LE SETTE GIUDAICHE - Chiesa Cristiana Evangelica
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nulla si affermava o si negava su tale argomento. Per questo molti Sadducei, non<br />
trovando chiaramente nei libri dell'A.T. la dottrina della resurrezione, la negavano.<br />
Dagli Atti degli Apostoli 21 sappiamo che non ammettevano neppure l'esistenza degli<br />
angeli, né di altri esseri spirituali al di fuori di Dio. In tutto ciò si differenziavano dai<br />
Farisei, soprattutto per la negazione della halakah, che era un complesso di precetti<br />
pratici, norme rituali e giuridiche. Siccome non ammettevano la tradizione, i Sadducei<br />
interpretavano letteralmente le leggi mosaiche in materia criminale e applicavano<br />
rigorosamente la legge del taglione. Secondo G. Flavio si mostravano duri e arroganti<br />
nel comportamento verso quelli che non erano membri del loro partito.<br />
Vi erano pure discrepanze tra i due partiti sulla fissazione del giorno della Pasqua e<br />
della data della Pentecoste. Quando la Pasqua, secondo i recenti studi rabbinici,<br />
cadeva in venerdì, i Sadducei ne ritardavano la celebrazione al sabato, mentre i<br />
Farisei la celebravano secondo il calendario regolare. J. Klausner, giudeo e<br />
conoscitore delle tradizioni del suo popolo, dice che già dal tempo di Hillel (25 anni<br />
prima di Gesù Cristo) per i Farisei l'uccisione degli agnelli, nella festa della Pasqua,<br />
era un sacrificio pubblico, superiore pertanto al riposo sabatico; mentre i Sadducei lo<br />
consideravano come sacrificio privato che violava il giorno santo, per cui non poteva<br />
essere compiuto di Sabato. La festa di Pentecoste, per i Sadducei, doveva sempre<br />
coincidere con il primo giorno della settimana, e siccome doveva intercorrere un<br />
intervallo di cinquanta giorni tra la Pasqua e questa solennità, anticipavano o<br />
posticipavano qualche giorno del mese per ottenere il loro scopo; per i Farisei invece<br />
la Pentecoste poteva essere celebrata in qualunque giorno della settimana, sempre<br />
che fossero passati cinquanta giorni dalla Pasqua.<br />
4. Importanza e influenza<br />
I Sadducei, soddisfatti delle loro ricchezze e della loro posizione sociale, non si<br />
preoccupavano troppo della venuta del regno di Dio. Per questo si adattavano a quelli<br />
che comandavano, anche quando questi fossero degli stranieri.<br />
A volte appaiono pure in ribellione con il governo imperiale. Comunque erano<br />
politicamente astuti e cercavano di ricavare il maggiore utile possibile da qualunque<br />
circostanza politica in cui si trovavano; il loro scopo era quello di conservare la<br />
posizione sociale da loro raggiunta e l'importanza del loro partito. Da quanto abbiamo<br />
detto, si deduce che avevano poca autorità e avevano poco credito tra il popolo.<br />
Comandavano, invece, nelle cose esterne e sociali, però dato che presso la gente<br />
prevalevano i criteri dei Farisei, gli stessi Sadducei dovevano uniformarsi in ciò che si<br />
riferiva al culto, di cui erano capi supremi; compivano questo solo perché faceva loro<br />
comodo. Secondo quanto riferisce G. Flavio, se i Farisei parlavano contro il sommo<br />
sacerdote erano subito creduti. Di più: i Farisei chiamavano "popolo della terra" coloro<br />
che non appartenevano al loro partito, quand'anche si trattasse di un sadduceo tra i<br />
più eminenti. A tutti applicavano il qualificativo di turba maledetta che non conosce la<br />
Legge 22 .<br />
5. Loro rapporti con Gesù<br />
Erano numericamente molto inferiori ai Farisei; per questo e perché a loro non<br />
interessavano le disquisizioni, ebbero pochissimi contatti con Cristo. Vengono<br />
nominati raramente nei Vangeli e mai nell'Evangelo di Giovanni, dove è usata circa<br />
settanta volte la parola "Giudei" come termine tecnico per designare i Sadducei, i<br />
Farisei e il giudaismo ufficiale, la cui caratteristica principale è l'ostilità verso Cristo.<br />
Sadducei e Farisei, sebbene nemici dichiarati tra di loro, si unirono nella lotta contro<br />
Gesù. Tuttavia, almeno all'inizio, i Sadducei si mostravano molto più miti; così si<br />
deduce già dalla ambasciata al Battista riferita da Giovanni all'inizio della vita pubblica