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La coppia ecologica - Associazione Che Passo!

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l’individuo è stata rimarcata positivamente<br />

nel pensiero di Assagioli. Per la<br />

psicosintesi l’uomo non è un burattino<br />

in balia dei suoi istinti (come lo considera<br />

in una certa misura la psicoanalisi<br />

e anche la nostra società consumistica)<br />

e quindi ogni persona possiede una<br />

sfera di autoconsapevolezza su cui può<br />

fare leva. Un altro termine che sembrava<br />

bandito dal vocabolario delle<br />

relazioni ma che sta tornando alla<br />

ribalta è quello di «sacrificio», messo<br />

da parte per molto tempo, perchè urtava<br />

qualche orecchio laico che lo considerava<br />

troppo in odore chiesastico. In<br />

realtà, l’origine etimologica di «sacrifico»<br />

è «rendere sacro». Attribuire una<br />

sacralità all’altro, oltre le considerazioni<br />

religiose ed etiche che vi sono connesse,<br />

vuol dire dal punto di vista psicologico<br />

non vivere concentrati su di<br />

sé, ma mediare esigenze e bisogni personali<br />

con quelli di chi ci sta accanto.<br />

Diceva prima che non bisogna pretendere<br />

troppo dall’altro…<br />

Sì, perché un altro «vizio capitale» dei<br />

nostri tempi è il narcisismo, l’amore di<br />

sé spinto agli eccessi. Così spesso siamo<br />

portati a proiettare sul partner tutti<br />

i nostri bisogni. Nella speranza che<br />

abbia la bacchetta magica per colmare<br />

le lacune inconfessabili che ognuno di<br />

noi segretamente sa di avere. Perché ci<br />

si confronta quotidianamente con i<br />

modelli di perfezione proposti dai<br />

media (uomini e donne belli, giovani e<br />

di successo). Non si tratta solo del classico<br />

e peraltro inossidabile mito femminile<br />

del principe azzurro, che trasforma<br />

una donna da Cenerentola in<br />

principessa. Anche per gli uomini,<br />

secondo i moderni sondaggi, la <strong>coppia</strong><br />

è sempre più vissuta come una «società<br />

di mutuo soccorso». Un puntello alle<br />

proprie insicurezze, anche se le aspettative<br />

sono diversificate. Per l’universo<br />

femminile, dati alla mano, è ancor oggi<br />

considerato importante un partner che<br />

garantisca un supporto economico e<br />

uno status sociale (nonostante la conquistata<br />

autonomia economica e professionale<br />

delle donne). Tra gli uomini,<br />

invece, rimane molto gettonata l’estetica<br />

e la cura del corpo della compagnia,<br />

da esibire in pubblico. In entrambi i<br />

casi, però, il partner può inconsciamente<br />

essere percepito come un<br />

baluardo di difesa. Nelle <strong>coppia</strong> che noi<br />

psicologi chiamiamo «simbiotica», io e<br />

te contro il mondo ostile, ognuno dei<br />

due si appoggia all’altro. Chi fa terapia<br />

sa bene che questa speranza di sostegno<br />

si rivela spesso illusoria. E si fonda<br />

su paure irrazionali che il singolo<br />

dovrebbe guarire in sé, prima di relazionarsi<br />

a qualcun’altro. Inoltre quando<br />

si parla di relazioni umane bisognerebbe<br />

avere ben presente il concetto<br />

buddista di impermanenza.<br />

A cosa si riferisce?<br />

Per il buddismo, come per gran parte<br />

del pensiero orientale, la realtà è in<br />

divenire, niente è mai uguale a se stesso.<br />

Allo stesso modo, è fisiologico che<br />

anche all’interno della <strong>coppia</strong> col tempo<br />

mutino desideri, interessi e aspirazioni.<br />

Perciò non è realistico pensare<br />

che la persona di cui ci si è innamorati<br />

in un tempo più o meno remoto non<br />

cambi negli anni. Il fatto è che molto<br />

spesso questo cambiamento avviene<br />

per ognuno in direzioni diverse. E finisce<br />

per cozzare con gli accordi che erano<br />

stati presi alla nascita della <strong>coppia</strong>.<br />

L’ideale, che i consulenti additano<br />

come un traguardo da perseguire, è<br />

che ognuno si esprima totalmente per<br />

quello che è e si senta accettato. Anche<br />

quando cambia, magari diventando<br />

una persona nuova e in qualche misura<br />

«sconosciuta» al suo partner, soprattutto<br />

oggi che l’orizzonte temporale<br />

della vita a due si è molto allargato.<br />

«Fin che morte non ci separi», aveva un<br />

senso ben diverso quando la vita media<br />

era più corta. Adesso può voler dire,<br />

con un breve calcolo, una cinquantina<br />

d’anni passati insieme (ponendo che<br />

ci si sposi all’incirca intorno ai trent’anni<br />

e la vita media si protragga fino<br />

agli ottanta).<br />

Secondo lei, gli uomini hanno aspettative<br />

diverse delle donne riguardo alla<br />

<strong>coppia</strong>?<br />

Sì, penso proprio di sì. A questo riguardo<br />

voglio riportare una mia esperienza<br />

diretta legata a un seminario dedicato<br />

ai rapporti di <strong>coppia</strong>, dove a un certo<br />

punto uomini e donne sono stati separati<br />

e lasciati a discutere a ruota libera<br />

tra loro. Nel gruppo femminile, la discussione<br />

ha finito per convergere sul<br />

potere: si confrontavano le esperienze<br />

su chi comanda e prende le decisioni in<br />

famiglia. Nel gruppo degli uomini gran<br />

parte della discussione si è trasformata<br />

in una serie di lamenti sulla mancanza<br />

di intimità, dove tutta la colpa e<br />

la responsabilità veniva fatta ricadere<br />

sulle donne di oggi sempre più impegnate<br />

nel lavoro e «distratte» in famiglia.<br />

In passato, il gioco delle coppie<br />

aveva ruoli ben definiti, oggi ci sono<br />

sempre più uomini che vengono in<br />

terapia e confessano che sono in crisi<br />

per il fatto che la partner guadagna più<br />

di loro. C’è anche il caso di chi sceglie<br />

una compagna dei paesi dell’est o asiatica<br />

perché a suo dire «anche se ha una<br />

laurea in ingegneria sa stare al suo<br />

posto, mi fa sentire al centro del suo<br />

universo e delle sue attenzioni». Mi<br />

pare evidente che alcuni uomini sembrano<br />

rimpiangere, anche se a livello<br />

dicembre 2007 • Aam Terra Nuova 11

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