n. 36/2013 - lextra

L’EXTRA
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N ella fase attiva , nella quale
la facevano da padroni
l’orgoglio e l’egocentrismo, il
mio costante auto inganno che
potevo bastare da solo a me
stesso, non ha fatto altro che
farmi trascurare fino al punto
che la mia vita era diventata
incontrollabile. Ero come quei
bambini che non sanno amare
né capire le esigenze altrui, ma
pretendono dagli altri di essere
accontentati anche con urla
e strida. Ma per fortuna con
il programma di ALCOLISTI
ANONIMI si comincia a crescere
e a capire che bisogna anche
dare per ricevere. Con il passare
del tempo e la crescita si passa
all’adulto che raggiunta la maturità
intuisce che bisogna anche
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La foto del mese proviene
dalla raccolta di Roberto
Biasiolo ed è stata fornita
da
MARTINI GIUSEPPE
Anno Scolastico
1954/’55
Nati del 1945
Scuola Elementare 5 A
Luigi Dorigo
1 fila dal basso da sx:
1) Begnini, 2) Marangoni,
3) Borghetto, 4) ?, 5) De
Angelis, 6) ?
2 fila dal basso da sx:
1) Angelini, 2) Casoni, 3)
Righetti, 4) Gironi, 5) Peder,
6) Zattoni, 7) Spinamano
3 fila dal basso da sx:
1) ?, 2) ?, 3) ?, 4) Zaccaria,
5) Zenatello, 6) Solfa, 7)
Milanese, 8) Brunelli, 9) ?
4 fila dal basso da sx:
1) Martini, 2) Lucchese,
3) Bottura, 4) Bianconi, 5)
Antoniolo, 6) Buro, 7) Agatoli,
8) Bresciani, 9)?
Maestro: Girardello
ALCOLISTI ANONIMI
AMORE... UMILTÀ... E ONESTÀ to sì che non giudicassi più gli
fare qualche sacrificio per chi
si vuole bene. Tutta questa fase
per me è stata rallentata perché
ho vissuto molti anni con il
supporto dell’alcol e quindi con
i miei difetti. Quei difetti che
trovavano come equilibrio delle
loro emotività l’alcol fino a farmi
divenire dipendente. L’alcol
che mi illudeva di essere in perfetti
rapporti con me stesso e
gli altri. Per parlare d’amore ora
sono convinto che bisogna considerare
l’umiltà, l’onestà, la fede
e la paura. L’umiltà, il mettermi
in discussione è sicuramente
la base di qualunque miglioramento
e devo tenermela molto
stretta. Le responsabilità nel
periodo attivo non erano il mio
forte, come i dubbi e le paure di
affrontare la vita con le sue difficoltà
da solo, avevo bisogno della
stampella dell’alcol. Quando
le cose andavano bene bevevo
per brindare e se al contrario
non funzionavano come io volevo
bevevo per consolarmi. A.A.
mi ha insegnato ad amare prima
me stesso. Con il programma di
recupero mi sono salvato la vita
risalendo da quel precipizio in
cui ero caduto, il mio fondo in
cui ero precipitato, mi ha guidato
verso uno stile di vita tutto
nuovo, verso la fede di quel DIO
d’amore che mi ha dato un’altra
possibilità di salvezza, la volontà
di curare i rapporti con il
prossimo, un’atmosfera distesa
di eguaglianza, comprensione e
solidarietà. Tutto questo ha fat-
altri scaricandovi tutte le colpe
dei miei malesseri. Mentre il mio
orgoglio cominciava a rientrare
nei parametri trasformava amore
per me e per quelli che avevo
ferito. Cominciava a venire fuori
la mia onestà di capire i miei limiti,
ecco che la mia impotenza
verso l’alcol con l’aiuto del
POTERE SUPERIORE comincia
ad affievolirsi e così i timori e
le paure cominciano a diradarsi,
anche quella di amare e di
vivere. In Verona e provincia ci
sono 23 gruppi disponibili ad accogliere
e condividere, se vuoi
qualche informazione chiama il
3343952277. Tante serene 24
ore a tutti LUIGI.
Invitiamo chiunque avesse informazioni riguardo i nomi mancanti a contattare la nostra redazione.