di</strong>sfunzioni dell’illuminazione pubblica in via Chiesa; unica informazione in<br />

merito riguarda il <strong>di</strong>stacco della protezione magneto-termica salvavita<br />

verificatosi in una singola occasione alcuni mesi fa, segnalato la sera stessa da<br />

un consigliere comunale, e riarmato il giorno successivo.<br />

Altro non risulta al riguardo.<br />

Per poter essere più tempestivi negli interventi è necessario che i citt<strong>ad</strong>ini che<br />

riscontrano una qualche <strong>di</strong>sfunzione o problema è necessario che gli stessi si<br />

rivolgano <strong>di</strong>rettamente all’URP od agli uffici comunali.<br />

Ove la segnalazione si riferisse al comparto residenziale C2.11 si rammenta che<br />

si tratta <strong>di</strong> un comparto residenziale privato che non è ancora stato acquisito al<br />

patrimonio comunale.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko si <strong>di</strong>chiara insod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko del Gruppo “Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> per <strong>Minerbio</strong>” legge<br />

l’interrogazione avente <strong>ad</strong> oggetto “Scuole elementari: trappole per topi in sala<br />

mensa” , prot. 7439 del 10/05/2011:<br />

Premesso che<br />

Ci è stato segnalato che, nei mesi passati, nella sala mensa delle Scuole<br />

Elementari <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> sono state trovate esche per topi contenenti sostanze<br />

velenose e che queste trappole erano alla portata dei bambini, quanto sopra è


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

stato corr<strong>ed</strong>ato <strong>di</strong> copiose prove fotografiche <strong>ed</strong> è stato anche illustrato su<br />

mezzi m<strong>ed</strong>iatici in rete internet, quanto sopra determina un importante<br />

inconveniente <strong>di</strong> tipo igienico-sanitario, ancor più preoccupante configurando un<br />

potenziale pericolo per i bambini.<br />

Considerato che<br />

I Citt<strong>ad</strong>ini che hanno rilevato <strong>ed</strong> esposto la situazione, hanno richiesto sia a<br />

questo Ente (a pagamento) sia all’AUSL competente (gratuitamente), copia del<br />

Rapporto inviato dall’AUSL al Sindaco <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong>, <strong>di</strong> cui siamo in possesso, il<br />

riscontro dell’AUSL contiene dei punti <strong>di</strong> valutazione su cui un esaustivo<br />

approfon<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> questa Amministrazione è da considerarsi quanto meno un<br />

Obbligo Morale nei confronti dei Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong>,<br />

Chi<strong>ed</strong>o<br />

Se questa Amministrazione è a conoscenza del problema, in che modo questa<br />

Amministrazione si è attivata per risolvere il problema, se -e in che termini- è<br />

stata interessata la Commissione Mensa, che l’Assessore Competente riferisca<br />

ogni dettaglio sulla vicenda in Consiglio Comunale,<br />

perché si sia fatta pagare la consegna del Riscontro AUSL ai Citt<strong>ad</strong>ini che, con le<br />

loro segnalazioni, oltre che <strong>di</strong>venire piena parte in causa, hanno reso un<br />

importante <strong>ed</strong> utile servizio alla Comunità.<br />

Risponde il Sindaco-Presidente:<br />

Intanto è assai curioso che la scrivente Amministrazione venga a conoscenza <strong>di</strong><br />

una interrogazione dai giornalisti invece che dall’interrogante, visto che<br />

quest’ultimo si è premurato <strong>di</strong> inviarla prima agli organi <strong>di</strong> stampa che<br />

<strong>di</strong>scuterla nelle s<strong>ed</strong>i opportune.<br />

Comunque, venendo al merito, non si può che rammentare che la vigente<br />

normativa impone <strong>di</strong> collocare trappole per topi in tutti i locali dove si serva del<br />

cibo. E così, da tanti anni, si è fatto anche nella mensa scolastica, al pari <strong>di</strong><br />

ristoranti, osp<strong>ed</strong>ali, pizzerie, fornai, ecc…. Si tratta <strong>di</strong> trappole chiuse <strong>ed</strong><br />

inaccessibili ai bambini, collocate da una <strong>di</strong>tta specializzata del settore, proprio<br />

per la tutela dei bambini e per la salute pubblica.<br />

Ogni trappola per topi riporta un’apposita etichetta segnalatoria in<strong>di</strong>cante sia il<br />

tipo <strong>di</strong> veleno contenuto che come attivarsi nel malaugurato caso in cui<br />

qualcuno ne ingerisse il contenuto.<br />

Per evitare brutte figure sui giornali, bastava che l’interrogante chi<strong>ed</strong>esse prima<br />

visto che, come egli ben sa, siamo sempre a <strong>di</strong>sposizione.<br />

Il regolamento Comunale per l’accesso agli atti prev<strong>ed</strong>e il pagamento delle<br />

riproduzioni. Non conosciamo il regolamento applicato dall’Azienda Usl.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko del Gruppo “Citt<strong>ad</strong>ini <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong> per <strong>Minerbio</strong>” legge<br />

l’interrogazione avente <strong>ad</strong> oggetto “Contravvenzioni fronte St<strong>ad</strong>io Soverini e<br />

Segnali <strong>di</strong> ‘<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e fermata’ successivamente scomparsi” , prot. 7846<br />

del 17/05/2011:<br />

Premesso che<br />

Diversi Concitt<strong>ad</strong>ini mi hanno informato, sia oralmente che m<strong>ed</strong>iante messaggi<br />

pubblicati sui miei spazi internet, che in data 11 maggio, in concomitanza con i<br />

tornei <strong>di</strong> calcio, la Polizia Municipale è intervenuta fotografando le automobili


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

nell’<strong>ad</strong>iacenza della Gelateria Il Gabbiano, dove erano stati installati cartelli <strong>di</strong><br />

“<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e fermata”;<br />

nei giorni imm<strong>ed</strong>iatamente successivi a tale azione, ho personalmente<br />

constatato che i segnali <strong>di</strong> “<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e fermata” sono stati tolti; azione<br />

che, pur senza voler lanciare accuse contro nessuno, mi ha rimandato al<br />

parallelo del vecchio telefilm comico “Hazzard” dove lo Sceriffo Rosco<br />

posizionava i parchimetri davanti alle auto in sosta, le multava e se ne andava<br />

col parchimetro sotto braccio;<br />

Incr<strong>ed</strong>ibilmente, in data 16/05/2011 alle ore 18,20 circa, venivo contattato da<br />

alcuni clienti della Gelateria, i quali, letteralmente furibon<strong>di</strong>, lamentavano la<br />

presenza della Polizia Municipale intenta a fare multe salatissime, nonostante<br />

l’assenza dei cartelli.<br />

Considerato che<br />

Siamo in un piccolo <strong>Comune</strong>: lo St<strong>ad</strong>io si trova in una zona senza sbocchi e<br />

quin<strong>di</strong> i <strong>di</strong>sagi al traffico dati dalle auto parcheggiate sono assolutamente<br />

marginali o assenti, nello specifico ancor <strong>di</strong> più quando esse sono posteggiate<br />

<strong>di</strong>etro al Consorzio Agrario, anziché nella zona densamente abitata <strong>di</strong> fronte alle<br />

Scuole M<strong>ed</strong>ie;<br />

i tornei <strong>di</strong> calcio sono una grande occasione <strong>di</strong> socializzazione;<br />

in occasione della scorsa “minerbirra” (la festa della birra organizzata dal Partito<br />

Democratico <strong>di</strong> cui questa maggioranza è rappresentante), a nostra<br />

Interrogazione, ci fu risposto che non era stata elevata alcuna contravvenzione,<br />

né per problemi <strong>di</strong> sosta, né per controlli con l’etilometro (effettuati, come da<br />

vostra risposta, una volta attorno alle ore 21 e quin<strong>di</strong>, presumibilmente, quando<br />

la gente entrava alla “festa della birra” del Partito Democratico, e non quando<br />

usciva dopo le “degustazioni”);<br />

un “<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e fermata” prefigura un luogo dove c’è reale pericolo <strong>di</strong><br />

incidente anche al solo fermare temporaneamente un veicolo, quin<strong>di</strong> è <strong>di</strong>fficile<br />

sostenere che tale prescrizione possa essere temporanea o limitata al solo<br />

momento in cui, svolgendosi i tornei <strong>di</strong> calcio, è statisticamente più facile<br />

elevare contravvenzioni magari a persone <strong>di</strong> altri Comuni, in modo da non<br />

rischiare problemi <strong>di</strong> malcontento fra gli elettori locali;<br />

non è la prima volta che rileviamo strani “movimenti” della segnaletica str<strong>ad</strong>ale<br />

in occasione <strong>di</strong> multe e sanzioni: ricor<strong>di</strong>amo che, quando questa<br />

Amministrazione valutò, a nostro avviso, <strong>di</strong> punire le idee del Responsabile<br />

minerbiese del PdL m<strong>ed</strong>iante uso vessatorio del tele laser in prossimità della<br />

sua Azienda, notammo che alcuni segnali in<strong>di</strong>canti il bassissimo limite <strong>di</strong><br />

velocità imposto, erano stati installati successivamente e ottenemmo come<br />

risposta che quei cartelli erano stati tolti e rimontati “per manutenzione”!!!<br />

Chi<strong>ed</strong>o<br />

Se questa Amministrazione è a conoscenza <strong>di</strong> quanto riportato in premessa.<br />

Che fine hanno fatto i segnali <strong>di</strong> “<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e fermata” <strong>di</strong> fronte allo St<strong>ad</strong>io<br />

e in base a quale Or<strong>di</strong>nanza o altro Atto sono stati prima messi e poi tolti.<br />

Perché la Polizia Municipale l’un<strong>di</strong>ci maggio ha fotografato le auto in sosta, dal<br />

momento che non sono state lasciate contravvenzioni sui tergicristalli dei<br />

veicoli.<br />

Una spiegazione convincente sulle contravvenzioni datate 16 maggio 2011 in<br />

assenza degli specifici segnali <strong>di</strong> “<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e fermata”.<br />

Se questa Amministrazione ha dato “input” alla Polizia Municipale <strong>di</strong> mietere<br />

sanzioni a tappeto per qualsiasi inezia, pur <strong>di</strong> fare cassa, <strong>ad</strong> esempio<br />

intensificando l’uso del tele laser in uscita dal <strong>Comune</strong> o multando chi porta i


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

bambini a giocare a pallone senza fare del male a nessuno né tantomeno<br />

arrecare pericoli a chicchessia<br />

Risponde l’Assessore Erika Tugnoli;<br />

Ancora una volta, abbiamo appreso dai giornalisti <strong>di</strong> un’interrogazione;<br />

evidentemente l’interrogante ha più a cuore la propria visibilità m<strong>ed</strong>iatica che<br />

chiarire i presunti problemi per il bene dei citt<strong>ad</strong>ini.<br />

L’11 aprile 2011 il responsabile della PM ha emesso un’or<strong>di</strong>nanza Prot. 5721,<br />

pubblica per tutti, con la quale vista la presenza <strong>di</strong> veicoli che sostano<br />

frequentemente su ambo i lati <strong>di</strong> via Don Zamboni in prossimità della gelateria<br />

“Il Gabbiano”, visto che la larghezza della via è limitata e che si trova in<br />

prossimità dell’intersezione con via Carmen Longo, poiché si necessitava <strong>di</strong><br />

attuare una <strong>di</strong>versa <strong>di</strong>sciplina del traffico ai fini della sicurezza del luogo in<strong>di</strong>cato<br />

e delle persone in generale, si proc<strong>ed</strong>eva con l’apposizione della segnaletica <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> fermata per tutti i veicoli su ambo i lati <strong>di</strong> via Don Zamboni in<br />

corrispondenza dell’area occupata dalla gelateria. L’or<strong>di</strong>nanza prosegue <strong>di</strong>cendo<br />

che “è fatto obbligo a chiunque spetti, <strong>di</strong> osservare e far osservare il presente<br />

provv<strong>ed</strong>imento. In caso <strong>di</strong> inosservanza saranno applicate a carico dei<br />

contravventori le sanzioni <strong>di</strong> legge”.<br />

L’Amministrazione è costretta a ricordare gli articoli 158, articolo 7, articolo 40<br />

e articolo 146 del Co<strong>di</strong>ce della Str<strong>ad</strong>a ai presenti automobilisti, anche se in<br />

qualsiasi scuola guida viene in<strong>di</strong>cato che in materia <strong>di</strong> parcheggi è fatto <strong>di</strong>vieto<br />

<strong>di</strong> fermata e <strong>di</strong> sosta nei centri abitati, sulla corrispondenza delle aree <strong>di</strong><br />

intersezione e in prossimità delle stesse a meno <strong>di</strong> 5 metri dal prolungamento<br />

del bordo più vicino della carreggiata. Anche il neopatentato ne è a conoscenza.<br />

La zona è ben fornita <strong>di</strong> parcheggi, l’incrocio deve rimanere libero soprattutto<br />

l<strong>ad</strong>dove vi sono eventi che implicano un aumento del traffico in tale zona, e<br />

dove sono presenti bambini e ragazzi che si trovano all’uscita dello st<strong>ad</strong>io e<br />

della gelateria <strong>ad</strong> attraversare la str<strong>ad</strong>a dove le auto provenienti da Carmen<br />

Longo per poter verificare che non sopraggiunga un’auto da destra, deve<br />

sporgersi nel mezzo dell’incrocio.<br />

I cartelli erano stati posti al fine <strong>di</strong> ricordare, a chiunque si definisca<br />

automobilista con idoneo titolo, che i regolamenti della str<strong>ad</strong>a sono<br />

obbligatoriamente da applicare e non <strong>di</strong>menticati.<br />

I cartelli in questione non sono stati mai rimossi da parte <strong>di</strong> membri della<br />

scrivente Amministrazione, bensì rubati nottetempo; auspichiamo sia stato un<br />

caso che siano scomparsi proprio in seguito all’ondata <strong>di</strong> insulti e farciture<br />

colorite utilizzate da alcuni per in<strong>di</strong>care la presenza degli agenti <strong>di</strong> PM… in ogni<br />

caso sabato mattina 14 maggio alle ore 6:50 circa gli agenti <strong>di</strong> PM hanno<br />

accertato che i cartelli sono stati rimossi. Alle 7:15 della stessa mattina sono<br />

iniziate le indagini e sono state raccolte informazioni; alle 13:00 il proprietario<br />

della gelateria ha consegnato i tappi <strong>di</strong> plastica <strong>di</strong> chiusura dei pali <strong>di</strong> sostegno<br />

che ha trovato per terra. E’ stato segnalato il fatto anche al Vice Comandante<br />

dei Carabinieri.<br />

Il fatto risulta alquanto grave, soprattutto l<strong>ad</strong>dove troviamo un rappresentante<br />

della comunità in consiglio comunale che si permette <strong>di</strong> associare l’operato della<br />

nostra PM <strong>ad</strong> un personaggio <strong>di</strong> dubbia correttezza e moralità come quello<br />

riportato nelle immagini. Alimentare queste scorrette interpretazioni, inviare<br />

comunicati stampa <strong>ad</strong> un giornale, è offensivo, ma non è la prima volta,<br />

purtroppo.


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

Informiamo che è reato perseguibile fotografare gli agenti <strong>di</strong> PM poiché in<br />

qualsiasi momento, essendo anche ufficiali giu<strong>di</strong>ziari, essi potrebbero essere<br />

impegnati in un’indagine lontana da un semplice <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta e tale azione<br />

costituirebbe un intralcio alle indagini, consentendo a chi è indagato <strong>di</strong> poter<br />

cambiare aria e anzi <strong>di</strong> poter anche in<strong>di</strong>viduare le identità <strong>di</strong> chi si sta<br />

occupando <strong>di</strong> loro; questa non è sicurezza. Siamo all’enunciato “Ronde sì, ma<br />

controlli della polizia no?”.<br />

La spiegazione convincente è che con o senza cartelli il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sosta in<br />

prossimità <strong>di</strong> un incrocio è vietato per legge (Art. 158 del CdS), quin<strong>di</strong> il motto<br />

“No cartello, no multa” è un’espressione <strong>di</strong> grande ingenuità e superficialità, a<br />

cui chiunque nel proprio e completo senso civico dovrebbe porre un freno. Anzi<br />

chi ha rubato i cartelli ha fatto sì che la sanzione da 39€ passasse <strong>ad</strong> 80€. I<br />

cartelli servivano anche per contenere l’importo della sanzione, poiché<br />

rib<strong>ad</strong>iamo, l’azione della PM non è vessatoria, ma <strong>di</strong> corretto uso della str<strong>ad</strong>a e<br />

delle intersezioni in termini <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Non vi è stato alcun “input” da parte dell’Amministrazione alla PM, se non<br />

l’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> fare il proprio dovere nell’ambito delle competenze <strong>di</strong> legge.<br />

La solita banalità secondo cui la Polizia Municipale eleverebbe contravvenzioni<br />

“per far cassa” la si preferisce lasciare alle chiacchiere da bar, non compete a<br />

chi amministra e si fa referente della comunità.<br />

Chicchessia potrebbe non essere preoccupato per i bambini in zona, ma ciò che<br />

compete la PM è la sicurezza e questa è stata un’azione che ha il mero scopo <strong>di</strong><br />

garantirla soprattutto per chi risulta utente debole della str<strong>ad</strong>a. Ci auguriamo<br />

che il consigliere sia più sensibile nei confronti <strong>di</strong> questi utenti, che non si ponga<br />

ulteriormente nella posizione <strong>di</strong> derisione della Polizia Municipale e anzi spieghi<br />

a chi non ne è a conoscenza il co<strong>di</strong>ce della str<strong>ad</strong>a così come anch’egli lo<br />

dovrebbe ben conoscere.<br />

Il Consigliere Lazzari Mirko si <strong>di</strong>chiara insod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Il Consigliere Morona Luca del Gruppo “Per cambiare <strong>Minerbio</strong>” legge l’interpellanza<br />

avente <strong>ad</strong> oggetto “Rotonda <strong>di</strong> via Canaletto” prot. 9354 del 14/06/2011:<br />

In relazione ai lavori per la realizzazione della rotatoria <strong>di</strong> via Canaletto si<br />

chi<strong>ed</strong>e per quale motivo tali lavori siano fermi, ormai da parecchi mesi e quale<br />

sia la data approssimativa prevista per il completamento dell’opera in oggetto.<br />

Risponde l’Assessore Erika Tugnoli:<br />

I lavori per la realizzazione della rotonda posta all’intersezione fra via Canaletto<br />

e via Marconi sono iniziati il 12/02/2010.<br />

Questi sono stati sospesi in un prima occasione, dal 22/02/2010 al 23/08/2010<br />

per consentire a SNAM rete gas <strong>di</strong> effettuare i lavori <strong>di</strong> incamiciamento del<br />

metanodotto presente in zona; in questo caso si è trattato <strong>di</strong> una sospensione<br />

lavori programmata, <strong>di</strong> cui si trattava solo <strong>di</strong> definire le modalità tecniche <strong>di</strong><br />

esecuzione.<br />

Sono poi stati sospesi una seconda volta (a far data dall’11/10/2010) per<br />

consentire <strong>ad</strong> ENEL <strong>di</strong> spostare un palo che si trovava in zona. Spiace rilevare<br />

come, nonostante <strong>di</strong>versi solleciti, ENEL si sia decisa <strong>ad</strong> intervenire solamente<br />

dopo un articolo <strong>di</strong> stampa pubblicato dal quoti<strong>di</strong>ano “L’informazione <strong>di</strong><br />

Bologna”; curiosamente ENEL ha rimosso il palo dopo una settimana dal<br />

pr<strong>ed</strong>etto articolo.


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

Attualmente perdura la situazione <strong>di</strong> sospensione lavori in attesa <strong>di</strong> definire<br />

quali attività riprendere al fine <strong>di</strong> rispettare le limitazioni alla spesa <strong>di</strong><br />

investimento derivanti al Patto <strong>di</strong> stabilità.<br />

Poiché la scrivente Amministrazione è abituata a fornire date che poi vengono<br />

rispettate, non è possibile al momento in<strong>di</strong>care la data <strong>di</strong> conclusione <strong>di</strong> tali<br />

lavori, in quanto è necessario operare una scelta fra quali lavori proseguire e<br />

quali sospendere, poiché sarebbe ovviamente scorretto proseguire lavori <strong>di</strong> cui<br />

poi il Patto <strong>di</strong> Stabilità vieterebbe il pagamento.<br />

Auspichiamo comunque che la conclusione dei lavori sia la più prossima<br />

possibile, anche considerando che l’intersezione in parola è interessata dal<br />

traffico veicolare <strong>di</strong>retto allo zuccherificio.<br />

Il Consigliere Morona Luca si <strong>di</strong>chiara sod<strong>di</strong>sfatto.<br />

Tutti gli interventi sono registrati su supporto depositato presso l’ufficio segreteria.


Città <strong>di</strong> <strong>Minerbio</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> Bologna<br />

____________________________________________________________________<br />

Deliberazione n. 38 del 15/06/2011<br />

Letto, approvato e sottoscritto.<br />

IL PRESIDENTE<br />

F.to Minganti Lorenzo<br />

IL SEGRETARIO GENERALE<br />

F.to Beral<strong>di</strong> Avv. Giuseppe<br />

____________________________________________________________________<br />

Si attesta che la presente deliberazione viene posta in pubblicazione affiggendone<br />

copia a questo Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal 17/06/2011 al 02/07/2011<br />

ai sensi <strong>di</strong> Legge.<br />

Addì, 17/06/2011<br />

IL SEGRETARIO GENERALE<br />

F.to Beral<strong>di</strong> Avv. Giuseppe<br />

____________________________________________________________________<br />

La presente deliberazione è <strong>di</strong>venuta esecutiva per decorrenza dei termini ai sensi <strong>di</strong><br />

Legge.<br />

Addì,<br />

IL SEGRETARIO GENERALE<br />

F.to Beral<strong>di</strong> Avv. Giuseppe<br />

____________________________________________________________________<br />

COMUNE DI MINERBIO<br />

Addì, 17/06/2011<br />

Per copia conforme all’originale<br />

IL FUNZIONARIO INCARICATO<br />

____________________________________________________________________

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