Caratteristiche tecniche degli elettrodotti - Arpa Piemonte
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
<strong>Caratteristiche</strong> <strong>tecniche</strong> <strong>degli</strong> <strong>elettrodotti</strong><br />
necessarie al calcolo<br />
delle fasce di rispetto e disponibilità dei dati<br />
Paolo Cuccia<br />
Davide Ferrero<br />
Direzione Mantenimento Impianti | Area Operativa Trasmissione di Torino<br />
Direzione Dispacciamento e Conduzione | Ingegneria DSC | Analisi Esercizio
Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Terna Rete Elettrica Nazionale è il principale proprietario della Rete di Trasmissione<br />
Nazionale di energia elettrica ad alta tensione con il 98,3% delle delle<br />
infrastrutture<br />
elettriche nazionali. E’ E anche responsabile della trasmissione e del dispacciamento<br />
dell'energia sull'intero territorio e quindi della gestione estione in sicurezza, 365 giorni l’anno, l anno,<br />
24 ore su 24, dell’equilibrio dell equilibrio tra la domanda e l’offerta l offerta di energia elettrica.<br />
Fornisce servizi in regime di concessione e ne garantisce la sicurezza, sicurezza,<br />
la qualità qualit e<br />
l’economicit economicità nel tempo.<br />
Assicura parità parit di condizioni di accesso a tutti gli utenti delle reti<br />
La Società Societ è inoltre responsabile dell'attività dell'attivit di programmazione e sviluppo della<br />
Rete, provvede alla sua manutenzione e al suo sviluppo nel rispetto rispetto<br />
dell'ambiente e<br />
coniuga competenze e tecnologie per migliorarne l'efficienza.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Terna e l'Ambiente<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
La sensibilità sensibilit nei confronti dell’ambiente<br />
dell ambiente è alla base delle scelte strategiche di Terna<br />
e del delicato processo di sviluppo delle infrastrutture elettriche. elettriche.<br />
Fondamentale la<br />
concertazione con le regioni e gli enti locali anche attraverso lo strumento della VAS<br />
(Valutazione ambientale strategica) al fine di individuare le soluzioni migliori per far<br />
coincidere le esigenze di sviluppo della rete elettrica con le richieste richieste<br />
di tutela<br />
ambientale e culturale del territorio. Terna SpA e 14 Regioni, tra cui il <strong>Piemonte</strong>,<br />
hanno firmato un Protocollo di intesa per l’applicazione l applicazione sperimentale della VAS.<br />
Ove possibile, la parola d’ordine d ordine è razionalizzare ovvero abbattere parti obsolete di<br />
rete per fare posto a soluzioni innovative ad alta tecnologia e minore impatto<br />
ambientale.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Gestione delle reti elettriche<br />
Reti di Distribuzione<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Le reti di distribuzione in media tensione (MT 1000 V ÷ 30 kV) ed<br />
in bassa tensione (BT 50 V ÷ 1000 V) sono esercite in assetto<br />
“radiale”.<br />
L’esercizio in tali condizioni è relativamente semplice,<br />
nonostante l’estensione delle reti, le correnti di guasto sono<br />
contenute e le soluzioni tecnologiche per i sistemi di protezione<br />
sono semplici, pur garantendo la selettività richiesta.<br />
Per contro, nel caso in cui venga meno l’unica fonte di<br />
alimentazione, si determina la temporanea disalimentazione di<br />
una porzione di rete.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Gestione delle reti elettriche<br />
Reti di Trasmissione<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Le reti di trasmissione in alta tensione (AT > 30 kV) sono<br />
esercite in assetto “magliato”.<br />
L’esercizio in generale risulta più complesso, poiché la<br />
potenza può fluire nei collegamenti della rete sia in una<br />
direzione che nell’altra, al trascorrere del tempo e a seconda<br />
della sua configurazione, della distribuzione delle<br />
produzioni (dispacciamento) e delle variazioni dei carichi.<br />
Per contro, la ridondanza di alimentazione conferisce alle<br />
reti di trasmissione livelli di affidabilità decisamente<br />
superiori, dovendo esse alimentare le reti a tensione<br />
inferiore.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Gestione delle reti elettriche<br />
P<br />
P P<br />
linee esercite in assetto radiale<br />
(flussi dipendenti dai carichi)<br />
P P<br />
P<br />
porzioni di rete esercite in assetto magliato<br />
(flussi dipendenti dai carichi e dalla struttura della rete)<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Gestione delle reti elettriche<br />
RETE A 380/220 KV<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
la rete primaria (380/220 kV) è esercita in assetto<br />
“interamente magliato”, ossia con tutte le linee chiuse in<br />
corrispondenza dei nodi (stazioni elettriche) della rete<br />
stessa: in questo assetto si ha la massima sicurezza delle<br />
condizioni di esercizio.<br />
La rete è sempre gestita “in sicurezza n-1”, cioè in modo<br />
tale che il fuori servizio accidentale di un qualsiasi<br />
componente non determini funzionamenti anomali della<br />
rete stessa.<br />
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Gestione delle reti elettriche<br />
RETE A 150/132 KV<br />
la rete di subtrasmissione (150/132 kV) è esercita in assetto<br />
magliato “ad isole di carico”, più o meno estese a seconda<br />
delle linee a disposizione, dei punti di iniezione di potenza<br />
(centrali o trasformazioni dalla rete primaria) e dei carichi<br />
da alimentare.<br />
La sicurezza in condizioni n-1 resta il requisito<br />
fondamentale.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Campo elettromagnetico a frequenza industriale<br />
I componenti delle reti elettriche sono fonti di campo elettromagnetico elettromagnetico<br />
a<br />
frequenza industriale sono influenzati dalla disposizione spaziale spaziale<br />
dei<br />
conduttori, nonché nonch dai flussi di corrente che li percorrono<br />
Idl<br />
× R<br />
B = μ 0 ∫ 3<br />
4πR I<br />
Biot-Savart<br />
dl<br />
μ 0<br />
B<br />
=<br />
2π<br />
R<br />
P<br />
B<br />
N<br />
∑<br />
k = 1<br />
I<br />
d<br />
k<br />
k<br />
u<br />
I<br />
× u<br />
r<br />
Ai fini del calcolo della fascia di rispetto, si omettono verifiche verifiche<br />
del campo elettrico in<br />
quanto nella pratica questo determinerebbe una fascia (basata sul sul<br />
Limite di<br />
esposizione nonché nonch valore di attenzione pari a 5 kV/m) che è sempre inferiore a<br />
quella fornita dal calcolo dell’induzione dell induzione magnetica.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Legge Quadro n.36 del 2001<br />
Legislazione in materia<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
DPCM 8 Luglio 2003 Prevede che l’APAT, sentite le ARPA, definisca la<br />
metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce<br />
di rispetto con l’approvazione del Ministero dell’Ambiente<br />
e delle Tutela del Territorio e del Mare<br />
E fissa i 3 limiti per il campo magnetico a 50 Hz :<br />
Limite di esposizione: 100 μT<br />
Valore di attenzione: 10 μT<br />
Obiettivo di qualità: qualit : 3 μT T<br />
DM 29 maggio 2008 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del<br />
Mare ha approvato la metodologia di calcolo per la<br />
determinazione delle fasce di rispetto <strong>degli</strong> <strong>elettrodotti</strong>,<br />
come descritta nell’allegato APAT<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Definizioni relative alla fascia di rispetto<br />
Legge Quadro n.36 del 2001 - art.4<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
“all all’interno interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di<br />
edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero ad uso uso<br />
che comporti<br />
la permanenza non inferiore a 4 ore”. ore<br />
DPCM 8 Luglio 2003 - art.6<br />
“per per la determinazione delle fasce di rispetto si dovrà dovr far riferimento<br />
all’obiettivo all obiettivo di qualità” qualità”.<br />
DM 29 maggio 2008 – Guida APAT<br />
Per fascia di rispetto si intende lo spazio circostante un elettrodotto, elettrodotto,<br />
che<br />
comprende tutti i punti al di sopra e al di sotto del livello del del<br />
suolo,<br />
caratterizzati da una induzione magnetica di intensità intensit maggiore o uguale<br />
all’obiettivo all obiettivo di qualità” qualità”<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Distanza di prima approssimazione<br />
Definizione<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Distanza in pianta sul livello del suolo, dalla proiezione del centro centro<br />
linea, che<br />
garantisce che ogni punto la cui proiezione al suolo disti dalla proiezione del<br />
centro linea più pi di Dpa si trovi all’esterno all esterno delle fasce di rispetto<br />
E’ stata introdotta al fine di semplificare la gestione territoriale territoriale<br />
e il calcolo<br />
delle fasce di rispetto, il Decreto 29 Maggio 2008 prevede una distanza distanza<br />
di<br />
prima approssimazione<br />
Tale distanza, secondo quanto previsto dal Decreto, può essere valutata valutata<br />
combinando la configurazione dei conduttori, la fase e la portata portata<br />
in corrente<br />
che fornisca il risultato più pi cautelativo approssimando sull’intera: sull intera:<br />
CAMPATA<br />
TRATTA<br />
TRONCO<br />
anche se tale configurazione non corrispondesse ad alcuna campata campata<br />
reale<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Distanza di prima approssimazione<br />
confronto con il calcolo della fascia di rispetto<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Calcolando la Dpa si rientra quindi sicuramente nei limiti imposti dalla<br />
fascia di rispetto.<br />
3 μΤ<br />
S<br />
T<br />
R<br />
S<br />
T<br />
R<br />
Fascia di rispetto Volume<br />
Dpa Lunghezza<br />
Con la fascia di rispetto, a differenza del calcolo della Dpa, Dpa,<br />
si trovano a<br />
livello del terreno distanze limite inferiori dalla linea e quindi quindi<br />
si hanno a<br />
disposizione porzioni di terreno in più pi su cui si rispetta il limite di campo<br />
magnetico su cui poter costruire<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Distanza di prima approssimazione<br />
Calcolo<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Il calcolo della Dpa è più pi semplice del calcolo della fascia di rispetto<br />
consente di applicare la<br />
Guida CEI 106-11<br />
“Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli <strong>elettrodotti</strong> secondo le<br />
disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6) - Parte 1: Linee elettriche aeree e in cavo”<br />
approssimazione non superiore a 1 m<br />
basandosi su formule semplici e tabelle contenute nel Decreto, è<br />
possibile tenere conto anche di casi particolari ma abbastanza<br />
frequenti quali incroci, cambi di direzione o parallelismi con altre altre<br />
linee.<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
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In questi casi si passa da un concetto di distanza di prima approssimazione approssimazione<br />
ad<br />
un’area un area di prima approssimazione (Apa ( Apa), ), introducendo <strong>degli</strong> incrementi<br />
percentuali delle semifasce imperturbate.<br />
In caso di presenza di edifici all’interno all interno dell’Apa dell Apa, , il gestore della rete dovrà dovr<br />
eseguire il calcolo reale della fascia di rispetto che nei casi complessi è<br />
ricavabile solo attraverso l’utilizzo l utilizzo di modelli di calcolo tridimensionali validati<br />
INCROCI<br />
Distanza di prima approssimazione<br />
Casi complessi<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Distanza di prima approssimazione<br />
Casi complessi<br />
PARALLELISMO TRA LINEE ELETTRICHE<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Le fasce si considerano imperturbate se l’incremento l incremento prodotto dalla linea<br />
parallela interferente è minore di 1 m criterio di rilevanza<br />
Il DM fornisce i valori di incremento percentuale per ogni semifascia semifascia<br />
da<br />
applicarsi al valore delle semifasce calcolate come imperturbate<br />
DEVIAZIONI<br />
All’interno All interno dell’angolo dell angolo tra le due campate dove si verifica il cambio di<br />
direzione della linea di verifica un incremento dell’estensione dell estensione della fascia di<br />
rispetto<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Applicazione del metodo APAT<br />
Nuovi insediamenti<br />
<strong>elettrodotti</strong><br />
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Dati necessari per il calcolo della distanza di prima<br />
approssimazione:<br />
• portata in corrente in servizio normale<br />
• configurazione geometrica dei conduttori che comporta la<br />
maggiore estensione della fascia di rispetto lungo l’intero tronco<br />
Dati necessari per il calcolo della fascia di rispetto:<br />
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• portata in corrente in servizio normale, o corrente utilizzata nel calcolo e<br />
criteri di individuazione della stessa<br />
• coordinate georeferenziate<br />
• tipologia dei sostegni<br />
• disegno della testa dei sostegni<br />
• posizione relativa delle coordinate dei punti di attacco rispetto ad un<br />
punto convenzionalmente scelto come “centro-sostegno”<br />
• altezza utile<br />
• disposizione delle fasi per le doppie terne o le terne singole<br />
• tipo di conduttore e caratteristiche meccaniche<br />
• parametro di tesatura della catenaria alla temperatura massima<br />
• posizione e franco minimo nella campata<br />
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Dati necessari per il calcolo<br />
Correnti<br />
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per le linee aeree con tensione superiore a 100 kV la<br />
portata di corrente in servizio normale viene calcolata ai<br />
sensi della norma CEI 11-60; 11 60;<br />
per le linee in cavo la corrente da utilizzare nel calcolo è<br />
la portata in regime permanente così cos come definita nella<br />
norma CEI 11-17. 11 17.<br />
Sia per il calcolo della Dpa che della fascia di rispetto<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Dati necessari per il calcolo<br />
puntuale della fascia di rispetto<br />
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Configurazione spaziale dei conduttori in termini di posizione reciproca reciproca<br />
configurazione di attacco dei conduttori ai due sostegni estremi di ogni campata<br />
disegno delle teste<br />
di ogni singolo sostegno<br />
orientamento dei due sostegni<br />
che delimitano la campata<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Dati necessari per il calcolo<br />
puntuale della fascia di rispetto<br />
Altezza dei sostegni<br />
che delimitano una data campata<br />
Altezza dei conduttori da terra<br />
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Andamento del conduttore lungo la campata<br />
Y=H*cosh(x/H)<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Dati necessari per il calcolo<br />
puntuale della fascia di rispetto<br />
Profilo Longitudinale<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Tipi di sostegni<br />
i livelli di tensione nominale disponibili sulla rete TERNA sono<br />
132kV / 150 kV<br />
220 kV<br />
380 kV<br />
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ogni livello di tensione contempla distanze in aria tra le fasi e strutture dei<br />
sostegni che possono essere assai diverse;<br />
ogni linea poi può essere concepita in singola terna o in doppia terna<br />
per un dato livello di tensione esistono più tipologie di sostegni, scelti in base alle<br />
prestazioni meccaniche dovute a tiri, angoli, dislivelli, campate o esigenze varie,<br />
che a loro volta emergono dal progetto dell’intera linea;<br />
I sostegni possono avere altezze comprese solitamente tra i 12 m ed i 36÷45 m<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
132 kV<br />
Tipi di sostegni<br />
380 kV<br />
Traliccio a delta<br />
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380 kV tubolare<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
40 y(m)<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />
Isocampo a 3 uT - I = 675 A<br />
Ra = 0.286√(S*I) = 17,6m (formula approssimata).<br />
Coordinate del baricentro dei conduttori 'C':<br />
Cx = 1,07m<br />
Cy = 20,00m<br />
C Ra<br />
-20 -10 0 10 20<br />
x(m)<br />
50 y(m)<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
-10<br />
Isocampo a 3 uT - I = 710 A<br />
Ra = 0.286√(S*I) = 21,5m (formula approssimata).<br />
Coordinate del baricentro dei conduttori 'C':<br />
Cx = 1,60m<br />
Cy = 21,00m<br />
C Ra<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
-30 -20 -10 0 10 20 30<br />
132 kV ST 220 kV ST<br />
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x(m)
Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
60 y(m)<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
-10<br />
-20<br />
Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />
Isocampo a 3 uT ; I1 = 675A ; I2 = 675A ; Fasi Aff.<br />
132 kV DT<br />
Fasi affacciate<br />
R<br />
T<br />
S<br />
-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40<br />
S<br />
T<br />
R<br />
x(m)<br />
40 y(m)<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Isocampo a 3 uT ; I1 = 675A ; I2 = 675A ; Fasi Trasp.<br />
132 kV DT<br />
Fasi trasposte<br />
-20 -10 0 10 20<br />
28 m 18 m<br />
A pari corrente la linea in ST aveva una fascia di 18 m<br />
S<br />
T<br />
R<br />
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S<br />
T<br />
R<br />
R – S<br />
T – T<br />
S – R<br />
x(m)
Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
80 y(m)<br />
70<br />
60<br />
50<br />
40<br />
30<br />
20<br />
10<br />
0<br />
-10<br />
-20<br />
-30<br />
-40<br />
Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />
Isocampo a 3 uT - I = 2310 A<br />
Ra = 0.34√(S*I) = 46,1m (formula approssimata).<br />
Coordinate del baricentro dei conduttori 'C':<br />
Cx = 0,00m<br />
Cy = 18,33m<br />
C Ra<br />
-60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60<br />
Linea 380 kV ST<br />
conduttori a fascio trinato 31.5 mm All-Acc<br />
sostegno con testa a DELTA<br />
x(m)<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Linea 380 kV ST<br />
conduttori a fascio trinato 31.5 mm All-Acc<br />
sostegno a basso impatto<br />
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Direzione Dispacciamento e Conduzione | Ingegneria DSC | Analisi Esercizio
Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
220 kV DT I1=550 e I2=550 A fasi opposte<br />
132 kV ST I1=375 A<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />
Parallelismo di due linee ed influenza <strong>degli</strong> angoli delle correnti<br />
Metodologia di calcolo basata sull'algoritmo bidimensionale normalizzato normalizzato<br />
(CEI 211-4) 211 4)<br />
Programma di simulazione “EMF EMF Tools 4.0T” 4.0T ver. 2006<br />
sviluppato per T.E.R.NA. dal CESI<br />
220 kV DT I1=550 e I2=550 A stessa fase<br />
132 kV ST I1=375 A stessa fase<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />
Razionalizzazione della rete 220 kV<br />
di Torino<br />
Cavo sez. 1600 mm2 Al<br />
I = 1000 A<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
Configurazione spaziale dei conduttori:<br />
In piano a contatto; in piano distanziati; a trifoglio<br />
Profondità Profondit dei conduttori<br />
Dpa < 3 m<br />
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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
[A] 200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
Disponibilità delle informazioni<br />
0<br />
00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 00<br />
VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
I dati archiviati nel sistema di controllo della rete di Terna,<br />
opportunamente elaborati, consentono, in condizioni di normale<br />
funzionamento dell’intero sistema, di calcolare i valori delle correnti<br />
con campionamento di 15 minuti.<br />
La precisione dei dati telemisurati è quella necessaria per l’attività di<br />
dispacciamento.<br />
quarti d'ora<br />
corrente<br />
media<br />
mediana<br />
[A]<br />
600<br />
550<br />
500<br />
450<br />
400<br />
350<br />
300<br />
250<br />
200<br />
150<br />
100<br />
50<br />
0<br />
corrente<br />
00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 00<br />
quarti d'ora<br />
media<br />
mediana<br />
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VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />
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