10.06.2013 Views

SIMMETRIE NEL PIANO CARTESIANO

SIMMETRIE NEL PIANO CARTESIANO

SIMMETRIE NEL PIANO CARTESIANO

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

<strong>SIMMETRIE</strong> <strong>NEL</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>CARTESIANO</strong><br />

<strong>SIMMETRIE</strong> RISPETTO AGLI ASSI CARTESIANI<br />

ASSE X: P x, y P x, y<br />

( ) a ( − ) ; punto medio: M ( x,0<br />

)<br />

ASSE Y: P x, y P x, y<br />

1<br />

( ) a ( −<br />

) , punto medio: M ( 0, y )<br />

2<br />

La simmmetria rispetto ad un asse è quella<br />

trasformazione che associa a ciascun punto un<br />

altro punto tale la retta che li congiunge sia<br />

perpendicolare all'asse di simmetria ed il punto<br />

medio di essi vi appartenga.<br />

SIMMETRIA CENTRALE RISPETTO ALL'ORIGINE<br />

La simmetria centrale è quella trasformazione che associa<br />

ad un punto un altro punto tale che il punto medio fra essi<br />

sia l'origine degli assi.<br />

P ( x, y ) a<br />

P ( − x, − y ) punto medio: O ( 0,0<br />

3<br />

)<br />

1<br />

1<br />

2


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

Ad ogni punto del piano corrisponde un suo simmetrico<br />

rispetto a ciascuno dei due assi cartesiani per cui, ad ogni<br />

insieme di punti appartenente ad una data figura geometrica,<br />

luogo geometrico e grafico di funzione matematica,<br />

corrispondono rispettivamente, insieme di punti simmetrico<br />

della figura, del luogo geometrico e del grafico di funzione.<br />

In figura i triangoli simmetrici di un triangolo dato.<br />

FUNZIONI SIMMETRICHE E LORO GRAFICI.<br />

I grafici simmetrici delle funzioni, per<br />

esempio retta e parabola, si costruiscono a<br />

partire dalle loro espressioni che sono state<br />

modificate con la sostituzione delle variabili<br />

cambiate di segno, in base alle simmetrie.<br />

Illustriamo di seguito esempi di rette e<br />

simmetriche e di parabole simmetriche.<br />

2


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

1) rette simmetriche della retta di equazione:<br />

r: y = 2x − 6<br />

⎡x →<br />

Asse X: ⎢<br />

⎢ y →<br />

x ⎤<br />

⎥<br />

− y ⎥ a r:-y = 1 2x − 6 a y = − 2x + 6<br />

⎢⎣ ⎥⎦<br />

⎡ x →<br />

Asse Y: ⎢<br />

⎣<br />

y →<br />

− x ⎤<br />

r:<br />

y 2 y ⎥ a<br />

=<br />

⎦<br />

− 2x − 6<br />

⎡ x →<br />

Origine: ⎢<br />

⎣<br />

y →<br />

− x ⎤<br />

− y<br />

⎥<br />

⎦<br />

a r : − y =<br />

3<br />

− 2x − 6 a<br />

y = 2x + 6<br />

Rappresentazione grafica delle rette simmetriche:<br />

3


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

2) Parabole simmetriche della parabola di equazione :<br />

y = x2 - 4x + 3<br />

⎡ x → x ⎤<br />

Asse X : ⎢<br />

y y<br />

⎥<br />

⎣<br />

→ −<br />

⎦<br />

a − y = x2 - 4x + 3 a y = -x2<br />

+ 4x − 3<br />

⎡ x →<br />

Asse Y: ⎢<br />

y →<br />

⎣<br />

− x ⎤<br />

y<br />

⎥<br />

⎦<br />

a y = x 2 + 4x + 3<br />

⎡ x →<br />

Origine : ⎢<br />

⎣<br />

y →<br />

− x ⎤<br />

− y<br />

⎥<br />

⎦<br />

a − y = x2<br />

+ 4x - 3 a y = -x2 - 4x + 3<br />

Rappresentazione grafica delle parabole simmetriche:<br />

Esercizio: determinare, per ciascuna delle due seguenti<br />

funzioni, le tre simmetriche rispetto agli assi e all'origine<br />

e costruirne i rispettivi grafici nello stesso disegno.<br />

a) -2x+3y+4=0 ; b) y=-2x2 +<br />

6x<br />

4


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

SIMMETRIA DELLE FUNZIONI: PARITA' E DISPARITA'<br />

Esistono funzioni matematiche definite da formule<br />

che, rispetto ai cambiamenti dei segni dovuti alle<br />

simmetrie, hanno peculiari proprietà che qui definiamo:<br />

Simmetria pari:<br />

( ) = ( − )<br />

Esempio di funzione pari:<br />

f ( x ) = 2x2 − 8 a f ( − x ) = 2 ( − x )<br />

2<br />

− 8 = 2x2 − 8<br />

Simmetria dispari:<br />

( − x ) = -f<br />

( x )<br />

Esempio di funzione dispari:<br />

f ( x ) = 2x3 − 8x a f ( − x ) = 2 ( − x )<br />

3<br />

− 8 ( − x ) = − 2x3 + 8x = − 2x3 − 8x<br />

Nessuna simmetria:<br />

f x f x<br />

f<br />

f<br />

( − x ) ≠ ± f ( x )<br />

Esempio di funzione non simmetrica:<br />

f ( x ) = 2x2 − 8x a<br />

f ( − x ) = 2 ( − x )<br />

2<br />

− 8 ( − x ) = 2x2 + 8x<br />

≠ ± f ( x )<br />

Funzioni pari: formule e grafici rimangono invariati<br />

rispetto alla simmmetria di asse Y verticale per cui i<br />

grafici sono composti da due parti specularmente uguali<br />

da parti opposte rispetto all'asse Y<br />

Funzioni dispari: formule e grafici rimangono<br />

invariati rispetto alla simmetria centrale per cui i<br />

grafici sono composti da due parti specularmente uguali e<br />

da parti opposte rispetto all'origine, il primo ed il<br />

terzo quadrante oppure il secondo ed il quarto quadrante.<br />

Funzioni non simmetriche: formule e grafici cambiano<br />

a seguito delle trasformazioni di simmetria.<br />

5<br />

⎛ ⎞<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ ⎠


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

FUNZIONI MATEMATICHE E <strong>SIMMETRIE</strong><br />

Le funzioni reali di variabile reale sono delle leggi<br />

di corrispondenza univoche, definite da formule<br />

matematiche, che associano ad ogni valore numerico della<br />

variabile indipendente X nell'insieme dei nueri reali R<br />

o di suoi sottoinsiemi detto dominio D, dei valori<br />

numerici reali di variabile dipendente Y che<br />

costituiscono l'insieme detto codominio.<br />

Definiamo meglio il concetto di univocità delle funzioni:<br />

ad ogni valore della variabile indipendente X del dominio<br />

viene associato, dalla formula che definisce la funzione, uno<br />

ed uno solo valore della variabile dipendente Y.<br />

Il simbolo od il valore della variabile indipendente x<br />

entro la parentesi prende il nome di argomento.<br />

Tra le più comuni funzioni matematiche di tipo algebrico<br />

vi sono la funzione lineare che definisce la retta, la<br />

funzione quadratica che definisce la parabola, la funzione<br />

omografica che definisce l'iperbole equilatera, la funzione<br />

valore assoluto. Esaminiamole di seguito dal punto di vista<br />

della proprietà di simmetria che si ricavano dalle formule.<br />

Funzione lineare: definisce la retta obliqua ed orizzontale.<br />

f ( x ) = m ⋅ x + q a f ( − x ) = m ⋅ ( − x ) + q = − m ⋅ x + q<br />

Se q ≠ 0 la retta non passa per l'origine e la funzione<br />

è priva di simmetria.<br />

Se q = 0 la retta passa per l'origine e<br />

la funzione ha simmetria dispari: a<br />

f ( − x ) = − m ⋅ x = − f ( x )<br />

Funzione quadratica: definisce la parabola ad asse verticale<br />

Un trinomio di secondo grado costituisce la formula della<br />

parabola verticale e, in base ai valori dei suoi<br />

coefficienti, può avere simmetria rispetto all'asse Y.<br />

6


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

f ( x ) = ax2 + bx + c a f ( − x ) = ax2 − bx + c<br />

Se b ≠ 0 a f ( − x ) ≠ f ( x ) nessuna simmetria<br />

Se b = 0 a f ( − x ) = f ( x ) simmetria pari<br />

Le parabole prive del termine di primo grado hanno il<br />

vertice posizionato lungo l'asse Y che le divide in due parti<br />

specularmente uguali.<br />

Funzione omografica:<br />

E' una funzione fratta definita da quattro coefficienti per<br />

cui numeratore e denominatore sono binomi di primo grado:<br />

f ( x<br />

a x b<br />

) =<br />

⋅ +<br />

, c ≠ 0<br />

c ⋅ x + d<br />

f<br />

a x b a x b<br />

( − x ) =<br />

− ⋅ +<br />

=<br />

⋅ −<br />

−c ⋅ x + d c ⋅ x − d<br />

Se a = 0 e d = 0 la funzione è<br />

l'iperbole equilatera ed ha simmetria dispari:<br />

f ( x<br />

b b b<br />

) = → f ( − x ) = = −<br />

c ⋅ x −c ⋅ x c ⋅ x<br />

Funzioni con moduli: definite per mezzo dela funzione modulo.<br />

Valore assoluto: simmetria pari<br />

funzione elementare che associa ad ogni numero reale il<br />

numero stesso se esso è positivo o nullo mentre associa il<br />

suo opposto se esso è negativo e la sua simmetria è<br />

evidentemente pari.<br />

f ( x ) = x : x =<br />

Rapportounitario: simmetria dispari<br />

funzione che associa ad ogni numero reale il rapporto fra il<br />

suo valore assoluto ed il numero stesso: è pari ad uno se il<br />

numero è positivo o nullo ed è pari al suo opposto se il<br />

numero è negativo e la simmetria è evidentemente dispari.<br />

7<br />

x , x ≥ 0<br />

− x , x <<br />

0


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

Rapprentazione grafica del valore assoluto e del rapporto unitario:<br />

Funzione f(|x|): simmetria pari.<br />

La caratteristica del grafico è quella di<br />

eliminare, dal grafico della funzione di partenza,<br />

la parte posta nel sempipiano sinistro dei valori<br />

negativi della variabile indipendente x della<br />

funzione di origine f(x).<br />

Funzione |f(x)|: simmetrica rispetto all'asse X<br />

Esempio:<br />

f ( x )<br />

x x<br />

= , =<br />

x x<br />

( ) ( )<br />

=<br />

x<br />

x<br />

= + 1 , x ≥ 0<br />

=<br />

− x<br />

x<br />

= − 1 , x < 0<br />

Es.: f x =2x2-8x ; f x = 2x2 − 8 x =<br />

f ( x )<br />

=<br />

f ( x ) , f ( x ) ≥ 0<br />

−<br />

f ( x ) , f ( x )


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

f ( x ) = 2x2 − 8 x, f ( x ) = 2x2 − 8x<br />

=<br />

La caratteristica del grafico è quella di<br />

eliminare, dal grafico della funzione di partenza,<br />

la parte posta nel sempipiano inferiore dei valori<br />

negativi della y della funzione di origine f(x).<br />

Rappresentazione grafica delle funzioni con il modulo:<br />

Esercizi sulla proprietà di simmetria delle funzioni:<br />

1] Utilizzare la definzione di parità, disparità ed asimmetria per<br />

verificare la proprietà di ciascuna funzione esplicitata:<br />

2] Per ogni funzione determinare le due funzioni definite con il<br />

modulo e rappresentare tutte e tre in grafici differenti, tramite<br />

tabelle di numeri, verificando le proprietà di simmetria come<br />

illustrato nelle precedenti figure:<br />

9<br />

2x2 − 8 x, 2x2 − 8x ≥ 0<br />

− 2x2 + 8 x, 2x2 − 8x < 0<br />

3<br />

a) f ( x ) =<br />

x − 2x<br />

: dispari ;<br />

x2 + 1<br />

b) f<br />

3 5<br />

( x ) =<br />

x +<br />

: funzione asimmetrica ;<br />

4 − x2<br />

3 4<br />

c) f ( x<br />

x<br />

) = : funzione pari ;<br />

2x2 +<br />

1


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

= =<br />

a) f ( x ) = 2x − 3 ; f ( x ) = ; f ( x ) =<br />

= =<br />

= =<br />

b) f ( x ) = − 2x2 + 6 x ; f ( x ) = ; f ( x ) =<br />

= =<br />

= =<br />

c) f ( x<br />

6<br />

) = ; f ( x ) = ; f ( x ) =<br />

x<br />

= =<br />

SIMMMETRIA RISPETTO A RETTE PARALLELE AGLI ASSI<br />

Simmetria rispetto ad assi verticali e orizzontali<br />

Le seguenti equazioni di simmetrie garantiscono che, in<br />

base alla definizione generale, il punto medio di punti<br />

simmetrici appartenga all'asse del loro segmento.<br />

Simmetria di asse verticale con equazione x = a :<br />

P( x, y) a P ( 2 a − x, y )<br />

Simmetria di asse orizzontale con equazione y = b :<br />

P( x, y) a P ( x,2b − y )<br />

Es.: determiniamo le rette simmetriche rispetto<br />

agli assi indicati delle rette seguenti:<br />

a) y=2x+1 ; asse: x = 2<br />

y=<br />

xa4− x<br />

⎡ ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢y ay<br />

⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎣ ⎦<br />

2x+1 ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯→ y = 2 ( 4 − x ) + 1 a y = − 2x + 9<br />

3<br />

b) y= x-2 ; asse: y = 3<br />

4<br />

xax ⎡ ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

⎢y a6−<br />

y ⎥<br />

⎣ ⎦<br />

3 3 3<br />

y= x-2 ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯→ 6 − y = x − 2 a<br />

y = − x + 8<br />

4 4 4<br />

10


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

Rappresentazione grafica delle rette e delle loro simmetriche<br />

degli esempi trattati:<br />

Si osservi, come appare anche dalla raffigurazione degli<br />

esempi visti, che esiste un punto che appartiene ad entrambe<br />

le rette associate nella simmetria e che appartiene<br />

necessariamente anche all'asse di simmetria: tale punto è<br />

detto "unito".<br />

SIMMETRIA RISPETTO ALLE BISETTRICI<br />

Punti simmetrici rispetto alla bisettrice "y=x"<br />

xay ⎡ ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢y ax<br />

⎥<br />

⎢<br />

⎣<br />

⎥<br />

⎦<br />

⎛<br />

( , ) ( , ) M<br />

x y<br />

1 1<br />

,<br />

y x ⎞<br />

P X Y ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯→ P y x a<br />

+ +<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ 2 2 ⎠<br />

Il punto medio M del segmento PP 1<br />

1<br />

appartiene alla bisettrice avendo coordinate uguali.<br />

Punti simmetrici rispetto alla bisettrice "y=-x"<br />

xa− y<br />

⎡ ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢y a−<br />

x ⎥<br />

⎢<br />

⎣<br />

⎥<br />

⎦<br />

⎛<br />

( , )<br />

2<br />

( , ) ; M<br />

x y<br />

2<br />

,<br />

y x ⎞<br />

P x y ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯→ P − y −x<br />

− −<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ 2 2 ⎠<br />

Il punto medio M<br />

2<br />

del segmento PP<br />

2<br />

appartiene alla<br />

seconda bisettrice avendo coordinate opposte.<br />

11


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

Rette simmetriche delle due bisettrici.<br />

Per ottenere le equazioni delle rette<br />

simmetriche delle bisettrici si dovono sostituire<br />

le equazioni associate come nell'esempio seguente:<br />

x a y<br />

⎡ ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ y a x ⎥<br />

⎢⎣ ⎥⎦<br />

Es.: y = 2x − 3 2 3<br />

1<br />

⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ → x = y − a y = x +<br />

2<br />

L'equazione ottenuta rappresenta la retta<br />

simmetrica della retta data rispetto alla<br />

bisettrice del primo e del terzo quadrante.<br />

Otteniamo ora la retta<br />

simmetrica della<br />

retta<br />

data rispetto alla seconda bisettrice:<br />

xa − x<br />

⎡ ⎤<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ya − y ⎥<br />

⎢<br />

⎣<br />

⎥<br />

⎦<br />

y = 2x − 3 x 2y 3 y<br />

1<br />

x<br />

3<br />

⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯ ⎯→ − = − − a<br />

= −<br />

2 2<br />

Data una qualsiasi funzione invertibile, lo scambio delle<br />

variabili e la successiva esplicitazione della variabile<br />

indipendente scambiata, determina la funzione inversa che, di<br />

conseguenza, possiede la proprietà di essere simmetrica della<br />

funzione data rispetto alla bisettrice del primo e del terzo<br />

quadrante.<br />

Le due figure che seguono rappresentano, dell'esempio,<br />

rispettivamente una funzione lineare e la sua funzione iversa<br />

simmetriche fra loro rispetto alla bisettrice del primo e del<br />

terzo quadrante e, la seconda a destra, la retta simmetrica<br />

rispetto alla seconda bisettrice.<br />

12<br />

3<br />

2


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

SIMMETRIA RISPETTO AD ASSE OBLIQUO<br />

Deduciamo le leggi di trasformazione che ad ogni<br />

punto del piano associano il suo punto simmtrico<br />

da parte opposta di una retta del tipo "y=mx+q".<br />

Introduciamo tali leggi per mezzo di un<br />

esempio: determinare il punto simmetrico P1(X1,Y1)<br />

del punto P(-7,8) rispetto alla retta di equazione<br />

"y=2x-3": occorre notare che, in base alla<br />

definizione generale di simmetria rispetto ad un<br />

asse, valgono due condizioni che devono essere<br />

poste in forma di equazioni:<br />

a) Il coefficiente angolare della retta che<br />

passa per i due punti simmetrici deve essere<br />

antireciproco di quello dell'asse di simmetria<br />

poichè le due direzioni sono perpendicolari:<br />

y − y<br />

1 1 8 − y<br />

= − a<br />

1 = −<br />

1<br />

x − x<br />

1<br />

m − 7 − x<br />

1<br />

2<br />

b) Il punto medio del segmento che ha per<br />

estremi i due punti simmetrici deve appartenere<br />

all'asse di simmetria:<br />

13


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

y + y<br />

1<br />

x + x<br />

1<br />

8 + y<br />

1<br />

− 7 + x<br />

= m + q a<br />

= 2 1 + 3<br />

2 2 2 2<br />

Risolviamo dunque il sistema delle due<br />

equazioni e mostriamone il risultato senza i<br />

passaggi passaggi algebrici di routine omettendone<br />

i banali passaggi algebrici dei quali il lettore<br />

può svolgere come esercizio:<br />

⎧<br />

⎪<br />

⎪<br />

⎨<br />

⎪<br />

⎪<br />

⎪⎩<br />

8 − y<br />

1 = −<br />

1<br />

− 7 − x<br />

1<br />

2<br />

⎧ x1<br />

= 13<br />

a ⎨ a<br />

P<br />

8 + y<br />

1<br />

− 7 + x y<br />

1<br />

1 = − 2<br />

= 2 + 3 ⎩<br />

2 2<br />

In figura l'illustrazione grafica dell'esempio.<br />

14<br />

1<br />

( 13, − 2)


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

Per quanto riguarda le generali espressioni<br />

analitiche della legge di simmetria rispetto ad un<br />

asse qualsiasi, si può dimostrare, imponendo le<br />

due condizioni viste dall'esempio riportato sopra,<br />

che le coordinate del punto simmetrico di una dato<br />

punto rispetto ad retta di equazione " y=mx+q ",<br />

vengono date dalle seguenti espressioni:<br />

Punti simmetrici rispetto ad una retta di<br />

equazione " y = mx + q " : P x, y P<br />

1<br />

x<br />

1<br />

, y<br />

1<br />

x<br />

1<br />

=<br />

1 −<br />

1 +<br />

m2 x −<br />

m2 2<br />

y −<br />

1 + m2 2m<br />

q<br />

1 + m2<br />

2 1 2<br />

y<br />

2<br />

1<br />

=<br />

m<br />

x −<br />

− m<br />

y + q<br />

1 + m2 1 + m2 1 + m2<br />

Applichiamo ora la simmetria assiale rispetto<br />

all' asse di equazione "y=2x-3" alla retta di<br />

equazione y=x+1, sostituendo dapprima i valori<br />

del coefficiente angolare e del termine noto nelle<br />

espressioni generali e poi sostituendo:<br />

y = x +<br />

1 :<br />

7x − y − 23 = 0<br />

15<br />

( ) a ( )<br />

x<br />

3 4 12<br />

1<br />

= − x + y +<br />

5 5 5<br />

a<br />

y<br />

4 3 6<br />

1<br />

= x + y −<br />

5 5 5<br />

4<br />

x +<br />

3<br />

y −<br />

6<br />

= −<br />

3<br />

x +<br />

4<br />

y +<br />

12<br />

+ 1 a<br />

5 5 5 5 5 5<br />

4x + 3y − 6 = − 3x + 4y + 12 + 5 a<br />

a<br />

y = 7x − 23


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

FORMA MATRICIALE DELLA SIMMETRIA ASSIALE<br />

Le coordinate del punto simmetrico di un dato<br />

punto possono essere considerate come le<br />

componenti di un vettore che risulta a seguito di<br />

una applicazione dell'operatore di moltiplicazione<br />

fra una matrice quadrata di dimensione 2 ed il<br />

vettore di componenti le coordinate del punto<br />

soggetto alla trasformazione di simmetria assiale:<br />

⎡ 1 m2 2m<br />

⎤<br />

⎢ −<br />

⎥<br />

⎢ 1 m2 1 m2<br />

⎥<br />

x<br />

⎡ x ⎤<br />

+ +<br />

uur ⎡ ⎤ uuur 1<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥ uur v uv<br />

V ⎢ ⎥ a V<br />

1<br />

A V+ B : A= ⎢ ⎥ ; B<br />

y ⎢ y ⎥ = •<br />

⎢ ⎥ ⎢ ⎥<br />

⎢⎣ ⎥⎦<br />

⎢<br />

⎣ 1 ⎥<br />

⎦<br />

⎢<br />

2m 1 2 ⎥<br />

⎢ -<br />

− m ⎥<br />

⎢<br />

1 m2 1 m2<br />

⎥<br />

+ +<br />

⎣ ⎦<br />

Rimanendo nei limiti imposti alla presente esposizione<br />

non approfondiamo ulteriormente l'argomento che rimandando<br />

ad altra trattazione, ma ci limitiamo a notare come il<br />

determinante della matricie sia di valore (-1), consentendo<br />

di interpretare la simmetria assiale come una operazione<br />

composta da una rotazione ed una traslazione di un certo<br />

angolo (alfa) rispetto rispetto all'asse orizzontale:<br />

α<br />

2<br />

=m a Cos<br />

1 2<br />

( α ) =<br />

− m<br />

, Sin<br />

m<br />

2<br />

( α ) =<br />

2 1 + m 1 + m2<br />

Cos ( α ) Sin ( α )<br />

16<br />

=<br />

⎡ 2m<br />

⋅ q ⎤<br />

⎢<br />

− 2<br />

1 + m ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ ⎥<br />

⎢ 2q<br />

⎥<br />

⎢ 2<br />

1 + m<br />

⎥<br />

⎣ ⎦<br />

Det ( A ) =<br />

1 −<br />

1 +<br />

m2 ⎛<br />

⋅ ⎜ −<br />

1 −<br />

m2 ⎜<br />

⎝ 1 +<br />

m2 ⎞<br />

⎟ −<br />

2m ⋅<br />

2m<br />

=<br />

m2 ⎟ 1 2 1 2<br />

⎠ + m + m<br />

=<br />

2<br />

2<br />

− ⎛1 m ⎞ 4m2 ⎜ − ⎟ −<br />

⎝ ⎠ =<br />

2<br />

2<br />

⎛ 1 + m ⎞<br />

− 1 + 2m2 − m4 − 4m2<br />

=<br />

2<br />

2<br />

⎛ 1 + m ⎞<br />

2<br />

2<br />

− ⎛1 m ⎞<br />

⎜ + ⎟<br />

⎝ ⎠ =<br />

2<br />

2<br />

⎛ 1 + m ⎞<br />

− 1<br />

Tg<br />

a<br />

⎛ ⎞<br />

⎜ ⎟<br />

⎝ ⎠<br />

A=<br />

⎜ ⎟ ⎜ ⎟ ⎜ ⎟<br />

⎝ ⎠ ⎝ ⎠ ⎝ ⎠<br />

⎡<br />

⎤<br />

⎢<br />

⎥<br />

⎢<br />

⎥<br />

⎢<br />

⎥<br />

⎢<br />

⎥<br />

⎣⎢<br />

Sin ( α ) − Cos ( α ) ⎥⎦


I. Savoia – Simmetrie nel piano cartesiano - Marzo 2011<br />

<strong>SIMMETRIE</strong> <strong>NEL</strong> <strong>PIANO</strong> <strong>CARTESIANO</strong><br />

INDICE<br />

SIMMETRIA RISPETTO AGLI ASSI CARTESIANI 1<br />

SIMMETRIA CENTRALE RISPETTO ALL'ORIGINE 1<br />

FUNZIONI SIMMETRICHE E LORO GRAFICI 2<br />

SIMMETRIA DELLE FUNZIONI: PARITA' E DISPARITA' 5<br />

FUNZIONI MATEMATICHE E <strong>SIMMETRIE</strong> 6<br />

SIMMETRIA RISPETTO A RETTE PARALLELE AGLI ASSI: 10<br />

SIMMETRIA RISPETTO ALLE BISETTRICI 11<br />

SIMMETRIA RISPETTO AD ASSE OBLIQUO 13<br />

FORMA MATRICIALE DELLA SIMMETRIA ASSIALE 15<br />

INDICE 17<br />

17

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!