erribile, epica, inaspettata, gelida, sfiancante,...potrei ... - GB Sportbike

Bèh, dai: per essere fine novembre non c’è neanche ‘na brutta stagione.
Come? Ah,...dite ch’è metà giugno èh?! Eeeeeeeeh, ma allora:...ma che stagione di mmmerda!
Sperando che tutto si ristabilisca al più presto e attendendo il recupero della B15, in questo
numero troverete due cosette interessanti accadute a Lesignano de’ Bagni.
Sempre parlando del comune appena citato, è in previsione qualcosa in occasione del prossimo
Festival del Prosciutto, ma questa è un’altra storia ed avremo il tempo di parlarne meglio
nelle prossime uscite di “mtbì”.
Aldo Cabrini
aldocabrini@cicloparma.it

“Soffrivo di schizofrenia. Mi hanno curato e adesso stiamo molto meglio.”
Anonimo
(su un muro, all’interno del rifugio sul Monte Sporno –PR-)

...e meno male!
Sì, meno male che il numero dei bikers intervenuti quel sabato mattina era ridotto, perché altrimenti non so come sarebbe andata a
finire considerando che, nonostante l’impegno profuso dal sottoscritto, dal Comune di Lesignano de’ Bagni e della Pro Loco (tutte entità
che avrebbero anche potuto fare il proprio piccolo compitino e stop), al di là della fornitura del materiale per i due ristori (comunque tenuti aperti
da persone della Pro Loco e dai fantastici ragazzi del Kino Mana), la
società organizzatrice è risultata colpevol- mente non pervenuta
per tutto il corso dell’escur- sione.
Per informazioni, chiedere a chiunque abbia
comunque avuto la fortu- na di partecipare
alla bella escursione.

D
etto questo,
passiamo
ai pedali.
I numeri
parlano chiaro: 40 kilometri,
1300 metri di
dislivello, temperatura
oltre i 30°, 3 percorsi
costruiti per consentire
a chiunque di partecipare;
in effetti alla fine
è stata una gran bella
escursione, con poco
asfalto ed una gran
varietà di paesaggi diversi
da correre e da
ammirare. Boschi, prati,
calanchi, pineta, colline,
cieli con le nuvole
che corrono, singletrack,
carrarecce.

Anche qualche guado e un avventurosa discesa infrascatissima dalle parti di Faviano.
La maggior parte dei partecipanti si è detta stupita dalla bellezza e dalla varietà del paesaggio e tutti hanno comunque
richiesto la carta dei sentieri che il Comune di Lesignano e la Comunità Montana Parma Est hanno distribuito
a titolo del tutto gratuito.
Nelle prossime pagine troverete un piccolo sunto per immagini della giornata e due jpg che vi consiglio di utilizzare
ritrovare il percorso e godervelo tutto. Prossimamente, nel nostro archivio cartografico, potrete trovare anche
la traccia gps (che con un po’ di pazienza potrete comunque ricavare dalle immagini in jpg appena citate).

Ecco la prima immagine dalla
quale tentare di ricavare il
tracciato.
Si tenga presente che il punto
cerchiato di rosso corrispondente
alla piazza del comune
di Lesignano, funziona sia da
partenza che da arrivo.

Ecco la prima immagine dalla
quale tentare di ricavare il
tracciato.
Si tenga presente che il punto
cerchiato di rosso corrispondente
alla piazza del comune
di Lesignano, funziona sia da
partenza che da arrivo.

ECCO “DAZEBAO”.
Quel che volete far conoscere, ciò che pensate e che volete dire, tutto
quanto avreste voluto comunicare a qualcuno, qualsiasi argomento al
quale vogliate dare visibilità, da oggi, su DAZEBAO, troverà spazio.
Inviateci foto, recensioni, locandine di manifestazioni, foto della
cresima del vostro zio d’America, lettere d’amore e richieste di matrimonio,
ogni cosa troverà posto su DAZEBAO.
Spedite tutto al mio indirizzo mail, (aldocabrini@cicloparma.it), specificando
all’oggetto “DAZEBAO” seguito dall’argomento che ci sottoponete.
P.s.: chiaramente, ognuno sarà responsabile di ciò che invierà.
Vi s’aspetta!

Quest’estate, torna la
Leggete il reportage dell’edizione “0” presente nell’archivio dei numeri di mtbì

Quest’estate, torna la
Leggete il reportage dell’edizione “0” presente nell’archivio dei numeri di mtbì

H
ei, la B15 sta per esser ripetuta! Siccome abbiamo ricevuto diverse richieste di partecipazione relative alla prossima edizione, chiediamo a
chi fosse ancora interessato a battere un colpo facendoci pervenire la propria “intenzione a partecipare”. Questa cosa si rende necessaria
per poter capire quanti bikers (più o meno) dovranno trovare un posto per la notte (la B15 dura infatti due giorni) e quindi organizzare di conseguenza.
Scrivete perciò una mail con allo
oggetto “B15” ad aldocabrini@cicloparma.it : non è
una preiscrizione, è solo nel vostro interesse.
Quest’estate, torna la
Leggete il reportage dell’edizione “0” presente nell’archivio dei numeri di mtbì

T
erribile, epica, inaspettata, gelida, sfiancante,...potrei continuare
per altre due pagine ad aggiungere, descrivere, raccontare
di questa “6 ore” 2010 che i ragazzi del Kino Mana
hanno messo pazientemente faticosamente in piedi nel corso
dei mesi e che si sono visti costretti a cambiare all’improvviso, il giorno
stesso della gara. Chi non ha mai organizzato qualcosa in vita sua non
può capire!
Il tracciato di sempre reso impraticabile dalle abbondanti piogge (nella
parte bassa di Tassara, spesso, è fango anche nei periodi secchi, figuriamoci
quel giorno!), le poche alternative (tutta la zona si presenta argillosa),
i salti mortali per ritracciare tutto, rifare tutto, buttando nel cesso mesi
di preparazione e sistemazione del percorso; riuscite ad immaginare
l’impegno, la passione, la serietà e la dedizione?
Alla fine, grazie anche alla comprensione e alla collaborazione degli agricoltori
del posto che hanno messo a disposizione tratti di terreno e passaggi
su suolo privato, grazie alla collaborazione del Comune di Lesignano
e della Pro Loco, tutti uniti per un unico scopo, grazie anche a tutto
questo insieme, la “6 ore di Rivalta” è risultata alla fine un’edizione,
seppur atipica, ricca ed appassionante.

F
antastici i partecipanti! In sintonia col nome della società organizzatrice (Kino Mana, se non erro, in lingua Maori significa
“lo spirito dello sport” n.d.r.) hanno saputo dar vita ad una manifestazione di amore per la mtb e per lo sport
che non percepivo, purtroppo, già da un po’ in una manifestazione a carattere competitivo.
Bravi quindi, bravi e spettacolari gli atleti e gli organizzatori, le famiglie assiepate all’umido e al freddo ai bordi del
percorso, il poco pubblico presente (appassionati dello sport in generale), i volontari che hanno dato una mano e tutti coloro i
quali hanno contribuito domenica
20 giugno e che hanno reso possibile
questo commovente spettacolo
umano.
Bello e importante lo spirito di tutti
i presenti alla “6 ore”, durante tutta
quella terribile giornata.
Non mi soffermerò su chi è arrivato
primo e chi invece secondo
o terzo o “esimo”, non m’importa
nulla, poichè ciò che ho visto, lo
spettacolo al quale ho assistito,
prescinde le classifiche e annienta i podi!
Grandi!
Tutti!

Leggere le carte
è semplice:
apri la mappa
e segui la linea.
Hold the line!

Per scaricare
la cartografia e
le descrizioni
degli itinerari
Nella home del nostro sito, in basso, a fianco
del link “mtbì”, avrete senz’altro notato
quello con la scritta “archivio mappe”.
Cliccateci sopra ed entrate: troverete la
cartella contenente mappe e descrizioni del
Grande Giro MTB.

Tenete sempre presente
che la mappatura dei percorsi
è eseguita da appassionati
e non da professionisti
ed ha pertanto un valore
puramente indicativo. Oltre
a ciò, le variabili che in bicicletta
possono determinare
tempi di percorrenza e la
fattibilità dei tragitti, possono
essere tantissime
[specialmente quando si
parla di mtb!] ed impreviste.
Per questi motivi, gli itinerari
indicati su questa carta
non implicano in nessun modo
né gli autori, né gli editori,
in eventuali responsabilità.
Lo ripeto: le nostre mappature,
pur esendo state
eseguite con la maggior
cura possibile, vogliono
soltanto fornire un’indicazione
su possibili tragitti
e le loro eventuali variazioni.

Relativamente alla strage di Ustica
“Maresciallo Mario Alberto Dettori: trovato impiccato il 31 marzo 1987 in un modo definito dalla Polizia Scientifica innaturale,
presso Grosseto. Mesi prima, preoccupato, aveva rovistato tutta la casa alla ricerca di presunte microspie. Vi
sono indizi fosse in servizio la sera del disastro e che avesse in seguito sofferto di «manie di persecuzione» relativamente
a tali eventi. Confidò alla moglie: «Sono molto scosso... Qui è successo un casino... Qui vanno tutti in galera!».”
In relazione al caso di Ustica, si contano dodici casi di decessi sospetti.