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Caratteristiche tecniche degli elettrodotti - Arpa Piemonte

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

<strong>Caratteristiche</strong> <strong>tecniche</strong> <strong>degli</strong> <strong>elettrodotti</strong><br />

necessarie al calcolo<br />

delle fasce di rispetto e disponibilità dei dati<br />

Paolo Cuccia<br />

Davide Ferrero<br />

Direzione Mantenimento Impianti | Area Operativa Trasmissione di Torino<br />

Direzione Dispacciamento e Conduzione | Ingegneria DSC | Analisi Esercizio


Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Terna Rete Elettrica Nazionale è il principale proprietario della Rete di Trasmissione<br />

Nazionale di energia elettrica ad alta tensione con il 98,3% delle delle<br />

infrastrutture<br />

elettriche nazionali. E’ E anche responsabile della trasmissione e del dispacciamento<br />

dell'energia sull'intero territorio e quindi della gestione estione in sicurezza, 365 giorni l’anno, l anno,<br />

24 ore su 24, dell’equilibrio dell equilibrio tra la domanda e l’offerta l offerta di energia elettrica.<br />

Fornisce servizi in regime di concessione e ne garantisce la sicurezza, sicurezza,<br />

la qualità qualit e<br />

l’economicit economicità nel tempo.<br />

Assicura parità parit di condizioni di accesso a tutti gli utenti delle reti<br />

La Società Societ è inoltre responsabile dell'attività dell'attivit di programmazione e sviluppo della<br />

Rete, provvede alla sua manutenzione e al suo sviluppo nel rispetto rispetto<br />

dell'ambiente e<br />

coniuga competenze e tecnologie per migliorarne l'efficienza.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Terna e l'Ambiente<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

La sensibilità sensibilit nei confronti dell’ambiente<br />

dell ambiente è alla base delle scelte strategiche di Terna<br />

e del delicato processo di sviluppo delle infrastrutture elettriche. elettriche.<br />

Fondamentale la<br />

concertazione con le regioni e gli enti locali anche attraverso lo strumento della VAS<br />

(Valutazione ambientale strategica) al fine di individuare le soluzioni migliori per far<br />

coincidere le esigenze di sviluppo della rete elettrica con le richieste richieste<br />

di tutela<br />

ambientale e culturale del territorio. Terna SpA e 14 Regioni, tra cui il <strong>Piemonte</strong>,<br />

hanno firmato un Protocollo di intesa per l’applicazione l applicazione sperimentale della VAS.<br />

Ove possibile, la parola d’ordine d ordine è razionalizzare ovvero abbattere parti obsolete di<br />

rete per fare posto a soluzioni innovative ad alta tecnologia e minore impatto<br />

ambientale.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Gestione delle reti elettriche<br />

Reti di Distribuzione<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Le reti di distribuzione in media tensione (MT 1000 V ÷ 30 kV) ed<br />

in bassa tensione (BT 50 V ÷ 1000 V) sono esercite in assetto<br />

“radiale”.<br />

L’esercizio in tali condizioni è relativamente semplice,<br />

nonostante l’estensione delle reti, le correnti di guasto sono<br />

contenute e le soluzioni tecnologiche per i sistemi di protezione<br />

sono semplici, pur garantendo la selettività richiesta.<br />

Per contro, nel caso in cui venga meno l’unica fonte di<br />

alimentazione, si determina la temporanea disalimentazione di<br />

una porzione di rete.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Gestione delle reti elettriche<br />

Reti di Trasmissione<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Le reti di trasmissione in alta tensione (AT > 30 kV) sono<br />

esercite in assetto “magliato”.<br />

L’esercizio in generale risulta più complesso, poiché la<br />

potenza può fluire nei collegamenti della rete sia in una<br />

direzione che nell’altra, al trascorrere del tempo e a seconda<br />

della sua configurazione, della distribuzione delle<br />

produzioni (dispacciamento) e delle variazioni dei carichi.<br />

Per contro, la ridondanza di alimentazione conferisce alle<br />

reti di trasmissione livelli di affidabilità decisamente<br />

superiori, dovendo esse alimentare le reti a tensione<br />

inferiore.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Gestione delle reti elettriche<br />

P<br />

P P<br />

linee esercite in assetto radiale<br />

(flussi dipendenti dai carichi)<br />

P P<br />

P<br />

porzioni di rete esercite in assetto magliato<br />

(flussi dipendenti dai carichi e dalla struttura della rete)<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Gestione delle reti elettriche<br />

RETE A 380/220 KV<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

la rete primaria (380/220 kV) è esercita in assetto<br />

“interamente magliato”, ossia con tutte le linee chiuse in<br />

corrispondenza dei nodi (stazioni elettriche) della rete<br />

stessa: in questo assetto si ha la massima sicurezza delle<br />

condizioni di esercizio.<br />

La rete è sempre gestita “in sicurezza n-1”, cioè in modo<br />

tale che il fuori servizio accidentale di un qualsiasi<br />

componente non determini funzionamenti anomali della<br />

rete stessa.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Gestione delle reti elettriche<br />

RETE A 150/132 KV<br />

la rete di subtrasmissione (150/132 kV) è esercita in assetto<br />

magliato “ad isole di carico”, più o meno estese a seconda<br />

delle linee a disposizione, dei punti di iniezione di potenza<br />

(centrali o trasformazioni dalla rete primaria) e dei carichi<br />

da alimentare.<br />

La sicurezza in condizioni n-1 resta il requisito<br />

fondamentale.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Campo elettromagnetico a frequenza industriale<br />

I componenti delle reti elettriche sono fonti di campo elettromagnetico elettromagnetico<br />

a<br />

frequenza industriale sono influenzati dalla disposizione spaziale spaziale<br />

dei<br />

conduttori, nonché nonch dai flussi di corrente che li percorrono<br />

Idl<br />

× R<br />

B = μ 0 ∫ 3<br />

4πR I<br />

Biot-Savart<br />

dl<br />

μ 0<br />

B<br />

=<br />

2π<br />

R<br />

P<br />

B<br />

N<br />

∑<br />

k = 1<br />

I<br />

d<br />

k<br />

k<br />

u<br />

I<br />

× u<br />

r<br />

Ai fini del calcolo della fascia di rispetto, si omettono verifiche verifiche<br />

del campo elettrico in<br />

quanto nella pratica questo determinerebbe una fascia (basata sul sul<br />

Limite di<br />

esposizione nonché nonch valore di attenzione pari a 5 kV/m) che è sempre inferiore a<br />

quella fornita dal calcolo dell’induzione dell induzione magnetica.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Legge Quadro n.36 del 2001<br />

Legislazione in materia<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

DPCM 8 Luglio 2003 Prevede che l’APAT, sentite le ARPA, definisca la<br />

metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce<br />

di rispetto con l’approvazione del Ministero dell’Ambiente<br />

e delle Tutela del Territorio e del Mare<br />

E fissa i 3 limiti per il campo magnetico a 50 Hz :<br />

Limite di esposizione: 100 μT<br />

Valore di attenzione: 10 μT<br />

Obiettivo di qualità: qualit : 3 μT T<br />

DM 29 maggio 2008 Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del<br />

Mare ha approvato la metodologia di calcolo per la<br />

determinazione delle fasce di rispetto <strong>degli</strong> <strong>elettrodotti</strong>,<br />

come descritta nell’allegato APAT<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Definizioni relative alla fascia di rispetto<br />

Legge Quadro n.36 del 2001 - art.4<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

“all all’interno interno delle fasce di rispetto non è consentita alcuna destinazione di<br />

edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero ad uso uso<br />

che comporti<br />

la permanenza non inferiore a 4 ore”. ore<br />

DPCM 8 Luglio 2003 - art.6<br />

“per per la determinazione delle fasce di rispetto si dovrà dovr far riferimento<br />

all’obiettivo all obiettivo di qualità” qualità”.<br />

DM 29 maggio 2008 – Guida APAT<br />

Per fascia di rispetto si intende lo spazio circostante un elettrodotto, elettrodotto,<br />

che<br />

comprende tutti i punti al di sopra e al di sotto del livello del del<br />

suolo,<br />

caratterizzati da una induzione magnetica di intensità intensit maggiore o uguale<br />

all’obiettivo all obiettivo di qualità” qualità”<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Distanza di prima approssimazione<br />

Definizione<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Distanza in pianta sul livello del suolo, dalla proiezione del centro centro<br />

linea, che<br />

garantisce che ogni punto la cui proiezione al suolo disti dalla proiezione del<br />

centro linea più pi di Dpa si trovi all’esterno all esterno delle fasce di rispetto<br />

E’ stata introdotta al fine di semplificare la gestione territoriale territoriale<br />

e il calcolo<br />

delle fasce di rispetto, il Decreto 29 Maggio 2008 prevede una distanza distanza<br />

di<br />

prima approssimazione<br />

Tale distanza, secondo quanto previsto dal Decreto, può essere valutata valutata<br />

combinando la configurazione dei conduttori, la fase e la portata portata<br />

in corrente<br />

che fornisca il risultato più pi cautelativo approssimando sull’intera: sull intera:<br />

CAMPATA<br />

TRATTA<br />

TRONCO<br />

anche se tale configurazione non corrispondesse ad alcuna campata campata<br />

reale<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Distanza di prima approssimazione<br />

confronto con il calcolo della fascia di rispetto<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Calcolando la Dpa si rientra quindi sicuramente nei limiti imposti dalla<br />

fascia di rispetto.<br />

3 μΤ<br />

S<br />

T<br />

R<br />

S<br />

T<br />

R<br />

Fascia di rispetto Volume<br />

Dpa Lunghezza<br />

Con la fascia di rispetto, a differenza del calcolo della Dpa, Dpa,<br />

si trovano a<br />

livello del terreno distanze limite inferiori dalla linea e quindi quindi<br />

si hanno a<br />

disposizione porzioni di terreno in più pi su cui si rispetta il limite di campo<br />

magnetico su cui poter costruire<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Distanza di prima approssimazione<br />

Calcolo<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Il calcolo della Dpa è più pi semplice del calcolo della fascia di rispetto<br />

consente di applicare la<br />

Guida CEI 106-11<br />

“Guida per la determinazione delle fasce di rispetto per gli <strong>elettrodotti</strong> secondo le<br />

disposizioni del DPCM 8 luglio 2003 (Art. 6) - Parte 1: Linee elettriche aeree e in cavo”<br />

approssimazione non superiore a 1 m<br />

basandosi su formule semplici e tabelle contenute nel Decreto, è<br />

possibile tenere conto anche di casi particolari ma abbastanza<br />

frequenti quali incroci, cambi di direzione o parallelismi con altre altre<br />

linee.<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

In questi casi si passa da un concetto di distanza di prima approssimazione approssimazione<br />

ad<br />

un’area un area di prima approssimazione (Apa ( Apa), ), introducendo <strong>degli</strong> incrementi<br />

percentuali delle semifasce imperturbate.<br />

In caso di presenza di edifici all’interno all interno dell’Apa dell Apa, , il gestore della rete dovrà dovr<br />

eseguire il calcolo reale della fascia di rispetto che nei casi complessi è<br />

ricavabile solo attraverso l’utilizzo l utilizzo di modelli di calcolo tridimensionali validati<br />

INCROCI<br />

Distanza di prima approssimazione<br />

Casi complessi<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Distanza di prima approssimazione<br />

Casi complessi<br />

PARALLELISMO TRA LINEE ELETTRICHE<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Le fasce si considerano imperturbate se l’incremento l incremento prodotto dalla linea<br />

parallela interferente è minore di 1 m criterio di rilevanza<br />

Il DM fornisce i valori di incremento percentuale per ogni semifascia semifascia<br />

da<br />

applicarsi al valore delle semifasce calcolate come imperturbate<br />

DEVIAZIONI<br />

All’interno All interno dell’angolo dell angolo tra le due campate dove si verifica il cambio di<br />

direzione della linea di verifica un incremento dell’estensione dell estensione della fascia di<br />

rispetto<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Applicazione del metodo APAT<br />

Nuovi insediamenti<br />

<strong>elettrodotti</strong><br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Dati necessari per il calcolo della distanza di prima<br />

approssimazione:<br />

• portata in corrente in servizio normale<br />

• configurazione geometrica dei conduttori che comporta la<br />

maggiore estensione della fascia di rispetto lungo l’intero tronco<br />

Dati necessari per il calcolo della fascia di rispetto:<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

• portata in corrente in servizio normale, o corrente utilizzata nel calcolo e<br />

criteri di individuazione della stessa<br />

• coordinate georeferenziate<br />

• tipologia dei sostegni<br />

• disegno della testa dei sostegni<br />

• posizione relativa delle coordinate dei punti di attacco rispetto ad un<br />

punto convenzionalmente scelto come “centro-sostegno”<br />

• altezza utile<br />

• disposizione delle fasi per le doppie terne o le terne singole<br />

• tipo di conduttore e caratteristiche meccaniche<br />

• parametro di tesatura della catenaria alla temperatura massima<br />

• posizione e franco minimo nella campata<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Dati necessari per il calcolo<br />

Correnti<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

per le linee aeree con tensione superiore a 100 kV la<br />

portata di corrente in servizio normale viene calcolata ai<br />

sensi della norma CEI 11-60; 11 60;<br />

per le linee in cavo la corrente da utilizzare nel calcolo è<br />

la portata in regime permanente così cos come definita nella<br />

norma CEI 11-17. 11 17.<br />

Sia per il calcolo della Dpa che della fascia di rispetto<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Dati necessari per il calcolo<br />

puntuale della fascia di rispetto<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Configurazione spaziale dei conduttori in termini di posizione reciproca reciproca<br />

configurazione di attacco dei conduttori ai due sostegni estremi di ogni campata<br />

disegno delle teste<br />

di ogni singolo sostegno<br />

orientamento dei due sostegni<br />

che delimitano la campata<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Dati necessari per il calcolo<br />

puntuale della fascia di rispetto<br />

Altezza dei sostegni<br />

che delimitano una data campata<br />

Altezza dei conduttori da terra<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Andamento del conduttore lungo la campata<br />

Y=H*cosh(x/H)<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Dati necessari per il calcolo<br />

puntuale della fascia di rispetto<br />

Profilo Longitudinale<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Tipi di sostegni<br />

i livelli di tensione nominale disponibili sulla rete TERNA sono<br />

132kV / 150 kV<br />

220 kV<br />

380 kV<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

ogni livello di tensione contempla distanze in aria tra le fasi e strutture dei<br />

sostegni che possono essere assai diverse;<br />

ogni linea poi può essere concepita in singola terna o in doppia terna<br />

per un dato livello di tensione esistono più tipologie di sostegni, scelti in base alle<br />

prestazioni meccaniche dovute a tiri, angoli, dislivelli, campate o esigenze varie,<br />

che a loro volta emergono dal progetto dell’intera linea;<br />

I sostegni possono avere altezze comprese solitamente tra i 12 m ed i 36÷45 m<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

132 kV<br />

Tipi di sostegni<br />

380 kV<br />

Traliccio a delta<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

380 kV tubolare<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

40 y(m)<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />

Isocampo a 3 uT - I = 675 A<br />

Ra = 0.286√(S*I) = 17,6m (formula approssimata).<br />

Coordinate del baricentro dei conduttori 'C':<br />

Cx = 1,07m<br />

Cy = 20,00m<br />

C Ra<br />

-20 -10 0 10 20<br />

x(m)<br />

50 y(m)<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

-10<br />

Isocampo a 3 uT - I = 710 A<br />

Ra = 0.286√(S*I) = 21,5m (formula approssimata).<br />

Coordinate del baricentro dei conduttori 'C':<br />

Cx = 1,60m<br />

Cy = 21,00m<br />

C Ra<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

-30 -20 -10 0 10 20 30<br />

132 kV ST 220 kV ST<br />

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x(m)


Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

60 y(m)<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

-10<br />

-20<br />

Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />

Isocampo a 3 uT ; I1 = 675A ; I2 = 675A ; Fasi Aff.<br />

132 kV DT<br />

Fasi affacciate<br />

R<br />

T<br />

S<br />

-40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40<br />

S<br />

T<br />

R<br />

x(m)<br />

40 y(m)<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Isocampo a 3 uT ; I1 = 675A ; I2 = 675A ; Fasi Trasp.<br />

132 kV DT<br />

Fasi trasposte<br />

-20 -10 0 10 20<br />

28 m 18 m<br />

A pari corrente la linea in ST aveva una fascia di 18 m<br />

S<br />

T<br />

R<br />

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S<br />

T<br />

R<br />

R – S<br />

T – T<br />

S – R<br />

x(m)


Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

80 y(m)<br />

70<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

-10<br />

-20<br />

-30<br />

-40<br />

Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />

Isocampo a 3 uT - I = 2310 A<br />

Ra = 0.34√(S*I) = 46,1m (formula approssimata).<br />

Coordinate del baricentro dei conduttori 'C':<br />

Cx = 0,00m<br />

Cy = 18,33m<br />

C Ra<br />

-60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 50 60<br />

Linea 380 kV ST<br />

conduttori a fascio trinato 31.5 mm All-Acc<br />

sostegno con testa a DELTA<br />

x(m)<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Linea 380 kV ST<br />

conduttori a fascio trinato 31.5 mm All-Acc<br />

sostegno a basso impatto<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

220 kV DT I1=550 e I2=550 A fasi opposte<br />

132 kV ST I1=375 A<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />

Parallelismo di due linee ed influenza <strong>degli</strong> angoli delle correnti<br />

Metodologia di calcolo basata sull'algoritmo bidimensionale normalizzato normalizzato<br />

(CEI 211-4) 211 4)<br />

Programma di simulazione “EMF EMF Tools 4.0T” 4.0T ver. 2006<br />

sviluppato per T.E.R.NA. dal CESI<br />

220 kV DT I1=550 e I2=550 A stessa fase<br />

132 kV ST I1=375 A stessa fase<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

Esempi di fasce di rispetto calcolate<br />

Razionalizzazione della rete 220 kV<br />

di Torino<br />

Cavo sez. 1600 mm2 Al<br />

I = 1000 A<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

Configurazione spaziale dei conduttori:<br />

In piano a contatto; in piano distanziati; a trifoglio<br />

Profondità Profondit dei conduttori<br />

Dpa < 3 m<br />

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Controllo ambientale <strong>degli</strong> agenti fisici: nuove prospettive e problematiche emergenti<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

[A] 200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

Disponibilità delle informazioni<br />

0<br />

00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 00<br />

VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

I dati archiviati nel sistema di controllo della rete di Terna,<br />

opportunamente elaborati, consentono, in condizioni di normale<br />

funzionamento dell’intero sistema, di calcolare i valori delle correnti<br />

con campionamento di 15 minuti.<br />

La precisione dei dati telemisurati è quella necessaria per l’attività di<br />

dispacciamento.<br />

quarti d'ora<br />

corrente<br />

media<br />

mediana<br />

[A]<br />

600<br />

550<br />

500<br />

450<br />

400<br />

350<br />

300<br />

250<br />

200<br />

150<br />

100<br />

50<br />

0<br />

corrente<br />

00 01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 00<br />

quarti d'ora<br />

media<br />

mediana<br />

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VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

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VERCELLI, 24 MARZO 2009<br />

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