carpo adattativo e trattamento con la chirurgia della coxa manus ...
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Fig. 1: Nel<strong>la</strong> Filogenesi il <strong>carpo</strong> a duplice filiera dei Primati, deriva dal <strong>carpo</strong> mono-filiera dei Rettili <strong>con</strong> due<br />
parti dall’ontogenesi differenziata: distalmente, il Paleo-<strong>carpo</strong> rappresentato dal<strong>la</strong> coppia capitato-uncinato che<br />
nel<strong>la</strong> Coxa Manus detiene il riferimento meccanico; prossimalmente, il Neo-<strong>carpo</strong> rappresentato dal<strong>la</strong> prima<br />
filiera. La transizione Paleo/Neo-<strong>carpo</strong> è avvenuta nel processo di brachiazione asse<strong>con</strong>dando <strong>la</strong> locomozione<br />
arborico<strong>la</strong> e l’utilizzo degli arti a difesa di cadute. Nell’iter, il <strong>carpo</strong> si assemb<strong>la</strong> come un giunto cardanico che<br />
amplifica il movimento e, al <strong>con</strong>tempo ottiene – <strong>con</strong> <strong>la</strong> I filiera <strong>con</strong>formata ad arco romanico – di proteggere <strong>la</strong><br />
Coxa Manus, nel trauma.<br />
Il Carpo Adattativo (CA)<br />
Sul ma<strong>la</strong>llineamento carpale esitato a fratture del radio distale (EDR), <strong>la</strong> letteratura ha <strong>con</strong>iato il<br />
<strong>con</strong>cetto di Carpo Adattativo (CA), <strong>con</strong> varie <strong>con</strong>getture: per cui il mantenimento del<strong>la</strong> funzione<br />
nonostante il danno è stato attribuito al generico riassetto medio-carpico del<strong>la</strong> cinematica carpale,<br />
senza ulteriori approfondimenti (4,5).<br />
Al<strong>la</strong> luce del<strong>la</strong> MBC, tutti movimenti del <strong>carpo</strong> sono incentrati sul<strong>la</strong> CM. Così, <strong>la</strong> flessoestensione<br />
- anche se ottenuta dall’artico<strong>la</strong>rsi di tre segmenti (radio)-(<strong>con</strong>dilo carpale)-(testa del<br />
capitato) in due distretti radio(-)carpico e medio(-)carpico <strong>con</strong> eguale ripartizione, rispettivamente:<br />
50° e 35° nel<strong>la</strong> flessione e 35° e 50° nel<strong>la</strong> estensione - sempre coincide col rapporto ango<strong>la</strong>re che il<br />
corpo del capitato (asse del<strong>la</strong> mano) assume sul radio (asse del<strong>la</strong> radio-carpica), indipendentemente<br />
dal posizionarsi del <strong>con</strong>dilo carpale che si comporta da struttura deformabile interposta tra due<br />
strutture rigide (il radio e il capitato) obbligate a mantenere il giusto allineamento nel CR,<br />
nonostante qualsivoglia reciproco spostamento.<br />
Pertanto, ogni eventuale ma<strong>la</strong>llineamento post-frattura dell’EDR e/o generica lesione radiocarpica<br />
può compromettere il movimento in senso uni-artico<strong>la</strong>re, massimo del 50%. Il rimanente,<br />
ancora possibile nel<strong>la</strong> medio-carpica - ossia, l’artico<strong>la</strong>rità del<strong>la</strong> Coxa-Manus – corrisponde (di<br />
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