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Dati ANFAO - MIDO 2013

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<strong>ANFAO</strong><br />

DAI MERCATI INTERNAZIONALI LA CHIAVE<br />

DEL SUCCESSO DELL’OCCHIALERIA<br />

ITALIANA: NEL 2012 EXPORT A +7%,<br />

CONSUMI INTERNI AL MINIMO<br />

IL MOMENTO È ANCORA DELICATO, MA ANCHE<br />

PER IL MERCATO INTERNO SI INTRAVEDONO<br />

PROSPETTIVE MIGLIORI DALLA SECONDA METÀ DEL <strong>2013</strong><br />

IL CONTESTO GENERALE<br />

Per poter meglio analizzare i risultati dell’occhialeria italiana nel 2012 e capirne le<br />

prospettive per il prossimo futuro è necessario contestualizzare il tutto in un<br />

quadro globale.<br />

Il 2012 si è caratterizzato per un andamento debole dell’economia mondiale,<br />

i flussi commerciali hanno ristagnato, nei principali paesi avanzati l’insicurezza e la<br />

sfiducia sono rimasti i tratti dominanti e si sono tradotti in rinvii delle decisioni di<br />

spesa di famiglie e imprese, gli emergenti hanno continuato a crescere, ma a tassi<br />

più bassi: sostanzialmente l’incertezza generale ha prevalso.<br />

Guardando al nostro Paese, l’Italia, sono in molti a sostenere che si stia ormai<br />

toccando il fondo della dura recessione. La sfiducia ha infatti compresso la<br />

domanda interna ben oltre quanto giustificato dalla situazione oggettiva dei bilanci<br />

familiari e aziendali: gli acquisti di beni durevoli sono scesi molto più del reddito<br />

reale disponibile, gli investimenti sono ai minimi storici in rapporto al PIL e le<br />

scorte sono bassissime.<br />

Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici<br />

20149 Milano - Via Petitti, 16<br />

Tel. 02 32673673 – Fax 02 324233<br />

www.anfao.it info@anfao.it<br />

Codice Fiscale 03331510150


Questa tendenza si è leggermente affievolita nell’ultima parte dell’anno, lasciando<br />

intravedere almeno per alcune aree (Stati Uniti, Germania, BRICs) quelli che<br />

potrebbero essere i segnali di uscita da questa lunga crisi che ormai dura da un<br />

quinquennio.<br />

L’occhialeria ha rispecchiato fedelmente l’andamento generale. La sua<br />

fortissima vocazione internazionale ha consentito di cogliere al massimo tutte le<br />

opportunità dall’export bilanciando un mercato interno in estrema difficoltà.<br />

PRODUZIONE, AZIENDE E OCCUPATI<br />

La produzione dell’occhialeria italiana nel 2012 è stata di 2.799 milioni di Euro<br />

con un aumento del 5,3% rispetto all’anno precedente.<br />

La crescita della produzione è stata determinata ancora dall’andamento delle<br />

esportazioni che, seppur a tassi di crescita inferiori rispetto agli ultimi anni, si sono<br />

mantenute costantemente in trend positivo incrementando nell’ultima parte<br />

dell’anno.<br />

Il numero delle aziende si è leggermente contratto fino alle 880 unità (-2,5%<br />

rispetto al 2011), riduzione ancora concentrata nelle PMI e nelle aziende artigiane<br />

che più delle altre faticano a reagire.<br />

Il numero degli occupati è, invece, lievemente incrementato grazie alla dinamica<br />

positiva in atto in alcune grandi aziende industriali leader: sono così oltre 16.200<br />

gli addetti, senza contare i lavoratori a tempo determinato (oltre il migliaio),<br />

+0,6% rispetto al 2011.<br />

LE ESPORTAZIONI E LA BILANCIA COMMERCIALE<br />

La bilancia commerciale italiana del settore occhialeria si conferma nel 2012<br />

largamente in attivo (di quasi 1.777 milioni di euro il saldo export-import), in<br />

aumento del 7,6% rispetto al 2011.<br />

Supera così l’11% il contributo dell’occhialeria all’attivo commerciale del sistema<br />

moda Made in Italy, a fronte di un 2,5% in termini di produzione che testimonia<br />

una superiore propensione all’export rispetto agli altri comparti.<br />

2


Le esportazioni, di montature, occhiali da sole e lenti, che rappresentano ormai il<br />

90% della produzione del settore, sono cresciute del 7% rispetto al 2011<br />

raggiungendo il loro massimo storico: 2.631 milioni di euro.<br />

L’andamento è stato caratterizzato da un incremento di entrambi i comparti<br />

principali del settore, montature e occhiali da sole, ma sono state le montature a<br />

essere trainanti rispetto a quanto successo negli ultimi anni.<br />

L’export degli occhiali da sole: nel 2012 l’export del sole ha fatto segnare<br />

una variazione tendenziale del 5% attestandosi a 1.723 milioni di euro.<br />

L’export delle montature ha registrato invece una crescita decisamente più<br />

significativa, +11,2%, raggiungendo quasi 847 milioni di euro.<br />

La dinamica mensile dell’export nel 2012 ha visto un netto miglioramento delle<br />

performance nella seconda metà dell’anno, in particolare nell’ultimo trimestre,<br />

laddove i tassi di crescita delle esportazioni sono tornati a essere a due cifre.<br />

A testimoniare la vivacità del settore sui mercati internazionali anche l’andamento<br />

delle importazioni che sono cresciute a livello tendenziale del 5,7% a quota 855<br />

milioni di euro.<br />

LE ESPORTAZIONI PER AREE GEOGRAFICHE E PAESI<br />

Il 2012 è stato un anno emblematico di come, sebbene Europa e Stati Uniti<br />

assorbano insieme quasi l’80% delle esportazioni italiane dell’occhialeria, le<br />

imprese italiane del settore abbiano incrementato la loro presenza anche<br />

nei mercati più lontani, come l’America Latina e l’Oceania e ne sappiano<br />

cogliere le crescenti opportunità.<br />

In generale, infatti, la bassa crescita nell’area europea ha potuto contare nel 2012<br />

sui risultati più che positivi nei mercati “più nuovi” per il settore: America Latina,<br />

Asia e Oceania appunto.<br />

3


Relativamente alle aree geografiche in dettaglio, considerando le esportazioni<br />

nel loro complesso, occhiali da sole e montature, possiamo osservare che:<br />

area di riferimento per le esportazioni dell’occhialeria nel 2012 resta<br />

l’Europa, con una quota di poco inferiore al 50% del totale delle esportazioni<br />

italiane del settore e una crescita tendenziale del 4,9% (+2,9% per gli<br />

occhiali da sole, +8,4% per le montature). Questa crescita è stata trainata, sia<br />

dall’andamento dell’export delle montature, sia dagli ottimi risultati fatti segnare<br />

in Germania e UK.<br />

La quota dell’export destinata all’America ha superato nel 2012 il 29%, con<br />

un aumento dell’export del comparto sole-vista del 11,3% rispetto al<br />

2011. All’interno le due aree principali hanno segnato incrementi significativi: in<br />

America del Nord si è registrato un +10,7%, in Centro e Sud America<br />

l’export di occhiali da sole e montature ha segnato un +13,4% sull’anno<br />

precedente, consentendo a tale area di arrivare ad assorbire il 6,3% dell’export<br />

italiano del settore, quota in costante crescita.<br />

In Asia, area che accoglie ormai quasi il 18% delle esportazioni italiane di<br />

occhiali da sole e montature, la variazione tendenziale dell’export nel 2012 è<br />

stata del +7,1%.<br />

Le esportazioni del comparto sole-vista, nel 2012 sono cresciute anche in<br />

Oceania (+7,7%), area che detiene una quota ancora molto bassa, ma<br />

continuamente in crescita grazie all’Australia; mentre hanno segnato il passo in<br />

Africa (-3,3% la variazione tendenziale).<br />

Dal punto di vista dell’analisi per singoli paesi di esportazione segnaliamo<br />

invece:<br />

negli Stati Uniti (da sempre primo mercato di riferimento per il settore, nel<br />

2012 con una quota superiore al 22%) l’export complessivo del sole-vista ha<br />

fatto segnare un +11,3% rispetto al 2011. Sia le montature (+7,8%) che gli<br />

occhiali da sole (+12,7%) hanno contribuito alla crescita complessiva delle<br />

esportazioni.<br />

4


In un quadro europeo piatto, in alcuni casi negativo sono state le<br />

performance in Germania e UK a determinare il complessivo risultato positivo<br />

delle esportazioni nell’area. In Germania con un mercato del vista già in trend<br />

positivo si è confermata, seppur in modo meno marcato, l’ascesa delle vendite<br />

degli occhiali da sole. In Germania così le esportazioni italiane complessive del<br />

sole-vista sono cresciute del 10,7% a livello tendenziale, declinato in un +6,6%<br />

per il sole e un +16,2% per le montature. In UK (+15,7%) le esportazioni<br />

italiane di occhiali da sole e montature nel 2012 hanno avuto una crescita del<br />

18,4% per il sole e dell’11,5% per il vista.<br />

Sottotono la performance delle esportazioni italiane in Francia (+2,8%<br />

complessivo rispetto al 2011, nel dettaglio un +1,8% per il sole e un +4,2% per<br />

le montature).<br />

A determinare il risultato negativo in Spagna l’andamento deludente<br />

delle esportazioni italiane di occhiali da sole (-1,7% complessivo rispetto al<br />

2011, declinato in un +8,9% per le montature e un -5,9% per il sole).<br />

La crisi dei debiti sovrani e la costante contrazione dei consumi hanno,<br />

invece, penalizzato per il secondo anno consecutivo le esportazioni di occhiali da<br />

sole e montature italiane in Grecia dove sono calate dell’11,8% (-10,2% il sole e<br />

-16,9% le montature) e in Portogallo dove hanno fatto registrare un -3,6% (-<br />

12,8% le montature a fronte di un modesto incremento del 3,2% degli occhiali<br />

da sole).<br />

In un contesto globale di rallentamento dei paesi avanzati diventa<br />

fondamentale saper cogliere tutte le altre opportunità sui mercati<br />

internazionali, in particolar modo nei paesi emergenti o “nuovi” per il<br />

settore, oppure in quei paesi che da puri fornitori si stanno rivelando<br />

consumatori (la Cina su tutti). Sebbene le quote di tali mercati siano ancora poco<br />

rilevanti è interessante notare come siano continuamente in crescita e<br />

considerarne il grande potenziale che essi costituiranno nel prossimo futuro (2<br />

miliardi di nuovi consumatori). Nel 2012 l’export di occhiali da sole e montature<br />

ha così fatto segnare nuovamente ottimi risultati in molti di questi paesi.<br />

Riportiamo, in ordine di rilevanza rispetto alla quota attuale che assorbono delle<br />

5


esportazioni del settore (dal 2,5% allo 0,5%), le variazioni tendenziali registrate<br />

nel 2012:<br />

- Emirati Arabi +6,1% (+4,3% il sole e +14,4% le montature)<br />

- Cina +61,6% (+29,8% il sole e +122,4% le montature)<br />

- Brasile +28,5% (+30% il sole e +24,3% le montature)<br />

- Australia +6,6% (-0,4% il sole e +31,1% le montature)<br />

- Corea del Sud +7,4% (+5,5% il sole e +32,4% le montature)<br />

- Turchia +6,8% (+13,4% il sole e -31,8% le montature)<br />

- Russia +4,2% (-3,3% il sole e +22,3% le montature)<br />

- Arabia Saudita +20,6% (+22,9% il sole e +14,9% le montature)<br />

- Cile +89,2% (+76,3% il sole e +125,4% le montature)<br />

- Tailandia +4,8% (+7% il sole e +3,3% le montature)<br />

- India +23,2% (+25% il sole e +18,4% le montature).<br />

A livello di mercati di approvvigionamento continua a essere predominante<br />

l’import proveniente dall’Asia con una quota di poco inferiore al 70%.<br />

LE QUOTE DI MERCATO DELLE ESPORTAZIONI ITALIANE<br />

A livello di esportazioni mondiali di occhiali da sole e montature (circa 12.000<br />

milioni di euro nel 2012) l’Italia detiene il primato con una quota di mercato<br />

di circa il 25%.<br />

Considerando gli occhiali da sole la quota di mercato dell’export italiano in valore<br />

sale a oltre il 30%, per le montature si attesta invece al 22%.<br />

Dietro l’Italia, si confermano Cina e Hong Kong.<br />

LE ESPORTAZIONI IN VOLUME<br />

Complessivamente si sono esportate nel 2011 oltre 92 milioni di paia di<br />

occhiali, di cui 61 milioni di paia di occhiali da sole (circa il 67%) e 31<br />

milioni di montature da vista (il 33%).<br />

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Anche in termini di quantità nel 2012 vi è stato un incremento,<br />

complessivamente del 2% rispetto al 2011 totalmente trainato dalle montature<br />

(+0,1% per gli occhiali da sole, +7% per il vista).<br />

IL MERCATO INTERNO<br />

Il 2012, così come premesso, è stato particolarmente difficile sul fronte interno.<br />

Siamo ormai al quinto anno consecutivo di andamento negativo, con i consumi<br />

che, si spera, abbiano raggiunto il loro punto più basso.<br />

In termini di sell-in, nel 2012 il mercato interno si è attestato a poco meno di 963<br />

milioni di euro segnando un pesante -4,5% rispetto al 2011.<br />

Guardando direttamente il sell-out e quindi i consumi nel canale ottico (dati<br />

forniti grazie alla partnership con GfK Retail & Technology Italia, una delle più<br />

grandi società fornitrici di ricerche di mercato al mondo che opera da anni nel<br />

settore con il panel ottici), abbiamo riscontrato la stessa dinamica.<br />

In valore le vendite nel 2012 sono scese a livello tendenziale del 4%<br />

penalizzate dall’andamento negativo degli occhiali da sole (-6%) e delle lenti<br />

oftalmiche (-6%) a fronte di una sostanziale tenuta delle montature (-1% in<br />

recupero negli ultimi mesi dell’anno).<br />

In volume il trend è stato sostanzialmente lo stesso con un ancora più<br />

marcato -7% per l’occhiale da sole.<br />

ANTICIPAZIONI<br />

I principali istituti di ricerca e le istituzioni economiche sembrano concordi<br />

nell’affermare che, nonostante i segnali di rafforzamento emersi in alcuni paesi nei<br />

mesi finali del 2012, le prospettive di crescita globale rimangono soggette a<br />

considerevole incertezza.<br />

Quest’ultima è legata soprattutto all’evoluzione della crisi nell’area dell’Euro e alla<br />

gestione degli squilibri del bilancio pubblico negli Stati Uniti, dove restano rischi,<br />

7


sebbene sia stata scongiurata la repentina restrizione del bilancio federale all’inizio<br />

di quest’anno.<br />

Nel corso del <strong>2013</strong> la ripresa rimarrebbe fragile, gli analisti condividono<br />

l’ipotesi che l’espansione del prodotto mondiale si intensifichi solo nel<br />

2014.<br />

A livello italiano, solo un governo stabile per la prosecuzione di alcune e l’avvio di<br />

altre riforme strutturali indispensabili, potrebbe comportare finalmente l’inizio di<br />

una inversione di tendenza a partire dalla seconda metà del <strong>2013</strong>.<br />

Per le aziende dell’occhialeria sarà ancora vincente una strategia di<br />

internazionalizzazione spinta che punti a cogliere le opportunità offerte<br />

dai nuovi mercati.<br />

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