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5 E - de cosmi

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LICEO STATALE “G.A. DE COSMI”<br />

LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO<br />

Via Leonardo Ruggeri, 15<br />

PALERMO<br />

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE<br />

5ª E<br />

ANNO SCOLASTICO 2010-2011<br />

MAGGIO 2011


Il Consiglio di classe<br />

Materia Docenti Firme<br />

Religione Mannino Silvana<br />

Italiano Dioguardi M. Antonietta<br />

Latino Manno Elisabetta<br />

Storia Gueli Agata<br />

Inglese Storti M. Eugenia<br />

Filosofia Siino Vincenzo<br />

Pedagogia Siino Vincenzo<br />

Metodologia <strong>de</strong>lla<br />

ricerca<br />

Alessi Eloisa<br />

Matematica Serra Carmen<br />

Scienze Tulumello Giovanni<br />

Diritto e<br />

Legislazione sociale<br />

Disegno e storia<br />

<strong>de</strong>ll’arte<br />

Augusta Giovanna<br />

Burgio Maria Luisa<br />

Educazione Fisica Campo Giulio


1. Profilo e tipologia <strong>de</strong>l corso di studi<br />

Le finalità <strong>de</strong>l corso di studi ad indirizzo sociopsicopedagogico sono:<br />

attivare abilità in aree connesse alla formazione di operatori per l‘infanzia, operatori<br />

sociali di vario tipo e livello. Ciò può costituire un orientamento per future scelte<br />

universitarie e post-secondarie anche in ambiti <strong>de</strong>lla formazione professionale;<br />

attivazione di abilità pre-professionali coerenti con la maggiore flessibilità e<br />

articolazione che si richie<strong>de</strong> al futuro insegnante di scuola primaria, non più unico e<br />

―tuttologo‖, nonché agli operatori per l‘infanzia, operatori sociali, animatori di<br />

gruppo, ecc.<br />

2. Breve storia <strong>de</strong>lla classe<br />

La classe 5ª E risulta composta da 16 alunne, tutte frequentanti. Nell‘a.s. 2009/2010 si sono<br />

inserite due nuove alunne: Campolo Roberta e Na<strong>de</strong>ri Passim, provenienti da altri Istituti.<br />

All‘inizio <strong>de</strong>l presente a.s. è stata inserita l‘alunna Lo Porto Juana, proveniente dalla classe V E<br />

<strong>de</strong>ll‘a.s. 2009/2010.<br />

Va segnalato che, pur essendo il nucleo originario <strong>de</strong>lla classe rimasto fondamentalmente<br />

intatto, non si è mai realizzata una completa socializzazione, nonostante i docenti abbiano<br />

attuato iniziative per favorirla.<br />

È opportuno sottolineare, però, come alla classe, nel corso <strong>de</strong>l triennio non sia stata garantita<br />

la continuità didattica in relazione alle discipline: storia <strong>de</strong>ll‘arte, latino, inglese, scienze e<br />

matematica. La diversità <strong>de</strong>lle metodologie didattiche ha certamente influito sul rendimento di<br />

alcune alunne.<br />

Sul piano <strong>de</strong>l rendimento i risultati cui le alunne sono pervenute sono stati diversi. Si possono,<br />

pertanto, individuare le seguenti tipologie di alunne:<br />

1. quelle che, già in possesso di buone capacità, hanno mostrato costantemente<br />

impegno, interesse e capacità di rielaborazione <strong>de</strong>lle conoscenze apprese;<br />

2. quelle che, pur rivelando talvolta buone capacità, non hanno voluto assicurare la<br />

costanza di rendimento necessaria per il conseguimento di a<strong>de</strong>guate competenze<br />

culturali nelle varie discipline;<br />

3. quelle che, pur essendosi affacciate alla scuola superiore con lacune di vario<br />

genere, grazie alla tenacia dimostrata negli anni, hanno dato risultati generalmente<br />

soddisfacenti.<br />

Alla classe è stata aggregata, per gli Esami di Stato, la candidata esterna Maria Grazia Lo<br />

Grasso. La candidata, a partire da giorno 17 maggio c.a., sosterrà le prove integrative previste<br />

dalla normativa vigente. Il fascicolo <strong>de</strong>lla candidata, completo <strong>de</strong>i programmi, sarà allegato al<br />

materiale che sarà messo a disposizione <strong>de</strong>lla Commissione di esami.<br />

3. Obiettivi generali <strong>de</strong>l percorso formativo<br />

Obiettivi educativi<br />

Rispetto di sé e <strong>de</strong>gli altri<br />

Rispetto <strong>de</strong>ll‘ambiente e <strong>de</strong>l territorio e <strong>de</strong>l patrimonio artistico-culturale<br />

Cultura <strong>de</strong>lla legalità e <strong>de</strong>lla <strong>de</strong>mocrazia<br />

Apertura verso altri mo<strong>de</strong>lli culturali e sociali<br />

Rispetto verso la diversità sessuale, religiosa, culturale ed etnica<br />

Sviluppo <strong>de</strong>lla sensibilità e <strong>de</strong>lla solidarietà verso i <strong>de</strong>boli, gli emarginati, gli esclusi.<br />

Obiettivi socio-relazionali<br />

Sviluppo <strong>de</strong>lla coscienza di sé e <strong>de</strong>lla capacità di relazione<br />

Valorizzare le proprie e le altrui capacità<br />

Confrontarsi e condivi<strong>de</strong>re esperienze all‘interno di un gruppo<br />

Assumersi responsabilità e mantenere impegni<br />

Operare scelte autonome in campo socio-affettivo<br />

Informarsi, discutere, valutare le diverse opinioni ed assumere giustificati atteggiamenti<br />

autonomi nei dibattiti politici, sociali, morali ed etici <strong>de</strong>lla società contemporanea


4. Programmazione di classe<br />

Viene riportata di seguito la programmazione didattico—educativa e disciplinare<br />

elaborata all‘inizio <strong>de</strong>ll‘anno scolastico dal Consiglio di classe:<br />

Il Consiglio di classe <strong>de</strong>lla V E tenuto conto<br />

· <strong>de</strong>lle indicazioni europee in materia di competenze chiave<br />

· <strong>de</strong>lle progettazioni didattiche elaborate dai dipartimenti disciplinari<br />

· <strong>de</strong>gli esiti <strong>de</strong>lle prove in ingresso effettuate al fine di misurare abilita e conoscenze<br />

possedutedagli alunni<br />

elabora, all‘ unanimità, la seguente programmazione relativa ai saperi, ai metodi e alle<br />

relazioni atti a costruire il curricolo trasversale <strong>de</strong>lla classe.<br />

A tale scopo, relativamente ai "saperi" pone il seguente traguardo trasversale:<br />

- conoscenza <strong>de</strong>i nuclei fondativi e generativi di ogni disciplina, <strong>de</strong>i suoi processi<br />

costitutivi, <strong>de</strong>lle sue ragioni didattiche e <strong>de</strong>i possibili rapporti che essa consente di<br />

attivare con le altre, anche in ordine alla transcodificazione<br />

- conoscenza <strong>de</strong>i linguaggi disciplinari;<br />

relativamente ai ―metodi" opererà alternando i necessari momenti frontali con attività centrate<br />

sul<br />

problem solving, sul metodo <strong>de</strong>lla manipolazione <strong>de</strong>i contenuti disciplinari al fine di rielaborarli<br />

attraverso attività di letto-scrittura e simili;<br />

relativamente alle "relazioni" il Consiglio di classe nel porre particolare cura nell‘osservare gli<br />

atteggiamenti espressi da ogni alunno nei riguardi di ogni disciplina, per intervenire, laddove<br />

essi risultino negativi o, di assoluta distanza, opererà per:<br />

- valorizzare l‘esperienza e le conoscenze <strong>de</strong>gli alunni<br />

- favorire l‘esplorazione e la scoperta<br />

- incoraggiare l‘apprendimento collaborativi<br />

- promuovere la consapevolezza <strong>de</strong>l proprio modo di appren<strong>de</strong>re<br />

- realizzare percorsi in forma di laboratorio<br />

relativamente alla "dimensione valutativa" il Consiglio di classe interverrà sia con una<br />

valutazione di processo, con lo scopo di valutare progressi e difficoltà di ogni alunno, anche<br />

attraverso formali prestazioni orali e scritte sia con una valutazione di sintesi o sommativa a<br />

conclusione <strong>de</strong>l quadrimestre, che terra conto non solo <strong>de</strong>lle prestazioni di ogni alunno ma<br />

anche <strong>de</strong>lla qualità <strong>de</strong>l suo percorso di formazione globale.<br />

Sulla base di quanto esposto il Consiglio di classe individua i seguenti obiettivi minimi:<br />

sa padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire<br />

l‘interazione comunicativa verbale e scritta in contesti diversi<br />

sa utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi previsti anche in<br />

ambito letterario<br />

sa utilizzare gli strumenti necessari per una fruizione consapevole <strong>de</strong>l patrimonio<br />

artistico e letterario<br />

individuare le strategie necessarie per la soluzione di problemi matematici e scientifici<br />

sa osservare, analizzare e <strong>de</strong>scrivere fenomeni naturali e artificiali complessi<br />

compren<strong>de</strong>re l‘interazione esistente tra soggetti storici diversi e fenomeni storici<br />

diversi, sia in chiave sincronica che diacronica<br />

sa affrontare con consapevolezza questioni problematiche di contenuto filosofico —<br />

pedagogico e di tipo metodologico<br />

sa leggere la realtà nella sua problematicità e complessità con la consapevolezza che<br />

l‘analisi e l‘interpretazione di una situazione, di un evento, di un fenomeno e la possibile<br />

soluzione data ad un problema sono condizionate dal contesto di riferimento


5. criteri per l’attribuzione <strong>de</strong>i voti<br />

La valutazione <strong>de</strong>lle attività curriculari si è basata sui criteri stabiliti in se<strong>de</strong> <strong>de</strong>i diversi<br />

dipartimenti, secondo i parametri di riferimento <strong>de</strong>lla seguente tabella:<br />

1. (preparazione nulla)<br />

Non conosce gli argomenti trattati.<br />

2. (preparazione scarsissima)<br />

Non conosce i contenuti minimi trattati.<br />

3. (preparazione scarsa)<br />

Conoscenza molto lacunosa <strong>de</strong>gli argomenti trattati, carente la comprensione e<br />

l‘applicazione, non corretta e tecnicamente inappropriata l‘esposizione.<br />

4. (insufficiente)<br />

Conoscenza e comprensione <strong>de</strong>gli argomenti trattati insufficiente, non si orienta<br />

nell‘applicazione e si esprime in modo non corretto e tecnicamente inappropriato.<br />

5. (mediocre)<br />

Conosce e compren<strong>de</strong> gli argomenti trattati in maniera parziale e approssimativa, non<br />

autonoma e parziale l‘applicazione <strong>de</strong>i concetti, tecnicamente impreciso il linguaggio.<br />

6. (sufficiente)<br />

Conosce gli aspetti essenziali <strong>de</strong>gli argomenti trattati, si orienta nell‘applicazione solo<br />

nelle situazioni tecnicamente più semplici, linguaggio perfetto ma talvolta impreciso.<br />

7. (discreto)<br />

Conosce gli argomenti trattati in maniera completa, corretta la comprensione,<br />

autonoma l‘applicazione <strong>de</strong>lle conoscenze acquisite nelle situazioni più semplici, il<br />

linguaggio specifico non sempre corretto.<br />

8. (buono)<br />

Conoscenza <strong>de</strong>gli argomenti completa ed esauriente, corretta la comprensione,<br />

l‘applicazione risulta autonoma in situazioni complesse ma simili a quelle studiate,<br />

linguaggio specifico corretto.<br />

9. (ottimo)<br />

Piena padronanza <strong>de</strong>gli argomenti trattati, l‘applicazione <strong>de</strong>lle conoscenze è autonoma<br />

anche in situazioni diverse rispetto a quelle studiate, il linguaggio è corretto e preciso.<br />

10. (eccellente)<br />

Piena padronanza <strong>de</strong>gli argomenti trattati, applicazione autonoma e originale <strong>de</strong>lle<br />

conoscenze acquisite in situazioni complesse e diverse da quelle studiate, linguaggio<br />

tecnicamente molto preciso.


6. Tipologia <strong>de</strong>lle prove scritte e criteri di valutazione<br />

Prima prova: i mo<strong>de</strong>lli di scrittura usati nella verifica scritta sono stati quelli previsti a<br />

livello ministeriale. I criteri di valutazione sono stati quelli concordati nelle griglie allegate<br />

per le varie tipologie.<br />

Le griglie di valutazione sono riportate nell‘allegato B<br />

Seconda prova: Pedagogia. Nel corso <strong>de</strong>ll‘anno scolastico sono state effettuate prove<br />

scritte finalizzate sia all‘accertamento <strong>de</strong>l conseguimento <strong>de</strong>gli obiettivi che alla<br />

preparazione <strong>de</strong>lla prova d‘esame. A tale proposito sono state scelte tipologie di prova<br />

ispirate, in linea di massima, allo spirito <strong>de</strong>lle prove finali. Pertanto, è stata privilegiata la<br />

trattazione di quesiti tematici di ordine pedagogico.<br />

La griglia <strong>de</strong>lla valutazione è riportata nell‘allegato C.<br />

Terza prova: Per la terza prova scritta, il C.d.C. ha effettuato due simulazioni adottando la<br />

tipologia mista, a risposta aperta e a risposta multipla, così composta: 2 quesiti a risposta<br />

aperta e 4 quesiti a risposta multipla per ogni singola disciplina. Le discipline coinvolte sono<br />

state: biologia, storia, inglese, filosofia, metodologia <strong>de</strong>lla ricerca e storia per un totale. Il<br />

C.d. C. la indica come forma idonea da adottare agli Esami di Stato.<br />

Per lo svolgimento <strong>de</strong>lla prova il Consiglio di Classe ha concordato di conce<strong>de</strong>re agli alunni<br />

90 minuti di tempo.<br />

La griglia <strong>de</strong>lla valutazione è riportata nell‘allegato D<br />

Si allegano, inoltre, al presente documento, copie <strong>de</strong>lle simulazioni <strong>de</strong>lla terza prova.<br />

7. Attività extrascolastiche<br />

Visita alla moschea<br />

Visita al Centro di accoglienza immigrati ―Astalli‖<br />

Incontro con esperto di Storia <strong>de</strong>lle religioni<br />

Viaggio di istruzione a Berlino<br />

Visione <strong>de</strong>l film ―Niente paura‖ di Ligabue


8. Criteri di valutazione <strong>de</strong>l credito scolastico e <strong>de</strong>l credito formativo<br />

CREDITO SCOLASTICO<br />

Candidati interni<br />

Media <strong>de</strong>i voti Credito scolastico (Punti)<br />

I<br />

anno<br />

II<br />

anno<br />

III anno<br />

M = 6 3-4 3-4 4-5<br />

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6<br />

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7<br />

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8<br />

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9<br />

TABELLA B<br />

CREDITO SCOLASTICO<br />

Candidati esterni<br />

Esami di idoneità<br />

Media <strong>de</strong>i voti inseguiti in esami di idoneità Credito scolastico (Punti)<br />

M = 6 3<br />

6 < M ≤ 7 4-5<br />

7 < M ≤ 8 5-6<br />

8 < M ≤ 10 6-8<br />

NOTA - M rappresenta la media <strong>de</strong>i voti conseguiti agli esami di idoneità. Il punteggio, da attribuire<br />

nell'ambito <strong>de</strong>lle ban<strong>de</strong> di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami<br />

di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto<br />

concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.<br />

TABELLA C<br />

CREDITO SCOLASTICO<br />

Candidati esterni<br />

Prove preliminari<br />

Media <strong>de</strong>i voti <strong>de</strong>lle prove preliminari Credito scolastico (Punti)<br />

M = 6 3<br />

6 < M ≤ 7 4-5<br />

7 < M ≤ 8 5-6<br />

8 < M ≤ 10 6-8<br />

NOTA - M rappresenta la media <strong>de</strong>i voti conseguiti nelle prove preliminari. Il punteggio, da attribuire<br />

nell'ambito <strong>de</strong>lle ban<strong>de</strong> di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso<br />

di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.<br />

9. Consuntivo <strong>de</strong>lle singole discipline<br />

Per il consuntivo <strong>de</strong>lle singole discipline si veda l‘allegato A.<br />

10. Elenco <strong>de</strong>gli allegati<br />

All. A Consuntivi <strong>de</strong>lle attività disciplinari<br />

All. B Esempi e griglie di correzione prima prova<br />

All. C Esempi e griglie di correzione seconda prova<br />

All. D Esempi e griglie di correzione terza prova<br />

All. E Copia <strong>de</strong>lle prove di simulazione


ALLEGATO<br />

A<br />

CONSUNTIVI DELLE ATTIVITÀ<br />

DISCIPLINARI


MATERIA Diritto e legislazione sociale<br />

DOCENTE Augusta Giovanna<br />

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE<br />

LIBRO DI TESTO F. Vitagliano: ―Elementi di diritto‖, Simone editore<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

Conoscere l‘organizzazione e l‘evoluzione <strong>de</strong>gli Stati in generale e <strong>de</strong>llo Stato<br />

italiano in particolare, <strong>de</strong>gli organi costituzionali e loro rapporti, <strong>de</strong>lle<br />

principali forme di intervento attuabili nel campo giuridico-sociale. Individuare<br />

e conoscere i principali diritti a tutela <strong>de</strong>lla persona che stanno a fondamento<br />

<strong>de</strong>l rapporto cittadino-Stato e <strong>de</strong>lle altre formazioni sociali.<br />

Compren<strong>de</strong>re i lineamenti fondamentali <strong>de</strong>l diritto di famiglia, <strong>de</strong>lla legislazione<br />

sociale con particolare riguardo ai mutamenti connessi al cambiamento <strong>de</strong>l<br />

contesto storico-sociale.<br />

COMPETENZE<br />

Saper riconoscere, interpretare e classificare situazioni e fenomeni <strong>de</strong>lla realtà<br />

sociale dal punto di vista giuridico anche in un‘ottica interdisciplinare.<br />

Saper cogliere il carattere storico e relativo <strong>de</strong>l diritto.<br />

Saper individuare e spiegare i principi posti a fondamento <strong>de</strong>l nostro sistema<br />

giuridico. Compren<strong>de</strong>re ed utilizzare il linguaggio specifico.<br />

METODOLOGIA<br />

Lezione dialogata. Analisi di casi pratici e individuazione di problemi connessi;<br />

ricerca di soluzioni attraverso confronti e punti di vista diversi. Attualizzazione<br />

<strong>de</strong>gli argomenti.<br />

STRUMENTI DIDATTICI<br />

Libro di testo. Schemi e mappe concettuali. Lettura e analisi <strong>de</strong>gli articoli <strong>de</strong>lla<br />

Costituzione e di altri documenti<br />

NUCLEI TEMATICI<br />

Elementi di diritto civile: norme giuridiche e sanzioni; classificazioni <strong>de</strong>l diritto;<br />

interpretazione entrata in vigore, abrogazione <strong>de</strong>lle norme; gerarchia <strong>de</strong>lle<br />

fonti <strong>de</strong>l diritto.<br />

Il rapporto giuridico e le persone fisiche; la capacità; i vari tipi di incapacità.<br />

Lineamenti di diritto di famiglia:La famiglia e il matrimonio; il rapporto<br />

matrimoniale ed il regime patrimoniale; la crisi <strong>de</strong>lla famiglia. Il rapporto tra<br />

genitori e figli.<br />

Diritto costituzionale:Lo Stato e i suoi elementi; forme di Stato e di governo; la<br />

Costituzione italiana e i suoi principi; l‘ordinamento <strong>de</strong>llo Stato italiano. Il<br />

Presi<strong>de</strong>nte <strong>de</strong>lla Repubblica; Il Parlamento e la funzione legislativa; il Governo;<br />

la Magistratura.<br />

Lineamenti di diritto <strong>de</strong>l lavoro e legislazione sociale: il lavoro e la Costituzione.


STRUMENTI DI VERIFICA<br />

Il raggiungimento <strong>de</strong>gli obiettivi è stato verificato attraverso verifiche orali<br />

formali, (interrogazioni individuali), ed informali, (ossia discussioni all‘interno<br />

<strong>de</strong>l gruppo classe), e verifiche scritte semi-strutturate<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Conoscenza <strong>de</strong>i contenuti. Capacità espressive ed argomentative. Uso <strong>de</strong>l<br />

linguaggio specifico. Capacità di rielaborazione personale e di effettuare<br />

collegamenti. Partecipazione al dialogo educativo, impegno e regolarità nello<br />

studio. Progressi conseguiti rispetto<br />

ai livelli di partenza.


Materia : Latino<br />

Docente : Manno Elisabetta<br />

LATINO<br />

Libro di testo : Paolo Di Sacco – Mauro Serio ―Odi et amo‖ – ed. Bruno<br />

Mondatori, Vol. III<br />

Conoscenze : Ovidio – Seneca –Lucano – Plinio il Vecchio – Quintiliano<br />

Tacito – Apuleio – la letteratura cristiana<br />

Lettura di brani tratti dalla opere <strong>de</strong>gli autori scelti<br />

Competenze:<br />

- Tradurre e compren<strong>de</strong>re un testo latino;<br />

- sapere giustificare la traduzione effettuata come scelta tra<br />

ipotesi diverse;<br />

- individuare i caratteri salienti <strong>de</strong>lla letteratura latina e<br />

collocare i testi e gli autori nella trama generale <strong>de</strong>lla storia<br />

letteraria;<br />

- analizzare un testo a livello : tematico; stilistico-retorico;<br />

storico- culturale;<br />

- individuare gli elementi di continuità e alterità nelle forme<br />

letterarie.<br />

Attività e strumenti:<br />

- Lezioni interattive e traduzioni guidate dai testi <strong>de</strong>gli autori<br />

scelti;<br />

- realizzazione di mappe concettuali;<br />

- utilizzo di vocabolari, repertori grammaticali e<br />

documentazioni archeologici.<br />

Verifiche :<br />

- Prove strutturate a risposta aperta e a risposta multipla;<br />

- traduzione di un testo studiato e sua contestualizzazione;<br />

- esposizione e discussione orale<br />

Criteri di valutazione :<br />

- Partecipazione al dialogo didattico-educativo;<br />

- acquisizione <strong>de</strong>i contenuti disciplinari;<br />

- capacità di esprimere un concetto in forma compiuta e<br />

lessicalmente corretta<br />

L‘insegnante<br />

Manno Elisabetta


METODOLOGIA DELLA RICERCA<br />

Docente: Prof.ssa E. Alessi<br />

Testo: Bianchi, Di Giovanni – La Ricerca socio-psico-pedagogica, Paravia<br />

Anno scolastico 2010/2011<br />

Obiettivi raggiunti<br />

A livelli individuali differenziati la classe risulta in possesso di quanto segue:<br />

Competenze<br />

Consapevolezza <strong>de</strong>lla valenza interdisciplinare <strong>de</strong>lla materia<br />

Saper distinguere approccio disciplinare, pluridisciplinare,<br />

interdisciplinare<br />

Conoscenza <strong>de</strong>lle principali tecniche di ricerca in ambito socio-psicopedagogico<br />

Consapevolezza <strong>de</strong>i problemi connessi con l‘uso <strong>de</strong>l metodo scientifico<br />

all‘interno <strong>de</strong>lle scienze umane<br />

Saper individuare il carattere qualitativo o quantitativo di una ricerca<br />

Uso e applicazione di semplici metodologie quali il campionamento e il<br />

questionario<br />

Capacità di leggere e interpretare grafici<br />

Capacità di leggere e interpretare tabelle<br />

Conoscenze<br />

Conoscere le principali metodologie attraverso lo studio <strong>de</strong>lle tematiche<br />

Conoscere contesti e fenomeni<br />

Conoscere i termini essenziali <strong>de</strong>l lessico specifico<br />

Conoscere le teorie principali connesse ad ogni tematica<br />

Conoscere le ricerche e gli esperimenti volti a provare le ipotesi proposte<br />

Conoscere ambiti specifici e disciplinari afferenti<br />

Capacità<br />

Acquisire una visione poliedrica <strong>de</strong>i fenomeni e <strong>de</strong>gli eventi socioculturali,<br />

di quelli educativi ed affettivi unita, talora, a consapevolezza<br />

critica e valutativa.<br />

Saper compiere la lettura e l‘analisi di testimonianze, ricerche, inchieste<br />

e esperimenti<br />

Saper porre doman<strong>de</strong>, individuare problemi e indicare soluzioni pertinenti<br />

Cooperare in attività di studio e ricerca<br />

Metodi di insegnamento<br />

Lettura e l‘analisi di testimonianze


Lettura e analisi di ricerche,inchieste e d esperimenti<br />

Lezione frontale<br />

Lezione dialogata partecipativa<br />

Attività di ricerca e studio individuale e di gruppo<br />

Strumenti di lavoro<br />

Libri di testo<br />

Fotocopie<br />

Ricerca bibliografica.<br />

CONTENUTI FONDAMENTALI:<br />

Argomenti di ricerca<br />

L‘AMORE<br />

IL GIOCO<br />

FAMIGLIA E DISTURBI PSICOLOGICI<br />

MEDIA ED EDUCAZIONE<br />

LA MOTIVAZIONE SCOLASTICA<br />

Metodi di ricerca<br />

SCIENZA E SENSO COMUNE<br />

L‘INTERDISCIPLINARITA‘<br />

IL PUNTO DI VISTA DEL RICERCATORE<br />

COME SI PROGETTA UNA RICERCA<br />

L‘OSSERVAZIONE<br />

L‘INTERVISTA e FOCUS GROUP<br />

IL COLLOQUIO CLINICO<br />

IL QUESTIONARIO<br />

Strumenti di verifica<br />

Colloqui individuali e di gruppo<br />

Prove scritte si tematiche di ordine epistemologico e psico pedagogiche<br />

Criteri di valutazione<br />

Nella valutazione si è tenuto conto <strong>de</strong>i progressi compiuti dal singolo allievo<br />

rispetto alla situazione di partenza, <strong>de</strong>lla costanza, <strong>de</strong>ll‘interesse, <strong>de</strong>lla<br />

motivazione e <strong>de</strong>ll‘impegno, senza rinunciare all‘acquisizione <strong>de</strong>gli obiettivi<br />

minimi <strong>de</strong>lla disciplina.<br />

LA DOCENTE


BIOLOGIA<br />

Anno scolastico 2010/2011<br />

Istituto: liceo Socio-psico-pedagogico ―G.A. De Cosmi‖<br />

Classe V a E<br />

Docente: Giovanni Tulumello<br />

Libro di testo: A. Gainotti, A. Mo<strong>de</strong>lli - Biologia: Diversità e unità <strong>de</strong>i<br />

viventi - Moduli A, B,C, D, in unico volume - Zanichelli.<br />

Obiettivi didattici raggiunti:<br />

- Riconoscere i processi <strong>de</strong>lla cellula, <strong>de</strong>scrivendone i componenti e le<br />

loro caratteristiche e il loro divenire continuo attraverso le<br />

trasformazioni chimico-fisiche in un quadro morfologico - funzionale di<br />

insieme;<br />

- spiegare il ruolo, la struttura e la funzione <strong>de</strong>lle macromolecole<br />

biologiche e informazionali, illustrando le principali classi molecolari, la<br />

catalisi, le strutture cellulari, i loro organelli ecc.<br />

- Compren<strong>de</strong>re come l‘informazione biologica è ereditaria e saperne<br />

<strong>de</strong>finire leggi e meccanismi.<br />

Competenze che comprendono:<br />

- Saper usare il linguaggio specifico in maniera corretta, funzionale ed<br />

esauriente;<br />

- Saper organizzare le osservazioni e le conoscenze in schemi logici e<br />

applicarle;<br />

- Saper raccogliere informazioni e dati da impostare in sche<strong>de</strong>, tabulati<br />

e grafici;<br />

- Saper individuare categorie per caratterizzare gli ―oggetti‖ sulla base<br />

di analogie e differenze.<br />

Metodi di insegnamento:<br />

Le metodologie usate hanno compreso lezioni frontali, discussioni con<br />

interventi di tutta la classe e prove strutturate.<br />

Ampio spazio è stato anche riservato ai dibattiti svolti con tutte le allieve<br />

per sviluppare le loro capacità critiche, conoscere i termini <strong>de</strong>l linguaggio<br />

specifico, e usarlo in maniera corretta, e pren<strong>de</strong>re consapevolezza <strong>de</strong>gli<br />

elementi di sistemi complessi che assolvono compiti di diverso ordine e<br />

grado, ma tutti egualmente importanti nel <strong>de</strong>terminarne l‘equilibrio<br />

complessivo.<br />

Mezzi e strumenti<br />

Si è fatto ricorso a:<br />

- libro di testo adottato;<br />

- fotocopie di qualche altro testo fornito dalla biblioteca d‘istituto e<br />

dall‘insegnante per ricerche, confronti e approfondimenti;<br />

- mo<strong>de</strong>lli plastici presenti nel laboratorio di scienze;


Lo svolgimento <strong>de</strong>l programma è stato condizionato negativamente dalle<br />

numerose assenze dovute alla perdita di un mese almeno di lezione a<br />

causa <strong>de</strong>lle agitazioni stu<strong>de</strong>ntesche che si sono concentrate a ridosso <strong>de</strong>lle<br />

vacanza natalizie. Si sono resi necessari quindi alcuni tagli al programma<br />

preventivato.<br />

Contenuti: comprendono i seguenti argomenti:<br />

- Acidi nucleici<br />

- Struttura e funzioni <strong>de</strong>lle cellula<br />

- Energia <strong>de</strong>lle cellule<br />

- Le basi cellulari <strong>de</strong>lla riproduzione<br />

- La genetica<br />

Strumenti di verifica: si è fatto ricorso a:<br />

- singoli colloqui per allieva, circa uno nel primo e due nel secondo<br />

quadrimestre;<br />

- diversi colloqui generalizzati con tutta la classe o gruppi d‘essa sulle<br />

varie tematiche trattate oggetto di studio durante l‘anno.<br />

- quattro prove scritte <strong>de</strong>l tipo strutturato, distribuite nell‘anno.<br />

Criteri di valutazione<br />

Tutti i colloqui orali e le prove scritte hanno avuto come fine la verifica<br />

<strong>de</strong>ll‘acquisizione <strong>de</strong>i contenuti disciplinari, attraverso l‘accertamento <strong>de</strong>lle<br />

conoscenze, <strong>de</strong>lle competenze e <strong>de</strong>lle capacità in riferimento ai vari<br />

argomenti trattati, ai contenuti fondamentali <strong>de</strong>lla disciplina e agli obiettivi<br />

raggiunti anche in relazione ai livelli di partenza tramite parametri riportati<br />

nel documento <strong>de</strong>l 15 maggio.<br />

L‘insegnante<br />

Prof. Giovanni Tulumello


MATEMATICA<br />

Consuntivo <strong>de</strong>lle attività disciplinari <strong>de</strong>lla classe 5 a E a.s. 2010/2011<br />

Materia: Matematica<br />

Docente: Carmelina Serra<br />

Libro di testo: M. Re Fraschini, G. Grazzi - Moduli.mat Analisi 1- Edizioni Atlas<br />

Obiettivi raggiunti<br />

Conoscono, comprendono e usano il linguaggio specifico<br />

Usano correttamente lo strumento di calcolo<br />

Sono capaci di classificare una funzione e <strong>de</strong>terminarne il dominio<br />

Sono capaci di dimostrare ed applicare i principali teoremi<br />

Sono capaci di verificare e calcolare il limite di una funzione in un punto<br />

o all‘infinito<br />

Sanno riconoscere ed interpretare le funzioni continue<br />

Conoscono il concetto di <strong>de</strong>rivata di una funzione nella sua formulazione<br />

rigorosa<br />

Ricavano il massimo numero di informazioni sull‘espressione analitica<br />

<strong>de</strong>lla funzione partendo dall‘esame <strong>de</strong>l grafico<br />

Utilizzano consapevolmente tecniche per indagare e reperire informazioni<br />

sul comportamento di una funzione razionale e riportarle in grafico<br />

Competenze<br />

Sanno approfondire ed ampliare le conoscenze acquisite <strong>de</strong>lla disciplina<br />

eseguendo collegamenti in chiave interdisciplinare<br />

Hanno acquisito basi idonee per nuove indagini conoscitive<br />

Sono capaci di mettere in relazione dati diversi finalizzati alla soluzione di<br />

un unico problema<br />

Sono capaci di giustificare e argomentare scelte<br />

Metodi di insegnamento<br />

Esercitazioni assidue in classe con verifica immediata<br />

Lezioni frontali, discussioni guidate, esercitazioni<br />

Tecnica <strong>de</strong>ll‘insegnamento-apprendimento<br />

Lavoro individuale e di gruppo<br />

Mezzi e strumenti<br />

Il libro di testo<br />

Lettura di articoli tratti da riviste scientifiche<br />

Esercitazioni alla lavagna<br />

Contenuti<br />

Richiami sulle funzioni. Insiemi numerici e insiemi di punti. Limiti <strong>de</strong>lle funzioni.<br />

Funzioni continue. Derivata di una funzione in una variabile reale. Teoremi<br />

sulle finzioni <strong>de</strong>rivabili. Massimi, minimi e flessi. Asintoti. Studio e<br />

rappresentazione grafica di una funzione razionale.


Strumenti di verifica<br />

Ogni intervento <strong>de</strong>ll‘alunna<br />

Verifiche orali che prevedono conoscenze teorico–pratiche<br />

Verifiche scritte<br />

Questionari a scelta multipla<br />

Questionari V/F<br />

Questionari a risposta sintetica<br />

Esercitazioni alla lavagna<br />

Criteri di valutazione<br />

Ogni elemento oggetto di valutazione in relazione al raggiungimento o<br />

meno <strong>de</strong>gli obiettivi specifici di ogni tappa formativa<br />

Acquisizione <strong>de</strong>i contenuti e competenze maturate<br />

Proprietà di linguaggio<br />

Correttezza <strong>de</strong>lle applicazioni e coerenza <strong>de</strong>l ragionamento<br />

Partecipazione al dialogo didattico-educativo<br />

Impegno, interesse, ordine, costanza nello studio e metodo di lavoro<br />

Livello di partenza e capacità <strong>de</strong>ll‘alunna<br />

Il docente<br />

Carmelina Serra


Materia: Italiano<br />

ITALIANO<br />

Docente: Prof.ssa Dioguardi Maria Antonietta<br />

Testo: Cataldi – Luperini, La scrittura e l‘interpretazione, Ed. arancione, vol. II<br />

e III, Editore Palumbo<br />

Obiettivi raggiunti:<br />

Conoscenze:<br />

Conoscere gli elementi essenziali <strong>de</strong>i fenomeni letterari più<br />

significativi<br />

Conoscere i testi più rappresentativi <strong>de</strong>l patrimonio letterario;<br />

Conoscere gli elementi di poetica;<br />

Competenze:<br />

sapere illustrare i fenomeni letterari più significativi, indicandone la<br />

collocazione temporale e seguendone lo svolgimento graduale attraverso i<br />

secoli;<br />

sapere analizzare i testi nei loro elementi costitutivi;<br />

Esprimere un breve giudizio;<br />

Strutturare discorsi orali e testi scritti in modo logicamente sequenziale e<br />

grammaticalmente corretto;<br />

Redigere testi scritti diversificati<br />

Estrapolare semplici informazioni dalla lettura <strong>de</strong>i testi;<br />

Storicizzare l‘autore;<br />

Contestualizzare l‘opera;<br />

Raccogliere e ordinare informazioni da testi diversi<br />

Metodo di insegnamento:<br />

Letture e discussioni in classe<br />

Lezioni frontali<br />

Letture guidate da questionari e griglie<br />

Costruzioni guidate di sintesi conclusiva<br />

Mezzi e strumenti:<br />

Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione) integrati con l‘a<strong>de</strong>guata<br />

utilizzazione di altro patrimonio librario e di altro genere (VHS, DVD).<br />

Contenuti:<br />

Foscolo<br />

Il Romanticismo<br />

- Berchet<br />

- Manzoni<br />

- Leopardi<br />

L‘età <strong>de</strong>ll‘imperialismo e <strong>de</strong>l Naturalismo


- Zola<br />

- Verga<br />

L‘età <strong>de</strong>l Simbolismo e <strong>de</strong>l Deca<strong>de</strong>ntismo<br />

- Bau<strong>de</strong>laire<br />

- Pascoli<br />

- D‘Annunzio<br />

- Piran<strong>de</strong>llo<br />

Le avanguardie<br />

La poesia <strong>de</strong>l Novecento: movimenti, poetiche, ten<strong>de</strong>nze<br />

- Ungaretti<br />

- Quasimodo<br />

- Montale<br />

Strumenti di verifica:<br />

Colloqui;<br />

Interrogazioni;<br />

Analisi <strong>de</strong>l testo;<br />

Saggio breve;<br />

Tema di Storia<br />

Tema di attualità<br />

Criteri di valutazione:<br />

conoscenza <strong>de</strong>i dati e comprensione <strong>de</strong>l testo;<br />

capacità di argomentazione e rielaborazione personale;<br />

capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;<br />

capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di una<br />

esposizione;<br />

capacità di controllo <strong>de</strong>lla forma linguistica <strong>de</strong>lla propria produzione orale e<br />

scritta.<br />

metodo di studio;<br />

partecipazione all‘attività didattica;<br />

impegno;<br />

progresso.


CLASSE 5 E<br />

RELIGIONE CATTOLICA<br />

MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CRISTIANA<br />

DOCENTE MANNINO SILVANA<br />

TESTI ADOTTATI: Tutti i colori <strong>de</strong>lla vita ― ED. SEI‖<br />

ALTRI STRUMENTI DIDATTICI - Documenti Conciliari, Immagini artistiche,<br />

Vi<strong>de</strong>ocassette, DVD<br />

NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 1<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 21<br />

STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE<br />

Lezione curriculare mediante sche<strong>de</strong> di approfondimento con linguaggio più<br />

semplificativo e attivazione di lavoro di gruppo;consentendo a ciascuno di<br />

esprimere i propri saperi disciplinari in uno spirito di collaborazione.<br />

Lezione curriculare mediante la realizzazione di power point sui temi trattati.<br />

OBIETTIVI<br />

-Saper confrontare le problematiche emergenti con le indicazioni etico-morali<br />

<strong>de</strong>l Decalogo e <strong>de</strong>lle Beatitudini<br />

-Porsi <strong>de</strong>lla doman<strong>de</strong> sul senso <strong>de</strong>ll‘esistenza;<br />

-Scegliere <strong>de</strong>i valori verso cui orientarsi;<br />

-Capacità di riconoscere l‘altro come persona portatrice di valori in una società<br />

interculturale;<br />

-Conoscere le principali affermazioni <strong>de</strong>lla dottrina sociale <strong>de</strong>lla chiesa;<br />

.Conoscere e rispettare la visione di Dio e <strong>de</strong>ll‘uomo presenti nelle grandi<br />

religioni mondiali.<br />

CONTENUTI<br />

-Il fatto cristiano nella storia(Età contemporanea:rapporto <strong>de</strong>lla fe<strong>de</strong> cristiana<br />

con il progresso scientifico e tecnologico. Il pensiero sociale <strong>de</strong>lla chiesa


cattolica tra le encicliche ―Rerum Novarum‖e ―Centesimus Annus‖.Il Concilio<br />

Vaticano I e II:La chiesa e il potere totalitario (nazismo,fascismo,olocausto)<br />

-Le grandi religioni;<br />

-I rapporti con gli altri<br />

- Il dialogo interreligioso<br />

- la concezione <strong>de</strong>lla donna nelle varie religioni, facendo riferimento, anche alle<br />

conquiste che la donna ha ottenuto in Occi<strong>de</strong>nte come in Oriente.<br />

-Gli stranieri in mezzo a noi<br />

-I valori e le scelte;<br />

-I valori e le scelte di Gesù<br />

- L‘educazione interculturale.<br />

STRATEGIE DIDATTICHE<br />

-Compiti su obiettivi,a coppia o in piccoli gruppo<br />

-Realizzazione di cartelloni a ‖ tema ―<br />

-Lezioni frontali<br />

-Attività di approfondimento su tematiche natalizie e pasquali, con la<br />

realizzazione di un DVD o power point.<br />

VERIFICHE:<br />

-Colloquio orale<br />

-Risposte personali o di gruppo a doman<strong>de</strong> scritte<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE:<br />

-Saper conoscere il linguaggio specifico <strong>de</strong>lla disciplina<br />

-Saper esporre la gerarchia <strong>de</strong>i valori cristiani circa il rispetto <strong>de</strong>lla natura e<br />

<strong>de</strong>lla vita umana.<br />

- Conoscere le posizioni <strong>de</strong>lla chiesa nei confronti <strong>de</strong>lle sollecitazioni<br />

contemporanee.<br />

Palermo li<br />

La Docente<br />

Mannino Silvana


DISEGNO E STORIA DELL’ARTE<br />

Anno scolastico : 2010/11<br />

Classe: V^ E<br />

Docente Maria Luisa Burgio<br />

Libro di testo: G.Cricco-F.P. Teodoro, ―Itinerario nell‘arte‖, Ed.Zanichelli<br />

Obiettivi didattici raggiunti : complessivamente discreti<br />

Competenze che comprendono:<br />

- il raggiungimento di un metodo di studio autonomo e personale da<br />

utilizzare negli studi universitari o nel lavoro futuro;<br />

- la conoscenza, la comprensione e l‘apprezzamento <strong>de</strong>l patrimonio<br />

artistico <strong>de</strong>l nostro Paese ne nel mondo;<br />

- la lettura <strong>de</strong>ll‘opera d‘arte cogliendone somiglianze e differenze con<br />

opere di diversi periodi artistici.<br />

Metodo di insegnamento: Grazie ad una metodologia integrata si utilizzeranno<br />

diverse strategie di intervento riconducibili al metodo <strong>de</strong>duttivo, induttivo e<br />

<strong>de</strong>lla ricerca, ricorrendo anche alla lezione frontale, ai lavori di gruppo e alle<br />

discussioni guidate<br />

Mezzi e strumenti: Si farà uso <strong>de</strong>gli strumenti a disposizione <strong>de</strong>ll‘istituto e in<br />

aula: libri di testo, dizionari, biblioteca, cassette audio-vi<strong>de</strong>o, macchina<br />

fotografica, testi di consultazione e di approfondimento, attività programmate<br />

dall‘istituto quali: manifestazioni culturali, proiezioni cinematografiche.<br />

Contenuti: sono quelli <strong>de</strong>i vigenti programmi ministeriali, secondo la libera<br />

scelta <strong>de</strong>l docente, in relazione al livello <strong>de</strong>lla classe ed ai tempi di<br />

apprendimento<br />

Neoclassicismo: A.Canova<br />

Romanticismo: Hayez<br />

Impressionismo: E.Manet, C.Monet, E.Degas, A.Renoir<br />

Post-impressionismo: Toulouse Lautrec, Gauguin,Van Gogh<br />

Art nouveau: G.Klimt –<br />

Arte floreale : E.Basile a Palermo<br />

Cubismo: P.Picasso – Periodo blu – rosa –<br />

I.Fauves: H.Matisse<br />

L‘espressionismo: E.Munch<br />

Futurismo: U.Boccioni<br />

Strumenti di verifica: L‘andamento educativo-didattico è stato verificato con<br />

molta frequenza al fine di monitorare il processo di insegnamento –<br />

apprendimento intervenendo tempestivamente nel caso di mancato<br />

raggiungimento <strong>de</strong>gli obiettivi ed evitare situazioni di consolidamento <strong>de</strong>gli<br />

errori, individuando al contempo i correttivi da apportare sia a livello di


modifica <strong>de</strong>l lavoro programmato sia con l‘adozione di nuove strategie più<br />

consone allo stile di apprendimento di ciascun allievo. La tipologia <strong>de</strong>lle prove<br />

di verifica è stata uguale a quella esercitativa e si avvarrà di tests strutturali,<br />

temi prove non strutturate di tipo tradizionale, verifiche orali quali<br />

interrogazioni, dibattito e discussione<br />

Criteri di valutazione<br />

- conoscenza <strong>de</strong>i contenuti riguardanti movimenti artistici – la vita e la<br />

formazione <strong>de</strong>gli artisti e <strong>de</strong>lle loro opere<br />

- comprensione globale <strong>de</strong>i contenuti<br />

- rielaborazione autonoma <strong>de</strong>lle conoscenze acquisite<br />

PARAMETRI LIVELLI RAGGIUNTI TRADUZIONE NUMERICA<br />

Scarso Insufficiente 3 - 4<br />

Parziale Mediocre 4 - 5<br />

A<strong>de</strong>guato Sufficiente 6<br />

Completo Discreto 7<br />

Approfondito Buono-Ottimo 8 – 10<br />

La valutazione terrà conto <strong>de</strong>i seguenti parametri:<br />

attenzione – partecipazione – impegno – conoscenza <strong>de</strong>i contenuti specifici –<br />

competenze e capacità sviluppati nell‘ambito di ogni modulo disciplinare –<br />

progressi registrati rispetto alla situazione iniziale e alle potenzialità individuali<br />

L‘insegnante


Materia: Storia<br />

Docente: Agata Gueli<br />

STORIA<br />

Testo: P. Cataldi, E. Abate, S. Luperini, L. Marchiani, C. Spingola<br />

Di fronte alla storia, ed. Palumbo, vol 2° e 3°.<br />

Obiettivi raggiunti:<br />

Competenze:<br />

Comprensione <strong>de</strong>ll‘interazione esistente tra soggetti diversi<br />

<strong>de</strong>ntro i fenomeni storici, in chiave sincronica e diacronica.<br />

Padronanza, se pur non diffusa, <strong>de</strong>gli strumenti espressivi e<br />

argomentativi propri <strong>de</strong>lla disciplina, ritenuti indispensabili<br />

per gestire l‘interazione comunicativa verbale e scritta sui<br />

contenuti storici.<br />

CONTENUTI ABILITÀ<br />

Società, cultura e movimenti<br />

nel secondo ‗800<br />

Secondo ‗800 in Europa, l‘unità<br />

te<strong>de</strong>sca<br />

L‘Unità d‘Italia. Dalla Destra<br />

Storica al regicidio di Monza<br />

Uno sguardo al mondo.<br />

L‘Imperialismo e il colonialismo<br />

La seconda rivoluzione<br />

industriale<br />

L‘Europa di Bismark<br />

L‘Europa e il Mondo tra i due<br />

secoli<br />

La società di massa<br />

L‘età giolittiana<br />

La I guerra mondiale<br />

La rivoluzione russa<br />

I problemi <strong>de</strong>l dopoguerra nel<br />

Mondo<br />

Sapere padroneggiare nello<br />

svolgersi di processi e fatti<br />

esemplari, le interazioni tra<br />

soggetti singoli e collettivi<br />

Sapere riconoscere gli interessi in<br />

causa, le <strong>de</strong>terminazioni<br />

istituzionali, gli intrecci politici,<br />

sociali, culturali, religiosi e<br />

ambientali<br />

Sapere rielaborare, interpretare<br />

criticamente e collegare la<br />

complessità <strong>de</strong>i fatti storici <strong>de</strong>lle<br />

epoche studiate<br />

Sapere problematizzare, formulare<br />

doman<strong>de</strong>, riferirsi a tempi e spazi<br />

diversi applicando ad essi principi<br />

di storia economico - politica di<br />

senso diacronico<br />

Sapere problematizzare il passato<br />

per compren<strong>de</strong>re il presente<br />

consapevolmente


L‘Italia <strong>de</strong>l dopoguerra<br />

Il Fascismo<br />

Totalitarismi e <strong>de</strong>mocrazie<br />

nell‘Europa <strong>de</strong>gli anni‘30<br />

La II guerra mondiale<br />

In Italia: la Resistenza<br />

Uno sguardo nel mondo: la<br />

<strong>de</strong>colonizzazione.<br />

La nascita <strong>de</strong>lla Repubblica<br />

Il periodo postbellico. La<br />

ricostruzione<br />

Il mondo tra gli anni 1950 –<br />

1970<br />

Approfondimenti su:<br />

1. il ‘68 in Italia e nel mondo<br />

Metodi di insegnamento: si sono alternati i necessari momenti frontali con<br />

attività centrate sul problem solving, sul metodo <strong>de</strong>lla scoperta di significati a<br />

partire da ipotesi falsificabili, sul metodo <strong>de</strong>lla manipolazione <strong>de</strong>i contenuti<br />

disciplinari al fine di rielaborarli attraverso attività di ricerca e ricostruzione <strong>de</strong>i<br />

significati <strong>de</strong>lla disciplina.<br />

Mezzi e strumenti: libro di testo, documenti tratti dal web, documentari<br />

storici<br />

Strumenti di verifica: confronto e discussioni guidate; verifiche orali;<br />

verifiche scritte attraverso relazioni o prove strutturate di tipo misto.<br />

Criteri di valutazione:<br />

sia nella valutazione di processo che in quella sommativa si sono misurate le<br />

prestazioni in ordine alla capacità di gestire le conoscenze applicando le abilità<br />

connesse attraverso un a<strong>de</strong>guato controllo <strong>de</strong>ll‘uso <strong>de</strong>l mezzo linguistico, sia<br />

nella scrittura che nel parlato.<br />

Agata Gueli


MATERIA: Educazione Fisica<br />

DOCENTE : Campo Giulio<br />

EDUCAZIONE FISICA<br />

Classe 5 sezione E<br />

TESTO: Del Nista, Parker, Tasselli, Praticamente Sport, Ed. D‘ANNA<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI: consolidamento <strong>de</strong>gli schemi motori; conoscenza<br />

giochi di squadra; conoscenze sul mantenimento <strong>de</strong>lla salute fisica<br />

COMPETENZE: conoscenza <strong>de</strong>i principali esercizi motori; socializzazione e<br />

inserimento in una logica di squadra; conoscenza generale sul funzionamento<br />

fisico e biologico <strong>de</strong>l corpo umano<br />

METODI di INSEGNAMENTO: lezioni pratiche in palestra: lezioni frontali sugli<br />

argomenti teorici; problem solvine; dibattito e discussione in classe<br />

MEZZI e STRUMENTI: locali palestre; attrezzi grandi e piccoli<br />

CONTENUTI: conoscenza <strong>de</strong>i principali sport di squadra; esercizi di carattere<br />

generale e attività specifiche per i principali gruppi muscolari; consolidamento<br />

e scoperta di nuovi schemi motori<br />

STRUMENTI di VERIFICA: osservazione e test<br />

CRITERI di VALUTAZIONE: partecipazione; impegno nelle attività;<br />

autovalutazione<br />

Il Docente<br />

Giulio Campo


MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE<br />

A. S. 2010-2011<br />

NUCLEI TEMATICI<br />

Preromanticismo<br />

Le conseguenze <strong>de</strong>lla Rivoluzione industriale<br />

La nascita <strong>de</strong>i primi sindacati<br />

Gli i<strong>de</strong>ali <strong>de</strong>mocratici<br />

IL Romanticismo letterario<br />

Sviluppo <strong>de</strong>l genere poesia<br />

Il compito <strong>de</strong>l poeta romantico<br />

L’età Vittoriana<br />

Il compromesso vittoriano<br />

Deca<strong>de</strong>ntismo europeo ed inglese<br />

Sviluppo <strong>de</strong>l genere teatro.<br />

L’età mo<strong>de</strong>rna<br />

Panoramica storico-sociale<br />

Sviluppo <strong>de</strong>l genere romanzo e sue trasformazioni nel mondo mo<strong>de</strong>rno.<br />

Il compito <strong>de</strong>llo scrittore contemporaneo<br />

Il ruolo <strong>de</strong>l teatro nell’età contemporanea<br />

Le coordinate <strong>de</strong>lla “fiction”<br />

Studio <strong>de</strong>lle differenze <strong>de</strong>i generi letterari, nonché <strong>de</strong>lle loro trasformazioni storico-sociali.<br />

Analisi <strong>de</strong>i testi<br />

LE COMPETENZE sono state suddivise in:<br />

CONOSCENZE (contenuti)<br />

ABILITA’ (Capacità-Skills)<br />

ATTEGGIAMENTI (Approccio interattivo)<br />

CONOSCENZE: Sviluppo di un’ampia gamma di situazioni relative a problemi <strong>de</strong>lla realtà sociale<br />

e culturale nell’ambito storico- letterario.<br />

ABILITA’- CAPACITA’ : Sapere analizzare i testi utilizzando tecniche diverse.<br />

Leggere e compren<strong>de</strong>re i testi oltre che riflettere e valutarne forme e contenuti. Saper gestire il<br />

parlato e la scrittura.<br />

ATTEGGIAMENTI : Approccio interattivo, finalizzato allo sviluppo <strong>de</strong>lla comprensione<br />

interculturale.<br />

L’INSEGNANTE<br />

Prof. ssa M.E. Storti


FILOSOFIA<br />

Anno scolastico 2010/2011<br />

Classe V E<br />

Docente: prof. Siino Vincenzo<br />

Libro di testo: De Bartolomeo, Magni, Voci <strong>de</strong>lla filosofia, voll. 3 e 4, Atlas<br />

Obiettivi didattici raggiunti<br />

Le alunne:<br />

• hanno affinato l‘utilizzazione <strong>de</strong>l lessico e <strong>de</strong>lle categorie <strong>de</strong>lla tradizione<br />

filosofica;<br />

• hanno parzialmente perfezionato l‘approccio critico nell‘ analisi <strong>de</strong>l testo ;<br />

• hanno potenziato la capacita di operare confronti tra diversi Autori ;<br />

Competenze<br />

Le alunne:<br />

• sanno cogliere relazioni tra le varie correnti filosofiche e fra le epoche<br />

storiche<br />

• sanno in misura diversa, a seconda <strong>de</strong>lle loro capacita, rielaborare in maniera<br />

personale i contenuti<br />

• sanno in misura diversa, a seconda <strong>de</strong>lle loro capacita, argomentare in modo<br />

corretto e coerente<br />

• sanno in misura diversa, a seconda <strong>de</strong>lle loro capacita, formalizzare<br />

concettualmente un problema<br />

Metodi di insegnamento: E' stata utilizzata Ia lezione frontale entro cui sono<br />

stati inseriti momenti di stimolo alla riflessione e discussioni guidate. Alcune<br />

ore sono state <strong>de</strong>dicate al chiarimento di dubbi emersi nel corso <strong>de</strong>lle<br />

spiegazioni e discussioni.<br />

Mezzi e strumenti: Si e fatto uso <strong>de</strong>l dizionario di filosofia, di fotocopie. E' stato<br />

attivato un "Laboratorio filosofico" entro cui sono stati affrontati alcuni testi<br />

filosofici di cui sono stati individuati:<br />

il contesto storico — culturale<br />

possibili interpretazioni<br />

le questioni e le i<strong>de</strong>e-chiave<br />

i concetti<br />

All‘interno <strong>de</strong>l "laboratorio" gli alunni hanno elaborato mappe, schemi e altre<br />

forme di visualizzazione<br />

Contenuti: La critica humiana al principio di causalità; il pensiero di I. Kant<br />

attraverso l‘analisi <strong>de</strong>i cardini <strong>de</strong>lle tre Critiche; il Romanticismo; Romanticismo<br />

ed I<strong>de</strong>alismo; Hegel, il Positivismo: caratteri generali; Schopenhauer;<br />

Kierkegaard; Marx<br />

Strumenti di verifica: sono state realizzate verifiche scritte, orali, grafiche,<br />

pratiche, individuali e di gruppo, giornaliere e mensili per stabilire un puntuale<br />

accertamento <strong>de</strong>l metodo usato e <strong>de</strong>ll‘acquisizione <strong>de</strong>i contenuti.<br />

Sono state, perciò, somministrate prove di comprensione, analisi e sintesi di un<br />

testo; questionari <strong>de</strong>l tipo vero/falso, a scelta multipla, aperti.


Criteri di valutazione: Nella valutazione si é tenuto conto <strong>de</strong>i progressi<br />

individuali rispetto alla situazione di partenza, <strong>de</strong>lla partecipazione,<br />

<strong>de</strong>ll‘impegno, senza rinunciare all‘acquisizione <strong>de</strong>gli obiettivi minimi <strong>de</strong>lla<br />

disciplina.<br />

L‘insegnante<br />

Prof. Vincenzo Siino


PEDAGOGIA<br />

Anno scolastico 2010/2011<br />

Classe V E<br />

Docente: prof. Siino Vincenzo<br />

Libro di testo: Avalle, Maranzana, Problemi di pedagogia, Paravia, voll. 2 e 3<br />

Obiettivi didattici raggiunti<br />

Le alunne:<br />

• hanno affinato l‘utilizzazione <strong>de</strong>l lessico pedagogico;<br />

• hanno perfezionato l‘approccio critico nell‘ analisi <strong>de</strong>l testo;<br />

• hanno, in misura diversa, potenziato la capacita di operare confronti tra i<br />

diversi Autori e le diverse concezioni pedagogiche<br />

Competenze<br />

Le alunne:<br />

• sanno analizzare, in misura diversa, a seconda <strong>de</strong>lle loro capacità, problemi<br />

significativi <strong>de</strong>lla realtà pedagogica contemporanea<br />

• sanno contestualizzare, in misura diversa, a seconda <strong>de</strong>lle loro capacità,<br />

teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche ed ai relativi<br />

mo<strong>de</strong>lli culturali<br />

• sanno cogliere nell‘esperienza personale e nei fenomeni sociali una valenza<br />

educativa<br />

Metodi di insegnamento: E' stata utilizzata Ia lezione frontale entro cui sono<br />

stati inseriti momenti di stimolo alla riflessione e discussioni guidate. Alcune<br />

ore sono state <strong>de</strong>dicate al chiarimento di dubbi emersi nel corso <strong>de</strong>lle<br />

spiegazioni e discussioni.<br />

Mezzi e strumenti: Si e fatto uso <strong>de</strong>l dizionario di filosofia, di fotocopie. E' stato<br />

attivato un "Laboratorio filosofico" entro cui sono stati affrontati alcuni testi<br />

filosofici di cui sono stati individuati:<br />

il contesto storico — culturale<br />

possibili interpretazioni<br />

le questioni e le i<strong>de</strong>e-chiave<br />

i concetti<br />

All‘interno <strong>de</strong>l "laboratorio" gli alunni hanno elaborato mappe, schemi e altre<br />

forme di visualizzazione<br />

Contenuti:<br />

AUTORI E CORRENTI:<br />

Le ―scuole nuove‖: caratteri generali<br />

La concezione educativa di O. Decroly<br />

La pratica e il pensiero pedagogico di M. Montessori<br />

Aspetti <strong>de</strong>lla concezione pedagogica di J. Dewey<br />

Don Milani e la scuola di Barbiana


La teoria piagetiana<br />

La teoria <strong>de</strong>ll‘istruzione di Bruner<br />

L‘ecologia <strong>de</strong>llo sviluppo umano di U. Bronfenbrenner<br />

La teoria <strong>de</strong>lle intelligenze multiple di H. Gardner<br />

TEMATICHE PEDAGOGICHE<br />

La ―complessità‖<br />

Educazione e mondialità<br />

Educazione alla pace e alla <strong>de</strong>mocrazia<br />

Educazione e diritti umani<br />

Educazione ambientale<br />

Educazione interculturale<br />

Disadattamento e disabilità<br />

Educazione di genere, educazione alla differenza<br />

Ambiente fisico e ambiente psicologico come contesti di apprendimento<br />

Strumenti di verifica: sono state realizzate verifiche scritte, orali, grafiche,<br />

pratiche, individuali e di gruppo, giornaliere e mensili per stabilire un puntuale<br />

accertamento <strong>de</strong>l metodo usato e <strong>de</strong>ll‘acquisizione <strong>de</strong>i contenuti.<br />

Sono state, perciò, somministrate prove di comprensione, analisi e sintesi di un<br />

testo; questionari <strong>de</strong>l tipo vero/falso, a scelta multipla, aperti.<br />

Criteri di valutazione: Nella valutazione si é tenuto conto <strong>de</strong>i progressi<br />

individuali rispetto alla situazione di partenza, <strong>de</strong>lla partecipazione,<br />

<strong>de</strong>ll‘impegno, senza rinunciare all‘acquisizione <strong>de</strong>gli obiettivi minimi <strong>de</strong>lla<br />

disciplina.<br />

L‘insegnante<br />

Prof. Vincenzo Siino


ALLEGATO<br />

B<br />

ESEMPI E GRIGLIE DI<br />

CORREZIONE PRIMA PROVA


ANNO SCOLASTICO 2010.. ./2011 .......<br />

CANDIDATO<br />

ADERENZA<br />

ALLA<br />

CONSEGNA<br />

0/2<br />

Classe……. Sez………. TIPOLOGIA A<br />

COESIONE<br />

TESTUALE<br />

0/2<br />

ORGANIZZAZION<br />

E DEL TESTO<br />

0/2<br />

COMPRENSION<br />

E<br />

COMPLESSIVA<br />

0/2<br />

ANALISI<br />

0/2<br />

INTERPRETAZION<br />

E<br />

0/1/2/3<br />

LESSICO E<br />

REGISTRO<br />

LINGUISTIC<br />

O<br />

0/2<br />

VOTO


ANNO SCOLASTICO 2010 .../2011... CLASSE.... SEZ.<br />

CANDIDATO<br />

A<strong>de</strong>renza alla<br />

consegna tipologica<br />

Coesione testuale,<br />

lessico, registro<br />

0/3 0/3<br />

TIPOLOGIA B<br />

Capacità<br />

argomentativa<br />

0/3<br />

Utilizzo <strong>de</strong>l<br />

dossier<br />

0/3<br />

Integrazione <strong>de</strong>i dati<br />

con il proprio<br />

sapere<br />

0/3<br />

VOTO


ANNO SCOLASTICO 2010..../2011... Classe ....... Sez. ...... TIPOLOGIE C e D<br />

CANDIDATO<br />

CONOSCENZA<br />

CONTENUTI<br />

0/3<br />

CORRETTEZZA<br />

GRAMM., LESS.,<br />

ESPRESS.<br />

0/3<br />

ORGANICITÀ'<br />

0/3<br />

CAPACITA' DI<br />

ARGOMENTARE<br />

0/3<br />

CAPACITA' DI<br />

GIUDIZIO<br />

CRITICO<br />

0/3<br />

VOTO


ALLEGATO<br />

C<br />

ESEMPI E GRIGLIE DI<br />

CORREZIONE<br />

SECONDA PROVA


LICEO STATALE ―G.A. DE COSMI<br />

LICE0 DELLE SCIENZE UMANE<br />

LICE0 LINGUISTICO<br />

Via L. Ruggeri, 15 - 90135 Palermo<br />

091/402581 - fax 091/400727<br />

Il candidato é tenuto a svolgere,a sua scelta, due <strong>de</strong>gli argomenti<br />

proposti.<br />

I<br />

"I confini <strong>de</strong>ll‘educabilità si sono allargati e, insieme con la tradizionale figura<br />

<strong>de</strong>llo scolaro, hanno fatto il loro ingresso nel panorama educativo anche il<br />

bambino in età prescolare e l‘adulto e la dilatazione educativa si e aperta la<br />

strada nella cerchia <strong>de</strong>i soggetti che presentano un <strong>de</strong>ficit cognitivo o un <strong>de</strong>ficit<br />

culturale"<br />

F. RAVAGLIOLI in Atlante <strong>de</strong>lla Pedagogia a cura di Mario Laeng, vol. I,<br />

Tecnodid 1990<br />

Il candidato, alla luce <strong>de</strong>lle sue conoscenze ed esperienze, illustri:<br />

il concetto di educazione permanente;<br />

le problematiche <strong>de</strong>l soggetto portatore di handicap;<br />

gli aspetti <strong>de</strong>l disagio culturale.<br />

II<br />

J. Dewey, partendo dalla constatazione che gli alunni "perfino in un gioco di<br />

competizione [manifestano] un certo genere di partecipazione, di<br />

collaborazione in un‘esperienza comune", ha , sostenuto che il controllo sociale<br />

e l‘osservanza di regole condivise non <strong>de</strong>vono essere intese come restrizione<br />

<strong>de</strong>lla liberta personale. Da parte sua, Piaget ha scritto che dopo i sette anni i<br />

bambini ―si accettano nell‘unitarietà <strong>de</strong>lle regole ammesse in una stessa<br />

partita, e si controllano vicen<strong>de</strong>volmente in modo da mantenere l‘uguaglianza<br />

davanti a una legge unitaria".<br />

J. DEWEY, il mio credo pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1994 (il libro fu<br />

scritto nel 1897) ,<br />

J. PIAGET, L0 sviluppo mentale <strong>de</strong>l bambino e altri studi di psicologia,<br />

To1·ino,lEinaudi, 1964<br />

Il candidato metta in evi<strong>de</strong>nza:<br />

l‘importanza <strong>de</strong>lle regole nel1‘educazione <strong>de</strong>lla persona;<br />

le strategie da impiegare per rimuovere l‘atteggiamento antisociale e<br />

promuovere il rispetto <strong>de</strong>lle<br />

regole.


LICEO STATALE ―G.A. DE COSMI<br />

LICE0 DELLE SCIENZE UMANE<br />

LICE0 LINGUISTICO<br />

Via L. Ruggeri, 15 - 90135 Palermo<br />

091/402581 - fax 091/400727<br />

"La lingua non esiste al di fuori di qualche tipo di situazione dalla quale e<br />

influenzata. Abbiamo consi<strong>de</strong>rato, in termini di mo<strong>de</strong>llo di comunicazione, gli<br />

elementi di questa situazione: la persona che parla (Emittente), il contenuto di<br />

quello che dice (Argomento), la persona alla quale si rivolge (Destinatario), e il<br />

posto, l‘occasione, etc. (Contesto) in cui parla. La lingua prodotta<br />

dall‘interazione tra questi elementi é chiamata registro".<br />

III<br />

A. WILKINSON, Fare scuola col linguaggio, La Nuova Italia, Firenze, 1981.<br />

Il candidato discuta l‘argomento proposto con particolare riferimento a:<br />

• L‘organizzazione di un contesto per l‘apprendimento <strong>de</strong>lla lingua.<br />

• Il ruolo <strong>de</strong>l docente nel promuovere l‘apprendimento <strong>de</strong>lla lingua.<br />

• La lingua nella didattica <strong>de</strong>lle discipline.<br />

IV<br />

"Nella seconda meta <strong>de</strong>l ventesimo secolo si possono individuare cinque<br />

correnti principali di pratica pedagogica; tutte si basano, in un modo o<br />

nell‘altro, sulla comunicazione. In primo luogo, vi é quella corrente di pensiero<br />

che sottolinea l‘importanza <strong>de</strong>lla influenza personale di un buon insegnante.<br />

L‘insegnante dovrà ricevere un‘ottima formazione, in particolare nella propria<br />

materia quando dovrà insegnare a bambini più grandi; e dovrà <strong>de</strong>dicarsi con<br />

passione al proprio lavoro. In questo lavoro userà, come strumento, ogni<br />

sussidio tecnico che gli viene fornito dalle autorità da cui dipen<strong>de</strong> la sua<br />

scuola, i sussidi saranno totalmente subordinati all‘insegnante, che li userà<br />

appunto come strumenti ogni volta che siano necessari per un fine particolare.<br />

Questa corrente, quando si parla di nuovi strumenti pedagogici, accentrerà in<br />

modo particolare la parola sussidio".<br />

C.W. BENDING, Mezzi di comunicazione e scuola, La Nuova Italia, Firenze, 1975.


Il candidato illustri il passo citato, discutendo in modo particolare:<br />

• il ruolo <strong>de</strong>l docente nella formazione <strong>de</strong>gli alunni;<br />

• l‘uso di sussidi didattici;<br />

• l‘insegnamento come comunicazione.<br />

____________________________<br />

Durata massima <strong>de</strong>lla prova: 6 ore.<br />

E‘ consentito soltanto l‘uso <strong>de</strong>l dizionario di Italiano.<br />

Non é consentito lasciare l‘Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla<br />

<strong>de</strong>ttatura <strong>de</strong>l tema.


DISCIPLINA: PEDAGOGIA<br />

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE<br />

“ G. A. DE COSMI”<br />

PALERMO<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />

2ª PROVA SCRITTA<br />

(rilevazione dati per singolo quesito)<br />

COMMISSIONE N. ………………………………………<br />

CANDIDATO ……………………………………………….<br />

CLASSE 5ª SEZ. E<br />

INDICATORI PUNTEGGIO 1ª TRACCIA 2ª TRACCIA<br />

1. Conoscenza <strong>de</strong>ll‘argomento 0 – 5<br />

2. Pertinenza alla traccia ed al<br />

nucleo problematico<br />

proposto<br />

0 - 3<br />

3. Uso <strong>de</strong>l lessico specifico<br />

<strong>de</strong>lla disciplina<br />

0 – 2<br />

4. Coerenza, logicità, coesione,<br />

organicità<br />

0 – 1<br />

5. Efficacia espositiva e<br />

0 – 2<br />

correttezza grammaticale<br />

6. Elaborazione critica e di<br />

argomentazione<br />

0 – 2<br />

Totale parziale ……+ ……: 2 = …….<br />

VOTO FINALE ……../ 15


Nome e cognome <strong>de</strong>ll‘alunno……………………………………………………………………….<br />

INDICATORI CRITERI PUNTEGGIO<br />

1 Conoscenza<br />

<strong>de</strong>ll‘argomento<br />

2 Pertinenza alla traccia ed<br />

al nucleo problematico<br />

proposto<br />

3 Uso <strong>de</strong>l lessico specifico<br />

<strong>de</strong>lla disciplina<br />

4 Coerenza, logicità,<br />

coesione, organicità<br />

5 Efficacia espositiva e<br />

correttezza grammaticale<br />

6 Elaborazione critica e di<br />

argomentazione<br />

0<br />

1<br />

1,50<br />

2<br />

2,50<br />

3<br />

4<br />

0<br />

1<br />

2<br />

0<br />

0,75<br />

1,50<br />

2<br />

Assente<br />

Scarso livello informativo<br />

Lievemente insufficiente<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono<br />

0ttimo<br />

Testo non a<strong>de</strong>rente alla traccia<br />

Parzialmente a<strong>de</strong>rente<br />

Pienamente a<strong>de</strong>rente<br />

Assente<br />

Insufficiente<br />

Sufficiente<br />

Buono<br />

0 Assente (testo incoerente e/o<br />

illogico)<br />

1 Insufficiente (Testo<br />

prevalentemente disorganico)<br />

2 Sufficiente (Testo organico<br />

nell‘insieme)<br />

2,50 Buono (Testo coerente, logico)<br />

3 Ottimo (Testo dalla struttura<br />

originale)<br />

0<br />

1<br />

1,50<br />

2<br />

0<br />

1<br />

1,50<br />

2<br />

Assente<br />

Insufficiente (Scarsa)<br />

Sufficiente (A<strong>de</strong>guata<br />

nell‘insieme)<br />

Buono/Ottimo (Pienamente<br />

a<strong>de</strong>guata)<br />

Assente<br />

Essenziale, minima<br />

Significativa<br />

Motivata scientificamente<br />

4<br />

2<br />

2<br />

3<br />

2<br />

2<br />

TOTALE ………/15


ALLEGATO<br />

D<br />

GRIGLIE DI CORREZIONE<br />

TERZA PROVA


ELEMENTI DI VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA SINGOLA<br />

Padronanza<br />

lessicale<br />

Completezza<br />

Dei contenuti<br />

Apporto<br />

personale<br />

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />

CRITERI Assente Parziale Corretta<br />

Padronanza<br />

lessicale<br />

0 0.20 0.40<br />

Completezza<br />

<strong>de</strong>i contenuti<br />

0 0.20 0.40<br />

Apporto<br />

personale<br />

0 0.10 0.20<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA<br />

NUMERO QUESITI: 4 PER MATERIA<br />

NUMERO ITEMS: 4 PER QUESITO<br />

Per ogni quesito una sola è la risposta esatta e a questa vengono attribuiti<br />

0.25 punti. Alla risposta errata o nulla non viene attribuito alcun punteggio.<br />

ALUNNA/O<br />

________________________________________________


ALLEGATO<br />

E<br />

COPIA DELLE PROVE DI<br />

SIMULAZIONE


LICEO STATALE SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO<br />

"G.A. DE COSMI"<br />

SIMULAZIONE II PROVA: PEDAGOGIA<br />

Il candidato è tenuto a svolgere, a scelta, due <strong>de</strong>gli argomenti proposti.<br />

I<br />

Le guerre in cui vengono utilizzati i bambini-soldato, le difficoltà legate all'immigrazione, gli<br />

eccessi di stimolazione propri <strong>de</strong>lla società <strong>de</strong>l benessere, il lavoro minorile, la violazione che si<br />

perpetra nella famiglia e nella scuola sono tutti aspetti <strong>de</strong>lla società attuale con uno stesso<br />

<strong>de</strong>nominatore comune: la violazione <strong>de</strong>i diritti <strong>de</strong>i bambini. Indichi il candidato le strategie più<br />

atte a sviluppare una cultura <strong>de</strong>ll'infanzia e come la scuola possa contribuire al raggiungimento<br />

di questa finalità, facendo riferimento alle teorie pedagogiche più sensibili a questo grave<br />

problema planetario.<br />

II<br />

"Durante l'adolescenza si verifica un processo di distacco dai genitori e dall'ambiente familiare.<br />

Questo processo lascia un vuoto emotivo (solitudine, sentirsi incompreso, ripulsa) nella vita di<br />

ogni adolescente. per colmarlo, il giovane ricorre al gruppo <strong>de</strong>i suoi pari. Vi è una seconda<br />

ragione per cui il ragazzo ricorre al gruppo <strong>de</strong>i coetanei: i conflitti, le ansie e le difficoltà<br />

incontrate tra le pareti domestiche possono essere condivise e spesso risolte grazie alla<br />

simpatia e alla comprensione reciproche. un terzo motivo è l'insicurezza, il "non capire se<br />

stessi", la oscura e globale paura <strong>de</strong>l futuro imminente e la vulnerabilità nei riguardi <strong>de</strong>gli<br />

adulti che spinge a ricercare la compagnia <strong>de</strong>i coetanei". (A. Pedon)<br />

il candidato, alla luce <strong>de</strong>lle sue conoscenze ed esperienze, illustri:<br />

a) l'influenza <strong>de</strong>l gruppo sul comportamento <strong>de</strong>gli adolescenti<br />

b) la collaborazione scuola famiglia per superare il disagio adolescenziale<br />

c) le possibili risposte che la scuola può fornire per sostenere l'adolescente durante questa<br />

<strong>de</strong>licata fase <strong>de</strong>llo sviluppo<br />

III<br />

Oggi è sempre più evi<strong>de</strong>nte come la scuola abbia perduto la centralità educativa che aveva<br />

mezzo secolo fa. Il territorio, con le sue diverse offerte formative, e la diffusione di diversi<br />

media, infatti, hanno posto il problema di un sistema formativo integrato in cui ogni agenzia<br />

educativa possa dare un contributo specifico allo sviluppo integrale <strong>de</strong>l soggetto. Il candidato,<br />

partendo dalla sud<strong>de</strong>tta riflessione, illustri l'importanza di un'alleanza pedagogica che possa<br />

garantire un percorso formativo organico che eviti la frantumazione <strong>de</strong>gli interventi educativi,<br />

senza ce<strong>de</strong>re alla logica consumistica.<br />

IV<br />

Il rapporto tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo pone il problema, da più parti avvertito, di<br />

una "colonizzazione culturale". Illustri il candidato i problemi legati a una efficace pedagogia<br />

che tenga conto <strong>de</strong>lla dimensione comunitaria e cooperativa in ambito educativo.

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