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Santo Natale - Parrocchia di Cornaredo

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in cammino<br />

Anno 12 n° 2<br />

PERIODICO DELLA COMUNITÀ, PARROCCHIA SANTI GIACOMO E FILIPPO - CORNAREDO<br />

PIETRE VIVE<br />

<strong>Santo</strong> <strong>Natale</strong><br />

2009<br />

Vita <strong>di</strong> una comunità<br />

Le foto <strong>di</strong> un anno insieme<br />

Tutti i contatti


La <strong>Parrocchia</strong> in rete<br />

Web - www.parrocchiacornaredo.it<br />

mail: web@parrocchiacornaredo.it<br />

Numeri utili<br />

• Bravura delle Mamme e dei Papà<br />

tel. 02-93565148 (Ceccon)<br />

mail: labravura@parrocchiacornaredo.it<br />

Maria Ceccon - mail: mariaceccon@yahoo.it<br />

• Caritas <strong>Parrocchia</strong>le<br />

presso Casa Maria Immacolata - via Roma 3<br />

• Chierichetti<br />

mail: chierichetti@parrocchiacornaredo.it<br />

Alberta Comparetto<br />

mail: giorgio.comp@libero.it<br />

Mattia Isolati<br />

mail: mattiaisolati@parrocchiacornaredo.it<br />

• Coretto dell’Oratorio<br />

mail: coretto@parrocchiacornaredo.it<br />

Angela Siragusa<br />

mail: angelasiragusa@parrocchiacornaredo.it<br />

• Gruppo Missionario<br />

mail: gruppomissionario@parrocchiacornaredo.it<br />

Piera Carettoni - tel. 02-93568247<br />

Antonella Villa - tel. 02-93566670<br />

mail: antovilla56@tiscali.it<br />

• SAO Sezione Atletica Oratorio<br />

mail: mi093@fidal.it<br />

Adolfo Viola - tel. 02-9362154<br />

Enrico Gussoni - mail: angguss@tin.it<br />

• Spazio Libero (teatro)<br />

mail: spaziolibero@parrocchiacornaredo.it<br />

Veronica Urso - mail: veronica.urso@alice.it<br />

• Virtus <strong>Cornaredo</strong> Basket<br />

mail: info@virtuscornaredobasket.it<br />

Marco Zanconi - tel. 335-6563218<br />

Marco Chio<strong>di</strong>ni - tel. 347-4504121<br />

mail: marcochio<strong>di</strong>ni@alice.it<br />

• Virtus <strong>Cornaredo</strong> scuola calcio<br />

mail: gsvirtus.cornaredo@alice.it<br />

Daniele Costa<br />

mail: daniele.costa@dgroup.it<br />

• Volley <strong>Cornaredo</strong> - pallavolo<br />

mail: info@volleycornaredo.it<br />

• Gruppo web<br />

Massimo Urso - mail: ursomassimo@yahoo.it<br />

Luigi Cursi - mail: malusifa@libero.it<br />

Giancarlo Lombar<strong>di</strong> - tel. 02-93566841<br />

cell. 349-3903436 - mail: giancarlo@giangra.it<br />

Luigi Sambruna - mail: lusam59@tiscali.it<br />

• Pastorale turismo<br />

Maggioni Elio, Pasqualotto Carmelo<br />

mail: segreteria@parrocchiacornaredo.it<br />

Il calendario per<br />

il periodo Natalizio<br />

MERCOLEDÌ 16 DICEMBRE<br />

Inizia la Novena <strong>di</strong> <strong>Natale</strong><br />

VENERDÌ 18 DICEMBRE<br />

Ore 9.30 - 11.30 Confessioni<br />

Ore 21.00<br />

SABATO 19 DICEMBRE<br />

Ore 9.30 - 12.00 Confessioni<br />

Ore 15.00 - 18.00<br />

GIOVEDÌ 24 DICEMBRE<br />

È sospesa la Santa Messa delle ore 8,30<br />

Ore 09.30 - 12.00<br />

Confessioni<br />

Ore 15.00 - 18.00<br />

Ore 18.00 Santa Messa della Vigilia<br />

Ore 23.15 Veglia solenne <strong>di</strong> preghiera<br />

Santa Messa solenne<br />

Ore 24.00<br />

“in Nocte Sancta”<br />

VENERDÌ 25 DICEMBRE<br />

<strong>Natale</strong> del Signore<br />

Orario festivo delle Sante Messe<br />

SABATO 26 DICEMBRE<br />

<strong>Santo</strong> Stefano, primo martire<br />

Orario festivo delle Sante Messe<br />

GIOVEDÌ 31 DICEMBRE<br />

Ultimo giorno dell’anno 2009<br />

Santa Messa. Canto del “Te<br />

Ore 18.00<br />

Deum” <strong>di</strong> ringraziamento<br />

VENERDÌ 1 GENNAIO 2010<br />

Giornata Mon<strong>di</strong>ale per la Pace<br />

Orario festivo delle Sante Messe,<br />

con il canto del “Veni Creator Spiritus”<br />

MERCOLEDÌ 6 GENNAIO 2010<br />

Epifania del Signore<br />

Si ricorda l’infanzia missionaria<br />

Orario festivo delle Sante Messe<br />

Ore 15.00 Vesperi<br />

in cammino<br />

Perio<strong>di</strong>co della Comunità, <strong>Parrocchia</strong><br />

Santi Giacomo e Filippo <strong>Cornaredo</strong><br />

Un ringraziamento particolare a tutti quelli che hanno<br />

collaborato alla realizzazione <strong>di</strong> questo numero e a<br />

coloro che lo hanno consegnato nelle famiglie<br />

“DIO CI BENEDICA !”<br />

l Prete della Bene<strong>di</strong>zione!” Come mi ha riportato la nonna Carla, così<br />

“Imi ha chiamato Arianna, dopo avermi incontrato per la bene<strong>di</strong>zione dei<br />

bambini lo scorso due ottobre, memoria dei Ss. Angeli Custo<strong>di</strong>.<br />

Mi è piaciuto questo titolo che una bambina, poco meno <strong>di</strong> tre anni, mi ha dato,<br />

più degli altri titoli che ho…<br />

E anche tra poco, dopo aver scritto queste righe <strong>di</strong> augurio per il prossimo <strong>Natale</strong>,<br />

all’inizio del mio secondo anno tra voi, uscirò da casa per riprendere il bello e faticoso<br />

cammino <strong>di</strong> porta in porta per le Bene<strong>di</strong>zioni.<br />

E prima <strong>di</strong> tutto Dio che ci bene<strong>di</strong>ce. Dio <strong>di</strong>ce bene a noi e se Lui lo fa, a noi viene<br />

in bene, quello che ai Suoi occhi è il Bene per noi. La Sua Bene<strong>di</strong>zione non è<br />

come i nostri auguri, i nostri auguri sono, pur se colmi <strong>di</strong> affetto, sentimenti che<br />

non vanno al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> un desiderio. La Sua Parola invece è efficace, la Sua Bene<strong>di</strong>zione<br />

è vera e si compie.<br />

Pensando a questo primo anno tra voi, mi considero benedetto dal Signore, per<br />

quanto attraverso Voi mi ha dato.<br />

Io stesso ho cercato con parole e gesti <strong>di</strong> far giungere a Voi la Bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> Dio:<br />

parole <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione per l’altare, l’ambone, la sede, le porte che abbiamo inaugurato<br />

nella nostra Chiesa; parole <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione per le famiglie e le case dove abitano;<br />

parole <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione per i coniugi nei loro anniversari, per i fidanzati e per<br />

i bambini nella festa dei loro Angeli Custo<strong>di</strong> e nelle loro scuole; parole <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione<br />

per le mamme, prima e dopo il parto, per gli anziani e i malati, i morenti<br />

e perché no…. anche per le auto che ci accompagnano nei percorsi <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />

svago; parole <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione per i campi e gli animali nelle feste <strong>di</strong> S. Antonio e<br />

<strong>di</strong> S. Isidoro.<br />

Quando qualcuno mi chiede una bene<strong>di</strong>zione, cerco <strong>di</strong> immedesimarmi in lui e<br />

nella sua situazione concreta.<br />

Molti <strong>di</strong> coloro che desiderano una bene<strong>di</strong>zione mi raccontano in breve il loro<br />

problema e la loro situazione.<br />

Dalla bene<strong>di</strong>zione si vuole essere benedetti da DIO, si vuole che la Sua Mano<br />

protettrice sia sopra <strong>di</strong> noi.<br />

E questo vedo che solleva dalle fatiche gli animi stanchi e avviliti. Dona speranza<br />

che l’impegno profuso possa alla fine riuscire.<br />

Tutti desideriamo sentire sopra <strong>di</strong> noi la Bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> DIO.<br />

Ciò non fa scomparire ogni paura, ma la ri<strong>di</strong>mensiona: le mani stese e imposte sulle<br />

persone che incontro fanno immaginare le mani protettrici <strong>di</strong> DIO.<br />

Talvolta mi chiedo come stessero le cose con Gesù che è passato in mezzo a noi:<br />

“Benedetto colui che viene nel nome del Signore”.<br />

Anche a Lui si avvicinavano persone che volevano essere benedette. Evidentemente<br />

Gesù sprigionava qualcosa che attirava le persone e le incoraggiava a chiedere<br />

la Sua bene<strong>di</strong>zione. Talvolta io ho paura che le persone mi chiedano troppo<br />

con quelle parole e quel gesto. Io non sono Gesù e non ho il Suo Carisma.<br />

Tuttavia confido nel fatto che ogni cristiano ed ogni Sacerdote, nel nome <strong>di</strong> Gesù<br />

e colmato dal Suo Spirito, sia in grado <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>re.<br />

Per me, quando bene<strong>di</strong>co, è importante non solo che l’altro mi senta vicino con<br />

LA VOCE<br />

DEL PARROCO<br />

Il Parroco<br />

Mons. Fabio Turba<br />

per contattarlo:<br />

tel. 02-9362025<br />

mail:<br />

parroco@<br />

parrocchiacornaredo.it<br />

o in casa parrocchiale<br />

in via San Martino 2


LA VOCE<br />

DEL PARROCO<br />

la mia partecipazione personale a ciò che sto <strong>di</strong>cendo e facendo per lui, ma soprattutto<br />

percepisca l’ Amore <strong>di</strong> Gesù che si riversa attraverso la mia voce e<br />

le mie mani.<br />

Alcune volte mentre bene<strong>di</strong>co, un po’ mi vergogno, sapendomi un Sacerdote non<br />

santo come mi vuole il Signore, con i miei peccati e le mie infedeltà. E allora mi<br />

vedo come un canale che continuamente deve essere libero da ogni ostacolo<br />

perché attraverso <strong>di</strong> me l’Amore <strong>di</strong> Dio possa essere riversato nelle persone<br />

che mi stanno davanti.<br />

Mi auguro che le parole <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione da me pronunciate, in questo anno e<br />

che continuerò a <strong>di</strong>re, conducano più vicino a DIO, che si possa percepire la<br />

Sua Presenza <strong>di</strong> Amore, <strong>di</strong> un DIO misericor<strong>di</strong>oso e benevolo.<br />

Concludo con una bene<strong>di</strong>zione che mi è cara, che molti fanno propria, sapendo<br />

che tutti possono <strong>di</strong>ventare per gli altri un canale, per colmare gli altri della<br />

Bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> DIO.<br />

“Il Signore sia sopra <strong>di</strong> te per proteggerti,<br />

davanti a te per guidarti,<br />

<strong>di</strong>etro a te per <strong>di</strong>fenderti,<br />

dentro <strong>di</strong> te per bene<strong>di</strong>rti”<br />

Fabio, “il prete della Bene<strong>di</strong>zione”<br />

Domenica 13 settembre 2009<br />

De<strong>di</strong>cazione dell’ Altare della Chiesa <strong>Parrocchia</strong>le presieduta da<br />

Sua Eminenza il Car<strong>di</strong>nale Dionigi Tettamanzi Arcivescovo <strong>di</strong> Milano.<br />

Altre foto sul sito: www.parrocchiacornaredo.it<br />

Il mistero del <strong>Natale</strong><br />

Cercare Gesù nei vangeli dell’infanzia<br />

Cerchiamo <strong>di</strong> focalizzare mentalmente i racconti evangelici della nascita<br />

<strong>di</strong> Gesù che andremo a rileggere e riascoltare in questi giorni per collocarci<br />

nel cuore stesso del vangelo che rivela l’identità misteriosa e sconcertante<br />

del messia, il “Cristo Signore” che è il Salvatore degli uomini. “Raccontare”<br />

è operazione narrativa e letteraria molto più coinvolgente e impegnativa<br />

del “descrivere”, poiché introduce il lettore in un movimento <strong>di</strong>namico <strong>di</strong><br />

apertura e <strong>di</strong> “ricerca”, <strong>di</strong> riconoscimento e <strong>di</strong> rivelazione (cfr U. Eco, Lector<br />

in fabula. La cooperazione interpretativa nei testi narrativi, Bompiani, Milano<br />

1979). Ve<strong>di</strong>amo dunque, sinteticamente, come viene condotta e perpetrata la<br />

“ricerca <strong>di</strong> Gesù” che costituisce non solamente il tema ed il contenuto del<br />

vangelo, ma la sua stessa “forma” intrinseca e rispettiva.<br />

Nel vangelo <strong>di</strong> Luca, Gesù, appena nato a Betlemme e che è appena stato solennemente<br />

<strong>di</strong>chiarato dagli angeli come il “Salvatore” e il “Cristo Signore”, viene<br />

cercato e trovato da un esiguo gruppo <strong>di</strong> pastori che vedono e riconoscono il<br />

segno contrastante e paradossale della sua nascita (“troverete un bambino avvolto<br />

in fasce, che giace in una mangiatoia”, Lc 2,12), <strong>di</strong>ventando in questo modo i<br />

primi testimoni missionari del vangelo della salvezza (Lc 2,17s.). Più avanti, Gesù<br />

quando è presentato al tempio, viene cercato e trovato dal vecchio Simeone<br />

giunto ormai al termine della sua lunga esistenza fatta <strong>di</strong> ricerca e <strong>di</strong> ascolto,<br />

quando proferisce il significato trascendente e salvifico del bambino preso tra<br />

le braccia (Lc 2,29-32). Infine sono i genitori stessi <strong>di</strong> Gesù che lo cercano dopo<br />

averlo perduto e non più trovato nella carovana, <strong>di</strong> ritorno da Gerusalemme e<br />

che se lo ritrovano nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, sollecitando in questo<br />

modo la prima voce in presa <strong>di</strong>retta <strong>di</strong> Gesù nel vangelo (“Perché mi cercavate?”,<br />

Lc 2,49).<br />

Nel vangelo <strong>di</strong> Matteo, dopo il veloce e sintetico accenno della nascita <strong>di</strong> Gesù<br />

da parte del narratore, il tema della ricerca investe questa volte e comprende praticamente<br />

tutto quanto l’episo<strong>di</strong>o e il florilegio narrativo dei magi che esor<strong>di</strong>scono<br />

con la seguente domanda: “Dov’è il re dei Giudei che è nato?”, Mt 2,2; la domanda<br />

che concerne l’itinerario dei magi contagia per converso i notabili della corte<br />

<strong>di</strong> Gerusalemme e lo stesso Erode, in funzione però <strong>di</strong> una ben <strong>di</strong>versa e ben più<br />

inquietante ricerca mortale (“riuniti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava<br />

da loro del luogo in cui doveva nascere il messia”, Mt 2,4). Da qui il motivo<br />

strategico della fuga in Egitto della giovane famiglia <strong>di</strong> Nazareth che viene così<br />

preconizzata a Giuseppe dall’angelo nel sogno: “Alzati, pren<strong>di</strong> con te il bambino<br />

e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché ti avvertirò, perché Erode sta cercando<br />

il bambino per ucciderlo” (Mt 2,13). Si potrebbe quin<strong>di</strong> definire che i racconti<br />

della nascita e dell’infanzia risultano essere un articolato itinerario <strong>di</strong> ricerca<br />

<strong>di</strong> Gesù; ma come tale questa ricerca si presenta nella forma <strong>di</strong> un <strong>di</strong>scernimento<br />

aperto e in <strong>di</strong>venire che può segnare due <strong>di</strong>rezioni antitetiche e contrastanti:<br />

quelle del riconoscimento e della lode (i pastori, il vecchio Simeone, i magi venuti<br />

da lontano) oppure della paura e dell’in<strong>di</strong>gnazione omicida (Erode e<br />

i notabili del popolo), per una novità storica e teologica destinata a<br />

trasformare il destino dell’intera umanità (cfr J.N. Aletti, L’arte <strong>di</strong><br />

raccontare Gesù Cristo. La scrittura narrativa del Vangelo <strong>di</strong><br />

Luca, Queriniana, Brescia 1991; F.G. Brambilla, Chi è Gesù?<br />

Alla ricerca del volto, Qiqajon, Comunità <strong>di</strong> Bose 2004).<br />

FERMIAMOCI<br />

A RIFLETTERE<br />

<strong>di</strong>: Don Saulo<br />

Il Vicario <strong>Parrocchia</strong>le<br />

Don Saulo Monti<br />

per contattarlo<br />

tel. 02-93563185


FERMIAMOCI<br />

A RIFLETTERE<br />

<strong>di</strong>: Don Janka<br />

Il Vicario <strong>Parrocchia</strong>le<br />

Don Giancarlo Secchi<br />

e il suo nipotino<br />

Stefano.<br />

Per contattarlo:<br />

tel. 02-9362159<br />

mail:<br />

dongiancarlo@<br />

parrocchiacornaredo.it<br />

Alda Merini<br />

(Milano, 21 marzo 1931<br />

– Milano, 1 novembre<br />

2009) è stata una<br />

poetessa e scrittrice<br />

La poesia del <strong>Natale</strong><br />

Ovvero il tempo del ritorno all’incanto<br />

Mi è capitato, lo confesso, <strong>di</strong> essermi vantato del <strong>di</strong>sincanto. Di avere, cioè,<br />

finalmente varcato la soglia che separa l’ingenua esplorazione del mondo<br />

- e delle sue cose - ed essere approdato alla possibilità consapevole <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere<br />

il bene dal male, <strong>di</strong> poter formulare un pensiero circa la vita e la processione<br />

dei giorni e dei tempi; <strong>di</strong> riuscire a razionalizzare gli eventi ed imparare<br />

a pensare con la mia testa, dopo essere stato a scuola <strong>di</strong> buoni maestri.<br />

Eppure, ora lo riconosco, vi è un incantesimo che imbriglia i sentimenti e ci rende<br />

fecon<strong>di</strong> nel generare. Ed è proprio ciò che succede quando ti nasce un figlio e tu nasci<br />

con lui, impari a <strong>di</strong>venire genitore. Ed è così vero che vale per ogni adulto che entra<br />

in relazione con la nuova creatura: egli stesso rinasce nonno, o zio. È una sorta <strong>di</strong><br />

fecon<strong>di</strong>tà continuamente generativa. È un incantesimo, e vale per tutti.<br />

Lo ve<strong>di</strong> da come si comporta, l’adulto <strong>di</strong> turno, quando gioca con il bimbo, impressionante<br />

nelle smorfie che fa, nei linguaggi nuovi che adotta, convinto forse<br />

– nel scimmiottare parole inesprimibili - <strong>di</strong> farsi capire meglio. Lo intuisci dalle<br />

meticolose attenzioni nello scegliere i regali, non solo dettati da ovvie esigenze<br />

<strong>di</strong> portafogli, ma anche da reminiscenze nostalgiche e mai del tutto assopite.<br />

Forse non è poi così sbagliato ritrovare in tali consuetu<strong>di</strong>ni ciò che, <strong>di</strong> norma, caratterizza<br />

ogni <strong>Natale</strong>, “santo” o “laico” che sia. Nell’universo dei co<strong>di</strong>ci si è tentata<br />

una sintetica formulazione: è la - nota a tutti - poesia del <strong>Natale</strong>. Quel clima<br />

che si respira quando l’atmosfera è alimentata da uno spirito che pervade luoghi,<br />

vie, vetrine, mensole, finestre, suoni, colori, profumi,... Si può <strong>di</strong>re: «tutto»?<br />

Certo, c’è chi può <strong>di</strong>fendersene e non accettarla, ma anche questa è una reazione<br />

provocata proprio da quell’atmosfera <strong>di</strong> cui si <strong>di</strong>ceva, dal clima stesso che la<br />

poesia del <strong>Natale</strong> crea e che non si può non riconoscere... anche nell’estremo gesto<br />

del rifiuto. E a volte (spesso), anche se per un breve barlume d’istante, capita<br />

che la <strong>di</strong>sincantata visione del mondo torni ad elemosinare una piccola porzione<br />

d’incanto. Quasi come l’affacciarsi goloso e timido del bimbo in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>,<br />

col naso e gli occhi appiccicati alla preziosa vetrina, pronto a tuffarcisi <strong>di</strong> già<br />

in ciò che desidera ardentemente trovare sotto l’albero del suo <strong>Natale</strong>.<br />

Ti auguro, allora, <strong>di</strong> avere la fortuna <strong>di</strong> ascoltare i tuoi bimbi raccontarti il natale.<br />

Forse veloci filastrocche, oppure magici gesti... o “solamente” poesie recitate<br />

con l’arte dei semplici... Permettimi, anche ora - insieme, <strong>di</strong> ascoltare:<br />

Ho aperto le mie mani<br />

e il mio grembo al tuo passaggio,<br />

perché Tu, o Dio,<br />

sei un fiume profondo,<br />

il fiume della Sapienza.<br />

Nata immacolata<br />

io ho conosciuto<br />

il principio della felicità,<br />

poi Dio sono entrata<br />

nella babele degli uomini<br />

e la mia lingua<br />

stava perdendo suono,<br />

finché l’angelo vi ha posto<br />

il seme della preghiera.<br />

[da Magnificat, <strong>di</strong> Alda Merini]<br />

Storie minime, visitate<br />

dalla luce dell’Altissimo<br />

Mi lascio condurre ancora una volta dalle parole del nostro Arcivescovo<br />

Card. Tettamanzi che nella sua recente lettera inviata a tutta<br />

la <strong>di</strong>ocesi ambrosiana ripeteva più volte un concetto che, fin dalla prima<br />

lettura, mi ha colpito per la sua semplicità, ma anche per la sua ricchezza;<br />

queste parole mi stanno accompagnando in questo inizio <strong>di</strong> anno<br />

pastorale infondendomi pace e serenità. Le con<strong>di</strong>vido con voi.<br />

A partire dalle figure <strong>di</strong> Maria e Giuseppe l’arcivescovo sottolinea come la<br />

storia <strong>di</strong> tante persone sia una storia minima, <strong>di</strong> quelle che non appaiono<br />

sui giornali, che non brillano agli occhi degli uomini, una storia uguale a<br />

quella <strong>di</strong> tante altre, or<strong>di</strong>naria, vissuta nella normale quoti<strong>di</strong>anità semplice<br />

e laboriosa, che <strong>di</strong> solito non attira attenzione, sembra una vita da considerarsi<br />

quasi banale. L’aggettivo “minimo” suggerisce tante cose, può voler <strong>di</strong>re<br />

anche insignificante. Eppure è proprio in una storia considerata minima che<br />

Dio si fa strada ed umilmente pare inginocchiarsi davanti ad una vergine, attraverso<br />

la leggerezza <strong>di</strong> un angelo, per chiedere accoglienza in un grembo<br />

che solo lo Spirito può rendere fecondo. E come non pensare ancor <strong>di</strong> più<br />

a Giuseppe, sposo <strong>di</strong> Maria: una storia quasi nascosta anche nei testi evangelici.<br />

Come leggiamo nel Vangelo <strong>di</strong> Matteo è attraverso un angelo in sogno<br />

che la sua vita viene visitata da Dio, che lo conduce dal timore iniziale<br />

al prendersi cura del Figlio dell’Altissimo e <strong>di</strong> Sua Madre. È la bellezza<br />

della fede che conosce certezze e turbamenti, dubbi e tormenti, ma<br />

anche momenti <strong>di</strong> grazia e <strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione.<br />

Maria e Giuseppe, proprio due storie minime.<br />

Vorrei che pensassimo alle tante persone che incontriamo,<br />

conosciamo, che con<strong>di</strong>vidono con noi pezzetti più o meno<br />

lunghi <strong>di</strong> cammino insieme... spesso vivono storie considerate<br />

minime, eppure è proprio in quelle esistenze semplici che<br />

noi intravve<strong>di</strong>amo la luce <strong>di</strong> Dio che le abita e la trasfigura.<br />

Oppure capita anche a noi, nella nostra normale quoti<strong>di</strong>anità<br />

<strong>di</strong> percorrere sentieri che ci portano ai limiti dell’incredulità,<br />

ma poi lo Spirito, che spesso agisce misteriosamente<br />

nella vita <strong>di</strong> ciascuno, in qualche modo ci prende per mano<br />

e ci porta a prendere consapevolezza che siamo visitati dal<br />

Signore anche in quel momento che ci pare <strong>di</strong>fficile, complicato,<br />

confuso. Una luce irrompe nelle pieghe anche più nascoste<br />

della vita infondendo speranza, pace e gioia, consapevolezza<br />

<strong>di</strong> non essere soli ma accompagnati.<br />

Storie minime, visitate dalla gloria <strong>di</strong> Dio.<br />

Le nostre storie.<br />

FERMIAMOCI<br />

A RIFLETTERE<br />

<strong>di</strong>: Suor Elena<br />

L’ Ausiliaria Diocesana<br />

Suor Elena Vitali<br />

Per contattarla<br />

Tel. 02-93562290<br />

mail:<br />

elena@<br />

parrocchiacornaredo.it


VITA DI COMUNITÀ<br />

30° Anniversario<br />

<strong>di</strong> fondazione<br />

dell’ U.N.I.T.A.L.S.I.<br />

(1979-2009)<br />

Nelle foto: in alto il<br />

gruppo oggi, sotto il<br />

gruppo nel 1979<br />

A cura del: Gruppo U.N.I.T.A.L.S.I.<br />

<strong>di</strong> <strong>Cornaredo</strong> e S. Pietro All’Olmo<br />

U.N.I.T.A.L.S.I. nasce nel 1903 da G.B.<br />

L’ Tomassi con l’intento <strong>di</strong> accompagnare i<br />

malati e non nei loro pellegrinaggi. Il gruppo<br />

<strong>di</strong> <strong>Cornaredo</strong> viene fondato da Don Mario Colombo<br />

nel 1979 e nel 1996 viene incorporato<br />

anche S. Pietro all’Olmo. Il pellegrinaggio è, e<br />

rimane, il cuore dell’esperienza associativa da<br />

cui poi nascono e si sviluppano tutti i progetti <strong>di</strong> carità dell’Associazione,<br />

come ad esempio bagni assistiti, assistenza ammalati nelle proprie case,<br />

volontariato presso il Cottolengo <strong>di</strong> Cerro Maggiore e la fornitura <strong>di</strong> ausili<br />

quali carrozzine, letti ed altri presi<strong>di</strong> sanitari in emergenza.<br />

L’esperienza fondamentale che si vive nell’Associazione è quella del Pellegrinaggio,<br />

dell’incontro straor<strong>di</strong>nario con Dio e con gli uomini con spirito<br />

<strong>di</strong> fraternità; un incontro che segna la vita fino a cambiarla.<br />

Il Pellegrinaggio ha inizio già con la partenza in treno, che comporta parecchio<br />

carico <strong>di</strong> lavoro, dalla sistemazione <strong>di</strong> ammalati e pellegrini nei propri<br />

vagoni al prestare la necessaria assistenza ad ognuno <strong>di</strong> loro nelle lunghissime<br />

ore <strong>di</strong> viaggio, comprendendo anche momenti <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione in preghiera,<br />

pasti... insomma un’intera giornata <strong>di</strong> con<strong>di</strong>visione fraterna!<br />

Festa dell’Immacolata Concezione<br />

Nel giorno dell’Immacolata Concezione 8 <strong>di</strong>cembre<br />

2009, nella nostra parrocchia abbiamo<br />

festeggiato il XXX anno <strong>di</strong> fondazione, con una<br />

S. Messa Solenne alle ore 11:30, e nel pomeriggio<br />

con il S. Rosario Me<strong>di</strong>tato insieme anche agli ammalati<br />

alle ore 16:00.<br />

Le giornate del malato<br />

Queste giornate hanno assunto in questi anni<br />

sempre maggiore importanza. Si tratta <strong>di</strong> far<br />

passare una giornata intensa ai nostri malati, facendo<br />

vivere loro il momento della S.Messa al mattino,<br />

un pranzo tutti insieme, finendo con una tombolata<br />

il cui ricavato viene utilizzato per portare<br />

in pellegrinaggio chi non può permettersi la spesa che esso<br />

comporta. Siete invitati a partecipare alla prossima giornata<br />

che si terrà, come ogni anno, il giorno 11 Febbraio.<br />

Un tempo eravamo conosciuti soltanto per l’organizzazione<br />

dei “treni bianchi”, per i pellegrinaggi con i malati<br />

nei Santuari Mariani <strong>di</strong> Lourdes e Loreto.<br />

Noi volontari abbiamo scelto <strong>di</strong> vivere la carità come servizio<br />

gratuito per mettere in pratica il comandamento<br />

dell’amore <strong>di</strong> Gesù.<br />

Il nostro desiderio <strong>di</strong> felicità ci ha fatto, però, comprendere<br />

che il cuore non può avere limiti e confini <strong>di</strong> spazio e <strong>di</strong><br />

tempo o alimentarsi con scelte occasionali.<br />

Tante persone incontrate durante i pellegrinaggi vivono, infatti, ai margini<br />

della società e chiedono quoti<strong>di</strong>anamente risposte concrete ai loro bisogni.<br />

All’in<strong>di</strong>fferenza e all’eccezionalità abbiamo preferito la quoti<strong>di</strong>anità e ci<br />

siamo fatti compagni <strong>di</strong> strada dei “deboli”: malati, bambini, poveri…<br />

La con<strong>di</strong>visione è il nostro stile <strong>di</strong> vita che ci porta a camminare “insieme”,<br />

ogni giorno, ben oltre i pellegrinaggi: giornate <strong>di</strong> fraternità, case famiglia,<br />

soggiorni al mare, case <strong>di</strong> accoglienza,<br />

settimane bianche, progetti<br />

<strong>di</strong> servizio civile…<br />

Scambiandoci quello che abbiamo,<br />

nessuno si impoverisce,<br />

ma ognuno si arricchisce.<br />

Insieme con noi… anche tu<br />

potrai sperimentare che ragionare<br />

con il cuore è l’unica strada<br />

percorribile per essere veramente<br />

felice. <br />

Per informazioni e iscrizioni rivolgersi a :<br />

Enrica Cozzi – 029362150<br />

Paolo Solbiati – 029363706<br />

Armando Cellini – 0293568406<br />

L’immagine<br />

<strong>di</strong>stribuita in<br />

occasione del<br />

30° del gruppo<br />

U.N.I.T.A.L.S.I.<br />

Sotto un momento<br />

della giornata del<br />

malato


VITA DI COMUNITÀ<br />

11 gennaio 2009<br />

Commemorazione<br />

del battesimo<br />

dei bambini<br />

che hanno<br />

ricevuto<br />

il Sacramento<br />

nel 2008<br />

17 gennaio 2009<br />

S. Antonio Abate<br />

bene<strong>di</strong>zione degli animali<br />

1 febbraio 2009<br />

Bene<strong>di</strong>zione<br />

delle donne in attesa<br />

13-14-15<br />

marzo 2009<br />

Pellegrinaggio<br />

a Roma<br />

dei ragazzi<br />

<strong>di</strong> terza me<strong>di</strong>a<br />

Fondo Famiglia & Lavoro<br />

A che punto siamo<br />

<strong>di</strong>: Elio Maggioni<br />

Il giornale “Avvenire” del 1<br />

novembre, evidenziava che<br />

la somma per il Fondo Famiglia<br />

& Lavoro, aveva raggiunto<br />

la quota <strong>di</strong> 5.375.726,00 €.<br />

Il “sogno” espresso dal nostro<br />

Car<strong>di</strong>nale nella S. Messa <strong>di</strong><br />

mezzanotte del <strong>Natale</strong> 2008, si<br />

è andato man mano concretizzando,<br />

creando una struttura organizzativa<br />

che si avvale <strong>di</strong> tutte<br />

le strutture ACLI e Caritas<br />

della Diocesi – oltre che delle<br />

Persone, volontari ad ogni livello,<br />

che dalle singole Parrocchie,<br />

dal Decanato sino al vertice della<br />

Diocesi, operano per rendere<br />

effettivo “l’amore e la solidarietà”<br />

verso chi, in particolare, ha<br />

perso lavoro a causa della crisi<br />

economica.<br />

La struttura presieduta, a livello<br />

Diocesano, da un Consiglio <strong>di</strong><br />

Gestione presieduto da Mons.<br />

Testore, si avvale <strong>di</strong>:<br />

• 74 Commissioni Decanali<br />

(una per decanato)<br />

• 104 Distretti del Fondo<br />

• 402 Persone appositamente<br />

preparate per dare le giuste in<strong>di</strong>cazioni<br />

ed aiuto agli Utenti del<br />

Fondo.<br />

Nella nostra “Zona IV”, 69 sono<br />

state le persone partecipanti<br />

al corso <strong>di</strong> formazione, <strong>di</strong> cui 15<br />

del nostro Decanato.<br />

Con un unico Distretto del<br />

Come fare la vostra donazione:<br />

• In <strong>Parrocchia</strong><br />

• Conto corrente bancario:<br />

Cre<strong>di</strong>to Artigiano –Ag. 1<br />

IBAN IT 03Z0351201602000000002405<br />

Intestato: Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Milano<br />

Causale: Fondo Famiglia – Lavoro<br />

• Conto corrente postale n° 312272<br />

Intestato: Arci<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Milano<br />

Causale: Fondo Famiglia - Lavoro<br />

del Consiglio Pastorale <strong>Parrocchia</strong>le<br />

Fondo, sono stati attuati i Centri<br />

<strong>di</strong> raccolta in ogni realtà decanale.<br />

Al 26 Ottobre, sono state consegnate<br />

da tutta la Diocesi al<br />

CdG complessivamente 3813<br />

domande e vagliate 2528. La<br />

spesa già destinata risulta pari a<br />

4.301.605,00 €.<br />

Al 1 Novembre, nel Distretto del<br />

Fondo <strong>di</strong> Rho, sono state definite<br />

140 domande complessivamente<br />

consegnate a Milano. Di<br />

queste il CdG della Diocesi, al<br />

26 Ottobre, ne aveva già esaminate<br />

circa il 66,3 %, <strong>di</strong> cui approvate<br />

65 domande con un contributo<br />

me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Euro 2500,00 €<br />

per Famiglia/Persona.<br />

La nostra realtà <strong>Parrocchia</strong>le<br />

aveva presentato una buona<br />

quantità <strong>di</strong> domande (circa il<br />

20% del totale decanale), <strong>di</strong> cui<br />

alcune già accettate e le rimanenti<br />

sono in “attesa <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>menti”.<br />

Purtroppo la crisi non vede<br />

ancora sbocchi positivi e e la<br />

CIG (Cassa Integrazione Guadagno),<br />

sta volgendo al termine,<br />

perciò si ha la sensazione che vi<br />

saranno ancora domande che<br />

“dovranno” essere presentate.<br />

La volontà del nostro Car<strong>di</strong>nale<br />

era <strong>di</strong> dare due anni <strong>di</strong> vita al<br />

Fondo stesso. Purtroppo, con le<br />

domande in essere il Fondo sta<br />

per essere già tutto speso.<br />

Occorre ridare slancio alla “generosità<br />

Lombarda” - altrimenti<br />

si è costretti a “chiudere”, entro<br />

il corrente anno, avendo esaurito<br />

tutti i fon<strong>di</strong>.<br />

Fino ad ora i contributi versati,<br />

oltre al milione <strong>di</strong> Euro del Car<strong>di</strong>nale<br />

e ad un secondo milione<br />

<strong>di</strong> Euro dalla Fondazione CA-<br />

RIPLO, sono stati raccolti tra:<br />

•Parrocchie<br />

della Diocesi<br />

•Aziende<br />

•Privati<br />

citta<strong>di</strong>ni)<br />

I numeri riportati danno segni<br />

<strong>di</strong> speranza perché ancora è<br />

possibile “incrementare”.<br />

In particolare, ne sono convinto,<br />

vi sono ancora spazi <strong>di</strong> “solidarietà”<br />

in parecchi citta<strong>di</strong>ni che sentono<br />

la necessità <strong>di</strong> essere <strong>di</strong> aiuto,<br />

in questo specifico momento,<br />

a quelle famiglie a cui improvvisamente<br />

viene a mancare lo stipen<strong>di</strong>o,<br />

magari l’unico che arriva<br />

in quella casa.<br />

Ma questo pensiero <strong>di</strong> aiuto è rivolto<br />

anche a quelle ancora attive<br />

aziende, piccoli impren<strong>di</strong>tori,<br />

commercianti e liberi professionisti<br />

che, nella <strong>di</strong>fficoltà generale,<br />

hanno saputo operare in “nicchie<br />

specifiche <strong>di</strong> competitività”<br />

e meno sentono la crisi.<br />

A tutti si rinnova il richiamo<br />

del nostro Car<strong>di</strong>nale: “IO che<br />

cosa posso fare” in questa crisi.Sono<br />

domande che vanno oltre<br />

al concreto contributo, ma<br />

planano anche nella prospettiva<br />

<strong>di</strong> un cambiamento <strong>di</strong> fondo<br />

<strong>di</strong> “questo sistema economico”,<br />

del nostro modo <strong>di</strong> vivere e che<br />

ci fa ripensare, come <strong>di</strong>ce il nostro<br />

Arcivescovo, alla necessità<br />

<strong>di</strong> coniugare “solidarietà e sobrietà”,<br />

elementi essenziali per<br />

un nuovo sviluppo della società<br />

per il bene comune.


VITA DI COMUNITÀ<br />

Vangelo senza confini<br />

Giornata missionaria mon<strong>di</strong>ale<br />

Anche quest’ anno la nostra comunità parrocchiale non<br />

ha voluto mancare all’appuntamento della GIORNATA<br />

MISSIONARIA MONDIALE che si è celebrata DOME-<br />

NICA 25 OTTOBRE 2009.<br />

Le iniziative, <strong>di</strong> cui il Gruppo Missionario si è fatto promotore<br />

durante tutto il mese <strong>di</strong> ottobre, hanno visto il coinvolgimento<br />

<strong>di</strong> molti sia nei momenti <strong>di</strong> preghiera e riflessione sia nell’impegno<br />

<strong>di</strong> aiuto concreto ai nostri fratelli nel bisogno.<br />

Con le varie iniziative e con le offerte raccolte in Chiesa durante<br />

le S. Messe (€. 1.000,00) è stato possibile consegnare:<br />

• €.4.150,00 all’Ufficio Missionario Diocesano per le necessità<br />

delle missioni sparse in tutto il mondo.<br />

Il Parroco, a nome <strong>di</strong> tutta la comunità, ha inoltre consegnato:<br />

• €. 200,00 a Suor Valeria e Suor Katia –Missionarie dell’Immacolata-<br />

che hanno animato il Rosario Missionario e ci<br />

hanno fatto partecipi della loro esperienza in Brasile;<br />

• €. 300,00 a Padre Giovanni – Pime - che durante le S. Messe<br />

ha con<strong>di</strong>viso con noi la sua esperienza missionaria nelle Filippine.<br />

Ancora una volta RINGRAZIAMO tutti coloro che con la loro<br />

generosità ci hanno permesso <strong>di</strong> offrire aiuto e solidarietà a<br />

tanti amici lontani. <br />

Enfants sorciers, i bambini “stregoni”<br />

Li chiamano “enfants sorciers”: sono le nuove vittime della<br />

miseria, della follia superstiziosa che <strong>di</strong>strugge la loro infanzia.<br />

Gli adulti li accusano <strong>di</strong> portare male, <strong>di</strong> causare morti,<br />

malattie, incidenti e loro stessi, alla fine, se ne convincono,<br />

si sentono colpevoli. Sono cacciati, umiliati, picchiati, a volte<br />

uccisi. La loro unica colpa è trovarsi vicini alle <strong>di</strong>sgrazie <strong>di</strong> tutti<br />

i giorni. Possono avere due, quattro anni, ma sono giu<strong>di</strong>cati<br />

colpevoli dei peggiori mali.<br />

Allontanati dalla famiglia cominciano a vivere per strada facendo<br />

qualche lavoretto saltuario o, costretti per sopravvivere, a rubacchiare<br />

qua e là ... Non hanno nulla dalla mamma al cibo, non hanno<br />

nessun posto sicuro dove rifugiarsi e ognuno per loro si trasforma<br />

in un nemico.<br />

I missionari cattolici accolgono moltissimi bambini in ostelli,<br />

orfanatrofi: qui vengono nutriti, istruiti, aiutati a reintegrarsi<br />

nella società, ma soprattutto a recuperare la speranza<br />

e la fiducia nella vita. <br />

Progetto: Benin- Diocesi <strong>di</strong> Djougou<br />

Destinatari: orfani e bambini considerati “stregoni”<br />

Responsabile del progetto: Sr. Justine Quenum<br />

A cura del:<br />

Gruppo missionario<br />

L’iniziativa<br />

MERCOLEDI’ 6 GENNAIO<br />

2010 davanti alla chiesa<br />

parrocchiale<br />

Il GRUPPO MISSIONARIO<br />

proporrà per l’occasione le<br />

seguenti iniziative:<br />

•Una<br />

calza <strong>di</strong> fraternità il<br />

cui ricavato sarà destinato al<br />

“ Progetto Africa BAMBINI<br />

STREGONI Diocesi <strong>di</strong> Djougou<br />

– BENIN, per garantire assistenza<br />

alimentare e me<strong>di</strong>cosanitaria<br />

agli orfani e bambini<br />

considerati “stregoni”.<br />

•Dona<br />

l’equivalente <strong>di</strong> un litro<br />

<strong>di</strong> latte il cui ricavato sarà<br />

utilizzato per acquistare latte<br />

in polvere da inviare in missione<br />

•Adozioni<br />

a <strong>di</strong>stanza<br />

•Abbonamento<br />

alle riviste<br />

missionarie: Popoli e Missioni,<br />

Mondo e Missione,<br />

Africa…, Il Ponte d’oro (per<br />

bambini), Italia Missionaria<br />

(per ragazzi)<br />

•Iscrizione<br />

alle Pontificie<br />

Opere Missionarie: Battesimi,<br />

Infanzia Missionaria, Clero<br />

In<strong>di</strong>geno…..<br />

La nostra offerta vuole essere<br />

un segno <strong>di</strong> fede a Gesù<br />

che si fa povero nei bambini<br />

sofferenti nel mondo. Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo<br />

con essi i beni che<br />

Dio ha dato a noi.<br />

22 febbraio 2009<br />

Giornata <strong>di</strong> ringraziamento del mondo agricolo<br />

5 Aprile 2009<br />

Domenica delle Palme<br />

9 luglio 2009<br />

Bene<strong>di</strong>zione delle auto<br />

27 settembre 2009<br />

Don Fabio con i panificatori alla<br />

festa <strong>di</strong> cascina croce


VITA DI COMUNITÀ<br />

Il coretto<br />

Il gruppo “Coretto” nato ormai<br />

alcuni anni fa, è composto da 5<br />

adulti (3 chitarre, 1 organo e 1 voce)<br />

e molti bambini, ragazzi e genitori.<br />

Insieme cerchiamo <strong>di</strong> animare in<br />

modo allegro la Celebrazione della<br />

domenica delle ore 10.00, oltre<br />

a tutti gli altri momenti liturgici<br />

in cui ci viene richiesto. Oltre alla<br />

domenica ci ve<strong>di</strong>amo per le prove<br />

dei canti al sabato pomeriggio dalle<br />

ore 15:00 alle ore 16:00 in Oratorio<br />

San Giovanni Bosco.<br />

È un gruppo aperto ad accogliere sempre<br />

nuovi componenti, dai cantanti ai<br />

musicisti che desiderano farne parte.<br />

Col nostro impegno cerchiamo <strong>di</strong> insegnare<br />

ai bambini e ai ragazzi l’importanza<br />

del canto come preghiera,<br />

quin<strong>di</strong> il nostro “compito” è quello <strong>di</strong><br />

educare i giovani alla fede in modo<br />

più semplice e allegro. Infatti dobbiamo<br />

ricordarci che la musica e il canto<br />

sono espressioni in cui noi manifestano<br />

i nostri sentimenti, il canto<br />

liturgico aiuta, quin<strong>di</strong>, le persone a<br />

lodare Dio.<br />

È <strong>di</strong>fficile a volte far capire questo ai<br />

ragazzi ma il canto è una delle espressioni<br />

più belle della preghiera.<br />

“Lodate il Signore: è bello cantare al<br />

nostro Dio; dolce è lodarlo come a<br />

lui conviene” (Sal. 146,1) Il Coretto<br />

rtigianato <strong>di</strong> solidarietà Gruppo LA BRAVURA<br />

“ADELLE MAMME E DEI PAPÀ: da ormai 24<br />

anni questo è lo slogan che accompagna le nostre manifestazioni<br />

in oratorio, in parrocchia e sul territorio.<br />

Priorità per noi è attenzione ai bambini (siamo mamme!!!) e<br />

li aiutiamo tramite le suore <strong>di</strong> <strong>Cornaredo</strong> in missione, confortandole<br />

con il nostro costante pensiero e contributo.<br />

Molte sono le iniziative:<br />

Importante e impegnativa per 4 anni è stato permettere<br />

a VALDIR, ragazzo <strong>di</strong> San Paolo - Brasile, <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are da<br />

avvocato, ed ora <strong>di</strong>fende i bambini delle favelas al Centro<br />

Difesa Diritti Umani. L’Autorità derivante della sua laurea<br />

fa <strong>di</strong> lui una persona molto influente.<br />

La nostra presenza in quaresima nel Cremasco e in Avvento<br />

presso l’ospedale (il 14 <strong>di</strong>cembre) è testimonianza <strong>di</strong><br />

coerenza nell’impegno <strong>di</strong> gratuità dell’amore per il prossimo,<br />

della comunità che rappresentiamo.<br />

Le domeniche della carità in oratorio, 15/3/09 per la Quaresima<br />

e 13/12 per l’Avvento, nate alcuni anni fa dal desiderio<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre momenti <strong>di</strong> solidarietà, coinvolgono<br />

oltre al nostro gruppo, catechisti e catechiste, animatori,<br />

ragazzi, genitori, nonni…<br />

In Quaresima oltre 100 ragazzi hanno realizzato lavoretti<br />

e, valorizzando le loro creazioni hanno raccolto un valido<br />

contributo destinato al Progetto <strong>di</strong> carità della parrocchia.<br />

Quest’anno per sod<strong>di</strong>sfare le numerose richieste, ci sarà anche<br />

per le mamme la possibilità <strong>di</strong> “sporcarsi le mani” per<br />

11 ottobre 2009<br />

Anniversari <strong>di</strong> nozze<br />

La bravura delle mamme e dei papà<br />

amore.<br />

Emozione ci ha procurato la preparazione della<br />

portantina per la processione del mese <strong>di</strong> maggio.<br />

Una serata organizzata in Casa Maria Immacolata<br />

ha fruttato la somma <strong>di</strong> Euro 500 - versati<br />

alla parrocchia.<br />

Il 2009 ci ha viste impegnate anche all’ oratorio<br />

estivo, al servizio mensa e nei laboratori pomeri<strong>di</strong>ani,<br />

per tutto il periodo.<br />

La Mostra-Ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> maggio è andata benissimo,<br />

ha riscosso grande successo e l’apprezzamento<br />

per l’originalità e l’accuratezza degli<br />

oggetti presentati ci ha ripagato del tempo de<strong>di</strong>cato<br />

alla ricerca e alla preparazione.<br />

Domenica 29/11 ci sarà la Mostra-Ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong><br />

<strong>Natale</strong> e abbiamo la certezza che riscontrerà il<br />

favore della comunità, perché i lavori presentati<br />

sono veramente belli e originali, tanti presepi<br />

con particolari ricercati, angioletti <strong>di</strong> ogni<br />

<strong>di</strong>mensione moderni e brillan-<br />

ti, <strong>di</strong>pinti con attenzione, vetro<br />

decorato, candele e poi ricami,<br />

confezioni e quant’altro la nostra<br />

fantasia ha creato per i regali<br />

<strong>di</strong> <strong>Natale</strong>. I nostri prezzi sono<br />

accessibili a tutti perché parteci-<br />

Per informazioni rivolgersi a :<br />

artigianato <strong>di</strong> solidarietà<br />

sede: “Casa Maria Immacolata”<br />

via Roma 3, <strong>Cornaredo</strong><br />

telefono: 02-93565148 (Maria Ceccon)<br />

mail: labravura@libero.it<br />

www.oratoriocornaredo.it<br />

pare alla solidarietà è un gesto d’amore… non<br />

del borsellino.<br />

Ogni anno versiamo un contributo alla parrocchia<br />

quale partecipazione alle spese.<br />

Lo spazio a noi destinato nel sito della parrocchia<br />

è molto visitato e ha suscitato interesse ad<br />

altre associazioni e parrocchie (riservandoci<br />

tanti complimenti..)<br />

Quest’anno, nonostante le numerose richieste<br />

non siamo riuscite a proporre corsi, in<br />

quanto - non avendo a <strong>di</strong>sposizione un luogo<br />

fisso - è troppo impegnativo ogni volta preparare<br />

e poi lasciare libero il salone… ma ci<br />

stiamo pensando!<br />

È doveroso ringraziare tutta la comunità che<br />

acquista questi lavori, tutte le persone del gruppo,<br />

le nuove arrivate cariche <strong>di</strong> entusiasmo e<br />

<strong>di</strong>sponibilità e le persone che chi aiutano all’allestimento<br />

delle mostre in piazza.<br />

L’importo destinato ad ogni nostro assistito verrà<br />

pubblicato dopo la mostra<br />

<strong>di</strong> <strong>Natale</strong>. Siamo sempre in<br />

Casa Maria Immacolata e c’è<br />

posto per tutti, basta un po’ <strong>di</strong><br />

buona volontà.<br />

Per il Gruppo<br />

Maria Arioli Ceccon


VITA DI COMUNITÀ<br />

NASINSÙ<br />

SMS: parti con me,<br />

non si fa per <strong>di</strong>re,<br />

facciamo due passi in<br />

piazza, ma conta su<br />

<strong>di</strong> me, tieni il naso in<br />

su e… musica maestro!<br />

A partire da giugno<br />

inizia l’oratorio feriale<br />

che dura cinque settimane<br />

e si conclude,<br />

per chi lo volesse, con<br />

la vacanza comunitaria<br />

in montagna.<br />

La partecipazione a<br />

queste iniziative è alta,<br />

quest’anno le iscrizioni<br />

erano <strong>di</strong> circa<br />

trecento bambini.<br />

È stato possibile gestire<br />

un così alto numero<br />

<strong>di</strong> ragazzi grazie alla<br />

buona preparazione<br />

degli animatori e dello<br />

staff, composto da baristi,<br />

segretarie, addette<br />

alla mensa, alle pulizie,<br />

oltre che dal don<br />

Janka e da suor Elena.<br />

Gli adolescenti, dopo<br />

aver seguito il catechismo<br />

durante l’inverno,<br />

partecipano ad un corso<br />

preparativo nei mesi<br />

<strong>di</strong> aprile e maggio,<br />

anche se la vera forza<br />

dell’animatore è data<br />

dall’esperienza provata<br />

sul campo. In questa<br />

occasione, infatti,<br />

l’animatore deve essere<br />

in grado <strong>di</strong> sapersi<br />

relazionare con i bambini,<br />

deve essere pronto<br />

per poter affrontare<br />

eventuali situazioni<br />

non previste: così facendo<br />

egli ha anche<br />

modo <strong>di</strong> responsabi-<br />

lizzarsi e crescere il<br />

proprio livello <strong>di</strong> maturità.<br />

I bambini, la cui età<br />

varia tra i sette e i tre<strong>di</strong>ci<br />

anni, sono <strong>di</strong>visi<br />

in quattro squadre,<br />

a loro volta organizzate<br />

in tre gruppi: piccoli,<br />

me<strong>di</strong> e gran<strong>di</strong>. La<br />

giornata, che inizia alle<br />

otto e finisce alle <strong>di</strong>ciassette<br />

e trenta per i<br />

bambini e dopo la riunione<br />

quoti<strong>di</strong>ana per<br />

gli animatori, è scan<strong>di</strong>ta<br />

da momenti <strong>di</strong> preghiera,<br />

<strong>di</strong> gioco, libero<br />

o organizzato, e <strong>di</strong><br />

attività fra cui cineforum,<br />

compiti e laboratori,<br />

tutti strettamente<br />

connessi al tema dell’anno.<br />

Tutto questo si ripete<br />

per tre giorni alla settimana<br />

(lunedì, martedì<br />

e giovedì), mentre<br />

il mercoledì ci si<br />

rinfresca in piscina e<br />

il venerdì si va in gita<br />

per cambiare un po’<br />

aria.<br />

Dato che la gioia provata<br />

durante quelle<br />

giornate è molta,<br />

qualcuno vorrebbe<br />

che l’oratorio feriale<br />

non finisse mai. Per<br />

queste persone don<br />

Janka e suor Elena,<br />

con l’aiuto degli instancabili<br />

animatori,<br />

organizzano la vacanza<br />

comunitaria.<br />

Si tratta <strong>di</strong> una settimana<br />

in montagna,<br />

ospiti <strong>di</strong> alberghi se-<br />

luglio 2009<br />

Gli alpinisti <strong>di</strong> domani in vetta al Corno<br />

Bianco mt. 2237, dolomiti del Latemar,<br />

Passo Lavazè. Amici CAI Geam <strong>di</strong> <strong>Cornaredo</strong><br />

mi-autogestiti, per respirare<br />

aria buona,<br />

camminare alla ricerca<br />

<strong>di</strong> deliziosi panorami<br />

e imparare a con<strong>di</strong>videre<br />

ogni momento<br />

con i propri coetanei<br />

e con gli animatori,<br />

in questo caso guide<br />

e amici dei ragazzi.<br />

L’esperienza è utilissima<br />

per la crescita<br />

<strong>di</strong> tutti coloro che si<br />

trovano a dover passare<br />

tutta la giornata,<br />

in tutti i suoi momenti,<br />

dal gioco, alla preghiera,<br />

al pranzo, con<br />

L’oratorio sotto la neve <strong>di</strong> gennaio<br />

i coetanei, occasione<br />

unica e irripetibile <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vertimento, ma anche<br />

<strong>di</strong> arricchimento<br />

della propria personalità.<br />

In tutto questo<br />

gli animatori si trovano<br />

coinvolti più che<br />

mai, in quanto, grazie<br />

al meraviglioso rapporto<br />

che si crea con<br />

i ragazzi, si trovano a<br />

rivivere momenti per<br />

loro passati, ripensandoli<br />

da un altro punto<br />

<strong>di</strong> vista.<br />

L’animazione è una<br />

vera sod<strong>di</strong>sfazione<br />

personale. Del resto<br />

è assai ripagante passeggiare<br />

per <strong>Cornaredo</strong><br />

e sentirsi amati<br />

dai bambini e ragazzi<br />

che ti chiamano e ti<br />

salutano con affetto.<br />

Agnese e Lorenzo<br />

Catechisti e le catechiste <strong>di</strong> <strong>Cornaredo</strong><br />

e <strong>di</strong> San Pietro all’Olmo, nella scorsa primavera<br />

hanno partecipato ad un corso<br />

formativo dal titolo “Nuovi Catechisti per<br />

Nuovi Credenti” tenuto da Angelo Berna<br />

ed Alessandro D’Elia, due veri esperti!<br />

(per chi ne volesse sapere <strong>di</strong> più www.<br />

catechisti.it)<br />

Gli incontri sono stati, non solo utili e costruttivi,<br />

ma anche molto piacevoli e <strong>di</strong>vertenti,<br />

tanto da sperare che ci sia un corso<br />

avanzato a cui poter partecipare!<br />

Nel mese <strong>di</strong> settembre abbiamo ripreso il<br />

nostro percorso <strong>di</strong> preparazione alla catechesi<br />

con una giornata <strong>di</strong> preghiera e riflessione<br />

al Santuario <strong>di</strong> Caravaggio, che<br />

ci ha visti <strong>di</strong> nuovo tutti insieme.<br />

Con la richiesta a tutta la comunità <strong>di</strong> accompagnarci<br />

nel nostro impegno, vi auguriamo<br />

un sereno <strong>Natale</strong>. i catechisti in toto!<br />

A sinistra: questo è proprio tutto il<br />

gruppo del secondo turno <strong>di</strong> Lavazè,<br />

sia animatori sia ragazzi, compresi<br />

Janka e Elena; qui in particolare siamo<br />

alla fine dell’avventura e tra pianti e<br />

abbracci siamo in procinto <strong>di</strong> ripartire<br />

alla volta <strong>di</strong> <strong>Cornaredo</strong>!<br />

Sopra: un momento spiritoso con la<br />

Elena. Noi, tre animatori ci scherziamo<br />

come spesso abbiamo fatto durante la<br />

vacanza, stringendo anche con lei un<br />

forte rapporto <strong>di</strong> amicizia.


VITA DI COMUNITÀ<br />

nel reciproco rispetto.<br />

Il pellegrinaggio in Siria Inoltre, tutti concorda- Prima Comunione:<br />

Nella ricorrenza<br />

della celebrazione<br />

del bimillenario<br />

della nascita <strong>di</strong><br />

San Paolo, la nostra<br />

<strong>Parrocchia</strong> ha organizzato<br />

un pellegrinaggio<br />

in Siria sulle<br />

orme del <strong>Santo</strong> che<br />

sulla via <strong>di</strong> Damasco<br />

ebbe la folgorazione<br />

che lo portò alla sua<br />

conversione alla fede<br />

cristiana. San Paolo,<br />

Apostolo delle Genti,<br />

è il Discepolo che ha<br />

aperto i confini della<br />

nostra religione a<br />

tutto il mondo, portando,<br />

col suo pellegrinare,<br />

la Fede <strong>di</strong><br />

Cristo in ogni Paese<br />

allora conosciuto.<br />

Da lunedì 12 al 19 ottobre,<br />

infatti, quarantadue<br />

fedeli, accompagnati<br />

da don Fabio<br />

hanno visitato città<br />

e luoghi pervasi da<br />

un’antichissima tra<strong>di</strong>zione,<br />

storica, archeologica,<br />

religiosa e artistica.<br />

Qui, tra i fiumi<br />

Tigri e Eufrate sono<br />

sorte le civiltà che<br />

hanno dato vita alla<br />

filosofia, alla me<strong>di</strong>cina,<br />

alla matematica e<br />

alla poesia.<br />

Aleppo e gli scavi <strong>di</strong><br />

Palmira con la suggestiva<br />

via colonnata, il santuario<br />

<strong>di</strong> Bel con il tempio<br />

su un alto po<strong>di</strong>o, il<br />

teatro e il santuario, il<br />

Monastero <strong>di</strong> San Si-<br />

meone, lo Stilita – eretto<br />

nel terzo e quarto secolo<br />

ora abbandonato<br />

sono soltanto alcuni dei<br />

luoghi visitati dai nostri<br />

pellegrini. Ritornati dal<br />

viaggio entusiasti <strong>di</strong> ciò<br />

che hanno visto, i parrocchiani<br />

hanno raccontato<br />

che la Siria e<br />

Damasco sono davvero<br />

la culla delle civiltà e<br />

delle religioni, un luogo<br />

dove cristiani, ebrei e<br />

musulmani hanno convissuto<br />

e possono continuare<br />

a confrontarsi<br />

no che molto significativa<br />

è stata la S. Messa<br />

che Don Fabio ha voluto<br />

celebrare, all’aperto,<br />

presso il monastero <strong>di</strong><br />

San Simeone lo Stilita,<br />

”Cuore e anima del cristianesimo<br />

d’Oriente”.<br />

“Questa celebrazione -<br />

racconta don Fabio – è<br />

stata molto sentita perché<br />

vissuta in un luogo<br />

che evoca una particolare<br />

spiritualità, un raro<br />

esempio <strong>di</strong> <strong>di</strong>alogo<br />

intereligioso tra cristiani<br />

e musulmani. Molto<br />

ricca <strong>di</strong> significato anche<br />

la messa nel monastero<br />

<strong>di</strong> santa Tecla,<br />

santa molto cara alla<br />

tra<strong>di</strong>zione della chiesa<br />

ambrosiana.<br />

Nella capitale siriana,<br />

Damasco, sono state<br />

visitate anche le moschee,<br />

una delle quali<br />

ospita la testa <strong>di</strong> San<br />

Giovanni il Battista e<br />

la grotta dove, secondo<br />

la tra<strong>di</strong>zione, San Paolo<br />

<strong>di</strong> Tarso cadde a terra<br />

ed ebbe la sua conversione.<br />

Un pellegrinag-<br />

Domenica 24 e 31 maggio<br />

in due turni (ore 10 e 11’30)<br />

S.Cresima<br />

Domenica 8 novembre<br />

in due turni nello stesso giorno<br />

(ore 11’30 e 15’30 ).<br />

gio, dunque, che ha<br />

ottenuto molti consensi<br />

e che ha convinto il<br />

parroco don Fabio ha<br />

organizzare anche per<br />

l’anno prossimo iniziative<br />

come questa.<br />

La Pastorale del Turismo,<br />

infatti, sta già lavorando<br />

per il prossimo<br />

anno dal seguente<br />

tema “CERCO IL<br />

TUO VOLTO SI-<br />

GNORE”. Dal 19 al<br />

24 Aprile 2010, Santiago<br />

Oviedo e Fatima.<br />

Sabato 15 maggio,<br />

pellegrinaggio a<br />

Torino per l’ ostensione<br />

straor<strong>di</strong>naria della<br />

“Santa Sindone”<br />

e infine dall’11 al 14<br />

Ottobre 2010 verrà<br />

organizzato un pellegrinaggio<br />

in Abruzzo,<br />

a Manoppello. <br />

L’Albero della Solidarietà<br />

Sabato 14 e domenica 15 novembre, nella chiesetta <strong>di</strong> S. Apollinare,<br />

si è tenuta l’annuale mostra-mercato <strong>di</strong> lavori artigianali<br />

realizzati da “L’Albero della Solidarietà”, un gruppo <strong>di</strong> sette volonterose<br />

signore che, nel corso dell’anno, danno vita a piccole opere<br />

d’arte – ciascuna secondo il proprio personale talento – da mettere<br />

in ven<strong>di</strong>ta nel periodo dell’Avvento, per offrire poi l’intero incasso<br />

alla nostra chiesa.<br />

Si possono ammirare composizioni realizzate con le più svariate tipologie<br />

<strong>di</strong> piante e fiori, reperite ed essiccate appositamente, ricami accuratissimi,<br />

oggetti decorativi per il periodo natalizio e non solo.<br />

Le componenti del gruppo, che si ritrovano e lavorano principalmente<br />

nelle loro case, non avendo una sede fissa in ambienti parrocchiali,<br />

fanno un punto d’onore del non chiedere alcun contributo economico<br />

e del non trattenere nessun rimborso spese dall’incasso finale:<br />

i materiali utilizzati – che non siano pervenuti da donazioni o dalla<br />

raccolta “nella natura” – vengono acquistati a spese <strong>di</strong> chi li impiega,<br />

in modo da offrire alla Comunità non solo la propria abilità, ma anche<br />

un ulteriore e tangibile aiuto economico.<br />

In questa filosofia operativa si può riscontrare l’origine del nome stesso<br />

del gruppo: l’ “albero”, con le sue ra<strong>di</strong>ci ben piantate nel suolo, è<br />

segno <strong>di</strong> concretezza e soli<strong>di</strong>tà, basi ideali su cui si può costruire una<br />

vera ed efficace “solidarietà”.


Contatti<br />

Mons. Fabio Turba - Parroco<br />

via San Martino 2 - tel. 02-9362025<br />

mail: parroco@parrocchiacornaredo.it<br />

Casa <strong>Parrocchia</strong>le (segreteria)<br />

via san Martino 2 - tel. 02-9362025<br />

mail: segreteria@parrocchiacornaredo.it<br />

Don Saulo Monti - Vicario <strong>Parrocchia</strong>le<br />

via Cavour 5 - tel. 02-93563185<br />

Don Giancarlo Secchi - Vicario <strong>Parrocchia</strong>le<br />

p.le don Carlo Aresi 1 - tel. 02-9362159<br />

mail: dongiancarlo@parrocchiacornaredo.it<br />

Oratorio - piazzale don Carlo Aresi 1<br />

tel. 02-9362159<br />

mail: oratorio@parrocchiacornaredo.it<br />

Suor Elena Vitali - Ausiliaria Diocesana<br />

via Roma 3 - tel. 02-93562290<br />

mail: elena@parrocchiacornaredo.it<br />

Casa Maria Immacolata<br />

via Roma 3 - tel. 02-93560261<br />

Sala della Comunità - Cinema Mignon -<br />

piazzale don Carlo Aresi 1<br />

mail: mignon@parrocchiacornaredo.it<br />

SANTE MESSE<br />

Sabato e ogni giorno vigilare:<br />

<strong>Parrocchia</strong>: ore 18.00<br />

Giorni festivi:<br />

Chiesa <strong>Parrocchia</strong>le:<br />

ore 8.30 - 10.00<br />

ore 11.30 - 18.00<br />

Cascina Croce: ore 9.15<br />

La Santa Messa delle ore 8.30<br />

è preceduta dalle Lo<strong>di</strong> Mattutine<br />

alle ore 8.15<br />

La Santa Messa delle ore 18.00<br />

è preceduta dai Vespri<br />

alle ore 17.45<br />

Da ricordare<br />

Funzioni Liturgiche:<br />

SANTE MESSE<br />

Giorni feriali:<br />

LUNEDÌ 8.30 18.00<br />

MARTEDÌ 8.30 18.00 9.15 C.na Croce<br />

MERCOLEDÌ 8.30 18.00<br />

GIOVEDÌ 8.30 18.00 9.15 C.na Croce<br />

VENERDÌ 8.30 18.00<br />

SABATO 8.30<br />

Durante l’ora solare la S. Messa feriale delle<br />

18.00.è anticipata alle 17.00<br />

Ogni lunedì:<br />

Adorazione Eucaristica personale<br />

dalle ore 20.30 alle ore 21.30<br />

in Chiesa <strong>Parrocchia</strong>le<br />

Ogni primo mercoledì del mese:<br />

ore 20.30 Santa Messa<br />

per i defunti del mese precedente.<br />

Anziani impossibilitati a venire in Chiesa<br />

e malati possono contattare i sacerdoti<br />

e la Suora che provvederanno con la<br />

collaborazione dei ministri straor<strong>di</strong>nari della S.<br />

Comunione per il sacramento della Penitenza e<br />

dell’ Eucaristia<br />

Ogni venerdì:<br />

ore 8.30 Santa Messa seguita dall’Adorazione<br />

Eucaristica: sino alle ore 10.00<br />

Confessioni: ore 9.30 - 11.00<br />

<br />

Ogni sabato pomeriggio<br />

Confessioni<br />

ore 16.00 - 17.45 in Chiesa <strong>Parrocchia</strong>le.<br />

I Battesimi vengono celebrati<br />

nelle domeniche fissate alle<br />

ore 15.30 in Chiesa <strong>Parrocchia</strong>le<br />

Cresima degli adulti: per coloro che non<br />

avessero ricevuto il sacramento della Cresima<br />

la parrocchia propone degli incontri solo in<br />

ottobre. Contattare per tempo il Parroco<br />

Corso fidanzati: nel mese <strong>di</strong> settembre<br />

e febbraio hanno inizio i corsi<br />

<strong>di</strong> preparazione al matrimonio.<br />

Contattare per tempo il Parroco<br />

Caritas parrocchiale: presso Casa Maria<br />

Immacolata, via Roma 3<br />

mercoledì 15.00-17.00<br />

venerdì 17. 00 - 18.30

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