Capitan Bavastro – Anteprima

«Stavo pensando che non era male essere al
posto di Brea, a terra,» si lagnò, più per
sdrammatizzare che altro, il nostromo.
«Non rompere i coglioni e vai al timone,»
replicò Bavastro. «Io mi occuperò dei cannoni.»
«Agli ordini, capitano,» concluse, salendo a
bordo e prendendosela, di ripicca, con i
sottoposti.
«Ma che diavolo state facendo?» uno strepito
alle spalle del genovese.
Bavastro si voltò e alzò una mano, come per
bloccare l’uomo che lo stava raggiungendo lungo
il molo.
«Sono il capitano Giuseppe Bavastro, e devo
requisire questa galea in nome della Repubblica
Ligure,» inventò su due piedi. «Ho un mandato a
eseguire gli ordini direttamente dal generale
maresciallo in capo d’Italia Andrea Massena.»
L’anziano signore lo fronteggiò vigoroso. «Non
me ne frega nulla dei vostri ordini. La “Prima” è
la mia galea, ed è un prezioso legno da museo.»
Bavastro cercò di essere accondiscendente. «E’
l’imbarcazione ideale per la missione che
dobbiamo affrontare, te la riporterò senza
neanche un graffio.»
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