5 E - de cosmi

LICEO STATALE “G.A. DE COSMI”
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
Via Leonardo Ruggeri, 15
PALERMO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE
5ª E
ANNO SCOLASTICO 2010-2011
MAGGIO 2011

Il Consiglio di classe
Materia Docenti Firme
Religione Mannino Silvana
Italiano Dioguardi M. Antonietta
Latino Manno Elisabetta
Storia Gueli Agata
Inglese Storti M. Eugenia
Filosofia Siino Vincenzo
Pedagogia Siino Vincenzo
Metodologia della
ricerca
Alessi Eloisa
Matematica Serra Carmen
Scienze Tulumello Giovanni
Diritto e
Legislazione sociale
Disegno e storia
dell’arte
Augusta Giovanna
Burgio Maria Luisa
Educazione Fisica Campo Giulio

1. Profilo e tipologia del corso di studi
Le finalità del corso di studi ad indirizzo sociopsicopedagogico sono:
attivare abilità in aree connesse alla formazione di operatori per l‘infanzia, operatori
sociali di vario tipo e livello. Ciò può costituire un orientamento per future scelte
universitarie e post-secondarie anche in ambiti della formazione professionale;
attivazione di abilità pre-professionali coerenti con la maggiore flessibilità e
articolazione che si richiede al futuro insegnante di scuola primaria, non più unico e
―tuttologo‖, nonché agli operatori per l‘infanzia, operatori sociali, animatori di
gruppo, ecc.
2. Breve storia della classe
La classe 5ª E risulta composta da 16 alunne, tutte frequentanti. Nell‘a.s. 2009/2010 si sono
inserite due nuove alunne: Campolo Roberta e Naderi Passim, provenienti da altri Istituti.
All‘inizio del presente a.s. è stata inserita l‘alunna Lo Porto Juana, proveniente dalla classe V E
dell‘a.s. 2009/2010.
Va segnalato che, pur essendo il nucleo originario della classe rimasto fondamentalmente
intatto, non si è mai realizzata una completa socializzazione, nonostante i docenti abbiano
attuato iniziative per favorirla.
È opportuno sottolineare, però, come alla classe, nel corso del triennio non sia stata garantita
la continuità didattica in relazione alle discipline: storia dell‘arte, latino, inglese, scienze e
matematica. La diversità delle metodologie didattiche ha certamente influito sul rendimento di
alcune alunne.
Sul piano del rendimento i risultati cui le alunne sono pervenute sono stati diversi. Si possono,
pertanto, individuare le seguenti tipologie di alunne:
1. quelle che, già in possesso di buone capacità, hanno mostrato costantemente
impegno, interesse e capacità di rielaborazione delle conoscenze apprese;
2. quelle che, pur rivelando talvolta buone capacità, non hanno voluto assicurare la
costanza di rendimento necessaria per il conseguimento di adeguate competenze
culturali nelle varie discipline;
3. quelle che, pur essendosi affacciate alla scuola superiore con lacune di vario
genere, grazie alla tenacia dimostrata negli anni, hanno dato risultati generalmente
soddisfacenti.
Alla classe è stata aggregata, per gli Esami di Stato, la candidata esterna Maria Grazia Lo
Grasso. La candidata, a partire da giorno 17 maggio c.a., sosterrà le prove integrative previste
dalla normativa vigente. Il fascicolo della candidata, completo dei programmi, sarà allegato al
materiale che sarà messo a disposizione della Commissione di esami.
3. Obiettivi generali del percorso formativo
Obiettivi educativi
Rispetto di sé e degli altri
Rispetto dell‘ambiente e del territorio e del patrimonio artistico-culturale
Cultura della legalità e della democrazia
Apertura verso altri modelli culturali e sociali
Rispetto verso la diversità sessuale, religiosa, culturale ed etnica
Sviluppo della sensibilità e della solidarietà verso i deboli, gli emarginati, gli esclusi.
Obiettivi socio-relazionali
Sviluppo della coscienza di sé e della capacità di relazione
Valorizzare le proprie e le altrui capacità
Confrontarsi e condividere esperienze all‘interno di un gruppo
Assumersi responsabilità e mantenere impegni
Operare scelte autonome in campo socio-affettivo
Informarsi, discutere, valutare le diverse opinioni ed assumere giustificati atteggiamenti
autonomi nei dibattiti politici, sociali, morali ed etici della società contemporanea

4. Programmazione di classe
Viene riportata di seguito la programmazione didattico—educativa e disciplinare
elaborata all‘inizio dell‘anno scolastico dal Consiglio di classe:
Il Consiglio di classe della V E tenuto conto
· delle indicazioni europee in materia di competenze chiave
· delle progettazioni didattiche elaborate dai dipartimenti disciplinari
· degli esiti delle prove in ingresso effettuate al fine di misurare abilita e conoscenze
possedutedagli alunni
elabora, all‘ unanimità, la seguente programmazione relativa ai saperi, ai metodi e alle
relazioni atti a costruire il curricolo trasversale della classe.
A tale scopo, relativamente ai "saperi" pone il seguente traguardo trasversale:
- conoscenza dei nuclei fondativi e generativi di ogni disciplina, dei suoi processi
costitutivi, delle sue ragioni didattiche e dei possibili rapporti che essa consente di
attivare con le altre, anche in ordine alla transcodificazione
- conoscenza dei linguaggi disciplinari;
relativamente ai ―metodi" opererà alternando i necessari momenti frontali con attività centrate
sul
problem solving, sul metodo della manipolazione dei contenuti disciplinari al fine di rielaborarli
attraverso attività di letto-scrittura e simili;
relativamente alle "relazioni" il Consiglio di classe nel porre particolare cura nell‘osservare gli
atteggiamenti espressi da ogni alunno nei riguardi di ogni disciplina, per intervenire, laddove
essi risultino negativi o, di assoluta distanza, opererà per:
- valorizzare l‘esperienza e le conoscenze degli alunni
- favorire l‘esplorazione e la scoperta
- incoraggiare l‘apprendimento collaborativi
- promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere
- realizzare percorsi in forma di laboratorio
relativamente alla "dimensione valutativa" il Consiglio di classe interverrà sia con una
valutazione di processo, con lo scopo di valutare progressi e difficoltà di ogni alunno, anche
attraverso formali prestazioni orali e scritte sia con una valutazione di sintesi o sommativa a
conclusione del quadrimestre, che terra conto non solo delle prestazioni di ogni alunno ma
anche della qualità del suo percorso di formazione globale.
Sulla base di quanto esposto il Consiglio di classe individua i seguenti obiettivi minimi:
sa padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
l‘interazione comunicativa verbale e scritta in contesti diversi
sa utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi previsti anche in
ambito letterario
sa utilizzare gli strumenti necessari per una fruizione consapevole del patrimonio
artistico e letterario
individuare le strategie necessarie per la soluzione di problemi matematici e scientifici
sa osservare, analizzare e descrivere fenomeni naturali e artificiali complessi
comprendere l‘interazione esistente tra soggetti storici diversi e fenomeni storici
diversi, sia in chiave sincronica che diacronica
sa affrontare con consapevolezza questioni problematiche di contenuto filosofico —
pedagogico e di tipo metodologico
sa leggere la realtà nella sua problematicità e complessità con la consapevolezza che
l‘analisi e l‘interpretazione di una situazione, di un evento, di un fenomeno e la possibile
soluzione data ad un problema sono condizionate dal contesto di riferimento

5. criteri per l’attribuzione dei voti
La valutazione delle attività curriculari si è basata sui criteri stabiliti in sede dei diversi
dipartimenti, secondo i parametri di riferimento della seguente tabella:
1. (preparazione nulla)
Non conosce gli argomenti trattati.
2. (preparazione scarsissima)
Non conosce i contenuti minimi trattati.
3. (preparazione scarsa)
Conoscenza molto lacunosa degli argomenti trattati, carente la comprensione e
l‘applicazione, non corretta e tecnicamente inappropriata l‘esposizione.
4. (insufficiente)
Conoscenza e comprensione degli argomenti trattati insufficiente, non si orienta
nell‘applicazione e si esprime in modo non corretto e tecnicamente inappropriato.
5. (mediocre)
Conosce e comprende gli argomenti trattati in maniera parziale e approssimativa, non
autonoma e parziale l‘applicazione dei concetti, tecnicamente impreciso il linguaggio.
6. (sufficiente)
Conosce gli aspetti essenziali degli argomenti trattati, si orienta nell‘applicazione solo
nelle situazioni tecnicamente più semplici, linguaggio perfetto ma talvolta impreciso.
7. (discreto)
Conosce gli argomenti trattati in maniera completa, corretta la comprensione,
autonoma l‘applicazione delle conoscenze acquisite nelle situazioni più semplici, il
linguaggio specifico non sempre corretto.
8. (buono)
Conoscenza degli argomenti completa ed esauriente, corretta la comprensione,
l‘applicazione risulta autonoma in situazioni complesse ma simili a quelle studiate,
linguaggio specifico corretto.
9. (ottimo)
Piena padronanza degli argomenti trattati, l‘applicazione delle conoscenze è autonoma
anche in situazioni diverse rispetto a quelle studiate, il linguaggio è corretto e preciso.
10. (eccellente)
Piena padronanza degli argomenti trattati, applicazione autonoma e originale delle
conoscenze acquisite in situazioni complesse e diverse da quelle studiate, linguaggio
tecnicamente molto preciso.

6. Tipologia delle prove scritte e criteri di valutazione
Prima prova: i modelli di scrittura usati nella verifica scritta sono stati quelli previsti a
livello ministeriale. I criteri di valutazione sono stati quelli concordati nelle griglie allegate
per le varie tipologie.
Le griglie di valutazione sono riportate nell‘allegato B
Seconda prova: Pedagogia. Nel corso dell‘anno scolastico sono state effettuate prove
scritte finalizzate sia all‘accertamento del conseguimento degli obiettivi che alla
preparazione della prova d‘esame. A tale proposito sono state scelte tipologie di prova
ispirate, in linea di massima, allo spirito delle prove finali. Pertanto, è stata privilegiata la
trattazione di quesiti tematici di ordine pedagogico.
La griglia della valutazione è riportata nell‘allegato C.
Terza prova: Per la terza prova scritta, il C.d.C. ha effettuato due simulazioni adottando la
tipologia mista, a risposta aperta e a risposta multipla, così composta: 2 quesiti a risposta
aperta e 4 quesiti a risposta multipla per ogni singola disciplina. Le discipline coinvolte sono
state: biologia, storia, inglese, filosofia, metodologia della ricerca e storia per un totale. Il
C.d. C. la indica come forma idonea da adottare agli Esami di Stato.
Per lo svolgimento della prova il Consiglio di Classe ha concordato di concedere agli alunni
90 minuti di tempo.
La griglia della valutazione è riportata nell‘allegato D
Si allegano, inoltre, al presente documento, copie delle simulazioni della terza prova.
7. Attività extrascolastiche
Visita alla moschea
Visita al Centro di accoglienza immigrati ―Astalli‖
Incontro con esperto di Storia delle religioni
Viaggio di istruzione a Berlino
Visione del film ―Niente paura‖ di Ligabue

8. Criteri di valutazione del credito scolastico e del credito formativo
CREDITO SCOLASTICO
Candidati interni
Media dei voti Credito scolastico (Punti)
I
anno
II
anno
III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
TABELLA B
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni
Esami di idoneità
Media dei voti inseguiti in esami di idoneità Credito scolastico (Punti)
M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 10 6-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti agli esami di idoneità. Il punteggio, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 in caso di esami
di idoneità relativi a 2 anni di corso in un unica sessione. Esso va espresso in numero intero. Per quanto
concerne l'ultimo anno il punteggio è attribuito nella misura ottenuta per il penultimo anno.
TABELLA C
CREDITO SCOLASTICO
Candidati esterni
Prove preliminari
Media dei voti delle prove preliminari Credito scolastico (Punti)
M = 6 3
6 < M ≤ 7 4-5
7 < M ≤ 8 5-6
8 < M ≤ 10 6-8
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti nelle prove preliminari. Il punteggio, da attribuire
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate nella presente tabella, va moltiplicato per 2 o per 3 in caso
di prove preliminari relative, rispettivamente, a 2 o a 3 anni di corso. Esso va espresso in numero intero.
9. Consuntivo delle singole discipline
Per il consuntivo delle singole discipline si veda l‘allegato A.
10. Elenco degli allegati
All. A Consuntivi delle attività disciplinari
All. B Esempi e griglie di correzione prima prova
All. C Esempi e griglie di correzione seconda prova
All. D Esempi e griglie di correzione terza prova
All. E Copia delle prove di simulazione

ALLEGATO
A
CONSUNTIVI DELLE ATTIVITÀ
DISCIPLINARI

MATERIA Diritto e legislazione sociale
DOCENTE Augusta Giovanna
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
LIBRO DI TESTO F. Vitagliano: ―Elementi di diritto‖, Simone editore
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Conoscere l‘organizzazione e l‘evoluzione degli Stati in generale e dello Stato
italiano in particolare, degli organi costituzionali e loro rapporti, delle
principali forme di intervento attuabili nel campo giuridico-sociale. Individuare
e conoscere i principali diritti a tutela della persona che stanno a fondamento
del rapporto cittadino-Stato e delle altre formazioni sociali.
Comprendere i lineamenti fondamentali del diritto di famiglia, della legislazione
sociale con particolare riguardo ai mutamenti connessi al cambiamento del
contesto storico-sociale.
COMPETENZE
Saper riconoscere, interpretare e classificare situazioni e fenomeni della realtà
sociale dal punto di vista giuridico anche in un‘ottica interdisciplinare.
Saper cogliere il carattere storico e relativo del diritto.
Saper individuare e spiegare i principi posti a fondamento del nostro sistema
giuridico. Comprendere ed utilizzare il linguaggio specifico.
METODOLOGIA
Lezione dialogata. Analisi di casi pratici e individuazione di problemi connessi;
ricerca di soluzioni attraverso confronti e punti di vista diversi. Attualizzazione
degli argomenti.
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo. Schemi e mappe concettuali. Lettura e analisi degli articoli della
Costituzione e di altri documenti
NUCLEI TEMATICI
Elementi di diritto civile: norme giuridiche e sanzioni; classificazioni del diritto;
interpretazione entrata in vigore, abrogazione delle norme; gerarchia delle
fonti del diritto.
Il rapporto giuridico e le persone fisiche; la capacità; i vari tipi di incapacità.
Lineamenti di diritto di famiglia:La famiglia e il matrimonio; il rapporto
matrimoniale ed il regime patrimoniale; la crisi della famiglia. Il rapporto tra
genitori e figli.
Diritto costituzionale:Lo Stato e i suoi elementi; forme di Stato e di governo; la
Costituzione italiana e i suoi principi; l‘ordinamento dello Stato italiano. Il
Presidente della Repubblica; Il Parlamento e la funzione legislativa; il Governo;
la Magistratura.
Lineamenti di diritto del lavoro e legislazione sociale: il lavoro e la Costituzione.

STRUMENTI DI VERIFICA
Il raggiungimento degli obiettivi è stato verificato attraverso verifiche orali
formali, (interrogazioni individuali), ed informali, (ossia discussioni all‘interno
del gruppo classe), e verifiche scritte semi-strutturate
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenza dei contenuti. Capacità espressive ed argomentative. Uso del
linguaggio specifico. Capacità di rielaborazione personale e di effettuare
collegamenti. Partecipazione al dialogo educativo, impegno e regolarità nello
studio. Progressi conseguiti rispetto
ai livelli di partenza.

Materia : Latino
Docente : Manno Elisabetta
LATINO
Libro di testo : Paolo Di Sacco – Mauro Serio ―Odi et amo‖ – ed. Bruno
Mondatori, Vol. III
Conoscenze : Ovidio – Seneca –Lucano – Plinio il Vecchio – Quintiliano
Tacito – Apuleio – la letteratura cristiana
Lettura di brani tratti dalla opere degli autori scelti
Competenze:
- Tradurre e comprendere un testo latino;
- sapere giustificare la traduzione effettuata come scelta tra
ipotesi diverse;
- individuare i caratteri salienti della letteratura latina e
collocare i testi e gli autori nella trama generale della storia
letteraria;
- analizzare un testo a livello : tematico; stilistico-retorico;
storico- culturale;
- individuare gli elementi di continuità e alterità nelle forme
letterarie.
Attività e strumenti:
- Lezioni interattive e traduzioni guidate dai testi degli autori
scelti;
- realizzazione di mappe concettuali;
- utilizzo di vocabolari, repertori grammaticali e
documentazioni archeologici.
Verifiche :
- Prove strutturate a risposta aperta e a risposta multipla;
- traduzione di un testo studiato e sua contestualizzazione;
- esposizione e discussione orale
Criteri di valutazione :
- Partecipazione al dialogo didattico-educativo;
- acquisizione dei contenuti disciplinari;
- capacità di esprimere un concetto in forma compiuta e
lessicalmente corretta
L‘insegnante
Manno Elisabetta

METODOLOGIA DELLA RICERCA
Docente: Prof.ssa E. Alessi
Testo: Bianchi, Di Giovanni – La Ricerca socio-psico-pedagogica, Paravia
Anno scolastico 2010/2011
Obiettivi raggiunti
A livelli individuali differenziati la classe risulta in possesso di quanto segue:
Competenze
Consapevolezza della valenza interdisciplinare della materia
Saper distinguere approccio disciplinare, pluridisciplinare,
interdisciplinare
Conoscenza delle principali tecniche di ricerca in ambito socio-psicopedagogico
Consapevolezza dei problemi connessi con l‘uso del metodo scientifico
all‘interno delle scienze umane
Saper individuare il carattere qualitativo o quantitativo di una ricerca
Uso e applicazione di semplici metodologie quali il campionamento e il
questionario
Capacità di leggere e interpretare grafici
Capacità di leggere e interpretare tabelle
Conoscenze
Conoscere le principali metodologie attraverso lo studio delle tematiche
Conoscere contesti e fenomeni
Conoscere i termini essenziali del lessico specifico
Conoscere le teorie principali connesse ad ogni tematica
Conoscere le ricerche e gli esperimenti volti a provare le ipotesi proposte
Conoscere ambiti specifici e disciplinari afferenti
Capacità
Acquisire una visione poliedrica dei fenomeni e degli eventi socioculturali,
di quelli educativi ed affettivi unita, talora, a consapevolezza
critica e valutativa.
Saper compiere la lettura e l‘analisi di testimonianze, ricerche, inchieste
e esperimenti
Saper porre domande, individuare problemi e indicare soluzioni pertinenti
Cooperare in attività di studio e ricerca
Metodi di insegnamento
Lettura e l‘analisi di testimonianze

Lettura e analisi di ricerche,inchieste e d esperimenti
Lezione frontale
Lezione dialogata partecipativa
Attività di ricerca e studio individuale e di gruppo
Strumenti di lavoro
Libri di testo
Fotocopie
Ricerca bibliografica.
CONTENUTI FONDAMENTALI:
Argomenti di ricerca
L‘AMORE
IL GIOCO
FAMIGLIA E DISTURBI PSICOLOGICI
MEDIA ED EDUCAZIONE
LA MOTIVAZIONE SCOLASTICA
Metodi di ricerca
SCIENZA E SENSO COMUNE
L‘INTERDISCIPLINARITA‘
IL PUNTO DI VISTA DEL RICERCATORE
COME SI PROGETTA UNA RICERCA
L‘OSSERVAZIONE
L‘INTERVISTA e FOCUS GROUP
IL COLLOQUIO CLINICO
IL QUESTIONARIO
Strumenti di verifica
Colloqui individuali e di gruppo
Prove scritte si tematiche di ordine epistemologico e psico pedagogiche
Criteri di valutazione
Nella valutazione si è tenuto conto dei progressi compiuti dal singolo allievo
rispetto alla situazione di partenza, della costanza, dell‘interesse, della
motivazione e dell‘impegno, senza rinunciare all‘acquisizione degli obiettivi
minimi della disciplina.
LA DOCENTE

BIOLOGIA
Anno scolastico 2010/2011
Istituto: liceo Socio-psico-pedagogico ―G.A. De Cosmi‖
Classe V a E
Docente: Giovanni Tulumello
Libro di testo: A. Gainotti, A. Modelli - Biologia: Diversità e unità dei
viventi - Moduli A, B,C, D, in unico volume - Zanichelli.
Obiettivi didattici raggiunti:
- Riconoscere i processi della cellula, descrivendone i componenti e le
loro caratteristiche e il loro divenire continuo attraverso le
trasformazioni chimico-fisiche in un quadro morfologico - funzionale di
insieme;
- spiegare il ruolo, la struttura e la funzione delle macromolecole
biologiche e informazionali, illustrando le principali classi molecolari, la
catalisi, le strutture cellulari, i loro organelli ecc.
- Comprendere come l‘informazione biologica è ereditaria e saperne
definire leggi e meccanismi.
Competenze che comprendono:
- Saper usare il linguaggio specifico in maniera corretta, funzionale ed
esauriente;
- Saper organizzare le osservazioni e le conoscenze in schemi logici e
applicarle;
- Saper raccogliere informazioni e dati da impostare in schede, tabulati
e grafici;
- Saper individuare categorie per caratterizzare gli ―oggetti‖ sulla base
di analogie e differenze.
Metodi di insegnamento:
Le metodologie usate hanno compreso lezioni frontali, discussioni con
interventi di tutta la classe e prove strutturate.
Ampio spazio è stato anche riservato ai dibattiti svolti con tutte le allieve
per sviluppare le loro capacità critiche, conoscere i termini del linguaggio
specifico, e usarlo in maniera corretta, e prendere consapevolezza degli
elementi di sistemi complessi che assolvono compiti di diverso ordine e
grado, ma tutti egualmente importanti nel determinarne l‘equilibrio
complessivo.
Mezzi e strumenti
Si è fatto ricorso a:
- libro di testo adottato;
- fotocopie di qualche altro testo fornito dalla biblioteca d‘istituto e
dall‘insegnante per ricerche, confronti e approfondimenti;
- modelli plastici presenti nel laboratorio di scienze;

Lo svolgimento del programma è stato condizionato negativamente dalle
numerose assenze dovute alla perdita di un mese almeno di lezione a
causa delle agitazioni studentesche che si sono concentrate a ridosso delle
vacanza natalizie. Si sono resi necessari quindi alcuni tagli al programma
preventivato.
Contenuti: comprendono i seguenti argomenti:
- Acidi nucleici
- Struttura e funzioni delle cellula
- Energia delle cellule
- Le basi cellulari della riproduzione
- La genetica
Strumenti di verifica: si è fatto ricorso a:
- singoli colloqui per allieva, circa uno nel primo e due nel secondo
quadrimestre;
- diversi colloqui generalizzati con tutta la classe o gruppi d‘essa sulle
varie tematiche trattate oggetto di studio durante l‘anno.
- quattro prove scritte del tipo strutturato, distribuite nell‘anno.
Criteri di valutazione
Tutti i colloqui orali e le prove scritte hanno avuto come fine la verifica
dell‘acquisizione dei contenuti disciplinari, attraverso l‘accertamento delle
conoscenze, delle competenze e delle capacità in riferimento ai vari
argomenti trattati, ai contenuti fondamentali della disciplina e agli obiettivi
raggiunti anche in relazione ai livelli di partenza tramite parametri riportati
nel documento del 15 maggio.
L‘insegnante
Prof. Giovanni Tulumello

MATEMATICA
Consuntivo delle attività disciplinari della classe 5 a E a.s. 2010/2011
Materia: Matematica
Docente: Carmelina Serra
Libro di testo: M. Re Fraschini, G. Grazzi - Moduli.mat Analisi 1- Edizioni Atlas
Obiettivi raggiunti
Conoscono, comprendono e usano il linguaggio specifico
Usano correttamente lo strumento di calcolo
Sono capaci di classificare una funzione e determinarne il dominio
Sono capaci di dimostrare ed applicare i principali teoremi
Sono capaci di verificare e calcolare il limite di una funzione in un punto
o all‘infinito
Sanno riconoscere ed interpretare le funzioni continue
Conoscono il concetto di derivata di una funzione nella sua formulazione
rigorosa
Ricavano il massimo numero di informazioni sull‘espressione analitica
della funzione partendo dall‘esame del grafico
Utilizzano consapevolmente tecniche per indagare e reperire informazioni
sul comportamento di una funzione razionale e riportarle in grafico
Competenze
Sanno approfondire ed ampliare le conoscenze acquisite della disciplina
eseguendo collegamenti in chiave interdisciplinare
Hanno acquisito basi idonee per nuove indagini conoscitive
Sono capaci di mettere in relazione dati diversi finalizzati alla soluzione di
un unico problema
Sono capaci di giustificare e argomentare scelte
Metodi di insegnamento
Esercitazioni assidue in classe con verifica immediata
Lezioni frontali, discussioni guidate, esercitazioni
Tecnica dell‘insegnamento-apprendimento
Lavoro individuale e di gruppo
Mezzi e strumenti
Il libro di testo
Lettura di articoli tratti da riviste scientifiche
Esercitazioni alla lavagna
Contenuti
Richiami sulle funzioni. Insiemi numerici e insiemi di punti. Limiti delle funzioni.
Funzioni continue. Derivata di una funzione in una variabile reale. Teoremi
sulle finzioni derivabili. Massimi, minimi e flessi. Asintoti. Studio e
rappresentazione grafica di una funzione razionale.

Strumenti di verifica
Ogni intervento dell‘alunna
Verifiche orali che prevedono conoscenze teorico–pratiche
Verifiche scritte
Questionari a scelta multipla
Questionari V/F
Questionari a risposta sintetica
Esercitazioni alla lavagna
Criteri di valutazione
Ogni elemento oggetto di valutazione in relazione al raggiungimento o
meno degli obiettivi specifici di ogni tappa formativa
Acquisizione dei contenuti e competenze maturate
Proprietà di linguaggio
Correttezza delle applicazioni e coerenza del ragionamento
Partecipazione al dialogo didattico-educativo
Impegno, interesse, ordine, costanza nello studio e metodo di lavoro
Livello di partenza e capacità dell‘alunna
Il docente
Carmelina Serra

Materia: Italiano
ITALIANO
Docente: Prof.ssa Dioguardi Maria Antonietta
Testo: Cataldi – Luperini, La scrittura e l‘interpretazione, Ed. arancione, vol. II
e III, Editore Palumbo
Obiettivi raggiunti:
Conoscenze:
Conoscere gli elementi essenziali dei fenomeni letterari più
significativi
Conoscere i testi più rappresentativi del patrimonio letterario;
Conoscere gli elementi di poetica;
Competenze:
sapere illustrare i fenomeni letterari più significativi, indicandone la
collocazione temporale e seguendone lo svolgimento graduale attraverso i
secoli;
sapere analizzare i testi nei loro elementi costitutivi;
Esprimere un breve giudizio;
Strutturare discorsi orali e testi scritti in modo logicamente sequenziale e
grammaticalmente corretto;
Redigere testi scritti diversificati
Estrapolare semplici informazioni dalla lettura dei testi;
Storicizzare l‘autore;
Contestualizzare l‘opera;
Raccogliere e ordinare informazioni da testi diversi
Metodo di insegnamento:
Letture e discussioni in classe
Lezioni frontali
Letture guidate da questionari e griglie
Costruzioni guidate di sintesi conclusiva
Mezzi e strumenti:
Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione) integrati con l‘adeguata
utilizzazione di altro patrimonio librario e di altro genere (VHS, DVD).
Contenuti:
Foscolo
Il Romanticismo
- Berchet
- Manzoni
- Leopardi
L‘età dell‘imperialismo e del Naturalismo

- Zola
- Verga
L‘età del Simbolismo e del Decadentismo
- Baudelaire
- Pascoli
- D‘Annunzio
- Pirandello
Le avanguardie
La poesia del Novecento: movimenti, poetiche, tendenze
- Ungaretti
- Quasimodo
- Montale
Strumenti di verifica:
Colloqui;
Interrogazioni;
Analisi del testo;
Saggio breve;
Tema di Storia
Tema di attualità
Criteri di valutazione:
conoscenza dei dati e comprensione del testo;
capacità di argomentazione e rielaborazione personale;
capacità di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;
capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di una
esposizione;
capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e
scritta.
metodo di studio;
partecipazione all‘attività didattica;
impegno;
progresso.

CLASSE 5 E
RELIGIONE CATTOLICA
MATERIA: RELIGIONE CATTOLICA CRISTIANA
DOCENTE MANNINO SILVANA
TESTI ADOTTATI: Tutti i colori della vita ― ED. SEI‖
ALTRI STRUMENTI DIDATTICI - Documenti Conciliari, Immagini artistiche,
Videocassette, DVD
NUMERO DI ORE SETTIMANALI DI LEZIONE 1
NUMERO DI ORE ANNUALI SVOLTE 21
STRATEGIE DI RECUPERO ADOTTATE
Lezione curriculare mediante schede di approfondimento con linguaggio più
semplificativo e attivazione di lavoro di gruppo;consentendo a ciascuno di
esprimere i propri saperi disciplinari in uno spirito di collaborazione.
Lezione curriculare mediante la realizzazione di power point sui temi trattati.
OBIETTIVI
-Saper confrontare le problematiche emergenti con le indicazioni etico-morali
del Decalogo e delle Beatitudini
-Porsi della domande sul senso dell‘esistenza;
-Scegliere dei valori verso cui orientarsi;
-Capacità di riconoscere l‘altro come persona portatrice di valori in una società
interculturale;
-Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della chiesa;
.Conoscere e rispettare la visione di Dio e dell‘uomo presenti nelle grandi
religioni mondiali.
CONTENUTI
-Il fatto cristiano nella storia(Età contemporanea:rapporto della fede cristiana
con il progresso scientifico e tecnologico. Il pensiero sociale della chiesa

cattolica tra le encicliche ―Rerum Novarum‖e ―Centesimus Annus‖.Il Concilio
Vaticano I e II:La chiesa e il potere totalitario (nazismo,fascismo,olocausto)
-Le grandi religioni;
-I rapporti con gli altri
- Il dialogo interreligioso
- la concezione della donna nelle varie religioni, facendo riferimento, anche alle
conquiste che la donna ha ottenuto in Occidente come in Oriente.
-Gli stranieri in mezzo a noi
-I valori e le scelte;
-I valori e le scelte di Gesù
- L‘educazione interculturale.
STRATEGIE DIDATTICHE
-Compiti su obiettivi,a coppia o in piccoli gruppo
-Realizzazione di cartelloni a ‖ tema ―
-Lezioni frontali
-Attività di approfondimento su tematiche natalizie e pasquali, con la
realizzazione di un DVD o power point.
VERIFICHE:
-Colloquio orale
-Risposte personali o di gruppo a domande scritte
CRITERI DI VALUTAZIONE:
-Saper conoscere il linguaggio specifico della disciplina
-Saper esporre la gerarchia dei valori cristiani circa il rispetto della natura e
della vita umana.
- Conoscere le posizioni della chiesa nei confronti delle sollecitazioni
contemporanee.
Palermo li
La Docente
Mannino Silvana

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Anno scolastico : 2010/11
Classe: V^ E
Docente Maria Luisa Burgio
Libro di testo: G.Cricco-F.P. Teodoro, ―Itinerario nell‘arte‖, Ed.Zanichelli
Obiettivi didattici raggiunti : complessivamente discreti
Competenze che comprendono:
- il raggiungimento di un metodo di studio autonomo e personale da
utilizzare negli studi universitari o nel lavoro futuro;
- la conoscenza, la comprensione e l‘apprezzamento del patrimonio
artistico del nostro Paese ne nel mondo;
- la lettura dell‘opera d‘arte cogliendone somiglianze e differenze con
opere di diversi periodi artistici.
Metodo di insegnamento: Grazie ad una metodologia integrata si utilizzeranno
diverse strategie di intervento riconducibili al metodo deduttivo, induttivo e
della ricerca, ricorrendo anche alla lezione frontale, ai lavori di gruppo e alle
discussioni guidate
Mezzi e strumenti: Si farà uso degli strumenti a disposizione dell‘istituto e in
aula: libri di testo, dizionari, biblioteca, cassette audio-video, macchina
fotografica, testi di consultazione e di approfondimento, attività programmate
dall‘istituto quali: manifestazioni culturali, proiezioni cinematografiche.
Contenuti: sono quelli dei vigenti programmi ministeriali, secondo la libera
scelta del docente, in relazione al livello della classe ed ai tempi di
apprendimento
Neoclassicismo: A.Canova
Romanticismo: Hayez
Impressionismo: E.Manet, C.Monet, E.Degas, A.Renoir
Post-impressionismo: Toulouse Lautrec, Gauguin,Van Gogh
Art nouveau: G.Klimt –
Arte floreale : E.Basile a Palermo
Cubismo: P.Picasso – Periodo blu – rosa –
I.Fauves: H.Matisse
L‘espressionismo: E.Munch
Futurismo: U.Boccioni
Strumenti di verifica: L‘andamento educativo-didattico è stato verificato con
molta frequenza al fine di monitorare il processo di insegnamento –
apprendimento intervenendo tempestivamente nel caso di mancato
raggiungimento degli obiettivi ed evitare situazioni di consolidamento degli
errori, individuando al contempo i correttivi da apportare sia a livello di

modifica del lavoro programmato sia con l‘adozione di nuove strategie più
consone allo stile di apprendimento di ciascun allievo. La tipologia delle prove
di verifica è stata uguale a quella esercitativa e si avvarrà di tests strutturali,
temi prove non strutturate di tipo tradizionale, verifiche orali quali
interrogazioni, dibattito e discussione
Criteri di valutazione
- conoscenza dei contenuti riguardanti movimenti artistici – la vita e la
formazione degli artisti e delle loro opere
- comprensione globale dei contenuti
- rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite
PARAMETRI LIVELLI RAGGIUNTI TRADUZIONE NUMERICA
Scarso Insufficiente 3 - 4
Parziale Mediocre 4 - 5
Adeguato Sufficiente 6
Completo Discreto 7
Approfondito Buono-Ottimo 8 – 10
La valutazione terrà conto dei seguenti parametri:
attenzione – partecipazione – impegno – conoscenza dei contenuti specifici –
competenze e capacità sviluppati nell‘ambito di ogni modulo disciplinare –
progressi registrati rispetto alla situazione iniziale e alle potenzialità individuali
L‘insegnante

Materia: Storia
Docente: Agata Gueli
STORIA
Testo: P. Cataldi, E. Abate, S. Luperini, L. Marchiani, C. Spingola
Di fronte alla storia, ed. Palumbo, vol 2° e 3°.
Obiettivi raggiunti:
Competenze:
Comprensione dell‘interazione esistente tra soggetti diversi
dentro i fenomeni storici, in chiave sincronica e diacronica.
Padronanza, se pur non diffusa, degli strumenti espressivi e
argomentativi propri della disciplina, ritenuti indispensabili
per gestire l‘interazione comunicativa verbale e scritta sui
contenuti storici.
CONTENUTI ABILITÀ
Società, cultura e movimenti
nel secondo ‗800
Secondo ‗800 in Europa, l‘unità
tedesca
L‘Unità d‘Italia. Dalla Destra
Storica al regicidio di Monza
Uno sguardo al mondo.
L‘Imperialismo e il colonialismo
La seconda rivoluzione
industriale
L‘Europa di Bismark
L‘Europa e il Mondo tra i due
secoli
La società di massa
L‘età giolittiana
La I guerra mondiale
La rivoluzione russa
I problemi del dopoguerra nel
Mondo
Sapere padroneggiare nello
svolgersi di processi e fatti
esemplari, le interazioni tra
soggetti singoli e collettivi
Sapere riconoscere gli interessi in
causa, le determinazioni
istituzionali, gli intrecci politici,
sociali, culturali, religiosi e
ambientali
Sapere rielaborare, interpretare
criticamente e collegare la
complessità dei fatti storici delle
epoche studiate
Sapere problematizzare, formulare
domande, riferirsi a tempi e spazi
diversi applicando ad essi principi
di storia economico - politica di
senso diacronico
Sapere problematizzare il passato
per comprendere il presente
consapevolmente

L‘Italia del dopoguerra
Il Fascismo
Totalitarismi e democrazie
nell‘Europa degli anni‘30
La II guerra mondiale
In Italia: la Resistenza
Uno sguardo nel mondo: la
decolonizzazione.
La nascita della Repubblica
Il periodo postbellico. La
ricostruzione
Il mondo tra gli anni 1950 –
1970
Approfondimenti su:
1. il ‘68 in Italia e nel mondo
Metodi di insegnamento: si sono alternati i necessari momenti frontali con
attività centrate sul problem solving, sul metodo della scoperta di significati a
partire da ipotesi falsificabili, sul metodo della manipolazione dei contenuti
disciplinari al fine di rielaborarli attraverso attività di ricerca e ricostruzione dei
significati della disciplina.
Mezzi e strumenti: libro di testo, documenti tratti dal web, documentari
storici
Strumenti di verifica: confronto e discussioni guidate; verifiche orali;
verifiche scritte attraverso relazioni o prove strutturate di tipo misto.
Criteri di valutazione:
sia nella valutazione di processo che in quella sommativa si sono misurate le
prestazioni in ordine alla capacità di gestire le conoscenze applicando le abilità
connesse attraverso un adeguato controllo dell‘uso del mezzo linguistico, sia
nella scrittura che nel parlato.
Agata Gueli

MATERIA: Educazione Fisica
DOCENTE : Campo Giulio
EDUCAZIONE FISICA
Classe 5 sezione E
TESTO: Del Nista, Parker, Tasselli, Praticamente Sport, Ed. D‘ANNA
OBIETTIVI RAGGIUNTI: consolidamento degli schemi motori; conoscenza
giochi di squadra; conoscenze sul mantenimento della salute fisica
COMPETENZE: conoscenza dei principali esercizi motori; socializzazione e
inserimento in una logica di squadra; conoscenza generale sul funzionamento
fisico e biologico del corpo umano
METODI di INSEGNAMENTO: lezioni pratiche in palestra: lezioni frontali sugli
argomenti teorici; problem solvine; dibattito e discussione in classe
MEZZI e STRUMENTI: locali palestre; attrezzi grandi e piccoli
CONTENUTI: conoscenza dei principali sport di squadra; esercizi di carattere
generale e attività specifiche per i principali gruppi muscolari; consolidamento
e scoperta di nuovi schemi motori
STRUMENTI di VERIFICA: osservazione e test
CRITERI di VALUTAZIONE: partecipazione; impegno nelle attività;
autovalutazione
Il Docente
Giulio Campo

MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ STRANIERA INGLESE
A. S. 2010-2011
NUCLEI TEMATICI
Preromanticismo
Le conseguenze della Rivoluzione industriale
La nascita dei primi sindacati
Gli ideali democratici
IL Romanticismo letterario
Sviluppo del genere poesia
Il compito del poeta romantico
L’età Vittoriana
Il compromesso vittoriano
Decadentismo europeo ed inglese
Sviluppo del genere teatro.
L’età moderna
Panoramica storico-sociale
Sviluppo del genere romanzo e sue trasformazioni nel mondo moderno.
Il compito dello scrittore contemporaneo
Il ruolo del teatro nell’età contemporanea
Le coordinate della “fiction”
Studio delle differenze dei generi letterari, nonché delle loro trasformazioni storico-sociali.
Analisi dei testi
LE COMPETENZE sono state suddivise in:
CONOSCENZE (contenuti)
ABILITA’ (Capacità-Skills)
ATTEGGIAMENTI (Approccio interattivo)
CONOSCENZE: Sviluppo di un’ampia gamma di situazioni relative a problemi della realtà sociale
e culturale nell’ambito storico- letterario.
ABILITA’- CAPACITA’ : Sapere analizzare i testi utilizzando tecniche diverse.
Leggere e comprendere i testi oltre che riflettere e valutarne forme e contenuti. Saper gestire il
parlato e la scrittura.
ATTEGGIAMENTI : Approccio interattivo, finalizzato allo sviluppo della comprensione
interculturale.
L’INSEGNANTE
Prof. ssa M.E. Storti

FILOSOFIA
Anno scolastico 2010/2011
Classe V E
Docente: prof. Siino Vincenzo
Libro di testo: De Bartolomeo, Magni, Voci della filosofia, voll. 3 e 4, Atlas
Obiettivi didattici raggiunti
Le alunne:
• hanno affinato l‘utilizzazione del lessico e delle categorie della tradizione
filosofica;
• hanno parzialmente perfezionato l‘approccio critico nell‘ analisi del testo ;
• hanno potenziato la capacita di operare confronti tra diversi Autori ;
Competenze
Le alunne:
• sanno cogliere relazioni tra le varie correnti filosofiche e fra le epoche
storiche
• sanno in misura diversa, a seconda delle loro capacita, rielaborare in maniera
personale i contenuti
• sanno in misura diversa, a seconda delle loro capacita, argomentare in modo
corretto e coerente
• sanno in misura diversa, a seconda delle loro capacita, formalizzare
concettualmente un problema
Metodi di insegnamento: E' stata utilizzata Ia lezione frontale entro cui sono
stati inseriti momenti di stimolo alla riflessione e discussioni guidate. Alcune
ore sono state dedicate al chiarimento di dubbi emersi nel corso delle
spiegazioni e discussioni.
Mezzi e strumenti: Si e fatto uso del dizionario di filosofia, di fotocopie. E' stato
attivato un "Laboratorio filosofico" entro cui sono stati affrontati alcuni testi
filosofici di cui sono stati individuati:
il contesto storico — culturale
possibili interpretazioni
le questioni e le idee-chiave
i concetti
All‘interno del "laboratorio" gli alunni hanno elaborato mappe, schemi e altre
forme di visualizzazione
Contenuti: La critica humiana al principio di causalità; il pensiero di I. Kant
attraverso l‘analisi dei cardini delle tre Critiche; il Romanticismo; Romanticismo
ed Idealismo; Hegel, il Positivismo: caratteri generali; Schopenhauer;
Kierkegaard; Marx
Strumenti di verifica: sono state realizzate verifiche scritte, orali, grafiche,
pratiche, individuali e di gruppo, giornaliere e mensili per stabilire un puntuale
accertamento del metodo usato e dell‘acquisizione dei contenuti.
Sono state, perciò, somministrate prove di comprensione, analisi e sintesi di un
testo; questionari del tipo vero/falso, a scelta multipla, aperti.

Criteri di valutazione: Nella valutazione si é tenuto conto dei progressi
individuali rispetto alla situazione di partenza, della partecipazione,
dell‘impegno, senza rinunciare all‘acquisizione degli obiettivi minimi della
disciplina.
L‘insegnante
Prof. Vincenzo Siino

PEDAGOGIA
Anno scolastico 2010/2011
Classe V E
Docente: prof. Siino Vincenzo
Libro di testo: Avalle, Maranzana, Problemi di pedagogia, Paravia, voll. 2 e 3
Obiettivi didattici raggiunti
Le alunne:
• hanno affinato l‘utilizzazione del lessico pedagogico;
• hanno perfezionato l‘approccio critico nell‘ analisi del testo;
• hanno, in misura diversa, potenziato la capacita di operare confronti tra i
diversi Autori e le diverse concezioni pedagogiche
Competenze
Le alunne:
• sanno analizzare, in misura diversa, a seconda delle loro capacità, problemi
significativi della realtà pedagogica contemporanea
• sanno contestualizzare, in misura diversa, a seconda delle loro capacità,
teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche ed ai relativi
modelli culturali
• sanno cogliere nell‘esperienza personale e nei fenomeni sociali una valenza
educativa
Metodi di insegnamento: E' stata utilizzata Ia lezione frontale entro cui sono
stati inseriti momenti di stimolo alla riflessione e discussioni guidate. Alcune
ore sono state dedicate al chiarimento di dubbi emersi nel corso delle
spiegazioni e discussioni.
Mezzi e strumenti: Si e fatto uso del dizionario di filosofia, di fotocopie. E' stato
attivato un "Laboratorio filosofico" entro cui sono stati affrontati alcuni testi
filosofici di cui sono stati individuati:
il contesto storico — culturale
possibili interpretazioni
le questioni e le idee-chiave
i concetti
All‘interno del "laboratorio" gli alunni hanno elaborato mappe, schemi e altre
forme di visualizzazione
Contenuti:
AUTORI E CORRENTI:
Le ―scuole nuove‖: caratteri generali
La concezione educativa di O. Decroly
La pratica e il pensiero pedagogico di M. Montessori
Aspetti della concezione pedagogica di J. Dewey
Don Milani e la scuola di Barbiana

La teoria piagetiana
La teoria dell‘istruzione di Bruner
L‘ecologia dello sviluppo umano di U. Bronfenbrenner
La teoria delle intelligenze multiple di H. Gardner
TEMATICHE PEDAGOGICHE
La ―complessità‖
Educazione e mondialità
Educazione alla pace e alla democrazia
Educazione e diritti umani
Educazione ambientale
Educazione interculturale
Disadattamento e disabilità
Educazione di genere, educazione alla differenza
Ambiente fisico e ambiente psicologico come contesti di apprendimento
Strumenti di verifica: sono state realizzate verifiche scritte, orali, grafiche,
pratiche, individuali e di gruppo, giornaliere e mensili per stabilire un puntuale
accertamento del metodo usato e dell‘acquisizione dei contenuti.
Sono state, perciò, somministrate prove di comprensione, analisi e sintesi di un
testo; questionari del tipo vero/falso, a scelta multipla, aperti.
Criteri di valutazione: Nella valutazione si é tenuto conto dei progressi
individuali rispetto alla situazione di partenza, della partecipazione,
dell‘impegno, senza rinunciare all‘acquisizione degli obiettivi minimi della
disciplina.
L‘insegnante
Prof. Vincenzo Siino

ALLEGATO
B
ESEMPI E GRIGLIE DI
CORREZIONE PRIMA PROVA

ANNO SCOLASTICO 2010.. ./2011 .......
CANDIDATO
ADERENZA
ALLA
CONSEGNA
0/2
Classe……. Sez………. TIPOLOGIA A
COESIONE
TESTUALE
0/2
ORGANIZZAZION
E DEL TESTO
0/2
COMPRENSION
E
COMPLESSIVA
0/2
ANALISI
0/2
INTERPRETAZION
E
0/1/2/3
LESSICO E
REGISTRO
LINGUISTIC
O
0/2
VOTO

ANNO SCOLASTICO 2010 .../2011... CLASSE.... SEZ.
CANDIDATO
Aderenza alla
consegna tipologica
Coesione testuale,
lessico, registro
0/3 0/3
TIPOLOGIA B
Capacità
argomentativa
0/3
Utilizzo del
dossier
0/3
Integrazione dei dati
con il proprio
sapere
0/3
VOTO

ANNO SCOLASTICO 2010..../2011... Classe ....... Sez. ...... TIPOLOGIE C e D
CANDIDATO
CONOSCENZA
CONTENUTI
0/3
CORRETTEZZA
GRAMM., LESS.,
ESPRESS.
0/3
ORGANICITÀ'
0/3
CAPACITA' DI
ARGOMENTARE
0/3
CAPACITA' DI
GIUDIZIO
CRITICO
0/3
VOTO

ALLEGATO
C
ESEMPI E GRIGLIE DI
CORREZIONE
SECONDA PROVA

LICEO STATALE ―G.A. DE COSMI
LICE0 DELLE SCIENZE UMANE
LICE0 LINGUISTICO
Via L. Ruggeri, 15 - 90135 Palermo
091/402581 - fax 091/400727
Il candidato é tenuto a svolgere,a sua scelta, due degli argomenti
proposti.
I
"I confini dell‘educabilità si sono allargati e, insieme con la tradizionale figura
dello scolaro, hanno fatto il loro ingresso nel panorama educativo anche il
bambino in età prescolare e l‘adulto e la dilatazione educativa si e aperta la
strada nella cerchia dei soggetti che presentano un deficit cognitivo o un deficit
culturale"
F. RAVAGLIOLI in Atlante della Pedagogia a cura di Mario Laeng, vol. I,
Tecnodid 1990
Il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:
il concetto di educazione permanente;
le problematiche del soggetto portatore di handicap;
gli aspetti del disagio culturale.
II
J. Dewey, partendo dalla constatazione che gli alunni "perfino in un gioco di
competizione [manifestano] un certo genere di partecipazione, di
collaborazione in un‘esperienza comune", ha , sostenuto che il controllo sociale
e l‘osservanza di regole condivise non devono essere intese come restrizione
della liberta personale. Da parte sua, Piaget ha scritto che dopo i sette anni i
bambini ―si accettano nell‘unitarietà delle regole ammesse in una stessa
partita, e si controllano vicendevolmente in modo da mantenere l‘uguaglianza
davanti a una legge unitaria".
J. DEWEY, il mio credo pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1994 (il libro fu
scritto nel 1897) ,
J. PIAGET, L0 sviluppo mentale del bambino e altri studi di psicologia,
To1·ino,lEinaudi, 1964
Il candidato metta in evidenza:
l‘importanza delle regole nel1‘educazione della persona;
le strategie da impiegare per rimuovere l‘atteggiamento antisociale e
promuovere il rispetto delle
regole.

LICEO STATALE ―G.A. DE COSMI
LICE0 DELLE SCIENZE UMANE
LICE0 LINGUISTICO
Via L. Ruggeri, 15 - 90135 Palermo
091/402581 - fax 091/400727
"La lingua non esiste al di fuori di qualche tipo di situazione dalla quale e
influenzata. Abbiamo considerato, in termini di modello di comunicazione, gli
elementi di questa situazione: la persona che parla (Emittente), il contenuto di
quello che dice (Argomento), la persona alla quale si rivolge (Destinatario), e il
posto, l‘occasione, etc. (Contesto) in cui parla. La lingua prodotta
dall‘interazione tra questi elementi é chiamata registro".
III
A. WILKINSON, Fare scuola col linguaggio, La Nuova Italia, Firenze, 1981.
Il candidato discuta l‘argomento proposto con particolare riferimento a:
• L‘organizzazione di un contesto per l‘apprendimento della lingua.
• Il ruolo del docente nel promuovere l‘apprendimento della lingua.
• La lingua nella didattica delle discipline.
IV
"Nella seconda meta del ventesimo secolo si possono individuare cinque
correnti principali di pratica pedagogica; tutte si basano, in un modo o
nell‘altro, sulla comunicazione. In primo luogo, vi é quella corrente di pensiero
che sottolinea l‘importanza della influenza personale di un buon insegnante.
L‘insegnante dovrà ricevere un‘ottima formazione, in particolare nella propria
materia quando dovrà insegnare a bambini più grandi; e dovrà dedicarsi con
passione al proprio lavoro. In questo lavoro userà, come strumento, ogni
sussidio tecnico che gli viene fornito dalle autorità da cui dipende la sua
scuola, i sussidi saranno totalmente subordinati all‘insegnante, che li userà
appunto come strumenti ogni volta che siano necessari per un fine particolare.
Questa corrente, quando si parla di nuovi strumenti pedagogici, accentrerà in
modo particolare la parola sussidio".
C.W. BENDING, Mezzi di comunicazione e scuola, La Nuova Italia, Firenze, 1975.

Il candidato illustri il passo citato, discutendo in modo particolare:
• il ruolo del docente nella formazione degli alunni;
• l‘uso di sussidi didattici;
• l‘insegnamento come comunicazione.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
E‘ consentito soltanto l‘uso del dizionario di Italiano.
Non é consentito lasciare l‘Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla
dettatura del tema.

DISCIPLINA: PEDAGOGIA
ISTITUTO MAGISTRALE STATALE
“ G. A. DE COSMI”
PALERMO
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
2ª PROVA SCRITTA
(rilevazione dati per singolo quesito)
COMMISSIONE N. ………………………………………
CANDIDATO ……………………………………………….
CLASSE 5ª SEZ. E
INDICATORI PUNTEGGIO 1ª TRACCIA 2ª TRACCIA
1. Conoscenza dell‘argomento 0 – 5
2. Pertinenza alla traccia ed al
nucleo problematico
proposto
0 - 3
3. Uso del lessico specifico
della disciplina
0 – 2
4. Coerenza, logicità, coesione,
organicità
0 – 1
5. Efficacia espositiva e
0 – 2
correttezza grammaticale
6. Elaborazione critica e di
argomentazione
0 – 2
Totale parziale ……+ ……: 2 = …….
VOTO FINALE ……../ 15

Nome e cognome dell‘alunno……………………………………………………………………….
INDICATORI CRITERI PUNTEGGIO
1 Conoscenza
dell‘argomento
2 Pertinenza alla traccia ed
al nucleo problematico
proposto
3 Uso del lessico specifico
della disciplina
4 Coerenza, logicità,
coesione, organicità
5 Efficacia espositiva e
correttezza grammaticale
6 Elaborazione critica e di
argomentazione
0
1
1,50
2
2,50
3
4
0
1
2
0
0,75
1,50
2
Assente
Scarso livello informativo
Lievemente insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
0ttimo
Testo non aderente alla traccia
Parzialmente aderente
Pienamente aderente
Assente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0 Assente (testo incoerente e/o
illogico)
1 Insufficiente (Testo
prevalentemente disorganico)
2 Sufficiente (Testo organico
nell‘insieme)
2,50 Buono (Testo coerente, logico)
3 Ottimo (Testo dalla struttura
originale)
0
1
1,50
2
0
1
1,50
2
Assente
Insufficiente (Scarsa)
Sufficiente (Adeguata
nell‘insieme)
Buono/Ottimo (Pienamente
adeguata)
Assente
Essenziale, minima
Significativa
Motivata scientificamente
4
2
2
3
2
2
TOTALE ………/15

ALLEGATO
D
GRIGLIE DI CORREZIONE
TERZA PROVA

ELEMENTI DI VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA SINGOLA
Padronanza
lessicale
Completezza
Dei contenuti
Apporto
personale
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE
CRITERI Assente Parziale Corretta
Padronanza
lessicale
0 0.20 0.40
Completezza
dei contenuti
0 0.20 0.40
Apporto
personale
0 0.10 0.20
CRITERI DI VALUTAZIONE DEI QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
NUMERO QUESITI: 4 PER MATERIA
NUMERO ITEMS: 4 PER QUESITO
Per ogni quesito una sola è la risposta esatta e a questa vengono attribuiti
0.25 punti. Alla risposta errata o nulla non viene attribuito alcun punteggio.
ALUNNA/O
________________________________________________

ALLEGATO
E
COPIA DELLE PROVE DI
SIMULAZIONE

LICEO STATALE SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
"G.A. DE COSMI"
SIMULAZIONE II PROVA: PEDAGOGIA
Il candidato è tenuto a svolgere, a scelta, due degli argomenti proposti.
I
Le guerre in cui vengono utilizzati i bambini-soldato, le difficoltà legate all'immigrazione, gli
eccessi di stimolazione propri della società del benessere, il lavoro minorile, la violazione che si
perpetra nella famiglia e nella scuola sono tutti aspetti della società attuale con uno stesso
denominatore comune: la violazione dei diritti dei bambini. Indichi il candidato le strategie più
atte a sviluppare una cultura dell'infanzia e come la scuola possa contribuire al raggiungimento
di questa finalità, facendo riferimento alle teorie pedagogiche più sensibili a questo grave
problema planetario.
II
"Durante l'adolescenza si verifica un processo di distacco dai genitori e dall'ambiente familiare.
Questo processo lascia un vuoto emotivo (solitudine, sentirsi incompreso, ripulsa) nella vita di
ogni adolescente. per colmarlo, il giovane ricorre al gruppo dei suoi pari. Vi è una seconda
ragione per cui il ragazzo ricorre al gruppo dei coetanei: i conflitti, le ansie e le difficoltà
incontrate tra le pareti domestiche possono essere condivise e spesso risolte grazie alla
simpatia e alla comprensione reciproche. un terzo motivo è l'insicurezza, il "non capire se
stessi", la oscura e globale paura del futuro imminente e la vulnerabilità nei riguardi degli
adulti che spinge a ricercare la compagnia dei coetanei". (A. Pedon)
il candidato, alla luce delle sue conoscenze ed esperienze, illustri:
a) l'influenza del gruppo sul comportamento degli adolescenti
b) la collaborazione scuola famiglia per superare il disagio adolescenziale
c) le possibili risposte che la scuola può fornire per sostenere l'adolescente durante questa
delicata fase dello sviluppo
III
Oggi è sempre più evidente come la scuola abbia perduto la centralità educativa che aveva
mezzo secolo fa. Il territorio, con le sue diverse offerte formative, e la diffusione di diversi
media, infatti, hanno posto il problema di un sistema formativo integrato in cui ogni agenzia
educativa possa dare un contributo specifico allo sviluppo integrale del soggetto. Il candidato,
partendo dalla suddetta riflessione, illustri l'importanza di un'alleanza pedagogica che possa
garantire un percorso formativo organico che eviti la frantumazione degli interventi educativi,
senza cedere alla logica consumistica.
IV
Il rapporto tra paesi ricchi e paesi in via di sviluppo pone il problema, da più parti avvertito, di
una "colonizzazione culturale". Illustri il candidato i problemi legati a una efficace pedagogia
che tenga conto della dimensione comunitaria e cooperativa in ambito educativo.