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Giugno 2013 pdf - Ruote del Passato

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Piancavallo Revival: una “ronde” tra valli e leggende<br />

AMPEZZO<br />

Forca di PANI<br />

VOLTOIS<br />

LUNGIS<br />

MEDIIS<br />

FELTRONE<br />

DILIGNIDIS<br />

Quando si parla di antichi sapori <strong>del</strong>la Carnia, non si può mancare dal<br />

citare le Esse di Raveo, i <strong>del</strong>iziosi biscotti <strong>del</strong> grazioso paese <strong>del</strong>la Val<br />

Degano, che devono il nome proprio alla loro foggia, che ricorda,<br />

appunto, la lettera "S". Unici per dolcezza, per la loro capacità di far<br />

coesistere la consistenza <strong>del</strong>la frolla decisa alla <strong>del</strong>icatezza <strong>del</strong>la<br />

componente burrosa. Incredibile, ma vero! È un tipo speciale di<br />

biscotto a rendere noto questo piccolo paese, altrimenti per molti<br />

sconosciuto. E si tratta certamente <strong>del</strong>l'iniziativa dolciaria più<br />

importante <strong>del</strong>la Carnia.<br />

Era il 1920 quando Emilio Bonanni inventò la ricetta di questi biscotti:<br />

titolare di un piccolo panificio <strong>del</strong> paese, per incrementare le entrate<br />

familiari, cominciò cuocendo pochi chilogrammi di questi biscotti a<br />

base di farina di grano tenero, zucchero, uova, vaniglia e burro. Ed il<br />

profumo che ancor oggi i forni diffondono in tutto il paese costituisce,<br />

già di per sè, un invito all'assaggio.<br />

Farina, zucchero, uova, burro ingredienti semplici ma se lavorati con<br />

maestria possono creare un prodotto dal gusto unico. Questo papà<br />

Emilio lo sapeva e grazie alla sua bravura, oltre al pane, iniziò a<br />

produrre focacce e biscotti. La scelta di concentrarsi sulla qualità<br />

piuttosto che sulla quantità, si dimostrò vincente, in quanto la voce<br />

<strong>del</strong>la bontà dei biscotti si sparse velocemente e sempre più gente<br />

faceva chilometri per venire ad acquistarli. Per molti anni, per dare la<br />

caratteristica forma a “Esse”, i biscotti vennero torti a mano; la forma<br />

era gradevole e facilmente ottenibile ( bastava girare le estremità ).<br />

Ad un certo punto, le richieste dei biscotti superarono di gran lunga la<br />

produzione: fu così che nel 1976 Aldo Bonanni decise la costruzione<br />

di un laboratorio solamente per la produzione di Esse.<br />

MUINA<br />

TARTINIS<br />

RAVEO<br />

COLZA<br />

CHIASSIS<br />

TRAVA<br />

AVAGLIO<br />

ESEMON di SOTTO<br />

ENEMONZO VILLA SANTINA<br />

4<br />

LAUCO<br />

CHIAULANS<br />

Piancavallo Revival e la Carnia: un dolce legame<br />

VINAIO<br />

PLUGNA<br />

BUTTEA<br />

CANEVA<br />

TOLMEZZO<br />

BISCOTTI "ESSE DI RAVEO": ricetta inventata da Emilio Bonanni<br />

nel 1920 in una pasticceria di Raveo (Carnia).<br />

Ingredienti:<br />

gr.500 di farina<br />

gr.250 di burro<br />

gr.250 di zucchero<br />

2 uova intere e 1 tuorlo<br />

1 bustina di lievito<br />

1 stecca di vaniglia<br />

sale fino un pizzico<br />

Preparazione:<br />

Impastare gli ingredienti e lasciar riposare il composto per un'ora.<br />

Lavorare di nuovo la pasta.<br />

Formare dei cilindri di 2 cm di diametro e lunghi circa 10-12 cm<br />

Rivestire una placca con un foglio di carta forno.<br />

Formare con la pasta le ESSE,<br />

Schiacciarle un po' fino ad arrivare ad uno spessore di 3-4mm.<br />

Infornare per 30 minuti a 180°.<br />

FUSEA<br />

PISTA di GUIDA SICURA<br />

altimetria<br />

Il momento clou <strong>del</strong>l'edizione <strong>2013</strong> di Piancavallo Revival sarà certamente concentrato nelle prime ore <strong>del</strong> pomeriggio di sabato, con la “ronde”<br />

sulle strade immerse nel verde <strong>del</strong>le valli carniche. Del tutto inedito il percorso, con gli spettacolari passaggi dalla Fuessa, Lauco,Avaglia e Trava<br />

prima di affrontare la Forca di Pani salendo dal versante di Raveo e Colza, per scendere da Voltois e Ampezzo, risalire ancora verso Feltrone,<br />

Lungis e ridiscendere infine verso Enemonzo. Viene confermata ancora una volta la peculiarità di questo evento così apprezzata da tutti gli<br />

appassionati: quella di proporre ogni anno nuovi ed affascinanti itinerari. Potremo così scoprire le strade legate alla mitica figura di Antonio<br />

Zanella, più famoso come “l'Ors di Pani”: di lui e <strong>del</strong>la sua storia potrete leggere nella pagina a fianco. La Forca di Pani (a 1124 m s.l.m.) sarà<br />

sicuramente apprezzata per i paesaggi incontaminati ma anche per il tracciato impegnativo <strong>del</strong>la carrozzabile sui due versanti <strong>del</strong> valico.

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