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Testimonianza di Emma Hale Smith Moglie del Profeta Joseph Smith

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<strong>Testimonianza</strong> <strong>di</strong> <strong>Emma</strong> <strong>Hale</strong> <strong>Smith</strong><br />

<strong>Moglie</strong> <strong>del</strong> <strong>Profeta</strong> <strong>Joseph</strong> <strong>Smith</strong><br />

L’Ultima testimonianza <strong>di</strong> sorella <strong>Emma</strong><br />

Fonte: "L’Ultima testimonianza <strong>di</strong> sorella <strong>Emma</strong>,"<br />

L’araldo dei Santi 26 (Ottobre 1879):289-90.<br />

In una conversazione tenutasi presso l’ufficio <strong>del</strong>l’Araldo durante i primi giorni <strong>del</strong> presente anno, tra<br />

il Vescovo Rogersi, gli anziani W. W. Blair, H. A. Stebbins ed alcuni altri tra I <strong>di</strong>rigenti <strong>del</strong>la Chiesa,<br />

si è pensto <strong>di</strong> ottenere da Madre Bidamon (Sorella <strong>Emma</strong> <strong>Smith</strong>), la sua testimonianza circa alcuni<br />

elementi in merito ai quali esistono opinioni <strong>di</strong>verse; e per fare ciò si è pensato <strong>di</strong> proporle alcune<br />

importanti domande, su cui si è tutti d’accordo, le cui risposte potrebbero, secondo lei, eliminare<br />

queste <strong>di</strong>vergenze <strong>di</strong> opinione. In attuazione <strong>di</strong> ciò l’e<strong>di</strong>tore capo <strong>del</strong>l’Araldo ha visitato Nauvoo lo<br />

scorso Febbraio (1879), giungendovi il 4 e rimanendovi fino al 10. Sorella <strong>Emma</strong> rispose<br />

tranquillamente alle sue domande in presenza <strong>di</strong> suo marito, Major Lewis C. Bidamon, per lo piü<br />

presente nella sala da pranza in cui si svolse la conversazione. Siamo stati molto specifici in questa<br />

parte perchû ci era stato detto spesso quanto segue: úChie<strong>di</strong> a tua madre, lei lo saù, úPerchû non chie<strong>di</strong><br />

a tua madre, lei non potrø negare queste coseù. úNon hai il coraggio <strong>di</strong> chiedere a tua madreù.<br />

La nostra opinione era che avremmo dovuto mettere da parte il nostro timore <strong>di</strong> chiedere a lei, che<br />

proveniva dal timore <strong>del</strong>le sue risposte. Qualunque cosa fosse l’avremmo ascoltata. I risultati sono<br />

quelli che leggerete <strong>di</strong> seguito, giacchû è stato deciso <strong>di</strong> rendere note le sue <strong>di</strong>chiarazioni ai lettori<br />

<strong>del</strong>l’Araldo, dopo la morte <strong>di</strong> Sorella <strong>Emma</strong>, avvenuta poco dopo questo evento, il che lo traduce nella<br />

sua ultima testimonianza.<br />

Tali domande e le relative risposte saranno incluse nella futura storia <strong>del</strong>la riorganizzazione.<br />

Domanda . Qual è la veritø sul Mormonismo?<br />

Risposta. So che i principi <strong>del</strong> Mormonismo sono veri e credo che la Chiesa sia stata stabilita per<br />

<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong>vina. Lo credo ciecamente. Mentre scrivevo su dettatura <strong>di</strong> tuo padre ho lavorato giorno<br />

dopo giorno, spesso seduta accanto a lui, mentre il suo volto era immerso nel suo cappello, in cui si<br />

trovava una pietra, e lui continuava a dettarmi per ore, senza che nulla si frapponesse tra noi.<br />

Domanda. Non c’era un libro o un manoscritto da cui traeva ciò che ti dettava?<br />

Risposta.Non c’era alcun libro o manoscritto da cui leggesse .<br />

Domanda. Non avrebbe potuto averlo senza che tu lo sapessi?<br />

Risposta. Se avesse avuto qualcosa <strong>del</strong> genere non avrebbe potuto nascondermelo.<br />

Domanda. Sei sicura che al tempo in cui scrivevi per lui egli possedesse davvero le tavole?<br />

Risposta. Spesso le tavole si trovavano sul tavolo nû egli faceva nulla per nasconderle: erano avvolte<br />

in un panno <strong>di</strong> lino che io stessa gli avevo dato. Una volta ho preso in mano le tavole, giacchû erano<br />

sul tavolo, e ne ho valutato le <strong>di</strong>mensioni e la forma. Erano paragonabili a carta molto doppia, e<br />

quando se ne muovevano i margini con il pollice, come si fa con un libro, emettevano un rumore<br />

metallico<br />

Domanda. Dove scrivevano mio padre ed Oliver Cowdery?<br />

Risposta. Oliver Cowdery scrivevano nella stanza dove io lavoravo.


Domanda. Non avrebbe potuto mio padre dettare a te, ad Oliver Cowdery e agli altri che scrissero per<br />

lui, dopo averlo già scritto, o dopo averne letto il contenuto in un altro libro?<br />

Risposta. <strong>Joseph</strong> <strong>Smith</strong> [per la prima volta usò il suo nome giacché fino ad allora lo aveva chiamato<br />

÷mio maritoö o ÷tuo padreö)I non avrebbe pouto scrivere o dettare una lettera coerente e precisa, tanto<br />

meno dettare un libro come il Libro <strong>di</strong> Mormon. E nonostante io fossi presente alla scienza ed alla<br />

traduzione <strong>del</strong>le tavole, ed ero consapevole <strong>del</strong>le cose che accadevano, è per me ancora fonte <strong>di</strong><br />

meraviglia, è ÷un’opera meravigliosa ed un pro<strong>di</strong>gioö, come per chiunque altro.<br />

Domanda. Immagino che ti sia capitato <strong>di</strong> scoprire le tavole ed esaminarle<br />

Risposta. Non mi sono mai azzardata a prendere in mano le tavole, se non quando ti ho detto, nû <strong>di</strong><br />

scoprirle per guardarle. Ero certa che si trattasse <strong>del</strong>l’opera <strong>di</strong> Dio e quin<strong>di</strong> non sentivo la necessitø <strong>di</strong><br />

farlo.<br />

Il Maggiore Bidamon allora suggerõ la seguente domanda: il Signor <strong>Smith</strong> ti proibõ <strong>di</strong> esaminare le<br />

tavole?<br />

Risposta. Non mi sembra. Sapevo che le aveva e non ne ero particolarmente curiosa. Le spostavo <strong>di</strong><br />

tanto in tanto sul tavole per svolgere i miei lavori domestici.<br />

Domanda. Madre, qual è la tua opinione in merito all’autenticitø <strong>del</strong>l’origine <strong>del</strong> Libro <strong>di</strong> Mormon?<br />

Risposta. Credo che il Libro <strong>di</strong> Mormon sia davvero <strong>di</strong> origine <strong>di</strong>vina, non ne ho il minimo dubbio.<br />

Sono convinta che nessun uomo avrebbe potuto dettare o scrivere in merito a quei manoscritti a meno<br />

che non fosse ispirato; infatti, quando facevo da suo scrivano, tuo padre era in grado <strong>di</strong> dettare per ore<br />

ed ore, e quando tornava al lavoro dopo aver pranzato, o dopo qualche altra interruzione, era in grado<br />

<strong>di</strong> ricominciare all’istante da dove aveva lasciato, senza bisogno <strong>di</strong> guardare il manoscritto o senza che<br />

io glie lo leggessi. Ciò era quanto faceva <strong>di</strong> solito. Sarebbe stato <strong>di</strong>fficile per un uomo acculturato fare<br />

una cosa <strong>del</strong> genere, e per una persona incolta ed impreparata come lui sarebbe stato impossibileù.<br />

Domanda. E’ stato <strong>di</strong>chiarato che tu sei andata in apostasia dopo la morte <strong>di</strong> mio padre, unendoti alla<br />

chiesa Meto<strong>di</strong>sta. Cosa <strong>di</strong>ci in proposito?<br />

Risposta. Sono stata <strong>di</strong>chiarata un’apostata, ma non ho mai rinnegato la fede che avevo accettato.<br />

Questa definizione mi è stata data perchû non ho accettato le loro novitø.<br />

Queste domande e queste risposta mi sono state lette da mia madre il giorno prima che io lasciassi<br />

Nauvoo per tornare a casa, e sono state confermate dalla sua viva voce. Il Maggiore Bidamon <strong>di</strong>chiarò<br />

<strong>di</strong> aver parlato spesso con lei in merito alla traduzione <strong>del</strong> Libro <strong>di</strong> Mormon e che le sue risposte sono<br />

sempre state sostanzialmente le stesse.<br />

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