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Mensile dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato<br />
Cresciute nel primo semestre 2007<br />
le scommesse sul tennis<br />
Al Meeting di Dibrovnik<br />
un tavolo sul gioco on-line<br />
Malta, capitale del gioco da remoto<br />
il<strong>punto</strong><br />
Anno IV - Numero 7 - Luglio / Agosto 2007<br />
v i n c e n t e
Sommario<br />
L’editoriale di Gabriella Alemanno<br />
Il piacere della lettura estiva 1<br />
Scommesse & pronostici di Maurizio Cimarelli<br />
E’ sempre <strong>vinc</strong>ente l’Italia del pallone 2<br />
Scommesse a quota fissa di Luca Turchi<br />
Il rovescio nel tennis si gioca “live” 4<br />
Scommesse ippiche di Massimo MagnarelliN di<br />
Totalizzazione unificata tra Italia e Francia dal 2008 6<br />
GREF Regular Meeting di Vadim OdinzoffF di<br />
Tema al centro dei lavori<br />
il contrasto al gioco illegale 8<br />
Leggi & Sentenze<br />
Inserto<br />
Anno IV<br />
Numero 7<br />
Luglio/Agosto 2007<br />
In copertina:<br />
Pippo Inzaghi ancora in gol in<br />
Nazionale e in Coppa Campioni<br />
con il Milan<br />
Scenari dal mondo di Fabrizio Pistone<br />
Malta: la repubblica del gioco on-line 14<br />
Lo scaffale di Anna Rita Gervasini<br />
L’etimologia del gioco 16<br />
Eventi AAMS<br />
a cura di Roberto Marchetti, Manuela Ceccarelli e Alessia Mazza<br />
Venus anche a Napoli e Milano, Al Giro maglia ciclamino<br />
AAMS, Roma Seven 2007, La notte bianca della Solidarietà,<br />
Gli europei di beach handball, Concorso ippico a<br />
San Patrignano, Cortina In.con.tra, Meeting per l’amicizia,<br />
Lotteria FIABA. 18<br />
Memo a cura di Palma Fiorella Battisti<br />
Normativa di attualità 21<br />
il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
Mensile dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato<br />
Nel primo semestre 2007 crescono le<br />
scommesse sul tennis<br />
Il gioco online al centro del<br />
dibattito al Regular Meeting<br />
del Gref<br />
Malta, capitale del gioco da remoto<br />
Anno IV - Numero 7 - Luglio / Agosto 2007<br />
il<strong>punto</strong><br />
v i n c e n t e<br />
il<strong>punto</strong><br />
v i n c e n t e<br />
Mensile dell’Amministrazione autonoma<br />
dei monopoli di Stato<br />
Direttore<br />
Gabriella Alemanno<br />
Comitato editoriale<br />
Giorgio Tino<br />
Gabriella Alemanno<br />
Fabio Carducci<br />
Diego Rispoli<br />
Antonio Tagliaferri<br />
Comitato di direzione<br />
Anna Maria Barbarito Renzo Maccaroni<br />
Silvio Caldarone Roberto Marchetti<br />
Roberto Caruso Domenico Melillo<br />
Francesco Chirullo Antonio Perna<br />
Anna Di Pietro Carmela Raiola<br />
Benedetto Di Tucci Francesco Riverso<br />
Nicola Fantauzzi Luca Turchi<br />
Patrizia Gravina (Sogei) Donatella Urso Urso<br />
Armando Iaccarino Canio Zarrilli<br />
Gaetano Liguori (Sogei)<br />
Direttore responsabile<br />
Lino Ceccarelli<br />
Condirettore<br />
Michele Giannarelli (AAMS)<br />
Redazione<br />
Gian Luca Spitella (coordinamento)<br />
Alessia Mazza<br />
Vadim Odinzoff<br />
Maurizio Cimarelli (AAMS)<br />
Traduzioni<br />
Maria Cristina Ciuffa<br />
Segreteria di redazione<br />
Manuela Ceccarelli il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente@entourage.it<br />
Luisa Melis (AAMS)<br />
Daniela Mungioli (AAMS) il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente@aams.it<br />
Edizione<br />
Entourage srl<br />
Via Canino, 22, 00191 Roma<br />
tel. 0636304621 / fax 06 36304474<br />
info@entourage.it<br />
Service grafica e impaginazione<br />
Arti Grafiche Agostini<br />
Fotografie e illustrazioni<br />
AAMS, Sogei, Alberto Sabattini, Gref, Fabrizio Delmati<br />
Stampa<br />
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59.000 copie<br />
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Tribunale di Roma n. 305/2004<br />
Iscrizione ROC<br />
n. 1193
L’editoriale di Gabriella Alemanno<br />
Il piacere<br />
della lettura estiva<br />
Se chiedessimo a chiunque qual è la stagione del tempo libero, la risposta<br />
più ovvia sarebbe che è l’estate e, nonostante tutto, dovremmo<br />
ammettere che ha ragione. Malgrado le vacanze siano sempre<br />
più, per usare un’espressione di dominio ormai comune, ‘mordi e<br />
fuggi’ e sia divenuto un ricordo un po’ sfocato anche l’atteso mese di ferie,<br />
da trascorrere sempre nella stessa pensione dove, alla fine, si era di famiglia.<br />
Eppure l’estate è, e resta la stagione del tempo libero: una ricchezza straordinaria,<br />
uno dei ‘luoghi’ di crescita della persona. Sappiamo apprezzarlo?<br />
Ognuno ha la propria risposta, ed è giusto che sia così, ma ci sono aspetti che<br />
vanno al di là della singola persona e che meritano qualche riflessione.<br />
Per esempio, una delle immagini classiche legate all’estate è la lettura sotto<br />
l’ombrellone. Buoni compagni del tempo libero, i libri sono il modo più profondo<br />
e più personale per viaggiare. Ciò non significa che gli italiani sappiano<br />
viaggiare molto anche se, come eredi di Dante che con le sue parole ci ha<br />
fatto viaggiare addirittura dall’Inferno al Paradiso, riusciamo a ben difendere<br />
questo primato.<br />
In una recente indagine, infatti, l’Istat ci informa che, dal 1993 i lettori crescono<br />
e, anzi, aumentano costantemente. Non solo: nella fascia fra gli 11 e i 24<br />
anni, la percentuale dei lettori raggiunge il 70%. Per chi ama le statistiche, infine,<br />
possiamo aggiungere che leggono nettamente di più le donne, che al<br />
Nord ‘si consumano’ più libri.<br />
Con buona pace di Dante e, come conferma questa indagine, restiamo un popolo<br />
di lettori e un paese che ama la lettura si rivela, quindi, una realtà evoluta<br />
e consapevole. E noi che nell’intrattenimento e nel tempo libero abbiamo<br />
fondato la nostra mission, ci impegniamo ogni giorno per confermare questo<br />
profilo a livello internazionale. In questo i libri, magari senza saperlo, sono<br />
un nostro alleato. ■<br />
I libri, buoni compagni<br />
del tempo libero,<br />
sono il modo<br />
più profondo e personale<br />
per viaggiare<br />
1
Scommesse & pronostici di Maurizio Cimarelli<br />
E’ sempre <strong>vinc</strong>ente<br />
l’Italia del pallone<br />
In tema di sport, il calcio mantiene ben saldo, e di gran lunga su tutti gli altri,<br />
il titolo di preferito. Nonostante gli innumerevoli eventi sportivi che settimana<br />
dopo settimana arricchiscono i palinsesti televisivi e il tempo libero<br />
degli italiani, il pallone continua a sbaragliare gli altri competitor sotto ogni<br />
aspetto. Milioni di italiani ne rimangono affascinati e poco incidono le frequenti<br />
polemiche e critiche che spesso i devoti muovono al cosiddetto Sistema calcio.<br />
Irretito, catturato, quasi sequestrato, il popolo dei calciofili fluttua soggiogato<br />
da emozioni, negative o positive, spesso incontenibili. Ma senza mai riuscire<br />
a dire “Basta!”. E’ quasi come la commedia di ogni grande amore.<br />
Osservando la passione calcio dalla prospettiva del gioco pubblico (quello delle<br />
schedine e delle scommesse), il quadro rimane più o meno invariato: con<br />
una sfilata interminabile di zeri la raccolta su questo sport ha assunto, e conserva,<br />
una connotazione che lascia spazio a pochissime considerazioni negative.<br />
Paradossalmente non bastano neanche le grandi manifestazioni ad esso legate<br />
per giustificare la crescita dell’indice di gradimento. I Mondiali di Germania<br />
dello scorso anno sono stati indubbiamente un volano eccezionale per la<br />
raccolta del 2006, ma fino ad un certo <strong>punto</strong>. Un esempio significativo? Presto<br />
detto: per la finale tra Italia e Francia del 9 luglio a Berlino è stata giocata<br />
una somma di oltre 9 milioni di euro, per la finale di Champions League del<br />
maggio scorso ad Atene tra Milan e Liverpool il corrispettivo giocato ha superato<br />
i 13 milioni di euro.<br />
La raccolta di gioco attraverso il calcio è legata alla tradizionale schedina del<br />
Totocalcio, a Totogol e il 9, al Big Match ed alle scommesse a quota fissa. Ognu-<br />
2 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
no per la propria parte, questi giochi<br />
hanno contribuito a realizzare un volume<br />
di circa 2 miliardi e 400 milioni<br />
di euro in un periodo che si è voluto<br />
considerare tra il 10 luglio 2006 (termine<br />
dei Mondiali) e il 10 giugno del<br />
2007.<br />
Perché tanto successo? Senza avventurarsi<br />
in considerazioni facili o scontate<br />
vanno valutati almeno due aspetti<br />
rilevanti. Il primo, molto probabilmente,<br />
consiste nel fatto che giocare<br />
una schedina o una scommessa, nel<br />
sistema regolato da AAMS, assume<br />
sempre più garanzia di certezza, di<br />
trasparenza, di assoluta affidabilità. Il<br />
secondo, altrettanto importante, riguarda<br />
l’offerta di gioco proposta<br />
sempre più aderente alle aspettative<br />
dei giocatori. Ne danno testimonianza<br />
le svariate possibilità, anche su<br />
una singola partita, per comprendere<br />
pienamente il favore sempre crescen-<br />
La raccolta di gioco<br />
sulla Serie A 2006-2007<br />
ha superato<br />
i 400 milioni di euro: +12%<br />
rispetto alla stagione precedente<br />
Per la Nazionale di calcio<br />
il cammino di Euro 2008<br />
riprenderà contro la Francia<br />
sabato 8 settembre a Milano
Il CT Donadoni per i prossimi impegni<br />
europei dovrebbe avere a disposizione<br />
anche Totti, “Scarpa d’oro” 2006-2007<br />
te che riscuote, in qualsiasi condizione,<br />
la raccolta sul calcio.<br />
Tanto per non allargare troppo il<br />
raggio d’osservazione, consideriamo<br />
i campionati di serie A e serie B appena<br />
conclusi, con una premessa essenziale.<br />
La stagione calcistica 2006-<br />
2007 si è aperta, come noto, sotto<br />
l'insegna degli scandali estivi - moggiopoli<br />
o calciopoli, come si preferisce<br />
- e ci ha consegnato un anno calcistico<br />
decisamente anomalo. Per alcuni,<br />
addirittura falsato. Due titoli di<br />
campione d'Italia revocati, retrocessione<br />
per la Juventus, penalizzazioni<br />
più o meno pesanti per Fiorentina,<br />
Lazio, Milan e Reggina. In questo<br />
scenario, i più hanno sostenuto che<br />
l'unica squadra a beneficiare di calciopoli<br />
sia stata l'Inter di Moratti, capace<br />
di allestire una squadra formidabile<br />
sulle rovine di altre nobili decadute,<br />
sia pure temporaneamente.<br />
Insomma, polemiche e dissapori sufficienti<br />
per disamorare anche l’ultimo<br />
LA RACCOLTA SUI DERBY E SULLE TOP SFIDE DI SERIE B (in euro)<br />
Genoa – Spezia 18 novembre 2006 6 aprile 2007<br />
900.812,51 730.886,04<br />
Lecce – Bari 16 dicembre 2006 5 maggio 2007<br />
529.775,75 649.684,66<br />
Palermo – Catania 20 settembre 2006 2 febbraio 2007<br />
1.087.824,54 923.666,56<br />
Livorno – Siena 22 ottobre 2006 28 febbraio 2007<br />
1.004.956,97 807.812,60<br />
Milan – Inter 28 ottobre 2006 11 marzo 2007<br />
1.785.199,92 1.830.375,64<br />
Lazio – Roma 10 dicembre 2006 29 aprile 2007<br />
2.625.249,04 1.605.514,70<br />
Napoli – Juventus 6 novembre 2006 10 aprile 2007<br />
2.488.248,28 1.271.785,98<br />
Fonte: AAMS<br />
dei Mohicani del calcio. I numeri però<br />
ci raccontano tutt’altro.<br />
La raccolta di gioco sul campionato<br />
di serie A 2006-2007 ha superato i<br />
400 milioni di euro con un incremento,<br />
rispetto all’edizione precedente,<br />
di circa il 12%. Sul campionato di serie<br />
B la variazione percentuale in<br />
più, per le due stagioni, è dell’ordine<br />
del 50% anche grazie alla presenza<br />
nella serie cadetta di Juventus, Napoli<br />
e Genoa. Come a dire: una partita,<br />
un successo di… cassetta.<br />
Curiosando tra le partite cosiddette di<br />
cartello dei due campionati, sembra riproporsi<br />
nei punti di raccolta la stessa<br />
intensità agonistica del campo di calcio.<br />
Derby come Roma–Lazio o Inter–Milan<br />
sono stati oggetto di puntate<br />
davvero importanti. A dicembre<br />
2006 su Lazio–Roma sono stati superati<br />
i 2 milioni e 600 mila euro (un record),<br />
includendo anche il ritorno si<br />
sale a 4 milioni e 200 mila. Un importo<br />
di poco inferiore per il derby della Madunina:<br />
tra andata e ritorno sono stati<br />
incassati oltre 3 milioni e 600 mila euro.<br />
E che dire degli scontri diretti Napoli-Juventus,<br />
in serie B naturalmente,<br />
sui quali sono stati giocati complessivamente<br />
3 milioni e 750 mila euro?<br />
Queste cifre sono nient’altro che il<br />
frutto del lavoro realizzato all’interno<br />
di AAMS. Un lavoro costante e accurato<br />
che ha permesso di affinare e<br />
massimizzare le variabili di gioco per<br />
un insieme o per un singolo evento.<br />
Palinsesti, scommesse a totalizzatore o<br />
a quota fissa sono continuamente rivisitati<br />
e innovati nell’offerta. Dopo le<br />
scommesse “live” sono state introdotte<br />
altre formule come l’”Under/Over<br />
26,5” sulla somma dei gol segnati in<br />
una giornata, il “Segna gol live” che,<br />
solo questo, ha raccolto qualcosa come<br />
6 milioni di euro.<br />
Certamente il successo del calcio italiano<br />
nel mondo dà un contributo<br />
notevole tanto che, per fare un esempio,<br />
la vittoria del Milan in Champions<br />
ha contribuito a produrre un<br />
volume di gioco che supera quello<br />
della scorsa edizione di circa il 30%.<br />
Così come gli altri primati raggiunti,<br />
ad esempio la Scarpa d’Oro vinta da<br />
Francesco Totti, forniscono all’Amministrazione<br />
nuovi spunti per ulteriori<br />
proposte di gioco. ■<br />
Fabio Quagliarella<br />
3
Scommesse a quota fissa di Luca Turchi<br />
NewSlot di Ugo Rispoli<br />
Il rovescio nel tennis<br />
si gioca “live”<br />
Il tennis si conferma, nel corso del 2007, come il terzo sport più apprezzato<br />
dagli scommettitori italiani. Infatti, la raccolta di scommesse sullo sport<br />
della racchetta, nel periodo 1° gennaio-17 giugno di quest’anno, con un<br />
totale di 28 milioni di euro si è portata sul 2,47% del complessivo incassato<br />
da AAMS, incrementando notevolmente quel 2% che si era registrato nell’intero<br />
primo semestre 2006 (19,5 milioni di euro).<br />
Il mercato conferma che le scommesse sul tennis sono immediate da comprendere<br />
e facili da porre in pratica. La tipologia preferita, come banco di<br />
prova delle proprie conoscenze, dagli scommettitori è quella classica del<br />
<strong>vinc</strong>ente nel testa a testa su un incontro. E’, infatti, la preferita, inclusa la<br />
modalità live, dall’86,2% dei giocatori. Va da sé che tutte le altre tipologie<br />
hanno un appeal decisamente minore, ma alcune di queste, come il set betting<br />
(ovvero indovinare il risultato esatto dell’incontro) riservano spesso<br />
delle interessanti soddisfazioni personali.<br />
Ma come si spiega l’accresciuto fascino del tennis in un Paese, il nostro, che<br />
non sta esprimendo campioni a livello internazionale? Riteniamo che, anche<br />
per il tennis, valga in generale un discorso riconducibile a tutto il settore<br />
delle scommesse a quota fissa. Le innovazioni di palinsesto, la diffusione<br />
dei mezzi di informazione e comunicazione, il gioco in sicurezza sono “volani”<br />
che, se da un lato spingono il cliente ad abbandonare <strong>def</strong>initivamente<br />
l’improbabile mercato non regolamentato, dall’altro avvicinano all’emozione<br />
della scommessa anche il semplice appassionato ed il tifoso.<br />
L’interesse dei mass media su questo antico sport (si ritiene che derivi dai<br />
pila trigonalis dell’antica Roma, sia stato successivamente importato alla corte<br />
bizantina e si sia modernizzato nel corso del XVI secolo in Francia nella<br />
pallacorda, che esigeva l’uso della racchetta mentre in precedenza era gioca-<br />
4 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
to con il palmo della mano coperto<br />
da un apposito guanto) si è ultimamente<br />
sviluppato grazie ai buoni risultati<br />
ottenuti, nel settore maschile,<br />
da Filippo Volandri e da Potito Storace<br />
e, in campo femminile, da Flavia<br />
Pennetta, Mara Santangelo e<br />
Maria Elena Camerin.<br />
“Filo” Volandri, in particolare, nel<br />
corso degli ultimi Internazionali di<br />
Italia ha ottenuto, negli ottavi di finale,<br />
una vittoria che rimarrà negli<br />
annali contro l’indiscusso numero<br />
uno al mondo, l’elvetico Roger Federer,<br />
giungendo così ad un passo<br />
da una storica finale.<br />
Tra le donne, invece, il secondo torneo<br />
del Grande Slam ovvero gli Internazionali<br />
di Francia disputati sulla<br />
terra rossa del Roland Garros di<br />
Parigi hanno visto una straordinaria<br />
affermazione per i nostri colori. La<br />
Santangelo è stata la prima italiana<br />
a <strong>vinc</strong>ere un torneo del circuito<br />
mondiale: nella finale del doppio,<br />
insieme alla forte australiana Alicia<br />
Il maestoso complesso sportivo<br />
di Wimbledon, alla periferia di Londra,<br />
dove sui campi in erba si gioca<br />
l’omonimo torneo dal lontano 1877
Fonte: AAMS<br />
TORNEO IMPORTO IMPORTO<br />
NETTO NETTO<br />
2007 2006<br />
PARIGI 5.487.163,65 4.791.765,29 14,51%<br />
ROMA 3.182.657,26 2.459.057,13 29,43%<br />
MIAMI 2.848.440,36 1.552.347,71 83,49%<br />
MELBOURNE 2.622.457,87 1.804.063,12 45,36%<br />
INDIAN WELLS 1.629.364,97 1.289.378,05 26,37%<br />
QUEEN'S 934.425,11 638.039,84 46,45%<br />
AMBURGO 739.593,11 684.091,69 8,11%<br />
MONTECARLO 655.114,51 529.484,96 23,73%<br />
POERTSCHACH 587.009,07 370.708,79 58,35%<br />
DOHA 565.780,35 313.595,01 80,42%<br />
Molik, ha battuto la coppia più quotata<br />
composta dalla giapponese Sugiyama<br />
e dalla slovena Srebotnik.<br />
Intanto, i risultati dei nostri rappresentanti<br />
in gara a Wimbledon, con<br />
le numerose eliminazioni già al primo<br />
turno, ci fanno, purtroppo, ricredere<br />
su una possibile nuova “età<br />
dell’oro” del tennis italiano. Di certo,<br />
comunque, come si può rilevare,<br />
è cresciuta l’attenzione verso il tennis<br />
da parte di AAMS, “creatore” di<br />
un prodotto che incontra il favore<br />
dei concessionari e soprattutto dei<br />
consumatori finali ovvero gli scommettitori.<br />
Infatti, da un lato per le semifinali e<br />
le finali dei tornei di Roma, Parigi e<br />
Wimbledon è stato proposto il gioco<br />
“live”, dall’altro, le scommesse<br />
“non live” sono<br />
state gestite dando<br />
l’opportunità di mi-<br />
I PRIMI 20 TORNEI PIÙ GIOCATI (fino al 17 giugno 2007)<br />
surarsi fino all’ultimo minuto prima<br />
dell’inizio degli incontri abbreviando,<br />
ove possibile, i tempi morti tra<br />
la chiusura della raccolta del gioco e<br />
l’inizio del match ed inserendo nel<br />
palinsesto alcuni tornei internazionali<br />
che, pur godendo della partecipazione<br />
di qualificati tennisti italiani,<br />
per il valore del montepremi non<br />
rientrano di fatto nel ristretto calendario<br />
degli eventi che contano.<br />
Anche in questo caso, comunque,<br />
sono previsti continui adeguamenti<br />
all’offerta di AAMS per soddisfare<br />
vieppiù la clientela degli scommettitori,<br />
anche con il contributo decisivo<br />
dei concessionari. Attualmente, infatti,<br />
le quote sui tornei sono fruibili<br />
solo molte ore dopo che l’Amministrazione<br />
ha<br />
pubblicato<br />
il relativo<br />
TORNEO IMPORTO IMPORTO<br />
NETTO NETTO<br />
2007 2006<br />
BARCELLONA 560.286,64 466.542,94 20,09%<br />
AMELIA ISLAND 471.206,67 370.099,03 27,32%<br />
HALLE 466.707,04 383.058,16 21,84%<br />
COSTA DO SAUIPE 406.335,47 121.973,00 233,14%<br />
CHARLESTON 388.994,11 132.257,88 194,12%<br />
ESTORIL 382.850,66 295.115,67 29,73%<br />
DUBAI 372.049,18 207.660,43 79,16%<br />
S. JOSÉ 356.448,63 129.399,72 175,46%<br />
MARSIGLIA 313.364,48 145.163,61 115,87%<br />
BUENOS AIRES 310.636,27 185.301,00 67,64%<br />
Roger Federer<br />
<strong>vinc</strong>itore a Roma<br />
palinsesto. Talvolta sarebbe più opportuna<br />
una maggiore velocità da<br />
parte dei fornitori dei servizi di connettività<br />
(i cosiddetti provider) nello<br />
stilare il piano di offerta da proporre<br />
ai giocatori.<br />
Un traino positivo alla raccolta di<br />
gioco potrà in futuro essere verosimilmente<br />
assicurato dai nostri tennisti<br />
che, ci auguriamo, possano<br />
tornare presto a quei successi, così<br />
frequenti e tanto prestigiosi, come<br />
quelli collezionati negli anni ’70 sui<br />
campi da gioco di tutto il mondo<br />
da Adriano Panatta e Corrado<br />
Barazzutti. ■<br />
Rafael Nadal<br />
<strong>vinc</strong>itore a Parigi<br />
SUDDIVISIONE PER IMPORTO E PERCENTUALE TIPOLOGIE SCOMMESSA<br />
(1 gennaio - 17 giugno 2007)<br />
PASSAGGIO TURNO 17.624,85 0,06%<br />
RISULTATO ESATTO SI/NO 1.175.983,78 4,20%<br />
SET BETTING A 5 2.583.388,24 9,22%<br />
TESTA A TESTA RISULTATO 24.121.984,95 86,09%<br />
LIVE 120.773,00 0,43%<br />
TOTALE 28.019.754,82 100,00%<br />
Fonte: AAMS<br />
5
Scommesse ippiche di Massimo Magnarelli<br />
NewSlot di Carlo Vasselli<br />
Totalizzazione unificata<br />
tra Italia e Francia dal 2008<br />
L’ EAP (European Association of P.M.U.’s) fondata nel 1982, è un’associazione<br />
creata tra le società e le organizzazioni, solitamente governative,<br />
impegnate nella gestione dei totalizzatori delle scommesse ippiche<br />
nei vari paesi del continente. Malgrado il riferimento all’Europa<br />
contenuto nella sigla, l’associazione si è, negli anni, estesa anche a paesi extra-europei,<br />
tra cui il Sudafrica e la Tasmania, ma sempre con l’obiettivo di<br />
promuovere la raccolta delle scommesse ippiche all’interno di un quadro<br />
regolatorio internazionalmente riconosciuto e di sviluppare strumenti per<br />
la totalizzazione sovranazionale, ovvero aperta a più stati membri. All’EAP<br />
si è sostituita, con gli stessi scopi, la nuova associazione denominata EPMA<br />
(European Pari Mutuel Association) che ha tenuto la sua prima assemblea<br />
generale a Parigi il 27 febbraio scorso. Gli undici paesi fondatori (Austria,<br />
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia,<br />
Norvegia, Svezia, Svizzera), a differenza dell’EAP, appartengono esclusivamente<br />
al contesto europeo e sono, per questo motivo, più assimilabili per la<br />
tipologia di scommesse accettate. A rappresentare l’Italia nel board dei<br />
membri fondatori sono l’Unire e l’Amministrazione autonoma dei monopoli<br />
di Stato, mentre la sede dell’associazione si trova a Bruxelles. In occasione<br />
del convegno EPMA svoltosi il 5 giugno scorso a Roma, cui hanno partecipato<br />
per l’Italia, oltre ad Unire ed AAMS, anche Sogei, quale partner tecnologico<br />
dell’Amministrazione, sono stati esaminati i principali aspetti e le<br />
criticità che ruotano intorno al mondo delle scommesse ippiche nei vari<br />
paesi europei. Particolare attenzione è stata dedicata a tutto ciò che riguarda<br />
la tutela delle prerogative statali all’interno di un settore inevitabilmente<br />
nel mirino degli appetiti di numerosi soggetti che, muovendosi spesso al<br />
confine se non oltre la legalità, tentano di accaparrarsi una fetta del merca-<br />
6 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
Al convegno dell’EPMA<br />
a Roma, per l’Italia hanno<br />
partecipato Unire, AAMS<br />
e Sogei, partner tecnologico<br />
dell’Amministrazione<br />
L’associazione sovranazionale si doterà<br />
di uno staff legale specializzato<br />
nel settore delle corse ippiche
to. Uno dei principali problemi sul<br />
tappeto è, infatti, la messa in atto<br />
della difesa dal gioco offerto attraverso<br />
siti Internet non autorizzati ,<br />
la cui crescita incontrollata rischia<br />
di mettere a repentaglio la sopravvivenza<br />
delle organizzazioni che<br />
agiscono sotto la tutela dei singoli<br />
Stati e nel pieno rispetto di leggi e<br />
regolamenti, a causa della riduzione<br />
della raccolta e, quindi, delle entrate.<br />
Tra gli argomenti all’attenzione dei<br />
partecipanti al convegno è stato<br />
quello dei contenziosi legali attualmente<br />
aperti nei confronti di alcuni<br />
paesi membri, spesso proprio da<br />
soggetti che operano su Internet, e<br />
per fronteggiare i quali si è deciso<br />
che l’associazione si doterà di uno<br />
strumento di difesa unico, attraverso<br />
la nomina di uno staff legale specializzato<br />
nel settore delle scommesse<br />
ippiche.<br />
Un esempio di collaborazione tra<br />
organismi europei, e che ci riguarda<br />
direttamente, è dato dall’ormai ben<br />
avviato progetto tra Italia e Francia<br />
che ha come obiettivo, per alcune<br />
corse di primaria importanza, la totalizzazione<br />
unificata delle scommesse<br />
ippiche raccolte nei due paesi.<br />
Nella realizzazione di un unico<br />
sistema di totalizzazione tra l’Italia<br />
e la Francia, il principale ostacolo,<br />
come era facile prevedere, è stato<br />
incontrato nelle differenti normative<br />
in vigore nei due paesi, sia sotto l’aspetto<br />
fiscale, sia sotto quello più<br />
tecnico delle tipologie di scommesse<br />
accettate. Il lavoro congiunto svi-<br />
luppato a partire da settembre 2006<br />
ha, tuttavia, consentito il superamento<br />
di molti aspetti critici e, pertanto,<br />
è prevista per la primavera<br />
del prossimo anno, la partenza della<br />
totalizzazione unificata Italia-Francia<br />
delle scommesse su alcune corse<br />
in programma nel nostro paese. La<br />
totalizzazione, sia delle scommesse<br />
raccolte sul territorio francese, sia<br />
quelle provenienti dal territorio nazionale<br />
avverrà in tempo reale su<br />
un unico sistema gestito da AAMS<br />
attraverso Sogei, e sarà limitata solo<br />
ad alcune tipologie di scommesse.<br />
In un momento successivo sarà, invece,<br />
prevista la totalizzazione in<br />
Francia di scommesse raccolte in<br />
Italia su corse francesi. ■<br />
La totalizzazione avverrà<br />
in tempo reale su un unico<br />
sistema gestito da AAMS<br />
7
GREF Regular Meeting di Vadim Odinzoff<br />
Tema al centro dei lavori<br />
il contrasto al gioco illegale<br />
Assume un profilo sempre più alto l’attività istituzionale svolta dal<br />
Gref (Gaming Regulators European Forum) e dai suoi gruppi di lavoro<br />
che si occupano di promuovere, regolamentare e coordinare il<br />
comparto ‘europeo’ del gioco pubblico.<br />
Per fare il <strong>punto</strong> della situazione sono convenuti, dal 13 al 17 giugno, a Dubrovnik,<br />
la splendida città croata sul mare Adriatico, le delegazioni di ben 25<br />
Paesi del Vecchio Continente, ciascuna delle quali ha portato a conoscenza<br />
del Forum le più recenti novità normative e tecnologiche, nonché i “fatti & cifre”<br />
del settore.<br />
Da parte italiana, l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, che<br />
attraverso all’intervento di Gabriella Alemanno, direttore per le Strategie di<br />
AAMS, ha fornito un apprezzato rapporto in materia di “technical issues”,<br />
un documento considerato da tutti i partecipanti al Meeting come un importante<br />
contributo per un più costruttivo confronto di idee, esperienze e risultati<br />
nell’ambito dello specifico gruppo di lavoro appositamente costituito. Va<br />
subito sottolineato che, tra le diverse iniziative annunciate dai vari rappresentanti,<br />
ha suscitato un notevole interesse proprio il programma italiano di<br />
contrasto all’esercizio illegale dei giochi, attraverso un costante ed attento<br />
monitoraggio, soprattutto dei siti on-line e degli apparecchi da intrattenimento<br />
con <strong>vinc</strong>ita in denaro, assicurato dal totalizzatore nazionale gestito da<br />
Sogei SpA.<br />
A Dubrovnik si sono succeduti numerosi e qualificati interventi, dopo il saluto<br />
del presidente del Gref, l’inglese Tom Kavanagh. Ci si è soffermati sui più<br />
8 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
Nel corso del Meeting,<br />
InfoStat ha presentato una serie<br />
di interessanti statistiche<br />
sull’andamento dei giochi<br />
nei singoli Paesi<br />
Dubrovnik, l’antica Ragusa,<br />
sede del Regular Meeting del Gref.
■<br />
N° 3<br />
Questa volta il supplemento<br />
de “Il Punto Vincente”,<br />
dedicato alla pubblicazione<br />
di sentenze pronunciate<br />
dalla giustizia penale, civile<br />
ed amministrativa, rivolge<br />
l’attenzione alle scommesse<br />
raccolte in Italia per conto<br />
di operatori stranieri.<br />
La decisione del Consiglio<br />
di Stato, qui riportata,<br />
assume particolare rilievo<br />
perché viene ribadita<br />
la compatibilità della vigente<br />
normativa italiana con i<br />
principi di diritto comunitario.<br />
La pubblicazione dell’intera<br />
sentenza intende dirimere nella<br />
fattispecie ogni residuo dubbio<br />
sull’avallo che la giurisprudenza<br />
di legittimità afferma a garanzia<br />
del gioco pubblico, spesso<br />
a rischio di attività illecite.<br />
A cura di Rosamaria Larice<br />
supplemento de il <strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente n luglio/agosto 2007<br />
La gestione delle scommesse<br />
per conto di società estere<br />
Consiglio di Stato, Sezione Sesta<br />
Presidente Dott. Claudio Varrone<br />
Sentenza del 14 luglio 2006<br />
La decisione riguarda il ricorso in<br />
appello n. 5210/2006 proposto dal<br />
Ministero dell’interno - Questura<br />
di Parma - rappresentato e difeso<br />
dall’Avvocatura generale dello<br />
Stato, contro il sig. Maurizio Trapassi<br />
in proprio e quale amministratore<br />
della Dado srl, per l'annullamento<br />
della sentenza del<br />
T.A.R. per l’Abruzzo n. 1105/2005.<br />
La pubblica udienza si è celebrata<br />
in Roma, relatore il Consigliere<br />
Sabino Luce, con l’audizione dell’avvocato<br />
dello Stato e degli avvocati<br />
della difesa.<br />
Fatto<br />
Con sentenza n. 1105, del 9/12 novembre<br />
2005 il Tribunale amministrativo<br />
regionale per l’Abruzzo annullava<br />
il provvedimento del Questore<br />
di Parma che negava a Trapassi<br />
Maurizio l’autorizzazione alla gestione<br />
dell’attività di intermediazione<br />
nel settore delle scommesse per<br />
conto di società estera. Contro l’indicata<br />
sentenza il Ministero dell’interno<br />
proponeva appello al Consiglio<br />
di Stato chiedendo, con ricorso notificato<br />
il 19.05.2006, la riforma dell’impugnata<br />
decisione con il rigetto<br />
del ricorso proposto in primo grado.<br />
Il ricorso, nella resistenza della parte<br />
appellata chiamato per l’udienza<br />
odierna, all’esito, è stato trattenuto<br />
in decisione.<br />
Diritto<br />
1. Assumendo di essere titolare di un<br />
centro di raccolta e di trasmissione<br />
di dati relativi alle scommesse per<br />
conto della Stanley International<br />
Betting di Liverpool, autorizzata dal<br />
supplemento de il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente
Governo britannico ad operare nel<br />
settore, Trapassi Maurizio comunicava<br />
alla Questura di Parma, ai sensi<br />
dell’art. 19 della legge n. 241/1990,<br />
di avere dato avvio all’attività di relativa<br />
intermediazione, e chiedeva il<br />
rilascio della licenza di cui all’art. 88<br />
del testo unico delle leggi di pubblica<br />
sicurezza. L’autorizzazione era<br />
negata dalla Questura che vietava,<br />
anzi, la prosecuzione dell’intrapresa<br />
iniziativa. (Omissis)<br />
2. (Omissis)<br />
3. Il provvedimento del Questore<br />
era, tuttavia, annullato dal T.A.R.<br />
per l’Abruzzo, secondo cui la normativa<br />
nazionale vigente in materia<br />
di scommesse e di concorsi pronostici<br />
(art. 88 r.d. n. 773/1931 ed art. 4<br />
legge 410/1989) posta a base dell’impugnato<br />
diniego, poiché realizzava<br />
un regime di monopolio in favore<br />
dello Stato, non poteva avere<br />
applicazione in quanto incompatibile<br />
con i principi comunitari della libertà<br />
di stabilimento (art. 43 Trattato<br />
UE) e della libera prestazione dei<br />
servizi all’interno dell’Unione europea<br />
(art. 49). (Omissis)<br />
4. L’indicata decisione è errata e va<br />
riformata. Come, infatti, è stato più<br />
volte affermato in giurisprudenza- e<br />
contrariamente a quanto ritenuto dal<br />
Tribunale amministrativo regionalela<br />
vigente normativa nazionale in<br />
materia di scommesse non si pone<br />
in contrasto con alcuno dei richiamati<br />
principi di diritto comunitario, né<br />
viola alcuno dei diritti costituzionalmente<br />
garantiti cui hanno fatto riferimento<br />
i giudici di primo grado. La<br />
politica espansiva delle scommesse,<br />
richiamata dall’impugnata sentenza,<br />
pur contraddicendo lo scopo sociale<br />
di limitare la propensione al gioco, è,<br />
tuttavia, coerente con quello di evitarvi,<br />
per quanto possibile, le infiltrazioni<br />
criminali: sicché, la stessa<br />
non è incompatibile con i motivi di<br />
ordine pubblico e di pubblica sicurezza,<br />
che a norma degli artt. 46 e 55<br />
del Trattato Ce, sono altrettanto (se<br />
non di più) idonei a giustificare restrizioni<br />
ai principi di libero stabilimento<br />
e di libera prestazione dei servizi.<br />
La legislazione italiana, in particolare,<br />
volta com’è a sottoporre a<br />
controllo preventivo e successivo la<br />
gestione delle lotterie, delle scommesse<br />
e dei giuochi d’azzardo, si<br />
propone non già di contenere la domanda<br />
e l’offerta di giuoco, ma di<br />
canalizzarla in circuiti controllabili<br />
al fine di prevenire la possibile degenerazione<br />
criminale. Indipendentemente,<br />
quindi, da quanto osservato<br />
dai giudici di primo grado in ordine<br />
alla modalità di realizzazione della<br />
comparazione (che dovrebbe effettuarsi<br />
in sede di rilascio dell’autorizzazione)<br />
tra l’interesse fiscale e quello<br />
attinente all’ordine pubblico, non<br />
vi è alcun dubbio sull’adeguatezza e<br />
proporzionalità di un sistema così<br />
articolato, essenzialmente basato<br />
sulla riserva pubblica e la possibilità<br />
di concessione ad altri soggetti, nonché<br />
sulla soggezione dei concessionari<br />
ad autorizzazione di polizia; infatti,<br />
la stessa giurisprudenza comunitaria<br />
ha più volte riconosciuto il<br />
potere discrezionale di ogni Stato<br />
membro di scegliere per il perseguimento<br />
del suo scopo o la strada del<br />
divieto delle scommesse e dei corsi<br />
pronostici o quella, alternativa, della<br />
concessione della relativa gestione a<br />
soggetti più o meno rigidamente<br />
controllati (Cass. SS.UU 26 aprile-18<br />
maggio 2004). A ciò va aggiunta la<br />
considerazione che la delineata normativa<br />
nazionale non ha alcun carattere<br />
discriminatorio giacché il sistema<br />
di accesso alle concessioni di cui<br />
all’art. 2, comma 6, del D.M. 2 giugno<br />
1998, n. 174 ed all’art. 2, comma<br />
8, del D.P.R. 8 aprile 1998, n. 169, non<br />
distingue tra società italiane e società<br />
estere interessate alla gara per le<br />
concessioni ed inoltre, ai sensi dell’art.<br />
22, comma 11, della legge 27 dicembre<br />
2002, n. 289 (Finanziaria per<br />
il 2003), alle procedure concorrenziali<br />
per l’affidamento delle concessioni<br />
di cui ai citati regolamenti del 1998<br />
possono partecipare anche le società<br />
di capitali e che, con la riforma del<br />
diritto societario italiano a far data<br />
dal 1° gennaio 2004, è stata perfezionata<br />
la parificazione giuridica del regime<br />
delle società italiane a quello<br />
delle altre società europee aperte che<br />
fanno appello al mercato del capitale<br />
di rischio (Cons. St. sez. VI, n.<br />
5898/2005). Normativa, peraltro, anche<br />
ripresa e meglio articolata con<br />
l’art. 38 del decreto legge 4 luglio<br />
2006, n. 223, convertito in legge 4<br />
agosto 2006, n. 248.<br />
5. Né a conclusione diversa rispetto<br />
a quella indicata possono indurre i<br />
rilievi della parte resistente, secondo<br />
cui il caso all’esame del collegio non<br />
può essere risolto alla stregua delle<br />
precedenti soluzioni giurisprudenziali<br />
stanti la diversità della forma e<br />
natura dei provvedimenti richiesti<br />
alla Questura e l’asserita evoluzione<br />
della problematica successivamente<br />
all’indicata sentenza delle sezioni<br />
unite penali della Cassazione. Nel<br />
caso di specie, la richiesta di autorizzazione<br />
sarebbe stata presentata in<br />
stretta aderenza alle indicazioni della<br />
menzionata sentenza della Cassazione,<br />
allegando la documentazione<br />
attestante il possesso dei requisiti<br />
previsti dal TULPS: le esigenze di tutela<br />
dell’ordine pubblico, quindi -<br />
nella rappresentazione della resistente<br />
- potevano essere assicurate e<br />
garantite dall’amministrazione in sede<br />
di rilascio della chiesta autorizzazione.<br />
Del resto - sottolinea ancora la<br />
parte appellata - anche successivamente<br />
all’indicata sentenza delle sezioni<br />
unite penali della Cassazione,<br />
molti giudici di merito si sarebbero<br />
pronunziati in senso opposto alla soluzione<br />
ivi adottata, disapplicando<br />
le norme interne in materia di scommesse<br />
clandestine per contrasto con<br />
i principi comunitari di libertà di sta-
ilimento e di libera prestazione dei<br />
servizi. Inoltre, i Tribunali di Teramo<br />
e di Termoli avrebbero di nuovo rimesso<br />
la questione pregiudiziale alla<br />
Corte di giustizia comunitaria presso<br />
cui si sarebbe già tenuta l’udienza<br />
di trattazione orale. La terza e la<br />
quarta sezione penale della Cassazione<br />
avrebbero, poi, rinviato a nuovo<br />
ruolo alcuni processi avanti ad<br />
esse pendenti in attesa della nuova<br />
decisione della Corte comunitaria.<br />
Ed ancora, la Commissione della Comunità<br />
avrebbe dato avvio, in data 4<br />
aprile 2006, ad una procedura di richiamo<br />
del Governo italiano a presentare<br />
le proprie osservazioni in<br />
merito ad un’asserita violazione degli<br />
obblighi imposti dal Trattato. Tutto<br />
ciò - sempre nella prospettazione<br />
della resistente - se non alla reiezione<br />
dell’appello, dovrebbe comportare,<br />
quanto meno, la remissione della<br />
questione alla Corte di giustizia comunitaria<br />
ai sensi dell’art. 234 del<br />
Trattato Ce o la sospensione del giudizio<br />
in attesa della nuova decisione<br />
della Corte indicata, o comunque<br />
dovrebbe imporre di sollevare questione<br />
di legittimità costituzionale<br />
della normativa richiamata per violazione<br />
degli artt. 3, 10, 11, 24 e 41<br />
della Costituzione.<br />
6. Il fatto, invero, che il resistente,<br />
unitamente alla Stanley Internazional<br />
Betting, abbia allegato all’istanza<br />
di autorizzazione la documentazione<br />
necessaria a comprovare il possesso<br />
dei requisiti di cui al testo unico<br />
di pubblica sicurezza, non ha - ad<br />
avviso del collegio - alcuna incidenza<br />
in ordine alla valutazione della<br />
compatibilità del delineato sistema<br />
interno con quello comunitario. Come<br />
già rilevato in precedenza, l’ordinamento<br />
nazionale del settore, ancorché<br />
implicante una restrizione alla<br />
libertà di stabilimento e di libera<br />
prestazione dei servizi, è, tuttavia,<br />
compatibile con il Trattato comunitario,<br />
dato che trova giustificazione in<br />
esigenze di ordine e di sicurezza<br />
pubblica di cui agli articoli 46 e 55<br />
del Trattato medesimo, i quali a tali<br />
libertà consentono agli Stati di derogare<br />
per ragione di ordine pubblico.<br />
E la compatibilità con il Trattato comunitario<br />
- come pure precedentemente<br />
rilevato - sussiste ancorché sia<br />
stato previsto un meccanismo di sostanziale<br />
riserva pubblica nella gestione<br />
delle scommesse, nella considerazione<br />
che lo stesso consente di<br />
canalizzare il fenomeno dei giochi<br />
pronostici in circuiti controllabili al<br />
fine di prevenire la possibile degenerazione<br />
criminale, senza comportare,<br />
nel contempo, alcuna limitazione<br />
alla concorrenza dal momento che è<br />
stata prevista la piena liberalizzazione<br />
dell’accesso alle concessioni.<br />
Sembra, inoltre, di chiara evidenza<br />
come non spetti al giudice di sostituirsi<br />
al legislatore nell’individuazione<br />
delle modalità operativa che<br />
garantiscono al meglio la tutela dell’ordine<br />
e della sicurezza pubblica<br />
commisurandola, eventualmente, al<br />
perseguimento di altri interessi anch’essi<br />
di rilievo pubblicistico (per il<br />
caso di specie, quelli fiscali) e di ritenere,<br />
quindi - come ha fatto il T.A.R.che<br />
il controllo, ai fini della tutela<br />
dell’ordine e della sicurezza pubblica,<br />
dovrebbe essere realizzato al momento<br />
del rilascio dell’autorizzazione<br />
di pubblica sicurezza, anziché<br />
prevedendo una riserva della gestione<br />
dell’attività in favore dello Stato o<br />
di suoi concessionari.<br />
7. E’, inoltre, pacifico in dottrina e<br />
giurisprudenza che l’art. 177, comma<br />
3, del Trattato Ce va interpretato<br />
nel senso che le giurisdizioni nazionali,<br />
le cui decisioni non sono impugnabili<br />
secondo l’ordinamento interno,<br />
non sono tenute all’obbligo<br />
del rinvio pregiudiziale alla Corte<br />
comunitaria ove la disposizione comunitaria<br />
di cui è causa ha già costituito<br />
oggetto d’interpretazione<br />
da parte della Corte ed ove la dis-<br />
posizione comunitaria s’imponga<br />
con tale evidenza da non lasciare<br />
adito a ragionevoli dubbi (Corte<br />
giust. Ce, 6 ottobre 1982). Il rinvio<br />
pregiudiziale della causa alla Corte<br />
di giustizia europea, ai sensi dell’art.<br />
177 del Trattato istitutivo della<br />
Cee, volto ad ottenere l’interpretazione<br />
delle norme comunitarie, trova<br />
la sua giustificazione nell’esigenza<br />
di assicurare la corretta ed uniforme<br />
applicazione del diritto comunitario<br />
in tutti i paesi membri; di<br />
modo che l’obbligatorietà del rinvio<br />
viene meno quando la questione sia<br />
materialmente identica ad altra già<br />
sollevata e già decisa in via pregiudiziale,<br />
ed in ogni ipotesi in cui la<br />
risposta al quesito si imponga con<br />
tale evidenza da non lasciare adito<br />
ad alcun ragionevole dubbio interpretativo<br />
(Cass. Sez. I, 18 febbraio<br />
2000, n. 1804). Il che è quanto avvenuto<br />
per il caso esaminato rispetto<br />
al quale, come già rilevato, la Corte<br />
di giustizia comunitaria ha in più<br />
occasioni già avuto modo di chiarire<br />
che la normativa comunitaria -<br />
che è poi l’unica la quale può essere<br />
oggetto di rinvio pregiudiziale - va<br />
interpretata nel senso che le libertà<br />
di stabilimento e di prestazione dei<br />
servizi possono essere derogate dagli<br />
Stati membri per ragioni di tutela<br />
dell’ordine e della sicurezza pubblica<br />
e nel senso che non spetta ad<br />
essa Corte ma al giudice nazionale<br />
verificare se la normativa interna,<br />
alla luce delle sue concrete modalità<br />
di applicazione, risponda realmente<br />
ad obiettivi tali da giustificarla e se<br />
le restrizioni che essa propone non<br />
risultino sproporzionate rispetto all’obiettivo<br />
perseguito. A ciò va aggiunto<br />
che - in base alla stessa prospettazione<br />
della parte resistente -<br />
al fine della risoluzione della controversia<br />
in esame non vi è necessità<br />
di fare applicazione di alcuna<br />
norma di diritto comunitario di<br />
dubbia interpretazione, riguardan-<br />
supplemento de il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente
do la questione devoluta al collegio<br />
la sola verifica dell’adeguatezza e<br />
proporzionalità del delineato sistema<br />
interno in materia di giochi e<br />
scommesse rispetto alla proclamata<br />
esigenza di tutela dell’ordine e la sicurezza<br />
pubblica, questione interpretativa<br />
la quale, come più volte ribadito<br />
dalla Corte comunitaria, è di<br />
pertinenza esclusiva del giudice nazionale.<br />
Adeguatezza e proporzionalità<br />
che - ad avviso del collegio -<br />
così come ritenuto dalle sezioni unite<br />
della Cassazione penale e per le<br />
ragioni precedentemente richiamate,<br />
risultano pienamente rispettate.<br />
La mancanza delle condizioni per<br />
disporre un rinvio alla Corte di giustizia<br />
comunitaria esclude, inoltre,<br />
la possibilità della sospensione del<br />
giudizio in corso, sia con riferimento<br />
all’ipotesi di cui al richiamato art.<br />
177 del Trattato, che tale rinvio presuppone,<br />
sia con riferimento all’art.<br />
295 del codice di procedura civile<br />
che - ad avviso del collegio - non<br />
può avere applicazione nei casi in<br />
cui si faccia questione di rinvio pregiudiziale<br />
alla Corte indicata. Potendo,<br />
inoltre, l’ordine e la sicurezza<br />
pubblica costituire un limite all’iniziativa<br />
economica che, pur essendo<br />
libera, non può svolgersi in contrasto<br />
con l’utilità sociale, e stante la<br />
già richiamata liberalizzazione all’accesso<br />
alla concessione per la gestione<br />
delle considerate attività, appare,<br />
poi, evidente che non sussiste<br />
violazione dei principi costituzionali<br />
cui ha fatto riferimento il<br />
T.A.R.. Va considerato, infine, che<br />
alcuna rilevanza per la verifica della<br />
legittimità del provvedimento<br />
impugnato in primo grado ha il<br />
rappresentato scostamento di alcune<br />
decisioni di giudici penali rispetto<br />
all’indirizzo delle sezioni unite<br />
della Cassazione, né la sollecitazione<br />
della Commissione europea al<br />
Governo italiano per le proprie osservazioni<br />
in merito ad un’asserita<br />
violazione degli obblighi imposti<br />
dal Trattato.<br />
Va, da ultimo, rilevato, che il ricorrente<br />
Trapassi Maurizio lamenta la<br />
lesione di un suo preteso interesse<br />
sostanziale che tuttavia differisce da<br />
quello considerato nelle richiamate<br />
sentenze della Corte di Giustizia. Invero,<br />
il ricorrente intende svolgere<br />
attività di intermediazione per conto<br />
ed in nome di società estere che non<br />
hanno inteso avvalersi del diritto di<br />
stabilimento in Italia per lo svolgimento<br />
della suddetta attività. Tale<br />
interesse è privo di tutela, in quanto<br />
la legislazione nazionale relega “il<br />
gioco e la scommessa” a livello di<br />
obbligazione naturale, privi di tutela<br />
giuridica in caso di mancato adempimento<br />
dell’obbligazione da parte<br />
del promittente. L’Autorità amministrativa<br />
non è, pertanto, legittimata<br />
ad autorizzare lo svolgimento di<br />
un’attività che non consentirebbe al<br />
<strong>vinc</strong>itore del gioco o della scommessa<br />
di evocare in giudizio la controparte,<br />
nel caso di mancato adempimento<br />
della propria obbligazione<br />
(naturale) di pagamento del premio<br />
o della scommessa. La riserva allo<br />
Stato di tale tipo di attività fu sì che<br />
l’unica deroga ammessa a tale principio<br />
civilistico riguarda la possibilità<br />
che l’attività venga svolta da un<br />
soggetto munito di concessione o di<br />
autorizzazione rilasciata dalle prescritte<br />
Autorità nonché, come si è dinanzi<br />
precisato, da un soggetto incaricato<br />
dal concessionario o dal titolare<br />
della autorizzazione in forza della<br />
stessa concessione o autorizzazione.<br />
Il principio di tipicità degli atti o<br />
provvedimenti amministrativi, unito<br />
a quello che relega il gioco e le<br />
scommesse nell’ambito delle obbligazioni<br />
naturali, fa sì che le suddette<br />
attività possono assumere rilevanza<br />
sul piano normativo, per qualsiasi<br />
soggetto privato, solo se svolto nei<br />
precisati limiti; vale a dire da chi è<br />
munito dei prescritti requisiti, così<br />
come precisati nella richiamata normativa<br />
primaria. L’attività di intermediazione,<br />
in altri termini, è giuridicamente<br />
rilevante in questo campo<br />
solo se svolta in nome e per conto di<br />
un soggetto concessionario autorizzato<br />
ed in tale misura può essere assentito<br />
dalla pubblica Autorità. Né,<br />
al riguardo, può avere valore il rilievo<br />
che la norma civilistica, limitatamente<br />
alla gara sportiva, dà rilevanza<br />
giuridica alle scommesse relative<br />
al loro esito, in quanto la richiesta di<br />
autorizzazione in questione non solo<br />
è stata circoscritta a tale tipo di<br />
scommessa, ma è stata avanzata da<br />
un soggetto imprenditoriale che<br />
opera in un Paese nel quale è consentita<br />
tale attività aleatoria anche<br />
per qualsiasi avvenimento della vita<br />
sociale, ivi compreso l’esito delle elezioni<br />
politiche.<br />
La indeterminazione dell’oggetto<br />
rende applicabile, pertanto, la disciplina<br />
di ordine generale, che relega<br />
tale tipo di obbligazione a livello di<br />
“obbligazione naturale” e non già<br />
giuridica.<br />
8. L’appello va, conseguentemente,<br />
accolto, con la riforma dell’impugnata<br />
sentenza, il rigetto del ricorso<br />
proposto in primo grado e la compensazione<br />
delle spese processuali<br />
ricorrendovi giusti motivi per la<br />
complessità della lite.<br />
P.Q.M.<br />
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,<br />
sezione sesta, accoglie<br />
l’appello e, in riforma dell’impugnata<br />
sentenza, rigetta il ricorso<br />
proposto in primo grado al T.A.R..<br />
Spese compensate. Ordina che la<br />
decisione venga eseguita in via<br />
amministrativa.<br />
Così deciso il 14 luglio 2006 in camera<br />
di consiglio dal Consiglio di<br />
Stato in sede giurisdizionale, sezione<br />
sesta. Depositata in Cancelleria<br />
il 27 novembre 2006.
attuali ed importanti problemi connessi<br />
con la rapida evoluzione del<br />
gioco pubblico un po’ dappertutto,<br />
quali la connessione tv, il rischio patologico,<br />
i controlli di polizia, la responsabilità<br />
sociale, la promozione e<br />
la pubblicità.<br />
Particolare rilevanza è stata attribuita<br />
alla discussione sul gioco illegale<br />
e sui possibili danni patologici che<br />
esso è in grado di procurare, sulla<br />
base di uno studio condotto in Gran<br />
Bretagna, sugli effetti del poker online<br />
e sull’efficacia del gioco via tv,<br />
introdotto recentemente anche in<br />
Belgio, dove il positivo andamento<br />
della specifica domanda sembra<br />
aver modificato radicalmente certe<br />
abitudini negli scommettitori più<br />
tradizionali. In tema di gioco illegale<br />
c’è stato al Meeting un aperto e costruttivo<br />
confronto sull’opportunità<br />
di adottare una smart card, uno strumento<br />
tecnico capace di identificare<br />
il giocatore d’azzardo, ma sono per<br />
ora numerose le controindicazioni al<br />
progetto, condizionato principalmente<br />
dalla giurisdizione dei singoli<br />
Paesi. Se ne parlerà ancora nella<br />
prossima riunione del gruppo di lavoro<br />
“Technical Issues” a metà settembre<br />
in Norvegia, mentre per il 25<br />
ottobre a Barcellona, in Spagna, è<br />
convocato l’Executive Board del<br />
Gref.<br />
Nel corso del Meeting, inoltre, Info-<br />
Stat ha presentato una serie di interessanti<br />
statistiche sull’andamento<br />
dei giochi nei singoli Paesi con informazioni<br />
e dati comunicati quest’anno<br />
da ben 20 regulator, tre in più del<br />
2006. Grazie a questa crescente partecipazione<br />
viene via via sempre meglio<br />
<strong>def</strong>inita la realtà del gioco pubblico<br />
in ambito europeo. Per esempio,<br />
risulta che in Italia, Norvegia,<br />
Finlandia, Danimarca, Francia e<br />
Svizzera si spende di più per le lotterie<br />
(tradizionali ed istantanee) in<br />
rapporto alla popolazione, mentre<br />
per le scommesse (il primato spetta<br />
certamente alla Gran Bretagna, che<br />
però non ha trasmesso i dati a Info-<br />
Stat, come pure Germania e Spagna)<br />
si spende di più in Svezia, Norvegia,<br />
Francia, Finlandia, Croazia ed Italia.<br />
L’inglese Tom Kavanagh, Presidente del Gref<br />
Quanto ai casinò, Francia e Gran<br />
Bretagna ne contano rispettivamente<br />
190 e 140, mentre gli altri al massimo<br />
una ventina ciascuno, con l’Italia a<br />
quota 4, uno ogni 14,7 milioni di abitanti.<br />
Una curiosità: a Malta vi può<br />
accedere solo chi ha più di 25 anni.<br />
Alla Gran Bretagna ed all’Italia spetta,<br />
invece, il primato nel segmento<br />
degli apparecchi da intrattenimento<br />
con 235 mila e circa 200 mila unità<br />
operative sul territorio, solo che il<br />
costo annuale pro-capite è di 42 euro<br />
Oltremanica e di soli 9 euro qui da<br />
noi.<br />
Durante l’anno proseguiranno i lavori<br />
anche degli altri Working<br />
Group (Illegal Gambling, InfoStat,<br />
Gambling Addiction) allo scopo di<br />
confrontare metodologie, palinsesti,<br />
legislazioni, giurisprudenza, regole<br />
e bilanci per armonizzare continuamente<br />
il gioco pubblico europeo, nei<br />
suoi vari aspetti. Anche a Dubrovnik<br />
si è registrata, in seno al Gref, una<br />
diffusa e condivisa opinione sulla<br />
necessità di salvaguardare trasparenza,<br />
legalità e sicurezza in tutta la<br />
filiera dei giochi, ivi compresi gli<br />
utenti finali, vale a dire i cittadinigiocatori.<br />
■<br />
I partecipanti del meeting di Dubrovnik.<br />
Il prossimo appuntamento è fissato per il<br />
21 aprile a Copenaghen<br />
13
Scenari dal mondo di Fabrizio Pistone<br />
Malta: la repubblica<br />
del gioco on-line<br />
Malta, con una popolazione di 400.000 abitanti, è una repubblica costituzionale<br />
divenuta Paese Membro del British Commonwealth nel 1964 e<br />
dell’Unione Europea nel 2004. Cinque anni fa il governo maltese ha<br />
iniziato una riforma in materia di gioco che, terminata nel 2004 con<br />
l’approvazione e la pubblicazione della normativa generale per il gioco da remoto.<br />
Con tale riforma è stato consentito l’insediamento nell’isola di operatori esteri<br />
per il gioco transfrontaliero, tramite l’assegnazione di licenze, con un regime fiscale<br />
particolarmente favorevole (non è comunque stato catalogato come ”paradiso<br />
fiscale” dall’OCSE – Organizzazione Internazionale per la Cooperazione e<br />
lo Sviluppo Economico). Attualmente il gioco da remoto rappresenta per l’isola<br />
il principale segmento dell’e-commerce.<br />
La nuova regolamentazione prevede, tra l’altro, che venga rivolta grande attenzione<br />
alle problematiche riguardanti la responsabilità sociale, nonché al contrasto<br />
per i rischi di frode e di riciclaggio di denaro sporco. A tal fine è prevista, per<br />
tutti gli operatori, una rendicontazione delle attività ed una tempestiva comunicazione<br />
alle autorità competenti per le transazioni ritenute sospette. L’assegnazione<br />
delle licenze è molto rapida e prevede da parte della LGA (Lottery and Gaming<br />
Authority ) il rilascio di quattro tipi di autorizzazioni quinquennali e rinnovabili<br />
per la stessa durata:<br />
1) provider che offrono giochi ripetitivi (casinò on-line, bingo ed altri, partecipando<br />
al rischio)<br />
2) provider che offrono giochi non ripetitivi (tipicamente, le scommesse)<br />
3) provider che non partecipano al rischio, ma ricevono commissioni per l’organizzazione<br />
dei giochi (quali ad esempio le poker room)<br />
4) provider di piattaforme di gioco o service provider di altri operatori che non<br />
partecipano al rischio, ma sono remunerati su commissione.<br />
14 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
Nel 2005, fonti parlamentari parlavano<br />
di introiti per circa 300.000 euro dalle<br />
licenze per il gioco remoto e di circa 1,5<br />
milioni di euro dalle società di scommesse<br />
e web provider. Attualmente,<br />
fra gli operatori della prima classe figurano<br />
in totale 47 casinò on-line e 5 siti<br />
per il bingo; i titolari di licenza di seconda<br />
classe (scommesse) risultano essere<br />
49; alla terza classe appartengono<br />
Ad attirare le società<br />
straniere verso l’acquisto<br />
di una licenza maltese<br />
i bassi costi ed i tempi brevi<br />
per l’avviamento<br />
e l’esercizio dell’attività
11 operatori di betting exchange, 13 siti<br />
di poker on-line ed un operatore del<br />
ramo lotteries; infine, la quarta categoria<br />
comprende 13 licenze concesse ad<br />
altrettanti service provider. In totale le<br />
licenze assegnate sono 139.<br />
Stabilito che, in ogni caso, l’importo<br />
massimo delle tasse da pagare annualmente<br />
per un licenziatario non può eccedere<br />
le 200.000 lire maltesi (circa<br />
470.000 euro), la specifica normativa<br />
(Remote Gaming Regulations, 2004)<br />
prevede per le licenze per casinò e poker<br />
on-line il pagamento di 2.000 lire<br />
maltesi (circa 4.700 euro) ogni mese<br />
per i primi sei mesi dalla stipula dell’atto,<br />
successivamente elevate a 3.000<br />
lire (circa 7.000 euro) per il restante periodo<br />
della licenza quinquennale. Le<br />
società che offrono scommesse da remoto,<br />
invece, sono tenute al versamento<br />
di una imposta dello 0,5% sulle somme<br />
giocate. Per gli operatori dell’on-line<br />
betting exchange (scambio di scommesse<br />
in rete) e dei concorsi pronostici<br />
il prelievo erariale consiste nello 0,5 %<br />
sugli importi netti delle <strong>vinc</strong>ite. Infine,<br />
le società operanti con licenza della<br />
quarta classe non sono tenute al pagamento<br />
di alcun tipo di tassa per i primi<br />
sei mesi di attività, in seguito, per i successivi<br />
sei mesi versano allo Stato la<br />
somma di 1.000 lire maltesi ogni mese<br />
(2.300 euro) elevata al doppio per i restanti<br />
quattro anni di licenza. Sui profitti<br />
la tassazione è del 35%.<br />
E’ quindi evidente che ad attirare le<br />
società straniere verso l’acquisto di<br />
una licenza maltese sono innanzitutto<br />
i bassi costi, sia per l’avviamento<br />
che per l’esercizio dell’attività, ma<br />
anche i tempi brevi per iniziare ad<br />
DISTRIBUZIONE LICENZE GAMING ON-LINE 2006<br />
49%<br />
47%<br />
DISTRIBUZIONE LICENZE PER PAESE DI PROVENIENZA<br />
NEL PRIMO ANNO DI ASSEGNAZIONE (2004)<br />
Fonte: GBGC Report 2005<br />
8 8<br />
6 6<br />
Svezia Austria Italia Germania Gran Bretagna Olanda USA Altri<br />
operare, ed inoltre esse acquisiscono<br />
a tutti gli effetti un’autorizzazione ufficiale<br />
rilasciata da uno Stato Membro<br />
dell’Unione Europea senza doversi<br />
addossare le altissime spese necessarie<br />
previste in altri Paesi comunitari.<br />
L’organismo statale unitario per la regolamentazione<br />
del settore giochi è la<br />
citata LGA, che dal 2005 si avvale di<br />
un supporto specifico per il gioco da<br />
remoto, il Remote Gaming Council. La<br />
LGA, oltre che per il gioco da remoto,<br />
ha ampie funzioni nel gioco tradizionale<br />
in merito all’assegnazione delle<br />
licenze, alla conformità ed alla sicurezza<br />
delle apparecchiature da gioco, alle<br />
misure anti-riciclaggio, alle contestazioni<br />
dei clienti sui giochi, alla lotta<br />
contro la criminalità, al gioco offerto ai<br />
minori. In proposito è curioso il fatto<br />
che l’accesso ai casinò maltesi è consentito<br />
ai cittadini stranieri di età superiore<br />
ai 18 anni, mentre per i maltesi<br />
il limite è di 25 anni (il più elevato in<br />
Europa). Va sottolineato, inoltre, che i<br />
cittadini maltesi non possono giocare<br />
11%<br />
1%<br />
13%<br />
13%<br />
5%<br />
casinò on line<br />
betting<br />
poker on line<br />
licenze 4 cat.<br />
betting exchange<br />
bingo on line<br />
lotteries on line<br />
Fonte: LGA 2007<br />
4<br />
2 2<br />
d’azzardo via Internet, attraverso le<br />
società licenziatarie registrate a Malta,<br />
le quali possono offrire i loro giochi solo<br />
al di fuori dell’isola.<br />
La giurisprudenza più recente dei singoli<br />
Stati europei, della Corte europea<br />
di Giustizia e di quella dell’EFTA, tende<br />
ormai ad avvalorare la tesi secondo<br />
la quale gli Stati Membri dell’Unione<br />
non hanno alcun obbligo a riconoscere<br />
la validità di licenze rilasciate da operatori<br />
di altri Stati Membri, come ad<br />
esempio Malta, ed in tal senso si stanno<br />
risolvendo numerose controversie<br />
giuridiche sorte tra gli Stati europei,<br />
compresa l’Italia, e gli operatori con<br />
base a Malta.<br />
Infatti, come è noto, il settore dei giochi<br />
pubblici non rientra fra quelli per i<br />
quali il diritto comunitario prevede la<br />
libera circolazione dei servizi e la libertà<br />
di stabilimento, ovvero l’applicabilità<br />
delle norme e dei regolamenti<br />
del paese di origine. Viceversa la regolamentazione<br />
del comparto dei giochi,<br />
riservata a ciascuno Stato Membro,<br />
che deve essere proporzionata al raggiungimento<br />
degli obiettivi senza<br />
creare discriminazioni fra gli operatori<br />
europei, è strettamente connessa a<br />
problematiche di tutela dell’ordine<br />
pubblico ed alle entrate erariali che garantiscono<br />
il necessario supporto finanziario<br />
di opere ed attività che, diversamente,<br />
non potrebbero sostenersi<br />
(basti pensare al recupero del patrimonio<br />
artistico, al sostegno dello<br />
sport, alle iniziative in campo sociale,<br />
al finanziamento dell’ippica). ■<br />
7<br />
15
Lo scaffale d Anna Rita Gervasini<br />
L’etimologia del gioco<br />
La cultura del gioco ha origini lontane. La naturale propensione al<br />
gioco dell’animo umano è non solo istintiva, ma anche il risultato<br />
di un’influenza socio-culturale che nei secoli si è evoluta permeando<br />
la vita del cittadino fino ad oggi. Per scoprire queste origini ed i<br />
successivi sviluppi dall’antichità al primo medioevo – periodo in cui il<br />
gioco prende i connotati più moderni ed attualmente ancora in uso nel<br />
senso comune – lo scrittore Andrea Nuti nel suo libro esamina l’evoluzione<br />
linguistica dei termini latini Ludus e Iocus dall’età arcaica (III sec.<br />
A.C.) all’epoca tardo imperialista (V sec. D.C.). Un’evoluzione specchio<br />
dei mutamenti socio-culturali e politico-economici di un impero che ha<br />
segnato la cultura occidentale del mondo intero e che tutt’oggi fa parte<br />
del sentire comune e degli usi e costumi del popolo moderno.<br />
L’opera di sapore linguistico ed accademico si presenta come un excursus<br />
storico del linguaggio legato al gioco, analizzando i significati più<br />
o meno comuni dei due termini Ludus e Iocus evinti<br />
dalle opere letterarie del periodo<br />
storico, specchio<br />
di una civiltà<br />
evoluta e orientata<br />
all’individuo<br />
come mattone<br />
portante della società.<br />
Il <strong>punto</strong> di<br />
partenza del testo<br />
è l’analisi e la ricerca<br />
dei termini e dei<br />
significati attribuiti<br />
alle parole Ludus e<br />
Iocus nelle opere letterarie<br />
latine. Un’analisi<br />
molto complessa e<br />
laboriosa, ma esposta<br />
in modo fluido e secondo<br />
una logica temporale,<br />
al fine di consentire<br />
una facile lettura,<br />
talvolta “ludica” di<br />
per sé. Nello scorrere il<br />
testo si entra facilmente<br />
in un mondo lontano, fatto<br />
di termini eleganti e ri-<br />
16 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
Giocando con la macchina<br />
del tempo scopriamo<br />
le nostre radici culturali<br />
e comportamentali<br />
L’evoluzione linguistica<br />
dei termini latini Ludus e Iocus<br />
nell’interessante ricerca<br />
dello scrittore Andrea Nuti
cercati, di locuzioni austere e singolari<br />
metafore che già denotano<br />
come il gioco poetico sia presente<br />
non solo nella terminologia, ma<br />
nel gusto letterario degli autori<br />
antichi. Tra gli scrittori del periodo<br />
storico scelto dall’autore troviamo<br />
accanto ai più famosi Plauto,<br />
Livio, Seneca, Virgilio, Orazio<br />
ed Ovidio, spesso incontrati sui<br />
banchi di scuola, i meno noti Terenzio,<br />
Lucilio, Gallio e Ausonio.<br />
Così come troviamo citati passi di<br />
opere familiari accanto a testi meno<br />
conosciuti, ma molto significativi<br />
ai fini dell’indagine. Una ricchezza<br />
di testi, di terminologie e<br />
di sfaccettature interpretative che<br />
diviene quindi “specchio della varietà”,<br />
spesso ignorata o dimenticata,<br />
dei termini latini quali nel<br />
nostro caso Ludus e Iocus. E’ stupefacente<br />
scoprire come il termine<br />
arcaico Ludus comunemente utilizzato<br />
con svariati significati e sfumature<br />
(rappresentazione teatrale,<br />
apprendimento, libertà, esercizio<br />
fisico, eros, beffa) tutte dedite a<br />
sottolineare la non produttività e<br />
la libertà ad esso correlate, divenga<br />
alle soglie del primo medioevo<br />
d’uso obsoleto ed utilizzato solo al<br />
plurale come indicativo di quei<br />
giochi e spettacoli pubblici (fasti =<br />
ludi) tanto cari in epoca repubblicana<br />
per declamare la potenza e la<br />
grandezza di Roma. Parallelamente<br />
si assiste all’ascesa nel comune<br />
gergo del termine Iocus, anticamente<br />
sinonimo del gioco verbale<br />
(scherno, battuta) di appannaggio<br />
dei furbi. Un gioco per pochi che<br />
vede il divertimento mentale predominare<br />
su quello gestuale e rappresentativo.<br />
Il Iocus letterario della<br />
metafora ne è uno dei più eclatanti<br />
esempi. Dal I sec. A.C. il termine<br />
Iocus eredita la maggior parte<br />
dei significati di Ludos privato<br />
(tutto ciò che diverte il singolo).<br />
Tutto ciò che diverte, sia gestualmente<br />
che mentalmente, il singolo<br />
cittadino che esso sia rappresentazione<br />
teatrale, gioco erotico, scherzo<br />
o gioco del destino (visto come<br />
l’inganno degli dei a scapito dei<br />
mortali), tutto ciò che è sinonimo<br />
di leggerezza e libertà di azione<br />
viene racchiuso in un solo termine:<br />
Iocus.<br />
Sfogliata l’ultima pagina due sono<br />
gli elementi che il lettore ha acquisito<br />
per il proprio bagaglio culturale<br />
personale: la comprensione di<br />
come fenomeni linguistici e socioculturali<br />
siano parallelamente in<br />
continua evoluzione, intersecandosi<br />
ed influenzandosi lungo il<br />
percorso. Ed ancora: la consapevolezza<br />
che le mille sfaccettature comunemente<br />
attribuite oggi al termine<br />
“gioco” abbiano un’antica<br />
radice linguistica ed una loro logica<br />
d’essere.<br />
Concetti moderni ed attuali come<br />
l’apprendimento tramite il gioco,<br />
tipico della formazione infantile, o<br />
come il “roleplay” dell’apprendimento<br />
in età<br />
adulta, non sono metodi<br />
nuovi, né di ori-<br />
Nel moderno “roleplay”<br />
si scoprono radici antiche<br />
gine americana, ma hanno le loro<br />
radici nell’antichità tant’è vero che<br />
i latini dell’epoca arcaica <strong>def</strong>inivano<br />
con il termine Ludos l’attività<br />
più o meno metodica di apprendimento<br />
nonché il luogo di apprendimento<br />
(scuola). Od ancora il<br />
concetto di ”gioco degli ingranaggi”<br />
quando i componenti meccanici<br />
di un congegno godono di una<br />
certa libertà di movimento a causa<br />
dello spazio vuoto tra essi, deriva<br />
dall’idea di libertà e vacanza attribuita<br />
dagli antichi latini all’espressione<br />
“Ludum dare”. Ed infine il<br />
termine odierno “eludere” (sviare<br />
od evitare un qualcosa) deriva dal<br />
composto verbale Eludere, ovvero<br />
ludere ex ludo: giocare fuori dal gioco,<br />
al di là delle rigide convenzioni/regole<br />
qualora previste dal Ludus.<br />
Giocare fuori dagli schemi.<br />
“Ludus e Iocus” di Andrea Nuti ci aiuta<br />
a guardare con una nuova consapevolezza<br />
alla cultura del gioco, una<br />
cultura condivisa nel mondo occidentale<br />
che ha origini negli usi e costumi<br />
dei nostri padri latini. ■<br />
17
Eventi <strong>Aams</strong> a<br />
VENUS ANCHE A NAPOLI E MILANO<br />
Il 4 maggio del 2005, Venus sostituiva<br />
sulla ruota di Roma la mano del bambino<br />
bendato e per la prima volta tradizione<br />
e innovazione si incontravano<br />
nella secolare storia del gioco del Lotto.<br />
A distanza di due anni dalla storica<br />
data, i mesi di maggio e giugno di<br />
quest’anno hanno segnato il debutto<br />
dell’avveniristica macchina estrattrice<br />
delle biglie numerate anche a Napoli<br />
e Milano.<br />
AL GIRO MAGLIA CICLAMINO AAMS<br />
Anche quest’anno l’Amministrazione<br />
autonoma dei monopoli di Stato ha<br />
sponsorizzato la Maglia Ciclamino al<br />
Giro Ciclistico d’Italia, organizzato<br />
dalla Gazzetta dello Sport. Per l’occasione<br />
AAMS, al contrario di quanto<br />
ha fatto nell’edizione 2006 della corsa<br />
18 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
cura di Roberto Marchetti, Manuela Ceccarelli e Alessia MazzaAlessia M<br />
rosa durante la quale ha reclamizzato<br />
il prodotto BigRace (allora la classifica<br />
finale a punti fu appannaggio del<br />
campione del mondo Paolo Bettini),<br />
ha voluto dare ulteriore riconoscibilità<br />
al marchio “Gioco Sicuro” che garantisce<br />
l’intero comparto del gioco pubblico,<br />
distinguendolo così da quello illegale.<br />
Il <strong>vinc</strong>itore della Maglia Ciclamino<br />
2007 è stato il 33.enne velocista ligure<br />
di La Spezia, Alessadro Petacchi,<br />
che si è anche aggiudicato ben cinque<br />
frazioni. Nella graduatoria di tutti i<br />
tempi riservata ai <strong>vinc</strong>itori di tappa al<br />
Giro d’Italia, Petacchi figura al sesto<br />
posto, alla pari con Beppe Saronni, in<br />
virtù dei 24 successi conseguiti. Meglio<br />
hanno fatto Mario Cipollini con<br />
42 tappe vinte, Alfredo Binda (41),<br />
Learco Guerra (31), Costante Girardengo<br />
30) e Eddy Merckx (25).<br />
ROMA SEVEN 2007<br />
C’erano più di tremila entusiasti tifosi<br />
sulle gradinate dello Stadio dei Marmi,<br />
al Foro Italico, per assistere alla finale<br />
del torneo internazionale di<br />
rugby Roma Seven (a sette giocatori),<br />
giunto alla sesta edizione. In programma<br />
c’era anche il “Memorial Roberto<br />
Speziali”, emblematica figura<br />
della palla ovale romana, conquistato<br />
dagli Old della Capitolina, rivelatisi<br />
superiori alla concorrenza rappresentata<br />
da Rugby Roma, Namau e Porta<br />
Portese. Sul campo dello Stadio dei<br />
Marmi, nei giorni 8 e 9 giugno, si è<br />
giocato ad altissimo livello tecnico e<br />
spettacolare e la finale tra i KooGa<br />
Wallers ed i Samurai si è conclusa con<br />
il punteggio di 40 a 5 per il sette britannico.<br />
Da parte sua, la selezione italiana,<br />
composta di nazionali Seven<br />
IRB e FIRA, ma in formazione sperimentale,<br />
è stata giudicata positivamente<br />
nel complesso del torneo, nonostante<br />
le sconfitte iniziali con i Clandestinos<br />
di Argentina ed i Froggies di<br />
Francia. Sponsor ufficiale della manifestazione<br />
è stata AAMS, alla fine del<br />
torneo particolarmente soddisfatta<br />
dal corretto e leale agonismo e dalla<br />
sportiva partecipazione del pubblico.<br />
LA NOTTE BIANCA DELLA SOLIDARIETA’<br />
Il 29 giugno, nella capitale, per la ricorrenza<br />
dei patroni Santi Pietro e<br />
Paolo, si è celebrata la prima “Notte<br />
bianca della solidarietà”, una manifestazione<br />
voluta dal sindaco di Roma<br />
Walter Veltroni. L’intento, perfettamente<br />
realizzato, era quello di creare<br />
un’occasione che potesse offrire spettacolo<br />
e divertimento a coloro che di<br />
solito restano esclusi dai grandi eventi<br />
di massa e risvegliare l’attenzione di<br />
tutta la comunità cittadina verso un<br />
modo di essere più benefattore e meno<br />
individualista. Un villaggio della<br />
solidarietà è stato allestito tra il Campidoglio<br />
e la Bocca della Verità con
a Mazza<br />
Eventi <strong>Aams</strong><br />
350 stand e diverse aree gioco per i<br />
più piccoli gestite da Croce Rossa, associazioni<br />
scoutistiche e no-profit.<br />
Anche le periferie della città, dove il<br />
disagio è più sentito, sono state protagoniste<br />
della “Notte bianca della solidarietà”.<br />
Non è mancata un’esibizione<br />
di cantanti e di attori, i quali dal<br />
palco hanno invitato la folla dei partecipanti<br />
ad unirsi ad aziende ed istituzioni<br />
(tra le quali, in prima linea,<br />
AAMS) nella raccolta di fondi da destinare<br />
ai deboli ed ai sofferenti attraverso<br />
quelle organizzazioni umanitarie<br />
che già operano con tanto successo<br />
sia in Italia che all’estero. In particolare,<br />
AAMS, così sensibile nel testimoniare<br />
il proprio impegno nelle iniziative<br />
a sfondo sociale, ha partecipato alla<br />
“Notte bianca” romana con uno<br />
stand dedicato alla comunicazione ed<br />
alla promozione del “Gioco Sicuro”.<br />
GLI EUROPEI DI BEACH HANDBALL<br />
La pallamano sulla spiaggia è una<br />
spettacolare disciplina nata in Italia<br />
nella seconda metà degli anni Novanta<br />
come momento promozionale della<br />
pallamano, che nella pausa estiva finiva<br />
in letargo. Le prime codifiche e le<br />
prime evoluzioni regolamentari sono<br />
state introdotte in Italia, da dove nel<br />
tempo la beach handball si è poi sviluppata<br />
in tutto il mondo. Dal 10 al 15<br />
luglio, sulla sabbia dei litorali di Misano<br />
Adriatico, in pro<strong>vinc</strong>ia di Rimini, si<br />
disputerà la quinta edizione dei Campionati<br />
Europei maschili e femminili<br />
della specialità. Saranno 18 le squadre<br />
nazionali in ciascuna categoria e ben<br />
21 i Paesi rappresentati. Anche l’interesse<br />
dei mass-media è assai elevato<br />
per questo sport, capace di esercitare<br />
una non indifferente presa sul target<br />
giovanile e di rappresentare uno<br />
straordinario veicolo promozionale<br />
per una serie di prodotti, quali, ad<br />
esempio, quelli offerti da AAMS, gestore<br />
unico del gioco pubblico in Italia<br />
e partner della Federazione Italiana<br />
Giuoco Handball. La presenza dell’Amministrazione<br />
si è concretizzata<br />
con un’area espositiva, a ridosso dei<br />
campi di gara, dove ha avuto frequenti<br />
occasioni di dialogo con il pubblico<br />
più giovane, che, sempre più numeroso,<br />
è alla base dell’affermazione di<br />
questa disciplina giocata e seguita<br />
sulle nostre spiagge soprattutto nella<br />
stagione estiva.<br />
CONCORSO IPPICO A SAN PATRIGNANO<br />
L’undicesimo CSI di San Patrignano,<br />
a Rimini, ospitato dal 20 al 22 luglio<br />
negli impianti ippici del centro di recupero<br />
dalla droga, si annuncia al<br />
pubblico degli appassionati del salto<br />
ostacoli e di tutti gli sportivi con due<br />
importanti riconoscimenti: l’Oscar<br />
Année Hippique per il miglior concorso<br />
mondiale del 2006 all’aperto ed<br />
il Premio della Federazione Equestre<br />
Internazionale per i risultati ottenuti<br />
nel recupero dalla tossicodipendenza,<br />
grazie al riuscito rapporto uomo/cavallo.<br />
Sul grande campo in erba della<br />
comunità fondata da Vincenzo Muc-<br />
cioli le gare si disputeranno tutte in<br />
notturna, con la presenza dei migliori<br />
cavalieri ed amazzoni del ranking internazionale.<br />
Ai margini del concorso,<br />
verrà allestita una mostra-mercato del<br />
cavallo da salto, nato a San Patrignano<br />
ed allevato e preparato dai ragazzi<br />
della scuderia della comunità. AAMS<br />
da anni è impegnata a sostenere questa<br />
iniziativa, tra lo sport ed il sociale,<br />
portata avanti con entusiasmo da Giacomo<br />
Muccioli, presidente del comitato<br />
organizzatore. L’Amministrazione<br />
con la sua presenza intende contribuire<br />
ad aiutare le persone a lasciarsi<br />
la droga alle spalle e, nel contempo, a<br />
favorire quanti operano per lo sviluppo<br />
e l’incremento delle razze equine.<br />
CORTINA IN.CON.TRA<br />
Ancora una volta AAMS darà il suo<br />
contributo alla campagna di prevenzione<br />
dei disturbi dell’udito promossa<br />
da AIRS sul territorio nazionale.<br />
Questa volta lo spazio AIRS per la misurazione<br />
gratuita dell’udito verrà allestito<br />
a Cortina d’Ampezzo lungo i<br />
percorsi della kermesse culturale<br />
“Cortina InConTra” che dal 21 luglio<br />
al 26 agosto accenderà l’estate della<br />
regina delle Dolomiti. Nata dalla consuetudine<br />
degli Incontri Letterari, di<br />
cui furono “pionieri”, fra gli altri, Indro<br />
Montanelli, Giovanni Spadolini,<br />
Leonardo Mondatori e Ilario Sobilla,<br />
“Cortina InConTra”… i villeggianti<br />
anche quest’anno, arricchendo le loro<br />
vacanze con spunti culturali e ludici<br />
19
Eventi <strong>Aams</strong><br />
d’attualità in programma nella celebre<br />
località turistica, grazie alla poliedricità<br />
di una meta estiva sempre più<br />
all’avanguardia, anche nei temi della<br />
salute e della prevenzione.<br />
MEETING PER L’AMICIZIA<br />
E’ in programma dal 19 al 25 agosto<br />
presso la fiera di Rimini il “Meeting<br />
per l’amicizia fra i popoli”, giunto alla<br />
28.ma edizione. Anche quest’anno il<br />
titolo dell’atteso evento ripete una frase<br />
del padre fondatore della manifestazione,<br />
don Luigi Giussani: “La verità<br />
è il destino per il quale siamo fatti”.<br />
Il Meeting, articolato in diversi incontri,<br />
dibattiti e convegni, vedrà la parte-<br />
20 il<strong>punto</strong><strong>vinc</strong>ente<br />
cipazione, come avviene ormai da<br />
sempre, di numerose personalità della<br />
politica, dell’imprenditoria, della cultura<br />
e del sociale, tutte impegnate intanto<br />
a testimoniare la propria ricerca<br />
della verità, che da sempre costituisce<br />
per l’uomo una sfida esaltante, attraverso<br />
la forza della ragione. Anche per<br />
l’edizione 2007 si prevede un’affollata<br />
presenza di pubblico, soprattutto di<br />
giovani nello spirito e nella tradizione<br />
del Meeting. L’Amministrazione autonoma<br />
dei monopoli di Stato, la cui prima<br />
apparizione istituzionale a Rimini<br />
risale al 2004, è uno dei quattro main<br />
sponsor dell’evento e per l’occasione<br />
allestirà un proprio stand all’insegna<br />
del “Gioco Sicuro”. Ai visitatori saran-<br />
no consegnati opuscoli, brochure e copie<br />
de “Il Punto Vincente” al fine di illustrare<br />
la complessa ed articolata<br />
realtà del gioco pubblico in Italia con<br />
una serie di iniziative editoriali e promozionali,<br />
destinate ad accrescere la<br />
notorietà dell’offerta di AAMS, controllata,<br />
sicura e garantita. Nel piazzale<br />
antistante lo stand dell’Amministrazione<br />
sono previsti momenti di<br />
animazione, resi ancora più interessanti<br />
da un’attività dimostrativa dei<br />
giochi da intrattenimento.<br />
VINTI IN PROVINCIA DI LIVORNO I 500 MILA EURO DELLA LOTTERIA FIABA<br />
AAMS – Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato – comunica le serie e i numeri estratti della Lotteria nazionale “Fiaba per una vita<br />
solidale” 2007. In sede di riunione la Commissione, al fine di ampliare significativamente il numero dei <strong>vinc</strong>itori, ha stabilito un premio di<br />
500 mila euro per la prima categoria e 10 premi di 25 mila euro ognuno per la seconda categoria. Alle rivendite viene assegnato un premio<br />
proporzionato all’ammontare della <strong>vinc</strong>ita del biglietto. In particolare, alla rivendita in cui è stato venduto il biglietto <strong>vinc</strong>ente i 500 mila euro<br />
è stato riservato un premio di 1000 euro, mentre le rivendite in cui sono stati venduti i biglietti <strong>vinc</strong>enti i 25 mila euro ricevono un premio<br />
di 400 euro.<br />
Importo in euro<br />
Serie e<br />
Numero del biglietto<br />
Luogo di vendita<br />
500.000 C 37451 A12 - Autogrill Savalano Ovest Rosignano Marittimo (LI)<br />
25.000 B 78825 Superstrada Firenze-Pisa-Livorno - Località Gello (PI)<br />
25.000 D 52790 Offlaga (BS)<br />
25.000 B 97489 A1 - Area di servizio San Martino (PR)<br />
25.000 B 32852 Palermo<br />
25.000 A 63207 Pisa<br />
25.000 C 55770 Bologna<br />
25.000 B 18226 Augusta (SR)<br />
25.000 D 60198 Roma<br />
25.000 B 11590 Prato<br />
25.000 A 51750 A14 - Area di servizio Foggia
Memo a cura di Palma Fiorella Battisti<br />
Normativa di attualità<br />
■ D. Dirett. del 5 aprile 2007 relativo a “Iscrizione nella tariffa di vendita al pubblico di varie marche di tabacchi<br />
lavorati; radiazione di due marche di sigari; inserimento di una fascia di prezzo”.<br />
[G.U. n. 98 del 28.4.2007]<br />
■ D. Dirett. del 23 aprile 2007 relativo a “Disciplina della rateizzazione delle somme dovute dai soggetti<br />
passivi d’imposta a titolo di Prelievo erariale unico (PREU)”.<br />
[G.U. n. 99 del 30.4.2007]<br />
■ D. Dirett. del 23 aprile 2007 relativo a “Termini e modalità delle comunicazioni cui sono tenuti i concessionari<br />
di rete per la determinazione del Prelievo erariale unico (PREU) sugli apparecchi da intrattenimento<br />
con <strong>vinc</strong>ita in denaro”.<br />
[G.U. n. 99 del 30.4.2007]<br />
■ D. Dirett. del 2 maggio 2007 relativo a “Inserimento di una fascia di prezzo e variazioni di prezzo di alcune<br />
marche di tabacco lavorato”.<br />
[G.U. n. 112 del 16.5.2007]<br />
■ D. Dirett. dell’8 maggio 2007 relativo a “Variazione di inserimento di classificazione nella tariffa di vendita<br />
di una marca di sigari; radiazioni dalla tariffa di vendita di alcune marche di tabacco lavorato; variazione<br />
del contenuto dichiarato di nicotina di una marca di sigarette”.<br />
[G.U. n. 112 del 16.5.2007]<br />
■ D. Dirett. del 18 aprile 2007 relativo a “Indizione e modalità di svolgimento della lotteria ad estrazione<br />
istantanea denominata Spiderman 3”.<br />
[G.U. n. 118 del 23.5.2007]<br />
■ D. del Direttore Centrale del 20 aprile 2007 relativo a “Disposizioni in materia di pubblicità dei premi<br />
speciali assegnati nelle sale destinate al gioco del Bingo, di cui al decreto ministeriale 31 gennaio 2000, n. 29”.<br />
[G.U. n. 120 del 25.5.2007]<br />
■ D. Dirigenziale del 10 maggio 2007 relativo a “Protocolli di comunicazione e modalità di connessione<br />
con il sistema dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato per l’esercizio del gioco del Bingo,<br />
di cui al decreto direttoriale 28 febbraio 2007”.<br />
[G.U. n. 122 del 28.5.2007]<br />
■ D. Dirett. del 25 maggio 2007 relativo a “Spostamento della sala di estrazione del gioco del lotto della<br />
sede di Milano”.<br />
[G.U. n. 126 del 1°.6.2007]<br />
■ D. Dirett. dell’8 maggio 2007 relativo a “Indizione e modalità tecniche di svolgimento della lotteria ad<br />
estrazione istantanea con partecipazione a distanza denominata Briscola Online”.<br />
[G.U. n. 127 del 4.6.2007]<br />
■ D. Dirett. del 29 maggio 2007 relativo a “Modalità applicative dell’articolo 1, comma 50, della legge 27 dicembre<br />
2006, n. 296 (legge finanziaria per l’anno 2007), in tema di rimozione dei casi di offerta non autorizzata,<br />
attraverso via telematica, di giochi, lotterie, scommesse o concorsi pronostici con <strong>vinc</strong>ite in denaro”.<br />
[G.U. n. 130 del 7.6.2007)<br />
■ D. Dirett. del 16 maggio 2007 relativo a “Automazione delle estrazioni del gioco del lotto per la ruota di<br />
Napoli e Milano”.<br />
[G.U. n. 133 dell’11.6.2007]<br />
■ D. Dirett. del 30 maggio 2007 relativo a “Inserimento di una fascia di prezzo, iscrizione nella tariffa di vendita,<br />
modifica del contenuto di nocività e cambio di denominazione di alcune marche di tabacco lavorato”.<br />
[G.U. n. 138 del 16.6.2007]<br />
Legenda<br />
D. Dirett. = decreto direttoriale <strong>Aams</strong> G.U. = gazzetta ufficiale<br />
21
AAMS. Il governo dei giochi.<br />
Regole chiare,<br />
massima trasparenza,<br />
sicurezza per tutti.