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3° numero - settemb. 2009 - Venezia Beach Soccer

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Dal 1638 vi conquistiamo per gioco.<br />

www.casinovenezia.it


EDIToRIALE<br />

La metafora insegna che il bicchiere lo si può vedere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per noi<br />

del Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer è arrivato il momento di fare un bilancio della seconda<br />

stagione nella Serie A Enel di questa spettacolare disciplina. Un anno intenso, che ci ha<br />

regalato tante emozioni e qualche rimpianto. A inizio stagione qualcuno ha parlato di “obiettivo<br />

playoff”. Un obiettivo che, in tutta sincerità, non è ancora alla nostra portata. Troppo elevato<br />

il gap tecnico e organizzativo nei confronti di corazzate come Milano, Cavalieri del Mare,<br />

Cervia e Coil Lignano. Non è un caso se, nei quattro gli scontri diretti, abbiamo collezionato<br />

altrettanti ko, anche se a Milano e Cervia qualche problemino l’abbiamo creato. E queste<br />

rappresentano le note liete di un’estate che, rispetto al nostro debutto di dodici mesi fa, va in<br />

archivio con tanti più. Ma sarebbe campanilistico, e poco costruttivo, non avere il coraggio di<br />

evidenziare anche i meno. Avevamo il quinto posto a portata di mano, che avrebbe sancito<br />

l’impresa. Perché chiudere il Girone Nord dietro alle “fantastiche quattro” sarebbe stato il<br />

suggello a una crescita esponenziale. Invece abbiamo toppato. Vuoi per stanchezza, vuoi per<br />

tensione, vuoi per qualche decisione arbitrale di cui noi stessi abbiamo fatto le spese, fatto<br />

sta che la quinta piazza avrebbe decretato il ruolo di outsider.<br />

Ma sfidiamo chiunque a non riconoscere i progressi di questo gruppo che abbiamo avuto il<br />

piacere e l’onore di allenare. Un gruppo di amici che proprio al suo interno ha trovato la forza<br />

per reagire a qualche batosta. Pensiamo, ad esempio, alle vittorie sul Mare di Roma e sulla<br />

Sambenedettese. Tutti hanno contribuito, in campo e fuori dal campo. Che si sia trattato di<br />

un gol o di un assist sulla sabbia, di una parola di conforto o di uno scherzo goliardico per le<br />

strade di Bibione, Lignano o San Benedetto del Tronto, tutto ha cementato il gruppo. Ragazzi<br />

seri e professionali durante gli allenamenti al Lido, impeccabili nei rapporti interpersonali,<br />

fieri di portare in giro per l’Italia il nome di una città straordinaria come <strong>Venezia</strong>. E fieri siamo<br />

stati, in primis, noi due ad allenare e condividere quest’esperienza coi nostri Gatto, Malossi,<br />

Ravagnan, Ruzzene, Gambin, Medaglia, Porco, Barbini, Caorlini, Seghetto, Da Lio, Toffolo,<br />

Parolari, Montrone e Cesca. Grazie ragazzi.<br />

E un grazie, non ce ne siamo dimenticati ma il discorso merita una digressione, va a Fabiano<br />

Ballarin, Stefano Torrisi e Mauro Bressan, professionisti impeccabili che, a seconda delle<br />

proprie disponibilità, hanno dato quel pizzico di professionismo che ha fatto capire ai nostri<br />

ragazzi che l’obiettivo raggiunto quest’anno è solo un punto di partenza. Il nostro augurio<br />

è di poter riabbracciare Mauro, Stefano e Fabiano anche il prossimo anno. E un abbraccio<br />

speciale va al nostro capitano “mancato”. Il grande assente Salvatore Miceli, che solo seri<br />

problemi personali hanno costretto a vivere questa stagione da spettatore. Il suo carisma<br />

e la sua classe sono mancate alla squadra che però, da quest’assenza, ha avuto lo scatto<br />

per crescere sotto il piano del gioco e della personalità. La squadra che Micio ritroverà<br />

il prossimo anno sarà diversa, sarà più grande, avrà ambiziosi obiettivi. Attento Micio, il<br />

prossimo anno il posto dovrai sudartelo!<br />

Giampietro Collauto e Claudio Moser<br />

Allenatori Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer<br />

GLI ATLETI DI SAN BENEDETTO:<br />

Massimiliano Gatto, Marco Malossi,<br />

Cristiano Ravagnan, Nicolò Ruzzene,<br />

Giordano Da Lio, Nicolò Gambin,<br />

Stefano Medaglia, Alessandro<br />

Caorlini, Alvise Toffolo, Davide<br />

Parolari, Davide Montrone, Massimo<br />

Cesca, Andr Seghetto.<br />

CLASSIFICA FINALE GIRONE NORD:<br />

Milano 30, Cervia 27, Cavalieri del<br />

Mare Viareggio 23, Coil Lignano<br />

Sabbiadoro 20, Friulpesca Lignano<br />

Sabbiadoro 14, Casinò di <strong>Venezia</strong><br />

e Agenzia Lemme Vasto 12,<br />

Sambenedettese 9, Patavium e Mare<br />

di Roma 6, Alma Juventus Fano 3.


RUZZENE-GAMBIN,<br />

GIoVANI BEACHERS NERoVERDI<br />

IN RAMPA DI LANCIo<br />

di Giacomo Garbisa<br />

Due sconfitte analizzabili sotto diversi<br />

punti di vista. Se quella contro la Coil<br />

Lignano non ammette replica, un<br />

sonoro 11-1 che ha spento sul nascere<br />

i sogni di finale scudetto del Casinò di<br />

<strong>Venezia</strong>, quella contro il Cervia lascia<br />

grande rammarico, sebbene i tre punti<br />

non fossero determinanti ai fini della<br />

qualificazione alla poule di Ostia. «La<br />

Coil si è dimostrata senza dubbio<br />

superiore, ma va anche sottolineato<br />

il fatto che noi eravamo stanchi per<br />

il viaggio» spiega Nicolò Ruzzene,<br />

volto nuovo del Casinò di <strong>Venezia</strong>,<br />

sempre presente in tutte le tappe<br />

totalizzando un bottino di 12 gettoni e<br />

tre reti. E un altro elemento neroverde<br />

che si è ritagliato il proprio spazio è il<br />

20enne Nicolò Gambin che, assieme<br />

a Ruzzene, rappresenta il futuro del<br />

Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer.<br />

«Contro la Coil in realtà eravamo<br />

partiti bene, ma il loro vantaggio ci<br />

ha costretto a buttarci all’attacco e<br />

abbiamo trovato uno straordinario<br />

Del Mestre sulla nostra strada. In<br />

effetti, esser arrivati a San Benedetto<br />

poche ore prima della partita non ci ha<br />

aiutato».<br />

Se contro i friulani alla fine c’è stato<br />

poco da fare, con il Cervia il rammarico<br />

è davvero tanto, soprattutto perché, a<br />

quattro minuti dalla fine, i beachers<br />

Casinò di <strong>Venezia</strong> – Coil Lignano 1-11 (p.t. 0-3, s.t. 0-4, t.t. 1-4)<br />

Reti: pt.: 6’ Torres, 7’ Ze Maria, 8’ Torres; st.: 6’ Buso, 8’ Souza, 10’ Ze<br />

Maria, 11’ Longo; tt.: 1’ Ze Maria, 2’ Toffolo (V), 4’ Ze Maria, 6’ Torres, 9’<br />

Del Mestre.<br />

Casinò: Malossi, Ruzzene, Medaglia, Caorlini, Toffolo, Da Lio, Cesca,<br />

Parolari, Seghetto, Ravagnan. All.: Collauto.<br />

Coil Lignano: Fabbro, Torres, Sguazzin, Buso, Esposito, Longo, Souza,<br />

Ze Maria, Panfili, Del Mestre. All.: Della Negra.<br />

Ammoniti: Cesca (V), Sguazzin (C).<br />

Arbitri: Melfi di Vasto e Anania di Paola.<br />

lagunari conducevano per 3-1.<br />

«Abbiamo affrontato la gara con lo<br />

spirito giusto, giocandocela fino alla<br />

fine, ma in questo sport serve anche un<br />

po’ di fortuna – spiega Ruzzene –. Nel<br />

beach la differenza la fanno i campioni<br />

e il Cervia può contare su gente come<br />

Juninho e Ddì. Peccato, perché una<br />

vittoria contro i romagnoli avrebbe<br />

fatto morale, ma ci riproveremo<br />

l’anno prossimo». Dello stesso avviso<br />

anche Gambin che contro i gialloblu,<br />

anche se nel quadrangolare benefico<br />

disputatosi a Cervia (vedi cronaca in<br />

questo <strong>numero</strong> del Magazine ndr),<br />

ha realizzato il suo primo gol nel<br />

beach dopo sette presenze in gare<br />

ufficiali. «C’è grande rammarico per<br />

la sconfitta, ma non possiamo negare<br />

che l’esperienza di campioni come<br />

Juninho e Ddì alla fine fa la differenza.<br />

Credo comunque che il bilancio finale<br />

sia estremamente positivo, anche se<br />

si può fare meglio. Dovremo lavorare<br />

soprattutto sull’organizzazione tattica<br />

e sulla preparazione fisica perché<br />

le altre squadre sono più avanti,<br />

ma l’aver iniziato ad allenarsi al<br />

Lido è stato sicuramente positivo».<br />

Bilancio fnale soddisfacente anche<br />

per Ruzzene: «Alla fine credo che<br />

tutti abbiamo fatto del nostro meglio,<br />

certo dispiace per non aver raggiunto<br />

almeno il quinto posto, ma abbiamo<br />

grandi margini di crescita. Ho visto<br />

un grandissimo Toffolo, sinceramente<br />

non pensavo fosse così forte. E poi ho<br />

avuto la possibilità di vedere da vicino<br />

grandissimi campioni, a cominciare<br />

da Amarelle che secondo me ha<br />

mezzi tecnici che lo farebbero ben<br />

figurare anche nel calcio a undici (lo<br />

spagnolo è cresciuto nelle giovanili del<br />

Deportivo La Coruna ndr)». Per una<br />

stagione che si chiude, i due giovani<br />

neroverdi aspettano già con ansia<br />

quella che vedrà ai nastri di partenza<br />

il Casinò di <strong>Venezia</strong> nel 2010, con una<br />

promessa comune: «Se la società ci<br />

vorrà, noi saremo felici di far ancora<br />

parte di questo progetto».<br />

Casinò di <strong>Venezia</strong> – Cervia 3-4 (p.t. 2-1, s.t. 0-0, t.t. 1-3)<br />

Reti: pt.: 2’ Ddì, 9’ Parolari (V), 10’ Toffolo (V); tt.: 6’ Da Lio (V), 7’ Ddì, 9’<br />

Juninho, 12’ Juninho.<br />

Casinò: Malossi, Gambin, Ruzzene, Medaglia, Caorlini, Toffolo, Da Lio,<br />

Parolari, Montrone, Ravagnan. All.: Collauto.<br />

Cervia: Pagani, Staffa, Tel, Livon, Juninho, Neumann, Ddì, Dado, Di<br />

Marco, Della Torre. All.: Sabalino.<br />

Ammoniti: Medaglia e Toffolo (V).<br />

Espulsi: Toffolo per doppi ammonizione, l’allenatore Collauto per<br />

proteste.<br />

Arbitri: Gambuzza di Ragusa, Polito di Aprilia, Cresi di Nocera Inferiore.


«DUE ANNI E SAREMO<br />

AL LIVELLo DELLE BIG».<br />

PARoLA DI DAVIDE MoNTRoNE<br />

di Giacomo Garbisa<br />

Un lasso di tempo impercettibile se si<br />

tiene conto che il Casinò di <strong>Venezia</strong><br />

partecipa al massimo campionato di<br />

beach soccer da appena due stagioni.<br />

Eppure Davide Montrone, attaccante<br />

neoverde e fra i leader del gruppo,<br />

è convinto che i lagunari siano sulla<br />

strada giusta, anche se rimane un<br />

pizzico di rammarico per la tappa di<br />

San Benedetto del Tronto. «Qualcosa<br />

in più si poteva fare, abbiamo gettato<br />

le vittorie contro Cervia e Vasto.<br />

Se contro i romagnoli sulla carta<br />

partivamo sfavoriti e l’obiettivo era<br />

limitare i danni, anche se fino a tre<br />

minuti dalla fine vincevamo 3-1, contro<br />

Vasto abbiamo un po’ mollato. C’è<br />

stato un pizzico di sfortuna, perché sul<br />

3-2 io stesso ho preso una clamorosa<br />

traversa che, di fatto, avrebbe chiuso<br />

la partita, ma probabilmente eravamo<br />

ormai scarichi». Un bilancio comunque<br />

positivo, soprattutto sulla scia della<br />

scorsa annata, merito anche dei<br />

giovani integratisi alla perfezione nel<br />

gruppo. «La forza di questa squadra è<br />

senza dubbio il gruppo e, anno dopo<br />

anno, sono convinto che riusciremo<br />

a raggiungere il livello delle big. Del<br />

resto, nessuno di noi pratica questo<br />

sport a livello professionistico. Ma<br />

dateci due, massimo tre anni, e ce<br />

la giocheremo alla pari con Milano,<br />

Cervia, Cavalieri del Mare e Lignano.<br />

ovviamente servono giocatori che<br />

facciano la differenza, ma noi abbiamo<br />

Casinò di <strong>Venezia</strong> – Sambenedettese 2-0 (p.t. 0-0, s.t. 0-0,<br />

t.t. 2-0)<br />

Reti: tt.: 5’ Da Lio, 8’ Da Lio.<br />

Casinò: Gatto, Gambin, Ruzzene, Medaglia, Caorlini, Da Lio, Cesca,<br />

Montrone, Seghetto, Malossi. All.: Moser.<br />

Sambenedettese: Spina, Capriotti, Pezzoli, Iannuzzi, Bocchino, Poli,<br />

Russo, Palladini, Cardinali, D’Ambrosio. All. Di Lorenzo.<br />

Ammoniti: Caorlini (V).<br />

Arbitri: Bonavita di Forlì e Coscia di Soverato.<br />

già Toffolo. E poi i vari Caorlini, Da<br />

Lio e Ruzzene, seppur alla prima<br />

esperienza, hanno già fatto vedere<br />

di che pasta son fatti. Del resto in<br />

questa disciplina più giochi e più entri<br />

nei meccanismi, che sono totalmente<br />

diversi da quelli del calcio tradizionale.<br />

Anch’io, rispetto all’anno scorso, ho<br />

imparato a correre senza sprecare<br />

energie a vuoto». L’esperienza è<br />

fondamentale, ma i benefici sono<br />

arrivati anche dagli allenamenti che la<br />

squadra ha potuto sostenere presso il<br />

campo della Marina Militare al Lido,<br />

affinando alcuni meccanismi, anche se<br />

di strada da fare ce n’è ancora molta.<br />

«Dobbiamo crescere tatticamente e nei<br />

movimenti in campo perché abbiamo<br />

ancora la tendenza a giocare a calcio<br />

– confessa l’attaccante, quest’anno<br />

sceso sulla sabbia sette volte e autore<br />

di una rete contro Fano –. Dal punto di<br />

vista atletico, invece, siamo in buone<br />

condizioni». L’ideale? Coniugare<br />

risultati e bel gioco. «Se guardiamo<br />

i risultati, Milano è stata la squadra<br />

più continua al di là della sconfitta<br />

contro Napoli nella finale scudetto.<br />

Ma se prendiamo come termine di<br />

riferimento lo spettacolo, poiché<br />

l’essenza del beach soccer è proprio<br />

quella spettacolare, allora la squadra<br />

da imitare sono i Cavalieri del Mare.<br />

Vederli giocare è un divertimento e il<br />

portoghese Belchior è senza dubbio<br />

uno dei più forti beacher al mondo.<br />

Noi per ora siamo invece il gruppo più<br />

affiatato del nostro girone e il merito,<br />

oltre che dei ragazzi, è anche della<br />

società che ci è sempre stata vicina e<br />

fa parte integrante del gruppo». Prova<br />

ne è la vittoria per 6-2 contro il Mare<br />

di Roma. «E’ stato il momento più<br />

esaltante della stagione, un successo<br />

arrivato dopo un periodo di crisi al<br />

quale il gruppo ha saputo reagire<br />

compatto. E’ stata “la riscossa del<br />

leone”, il coro che abbiamo cantato in<br />

campo a fine partita».<br />

Casinò di <strong>Venezia</strong> – Agenzia Lemme Vasto 3-4 (p.t. 1-0, s.t.<br />

1-2, t.t. 1-2)<br />

Reti: pt.: 4’ Toffolo (V); st.: 2’ Di Giacomo, 10’ Muratore M., 11’ Toffolo<br />

(V); tt.: 3’ Toffolo (V), 8’ Triglione, 10’ Muratore M.<br />

Casinò: Gatto, Gambin, Ruzzene, Medaglia, Toffolo, Da Lio, Cesca,<br />

Parolari, Montrone, Malossi. All.: Moser.<br />

Lemme Vasto: Cianci, Turdò, Muratore M., Napolitano, Di Giacomo,<br />

Muratore S., Del Bonifro, Triglione, ottaviano, Basilico. All. Manes.<br />

Ammoniti: Da Lio, Gatto.<br />

Arbitri: Colacino di Soverato e Fiorenza di Aprilia.


GATTo-MALoSSI, PRoFESSIoNE SARACINESCA<br />

di Giacomo Garbisa<br />

Strano ruolo quello del portiere, soprattutto<br />

nel beach soccer. oltre a parare e trasmettere<br />

fiducia ai compagni, l’estremo difensore del<br />

beach è anche la prima fonte di gioco, l’uomo<br />

che con un lancio può mettere gli attaccanti<br />

in condizione di segnare. E uno dei punti<br />

fermi del Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer<br />

è proprio la coppia di portieri Massimiliano<br />

Gatto e Marco Malossi, nella rosa neroverde<br />

fin dalla prima gara dello scorso anno. E<br />

come tutta la squadra, anche i due angeli<br />

custodi lagunari hanno evidenziato netti<br />

progressi, perché parare nel beach non è la<br />

stessa cosa che farlo nel calcio tradizionale.<br />

Questione di rimbalzi, ma anche di visione<br />

di gioco. «Tutta la squadra è cresciuta sul<br />

piano del gioco e i miglioramenti sono da<br />

attribuire anche agli allenamenti svolti al Lido<br />

– confessa Gatto –. Personalmente, rispetto<br />

allo scorso anno, vedo maggiormente il gioco<br />

e mi baso meno sull’istinto. Nel nostro ruolo<br />

è importante dettare i tempi del gioco per la<br />

fase d’attacco, capire quando è il momento<br />

di accelerare e quando invece bisogna<br />

temporeggiare. Sia io che Marco abbiamo<br />

dimostrato di esserci calati con impegno<br />

e buoni risultati in questa disciplina, anche<br />

se dobbiamo ancora lavorare sul piano<br />

della preparazione fisica che deve essere<br />

mirata. Inoltre penso di dover crescere<br />

anche sulla tecnica nelle parate, sarebbe<br />

utile potersi allenare con un preparatore<br />

specifico nel beach». Di crescita anche a<br />

livello psicologico parla Malossi. «Rispetto<br />

al 2008, quando siamo stati letteralmente<br />

buttati allo sbaraglio, la squadra ha fatto un<br />

enorme passo avanti sia sul piano tattico che<br />

su quello tecnico. Non nascondo che l’inizio<br />

è stato un po’ demoralizzante. C’erano<br />

tiri che ci rimbalzavano davanti e finivano<br />

in rete facendoci fare pessima figura, ma<br />

quest’anno siamo migliorati nell’intuire le<br />

traiettorie. Vedere portieri del calibro di Zanini<br />

e Del Mestre ci è servito, ma fondamentali<br />

sono stati gli allenamenti al Lido, perché in<br />

questo sport conta moltissimo la costanza<br />

nel lavoro».<br />

Le big del campionato sono ancora lontane,<br />

ma il Casinò sta crescendo e puntare su<br />

giocatori italiani nel tempo darà i suoi<br />

frutti. «Sapere di essere arrivati dietro alle<br />

quattro grandi, pur col rammarico di non<br />

aver centrato il quinto posto, fa morale –<br />

spiegano entrambi i portieri –. Quest’anno<br />

abbiamo scoperto alcuni giovani interessanti,<br />

innesti che hanno portato solidità. Cambiare<br />

organico ad ogni tappa non è il massimo e in<br />

qualche occasione ci ha penalizzato perché<br />

ogni volta andava ritrovato l’amalgama.<br />

Piuttosto bisogna insistere con l’ossatura<br />

che ha caratterizzato questa stagione. Certo<br />

elementi di spessore fanno comodo, ma<br />

puntare su un gruppo italiano, meglio se<br />

con radici veneziane, è la carta vincente».<br />

E una riprova della compattezza del gruppo<br />

è arrivata proprio sul campo: «Una tappa<br />

cruciale di questa stagione è stata la vittoria<br />

sul Mare di Roma – spiega Gatto – anche<br />

perché di fronte avevamo due professionisti<br />

come i fratelli Torres e Roma, solo l’anno prima,<br />

aveva partecipato alla fase finale. In quel<br />

momento abbiamo riflettuto sull’importanza<br />

del gruppo». Per Malossi, invece, la cartolina<br />

della stagione <strong>2009</strong> è rappresentata dalla<br />

sfida contro Milano: «Abbiamo perso 6-5, ma<br />

siamo rimasti in gara fino all’ultimo secondo,<br />

dimostrando di poter tener testa a una<br />

corazzata che, nel corso della stagione, ha<br />

perso solo una partita in finale contro Napoli.<br />

Credo che quella prestazione sia stata<br />

merito anche del gruppo». Un gruppo che<br />

i due portieri esaltano non solo per quanto<br />

fatto vedere in campo, ma anche per la vita<br />

di tutti i giorni, per quello stare insieme fuori<br />

dal campo che ha compattato la squadra.<br />

«Cosa ricordiamo in particolare? Non ci sono<br />

dubbi: le barzellette di Montrone!» sembrano<br />

quasi essersi messi d’accordo Malossi e<br />

Gatto, con quest’ultimo che aggiunge: «Beh,<br />

a dire la verità non erano male neanche le<br />

docce di Malossi alle 3 di notte con tanto di<br />

phon per asciugarsi i capelli!».


FoTo<br />

DEL MESE<br />

La squadra che ha conquistato il primo trofeo della storia del <strong>Venezia</strong> <strong>Beach</strong> <strong>Soccer</strong>, il 2° posto nel quadrangolare Cervia Cup.


CERVIA CUP, CASINo’ DI VENEZIA<br />

IN CAMPo PER SoLIDARIETA’<br />

Un riconoscimento che fa piacere. L’invio<br />

recapitato al Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer<br />

per partecipare alla seconda edizione della<br />

“Cervia Cup” ha un duplice significato.<br />

Sul piano sportivo indica che il sodalizio<br />

neroverde ha iniziato a farsi apprezzare nel<br />

panorama del beach soccer nazionale; sul<br />

piano dei rapporti interpersonali significa<br />

che lo staff dirigenziale ha allacciato buoni<br />

contatti con i colleghi che da più anni<br />

lavorano per far crescere sempre di più<br />

questa disciplina. E così la “Cervia Cup”,<br />

organizzata magistralmente dalla società<br />

romagnola, è stata un successo sia sul fronte<br />

agonistico sia su quello, più importante,<br />

della solidarietà. Il fine principale del<br />

quadrangolare andato in scena nel weekend<br />

dell’1 e 2 agosto era, infatti, quello di<br />

raccogliere fondi in favore dell’Associazione<br />

“Amici dei Bambini” (Ai.Bi.), che da più di<br />

vent’anni lotta al fianco dei milioni di bambini<br />

relegati negli orfanotrofi di tutto il mondo<br />

affinché abbiano il diritto di essere figli e di<br />

avere una famiglia. E la risposta del pubblico<br />

è stata straordinaria: oltre 500 persone, fra<br />

sabato e domenica, hanno riempito la <strong>Beach</strong><br />

Arena di Cervia mettendo a segno il miglior<br />

risultato dell’evento. Ad aiutare, certo, è stata<br />

la prestigiosa amichevole fra l’Italbeach e<br />

la Svizzera che ha visto gli azzurri imporsi<br />

per 6-5 grazie alle magistrali prestazioni di<br />

Palmacci e Pasquali, autori ciascuno di una<br />

tripletta. Sul versante club, invece, la vittoria<br />

è andata ai padroni di casa del Cervia che,<br />

dopo essersi sbarazzati con un certo affanno<br />

(7-5) del Derby Castrocaro in semifinale,<br />

nella finalissima hanno affrontato il Casinò di<br />

<strong>Venezia</strong>, vittorioso per 2-0 sul Fano.<br />

Una finale quasi senza storia, che ha visto<br />

i padroni di casa imporsi per 8-3 grazie<br />

alle straordinarie prove dei brasiliani Ddì<br />

e Juninho, autori di sette degli otto gol<br />

complessivi. Chiaro che a fare la differenza, a<br />

certi livelli, siano soprattutto le stelle straniere,<br />

come nella regular season hanno dimostrato<br />

i vari Madjer, Juninho, Belchior, Torres, Ddì,<br />

Ze Maria. Dal canto suo il Casinò di <strong>Venezia</strong><br />

ha comunque ben figurato sia dal punto di<br />

vista del collettivo, vera forza della squadra<br />

lagunare, sia da quello delle individualità,<br />

con Toffolo e Parolari autori di quattro reti<br />

e un Gambin a segno e con ampi margini<br />

di miglioramento. Ma tutta la squadra, dai<br />

portieri Gatto e Malossi ai vari Da Lio,<br />

Montrone, Seghetto, Caorlini e Barbini, ha<br />

CANNoNIERI: E’ NERoVERDE IL ToP<br />

SCoRER ITALIANo DEL GIRoNE NoRD<br />

E’ stata una stagione esaltante per tutto<br />

il gruppo, ma anche a livello di singoli<br />

il Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer ha<br />

regalato importanti individualità. Un pieno<br />

riconoscimento sul campo lo ha ottenuto<br />

Alvise Toffolo, capitano del sodalizio<br />

neroverde, distintosi quale miglior marcatore<br />

italiano del Girone Nord della Serie A Enel<br />

<strong>2009</strong>. «Un risultato che fa senz’altro piacere,<br />

anche perché conferma quanto di buono<br />

fatto lo scorso anno – sottolinea il 28enne<br />

beachers lagunare –. Senza poter contare su<br />

Miceli, tra l’altro, ho arretrato la mia posizione<br />

in campo e sono riuscito ad andare più volte<br />

al tiro. Una caratteristica che del resto ha<br />

contraddistinto tutta la squadra. Rispetto<br />

allo scorso anno siamo migliorati in fase<br />

difensiva, potendoci così dedicare alle trame<br />

offensive e sviluppare delle giocate provate<br />

in allenamento. Siamo migliorati anche<br />

sui calci piazzati. Abbiamo capito che la<br />

potenza a volte conta poco, meglio provare<br />

la conclusione rasoterra di piatto per sfruttare<br />

i rimbalzi irregolari del pallone. A parole è<br />

semplice, poi sul campo bisogna trovare<br />

la giusta coordinazione». Delle 15 gemme<br />

realizzate, la più bella sicuramente quella in<br />

rovesciata contro Milano nella tappa di<br />

Bibione. «Peccato non sia servita a portare<br />

punti…Gol in rovesciata ne ho fatti diversi,<br />

confermato progressi e, soprattutto, grande<br />

impegno ed abnegazione. «Siamo soddisfatti<br />

sotto tutti i fronti – ha commentato un<br />

entusiasta Roberto Fontanella, direttore<br />

generale dei neroverdi –. Primo perché,<br />

nonostante la sconfitta, la squadra ha<br />

dimostrato di potersela giocare contro<br />

qualsiasi gruppo italiano presente fra le<br />

nostre avversarie. A questi livelli la differenza<br />

la fanno gli stranieri, ma se già riusciamo<br />

a raggiungere i livelli degli altri beachers<br />

italiani, allora possiamo essere fiduciosi per<br />

il futuro.<br />

ma quasi nessuno determinante. Meglio<br />

quindi un tap-in facile facile ma decisivo ai<br />

fini del risultato». Il più agguerrito avversario<br />

del capitano neroverde è stato senza dubbio<br />

Ietri, ottimo attaccante del Friulpesca che ha<br />

chiuso la regular season con 14 centri. «Si<br />

tratta di un pivot molto bravo tecnicamente,<br />

abilissimo nel difendere la palla e provare la<br />

rovesciata, conquistando così molti calci di<br />

punizione. Poi è bravo a tenere bassa la palla<br />

e veloce nel girarsi a rete. Un attaccante che<br />

farà sicuramente strada».<br />

Giacomo Garbisa


UN DEBUTTo CoL BoTTo:<br />

NAPoLI SI LAUREA CAMPIoNE D’ITALIA <strong>2009</strong>!<br />

Smentendo tutti i pronostici, il Napoli<br />

beach soccer si laurea campione<br />

d’Italia <strong>2009</strong> superando in finale la<br />

corazzata Milano col punteggio di<br />

6-5. Un debutto col botto quello<br />

dei partenopei che erano alla<br />

prima assoluta nella Serie A Enel<br />

di beach soccer, grazie soprattutto<br />

all’ostinazione di Cristiana Sinagra,<br />

presidente del club e mamma di Diego<br />

Armando Maradona junior, capitano<br />

dei neoscudettati, che con tenacia ha<br />

voluto fondare una squadra cittadina<br />

che prendesse parte al campionato<br />

nazionale. «Abbiamo raggiunto un<br />

traguardo che sembrava impossibile,<br />

uno scudetto frutto degli enormi<br />

sacrifici fatti da tutti noi e da mia<br />

mamma che ha voluto con tutte le forze<br />

portare il beach a Napoli, realizzando<br />

un progetto in cui pochi credevano<br />

– ha spiegato il 23enne figlio d’arte<br />

autore di 8 reti stagionali, di cui una in<br />

finale –. Non ci sono segreti per questa<br />

vittoria, soltanto la forza del gruppo e<br />

l’amicizia instauratasi fra di noi». Un<br />

cammino vincente fin dall’inizio, che<br />

ha portato il Napoli a vincere il Girone<br />

Sud con 23 punti davanti ai campioni<br />

d’Italia 2008 del Catania, all’Eboli e<br />

al Terranova Terracina. Conquistando<br />

così il pass per la poule scudetto di<br />

ostia dove i ragazzi di mister Ciro<br />

Amorosetti si sono sbarazzati senza<br />

patemi della Coil Lignano (6-3 con<br />

doppietta di Maradona e gol di Tiberi,<br />

D’Auria, Franceschini e Di Maio) e, in<br />

semifinale, hanno avuto la meglio per<br />

4-3 sullo stesso Terranova Terracina<br />

(Franceschini, Hilaire, Tiberi e Palma).<br />

Ma il capolavoro è arrivato in finale<br />

dove, al cospetto della favoritissima<br />

Milano, vincitrice della Coppa Italia<br />

<strong>2009</strong> e approdata in finale senza mai<br />

perdere nemmeno una partita, gli<br />

azzurri hanno realizzato l’impresa.<br />

Nella sfida che sembrava non aver<br />

storia, dopo che i meneghini avevano<br />

vinto sui lidi laziali contro Eboli e<br />

gli eterni rivali Cavalieri del Mare, i<br />

campani si sono imposti per 6-5 nelle<br />

battute conclusive, dopo esser stati<br />

sotto anche per 3-0. Mattatori della<br />

finale Diego Armando Maradona junior<br />

e Alessandro Tiberi, con 22 reti miglior<br />

cannoniere italiano del campionato<br />

(bomber principe il portoghese Madjer<br />

con 45 centri!) e soprattutto miglior<br />

giocatore della stagione. «E’ stato<br />

un successo inaspettato perché<br />

sapevamo di essere una buona<br />

squadra ma c’erano compagini più<br />

attrezzate di noi, soprattutto tenendo<br />

conto del fatto che appena cinque di<br />

noi avevano esperienza nel beach» ha<br />

confessato Tiberi, match winner della<br />

finalissima e autore di un poker, fra<br />

cui la rete decisiva su tiro libero al 10’<br />

del terzo tempo. «Già in Coppa Italia<br />

contro i campioni d’Italia del Catania<br />

(vincitori ad ostia della Supercoppa<br />

<strong>2009</strong> superando per 1-0 la Coil ndr)<br />

ci eravamo resi conto di essere<br />

una buona squadra, ma la nostra<br />

forza è stata l’umiltà. Nell’arco della<br />

stagione i partenopei hanno messo in<br />

mostra un gioco frizzante e un’ottima<br />

solidità difensiva, che non a caso<br />

ha consentito al portiere argentino<br />

Salgueiro di ricevere il premio di miglior<br />

interprete del ruolo per la stagione<br />

<strong>2009</strong>. «Sinceramente ho sempre<br />

pensato che potessimo fare bene e<br />

raggiungere le finali – ha detto Diego<br />

junior – ma che potessimo vincere l’ho<br />

capito solo quando è finita la finale<br />

contro Milano. Credo che alla fine la<br />

vittoria sia meritata, perché il Napoli<br />

ha giocato al limite della perfezione.<br />

Il prossimo anno dovremo difendere<br />

il titolo, anche se ripeterci sarà molto<br />

difficile». La rosa dei campioni d’Italia:<br />

Luigi Salemme, Marcelo Salgueiro,<br />

Carmine Esposito, Diego Armando<br />

Maradona, Luciano Franceschini,<br />

Salvatore Di Maio, Alessandro Tiberi,<br />

Franco Palma, Federico Lopez Hilaire<br />

e Antonio Pisani.<br />

Giacomo Garbisa<br />

Annamaria Veca,<br />

fotografa ufficiale Napoli beach soccer.


DA OGGI è POSSIBILE ACQUISTARE L’ESCLUSIVO<br />

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L’APPELLo DEL PRESIDENTE PITTERI:<br />

«IL BEACH VENEZIANO HA BISOGNO<br />

DEGLI IMPRENDIToRI LoCALI»<br />

Il dg Fontanella: «Dobbiamo crescere, ma<br />

siamo sulla buona strada»<br />

Per il Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer<br />

si conclude un’altra stagione intensa, la<br />

seconda nella massima serie del campionato<br />

nazionale, e nel complesso prevale la<br />

soddisfazione, anche se non manca qualche<br />

recriminazione. A tirare le fila sono Michele<br />

Pitteri, presidente del sodalizio neroverde,<br />

e Roberto Fontanella, direttore generale.<br />

«Sinceramente credevo nei playoff, anche<br />

perché contro squadre di una certa caratura,<br />

penso ad esempio Cervia e Milano, abbiamo<br />

ben figurato. Il problema è che siamo<br />

mancati contro squadre alla nostra portata e,<br />

probabilmente, la sconfitta chiave è stata<br />

quella contro il Friulpesca nella tappa di<br />

Lignano – il pensiero del presidente Pitteri<br />

–. Comunque l’amarezza per non aver<br />

centrato il quinto posto è grande, soprattutto<br />

perché era alla nostra portata e la sconfitta<br />

contro l’Agenzia Lemme Vasto, maturata<br />

tra l’altro dopo che eravamo in vantaggio<br />

per 3-2, non dovevamo subirla». L’anno<br />

in più d’esperienza si è comunque visto<br />

e il campo ha riservato alcune piacevoli<br />

sorprese. «La nostra principale pecca è<br />

stata l’incostanza – ribadisce Pitteri – ma<br />

credo che, tutto sommato, abbiamo ben<br />

figurato anche perché, pure quest’anno,<br />

abbiamo ricevuto complimenti da molte<br />

squadre blasonate. La cornice che ci ha<br />

accompagnato è stata ottima, mi riferisco<br />

al sito internet, alla rivista, alla trasmissione<br />

televisiva, agli apprezzamenti delle altre<br />

società…si può quasi dire che il nostro<br />

lavoro è stato apprezzato più da fuori<br />

che dalla città di <strong>Venezia</strong>, ma questo mi<br />

sembra sia un problema che riguarda tutto<br />

Di seguito pubblichiamo alcune e-mail inviateci nel corso della stagione relative al “Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer Magazine” e alle partite di<br />

campionato:<br />

Salve, vi faccio i miei complimenti x la<br />

bellissima struttura che avete messo in<br />

piedi. Davvero bravissimi!!!! Ci si vede<br />

a Lignano.<br />

Saluti Di Lorenzo Oliviero<br />

Allenatore Sambenedettese BS<br />

lo sport veneziano. Non è una polemica, ma<br />

un dato di fatto. E proprio per questo motivo<br />

vogliamo continuare nel nostro progetto<br />

di creare uno zoccolo duro veneziano con<br />

gente di casa nostra, ragazzi che scendano in<br />

campo per la maglia e la risposta del gruppo<br />

è stata straordinaria. I nostri beachers si sono<br />

sobbarcati chilometri di viaggio, tutto senza<br />

prendere un soldo, e a fine campionato<br />

sono anche venuti a ringraziarci per la bella<br />

avventura. In realtà sono io e tutto lo staff<br />

dirigenziale a dover ringraziare loro per<br />

quello che hanno fatto in campo e fuori<br />

dal campo». Un apprezzamento che arriva<br />

anche dal direttore generale Fontanella. «A<br />

livello di immagine siamo soddisfatti per<br />

quanto fatto finora e credo di poter parlare<br />

a nome di tutta la dirigenza. Però ci sono<br />

ancora tanti aspetti sui quali lavorare per<br />

migliorarsi, perché siamo giovani e i margini<br />

di crescita sono ampi. La voglia di continuare<br />

non si discute e i ragazzi sono motivatissimi,<br />

anzi approfitto per ringraziarli pubblicamente<br />

per l’impegno profuso e per aver dimostrato<br />

di essere legati alla nostra città». Anche per il<br />

dg probabilmente si poteva fare di più, visto<br />

che per il mancato quinto posto i lagunari<br />

possono solo fare mea culpa, ma il bicchiere<br />

è senz’altro mezzo pieno. «Alla fine sono<br />

state rispettate le aspettative iniziali, anche<br />

se la prestazione contro Milano aveva un po’<br />

illuso tutti. Tanti punti li abbiamo buttati via e<br />

la svolta in negativo è stata la sconfitta col<br />

Friulpesca. L’aspetto sul quale dobbiamo<br />

migliorare è quello organizzativo e<br />

nella comunicazione interna. Dobbiamo<br />

potenziare il coordinamento interno e darci<br />

dei ruoli precisi in modo che ciascuno sappia<br />

dall’inizio alla fine cosa deve fare. L’ideale,<br />

a livello logistico, sarebbe poter disporre di<br />

Volevo farvi i miei sinceri e sentiti<br />

complimenti per la vittoria strameritata<br />

contro di noi. Ora il gruppo, primaria<br />

motivazione della vostra performance,<br />

deve diventare squadra e allora le finali<br />

di ostia non saranno più lontane.<br />

Massimiliano De Celis Allenatore Mare<br />

di Roma<br />

un pullman per le trasferte, ma qui subentra<br />

il fattore economico». Un aspetto cruciale<br />

per la sopravvivenza e soprattutto la crescita<br />

organizzativa di tutto il Casinò di <strong>Venezia</strong><br />

beach soccer e dell’intero movimento<br />

beach soccer veneziano. «Affrontare una<br />

stagione professionistica richiede un<br />

grande sacrificio economico e, ad oggi,<br />

non sappiamo ancora come chiuderemo i<br />

bilanci <strong>2009</strong>. Ci siamo autotassati perché<br />

altrimenti non saremmo riusciti a continuare<br />

fino alla fine, ma dobbiamo coinvolgere<br />

le realtà imprenditoriali locali, altrimenti<br />

l’avventura veneziana nel beach soccer è<br />

destinata a morire – l’appello del presidente<br />

Pitteri –. Non ci servono cifre astronomiche,<br />

anche perché abbiamo dimostrato di saper<br />

far fruttare le idee. Quello che mi preoccupa,<br />

fatta eccezione per i nostri sponsor principali<br />

che ringraziamo nuovamente perché ci<br />

permettono di tirare un piccolo sospiro di<br />

sollievo, è il menefreghismo generale che<br />

stiamo riscontrando verso la nostra realtà.<br />

Invece credo che il beach soccer, con una<br />

realtà come il Lido di <strong>Venezia</strong>, dovrebbe<br />

diventare il fiore all’occhiello dello sport<br />

estivo veneziano».<br />

Giacomo Garbisa<br />

Ottimo lavoro. Ben fatto!<br />

Complimenti.<br />

Federico Biondo<br />

Caporedattore Venetogol<br />

Ottimo lavoro. Bella iniziativa!!!.<br />

Ci vediamo a Lignano.<br />

Ciao, Fabrizio<br />

Addetto stampa/fotografo Cervia


LA VETRINA DI VENEZIA, IL FANTASISTA<br />

CHE ILLUMINA IL CASINo’ DI VENEZIA<br />

BEACH SoCCER<br />

Anche l’occhio vuole la sua parte e<br />

quest’anno il Casinò di <strong>Venezia</strong> beach<br />

soccer ha messo a segno un importante<br />

gol. Merito della Vetrina di <strong>Venezia</strong>, l’azienda<br />

polivalente veneziana che ha curato la parte<br />

grafica del magazine ufficiale del sodalizio<br />

neroverde. E il prodotto finale è stato senza<br />

dubbio di successo. Conosciamo meglio<br />

chi ha dato fantasia grafica alla rivista dei<br />

beachers lagunari.<br />

Cos’è La Vetrina di <strong>Venezia</strong>?<br />

«La Vetrina di <strong>Venezia</strong> è un magazine<br />

trimestrale che supporta la cultura locale<br />

in tutte le sue sfaccettature, dalla moda<br />

alla pittura, dalla musica alla gastronomia,<br />

dallo sport alle feste. La Vetrina di <strong>Venezia</strong><br />

è uno studio grafico e di comunicazione<br />

che analizza e massimizza le potenzialità<br />

commerciali e le supporta tramite uno<br />

sviluppo adeguato e profondo della loro<br />

immagine, del loro marchio. La Vetrina di<br />

<strong>Venezia</strong> è uno studio che realizza articoli<br />

redazionali e collabora con realtà impegnate<br />

nel sociale».<br />

Come mai l’idea di seguire il Casinò di <strong>Venezia</strong><br />

beach soccer e curarne il magazine?<br />

«Siamo molto legati a <strong>Venezia</strong> e siamo fieri<br />

di poter supportare una disciplina nuova e<br />

coinvolgente che vede la nostra squadra<br />

sfilare ai massimi livelli. Siamo convinti<br />

che sia giusto avvicinare a questo sport le<br />

nuove generazioni e che la città di <strong>Venezia</strong><br />

possa trarre solo benefici, anche sotto il<br />

profilo economico, dall’espansione del<br />

marchio Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer. E<br />

poi siamo italiani e il calcio (anche se in una<br />

forma lievemente diversa) non può esserci<br />

indifferente».<br />

Curandone la rivista ufficiale, avete seguito il<br />

campionato del Casinò di <strong>Venezia</strong>. Che idea<br />

vi siete fatti?<br />

«Beh, abbiamo visto una buona squadra con<br />

un grande capitano, ancora non del tutto<br />

determinante in zona gol, certo il 5° posto<br />

secondo noi sarebbe stato ampiamente<br />

meritato, ma va bene così, il prossimo anno<br />

sarà sicuramente quello dei Leoni! Grandi<br />

soddisfazioni invece per l’afflusso di giovani<br />

partecipanti all’Academy svoltosi presso la<br />

spiaggia dell’Excelsior al Lido. É veramente<br />

un buon segnale vedere tutti queste<br />

promesse in azione e ci fa ben sperare per il<br />

futuro di questo sport».<br />

Sulla base della vostra esperienza, un<br />

prodotto editoriale come una rivista<br />

ufficiale funziona a livello di visibilità e come<br />

strumento di comunicazione?<br />

«Se adeguatamente promossa e resa<br />

visibile, una rivista ufficiale può raggiungere<br />

ottimi risultati, arrivando a tutta quella fascia<br />

di popolazione che normalmente non usa<br />

internet. Inoltre non bisogna dimenticare<br />

la qualità del prodotto, se è ben curato ed<br />

elegante dà piacere alla vista ed al tatto<br />

e dà soddisfazione a chi lo possiede, una<br />

cosa concreta di bella presenza, funziona<br />

sempre. A tal fine è importante trovare<br />

degli sponsor che aiutino a realizzare<br />

concretamente il progetto e che abbiano la<br />

forza di intravvedere le sicure soddisfazioni<br />

che arriveranno».<br />

Quali sono i programmi futuri della Vetrina<br />

di <strong>Venezia</strong>?<br />

«Scrivere un articolo sul Casinò di <strong>Venezia</strong><br />

<strong>Beach</strong> <strong>Soccer</strong> che vince il campionato! Poi,<br />

sì, ci piacerebbe rendere la nostra rivista<br />

sempre più presente in un territorio sempre<br />

più vasto, aumentarne la frequenza d’uscita,<br />

creare un super portale web di riferimento<br />

per i residenti della provincia di <strong>Venezia</strong>,<br />

collaborare con grandi nomi, supportare<br />

sempre di più la cultura e lo sforzo che in<br />

molti stanno attuando al fine di evolverla».<br />

DIVENTA<br />

SPoNSoR 2010<br />

LEGARSI<br />

ALLo SPoRT<br />

CITTADINo CoME<br />

STRUMENTo<br />

DI VISIBILITà E<br />

SoSTEGNo AL<br />

TERRIToRIo<br />

Il Casinò di <strong>Venezia</strong> <strong>Beach</strong> <strong>Soccer</strong> cerca<br />

anche per la stagione 2010 imprenditori<br />

che vogliano sostenerne l’attività,<br />

dopo che anche quest’anno abbiamo<br />

dimostrato con i fatti di essere una<br />

realtà solida e capace di programmare<br />

non solo a breve ma anche a medio<br />

termine.<br />

Affiancare il proprio marchio allo sport<br />

è un modo per mettersi in luce presso<br />

i tanti appassionati che ci seguono, e<br />

sostenere un’attività particolare e così<br />

legata alla nostra città di mare, come il<br />

beach soccer, non può che essere una<br />

scelta felice, come dimosrano coloro<br />

che già ci sostengono.<br />

Per saperne di più visita<br />

www.beachsoccervenezia.com<br />

o chiamaci allo 041.2750802


BS YoUNG ACADEMY:<br />

LA CARICA DEI 160 GIoVANI BEACHERS<br />

DEL LIDo DI VENEZIA<br />

di Giacomo Garbisa<br />

Piccoli beachers crescono. Si è<br />

rivelata un successo la doppia<br />

edizione della <strong>Beach</strong> <strong>Soccer</strong> Young<br />

Academy del Casinò di <strong>Venezia</strong>. Il 12<br />

luglio e il 9 agosto, sulle spiagge del<br />

Lido di <strong>Venezia</strong>, sono andati in scena<br />

due weekend all’insegna del beach<br />

soccer, grazie all’organizzazione della<br />

SAB Stabilimenti Attività Balneari<br />

e alla collaborazione della 2erre<br />

organizzazioni. Protagonisti assoluti<br />

il calcio su spiaggia, gli atleti del<br />

Casinò di <strong>Venezia</strong> beach soccer e,<br />

soprattutto, gli oltre 160 ragazzi che,<br />

nelle due edizioni, hanno dato vita a<br />

delle sfide all’insegna del divertimento<br />

e del sano agonismo.<br />

La prima tappa, svoltasi presso<br />

la spiaggia Excelsior del Lido di<br />

<strong>Venezia</strong> che per un giorno è diventata<br />

la “patria” del calcio in spiaggia,<br />

ha visto affrontarsi 28 squadre<br />

formate complessivamente da 120<br />

bambini e ragazzi. Sotto gli occhi di<br />

Massimiliano Gatto, Alvise Toffolo,<br />

Davide Parolari, Alessandro Caorlini<br />

e Davide Montrone, atleti del Casinò<br />

di <strong>Venezia</strong> beach soccer, e di Claudio<br />

Moser, Gabriele Moro, Julius Bonafin<br />

e Roberto Palesa, dirigenti e allenatori<br />

del sodalizio neroverde, ne sono<br />

scaturite appassionanti sfide 3vs3 fra<br />

le due categorie in gara: i Leoncini,<br />

nella fascia d’età fra gli 8 e i 12 anni, e<br />

gli Under15, fra i 13 e i 15 anni.<br />

L’appuntamento è poi stato ripetuto<br />

il 9 agosto ma stavolta, a fare da<br />

cornice, è stata la spiaggia del Des<br />

Bains, che ha ospitato i “Pirata Games<br />

Tour”, evento organizzato dalla SAB,<br />

divisosi in un torneo di beach volley,<br />

con squadre miste 4vs4, e un torneo di<br />

beach soccer, con squadre miste 3vs3<br />

rientranti nella categoria Leoncini (8-12<br />

anni). Circa 40 beachers, arbitrati da<br />

Claudio Moser, allenatore del Casinò<br />

di <strong>Venezia</strong>, e da Alvise Toffolo, bomber<br />

principe neroverde, si sono affrontati<br />

in una serie di appassionanti sfide<br />

dal tema piratesco. Dipinti con baffi<br />

e tatuaggi e col nome della squadra<br />

dietro la schiena, alla fine a imporsi<br />

sono stati i pirati della Perla Nera<br />

che, ai calci di rigore, hanno avuto la<br />

meglio sui Bucanieri. Terzi classificati<br />

gli olandesi Volanti. Una giornata<br />

piratesca conclusasi, nel pomeriggio,<br />

con la premiazione di tutti gli atleti a<br />

bordo del galeone Jolly Roger, salpato<br />

alle 16 dal Des Bains e rimasto al largo<br />

per oltre un’ora e mezzo intrattenendo<br />

gli oltre 120 passeggeri con balli,<br />

canti, coreografie e giochi ideati<br />

dall’equipaggio del galeone. «Siamo<br />

molto soddisfatti della risposta avuta<br />

dai clienti della spiaggia a queste<br />

iniziative – ha spiegato Giulio Polegato,<br />

beach manager SAB –. I bambini sono<br />

stati entusiasti del torneo “piratesco”.<br />

In particolare, riguardo all’escursione<br />

con il Galeone “Jolly Roger”, abbiamo<br />

già ricevuto molte richieste per<br />

renderlo un appuntamento fisso il<br />

prossimo anno. Sicuramente ci stiamo<br />

impegnando molto e siamo già in fase<br />

di studio per definire un calendario<br />

eventi 2010».<br />

Per quanto riguarda il Casinò di<br />

<strong>Venezia</strong> beach soccer, un inizio che<br />

fa ben sperare: «Siamo contenti del<br />

successo riscosso da queste due<br />

edizioni della <strong>Beach</strong> <strong>Soccer</strong> Young<br />

Academy – ha sottolineato Roberto<br />

Palesa, team manager neroverde<br />

–. Il nostro obiettivo è diffondere fra i<br />

più giovani la conoscenza del beach<br />

soccer, una disciplina che in altre<br />

piazze italiane si è ritagliata uno spazio<br />

importante. Il nostro timore infatti,<br />

una volta terminato il campionato di<br />

Serie A che ci ha visto conquistare un<br />

onorevole sesto posto, è che di questo<br />

sport non si parli più fino alla prossima<br />

stagione, relegandolo di fatto fra “i figli<br />

minori” delle discipline sportive. Al<br />

contrario, per una città di mare come<br />

<strong>Venezia</strong> sarebbe importante affermarsi<br />

fra i big italiani nel beach soccer,<br />

conquistando uno spazio di rilievo<br />

in un campionato d’eccellenza. La<br />

città dovrebbe a conoscenza che nel<br />

massimo campionato italiano di beach<br />

soccer, sport riconosciuto dalla FIFA,<br />

milita con buoni risultati una squadra<br />

che porta in giro per la penisola il<br />

nome di <strong>Venezia</strong> e lo fa attraverso<br />

atleti quasi tutti veneziani».


Lo STAFF TECNICo<br />

MIChELE PITTERI<br />

Presidente<br />

DAVIDE PENzO<br />

Vice presidente<br />

ROBERTO PALESA<br />

Team Manager<br />

CLAuDIO MOSER<br />

Allenatore<br />

ROBERTO FONTANELLA<br />

(NEA) Direttore Generale<br />

GABRIELE MORO<br />

Direttore sportivo<br />

GIAMPIETRO COLLAuTO<br />

Allenatore<br />

JuLIuS BONAFIN<br />

Direttore Sportivo<br />

MATTEO CERuTTI<br />

Marketing & comunicazione<br />

cell. 327.328.09.64<br />

LORIANO BORTOLOzzO<br />

foto & video<br />

GIACOMO GARBISA<br />

Ufficio stampa<br />

cell. 347.33.86.715<br />

ANTONIO FOSSALI<br />

Responsabile<br />

Amministrativo


Marghera (VE) - Via Toffoli, 13<br />

Tel. 041 920055 - Fax 041 92940<br />

www.castellanovigilanza.it<br />

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