Catalogo Bologna - Libreria Antiquaria Pregliasco

ALAI
Associazione Librai
Antiquari d’Italia
Mostra
Internazionale
del Libro
Antico
Bologna (Italy)
24-26 settembre 2010
Palazzo Re Enzo e del Podestà
Inaugurazione
venerdì 24 settembre
catalogo espositori

“Mi possiede una passione insaziabile che sino ad oggi non ho saputo né voluto frenare ...
Non so saziarmi di libri.
Può darsi che ne abbia più del necessario; ma con i libri succede come con tutto il resto:
l’ottenere ciò che si cerca, stimola ulteriormente il desiderio.
Ricerco inoltre libri di generi differenti che, per gli autori che li hanno scritti, o per gli
argomenti di cui trattano, siano nello stesso tempo compagni graditi e fedeli,
pronti a biasimarti, a darti consigli, a insegnarti i segreti delle cose...
Mentre ci arrecano tanti vantaggi, non hanno bisogno di cibo né di bevanda
e sono contenti di una povera veste e di un cantuccio della casa”.
(Francesco Petrarca, 1353)
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L’ ALAI, di cui sono Presidente da oltre sei anni,
ha l’onore di organizzare nuovamente, dopo ben 23
anni, il Congresso Internazionale della ILAB - LILA,
International League of Antiquarian Booksellers, che riunisce tutte
le associazioni nazionali dei cinque continenti. Bologna, “la Dotta”, sarà il centro
dell’evento, che prevede riunioni e visite a biblioteche e luoghi d’arte anche nelle
città vicine, da Parma a Modena, da Cesena a Ravenna. Il Congresso mondiale si
concluderà con la Mostra del Libro Antico, alla quale partecipano ben 120 tra i più
noti librai antiquari del mondo: sarà la più grande manifestazione del genere mai
realizzata in Italia.
L’ILAB costituisce una vera e propria “Internazionale” della cultura, che abolisce
ogni differenza di razza e di religione, con un proprio codice deontologico e le proprie
tradizioni, unendo persone e culture le più diverse sotto l’insegna “Amor
Librorum Nos Unit” – e non se ne potrebbe trovare una più adatta.
Il Congresso costituisce un momento privilegiato di incontro, che permette ai
librai antiquari di stringere rapporti di amicizia e concordare iniziative comuni tanto
d’affari che di carattere culturale. Questa mostra sarà dunque il fiore all’occhiello di
Artelibro, un’occasione irripetibile per collezionisti e bibliotecari italiani di conoscere
di persona ed ammirare i tesori di librai stranieri con i quali hanno sinora
intrattenuto rapporti soltanto telefonici o via e-mail.
In questo periodo di diffusione dei supporti informatici, vorrei che fosse attribuito
un giusto riconoscimento alla funzione culturale svolta dalle duemila librerie associate
all’ILAB-LILA. La figura del mercante è infatti spesso vista con una certa diffidenza,
ma è indubbio che, nei secoli, i librai antiquari hanno avuto un ruolo fondamentale
nella conservazione dei manoscritti e dei libri. Hanno contribuito a salvare dall’oblìo
e dalla deperibilità milioni di volumi, grazie alle loro ricerche ed ai restauri commissionati.
Hanno avuto un ruolo primario nella formazione di importanti raccolte
private di studiosi, prima smembrandole e poi ricostituendole in forma diversa; nonché
nell’arricchimento di molte biblioteche pubbliche in tutto il mondo. Inoltre, le
migliaia di cataloghi che i librai pubblicano ogni anno contribuiscono a lasciare una
traccia documentale di grande valore per studiosi, collezionisti e bibliotecari.
Abbiamo quindi voluto pubblicare questo volume, inviando in tutto il mondo
migliaia di copie, come prova tangibile di quello che è il nostro lavoro quotidiano:
il catalogo può essere ancora oggi un formidabile strumento di cultura, in grado di
suscitare curiosità anche nel semplice lettore.
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Quando iniziai la mia avventura nell’antiquariato librario – e non parliamo della
preistoria – i computer e gli scanner non si potevano neppure ipotizzare: i testi, dattiloscritti
con i grassetti o i corsivi evidenziati a matita rossa o blu, venivano
composti dal tipografo con la linotype; le illustrazioni erano riprodotte su cliché di
zinco applicati su spessi blocchi di legno per essere inseriti nelle forme tipografiche.
Da qualche anno gli strumenti informatici hanno reso tutto più semplice.
Confrontando le descrizioni pubblicate in un bel catalogo con la schedatura che
si riserva ad un libro per un’offerta su internet, non si può non notare come questa
sia meno accurata e precisa anche dal punto di vista grafico, proprio per le caratteristiche
effimere che comporta. La rivoluzione provocata oggi da Internet è
paragonabile soltanto all’invenzione della stampa, che quasi sei secoli orsono offrì
al mondo una democratizzazione della cultura senza precedenti. Internet non solo
ci sta cambiando la vita, offrendoci una moltitudine di informazioni e di fonti, la
cui attendibilità è comunque da verificare, ma sta radicalmente modificando anche
il commercio librario: la proposta on-line di un grandissimo numero di titoli antichi
o esauriti ha senza dubbio prodotto una maggiore trasparenza rispetto al passato.
Leggendo i cataloghi antiquari di qualche anno fa, ci si può accorgere che spesso le
nostre schede terminavano con l’affermazione “edizione rara”, oppure “introvabile”.
Era più che legittimo domandarsi in che modo dimostrare che tale affermazione fosse
oggettiva: l’unico modo poteva essere l’individuazione dell’indice di rarità di un edizione,
che si misura nel rapporto tra l’ampiezza della tiratura iniziale e il numero di
copie superstiti. Ora è assai più agevole: se nei vari motori di ricerca si trovano soltanto
uno o due esemplari di quel dato libro, la sua definizione di rarità è oggettiva; qualora
sia proposto in 5 o 10 esemplari, vuol dire che proprio raro in fondo non lo è.
Ma l’opportunità di sfogliare un accurato catalogo cartaceo è una sensazione non
paragonabile alla digitazione di un titolo su un motore di ricerca: le orecchiette che
possiamo fare per ricordarci di un lotto interessante, le sottolineature per una collazione
particolare, lo stesso odore della carta. Se interrogare un motore di ricerca
su Internet ci consente oggi di scovare, presso un libraio sconosciuto di un altro
continente, un titolo che inseguivamo da tempo, la consultazione di un catalogo ci
permette tuttora di venire a conoscenza di libri che non sapevamo di desiderare e
dei quali non immaginavamo neppure l’esistenza.
Se mi si permette il paragone, è una sorta di prova della teoria kantiana della
conoscenza: “non è l’esistenza a determinare la conoscenza di qualche cosa”, come
sostenevano gli empiristi, bensì “la conoscenza a determinarne l’esistenza”: quel
libro antico viene ad esistere – per il bibliofilo – soltanto nel preciso momento in
cui legge su un catalogo che, secoli fa, qualcuno l’ha scritto e pubblicato.
Il catalogo è la vera e propria vetrina del libraio antiquario, che ne esprime le
conoscenze, le capacità e la serietà. Oltre a costituire una garanzia per il cliente, che
ha il diritto di conoscere con precisione le ragioni per cui quel determinato esemplare
dovrebbe valere cento o mille euro: perché è una edizione originale, oppure
una ristampa curata da un autorevole critico, o perché è in legatura originale o brossura
editoriale, o ancora in quanto annotata o dedicata dall’autore.
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Il libraio non smette di essere tale quando la sera chiude la sua bottega: il tempo del
suo lavoro è la sua stessa vita, con l’abitudine alla ricerca bibliografica, alla conservazione
del libro, alla rivalutazione di quanto ancora è poco noto o dimenticato, con una
passione che va ben oltre il valore economico dell’oggetto. L’insieme dei cataloghi della
libreria costituisce il suo vero e proprio testamento spirituale, la storia della sua vita.
La storia di come ha saputo - citando un grande libraio “moderno” bolognese -“vendere
l’anima”. Molto più spesso di quanto non si creda, alienando un volume particolare
e raro, il libraio vende un pezzo della propria cultura, della propria sensibilità.
Un volume è, per definizione, un oggetto difficile da esporre, che viene quasi svilito
nel suo esser “libro e libero” per essere esibito; ma in questa mostra bolognese
i librai saranno disponibili, con le dovute cautele, a far sfogliare, toccare, e perché
no, annusare, la carta di queste testimonianze della cultura del passato, sopravvissute
a secoli di guerre, incendi, inondazioni e giunte integre fino a noi. A differenza
di quanto è inevitabile nelle esposizioni istituzionali allestite dalle biblioteche pubbliche,
dove i libri sono aperti su una sola pagina in vetrine chiuse.
Dopo il grande successo ottenuto come guest-curator nientemeno che al Louvre,
Umberto Eco inaugurerà questa mostra con la lectio magistralis La vertigine della
lista e del catalogo. A questo proposito, ritengo straordinario l’aneddoto che il
Professore mi raccontò molti anni fa:
“Narra la leggenda che Gerberto d’Aurillac, papa Silvestro II, il papa dell’anno mille,
divorato dal suo amore per i libri abbia un giorno acquistato un introvabile codice
della Pharsalia di Lucano, promettendo in cambio una sfera armillare in cuoio.
Gerberto non sapeva che Lucano non aveva potuto terminare il suo poema, perché nel
frattempo Nerone lo aveva invitato a tagliarsi le vene. Cosicché ricevette il prezioso
manoscritto ma lo trovò incompleto. Ogni buon amatore di libri, dopo aver collazionato
il volume appena acquistato, se lo trova incompleto lo restituisce al libraio.
Gerberto, per non privarsi almeno di metà del suo tesoro, decise di inviare al suo corrispondente
non la sfera intera, ma solo mezza. Trovo questa storia mirabile: Gerberto
voleva certamente leggere il poema di Lucano - e questo ci dice molto sull’amore per
la cultura classica in quei secoli che ci ostiniamo a ritenere oscuri - ma se fosse stato
solo così avrebbe richiesto il manoscritto in prestito. No, lui voleva possedere quei
fogli, toccarli, forse annusarli ogni giorno, e sentirli cosa propria. E un bibliofilo che,
dopo aver toccato e annusato, trova che il libro è monco, che ne manca anche solo il
colophon o un foglio di errata, prova la sensazione di un coitus interruptus”.
Ricordiamoci che nel Medioevo anche gli uomini più colti erano in grado di leggere
soltanto ad alta voce. A tal proposito è significativo un passo delle Confessioni
in cui Sant’Agostino – nientemeno – si meraviglia profondamente che Sant’Ambrogio
fosse capace di leggere “solo cogli occhi”, silenziosamente anche in pubblico.
Ma vediamo dunque come Eco intende la bibliofilia: “Ci sono bibliofili che collezionano
a soggetto e persino leggono i libri che accumulano. Ma per leggere tanti
libri basta essere topo di biblioteca. Il bibliofilo, invece, anche se attento al contenuto,
vuole l’oggetto, e che possibilmente sia il primo uscito dai torchi dello stampatore.
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A tal segno che ci sono bibliofili, che io non approvo ma capisco, i quali - avuto un
libro intonso - non ne tagliano le pagine per non violare l’oggetto che hanno conquistato.
Tagliare le pagine al libro raro sarebbe come, per un collezionista di orologi, spaccare
la cassa per vedere il meccanismo.
La bibliofilia è dunque un genere di collezionismo anomalo: un libro non lo si può
ammirare di continuo in casa propria, né soprattutto ostentare ai propri conoscenti,
come accade con un quadro, un mobile, una scultura. La fruizione del libro antico è
un fatto strettamente privato: il bibliofilo decide di godersi, in quel preciso momento,
il possesso e la consultazione di quel determinato libro, con i suoi tarli e le sue gore,
andandolo a cercare, fra i pochi o i molti scaffali della propria libreria.
Ecco invece come il Professore descrive la fruizione della sua biblioteca:
“Una biblioteca non è una somma di libri, è un organismo vivente con una vita autonoma.
La libreria di casa non è solo un luogo in cui si raccolgono libri: è anche un luogo
che li legge per conto nostro: credo che sia capitato a tutti coloro che hanno in casa un
numero abbastanza alto di libri di vivere per anni con il rimorso di non averne letti
alcuni, che per anni ci hanno fissato dagli scaffali come a ricordarci il nostro peccato di
omissione. Però ogni tanto accade che un giorno prendiamo in mano uno di questi rari
libri trascurati, incominciamo a leggiucchiarlo, e ci accorgiamo che sapevamo già tutto
quel che diceva. Questo singolare fenomeno, di cui molti potranno testimoniare, ha solo
tre spiegazioni ragionevoli. La prima è che, avendo nel corso degli anni toccato varie
volte quel libro, per spolverarlo, anche soltanto per scostarlo onde poterne afferrare un
altro, qualcosa del suo sapere si è trasmesso, attraverso i nostri polpastrelli, al nostro
cervello, e noi lo abbiamo letto tattilmente, come se fosse in alfabeto Braille. La seconda
è che non è vero che quel libro non lo abbiamo letto: ogni volta che lo si spostava vi si
gettava uno sguardo, si apriva qualche pagina a caso, qualcosa nella grafica, nella consistenza
della carta, nei colori, parlava di un’epoca, di un ambiente. E così, poco per
volta, di quel libro se ne è assorbita gran parte. La terza spiegazione è che mentre gli
anni passavano leggevamo altri libri in cui si parlava anche di quello, così che senza
rendercene conto abbiamo appreso che cosa dicesse. In conclusione, la biblioteca non è
solo il luogo della tua memoria, dove conservi quel che hai letto, ma il luogo della memoria
universale, dove un giorno, nel momento fatale, potrai trovare quello che altri hanno
letto prima di te. È un repositorio dove al limite tutto si confonde e genera una vertigine,
un cocktail della memoria dotta”.
Fu proprio Umberto Eco ad inaugurare nel 2006 la prima rassegna antiquaria di
Artelibro. Lo stesso Eco ha dato il via due anni fa alla Fiera del Libro di Torino con la
conversazione “Non sperate di liberarvi dei libri”, divenuta ora un bel libro, di ottimo
auspicio per il futuro di noi librai. Insomma, riallacciandoci a questo saggio, affronteremo
questa bella avventura bolognese sperando proprio di non “liberarci mai dai libri”,
ma di ritornare nelle nostre librerie con la consapevolezza che alcuni tra gli splendidi
volumi che abbiamo illustrato in questo catalogo hanno arricchito le biblioteche di
qualche bibliofilo, forse meno noto di Umberto Eco, ma altrettanto appassionato.
Umberto Pregliasco
Presidente Associazione Librai Antiquari d’Italia
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Questo Congresso, non è soltanto un evento commerciale: oltre alle mostre organizzate
da molte biblioteche pubbliche, si terranno decine di conferenze aperte a
tutti, alcune specialistiche, ed altre di grande richiamo come quelle di Umberto Eco,
Giampiero Mughini, Luciano Canfora; mentre Roberto Vecchioni interverrà con
una conferenza letterario-musicale. Inoltre, la prestigiosa Cineteca di Bologna ha
accolto con entusiasmo l’idea di realizzare un’antologia delle scene più rilevanti di
film riguardanti i libri antichi ed il mestiere del libraio antiquario.
E’ stato un enorme lavoro, ma la città di Bologna ha risposto con il consueto
grande entusiasmo, soprattutto le istituzioni e le biblioteche. Non posso che
ringraziare il Soprintendente ai Beni Librari per l’Emilia-Romagna, dr.ssa Rosaria
Campioni. Ed il Comitato dell’ILAB-LILA, ed il suo Presidente Adrian Harrington,
che ha riposto la propria fiducia nell’Italia per rivitalizzare una consuetudine dei
librai antiquari, quella di riunirsi non soltanto per concludere affari; la Segretaria
Generale dell’ILAB Névine Marchiset, ed il nostro Gianfranco Varcasia; il Consiglio
dell’ALAI : il past-President Giuliano Gallini, il futuro Presidente Fabrizio Govi,
Sergio Malavasi, Lucia Panini, Marco Perini ed il Vice-Presidente Paolo Tonini.
Nonché il coordinatore bolognese Loris Rabiti, senza la cui passione molti eventi
non si sarebbero potuti realizzare. E Giovanna Pesci Enriques e Maddalena
Bracchetti, Signore ancor prima che organizzatrici, e tutte le ragazze della Noema
Congressi. E, se mi si consente, mio padre Arturo e le mie preziose Elena Vanossi e
Chiara Clemente, che hanno supportato e sopportato le mie carenze lavorative di
questi lunghi mesi.
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Ringraziando Umberto Eco per le numerose citazioni che hanno reso
meno noiosa questa mia prefazione, non posso che concludere
con la sua divertentissima biblioteca virtuale concentrata:
“Monsieurs les anglais, je me suis couché de bonne heure. Tu quoque, alea!
Licht, mehr Licht ber alles. Qui si fa l’Italia o si uccide un uomo morto.
Soldato che scappa, arrestati sei bello. Fratelli d’Italia, ancora uno sforzo.
L’aratro che traccia il solco è buono per un’altra volta.
L’Italia è fatta ma non s’arrende. Ben venga maggio, combatteremo all’ombra.
Tre donne intorno al cor e senza vento. L’albero a cui tendevi la nebbia agli irti colli.
Dall’Alpi alle Piramidi andò in guerra e mise l’elmo.
Fresche le mie parole nella sera pei quei 4 scherzucci da dozzina.
Sempre libera sull’ali dorate. Guido io vorrei che al ciel si scoloraro.
Conobbi il tremolar, l’arme, gli amori. Fresca e chiara è la notte, e il capitano.
M’illumino, pio bove. Alle cinque della sera mi ritrovai per una selva oscura.
Settembre, andiamo dove fioriscono i limoni.
Sparse le trecce morbide,una spronat : questi sono i cadetti di Guascogna.
Tintarella di luna, dimmi che fai. Contessa, cos’è mai la vita: tre civette sul comò”.
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«Souvent à deux heures du matin, en me retirant chez moi, à Bologne, par ces grandes
portiques, l’Ame obsédée de ces beaux yeux que je venais de voir, passant devant
ces palais dont, par ses grandes ombres, la lune dessinait les masses, il m’arrivait de
m’arrêter, oppressé de bonheur, pour me dire: Que c’est beau!
En contemplant ces collines chargée d’arbres qui s’avancent sur la ville (...) les larmes
me venaient aux yeux. - Il m’arrive de me dire, à propos de rien:
Mon Dieu! Que j’ai bien fait de venir en Italie!»
(M.-H. Beyle, Stendhal, 1826)
Welcome to the beautiful City of Bologna. We, the affiliates of the International League
of Antiquarian Booksellers (ILAB), are here as guests of the Associazione Librai Antiquari
d'Italia. Today the International League of Antiquarian Booksellers unites 22 national
associations under one roof. Some of them had already been established when the League
was founded in 1947-1948. The oldest organization of its kind was established in 1906 in
Great Britain: the Antiquarian Booksellers' Association (ABA). The Dutch bookseller and
NVvA President Menno Hertzberger conceived the idea of forming an international organization.
Hertzberger had spent part of the Second World War hiding from the Nazis.
Now he wished to reunite his colleagues that had been separated by the war. His aims
went far beyond anything the antiquarian booksellers had thought of before: establishing
international peace through cultural exchange and open markets. This Congress is the
demonstration that Menno Hertzberger was right. The idea worked and ILAB now has
some 1,850 dealers who are members of 22 National Associations representing 33 Nations!
It is a thriving community and allows book collectors to buy and sell their book with confidence.
ILAB has a strict code of good practice and ethics that its dealers use in their day
to day dealings. So, In conclusion, welcome to Bologna for this superb celebration of the
book in all its wonderful and splendid aspects. Remember to always look for the sign of
a good and reliable rare book dealer; the ILAB logo.
I would like to thank the Italian Association, and its President Umberto Pregliasco for
what I am sure will be a wonderful event here in Bologna.
Je voudrais bien remercier l’Association Italienne, et son Président Umberto Pregliasco
pour ce que je suis sûr sera un magnifique évenement ici à Bologne.
Je vous souhaite la bienvenue dans la belle ville de Bologne. Aujourd’hui, la Ligue
Internationale de la Librairie Ancienne rassemble 22 associations sous un toit. Certaines
d’entre elles existaient préalablement à la fondation de la Ligue en 1947-48. La plus
ancienne association de libraires fut créé en 1906 en Grande Bretagne: l’ABA. Le Syndicat
national de la Librairie Ancienne et Moderne (SLAM) fut crée en 1914. Menno
Hertzberger, libraire hollandais et président de l’association hollandaise, conçut l’idée
de former une association internationale. En tant que Juif, Hertzberger avait passé une
bonne partie de la Deuxième Guerre Mondiale à se cacher des Nazis. Il souhaitait désormais
unir ses confrères qui avaient été séparés par la Guerre. Ses buts allaient bien
au-delà de tout ce que les libraires avaient pu imaginer jusqu’alors : l’établissement d’une
paix internationale grâce aux échanges culturels et à l’ouverture des marchés. Ce Congrès
est la preuve que Menno Hertzberger avait raison.
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Adrian Harrington
ILAB-LILA President

ALCunI frA gLI EVENTI LIBRARI A BOLOGNA. 20-26 SETTEMBRE
L’ALAI, in collaborazione con Artelibro, ha organizzato un programma di iniziative ed eventi specifici che coinvolgono
rivelanti pesonalità e le biblioteche e le istituzioni più importanti del polo bolognese. Eventi di particolare interesse per
i partecipanti, che potranno vivere Bologna in una versione inedita “a misura di libraio”. Per il programma completo
della manifestazione, si vedano i siti: www.artelibro.it e www.alai.it
Giovedì 23 settembre - Oratorio di San Filippo Neri. Ore 20.00
DALL’AntICA greCIA AI CAntAutorI MoDernI. Forme di poesia in musica
roberto VeCCHIonI spiegherà le ragioni, personali o culturali, che l’hanno spinto ad utilizzare alcune fonti. Insieme ad
Umberto Pregliasco presenterà le prime edizioni dei libri che hanno ispirato alcune delle sue canzoni, nelle quali frequenti
sono le citazioni letterarie: dall’Omero de L’ultimo spettacolo: “Laggiù conobbi pure un vecchio aedo, che si
accecò per rimaner nel sogno. Ascolta, ero partito per cantare uomini grandi dietro grandi scudi, e ho visto uomini
piccoli ammazzare” al Dante di Alighieri: “Nei tre canti di Cacciaguida si descrive una Firenze “sobria e pudica”, quando
non era, “ancor giunto Sardanapalo” a mostrar ciò che in camera si puote”. Dal Rimbaud di A.R.: “Ribaltare le parole,
invertire il senso fino allo sputo, cercando un’altra poesia. E Verlaine che gli sparava e gli gridava Non lasciarmi, vita
mia” al Pessoa de Le lettere d’amore “quelli che scrivevano per lui lo lasciarono solo. E la finì di mascherarsi dietro tanti
nomi, dimenticando Ophelia e capì tardi che dentro quel negozio di tabaccheria c’era più vita di quanta ce ne fosse in
tutta la sua poesia”. Fino al Cervantes de Gli ultimi giorni di Sancho “Ho combattuto il cuore dei mulini a vento /insieme
a un vecchio pazzo che si crede me, ho amato Dulcinea insieme ad altri cento”.
Venerdì 24 settembre - Aula Magna di Santa Lucia - Ore 20.00
LA VertIgIne DeLLA LIstA
umberto eCo, reduce dal successo come guest-curator al Louvre, nella sua lectio magistralis parlerà insieme ad Umberto
Pregliasco, Presidente dell’ALAI, di liste e di cataloghi di libri antichi. Ci sono liste che hanno fini pratici e sono finite,
come la lista di tutti i libri di una biblioteca; ma ve ne sono altre che vogliono suggerire grandezze innumerabili e che si
arrestano incomplete ai confini dell’indefinito. La storia della letteratura di tutti i tempi è infinitamente ricca di liste,
da Esiodo a Joyce, da Ezechiele a Gadda. Anche le arti figurative sono capaci di suggerire elenchi infiniti, anche quando
la rappresentazione sembra severamente limitata dalla cornice del quadro. “The subject of lists has been a theme of many
writers from Homer onwards. My great challenge was to transfer it to painting and music and to see whether I could find
equivalents in the Louvre, because frankly when I suggested the subject I had no idea how I would write about visual lists”.
Fresh from his stint as Special Guest Curator at the Louvre (no less!), umberto eco will open the ILAB-LILA
International Congress with the lecture The Vertigo of the List and of the Catalogue. Any antiquarian bookseller wonders
which comes first in Eco's novels, “the chicken or the egg”, if it's the writer need which guides the book collection,
or the possession of certain books which inspires the writing.. One thing is for sure, all of his novels are supported by a
deep study of antique texts as shown in Il nome della rosa with herbaria, texts on drugs, labyrinths and the Inquisition.
This masterpiece is a biographical tribute to Jorge Luis Borges, represented in the novel and the film by the blind monk
and librarian Jorge of Burgos. Borges, like Jorge, lived a celibate life consecrated to his passion for books, and also went
blind in later life. Needless to say, our dream would be to find a manuscript of the lost second book of Aristotle's Poetic,
the one about laughing which causes Jorge's homicides and the fire in the library - surely the source of the worst nightmares
for any antiquarian bookseller. One of Eco’s bibliophilic essays is titled The vegetal and mineral memory. The
book on paper, vegetal record of human civilization, came after the first mineral record in cave paintings and the animal
one in manuscripts written on vellum. We are sure that the printed book will be joined, but hopefully not supplanted,
by the new record – mineral again – this time on silicon chips. So, let’s hope not to get rid of books … and especially
during this week in Bologna !
Fraîchement de retour du Louvre où il a été convié en tant que conservateur invité (pas moins que ça !), umberto eco
inaugurera le Congrès de la LILA avec une conférence avec son Homonyme Pregliasco, Président de l’ALAI, intitulée Le
vertige de la liste et du catalogue. «Le sujet des listes a été un thème de plusieurs auteurs depuis Homère. Mon grand
défi était de le transférer à la peinture et à la musique et de voir si je pouvais trouver des équivalents au Louvre, car
franchement, lorsque j'ai suggéré le sujet je n'avais aucune idée comment je pourrais écrire sur des listes visuelles». Les
libraires se demandent ce qui vient en premier dans les romans d'Eco, “l'’oeuf ou la poule” : est-ce le besoin de l'écrivain
qui guide sa recherche bibliophilique, ou bien la possession de certains livres inspire-t-elle son écriture ? Une chose est
sûre, tous ses romans sont sous-tendus par une étude approfondie des textes antiques, comme on le constate dans Il
nome della rosa avec les herbaria, les textes sur les drogues, les labyrinthes et l'inquisition. Ce chef-d’eouvre est un
tribut bio-bibliographique à Jorge Luis Borges, représenté dans le roman et dans le film par le moine et bibliothécaire
aveugle, Jorge de Burgos. Borges, comme Jorge, vécut une vie de célibat et consacra sa passion aux livres, il devint également
aveugle vers la fin de sa vie. Le rêve de tous les libraires serait de trouver le manuscrit du deuxième livre perdu de
la Poétique d'Aristote, celui sur le rire qui pousse Jorge à tuer et à mettre le feu à la bibliothèque - certainement le pire
cauchemar de nous tous!
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Venerdì 24 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 12.00-13.00
I CLAssICI CHe HAnno fAtto L’ItALIA
Fabrizio govi presenta un libro che si propone di illustrare la storia della cultura italiana, dal Duecento ad
oggi, attraverso una selezione di opere e di edizioni. Le vicende editoriali di un testo hanno infatti una duplice
valenza: da un lato informano sulla ricezione e sulla diffusione di una certa opera dopo la sua uscita; dall’altro
dimostrano come il libro stampato abbia influenzato il modo di scrivere e leggere degli uomini. Ogni opera
si offre al lettore anche nella materialità del libro, sollecitandone contemporaneamente l’occhio e la mente
attraverso precise strategie editoriali come il formato, il tipo di carattere, le illustrazioni, le dediche. Non si
rivolge esclusivamente ad un pubblico di collezionisti, ma anche a chi non ha ancora provato l’emozione di
sfogliare un libro antico o di leggere un testo nella sua edizione originale. Presentazione promossa da Libreria
Govi. Intervengono: Giovanni ragone, Università La Sapienza e Umberto Pregliasco, Presidente ALAI.
Venerdì 24 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 14.30-17.00
LIBrerIe AntIquArIe e BIBLIoteCHe
Convegno promosso da IBC – Soprintendenza per i Beni Librari e Documentari Emilia Romagna.
Coordina: Rosaria Campioni, Soprintendente per i beni librari. Intervengono: Pierangelo Bellettini,
Direttore Istituzione Biblioteche Comune di Bologna. Flavia Cristiano, Direttore Centro per il libro e la lettura.
Sergio Malavasi e Loris rabiti, Associazione Librai Antiquari d’Italia.
Venerdì 24 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Capitano - Ore 18.00-19.00
tHe PrInteD Book CAtALogue In tHe DIgItAL Age
Dan gregory, di “Between the Covers Rare Books”, parlerà della persistente necessità di cataloghi a stampa
per il commercio antiquario, così come delle diverse possibilità offerte dalle nuove tecnologie per stampare
più efficientemente, con metodi e quantità non possibili dieci anni fa. Incontro promosso da ILAB
Sabato 25 settembre - Biblioteca dell’Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater - Ore 10.30-12.30
Lo sCAffALe InCAntAto. sCrIttorI e LIBrerIe AntIquArIe neLLA storIA DeLLA CuLturA ItALIAnA
Convegno promosso da Fondazione Istituto Gramsci Emilia-Romagna, in collaborazione con Associazione
Culturale Librerie Storiche Antiquarie d’Italia, Biblioteca Cataloghi di Montepulciano (UniSiena), Coop
Adriatica e ALAI. Intervengono: Giacomo Lodetti, Alessandro Pierno, Stefano salis, Mario Cerne, Marco
Vigevani, Mattia fontanella, Luca sossella.
Sabato 25 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 15.00-16.00
festA DeLLA PorCHettA A BoLognA (1584-1796)
Analisi della fenomenologia della festa che investe gli atteggiamenti della vita quotidiana in città e in campagna,
nei teatri come nei palazzi o nelle ville, e contemporaneamente appartiene al sistema culturale
dell’arte. Presentazione promossa da Dante Cremonini e Loris rabiti. Intervengono: Lorena Bianconi,
Cristina Citroni, Umberto Leotti, Marinella Pigozzi.
Sabato 25 settembre - Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater Ore 15.00-16.00
IMMAgInI e LIBrI frA VerItà e MeMorIA
tano D’Amico parlerà del libro “quale luogo del testo come l’immagine lo è del silenzio”: se il testo può essere
corrotto o interpretato il silenzio non si presta ad equivoci. Così la memoria che prende forma in un testo è
diversa da quella che si fissa in una immagine. Entrambe si prendono cura di ciò che altrimenti andrebbe
perduto. Quel che in ogni momento rischia di essere perduto è il minuscolo frammento di verità di cui possiamo
essere testimoni. Un bel libro, una bella immagine, custodiscono quel frammento perché nessuno
possa mai più rinchiuderlo e toglierlo al mondo. Interviene Paolo tonini.
Sabato 25 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Capitano - Ore 16.00-17.00
BrACeLLI, InCIsore BIzzArro, surreALIstA Ante LItterAM
Anna Mariani, docente di Storia del disegno e della grafica presso l’Accademia di Belle Arti di Brera presenta
Le Bizzarie di varie figure, stampate a Livorno nel 1624, che costituiscono le incisioni più vivaci ed originali
di un artista fiorentino profondamente creativo: Giovanni Battista d’Antonio Bracelli (attivo tra il 1616 e
il1649). Le Bizzarie si pongono come ragguardevole precursore dei movimenti artistici del XX secolo, dal
Surrealismo al Dadaismo. Questo raro spettacolo di stranezze visive si compone di divertenti quanto sorprendenti
variazioni sulla forma umana, costruita e trasfigurata in un un’incredibile varietà di oggetti,
materiali ed elementi animati ed inanimati.
Sabato 25 settembre - Palazzo Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante - Ore 18.00-19.00
VentICInque AnnI DI DesIDerI Per I CIMeLI DeL noVeCento
giampiero MugHInI parla della generazione di collezionisti e di librai antiquari che all’inizio degli Anni
Ottanta scoprì il sapore delle prime edizioni del Novecento italiano. Uno dopo l’altro vennero fuori i primi
cataloghi dov’erano ai nostri occhi sfolgoranti i libri e le riviste futuriste, la grande stagione della poesia italiana
da Campagna a Ungaretti a Montale, le edizioni semiclandestine di tanti autori che conquisteranno
più tardi la celebrità, i primi romanzi di Moravia o di Bilenchi, il neorealismo e l’ermetismo.
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Domenica 26 settembre - Biblioteca dell’ Archiginnasio, Sala dello Stabat Mater - Ore 12.00-13.00
LA MIsterIosA storIA DeL MAnuALe DI PItturA DI DIonIgI DI furnA
Luciano CAnforA illustrerà il manuale di pittura bizantina apparso in Francia alla metà circa del secolo
XIX. Era giunto per vie non chiare dal Monte Athos, e la copia presa a base dal traduttore-editore francese
fu acquistata ad Atene dalle mani di un misterioso greco che aveva copiato il testo di suo pugno. Come mai
però questo testo, pur risalente al XVI secolo (ma la data esatta è discussa) contemplava anche cenni alla
tecnica eliografica? Il ‘mistero’ si può chiarire.
Dal 24 al 26 settembre - Palazzo Re Enzo - Sala di Re Enzo
LA BIBLIoteCA DeLLA MeMorIA. fonDo young DI sAn MArIno
Il Fondo Young è la più ricca raccolta al mondo di opere sulla memoria e le mnemotecniche; acquisito nel
1991 grazie a un’idea di Umberto Eco, contiene alcuni manoscritti medievali e posteriori e altri cimeli legati
alla memoria e all’atto di ricordare. Le mnemotecniche erano strumenti per facilitare la memoria: insegnavano
a immaginare una struttura spaziale organizzata in vari settori dove poter collocare immagini facili da
memorizzare. A queste figure venivano assegnati i nomi o i concetti che si volevano memorizzare. Il visitatore
potrà rendersi conto del patrimonio di fantasie verbali, architetture bizzarre, incisioni surreali che illustrano
questi preziosi volumi. Mostra a cura di Biblioteca dell’Università di San Marino, in collaborazione con l’ALAI.
Dal 24 al 26 settembre - Palazzo di Re Enzo e del Podestà, Sala del Quadrante
storIe DI LIBrIDIne, ciclo a cura di Andrea kerbaker. Cinque illustri malati di questa sindrome, che porta
chi ne è affetto all’acquisto smodato di libri, riviste, materiali cartacei di ogni genere, del tutto incurante dei
problemi di spazio, polvere, manutenzione che, tra gli altri, la malattia inevitabilmente comporta, parleranno
della loro particolare variante del “morbo”, raccontando al pubblico come riescono a convivere con essa con
grande felicità e soddisfazione. Venerdì alle 17: Alberto Manguel - Sabato alle 12.00: Pablo echaurren
Sabato alle 17: Oliviero Diliberto - Domenica alle 12: Ugo nespolo - Domenica alle 17: Luisa finocchi
BIBLIoteCA D’Arte DIffusA
Con questo progetto Bologna offrirà il meglio del suo straordinario patrimonio librario con visite speciali attraverso
le Biblioteche della città. Un filo conduttore accomuna alcune delle mostre: la ricostruzione della storia
delle raccolte attraverso il collezionismo e il rapporto con il mercato. All’universitaria di Bologna “Una
biblioteca di libri delle migliori edizioni…”: opere dalla biblioteca di Luigi Ferdinando Marsili rievoca il collezionismo
del fondatore dell’Istituto. Il Museo Civico Medievale espone le recenti acquisizioni di codici miniati.
Presso la Biblioteca dell’Accademia di Agricoltura Il paesaggio della vite e del vino, un’esposizione di libri
ottocenteschi, documenti, manifesti, fotografie. All’Archivio di stato L’albero delle vite, una mostra sugli
alberi genealogici delle famiglie nobili bolognesi, importanti per preservare la storia delle discendenze e
mostrarne il prestigio. La Casa Carducci con la mostra Sai quanto furiosissimo bibliomane io sia. Nella camera
da letto di Giosué ci racconterà, la passione per i libri del grande poeta. Alle Biblioteche del MAMbo e
dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, Elaborando Libri: creazione e rivisitazione del libro d’artista, progetto
articolato in tre sezioni: il libro antico, il libro d’artista come esperienza didattica, il libro d’artista per ragazzi.
All’Archiginnasio Incunaboli del XV secolo tra fine 800 e inizio 900, mostra curata da Anna Manfron, illustrerà
la stagione di acquisizioni di incunaboli sul mercato internazionale vissuta dalla Biblioteca nel periodo
della direzione di Luigi Frati e Albano Sorbelli (1880 1940 ca.) dal 16 settembre al 23 ottobre. Alla Biblioteca
della Musica, Collezionismo e antiquariato musicale racconta la costituzione del patrimonio bibliografico
dovuta alla geniale intraprendenza di due studiosi bibliofili, Padre Giambattista Martini e Gaetano Gaspari.
BIBLIoBLoB - quAnDo LIBrAI e LIBrerIe sono ProtAgonIstI suLLo sCHerMo
La prestigiosa Cineteca di Bologna realizzerà un’antologia delle scene più rilevanti di film riguardanti
i libri antichi e le biblioteche, che verrà proiettata al Cinema Lumière ed a Palazzo Re Enzo.
Mediante un sondaggio realizzato tra i librai, con il contributo di Università americane e della
Cineteca bolognese; sono emerse varie decine di titoli, ed una classifica provvisoria: Miglior film -
84 Charing Cross Road. Miglior interprete del ruolo di libraio - Anthony Hopkins nello stesso film.
Miglior scena - Sean Connery ne Il nome della rosa" nell’incendio della biblioteca vorrebbe prendere
tutti, i manoscritti, ma deve fare una scelta, fugge insieme ai topi e ai pochi codici più
importanti. A pari merito von la scena iniziale de I Centochiodi di Ermanno Olmi. Miglior vocazione libraria
- Il premio Oscar Roberto Benigni ne La Vita è bella si batte per aprire una libreria nell’Italia delle leggi
razziali. Migliore adattamento - Il nome della Rosa da Umberto Eco. Miglior mercante – lo spregiudicato
Johnny Depp de La Nona porta. Miglior soggetto sull’antiquariato librario - The Rare-Book Murder del 1939.
The prestigious Cineteca di Bologna will prepare a medley of the most important scenes related
to booksellers and librarians which will be screened at the Cinema Lumière and at Palazzo Re Enzo.
How could the bibliophiles forget the epistolary relationship between the English bookseller
Anthony Hopkins and the American collector Anne Bancroft in the elegant 1987 movie 84 Charing
Cross Road, or the more carnal one – but still related to a 17th century book – between the bookseller
Johnny Depp and the diabolic Emmanuelle Seigner in Polanski’s The Ninth Gate ?
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Barbara Grigor-Taylor - Cavendish Rare Books
London, United Kingdom
Charlotte Du Rietz Rare Books
Stockholm, Sweden
www.durietzrarebooks.com
JF Letenneur, Les Trois Islets, Livres Rares
Saint Briac Sur Mer, France
www.librairie-trois-islets.com
Galleria Gilibert
Torino, Italy
www.gilibert.it
Au Soleil D’Or Studio Bibliografico
Acqui Terme, Italy
Librairie Pierre Prevost
Paris, France
Anne Lamort Livres Anciens
Paris, France
A. Gerits & Son
Diemen, Netherlands
www.agerits.com
ELENCO DEGLI ESPOSITORI
_______________________________________________
Susanne Schulz-Falster
London, United Kingdom
www.schulz-falster.com
Garisenda Libri e Stampe
Bologna, Italy
www.garisenda.it
Paolo Sacchi Libreria Antiquaria
Firenze, Italy
www.paolosacchilibreriaantiquaria.com
Sims Reed Ltd.
London, United Kingdom
www.simsreed.com
Müller Johannes, Antiquariat
Salzburg, Austria
www.antiquariat-mueller.at
Ex Libris Libreria Antiquaria
Roma, Italy
www.exlibrisroma.it
Libreria Bongiorno
Modena, Italy
www.bongiornolibri.it
Librairie D.Lecointre D.Drouet
Paris, France
www.lecointredrouet.com
Vloemans Antiquarian Books
The Hague, Netherlands
www.vloemans.net
Librairie Claude Buffet
Paris, France
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Les Amazones
Paris, France
Studio Bibliografico Marini
Valenzano, Italy
www.libreriamarini.it
Bonnefoi Livres Anciens
Paris, France
Librairie Historique Clavreuil
Paris, France
John Benjamins Antiquariat
Amsterdam, Netherlands
www.benjamins.com
Philippe Luiggi
Bruxelles, Belgique
Antiquariat F. Neidhardt
Boeblingen, Germany
www.fine-books.com
21 22
Dieter Tausch Galerie
Innsbruck, Austria
21 22
Inlibris Gilhofer Nfg.
Wien, Austria
www.rarebooksandautographs.com
21 22
Antiquariat Andreas Moser
Wien, Austria
www.antiquariat-moser.at
21 22
Antiquariat Meindl & Sulzmann
Wien, Austria
21 22
Michael Steinbach
Munich, Germany
www.steinbach.de
Orsini Arte e Libri
Milano, Italy
www.orsiniartelibri.it
Libreria Colonnese
Napoli, Italy
www.colonnese.it
Ohya-Shobo Ltd.
Tokyo, Japan
Libreria Antiquaria Zanichelli
Modena, Italy
La Basse Fontaine
Vence, France
www.bassefontaine.fr
Librairie de L’ Escurial
Nice, France
Manfred Nosbüsch
Kuchenheim, Germany

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Archetypon Studio Bibliografico
Susa, Italy
www.archetyponbooks.com
Libreria Antiquaria Palatina
Firenze, Italy
www.libreriapalatina.it
33 34
Libreria Antiquaria Lucia Panini
36
Modena, Italy
www.luciapanini.it
Norbert Donhofer
Vienna, Austria
www.antiquariat-donhofer.at
37
Antiquariaat Junk
Amsterdam, Netherlands
www.antiquariaatjunk.com
38
Libreria Antiquaria Perini
Verona, Italy
www.libreriaperini.com
39 40
Libreria Editrice Goriziana
41
Gorizia, Italy
www.leg.it
Studio Bibliografico Vecchi Libri
42
Firenze, Italy
Libreria Oreste Gozzini
Firenze, Italy
www.gozzini.com
43
Studio Bibliografico Cordero
Alba, Italy
www.corderobooks.com
44
Il Polifilo
Milano, Italy
www.polifilo.com
44
Libreria Antonio Pettini
45
Roma, Italy
Giuseppe Solmi
Ozzano Emilia, Italy
www.giuseppesolmi.it
46
Bruce McKittrick Rare Books
Narberth, United States
www.mckittrickrarebooks.com
47
Giorgio Maffei
Torino, Italy
www.giorgiomaffei.it
48
L’Arengario Studio Bibliografico
Gussago, Italy
www.arengario.it
49
Lindner, Hans
Mainburg, Germany
www.antiquariat-lindner.de
50
Peter Harrington
London, United Kingdom
www.peterharrington.co.uk
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W P Watson Antiquarian Books
52
London, United Kingdom
Antiquariat Michael Banzhaf
Tuebingen, Germany
53 54
Libreria Antiquaria Gonnelli
Gonnelli Casa D’Aste
Firenze, Italy
www.gonnelli.it
55 56
Bibliopathos
57
Verona, Italy
www.bibliopathos.it
Nigel Phillips
Chilbolton, England
www.nigelphillips.com
58
Studio Bibliografico Orfeo
Bologna, Italy
www.bibliorfeo.com
59
Prometheos
Roma, Italy
www.prometheos.net
60
Librería Anticuaria Comellas
Barcelona, Spain
www.libros-raros.com
61
Dieter Schierenberg
Amsterdam, The Netherlands
www.schierenberg.nl
61
Oriens.Librairie Orientaliste
Paris, France
www.oriens.fr
62
Libreria Antiquaria Scarpignato
Roma, Italy
www.libreriascarpignato.com
63
Studio Bibliografico Paolo Pampaloni
64
Firenze, Italy
Antiquariat Nikolaus Struck
Berlin, Germany
www.antiquariat-struck.de
65
Libreria Ai Due Santi di Marco Satta & C.
Padova, Italy
www.aiduesanti.it
66
Meda Riquier Rare Books
Pavia, Italy
67
Bernard J. Shapero Rare Books
London, United Kingdom
www.shapero.com
68 69
Atlantis di Fulvio Audibussio
Torino, Italy
www.atlantislibriantichi.it
68 69
Libreria Antiquaria Xodo
Torino, Italy
www.libreriaxodo.it
68
69
Studio Bibliografico Gribaudi
Torino, Italy
www.libriantichi.it

INDICE DEGLI ESPOSITORI
_______________________________________________
Ai Due Santi, Libreria 15
Aix-la-Chapelle, Antiquariat 16
Les Amazones, Librairie 17
Archetypon Studio Bibliografico 18
L’Arengario Studio Bibliografico 19
Atlantis, Studio Bibliografico 20
Au Soleil D’Or St. Bibliografico 21
Bado e Mart, Antiquariato Librario 22
Banzhaf Michael, Antiquariat 23
La Basse Fontane 24
Benacense, Studio Bibliografico 25
Benjamins John Antiquariat 28
Bibliopathos 26
Bongiorno, Libreria 29
Bonnefoi Livres Anciens 30
Buddenbrooks 31
Buffet Claude, Librairie 32
Il Caffè, Studio Bibliografico 33
La Carta Bianca St. Bibliografico 34
Cavendish Rare Books 35
Chamonal, Librarie 36
Clavreuil, Librairie Historique 37
Coenobium, Libreria Antiquaria 38
Colonnese, Libreria 39
Comellas, Librería Anticuaria 40
Cordero, Studio Bibliografico 41
La Darsena 42
de Proyart Jean-Baptiste 43
Dentis, Libreria Antiquaria 44
Docet, Libreria 45
Donhofer Norbert 48
Du Rietz Charlotte, Rare Books 46
L’Escurial, Librairie 49
Ex Libris, Libreria Antiquaria 50
Freddi, Libreria Antiquaria 51
Frew Robert 52
Garisenda Libri e Stampe 53
Gerits & Son B.V 54
Giard, Librairie 55
Gilibert, Galleria 56
Gonnelli, Libreria Antiquaria 58
Goriziana, Libreria Editrice 60
Govi, Libreria 57
Gozzini Oreste, Libreria 62
Gribaudi, Studio Bibliografico 63
Harrington Peter 64
Hassan, Livres Anciens et Modernes 65
Inlibris Gilhofer Nfg 68
Junk, Antiquariaat 66
Lamort Anne, Livres Anciens 69
Laube August 70
Lecointre-Drouet, Librairie 71
Lex Antiqua, Studio Bibliografico 72
Liber di Richetto Giuliana 76
Lindner Hans 77
Luiggi Philippe 78
Maffei Giorgio 79
Marini, Studio Bibliografico 80
Marshall Bruce Rare Books 81
Martayan Lan Rare Books 82
Mckittrick Bruce, Rare Books 83
Meda Riquier Rare Books 84
Mediolanum, Libreria Antiquaria 85
Meindl & Sulzmann, Antiquariat 86
Monsieur le Prince, Librairie 87
Morra Lella & Gianni 88
Moser Andreas, Antiquariat 89
Müller, Antiquariat 90
Il Muro di Tessa, Libreria 91
Neidhardt F., Antiquariat 92
Nosbuesch Manfred, Antiquariat 93
Oak Knoll Books 94
Ohya-Shobo 96
Orfeo, Studio Bibliografico 97
143
Oriens Librairie Orientaliste 98
Orsini Arte e Libri 99
Palatina, Libreria Antiquaria 106
Pampaloni, Studio Bibliografico 100
Panini, Libreria Antiquaria 102
Perini, Libreria Antiquaria 104
Pettini, Libreria 107
Phillips Nigel 108
Philobiblon 109
Piani, Libreria 110
Piemontese, Libreria Antiquaria 111
Il Polifilo Libri Rari 112
Ponti Francesco, Libreria 113
Pontremoli, Libreria 114
Pregliasco, Libreria Antiquaria 116
Prevost Pierre, Librairie 115
Prometheos 118
Rambaldi, Studio Bibliografico 119
Sacchi, Libreria Antiquaria 120
Scarpignato, Libreria 121
Schierenberg Dieter B.V. 122
Schulz-Falster Susanne 123
Seab Libreria 124
Shapero Bernard J., Rare Books 125
Sims Reed 126
Solmi Giuseppe 127
Steinbach Michael, Antiquariat 128
Struck Nikolaus, Antiquariat 129
Tausch Dieter, Ant. und Galerie 130
Thomas-Scheler, Librairie 131
Les Trois Islets 132
Turszynski, Antiquariat 134
Vecchi Libri, Studio Bibliografico 135
Vloemans, Antiquariaat 136
W P Watson Antiquarian Books 137
Xodo, Libreria Antiquaria 138
Zanichelli, Libreria Antiquaria 139