EPolis Milano - Wittgenstein

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Ve n e rd ì
22 D i ce m b re 20 0 6
D i re t to re
Antonio Cipriani w w w.e p o l i s m i l a n o. i t
EPolis Milano Ve
22
Il caso. Alle 23.30 di mercoledì sera il dottor Rizzo ha accettato di stoppare le cure al sessantenne
La spina è stata staccata
finisce il calvario di Welby
Un anestesistadi Cremona ha esaudito la richiesta del
malato e ha interrotto la terapia di ventilazione P. 14
Finanziaria
Finanziaria
c'è il via libera
d ef i n i t i vo
la Camera
dà il suo ok
■■Con 337 voti a favore e 262
contrari la Camera dice sì. La
Cdl attacca il governo: «Uso
improprio della fiducia». P. 13
Ba g h d a d
Un kamikaze
in azione:
nuova strage
in Iraq
■■Attentato in pieno centro:
sono quattordici le vittime. P. 18
Ce n t ro d est ra diviso: la Mussolini invia le condoglianze
l'Udc invoca invece l'arresto del “co l p evo l e ”. P. 15
Il fatto del giorno Eco n o m i a
Uno scontro quotidiano
■■Muro contro muro da 663
giorni sul contratto nazionale
della stampa: gli editori rifiutano
di sedersi al tavolo con il sindacato
dei giornalisti. Ecco tutti i
nodi della vertenza. P. 2-4 e 9
Un Natale
seduti a tavola
tra viaggi,
regali e sogni
■■Per queste festività gli italiani
avranno a disposizione undici
miliardi di euro: li spenderanno
in cenoni, pranzi e tv al plasma
per immaginarsi altrove. P. 3 4 -3 5
C ro n a c h e
Ro m a
■■Nega le monetine a due
sbandati, pensionato
ucciso al semaforo. P. 25
Milano
■■L'inquinamento non dà
tregua: le misure antismog
sono ancora al palo. P. 24

2
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
Il fatto del giorno
Muro contro muro
L'appello del Presidente
Anche Napolitano ha più
volte invitato editori e
giornalisti a trovare un
compromesso che metta
fine alla vertenza.
Lo sciopero. La Federazione della Stampa ha indetto tre giorni di astensione per quotidiani e agenzie
Non c'è tregua tra editori e giornalisti
663 giorni di scontro senza soluzione
Falliscono gli ultimi tentativi di trovare un compromesso
tra le due parti sulla questione del rinnovo del contratto
■ È una guerra lunga 662
giorni quella tra giornalisti e
proprietari delle testate. Da
marzo 2005, ogni trattativa fra
la Federazione della Stampa, la
Fnsi, e la quella degli editori, è
saltata. La distanza tra le due
posizioni è diventata via via più
insormontabile fino all'attuale
stallo. Inutile anche il tentativo
di mediazione del governo che
lo scorso novembre aveva tentato
di riportare le due parti a
un tavolo delle trattative proponendo
un doppio binario di
confronto: quello sul contratto
e quello, parallelo, per la riforma
del sistema dell'editoria,
Ordine dei giornalisti compreso.
Nell'ultimo incontro col ministro
del Lavoro Cesare Damiano,
sottosegretario alla Presidenza
del consiglio dei ministri,
Ricardo Franco Levi, e i
rappresentanti della Fnsi, la
Fieg ha ribadito che non ci sono
le condizioni per l'avvio di una
trattativa sul rinnovo del contratto.
Muro contro muro. Non
c'è neanche da discutere. Gli
editori confermano che non ritengono
«che sussistano le condizioni
per un avvio di trattative
suscettibili di condurre a
positivi risultati». Lo scontro è
figlio di due ottiche di revisione
del contratto diametralmente
opposte. Ma è anche di prospettiva,
per così dire. Gli editori lamentano
una crisi generale del
settore e chiedono una nuova
legge sull'editoria, di qui l'esigenza
di scorporare il confronto
sul contratto da quello di una
riforma di sistema.
LE AZIENDE editoriali sostengono
di essersi svenate impegnando,
negli ultimi 10, 15 anni,
ingenti risorse per la trasformazione
tecnologica degli impianti
e per migliorare la qualità dei
notiziari. Per il sindacato dei
giornalisti è una posizione paradossale,
visto che i bilanci de-
Ricavi aziendali in crescita
ma la pubblicità scarseggia
L' i n d a g i n e
■■ L'ultima indagine annuale
della Fieg commissionata a
Deloitte per il triennio
2002-2004 rileva che i ricavi
sono aumentati complessivamente
del 9,6%; il risultato
operativo è cresciuto del
15,8% nel 2004 rispetto al
2002; l'utile netto del comparto
quotidiani è aumentato
del 45,4% tra il 2002 e il
2004. Per la Fnsi questa è la
dimostrazione che le imprese
editrici di quotidiani sono
molto sane, con ricavi che
sono risultati in crescita nonostante
il periodo censito
non sia stato esaltante per la
Il divario è diventato quasi insormontabile: sono in gioco
due modi contrapposti di considerare l'informazione
EPOLIS
3In edicola
pubblicità, drenata soprattutto
dalle tv. Gli editori godono,
inoltre di sovvenzioni
statali. Le cause dello scontro
non sarebbe, secondo il
sindacato dei giornalisti,
e co n o m i c h e.
gli editori scoppiano di salute.
Si tratta, invece, secondo la Fnsi
di un modo per stravolgere le
regole, introducendo innanzitutto
la legge Biagi. Per la Fieg
«gli elementi di flessibilità introdotti
con il contratto del
2001 devono essere, non solo
mantenuti, ma possibilmente
ampliati». La Fnsi si oppone
«in considerazione della peculiarità
professionale che contraddistingue
la professione
giornalistica», all’applicazione
estesa della flessibilità contrattuale,
escludendo la possibilità
per le aziende di stipulare contratti
di lavoro ripartito ed intermittente,
limitando le assunzioni
a termine, ammettendo
il ricorso ai soli stagisti praticanti
delle scuole dell’Ordine.
I punti di contrasto sono tanti:
gli orari, le ferie, i permessi, la
malattia, la formazione, persino
l’assicurazione per gli inviati
nelle zone a rischio, per arrivare
alle retribuzioni, quelle degli
attuali occupati e quelle dei futuri
giornalisti dipendenti. La
Fieg vorrebbe “aziendalizzare”
la professione giornalistica. Introdurre
la licenziabilità dei
giornalisti con qualifiche superiori,
dal vice-caposervizio al
caporedattore centrale e al vicedirettore.
Secondo la Fnsi,
dentro le redazioni gli editori
vorrebbero pochi e mansueti
giornalisti a impacchettare il
prodotto, agli ordini di capi che
non siano più giornalisti ma dirigenti
d'azienda, e masse di
precari fuori a mandare notizie
e articoli, senza alcuna tutela
contrattuale. Ce ne sono almeno
20 mila già in campo e guadagnano
in media 8 mila euro
l'anno. Secondo la Fnsi, sarebbe
la fine del giornalismo di qualità.
Di più: sarebbe la fine della
libera stampa. ■

Da Marini un invito a soluzioni condivise
■ ■ Anche il presidente del affermato: «Se avessi
Senato Franco Marini è strumenti li adopererei». Il
intervenuto sulla questione presidente del Senato ha
del rinnovo del contratto. invitato le due parti a trovare
Marini ha sottolineato che lo un accordo per garantire il
stallo non può continuare e ha diritto all'informazione.
qIl ministro Arturo Parisi:
«I cronisti rappresentano
le sentinelle
della vita del Paese»
■ La paralisi delle trattative
tra i giornalisti e gli editori è arrivata
già da tempo sui tavoli dei
politici di maggioranza e opposizione.
Da entrambe le parti è
forte l'auspicio a trovare se non
un intesa quanto meno l'accordo
per iniziare a intavolare un
discorso circa il rinnovo del
contratto, scaduto da quasi due
anni. «Sul tavolo non c'è tanto
la questione, addirittura trascu-
rabile, dell'aumento delle retribuzioni
- afferma il presidente
della Camera, Fausto Bertinotti
- in ballo c'è tutta la questione
dei lavoratori precari, i collaboratori,
i giornalisti con contratto
a termine. L'Italia è un paese
democratico che non può permettersi
di avere una categoria,
quella dei giornalisti, che rischia
continuamente di essere
condizionata». L'invito a tornare
al tavolo delle trattative arriva
da entrambe le parti. Emblematico
l'intervento di ieri di
Luca Cordero di Montezemolo
che ha parlato di «necessità di
ritrovare la forza del dialogo.
Come ho già detto e ripetuto ne-
3Luca Cordero di Montezemolo
gli scorsi giorni come imprenditore
ho la ferma convinzione
che sedersi al tavolo delle trattative
sia sempre positivo. È evidente
però che ci devono essere
le giuste condizioni per poterlo
fare». Anche il ministro della
663
i giorni trascorsi dalla
scadenza del contratto
dei giornalisti italiani
Difesa Arturo Parisi ha ricordato
il ruolo dei giornalisti come
sentinelle della vita del Paese e
testimoni, all'estero, delle azioni
delle nostre Forze Armate.
Parisi nel saluto di fine anno a
Palazzo Barberini, ha sottoli-
17
mila circa i giornalisti
in attività secondo i
dati dell'Inpgi
Reazioni. Montezemolo: «Come industriale ho imparato che il conflitto aperto non porta a nulla»
Da imprenditori
e politici l'invito
a tornare al tavolo
delle trattative
EPOLIS
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
3
neato l’importanza dei giornalisti
che seguono il settore e ha
tessuto infine le lodi di coloro
che hanno partecipato ai corsi
per operatori dell’informazione
destinati in aree di crisi, organizzati
dalla Difesa in collaborazione
con la Federazione nazionale
della stampa.
«LA SOLIDARIETÀ di un Paese
intorno alle proprie Forze Armate
ed alle loro azioni è parte
integrante delle politiche militari
che si decide di perseguire.
Nel senso che, nel settore della
difesa e della sicurezza, non
possono esistere scelte impegnative
prive del sostegno
dell’opinione pubblica ed effettuate
nel pieno rispetto della democrazie».
Circa la vertenza dei
giornalisti e dello scontro in atto
con gli editori, il ministro ha
detto: «A proposito di quest'ultimo
aspetto mi pare che la vertenza
per il rinnovo non stia
procedendo come deve. Questo
è un vero peccato perché un
paese che si proclama democratico
come il nostro non può avere
la stampa schiava di logiche
di partito e di mercato». ■

4
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
Il fatto del giorno
L'opinione. Per il direttore di “L i b e ra z i o n e ” la protesta è un modo per garantire la contrattazione collettiva
«Una lotta che interessa tutti
per la difesa dello stato sociale»
qSansonetti: «Il precariato
conviene all'editore
che ha maggiori
margini di manovra»
■ Smantellare i capisaldi
dello stato sociale abolendo la
contrattazione collettiva del lavoro
nazionale di lavoro. In
questa partita la vertenza sindacale
dei giornalisti italiani
assume una valenza simbolica e
una carica drammatica straordinarie.
Ne è convinto Piero
Sansonetti, direttore di Liberazione.
«Cinque giorni senza informazione
sono una forma di
lotta drammatica e senza precedenti
e potrà risultare incomprensibile
ai lettori. Ma è bene
che sappiano che la vertenza in
corso con gli editori oggi avrà
ricadute profonde sulla società
civile di domani». Il primo è il
riflesso su qualità dei prodotti e
libertà d'informazione. «Il sindacato
ha commesso errori clamorosi
nell'ultimo decennio
con una politica di tutela delle
retribuzioni più alte a discapito
Muro contro muro
3Negli ultimi mesi gli scioperi sono stati continui
EPOLIS
delle nuove leve. Oggi se il lettore
entrasse in redazione si accorgerebbe
subito della grande
sperequazione tra i pochi ultragarantiti
e le masse di precari.
Spesso sono proprio questi ultimi
a fare il giornale e che non
c'è tra le due figure un divario di
capacità e di mansioni che giustifichino
la differenza di trattamento
economico, di inquadramento
contrattuale e di diritti».
Ma a chi è funzionale il
precariato? «All'editore. Possedendo
il giornale cerca di governarlo
con i più ampi margini
di manovra. La segmentazione
dei lavoratori è un'arma straordinaria».
Ma perché questa vertenza
dovrebbe interessare o
I dati
La rottura
■■ La trattativa per il rinnovo
del contratto tra la
Federazione della Stampa e
quella degli editori si è
interrotta nel marzo 2005.
penalizzare il lettore? «Perché
gli editori stanno puntando ad
una vittoria clamorosa su qualcosa
che li riguarda da vicino.
L'intera imprenditoria italiana
supportata da alcune forze politiche
cerca di abolire la contrattazione
nazionale e le relazioni
sindacali che hanno regolato
il lavoro in Italia negli ultimi
50 anni. La vertenza ha
dunque una valenza e una forza
simbolica straordinarie: dove si
può far meglio se non nella categoria
dei giornalisti? Se si
passa di lì si passa ovunque e i
tre capisaldi dello stato sociale
cadranno: dopo il contratto, la
sanità pubblica e il sistema pensionistico».
■ T. M .
Esercito senza diritti
■■ I giornalisti precari sono
tantissimi, almeno ventimila. Il
loro stipendio medio non
supera gli ottomila euro
a l l ' a n n o.

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6
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A rgo m e n t i
L'editoriale di Antonio Cipriani
Una scelta difficile
per il nuovo dialogo
Èstata una scelta difficile. Difficilissima. Ma
alla fine abbiamo deciso di uscire, di non
spegnere la nostra voce in questo momento
così complesso, anzi di farci sentire e di prendere
una posizione chiara e netta contro la
Fieg (la federazione degli editori) che sta impedendo
qualunque confronto sulla vertenza annosa e irrisolta dei
giornalisti. Ci consideriamo in sciopero, ma abbiamo deciso
di far uscire i nostri giornali, pur versando l’equivalente
della giornata lavorativa al fondo di solidarietà
sindacale. Perché? Due sono gli ordini di ragione. Da una
parte c’è la consapevolezza dell’effetto devastante che tre
giorni di sciopero consecutivi potrebbero avere per E
Polis, un giornale giovane e per questo ancora molto
fragile: il Bologna e il Napoli sono usciti da due settimane;
Epolis Roma ed Epolis Milano vivono da due
mesi e mezzo. E quasi tutti gli altri, tranne i due quotidiani
sardi nati tra il 2004 e 2005, hanno meno di un
anno di vita. In questo 2006 E Polis ha assunto oltre cento
persone, molti disoccupati, vivendo una startup delicata e
non priva di insidie. Il nostro giornale è una grande
scommessa e per questo abbiamo scelto di esserci oggi,
per continuare a esserci anche in futuro. Dall’altro lato,
non meno importante, c’è la chiara presa di posizione del
nostro editore, il quale non solo non appartiene alla Fieg,
ma ha preso le distanze dagli oltranzismi di chi vede nel
precariato e nel taglio degli stipendi l’unica soluzione alla
crisi dell’editoria, fino a dirsi disponibile ad un confronto
immediato con la Fnsi. Si tratta di una novità importante,
che apre una breccia che potrebbe consigliare alla Fieg
più miti consigli e a tornare al tavolo delle trattative con
un atteggiamento più dialogante e costruttivo. Per questi
motivi abbiamo deciso di non spegnere la voce, ma di
portare fuori un prodotto assai diverso dal solito, ossia un
giornale nazionale di testimonianza che nel "fatto del
giorno" parli proprio della vertenza dei giornalisti. Una
scelta di campo chiara. In questo senso ci sentiamo molto
più vicini al Manifesto dei nostri editorialisti Valentino
Parlato e Vauro (che oggi scrive su queste pagine) che agli
altri giornali che in genere disertano gli scioperi con ben
altre motivazioni: dobbiamo difendere la nostra differenza
e specificità. Perché prevalga, ora e sempre, il pluralismo
nell'informazione.
L' o p i n i o n e
Silvio Berlusconi
LEADER DI FORZA ITALIA
Ritorno a casa anticipato
per l'ex premier. Dopo
l'operazione al cuore di
lunedì, i medici della clinica
americana dove Berlusconi è
ricoverato, lo dimetteranno
questo pomeriggio.
Condivido la decisione di uscire
Va u ro
.
Lungi da me l’idea di
contestare il sacrosanto
diritto allo
sciopero dei giornalisti
italiani, tanto
più di fronte all’arroganza dei
grossi editori e tanto più di
fronte ad un panorama
dell’informazione francamente
desolante, rispetto alla autonomia
dal potere politico e
da quello finanziario.
Ma qui mi permetto una piccola
divagazione che però ritengo
pertinente: quanto
molti giornalisti hanno difeso
la loro autonomia nelle scelte
e nei comportamenti professionali
quotidiani? E quanto,
per ambizione, conformismo
e comodità hanno invece scelto
l’abdicazione da un diritto
che prima di essere loro, è di
chi della informazione fruisce,
cioè dei semplici cittadini?
Questo giornale, E Polis,
ha rappresentato una grande
M e t e of i sco
novità in un quadro dell’i nformazione
stagnante. La novità
della libertà di espressione
rivolta ad un pubblico
di lettori ampio e differenziato,
anche grazie alla formula
semi-free press.
È la scommessa che un giornale
popolare non debba necessariamente
essere di bassa
qualità informativa. Scommessa
che ha attratto su queste
pagine prestigiose firme
Non si può sposare
acriticamente lo sciopero ad
oltranza: ha un senso verso
i grossi editori, è un suicidio
per un gruppo piccolo
del giornalismo italiano, ma
che, e forse questo è l’aspe tto
più importante, dà una chance
a molti giovani giornalisti
di crescere, di sperimentarsi,
in un contesto libero da condizionamenti,
ne è dimostrazione
la vivacità e la diversità
delle opinioni che il giornale
ospita.
Quindi non si tratta solo di
semplici spazi di mercato, si
tratta anche e soprattutto di
praticare quel diritto all’i nformazione
tanto spesso
enunciato e così poco applicato.
Le scommesse, si sa, si
rischia anche di perderle. Si
possono perdere perché i risultati
non sono pari alle intenzioni,
perché poteri economici
più forti riescono a
soffocare rischiose (per loro)
novità, o semplicemente perché
i lettori non apprezzano
il prodotto che gli viene proposto.
Ma penso che non si
possa rischiare di perdere
questa scommessa di libertà
sposando acriticamente una
forma di sciopero ad oltranza
che se ha un senso verso i
grossi editori, rischia al contrario
di divenire un suicidio
editoriale per un gruppo piccolo
come quello di E Polis.
Per questi motivi, pur ritenendo
validissime le ragioni
dello sciopero dei giornalisti,
mi sento di condividere in
pieno la decisione della direzione
di far uscire comunque
questo giornale.
* G i o r n a l i st a
Fine dell'anno in bilico sull'orlo del precipizio
Vi t t o r i o
C ravo t t a
A
nche quest'anno sta per
passare come tanti altri
e si porta appresso il
suo rituale carico di gioie e
dolori, speranze e delusioni.
Talvolta lo scorrere del tempo
acuisce le sofferenze anche
dei giovani che sono ancora
in attesa di una occupazione
della quale non vedono però
segni all’orizzonte. Il 2006 è
stato un anno particolare, per
il cambiamento della maggioranza,
con conseguente nuovo
Governo e inevitabili nuove
leggi. Oggi tutti si divertono a
tirare pietre a Prodi il cui
unico torto è di essersi messo
alla guida di una barca seminaufragata.
Basta vedere
come sono ancora malmessi i
conti del bilancio del nostro
paese e lo stato di disagio in
cui versa gran parte della popolazione
che si sente anche
derisa e umiliata dai boiardi
di turno. I quali si arricchiscono
a spese delle collettività.
Per invertire la rotta il
nuovo Governo ha sfornato
un bel popò di provvedimenti
tra cui due corposi decreti
leggi ed una finanziaria interminabile
che batte il romanzo
Guerra e Pace, attirandosi
l’astio generale. Era forse
meglio lasciar finire l’auto nel
burrone? Ora godiamoci un
momento di riposo nelle feste.
Per adesso affettuosi auguri
a tutti.
* Tr i b u t a r i st a
IIIIIIIIII ■ D I R E T TO R E : Antonio Cipriani ■ CO N D I R E T TO R E : Gianni Cipriani ■ R E DAT TO R E CA P O C E N T RA L E : Alessandro Ledda ■ CA P O R E DAT TO R E : Daniela Amenta
■ D I R E T TO R E T EC N I CO : Reinier van Kleij ■ SOCIETÀ EDITRICE: E Polis Spa, via del Giuba 9, 00199 Roma ■ AM M I N I ST RATO R E U N I CO : Luisella Garau ■ STA M PA : Sies SpA via Santi 87 - 20037 - Paderno Dugnano ■ Registrazione Tribunale
Ca n. 18/04 del 13.05.2004 ■ CO N C ESS I O N A R I A PU B B L I C I T À : Publikompass spa, piazza Sant'Ambrogio 8-20123 - Milano ■ PU B B L I C I T À NAZIONALE: Publikompass spa, via Carducci 29, Milano tel. 02 244 24 678 ■ P RO G E T TO G RA F I CO : La tiratura di oggi
Sergio Juan (Cases Associati A. S. Barcellona) ■ Distribuzione esclusiva per l'Italia, nelle edicole e nei punti vendita autorizzati: A&G MARCO spa, via Fortezza 27, 20126 Milano Associata A.D.N.
è di 870.210 copie.

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Paris Hilton
EREDITIERA AMERICANA
L'inter vento
Perché sono pronto a firmare con la Fnsi
N i co l a
G ra u so
Poco più di due anni
orsono, con l’apertu -
ra del primo Quotidiano
del Gruppo E
Polis in Sardegna, è
cominciata l’avventura che una
tappa dopo l’altra ha portato
all’attuale realtà di E Polis, un
giornale con 15 edizioni locali o
– se preferite – 15 differenti edizioni
locali di un unico network.
Circa 130 giornalisti contrattualizzati,
editorialisti di prima qualità
e firme illustri del giornalismo,
nessun fenomeno di abusivismo
nelle redazioni, né di
strategia della precarizzazione,
l’avviamento (in forma sperimentale)
del telelavoro secondo
i parametri già stabiliti in sede
europea, una tiratura complessiva
giornaliera di circa 770 mila
copie. Nel giro di pochi mesi
siamo diventati una realtà nel
panorama informativo. Un prodotto
di qualità, con 64 pagine e
una grafica studiata da uno dei
migliori studi al mondo, come
quello Cases di Barcellona. In
questa fase di stagnazione e di
crisi dell’editoria, E Polis ha significato
assunzioni di giornalisti
– alcuni giovani alla prima
esperienza, altri meno giovani
giunti al contratto dopo lunghi
periodi di precariato in altre testate
- e una nuova vitalità nel
mercato, talvolta chiuso in se
stesso. Purtroppo la fase più feconda
di crescita e di sviluppo di
E Polis si è verificata nel periodo
di scontro più duro tra Fieg e
Fnsi per il rinnovo del contratto.
Uno scontro che, di fatto, ha
rischiato e rischia di provocare
una destabilizzazione del nostro
giornale, condizione che E Polis
non è disponibile ad accettare. E
Polis non è iscritta né potrebbe
iscriversi alla Fieg. Non condivide
le posizioni oltranziste, da
qualunque parte provengano e
Paris, figlia di Rick Hilton,
proprietario della nota
catena alberghiera, è stata
la più cliccata nel 2006 dagli
utenti di Google news. Dopo
di lei il bel tenebroso Orlando
Bloom.
che stanno determinando questa
fase di muro contro muro.
Ed infatti, per fare alcuni esempi,
non credo affatto che uno dei
passaggi risolutivi per superare
l’attuale crisi dell’editoria sia
quello di aumentare il precariato
dei giornalisti. Né credo sia
giusto intervenire sulla riduzione
delle retribuzioni, tradotto
nel taglio sostanzioso degli stipendi
dei giornalisti. In un sistema
che peraltro sottrae ad
aziende e lavoratori più del cinquanta
per cento del costo del
lavoro. Ma non penso che nel
mondo della globalizzazione,
che vede affacciarsi su una grande
Polis popoli sino a ieri emarginati
dai Paesi più ricchi con i
loro prodotti ed il loro lavoro, si
possano portare avanti richieste
di incrementi dissennati, mentre
tutti gli altri cittadini vedono
comprimersi il loro livello di vita.
Al contrario, sostengo che la
nuova sfida sia quella dell’inno -
vazione e nel sapersi misurare
su organizzazioni del lavoro che
prevedano un uso intelligente
delle risorse umane e delle nuove
tecnologie tale da garantire, a
fine lavorazione, un giornale di
qualità realizzato con un costo
Paolo Bonolis
CONDUTTORE TELEVISIVO
E Polis non è iscritta alla
Fieg. Non condivide le
posizioni oltranziste, da
qualunque parte provengano
che provocano lo scontro
E POLIS
decisamente inferiore rispetto a
quelli confezionati con i metodi
“t ra d i z i o n a l i ”. Ho troppe volte
assistito a trattative contrattuali
dove si spendevano da un lato
argomentazioni legate alla libertà
di informazione e dall’a l t ra
temi legati alla salute delle
aziende. Salvo poi veder crollare
le une e le altre ed assistere a
giornali che come primo obiettivo
non avevano gli interessi del
cittadino, ma la tutela, prima di
ogni altra cosa, degli interessi
politici od economici delle rispettive
proprietà. Per questo,
per salvaguardare E Polis ma soprattutto
il progetto innovativo
che la sostiene, io mi voglio sottrarre
da una contrapposizione
che non mi appartiene. Sono disponibile
ad aprire con la Fnsi
un confronto serio, corretto e
costruttivo sulle nuove sfide che
riguardano il futuro dei giornali
e della professione giornalistica.
Auspico di poter trattare il rinnovo
del contratto, concordando
di fatto già sull'80 per cento delle
richieste del sindacato giornalisti
Un confronto senza pregiudiziali
per tutelare un bene
che tutti abbiamo a cuore come
la libertà dell’informazione.
Aria di crisi tra il conduttore e
Mediaset. Tutti smentiscono
ma uno schiaffo arriva da
Mike Bongiorno: «Lo hanno
pagato una cifra, il suo
programma è stato sospeso,
ora deve darsi una regolata».
Lapis in fabula
Non c'è posto
per coppie gay
vicino a Gesù
C h i cco
Gallus
D
ecisamente il presepe
fa notizia. Abbiamo cominciato
con la storia
dei dubbi sull’allestirlo o no
nelle scuole, abbiamo continuato
con i tentativi di boicottaggio
all’Ikea, colpevole di
non vendere le statuine. Poi il
caso della statuina di Moana
Pozzi, e il furto dei personaggi
in una chiesa di Napoli.
Ora, per finire, la polemica
sulla presenza di una coppia
di Barbie e una di Ken, manifestanti
a favore dei matrimoni
gay in quello allestito
alla Camera dei deputati. Due
considerazioni. La prima è
che la composizione della natività
attira di queste aggiunte:
è logico ritenere che la
bambola o l’orsacchiotto abbiano
diritto ad un posticino
sotto la cometa. Vorrei autodenunciarmi
a chi è inorridito
trovando poco opportuna
la presenza delle due coppie:
in gioventù ho disposto intorno
alla grotta intere folle
di indiani e cowboy, cavalli,
diligenza e tutto. Poi, già da
adulto non ho mai rimproverato
i nipoti che arricchivano
la ricostruzione con ogni
tipo possibile di dinosauro,
nonostante i tirannosauri rendessero
assai nervose le pecorelle.
La seconda considerazione
è che anche questo
può servire a capire quanto
sia facile ragionare per pregiudizi.
Circa Ken, sul conto
del quale sospettavo da tempo
qualcosa. Ma soprattutto su
Barbie, della quale, chissà
perché, diamo di solito per
scontata la totale eterosessualità.
*Scrittore satirico
Edizioni locali di IIIIIIIIIII:I E Polis Roma: 06.42883523, roma@epolisroma.it E Polis Milano: 02.86998725, milano@epolismilano.it Il Bergamo: via Casalino 18, Bergamo 035.235221 bergamo@ilbergamo.it Il Bologna: 0 5 1 . 5 20 14 6,
bologna@ilbologna.com Il Brescia: via Solferino 4, Brescia 030.288981 brescia@ilbrescia.com Il Firenze: Piazza della Stazione 2, Firenze 055.293701 firenze@ilfirenze.it Il Mestre: via Gozzi 55, Mestre 041.25731 mestre@ilmestre.it Il Napoli:
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7

8
Stampa e regime
La fuga americana del Silvio nazionale
Co r ra d o
Fo r m i g l i
Nessun “i n c i d e nte”.
Nessuna
overdose di morfina.
Nessun sotterfugio.Piergiorgio
Welby è morto come voleva.
Qualcuno, dopo avergli
somministrato dei sedativi,
ha staccato la spina. Non
qualcuno nell’ombra, non un
fantasma nottetempo. Un uomo
che ha dato nome e cognome,
e che adesso affronterà
la sua tempesta. Si chiama
Mario Riccio, è un anestesista
dell’ospedale
Maggiore di Cremona, e non
si sa nient’altro di lui. Solo
che ha avuto coraggio, quello
sì. Avevo parlato del caso
Welby su questo giornale una
settimana fa, è inutile che mi
ripeta. Penso che intorno alla
sofferenza di un uomo si debba
abbassare la testa e accettare
chi ti è contrario. E
che nessuno era nella testa di
Cristo inchiodato sulla croce.
Però questo piccolo medico di
Cremona ha interrotto in un
istante decenni di ipocrisie e
di eutanasie clandestine, e
per questo merita un sorriso.
L’operazione di Silvio Berlusconi
al cuore invece non fa
sorridere per niente i medici
e i pazienti italiani. È il Cavaliere
stesso a farci sapere
RASS EG N A
STA M PA
DEL MONDO
PAOLO MACCIONI
Ora la California
decide sui gay
P
E Polis Milano Telefono sms e-mail
22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 argomenti@epolismilano.it
A rgo m e n t i
iù di un ispanico su cinque
negli Usa soffre la fame,
secondo il Co n s e j o
Nacional de La Raza, l’organizzazione
di tutela delle minoranze
latinoamericane in Usa»
informa Javier Aparisi da
Miami sul quotidiano argentino
LA NACIÓN. «Cifre superiori
al 12% di denutrizione di tutta
la popolazione Usa. A Miami, la
che è andato a operarsi in
una clinica di Cleveland,
Ohio, per un’ablazione e un
pacemaker al cuore. Un intervento
in anestesia locale
durato un’ora. Un’inezia, dicono
dal suo staff. Berlusconi
è atteso in Italia già da domani.
È stato presidente del
consiglio per cinque anni, e
per cinque anni ha governato,
col suo ministro della Salute,
la sanità italiana. Per cinque
anni ci ha fatto sapere che “è
tutto un lavurà de la madona”,
che è stato tutto un la-
terza grande città più povera
degli States, dove più del 28%
degli abitanti vive sotto la soglia
di povertà, il problema
del l’alimentazione è saltato
agli occhi durante la distribuzione
di alimenti natalizia promossa
dalla Camera di Commercio
Latina negli Usa.
..................................................................
qLa Corte Suprema della California
si deve pronunciare in
materia di matrimoni omosessuali»
scrive il SAN FRANCI-
SCO CHRONICLE. «La California
approvò lo scorso anno i
matrimoni fra individui dello
stesso sesso, ma il governatore
Schwarzeneg ger pose il suo
veto. Ora la Corte Suprema dovrà
valutare se lo stop ai matrimoni
omosessuali violi le
norme costituzionali anti discriminazione.
..................................................................
qL’Fbi rende pubblici alcuni
file segreti su John Lennon cu-
E POLIS
Per cinque anni ci ha
spiegato che l’Italia è un
paese che lui ha reso ancora
più grande, che il tricolore è
un valore da recuperare.
3La vita cambi per l'orso
bruno. Il clima impazzisce e loro
non vanno in letargo.
stoditi per 25 anni» si legge sul
NEW YORK TIMES. «Lo storico
Jon Wiener li richiese nel
1981 e ne ottenne una parte nel
1997, ma 10 documenti restarono
secretati perché in grado di
scatenare “una ritorsione militare”
contro gli Usa se rivelati.
“Dubito che il governo di To ny
Blair potesse lanciare un attacco
militare agli Usa come rappresaglia
alla pubblicazione di
vorare da mattina a sera. Per
cinque anni ci ha spiegato
che l’Italia è un grande paese
che lui ha reso ancora più
grande, e che i fondi per la
sanità sono stati incrementati,
dal 2001 al 2006, da 64 a
93 miliardi di euro. Per cinque
anni, Berlusconi ci ha
spiegato che il tricolore è un
valore da recuperare, e che
“l’Italia è il paese che amo”.
Per cinque anni ci ha raccontato
il recupero di competitività
e il ritrovato prestigio
internazionale. Poi arriva
il malore di Montecatini
e il Cavaliere che ti fa? Aspetta
la grande manifestazione
del 2 dicembre della Cdl, assapora
il successo di un milione
di persone in piazza e
poi, alla chetichella, organizza
la fuga a Cleveland per un
intervento di routine. Lo aveva
fatto anche quando si operò
al menisco: quella volta
toccò al professor Martens, in
Belgio. Alla faccia degli ospedali
e dei medici italiani. E
anche alla faccia di tutti quei
pazienti a cui tocca il medico
di turno. Sandro Pertini e
Carlo Azeglio Ciampi per
mettere un bypass si fecero
operare a Roma. Anche papa
Wojtyla si è curato a Roma.
Silvio no. È andato a Cleveland,
e si è fatto operare dal
professor Andrea Natale. Natale
è un cervello in fuga
dall’Italia. E come dargli tort
o?
*Conduttore Sky
questi documenti” ha commentato
Wiener.
..................................................................
qCambiamenti climatici contro
madre natura» titola in prima
pagina THE INDEPEN-
DENT. «Da qualche inverno,
parecchi dei 130 orsi bruni europei
dei monti cantabrici restano
attivi anziché cadere nel
loro lungo letargo. Lo rivelano
scienziati della Fu ndac ión
Oso Pardo (Fop) di Santander.
..................................................................
qL’ex ufficiale della Marina
argentina Ricardo Cavallo, accusato
di genocidio e dal 2003
agli arresti in Spagna, dovrà essere
giudicato in Argentina»
scrive EL PAÍS. «Lo ha deciso la
Audiencia Nacional spagnola.
Ora l’A r ge n t i n a ha 40 giorni
per richiederne l’es tradizione.
Cavallo fu accusato da Garzón
della responsabilità diretta nella
morte di 264 desaparicidos e
in 110 sequestri.
Microfono spento
Regali di Natale
tempo e sorrisi
costano poco
Pa o l a
Tu rc i
E
ccolo il Natale. Con tutto
quel che ne consegue.
Ogni anno si dice che
nessuno si ricorda il perchè
del Natale, ma tutti si ricordano
che devono fare i regali
agli amici e ai familiari. Certo,
i regali. Dieci euro, trenta euro,
cinquanta, cento, duecento,
cinquecento, mille diecimila,
trentamila, ottantamila
euro per fare un regalo.
Quanto spenderanno i super
ricchi per fare anche un solo
regalo? Eh, questi sono i regali!
E se i regali non avessero
un costo, voi che regalo vorreste
fare? Se il regalo consistesse
nel fermarsi per un
giorno o tre e non fare assolutamente
nulla? O partire
per incontrare la persona che
vi sta a cuore o leggere le
sacre scritture per dare un
senso alla festività? E se il
regalo fosse cercare di far sorridere
a tutte le persone che
si incontrano o semplicemente
scambiarsi un segno di pace,
proprio come si fa in chiesa
durante la messa? Sarebbe
il periodo natalizio più insolito
della nostra esistenza. Io
lo sottoscriverei. Intanto oggi
Non servono doni costosi
per far felici le persone care,
basterebbe un abbraccio nei
momenti più difficili o una
giornata da dedicare loro
o domani andrò a vedere in
mostra a via dei Coronari le
foto di Barbara Oizimud. Sono
molto curiosa. Lei è molto
brava, ha cura per la luce, le
forme e i minimi dettagli sono
davvero notevoli. E poi
l’idea di queste foto è proprio
insolita per me. Alla Galleria
196 di Roma con Interferenze
si conclude infatti la rassegna
“Nel segno delle donne” aperta
ad aprile dello scorso anno
da Valentina De Martini. Oggi
si chiude con una serie di
nuove tele dell’artista, affiancate
dagli ultimi scatti della
giovane fotografa Barbara
Oizmud. Vale la pena andarle
a vedere, proprio in questi
giorni natalizi.
* Cantautrice

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02.86998.725 346.3665.956 argomenti@epolismilano.it 22 Dicembre 2006
A rgo m e n t i
I ”
Il vero nodo?
L' a sse n za
di autonomia
n e l l ' i n fo r m a re
«Dopo tangentopoli la categoria
non è più riuscita a darsi uno statuto»
Thomas
M a c k i n so n
Epurato dalla Rai e ritornato
dopo un lungo
esilio in Saxa Rubra,
Michele Santoro parla
della vertenza dei giornalisti
italiani e pone l'accento sul
legame –non sempre visibile a chi
legge – tra contratto e libertà di
informazione.
È normale una società in cui i giornalistisono
costretti achiudere
per cinque giornii rubinettidelle
n ot i z i e?
Certo cinque giorni di sciopero
non hanno precedenti e sono il segno
di una disperazione da parte
dei professionisti della stampa e
Michele
Sa n t o ro
G i o r n a l i sta
LA SCHEDA
ASSUNTO IN RAI NEL 1982
ALLONTANATO VENT'ANNI
DOPO DA SILVIO BERLUSCONI
di una esasperazione ormai totale
nel rapporto con gli editori. Oggi
si è arrivati a una saturazione,
non c'è spazio per mediazioni, si
gioca la partita fino in fondo.
Ma dove sta il nodo di tutto?
Guardi rifiuto l'idea che sia solo il
precariato il problema o che esista
una spaccatura oggi tra giornalisti
garantiti e precari. E lo dice
uno che spesso è stato accusato
di appartenere ai primi. Il problema
nasce da lontano, affonda le
sue radici proprio nella perdita di
autonomia che ha caratterizzato
la storia della nostra professione
negli ultimi vent'anni. Il fatto è
che dopo tangentopoli la categoria
non è più riuscita a darsi uno
statuto fondativo e deontologico
forte. Il contratto è diventato
un'arma di ricatto in mano agli
editori e l'epoca del buon vicinato
con la politica non ha fatto che
acuire il problema fino a farlo
«ll contratto è
diventato un'arma
di ricatto in mano
agli editori e il buon
vicinato con la politica
ha acuito il problema
fino a farlo esplodere»
EPOLIS
esplodere.
Alcuni pensano chesia un problema
dicorporazione, di lessico sindacale.
Secondo lei?
Non è vero. Il problema è la debolezza
del sistema dal punto di
vista dell'autonomia e quindi della
qualità e della libertà dell'informazione.
E questo riguarda
tutti, anche se a volte quel legame
che corre tra la garanzia di un
contratto e la possibilità di fare
bene il proprio lavoro non è intuitivo.
Provi a spiegarlo ora...
Le richieste degli editori hanno
via via degradato la professione,
spesso umiliandola e rendendola
marginale proprio sul fronte contrattuale.
Quando il giornalista è
precario dal punto di vista della
certezza del lavoro diventa facilmente
ricattabile. Di fronte al licenziamento
ci penserà due volte
prima di contravvenire alle indi-
9
cazioni che gli vengono impartite
dall'alto. A difendere quanto ha
scoperto indagando su certe cose.
In questo i giornalisti hanno ancora
una responsabilità di garanzia
nei confronti del cittadino.
Con lo sciopero di questi giorni la
rivendicano tutta mentre gli editori
oggi vorrebbero farlo saltare
del tutto. Una riga rossa sul contratto
e via. Precario invece il giornalista
deve esserlo, ma nel senso
che deve poter andare sui marciapiedi,
per le strade, su Internet
con quel senso di sospensione e di
ricerca che è tipico di questa figura.
Ma in redazione non può essere
sottoposto a ricatti.
Spessovengonoadditati icambiamentiimpostial'industriadell'informazionedalle
tecnologie.Cosa
ne pensa?
Secondo me questo dipende dalla
debolezza culturale che ha caratterizzato
gli ultimi decenni. Le
modifiche contrattuali spesso sono
determinate dall'evoluzione
molto rapida dei media, è vero.
Nascono continuamente tecnologie
nuove, soprattutto sulla stampa
e in Tv che più di altri media
sono veloci ad adottarle. La trasformazione
dell'industria della
comunicazione comporta una dose
di flessibilità. Il problema è che
queste evoluzioni sono state spesso
interpretate ex post, ovvero il
sindacato si è posto di fronte all'innovazione
quando era già stata
introdotta.
Ovvero, qualcuno dovrebbe fare
mea culpa?
Nessuna capacità di prevederla e
negoziarne l'introduzione sul
fronte dell'organizzazione del lavoro
e dei contratti. Questo ha segnato
le relazioni sindacali degli
ultimi anni. È prevalsa invece la
logica di difesa corporativa. Penso
ad esempio a tante situazioni
aperte che non sono nemmeno
note al lettore o all'ascoltatore.
Ci sonodegliesempi che possono
aiutare il lettore a capire?
Ovunque. Soprattutto laddove la
tecnologia ha un forte condizionamento.
Ci sono tanti colleghi
nelle trasmissioni di informazione
come la mia che pur svolgendo
mansioni di giornalisti da una vita
sono inquadrati come tecnici. E
questo scatena spesso forti rivendicazioni
sindacali. ■

10
E Polis Milano Concessionaria per la pubblicità Telefono
22 Dicembre 2006 Publikompass spa 02.24424.622

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lettori@epolismilano.it 02.86998.725 02.70059.869 346.3665.956 22 Dicembre 2006
A rgo m e n t i Le t t o r i
S *
SMS----------
■■ Alcuni giornali si indignano
per l'espansione della prostituzione
straniera e, contemporaneamente,
guadagnano
grazie agli annunci pubblicati
per conto di prostitute… st ra -
niere. Assurdo!
Un lettore Bo l o g n a
■■ Mi chiedo quale potrà essere
il Natale per quanti, grazie
all’indulto, sono stati scarcerati
ma non hanno il supporto
di una famiglia o un lavoro
che permetta loro di
campare onestamente. Bisognava
pensare per tempo a
qualche programma per reinserirli
nella società…
Silvia S Cagliari
■■ Tanti auguri di buon Natale
anche a voi della redazione
EPolis e un “g ra z i e ” perchè
ci date la possibilità di
esprimere le nostre idee: continuate
così!
Laura R. Milano
■■ Quando ci sono da realizzare
nuove lotterie, lo Stato
non si ferma davanti a niente
e nessuno! È il modo più semplice
per sistemare i conti sanando
il deficit. Pensasse a risolvere
il problema occupazionale
che andrebbe a vantaggio
di tutti, non solo di pochi!
Paolo Melis Cagliari
■■ Ritengo oltraggioso e
scandaloso che vengano aboliti
i simboli della nostra cultura
cristiana. Se vengo ricoverato,
è giusto che al muro
sia appeso il Crocifisso, come
è giusto che mio figlio canti le
canzoni liturgiche alla recita
della sua classe. Tolleranza
non significa sottomissione!
Buon Natale a tutti.
Tozi Pa d ova
■■ Si parla di chi lavora di più
e chi lavora di meno, ma di noi
camionisti che giriamo per
tutta Roma, dalla mattina alla
sera, che cosa vogliamo dire?
Qualcuno si accorge del disagio
a cui siamo sottoposti, lavorando
in mezzo ad un traffico
sempre più caotico?
Pino Ro m a
■■ Ciao Piergiorgio, riposa finalmente
in pace.
Paolo Vi ce n za
■■ Gli auguri di pronta guarigione
che Prodi ha inviato al
suo rivale numero uno, dimostrano
cortesia diplomatica e
“bon ton” che il cosiddetto
Cavaliere non ha; persiste col
suo atteggiamento infantile di
chi non accetta la sconfitta e
inventa brogli elettorali.
Lettore Ve ro n a
■■ Si è concluso il lungo calvario
di Pier Giorgio Welby:
per un momento, accantoniamo
le polemiche e auguriamo
che abbia, finalmente, trovato
la quiete agognata.
Gianraimondo Napoli
■■ Strano Paese l’Italia! Dal
carcere escono assassini, terroristi,
stupratori e ogni risma
di truffatori e delinquenti...
compresi deputati e senatori
corrotti: manca solo che dietro
le sbarre, prima o poi, finiscano
i cittadini onesti…
Un lettore Pa d ova
■■ Berlusconi è andato a farsi
curare in America: evidentemente
sa bene quanti danni
ha fatto alla Sanità nei cinque
anni del suo Governo…
Un operaio F i re n ze
■■ Gli italiani si sono accorti
solo ora che la legge elettorale,
approvata dal precedente
Governo, è stata un grosso
errore, in quanto abolendo le
preferenze, ha consentito ai
partiti di portare al Governo
persone di scarsa preparazione
specifica e soprattutto fa-
NECESSARIE LE RIFORME DI SCUOLA, SANITÀ, LAVORO E PENSIONI
È a rischio il nostro futuro
Lettera firmata
Milano
La finanziaria sembrerebbe andata a buon fine, ma
da parte del Governo esiste un forte impegno per il
bene del Paese e per il suo futuro: mi riferisco alle
riforme quali pensioni, lavoro, scuola, sanità e altro. Esse
rappresentano un punto di forza per la democrazia e il loro
funzionamento è finalizzato alla modernizzazione del sistema
affinchè si possa snellire quella burocrazia di cui
siamo sommersi da anni. Ma siamo sicuri che la nostra
politica sia decisa a rinnovarsi? Mi auguro che il centro
sinistra si metta al tavolo delle riforme e realizzi un partito
democratico in grado di competere con gli altri Paesi europei
e rimettersi in gioco verso un futuro caratterizzato
dalla globalizzazione, dalle innovazioni tecnologico-ambientali
e da scambi commerciali. Permettendo che tutto ciò
possa accadere è essenziale porsi degli obbiettivi primari:
sostenere la scuola pubblica nelle sue innovazioni, incentivare
la ricerca e sovvenzionare più borse di studio, favorire
la nascita di piccole-medie imprese, dando loro fiducia ed
entusiasmo persi in tutti questi anni. Sarà utopia o realtà?
miliari, amici, fedeli di partito
e quanti erano in lista d’attesa
per essere premiati.
Quindi, anziché premiare la
maggioranza d’allora, hanno
premiato l’o p p os i z i o n e. . ,
Danilo Trev i so
■■ Cosa avrà di tanto sbagliato
questa Finanziaria? Siamo
i soliti italiani: tasse no,
ma lavoro sommerso sì!
Un lettore Napoli
■■ Non credo che ci sia malafede
da parte degli arbitri...
però mi sembra che Roma e
Inter abbiano preso il posto rispettivamente
di Milan e Juve,
anche se a quest'ultima continuano
a fare parecchi regali.
Roberto S. Sa ssa r i
■■ Sono musulmano e amo
Gesù e la Madonna: non mi turbano
né i canti natalizi né i presepi
tradizionali e non conosco
musulmani che si creino problemi
al riguardo. Delle scelte
educative di un docente, risponde
lui non io. Chi vanta la
laicità dello Stato, deve imparare
ad accettarne tutte le conseguenze
morali ed ideologiche.
Buon Natale a tutti.
Un lettore B resc i a
■■ Fa un certo effetto vedere,
in mezzo alle luminarie natalizie,
un vecchio che dorme sul
marciapiede, steso sui cartoni
e sommariamente coperto da
vecchi stracci: sono questi i
frutti “per versi” della nostra
opulenta società? Buon Natale
a chi può permetterselo…
Pietro e Luisa Cagliari
■■ Prodi ha giustificato la sua
Finanziaria, dicendo che in Italia
ci sono molti evasori fiscali.
Secondo i dati della Guardia di
Finanza, su 683.400 controlli,
solo 6.950 erano gli evasori,
pari all'1 per cento. Come al
solito Prodi e la sua banda di
benpensanti hanno detto l’en -
nesima balla...
Bainzu Be rga m o
■■ Coppie gay fra le statuine
del presepe di Montecitorio.
Solo con Bertinotti poteva accadere
un simile orrore!
Vincenzo M a rg h e ra
■■ Impariamo la cultura del
rispetto e della convivenza:
solo così potremo migliorare il
m o n d o.
Lisa Vi ce n za
■■ Ed ora che i primi riconteggi
sembrano dar ragione al
centrosinistra, cosa dirà il Cavaliere?
Di riconteggiare il riconteggio?
Ma lo vuole capire
che più della metà degli italiani
non ne vuole più sapere delle
sue leggi “ad personam”?
Giovanni Ve n ez i a
■■ Il craxismo è stato qualcosa
di molto diverso dal socialismo:
ciò è dimostrato anche dalla
collocazione politica attuale di
molti esponenti politici che si
dimostrarono assai più di fede
craxiana che socialista.
G. Lolli F i re n ze
■■ Caro Welby, spero che le
tue sofferenze abbiano smosso
le coscienze di quelli che,
lavandosene le mani, ti hanno
condannato al martirio. Possa
tu riposare in pace.
Frank Trev i so
■■ Un caloroso augurio di
“buone feste” ed un ringraziamento
a tutte le forze
dell’ordine che spesso vengono
dimenticate mentre operano
per proteggerci. Grazie!
Piero Milano
■■ Coloro che che non vogliono
il presepe, imparino dalla
Chiesa che, nonostante fosse
estraneo alla sua tradizione,
ha accettato l’albero dandogli
un senso spirituale.
Andrea Ro m a
Per chi scrive. EPolis pubblica opinioni, repliche, consigli di interesse generale, sempre rispettosi delle persone e delle istituzioni. Possibilmente le lettere non dovranno superare le 20 righe e potranno essere ridotte. La pubblicazione sarà a
discrezione del direttore. Le lettere dovranno pervenire con nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico del mittente. Quelle anonime non saranno prese in considerazione.
11

12
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22 Dicembre 2006 Publikompass spa 02.24424.622

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02.86998.725 346.3665.956 italia@epolismilano.it 22 Dicembre 2006
Co n t i n e n t i
Ancora stragi in Iraq
Un kamikaze si fa saltare
in aria a Baghdad:
muoiono quattordici civili
iracheni e un militare
americano. P. 18
Montecitorio. La manovra 2007 è legge con 337 voti a favore e 262 contrari
La Camera dice sì alla Finanziaria
«E ora la riforma delle pensioni»
qEsulta il ministro Padoa-Schioppa
ma l'opposizione
attacca: uso
improprio della fiducia
■ La Camera dice sì alla fiducia
e approva la finanziaria
2007. Con 337 voti a favore e 262
contrari (la maggioranza necessaria
era di 300 parlamentari) il
Governo ha incassato il via libera
definitivo anche alla manovra
economica e alla legge di bilancio.
«UN RISULTATO e cc e ll en te ,
straordinario». Il ministro per
l'Economia Tommaso Padoa-
Schioppa esulta dopo l'approvazione
del testo che - ha spiegato
in più occasioni - cerca di
rimettere in sesto i conti pubblici
italiani e rilanciare l'economia
del Paese: «L'emergenza
è finalmente superata e i conti
sono tornati in ordine. Ora si
può andare avanti. Il peso del
debito pubblico - ha detto l'economista
- si alleggerirà e possiamo
guardare con fiducia al futuro.
Ora tocca alla riforma delle
pensioni: cominceremo a discutere
a gennaio».
Un'euforia a cui fanno però
da contraltare le critiche del
centrodestra. Due i punti più
contestai della legge. In primo
luogo la questione di fiducia:
per arrivare all'approvazione finale
della legge ne sono servite
tre, due alla Camera e una al Senato.
E in seconda battuta l'inserimento
al Senato di un emendamento
che accorcia i termini
dell'archiviazione per gli illeciti
finanziari: «Questa è la dimostrazione
- ha attaccato il leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini
- che nel nostro Paese nessuno
ha il monopolio della lotta all'immoralità».
Dello stesso avviso
anche Renato Schifani, Forza
Italia: «È una cosa gravissima,
che il governo deve immediatamente
cancellare». Critico
anche il capogruppo di Rifon-
3Il ministro Padoa-Schoppa insieme con Prodi dopo l'approvazione della Finanziaria 2007
Iter molto lungo e tortuoso
con lo scoglio del Senato
Voti a rischio
■■ È stato un cammino lungo
e per certi aspetti tortuoso
quello della manovra finanziaria
approvata ieri alla
Camera dei Deputati. Un
cammino che ha dovuto superare
lo scoglio più gross
proprio al Senato, dove i numeri
dell'Unione sono di pochissimo
superiori a quelli
della Casa delle Libertà: 157
voti a favore contro 156. E infatti
proprio l'approvazione
a Palazzo Madama è stata
portata a casa dall'esecutivo
guidato da Romano Prodi
grazie al voto favorevole dei
senatori a vita. Un voto, il loro,
che ha fatto gridare allo
scandalo l'intero centrodestra,
che ha accusato l'Unione
di voler di fatto stravolgere
le regole democratiche
del Paese. «Voterò sì alla Finanziaria
- aveva detto nei
giorni della discussione al
Senato il presidente emerito
della Repubblica Francesco
Cossiga - solo perché sennò
l'Italia precipiterebbe nel
ca os » .
Il dato
La maggioranza
Trecento deputati
■■ Era di trecento voti,
trecento deputati, la
maggioranza necessaria alla
Camera per superare lo
scoglio della questione di
fiducia posta dal governo
sulla manovra finanziaria. Gli
onorevoli che hanno votato a
favore sono stati 337, mentre
i contrari si sono fermati a
262. Nonostante le critiche
sulla fiducia, l'esecutivo
risponde: «Era necessaria
per evitare un altro
passaggio al Senato».
13
EPOLIS
dazione comunista alla Camera
Gennaro Migliore, secondo cui
«la Finanziaria è buona per alcuni
aspetti ma è ancora troppo
grande e complessa. Ci sono poi
delle questioni che devono cambiare».
Chiaro il riferimento al
monito del presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
(che aveva criticato l'enorme
mole di documenti e pagine del
documento di programmazione
economica e finanziaria) e all'emendamento
sugli illeciti che
nei giorni scorsi aveva fatto sobbalzare
dalla sedia il ministro
Antonio Di Pietro.
«La Finanziaria - è stato l'unico
commento del capo del Governo
Romano Prodi, al termine
della seduta di approvazione
- deve tornare a essere una legge
snella». ■

14
Co n t i n e n t i
Il caso. L'annuncio dato dai Radicali nel corso di una conferenza stampa
Staccate le macchine a Welby
la sua agonia è finita mercoledì
qA eseguire l'eutanasia
il medico anestesista
di Cremona che si
era offerto volontario
Chiara Lalli
i t a l i a @ e p o l i s.s m
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22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 italia@epolismilano.it
■ Non sono nemmeno le 8 di
giovedì 21 dicembre quando
Marco Pannella annuncia la
morte di Piergiorgio Welby.
DA QUESTO MOMENTO in poi la
morte di Welby ridiventa una
questione solo personale, appartiene
alla moglie Mina e alla
famiglia di Welby. Ma la sua richiesta
di morte è invece una
questione pubblica. Per volontà
di Welby, cha ha rinunciato alla
strada più semplice, quella di
una morte clandestina, per incidere
quel velo di ipocrisia che
imbavagliava i discorsi sulle decisioni
di fine vita.
Welby ha parlato per giorni,
per mesi, e queste parole devono
essere ricordate, innanzitutto
come eredità politica. Ha par-
Italia
lato in nome di un diritto semplice
e fondamentale: la libertà
personale. Nonostante la sua
sofferenza e il suo corpo tormentato,
ha parlato con una lucidità
che è mancata alla maggior
parte delle persone che gli
ha risposto. Soltanto gli ultimi
giorni sono passati in silenzio, a
causa dell’ulteriore peggioramento
delle sue condizioni, ma
forse anche per l’amarezza ingigantita
dalle assurde accuse
di strumentalizzazione politica.
Lui, che di battaglie politiche ne
ha condotte molte, strumentalizzato?
Welby ha combattuto
per la libertà della ricerca scientifica,
per l’assistenza ai malati
gravi; per il diritto di voto ai malati
intrasportabili.
Nel giugno 2005, in occasione
del referendum sulla procreazione
assistita, ha raggiunto il
seggio vicino casa sua combattendo
contro una fatica inimmaginabile,
tra l’i ndi ffe ren za
della politica politica. E ora è
anche grazie a Welby che nelle
Politiche del 2006 molti malati
intrasportabili hanno potuto
votare dal proprio domicilio.
3Welby è morto mercoledì sera: la sorella era con lui
EPOLIS
Mercoledì sera Welby è stato
sedato e contestualmente è stata
interrotta la terapia ventilatoria
che lo manteneva in vita.
Era quanto chiedeva da 88 giorni.
Era un suo diritto, riconosciuto
dalla Costituzione. Mario
Riccio, medico anestesista rianimatore
dell’Ospedale di Cremona,
ha rispettato la richiesta
di un cittadino lucido e di un paziente
torturato dal dolore.
LA SORELLA di Welby, Carla, intervenuta
alla conferenza stampa
di ieri mattina, ha dichiarato
che si è svolto tutto esattamente
come Piergiorgio desiderava. È
stato lui l’unico regista: «E non
dimenticate la sua battaglia»,
ha aggiunto, «mandatela avanti!».
Il corpo di Welby è stato
prelevato dalla Polizia Mortuaria.
Probabilmente sarà sottoposto
ad autopsia. Marco Cappato
e Mario Riccio sono stati
ascoltati dalla Digos come persone
informate dei fatti. Nell’in -
certezza di quanto accadrà nei
prossimi giorni, l’unica certezza
è che finalmente la volontà di
Welby è stata rispettata. ■

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Co n t i n e n t i
Le reazioni. Centrodestra diviso: la Mussolini invia telegramma di condoglianze alla famiglia
L'Udc ora invoca la legge terrena
«Arrestate subito l'assassino»
qL'Unione tace ma
la Bindi si dice «sconcertata
per la spregiudicatezza
dei Radicali»
■ La richiesta che Welby ha
inviato al Presidente della Repubblica
ha scatenato reazioni
spesso caratterizzate da imperdonabili
accuse e da giudizi
confusi. Welby ha chiesto di
morire, e la sua morte è avvenuta
nel rispetto della legalità.
Di quel diritto all’autode terminazione
che la Costituzione
protegge e considera fondamentale.
Piergiorgio Welby ha
combattuto una battaglia personale,
ma anche e soprattutto
una battaglia pubblica e politica.
Perché sarebbe stato facile
morire ricorrendo a sotterfugi,
senza infastidire gli animi sensibili
e ipocriti di quanti non vogliono
affrontare argomenti
scomodi. E non c’è dubbio che
chiedere di morire sia una domanda
scomoda. Anche se giustificata
da atroci sofferenze.
Perché la vita è sacra, secondo
costoro, al punto da giustificare
l’imposizione di vivere nel dolore
e nella totale assenza di
una prospettiva di guarigione.
la stessa ragione, forse, ad avere
spinto due giorni fa la maggioranza
del Parlamento a rifiutare
di avviare una indagine conoscitiva
sul fenomeno dell’eutanasia
clandestina. Con l’unica
eccezione di Donatella
Poretti (RnP) e Tommaso Pellegrino
(Verdi), è stata respinta
la petizione di cui Welby era il
primo firmatario. In seguito
a ll ’annuncio della morte di
Welby le accuse sono state
espresse con rinnovato vigore.
Non c’è dubbio che a raggiungere
la vetta più alta di cattivo
gusto sia la dichiarazione di Luca
Volontè (capogruppo
dell’Udc alla Camera) che chiede
l’arresto dei «colpevoli di
questo omicidio». Volontè dimentica
alcuni dettagli fondamentali,
quali la richiesta di
Welby e la possibilità di rifiutare
qualsiasi trattamento medico,
anche qualora comporti la
morte. Impossibile parlare di
omicidio in assenza di una vittima.
A rincarare la dose Domenico
Di Virgilio, responsabile
del dipartimento Sanità di Forza
Italia: «Il distacco della ven-
Italia
3Luca Volontè (Udc) chiede che il medico Riccio sia arrestato per omicidio
Op i n i o n e
Una battaglia
per la libertà
Marco Cappato
SEGRETARIO ASSOCIAZIONE COSCIONI
iergiorgio Welby ha
Plottato due volte. Ha
lottato contro una tortura
impostagli dalla malattia, e
ha lottato per conquistare la
possibilità di interrompere
quella tortura, percorrendo
le vie della legalità. Abbiamo
aiutato Welby a garantire il
suo diritto di interrompere
un trattamento divenuto per
lui intollerabile. La battaglia
di Welby ci riguarda tutti
perché significa affermare
l’autodeterminazione e la
volontà personale come
diritti fondamentali. Nonchè
protetti dalla stessa
Costituzione. Noi abbiamo
E POLIS
rispettato la volontà di
Welby. Gli abbiamo offerto
tutte le ragioni per
continuare a vivere e per
continuare la sua battaglia.
Ma ci siamo rifiutati di
imporgli la nostra volontà. Ci
ha detto ieri, per l’ennesima
volta, voglio morire, non ne
posso più, sono nel braccio
della morte. La mia
sofferenza è intollerabile,
sono ostaggio del mio corpo.
15
tilazione a Welby, seguita dalla
morte, è da considerare come
una uccisione deliberata a dimostrazione
di un totale disprezzo
per la vita e la dignità di
qualsiasi persona. Se il medico
anestesista è stato veramente
l’autore materiale di questo vero
atto eutanasico oltre che essere
un medico privo totalmente
di un barlume di etica professionale,
ha mostrato una assoluta
mancanza di rispetto
verso il giuramento di Ippocrate,
verso il codice deontologico
del medico e verso la legislazione
vigente». Il medico ha semplicemente
rispettato le richieste
di un cittadino che godeva
del diritto di rifiutare i trattamenti
cui era sottoposto. Che tipo
di etica professionale prevede
la tortura? O la violazione
delle volontà personali? Il Co-
Il comitato Scienza e Vita:
«Pover'uomo che pensava
non valesse la pena
continuare ad esistere»
mitato “Scienza & Vita”, nato in
occasione del referendum sulla
procreazione assistita e strenuo
difensore della “v it a”,
esprime il proprio dolore per la
morte di Piergiorgio Welby
«non solo per le gravi sofferenze
che ha dovuto sopportare a
causa della malattia, ma anche
perché pensiamo che sia terribile
morire convinti che la propria
vita è indegna di essere vissuta».
Sarebbe ancora più terribile
essere costretti a vivere
con la convinzione che la propria
vita non sia più degna di
essere vissuta. Ma soprattutto
nessuno può decidere o giudicare
della dignità della vita altrui.
I criteri per stabilire la dignità
di una esistenza non sono
oggettivi bensì personali. Welby
ha descritto con spietata lucidità
le ragioni per le quali non
poteva più considerare la propria
vita degna. Rosy Bindi si è
detta sconcertata dalla spregiudicatezza
politica con cui i radicali
affrontano in modo ambiguo
e inquietante le questioni
della vita. Non sembra esserci
nulla di ambiguo nel rispondere
alla richiesta d’aiuto di una
persona. Fosse anche drammatica
come quella di Welby. Inquietante,
e ambiguo, sarebbe
tacere. ■ CH. L.

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Co n t i n e n t i
Mondo
Medio Oriente. Incontro tra D'Alema e il presidente dell'Anp
Palestinesi unitevi
attorno a Abu Mazen
Gianfranco Belgrano
g i a n f ra n co. b e l g ra n o @ e p o l i s.s m
■ Il viaggio di Massimo D'Alema
in Medio Oriente ha toccato
ieri i Territori palestinesi.
A Ramallah il ministro degli
Esteri ha incontrato il presidente
dell'Autorità nazionale
palestinese, Abu Mazen. Al centro
dei colloqui il percorso per
riportare nel vivo i colloqui di
pace con Israele, ma anche la
frattura interna che oppone le
milizie di al-Fatah, vicine ad
Abu Mazen, a quelle di Hamas
del capo del governo Haniyyeh.
IL PUNTO, ha spiegato il responsabile
della Farnesina, è l'incapacità
da parte di Hamas – vittoriosa
alle ultime elezioni – di
portare avanti un serio percorso
di pace. Il movimento di ispirazione
islamica continua infatti
a non voler riconoscere lo
Stato di Israele pur costretto
dalla necessità di dover reperire
fonti alternative di finanziamento
dopo che uno a uno i paesi
occidentali hanno stretto i
cordoni. «Noi non siamo interlocutori
di Hamas - ha detto
3Il ministro degli Esteri D'Alema con Abu Mazen
D'Alema - e non ci spetta giudicare
le sue azioni. Noi siamo
interlocutori di Abu Mazen di
cui apprezziamo il giudizio che
dà sulla situazione». Parole
chiare in sostegno dell'uomo
politico considerato l'unico in
grado di riportare il timone su
rotte che non siano di collisione
con Tel Aviv. D'Alema si è detto
più che favorevole a un governo
di unità nazionale, ma ha anche
aggiunto che in assenza di un
accordo, l'unica strada percorribile
sarebbe quella delle ele-
zioni anticipate. Una soluzione
che i quartieri alti di Hamas
non vogliono nemmeno prendere
in considerazione, ma che
è stata confermata da Abu Mazen.
Il presidente palestinese
ha ripetuto di voler arrivare alla
formazione di un governo di
unità che sappia traghettare i
Territori verso una tregua con
Israele. D'Alema, da parte sua,
ha invitato il governo israeliano
a sospendere ogni azione in Cisgiordania
per favorire l'azione
dello stesso Abu Mazen. ■
AP
F *
F L AS H
T U R K M E N I STA N
Addio a Niyazov:
al potere per 21 anni
qÈ scomparso dopo essere
stato al potere per 21 anni. Saparmurat
Niyazov aveva preso
il controllo del Turkmenistan
nel 1985, ancor prima del crollo
dell'Unione Sovietica, creando
un governo autoritario poco
tollerante delle opposizioni. Il
futuro del paese è ora incerto. ■
..................................................................
CORNO D'AFRICA
La tregua non regge:
altri combattimenti
qIl Corno d'Africa ribolle di
odio e di morti. Non è bastato
l'intervento del rappresentante
dell'Unione Europea per portare
alla ragione le diverse fazioni
che al momento si contendono
il controllo della Somalia centro-meridionale.
Mercoledì
scorso Louis Michel aveva convinto
le parti a un cessate-il-fuoco
che ieri è stato interrotto
in mezzo a reciproche accuse.
Da una parte le Corti islamiche
che controllano Mogadiscio
e ampie aree di territorio,
dall'altra un governo a interim
che vive sotto assedio nella città
di Baidoa e che probabilmente
sarebbe già stato costretto alla
resa se non avesse potuto con
AUST R I A
Espulso David Irving,
lo storico britannico
che nega l'Olocausto.
tare su una presenza militare
etiope. E proprio questo è uno
dei punti contestati dalle Corti
islamiche. «Tutti i somali – ha
minacciato Hassan Dahir Aweys,
leader dell'Unione delle Corti
islamiche – dovrebbero prendere
parte alla battaglia contro
l'Etiopia. Chi non può combattere,
potrà aiutare la causa in
altri modi». ■
..................................................................
A FG H A N I STA N
Attentati in serie:
le vittime sono sette
qNon c'è pace in Afghanistan.
Quattro civili sono rimasti uccisi
per l'esplosione di una bomba
nella provincia di Herat. A
Khost sono stati invece tre i poliziotti
caduti in un attentato
analogo che aveva per obiettivo
un convoglio di forze Nato. ■
AP

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Co n t i n e n t i
I ra q . Un soldato americano è morto per l'esplosione di un ordigno
Baghdad, kamikaze in centro
quattordici le reclute uccise
qIl ministro della Difesa
Parisi: «Andati via
dal Paese in pieno accordo
con gli alleati»
■ Il rosso del sangue continua
a colorare la terra d'Iraq. Ieri,
in due distinti attacchi, sono
morti quattordici civili iracheni
e un militare statunitense, mentre
altri tre marines sono rimasti
gravemente feriti in seguito
all'esplosione di una bomba al
passaggio di un convoglio Usa.
Il primo e più feroce attacco
della giornata è però quello contro
gli stessi iracheni. Intorno
alle 12 ora locale - riferiscono
fonti della sicurezza e della po-
Mondo
lizia del Paese - un attentatore
suicida, con indosso una cintura
esplosiva, si è fatto saltare in
aria in mezzo alla folla nel centro
di Baghdad. Ancora una volta,
nel mirino dei kamikaze, è
finito un centro di reclutamento
della polizia. E sono le stesse
forze dell'ordine della capitale
dell'Iraq che spiegano come
nell'attentato, oltre ai quattordici
morti, ci siano state decine
di feriti.
D I SCO RSO a parte merita poi
l'attacco subito dalla colonna di
mezzi militari americani. Al
passaggio di un convoglio è
esplosa una bomba che ha ucciso
un giovane marines e ne ha
feriti altri tre. Il Pentagono ha
3Le vttime dell'attentato suicida
EPOLIS
N i ge r i a . Assalti a Shell, Eni e Total
Delta del Niger nel caos
tre poliziotti assassinati
■ È sempre più tesa la situazione
in Nigeria, dove da qualche
mese i nazionalisti contrari
allo sfruttamento del petrolio
da parte delle compagnie straniere
compiono atti di terrorismo
(sequestri e attentati) contro
gli impianti e i dipendenti
delle multinazionali.
DOPO IL RAPIMENTOdei tre tecnici
dell'Eni, da ormai quindici
giorni nelle mani del Movimento
per l'emancipazione del Delta
del Niger, ieri è stata la volta
di un attacco diretto verso le
piattaforme della Total, a Obagi,
e dell'esplosione di un'autobomba
contro le residenze dei
familiari dei dipendenti della
Shell, nel compound di Port
Harcourt. Nel corso dell'assalto
agli impianti della compagnia
petrolifera francese, sono stati
uccisi tre poliziotti nigeriani. Le
informazioni, che sono state date
direttamente dalla Total, sono
scarne e si limitano a spiegare
che si è trattato di un attacco
compiuto da un commando
di uomini armati. Non è
chiaro però quanti fossero. La
multinazionale anglo-olandese,
invece, ha deciso di far evacuare
tutti i quattrocento familiari
dei suoi dipendenti che la-
fatto poi sapere che negli ultimi
giorni salgono a tre le vittime di
diversi attentati nel Paese contro
le truppe inviate da George
W. Bush. Secondo una ricerca
effettuata dall'Associated
Press, sarebbero almeno 2.952
gli effettivi dell’esercito americano
rimasti uccisi dall’i nizio
della guerra in Iraq, nell’aprile
del 2003. E potrebbero essere
ancora di più, se saranno confermate
le parole del Presidente
americano, che nel corso della
conferenza stampa di fine anno
ha fatto sapere che il contingente
militare Usa in Iraq aumenterà
i suoi uomini. Un impegno,
quello degli States, che cresce
nel tempo. E a questo proposito
è intervenuto anche il ministro
della Difesa italiano Arturo Parisi,
che ai giornalisti ha spiegato
che «abbiamo completato il
rientro dall’Iraq secondo quanto
prestabilito nel programma
di governo. Il rientro si è svolto
in modo ordinato, in sicurezza,
con onore, in accordo pieno con
le autorità irachene e con gli all
e at i » . ■
vorano nell'area. Lo ha fatto sapere
un portavoce della Shell:
«Stiamo spostando dipendenti
e familiari in altri alloggi. Si
tratta di una misura adottata a
scopo precauzionale, in seguito
ai recenti avvenimenti nella regione».
Intanto mercoledì notte un
commando armato ha attaccato
una stazione di pompaggio
dell'Agip' appartenente al gruppo
Eni, a Tebidaba, nello stato di
Bayelsa, nel Sud del Paese. ■
3Attacco agli impianti
EPOLIS

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Xx Co x n x t x i n x e x n x t xi Xx Fo c x u x sx
x
F +
Il simbolo
1
“Ho trentatré
anni, l'età
del Nazareno,
un'età fatale
ai rivoluzionari”
Camille Desmoulins
POLITICO FRANCESE
La vita di Gesù durante il consumismo
La scelta di una città della provincia di Vicenza, «per ricordare che nel Cristianesimo stanno ancora le radici della nostra cultura»
■■«Dagli scaffali della grande distribuzione spariscono
le statuine del presepe, ma non si tratta di furti e taccheggi,
bensì di scelte commerciali o politiche delle varie
catene». E allora, in mancanza di materie prime da
acquistare, a Novoledo c'è chi fa da sé, per ricordare la
tradizione ideata da San Francesco e per ribadire la matrice
cristiana della cultura locale. Il risultato è un presepe
artigianale ricco di particolari, movimenti sincroniz-
2 3 4
Il presepe artigianale
Tutto come allora
19
■■ Il presepe allestito a Novoledo, in provincia di Vicenza, ha come
scopo la fedele riproduzione della realtà della Giudea e della
Betlemme al tempo di Gesù: gli allestitori hanno seguito i dettami
degli studi della moderna storiografia, basandosi su dati concreti
e puntando all'estrema cura dei dettagli.
E POLIS
zati e persino di commento musicale. E con una grande
ricerca storica alle spalle: secondo gli organizzatori, la
realtà riprodotta è perfettamente rispondente agli usi e
costumi della Giudea ai tempi del Nazareno.

20
Co n t i n e n t i Or i z zo n t i
R +
R ECO R D
Traguardi abbattuti
a cadenze regolari
Sv i z ze ra
q Le esportazioni dell’o r o l o ge -
ria svizzera hanno, in novembre,
registrato un nuovo record rispetto
allo stesso mese del 2005,
segnando una crescita del 13%
pari a 1,524 miliardi di franchi. Il
precedente record era stato stabilito
lo scorso mese di ottobre
con 1,5 miliardi così come riportato
da Federazione orologiera
(FH).
I +
I N FA N Z I A
Nascite nel Sol Levante
in pericolo la nazione
Giappone
q “Ha ormai raggiunto livelli di
allarme la crisi delle nascite in
Giappone, un Paese che, di questo
passo, vedrà la propria popolazione
ridotta a un terzo di quella
attuale nell'arco dei prossimi cento
anni”. Condotta dal ministero
della Salute, l'indagine proietta “le
stime della popolazione nei prossimi
decenni in base ai dati più
recenti relativi alla fertilità fem-
A +
ALIMENTI
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O +
Un piatto che non ispira
solo grandi mangiate
Dalla terra una tradizione
q L'Olanda ha tradizioni gastronomiche
limitate. Sono le patate
il “piatto forte” dei tulipani.
Infatti, in tempi remoti, le patate
servivano per sfamare le famiglie
dei minatori. Se i tuberi non
mettevano allegria, attorno ai focolai
domestici, di sicuro furono
fonte di ispirazione per Van Gogh
che realizzò il famosissimo “I
mangiatori di patate”.
Co ra g g i o
Nonna salta 216 metri
■■ Loraine Edkins,di 85 anni
del Sud Africa, ha stabilito un
nuovo record di “B u n ge e
Jump” saltando da un ponte
a 216 metri d'altezza.
Il governo del Dubai compra grattacielo
Il Dubai ha acquistato nel grattacielo Time
Warner di New York l'hotel Mandarin Oriental al
prezzo di 1.6 milioni di dollari per camera.
Credit Suisse rileva
parte di Hedging-Griffo
B ra s i l e
q Il Credit Suisse Group ha annunciato
di aver rilevato la maggioranza
del capitale del gestore di
patrimoni brasiliano Hedging-
Griffo. La parte rilevata rappresenta
il 50% più un’azione della
società brasiliana. Il Credit Suisse
dispone inoltre di una opzione che
gli dà la possibilità di acquisire
l’intero capitale azionario di Hedging-Griffo
entro cinque anni.
Baby moto a Barcellona
Le baby moto della Derbi
saranno presentate al Salone
dell’Infanzia, di Barcellona.
minile: con l'attuale rapporto di
1,26 bambini per donna, la popolazione
nipponica è destinata a
scendere, dagli odierni 127,8 milioni
di persone, a 100 nel 2046, a
meno di 90 nel 2055, e addirittura
a 44,5 milioni nel 2105”. Le autorità
governative, tra cui il premier
Shinzo Abe, “hanno ribadito
il massimo impegno istituzionale
per tentare di invertire la grave
tendenza in corso. Gli esperti indicano
in declino le società che
facciano registrare un rapporto di
nascite inferiore al 2,08”.
Le tradizioni culinarie
tra fegato e coraggio
Islanda
q Questo è il periodo in cui si
commemora l'antica tradizione
norvegese di Thorri e il popolo
d'Islanda mangia con avidità
delle cose chiamate Thorramatur.
Sono alimenti tradizionali
vichinghi che a prima vista potrebbero
arrovellarvi lo stomaco.
Si può mangiare calda o fredda, e
si trova nei migliori supermercati
di Lifrarpylsa.
Alti e bassi del greggio
la bolletta sale alta
Italia
q L'Italia paga sul fronte dell'energia:
quest'anno il Paese deve
fare i conti con un esborso per
l'acquisto delle fonti dall'estero di
48 miliardi di euro, 10 miliardi in
più del 2005. È un record: è la
fattura più alta da oltre vent'anni,
pari al 3,3 per cento del Pil. A
pesare sono state le fiammate del
greggio che hanno portato la sola
bolletta petrolifera a 27,4 miliardi.
Allarme sette in Francia
Allarme sette: a rischio
60-80mila bambini: lo rivela
uno studio parlamentare.
Minorenni scomparsi
troppi gli abusi
U n i cef
q Secondo il rapporto Unicef “La
Condizione dell'infanzia nel mondo
2006 - Esclusi e invisibili”
presentato nelle maggiori capitali
del mondo, milioni di bambini
scompaiono quando sono costretti
a lavorare come servi. I bambini
di strada, oltre a subire abusi, sono
esclusi dall'istruzione, dall'assistenza
sanitaria e dagli altri servizi
vitali per la crescita e lo sviluppo.
Il Niger e il problema alimentare
Il Niger è il paese più povero al mondo e la crisi
nutrizionale coinvolge ogni giorno oltre tre
milioni di persone.
Donne molto piccanti
se obese in età puberale
Legame cibo-sesso
q Scienziati del "New England
Research Institutes", hanno rilevato
che i livelli del testosterone, declinano
con l'età, ma il declino può
subire accelerazioni se è influenzato
dall'obesità. Per il mondo femminile
quelle che nell'età puberale
erano obese, nell'età matura hanno
evidenziato un livello di testosterone
da 2 a 9 volte superiore alle
ragazze di peso normale.
Europeo dell’anno 2007
Ruedi Luthi nominato da Reader's Digest
■■ L’esperto zurighese di Aids Ruedi Luthi è stato nominato
«Europeo dell’anno 2007» dalla rivista «Reader's Digest». Il
professor Luthi, ha fondato nel 1992 a Zurigo l'ospizio per malati
terminali di Aids «Lighthouse» e ora dirige una clinica nello
Zimbabwe. È il primo svizzero ad ottenere il riconoscimento.
Dati a 107 gigabit al secondo
Siemens sostiene di essere
riuscita a processare dati a 107
gigabit per secondo.
Toyota supera Ford e
insegue General Motors
Giappone
q Il mese prossimo Toyota salirà
al secondo posto nella classifica
dei maggiori produttori mondiali
di auto dietro a General Motors,
scavalcando così Ford che manteneva
la posizione dal 1920. La
quota di mercato del colosso di
Detroit scenderà nel corso dei
prossimi due anni al 14-15%
dall’attuale 16,2%. Sei anni fa la
quota di mercato veleggiava al
Numero unico per i “m i ss i n g ”
L'Ue ha avviato l’iniziativa ‘1 16 ’: il numero
116mila sarà utilizzato per le linee telefoniche
riservate alla segnalazione di minori scomparsi.
Costrette a prostituirsi
gli italiani gradiscono
Ke n i a
q I maggiori clienti stranieri
delle baby prostitute in Kenia
sono italiani. I connazionali sono
seguiti dai tedeschi e dagli svizzeri,
anche se la percentuale
maggiore, 38 per cento, è composta
proprio da keniani, ma
perché i locali che lavorano nel
settore turistico costringono i
minori ad avere rapporti con loro
per poter accedere agli stranieri.
Obesità, Usa in testa
Oltre 300 milioni di adulti al
mondo obesi. In testa Usa e
Messico con il 30,6%.
In aumento la domanda
dei biocombustibili
Cereali come oro
q Nell'ultimo decennio i prezzi
dei cereali hanno battuto ogni
record, secondo l’ultimo rapporto
della Fao Food Outlook. Le
cause sono da ricercarsi nella
scarsità dei raccolti dei maggiori
Paesi produttori e la crescita
esponenziale della domanda dei
biocombustibili. Inoltre un'offerta
limitata ha dominato il mercato
del riso.
Vespa a quota 100mila
Centomila modelli di Vespa
prodotti in un anno. Non
accadeva da ben sedici anni.
25%. A spingere al rialzo le quote
di mercato del gruppo giapponese
sarà il lancio del nuovo pick up
“Tu n d ra ”, atteso a febbraio. I funzionari
della Ford stanno però
monitorando attentamente anche
le mosse della rivale Chrysler, che
sta portando avanti un importante
piano di ristrutturazione.
Secondo Ford, Chrysler nel 2006
ha attuato forti sconti e stipulato
accordi commerciali. Se tale politica
verrà mantenuta anche nel
2007, conclude Ford, Chrysler potrebbe
salire in terza posizione.
Babbo Natale medico
pediatra in Cambogia
Italia
q L’evento nazionale “Babbo
Natale per un giorno” ha raggiunto
l’obiettivo: più di mile
volontari nelle piazze italiane
hanno raccolto i fondi per ristrutturare
il Pronto Soccorso
Pediatrico dell’Ospedale di Angkor,
in Cambogia. Il successo
della raccolta fondi ha dato il via
ai lavori di ristrutturazione presso
l’ospedale cambogiano.
Mozzarella «oversize»
Anche la mozzarella diventa
«oversize». In fatto di porzioni
l'Italia è il paese più generoso.
3Cereali come l'oro
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VALORE 1 EURO
Dollaro USA 1,3178
Sterlina 0,6716
Franco Svizzero 1,6032
Yen 155,85
Corona Danese 7,4545
Corona Svedese 8,9661
Corona Norvegese 8,133
Corona Ceca 27,525
Tallero Sloveno 239,69
Fiorino Ungherese 252,05
Zloty Polacco 3,804
Corona Estone 15,6466
Lira Cipriota 0,5781
Il pranzo. Solo una persona su sessanta passerà le feste comandate in ristorante
Tutti a tavola
con la cucina
della mamma:
anche questo
è risparmio
qVendute novanta
milioni confezioni di panettone
e 12mila
tonnellate di torrone
■ Natale con i tuoi, Pasqua
con chi vuoi: così recitava un
trito adagio. Proverbio che non
è mai stato tanto attuale. Perché
per questo 2006 il trend è ormai
segnato: gli italiani passeranno
la vigilia e il giorno della natività
in casa propria. E organizzeranno
cenone e pranzo a proprie
spese: circa novanta euro a
famiglia.
IL MENÙ SCELTO per i due pasti
“sacri” della tradizione, sarà ovviamente
tarato sulla base della
propria appartenenza regionale
e alla sua cucina tipica: in testa
alle preferenze ci sono il pesce,
il cappone ripieno, i tortellini,
il bollito, il maiale e - oltre
al classico e ormai interregionale
cotechino - l'insalata di
carne cruda. Un pasto al risparmi
e alla convivialità che fa crollare
le prenotazioni nei ristoratni.
Soltanto una persona su
sessanta (lo scorso anno era 1 su
50), passerà la sera della vigilia
e il pranzo seduta al tavolo di un
ristorante: in media si spenderanno
cinquanta euro per un
primo, un secondo e un dolce.
Tutto bagnato, naturalmente,
dallo spumante, che continua a
fare la parte del leone tra le bollicine
natalizie. Per ora il numero
delle prenotazioni è arrivato
a livelli “discre ti”, anche se saranno
circa 12mila i ristoranti
che rimarranno chiusi durante
le feste. E non potranno quindi
servire, come dolce, un classico
panettone (90 milioni le confezioni
vendute, per circa 500 miliardi):
uvetta e canditi vinceranno
anche quest'anno la sfida
con il cugino bianco, il pandoro.
3La cucina casereccia batte il cenone al ristorante
I regali. Undici miliardi a disposizione degli italiani: in ascesa l'hi-tech , stabili i libri
Il pacchetto si compra su internet
■ Negozi pieni di gente? Be- lefonoblu, rispetto al 2005 i che gli italiani hanno in tasca
ne, anzi no. O meglio: bene a consumi e gli acquisti sono in (grazie alla Tredicesima) a di-
metà. Perché solo una persona calo: -15 per cento. Ovviamente sposizione per i regali.
su due di quelle che affollano in le spese da fare sono ancora
questi giorni di shopping frene- molte: si pensi che in questo MA COME li useranno? Ad
tico ipermercati e negozi delle week-end sono stati spesi quasi orientare gli acquisti spesso è
nostre città, è davvero intenzio- un miliardo di euro per regali, internet, usato per il caso da olnato
a comprare qualcosa. E in- per la tavola e per i viaggi. Un tre metà dei 25 milioni di nafatti,
dicono le rilevazioni di Te- miliardo a fronte degli undici vigatori. Sono poi in ascesa i 3Tv al plasma gettonatissimi
EPOLIS
EPOLIS
Ribor / Euribor 50
PERIODO RILEVAZIONE VARIAZIONE
1 Sett. 3.741 3.793
1 M 3.665 3.716
2 M 3.671 3.722
3 M 3.714 3.766
4 M 3.755 3.807
5 M 3.787 3.84
6 M 3.826 3.879
7 M 3.864 3.918
8 M 3.894 3.948
9 M 3.924 3.979
10 M 3.948 4.003
11 M 3.967 4.022
12 M 3.989 4.044
Buona performance anche per
il torrone, che sarà venduto,
mangiato e metabolizzato per
circa 12 mila tonnellate, che significano
oltre 160 milioni di
euro.
FIN QUI, QUINDI, il discorso legato
ai dolci. Un capitolo a parte
meritano poi i vini, che faranno
brindare gli italiani in
queste feste. Nelle tavole addobbate
a festa troveranno posto
150 milioni di bottiglie di vino
(più rosso che bianco) e che
faranno guadagnare ai produttori
almeno 300 milioni di euro.
E che faranno ubriacare un po'
tutti. Il giorno di Natale saranno
tutti o quasi in orario: 87 italiani
(nel 2005 erano 85) su 100
saranno a casa, 1 su 18 sarà all'estero,
1 su 10 sarà in montagna
e in seconda casa (soprattutto
in alberghi e residence).
Ultimo accenno alla sala da
pranzo addobbata, ovunque essa
si trovi: saranno 12 milioni
gli alberi di Natale (fra veri e
finti) nelle case. ■
Il dato
Per famiglia 90 euro
■■ Nelle case non si
supererà la spesa media di
90 Euro a famiglia. In totale
saranno spesi intorno a 1,7
miliardi di euro (pesce per la
maggior spesa 30%, poi
carne 32%, 120 milioni di
bottiglie di vino poi panettoni
pandori torroni...). Con un
incremento rispetto al 2005
dovuto a prezzi più alti.
giochi per i bambini, che vedranno
un più 2%. Ripresina
anche per quanto riguarda i cellulari.
Dal punto di vista degli
Hi Fi vincono i televisori plasma
ed lcd che sono calati in
due anni del 50% del prezzo, lieve
discesa anche dei pc portatili
e notebook sempre gettonatissimi.
Va fortissimo il navigatore
satellitare e tengono i libri che
sembrano non tramontare mai
come all’opposto i profumi. ■
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Indici
MIBTEL
31.719
-0,14%
S&P MIB LONDRA - FTSE FRANCOFORTE - DAX TOKIO - NIKKEI PARIGI - CAC40 EUROSTOXX
41.272
-0,10%
6.183,7
-0,24%
I viaggi. In diminuzione rispetto al 2005
Sempre meno valigie
destinate all'estero:
Italia la più gettonata
qIl 54% di chi passerà
le feste fuori casa decide
all'ultimo minuto
la destinazione finale
■ Un italiano su otto quest'anno
farà i bagagli e si infilerà
su un aereo per passare lontano
da casa le vacanze di Natale.
In particolare sono fra i 7,5
e gli 8 milioni quelli che si prenderanno
una vacanza viaggio di
almeno 3 giorni. Numero che
non soddisfano gli operatori del
settore e che fanno registrare
una flessione del 10 per cento
rispetto al 2005.
Un calo nelle partenze che si
può attestare in tutti gli aeroporti
del Paese, dalla Lombardia
fino a Roma: i residenti nella
terra di Formigoni che passeranno
le feste fuori dalle mura
domestiche saranno quasi
un milione (- 8%), mentre quelli
della capitale sono un meno 9
per cento rispetto allo scorso
anno. Una diminuzione che però,
dicono gli analisti del settore,
potrebbe risollevarsi fino a
raggiungere i livelli standard se
solo i “tour operator continuassero
le offerte promozionali e
favorire l'incremento dei viaggi”.
Perché, in fondo, i soldi ci
sono se è vero che ben il 5 per
3L'Italia è la meta più gettonata
cento delle spese natalizie (che
si attestano su un totale di 15,5
miliardi) saranno destinate ai
viaggi. Un dato che potrà variare
fra i 750 e 800 milioni con
una spesa media per viaggio di
800 - 850 euro.
Ma i numeri del settore non si
fermano qui. Almeno il 59% degli
italiani che viaggia usufruirà
di queste vacanze comprendendo
il Capodanno e più che lo
scorso anno si tenderà ad andare
oltre la festa della Epifania.
Il 20-21% sceglierà come
meta di destinazione l’estero (-
4%). Oltre la metà dei partenti,
poi, sceglie all’ultimo minuto
(+5% rispetto scorso anno) quale
sarà la meta per il Natale-Capodanno:
di questi il 12% andrà
fuori dall’Europa (+2%) scegliendo
Caraibi, Messico Oceano
Indiano e anche Mar Rosso e
Medio Oriente (Turchia). L'altro
9-10%% in Ue (Parigi Londra
con i suoi saldi, Praga Vienna,
Costa azzurra, Madrid e Berlino).
Il 75-77% rimane invece in
Italia con circa il 34% in montagna
(in crescita di cui il 10% in
case di proprietà e di amici) con
in testa Trentino Alto Adige poi
Piemonte e Valle a seguire Lombardia
e Veneto molto bene anche
l’Appennino sempre in crescita
quello Tosco Emiliano ma
anche quello Abruzzese). ■
EPOLIS
F *
F L AS H
6.573,96
-0,20%
CO N SU M I
Acquisti da record
italiani fiduciosi
qForte recupero della fiducia
dei consumatori italiani nel
mese di dicembre, grazie anche,
probabilmente, alla corsa ai regali
di Natale in quest'ultima
settimana di shopping. Lo stima
l’Isae, evidenziando come
l’indice abbia toccato il livello
più alto degli ultimi 5 anni. Depurato
dalle variazioni stagionali,
l’indice si è attestato a
113,6 punti dai 109,3 di novembre.
■
..................................................................
SUCCESSO NEI NEGOZI
Anche per i presepi
è un'annata buona
qSono oltre 7,7 milioni i presepi
allestiti quest’anno nelle
case degli italiani, secondo Telefono
Blu, con una crescita del
5%% circa rispetto lo scorso anno
nonostante l’intento del tutto
stravagante di alcune catene
commerciali di non mettere in
vendita il presepe e le sue figure
ed animazioni, che sono apparse
massicce invece in tutti i punti
di vendita. Forse anche le polemiche
politiche legate al valore
simbolico e tradizionale
del presepe hanno contribuito
a fare da “spot” all'antica riproduzione
della natività cristiana
ideata da San Francesco. ■
..................................................................
BUSTA PAGA
Arriva la tredicesima
per molti è già spesa
qFinalmente gli italiani hanno
in tasca la tredicesima. In
miliardi euro ammonta a: pensionati
10,0, lavoratori pubblici
9,0, dipendenti privati 16,50,
poi i lavoratori autonomi per
un totale tredicesime pari 47,4
mld (*3%). Di questi 14,5 miliardi
sono destinati per acquisti.
11,1 (circa 500 milioni in meno
al 2005). 3,4 miliardi da famiglie
e lavoratori autonomi. Oltre
il 60% se ne è già andato in
fumo ancor prima di essere arrivato:
spesa per pagamenti che
non potevan attendere. ■
17.047,83
+0,22%
Mercati
MTAX
5.510,39
-0,07%
TITOLO PREZZO VARIAZ VARIAZ.
GIORN. 1°ANNO
ACOTEL GROUP 18 2,17 33,63
ART’E’ 7,792 0,85 -26
BB BIOTECH 57,47 0,74 11,42
BUONGIORNO 3,97 1,95 22,08
CAD IT 9,077 -0,96 -9,28
CAIRO COMMUNICATION 42,57 0,38 -12,46
CDB WEB TECH 3,244 2,4 18,44
CDC 6,666 -1,94 -28,28
CELL THERAPEUTICS 1,385 -0,65 -24,77
CHL 0,8278 -2,76 53,67
DADA 16,895 -0,04 23,33
DATA SERVICE 5,127 -0,81 0,65
DATALOGIC 6,755 0,15 5,96
DATAMAT 9,9 0,25 2,08
DIGITAL BROS 3,959 -0,03 -8,97
DMAIL GROUP 10,206 -0,57 14,6
EL.EN. 27,75 - -8,69
ENGINEERING 33,96 -0,67 3,85
ESPRINET 14,08 -0,84 62,16
Star
TITOLO PREZZO VARIAZ VARIAZ.
GIORN. 1°ANNO
ACTELIOS 8,634 -0,63 5,77
AEDES 5,985 1,77 8,92
ASTALDI 5,534 -1,04 14,93
B IFIS 10,062 0,36 0,21
B POP ETRURIA E LAZIO 15,705 0,07 11,23
BCA FINNAT 1,028 0,1 -9,75
BIESSE 15,269 -1,66 125,84
BOLZONI 4,096 0,12 -
BREMBO 9,24 0,46 44,94
CEMBRE 6,181 1,68 30,13
CEMENTIR 6,759 -1,53 37,94
CENTRALE DEL LATTE TO 4,493 1,13 -0,38
COBRA 7,744 -0,32 -
CREMONINI 2,419 - 31,67
CSP INT. IND. CALZE 1,296 -1,14 20,22
DMT 54,06 1,88 69,52
DUCATI MOTOR H 0,8964 - 27,71
EMAK 4,9 -0,02 2,51
FIERA MILANO 8,823 -0,15 0,26
GEFRAN 4,8 - 4,6
GRANITIFIANDRE 8,227 0,11 12,78
GUALA CLOSURES 4,593 0,31 3,12
IGD 3,78 -0,03 85,75
IMA 11,194 0,39 23,36
INTERPUMP 6,786 0,44 23,65
SP&MIB
TITOLO PREZZO VARIAZ VARIAZ.
GIORN. 1°ANNO
AEM 2,517 0,2 56,63
ALITALIA 0,9821 0,75 4,04
ALLEANZA 10,147 2,37 -2,74
AUTOGRILL 13,854 -0,26 19,85
AUTOSTRADE 21,74 0,6 7,31
B INTESA 5,447 0,87 21,72
B M.PASCHI SIENA 4,916 -0,75 24,61
B P VERONA NOVARA 21,82 0,65 27,68
B POP ITALIANA 10,87 0,61 47,02
B POP MILANO 13,376 -0,16 44,67
BPU BANCA 20,45 0,89 10,42
BULGARI 10,8 -1,37 14,53
CAPITALIA 7,083 -0,62 44,85
ENEL 7,811 -0,29 17,78
ENI 25,58 -0,35 9,18
ESPRESSO 4,037 -0,05 -9,38
FASTWEB 43,71 1,46 25,4
FIAT 14,462 -0,72 96,49
FINMECCANICA 20,75 1,87 26,91
FONDIARIA SAI 36,36 0,03 30,74
GENERALI 33,44 -0,8 13,32
Eurostoxx 50
4.112,1
-0,16%
23
TITOLO PREZZO VARIAZ VARIAZ.
GIORN. 1°ANNO
EUPHON 7,236 -0,66 -22,14
EUROTECH 9,297 -1,91 34,44
EUTELIA 6,027 2,5 -17,54
EXPRIVIA 0,8852 -0,73 -19,31
FASTWEB 43,71 1,46 25,4
FIDIA 4,748 -0,46 -0,79
FULLSIX 8,235 -0,3 9,16
I.NET 45,6 -0,39 14,43
IT WAY 6,675 0,32 -4,6
KAITECH 0,4001 -0,77 -12,18
MONDO TV 21,94 -0,9 -26,57
POLIGRAFICA S.FAUSTINO 27,72 -0,5 -15,38
PRIMA INDUSTRIE 21,61 -0,37 68,84
REPLY 19,379 -0,48 9,09
RETELIT 0,3637 -1,65 -13,38
TAS 21,88 -1,4 0,51
TISCALI 2,657 0,19 -0,64
TXT E-SOLUTIONS 18,83 -0,28 -30,03
TITOLO PREZZO VARIAZ VARIAZ.
GIORN. 1°ANNO
IRCE 2,798 -1,82 -3,98
ISAGRO 7,494 -0,21 -19,11
JOLLY HOTEL 24,64 - 187,41
JUVENTUS FC 1,785 -0,34 30,39
LA DORIA 2,38 0,21 -3,99
MARIELLA BURANI F.G. 19,79 -0,82 45,19
MARR 7,15 -0,08 13,89
MELIORBANCA 3,786 -0,76 18,09
MIRATO 8,75 0,11 4,93
NAVIGAZIONE MONTANARI 3,809 0,93 28,94
NEGRI BOSSI 1,13 5,9 21,02
NICE 6,61 1,12 -
PANARIAGROUP 6,315 0,48 12,77
RENO DE MEDICI 0,5095 0,22 -17,62
RENO DE MEDICI R 0,58 - -23,94
SABAF 25,88 0,86 50,28
SAES GETTERS 29,45 -1,64 46,52
SAES GETTERS RNC 23,22 -1,98 43,51
SOCOTHERM 12,607 -1,52 34,12
SOGEFI 5,799 1,36 25,25
STEFANEL 3,124 -0,54 -14,6
STEFANEL RNC 4 - 1,27
TARGETTI SANKEY 5,56 -0,63 19,11
TREVISAN COMETAL 3,243 -0,46 12,72
VITTORIA ASS 12,271 -0,79 30,57
TITOLO PREZZO VARIAZ VARIAZ.
GIORN. 1°ANNO
ITALCEMENTI 21,37 -0,74 35,57
LOTTOMATICA 31,05 -1,11 12,68
LUXOTTICA GROUP 23,54 -0,42 9,85
MEDIASET 9,025 0,82 0,84
MEDIOBANCA 18,055 0,12 11,93
MEDIOLANUM 6,241 0,05 12,05
MONDADORI 7,849 -0,33 -0,08
PARMALAT 3,303 0,18 60,42
PIRELLI E C. 0,7257 -1,43 -6,48
SAIPEM 19,705 -1,57 42,17
SANPAOLO-IMI 16,921 0,85 28,03
SEAT PAGINE GIALLE 0,4541 -0,53 15,31
SNAM RETE GAS 4,327 -0,87 24,59
STMICROELECTRONICS 14,01 0,16 -7,6
TELECOM ITALIA 2,262 -1,22 -8,05
TENARIS 19,086 -1,91 99,02
TERNA 2,534 -1,82 21,59
UNICREDITO 6,661 0,06 14,51
UNIPOL 2,713 0,59 14,42
(In Euro) PREZZO VARIAZ. (In Euro) PREZZO VARIAZ. (In Euro) PREZZO VARIAZ.
ABN AMRO 24,6 -0,32 DT.TELEKOM 13,85 -0,07 RENAULT 89,75 -1,91
AEGON NV N 22,95 -0,65 ENDESA, S.A. 35,43 0,77 REPSOL 26,6 -1,19
AHOLD, KON. 8,06 - ENEL 7,811 -0,29 RWE 83,85 -2,74
AIR LIQUIDE 180,1 -1,26 ENI 25,58 -0,35 SAINT-GOBAIN 63,25 0,24
ALCATEL-LUCENT 10,86 0,56 E.ON 102,11 0,33
SANOFI-AVENTIS 68,883 0,05
ALLIANZ 155,9 -0,54 FORTIS (NL) EO-24 32,4 -0,77
SANPAOLO-IMI 16,921 0,85
ALLIED IRISH BKS E
AXA
BASF
BAYER
BBV ARGENTARIA
22,56 -1,14
30,43 -0,56
73,53 0,1
40,78 0,17
18,28 -0,11
FRANCE TELECOM
GENERALI
GROUPE DANONE
IBERDROLA
ING GROEP CERT.
20,87 -0,57
33,44 -0,8
117,1 -0,34
33,1 -0,36
33,61 -0,12
SAP AG ST O.N.
SIEMENS
SOCIETE GENERALE A
SUEZ
40,25 -74,59
73,67 0,7
129,7 0,54
38,57 -2,99
BNP PARIBAS 81,826 -0,38 KON PHILIPS ELECT 28,56 -
TELECOM ITALIA 2,262 -1,22
B.SANTANDER C HISP. 14,06 -0,14 LAFARGE 114,3 0,26
TELEFONICA, S.A. 16,15 -0,8
CARREFOUR 46 -1,44 LVMH MOET HENNESSY 79,25 -0,74 TOTAL 54,27 -1,22
CREDIT AGRICOLE 32,02 -0,31 MUENCH.RUECKVERS 129,33 -0,69 UNICREDITO 6,661 0,06
DAIMLERCHRYSLER 46,52 -0,64 NOKIA-A 15,45 0,06 UNILEVER 20,63 -
DEUTSCHE BANK 101,4 0,1 OREAL 76,1 -0,2 VIVENDI 29,84 0,3

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C ro n a c h e
Sommersi dai rifiuti
Natale tra i sacchetti della
spazzatura per gli abitanti
della periferia di Napoli. La
raccolta procede a rilento e
la gente è esasperata.P. 30
Milano. In Comune si arena la discussione sulla mozione presentata dalla maggioranza sul nuovo piano
L'inquinamento non dà tregua
misure anti smog ancora al palo
qTutto è stato rimandato
a gennaio, quando
il sindaco Letizia Moratti
farà il punto in aula
Manuela Sasso
m a n u e l a .sa sso @ e p o l i s.s m
■ Smog verso il rialzo. Le
concentrazioni di polveri sottili
nell'aria superano di nuovo la
soglia di attenzione: nella centralina
di via Juvara ieri hanno
raggiunto i 69 microgrammi al
metro cubo. In Consiglio comunale
però, la mozione contro
l'inquinamento presentata da
Forza Italia, An, Udc, Lista Moratti
e dal Gruppo misto si è arenata
per la mancanza del numero
legale. Con centro destra e
centro sinistra a rimpallarsi le
responsabilità.
LA MOZIONE è stata definita da
Giulio Gallera capogruppo di
Forza Italia nel parlamentino
milanese «la risposta alla misura
delle targhe alterne», presentata
da Lega e Unione e bocciata
dall'aula lunedì scorso. Secondo
la maggioranza, servono
«provvedimenti strutturali».
Li illustra Armando Vagliati, il
consigliere forzista autore della
mozione: l'adeguamento delle
centrali termiche, il potenziamento
delle pattuglie di con-
3In città polveri sottili sopra la soglia di attenzione
Il dato
Le proposte
■■ Il testo del provvedimento
presentato dalla maggioranza
prevede alcune misure per
contrastare l'inquinamento,
come il potenziamento dei
mezzi pubblici e delle corsie
preferenziali, rendere più
competitivo il prezzo del
teleriscaldamento e
l'adeguamento delle centrali
te r m i c h e.
EPOLIS
trollo per individuare le auto
che inquinano, il potenziamento
dei mezzi pubblici e delle corsie
preferenziali, rendere più
competitivo rispetto ad altri
combustibili il costo del teleriscaldamento.
Si tratta di provvedimenti
condivisi anche da
Edoardo Croci, assessore alla
Mobilità che più volte nei giorni
scorsi aveva definito «poco ef-
ficaci» le targhe alterne. La seduta
del consiglio comunale ieri
sera si è arenata sugli emendamenti.
Ne sono stati presentati
dieci, ma ne sono stati
discussi soltanto due. Il primo,
che prevede l'utilizzo dello
strumento del federalismo fiscale
per finanziare le misure
contenute nella mozione, è stato
votato anche da una parte
dell'Ulivo. Sul secondo, presentato
dai Verdi, che chiedevano
l'introduzione del ticket di ingresso
- uno dei provvedimenti
inserito anche nel piano per la
mobilità di Croci e poi sostituito
da una più generica «tariffazione
degli ingressi» - la discussione
si è fatta più accesa.
Tanto che la votazione si è conclusa
con un nulla di fatto: la
maggioranza ha lasciato l'aula
facendo mancare il numero legale.
Di tutta la mozione si riparlerà
il 15 gennaio, durante la
prima seduta utile. «La maggioranza
non ha le idee chiare -
attacca Carmela Rozza, dell'Ulivo
-. E soprattutto è contraria a
una proposta che era stata
avanzata anche dal sindaco».
Mentre Carlo Fidanza, capogruppo
di An, ribatte: «Su un
problema così importante c'è
bisogno di una discussione più
approfondita. L'opposizione
non ha voluto accettare un rinvio.
Così abbiamo scelto di far
mancare il numero legale». ■.

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Ro m a
Omicidio nella Capitale. Giampiero Tramucci, 62 anni, stava tornando a casa in auto
Nega spiccioli a due sbandati
pensionato ucciso al semaforo
qArrestati per omicidio
una coppia di tossicodipendenti
del quartiere,
Monteverde
Adelaide Pierucci
a d e l a i d e. p i e r u cc i @ e p o l i s.s m
■ Omicidio a un semaforo e
in pieno giorno ieri a Roma.
Una coppia di sbandati, tossicodipendenti,
che aveva pensato
di raggranellare un po' di soldi
chiedendo l'elemosina in
uno svincolo sulla Gianicolense,
all'altezza di piazza Dunant,
poco dopo mezzogiorno ha aggredito
e ucciso un automobilista
di passaggio. L'unica colpa
di Giampiero Tramucci, 62 anni,
ex guardia giurata, è stata
quella di non aver messo mano
al portafogli. «Ma andate a lavorare»,
pare abbia detto, scatenando
la rabbia della donna
che ha cominciato a prendere a
pugni la sua Ford Escort Ghia. Il
pensionato a quel punto è sceso
per far sentire le sue ragioni.
Ma sotto lo sguardo di decine di
passanti e di automobilisti, rimasti
in disparte, è stato preso a
pugni, colpito con una catena e
alla fine tramortito con una
bottigliata in testa. Quando due
vigili urbani di passaggio si sono
avvicinati al capannello di
persone hanno capito subito
che l'uomo non ce l'avrebbe fatta.
Al tenente Federico Putti, in
divisa e disarmato, non è rimasto
che correre dietro ai due as-
3I rilievi della polizia scientifica sul luogo dell'omicidio
EPOLIS
sassini, mentre il collega cercava
di soccorrere la vittima, che
però è morta durante il trasporto
nel vicino ospedale San Camillo.
A far scattare le manette
per omicidio poi ci hanno pensato
gli agenti del commissariato
di polizia Montesacro, con la
collaborazione della squadra
omicidi della Mobile, che poi
hanno redatto il verbale d'arresto
insieme ai vigili urbani.
«Quel tipo ci ha offeso», si sono
giustificati i due arrestati Riccardo
Memeo, 47 anni, e Cinzia
Pellegrino, 39, tutti e due con
una carrellata di precedenti pe-
Delitto dell'autonoleggiatore. La solidarietà di autisti Ncc e tassisti alla famiglia Leonardo
Un nastrino nero
in ricordo di Pasquale
■ Un nastrino nero listato a
lutto su tutte le tremila auto di
autonoleggiatori che lavorano
a Roma. È così che i colleghi intendono
ricordare Pasquale
Leonardo, 44 anni, l'autista Ncc
morto l'altra sera dopo che il 7
dicembre era stato colpito con
un pugno alla tempia da un tassista,
che non voleva perdere la
corsa di due clienti dirette all'aeroporto
di Fiumicino. Un'i-
Giocattoli da parte dell'Arma
per i piccoli del Bambin Gesù
So l i d a r i e t à
■■ Bambole, ma anche automobiline.
Costruzione e robot.
Ieri mattina i cento
bambini ricoverati all'ospedale
pediatrico Bambino Gesù
hanno ricevuto una visita
speciale, quella del comandante
regionale dei carabinieri
Baldassare Favara che
niziativa subito accolta anche
dai tassisti romani. «Vogliamo
che sia chiaro il nostro messaggio
contro la violenza - ha spiegato
Maura Tirillò, segretaria
romana della Cna Taxi -. E' per
questo che ho invitato i 6.000
tassisti romani a fare altrettanto.
Metteremo anche noi un nastrino
listato a lutto sulle antenne
delle nostre auto». «Ora è il
momento del dolore e della ri-
con l'aiuto di alcuni collaboratori
ha distribuito doni per
tutti. Proprio come avevano
fatto giorni fa gli uomini della
Polizia di Stato. L'incontro
si è svolto in una sala. Giocattoli
sono stati distribuiti
anche ai bimbi che per motivi
di salute non hanno potuto
lasciare i loro letti.
flessione su questa terribile
morte - ha aggiunto - ma poi ci
occuperemo di altro. Stiamo
pensando a una collettan per la
famiglia, a partecipare con le
auto ai funerali. Valuteremo in
questi giorni». L'altra proposta
era stata lanciata da Antonio
Toti, presidente dell'Unione
Europea Conducenti: una partita
di calcio autisti-noleggiatori
«per tornare a comunicare. E
spegnere l'orribile clima teso
che si è creato» Intanto, l'autopsia
disposta dai magistrati,
potrebbe far slittare i funerali
di Pasquale Leonardo dopo Natale.
I tassisti, però, vogliono
andare fino in fondo e anche ie-
3Taxi a Roma
EPOLIS
25
nali alle spalle per spaccio, furto
e rapina. Dopo l'aggressione,
in quell'angolo di Monteverde,
si è scatenata la protesta della
gente, in particolare dei commercianti.
«Qui stazione giorno
e notte un gruppo di sbandati,
chi alcolista e chi tossicodipendente.
Vivono di espedienti
e quando sono su di giri
dettano legge con le minacce.
Non ne possiamo più», si è sfogato
un fioraio. L'omicidio di
piazza Dunant ha scatenato anche
la reazione dell'Ospol, il
sindacato delle polizie locali.
«Quanto è successo - ha detto il
segretario nazionale, Luigi Marucci
- è la prova che quello che
andiamo ripetendo da tempo è
una grande verità. Roma non è
sicura. La polizia municipale va
rafforzata: a Roma siamo 5.800,
all'organico mancano più di
3.000 uomini. È per questo che
chiediamo l'istituzione dei vigili
di quartiere, naturalmente
armati, come a Milano e a Palermo.
Così riusciamo a malapena
a coprire i servizi di viabilità
e rischiamo di trovarci
impreparati davanti alle urgenze».
Il tenente Putti, ieri, si è
sentito un eroe per caso. «È stata
la gente inferocita a indicarmi:
'sono stati loro. E io li ho
seguiti e bloccati. La donna era
stravolta, l'uomo ha provato a
reagire. In quel momento il mio
unico obiettivo era bloccarli.
Solo dopo mi sono reso conto
che avrei potuto correre anch'io
un pericolo: ero senza guanti e
soprattutto senza armi». ■
ri hanno chiesto «che il rilascio
delle licenze sia vincolato a controlli
rigidi». «Fino al '92 le licenze
venivano date ai riabilitati
- ha spiegato Maura Tirillò,
alla guida di un taxi da dieci anni
-. Nel 2006 vogliamo puntare
ad altro. Vogliamo che la categoria
sia stimata. Per serietà e
professionalità. Da qui l'idea
anche della specializzazione
delle lingue». Alessandro Migliazza,
39 anni, il tassista arrestato
per l'aggressione al noleggiatore
resta in carcere. E si
dispera. «Non volevo fare quello
che è successo - ha spiegato ai
magistrati -. Ho sferrato solo un
colpo, uno scatto di rabbia». ■

26
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F i re n ze
Prefe t t u ra . I lunghi mesi di trattativa si sono conclusi con la sigla di sei accordi su svariati temi caldi
Ataf, la vertenza è stata chiusa
soddisfatti sindacati e dirigenti
qTra i punti affrontati
gli scatti di anzianità
e la promozione della
vendita dei ticket
■ Tutto si è risolto nel miglior
modo possibile, prima che
si rendesse necessario un altro
tentativo di conciliazione previsto
tra l'altro ieri a Palazzo
Medici Riccardi. Si parla di
Ataf, l'azienda di trasporto pubblico
dell'area fiorentina che ha
siglato sei accordi con l'organizzazione
sindacale, in questop
caso Faisa e Cisal. Per la
soluzione della vertenza erano
state avviate da tempo in Prefettura
le procedure di raffreddamento.
Che le le cose stessero
prendendo la giusta piega si era
intuito già dopo lo scorso 4 dicembre,
quando si scongiurò lo
sciopero del 16 dicembre.
NEL CORSO di quell'incontro,
al quale parteciparono per l'azienda
il direttore del personale
Stefano Rossi e per la Faisa Cisal
Americo Leoni e Claudio
Cecchi, le parti in causa dopo
aver verificato lo stato delle
trattative presero atto che restano
ancora da definire alcuni
punti della piattaforma al centro
della vertenza sindacale, relativi
a scatti di anzianità, incentivazione
della vendita dei
titoli di viaggio e alcuni aspetti
relativi alle assunzioni programmate.
E proprio di questo
si è parlato anche ieri. Sono sta-
3A una fermata dell'Ataf
Em p o l i . In manette imprenditori cinesi che tenevano sotto scacco dodici connazionali
Manodopera sfruttata
arrestate sei persone
■ Lo sfruttamento della manodopera
clandestina è una
piaga che tutti conoscono. Difficile
da sanare e da scovare.
Mercoledì sono scattati sei arresti
nell'ambito di azioni mirate
alla repressione di questo
fenomeno. Il teatro è Empoli,
con le sue fabbriche piene di
persone che lavorano, non sempre
tutelate. I militari delle stazioni
locali di Fucecchio, Ca-
Cosa cambia
Il documento
■■ Sei gli accordi. Ecco
i punti: verifica volontaria,
vendita dei titoli di viaggio a
bordo, straordinario dei turni
di lavoro con tipologia 5 +2,
premio di risultato, gli scatti
di anzianità per i lavoratori
con formazione lavoro, le
corsie preferenziali.
stelfiorentino, Vinci e Cerreto
Guidi hanno tratto in arresto
sei imprenditori cinesi sorpresi
all'interno delle rispettive ditte.
TUTTI QUANTI OPERANO nel
settore delle confezioni di capi
in pelle e stoffa. La legge del più
forte non guarda in faccia a nessuno:
i dodici “dipendenti”che i
sei sfruttavano abitualmente
ti firmati sei accordi dunque,
che riguardano la verifica volontaria,
la vendita dei titoli di
viaggio a bordo, lo straordinario
dei turni di lavoro con tipologia
5 +2, il premio di risultato,
gli scatti di anzianità per i lavoratori
con formazione lavoro,
le corsie preferenziali e la sistemazione
del fondo stradale. Il
percorso intrapreso lo scorso 4
dicembre aveva previsto un'ulteriore
definizione di questi argomenti
da parte di tutti i soggetti
che concordarono di proseguire
la contrattazione in se-
nelle loro aziende erano tutti loro
connazionali. Gli accusati sono
W.Z, 48enne residente a Empoli,
Y.Q, 33enne di Fucecchio,
Y.R di quattro anni più giovane
e residente anch'egli nella cittadina,
Y.H , di trentadue anni
di Castelfiorentino, Y.H, di
trentasei, che abita a Vinci e infine
il 28enne L.X che vive a Cerreto
Guidi. Le vittime, tutte
sprovviste della regolare documentazione
per la presenza nel
territorio, sono stati deferiti ai
sensi della normativa sugli stranieri.
Le autorità competenti
hanno già avviato nei loro confronti
le consuete procedure di
espulsione. Ma l'operazione dei
3L'arrivo dei militari
BA N C H E L L I
de aziendale e, qualora non
fossero pervenuti ad un accordo,
di incontrarsi nuovamente
in Prefettura il successivo 21 dicembre.
Nel frattempo sarebbe
stata sospesa qualsiasi forma di
agitazione. E così è stato. Proprio
in Prefettura si è riusciti
finalmente a raggiungere un
equilibrio che soddisfacesse entrambe
le parti. La Faisa Cisal
ha espresso un ringraziamento
per il ruolo svolto proprio dalla
Prefettura durante tutta la vicenda,
nata e portata avanti per
molli mesi. ■
EPOLIS
La chiave
1
I primi segnali
p os i t i v i
■■ I segnali positivi erano
giunti già lo scorso 4
dicembre, nell'incontro a cui
parteciparono il direttore
del personale Ataf e la Faisa
Cisal. Nonostante fosse
stato scongiurato lo
sciopero, restavano ancora
da definire alcuni punti
della piattaforma.
2
La promessa
delle parti
■■ Sospesa qualsiasi forma
di agitazione, le parti
concordarono che se non si
fossero concluse le trattative
si sarebbero incontrati
in Prefettura il 21 dicembre.
3
27
La fine
tanto attesa
■■ Proprio ieri dunque,
dirigenti Ataf e sindacati
hanno chiuso la vertenza
portata avanti per molto
tempo. Faisa Cisal si è detta
soddisfatta ed ha ringraziato
il ruolo svolto dalla
Prefettura durante tutto
l'arco della vicenda che si è
protratta per mesi.
militari dell'arma non si è esaurita
qui. Infatti, Y.Q e Y.R, in un
disperato quanto vano tentativo
di salvare la loro “att i v i t à ”, o
perlomeno di evitare conseguenze
legali hanno cercato di
corrompere i militari. Ai Carabinieri
sono state offerti 2mila
euro in banconote da 500.
GLI UOMINI IN DIVISA hanno
però immediatamente posto
sotto sequestro i soldi che gli
erano stati offerti e hanno provveduto
a verbalizzare un altro
reato. I due cinesi dovranno così
rispondere, oltre al resto, del
reato di istigazione e corruzione.
■

28
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Bo l o g n a
L' i n i z i a t i va . Costerà appena 30mila euro la manifestazione di San Silvestro organizzata dal Comune
Austero e molto “r i s pa r m i oso ”
un capodanno dal sapore antico
qCon la stessa cifra
dell'anno precedente il
comune finanzierà l'ultimo
giorno dell'anno
Giulia Dalmonte
b o l o g n a @ i l b o l o g n a .co m
■ Anche il capodanno
2006/2007 sarà all'insegna del
risparmio. Del resto, nell'anno
in cui il Comune si appresta a
varare l'aumento dell'addizionale
Irpef, ed in cui il settore del
sociale lamenta una condizione
di difficoltà, non poteva essere
diversamente.
NIENTE FUOCHI artificiali, ma
una pioggia di coriandoli d’oro
e d’argento a illuminare il Crescentone.
E in via Indipendenza,
dalle 22.30, partirà una piccola
parata, chiamata scherzosamente
dagli organizzatori "lo
sfilatino", con giocolieri, danzatori
e clown che accompagnerà
i bolognesi verso la piazza, dove
ad attenderli troveranno il Vecchione,
quello almeno è confermato,
che prenderà fuoco alla
mezzanotte. La festa di San Silvestro
del Comune di Bologna
quest'anno è tutta qui. O per
dirla con l'assessore alla Cultura
Angelo Guglielmi, sarà «austera
e virtuosa, ma non per
questo ci scontenta».
DI CERTO sarà una festa all'insegna
del risparmio, visto che è
stata organizzata con gli appena
30mila euro stanziati dalla
Giunta. Niente a che vedere con
le spese folle di altre località anche
vicine, o con gli investimenti
di alcuni anni fa, quando si
arrivò a spendere anche sette,
otto volte tanto. Sarà inoltre un
Capodanno rosa, per il colore
del Vecchione (bianco e rosa,
appunto), e per gli artisti che lo
animeranno prevalentemente
al femminile. È per esempio
una donna la disegnatrice del
fantoccio che prenderà fuoco
(Sissi, artista nata Sotto le Due
Torri, che lavora anche a New
York), sono donne le cinque dj
che compongono Apocalypso, il
gruppo che suonerà al centro
della piazza fino all’1.30. Una
colonna sonora composta da
pezzi disimpegnati, tutti cantabili,
un revival che va dagli anni
Cinquanta fino ai Novanta, in
3Festa di piazza: il capodanno sta per arrivare
La Questura scende in campo
contro botti e petardi illegali
«Serve attenzione»
■■ Una strategia mirata a limitare
al massimo i problemi
legati ai botti. È questo
l'obiettivo della Polizia che in
queste settimane ha messo
in campo una vera e propria
strategia di prevenzione
«costruita sull'informazione:
una delle migliori strategie
per contrastare la vendita
e l’acquisto di fuochi illegali,
ma soprattutto per
combattere gli incidenti che
potrebbero derivarne». Artificieri
e medici della Polizia
spiegano ai ragazzi i pericoli
che si nascondono dietro un
“pallone di Maradona” un
missile “Osa m a ” o anche
dietro ad un semplice botto
o ad un razzo, «molto spesso
anche se legale». Pericoli
possono annidarsi infatti anche
dietro i fuochi di libera
vendita - avverte la Polizia -
se non vengono utilizzati in
modo corretto. Le varie questure
coinvolgono i giovani
producendo opuscoli o campagne
informative, e tra queste,
ieri, il Viminale ha segnalato
proprio l'attività messa
in campo da Bologna nel fornire
«suggerimenti e consigli
per passare una bella serata,
serena e soprattutto
senza incidenti». Il tutto
mentre prosegue su tutto il
territorio l'attività di controllo
e di sequestro del materiale
pirotecnico detenuto
e venduto in maniera illegala.
modo da accontentare un po'
tutto il pubblico che, austerità o
non austerità, si prevede anche
quest'anno numerosissimo.
Perché al di là dell'evento è la
manifestazione di piazza a fare
da catalizzatore.. Al centro del
Crescentone ci sarà una torretta,
il quartier generale delle dj
che da lì diffonderanno la musica.
Dalla cima quattro cannoni
spareranno i coriandoli oro e
argento fino a 25 metri d’altezza
e che, scendendo illuminati dai
fari psichedelici e dai laser, daranno
l’idea di una pioggia luccicante.
POI C'È LUI il protagonista indiscusso,
il vecchione che inizierà
a bruciare, come da tradizione,
allo scoccare della
mezzanotte, riprende l'immagine
di un grande albero alla base,
che si trasforma in una persona
con braccia e testa. Dalla
pancia della figura partono gli
intestini, colorati di rosa, che
29
EPOLIS
salendo verso il cielo si trasformano
in un intricato fogliame.
Una metafora del tentativo di
cambiare, dice la sua disegnatrice,
del vecchio che si trasforma,
dei nodi che vengono la pettine
quando si arriva alla fine di
un periodo. Un'immagine altamente
simbolica, dunque, per
un capodanno bolognese che
quest'anno rinuncerà ai fuochi
d'artificio ma non al suo protagonista
principe: il vecchione,
appunto. Innovazione nella
tradizione, si potrebbe dire. La
festa, dunque, alla fine costerà
al Comune di Bologna la stessa
cifra dell’anno passato, e molto
meno di due anni fa (quando
alla fine l'investimento complessivo
fu di circa 200 mila euro).
«Torniamo a un festeggiamento
simile a quello che si faceva
prima del 2000 - conclude
l'assessore Guglielmi - ma riusciremo
a garantire un buon livello
con elementi, se non altro,
nuovi». ■

30
Napoli
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L' e m e rge n za . Raccolta a rilento, periferia sommersa dal pattume: abitanti esasperati
Un Natale tra i sacchetti
spazzini Asìa sotto scorta
qIervolino: «Mai attaccato
il lavoro di Bertolaso
al commissariato
di governo sui rifiuti»
■ Rifiuti, è ancora emergenza
sanitaria a Napoli e nell'hinterland.
E la rabbia della gente
per i quintali di sacchetti non
raccolti si è ormai trasformata
in esasperazione: è di mercoledì
la notizia di un'aggressione ai
danni degli operatori ecologici
a Scampia, da parte di un gruppo
di persone che chiedevano
l'immediata rimozione dei
quintiali di pattume. La tensione
è alle stelle, tant'è che ieri sera
la raccolta in alcuni quartieri
è stata sorvegliata a vista dalle
forze dell'ordine, in particolar
modo in periferia, per evitare
nuovi episodi di violenza contro
gli operatori della spa.
MENTRENapoli continua ad accumulare
quintali di pattume
in strada, perché gli impianti
Cdr non riescono smaltire la
spazzatura già conferita nei siti,
barricate alzate sull'eventualità
dell'apertura di nuovi siti di
stoccaggio all'ombra del Vesuvio.
Una delle aree indicate, ovvero
la discarica Pisani di Pianura,
è oggetto di uno scontro
politico in Consiglio comunale.
«Adesso che il Consiglio Comunale
ha deciso di escludere sotto
qualsiasi forma la riapertura
della ex discarica di Pianura -
spiega il consigliere comunale
3Feste natalizie tra i rifiuti per i cittadini napoletani
Il caso. È entrato nell'ateneo e dopo aver scassinato due cassette ha razziato 60 euro
Furto a Giurisprudenza
arrestato un 33enne
■ Aveva deciso di frequentare
l'Università di Napoli per
rubare. Si, perchè Ciro Ponzo,
33 anni, non è mai stato attratto
dalla studio.
LUI HA FREQUENTATO l' Università
ma quella della strada: specializzandosi
in furti. Con uno
stratagemma il giovane è riuscito
a penetrare all'interno
della Facoltà di Giurispruden-
I dati
Le situazioni al limite
■■ Problemi igienico sanitari
per l'elevata presenza di rifiuti
non raccolti segnalati a San
Giovanni a Teduccio, Scampia,
Secondigliano, nella zona di
za, in via Porta di Massa, ed ha
iniziati a mettere a soqquadro
armati, scrivanie e archivi.
Qualcuno ha ascoltato il frastuono
e insospettitosi ha segnalato
il tutto al “113”. Gli
agenti dell’ufficio di prevenzione
generale prontamente intevenuti
sono riusciti a bloccare il
giovane e gli hanno trovato addosso
la somma di 60 euro frutto
del furto messo a segno nella
AG.N. FOTO
Gianturco e nell'hinterland
Nord: Mugnano, Arzano,
Melito, Casavatore. Anche il
centro storico partenopeo
non è stato risparmiato:
decine i cassonetti stracolmi.
facoltà. I poliziotti, infatti, hanno
svolto un sopralluogo all'interno
dei locali del corso di Giurisprudenza
ed hanno scoperto
due cassette di sicurezza danneggiate
e aperte. Ciro Ponzo è
stato arrestato e condotto al
carcere di Poggioreale.
IL FURTO di ieri mattina pone
come tema importante la questione
della sicurezza degli atenei.
Sempre più spesso le facoltà
partenopee entrano nel mirino
di balordi che oltre a rubare
denaro in molti casi
razziano apparecchiature e libri
per poi rivendere il tutto sul
mercato illegale. ■ A .C.
di An, Andrea Santoro - l’Amministrazione
partenopea ha il
dovere di procedere subito con
la bonifica, attesa ormai da un
decennio, dell’area su cui insisteva
la discarica».
SUL FRONTE squisitamente politico,
ieri il sindaco di Napoli
Rosa Russo Iervolino, ha ammorbidito
l'impatto della relazione
che il suo assessore, Gennaro
Mola, ha letto in Consiglio
comunale, riguardante proprio
la questione rifiuti. Una relazione
che scaricava le responsabilità
dello stato attuale sul commissariato
di governo retto da
Guido Bertolaso. «Invierò il resoconto
stenografico della seduta
a Bertolaso - ha dichiarato
il sindaco -. Potrà così constatare
che, in oltre nove ore di seduta,
il suo nome non è stato
pronunciato nè dal sindaco nè
dai componenti della giunta.
Diverso è dire - rimarca Iervolino
- che Napoli vive una crisi
che deriva dalla difficoltà di
smaltimento dei rifiuti, diverso
è attribuire la colpa a Bertolaso
il cui intenso lavoro seguiamo
con attenzione e rispetto». Nei
prossimi giorni il primo cittadino
dovrà anche affrontare la
spinosa questione legata al consiglio
d'amministrazione dimissionario:
il dilemma è scegliere
se rimpiazzare soltanto il
presidente Gennaro Biondi oppure
azzerare completamente i
vertici Asia, cosa che già scatena
fibrillazioni nella maggiora
n z a . ■ C. P.
3Studenti all'università
EPOLIS
Verdetto d'appello
Morte parà
co n d a n n a t i
e indultati
7 poliziotti
■ Da omicidio preterintenzionale
in omicidio colposo nell'adempimento
del servizio. È
la formula decisa dai giudici
d'appello che hanno condannato
sette poliziotti del commissariato
San Paolo di Fuorigrotta
per l'omicidio di Alessandro
Esposito, il giovane militare
morto il 9 giugno del 2003 nel
sottopasso di via Cinthia a Fuorigrotta
mentre era in stato di
arresto. I giudici della corte
d'assise d'appello hanno condannato
a 4 anni l'ispettore
Claudio De Nardo e a 3 anni gli
agenti Antonio Ioffredo, Massimiliano
Ciffo, Salvatore Tomaccio,
Fabio Colecchia, Antonello
Montanaro e Vincenzo
Boccadifuoco. Assolti, così come
in primo grado, gli agenti
Bruno Speranza e Fulvio Verde
sia dall'ipotesi di omicidio colposo
che da quella di falso ideologico
(per la quale sono stati
prosciolti tutti gli imputati).
Agli agenti, che beneficiaranno
dell'applicazione dell'indulto,
sono state revocate l'interdizione
dai pubblici uffici e le pene
accessorie. ■ GIA.MAN.
Rissa a Fuorigrotta
Barbone
a m m a zzato
pena ridotta
per i killer
■ Richiesta di soldi per rifornire
le provviste di alcool.
Per questo motivo fu massacrato
da tre connazionali il 30enne
Richard Gumul che viveva nella
cosiddetta “p i ra m i d e ” dello stadio
San Paolo, una struttura un
tempo destinata a centro comunicazioni
di Italia '90. Ieri la
condanna a 23 anni in appello
di Stanislaw Kovalski e Jaroslaw
Kudrawiec. Assolto, invece,
Witold Muikoloyczyk, l'uomo
che in una lettera ha confessato
al pm di essere stato costretto
ad accusarsi. Una lettera
sulla quale si addensano i sospetti
della difesa che ribatte
l'assenza di testi e contraddittorio
in aula. ■ G. M .

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Napoli
L' a b u so. Resta uno spazio pubblico negato ai cittadini e sottratto alla gestione del Comune di Napoli
Piazza Mercato liberata dai clan
ma resta covo dei parcheggiatori
qL'arresto di alcuni
esponenti della cosca
dei Mazzarella non ha
sortito alcun effetto
Arnaldo Capezzuto
a r n a l d o.ca p ez z u to @ e p o l i s.s m
■ Piazze e strade “c o n fi s c a -
te” dalla camorra per “o ff r i r e ”
posti auto. E’ il mercato illegale
della sosta a Napoli. Un business
da capogiro. Soldi sicuri
che vanno a rimpinguare in modo
diretto e indiretto le casse
delle diverse famiglie malavitose
che controllano il territorio
partenopeo. Nel Centro storico
il clan Mazzarella ha fatto del
parcheggio illegale uno dei capitoli
di bilancio più lucrosi della
propria economia malavitosa.
A piazza Mercato gli esponenti
della cosca-famiglia di
San Giovanni a Teduccio imponevano
il pizzo addirittura sui
guardamacchine.
È LO SPACCATO di verità che
emerge dall'inchiesta della Dia,
direzione investigativa antimafia
che ha portato dietro le sbarre
sedici persone tra le quali il
boss in ascesa Francesco Mazzarella,
figlio di Ciro fratello del
capoclan Vincenzo detto 'o pazzo.
E dopo l'operazione della
Squadra mobile della Questura
di Napoli, piazza Mercato e le
strade limitrofe all'ombra di
palazzo Ottieri continuano a restare
in ostaggio dei parcheg-
3Vico Conceria, strada a pochi metri da piazza Mercato
EPOLIS
giatori. L'interrogativo è lecito:
a chi il compito di liberare lo
spazio pubblico e restituirlo alla
fruizione dei cittadini? Se esiste
una domanda c'è un'offerta:
è la legge dell'economia. «Sessanta
euro al mese e non ci sono
problemi. L’auto è al sicuro. A
proposito dovete lasciarci le
chiavi: è obbligatorio. Se invece
ci date venti euro in più, potete
tenerle, il “b ox ” è il vostro». Sono
le parole d’ordine dei guardamacchine
“in servizio” nelle
strade adiacenti via Marina nel
quartiere Porto. Sostare l’auto
nelle stradine a ridosso di piaz-
Centro storico. In via Arte della lana i “g u a rd a m a cc h i n e ” si spacciano per ausiliari del traffico
Ecco come l'abusivo
frega l'automobilista
Alessandro Migliaccio
a l essa n d ro. m i g l i a cc i o @ e p o l i s.s m
■ Una pettorina gialla, un
fischietto e la gesticolazione tipica
dei vigili urbani. Bastano
queste tre caratteristiche al
parcheggiatore abusivo di via
Arte della lana per gestire un
business che veicola migliaia di
euro al mese nelle casse della
camorra. La strada, che collega
Bastano cinquanta euro
per un posto “c u st o d i t o ”
Il caso
■■ Don Salvatore è un mito in
via Sant’Agostino alla Zecca
nel quartiere Pendino a pochi
metri dal rione Forcella.
Lui è un ex carpentiere che
svolge piccoli lavoretti per
abbuscarsi la giornata. Si è
specializzato nell’i n st a l l a re
di paletti abusivi. I residenti
via Duomo con largo San Marcellino,
è completamente invasa
dalle automobili che vengono
parcheggiate tutti i giorni
sui marciapiedi e in parte sulla
carreg giata.
IL TUTTO avviene sotto l'occhio
elettronico della telecamera
della videosorveglianza installata
solo qualche mese fa per garantire
il rispetto della Ztl (Zo-
lo contattano, gli indicano lo
spazio che illegalmente gli è
stato assegnato. La “p ra t i -
ca ” per l’attribuzione della
porzione di strada è decisa
dopo “fo r m a l e ” richiesta dal
capozona. Don Salvatore
con 50 euro mette il paletto.
Il lucchetto è a parte ed a
spese del automobilista.
na a traffico limitato) del Centro
storico. Nonostante la presenza
della telecamera a
circuito chiuso collegata con gli
uffici della polizia municipale,
il guardamacchine abusivo,
ogni giorno, presta servizio in
via Arte della lana. E lo fa come
fosse un vero ausiliare del traffico
del Comune, munito di una
pettorina gialla e di un fischietto
proprio come i “vigilini” che
lavorano a braccetto con la polizia
municipale. Gli automobilisti
che giungono in via Arte
della lana, puntualmente, vengono
beffati dall'abusivo che
prima li fa parcheggiare rassicurandoli
sull'impossibilità di
3Via Arte della lana
EPOLIS
31
za del Carmine, previo accordo,
equivale, ancora adesso, alla
stipula di una polizza d’assic urazione
contro furto, danneggiamento
e incendio. In pratica
si è in una botte di ferro.
L’ EFFICIENTE PATTUGLIA di
parcheggiatori “l av o ra ” 24 ore
su 24 e garantisce un servizio
efficiente. Basta accordarsi con
il referente di zona e sborsare
dai 40 ai 60 euro al mese e si è
tranquilli. «Scusate capo ma
che auto avete?» dice l’o p e ra -
tore della sosta illegale. E il cronista:
«Possiedo una Punto sapete
è nuova». E lui di rimando:
«Portate la macchina e datemi
cinquanta euro. La sistemate in
vico Conceria vicino al primo
palazzo». Senza parole. Basta
fare quattro passi e addentrarsi
in vico Mercato, vico Conceria e
piazza Masaniello. Qui, i veicoli
sono sistemate con attenzione
minuziosa. Si bada a risparmiare
ogni centimetro di spazio. Ci
sono auto addirittura munite di
telone di protezione. L’esercito
degli abusivi “l avo ra ” in tranquillità.
Ad esempio la polizia
municipale non ci mette piede.
E “s tranamente” non sono state
istituite neppure le strisce blu .
Gli abusivi sono organizzati su
turni: al mattino stazionano in
postazioni con dotate di ombrelloni,
sedie e banchetti. Cala
il buio ? Allora i prodi guardamacchine
si trasferiscono in auto
date in dotazione ed equipaggiate
anche di mini televisore e
dvd al plasma. ■
prendere multe ma, poi, alla fine
rivela la sua identità chiedendo
una mancia di 2 euro. Al
di là dell'escamotage di travestirsi
da ausiliare del traffico,
per guadagnarsi la giornata e
garantire gli introiti sulla zona
alla camorra, l'abusivo gestisce
una serie di abbonamenti fissi
che, previa pagamento di circa
200 euro al mese, garantiscono
ai residenti un posto fisso per
l'auto sul marciapiede sotto casa.
Quando in via Arte della lana
transita l'auto della polizia
municipale, l'abusivo sveste la
casacca gialla ma non appena i
vigili sono lontani, torna al lavoro
recitando la sua parte. ■

32
Ve ro n a
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22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 milano@epolismilano.it
Ba rd o l i n o. Stava cucinando il pranzo quando uno schizzo di alcol le è stato fatale
Un'anziana muore in casa
carbonizzata dal suo fornello
qLa vicina di casa ha
sentito le urla della
donna e l'ha trovata
avvolta dalle fiamme
■ Carbonizzata davanti al
fornello, tra una pentola e un
pacco di pasta. Per colpa di una
disattenzione, per uno schizzo
di alcol caduto nel posto sbagliato,
al momento sbagliato.
Una goccia che le è stata fatale.
STAVA CUCINANDO il pranzo la
signora Eugenia, come tutti i
giorni. Era in gamba, a dispetto
dei suoi 91 anni: abitava da sola
e la figlia andava ogni mattina
nel suo appartamento di via
Salvo d'Aquisto per pulirle le
camere, per portarle la spesa,
per farle compagnia. E se n'era
andata da poco, ieri. L'aveva lasciata
verso mezzogiorno e
mezzo, mentre era in cucina. La
tavola già apparecchiata con il
piatto e le posate, un bicchiere e
una bottiglia di acqua. Il fornello
era acceso, nella pentola
stava bollendo l'acqua per la
pasta. Eugenia aveva aperto un
3Le fiamme divampate hanno ucciso un 91enne
armadietto, in alto, per prendere
una bottiglia di alcol, quello
che usava per pulire. Ma deve
esserle scivolato dalle mani
quel contenitore, per una distrazione,
per un errore. E cadendo
si è rotto, e tutto l'alcol è
caduto addosso a Eugenia. Tut-
EPOLIS
to, tranne qualche goccia, finita
sul fornello a gas. La fiammata
ha completamente avvolto la
donna che si è trovata circondata
dal fuoco, sui vestiti, sui
capelli. Ha urlato e pianto per
la disperazione. Di quelle grida
si è accorta la vicina di appar-
tamento, che le ha prestato subito
soccorso. Ha aperto la porta
e si è trovata davanti alla terribile
scena: Eugenia sdraiata a
terra, con le fiamme che le stavano
divorando i vestiti. Subito
la segnalazione al 118, l'ambulanza
è arrivata con i vigili del
fuoco di Bardolino. Mentre le
fiamme venivano domate, i sanitari
cercavano di rianimare la
signora. ma era troppo tardi:
Eugenia è morta dopo pochi
minuti.
IN QUELL'APPARTAMENTO di
via Salvo d'Acquisto è arrivata
presto anche la figlia, che se n'era
andata da meno di un'ora.
Disperata per quella tragica fatalità:
bastava fosse rimasta
qualche minuto in più e avrebbe
salvato la vita dell'anziana
madre. Sono intervenuti anche
i carabinieri del paese, per i rilevamenti.
Si è pensato subito
alla possibilità di una fuga di
gas, dal momento che il monossido
di carbonio sta provocando
numerose vittime in questo
periodo. ma la caldaia funzionava,
così come il fornello della
signora, che era nuovo. ■
La svolta
Em e rge n za
s pa z za t u ra
riaprirà
Ca' del Bue
■ È a una svolta l’e m e r ge n z a
rifiuti. Dal 15 gennaio prossimo,
infatti, Verona potrà fare a meno
dell’impianto di smaltimento
Sant’Urbano di Padova, con
un risparmio di 16 euro. Il sistema
adottato prevede che le 400
tonnellate di rifiuti finora dirottate
a Padova e Legnago vengano
scaricate a Ca' del Bue, dove il
40% verrà trasformato in Cdr-p,
cioé una miscela combustibile,
per poi essere termovalorizzato,
il 37% dell’umido per biostabilizzazione
verrà indirizzato a
Legnago, il 20% di scarto verrà
avviato a discarica e il 3% composto
da metalli recuperato. ■
3L'impianto di Ca' del Bue
EPOLIS

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Vi ce n za
La paralisi. Dura chiosa della sinistra allo slittamento della trasformazione dell'Ente in società per azioni
Fiera Spa, l'opposizione attacca:
«La destra gioca con le poltrone»
qAlla guida della cordata
di critici il diessino
Alifuoco: «Un'irresponsabile
pastetta di rinvii»
■ Fiera di Vicenza, tutto da
rifare e pure sulla scorta di un
fitto codazzo polemico: la trasformazione
dell'Ente in società
per azioni, slittata a gennaio
per volere delle commissioni
Bilancio e Affari istituzionali,
sta infatti infiammando la scena
politica berica. Contrariamente
a quanti sostengono che
il rinvio sia il nuovo colpo di
coda escogitato da una maggioranza
ai ferri corti col proprio
sindaco, i Ds locali bollano la
vicenda come un'operazione
ben più gretta: «La destra gioca
alla paralisi per una mera questione
di poltrone».
L'IMPIETOSA LETTURA gi un ge
dal consigliere Ubaldo Alifuoco,
per il quale «la partita messa
in atto da An e Forza Italia
non è che un'irresponsabile
corsa alla spartizione delle ca-
3La Fiera di Vicenza, al centro delle polemiche odierne
E POLIS
riche direttive. Ma è arrivato il
momento di scompaginare
questi metodi». L'iter della Fiera
si trova in una fase di particolare
delicatezza, ma pare
che a poco sia servito l'appello
alla responsabilità giunto dalle
associazioni delle categorie
produttive che partecipano all'Ente.
«Abbiamo già perso
troppi treni - continua Alifuoco
- La trasformazione è una necessità
urgente, alla pari delle
strategie da mettere in atto per
salvaguardare la nuova realtà».
Le cure e le ipotesi messe sul
piatto dai Ds prevedono un
nuovo assetto organizzativo,
che consideri l'analisi degli investimenti
già fatti ma poi finiti
I dati
La delibera a gennaio
■■ Slittata grazie ai voti del
centrodestra, la delibera sulla
Spa sarà presumibilmente
inserita nell'agenda del primo
Consiglio comunale del 2007.
33
nel dimenticatoio, come l'Holiday
Inn o l'area Baggio. Oltre a
essere rivitalizzato, il patrimonio
immobiliare dovrebbe poi
confluire nel resto della Spa,
anche se su tale fronte permane
un dilemma: «Edifici e terreni
sono attualmente proprietà degli
enti pubblici - conclude Alifuoco
- Al momento della trasformazione,
si potrebbe pensare
di cedere una percentuale
degli immobili ad altri attori attualmente
nell'Ente, come le
categorie produttive, ma a fronte
di un “risarcimento” che faccia
entrare risorse fresche nelle
casse della neonata Spa». A patto,
beninteso, che questa società
per azioni si faccia davvero. ■
Le nuove proposte
■■ Alifuoco sostiene che la
Spa potrebbe ambire
all'acquisizione di altre realtà
fieristiche emergenti, come
quelle dei paesi danubiani.

34
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Trev i so
S i c u rez za . Dura presa di posizione di Filippo Lapi dopo le vicende degli ultimi giorni
Il questore “sf ro n d a ” le ronde
«L'ordine pubblico spetta a noi»
qMa la Lega ribatte:
«Si limitano soltanto
a segnalare gli episodi
per i quali intervenire»
Marco Trevisan
t rev i so @ e p o l i s.s m
■ Non si placa la bufera sulla
questione ronde. Sull'argomento
interviene anche il questore
Filippo Lapi che, nel corso di
un'intervista rilasciata all'emittente
televisiva Rete Veneta,
con due rapidi commenti liquida
la situazione. «Le ronde?
L'ordine e la sicurezza pubblica
sono questioni che spettano a
me». Sgombrato quindi il campo
dagli equivoci, anche se la
Lega ha sempre ribadito che i
pattugliamenti del territorio,
effettuati dai volontari della
Protezione Civile, non vogliono
entrare in conflitto con nessuno.
«I cittadini/sentinelle - ha
sottolineato qualche giorno fa il
sindaco di Treviso Gian Paolo
Gobbo - non possono fare controlli,
chiedere documenti, inseguire
qualcuno. Nella maniera
più assoluta, per queste cose
ci sono le forze dell'ordine. Possono
però segnalare alla forze
dell'ordine le cose anomale che
notano». Parole che, comunque,
non sono bastate a placare
gli animi e nemmeno a convincere
il questore.
«NON È il caso - ha specificato
Lapi - che persone poco attrez-
3Il questore Filippo Lapi boccia le ronde
Vi a b i l i t à . Tangenziale: completata l'infrastruttura da 9 milioni
Cavalcavia dell'ospedale
oggi c'è il taglio del nastro
■ Dopo l'apertura del sovrappasso
di Silea ( che ormai
risale al mese di maggio), sotto
l'abero c'è un'altra novità per gli
automobilisti trevigiani: quella
del viadotto che sorvolerà la rotonda
dell'ospedale. L'inaugurazione
è prevista questa mattina
alle 11. Inizialmente gli automobilisti
potranno fruire di
una sola corsia di marcia, ma
presto il cavalcavia sarà perfettamente
funzionante. L'opera
Dal vescovo un auspicio
«Continui l'integrazione»
Il saluto alla stampa
■■ Monsignor Andrea Bruno
Mazzocato ha voluto incontrare
ieri i giornalisti per i
consueti auguri di Natale e
di fine anno. Il vescovo ha
colto l'occasione per formulare
un auspicio a tutta la
Marca: «Spero che si confermino
nel 2007 alcuni positivi
ha avuto un costo complessivo
di 9 milioni di euro, ed è stata
completata con tre mesi di ritardo
rispetto alle stime iniziali,
anche per la bonifica di fusti di
catrame stoccati abusivamente
che ha considerevolmente rallentato
l'esecuzione dei lavori.
Ora il traffico lungo la tangenziale
dovrebbe essere più fluido,
in attesa che venga consegnato
(primi mesi del 2008) anche il
sovrappasso di San Giuseppe. ■
segnali sul piano economico
e occupazionale, ma anche
di convivenza e integrazione
sociale. Treviso è ai vertici
delle province italiane per
ciò che riguarda l'integrazione
dei cittadini immigrati e
questo -ha concluso monsignor
Mazzocato- è un dato
che ci fa onore».
3Il viadotto dell'ospedale
EPOLIS
EPOLIS
zate girino per il territorio»,
chiaro riferimento alle escurisioni
notturne effettuate a bordo
dei mezzi della Protezione
civile. La frattura è quindi sempre
più netta, ma la Lega non
intende cedere. Il segretario
provinciale Giannantonio Da
Re ha già annunciato che ha intenzione
di incontrare i sindaci
leghisti della Marca per dissipare
dubbi e spiegare che nell'utilizzare
i volontari per turni
di osservazione, non c'è nulla di
male. Concetto già ben assimilato
da Giampaolo Vallardi, primo
cittadino di Chiarano, il pri-
mo a sposare la causa dei pattugliamenti
e a scatenare il putiferio.
In realtà a Treviso, un
servizio analogo, è già in piedi
da anni. La Protezione civile locale
è dal 2000 che, ogni fine
settimana, esce con uno o due
mezzi per vigilare sulle strade
del comune. “Vigilare”, in questo
caso, va inteso nel significato
più ampio, ovvero controllare
che tutto vada bene: dal
fosso troppo pieno d'acqua, alla
lampadina dell'illuminazione
pubblica fulminata. Ma significa
anche essere pronti per le
emergenze, nel qual caso scatta
però la telefonata alle forze dell
'ordine.
MA LO SCHEMA di Treviso non
ha convinto i detrattori delle
ronde. Il centrosinistra ha bollato
l'iniziativa come “politica”
accusando la Lega di voler solo
alzare la tensione tra la popolazione.
Anche all'interno del
Caroccio cominciano ad affiorare
malumori. Il presidente
della Provincia Leonardo Muraro,
nel tradizionale appuntamento
dei saluti natalizi, si è
preoccupato del degrado dei
rapporti tra cittadini e Protezione
civile: «Apprezzo molto
quello che Luca Zaia (vice governatore
della Regione uscito
di pattuglia per le strade di
Chiarano ndr), i cittadinieivolontari
della Lega stanno facendo,
ma il mio timore è che qualcosa
nel rapporto tra cittadini e
Protezione civile si possa rompere».
■
S p res i a n o. Una polacca di 28 anni
Con l'auto dentro il fosso
ora è in gravi condizioni
■ È uscita di strada con la sua
vettura finendo dentro un fossato
dove l'auto si è poi rovesciata:
protagonista dell'incidente
una giovane polacca di 28 anni,
ora ricoverata al Ca' Foncello in
gravi condizioni. Il sinistro si è
verificato ieri mattina a Lovadina
di Spresiano quando la donna,
che verso le 11 stava percorrendo
via Carducci, ha perso il
controllo del veicolo. Dopo aver
tagliato diagonalmente tutta la
35
carreggiata, l'auto ha terminato
la sua corsa dentro un fosso dove
si è rovesciata catapultando
la conducente fuori dall'abitacolo.
Uno dei residenti si è precipitato
sul posto e ha prestato i
primi soccorsi alla poveretta,
provvedendo ad avvisare subito
il Suem che ha fatto giungere in
via Carducci l'elicottero. Sulla
dinamica dell'incidente stanno
ora indagando i carabinieri di
Spresiano. ■

36
Sa ssa r i
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22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 milano@epolismilano.it
So rso. L'esplosivo è stato rinvenuto dai carabinieri in una pineta dentro la carcassa di un'auto
Ventidue candelotti di gelatina
nascosti in una discarica abusiva
qI militari sono convinti
che il materiale
dovesse servire per
compiere un attentato
■ Dovevano servire quasi
certamente per compiere un attentato.
O magari l'assalto a un
portavalori. Ventidue candelotti
di gelatina da cava, del peso di
130 grammi l'uno, e venti metri
di miccia a lenta combustione,
che avrebbero potuto provocare
un danno enorme. Avrebbero
certamente potuto fare delle
vittime. Li hanno trovati ieri
mattina, nel corso di un servizio
di perlustrazione nella pineta
della marina di Sorso, i carabinieri
della stazione del paese a
pochi chilometri da Sassari.
I MILITARI, guidati dal luogotenente
Giacomo Bulciolu, si erano
recati in una zona della pineta,
trasformata in discarica
abusiva, per verificare se tra le
numerose carcasse di auto vi
fossero proventi di furti, molto
frequenti della zona. Invece
hanno fatto un'altra scoperta.
All'interno dell'abitacolo di
una vecchia auto una cassetta
in plastica ha attirato la loro attenzione.
Dopo aver sollevato il
coperchio di una vecchia cucina
e alcuni sacchetti di plastica
che dovevano servire per preservare
l'esplosivo dall'umidità,
i carabinieri hanno trovato i
candelotti e la miccia a lenta
combustione ricoperti da sega-
Zo o p rof i l a t t i co. Il presidente Petruzzi traccia il bilancio di un anno difficile: «La situazione non è così grave»
Precari ed eccellenze
l'Izs prova a rialzarsi
■ Precari, budget ridotto, finanziamenti
da cercare col metaldetector.
Ma anche riconoscimenti
nazionali, nuove
strutture, progressi nella vertenza
dei lavoratori a tempo determinato.
Valentino Petruzzi
chiude il 2006 raccontando un
anno che sembra un romanzo.
L'istituto zooprofilattico che
presiede dal 2005 è un colabrodo
di polemiche ma anche una
3I candelotti recuperati dai carabinieri della stazione di Sorso
Il dato
A fine agosto
una violenza
■■ A fine agosto nella stessa
pineta dove ieri i carabinieri
di Sorso hanno ritrovato
l'esplosivo, era stata
violentata una giovane
ungherese. I militari erano
risaliti al responsabile poche
ore la violenza.
perla nel panorama nazionale;
è da mesi nel mirino del consiglio
regionale, che lo bersaglia
di critiche e interrogazioni, ma
va avanti e presenta progetti in
cima alle classifiche della progettazione
integrata. Petruzzi
respinge al mittente gli strali
avvelenati dell'Udc, che due
mesi fa denunciò tutto il caos
dell'ente partendo da un'assunzione
considerata sospetta e im-
tura. Quasi tre chili di esplosivo,
in ottimo stato di conservazione,
che forse qualcuno stava
per andare a ritirare per compiere
un attentato. Vista l'importanza
del ritrovamento i militari
hanno avvisato immediatamente
il colonnello Paolo
Carra, comandante provinciale
dell'Arma, e il sostituto procuratore
Michele Incani. Poco dopo
sul posto sono arrivati gli artificieri
del comando provinciale
di Sassari e gli uomini del reparto
scientifico. L'esplosivo è
stato portato in una spiaggia
motivata: «Ribatto a quelle accuse
con un dato: il centro dell'echinococcosi
è stato riconosciuto
come laboratorio di
riferimento a livello nazionale.
La persona che è stata assunta,
a tempo determinato, è medico
e aveva già lavorato nel campo;
perdipiù, non abbiamo riconosciuto
al lavoratore una posizione
apicale, e non prende di più
di quanto prendeva prima. Per
noi è una persona adatta e competente,
le accuse sono infondate».
Il 2007, dopo i dolori del
2006, potrebbe partire in modo
completamente diverso: «A
gennaio saranno consegnati i
lavori del secondo lotto, dietro
3Valentino Petruzzi
EPOLIS
isolata ed è stato fatto brillare.
Secondo i militari i ventidue
candelotti erano stati nascosti
dentro l'abitacolo della vecchia
auto qualche giorno fa. Chi li ha
depositati era convinto che in
un luogo così isolato nessuno,
tantomeno i carabinieri, sarebbero
andati a ficcare il naso. I
piani sono saltati e ora gli investigatori
dell'Arma stanno
cercando di risalire ai responsabili
del traffico. L'indagine
appare complicata perchè chi
ha nascosto i 22 candelotti, non
avrebbe lasciato impronte. ■
EPOLIS
La chiave
1
A b ba n d o n a t i
in una cassetta
■■ Nascosti in una cassetta
della frutta piena di segatura
e ricoperti da un sacchetto di
plastica e il coperchio di una
vecchia cucina. I ventidue
candelotti erano stati
abbandonati all'interno
l'abitacolo di un' auto.
2
Fatti brillare
in una spiaggia
■■ Dopo l'arrivo degli
artificieri del comando
provinciale di Sassari e e gli
esperti del reparto
scientifico i candelotti di
gelatina sono stati fatti
brillare in una spiaggia
i so l a t a .
3
Si cercano
i malviventi
■■ L'inchiesta, coordinata
dal sostituto procuratore
Michele Incani, appare molto
complicata. Chi ha nascosto
l'esplosivo nella vecchia auto
abbandonata nella discarica,
non lontano dal camping Li
Nibbari, secondo i primi
accertamenti non avrebbe
lasciato impronte.
la facoltà di Veterinaria. Costoso
ma indispensabile, permetterà
di trasferire i lavoratori in
un ambiente più adatto al livello
di competitività raggiunto
dall'ente». Già, i lavoratori. Il
presidente parla della chiusura
della vertenza: «È una soddisfazione
il rinnovo del contratto
per i 92 precari, ma respingo le
accuse di non aver fatto abbastanza.
Ora c'è un anno di tempo
per decidere che fare, nel
frattempo saranno banditi i
concorsi. C'è stato l'interessamento
dei parlamentari di maggioranza,
è per questo che è passato
l'emendamento che ha permesso
di salvare i lavoratori». ■

Telefono sms e-mail E Polis Milano
02.86998.725 346.3665.956 milano@epolismilano.it 22 Dicembre 2006
Olbia
Il caso. Il Comune ratifica la decisione del Cda dell'ente sulla sospensione degli emolumenti
Pochi soldi nelle casse dell'Expo
amministratori senza stipendio
qA novembre passato
il trasferimento di 28
mila euro per ripianare
i debiti della società
■ Società in rosso e dirigenti
senza stipendio. Il caso scoppia
con la ratifica dell'undici dicembre
scorso con cui la giunta
comunale, in qualità di socio
unico, ha ratificato la rinuncia
ai compensi dei componenti il
consiglio di amministrazione
dell'Olbia Expo. La decisione
era stata assunta in sede di Cda
lo scorso mese di febbraio, con il
voto favorevole dei componenti
il consiglio di amministrazione.
A dire il vero, in un primo tempo,
il presidente Silverio Iodice,
si sarebbe messo di traverso,
esprimendo parere contrario
alla rinuncia al compenso percepito.
Precisazione: gli emolumenti
percepiti dal presidente
corrispondono a 2mila euro al
mese, mentre quelli dei due
consiglieri a 750 euro. Una bella
differenza che avrebbe anche
giustigicato le maggiori perplessità
di Iodice. Anche perché
quelle cifre erano state deliberate
nel 2005 dalla stessa giunta
comunale, come compenso per
l'attività prestata dai dirigenti
della struttura. In realtà poi lo
stesso Iodice avrebbe aderito
alla richiesta dei colleghi, sospendendosi
volontariamente
lo stipendio a partire dal gennaio
di quest'anno. Certo che
l'Expo dovrà prodigarsi per
3La sede di Olbia Expo in via Porto Romano
EPOLIS
produrre utili. Il bilancio della
società è andato in rosso e ha
scatenato le ire dell'amministrazione
comunale che non vede
di buon occhio il fatto di dover
mettere mano al portafoglio.
Cosa che, tra l'altro, è stata
fatta anche di recente. È datata
metà novembre la delibera con
cui la giunta comunale ha approvato
il trasferimento di
28mila euro per ripianare i debiti
della società. Evidentemente
organizzare nutrite spedizioni
all'estero, gemellaggi culturali
e strategiche partecipazioni
alle fiere turistiche ha un costo.
Co m u n e. I consiglieri Murgia e Ruda hanno votato il capogruppo senza l'assenso di Pietro Carzedda
Battaglia nell'Udc
attacchi al segretario
■ Guerra fraticida senza soluzione
di continuità. L'Udc olbiese
si divide ancora, questa
volta in modo solenne e certificato.
Da una parte i due consiglieri
ribelli, Antonio Murgia
e Antonello Ruda, che nei giorni
scorsi hanno provveduto alla
riorganizzazione del gruppo
consiliare e alla elezione del
nuovo capogruppo (lo stesso
Ruda) in aperta polemica con
Polo congressuale della città
e nuovo promotore turistico
La ragione sociale
■■ La società è stata costituita
nel 2001 quale braccio
operativo del Comune su
tutti gli aspetti legati alla
promozione. Solo nel 2004,
però, ha avuto a disposizione
una sede propria, l'ex Albergo
Italia di via Porto Romano
rimesso a nuovo per
Pietro Carzedda, il segretario
cittadino del partito e con l'altro
consigliere comunale Gesuino
Satta. Il comitato cittadino del
partito si era riunito per discutere
il caso e, a larga maggioranza,
ha deciso il deferimento al
collegio dei probiviri del partito
per i due consiglieri contrari alla
linea Carzedda. Una mossa
che era stata preannunciata anche
al momento dell'uscita dal
ospitare una esposizione di
prodotti sardi corsi. Questo
palazzo è diventato uno dei
principali poli congressuali
cittadini, dal momento che
nell'arco dell'anno ospita decine
di convegni e dibattiti.
Una struttura polivalente
con una sala convegni da
180 posti e sala ristoro.
gruppo consiliare di Ruda e
Murgia, qualche mese fa, ma
mai messa in atto. «Abbiamo
convocato il gruppo consiliare
come in nostro potere - spiega
Murgia - compresi Carzedda e il
consigliere Gesuino Satta. Non
si sono presentati e noi abbiamo
votato, a maggioranza e legittimamente,
il collega Ruda
come capogruppo». Fare politica
dentro una coalizione della
quale si condivide il programma
e l'azione amministrativa. I
due ribelli spiegano di esserlo
solo nei confronti di una certa
condotta del partito a livello cittadino.
Per questo si attende l'elezione
di un segretario provin-
3L'assessore Carzedda
EPOLIS
37
La società Olbia Expo srl è stata
costituita per questo, ma al momento
ha qualche difficoltà a
far quadrare i propri bilanci.
LO DICE PROPRIO la delibera
della giunta comunale varata lo
scorso 14 novembre, nella quale
si prende atto del passivo accumulato
nel 2005: 28mila euro e
pochi spiccioli, che il Comune
ha deciso di trasferire alla società
da lui partecipata per consentire
di chiudere il buco. Il
presidente Iodice aveva spiegato
che i programmi per il futuro
tendono a coprire i costi con
ben più cospicui ricavi. Ma è
certo che Expo era nata con ben
altri programmi. Occasioni da
cui la società guadagna cifre
tutto sommato irrisorie: 500
euro al giorno per l'affitto di
una sala, tariffa che dal prossimo
anno anche lo stesso municipio
sarà tenuto ad osservare.
Nonostante l'atto di dignità politica
dei componenti del Cda,
che non percepiscono nessuna
indennità di carica, e l'assenza
di personale (solo un dipendente
impiegato part time) i libri
contabili di Olbia Expo non sono
entusiasmanti. «Il passivo è
dovuto alle spese sostenute per
partecipare ad alcune fiere turistiche
assieme ad alcuni Comuni
- aveva chiarito Iodice -
ma le quote partecipative del
Comune stanno arrivando
adesso e recupereremo ampiamente
il disavanzo». Anche
perché il Comune non ha più intenzione
di intervenire. ■
ciale. «Non possiamo che censurare
il comportamento irresponsabile
di Ruda e Murgia -
spiega Pietro Carzedda, segretario
cittadino dell'Udc e assessore
comunale - che autonomamente
e senza alcun avvallo della
segreteria regionale, hanno
posto in essere un maldestro
tentativo di sostituzione del capogruppo
Udc». Accuse alle
quali i due consiglieri rispondono
con sdegno. «Avevamo raggiunto
un accordo con il segretario
regionale Giorgio Oppi -
spiega Murgia - che prevedeva
l'elezione di un nuovo capogruppo
per ricompattare il partito».
Missione fallita. ■

38
A ge n d a
A g
“La finestra
sul mondo può
essere coperta
anche da
un giornale”
Gli appuntamenti da non perdere
I N I Z I AT I V E
E Polis Milano Telefono sms e-mail
22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 agenda@epolismilano.it
NATALE DA CANI
Milano, Parco Solari
Fino a domenica
■■ È Natale per tutti, ma per Fido
una corsa all'aria aperta vale più di
una ciotola griffata. Al Parco Solari
il divertimento a quattro zampe
prevede un percorso ginnico per i
cani (e i loro padroni). L'evento è
gratuito, ma è possibile lasciare
un'offerta libera a favore del Canile
Municipale di Milano. Parco Solari,
via Solari. Dalle 11 alle 16. Info: 02
627 1111.
.....................................................................
NATALE IN VATICANO
Roma, piazza San Pietro
domenica e lunedì
■■ Come ogni anno si terrà il tradizionale
concerto all'Aula Paolo VI
mentre in Piazza San Pietro saranno
allestiti il presepe e un grande albero
di Natale donato ogni anno da
un Paese diverso. Il 24 si terrà la veglia
di Natale alla presenza de Papa.
Info: 06.67101
.....................................................................
PISTA DEL GHIACCIO
Firenze, Parterre
Fino all’ 8 Gennaio
■■ Al Parterre è allestita una pista
per il pattinaggio sul ghiaccio,
u n’iniziativa organizzata da “Il Fiorino”
di Cristina Cherici in collaborazione
con l’assessorato allo
sport del Comune di Firenze e con
Firenze Parcheggi. Il costo è di 6 euro
con noleggio pattini, 4 euro con
pattini propri.
.....................................................................
M US I CA
FESTA DELL'ARRAIÀ
Milano, Colony Brasil
Oggi, alle 21
■■Il Colony Brasil (via Cellini, 2) si
trasforma nella pista da ballo di un
Dove mangiare
.
I sapori
di mammà
■■Un ambiente
familiare e la cucina
con classici primi
napoletani, dove il ragù viene
fatto cuocere per giorni, e
soprattutto, dove si
ritrovano pietanze che oggi
qualcuno non ricorda più,
come la “m a cca r u n a t a ”
(spaghetti con pomodoro a
crudo). Prezzo medio fino a
10 euro , tra 10 e 25 euro.
Trattoria 'a Cucina e mammà
Napoli, via Foria 101
Tel. 3401725670 - Sempre aperto
Stanislaw Lec
POETA SATIRICO
caratteristico paese nella campagna
brasiliana durante i festeggiamenti
dell’Arraià: bancarelle di artigianato,
giochi e dolci tipici, ballerini
e ballerine specializzati nel ballo
della quadriglia vestiti con i tipici
costumi contadini (camice a quadri,
cappelli di paglia, gonne a fiori)
animano la serata insegnando il
tradizionale ballo brasiliano sul ritmo
della Band di Ana Flora. Ingresso
libero, prima consumazione: 10
euro. Per informazioni telefonare al
3 3 9.6972 1 8 1 .
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GREGORIANO IN DUOMO
Padova, Cattedrale
Do m a n i , alle 21
■■In attesa del Santo Natale, nella
Cattedrale di Padova tornano a risuonare
gli antichi canti liturgici
cristiani, che ininterrotamente furono
elevati nei secoli nelle grandi
chiese come nelle più umili pievi.
“Rorate Coeli Desuper” è il titolo
della elevazione musicale di questo
antico canto dell'anima.
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JAZZ 2006
Lido di Venezia, Piazzetta Lepanto
Do m a n i , dalle 17
■■Sabato al Lido avrà luogo il concerto
“Natale in jazz 2006”. Il momento
musicale si articolerà in due
momenti: dalle 17 alle 18.30 sarà il
momento spiritual e gospel: dopo
una breve interruzione, lo spettacolo
riprenderà dalle ore 19 alle ore
21 con musica jazz.
.....................................................................
CA PA R E Z Z A
Napoli, Piazza Mercato
Il 1 gennaio alle ore 2
■■ L'artista, divenuto famoso con
la hit “Sono fuori dal tunnel” co i nvolgerà
con le sue originali canzoni
ragazze e ragazzi che vorranno
ascoltare la sua musica e che vorranno
festeggiare l'arrivo del nuovo
a n n o.
Doppio concerto a Firenze
CORO DEL MAGGIO MUSICALE
Firenze, Chiesa S. Stefano
Stasera e domani, alle 18
■■Doppio Concerto di Natale
con il Coro del Maggio Musicale
Fiorentino, che offre i
tradizionali auguri cantati oggi e
domani, alle ore 18, nella Chiesa
di S. Stefano al Ponte Vecchio
nella centralissima Por Santa
Maria a Firenze. Il programma
scelto dal Direttore Piero Monti,
Maestro del Coro, è
squisitamente centrato
sull'occasione, e spazia dalla
"Ceremony of Carols" di
La Presidentessa
In scena Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli
■■ Ultimo giorno domani al teatro Brancaccio di Roma per lo
spettacolo, che racconta di Gobette, diva del teatro di varietà, che
introdotta nell’abitazione di un noto magistrato di provincia viene
scambiata per la moglie di costui nientemeno che dal Ministro
della Giustizia. Regia e adattamento di Gigi Proietti.
Benjamin Britten al Mottetto
"Danket dem Herrn" di
Telemann, dai "Quatre motets
pour le temps de Noel" di
Francis Poulenc ai "Chichester
Psalms" di Leonard Bernstein,
con una carrellata che va dal
Barocco fino al Novecento. I
solisti sono tutti artisti del Coro
del Maggio. Il biglietto
d'ingresso è simbolico - 10 euro,
ridotto 8 -, e può essere
acquistato anche prima dei due
concerti alla Chiesa di S.
Stefano. Per ulteriori
informazioni tel. 055.27791
CANTI ROCCIOSI
Verona, Teatro Nuovo
22 dicembre 2006, ore 21
■ ■ La montagna rivive al Nuovo da
venerdì prossimo, grazie alla musica
di Giovanni Sollima, i Canti Rocciosi,
e Philip Glass, eseguiti
d a ll ’orchestra i Filarmonici per il
secondo appuntamento del Festival
Atlantide. Ad accompagnare i
brani musicali, letture da Dante,
Hemingway, e Buzzati narrate da
Paolo Valerio. Per informazioni c'è il
sito web: www.teatrostabileverona.it
.
.....................................................................
M OST R E
EG I T TO M A N I A
Napoli, Museo Archeologico Nazionale
Fino al 27 febbraio, dalle 9 alle 19.30
■■Un tuffo nella storia che racconta
i legami stretti tra Napoli, la
Campania e l'Egitto a partire dal IX
secolo a. C. attraverso reperti preziosi
(monili, mosaici, vasellame,
affreschi) provenienti da Napoli,
Pozzuoli, Benevento, Avella e Pompei.
La mostra, promossa dal Ministero
per i Beni culturali, dalla Regione
Campania (assessorato al
Turismo), dalle Soprintendenze archeologiche
di Napoli, Caserta e
Pompei, è curata da Stefano De Caro.
Per informazioni e prenotazioni
081 440166.
.....................................................................
SAN RAFFAELE E LE DONNE
Milano, San Raffaele
Fino al 7 gennaio
■■In mostra al San Raffaele, palazzo
Dibit, le immagini scelte per la
campagna Art for Health promossa
dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità. I quadri della pittrice Elisabetta
Farina che rappresentano
volti di donne di diverse etnie, sono
le immagini scelte per la campagna
arte per la salute promossa dall’Or -
ganizzazione Mondiale della Sanità
Lo scatto dei lettori Manda una foto a epolis@epolis.sm Oggi nel mondo
E POLIS
F
Politica da presepe
■■Per una volta tanto
vediamo almeno di prendere
con serenità la situazione
politica, i vari scandali e le
ingiustizie del Paese. In
occasione del Santo Natale
facciamoci strappare un bel
sorriso da tutti quei
personaggioni che a Napoli,
patria dei presepi, fanno
compagnia a Gesù Bambino.
G i u se p p e
22 dicembre 1858
■■Nasce Giacomo Puccini,
uno dei massimi compositori
di musica operistica a
cavallo tra '800 e '900.
22 dicembre 1947
■■L'Assemblea Costituente
approva la Costituzione della
Repubblica Italiana.
22 dicembre 1989
■■Dopo trent'anni viene
ufficialmente riaperta a
Berlino la Porta di
Brandeburgo che divideva
Germania Est ed Ovest.
Telefono sms e-mail E Polis Milano
02.86998.725 346.3665.956 agenda@epolismilano.it 22 Dicembre 2006
a favore della salute della donna nel
mondo. Per informazioni: www.aispo.org
o 02.2643.4487.
.....................................................................
VENEZIA ALLE FINESTRE
Roma, Academia de España
Oggi, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
■ ■ Termina il 18 gennaio la rassegna
dedicata a Riccardo Zipoli. In
mostra 40 fotografie che presentano
una Venezia inedita, accompagnate
da versi tratti dal canzoniere
Mirzâ Abdolqâder Bidel (1644-
1720), uno fra i massimi esponenti
della letteratura persiana. Info al
seguente numero: 06.5812806.
.....................................................................
WANT IT, GET IT, FAKE IT
Roma, L’Union Arte Contemporanea
Oggi, dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19.30
■■ Fino al 20 gennaio la galleria
presenta l’happening personale
dell’artista e performer Ivan Civic
appositamente concepito per lo
spazio espositivo. Info:
0 6. 9 970 6 573.
.....................................................................
MUTAZIONI SENSORIALI
Roma, Caffè Emporio
Oggi, dalle 15
■■ È visitabile fino al 12 febbraio
2007 la mostra ospitata negli spazi
del cocktail bar di piazza dell’E mporio.
Una rassegna dedicata a diversi
artisti che propongono attraverso
le loro opere un vero e proprio
viaggio sensoriale. Informazioni al
numero: 06.5754532.
.....................................................................
SS. TRINITÀ DI VALLEPIETRA
Roma, Chiesa delle Zitelle
Oggi, dalle 10 alle 19
■■La mostra dal titolo “Fede e tradizione
alla Santissima Trinità di
Vallepietra - 1881 al 2006”, è dedicata
al santuario dei Monti Simbruini.
In mostra fotografie, in gran
parte inedite, che testimoniano
l’enorme devozione legata a que-
Numeri utili
Ser ..................................................................
vizi
Comune .................................................................. 060606
Em ..................................................................
e rge n ze
Polizia .................................................................. 1 13
Carabinieri .................................................................. 112
Vigili ..................................................................
del fuoco 115
Emergenza ..................................................................
infanzia 1 14
Guardia ..................................................................
di Finanza 1 17
Corpo ..................................................................
Forestale dello Stato 1515
Vigili ..................................................................
Urbani 0 6 6769 1
Polizia ..................................................................
Stradale 0 6 2 2 10 1
Questura .................................................................. 0646861
Prefettura .................................................................. 0 6 672 9 1
Soccorso ..................................................................
stradale 8 03 1 16
Telefono ..................................................................
azzurro 1 9 69 6
Telefono ..................................................................
rosa 0 6 375 1 8 2 8 2
Telefono ..................................................................
amico 064464904
Alcolisti ..................................................................
Anonimi 0 6 6 6 3 6 6 20
Assistenza ..................................................................
Medica
Emergenza ..................................................................
Sanitaria 118
Emergenza ..................................................................
sangue 0 6 4 4 5 6 375
Neri per caso
Alla Vigilia concerto della band campana
in piazza dei Martiri a Napoli
■■ Domenica 24, a partire dalle ore 12.30, nel salotto di Napoli si
terrà l'attesissimo concerto della band campana dei "Neri per
caso" che chiude il ciclo di iniziative del "Natale a Chiaia".
Un'appuntamento immancabile! Info 0815510497
Shakira a Milano
unica data italiana
ORAL FIXATION TOUR
Milano, Datchforum di Assago
27 febbraio, ore 21
E POLIS
■■Al momento è l'unica data
italiana quella del concerto di
Shakira a Milano. L'artista
colombiana, vincitrice di 5
Grammy Award e capace di
vendere ben 5 milioni di album
solo in Europa, si esibirà al
Datchforum di Assago. Per
informazioni e prenotazioni
w w w.t i c ke to n e. i t
sto luogo sacro. Gli scatti spaziano
dalla fine dell’800 ai giorni nostri.
Sono in programma anche alcune
proiezioni, tra le quali quella riguardante
la processione detta “Il pianto
delle zitelle”. Fino al 18 febbraio
2007. Info: 06.58552264.
.....................................................................
MARIO SCHIFANO
Bologna, Show Room Telemarket
Fino al 13 gennaio
■■Esposizione che vuole dare risalto
a un interessante aspetto della
poetica di Mario Schifano: la mediaticità.
La mostra resterà aperta
Croce Rossa 0 6 5 5 10
..................................................................
Nuova Croce Verde Romana 0 6 24 3 02 2 2 2
..................................................................
Guardia medica 0 6 570 6 0 0
..................................................................
Centro antiveleni Pol. Gemelli 063054343
..................................................................
Centro antiveleni Pol. Umberto I 0 6 4 9 978 0 0 0
..................................................................
Drogatel 8 4 0 0 02 24 4
..................................................................
Droga che fare 8 0 0272727
..................................................................
Centro Ustioni 0 6 5 10 02 203
..................................................................
Farmaci a domicilio per anziani 0 6 2 2 89 4 1
..................................................................
Ser vizi
..................................................................
Acea (acqua) 8 0 0 13 03 3 5
..................................................................
Acea (elettricità) 8 0 0 13 03 3 2
..................................................................
Acea (illuminazione stradale) 8 0 0 13 03 3 6
..................................................................
Ama 8 0 0 8 6703 5
..................................................................
Italgas 800900999
..................................................................
Enel 0 6 3 2 1 2 20 0
..................................................................
Certificati a domicilio 186
..................................................................
Rimozione auto 0 6 6769 8 3 8
..................................................................
Tra s p o r t i
..................................................................
Ae ro p o r t i :
..................................................................
Ciampino 0 67 9 4 9 4 1
..................................................................
tutti i giorni dalle 10 alle 19.30. Ingresso
libero. Info: 051.224888.
.....................................................................
TURNER E IMPRESSIONISTI
Brescia, Santa Giulia
Fino al 27 marzo
■■È visitabile l'attesa mostra in
Santa Giulia dedicata a “Turner e gli
i m p ress i o n i st i ” e Mondrian.
.....................................................................
T E AT RO
A M L E TO
Milano, teatro Libero
Fino al 31 dicembre
■ ■ Corrado d’Elia rilegge in chiave
“da r k” l’Amleto. Atmosfere da incubo
che si materializzano in una
claustrofobia “stanza della memoria”.
Al teatro Libero, via Savona,
10. Informazioni e prenotazioni al:
02 .8 3 2 3 1 2 6.
.....................................................................
IL MEYER PER IL MEYER
Firenze, via della Pergola 18
Domani alle 20.30
■■Domani sera al Teatro della Pergola
di Firenze per la rassegna teatrale
"Su il sipario: Un Ospedale da
Favola" viene presentato "Il Meyer
per il Meyer". Una serata presentata
da Giovanni Micoli con Piero Pelù.
Ospite la Compagnia Elsinor con
"Giotto. L'uomo che dipinge il cielo"
di Davide Rondoni. Per informazioni:
Fondazione dell'Ospedale Pediatrico
Meyer ONLUS Tel.: 055
5 6 6 2 3 16.
.....................................................................
BENIGNI LEGGE DANTE
Padova, palasport San Lazzaro
25 febbraio
■■Roberto Benigni sarà a Padova,
al palasport San Lazzaro, il 25 febbraio
prossimo con “TuttoDan te”,
l'eccezionale serata in cui l'istrionico
toscano spiegherà e declamerà
un canto di Dante. Biglietti: posto
unico 25 euro, tribuna 35 euro e
platea 50. Info: tel. 0498644888.
Fiumicino .................................................................. 0 6 6 59 5 1
Urbe ..................................................................
0 6 8 1 20 57 1
Trenitalia .................................................................. 89202 1
Automobil ..................................................................
Club 0 6 4 47 7
Aci ..................................................................
Onda Verde 1518
Atac ..................................................................
Metrebus 8 0 0 4 3 178 4
Taxi ..................................................................
063570; 068822; 066645; 064994
Va ..................................................................
r i e
Blocco ..................................................................
Bancomat 8 0 0 8 2 20 5 6
Poliambulatorio ..................................................................
Veterinario 0 6 6 6 2 16 8 6
Telefono ..................................................................
antiusura 800999000
Sportello ..................................................................
giovani 065663522
Protezione ..................................................................
Civile 0 6 6 8 20 1
Capitaneria ..................................................................
di Porto 0 6 6 5 6 17 1
Emergenza ..................................................................
in mare 1530
Gay ..................................................................
Help Line 8 0 07 137 13
Help ..................................................................
Line Circolo “Mario Mieli” 0 6 5 4 13 9 8 5
Difensore ..................................................................
civico 0 6 67 10 972 3
Codacons ..................................................................
0 6 372 5 8 0 9
Pronto ..................................................................
intervento Comune 0 67 72020 0
Pronto ..................................................................
interv. Comune (notturno) 0 6 4 4 69 4 5 6
.
Napoli
Christmas Show
Il musical di “Tea t ro
delle Erbe Produzioni”
■■ Stasera dalle 20.45 al Teatro
Ventaglio Smeraldo di Milano è in
programma uno spettacolo
dedicato al Natale, ricco di musica
e di effetti, molto coinvolgente.
Un espediente teatrale per raccontare il dramma
della fame di chi vive appena fuori dal vicolo che
ospita il palcoscenico. di Alessandro Di Rienzo
La Cantata dei Pastori
nelle viscere della città
3Del Grosso, regista di “Razzullo e Sarchiapone”
Un teatro sotto il livello
della città, a
metà strada tra
quella Napoli sotterranea
fatta di
mura greche e i vicoli del centro
rumoreggiati nei secoli da voci
e rituali mai mutati. In vico Fico
Purgatorio ad Arco, strada caravaggesca
che collega i Tribunali
con san Biagio dei librai, c'è
un portone di legno rosso pompeiano,
una cassetta da lettere
blu con una scritta gialla: “Te a -
tro Instabile Napoli”.
Siamo sotto Palazzo Spinelli
di Laurino, edificio di architettura
alchemica in quanto le mura
sono tutte curve, unico esempio
di edificazione civile in epoca
aragonese. Il teatro è composto
da tre cerchi concentrici divisi
da una seria di arcate: nel
primo cerchio la scena, nel secondo
le gradinate per gli spettatori,
e nei pochi ambienti
aperti della terza circonferenza
i locali per camerini e laboratori
di scena. Un Pulcinella d'altri
tempi è seduto sul botteghino di
legno circondato da locandine
39
EPOLIS
che rimandano a spettacoli dell'età
dell'oro dell'avanguardia
napoletana. Alla volta sono appesi
due trapezi e due tessuti, a
terra una marea di coriandoli, si
prova per il debutto di questa
sera di Razzullo e Sarchiapone
sotto o tendone.
Per il quinto anno consecutivo
il regista Michele Del Grosso
reinventa un adattamento sempre
diverso a quella Cantata dei
Pastori laica, che a Napoli, rende
così tremendamente umana
la nascita di Gesù bambino. Per
Del Grosso la Cantata è sempre
stato un espediente teatrale per
raccontare anche dell'altro;
struggente la scene di Sarchiapone
e Razzullo che si contendono
le tre polpette: in altri
adattamenti la valenza comica
dell'inganno per l'accaparramento
del boccone prende il sopravvento,
qui, invece, compete
con la drammaticità dettata
dalla fame, dal rimedio improvvisato
per andare avanti, così
comune nel vicolo appena fuori
dal teatro. Si replica fino al 7
ge n n a i o . ■

40
E Polis Milano Telefono sms e-mail
22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 culture@epolismilano.it
C u l t u re
Eu t a n a s i a
Da Socrate a Welby, passando per Battiato ed Hegel: come intellettuali ed artisti hanno indagato
il tema dell'interruzione volontaria della vita attraverso la filosofia, ma anche il cinema e la musica
Ispirati dalla dolce fine
Quando nel 1605
Francis Bacon introdusse
il termine
eutanasia nel
vocabolario dei
paesi occidentali,
utilizzandolo nel saggio Pro -
gresso della conoscenza, il filosofo
inglese non intendeva con
questo indicare la volontà del
medico di dare la morte ad un
malato, quanto piuttosto la volontà
di far sì che al malato spettasse
una buona morte, non dolorosa,
così come da etimologia.
Per comprendere come l'idea
della dolce morte o anche della
morte consapevole si è colorata
di significati e giudizi diversi
nel corso dei secoli sarebbe giusto
seguire un percorso omogeneo,
continuo. La letteratura, la
filosofia, ma anche il cinema, la
musica, l'arte, sono un serbatoio
infinito di citazioni e suggestioni
ma non è possibile raccoglierle
tutte.
FORSE , però, è necessario tornare
molto indietro, al mondo
greco-romano, dove l'idea della
morte, intesa anche come suicidio,
era considerata con rispetto
soprattutto quando diventava
la risposta ad una sofferenza,
non necessariamente
fisica ma anche determinata da
una non condivisione dei valori
morali più diffusi – come nel caso
di Socrate che beve la cicuta o
di Seneca che, stoico, si toglie la
vita e afferma: “la vita sarebbe
intollerabile se non fosse possibile
uscirne di propria volontà”.
Quindi un concetto della morte
più laico, come la stessa filosofia
epicurea ci trasmette quando
sostiene che non bisogna avere
paura della morte perché quando
lei c'è noi non ci siamo. Un'apertura
razionale, quella del
mondo classico che, con l'avvento
del Cristianesimo va sbiadendo,
per finire in un'interpretazione
molto più intransigente.
Così, se Tommaso d'Aquino
3Javier Bardem in una scena di “Mare dentro”, film di Amenabàr sull'eutanasia
“Lascia che sia fiorito
Signore, il suo sentiero
quando a te la sua anima e
al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare“
FABRIZIO DE ANDRÈ
EPOLIS
sosteneva che “l'anima è più
perfetta con il corpo che senza”,
Dante condannava i suicidi alla
pena più infamante, quella di
perdere le sembianze umane.
Già Hegel, secoli dopo, si poneva
il dilemma: “la vita è inviolabile
e lo stato la salvaguarda…ma
cos’è la vita?” Se lo saranno
chiesto anche il giovane
Werther di Goethe, lo Jacopo
Ortis di Foscolo e il Bruto leopardiano,
simboli letterari del
suicidio dell'intellettuale che
ha perduto le ultime illusioni.
Probabilmente, però, le risposte
più immediate sui temi della
morte consapevole e della dolce
morte le dobbiamo ricercare avvicinandoci
bruscamente al
Dante nella Divina
Commedia condanna
i suicidi alla pena più
infamante: perdere
le sembianze umane
contemporaneo dove i linguaggi
dell'arte hanno riletto il grande
tema dell'eutanasia attraverso
la letteratura, il cinema, la
musica.
NEL LIBRO di fantascienza Pa -
ria dei Cieli del 1950 Isaac Asimov
ad esempio, oppure in
grandi film come Le invasioni
ba rb ar ich e di Denys Arcand,
Million Dollar Baby di Clint Eastwood,
Mare dentro di Alejandro
Amenábar. Forse, però, sarebbe
stato bello se a cantare
per la morte di Welby, ci fosse
stato Fabrizio De André con la
sua Preghiera in gennaio, appello
ultimo a un dio che dovrebbe
accogliere anche i suicidi
in un giardino fiorito, oppure
ancora le parole di Me s o po t amia
di Battiato dove il maestro
siciliano ammette: Mi piacciono
le scelte radicali, la morte
consapevole che si autoimpose
S o c ra t e . ■

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C u l t u re
Ed i t o r i a
Nick Hornby si accontentava di 31 brani imperdibili. Ma non conosceva ancora l'iPod: invece Luca Sofri
nel suo libro “P l ay l i st ” spiega come gli mp3 abbiano reso le compilation indispensabili. E molto più lunghe
Le 2.256 canzoni che amo
3L'iPod mania rende sempre più difficile separarsi dalle proprie playlist musicali
Dalle 31 canzoni di
Nick Hornby siamo
ora passati alle
“2556 canzoni
di cui non potete
fare a meno” di Luca Sofri nel
suo libro appena pubblicato da
Rizzoli e intitolato Playlist (pp.
440, 16,50 ). Certo si scherza,
ma è pur sempre il segno di un
cambiamento profondo. I numeri
parlano chiaro: lì una cultura
legata ancora agli ascolti
tradizionali, tramite vecchi lp,
cd o cassettine. Qui siamo in
piena epoca iPod, p2p (pitupì),
emmepitre, l’epoca degli ascolti
bulimici e naturalmente della
playlist, l’elenco di canzoni arbitrariamente
combinate per
ascolti privati, compilation o
anche (appunto) per libri che
hanno ad argomento canzoni.
CANZONI CON CUI parlare di sé,
per comunicare qualcosa agli
altri. Che poi è il motivo per cui
da sempre si fanno le compilation,
o i nastroni o le playlist
(«nastroni contemporanei» li
chiama Sofri): piuttosto cambiano
le modalità e le dimensioni,
ma siamo lì. «Prima ci facevamo
le cassettine o registravamo
dalla radio, ad esempio -
spiega il giornalista. È una cosa
che viene da lontano. La possiamo
chiamare attitudine cultural-musicale
alla personalizzazione,
un fenomeno che non
riguarda solo la musica ma che
in musica ha una maggiore visibilità».
SOLO CHE OGGI la cosa si è ancora
più diffusa per l’ac cesso
estremamente facilitato ai contenuti
musicali (in maniera legale
o no) e alla diffusione dei
lettorini, con cui ascoltare la
propria selezione. Così a Sofri è
venuta un’idea del tipo: fare
«una guida in un mondo nuovo
La chiave
1
Una guida
a l l ' a sco l t o
■■ “P l ay l i st ” (pp. 440, 16,50
euro) è l'ultimo libro realizzato
dal giornalista Luca Sofri:
dedicato interamente al
mondo delle compilation di
mp3 e dei loro appassionati
sostenitori. Una guida
all'ascolto delle playlist.
di canzoni» raggruppate dentro
liste suddivise per artisti.
Una selezione personale, perché
«alla fine, tutti noi volevamo
solo fare il deejay». «Ogni
lista ha dentro vita, storia. Ci
sono emozioni dentro queste liste»,
spiega il giornalista. «Del
resto ognuno ne compila una
con inclinazioni e motivazioni
diverse. Io ad esempio diffido
delle playlist pubblicate nei
giornali. Ci mettono cose come
“tutte le canzoni scritte da uno
che si chiama Alberto”, oppure
“tutte le canzoni che parlano di
c il i e gi e ”. Divertente, solo che
dopo non è che vai ad ascoltarti
2
A lezione
di “Alta Fedeltà”
■■ L'antecedente più famoso
tra i libri alle proprie canzoni
preferite è “31 canzoni” di Nick
Hornby: una chiacchierata
sulla musica rock e pop tra il
lettore e colui che, con "Alta
fedeltà", ha creato la colonna
sonora di una generazione.
tutte le canzoni che parlano di
ciliege. Le playlist che funzionano
di più sono quelle legate al
mood, all’umore». È noto che
quella della compilazione di
playlist non è una scienza esatta:
non ci sono, nè mai potranno
esistere, criteri precisi e definiti
per realizzare una buona
compilation. Perché è un'arte
che esaspera la soggettività delle
emozioni - e dei ricordi: i brani
spesso sono legati da un filo
noto solo a chi li ha messi insieme.
ADESSO IL MECCANISMO funziona
anche nei libri: dopo Nick
3
Anche i libri
sono in cuffia
■■ Ma il fenomeno degli mp3 e
delle compilation
personalizzate non riguarda
più solo la musica: anche i libri
e le poesie oggi si possono
scaricare per comporre, nel
proprio lettore portatile, la
sequenza preferita.
41
Hornby, che rimane l’a n t e s ignano,
è stata la volta del dj Linus
con “E qualcosa rimane”
(canzoni per raccontare cose di
sé) e di un altro volume uscito
qualche mese fa di doppia attualità,
perché parla di iPod e
contiene svariate playlist: iPod
dunque sono di Dylan Jones
(Marco Tropea). Il giornalista e
scrittore Michele Monina ha
curato la selezione di cento canzoni
italiane per la postfazione
del libro, e ha una teoria sulla
diffusione delle playlist: «Il
mercato discografico vive una
situazione di estrema crisi. I cd
costano troppo e spesso si basano
sulla forza di appena un
paio di canzoni. Alla fine se ci
sono pochi album che meritano
di essere ascoltati per intero, ci
si rivolge direttamente alle canzoni.
Si è un po’ tornati all’indietro,
all’era dei 45 giri. Anche
se fortunatamente non ci sono
solo gli artisti da singolo». E anche
una teoria sulla caratteristica
principale delle stesse:
«L'autoreferenzialità: sono io e
solo io che decido quali canzoni,
l'ordine delle canzoni». Che
poi è un po’ quel “volevamo solo
essere deejay” di cui sopra. Sospiro.
■

C u l t u re
Musica sotto l'albero
Le canzoni sono sempre lo stesse, l'atmosfera non esattamente: i grandi classici dei brani natalizi
rivisitati in chiave intimista e struggente da Sufjan Stevens, secondo un canovaccio tutto americano
Jingle Bells? Adesso è indierock
■ Le canzoni di Natale sono
quelle: Silent Night, Jingle Bells,
Wish You a Merry Christmas…
Campanellini, neve, presepe,
Babbo Natale (mica Gattuso,
l’altro), renne, panettone,
buoni sentimenti e tutto
quell’immaginario usurato che
rischia di renderci un po’ come
Scrooge nel Canto di Natale dickensiano
prima della “c o nv e r -
sione”. Insomma, niente di così
eccitante. Ma cosa succede se
qualcuno riesce a fare di quelle
canzoni qualcosa di effettivamente
interessante, riesce a viv
i fi c a r l e?
SUFJAN STEVENS - per la precisione
il più importante cantautore
americano emerso negli
anni zero - è riuscito nella
piccola impresa. Ha pubblicato
un delizioso cofanetto color pastello,
intitolato semplicemente
Songs for Christmas. Contiene
al suo interno la bellezza di
cinque cd di standard e traditional
natalizi, alcuni dei quali
realizzati in versioni da intimo
struggimento, tra una sobrietà
povera che conquista e qualche
22CulP229_DESK_at01_6362
6F01* L:126pt A:127.215pt
3
42
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3Sufjan Stevens ha pubblicato un cofanetto di canzoni natalizie
timida apertura orchestrale, e
canzoni inedite scritte per l’occasione
da Sufjan stesso. Una
paradossale strenna indierock,
un disco pienamente consumista
(e quindi molto natalizio),
un oggetto pop che contiene anche
gadget come adesivi, comic
book natalizi, un booklet di racconti,
un saggio di Rick Moody,
tutti i testi e gli spartiti. Scritte e
interpretate con grazia. Insomma,
una cosa anche un po’ snob,
di sicuro un disco definitivamente
americano - se è vero tra
l’altro, come diceva Phil Spec-
EPOLIS
tor, che «il Natale è così intimamente
americano». Proprio
Spector - il produttore misantropo
inventore del wall of
sound e creatore di alcuni degli
arrangiamenti più zuccherosi e
accattivanti dell’intera storia
del pop - ha realizzato quello
che potremmo definire il vero
antesignano dei dischi natalizi
americani, A Christmas Gift for
You by Phil Spector.
SAREBBE DOVUTO uscire il 22
novembre del 1963, con la partecipazione
delle principali
creature dell’uomo che reggeva
il destino del pop da classifica
americano: Ronettes, Darlen
Love, Crystals ecc. Poi proprio
quel giorno ci fu l’assassinio di
Kennedy, e Spector in segno di
lutto decise di rimandarne
l’uscita. Negli anni divenne il
paradigma perfetto del disco
pop-natalizio, seguito a ruota
l’anno successivo da The Beach
B oy’s Christmas album, ovvero
il surf sotto l’alberello, con evergreen
come Santa Claus Is Comin’
to Town e che è stato solo il
primo di diversi dischi dedicati
da Brian Wilson al Natale. L’ultimo
è uscito appena l’anno
scorso, What I Really Want
from Christmas, con roba tipo
Wish You a Merry Christmas e
alcuni di quei canti che evocano
riunioni familiari intorno a tavole
imbandite. ■

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C u l t u re
Te n d e n ze
All'inizio era solo un rito misogino: le partite al bar in compagnia. Col tempo Sky ha riportato le famiglie
davanti allo schermo. E ora supera i 4 milioni di abbonati. In arrivo fiction a Bologna, Roma e Cagliari
La pay tv cambia l'Italia
Oltre quattro milioni
di abbonati,
12 milioni di telespettatori,
un
primo profitto da
32 milioni di euro. Sky Italia archivia
così i primi tre anni di
attività, con l'amministratore
delegato Tom Mockridge che
subito pone al gruppo nuovi
traguardi e lancia la sfida sul
fronte della produzione battezzando
la fiction “made in Sky
It a l i a ” con il premio oscar Gabriele
Salvatores. A lui il gruppo
ha affidato il ruolo di direttore
artistico per un produzione di
una miniserie di 6 puntate basata
sul film “Quo vadis baby”
che sarà girata tra Bologna e altre
città italiane. A gennaio il
gruppo annuncerà nuove produzioni.
PER IL MOMENTO Sky si gode il
risultato fin qui raggiunto.
«Quattro milioni di abbonati -
ha detto Mockridge- significa
che circa dodici milioni di italiani
hanno accesso a Sky nelle
loro case, senza contare i molti
milioni in più che guardano Sky
nei bar o in altri luoghi pubblici.
Quota 12 milioni di spettatori
«è una pietra miliare per Sky -
prosegue l'Ad di Murdoch - ma
abbiamo raggiunto questo risultato
solo grazie al supporto
degli italiani che hanno mostrato
un grande desiderio di
avere più alternative in televisione.
Per questo desidero ringraziare
i nostri abbonati, aggiungendo
che il nostro obiettivo
è di continuare a servirli al
meglio, mantenendo l’ele vato
livello qualitativo dei programmi
attuali, aggiungendo nuove
scelte ogni anno e garantendo
la qualità del servizio clienti. Se
riusciremo a raggiungere questi
risultati, sono sicuro che il
numero degli abbonati continuerà
a crescere».
Sky è nata nel 2003. In soli tre
anni è riuscita a cambiare le
abitudini degli italiani. O meglio
a riproporre le vecchie. Per
vedere una partita di calcio, o
magari un film, o semplicemente
i cartoni animati per i più piccoli,
si sono ricostituiti i nuclei
famigliari e di amici. Oggi è facile
vedere un gruppo di persone
a seguire un evento. Ci avevano
già provato Telepiù e quin-
3Nata dalla fusione Telepiù-Stream, Sky tv Italia ha oggi oltre 4 milioni di abbonati
Telepiù la pioniera poi arrivò Stream
Tutto nacque nel 1991
■■ A fine estate del 1991 le
frequenze che ripetevano
Kooper Capodistria in Italia,
si spensero e comparve così
il primo monoscopio di Telepiù.
A creare, quella che poi
sarebbe stata la prima tv italiana
a pagamento, dieci soci
tra i quali il patron di Canale 5
Silvio Berlusconi, Mario Rasini
e Vittorio Cecchi Gori. I canali
proposti sono tre: uno
per il cinema (+1), uno per lo
sport (+2), uno per la cultura
(+3). Nel dicembre del 1993
nasce invece Stream, la nuova
piattaforma creata per poter
diffondere servizi multimediali
diffusivi e interattivi.
Sky Italia spa News Corp
EPOLIS
conferma a fine 2002 l’acquisto
di Tele+ da Vivendi,
per 900 milioni di euro e mettere
in atto il progetto di fondere
Tele+ con Stream controllata
allora al 50% con Telecom
Italia per dare vita alla
nuova pay tv. Nel 2003 La
Commissione europea darà il
via libera alla fusione Stream
e Telepiù, da cui Sky Italia.
43
di Stream. Ci sta riuscendo Sky,
che ha messo inseme il meglio
delle due pay-tv italiane. Intanto
Mockridge non azzarda cifre,
ma fa notare che «Sky Italia è
già la terza televisione a pagamento
in Europa, dopo BSkyB
in Gran Bretagna e l'azienda nata
in Francia dalla recente fusione
tra Canal Plus e Tps. Stiamo
rapidamente diminuendo il
gap con la Francia e il nostro
obiettivo è di emulare gli Azzurri
al Mondiale di Germania e
batterla». Ovvero superare 4,6
milioni di clienti. «Questo dell'Italia
- sottolinea - è un grande
mercato tv e c'è molto spazio di
crescita per Sky e per le altre
Pay-TV, così come per le tv generaliste
di continuare ad avere
successo».
E IL SUCCESSO per il momento
significa archiviare il primo
profitto da 32 milioni di euro,
ma senza sentirsi appagati.
«Sky - spiega Mockridge - non
può ritenere di avere successo
fino a quando non diventerà
più forte finanziariamente. Siamo
consapevoli del fatto che,
anche se nell’anno fiscale che si
è chiuso il trenta giugno abbiamo
registrato il primo profitto
mai raggiunto da una piattaforma
di pay tv in Italia, con 32 milioni
di euro, questa cifra è solo
una frazione dell’utile generato
dai nostri competitors . E niente
rispetto ai miliardi investiti
nella pay tv in Italia da quando è
iniziata 17 anni fa e da Sky dopo
la fusione». Si va avanti, dunque,
potendo contare già ora su
un pubblico composto principalmente
dalla popolazione attiva
del paese. Come Sky Italia
sia riuscito a catturare questo
pubblico lo spiega Mockridge:
«Modificando le consuetudini
del passato. Quattro anni fa -
spiega - la pirateria era dilagante,
oggi con i nostri sistemi di
criptaggio molto più efficienti e
con il supporto attivo della polizia
italiana e delle autorità, la
pirateria praticamente non esiste
più. Quattro anni fa - sottolinea
- si diceva che gli italiani
avrebbero pagato la tv solo per
il calcio. Eppure, anche se il calcio
è molto importante, la percentuale
dei nostri clienti che
compra il cinema è molto più
alta». ■

44
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
C u l t u re Gente
G +
Te n d e n ze
A Natale siamo tutti ricchi:
non mancano i regali inutili
■ Ultimi giorni di corsa agli
acquisti per milioni di italiani,
che a dispetto della crisi sembrano
avere improvvisamente
il portafoglio pieno. Solo nell'ultimo
fine settimana sono
stati spesi quasi 1 miliardo di
euro tra regali, acquisti di alimentari
e viaggi. Saranno soldi
spesi bene? C'è davvero da domandarselo
dato che non sempre
si riesce a centrare l'obiettivo.
C'è chi va sul sicuro e compila
la letterina con l'elenco delle
richieste e c'è chi ama invece
le sorprese... a suo rischio e pericolo!
Quante volte vi è capi-
tato, dopo una lunga e spasmodica
attesa, di ricevere un regalo
per così dire “inutile”? Almeno
una volta è sicuramente capitato
a tutti! Apribottiglia dalle
forme più impensabili, improponibili
tappi di gomma per
vini o champagne, massaggiaschiena
in legno abrasivo o soprammobili
con forme ridicole
come l'elefantino che offre la sigaretta
dalle natiche... E che dire
dell'orologio personalizzato,
della mucca mangia-briciole o
della manica effetto-tatuaggio?
Forse un po' più stuzzicante
può risultare il formaghiaccio
L'antico rito dello scambio dei doni
Il consumismo imperante alimenta la tradizione
■ ■ Già diffuso nel periodo di maggior splendore dell'Impero Romano,
quando miele e fichi venivano scambiati dai cittadini alla fine dei
Saturnali, l'usanza dei regali in occasione del Natale è rimasta ancor
oggi, rinforzata dal marketing pubblicitario e dal degenerare di un
consumismo imperante.
Una spesa
spropositata, ma
presto tanti doni
vanno a finire nel
dimenticatoio
sexy, ma dove sta l'utilità nell'appoggiagioielli?
Altri rischi
corre chi non conosce a sufficienza
le abitudini di colui che
deve ricevere il dono: ecco il posacenere
per chi non fuma, il pigiama
per chi ama dormire “come
mamma l'ha fatto”, la confezione
di Arbre Magique per
chi non ha la fortuna di possedere
l'automobile. L'elenco potrebbe
andare avanti con il
mazzo di carte con donne nude
nello sfondo per un omosessuale,
il phon da viaggio per una
persona calva, il dopobarba per
chi porta “il pizzo” (a meno che
E POLIS
non sia un consiglio per migliorarne
l'aspetto fisico)...
E QUAND'ANCHE si evitano gaffe
macroscopiche come queste
non sempre si conoscono nel
dettaglio i gusti del ricevente.
Ecco la felpa in paille per chi
ama l'eleganza o la cravatta
griffata per chi invece veste sbarazzino.
E che dire degli antiestetici
eppure mai dimenticati
calzini corti? Fortunatamente
però c'è anche chi a Natale limita
le sue spese riciclando
quegli oggetti che per lui erano
inutili... ma che quasi mai diventano
utili per l'altra persona!
Pensate all'indiscutibile
utilità dell'angioletto in ceramica...
soprattutto se ci si dimentica
di togliere l'adesivo
con su scritto “in ricordo del
battesimo di...”. Infine una domanda:
forse ricordate il regalo
più inutile che avete ricevuto in
vita vostra, ma ricordate dove lo
avete messo? ■

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C u l t u re
S +
S P EC I A L E
Carla Bruni
suona ancora
la carica
delle miss pop
A
Un nuovo disco
quattro anni di distanza
da “Qu e l -
cu’un m’a dit”,
l’album che quattro
anni fa la rivelò come
inaspettata musicista e interprete,
Carla Bruni (1)
torna in scena con la sua
opera seconda, “No Promises
”. La copertina la ritrae
inginocchiata su un cuscino
in vestaglia corta con un libro
aperto in mano. Stavolta
i brani saranno cantati in inglese
e non più in francese
come nel disco d’eso rd i o.
Prodotto da Louis Bertignac,
così come il suo predecessore,
il nuovo album è
stato anticipato dalla pubblicazione
del singolo “Those
Dancing Days Are Gone”,
già disponibile attraverso le
principali piattaforme di download
legale. La Bruni non
è l’unica modella/attrice/star
che bazzica il mondo
della musica. A parte Ka -
te Moss (4) che quando può
duetta con il fidanzato Pete
Doherty dei Libertines e che
ha anche fatto la palo dance
in un video dei White Stripes,
ce ne sono diverse altre.
Ad esempio la moglie
dello stesso Jack White, Ka -
ren Elson, modella che ha
duettato con Cat Power in
una versione anglofona di Je
t’aime moi non plus di Gainsbourg.
Poi c’è il caso abbastanza
trash dell’omonimo
disco ufficiale di Pa r i s
Hilton (5), realizzato insieme
ad uno stuolo di produttori
che non sono riusciti
a cavare fuori granché dalla
sua voce. Ben diverso il caso
di Scarlett Johansonn
(3), considerata l’attrice più
sexy al mondo. A quanto pare
avrebbe intenzione di
pubblicare un cd di cover di
(addirittura) Tom Waits, noto
al mondo tra l’altro per il
vocione alcolico e ruvido
che forse mal si adatta alla
vocina di un’attrice appena
ventenne. Infine Vi o l a n t e
Placido (2) ha pubblicato
un bel disco a nome “Vi o l a ”,
con canzoni in italiano e in
i n g l ese.
Speciale
Su e giù da un palco
A quattro anni di distanza dal cd d'esordio, la modella italiana pubblica un altro lavoro: stavolta tutto
in inglese. Intanto, grazie a Paris Hilton e Scarlett Johansonn, si allunga il club delle cantanti per hobby
1
5
4
2
3
45

46
Culture
TV
Raiuno Raidue Raitre Rete 4 Canale 5
6.10 Strega per amore “La moglie di
Tony”
6.30 TG 1 - CCISS Viaggiare
informati
6.45 Unomattina, conducono
Eleonora Daniele, Luca Giurato, Monica
Maggioni.
10.35 TG Parlamento
10.40 Dieci minuti di... programmi
dell'accesso “FEDERCASA:
Problema case Imprese
Assicurative”
10.50 Appuntamento al cinema
11.00 Occhio alla spesa, un programma
di e con Alessandro Di Pietro.
11.25 Che tempo fa
11.30 TG1
12.00 La prova del cuoco, conduce
Antonella Clerici.
13.30 Telegiornale
14.00 TG1 Economia
14.10 Sottocasa
15.00 Festa Italiana Storie, Conduce
Caterina Balivo. Un programma di
Valter Preci, Daniel Toaff. Regia di
Salvatore Perfetto.
15.50 Festa italiana, conduce Caterina
Balivo. Un programma di Valter
Preci, Daniel Toaff. Regia di Salvatore
Perfetto.
16.15 La vita in diretta, conduce
Michele Cucuzza. Un programma di
Michele Cucuzza, Valter Preci, Daniel
Toaff. Regia di Claudia Mencarelli.
16.50 TG Parlamento - Previsioni
sulla viabilità (all’interno)
17.00 TG1 (all’interno)
17.10 Che tempo fa (all’interno)
18.50 L’eredità, conduce Carlo Conti.
10.40
E Polis Milano Telefono sms e-mail
22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 televisione@epolismilano.it
Dieci minuti di...
programmi dell'accesso
FEDERCASA: Problema case
Imprese Assicurative.
20.00 Telegiornale
20.30 Affari tuoi, conduce Flavio Insinna.
Un programma di Pasquale Romano,
Marco Perrone e Andrea Lolli.
21.10 Zero Movimento: Renato
Zero in Concerto, regia di
Roberto Cenci.
23.35 TG1
23.40 TV7
0.40 Applausi, di e con Gigi Marzullo.
Regia di Nada Pahor.
1.10 TG1 - Notte - TG1 Teatro -
Che tempo fa
1.45 Appuntamento al cinema
1.50 Sottovoce, di e con Gigi Marzullo.
Televisioni
21.10 Il mio amico Babbo...
CANALE 5
ITA 2006, 86 MINUTI, COMMEDIA
DIR: LUCIO GAUDINO
CON: LINO BANFI, GERRY SCOTTI
Forte del successo riscosso l’anno scorso,
torna la “strana coppia natalizia”
formata da Lino Banfi (alias il Babbo
Natale Ezechiele) e Gerry Scotti (nei
panni del “cinico col cuore d’oro” Mario).
Questa la storia: mancano solo due
6.40 Tg2 Medicina 33
6.55 Quasi le sette
7.00 Random, con “Little Einstein” “ La
casa di Topolino” “Winx Club”
“Fantasmi detective” “I misteri di
Providence” “Fimbles” “I Bi Bi” “Le
nuove avventure di Braccio di Ferro”
9.45 Rai Educational, un mondo a
colori - magazine “That’s amore
in Shanghai”. Un programma di
Valeria Coiante, Alberto Isopi, Maria
Sardu.
10.00 TG 2 - Meteo 2 - Neon
cinema - Medicina 33 -
Nonsolosoldi
11.00 Piazza Grande, conduce Giancarlo
Magalli, con Roberta Lanfranchi
e la partecipazione di Paolo Fox.
13.00 TG2 - Giorno
13.30 TG2 Costume e Società
13.50 TG2 Sì, Viaggiare
14.00 L’Italia sul 2, conducono Monica
Leofreddi e Milo Infante.
15.50 Squadra speciale Cobra 11
“Furfanti di classe”
16.35 Law & Order “Quartieri alti”
17.20 One Tree Hill “Il momento delle
decisioni”
18.05 TG 2 Flash L.I.S.
18.10 Rai TG Sport
18.30 TG 2 - Meteo 2
18.50 Andata e ritorno, con Nadia
Carminati, Marco Di Francisca,
Francesco Foti
19.00 Squadra speciale Cobra 11
“Sotto copertura”
19.50 Warner Show
20.10 Tom & Jerry “Il pappagallo” “Il 4
luglio”
9.45
Rai Educational Un mondo
a colori - magazine “That’s
amore in Shanghai”. Regia di
Maurizio Malabruzzi.
20.30 TG2
20.55 TG2 10 minuti
21.05 Senza traccia “Transizioni” “Oltre
lo sguardo” con Anthony La Paglia,
Poppy Montgomery, Marianne Jean
Baptiste.
22.35 Cold Case “Riccioli biondi”
23.25 TG 2
23.35 90° Minuto Speciale Serie B,
conduce Franco Lauro. Un programma
a cura di Stefano Mattei.
0.15 TG2 Mizar
0.45 TG Parlamento
0.55 Andata e ritorno (R)
1.05 Special Unit 2 “Il drago”
giorni a Natale e il Nord Italia è sconvolto
da una serie di furti misteriosi ed
inquietanti: un ladro travestito da Babbo
Natale ruba giocattoli nei più grandi
magazzini della zona. La polizia brancola
nel buio. Uno solo può salvare la
situazione: il nostro amico Ezechiele
che, a poche ore dalla sua agognata vacanza
post-natalizia alle Hawai, tutto
vorrebbe tranne che sobbarcarsi di lavoro
extra ...
6.00 RAI News 24 Morning News
8.05 Rai Educational - La Storia
siamo noi, conduce Giovanni
Minoli. Regia di Luca Mancini.
9.05 Verba Volant, di Peter Freeman e
Alessandro Robecchi.
9.15 Cominciamo bene - prima
9.50 Cominciamo bene,
conducono Fabrizio Frizzi ed Elsa Di
Gati. Con Furio Busignani, Rita Forte.
Regia di Daniela Donato.
11.00 Cominciamo bene - Animali e
animali e..., conduce Licia Colò.
Regia Laura Valle.
12.00 TG3 - Sport Notizie - Meteo 3
12.25 TG3 Cifre in chiaro
12.45 Cominciamo bene - Le storie,
conduce Corrado Augias.
13.10 Starsky & Hutch “L’informatore”
14.00 TG Regione - Regione Meteo
14.20 TG3 - Meteo 3
14.50 TGR Leonardo
15.00 TGR Neapolis
15.10 Trebisonda presenta:
La TV dei ragazzi, un programma
di Mela Cecchi, Janna Carioli,
Martina Forti.
16.15 TG3 GT Ragazzi
16.25 Adì nello spazio, cartoni animati.
16.35 Melevisione
17.00 Cose dell’altro Geo
17.40 Geo & Geo, con Sveva Sagramola.
Un programma di Flavia Scollica,
Rosario Cutolo.
18.15 Meteo 3 (all’interno)
19.00 TG3
19.30 TG Regione - Regione Meteo
20.00 Rai TG Sport
20.10 Blob
17.40
Geo & Geo, un programma di
Flavia Scollica, Rosario Cutolo,
Marco Castellazzi, Vittorio Papi e
Sveva Sagramola.
20.30 Un posto al sole, con Peppe
Zarbo, Clotilde Sabatino.
21.05 Mi manda Raitre, conduce
Andrea Vianello.
23.05 TG3 - TG Regione -
TG3 Primo Piano
23.40 GLOB, l'osceno del villaggio,
conduce Enrico Bertolino con
Debora Villa e Giorgio Ganzerli.
Regia di Enrico Rimoldi.
0.30 TG3 - Night News - Meteo 3
0.40 Appuntamento al cinema
0.50 Rai Educational - Economix,
“Largo ai vecchi” un programma di
Myrta Merlino.
6.15 TG4 - Rassegna stampa
6.25 Secondo voi
6.35 Peste e corna e gocce di
storia, a cura di Roberto Gervaso.
6.40 Media Shopping
6.50 Quincy “La morte silenziosa” con
Jack Klugman, David Hollander.
7.50 Charlie’s Angels “Il nostro angelo
deve vivere” con Cheryl Ladd, Jaclyn
Smith, Tanya Roberts.
8.40 Vivere meglio, conduce Fabrizio
Trecca.
9.50 La strada per Avonlea “Ritorno
a casa”
10.50 Febbre d’amore
11.28 Vie d’Italia notizie sul traffico
11.30 TG4
11.40 Forum, conduce Rita Dalla Chiesa.
Regia di Elisabetta Nobiloni Laloni.
13.30 TG4 - Meteo - TG4
14.00 Balko “Missione segreta”
15.00 Sai X Chè?
16.00 Sentieri
16.20 I tre ladri (Commedia, 1955) con
Totò, Jean-Claude Pascal, Simone
Simon. Regia di Lionello De Felice.
Tapioca è un ladro di appartamenti
che, per errore, finisce a casa di un
finanziere proprio nel momento in
cui uno scassinatore piú abile di lui
sta facendo saltare la cassaforte.
Colto in flagrante viene messo al
fresco ma...
17.50 TGCom - Vie d’Italia notizie
sul traffico (nell’intervallo)
18.55 TG4 - Meteo 4 - TG4
19.35 Sipario del TG4
20.10 Walker Texas Ranger “Libertà
vigilata” con Chuck Norris.
0.50
Chi protegge il testimone
(Poliziesco, 1987) con Tom Berenger,
Mimì Rogers, Lorraine Bracco. Regia
di Ridley Scott.
21.05 Marlowe: omicidio a Poodle
Springs (Giallo, 1998) con Leslie
Woodhead, James Caan, Dina Meyer.
Regia di Bob Rafelson.
22.35 TGCom -Meteo (nell’interv.)
23.05 Minotauro - Quarta puntata
“Etrò” a cura di Michele Bongiorno e
Ruggero Gabbai
0.50 Chi protegge il testimone
(Poliziesco, 1987) con Tom Berenger,
Mimì Rogers, Lorraine Bracco, Andreas
Katsulas. Regia di Ridley Scott.
1.00 TGCom -Meteo (nell’interv.)
2.05 TG4 - Rassegna Stampa
2.30 3 Minuti con Mediashopping
6.00 TG5 - Prima Pagina
7.55 Traffico - Meteo 5
7.58 Borsa e Monete
8.00 TG5 - Mattina
8.45 Secondo voi, conduce Paolo Del
Debbio.
8.55 Finalmente soli “Famiglia in
prestito” con Gerry Scotti.
9.30 TG5 Borsa Flash
9.33 Cuore - Quarta puntata
(Drammatico, 2000) con Giulio
Scarpati, Anna Valle, Leo Gullotta.
Regia di Maurizio Zaccaro.
11.25 Un detective in corsia
“Impatto fatale - prima parte” con
Dick Van Dyke, Scott Baio.
12.25 Vivere, Grazie al tempestivo intervento
di Michele e Diego, Carolina è
fuori pericolo.
13.00 TG5 - Meteo 5
13.40 Beautiful, Brooke non riesce a
licenziare i Forrester come le aveva
chiesto Nick: la Forrester per lei non è
solo un posto di lavoro, ma soprattutto
una famiglia.
14.10 Tutto questo è soap
14.15 CentoVetrine, Lorenzo si fa portare
fino alla prigione di Marco e intende
portare a compimento quello che
Edoardo non è stato in grado di fare.
14.50 Uomini e Donne, conduce Maria
De Filippi. Regia di Laura Basile.
16.25 Amici - Prima parte
16.57 3 Minuti con Mediashopping
17.00 TG5 Minuti
17.05 Amici - Seconda parte
17.40 Tempesta d’amore
18.50 Chi vuol essere milionario,
conduce Gerry Scotti.
20.31
Striscia la Notizia - La voce
della turbolenza, conducono
Ezio Greggio e Gerry Scotti. Regia
di Antonio Ricci.
20.00 TG5 - Meteo 5
20.31 Striscia la Notizia - La voce
della turbolenza, conducono Ezio
Greggio e Gerry Scotti.
21.10 Il mio amico Babbo Natale 2
(Commedia, 2006) con Lino Banfi,
Gerry Scotti, Micaela Ramazzotti,
Pamela Villoresi. Regia di Lucio
Gaudino.
22.00 TGCom -Meteo (nell’interv.)
23.30 Matrix, di e con Enrico Mentana.
1.20 TG5 - Notte - Meteo 5
1.51 Striscia la Notizia - La voce
della turbolenza (R)
2.20 Media shopping

Telefono sms e-mail E Polis Milano
02.86998.725 346.3665.956 televisione@epolismilano.it 22 Dicembre 2006
21.10 Zero movimento
RAIUNO
RENATO ZERO IN CONCERTO
Appuntamento con la grande musica
per Raiuno che, in prima serata, propone
uno speciale dedicato all’ultima
tournée di Renato Zero (nella foto). Il
cantante, in lizza insieme a Eros Ramazzotti
e Ligabue per il Telegatto
“miglior tournée”, propone pezzi storici
e brani tratti dal suo ultimo album
Italia 1
7.00 Giochiamo all’avventura con
l’alce Elliot
7.15 Dora l’esploratrice “La macchina
aggiusta oggetti - prima parte”
7.35 L’ape Maia “Un ospite dallo
spazio”
8.00 Ma che magie Doremì! “Una
brava mammina”
8.25 Luca Tortuga
8.35 Doraemon “Il pesometro”
8.45 3 Minuti con Media Shopping
8.50 Una bionda per papà “Un
venditore nato”
9.25 Settimo Cielo “Piccola preghiera”
“Verdetto”
11.15 3 Minuti con Media Shopping
11.20 Relic Hunter “Il Principe azzurro”
12.15 Secondo voi
12.25 Studio Aperto - Meteo
13.00 Studio Sport
13.40 Naruto “Il nome di Gaara”
14.05 Dragon Ball Z “Goku contro
Freezer, la fine”
14.30 I Simpson “Un giorno che morì la
violenza”
15.00 Paso Adelante “La nuova socia”
con Monica Cruz.
15.30 Sleepover Club “In trappola”
“Graffiti”
16.20 Scooby Doo
16.50 Keroro
17.20 Spongebob “Bolle di sapone”
17.35 Mew Mew amiche vincenti
18.00 Ned, scuola di sopravvivenza
“Guida di sopravvivenza alla raccolta
fondi” “Guida di sopravvivenza alla
competizion”
18.30 Studio Aperto - Meteo
19.00 3 Minuti con Media Shopping
23.45
Galaxy Quest (Fantascienza,
1999) con Tim Allen, Sigourney
Weaver, Tony Shalhoub, Sam
Rockwell. Regia di Dean Parisot.
19.05 Tutto in famiglia “Il regista”
19.35 War at home “L’equivoco”
20.00 Love Bugs 2
20.10 Everwood “Una grande famiglia”
21.05 Terminator 2: Il giorno del
giudizio (Fantascienza, 1991) con
Arnold Schwarzenegger, Linda
Hamilton, Edward Furlong. Regia di
James Cameron.
22.05 TGCom - Meteo (all’interno)
23.45 Galaxy Quest (Fantascienza,
1999) con Tim Allen, Sigourney
Weaver. Regia di Dean Parisot.
0.45 TGCom - Meteo (all’interno)
1.50 Studio Sport
“Il dono”. Il tour, iniziato da Montichiari
lo scorso 10 febbraio, si era concluso
il 4 aprile al Palasport di Acireale.
Per Renato Zero, assente dal piccolo
schermo da più di un anno, è la seconda
apparizione televisiva in poco meno
di un mese. Lo scorso 26 novembre,
infatti, fu ospite di Pippo Baudo a
“Ieri, oggi, domani” per promuovere
“Renatissimo”, raccolta dei suoi successi.
La 7
6.00 TG La7/Meteo/oroscopo/
traffico - Informazione
7.00 Omnibus
9.15 Punto Tg
9.20 2’ un libro, invito alla lettura e
proposte editoriali, in compagnia di
Alain Elkann.
9.30 Le avventure di un bugiardo,
documentario.
10.25 The practice - Professione
Avvovati “Tradimento” con Bobby
Donnel, Ellenor Frutt.
11.30 Matlock “La rapina - seconda
parte” con Andy Griffith, Linda Purl,
Kene Holliday, Nancy Stafford.
12.30 Tg La7
13.00 Il tocco di un angelo “Cassie’s
choice” con Roma Downey, Della
Reese, John Dye.
14.00 La valigia dei sogni presenta
“Verso sera” (Drammatico, 1990)
con Marcello Mastroianni, Sandrine
Bonnaire, Lara Pranzoni Regia di
Francesca Archibugi. Nell'irrequieta
Italia fine anni Settanta, una famiglia
è attraversata da difficili tensioni
generazionali. Il capofamiglia è un
vecchio professore comunista e si
confronta quotidianamente con la
giovane nipote, in un rapporto fatto di
politica e tenerezza.
16.00 Atlantide - Storie di uomini e
di mondi “I bambini di Hitler”
conduce Francesca Mazzalai.
18.00 J.A.G. - Avvocati in divisa
“Una rete di bugie” con David James
Elliott, Catherine Bell.
19.00 Jarod il camaleonte “Un amore
di bambino” con Michael T. Weiss.
16.00
Atlantide - Storie di uomini
e di mondi “I bambini di Hitler”.
Conduce in studio Francesca
Mazzalai.
20.00TG La7
20.30 Otto e mezzo, conducono
Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni.
21.30 Le invasioni barbariche -
Ultima puntata, conduce Daria
Bignardi. Protagonisti del talk di
attualità: lo psichiatra Raffaele
Morelli, le giovani “blogger-scrittrici”
Pulsatilla, Michela Murgia e il critico
- scrittore Fulvio Abbate.
0.00 Markette - Doppio Brodo,
conduce Piero Chiambretti.
1.00 TG La7
1.25 25a ora – Il cinema espanso,
conduce Paola Maugeri.
TeleRoma 56
7.00 Cartoni Animati
7.30 Aroma de cafè, telenovela.
8.15 TG56, notiziario.
8.30 Consigli per gli acquisti
12.00 Aroma de cafè, telenovela.
13.15 Cartoni Animati
14.15 TG56, notiziario.
14.30 Consigli per gli acquisti
18.15 Informazione
cinematografica
18.30 Aroma de cafè, telenovela.
19.30 TG56, notiziario.
20.00 Aroma de cafè, telenovela.
21.00 Il processo dei tifosi, in
studio Max Leggeri e Federica
Afflitto.
23.45 Informazione
cinematografica
0.00 TG56, notiziario.
Romauno
7.30 Rassegna Stampa
8.15 TG di Romauno
9.00 TG Cinema
9.35 Salus TV
10.05 Anvedi, storie di vita romana.
10.35 Piazza del Popolo, con
Valentina Renzopaoli.
13.00 Hyde Park
13.30 TG di Romauno
14.00 Musa TV
14.30 TG di Romauno
15.05 Via Groenladia, 41
15.35 TG Cinema
16.00 Monti TV
16.35 Buon pomeriggio Roma
18.35 Studio Uno
19.00 I ragazzi dell’89
19.30 TG di Romauno
20.05 Via Groenladia, 41
20.30 TG di Romauno
21.00 Foro Romano, con Daniele
Carioti.
22.30 TG di Romauno
23.00 Big Basket
23.30 Anvedi, storie di vita romana.
T9
8.30 Marilena, telenovela.
9.15 Dedicato a voi
13.10 Cinema/Manuela
14.10 Guerrino consiglia
14.30 Dedicato a voi
17.40 Gli inviti del TG
17.50 Cinema
18.00 Sbuccia la cipolla
18.15 Marilena, telenovela.
19.00 Il TG della Capitale
19.30 Sbuccia la cipolla
19.45 Cinema
20.00 Celeste, telenovela.
20.45 Film
22.30 Il TG della Capitale
22.45 La Signora in Giallorosso
0.00 ABS, rubrica di motori.
21.30 Le invasioni
barbariche
LA7
CONDUCE: DARIA BIGNARDI
Ultime tre interviste barbariche del
2006. Questa sera i protagonisti saranno
gli stilisti Dolce e Gabbana, il
Gip milanese, alla sua prima intervista
televisiva, Clementina Forleo e la
conduttrice di Domenica In Lorena
Bianchetti.
Onda su onda
Il talk-show più intrigante d’America è trasmesso
da Rai Sat. Ma si vede solo con l' abbonamento a
Sky. Il ticoon australiano condiziona la tv di Stato
Gli artigli di Murdoch
sul Letterman Show
3David Letterman impegnata nello show
Le festività garantiscono
tempo libero in
più, che chi ama
guardare la televisione
può utilizzare per
gustarsi la scoppiettante atmosfera
del David Letterman
Show, trasmesso da RaiSat E-Xtra
(alle 13.30, alle 19 e tra le 23 e
la mezzanotte). A patto che si
possegga un abbonamento a
Sky, perché il talk-show più importante
ed esilarante d’America,
gemma del diadema Cbs, è
targato Rai ma è parte integrante
della corazzata satellitare
di Murdoch. Tanto che al suo
interno, tra chiacchierate con
Madonna e Woody Allen, ospiti
musicali come gli Who e un
George Bush jr. che declina gli
inviti, appare persino la pubblicità
del Milan Channel. Un abbinamento
un po' strano: il
simbolo, un po' ingrigito, dell'aristocrazia
sportiva italiana
nella trasmissione più dissacrante
d'America.
Detto che Letterman è un
47
EPOLIS
personaggio lontano anni luce
dai nostri Fazio e compagnia
ciarlando, e che qualsiasi conduttore
affermato o ambizioso
lo studia in cerca di spunti, la
Rai deve riconoscere d’essersi
consegnata mani e piedi legati
allo strapotere del tycoon.
Sky orienta la programmazione
del canale, che vorrebbe
esclusivamente dedicato a repliche
di quanto va in onda in
chiaro, materiale che non fa
ombra ai propri palinsesti e che
rende felice il magnate australiano.
Del resto, crollate le piattaforme
Stream e Tele+ ed acquisite
le relative frequenze,
Sky ha provveduto da subito a
cancellare i canali che la Rai
aveva creato, dimostrando di
essere la vera concorrente
dell’azienda pubblica. In Italia,
malgrado il modello americano
seguito, gli anchor-man come
Letterman non esistono. Meglio
scoprirlo, finché Sky non se
lo riprende. Lasciando gli avanzi
a RaiSat. ■

48
Culture
21.03 Shrek 2
SKY CINEMA 1
E Polis Milano Telefono sms e-mail
22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 televisione@epolismilano.it
USA 2004, 93 MINUTI, ANIMAZIONE
DIR: ANDREW ADAMSON, KELLY
ASBURY, CONRAD VERNON
Dopo aver avuto la meglio su una
dragonessa sputafuoco e un principe
malvagio, il “prode” Shrek ora deve
affrontare la missione più pericolosa:
conoscere i suoceri! Ritornati dalla
luna di miele, i due sposini ricevono
l’invito ufficiale da parte dei genitori
TV Satellitari
SKY Cinema 1 SKY Cinema Mania SKY Cinema Max
7.20 Speciale: Natale a New York
7.40 Quando è in gioco l’onore
(Drammatico, 2005) con Scott
Glenn. Regia di Rod Holcomb.
9.05 Extra: Manuale d’amore
9.14 Gianni Canova - Il Cinemaniaco:
La guerra di Mario
9.25 Stage Beauty (Commedia, 2004)
con Billy Crudup, Claire Danes,
Rupert Everett. Regia di Richard Eyre.
11.20 Speciale: Titanic Forever
11.40 Nascosto nel buio (Thriller, 2005)
con Robert De Niro, Dakota Fanning,
Famke Janssen, Elisabeth Shue, Amy
Irving. Regia di John Polson.
13.25 Sky Cine News
14.00 Parole d’amore (Drammatico,
2005) con Richard Gere, J. Binoche.
Regia di Scott McGehee, David Siegel.
15.50 Speciale: Tim Burton Mania
16.09 Fiorello e Savino presentano:
La marcia dei pinguini
16.30 First Daughter - Una teenager
alla casa bianca (Commedia,
2004) con Katie Holmes, L. Rochon.
18.20 Speciale - Confessioni di una
star: Kirk Douglas
18.55 Quando è in gioco l’onore
(Drammatico, 2005) con S. Glenn, Z.
Ty Bryan. Regia di Rod Holcomb.
20.20 Roberto Benigni presenta:
La tigre e la neve
20.35 Extralarge: Le cronache di
Narnia
21.03 Shrek 2 (Animazione, 2004) regia
di Andrew Adamson, Kelly Asbury,
Conrad Vernon.
22.40 La Contessa Bianca (Drammatico,
2005) con Ralph Fiennes,
Natasha Richardson, V. Redgrave.
Regia di James Ivory.
1.01 Extra: Ti amo in tutte le lingue
del mondo
1.15 Riding Giants - Surf estremo
(Documentario, 2004) con Jeff Clark,
Darrick Doerner, Laird John Hamilton,
Dave Kalama, Brian L. Keaulana.
Regia di Stacy Peralta.
Altre satellitari
SKY Sport 1
11.00 Calcio, Serie A 2005/06 19ma
giornata: Parma - Lazio (replica)
13.00 Zona UEFA Champ. League (rep.)
14.00 Sport Time (diretta)
14.29 Numeri Serie A (replica)
15.02 100% Roma, Roma - Cagliari del
08/02/2006 (replica/sintesi)
16.01 100% Juventus, Juventus -
Lecce 2006/07 (replica/sintesi)
17.02 100% Milan, Udinese - Milan del
19/03/2006 (replica/sintesi)
18.01 100% Inter, Inter - Atalanta del
06/05/2001 (replica/sintesi)
di Fiona, i sovrani del regno di
“Molto, molto lontano”. La reale coppia
da tempo sta preparando i festeggiamenti
in onore della propria figliola
e del nuovo principe. Peccato che
nè loro, nè i loro sudditi siano nemmeno
lontanamente preparati a quello
che li aspetta. Ma, se la vista del loro
genero potrebbe creare qualche
imbarazzo, immaginatevi cosa potrà
accadere quando realizzeranno quanto
la loro dolce Fiona sia... “cambia-
6.25 Ferro 3 - La casa vuota
(Drammatico, 2004) con Jae Hee.
7.57 Sottocinque “L’amore secondo
natura” (Corto metraggio)
8.10 Dogtown and Z-Boys (Documentario,
2001) con Jay Adams,
Tony Alva. Regia di Stacy Peralta.
9.42 Extra: The Legend of Zorro
10.00 Last Days (Drammatico, 2005)
con Michael Pitt, Asia Argento.
11.40 Speciale: Kurt Cobain Mania
12.10 Dear Wendy (Drammatico,
2005) con Jamie Bell, Bill
Pullman, Michael Angarano. Regia
di Thomas Vinterberg.
14.00 Speciale: Tim Burton Mania
14.21 Sottocinque “Regalo di
Natale” (Corto - Commedia)
14.35 Così fan tutti (Commedia, 2004)
con Jean-Pierre Bacri, Marilou
Berry. Regia di Agnes Jaoui.
16.21 Sottocinque “Ecce Beppe”
(Corto - Commedia)
16.32 Hollywood Flash, puntata 12
16.45 Texas (Drammatico, 2005) con
Valeria Golino, Riccardo Scamarcio.
Regia di Fausto Paravidino.
18.30 Sky Cine News
19.05 L’amore fatale (Drammatico,
2004) con Daniel Craig, Samantha
Morton, Rhys Ifans, Alexandra
Aitken. Regia di Roger Michell.
20.49 Sottocinque “K ha mollato”
(Corto - Commedia)
21.02 Hong Kong Express (Poliziesco,
1994) con T. Kaneshiro, B. Lin
Chin Hsia. Regia di Wong Kar-wai.
22.50 In the Mood for Love
(Sentimentale, 2000) con Maggie
Cheung, Tony Leung Chiu Wai, Lai
Chen, Rebecca Pan, Paulyn Sun.
Regia di Wong Kar-wai.
0.32 Hollywood Flash, puntata 12
0.45 La fiera della vanità - Vanity
Fair (Drammatico, 2004) con
Reese Witherspoon, Romola Garai,
Jonathan Rhys-Meyers, Gabriel
Byrne. Regia di Mira Nair.
18.58 Futbol Mundial, episodio 51
19.30 Sport Time (diretta)
20.00 Calcio, Prepartita Serie B (diretta)
20.26 Calcio, Serie B 2006/07 18a
giornata: Lecce - Vicenza (diretta)
22.30 Calcio, Postpartita Serie B (diretta)
0.00 Sport Time (diretta)
0.33 Mondo Gol Weekend, episodio 16
SKY Sport 2
11.30 Motorsport, episodio 45
12.00 Pro Bull Riders, episodio 43
13.00 Wwe 24/7 Preview (replica)
13.55 Rugby, Celtic Unions 2006:
ta”! D’altra parte, Shrek e Fiona ignorano
completamente come il loro
matrimonio abbia sconvolto i piani
che il re da tempo coltivava in merito
al futuro della figlia e, soprattutto, del
proprio regno. Senza dubbio meno
brillante del primo capitolo (ma era
difficile eguagliare l’impresa), questo
sequel si gusta al meglio in versione
originale. Occhio in particolare ad
Antonio Banderas in versione Gatto
con gli stivali. Un vero spasso!
6.20 Gli occhi del testimone
(Thriller, 1994) con Marina Sudina.
7.52 Hollywood Flash, puntata 12
8.05 Speciale: Natale a New York
8.18 Extra: Vita da strega
8.30 New York Taxi (Commedia,
2004) con Queen Latifah, Jimmy
Fallon. Regia di Tim Story.
10.04 Extra: Titanic Forever
10.15 Speciale: Tim Burton Mania
10.45 Tank Girl (Fantascienza, 1995)
con Lori Petty, Ice-T, Naomi Watts, D.
Harvey. Regia di Rachel Talalay.
12.26 Extra: Lemony Snicket, una
serie di sfortunati eventi
12.37 Hollywood Flash, puntata 12
12.50 Expect the Unexpected
(Poliziesco, 1998) con Lau Ching-
Wan. Regia di Patrick Yau.
14.30 Blessed (Drammatico, 2004) con
Heather Graham, F. Flanagan, J.
Purefoy. Regia di Simon Fellows.
16.10 I guardiani della notte (Horror,
2004) con Konstantin Khabenskij,
Vladimir Menshov, Valerij Zolotukhin,
Mariya Poroshina, Galina Tyunina.
Regia di Timur Bekmambetov.
18.10 Extralarge: Match Point
18.35 Dark Water (Thriller, 2005) con
Jennifer Connelly, John C. Reilly,
Dougray Scott, Pete Postlethwaite.
Regia di Water Salles, Tim Roth.
20.25 Sky Cine News
21.02 Today You Die (Azione, 2005)
con Steven Seagal, Sarah Buxton,
Robert Miano. Regia di Don E.
FauntLeRoy.
22.40 Corri o muori (Azione, 2003) con
Duane Martin, Vivica A. Fox,
Jadakiss, Michael Taliferro, Meagan
Good. Regia di Craig Ross jr.
0.04 Extra: Titanic Forever
0.15 Gli occhi del testimone
(Thriller, 1994) con Marina Sudina,
Fay Ripley, Evan Richards, Oleg
Jankovskij. Regia di Anthony Waller.
1.55 Extralarge: La fabbrica di
cioccolato
Irlanda - Sud Africa (replica)
15.45 Volley, Serie A1 maschile
2006/2007 9a giornata: Verona
- Piacenza (replica)
17.45 Basket, NBA 2006/2007: Cleveland
Cavs - Detroit Pistons (rep.)
19.30 Zona Wrestling
19.50 Wrestling Domestic Raw
21.35 Wwe Ecw, episodio 27
22.30 Poker, World Heads Up
Championship (replica)
23.15 Studio Sport USA
23.23 Football americano, NFL
2006/2007: Indianapolis -
Cincinnati (replica)
Eurosport
8.30 Snowboard, Ticket to Ride
Tour (replica)
9.00 Xtrem Sports: LG Action
Sports (replica)
10.00 Watts (replica)
11.00 Strongest Man - Grand Prix
(replica)
12.00 Calcio, Goooal! (replica)
12.30 Calcio, Qualificazioni
Europei 2008: una partita
(replica/sintesi)
13.30 Calcio, Coppa UEFA: una
partita (replica/sintesi)
14.30 TNA Wrestling (replica)
16.00 Strongest Man - Grand Prix
(replica)
17.00 Calcio, UEFA Champions
League Classics
19.00 Calcio, Top 24 Clubs
19.30 Strongest Man - Coppa del
Mondo (differita)
20.00 Strongest Man - Coppa del
Mondo
20.30 TNA Wrestling
22.00 Poker, Masters Europei
Cult
11.00 F per Fontcuberta
12.00 Il mondo di William Wegman
13.00 Film School, episodio 4
13.30 Egg: Meet the Micrecians
14.00 My name is Joe (Drammatico, 1998)
16.00 Nocaut
17.10 The Hockey Nomad
18.15 Jalla! Jalla! (Commedia, 2000)
20.00 Film School, episodio 5
20.30 Egg: Work Dancers
21.00 City of Men “Le apparenze ingannano”
“Da qualche parte, nel futuro”
22.00 Erotika - La fiera dei sogni
Disney channel
6.00 I disastri di re Artù
6.25 American Dragon
6.50 A scuola con l’imperatore
7.15 Disney’s Lilo & Stitch
7.40 Zack e Cody al Grand
Hotel
8.00 Four Eyes
8.15 Tractor Tom
8.40 Higglytown Heroes - 4
piccoli eroi
9.05 Il trenino Thomas
9.25 I disastri di re Artù
9.50 Sorriso d’argento “Il
concorso di scienze”
10.10 Flatmania
10.25 Art Attack
10.50 Due gemelle e una tata
11.15 Phil dal futuro
11.40 The Sleepover Club
12.05 RicreAzione
12.30 Brandy & Mr. Whiskers
12.55 American Dragon
13.20 Kim Possible “La regina Bibi”
13.40 Quelli dell’intervallo
14.00 The Sleepover Club
14.25 Even Steven
14.50 Raven
15.15 The Sleepover Club
15.40 Even Steven
16.00 A scuola con l’imperatore
16.30 Kim Possible “La regina Bibi”
16.50 RicreAzione
17.00 Art Attack
17.30 Disney’s Lilo e Stitch
17.50 A scuola con l’imperatore
18.15 Raven
18.40 Quelli dell’intervallo
19.00 Even Steven
19.25 The Sleepover Club
19.50 Zack e Cody al Grand
Hotel
20.15 Quelli dell’intervallo
20.30 Robin Hood (Animazione,
1973) regia di Wolfgang
Reitherman.
22.00 The Sleepover Club
22.25 Quell’uragano di papà
“Natale con chi vuoi”
22.50 Tesoro mi si sono ristretti
i ragazzi “Tesoro, ti do una
lezione”
23.40 Topolino Vintage
Versione Originale
Discovery Channel
12.00 Detective sui campi di battaglia
13.00 La vendetta del Faraone
14.00 Detective di relitti
15.00 Corse: Roush alla carica
16.00 Quinta marcia, episodio 2
16.30 Wheeler Dealers
17.00 La Pompei dell’Oriente
18.00 Caccia all’uomo, episodio 4
19.00 Corse - Hammer
20.00 Ingegneria estrema
21.00 Pesca estrema - Fumo sull’acqua
22.00 American Chopper
23.00 Bangla Bangers, episodio 1

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Sport
Sci, vince la Schild
L'austriaca trionfa in
Val d'Isere nel terzo
slalom della stagione
seconda la Gerg.
Male le azzurre.
Borriello risulta positivo
Clamorosa notizia dai
laboratori antidoping di
Roma: l'attaccante trovato
positivo a 2 corticosteroidi
dopo Milan-Roma.
I n t e r. La capolista pensa di eguagliare con l'Atalanta il record delle undici vittorie consecutive
SOGNO ARGENTINO
Mancini minimizza ricordando che il titolo di campione d'Inverno non vale quello di apertura Sudamericano
ma intanto la sua squadra viaggia quasi alla stessa media della Juve dell'anno scorso. Solo un punto di differenza
■ I tifosi interisti lo sanno: il
titolo di campione di inverno
vale poco. Anche il presidente
Massimo Moratti lo riconosce, e
anzi, dopo il decimo successo
consecutivo in campionato, ottenuto
ai danni della Lazio, calma
subito l'entusiasmo: «Contava
solo vincere – dice il patron
dell'Inter – e già sabato contro
l'Atalanta sarà difficile, perché
Ibrahimovic e Materazzi saranno
squalificati». In effetti la
banda Mancini non è nuova a
continui ribaltoni di formazione,
perché tra infortuni (Cordoba,
Cruz, Samuel, Dacourt e
Grosso), squalifiche ad opera di
campioni che però non vogliono
proprio cancellarsi di dosso
l'etichetta di “ra g a z z a c c i ” ( Ma -
terazzi e Ibrahimovic) e un doveroso
turn over causa Champions
League, il tecnico di Jesi è
stato spesso costretto a rimaneggiare
gli undici titolari
schierando diversi giocatori
che in nessuna delle formazioni
di vertice troverebbero spazio.
L'I MPRESS IONE però, è che
cambiando gli addendi, il risultato
non vari: in ogni circostanza
i nerazzurri hanno sempre
dimostrato una grande compattezza
di gruppo, anche
quando in campo sono scese le
riserve (Andreolli, Solari, Recoba,
Gonzalez), ma guai a chiamarle
seconde linee, perché
Mancini considera tutti allo
stesso livello, ed è forse proprio
questo il segreto della corazzata
nerazzurra. Ogni giocatore è
consapevole del proprio ruolo,
ma non solo, sul campo si nota
con evidenza uno spirito di sacrificio
che negli anni passati
mancava. Va anche sottolineato
l'ottimo inserimento dei nuovi
arrivati in estate dopo lo scandalo
del calcio: non è facile adeguarsi
subito in un ambiente
dove per quasi un ventennio i
colori dello scudetto sono stati
solo un bel sogno, e soprattutto
non è facile, anche per la vec-
3L'argentino Hernan Crespo è uno dei simboli dell'Inter di quest'anno
Arbitri: Bertini al Meazza, Tagliavento a Roma
■■ Designati ieri gli arbitri
per la diciottesima giornata
d'andata del massimo campionato,
in programma domani
pomeriggio alle ore 15.
L'aretino Bertini sarà al
Meazza per dirigere il match
della capolista Inter nel derby
lombardo contro l'Atalanta
di Colantuono. All'Olimpico,
per Roma-Cagliari, arbitrerà
Tagliavento. Questo il
quadro delle altre gare: Udinese-Milan
Rizzoli, Siena, Pa-
EPOLIS
lermo Farina, Fiorentina-Messina
Bergonzi, Parma-Lazio
Saccani, Livorno-Torino
Gervasoni, Ascoli-Chievo
De Marco, Catania-Sampdoria
Mazzoleni, e
Reggina-Empoli Trefoloni.
51
chia guardia, dimostrare che la
patacca sul petto non è poi così
immeritata. Metà pagnotta è a
casa, ma quella che conta è ancora
lontana 5 mesi. Intanto, ci
si gode il momentaneo primato
in classifica, con un distacco
che permette al club nerazzurro
di digerire in serenità quanti
più panettoni possibile. Poco
importa, allora, se alcune prestazioni
non sono state poi così
spettacolari, se non è pazza non
è l'Inter. Nel calcio quello che
conta sono le vittorie, in fin dei
conti. Cinismo, appunto, e l'Inter
di quest'anno pare ne abbia
da vendere. Storceranno il naso
coloro che vedono il calcio come
sinonimo di bel gioco, precisione
tattica e perfezione geometrica.
La perfezione, però,
Nel calcio quello
che conta sono
soltanto le vittorie
e i nerazzurri hanno
cinismo da vendere
non è cosa di questo mondo,
perché solo alle divinità spetta
tale titolo. I nerazzurri di certo
non sono degli dei, ma per fortuna
i tifosi interisti questo lo
sanno. Intanto anche i detrattori
sono serviti. Coloro che
rimpiangono l'assenza della Juve
dovrebbero riflettere.
L'ANNO SCORSO di questi tempi
i bianconeri avevano appena
un punto in più della squadra di
Mancini, il che significa che anche
loro avrebbero dovuto fare i
conto con la formazione nerazzurra.
Con una bella differenza:
che l'Inter non gode di quei vantaggi
arbitrali per cui nella
scorsa estate si sono celebrati
tre diversi gradi di giustizia
sportiva che hanno sancito la
retrocessione dei bianconeri
nella serie inferiore. Anche se
qualcuno non lo ricorda o finge
di dimenticarlo. ■

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Sport
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M e rc a t o. Ieri la squadra ha svolto un lavoro defatigante, contro il Cagliari torna Pan u cc i
PER CICCIO TAVANO C'È L'ACCORDO
A GENNAIO VESTIRÀ GIALLOROSSO
La conferma è arrivata direttamente dal presidente del Valencia, Juan Solera. Per Montella vicino il passaggio al Fulham
■ Tutte le strade lo portano a
Roma. Sembra questo il destino
(e la destinazione) di Francesco
Tavano, attaccante del Valencia,
ormai a un passo dal passaggio
in giallorosso. Dopo le
mezze ammissioni del direttore
sportivo Amedeo Carboni e
quelle del suo entourage, ieri a
conferma dell'interessamento
romanista sono arrivate anche
le parole del presidente dei levantini
Juan Soler a margine di
una conferenza stampa.
IL NUMERO UNO DEL CLUB ha
lasciato da parte la diplomazia
e si è esposto in maniera che più
chiara di così non si può: «Tavano
a fine mese lascerà Valencia,
il 4 gennaio sarà della Roma.
È stato trovato un accordo».
Praticamente parole che
valgono una firma. Poco stupore
da parte di tutti però per l'uscita
di Soler perché le tappe,
nonostante l'affare sia fatto, restano
quelle rivelate ieri da “E
Po li s ”: incontro tra Stefano
Guercini, l'agente del giocatore,
e dirigenza spagnola nei
giorni compresi tra Natale e Capodanno
e poi la firma per il
passaggio alla Roma, ma in prestito.
L'attaccante infatti non è
sgradito a Valencia e in questa
stagione ha pagato solo il pessimo
rapporto con l'allenatore
Sanchez Flores, che a fine stagione
probabilmente andrà via
anche per mancanza di risultati.
Per una punta in arrivo,
un'altra che ormai appare sem-
3Ciccio Tavano in Champions mentre difende i colori del Valencia contro la Roma
ANTONINO CONDORELLI
Il personaggio. Alcide Ghiggia compie 80 anni: l'uruguaiano giocò con la Magica per otto stagioni
«QUANDO NEL 1950
ZITTII IL MARACANÀ»
■ Esiste un raro filmato in
bianco e nero che racconta
quella sua fuga sulla destra culminata
con un tiro improvviso e
beffardo che inganna il portiere
Barbosa davanti a un pubblico
oceanico e ammutolito. È il gol
di Alcide Ghiggia che regalò
all’Uruguay il Mondiale del ‘50
contro il superfavorito Brasile.
Fu ala destra dalla classe raffinata,
Ghiggia, col suo indimenticabile
baffetto, compie oggi
Il dato
Interessa Stefano Fiore
■■ Impazza il mercato. Ieri
pomeriggio Federico
Pastorello, agente di Stefano
Fiore, è intervenuto a
Teleradiostereo Sport: «Piace
alla Roma che la scorsa estate
sondò il terreno con il
Valencia. Attualmente non
sono a conoscenza di contatti
con il Torino, ma non mi
sorprenderei se i giallorossi
80 anni. Il suo acquisto venne
annunciato tre anni dopo quella
finale dal presidente della
Roma Sacerdoti ai soci riuniti
nel Teatro Sistina.
NON OSTANT E le cose per lui
non è che andassero molto bene
(venne anche squalificato per 8
mesi dopo aver aggredito un arbitro)
il suo prestigio internazionale
rimase tale, tanto che
arrivò a Roma come il fuoriclas-
se che mancava a una buona
squadra, dal prestigio minato
per la retrocessione di un paio
di anni prima. Ghiggia non aveva
il gol nel sangue, ma i suoi
cross tagliati al termine di fughe
ubriacanti facevano impazzire
i tifosi. Alla fine giocò in
giallorosso per otto stagioni
(201 presenze e 19 gol). La sua
condotta fuori dal campo non
fu esemplare. L’uruguaiano era
sensibile al fascino delle dolci
notti romane. Una volta fu beccato
in macchina con una minorenne
che gli procurò diversi
guai. Venne anche condannato
per due mesi e venti giorni per
atti osceni in luogo pubblico. La 3Alcide Ghiggia
EPOLIS
fa parte del dna giallorosso. Un
altro dato interessante è quello
che vede il numero di giocatori
impiegati da Spalletti, addirittura
20. Segno che il tecnico si
fida del gruppo che ha a disposizione
e che crede sia sufficiente
per condurre in porto la stagione.
Nonostante la vittoria di
misura contro i granata, agevolata
anche dalla buona sorte
(ma con un rigore sbagliato) la
Roma è stata capace di gestire
finalmente il risultato e di non
andare in affanno. Già da ieri
però si pensa solo al Cagliari,
ultimo avversario di un 2006 alla
fine molto intenso e tutto
sommato positivo.
pre più vicina all'addio: Vin-
IERI MATTINA A TRIGORIA la
squadra è tornata ad allenarsi:
chi è sceso in campo a Torino
contro i granata ha svolto una
seduta defaticante, gli altri si
sono allenati nel pomeriggio
con la formazione Primavera.
cenzo Montella, un pezzo di sto- Oltre agli infortunati di lunga
ria della Roma, dovrà solo ac- data non erano a disposizione
cettare qualcosa in meno e il Chivu, Mancini, Pizarro, Tad-
tornassero su di lui. Spalletti lo suo passaggio agli inglesi del dei, Tonetto e Totti. La partita
stima. Fiore potrebbe
Fulham si farà. Per la Roma dell'Olimpico contro i sardi sa-
sostituire sia Taddei
quella di Torino è stata la sesta rà diretta dal signor Tagliaven-
che vittoria su otto trasferte in camto di Terni. Mancini Mancheranno e sulle fasce, Cas- ma
anche Perrotta. Dispiace pionato. Numeri piuttosto consetti e Ferrari, ammoniti l'altra
vederlo relegato in panchina. È fortanti anche rispetto alla sera. Con il rientro di Panucci,
in prestito al Torino e il suo scorsa stagione quando nelle che ha scontato la squalifica,
cartellino è del Valencia, non prime otto gare lontano dall'O- per Spalletti scelte obbligate
escludo che la Roma parlando limpico di punti ne conquistò nel reparto arretrato. I giallo-
con gli spagnoli per Tavano solo undici, ben sette in meno. rossi puntano alla vittoria per
possa aver preso
Sconfitta solo a Reggio Calabria tenere aperto il discorso scu-
i n fo r m a z i o n i » .
e nel derby “fuori casa”, la mendetto e passare le festività di
talità da grande squadra ormai Natale con più serenità. ■
domenica però i suoi dribbling
fra le gambe avversarie erano
regali per la platea. Durante la
parentesi romana fu convocato
dalla Nazionale italiana come
oriundo per le qualificazioni ai
Mondiali del 1958, disastrosi
per l’Italia, anche se le sue origini
italiche erano a dir poco nebulose.
Con la Roma vinse la
Coppa delle Fiere del 1961 e la
stagione successiva passò al Milan
dove conquistò uno scudetto
collezionando però solo 4
presenze. Poi chiuse la carriera.
Celebre la sua frase: «Solo tre
persone sono riuscite a zittire il
Maracanà: Frank Sinatra, il Papa
e io». ■

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Lazio. Le pretendenti per il posto che vale la Champions sono aumentate
A PARMA PER IL POKER
PENSANDO ALLA COPPA
I capitolini cercano la quarta vittoria in trasferta per respingere il ritorno di Milan e Fiorentina
■ Alzarsi e riprendere a correre:
questo è l'imperativo per
la Lazio, all'indomani della
sconfitta interna maturata contro
l'Inter. C'è poco da recriminare,
comunque: la caratura dei
nerazzurri, alla decima vittoria
consecutiva in campionato,
permette di accettare con serenità
il verdetto del campo. La
Lazio, pur giocando in superiorità
numerica, mancava di Rocchi
e Mutarelli, che saranno di
nuovo a disposizione di Rossi
per la trasferta prenatalizia di
Parma. A loro si aggiunge la ritrovata
disponibilità di Behrami,
che è sembrato abbastanza
disinvolto nello scampolo di
partita che ha giocato.
UNA TRASFERTA molto importante,
in cui la Lazio è chiamata
a una verifica delle proprie ambizioni:
dopo un avvio incoraggiante,
con le imprese corsare di
Verona e Torino, i biancocelesti
hanno mostrato qualche disagio
di troppo in trasferta, correggendo
in parte la rotta soltanto
a Messina. Il Parma, che
non perde da quattro turni e
non vince da otto, rappresenta
un ostacolo alla portata della
Lazio, che farà bene a prendere
le dovute precauzioni: i giovani
di Pioli possono creare grattacapi
a chiunque. Rossi dovrà fare
a meno degli squalificati Mudingay
e Cribari, e spera di non
trovare dall'altra parte Morfeo.
Un campo tradizionalmente
poco generoso per la Lazio, che
3Manfredini cerca di contrastare Vieira
Fo r m e l l o
M e rc a t o. Il centrocampista Mudingayi piace invece al Liverpool di Benitez
PRESSING SU JIMENEZ
PER ODDO SI TRATTA
■ La Lazio sembra avere una
corsia preferenziale per arrivare
a Luis Jimenez, talento cileno
della Ternana che interessa
anche al Palermo, mentre l'intesa
con l'Inter per l'acquisto
del giocatore è stata smentita
dal procuratore del calciatore
Dozzini. La Ternana e Jimenez,
sullo sfondo della battaglia legale
del cileno nei confronti del
club umbro per mobbing, sono
vicini ad un accordo per con-
Lavoro defatigante
■■ Lavoro defatigante ieri per
chi ha disputato i 90’ co n t ro
l’Inter. Rossi dovrà fare a meno
col Parma di Mudingayi
squalificato, probabile
sentire al fantasista di accasarsi
altrove. Il prezzo del cartellino
sarà fissato a cifre ragionevoli -
circa 9 milioni di euro - con una
soluzione che prevede la formula
del prestito gratuito per i
prossimi 18 mesi.
ANCORA CONVULSA invece la
trattativa per Oddo, per il quale
la Lazio chiede 10 milioni di euro
più Foggia, mentre il Milan
non andrebbe oltre i 6 milioni
EPOLIS
l’inserimento di Firmani al suo
posto. L’Arbitro di
Parma-Lazio sarà Saccani di
Mantova che vanta 6
precedenti con i biancocelesti:
due vittorie e due sconfitte.
più il cartellino del giocatore.
La giornata di oggi potrebbe registrare
un nuovo capitolo dell'intricata
vicenda con un possibile
contatto tra Lotito e Galliani.
Se partisse il capitano,
Rossi potrebbe dirottare come
laterale basso Behrami che ha
giocato da terzino destro nella
nazionale svizzera. Il kosovaro
sarebbe pronto a cimentarsi in
questa nuova avventura tattica:
«Non mi tirerei indietro - ha
detto il diretto interessato - certo
dovrei imparare molti movimenti
difensivi». Al Liverpool
piace molto Mudingayi: non c'è
ancora una vera trattativa, ma il
giocatore piace a Benitez. ■
solo recentemente è riuscita a
correggere l'andamento negativo
della sfida: dieci vittorie degli
emiliani contro tre, due delle
quali maturate nell'esaltante
1999 della Lazio, in quello che al
tempo veniva definito derby del
l att e .
DUE GOL “STO R I C I ” furono decisivi:
in un caso il famosissimo
colpo di tacco di Mancini, nell'altro
un bolide di Almeyda,
scagliato da lontanissimo, a
tempo scaduto. Con Mancini al
timone l’ultima vittoria, gennaio
2004: 3-0, con due gol di
Lopez e uno di Corradi. Non sarà
facile aggiungere la quarta
perla alla scarna collezione, ma
la Lazio deve trovare le risorse
per vincere, se vuole davvero
prendere il treno giusto per giocarsi
il quarto posto. Il ritmo
con cui risale la Fiorentina e i
segnali di risveglio del Milan
parlano chiaro: occorre accelerare,
se ci si vuole portare in linea
di navigazione per il traguardo
europeo. La Lazio ha le
potenzialità giuste, ma deve migliorare
sotto tutti gli aspetti,
completando l'inserimento dei
nuovi e trovando soluzioni di
gioco che le consentano di essere
pericolosa senza perdere
l'equilibrio. Insomma, serve
giocare come al derby più spesso:
la concentrazione massima
e la convinzione nei propri mezzi
saranno le armi necessarie
per proseguire nella lotta: serve
l'aiuto dei tifosi. Già da Parma. ■
3Massimo Oddo
E PA
So c i e t à
LE MOSSE
DI LOTITO
PER RIUSCIRE
A FAR CASSA
E CRESCERE
3Claudio Lotito
EPOLIS
■ La Lazio è alla ricerca di
liquidità per dare nuova linfa
economica ai progetti societari
e Lotito in questa materia si destreggia
egregiamente. La recente
creazione della società
controllata Marketing&Communication
ha lo scopo di potenziare
il rapporto con le
aziende legate al club: «Questa
società - sostiene Lotito - dovrà
aumentare i ricavi e far crescere
l’interazione con gli sponsor.
Dobbiamo mirare al modello
inglese dove il merchandising è
una voce fondamentale di bilancio».
La Sportfive è la società
di ricerca di sponsor che affianca
la Lazio nel settore marketing
e questa sinergia ha portato
di recente all’introduzione
dei pannelli luminosi allo stadio
e al progetto di miglioramento
dell’area ospitalità. I dati
mostrano una crescita nella
copertura televisiva riguardante
la Lazio, con un incremento
del 91% nell’ultimo anno. Inoltre
ben il 76% delle aziende sono
legate alla Lazio già dal
2004. La ricerca di nuove entrate
trova piena soddisfazione
nella partecipazione del club al
torneo di Dubai dall’8 al 10 gennaio.
Il montepremi totale è di 2
milioni di dollari e vedrà protagoniste
anche il Santos, il
Benfica ed il Bayern Monaco. La
Covisoc, inoltre, dovrebbe imporre
dei limiti alla Lazio sul
mercato - acquisti solo a fronte
di cessioni o per intervento diretto
di Lotito - e quindi la parola
d’ordine in casa biancoceleste
è senza dubbio incassare il
più possibile, non gol naturalmente.
■

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Sport
Serie A. Brutta tegola per il Milan: l'attaccante Borriello positivo a un controllo antidoping
ANCELOTTI ESALTA SUPER KAKÀ
«È LUI IL PIÙ BRAVO AL MONDO»
Secondo il tecnico dei rossoneri deve essere sempre il gioco del collettivo a valorizzare il campione e non viceversa
■ «Kakà è il numero uno, per
me è il più bravo al mondo. È un
mese che ha male al piede e
mercoledì sera ha giocato stringendo
i denti». Il Milan ha colto
una vittoria sul Catania, finalmente
convincente, ma Carlo
Ancelotti deve tornare a difendere
il suo fuoriclasse. «In passato
ha pagato il periodo non
buono della squadra - spiega
Ancelotti - ma deve essere il gioco
del collettivo a valorizzare il
campione e non viceversa».
A TRARNE GIOVAMENTO n on
sono solo Kakà e il Milan, ma
anche Gilardino, autore di due
assist e un gol: «Abbiamo fatto
ottime azioni sfruttando le sue
sponde in area. Sta ritrovando
condizione e gol, così come faranno
Inzaghi e gli altri». Ma in
casa rossonera i problemi non
finiscono. L'attaccante Marco
Borriello è stato trovato positivo
a un controllo antidoping. Il
Laboratorio di Roma ha rilevato
la presenza di Prednisone e
Prednisolone, due corticosteroidi.
Il controllo era stato ef-
Atalanta. «Voglio vedere gli 11 leoni che hanno battuto i diavoli»
COLANTUONO GUARDA ALL'INTER:
SGAMBETTIAMO L'ALTRA MILANESE
■ «Non posso rimproverare
niente ai miei uomini, hanno
disputato la loro partita, hanno
cercato di vincerla, hanno continuato
ad attaccare, il successo
lo abbiamo sfiorato in alcune
circostanze e poi alla fine abbiamo
subito un gol beffa».
IL TECNICO dell’Atalanta Stefano
Colantuono torna sulla vittoria
sfumata contro l'Udinese.
Ancora una volta l'Atalanta ha
subito gol negli ultimi minuti:
«È questa la cosa che mi fa doppiamente
arrabbiare. Si capisce
che c'è qualcosa che non funziona,
dovrò parlare con i miei
giocatori. Abbiamo sicuramente
buttato via un punto così come
domenica scorsa negli ultimi
minuti ne abbiamo buttati
via due. Ora aspettiamo la prossima
partita, sarà difficilissima
sul campo dell’Inter ma non
fettuato l'11 novembre scorso,
dopo la gara dell'11° giornata
persa a San Siro 2-1 contro la Roma.
Dovrebbe trattarsi comunque
non di una positività grave,
si parla infatti (sono ancora in
fase alcune verifiche) di un antinfiammatorio
o antidolorifico
non dichiarato dallo staff
medico dei rossoneri, Milan
Lab. Intanto anche agevolati
dai risultati delle altre, il Milan
è risalito a -6 dalla zona Champions.
«Abbiamo ancora qualche
problema, ma piano piano
diventiamo più solidi e più efficaci
in zona gol. Cresciamo ma
ci vuole pazienza». La vittoria è
arrivata anche per l'atteggiamento
del Catania: «Loro giocano
a viso aperto e questo ci ha
aiutato». Ma, soprattutto per le
buone prestazioni dei singoli,
tra cui Bonera, che al tecnico sono
piaciute: «Da centrale ha dimostrato
sicurezza». Lo stesso
discorso non vale, secondo Ancelotti,
per Oliveira: «Si è mosso
e ha lavorato parecchio, ma non
è stato preciso nelle conclusioni».
Anche Kakà ha trovato il
3 Stefano Colantuono
EPOLIS
3Il brasiliano Kakà. Per Ancelotti il più bravo al mondo è lui
dobbiamo fare drammi perchè
nel calcio questo ci sta». Dello
stesso avviso è Zampagna che
dice: «Nessuno deve fare dei
drammi per questa sconfitta nè
fare dei processi perchè il calcio
è fatto anche di queste cose».
Colantuono non ha paura di dire
che la sfida con l'Inter è proibitiva:
«È evidente che il pronostico
ci gioca contro ma se
non si prova a ribaltarlo non si
arriverà mai a nulla. Il calcio è
fatto di sorprese e noi proveremo
a farne una all'Inter capolista.
I ragazzi stanno tenendo
duro, ho chiesto di stringere i
denti ancora per qualche giorno
in attesa della pausa che permetterà
a tutti di rilassarsi. Ma
a San Siro con l'Inter voglio vedere
in campo gli undici leoni
che hanno già battuto anche il
Milan di Maldini Gilardino e
Kakà». ■
EPOLIS
Gialloblù. Servono altri 3 punti con l'Ascoli
IL CHIEVO ADESSO
È A METÀ DELL'OPERA
■ Il Chievo ha completato la
prima parte della sua missione
“sei punti”. E apparentemente è
quella più difficile. La squadra
di Del Neri battendo la Reggina
per 3-2 ha raggiunto quota 14 in
classifica ed è uscita dalla zona
re trocessione.
LA SECONDA PARTE della missione
si chiama Ascoli. Contro
la squadra bianconera l'impresa
dovrebbe essere più facile e
l'unico ostacolo potrebbe essere
la trasferta, anche se la tifoserie
è molto giù di morale per
come vanno le cose e quindi
non dovrebbe dare un apporto
esagerato. Il tecnico Del Neri
tiene i piedi ben piantati per
terra. «Siamo riusciti a superare
un avversario tosto come la
Reggina in condizioni di difficoltà
perché prima siamo andati
in svantaggio e poi siamo stati
Milan in grande crescita: «Tra
me e Gilardino c'è una buona
intesa - sottolinea il brasiliano -
A Firenze lui ha segnato e io ho
pensato agli assist, mercoledì è
stato il contrario». Sul tormentone
del suo ipotetico passaggio
al Real Madrid, però, il campione
brasiliano ha preferito eludere
la domanda. Gilardino dopo
i gol esulta calciando la bandierina
è apertamente dice il
perchè: «Ho constatato che mi
porta fortuna, ma i maggiori
complimenti vanno fatti a me.
Piuttosto è stata tutta la difesa,
che ha giocato una grande partita».
IL MILAN vuole proseguire nel
suo momento positivo per risalire
la china. Per farlo dovrà domani
mettere al tappetto l'Udinese
che, a Bergamo, ha intascato
una vittoria insperata allo
scadere. Il confronto tra le due
squadre, in chiave quarto posto,
vede avvantaggiata quella friulana.
Iaquinta e compagni sono
infatti quarti in coabitazione
con Sampdoria e Catania. ■
3Luigi Del Neri, 56 anni
55
EPOLIS
raggiunti a pochi minuti dalla
fine. È stata l'occasione buona
per vedere la grinta del gruppo.
La stessa che ci dovrà accompagnare
ad Ascoli, una formazione
che non ha ancora rinunciato
all'idea di rimanere nella
massima serie». ■

56
Sport
E Polis Milano Telefono sms e-mail
22 Dicembre 2006 02.86998.725 346.3665.956 sport@epolismilano.it
Fiorentina. Con una coppia di bomber come Toni e Mutu (17 gol in due) ogni traguardo è possibile
ADESSO VINCERE COL MESSINA
PER UN SOGNO CHIAMATO EUROPA
Da record la stagione dei viola, dopo la penalizzazione di -15 si ritrovano a sette punti dall'Uefa e otto dalla Champions
■ Nemmeno il tempo di godersi
la meritata vittoria ottenuta
a Cagliari, per la Fiorentina,
visto che ieri ha sostenuto
un allenamento defatigante e
iniziato a preparare la sfida di
domani contro il Messina. L'ultima
del 2006, che per i viola è
stato comunque più che positivo.
Purtroppo c'è stata la mazzata
di Calciopoli, che ha complicato
i piani in casa gigliata.
Senza la forte penalizzazione (
prima -19 e poi ridotta a -15), la
formazione di mister Prandelli
sarebbe al quarto posto assoluto.
IN PIENA ZONA CHAMPIONS.
Con un netto vantaggio (7 punti)
sulle inseguitrici. Ma i punti
in classifica potrebbero essere
stati anche di più, visto le difficoltà,
soprattutto psicologiche,
incontrate ad inizio stagione.
Per la sfida contro i siciliani,
Prandelli potrà recuperare lo
squalificato Dainelli (assente a
Cagliari) che così tornerà a far
coppia con Kroldrup al centro
(Gamberini difficilmente potrà
recuperare dall'infortunio) della
difesa, mentre Ujfalusi tornerà
ad occupare la fascia destra.
A centrocampo, possibile
(ma la decisione sarà presa solo
oggi, dopo l'allenamento di rifinitura)
il rientro di Pazienza
(altrimenti giocherà Gobbi, che
nelle ultime due gare ha ben impressionato,
per tenacia, qualità
e quantità) mentre sarà assente
Blasi, ammonito a Cagliari,
ed essendo in diffida scatta
automaticamente la squalifica
per una giornata. In cabina di
regia, Liverani sarà in campo
dal primo minuto, con al fianco
Donadel. Sulla fascia destra è
probabile che torni a giocare
dal primo minuto (dopo due
mesi di assenza per infortunio)
l'argentino Santana, che ha giocato
uno scampolo di gara a Cagliari.
In avanti la potente coppia
gol formata da Toni e Mutu.
I due attaccanti viola fino ad oggi,
nelle diciassette giornate di
campionato hanno realizzato
altrettante reti: 9 per il rumeno
e 8 per l'italiano. Una macchina
da gol perfetta: la migliore d'I-
3Adrina Mutu e Luca Toni, la coppia gol più forte della serie A
EPOLIS
talia, ma non solo. Tante reti,
che stanno facendo fare sogni
dal sapore di Europa a tutta una
città. L'obiettivo, come ricordano
sempre Prandelli, giocatori e
società resta quello di raggiungere
la salvezza il prima possibile.
Ma quando mancano due
gare al termine del girone di andata,
dopo aver recuperato la
penalità di -15 punti, i viola si
ritrovano a 7 punti dalla zona
Uefa e a 8 dalla Champions League.
E ALLORA, PERCHÉ non sognare,
ma soprattutto non provare
a riconquistare quello che la
giustizia sportiva ha tolto questa
estate, dopo che era stato
conquistato con pieno merito lo
scorso anno. Siamo a Natale,
periodo delle feste, dei regali,
degli auguri. Nessuno lo dice,
ma tutti sperano che sotto l'albero
ci sia una grossa sorpresa
viola, da non scartare nei prossimi
giorni, ma solo il 19 maggio
del 2007. Per scoprire se la sorpresa
riservata dalla Fiorentina
sarà indimenticabile. ■

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Sport
Cagliari. Dopo lo stop con la Fiorentina e alla vigilia della sfida con la Roma il capitano suona la carica
SUAZO SCENDE IN CAMPO
«RIMANIAMO TUTTI UNITI»
Per l'honduregno il peggio è passato e l'unica cosa importante è riprendere a fare punti
■ Tutto in una notte. Chissà
cosa avrà pensato, Franco Colomba,
nuovo tecnico del Cagliari
dopo la sconfitta con la
Fiorentina. Che il Sant'Elia era
troppo rumoroso, più per i fischi
che per gli applausi per una
giocata di Suazo.
UN INCUBO o la realtà. La notte
è passata come la sfida con i toscani
e proprio l'honduregno
ha le idee chiare sul ciclone che
ha attraversato la squadra. «Il
gruppo è totalmente unito e
compatto - ha tuonato l'attaccante
- E non è poco, anche perché
solo con una unione forte
possiamo superare il momento
difficile. Che ormai abbiamo lasciato
alle spalle e pensiamo solo
al futuro. A cominciare dalla
sfida con la Roma, gara fondamentale».
Anche Colomba ieri,
mentre arrivava al centro sportivo
di Assemini, avrà ragionato
su tutte queste suggestioni. Con
una in particolare: quella di far
riacquistare il consenso tra giocatori
e pubblico. Un feeling
spezzato ma non impossibile da
3David Suazo in azione contro la Fiorentina
ritrovare. I problemi si sapeva
ci sono: una preparazione atletica
inadeguata, una confusione
tattica da arginare, a cui si
aggiunge quella psicologica di
molti giocatori. Esposito e Langella,
per primi che non sono
riusciti a dimostrare il loro po-
EPOLIS
tenziale. Una squadra insomma,
da ricostruire prima nella
testa e poi nei muscoli. Ma c'è
davvero poco, pochissimo tempo,
per analizzare il singolo particolare.
Anche perché ora c'è
da affrontare l'ultima trasferta
dell'anno; quella di domani, al-
l'Olimpico, contro la Roma. Altro
giro, altro regalo, meno
amaro della sconfitta rimediata
con la squadra di Prandelli, almeno
si augura il presidente del
sodalizio cagliaritano, Massimo
Cellino. Lui, si sente responsabile
della salute della squadra.
Lo ha dichiarato e ammesso
con estrema lucidità e corretezza.
Ha ammesso le scelte e
la motivazione che hanno portato
a cambiare il timoniere
della barca rossoblù. «Un tecnico
di grande qualità ma si è
ritrovato nel posto giusto al momento
sbagliato». E si sa quando
alla fine tutto gira storto e
magari si pareggiano gare che
si potevano vincere, beh allora
qualcosa va cambiato. Subito
per non sprofondare nelle secche
di una classifica strana. Che
per ora non fa ancora paura nonostante
le ultime due sconfitte
consecutive. Certo è che il bonus
salvezza si è ulteriormente
asciugato. E non c'è più tempo
per sperare anche perché il
campo chiama: domani c'è Roma
Cagliari. E Colomba lo sa. ■
Op i n i o n e
Bo b o
Gori
Il vizietto
del patron
57
ra chiaro che dopo
una simile settimana Ela
partita del mercoledì
fosse tutta in salita. Il
vizietto del suo presidente
non poteva mancare. Un
allenatore all'anno non basta
per divertirlo, bisognava
esonerare più tecnici
per rendersi la vita divertente,
peccato che il tutto
sia fatto sulla pelle dei giocatori,
della squadra e forse
di tutta una regione.
Giampaolo non ha fatto
niente per evitare il tutto.
Non ultima l'esclusione di
Langella e l'innesto di figliocci.
Ma continuare a
cambiare non può essere la
scelta giusta di un presidente
così sensibile al comportamento
negativo del
suo tecnico. Anche l'allontanamento
di Canini, un
capitale della società. Franco
Colomba avrà il suo da
fare per restituire serenità
a questo spogliatoio.

58
Sport
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
R R I T RAT TO
Julio Cesar Soares Espindola
C a l c i a to re
SC H E DA
È nato a Rio de Janeiro in Brasile il 3 settembre del 1979. Dopo sei stagioni al Flamengo, arriva in Italia già via
Inter, ma viene sistemato nel Chievo. A soli 26 anni è considerato uno dei più forti portieri a livello internazionale.
Titolare della nazionale brasiliana, ha vinto, ai rigori e contro l'Argentina, l'edizione 2004 della Coppa America.
Da attaccante a “sa ra c i n esca ” n e ra z z u r ra
il portiere-gambero dalle uscite spericolate
Dopo 6 stagioni nel Flamengo arriva all'Inter tra lo scetticismo generale, ma patron Moratti gli
dà fiducia. Parcheggiato al Chievo Verona si guadagna il posto di titolare. di Malcom Pagani
All’inizio Julio Cesar
Soares Espindola,
non capì del tutto.
Era il Gennaio
2005, l’Inter lo aveva
appena acquistato dal Flamengo
e parcheggiato in provincia.
«Questa è l’Italia» gli
dissero, lui si sforzò di crederci.
Ogni mattina riempiva la borsa,
stringeva la sciarpa, guardava
il cielo e si gettava nella
nebbia di Veronello, ospite del
Chievo. Il viaggio studio pagato
da Moratti, prevedeva la
gavetta. Furono sei mesi surreali.
Li passò allenandosi duramente,
per poi trasmigrare la
domenica in tribuna, osservando
giocare il vecchio Marchegiani.
In estate l’Inter mantenne
la promessa e lo aggregò
alla comitiva in partenza per il
Trentino. In ritiro, venne ignorato.
Un oggetto sconosciuto,
con nessuna esperienza nel
campionato italiano, accolto
con sufficienza e sarcasmo dai
Mosse i primi pa ss i
come centravanti
nel Grajaù Contry
ma i tecnici gli dissero:
«Sei troppo alto»
Il personaggio
tifosi. Poco più che un fastidio
passeggero per Toldo, il titolare
indiscusso, già passato con successo
per la concorrenza interna
di Carini e Fontana, solo
pochi mesi prima. Il 7 luglio, a
distrarre il mondo dall’organizzazione
di un’estate epicurea,
giunsero i terroristi. Le
bombe sugli autobus e nel metrò,
i troppi morti. Proprio per
quei giorni, la squadra di Mancini
aveva già da tempo stabilito
una serie di amichevoli
in terra inglese. Qualcuno propose
di rinunciare, qualcun altro
criticò la sola ipotesi. Decise
il presidente, lasciando libertà
di scelta ai suoi. Tra i 3Il campione durante una partita
AP PHOTO
molti che non se la sentirono,
Francesco Toldo. Julio Cesar si
incatenò in aeroporto e finì per
disputare tutta la tourneè, dando
all’occasione un afrore eroico
e conquistando la fiducia
dell’allenatore, che non tardò
ad affidargli definitivamente la
porta. Toldo protestò, minacciando
di andarsene, Julio Cesar
rilasciò interviste concilianti
in cui ringraziava tutti, a
partire dall’ex nazionale italiano.
C’è l’aveva fatta. Rischiando,
come ancora adesso
gli accade, un dribbling di troppo.
Come al principio, nella
Baxaida Fluminense, i sobborghi
impermeabili e pericolosi
di Rio, dove Julio mosse i primi
passi all’alba degli anni ’80.
Faceva l’attaccante nel Grajaù
Country, ma era troppo alto.
Gli consigliarono di spostarsi
all’indietro e poi ancora di più.
Julio obbedì, risalendo da gambero
saggio tutto il corso della
selezione verdeoro, fino a vincere
la coppa America 2004, e
alcuni scudetti, anche grazie
alle sue parate mai comple-
Co n q u i st ò la torcida
parando un rigore
nella finale della
Coppa America
contro l'Argentina
tamente ortodosse. Ora Julio
l’irregolare, è felice. Con quel
sorriso solo apparentemente
assonnato e la sua finta aria
distratta, ha sconfitto anche lo
scetticismo. Sembra in Italia
da sempre. Blocca un rigore a
domenica, va in televisione e
nell’indulgenza altrui, gli scappano
innocue parolacce e con
l’ex fidanzata di Ronaldo, Susana
Werner, mette al mondo
piccoli eredi che un giorno saranno
imperatori. Giulia è l’ultima,
il primo figlio invece,
porta lo stesso nome di un
centrocampista interista che
più che Falcao, ricordava Pileggi.
Si chiama Cauet e non è
uno scherzo da carnevale brasiliano.
■

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Sport
Dopo la beffa. I rossoblù devono dimenticare la Juventus
B R ESC I A- BO LO G N A
IL PERICOLO VERO
È LA DEPRESSIONE
Ulivieri pensa alle novità Fantini e Daino per la formazione di stasera
3Massimo Marazzina nella parti ta avvelenata di martedì scorso contro la Juventus
■ Chissà che tutta quella rabbia
accumulata non diventi
buona compagna di viaggio. A
Brescia, il Bologna ha bisogno
di sfruttare positivamente l'amarezza
lasciata dalle ingiustizie
contro la Juve. Ha bisogno di
non farsi deprimere troppo dal
big match andato a male grazie
agli errori clamorosi dell'arbitro
e del guardalinee.
R I PA RT I R E subito bene è la medicina
migliore, anche perché il
primo posto è sempre là e la
brillantezza mostrata nelle
uscite precedenti fa solo ben
sperare. Il problema, semmai, è
tutto di formazione. A partire
dall'assenza di capitan Bellucci,
qualcosa di più rispetto a una
semplice defezione. Ulivieri deve
fare i conti con l'assenza più
pesante possibile, e deve decidere
come rimpiazzare la sua
punta più prolifica. Sembra difficile
poter vedere un attacco a
due punte, con Della Rocca e
Marazzina. Più facile che si costituisca
la coppia Zauli-Meghni,
con davanti solo uno dei
due attaccanti puri e l'ex Chievo
sempre favorito. Scelte obbligate
a parte però, Ulivieri aveva
promesso contro il Brescia un
Senza Claudio
Per la prima volta
assente Bellucci
Per lui c'è la squalifica
■■ Per la prima volta
qust'anno, il Bologna si
ritrova senza Claudio
Bellucci. In campionato,
l'attaccante è stato sempre
presente (17 i gettoni
collezionati, quanto le
giornate appunto).
Sostituito tre volte, Bellucci
è stato in campo per 1612
minuti, ha messo a segno 11
gol, è stato ammonito 4 volte
e ha una media voto di 6,573
per gara. La più alta.
po' di turnover. Ecco perché potrebbe
ricandidarsi a un posto
da titolare Fantini, che con la
Juve non era stato nemmeno
convocato. Se l'ex torinista venisse
scelto sulla sinistra, l'allenatore
rossoblù potrebbe
pensare alla costruzione del solito
trio di trequartisti, dando a
Filippini la posizione di Mingazzini,
quello di centrocampo
N A DA L I N I
che ha più bisogno di rifiatare.
QUALCHE DUBBIO di meno in
difesa, dove Manfredini è candidato
a riprendersi la fascia sinistra
e difficilmente sarà concesso
un turno di riposo a Castellini
e Terzi, per i quali è difficile
trovare sostituiti all'altezza.
Resta l'incertezza sulla destra,
invece. Brioschi è un altro
di quelli spremuti nel tour de
force degli ultimi giorni, Daino
invece ha bisogno di giocare,
dopo lo pneumotorace che lo ha
costretto a un lungo stop. Per
questo, il mister ci sta pensando,
senza dimenticare che l'affidabilità
di Brioschi potrebbe
anche essere utilizzata nell'eventualità
di un centrocampo a
quattro. La partita di stasera comunque,
è sicuramente uno
spartiacque decisivo per la stagione
rossoblù. Capace di mutare
i giudizi e di indirizzare
tante considerazioni. Complice
la lunga pausa, sarebbe bellissimo
passare un Natale e una
fine d'anno ancora lassù. I rossoblù
hanno dimostrato di avere
tutte le carte in regola per farcela.
Un Brescia in piena crisi
non dovrebbe avere la possibilità
di mettersi di traverso. ■
59

60
Sport
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
Zo o m
Che volo, Nicole!
qUna giornata particolare per la sfortunata sciatrice italiana
Nicole Gius è caduta durante la prima manche dello slalom
femminile della Coppa del Mondo in Val d'Isere.

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Sport
Serie B. Azzurri stasera a Modena: si sprinta per la vetta
NAPOLI PRENOTA
IL PRIMO POSTO
SOTTO L'ALBERO
Bucchi e Calaiò dall'inizio. De Zerbi fuori. Reja: «Cerco equilibri e punti»
3Il tecnico Edy Reja. A Modena rilancerà il tandem pesante Bucchi-Calaiò dal primo minuto
■ L'ultima fatica. Ancora uno
sforzo e poi sarà Natale: sosta,
famiglia e relax. Il Napoli torna
in campo. Stanco, stremato ma
pure primo e ancora più consapevole
della sua forza. A Modena,
si riparte dai tre gol rifilati al
Brescia. Da un Bucchi ritrovato
e da un primato che, seppur in
condominio e provvisorio, semina
ottimismo. Il campionato
ha già delineato i suoi valori. Il
quartetto in testa e la mina vagante
Rimini, hanno tenuto fede
ai pronostici. Da qui a giugno
sarà bagarre. E la volata promozione
è praticamente già cominciata.
Ogni partita potrebbe rivelarsi
fondamentale. Anche un
punto perso, può farti piangere
adesso e pure più in là.
E ALLORA, sotto con il Modena.
Al Braglia (arbitro Pieri), Reja
punta tutto sui suoi bomber.
Stasera, si ricompone la coppia
dei sogni. Quarantasei giorni
dopo l'ultima volta, Bucchi e
Calaiò tornano insieme titolari
dal primo minuto. A caccia di
conferme uno, di riscatto l'altro,
i due centravanti suonano
la carica di un Napoli rinnovato
negli uomini ma soprattutto
nello spirito. Il serrato faccia a
M e rc a t o
Il tecnico rivela:
Cassano è il futuro
«Arriverà un esterno»
■■ Cassano e il Napoli, la
storia infinita. Le smentite di
De Laurentiis avevano zittito
gli indiscreti. L'operazione
era ormai bollata come
fantamercato. E invece, ieri,
inattesa, ecco la bomba. A
Radio Kiss Kiss, tra i denti,
Reja ha confessato quello
che forse non doveva dire:
«Cassano? Ora penso al
presente, lui è il futuro. A
gennaio arriverà un esterno,
ma solo se di valore».
faccia tecnico-squadra prima
del match con il Brescia, ha ulteriormente
compattato lo spogliatoio.
Il confronto ha schiarito
le idee dei più confusi, fatto
smaltire la rabbia a quelli nervosi,
sgombrato la mente dei
più incupiti da vecchi e cattivi
pensieri. Al Braglia, sarà ancora
3-5-2 ma qualche novità Reja la
partorirà. Assente Bogliacino
EPOLIS
squalificato e con il doppio centravanti
in attacco, l'obiettivo
del tecnico è preservare gli
equilibri tattici. Così, per De
Zerbi non ci sarà posto. In mediana,
intoccabile Gatti play
basso, sarà confermato Dalla
Bona con Amodio al rientro.
Sulle fasce, Savini a sinistra e
uno tra Trotta e Grava a destra
faranno da pendoli, terzini aggiunti
per una difesa composta
da Cannavaro, Domizzi e uno
tra Maldonado e Giubilato. «Sì,
potrebbe essere questa la formazione
-ammette Reja - ma
qualche dubbio ce l'ho e me lo
porto dietro fino all'ultimo.
Gatti partirà dal primo minuto,
così come Bucchi e Calaiò. De
Zerbi, invece, difficilmente.
Tutti e tre insieme è dura farli
convivere. Ormai abbiamo trovato
certi equilibri e si va avanti
così. Capisco che si vorrebbe
giocare con tutti gli attaccanti
ma non si può. Con il Modena
avremo l'ulteriore conferma di
quanto è tosta la serie B. L'undici
di Zoratto è squadra organizzata
ed ha pure qualità. Dovremo
essere intensi e concentrati.
Sennò rischiamo di non
tenere il passo delle altre grandi».
■
61

62
T o
Le previsioni
Lazio
Su tutta la regione cielo
parzialmente nuvoloso nella
prima parte della giornata
tendente a poco nuvoloso. Su
Appennino e zone montane
cielo nuvoloso tendente a
parzialmente nuvoloso con
debole probabilità di locali
piovaschi e piogge.
Temperature minime e
massime stazionarie o in lieve
diminuzione. I venti nordorientali
sostenuti tenderanno a
forti nord-orientali.
COMUNI IERI OGGI DOMANI
Frosinone 3 11 4 12 4 13
Latina 3 12 4 13 3 14
Rieti 3 7 3 8 3 10
Roma 2 12 2 12 2 12
Vaticano 2 12 2 12 2 12
Viterbo 4 8 5 9 4 9
Torino -2°/5°
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
Soleggiato
Milano -1°/7°
Genova 5°/9°
Firenze 2°/9°
Bologna 0°/7°
Roma 2°/12°
Sassari 7°/10°
Napoli 5°/12°
Cagliari 7°/13°
Palermo 11°/17°
Trieste 4°/7°
Venezia 1°/7°
Ancona 4°/8°
Il Sole
La Luna
Sorge Tramonta
Nuova Piena
19 gen. 3 gen.
Crescente Calante
27 dic.
22 gen.
Bari 4°/8°
R. Calabria 11°/14°
Catania 8°/16°
7.34 16.42
9.30 18.29
Dublino
Lisbona Madrid
Londra
Parigi
Amsterdam
Berna
Variabile Pioggia
Nuvoloso
Temporali Neve
Oggi Domani
Poco nuvoloso
Cielo parzialmente nuvoloso tendente a poco
nuvoloso. Temperature minime e massime
stazionarie.
Viterbo 5°/9° Rieti 3°/8°
Vaticano 2°/12°
ROMA 2°/12°
Latina 4°/13°
Oslo
Bruxelles
Roma
Berlino
Praga
Vienna
2° 12°
Stoccolma
Varsavia
Budapest
Helsinki
Sarajevo
Bucarest
Belgrado
Sofia
Atene
Frosinone 4°/12°
Istanbul
Mosca
Poco nuvoloso
Ovunque cielo poco
nuvoloso tendente a
sereno.
Le temperature
Italia
CITTÀ OGGI DOMANI
Ancona 4 8 3 10
Bari 4 8 3 10
Bologna 0 7 0 6
Bolzano 2 10 2 12
Catania 8 16 8 15
Firenze 2 9 2 10
Genova 5 9 5 10
Milano -1 7 -1 8
Napoli 5 12 4 13
Palermo 11 17 11 17
Perugia 1 7 1 8
Potenza 2 4 1 4
Roma 2 12 2 12
Torino -2 5 -2 8
Venezia 1 7 0 8
Mondo
CITTÀ OGGI DOMANI
Asuncion 25 32 26 32
Bogotá 9 18 8 18
Brasilia 17 27 16 28
Buenos Aires 20 28 21 27
Caracas 24 31 24 30
Cittá del Capo 17 25 15 23
Guatemala 16 21 16 22
Il Cairo 10 22 10 21
Lima 18 21 18 22
L’Avana 18 28 17 28
Los Angeles 8 21 9 21
New York 4 7 6 11
Europa
Domenica
Poco nuvoloso
Cielo inizialmente
sereno tendente a
poco nuvoloso.
CITTÀ OGGI DOMANI
Amsterdam 1 8 1 7
Atene 2 9 2 10
Barcellona 5 10 5 11
Berlino 3 7 3 5
Budapest -4 2 -4 2
Copenaghen 3 6 5 6
Francoforte 1 6 0 5
Lisbona 3 9 3 10
Londra 5 5 2 7
Madrid -2 7 0 6
Parigi 1 5 -1 6
Praga 0 3 -1 1
Stoccolma 1 5 2 4
Molto
Nebbia Mosso
Agitato
Agitato Moderato 4-5 Forte 6-7 Molte Forte 8-9

Ser vizi Orosco p o
O
Ariete
2 1-3 / 20 - 4
■■ Non c’è timidezza in quello
che fate. Semmai discrezione,
riguardo. In questi giorni tradite
le opinioni che molti si sono fatti
di voi. Di solito vi considerano
irruenti e istintivi, ma anche un
po’timidi. Invece dimostrate più
distacco, coraggio e al tempo
stesso più sensibilità. Periodo di
grandi incontri.
To ro
2 1- 4 / 20 - 5
■■ “Se c’è qualcosa che non è
assolutamente possibile
ingrandire, è il cielo.” Un fotografo
provò ad ingrandire un dettaglio
di fotogramma e il risultato era lo
stesso che fotografare un muro.
Un’immagine intercambiabile che
riflette il paradosso della realtà. Ci
sono cose che vanno
contemplate a distanza.
Gemelli
2 1- 5 / 2 1- 6
■■ Un po’ di ruggine muscolare,
per i nati della seconda decade. A
questo si può rimediare con
qualche esercizio fisico. Quelli che
devono passare ore seduti davanti
al computer, devono approfittare
degli intervalli di stacco per fare
qualche camminata. Non importa
se per le vie del centro o in mezzo
alla campagna.
I NATI
DEL GIORNO
RUBRICA A CURA DI
Giulia Procken
g i u l i a . p ro c ke n @ e p o l i s.s m
Giuseppe Bergomi
1963
I tifosi dell’Inter non hanno
dimenticato lo “zio”, capitano
dell’Inter e della Nazionale.
Adesso commentatore per
Sky, è stato uno dei più grandi
difensori della storia del nostro
calcio.
Altri famosi:
Giacomo Puccini, 1858,
musicista. Filippo T. Marinetti,
1876, artista. Giacomo Manzù,
1908, scultore. Gianluigi
Bo n e l l i , 1908, fumettista. P i e ro
A n ge l a , 1928, giornalista.
Fra le stelle i Gemelli sono i più adatti allo scherzo
I
Gemelli sono il segno che
ama di più il gioco. Inteso
non nel senso del rischio,
della scommessa, della malattia
distruttiva di chi passa
le ore davanti alla slot-ma-
C a n c ro
2 2 - 6 / 2 2 -7
■■ La perfezione è sospetta. Ci
sono persone che non si
accontentano mai e continuano a
vivere in una perenne
insoddisfazione. Non si tratta di
rinunciare al meglio, ma di godere
di quello che abbiamo. La felicità
si trova in un attimo e non dipende
dalla perfezione dei modelli che
inseguiamo nella nostra testa.
Le o n e
2 3 -7/ 2 2 - 8
■■ Abbagliante, splendente. Vi
piace tutto ciò che è prezioso e
brilla di luce propria. Come il
diamante. Non a caso è la pietra
che suggella l’eternità di un
amore. Avete bisogno di momenti
luminosi e brillanti. Tra le leggere
o fitte nebbie quotidiane, i vostri
occhi saranno rapiti da una rara e
sfavillante visione.
Ve rg i n e
2 3 - 8 / 2 1- 9
■■ Per Dubuffet, l’uomo si deve
liberare da “ quel certo modo di
rifiutare la metà del mondo col
pretesto che è brutta. Amiamo
con passione il tutto…” Ave te
l’opportunità di amare veramente,
senza preconcetti e preferenze e
come maghi trasformare orchi e
brutture in magiche e benefiche
pozioni d’a m o re.
chine, ma il gioco come scherzo,
divertimento, innocua e
adolescenziale provocazione.
Anche l’amore, spesso, per i
Gemelli è un gioco. Deve far
sorridere, deve aprirsi all’iro-
Bilancia
2 2 - 9 / 2 2 -10
■■ Avete ragione a credere che
per tutto c’è una soluzione e con
questa convinzione sapete
risollevare chi al contrario vede
nero. Il periodo è favorevole a
decisioni fortunate. Se qualcosa
era in fase di stallo, potete fare la
vostra mossa. Vincente e
determinante. Assoluta scioltezza
e disinvoltura di pensiero.
Sco r p i o n e
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■■ La pazienza non è il vostro
forte. I lavori fastidiosi che
implicano pignoleria non sono i
vostri preferiti. A voi serve la
freschezza creativa del momento,
il colpo geniale che fa vacillare
norme e regolamenti. I giorni che
vi attendono saranno all’i n se g n a
dell’impossibile. Beati quelli che li
trascorreranno insieme a voi.
Sa g i t t a r i o
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■■ La semplicità ha il potere della
trasparenza. Sincera, vera, umile.
Il tempo vi trasporta in luoghi
assorti e intimi, dove stare bene
soprattutto con voi stessi. Non
avete bisogno di sacchi pesanti e
stracolmi di ragionamenti. Avete
bisogno soltanto di poche
manciate di gioia e di tranquillità.
La troverete nella semplicità.
E Polis Milano
22 Dicembre 2006
nia, al vissuto scanzonato, alla
leggerezza. Giocare è basilare
per i Gemelli. Homo ludens.
La vita non è triste, seriosa,
fatta solo di doveri. La vita è
svago, ricreazione,gara…
C a p r i co r n o
2 1-1 2 / 1 9 -1
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■■ Gli animali che danno più
spettacolo in un circo sono i leoni,
le tigri. Sono gli animali che
esprimono la forza della loro rarità
e potenza. L’uomo è attratto da
ciò che più lo intimorisce. Per
questo, trovarsi al cospetto di una
belva ammansita lo esalta e lo fa
sentire superiore. Con pecore e
agnelli non c’è gusto.
Acq u a r i o
20 -1 / 1 8 - 2
■■ Il fascino di un giardino zen sta
nel fatto che le pietre e la sabbia
sono elementi eterni e per questo
simboli dell’infinito. Non hanno
bisogno di nulla per vivere e
rappresentano la fonte della vita.
Se siete alla ricerca di quiete e di
silenzio, pensate alle cose eterne
della natura. Acquisterete più
solidità e consapevolezza.
Pesc i
1 9 - 2 / 20 -3
■■ L’amore è sempre una grande
fonte di energia, di benessere.
Completo abbandono agli affetti,
ai sentimenti. Per un abile scultore,
non c’è materia impossibile. Sia
che si tratti di marmo, sia che si
tratti di argilla, esiste sempre il
modo opportuno per dare forma a
ciò che si vuole realizzare.
Malleabilità e ottimismo.

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E Polis Milano
22 Dicembre 2006
Milan
Ancelotti elogia Kakà
È il più forte al mondo
■■Il tecnico rossonero esalta
il talento brasiliano e pensa a
limare ulteriormente la distanza
dal quarto posto.
Sez i o n e P. 5 5
«La stampa soffre
perché è asservita»
■■Michele Santoro analizza la spaccatura
tra giornalisti ed editori. «Dopo Tangentopoli
la categoria non è più riuscita a
darsi uno statuto, non ha autonomia».
L' i n te r v i sta P. 9
Oggi
Variabile
«I giornalisti sono le sentinelle del Paese». Arturo Parisi, ministro della Difesa
2° 12°
MIN MAX
■■Cielo da parzialmente a
poco nuvoloso, le temperature
restano stazionarie.
3 ,
E POLIS MILANO
IN 3 MINUTI
Ilfattodelgiorno 32-4
Muro contro muro
■■Gli editori rifiutano di sedersi
al tavolo con il sindacato
dei giornalisti per il
contratto di lavoro,
Continenti 31 3 - 20
Sì alla Finanziaria
■■La manovra ha ottenuto
il via libera definitivo dalla
Camera: Cdl all'attacco.
Welby è morto
■■La spina è stata staccata
da un medico anestesista. E
prosegue con forza il dibattito
sull'eutanasia.
Cronache 324 -3 7
Scola alla Fincantieri
■■La Chiesa si avvicina al
mondo del lavoro. Il patriarca:
«La fabbrica è culla di
meticciato di civiltà».
L'esercito degli invisibili
■■Tra le calli veneziane vivono
oltre cento senzatetto.
Con loro portano un bagaglio
di storie silenziose.
Lancioni, nuova condanna
■■I giudici del Tribunale di
Cagliari confermano l'ergastolo
per l'imputato , accusato
dell'omicidio Vivaldi.
l bilancio del sindaco
■■Cacciari spinge perchè
vengano sollevati i veri problemi
della città: «Venezia
non è solo acqua alta».
Culture 340-43
La Buona Novella
■■David Riondino porta a S.
Giorgio delle Pertiche il capolavoro
di De André.
Passi di danza in Laguna
■■“La bella addormentata”
del Russian State Ballet of
Siberia domani al Toniolo.
Sport 35 1- 6 1
L'Inter vuole fare 11
■■I nerazzurri se battono
domani l'Atalanta eguaglierebbero
il record di successi
nella masima serie..
La Roma ci crede ancora
■■La squadra si Spalletti è
intenzionata a dare filo da
torcere ai rivali scudetto