Catalogo della mostra - news: antologica a trieste

girasoli, il motivo conduttore di grande parte della sua lirica. “Raccolta
di girasoli” del ‘70 forse meglio rappresenta tutto questo scorrere vivace
di pennellate, tutto il tracciato a matita, tutti i chilogrammi di colore, mai
sperperato però ...! Figure piegate... tre fi gure piegate, il capo reclinato in
avanti, i volti riconoscibili, la mano sottile coglie il gambo robusto del girasole,
la campagna assolata offre una luminosità accesa di toni degradanti
dal giallo, incandescente, in primo piano un girasole sembra protagonista
della scena, la sua “personalità” di “oggetto della natura” lo chiama a svolgere
un ruolo da protagonista nella piccola storia del quadro, forse più lui
del contadino, più che la distesa di campi che nello sfondo delle tre fi gure
pare infi nita, incommensurabile. Le pianure, le terre di Spagna, al pari delle
terre friulane sembrano rifugi dell’anima, spesso non appare fi gurazione
umana, come non appare l’individuo con i suoi problemi in numerose nature
umane, nei tanti interni, nelle cento e più nature morte. L’io è la cosa,
l’anima è la cosa che vive, dorme, sogna, ricorda, muore e rinasce in una
fi sicità perenne, una serenità silenzionsa, assopita, raccolta e intima, dalle
tonalità inconfondibili. Gli anni ‘80 confermeranno questa tendenza alla
ricerca di un sommesso silenzio, che appare vivo anche nelle fi gurazioni
che richiamano i volti dei colleghi e degli amici, silenziosi anch’essi nell’armonico
sussurare delle lineee e dei colori, che si spengono, che sfi oriscono
nel tenue tramonto della nostra vita... ogni sera.
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