DELIBERA CONDONO segreteria - Comune di Trecase
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COMUNE DI TRECASE<br />
Provincia <strong>di</strong> Napoli<br />
IV SETTORE<br />
Oggetto. Atto <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo al IV SETTORE (urbanistica) per la definizione delle istanze <strong>di</strong><br />
condono e<strong>di</strong>lizio inoltrate ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94 , non ancora definite con rilascio <strong>di</strong><br />
provve<strong>di</strong>mento formale. Determinazione degli importi dovuti a titolo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> istruttoria e <strong>di</strong><br />
oneri concessori, ex L.R. N. 10/2004.<br />
VISTO:<br />
• L’art. 97 della Costituzione<br />
• La legge 27/01/1977 n. 10 (norme in materia <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficabilità dei suoli)<br />
• L’art. 31 e successivi della legge n. 47 del 28/02/1985 (norme in materia <strong>di</strong> controllo<br />
dell’attività urbanistica-e<strong>di</strong>lizia, sanzioni, recupero e sanatoria delle opere e<strong>di</strong>lizie)<br />
• La legge n. 241 del 07/08/1990 e s.m.i.(norme in materia <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>mento<br />
amministrativo)<br />
• L’art. 39 della legge 23/12/1994 n. 724 e s.m.i.(misura <strong>di</strong> razionalizzazione della finanza<br />
pubblica)<br />
• L’art. 2 comma 38 della legge 23/12/1996 n. 662 .(misura <strong>di</strong> razionalizzazione della<br />
finanza pubblica)<br />
• Il D.Lgs 267/2000 (testo unico degli enti locali)<br />
• Il D.P.R. N. 380 del 06/06/2001 (testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni legislative regolamentari<br />
in materia edlizia)<br />
• L’art. 32 della legge 326 del 24/11/2003 (conversione in legge con mo<strong>di</strong>ficazioni del<br />
Decreto Legge 30/09/2003 n. 269 recante <strong>di</strong>sposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e<br />
per la correzione dell’andamento dei conti pubblici)<br />
• Il D.Lgs. 22/01/2004 n. 42 e s.m.i. (co<strong>di</strong>ce dei beni culturali e del paesaggio)<br />
• La legge regionale n. 10 del 18/11/2004 (norme sulla sanatoria degli abusi e<strong>di</strong>lizi <strong>di</strong> cui al<br />
D.L. 30/09/2003 N. 269 art.32, così come mo<strong>di</strong>ficato dalla legge <strong>di</strong> conversione<br />
24/11/2003 n. 326), nel testo dopo l’intervento in parte abrogativo della Corte<br />
Costituzionale <strong>di</strong> cui alla sentenza 49/2006;<br />
• La legge regionale n. 21 del 10/12/2003<br />
• Il P.R.G<br />
• Il vigente P.T.P.<br />
PREMESSO:<br />
• Che la definizione delle istanze <strong>di</strong> sanatoria e<strong>di</strong>lizia è <strong>di</strong> fondamentale importanza in<br />
quanto comporta ripercussioni sull’intera attività dell’Amministrazione Comunale, sia<br />
nella funzione <strong>di</strong> programmazione e pianificazione territoriale, sia per gli investimenti<br />
nelle opere <strong>di</strong> urbanizzazione nelle varie zone del paese;
• Che l’art. 9 della legge Regionale n. 10 del 18/11/2004, rubricato “Definizione delle<br />
domande <strong>di</strong> sanatoria presentate ai sensi delle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> cui alla legge n. 47 del<br />
28/02/1985, capo IV, ed alla legge 23/12/1994 n. 724 e s.m.i., art. 39,” al comma 1 ha<br />
<strong>di</strong>sposto che le domande <strong>di</strong> sanatoria presentate ai sensi delle leggi 47/85 e 724/94,<br />
debbano essere definite entro il 31/12/2006.<br />
• Che il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Trecase</strong> , avendo adempiuto a quanto <strong>di</strong> sua competenza, è in attesa che<br />
la Soprintendenza BB.AA. <strong>di</strong> Napoli provveda alla redazione del piano <strong>di</strong> dettaglio<br />
previsto dall’art. 23 del P.T.P. Piano che permetta la definizione <strong>di</strong> tutte le istanze <strong>di</strong><br />
condono.<br />
• Che, tuttavia, è intenzione <strong>di</strong> questa Amministrazione Comunale attivare le procedure<br />
necessarie affinché sia consentita una celere definizione delle pratiche <strong>di</strong> condono<br />
e<strong>di</strong>lizio <strong>di</strong> cui alle leggi 47/85 e 724/94 che possono essere esaminate in assenza del<br />
Piano <strong>di</strong> dettaglio.<br />
• Che l’avvenuta definizione dei condoni e<strong>di</strong>lizi è presupposto per esercitare in maniera<br />
incisiva i poteri <strong>di</strong> repressione dell’abusivismo e<strong>di</strong>lizio;<br />
• Che è peraltro evidente che l’interesse del citta<strong>di</strong>no alla definizione esplicita della propria<br />
domanda <strong>di</strong> condono, coincide con quella dell’Amministrazione alla compiuta<br />
definizione <strong>di</strong> tutte le pratiche pendenti, sia per dare certezza alle situazioni giuri<strong>di</strong>che,<br />
sia per introitare nelle casse del comune le somme dovute a titolo <strong>di</strong> oneri, sanzioni,<br />
<strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> <strong>segreteria</strong> e <strong>di</strong> conguaglio dell’oblazione (per effetto del comma 41 dell’art. 32<br />
della legge 326/03, il quale ha <strong>di</strong>sposto che il 50% <strong>di</strong> quanto ancora dovuto a tale titolo<br />
sia introitato dal <strong>Comune</strong>)<br />
RITENUTO:<br />
• Che è pertanto opportuno semplificare i proce<strong>di</strong>menti amministrativi connessi alla<br />
definizione <strong>di</strong> tutte le domande <strong>di</strong> condono, adottando una procedura che garantisca<br />
l’istruttoria delle pratiche e l’acquisizione del parere <strong>di</strong> cui all’art. 159 del D.Lgs. 42/04<br />
in tempi brevi, così come riassunta dal responsabile del IV Settore con apposito<br />
“Progetto Condono E<strong>di</strong>lizio”;<br />
• Che l’invio al citta<strong>di</strong>no della richiesta della documentazione integrativa equivale a<br />
comunicazione <strong>di</strong> avvio del proce<strong>di</strong>mento ex art. 7 L. 241/90, e l’omessa produzione<br />
della stessa, entro il termine <strong>di</strong> 90 giorni dal ricevimento della richiesta, può costituire<br />
ragione ostativa al rilascio del provve<strong>di</strong>mento, e/o motivo <strong>di</strong> improce<strong>di</strong>bilità della<br />
domanda, nonché presupposto del rigetto dell’originaria istanza <strong>di</strong> condono, ai sensi<br />
dell’art. 2 c. 37-38 della legge 662/1994 (mo<strong>di</strong>fica del comma 4 dell’art. 39 della L.<br />
724/94)<br />
CONSIDERATO:<br />
• Che il comma 40 dell’art. 32 della L. 326/03 stabilisce che “all’istruttoria delle domande<br />
<strong>di</strong> sanatoria si applicano i medesimi <strong>di</strong>ritti ed oneri previsti per il rilascio <strong>di</strong> titoli<br />
abilitativi e<strong>di</strong>lizi, come <strong>di</strong>sciplinato dalle Amministrazioni Comunali per le medesime<br />
fattispecie <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie. Ai fini delle istruttorie delle domande <strong>di</strong> sanatoria e<strong>di</strong>lizia<br />
può essere determinato dall’Amministrazione Comunale un incremento dei predetti <strong>di</strong>ritti<br />
ed oneri fino ad un massimo del 10% da utilizzare con le modalità <strong>di</strong> cui all’art.2 comma
46 della legge 23/12/1996 n. 662. Per l’attività istruttoria connessa al rilascio delle<br />
concessioni in sanatoria i Comuni possono utilizzare i <strong>di</strong>ritti ed oneri <strong>di</strong> cui al<br />
precedente periodo, per progetti finalizzati da svolgere oltre l’orario <strong>di</strong> lavoro<br />
or<strong>di</strong>nario”.<br />
• Che il comma 41 della legge 326/03 <strong>di</strong>spone che “al fine <strong>di</strong> incentivare la definizione<br />
delle domande <strong>di</strong> sanatoria presentate ai sensi del precedente articolo, nonché ai sensi<br />
del Capo IV della legge 47/85, s.m.i. e dell’art. 39 della legge 23/12/1994 n. 724.s.m.i.,il<br />
50% delle somme riscosse a titolo <strong>di</strong> conguaglio dell’oblazione, ai sensi dell’art. 35<br />
comma 14 della citata legge 47/85, e s.m.i. è devoluto al <strong>Comune</strong> interessato”.<br />
• Che con Decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 18/02/2005 (in<br />
gazzetta ufficiale n. 139 del 17/06/2005) è stato stabilito che il 50% delle somme riscosse<br />
a titolo <strong>di</strong> conguaglio dell’oblazione per la sanatoria <strong>di</strong> illeciti e<strong>di</strong>lizi, è versato al comune<br />
interessato secondo le modalità stabilite dal comune stesso;<br />
RITENUTO:<br />
• Dover approvare, nell’ottica <strong>di</strong> economicità dell’impiego delle risorse e <strong>di</strong> valorizzazione<br />
delle competenze professionali presenti all’interno dell’Amministrazione, il progetto<br />
finalizzato denominato “Progetto Condono E<strong>di</strong>lizio”, pre<strong>di</strong>sposto dal responsabile del<br />
IV Settore, ing. A. Cirillo, che coinvolge il proprio personale interno nonché il personale<br />
del costituente ufficio condono e<strong>di</strong>lizio;<br />
• Dover istituire gli oneri per l’istruttoria delle domande <strong>di</strong> sanatoria presentate ai sensi<br />
delle leggi 47/85, 724/94 e 326/03 che saranno determinati nella stessa misura prevista<br />
per la medesima fattispecie <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie aumentati del 10%, secondo quanto previsto<br />
dal comma 40 dell’art. 32 della legge 326/03;<br />
• Che le somme degli oneri istruttori suddetti debbano essere destinate al pagamento <strong>di</strong><br />
liberi professionisti e/o strutture <strong>di</strong> consulenza e servizi dei quali avvalersi per l’attività<br />
istruttoria connessa al rilascio dei permessi in sanatoria; (ai sensi dell’art. 2 comma 49<br />
della L. 662/96)<br />
• Che le somme introitate altresì quale maggiorazione del 10% dei suddetti oneri, debbano<br />
essere destinate alla costituzione <strong>di</strong> un fondo economico per il pagamento del personale<br />
interno impegnato nel “Progetto Condono E<strong>di</strong>lizio”, da svolgere oltre l’orario <strong>di</strong> lavoro<br />
or<strong>di</strong>nario;<br />
• Che per l’istituzione del fondo <strong>di</strong> cui sopra è necessario demandare a successivi<br />
provve<strong>di</strong>menti<br />
• Dover definire dei criteri <strong>di</strong> calcolo per la determinazione della indennità risarcitoria<br />
dovuta (ex art. 15 legge 29/giugno/1939 n. 1497 e art. 167 d.lgvo 42/04 e s.m.i.)<br />
• Che per la realizzazione del progetto è in<strong>di</strong>spensabile incrementare il personale interno<br />
del IV settore (ulteriormente ridotto dopo la scomparsa del geom. Vitiello) me<strong>di</strong>ante<br />
l’in<strong>di</strong>viduazione <strong>di</strong> un tecnico ed un amministrativo che, coor<strong>di</strong>nati dal responsabile del<br />
settore, saranno destinati oltre al normale lavoro d’ufficio anche quale personale del<br />
costituente ufficio condono e<strong>di</strong>lizio.<br />
Acquisiti i pareri…………….
<strong>DELIBERA</strong><br />
1. La premessa costituisce parte integrante della presente deliberazione e qui si intende<br />
integralmente ripetuta e trascritta;<br />
2. Di approvare il “Progetto Condono E<strong>di</strong>lizio” pre<strong>di</strong>sposto dal responsabile del IV<br />
Settore che costituisce parte integrante e si allega alla presente deliberazione, il quale<br />
definisce un modello proce<strong>di</strong>mentale semplificato per le domande <strong>di</strong> condono e<strong>di</strong>lizio<br />
non definite con provve<strong>di</strong>mento conclusivo, che può essere utilizzato da tutti i soggetti<br />
legittimati ad ottenere il provve<strong>di</strong>mento formale;<br />
3. Di approvare in particolare:<br />
• La definizione dei criteri relativi all’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione delle domande <strong>di</strong> cui al<br />
punto 2) del progetto;<br />
• La documentazione minima integrativa ed il relativo termine <strong>di</strong> presentazione <strong>di</strong><br />
cui al punto 3) del progetto;<br />
4. Di prevedere che l’invio al citta<strong>di</strong>no della richiesta <strong>di</strong> integrazione documentale equivale<br />
a comunicazione <strong>di</strong> avvio del proce<strong>di</strong>mento ai sensi dell’art. 7 della legge 241/90, e<br />
l’omessa produzione della stessa entro il termine <strong>di</strong> 90 giorni dal ricevimento della<br />
richiesta, può costituire ragione ostativa al rilascio del provve<strong>di</strong>mento, e/o motivo <strong>di</strong><br />
improce<strong>di</strong>bilità della domanda, nonché presupposto del rigetto dell’originaria istanza <strong>di</strong><br />
condono, ai sensi dell’art. 2 comma 37-38 della L. 662/1994 (che ha mo<strong>di</strong>ficato il comma<br />
4 dell’art. 39 della L. 724/94);<br />
5. Di promuovere intese proce<strong>di</strong>mentali con le Amministrazioni proposte alla tutela dei<br />
vincoli per l’acquisizione dei pareri <strong>di</strong> competenza;<br />
6. Di applicare, all’istruttoria delle domande <strong>di</strong> sanatoria e<strong>di</strong>lizia presentate, gli oneri<br />
equivalenti ai <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> <strong>segreteria</strong> per le medesime fattispecie <strong>di</strong> opere e<strong>di</strong>lizie<br />
incrementati del 10% così come previsto dal comma 40 dell’art. 32 della legge 326/03<br />
7. Di destinare tale incremento del 10% dei <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> istruttoria al compenso incentivante<br />
per il personale interno impegnato nel progetto finalizzato <strong>di</strong> cui sopra, da svolgere oltre<br />
l’orario <strong>di</strong> lavoro or<strong>di</strong>nario, secondo quanto riportato nel quadro economico allegato al<br />
progetto;<br />
8. Di stabilire che la quota del 50% della somma dovuta a conguaglio dell’oblazione per al<br />
sanatoria degli illeciti e<strong>di</strong>lizi, come <strong>di</strong>sposto dal comma 41 dell’art. 32 della legge<br />
326/03, è devoluta <strong>di</strong>rettamente sul cc n. 28 58 38 05 intestato al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Trecase</strong>;<br />
9. Di istituire l’ufficio condono e<strong>di</strong>lizio<br />
10. Di in<strong>di</strong>viduare un tecnico nella persona del geom.___________________ed un<br />
amministrativo nella persona ___________________da assegnare al IV Settore i quali,<br />
coor<strong>di</strong>nati dal responsabile del settore, saranno destinati oltre al normale lavoro d’ufficio<br />
anche quale personale del costituito ufficio condono e<strong>di</strong>lizio.<br />
11. Di incaricare, il responsabile del IV Settore <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sporre gli atti per l’attuazione dei<br />
punti 4 e 5 del progetto condono e<strong>di</strong>lizio.<br />
12. Di rendere la presente deliberazione imme<strong>di</strong>atamente eseguibile ai sensi dell’art.134 del<br />
TUEL 267/2000