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a tutto CUORE - Amici del cuore

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Notiziario <strong>del</strong>l’Associazione <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Cuore<br />

Federato a Triveneto Cuore - Aderente a Co.na.<strong>cuore</strong><br />

Terraferma Veneziana ONLUS<br />

Via Ca’ Rossa, 10/c Mestre (VE)<br />

Press Service - anno XVII - n. 04 <strong>del</strong> 22/01/10<br />

Registrazione Tribunale di Venezia n. 1169 <strong>del</strong> 8/11/1994<br />

Registrazione ROC 11028 - Sped. in abb. post. 45%<br />

D.L. 353/2003, art.1, comma 1, DR Venezia<br />

a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

EURO 1,00<br />

EDITORIALE<br />

Le urla <strong>del</strong> silenzio<br />

Le verità di Shakespeare hanno 400 anni. Ma andrebbero<br />

ripassate spesso. Nell’Amleto si legge<br />

che “puoi regalare a tutti le tue orecchie, non la<br />

tua voce, ascolta le opinioni di chiunque, non dire<br />

mai la tua, specialmente quando diventa difficile restare<br />

coerenti.”<br />

Noi le nostre orecchie le prestiamo volentieri ma<br />

certe cose proprio non le capiamo. La coerenza non<br />

esiste. Prendiamo un esempio: il Pronto soccorso.<br />

C’è un problema di sovvraffolamento .Le persone<br />

che vi accedono aumentano in maniera esponenziale<br />

ma la situazione peggiora di continuo. Per una<br />

questione di risparmio si sono chiusi i pronto soccorso<br />

di Villa Salus e <strong>del</strong> Policlinico. Giusto, di questi<br />

tempi gli sprechi vanno aboliti. Ma in compenso<br />

si sarebbe dovuto potenziare il personale addetto<br />

a questo servizio all’Ospedale <strong>del</strong>l’Angelo. Questo<br />

non è avvenuto ed i tempi di attesa sono molto<br />

lunghi. Nel contempo cerchiamo di non imputare<br />

sempre i disservizi al personale che vi lavora, che è<br />

di buona qualità sia per quanto riguarda i medici che<br />

gli infermieri. Parte <strong>del</strong> problema è dovuto anche ai<br />

cittadini che spesso si recano al pronto soccorso<br />

intasando corridoi ed ambulatori per problemi che<br />

magari potrebbero essere risolti dal medico di base.<br />

Dato che ogni persona viene registrata secondo dei<br />

codici, rosso, giallo, bianco ecc., ecco che se un codice<br />

è bianco, cioè non urgente, l’attesa si fa molto<br />

lunga, anche quattro o cinque ore. E’ evidente che<br />

ognuno di noi pensa di essere un caso grave perché<br />

il male è male, ma c’è chi sta peggio, dunque dobbiamo<br />

aspettare. Ma la colpa a mio avviso è <strong>del</strong>la man-<br />

DCOER0897<br />

periodico<br />

Omologato<br />

canza di programmazione. Chi ha la responsabilità<br />

lo dovrebbe sapere. Non può far finta di niente e<br />

invece di affrontare il problema lo nasconde e non<br />

guarda in faccia la realtà.<br />

Ma l’esempio si potrebbe estendere a tutte le unità<br />

operative.<br />

La cardiochirurgia non è messa in condizioni di operare<br />

con serenità perché deve occuparsi di problemi<br />

di personale infermieristico che spesso proviene<br />

da altre unità e quindi non ha le competenze<br />

adatte in sala operatoria. Deve occuparsi di costi e<br />

di tagli che la penalizzano. Ma non doveva essere<br />

il fiore all’occhiello <strong>del</strong>l’ospedale, l’eccellenza “per<br />

eccellenza”? Tutti sono super impegnati ma i chirurghi<br />

sono insufficienti e malgrado tutti i loro sforzi<br />

per raggiungere il target di tot operazioni all’anno<br />

le liste d’attesa si fanno sempre più lunghe. E qui<br />

siamo in un campo molto <strong>del</strong>icato dove l’attesa è<br />

spesso traumatica perché la paura è tanta.<br />

Lo stesso dicasi per cardiologia perché per gli esami<br />

si aspettano mesi e mesi. Allora uno si rivolge<br />

ad un’altra struttura ma per esperienza posso dire<br />

che gli esami non sono così accurati né le diagnosi<br />

sempre corrette.<br />

Le liste d’attesa si aprono e si chiudono che è una<br />

bellezza ma di chi è la responsabilità? A meno che<br />

non si prenoti privatamente, allora <strong>tutto</strong> è possibile.<br />

Forse la quantità industriale di autostima dei protagonisti<br />

<strong>del</strong>la politica è talmente a prova di bomba<br />

che neppure prendono in considerazione il fatto di<br />

dare una risposta in merito.


2 a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

L’ARTICOLO MEDICO<br />

O forse, c’è una strategia ben ordita e preordinata<br />

messa in atto per “demolire” l’immagine e le professionalità<br />

che operano all’ospedale <strong>del</strong>l’Angelo.<br />

Una soluzione per rimediare e offrire alla cittadinanza<br />

una qualità superiore forse ci sarebbe. Si potrebbe<br />

dare più risalto al medico di base,che non dovrebbe<br />

essere solo produttore di ricette e far funzionare<br />

meglio i distretti sanitari. Ci dovrebbe essere una<br />

forma di scambio tra ospedale e territorio, creare un<br />

collegamento telematico tra ospedale e territorio in<br />

modo che le informazioni fornite siano a disposizione<br />

sia <strong>del</strong> medico di base che è il più idoneo ad<br />

avere un quadro generale <strong>del</strong> paziente ed il medico<br />

ospedaliero per una gestione più specifica e approfondita<br />

<strong>del</strong> problema essendo lui dedicato e competente<br />

in campi ben definiti.<br />

E infine ci sono i pazienti che in silenzio si arrabattono<br />

per avere un servizio di qualità ma che spesso<br />

lascia a desiderare.<br />

Campagna contro il fumo:<br />

passiamo dalle parole ai fatti<br />

Quando un paziente viene a visitarsi per un<br />

qualsiasi problema cardiaco la domanda di<br />

rito è: Lei fuma? E devo dire ancor oggi nonostante<br />

tutte le campagne informative i fumatori<br />

sono ancora molti. I dati <strong>del</strong> Ministero ci dicono che<br />

i fumatori in Italia sono circa il 24% <strong>del</strong>la popolazione<br />

con età superiore ai 14 anni. Il fumo è responsabile<br />

di 80.000 decessi ogni anno in Italia (14,2% di<br />

tutti i decessi). La principale causa di morte fumo<br />

correlata è il tumore ai polmoni, seguito dalle patologie<br />

cardiovascolari e da quelle respiratorie diverse<br />

dal tumore polmonare. E’ evidente che il fumo<br />

di sigaretta costituisce un grave problema di salute<br />

pubblica e causa un enorme spreco di denaro e da<br />

anni il Ministero <strong>del</strong>la Salute promuove campagne<br />

per informare sui danni provocati dal fumo, per tutelare<br />

i non fumatori e per prevenire l’avvicinamento<br />

dei giovanissimi al fumo.<br />

Vorrei però sottolineare che medici ed infermieri<br />

nella quasi totalità fanno il loro dovere fino in fondo<br />

pur tra tante difficoltà e lo fanno anche bene.<br />

A proposito di medici vorrei spendere due parole<br />

per il Dott. Di Pede, che sarà trasferito altrove e noi<br />

non perderemo solo un medico bravo e competente<br />

ma anche una degna persona. Seppur di poche parole<br />

è sempre stato disponibile e collaborativo. Non<br />

si è mai tirato indietro quando abbiamo avuto bisogno<br />

di lui ed ha sempre creduto nell’associazione.<br />

Ci ha aiutato molto ed il suo apporto ed il suo impegno<br />

è sempre stato fattivo reale e concreto. Per<br />

<strong>tutto</strong> questo e per molto altro diciamo che siamo<br />

contenti per lui ma il dispiacere è forte.<br />

Grazie Dott. Di Pede, grazie di <strong>cuore</strong> a nome di tutti<br />

noi e auguri per il suo nuove impegno spero sarà<br />

apprezzato come lo apprezziamo noi. Chapeau.<br />

Il problema è che spesso le campagne informative<br />

non bastano e molti fumatori non riescono da soli<br />

ad interrompere l’abitudine al fumo. Qualche volta<br />

assumono un atteggiamento critico sostenendo che<br />

molta gente pur fumando è campata fino a 90 anni, e<br />

che quindi non è così certo che il fumo sia dannoso.


a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

Altri pur manifestando la volontà di smettere , ammettono<br />

di non farcela e chiedono di essere aiutati.<br />

Va premesso che esistono dei momenti <strong>del</strong>la vita<br />

in cui è più facile smettere come la gravidanza , la<br />

comparsa di disturbi da fumo che riducono la qualità<br />

<strong>del</strong>la vita come la bronchite cronica, problemi<br />

sessuali , o eventi gravi come l’infarto. In queste occasioni<br />

le motivazioni a mettere con il fumo è maggiore<br />

e vanno sfruttate al massimo. Un’altra regola<br />

generale è che spesso il fumatore dopo aver smesso<br />

può riprendere più volte. Non va considerato un fallimento<br />

, né il fumatore deve sentirsi un incapace.<br />

Bisogna insistere e prima o poi ci riuscirà magari<br />

con un aiuto che va al di là <strong>del</strong>le parole. Infatti oggi<br />

esistono vari trattamenti più o meno sperimentati<br />

che possono essere di ausilio. Tra i farmaci vanno<br />

menzionati i sostituti <strong>del</strong>la nicotina sottoforma di<br />

cerotti e chewingum somministrati con lo scopo<br />

di rendere sopportabile la sindrome da astinenza<br />

dalla nicotina. Una volta iniziata, questa terapia va<br />

proseguita per alcune settimane e poi gradualmente<br />

sospesa. Poi vi sono farmaci antidepressivi quali<br />

il Bupropione (Zyban®) che va somministrato nella<br />

fase di disintossicazione dietro prescrizione e sotto<br />

controllo medico. I risultati ottenuti con questo farmaco<br />

sono buoni. La durata <strong>del</strong> trattamento è di 2-3<br />

mesi circa. Altri farmaci sono la clonidina che viene<br />

anche usata come antipertensivo, e gli ansiolitici.<br />

Alla terapia farmacologica possono essere affiancati<br />

altri strumenti di supporto psicologico tra cui i corsi<br />

per smettere di fumare tenuti da specialisti. Anche<br />

i giochi possono avere un ruolo come il concorso<br />

“smetti e vinci”, in cui chi desidera partecipare deve<br />

compilare una scheda e trovare un testimone che<br />

garantisca l’astinenza dal fumo per <strong>tutto</strong> il perio-<br />

A <strong>tutto</strong> Cuore<br />

Press Service - anno XVI - n. 28 <strong>del</strong> 10/07/09<br />

Registrazione Tribunale di Venezia n. 1169<br />

<strong>del</strong> 8/11/1994<br />

Registrazione ROC 11028<br />

Sped. in abb. post. 45% D.L. 353/2003, art. 1,<br />

comma 1, DR Venezia<br />

L’ARTICOLO MEDICO<br />

Editore e redazione<br />

Mazzanti Editori Srl<br />

Via <strong>del</strong>le Industrie, 19 - 30175 Marghera<br />

Venezia<br />

www.mazzantieditori.it<br />

Direttore Responsabile: Andrea Mazzanti<br />

do <strong>del</strong> concorso (4<br />

settimane). Oltre<br />

a questi metodi<br />

classici, ne esistono<br />

meno<br />

sperimentati<br />

ma che possono<br />

essere<br />

di ausilio quali<br />

l’agopuntura,<br />

l’ipnosi, orecchinograffetta,<br />

In particolare<br />

l’Orecchino-graffetta antifumo<br />

viene inserita fra il lobo e il pa- diglione<br />

auricolare che agisce con un duplice meccanismo<br />

stimolando la secrezione di certe endorfine che aiutano<br />

a superare la crisi di astinenza e sfruttando le<br />

reazioni legate ai riflessi condizionati. Questa terapia<br />

va continuata per circa 50 giorni e può integrare<br />

gli altri metodi sopra menzionati. Da <strong>tutto</strong> questo è<br />

chiaro che abbiamo la possibilità di passare dalle parole<br />

ai fatti fornendo l’assistenza adeguata a chi manifesta<br />

la volontà di smettere ma non ci riesce. Uno<br />

degli obbiettivi degli amici <strong>del</strong> <strong>cuore</strong> per il prossimo<br />

anno è di istituire un centro di assistenza per<br />

i fumatori che fornisca tutta l’assistenza necessaria<br />

ricorrendo a professionisti con competenze specifiche<br />

. Si tratta di un progetto ambizioso che per poter<br />

essere realizzato richiede la raccolta di fondi sia<br />

privati che pubblici. Noi medici daremo il supporto<br />

necessario perché il progetto vada a buon fine.<br />

Francesco Di Pede<br />

Marco Barbierato<br />

Comitato di Redazione: Francesco Di<br />

Pede, Marilena Maffei Lazzarini, Patrizia Della<br />

Valentina, Fausto Rigo<br />

Progetto grafico: Valentina Remigi<br />

Stampa: Sileagrafiche - Silea (TV)<br />

3


4<br />

LE DOMAnDE DEI LETTORI<br />

Come faccio ad abbassare il mio colesterolo?<br />

Devo premettere che il colesterolo, se presente<br />

in giusta quantità, è una sostanza utile ed<br />

indispensabile per la nostra salute. Il nostro<br />

corpo usa infatti il colesterolo per produrre la bile,<br />

i succhi gastrici, alcuni ormoni come gli estrogeni e<br />

per metabolizzare la vitamina D; il colesterolo inoltre<br />

entra anche nella struttura <strong>del</strong>le cellule. Molto<br />

<strong>del</strong> colesterolo presente nel nostro corpo è prodotto<br />

naturalmente dal fegato, ma in parte deriva<br />

anche dalla dieta. Il nostro corpo possiede la capa-<br />

a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

È vero che esiste un colesterolo buono ed uno cattivo?<br />

Si, è vero. Il colesterolo è trasportato nel nostro<br />

corpo da sostanze presenti nel sangue<br />

chiamate lipoproteine. In realtà le lipoproteine<br />

sono di due tipi: quelle a bassa densità (LDL) e<br />

quelle ad alta densità (HDL). Le prime (LDL) sono<br />

dette “cattive” mentre le seconde (HDL) sono<br />

chiamate “buone”. Le lipoproteine “cattive” possono<br />

formare depositi di grasso sulla parete <strong>del</strong>le<br />

arterie restringendole o, addirittura, ostruendole<br />

E dove si “trova” questo colesterolo buono e cattivo?<br />

La quantità di colesterolo (sia HDL che LDL) nel nostro<br />

corpo è influenzata dal tipo di grassi che utilizziamo<br />

nella nostra dieta. Ci sono tre tipi di grassi:<br />

I grassi saturi tendono a far aumentare nel sangue<br />

sia il colesterolo buono che quello cattivo. Si trovano<br />

in grande quantità nel burro, nei grassi animali<br />

ed in quelli che, anche se vegetali, a temperatura<br />

ambientale, rimangono solidi, come i prodotti con<br />

l’olio di cocco. Questo tipo di grassi deve essere evitato<br />

o fortemente ridotto.<br />

I grassi insaturi sono contenuti nell’olio di oliva e<br />

tendono a ridurre la quantità di colesterolo “cattivo”<br />

e quindi il loro uso deve essere privilegiato.<br />

cità di regolare la giusta quantità di colesterolo nel<br />

sangue; per esempio se nella nostra dieta c’è un’elevata<br />

quantità di colesterolo, il fegato ne produce di<br />

meno. Talora però questo meccanismo non è sufficiente<br />

e, di conseguenza, la quantità di colesterolo<br />

nel sangue sale aumentando il rischio di malattia<br />

per il <strong>cuore</strong> e le arterie.<br />

Per questo motivo è importante controllare l’introduzione<br />

di colesterolo nell’organismo mediante<br />

l’uso di cibi corretti.<br />

e quindi riducendo o impedendo il passaggio <strong>del</strong><br />

sangue, come avviene nell’aterosclerosi.<br />

Al contrario il colesterolo “buono” (HDL) è in grado<br />

di rimuovere l’eccesso di colesterolo trasportato<br />

e depositato dall’LDL e trasferirlo al fegato<br />

per farlo eliminare.<br />

È per questi motivi che la nostra dieta dovrebbe<br />

favorire la produzione di HDL e ridurre quella<br />

<strong>del</strong>l’LDL.<br />

I grassi polinsaturi generalmente favoriscono la formazione<br />

di colesterolo “buono” e riducono quella<br />

<strong>del</strong> colesterolo “cattivo”. Buone fonti di grassi polinsaturi<br />

sono l’olio di pesce e gli olii vegetali (mais,<br />

girasole) e gli olii contenuti nella frutta secca (nocciole,<br />

mandorle, noci ecc.).<br />

Molto schematicamente possiamo affermare che è<br />

bene ridurre al minimo i grassi che sono solidi a<br />

temperatura ambientale (anche se di origine vegetale<br />

come le margarine vegetali idrogenate) e privilegiare<br />

quelli liquidi (olii).<br />

Testo elaborato dal dott. R.Buchberger


a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

Cos’è la fibrillazione atriale?<br />

LE DOMAnDE DEI LETTORI<br />

La fibrillazione atriale è l’aritmia cardiaca sostenuta più frequente in quanto colpisce<br />

il 3-4% <strong>del</strong>la popolazione, con tendenza all’aumento nelle fasce di età più<br />

avanzate.<br />

A differenza <strong>del</strong> normale ritmo sinusale, gli atri fibrillanti non si contraggono ritmicamente,<br />

ma presentano movimenti incoordinati ad altissima frequenza (400-600<br />

al minuto), che li rendono incapaci di spingere il sangue nei ventricoli. Il battito cardiaco è irregolare,<br />

a volte lento e a volte veloce, anche fino a 150 battiti al minuto.<br />

I sintomi tipici <strong>del</strong>la fibrillazione atriale sono le palpitazioni, la stanchezza, la mancanza di respiro e<br />

le vertigini.<br />

Cosa determina la comparsa <strong>del</strong>la fibrillazione atriale?<br />

L’aritmia può essere causata da malattie <strong>del</strong>le valvole cardiache, dall’ipertensione arteriosa, dalla cardiopatia<br />

ischemica, la bronchite cronica o da disfunzioni <strong>del</strong>la tiroide, ma può verificarsi anche in<br />

cuori strutturalmente sani; in questo caso si parla di fibrillazione atriale isolata.<br />

Le modalità di presentazione <strong>del</strong>la fibrillazione atriale sono 3:<br />

parossistica, quando si interrompe spontaneamente;<br />

persistente, quando è necessario un trattamento farmacologico o elettrico (cardioversione) per la sua<br />

interruzione;<br />

permanente, quando non si può più correggere ed è diventata cronica.<br />

L’elettrocardiogramma evidenzia un ritmo sinusale regolare (1) mentre in (2) si nota l’irregolarità <strong>del</strong>la<br />

frequenza cardiaca determinata dalla fibrillazione striale.<br />

La fibrillazione atriale causa disturbi?<br />

La conseguenza più rilevante <strong>del</strong>la fibrillazione atriale è legata al fatto che gli atri perdono la capacità<br />

di contrarsi, il sangue all’interno ristagna e possono formarsi dei trombi (coaguli) che possono<br />

embolizzare al cervello provocando l’ictus cerebrale.<br />

Il rischio tromboembolico è infatti la complicazione più grave di questa aritmia.<br />

5


6<br />

LE DOMAnDE DEI LETTORI<br />

Si può curare la fibrillazione atriale?<br />

a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

La terapia <strong>del</strong>la fibrillazione atriale ha 3 finalità principali:<br />

- evitare che si formino trombi all’interno <strong>del</strong>le cavità cardiache;<br />

- controllare la frequenza cardiaca in attesa <strong>del</strong>la cardioversione o quando è diventata cronica;<br />

- ripristinare e mantenere il ritmo sinusale quando è possibile.<br />

Il trattamento antitrombotico è fondamentale per prevenire le conseguenze che una ischemia cerebrale potrebbe<br />

avere e si avvale degli anticoagulanti orali (Coumadin o Sintrom) che vanno assunti ad un dosaggio<br />

efficace per mantenere il valore <strong>del</strong>l’INR tra 2 e 3; nei casi a basso rischio può essere sufficiente l’aspirina<br />

a basso dosaggio.<br />

Il trattamento per controllare la frequenza cardiaca è indicato in attesa <strong>del</strong>la cardioversione o quando l’aritmia<br />

è diventata permanente; i farmaci consigliati sono i beta-bloccanti, i calcio-antagonisti o la digitale che<br />

aiutano a mantenere la frequenza cardiaca intorno a 60-70 battiti al minuto. Talora i farmaci non sono in<br />

grado di ottenere questo risultato ed è necessario effettuare una ablazione (bruciatura) transcatetere <strong>del</strong><br />

nodo atrio-ventricolare seguita dall’applicazione di un pacemaker definitivo.<br />

Il trattamento per ripristinare e mantenere il ritmo sinusale è comunque la strategia più opportuna nella<br />

maggior parte dei casi. Se l’aritmia è presente da meno di 48 ore si può effettuare una cardioversione farmacologica<br />

o elettrica direttamente; se dura da più di 48 ore il rischio tromboembolico è troppo elevato ed<br />

è necessario assumere un trattamento anticoagulante per almeno 4 settimane prima <strong>del</strong>la cardioversione<br />

elettrica; questa procedura richiede una breve anestesia generale e un ricovero in Day-Hospital. In casi<br />

selezionati, giovani e con fibrillazione parossistica, può essere indicata l’ablazione <strong>del</strong>le vene polmonari: si<br />

tratta di una procedura lunga, <strong>del</strong>icata e con un certo grado di rischio, per cui è opportuno valutare attentamente<br />

il rapporto rischio-beneficio.<br />

Conoscere la fibrillazione atriale aiuta a curarla meglio e a vivere bene.<br />

Testo elaborato dal Dott. Gianfilippo Neri<br />

Direttore <strong>del</strong>l’U.O. di Cardiologia <strong>del</strong>l’Ospedale di Montebelluna


a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

nOTIzIE DALL’ASSOCIAzIOnE<br />

Avvenimenti ed eventi<br />

Forse non tutti sanno che MERCOLEDÌ 18 novembre,<br />

durante una cerimonia svoltasi alla Scuola Grande di<br />

S. Rocco a Venezia alla presenza <strong>del</strong> sindaco Massimo<br />

Cacciari e <strong>del</strong>l’Assessore Augusto Salvatori, la nostra<br />

Associazione ha ricevuto la pergamena con la motivazione<br />

di utilità sociale verso le persone che soffrono ed il sigillo<br />

con il Leone di San Marco.<br />

COnDOGLIAnzE<br />

L’associazione <strong>Amici</strong> <strong>del</strong> Cuore, il<br />

Consiglio ed i soci sono vicini alle<br />

famiglie Bortoluzzi per la scomparsa<br />

<strong>del</strong>l’amato Lorenzo Rizzato padre e<br />

marito esemplare<br />

Alla famiglia Contavalli per la perdita<br />

<strong>del</strong> caro Germano persona di <strong>cuore</strong><br />

sempre disponibile ed allegro<br />

Alla famiglia Favaretto per la perdita di Pasquale<br />

(Silvio) recentemente scomparso, che lascia un<br />

grande vuoto.<br />

RInGRAzIAMEnTI<br />

A nome <strong>del</strong>l’Associazione tutta desideriamo rivolgere<br />

un grazie di <strong>cuore</strong> a: Bortoluzzi Stefano, Anna<br />

e Silvano Ferrari, Borgato Lina, Clemente Giovanni,<br />

Fedalto Annamaria, le famiglie Forcelli e Fedalto.<br />

Luisa Contavalli e figli, colleghi ed amici ed al Sig.<br />

Pitteri.<br />

Geminian Wanda.<br />

Bagnoli stefano.<br />

CALEnDARIO InCOnTRI 2010<br />

Comunichiamo le date stabilite per gli incontri<br />

mensili il MERCOLEDI’ in Via Sernaglia - orario<br />

16.00 –18.00.<br />

Gli incontri sono aperti a tutti soci e non.<br />

MERCOLEDI 13 GENNAIO DOTT.ROSSILLO<br />

“ 3 FEBBRAIO DOTT.RAVIELE<br />

“ 10 MARZO DOTT.RIGO<br />

“ 14 APRILE DOTT.SSA CUTAIA<br />

“ 5 MAGGIO DOTT.CORRADO<br />

“ 9 GIUGNO DOTT.MILLOSOVICH<br />

“ 15 SETTEMBRE DOTT.GIADA<br />

“ 6 OTTOBRE DOTT.GASPARINI<br />

“ 3 NOVEMBRE DOTT.SSA NICOLIN<br />

“ 15 DICEMBRE DOTT.ZUIN<br />

7


8<br />

nOTIzIE DALL’ASSOCIAzIOnE<br />

ORARI SEDE<br />

La sede è aperta il LUNEDI’ E il VENERDI’ dalle<br />

ore 16.00alle ore 18.30.<br />

ORARI PALESTRA<br />

Per l’attività fisica ricordiamo che è disponibile la<br />

palestra presso l’ex Istituto Luzzatti, via Silvio Trentin<br />

3 il Lunedì e il Giovedi dalle 15.00 alle 17.00.<br />

La sedentarietà è nemica <strong>del</strong> <strong>cuore</strong>, fare esercizio<br />

fisico rinfranca, rinvigorisce e ringiovanisce.<br />

Noi vi offriamo la possibilità di fare ginnastica, cogliete<br />

l’occasione, siete tra amici.<br />

IL COnSIGLIO DIRETTIVO<br />

AUGURA A TUTTI<br />

Un FELICE AnnO nUOVO<br />

Vi salutiamo condividendo con voi la poesia di<br />

Rabindranath Tangore, che vuole essere un nostro<br />

ulteriore augurio.<br />

a <strong>tutto</strong> <strong>CUORE</strong><br />

SITO WEB<br />

www.amici<strong>del</strong><strong>cuore</strong>.net<br />

Connettersi al sito, cercare i blog, inserire la password<br />

e seguire le istruzioni. Utilizzate il blog<br />

www.amici<strong>del</strong><strong>cuore</strong>.net, è a vostra completa disposizione<br />

per mettervi in contatto con i medici<br />

che risponderanno alle vostre domande.<br />

I medici disponibili sono le Dott.sse Beccalosso<br />

e Cutaia, i Dottori Rigo, Di Pede, Temistoklakis,<br />

Rossillo.<br />

La Dott.ssa Grolla, i Dottori Ossena, Di Pede,<br />

Rigo e Barbierato collaborano invece alla stesura<br />

<strong>del</strong> Notiziario.<br />

È finita la notte,<br />

Spegni la lampada fumante<br />

nell’angolo <strong>del</strong>la stanza.<br />

Sul cielo d’oriente<br />

è fiorita la luce <strong>del</strong>l’universo:<br />

é un giorno lieto,<br />

Sono destinati a conoscersi<br />

tutti coloro che<br />

cammineranno<br />

per strade simili.<br />

Per donazioni: Filiale di Marcon (VE) - Piazza Municipio 22 • ABI 08689 • CAB 0200 • c/c 32000020

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