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trattare la cefalea tensiva: un caso clinico - Convegno SISC 2011

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Società Italiana per lo Studio delle Cefalee<br />

TRATTARE LA CEFALEA TENSIVA:<br />

UN CASO CLINICO<br />

EDUARDO CUMBO<br />

U U.O. O Ma<strong>la</strong>ttie Neurodegenerative<br />

A.S.P.2 Caltanissetta<br />

Azienda Sanitaria Provinciale<br />

09-12-MXT-2007-IT-1123-SS Dep AIFA 07/05/2007


Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Paziente di sesso femminile di anni 44. Impiegata. Sposata, due figli. Non<br />

fuma fuma. Beve occasionalmente vino durante i pasti pasti. Gode di <strong>un</strong> buon tenore di<br />

vita e non ha alc<strong>un</strong> problema di tipo economico. Familiarità per emicrania<br />

negativa. Destrimane.<br />

Quale Q tra le condizioni descritte è <strong>un</strong> possibile p fattore<br />

differenziale tra <strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong> ed emicrania?<br />

Ri Risposta: <strong>la</strong> familiarità<br />

La familiarità è spesso presente nei soggetti affetti da emicrania; è assente<br />

nei soggetti affetti da <strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong>.<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

La nostra paziente ha cominciato ad avere occasionali mal di testa sin dall’età<br />

di 36 anni circa. Dall’età di 40 anni il mal di testa peggiorava: aumentava<br />

infatti l’intensità ma soprattutto <strong>la</strong> frequenza divenendo <strong>un</strong>a costante e quasi<br />

quotidiana presenza sino a tutt’oggi.<br />

Questa frequenza di <strong>cefalea</strong> soddisfa i criteri diagnostici<br />

per <strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong>?<br />

Risposta: SI<br />

La <strong>cefalea</strong> è presente per meno di 15 gg/mese per almeno tre mesi ( >12 e 15 gg/mese / da d >3 mesi i (> 180 gg/anno) / )<br />

CRITERI DIAGNOSTICI PER LA CEFALEA DI TIPO TENSIVO CRONICA (codice 2.3)<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Il mal di testa aveva le caratteristiche di <strong>un</strong> dolore persistente, costrittivo, a sede<br />

bi<strong>la</strong>terale con coinvolgimento frequente di tutto il capo, sebbene qualche volta poteva<br />

presentarsi più marcatamente a livello bifrontale o bioccipitale.<br />

Il dolore aveva intensità moderata e non peggiorava pgg con l’attività fisica. Talvolta, , di<br />

contro, il dolore sembrava migliorare dopo avere svolto attività fisica (palestra), ma<br />

tale miglioramento durava solo alc<strong>un</strong>e ore. Il mal di testa non era mai accompagnato<br />

da altri sintomi come nausea, vomito o fotofobia.<br />

Quale diagnosi è stata formu<strong>la</strong>ta?<br />

1. emicrania senza aura<br />

2. <strong>cefalea</strong> di tipo tensivo<br />

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Una <strong>cefalea</strong> 10% troppo suffers frequente<br />

from tension-type + migraine<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DIFFERENZIALI<br />

TRA EMICRANIA C E CCEFALEA DI TIPO O TENSIVO S O<br />

CARATTERISTICHE EMICRANIA CEFALEA DI TIPO<br />

TENSIVO EPISODICA<br />

Familiarità sì no<br />

Qualità del dolore pulsante gravativo-costrittivo<br />

Intensità del dolore moderata moderata-forte forte lieve lieve-moderata moderata<br />

Sede del dolore <strong>un</strong>i<strong>la</strong>terale bi<strong>la</strong>terale<br />

Aggravamento con l’attività<br />

fisica<br />

sì no<br />

Comportamento nel<strong>la</strong> fase<br />

immobilità in ambiente<br />

lievi variazioni del<strong>la</strong><br />

dolorosa<br />

buio e silenzioso<br />

normale attività<br />

Sintomi vegetativi associati nausea e/o vomito<br />

fono e fotofobia<br />

anoressia<br />

fono o fotofobia<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Emicrania senza aura Cefalea di tipo tensivo<br />

A. Almeno 5 attacchi con le caratteristiche B-D<br />

A. Durata da 30 minuti a7giorni giorni<br />

B. Durata di 4-72 72 ore. ore<br />

B. Dolore con almeno 2 delle seguenti caratteristiche<br />

caratteristiche:<br />

C. Dolore con almeno 2 delle seguenti caratteristiche<br />

caratteristiche:<br />

1. Uni<strong>la</strong>terale<br />

22. P Pulsante l t<br />

3. Intensità moderata o severa<br />

4. Aggravato dall’attività fisica fisica.<br />

D. Cefalea accompagnata pg da almeno <strong>un</strong>o dei seguenti: seguenti g<br />

1. Bi<strong>la</strong>terale<br />

2. Compressivo o gravativo (non pulsante)<br />

3. Intensità lieve o moderata<br />

4. Non aggravato dall’attività fisica fisica.<br />

C. Entrambe le seguenti condizioni: condizioni<br />

1. Nausea e vomito assenti<br />

2. Possibili fonofobia o fotofobia (non entrambe)<br />

1. Nausea e/o vomito<br />

2. Fonofobia e fotofobia<br />

E. Esclusione di cause secondarie. secondarie<br />

D. Esclusione di cause secondarie<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Col peggiorare del suo mal di testa consultava <strong>un</strong>o specialista neurologo. In<br />

questi q anni <strong>la</strong> paziente p assumeva tutta <strong>un</strong>a serie di com<strong>un</strong>i analgesici g (sia (<br />

semplici che in combinazione)e per <strong>un</strong> breve periodo di tempo Amitriptilina<br />

(sospeso perché non accettava il fatto di assumere <strong>un</strong> antidepressivo). Tutti<br />

questi farmaci non produssero significativi benefici sul mal di testa.<br />

LLa paziente i t era quindi i diricorsa i a fisioterapisti fi i t i tiper terapie t i fisiche fi i h senza avere<br />

alc<strong>un</strong> significativo miglioramento, ma con <strong>un</strong> notevole impegno sul piano<br />

economico.<br />

Ormai da 2-3 2 3 anni <strong>la</strong> paziente assume da 6 a 8 compresse al giorno di <strong>un</strong>a<br />

combinazione di analgesici contenente codeina e paracetamolo.<br />

Quale è <strong>la</strong> complicanza dell’eccessiva ass<strong>un</strong>zione di farmaci e<br />

<strong>la</strong> nat naturale rale conseg conseguenza en a ssul ldecorso decorso del<strong>la</strong> <strong>cefalea</strong>?<br />

Risposta: L’abuso favorisce <strong>la</strong> cronicizzazione del<strong>la</strong> <strong>cefalea</strong>; produce<br />

<strong>un</strong>a maggiore gravità del<strong>la</strong> sintomatologia; peggiora <strong>la</strong> risposta al<br />

trattamento e determina <strong>un</strong>a prognosi più sfavorevole.<br />

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OBIETTIVITA’ Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

๏ Es. obiettivo : soggetto in buone condizioni generali di salute.<br />

i muscoli pericranici, in partico<strong>la</strong>re il m. trapezio e il m.<br />

splenio erano contratti e con aumentata consistenza<br />

al<strong>la</strong> palpazione. Assenti segni di disf<strong>un</strong>zione temporomandibo<strong>la</strong>re.<br />

Modesti segni di scoliosi toraco-lombare.<br />

๏ Es. obiettivo neurologico: nel<strong>la</strong> norma<br />

๏ Es. psichico : tono dell’umore tendenzialmente depresso,<br />

note di ansia libera<br />

๏ ECG : - ritmo sinusale (73 bpm)<br />

- assenza di turbe del<strong>la</strong> conduzione AV/IV<br />

- intervallo QT nei limiti<br />

- assenza di alterazioni del<strong>la</strong> fase terminale<br />

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INDAGINI Una <strong>cefalea</strong> DI LABORATORIO troppo frequente<br />

ESAME DI LABORATORIO RISULTATO U.M. VALORE NORMALE<br />

AZOTEMIA 36 mg/dl 10-50<br />

GLICEMIA 88 mg/dl 65-110<br />

COLESTEROLO TOTALE 153 mg/dl 130-200<br />

TRIGLICERIDI 102 mg/dl 0-170<br />

HDL 62 mg/dl sup a 35 no risk<br />

LDL 82 mg/dl


Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Quale è lo strumento più idoneo per <strong>un</strong> migliore inquadramento <strong>clinico</strong> del<strong>la</strong><br />

<strong>cefalea</strong> e per <strong>la</strong> valutazione degli eventuali provvedimenti da adottare?<br />

Risposta: il di diario i dll del<strong>la</strong><strong>cefalea</strong> fl<br />

Il diario del<strong>la</strong> <strong>cefalea</strong> permette di valutare con precisione <strong>la</strong> frequenza, l’intensità l intensità e <strong>la</strong><br />

durata delle crisi, i sintomi associati, gli eventuali fattori favorenti o scatenanti gli<br />

attacchi, il consumo e <strong>la</strong> risposta ai sintomatici<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Da <strong>un</strong> diario del<strong>la</strong> <strong>cefalea</strong> che <strong>la</strong> paziente ha compi<strong>la</strong>to per <strong>un</strong> periodo di 4 settimane si<br />

evidenzia <strong>un</strong>a pressante presenza<br />

accompagnata t ttalvolta l lt dda ffonofobia. f bi<br />

(22 gg) di <strong>cefalea</strong> di intensità moderata,<br />

Tra quelli indicati indicati, quale è il numero di giorni di <strong>cefalea</strong>/mese che può costituire<br />

indicazione ad <strong>un</strong>a terapia di profi<strong>la</strong>ssi?<br />

11. Due giorni/mese<br />

2. Quattro giorni/mese<br />

33. > OOtto giorni/mese i i/<br />

Il ttrattamento tt t di profi<strong>la</strong>ssi fil i hha llo scopo di di: Rid Ridurre <strong>la</strong> l frequenza f degli d li attacchi tt hi di <strong>cefalea</strong> f l<br />

Ridurre <strong>la</strong> severità degli attacchi di <strong>cefalea</strong><br />

Dovrebbe essere presa in considerazione quando:<br />

La frequenza q è maggiore gg di 2 episodi/settimana<br />

p<br />

La durata di <strong>un</strong> episodio è maggiore di 3-4 ore<br />

La disabilità derivante può indurre il paziente ad <strong>un</strong> uso eccessivo di analgesici<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

•2.1.Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica<br />

• 2.1.1. Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica associata a dolorabilità dei muscoli pericranici<br />

• 2.1.2. Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica non associata a dolorabilità dei muscoli pericranici<br />

•2.2. Cefalea di tipo tensivo episodica frequente<br />

• 2.2.1. Cefalea di tipo tensivo episodica frequente associata a dolorabilità dei muscoli pericranici<br />

• 2.2.2. Cefalea di tipo tensivo episodica frequente non associata a dolorabilità dei muscoli pericranici<br />

•2.3. Cefalea di tipo tensivo cronica<br />

• 2.3.1. Cefalea di tipo tensivo cronica associata a dolorabilità dei muscoli pericranici<br />

• 2.3.2. Cefalea di tipo tensivo cronica non associata a dolorabilità dei muscoli pericranici<br />

•2.4. Probabile <strong>cefalea</strong> di tipo tensivo<br />

• 2.4.1. Probabile <strong>cefalea</strong> di tipo tensivo episodica sporadica<br />

• 2.4.2. Probabile <strong>cefalea</strong> di tipo tensivo episodica frequente<br />

• 22.4.3. 4 3 Probabile <strong>cefalea</strong> di tipo tensivo cronica<br />

Headache C<strong>la</strong>ssification Subcommittee of the International Headache Society. (2004) The International C<strong>la</strong>ssification of Headache<br />

Disorders, 2nd edition. Cepha<strong>la</strong>lgia 24 (1): 9-160.<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Dopo <strong>un</strong> periodo di circa 2 mesi durante il quale <strong>la</strong> paziente non ha<br />

ass<strong>un</strong>to terapia farmacologica, si è registrato <strong>un</strong> lieve miglioramento<br />

del<strong>la</strong> <strong>cefalea</strong>.<br />

La paziente p era stata ppreventivamente<br />

informata del rischio derivante<br />

dall’abuso di farmaci antidolorifici e del<strong>la</strong> possibilità di intraprendere<br />

successivamente <strong>un</strong>a terapia di profi<strong>la</strong>ssi con Amitriptilina.<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Quale dei seguenti principi attivi è considerato dalle<br />

Linee Guida Italiane ed Internazionali di prima scelta per<br />

<strong>la</strong> profi<strong>la</strong>ssi del<strong>la</strong> <strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong> (per evidenze degli studi<br />

control<strong>la</strong>ti control<strong>la</strong>ti, per <strong>la</strong> forza scientifica scientifica, e per valutazione<br />

dell’efficacia e degli avventi avversi) ?<br />

11. amitriptilina<br />

2. fluoxetina<br />

3. propranololo<br />

4. verapamil<br />

5. fl<strong>un</strong>arizina<br />

6. valproato di sodio<br />

7. carbamazepina<br />

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AMITRIPTILINA<br />

Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

o Amina triciclica terziaria partico<strong>la</strong>rmente indicata in presenza di depressione.<br />

L’Amitriptilina è il composto con maggiori evidenze di efficacia nel<strong>la</strong> prevenzione del<strong>la</strong><br />

<strong>cefalea</strong>.<br />

E’ il farmaco di scelta per <strong>la</strong> <strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong> episodica frequente e per <strong>la</strong> <strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong><br />

cronica.<br />

Dose iniziale 10-25 mg/die (range 10-100 mg at night)<br />

EFFETTI COLLATERALI<br />

PIU’ COMUNI MENO COMUNI<br />

-Secchezza delle fauci<br />

-Stipsi<br />

-Tachicardia<br />

Tachicardia<br />

-Ipotensione posturale<br />

-Nervosismo e Agitazione<br />

-Tremori<br />

-Sudorazioni<br />

Sudorazioni<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Quale è <strong>la</strong> durata media di <strong>un</strong> ciclo di terapia di profi<strong>la</strong>ssi per <strong>la</strong><br />

<strong>cefalea</strong> <strong>tensiva</strong> che si dimostra efficace nel ridurre <strong>la</strong> frequenza e <strong>la</strong><br />

gravità g delle crisi?<br />

Ri Risposta: t<br />

Dalle Linee Guida disponibili non emergono dati definitivi sul<strong>la</strong> durata dei trattamenti.<br />

La sospensione del trattamento dovrebbe essere presa in considerazione dopo 6 mesi di<br />

bbuon controllo, ll tuttavia, i a volte, l puòò essere consigliabile ilibilproseguire i ancora il<br />

trattamento.<br />

Steiner TJ, Paemeleire K et al, J Headache Pain 2007, 8 (suppl 1)<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Attualmente <strong>la</strong> paziente assume Amitriptilina 75 mg/die e svolge <strong>un</strong><br />

programma di esercizi i i di ri<strong>la</strong>ssamento il t miranti i ti al<strong>la</strong> ll eliminazione li i i di<br />

posture fisse e prol<strong>un</strong>gate, e al<strong>la</strong> rieducazione motoria dei muscoli del<br />

capo e del collo.<br />

Sebbene <strong>la</strong> <strong>cefalea</strong> persista (<strong>la</strong> frequenza settimanale ha subìto solo<br />

<strong>un</strong>a modesta riduzione), il dolore si è stabilizzato ad <strong>un</strong> livello di<br />

intensità accettabile e tale da non interferire sulle normali attività<br />

quotidiane.<br />

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Una <strong>cefalea</strong> troppo frequente<br />

Grazie per l’attenzione l attenzione<br />

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