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continua - Facoltà di Scienze MFN - Università degli Studi di Sassari

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<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

<strong>Facoltà</strong> <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> Matematiche, Fisiche e Naturali<br />

Corso <strong>di</strong> Laurea Specialistica in Chimica<br />

classe 62/S - classe delle lauree specialistiche in <strong>Scienze</strong> Chimiche<br />

A. A. 2008/2009


Chimica<br />

classe 62/S – classe delle lauree specialistiche in <strong>Scienze</strong> Chimiche<br />

Consiglio <strong>di</strong> riferimento:<br />

Consiglio dei Corsi <strong>di</strong> laurea e laurea Specialistica in Chimica (classi 21 e 62/S)<br />

Presidente del Consiglio <strong>di</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

prof. Serafino Gla<strong>di</strong>ali<br />

e-mail gla<strong>di</strong>ali@uniss.it<br />

Sito web del corso <strong>di</strong> laurea specialistica<br />

http://scienzemfn.uniss.it/chimica_specialistica_index.html<br />

Modalità per l’accesso<br />

Possono accedere al corso <strong>di</strong> laurea specialistica con riconoscimento integrale dei cre<strong>di</strong>ti formativi<br />

universitari acquisiti, i laureati in Chimica (classe 21, classe delle lauree in <strong>Scienze</strong> e Tecnologie<br />

Chimiche) dell’<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong>.<br />

Potranno anche accedervi, con riconoscimento eventualmente parziale dei cre<strong>di</strong>ti formativi, coloro<br />

che siano in possesso <strong>di</strong>:<br />

a) laurea triennale della classe 21 conseguita presso altri Atenei;<br />

b) laurea triennale o specialistica <strong>di</strong> altre classi;<br />

c) laurea conseguita sulla base <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti previgenti al D.M. 509/99;<br />

d) titolo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o conseguito all’estero, riconosciuto idoneo.<br />

Al fine dell’iscrizione, gli studenti devono essere in possesso <strong>di</strong> almeno 120 cre<strong>di</strong>ti riconosciuti<br />

nel rispetto dell'or<strong>di</strong>namento <strong>di</strong>dattico.<br />

Una commissione valuterà per ciascun can<strong>di</strong>dato i CFU acquisiti nel corso <strong>di</strong> provenienza al fine<br />

<strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare quali CFU possano essere riconosciuti e definire gli eventuali debiti formativi. Per<br />

le lauree conseguite sulla base <strong>degli</strong> or<strong>di</strong>namenti previgenti al D.M. 509/99 il Consiglio riformulerà<br />

i curricula in termini <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti.<br />

E’ consentita altresì l’iscrizione sub con<strong>di</strong>cione a coloro i quali, entro il 30 settembre 2008, siano<br />

in debito <strong>di</strong> 35 cre<strong>di</strong>ti formativi universitari necessari per il conseguimento della laurea triennale.<br />

Il perfezionamento dell’iscrizione è subor<strong>di</strong>nato al conseguimento del titolo entro il 28 febbraio<br />

2009.<br />

Ai fini dell'ammissione al corso <strong>di</strong> laurea specialistica, la preparazione personale dei laureati<br />

sarà verificata me<strong>di</strong>ante un colloquio che si svolgerà il 2 ottobre 2008 alle ore 15:30 nell’aula 8<br />

del Complesso Didattico della <strong>Facoltà</strong> <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> M.F.N. in via Vienna 2. Dovranno sostenere il<br />

colloquio <strong>di</strong> ammissione anche coloro i quali effettueranno l’iscrizione sub con<strong>di</strong>cione.<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso <strong>di</strong> laurea specialistica in Chimica si propone <strong>di</strong> formare laureati con una solida preparazione<br />

<strong>di</strong> base e professionale mirata all’impiego nei settori principali della Chimica.<br />

Al termine dei loro stu<strong>di</strong>, i laureati<br />

- avranno una solida preparazione culturale <strong>di</strong> base nei <strong>di</strong>versi settori della chimica e un’elevata<br />

preparazione scientifica e operativa nei settori che caratterizzano la classe;<br />

- avranno una buona padronanza del metodo scientifico <strong>di</strong> indagine;<br />

- avranno una buona conoscenza <strong>di</strong> strumenti matematici ed informatici <strong>di</strong> supporto;<br />

- saranno in grado <strong>di</strong> utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'U-<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 2


nione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici <strong>di</strong>sciplinari;<br />

- saranno in grado <strong>di</strong> lavorare con ampia autonomia, anche assumendo elevata responsabilità<br />

<strong>di</strong> progetti e strutture.<br />

Finalità e sbocchi professionali<br />

I laureati della classe svolgeranno attività <strong>di</strong> promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica<br />

e tecnologica, nonché <strong>di</strong> gestione e progettazione delle tecnologie; potranno inoltre esercitare<br />

funzioni <strong>di</strong> elevata responsabilità nei settori dell’industria, dell’ambiente, della sanità, dei beni<br />

culturali e della pubblica amministrazione<br />

Organizzazione <strong>degli</strong> stu<strong>di</strong><br />

Il corso prevede due curricula: Inorganico-Chimico Fisico e Organico-Analitico.<br />

Il corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o ha la durata <strong>di</strong> due anni. L'insieme delle attività richieste è calcolato in 120 cre<strong>di</strong>ti<br />

formativi. Un cre<strong>di</strong>to (CFU) equivale a 25 ore <strong>di</strong> lavoro dello studente, ripartite fra ore <strong>di</strong> attività<br />

organizzate dall’<strong>Università</strong> (ore assistite) e ore <strong>di</strong> attività in<strong>di</strong>viduali. Per il conseguimento<br />

della laurea specialistica sono richiesti in totale 300 CFU, comprensivi <strong>di</strong> quelli acquisiti per il<br />

conseguimento della laurea triennale.<br />

Le attività <strong>di</strong>dattiche e formative relative al corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sono organizzate in semestralità.<br />

Pertanto l’anno accademico deve intendersi sud<strong>di</strong>viso in due perio<strong>di</strong> nel corso dei quali sono<br />

svolte le lezioni e le esercitazioni, intercalati da perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> sospensione della <strong>di</strong>dattica durante i<br />

quali sono fissati gli appelli <strong>degli</strong> esami <strong>di</strong> profitto.<br />

La frequenza alle esercitazioni <strong>di</strong> laboratorio è obbligatoria.<br />

I corsi si svolgeranno secondo il seguente calendario:<br />

Primo semestre: 1 ottobre 2008 - 23 gennaio 2009.<br />

Secondo semestre: 2 marzo 2009 - 5 giugno 2009.<br />

Le sessioni <strong>degli</strong> esami <strong>di</strong> profitto si svolgeranno secondo il seguente calendario:<br />

1a sessione (due appelli): 2 febbraio - 28 febbraio 2009.<br />

2 a sessione (due appelli): 8 giugno - 10 luglio 2009.<br />

3a sessione (due appelli): 1 settembre - 30 settembre 2009.<br />

Attività formative<br />

curriculum Inorganico - Chimico Fisico<br />

1° ANNO (valido per gli immatricolati nell’a.a. 2008/2009)<br />

1° SEMESTRE CFU<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO Totali LF ES LAB<br />

B CHIM/02 Chimica Fisica 6 6<br />

B CHIM/02 Metodologie Chimico-Fisiche 3 3<br />

B CHIM/02 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Chimico-Fisiche 5 2 3<br />

A/B CHIM/01 Chimica Analitica 6 6<br />

C MAT/06 Meto<strong>di</strong> Matematici in Chimica 4 4<br />

D Attività Formative a Scelta dello Studente*<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 3


2° SEMESTRE CFU<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO Totali LF ES LAB<br />

B CHIM/03 Chimica Inorganica 6 6<br />

B CHIM/03 Metodologie in Chimica Inorganica 3 3<br />

B CHIM/03 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Inorganiche 5 2 3<br />

A/B CHIM/06 Chimica Organica 6 6<br />

C CHIM/08 Chimica Farmaceutica 4 4<br />

D Attività Formative a Scelta dello Studente*<br />

curriculum Organico - Analitico<br />

1° ANNO (valido per gli immatricolati nell’a.a. 2008/2009)<br />

1° SEMESTRE CFU<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO Totali LF ES LAB<br />

A/B CHIM/01 Chimica Analitica 6 6<br />

B CHIM/01 Metodologie in Chimica Analitica 3 3<br />

B CHIM/01 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche 5 2 3<br />

B CHIM/02 Chimica Fisica 6 6<br />

C MAT/06 Meto<strong>di</strong> Matematici in Chimica 4 4<br />

D Attività Formative a Scelta dello Studente*<br />

2° SEMESTRE CFU<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO Totali LF ES LAB<br />

A/B Chimica Organica 6 6<br />

B CHIM/06 Metodologie in Chimica Organica 4 4<br />

B CHIM/06 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Organiche 4 1 3<br />

B CHIM/03 Chimica Inorganica 6 6<br />

C CHIM/08 Chimica Farmaceutica 4 4<br />

D Attività Formative a Scelta dello Studente*<br />

2° ANNO (valido per gli immatricolati nell’a.a. 2007/2008) comune ai due curricula<br />

1° SEMESTRE CFU<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO Totali LF ES LAB<br />

B CHIM/04 Catalisi Stereoselettiva 6 6<br />

C AGR/13 Chimica Agraria 4 4<br />

F Altre Attività**<br />

D Attività Formative a Scelta dello Studente*<br />

2° SEMESTRE CFU<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO Totali LF ES LAB<br />

F Altre Attività** 4<br />

D Attività Formative a Scelta dello Studente*<br />

F Tirocinio Pre-laurea*** 2 2<br />

E Prova Finale 50<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 4


Forme <strong>di</strong>dattiche:<br />

LF = lezioni frontali (1 CFU = 8 ore), ES = esercitazioni (1 CFU = 8 ore); LAB = laboratorio (1 CFU = 18<br />

ore).<br />

Tipologie delle attività:<br />

A = <strong>di</strong> base; B = caratterizzanti; C = affini o integrative; D = a scelta dello studente; E = prova finale e<br />

lingua straniera; F = altre<br />

*Attività formative a scelta dello studente<br />

Nell’arco del biennio lo studente dovrà acquisire un totale <strong>di</strong> 6 CFU nell’ambito delle attività a<br />

scelta autonoma Le attività formative a scelta dello studente andranno approvate dal Consiglio<br />

del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

**Altre attività formative<br />

I cre<strong>di</strong>ti relativi ad altre attività (4 CFU) saranno acquisiti attraverso tirocini o attività formative<br />

<strong>di</strong> tipo sperimentale/professionale proposte dal Consiglio del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />

** Tirocinio pre-laurea<br />

I cre<strong>di</strong>ti relativi al Tirocinio pre-laurea (2 CFU) saranno acquisiti con il superamento della prova<br />

finale.<br />

Esami<br />

I cre<strong>di</strong>ti corrispondenti agli insegnamenti <strong>di</strong>sciplinari saranno acquisiti dallo studente con il superamento<br />

dell’esame. La valutazione sarà espressa in trentesimi. La votazione per la prova finale<br />

sarà espressa in centodecimi, con eventuale lode.<br />

I seguenti insegnamenti comporteranno una prova <strong>di</strong> esame unica:<br />

Curriculum Inorganico - Chimico Fisico<br />

- Chimica Inorganica, Metodologie in Chimica Inorganica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Inorganiche<br />

(14 CFU)<br />

- Chimica Fisica, Metodologie Chimico-Fisiche e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Chimico-Fisiche (14<br />

CFU)<br />

Curriculum Organico - Analitico<br />

- Chimica Analitica, Metodologie in Chimica Analitica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche<br />

(14 CFU)<br />

- Metodologie in Chimica Organica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Organiche (8 CFU).<br />

Prova finale per il conseguimento del titolo<br />

La prova finale (50 CFU) consisterà nella <strong>di</strong>scussione <strong>di</strong> una <strong>di</strong>ssertazione scritta relativa all’attività<br />

sperimentale svolta dallo studente nel corso <strong>di</strong> un anno solare secondo norme che saranno<br />

fissate dal Consiglio del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 5


01/10/08<br />

AAGENDA<br />

Chimica<br />

lezioni I semestre Esami <strong>di</strong> laurea<br />

Lunedì 17 Novembre 2008, ore 15:30<br />

18/12/08<br />

22/12/08<br />

vacanze<br />

06/01/09<br />

07/01/09<br />

sessione speciale esami<br />

09/01/09<br />

7/01/09 - 12/01/09<br />

lezioni I semestre<br />

23/01/09<br />

01/02/09<br />

esami<br />

28/02/09<br />

02/03/09 Esami <strong>di</strong> laurea<br />

Venerdì 13 Marzo 2009, ore 15:30<br />

lezioni II semestre<br />

8/04/09<br />

9/04/09<br />

vacanze<br />

14/04/09<br />

15/04/09<br />

sessione speciale esami<br />

17/04/2009<br />

20/04/2009<br />

lezioni II semestre<br />

5/06/09<br />

8/06/09<br />

esami<br />

10/07/09<br />

11/07/09 Esami <strong>di</strong> laurea<br />

appelli speciali <strong>di</strong> esame Venerdì 17 Luglio 2009, ore 9:30<br />

31/07/09<br />

01/09/09<br />

esami<br />

30/09/09<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 6


CATALISI STEREOSELETTIVA<br />

INSEGNAMENTI<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/04 Catalisi Stereoselettiva 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

II I Organico - Analitico, Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Serafino Gla<strong>di</strong>ali<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229546<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail gla<strong>di</strong>ali@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Mercoledì: ore 16 - 19.<br />

Programma<br />

Stereoisomeria. Chiralità e prochiralità.<br />

Chiralità centrale, assiale e planare: definizioni e nomenclatura.<br />

Reazioni stereo-, enantio- e <strong>di</strong>astereo- selettive.<br />

Meto<strong>di</strong> per ottenere composti otticamente attivi.<br />

Trasformazioni asimmetriche termo<strong>di</strong>namicamente controllate.<br />

Trasformazioni asimmetriche cineticamente controllate.<br />

Risoluzione cinetica.<br />

Sintesi asimmetrica. Processi asimmetrici stechiometrici e catalitici.<br />

Il fenomeno della catalisi.<br />

Catalisi omogenea ed eterogenea.<br />

Catalisi acido-base. Catalisi organometallica. Biocatalisi.<br />

Catalisi stereoselettiva. Genesi della stereoselettività.<br />

Leganti chirali.<br />

Idrogenazione asimmetrica <strong>di</strong> olefine con complessi chirali <strong>di</strong> ro<strong>di</strong>o.<br />

Processi industriali fondati sulla catalisi asimmetrica.<br />

Principi <strong>di</strong> catalisi omogenea. Processi elementari nella chimica <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione.<br />

Interazioni donatore-accettore. Electron-transfer.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 7


Coor<strong>di</strong>nazione e <strong>di</strong>ssociazione <strong>di</strong> leganti.<br />

Reazioni <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione ossidativa e <strong>di</strong> eliminazione riduttiva.<br />

Reazioni <strong>di</strong> inserzione migratoria.<br />

Struttura dei leganti chirali. Preparazione della DIOP, DIPAMP e JOSIPHOS.<br />

Sintesi della BINAP. Il processo Takasago <strong>di</strong> sintesi del mentolo.<br />

Idrogenazione asimmetrica <strong>di</strong> deidroamminoaci<strong>di</strong>. Ciclo catalitico.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

Y. Izumi, A. Tai - Stereo<strong>di</strong>fferentiating Reactions. Academic Press, 1977.<br />

J.D. Morrison, H.S. Mosher - Asymmetric Organic Reactions. Prentice-Hall, 1971.<br />

A. Nakamura, M. Tsutsui - Homogeneous Catalysis. Wiley, 1980<br />

R. Noyori - Asymmetric Catalysis in Organic Synthesis. J. Wiley, 1993.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 8


CHIMICA AGRARIA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

C AGR/13 Chimica Agraria 4 4<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 32<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 68<br />

Anno Semestre Curricula<br />

II I Organico - Analitico, Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Salvatore A. Deiana<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari<br />

Sezione <strong>di</strong> Chimica Agraria<br />

Via de Nicola 9<br />

Tel. 079/229210<br />

Fax 079/239276<br />

e-mail sadeiana@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Al termine delle lezioni. Negli altri giorni, previo appuntamento telefonico presso la Sezione <strong>di</strong><br />

Chimica Agraria del Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Scienze</strong> Ambientali Agrarie e Biotecnologie Agro-Alimentari<br />

(<strong>Facoltà</strong> <strong>di</strong> Agraria).<br />

Programma<br />

Introduzione allo stu<strong>di</strong>o della chimica del terreno: Le fasi <strong>di</strong>namiche del suolo. Cenni sui processi<br />

anabolici e catabolici delle piante.<br />

I costituenti inorganici del suolo: Minerali primari e secondari. Minerali argillosi. I fillosilicati. Sostituzione<br />

isomorfa. Carica <strong>di</strong> strato. Carica variabile. Ossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> ferro e alluminio.<br />

I costituenti organici del suolo: Natura e origine della sostanza organica. Caratteristiche chimica<br />

della frazione non umica. Processi <strong>di</strong> degradazione. Processi <strong>di</strong> umificazione. Teorie <strong>di</strong> formazione<br />

delle sostanze umiche. Aci<strong>di</strong> umici, aci<strong>di</strong> fulvici, umine. Estrazione e frazionamento delle sostanze<br />

umiche. Attività complessate e riducente della sostaza organica nel suolo.<br />

Lo scambio cationico: Il fenomeno e le caratteristiche. Affinità dei cationi per lo scambiatore.<br />

Carica ed energia <strong>di</strong> idratazione <strong>degli</strong> ioni. Serie liotropiche. Affinità dello scambiatore per lo<br />

ione. Isoterme <strong>di</strong> scambio: equazione <strong>di</strong> Freundlich e <strong>di</strong> Langmuir. Equazione <strong>di</strong> Gapon. Relazione<br />

tra ESP e SAR.<br />

Chemiabsorbimento e precipitazione <strong>di</strong> ioni inorganici: Fattori che controllano il sorption <strong>di</strong> cationi<br />

metallici. Il ciclo del Cromo, dell’arseniato e del fosfato.<br />

Fenomeni elettrochimici. Il pE. Diagrammi pE-pH. Relazione tra pE e potenziale redox. I suoli<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 9


sommersi.<br />

Adsorbimento anionico. Adsorbimento <strong>di</strong> tipo fisico e chimico. Scambio <strong>di</strong> ligando.<br />

Suoli salini, so<strong>di</strong>ci e aci<strong>di</strong>: proprietà e caratteristiche.<br />

La rizosfera: Dinamica dei micro-macronutritivi e dei metalli pesanti nella rizosfera. Importanza<br />

dei processi rizosferici nell’acquisizione del Ferro (strategia I e II) e del fosforo da parte delle<br />

piante.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

L'appren<strong>di</strong>mento verrà verificato attraverso colloqui che verteranno sugli argomenti trattati durante<br />

le lezioni frontali. L'esame finale comprende una prova scritta e una prova orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

G. Sposito - The Chemistry of Soils. Oxford University Press.<br />

M.C. McBride - Environmental Chemistry of Soils. Oxford University Press.<br />

P. Sequi - Chimica del Suolo. Patron E<strong>di</strong>tore.<br />

P. Violante - Chimica del Suolo e Nutrizione delle Piante. Edagricole.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 10


CHIMICA ANALITICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

A/B CHIM/01 Chimica Analitica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Inorganico - Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Gavino Sanna<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229500 – 329 3605868<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail sanna@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lune<strong>di</strong> ore 16 - 18. Il docente è a <strong>di</strong>sposizione anche in altri orari , previo appuntamento telefonico<br />

o email.<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si prefigge <strong>di</strong> fornire agli studenti un panorama sufficientemente completo ed attuale<br />

delle tecniche elettroanalitiche a potenziale controllato. Nel corso verranno sviluppati sia meto<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> elettroanalisi classica che meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> elettrochimica molecolare; tali argomenti saranno<br />

inoltre oggetto <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> laboratorio all’interno <strong>di</strong> un corso attivato nell’ambito dell’in<strong>di</strong>rizzo<br />

organico analitico (Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche).<br />

Programma<br />

Tecniche a Potenziale Controllato<br />

Aspetti Generali: Richiami <strong>di</strong> concetti già noti: celle elettrochimiche, polarizzazione, sovratensione.<br />

Classificazione delle tecniche a potenziale controllato. Elettro<strong>di</strong> polarizzabili ed impolarizzabili,<br />

circuitazione a 2 o a 3 elettro<strong>di</strong>, definizione e compensazione della caduta ohmica in una<br />

cella voltammetrica. Definizione e significato della costante cinetica standard omogenea e della<br />

corrente <strong>di</strong> scambio (cenni). Concetto <strong>di</strong> reversibilità nei trasferimenti elettronici. Trasporto <strong>di</strong><br />

materia all'elettrodo: meccanismi operanti, prima e seconda legge <strong>di</strong> Fick, profili <strong>di</strong> concentrazione.<br />

Cenni sulle tecniche cronoamperometriche.<br />

Polarografia. Generalità. Classificazione delle tecniche polarografiche. L´elettrodo a goccia <strong>di</strong><br />

Chimica (Specialistica) Pagina 11


mercurio: morfologia, caratteristiche <strong>di</strong> funzionamento, campo <strong>di</strong> applicazione e vantaggi rispetto<br />

ad altri elettro<strong>di</strong>. Curve corrente-tempo e corrente-tensione. Equazione <strong>di</strong> Ilkovic. Il potenziale<br />

<strong>di</strong> semionda e la corrente limite <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione. Analisi <strong>di</strong> una curva polarografica i-V.<br />

Corrente capacitiva, corrente residua, corrente fara<strong>di</strong>ca. Tecniche polarografiche: Normal DC,<br />

Rapid DC, Sampled DC, Normal Pulse, Differential Pulse Polarography. AC Polarography. Strumentazione<br />

polarografica. Aspetti operativi della polarografia. Analisi qualitativa e quantitativa.<br />

Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> stripping cato<strong>di</strong>co ed ano<strong>di</strong>co (voltammetrico o potenziometrico).<br />

Microelettro<strong>di</strong>: princìpi <strong>di</strong> funzionamento, costruzione <strong>di</strong> un microelettrodo, materiali elettro<strong>di</strong>ci,<br />

responsi caratteristici, applicazioni.<br />

Voltammetria: Generalità. Differenze tra tecniche polarografiche e voltammetriche. Voltammetria<br />

a scansione lineare del potenziale, voltammetria ciclica. Cenni sull’analisi <strong>di</strong> un responso in<br />

voltammetria ciclica: sistemi reversibili, chimicamente irreversibili, elettrochimicamente irreversibili,<br />

e sulle relazioni tra velocità <strong>di</strong> scansione e reversibilità/irreversibilità <strong>di</strong> un responso<br />

voltammetrico. Parametri e grandezze tipiche <strong>di</strong> un voltammogramma.<br />

Meto<strong>di</strong> coulombometrici: Elettrogravimetria, coulombometria a potenziale controllato, titolazioni<br />

coulombometriche. Impiego dei me<strong>di</strong>atori redox.<br />

Applicazioni <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> elettrochimici: Misurazione ossigeno <strong>di</strong>sciolto (celle <strong>di</strong> Keidel, sensore <strong>di</strong><br />

Clark), titolazioni amperometriche, titolazioni biamperometriche, metodo <strong>di</strong> Karl Fischer per la<br />

determinazione dell’acqua in solventi organici e sali idrati.<br />

Metdo <strong>di</strong> valutazione<br />

L’esame, orale, potrà essere completamente o in parte vicariato dai risultati <strong>di</strong> prove scritte in<br />

itinere alle quali saranno ammessi gli studenti che frequentano regolarmente le lezioni.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

R. Kellner, J.-M. Mermet, M. Otto, H.M. Widmar - Chimica Analitica. E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - Analisi Chimica Strumentale. Seconda E<strong>di</strong>zione, Volumi 1, 2 e 3, Zanichelli,<br />

Bologna.<br />

D.A. Skoog, J.J. Leary - Chimica Analitica Strumentale. E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

Fotocopie dei luci<strong>di</strong> proiettati a lezione.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 12


CHIMICA ANALITICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

A/B CHIM/01 Chimica Analitica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Gavino Sanna<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229500 - 329 3605868<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail sanna@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lune<strong>di</strong> ore 16 - 18. Il docente è a <strong>di</strong>sposizione anche in altri orari , previo appuntamento telefonico<br />

o email.<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si prefigge <strong>di</strong> fornire agli studenti un panorama sufficientemente completo ed attuale<br />

delle tecniche elettroanalitiche a potenziale controllato. Nel corso verranno sviluppati sia meto<strong>di</strong><br />

<strong>di</strong> elettroanalisi classica che meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> elettrochimica molecolare; tali argomenti saranno<br />

inoltre oggetto <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> laboratorio all’interno <strong>di</strong> un corso attivato nell’ambito dell’in<strong>di</strong>rizzo<br />

organico analitico (Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche).<br />

Programma<br />

Tecniche a Potenziale Controllato<br />

Aspetti Generali: Richiami <strong>di</strong> concetti già noti: celle elettrochimiche, polarizzazione, sovratensione.<br />

Classificazione delle tecniche a potenziale controllato. Elettro<strong>di</strong> polarizzabili ed impolarizzabili,<br />

circuitazione a 2 o a 3 elettro<strong>di</strong>, definizione e compensazione della caduta ohmica in una<br />

cella voltammetrica. Definizione e significato della costante cinetica standard omogenea e della<br />

corrente <strong>di</strong> scambio (cenni). Concetto <strong>di</strong> reversibilità nei trasferimenti elettronici. Trasporto <strong>di</strong><br />

materia all´elettrodo: meccanismi operanti, prima e seconda legge <strong>di</strong> Fick, profili <strong>di</strong> concentrazione.<br />

Cenni sulle tecniche cronoamperometriche.<br />

Polarografia. Generalità. Classificazione delle tecniche polarografiche. L´elettrodo a goccia <strong>di</strong><br />

mercurio: morfologia, caratteristiche <strong>di</strong> funzionamento, campo <strong>di</strong> applicazione e vantaggi ri-<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 13


spetto ad altri elettro<strong>di</strong>. Curve corrente-tempo e corrente-tensione. Equazione <strong>di</strong> Ilkovic. Il potenziale<br />

<strong>di</strong> semionda e la corrente limite <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione. Analisi <strong>di</strong> una curva polarografica i-V.<br />

Corrente capacitiva, corrente residua, corrente fara<strong>di</strong>ca. Tecniche polarografiche: Normal DC,<br />

Rapid DC, Sampled DC, Normal Pulse, Differential Pulse Polarography. AC Polarography. Strumentazione<br />

polarografica. Aspetti operativi della polarografia. Analisi qualitativa e quantitativa.<br />

Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> stripping cato<strong>di</strong>co ed ano<strong>di</strong>co (voltammetrico o potenziometrico).<br />

Microelettro<strong>di</strong>: princìpi <strong>di</strong> funzionamento, costruzione <strong>di</strong> un microelettrodo, materiali elettro<strong>di</strong>ci,<br />

responsi caratteristici, applicazioni.<br />

Voltammetria: Generalità. Differenze tra tecniche polarografiche e voltammetriche. Voltammetria<br />

a scansione lineare del potenziale, voltammetria ciclica. Cenni sull’analisi <strong>di</strong> un responso in<br />

voltammetria ciclica: sistemi reversibili, chimicamente irreversibili, elettrochimicamente irreversibili,<br />

e sulle relazioni tra velocità <strong>di</strong> scansione e reversibilità/irreversibilità <strong>di</strong> un responso<br />

voltammetrico. Parametri e grandezze tipiche <strong>di</strong> un voltammogramma.<br />

Meto<strong>di</strong> coulombometrici: Elettrogravimetria, coulombometria a potenziale controllato, titolazioni<br />

coulombometriche. Impiego dei me<strong>di</strong>atori redox.<br />

Applicazioni <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> elettrochimici: Misurazione ossigeno <strong>di</strong>sciolto (celle <strong>di</strong> Keidel, sensore <strong>di</strong><br />

Clark), titolazioni amperometriche, titolazioni biamperometriche, metodo <strong>di</strong> Karl Fischer per la<br />

determinazione dell’acqua in solventi organici e sali idrati.<br />

Metdo <strong>di</strong> valutazione<br />

L’esame, orale, potrà essere completamente o in parte vicariato dai risultati <strong>di</strong> prove scritte in<br />

itinere alle quali saranno ammessi gli studenti che frequentano regolarmente le lezioni. Esame<br />

integrato con Metodologie in Chimica Analitica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche (totale<br />

14 CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

R. Kellner, J.-M. Mermet, M. Otto, H.M. Widmar - Chimica Analitica. E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro - Analisi Chimica Strumentale. Seconda E<strong>di</strong>zione. Volumi 1, 2 e 3. Zanichelli,<br />

Bologna.<br />

D.A. Skoog, J.J. Leary - Chimica Analitica Strumentale. E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

Fotocopie dei luci<strong>di</strong> proiettati a lezione.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 14


CHIMICA FARMACEUTICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

C CHIM/08 Chimica Farmaceutica 4 4<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 32<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 68<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Inorganico - Chimico Fisico, Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Mario Sechi<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento Farmaco Chimico Tossicologico<br />

Via Muroni 23/A<br />

Tel. 079/228753 - 228724<br />

Fax 079/228720<br />

e-mail mario.sechi@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Ricevimento<br />

Dal Lunedì al Venerdì (si consiglia si contattare il docente per tel. o via e-mail per l'appuntamento).<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> illustrare il processo che porta alla scoperta <strong>di</strong> un nuovo farmaco, ponendo<br />

una particolare attenzione ai moderni approcci nel Drug Design and Discovery che più <strong>di</strong>rettamente<br />

possono interessare il futuro laureato in chimica.<br />

In particolare, scopo del corso è quello <strong>di</strong> fornire allo studente le basi per la comprensione dei<br />

meccanismi molecolari dell’azione dei farmaci nell’organismo e come i farmaci vengono mo<strong>di</strong>ficati<br />

ed eliminati. Il corso si propone, inoltre, <strong>di</strong> fornire allo studente le informazioni necessarie<br />

sulle moderne strategie e tecniche mirate alla scoperta <strong>di</strong> una molecola bioattiva (lead compound),<br />

all’identificazione del bioforo ed alle mo<strong>di</strong>fiche finalizzate alla progettazione <strong>di</strong> nuovi<br />

farmaci. Una particolare attenzione sarà rivolta all’utilizzo <strong>di</strong> strumenti informatici nella progettazione<br />

<strong>di</strong> prototipi <strong>di</strong> farmaci, alla simulazione (docking) dei complessi ligando-recettore, ed<br />

alla consultazione <strong>di</strong> database informatici.<br />

Lo studente alla fine del corso dovrebbe <strong>di</strong>mostrare:<br />

- la percezione della multi<strong>di</strong>sciplinarità della Chimica Farmaceutica;<br />

- una generale conoscenza dell’organizzazione strutturale dei sistemi biologici e dei meccanismi<br />

molecolari dell’azione dei farmaci;<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 15


- la conoscenza delle reazioni metaboliche che portano alla bioattivazione o alla detossificazione<br />

dei farmaci;<br />

- la conoscenza delle strategie finalizzate alla scoperta <strong>di</strong> un lead compound e delle varie tappe<br />

del Drug Discovery;<br />

- la conoscenza delle tecniche mirate alla identificazione del bioforo ed alle sue mo<strong>di</strong>fiche per<br />

ottimizzare l’attività <strong>di</strong> un lead compound;<br />

- <strong>di</strong> possedere informazioni sull’intero processo <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> un nuovo farmaco.<br />

Programma<br />

Il Corso è organizzato per obiettivi <strong>di</strong>dattici interme<strong>di</strong> e specifici.<br />

1. Introduzione alla Chimica Farmaceutica.<br />

- Generalità sulla Chimica Farmaceutica. La multi<strong>di</strong>sciplinarità.<br />

- Drug molecules, drug-like molecules e druggable targets.<br />

- I bersagli dei farmaci.<br />

- Farmacoforo, tossicoforo e metaboforo.<br />

2. Struttura ed attività farmacologica.<br />

- Isomeria conformazionale.<br />

- Isomeria geometrica.<br />

- Aspetti stereochimici dell’azione dei farmaci: isomeria ottica, vincoli conformazionali e ingombro<br />

sterico.<br />

- Eutomero, <strong>di</strong>stomero e rapporto eu<strong>di</strong>smico.<br />

3. Struttura delle macromolecole biologiche.<br />

- Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria.<br />

- Interazioni <strong>di</strong> legame ligando-macromolecola.<br />

- Struttura e funzione <strong>degli</strong> enzimi.<br />

- Inibitori competitivi reversibili ed irreversibili e inibitori non-competitivi.<br />

- I recettori.<br />

4. Biotrasformazioni.<br />

- Il metabolismo dei farmaci e la formazione <strong>di</strong> metaboliti tossici.<br />

- Reazioni metaboliche <strong>di</strong> fase I.<br />

- I citocromi P450.<br />

- Reazioni metaboliche <strong>di</strong> fase II.<br />

5. Assorbimento dei farmaci.<br />

- Sistemi <strong>di</strong> trasporto.<br />

- Profarmaci.<br />

- L’approccio troy horse.<br />

6. Il Drug Discovery.<br />

- Strategie per la ricerca <strong>di</strong> nuove molecole prototipo.<br />

- La scoperta dei farmaci. Seren<strong>di</strong>pity, screening a tappeto e mirato, sostanze <strong>di</strong> origine naturale,<br />

amplificazione <strong>degli</strong> effetti secondari, sintesi razionale, chemical intuition, librerie combinatoriali.<br />

- The state-of-the-art in Drug Design and Discovery.<br />

- Multi<strong>di</strong>sciplinarietà nel Drug Discovery e sviluppo <strong>di</strong> un farmaco.<br />

- Il moderno processo <strong>di</strong> Drug Discovery: target identification, target validation, lead identification,<br />

lead optimization.<br />

7. Dal lead al farmaco.<br />

- Isolamento e purificazione.<br />

- Determinazione della struttura.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 16


- (Q)SARs ed in<strong>di</strong>viduazione del farmaco foro.<br />

8. Il processo <strong>di</strong> ottimizzazione.<br />

- Variazione dei sostituenti.<br />

- Estensione della struttura.<br />

- Variazioni molecolari <strong>di</strong> serie omologhe.<br />

- Espansione/contrazione e trasformazione <strong>di</strong> cicli.<br />

- Isosteria e bioisosteria.<br />

- Semplificazioni molecolari: il molecular pruning.<br />

- Irrigi<strong>di</strong>mento della struttura: il frozen analogue approach.<br />

- La progettazione <strong>di</strong> peptidomimetici.<br />

- I profarmaci ed i bioprecursori.<br />

- Un esempio <strong>di</strong> Drug Discovery: sviluppo della cimeti<strong>di</strong>na.<br />

9. Il molecular modeling.<br />

- Il Drug Design.<br />

- CADD (ComputerAided Drug Design); ruolo dei meto<strong>di</strong> CADD nella progettazione razionale <strong>di</strong>nuove<br />

molecole biologicamente attive.<br />

- Molecular Modeling: calcolo delle proprietà molecolari - Rappresentazione delle strutture 3D<br />

delle molecole e delle proprietà associate. Geometria e proprietà molecolari.<br />

- Cenni sui meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> calcolo: a) Meccanica Molecolare, b) Meccanica Quantistica, c) Meto<strong>di</strong><br />

semi-empirici.<br />

- Analisi conformazionale. Meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> ricerca: sistematici, stocastici.<br />

- Il Docking e l’interazione ligando-recettore.<br />

- Progettazione <strong>di</strong> nuovi ligan<strong>di</strong>: de novo design, ligand-based drug design, structure-based drug<br />

design.<br />

- 3D-Database Searching: utilizzo dei databases per l’ottenimento <strong>di</strong> nuovi lead compounds.<br />

- Cenni sul Virtual Screening.<br />

- Case study: “Molecular Modeling of HIV Protease Inhibitors”: Insight into the main topics in<br />

drug design: introduction. HIV-1 Cell cycle. First visual inspection of protein-ligand-complexes.<br />

Conformational analysis/Force Fields. Pharmacophore creation. Virtual screening.<br />

10. Le nanotecnologie in chimica farmaceutica.<br />

- Generalità sulle nanotecnologie e nano biotecnologie.<br />

- Ruolo delle nanobiotecnologie nel Drug Discovery.<br />

- Esempi <strong>di</strong> sistemi nanostrutturati ed approcci terapeutici.<br />

11. L’intero processo <strong>di</strong> sviluppo <strong>di</strong> un farmaco: particolarità e curiosità.<br />

- Sviluppo <strong>di</strong> nuovi farmaci<br />

- Articolazione del processo <strong>di</strong> sviluppo.<br />

- Importanza dell’assorbimento, della <strong>di</strong>stribuzione, della eliminazione e del metabolismo ai fini<br />

della sviluppabilità del prodotto.<br />

- La sintesi del prodotto, le sue impurezze e la sviluppabilità del processo chimico.<br />

- La nomenclatura dei Farmaci.<br />

- La sorveglianza post-marketing.<br />

Attività <strong>di</strong> Esercitazioni<br />

Il corso prevede, come completamento delle lezioni frontali tenute in aula dal docente, anche<br />

delle esercitazione pratiche con l’ausilio <strong>di</strong> strumenti informatici, in cui lo studente prenderà<br />

confidenza con alcuni database e motori <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> strutture e perio<strong>di</strong>ci on-line (Beilstein,<br />

PubMed, RCSB Protein Data Bank, Cambridge Crystallography Data Centre, nonché con il pacchetto<br />

software Molecular ConceptorTM (Synergix) e vari programmi per la modellazione ed il<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 17


calcolo <strong>di</strong> molecole.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

L’accertamento finale consisterà in una prova scritta ed un colloquio con il docente mirato a verificare<br />

la conoscenza <strong>di</strong> alcuni argomenti svolti durante il corso.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

G.L. Patrick - Introduzione alla Chimica Farmaceutica. Seconda ed. E<strong>di</strong>SES, Napoli, 2004. (BC e<br />

DFCT).<br />

R.B. Silverman - The Organic Chemistry of Drug Design and Drug Action. 2nd ed. Elsevier, Academic<br />

Press, USA, 2004. (DFCT)<br />

É inoltre <strong>di</strong>sponibile del materiale <strong>di</strong>dattico (<strong>di</strong>apositive delle lezioni, reviews, <strong>di</strong>spense e software)<br />

fornito dal docente.<br />

Per approfon<strong>di</strong>re l’argomento (DFCT):<br />

Burger’s - Me<strong>di</strong>cinal Chemistry and Drug Discovery. (Sixth E<strong>di</strong>tion). Volumi 1 e 2: Wiley, 2003.<br />

F. Gualtieri, M.N. Romanelli, E. Teodori - Chimica Farmaceutica dei Recettori: Disegno e Sintesi<br />

<strong>di</strong> Farmaci. CLUEB, 1996.<br />

D.A. Williams, T.L. Lemke Foye’s - Principi <strong>di</strong> Chimica Farmaceutica. LWW, 2002.<br />

N.C. - Cohen - Guidebook on Modeling in Drug Design. Academic Press, 1996.<br />

H.D. Höltje, W. Sippl, D. Rognan, G. Folkers - Molecular Modeling: Basic Principles and Applications.<br />

Wiley VCH, 2003.<br />

A.L. Parrill, M.R. Reddy - Rational Drug Design: Novel Methodology and Practical Applications.<br />

ACS, 1999.<br />

BC = Biblioteca Centralizzata - DFCT = Dipartimento Farmaco Chimico Tossicologico<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 18


CHIMICA FISICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/02 Chimica Fisica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Inorganico - Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Giueppe B. Suffritti<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229552/229554<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail pino@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Dal lunedì al venerdì: ore 15 - 17 (o allo stesso orario telefonare per chiedere un appuntamento).<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso intende integrare ed approfon<strong>di</strong>re gli argomenti svolti nei corsi precedenti della laurea<br />

triennale, tenendo conto anche delle necessità delle conoscenze <strong>di</strong> base <strong>di</strong> carattere chimico-fisico<br />

utili per gli altri insegnamenti del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Fra le altre tematiche, saranno trattati in<br />

particolare i principi della teoria dello stato solido, che non fanno parte dei programmi della<br />

laurea triennale.<br />

Programma<br />

Parte 1. Meccanica Statistica e Processi Dinamici<br />

L'ensemble canonico ed altri tipi <strong>di</strong> ensemble. Fluttuazioni. Statistiche <strong>di</strong> Fermi e <strong>di</strong> Bose-Einstein.<br />

Teoria dello stato <strong>di</strong> transizione e interpretazione dell'energia <strong>di</strong> attivazione.<br />

Fenomeni <strong>di</strong> trasporto. Diffusione: leggi <strong>di</strong> Fick. Interpretazione meccanico-statistica dei fenomeni<br />

<strong>di</strong>namici e della <strong>di</strong>ffusione: funzioni <strong>di</strong> correlazione, relazioni <strong>di</strong> Green-Kubo, formula <strong>di</strong><br />

Einstein. Dipendenza della <strong>di</strong>ffusività dalla temperatura.<br />

Parte 2. Complementi <strong>di</strong> Meccanica Quantistica dei Sistemi Molecolari<br />

Teoria del funzionale densità e sue applicazioni al calcolo delle proprietà molecolari e delle reazioni<br />

chimiche. Pseudopotenziali.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 19


Parte 3. Lo Stato Solido<br />

Richiamo sulla struttura dei cristalli. Proprietà meccaniche.<br />

La definizione <strong>di</strong> stress e strain. Le curve stress-strain. Il modulo <strong>di</strong> Young.<br />

Vibrazioni <strong>di</strong> reticolo e fononi. Proprietà termiche <strong>degli</strong> isolanti. Densità <strong>degli</strong> stati vibrazionali.<br />

Modello <strong>di</strong> Debye. Equazione <strong>di</strong> stato dei soli<strong>di</strong>.<br />

Energie elettroniche e stato solido: gas <strong>di</strong> Fermi, superficie <strong>di</strong> Fermi, bande <strong>di</strong> energia elettronica.<br />

Bande <strong>di</strong> valenza e bande <strong>di</strong> conduzione. La funzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione elettronica nello spazio<br />

dei momenti.<br />

Conduttori, isolanti, semiconduttori. Conduzione intrinseca. Drogaggio: conduttori <strong>di</strong> tipo n e p.<br />

Giunzioni p ed n e densità <strong>di</strong> carica. Energia ra<strong>di</strong>ante ed energia fotovoltaica.<br />

Strutture nanocristalline e fasi amorfe. Cenni sulla chimica fisica delle superfici.<br />

Parte 4. Tecniche <strong>di</strong> Calcolo e <strong>di</strong> Simulazione<br />

Principî dei meto<strong>di</strong> Montecarlo, <strong>di</strong>namica molecolare (Classica, Car-Parrinello, ab initio), <strong>di</strong>namica<br />

reticolare, automi cellulari. Applicazioni: simulazione <strong>di</strong> reazioni chimiche, <strong>di</strong> adsorbimento<br />

su superfici, <strong>di</strong>ffusione, proprietà strutturali, vibrazionali e termo<strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>, soli<strong>di</strong> e sistemi<br />

complessi.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Per quanto riguarda le modalità <strong>di</strong> esame, sono previste prove interme<strong>di</strong>e scritte con domande<br />

sulla teoria e semplici applicazioni numeriche, che costituiranno elemento <strong>di</strong> valutazione. L'esame<br />

finale consiste in una <strong>di</strong>scussione orale. L’esame è integrato con quelli <strong>degli</strong> insegnamenti <strong>di</strong><br />

Chimica Fisica e Metodologie Chimico-Fisiche (totale: 14 CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

Parte 1<br />

D.A. McQuarry - Statistical Mechanics. Harper and Row.<br />

J.W. Moore, R.G. Pearson - Kinetics and Mechanism. John Wiley and Sons.<br />

Parte 2<br />

Articoli e reviews su perio<strong>di</strong>ci scientifici.<br />

Parte 3<br />

C. Kittel - Introduzione alla Fisica dello Stato Solido. Boringhieri.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 20


CHIMICA FISICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/02 Chimica Fisica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Giueppe B. Suffritti<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229552/229554<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail pino@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Dal lunedì al venerdì: ore 15 - 17 (o allo stesso orario telefonare per chiedere un appuntamento).<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso intende integrare ed approfon<strong>di</strong>re gli argomenti svolti nei corsi precedenti della laurea<br />

triennale, tenendo conto anche delle necessità delle conoscenze <strong>di</strong> base <strong>di</strong> carattere chimico-fisico<br />

utili per gli altri insegnamenti del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o. Fra le altre tematiche, saranno trattati in<br />

particolare i principi della teoria dello stato solido, che non fanno parte dei programmi della<br />

laurea triennale.<br />

Programma<br />

Parte 1. Meccanica Statistica e Processi Dinamici<br />

L'ensemble canonico ed altri tipi <strong>di</strong> ensemble. Fluttuazioni. Statistiche <strong>di</strong> Fermi e <strong>di</strong> Bose-Einstein.<br />

Teoria dello stato <strong>di</strong> transizione e interpretazione dell'energia <strong>di</strong> attivazione.<br />

Fenomeni <strong>di</strong> trasporto. Diffusione: leggi <strong>di</strong> Fick. Interpretazione meccanico-statistica dei fenomeni<br />

<strong>di</strong>namici e della <strong>di</strong>ffusione: funzioni <strong>di</strong> correlazione, relazioni <strong>di</strong> Green-Kubo, formula <strong>di</strong><br />

Einstein. Dipendenza della <strong>di</strong>ffusività dalla temperatura.<br />

Parte 2. Complementi <strong>di</strong> Meccanica Quantistica dei Sistemi Molecolari<br />

Teoria del funzionale densità e sue applicazioni al calcolo delle proprietà molecolari e delle reazioni<br />

chimiche. Pseudopotenziali.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 21


Parte 3. Lo Stato Solido<br />

Richiamo sulla struttura dei cristalli. Proprietà meccaniche.<br />

La definizione <strong>di</strong> stress e strain. Le curve stress-strain. Il modulo <strong>di</strong> Young.<br />

Vibrazioni <strong>di</strong> reticolo e fononi. Proprietà termiche <strong>degli</strong> isolanti. Densità <strong>degli</strong> stati vibrazionali.<br />

Modello <strong>di</strong> Debye. Equazione <strong>di</strong> stato dei soli<strong>di</strong>.<br />

Energie elettroniche e stato solido: gas <strong>di</strong> Fermi, superficie <strong>di</strong> Fermi, bande <strong>di</strong> energia elettronica.<br />

Bande <strong>di</strong> valenza e bande <strong>di</strong> conduzione. La funzione <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione elettronica nello spazio<br />

dei momenti.<br />

Conduttori, isolanti, semiconduttori. Conduzione intrinseca. Drogaggio: conduttori <strong>di</strong> tipo n e p.<br />

Giunzioni p ed n e densità <strong>di</strong> carica. Energia ra<strong>di</strong>ante ed energia fotovoltaica.<br />

Strutture nanocristalline e fasi amorfe. Cenni sulla chimica fisica delle superfici.<br />

Parte 4. Tecniche <strong>di</strong> Calcolo e <strong>di</strong> Simulazione<br />

Principî dei meto<strong>di</strong> Montecarlo, <strong>di</strong>namica molecolare (Classica, Car-Parrinello, ab initio), <strong>di</strong>namica<br />

reticolare, automi cellulari. Applicazioni: simulazione <strong>di</strong> reazioni chimiche, <strong>di</strong> adsorbimento<br />

su superfici, <strong>di</strong>ffusione, proprietà strutturali, vibrazionali e termo<strong>di</strong>namiche <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>, soli<strong>di</strong> e sistemi<br />

complessi.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Per quanto riguarda le modalità <strong>di</strong> esame, sono previste prove interme<strong>di</strong>e scritte con domande<br />

sulla teoria e semplici applicazioni numeriche, che costituiranno elemento <strong>di</strong> valutazione. L'esame<br />

finale consiste in una <strong>di</strong>scussione orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

Parte 1<br />

D.A. McQuarry - Statistical Mechanics. Harper and Row.<br />

J.W. Moore, R.G. Pearson - Kinetics and Mechanism. John Wiley and Sons.<br />

Parte 2<br />

Articoli e reviews su perio<strong>di</strong>ci scientifici.<br />

Parte 3<br />

C. Kittel - Introduzione alla Fisica dello Stato Solido. Boringhieri.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 22


CHIMICA INORGANICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/03 Chimica Inorganica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Inorganico - Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Antonio Zucca<br />

Ricercatore universitario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229493<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail zucca@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Martedì e giovedì: ore 12 - 13<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso, destinato a tutti gli studenti del primo anno della laurea specialistica, si prefigge lo scopo<br />

<strong>di</strong> fornire conoscenze su aspetti fondamentali della chimica dei metalli <strong>di</strong> transizione con<br />

particolare riferimento agli aspetti <strong>di</strong> sintesi e reattività. Alcuni <strong>degli</strong> argomenti trattati come il<br />

legame metallo-idrogeno e il legame metallo-carbonio (derivati organometallici) sono <strong>di</strong> interesse<br />

generale.<br />

Programma<br />

I metalli <strong>di</strong> transizione (blocco d). Richiamo dei concetti fondamentali della chimica <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione:<br />

numeri <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione e geometrie molecolari, leganti σ donatori, leganti π accettori e<br />

π donatori.<br />

Formalismi, regola dei 18 elettroni e suoi limiti.<br />

Considerazioni termo<strong>di</strong>namiche: previsioni <strong>di</strong> stabilità; teoria acido/base hard e soft; effetto <strong>di</strong><br />

simbiosi.<br />

Meto<strong>di</strong> generali <strong>di</strong> sintesi dei composti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione: reazioni <strong>di</strong> sostituzione, <strong>di</strong> ossido-riduzione,<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociazione termica. Reattività sul metallo e reattività sul legante coor<strong>di</strong>nato.<br />

Classi <strong>di</strong> complessi e reattività:<br />

Complessi con leganti π accettori; scale <strong>di</strong> capacità π accettrici.<br />

Complessi carbonilici semplici: sintesi, caratterizzazione spettroscopica e strutturale, reattività<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 23


(reazioni <strong>di</strong> sostituzione, ossidazione e riduzione). Ioni carbonilato: sintesi e reattività.<br />

Altri leganti π accettori: leganti al fosforo (mono e polidentati), leganti eterociclici azotati; effetti<br />

sterici ed elettronici.<br />

Reazioni <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione ossidativa ed eliminazione riduttiva: reazioni a tre centri e reazioni SN2.<br />

Idruri classici mono- e poli-nucleari: esempi <strong>di</strong> sintesi, reattività <strong>di</strong> legami metallo - idrogeno terminali.<br />

Idruri non classici.<br />

Derivati organometallici con legami σ metallo-carbonio (alchili, vinili, arili): preparazione, stabilità/labilità<br />

e proprietà <strong>di</strong> metallo-alchili. Derivati carbenici e carbinici.<br />

Complessi <strong>di</strong> leganti π: alcheni e alchini. Metalloceni e derivati arenici.<br />

Reazioni <strong>di</strong> inserzione <strong>di</strong> molecole insature (CO, alcheni, etc.) in legami metallo-carbonio e metallo-idrogeno.<br />

Caratterizzazione spettroscopica <strong>di</strong> composti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione.<br />

Catalisi omogenea: esempi <strong>di</strong> applicazioni <strong>di</strong> complessi metallici in processi <strong>di</strong> interesse industriale.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova orale. Esame integrato con Metodologie in Chimica Inorganica e Laboratorio (totale 14<br />

CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

J.E. Huheey, E.A. Keiter, R.L. Keiter - Chimica Inorganica. Piccin, Padova, 1999.<br />

R.H. Crabtree - The Organometallic Chemistry of the Transition Metals. J. Wiley.<br />

M. Bochmann - Organometallics, 1 e 2. Oxford Science Publications, 1999.<br />

F.A. Cotton, G.Wilkinson - Advanced Inorganic Chemistry. V E<strong>di</strong>tion, J. Wiley.<br />

S.F.A. Kettle - Coor<strong>di</strong>nation Compounds. T. Nelson and Sons Ltd.<br />

Dispense (fotocopie dei luci<strong>di</strong>, copia dei file in formato word o powerpoint.<br />

Altro (siti internet).<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 24


CHIMICA INORGANICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/03 Chimica Inorganica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Antonio Zucca<br />

Ricercatore universitario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229493<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail zucca@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Martedì e giovedì: ore 12 - 13<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso, destinato a tutti gli studenti del primo anno della laurea specialistica, si prefigge lo scopo<br />

<strong>di</strong> fornire conoscenze su aspetti fondamentali della chimica dei metalli <strong>di</strong> transizione con<br />

particolare riferimento agli aspetti <strong>di</strong> sintesi e reattività. Alcuni <strong>degli</strong> argomenti trattati come il<br />

legame metallo-idrogeno e il legame metallo-carbonio (derivati organometallici) sono <strong>di</strong> interesse<br />

generale.<br />

Programma<br />

I metalli <strong>di</strong> transizione (blocco d). Richiamo dei concetti fondamentali della chimica <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione:<br />

numeri <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione e geometrie molecolari, leganti σ donatori, leganti π accettori e<br />

π donatori.<br />

Formalismi, regola dei 18 elettroni e suoi limiti.<br />

Considerazioni termo<strong>di</strong>namiche: previsioni <strong>di</strong> stabilità; teoria acido/base hard e soft; effetto <strong>di</strong><br />

simbiosi.<br />

Meto<strong>di</strong> generali <strong>di</strong> sintesi dei composti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione: reazioni <strong>di</strong> sostituzione, <strong>di</strong> ossido-riduzione,<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ssociazione termica. Reattività sul metallo e reattività sul legante coor<strong>di</strong>nato.<br />

Classi <strong>di</strong> complessi e reattività:<br />

Complessi con leganti π accettori; scale <strong>di</strong> capacità π accettrici.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 25


Complessi carbonilici semplici: sintesi, caratterizzazione spettroscopica e strutturale, reattività<br />

(reazioni <strong>di</strong> sostituzione, ossidazione e riduzione). Ioni carbonilato: sintesi e reattività.<br />

Altri leganti π accettori: leganti al fosforo (mono e polidentati), leganti eterociclici azotati; effetti<br />

sterici ed elettronici.<br />

Reazioni <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione ossidativa ed eliminazione riduttiva: reazioni a tre centri e reazioni SN2.<br />

Idruri classici mono- e poli-nucleari: esempi <strong>di</strong> sintesi, reattività <strong>di</strong> legami metallo - idrogeno terminali.<br />

Idruri non classici.<br />

Derivati organometallici con legami σ metallo-carbonio (alchili,vinili, arili): preparazione, stabilità/labilità<br />

e proprietà <strong>di</strong> metallo-alchili. Derivati carbenici e carbinici.<br />

Complessi <strong>di</strong> leganti π: alcheni e alchini. Metalloceni e derivati arenici.<br />

Reazioni <strong>di</strong> inserzione <strong>di</strong> molecole insature (CO, alcheni etc.) in legami metallo-carbonio e metallo-idrogeno.<br />

Caratterizzazione spettroscopica <strong>di</strong> composti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione.<br />

Catalisi omogenea: esempi <strong>di</strong> applicazioni <strong>di</strong> complessi metallici in processi <strong>di</strong> interesse industriale.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

J.E. Huheey, E.A. Keiter, R.L. Keiter - Chimica Inorganica. Piccin, Padova, 1999.<br />

R.H. Crabtree - The Organometallic Chemistry of the Transition Metals. J. Wiley.<br />

M. Bochmann - Organometallics, 1 e 2. Oxford Science Publications, 1999.<br />

F.A. Cotton, G. Wilkinson - Advanced Inorganic Chemistry. V E<strong>di</strong>tion, J.Wiley.<br />

S.F.A. Kettle - Coor<strong>di</strong>nation Compounds. T. Nelson and Sons Ltd.<br />

Dispense (fotocopie dei luci<strong>di</strong>, copia dei file in formato word o powerpoint).<br />

Altro (siti internet).<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 26


CHIMICA ORGANICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

A/B CHIM/06 Chimica Organica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Giorgio Adolfo Chelucci<br />

Ricercatore universitario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229539<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail chelucci@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Tutti i giorni: ore 10 - 12; 16-18.<br />

Obiettivi formativi<br />

Scopo del corso è fornire allo studente conoscenze specifiche sulla reattività e la sintesi <strong>di</strong> molecole<br />

a struttura eterociclica.<br />

Programma<br />

Nomenclatura <strong>degli</strong> eterocicli.<br />

Interpretazione della reattività <strong>degli</strong> eterocicli. Metodo <strong>degli</strong> orbitali molecolari MO-LCAO, teoria<br />

dell’interme<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reazione, teoria <strong>degli</strong> orbitali molecolari <strong>di</strong> frontiera FMO, reattività <strong>degli</strong><br />

eterocicli secondo la teoria HSAB.<br />

Analisi della reattività <strong>degli</strong> eterocicli. Definizione <strong>di</strong> aromaticità e <strong>di</strong>fferenti tipi <strong>di</strong> tautomeria.<br />

Reazioni <strong>di</strong> formazione <strong>degli</strong> eterocicli: condensazioni, reazioni pericicliche, cicload<strong>di</strong>zioni, etc.<br />

Reattività dei composti eterociclici pentatomici: protonazione, sostituzione nucleofila, ad<strong>di</strong>zione<br />

elettrofila, cicload<strong>di</strong>zioni, ossidazioni, riduzioni, etc.<br />

Principali metodologie <strong>di</strong> preparazione dei composti eterociclici pentatomici.<br />

Reattività dei composti eterociclici esatomici. Reazioni che coinvolgono l'eteroatomo, sostituzioni<br />

elettrofile, sostituzioni nucleofile, etc.<br />

Principali metodologie <strong>di</strong> preparazione dei composti eterociclici esatomici.<br />

Struttura, sintesi e reattività dei più importanti eterocicli chirali (piri<strong>di</strong>ne, 2.2’-bipiri<strong>di</strong>ne, 1,10-<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 27


fenantroline, 2,2’:6’,2”-terpiri<strong>di</strong>ne, ossazoline, derivati <strong>di</strong> bifenili, etc.) usati come leganti per<br />

metalli <strong>di</strong> transizione e non nella catalisi asimmetrica.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

G.A. Pagani, A. Abbotto - Chimica dei Composti Eterociclici. Casa E<strong>di</strong>trice Piccin.<br />

T. Eicher, S. Hauptmann - The Chemistry of Heterocycles. 2nd E<strong>di</strong>tion. Wiley-VCH, 2003.<br />

A.R. Katritzky, A.F. Pozharski - Handbook of Heterocyclic Chemistry. 2nd E<strong>di</strong>tion, Pergamon<br />

Press, 2000.<br />

Reviews, articoli e altro materiale <strong>di</strong>dattico fornito dal docente.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 28


CHIMICA ORGANICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

A/B CHIM/06 Chimica Organica 6 6<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 48<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 102<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Giorgio Adolfo Chelucci<br />

Ricercatore universitario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229539<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail chelucci@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Tutti i giorni: ore 10 - 12; 16-18.<br />

Obiettivi formativi<br />

Scopo del corso è fornire allo studente conoscenze specifiche sulla reattività e la sintesi <strong>di</strong> molecole<br />

a struttura eterociclica.<br />

Programma<br />

Nomenclatura <strong>degli</strong> eterocicli.<br />

Interpretazione della reattività <strong>degli</strong> eterocicli. Metodo <strong>degli</strong> orbitali molecolari MO-LCAO, teoria<br />

dell’interme<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reazione, teoria <strong>degli</strong> orbitali molecolari <strong>di</strong> frontiera FMO, reattività <strong>degli</strong><br />

eterocicli secondo la teoria HSAB.<br />

Analisi della reattività <strong>degli</strong> eterocicli. Definizione <strong>di</strong> aromaticità e <strong>di</strong>fferenti tipi <strong>di</strong> tautomeria.<br />

Reazioni <strong>di</strong> formazione <strong>degli</strong> eterocicli: condensazioni, reazioni pericicliche, cicload<strong>di</strong>zioni, etc.<br />

Reattività dei composti eterociclici pentatomici: protonazione, sostituzione nucleofila, ad<strong>di</strong>zione<br />

elettrofila, cicload<strong>di</strong>zioni, ossidazioni, riduzioni, etc.<br />

Principali metodologie <strong>di</strong> preparazione dei composti eterociclici pentatomici.<br />

Reattività dei composti eterociclici esatomici. Reazioni che coinvolgono l'eteroatomo, sostituzioni<br />

elettrofile, sostituzioni nucleofile, etc.<br />

Principali metodologie <strong>di</strong> preparazione dei composti eterociclici esatomici.<br />

Struttura, sintesi e reattività dei più importanti eterocicli chirali (piri<strong>di</strong>ne, 2.2’-bipiri<strong>di</strong>ne, 1,10fenantroline,<br />

2,2’:6’,2”-terpiri<strong>di</strong>ne, ossazoline, derivati <strong>di</strong> bifenili, etc.) usati come leganti per<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 29


metalli <strong>di</strong> transizione e non nella catalisi asimmetrica.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova orale.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

G.A. Pagani, A. Abbotto - Chimica dei Composti Eterociclici. Casa E<strong>di</strong>trice Piccin.<br />

T. Eicher, S. Hauptmann - The Chemistry of Heterocycles. 2nd E<strong>di</strong>tion. Wiley-VCH, 2003.<br />

A.R. Katritzky, A.F. Pozharski - Handbook of Heterocyclic Chemistry. 2nd E<strong>di</strong>tion, Pergamon<br />

Press, 2000.<br />

Reviews, articoli e altro materiale <strong>di</strong>dattico fornito dal docente.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 30


LABORATORIO DI METODOLOGIE ANALITICHE<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/01 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche 5 2 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 16<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio 54<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 55<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Gavino Sanna<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229500<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail sanna@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lune<strong>di</strong> ore 16 - 18. Il docente è a <strong>di</strong>sposizione anche in altri orari, previo appuntamento telefonico<br />

o email.<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si prefigge <strong>di</strong> poter impratichire gli studenti all’impiego delle più moderne tecniche elettroanalitiche<br />

a potenziale controllato stu<strong>di</strong>ate nel corso <strong>di</strong> Chimica Analitica (I anno laurea specialistica),<br />

<strong>di</strong> poter illustrare in pratica la strumentazione cromatografica e spettroscopica interfacciata<br />

con la spettrometria <strong>di</strong> massa stu<strong>di</strong>ata nel corso <strong>di</strong> Metodologie in Chimca Analitica, e<br />

<strong>di</strong> fornire i lineamenti essenziali del percorso <strong>di</strong> validazione <strong>di</strong> una meto<strong>di</strong>ca analitica.<br />

Programma<br />

Le lezioni teoriche saranno prevalentemente incentrate sugli aspetti relativi al percorso <strong>di</strong> validazione<br />

<strong>di</strong> una meto<strong>di</strong>ca analitica.<br />

Attività <strong>di</strong> Laboratorio<br />

- Polarografia.<br />

- Voltammetria<br />

- Spettrofotometria in Assorbimento Atomico.<br />

- Elettrogravimetria.<br />

- Misurazione ossigeno <strong>di</strong>sciolto (sensore <strong>di</strong> Clark).<br />

Visite presso i Laboratori <strong>di</strong> AGRIS Sardegna, Porto Conte RIcerche, Istituto Zooprofilattico Spe-<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 31


imentale e Istituto CNR <strong>di</strong> Chimica Biomolecolare.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

L’esame, orale, potrà essere completamente o in parte vicariato dai risultati <strong>di</strong> prove scritte in<br />

itinere alle quali saranno ammessi gli studenti che frequentano regolarmente le lezioni. Saranno<br />

valutate sia le relazioni sull’attività sperimentale svolta che quelle prodotte su casi stu<strong>di</strong>o riguardanti<br />

le tecniche interfacciate. Esame integrato con Chimica Analitica e Metodologie in Chimica<br />

Analitica (totale: 14 CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

R. Kellner, J.-M. Mermet, M. Otto, H.M. Widmar - Chimica Analitica. E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro -Analisi Chimica Strumentale. Seconda E<strong>di</strong>zione. Volumi 1, 2 e 3. Zanichelli,<br />

Bologna.<br />

D.A. Skoog, J.J. Leary - Chimica Analitica Strumentale. E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

Fotocopie dei luci<strong>di</strong> proiettati a lezione.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 32


LABORATORIO DI METODOLOGIE CHIMICO-FISICHE<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/02 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Chimico-Fisiche 5 2 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 16<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio 54<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 55<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Gabriele Mulas<br />

Ricercatore universitario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229524<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail mulas@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì: ore 16 - 18 (preferibilmente su appuntamento).<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso è integrato con gli insegnamenti <strong>di</strong> Chimica Fisica e Metodologie Chimico-Fisiche. Lo<br />

studente ha la possibilità <strong>di</strong> realizzare sperimentazioni mirate utilizzando apparecchiature usate<br />

nei laboratori <strong>di</strong> ricerca per la caratterizzazione chimica fisica dei materiali.<br />

Programma<br />

Celle elettrochimiche ed elettrolitiche. Cella PEM. Cella a combustione.<br />

Caratterizzazione sperimentale <strong>di</strong> un elettrolizzatore classico (Hoffman) e <strong>di</strong> uno tipo PEM (Proton<br />

ExchangeMembrane): curve I-V, ren<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> Faraday e ren<strong>di</strong>menti energetici<br />

Definizione della Temperatura e strumenti <strong>di</strong> misura.<br />

Funzionamento, uso e criteri <strong>di</strong> scelta <strong>di</strong>: Termometri a gas, a liqui<strong>di</strong>, a resistenza; termocoppie;<br />

pirometri ottici.<br />

Determinazione della capacità termica <strong>di</strong> un solido.<br />

Calorimetri a<strong>di</strong>abatici. Aspetti strumentali. La costante calorimetrica.<br />

Misura sperimentale del calore specifico <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi campioni soli<strong>di</strong> a legame metallico e covalente.<br />

Misura della variazione dell’energia interna durante una reazione.<br />

La bomba calorimetrica, calibrazione e determinazione del calore <strong>di</strong> combustione <strong>di</strong> alcune sostanze.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 33


L’Analisi Termica Differenziale e Termogravimetrica.<br />

Aspetti strumentali ed utilizzo via PC del complesso calorimetrico TG-DTA: calibrazione e misure<br />

dell´entalpia <strong>di</strong> trasformazione <strong>di</strong> alcuni metalli puri.<br />

Interpretazione della curva TG-DTA relativa a trattamento termico, condotto sia in atmosfera<br />

inerte che reattiva, <strong>di</strong> alcuni composti.<br />

La Calorimetria Differenziale a Scansione.<br />

La strumentazione DSC e la sua calibrazione. Misure sperimentali su campioni <strong>di</strong> miscele metalliche<br />

binarie e relativa interpretazione in relazione al <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong> fase.<br />

La <strong>di</strong>ffrattometria-X.<br />

Reticolo cristallino, cella unitaria; elementi <strong>di</strong> simmetria semplice e composta, reticoli <strong>di</strong> Bravais;<br />

in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> Miller e relazioni con i parametri <strong>di</strong> cella.<br />

Interferenza e <strong>di</strong>ffrazione. Diffrazione da un reticolo cristallino, leggi <strong>di</strong> Laue e <strong>di</strong> Bragg. Il reticolo<br />

reciproco e la sfera <strong>di</strong> riflessione.<br />

Produzione <strong>di</strong> raggi-X e spettro <strong>di</strong> emissione. Interazione della ra<strong>di</strong>azione con la materia; il fattore<br />

atomico <strong>di</strong> scattering, il fattore <strong>di</strong> struttura, l’intensità <strong>di</strong>ffratta.<br />

Funzionamento ed utilizzo dei complessi <strong>di</strong>ffrattometrici Siemens D500 e Rigaku DMax III. Esperienze<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ffrazione: preparazione dei campioni in polvere e raccolta spettri.<br />

Interpretazione <strong>di</strong> spettri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffrazione ed identificazione delle fasi tramite uso dei Powder Diffraction<br />

Files.<br />

L´allargamento delle linee <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffrazione.<br />

Elementi <strong>di</strong> Analisi quantitativa <strong>di</strong>ffrattometrica: il metodo <strong>di</strong> Rietveld applicato a spettri <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffrazione<br />

<strong>di</strong> campioni metallici multifasici.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Lo studente presenta una relazione scritta su ciascuna delle esperienze fatte. L’esame finale<br />

consiste in una prova orale. Esame integrato con Chimica Fisica e Metodologie Chimico-Fisiche<br />

(totale: 14 CFU).<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 34


LABORATORIO DI METODOLOGIE INORGANICHE<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/03 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Inorganiche 5 2 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 16<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio 54<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 55<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Sergio Stoccoro<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

via Vienna 2<br />

Tel. 079/229545<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail stoccoro@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Giovedì: ore 9 - 11. Tutti gli altri giorni previo accor<strong>di</strong> via telefono o preferibilmente via e-mail.<br />

Obiettivi formativi<br />

Obiettivo primario del corso è la conoscenza delle tecniche fondamentali <strong>di</strong> laboratorio per la<br />

sintesi e la caratterizzazione dei composti <strong>di</strong> metallorganici e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione.<br />

Programma<br />

Sicurezza in laboratorio: misure <strong>di</strong> protezione e comportamento in casi d’emergenza. Sintesi <strong>di</strong><br />

alcuni composti inorganici e metallorganici. Purificazione dei complessi: cristallizzazione, cromatografia<br />

etc. Operazioni in atmosfera inerte: linea da vuoto e tecniche "Schlenk". Purificazione<br />

<strong>di</strong> solventi e reagenti. Caratterizzazione <strong>di</strong> composti inorganici e metallorganici con meto<strong>di</strong> fisici<br />

e spettroscopici: spettroscopia NMR multinucleare ( 1 H, 31 P, 13 C) ed FT-IR.<br />

Attività <strong>di</strong> Laboratorio<br />

Esercitazioni <strong>di</strong> Laboratorio:<br />

Sintesi <strong>di</strong> [Pt(DMSO)2Cl2].<br />

Sintesi <strong>di</strong> [Pd(acac)2] e [Pd(acac)2(PPh3)].<br />

Sintesi <strong>di</strong> [Ni(PPh3)2Cl2].<br />

Sintesi <strong>di</strong> [Ni(dppe)Cl2]<br />

Sintesi del Ferrocene.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 35


Sintesi <strong>di</strong> [Cr(η 6 -anisolo)(CO)3].<br />

Sintesi <strong>di</strong> cis-[Mo(PPh3)2(CO)4].<br />

Isomerizzazione cis/trans-[Mo(PPh3)2(CO)4].<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova orale. Esame integrato con Chimica Inorganica e Metodologie Inorganiche (totale: 14<br />

CFU). Lo studente dovrà preparare una relazione scritta <strong>di</strong> ogni esperienza svolta (<strong>di</strong> solito si lavora<br />

in gruppi <strong>di</strong> due studenti). L’esame verterà sulla <strong>di</strong>scussione delle esperienze <strong>di</strong> laboratorio,<br />

seguita da domande sulle modalità operative, sulle reazioni chimiche stu<strong>di</strong>ate e sui meto<strong>di</strong><br />

spettroscopici utilizzati nella caratterizzazione dei complessi.<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

J.D. Woollins - Inorganic Experiments. VCH, 1994.<br />

Dispense (fotocopie dei luci<strong>di</strong>).<br />

Altro (siti internet).<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 36


LABORATORIO DI METODOLOGIE ORGANICHE<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/06 Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Organiche 4 1 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 8<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio 54<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 38<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Antonio Saba<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

via Vienna 2<br />

Tel. 079/229538<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail saba@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì: ore 12:15 - 13:15.<br />

Obiettivi formativi<br />

L’organizzazione del corso riguarda, oltre alle ore <strong>di</strong> esercitazione in un laboratorio <strong>di</strong> ricerca<br />

nel settore della chimica organica, una introduzione alle moderne tecniche della Spettrometria<br />

<strong>di</strong> Massa nonché lo svolgimento <strong>di</strong> numerosi esercizi relativi all’identificazione <strong>di</strong> strutture organiche<br />

incognite tramite spettroscopie comparate.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova scritta e orale. Esame integrato con Metodologie in Chimica Organica (totale: 8 CFU).<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 37


METODI MATEMATICI IN CHIMICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

C MAT/06 Meto<strong>di</strong> Matematici in Chimica 4 4<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 32<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 68<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Organico - Analitico, Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Tim Steger<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Struttura Dipartimentale <strong>di</strong> Matematica e Fisica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229584<br />

Fax 079/229482<br />

e-mail steger@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì: ore 16 - 18.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 38


METODOLOGIE CHIMICO-FISICHE<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/02 Metodologie Chimico-Fisiche 3 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 24<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 51<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Stefano Enzo<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229557 - 329 3605841<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail enzo@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Giovedì e venerdì: ore 16 - 18.<br />

Programma<br />

Le tecniche termiche <strong>di</strong> indagine chimico-fisica<br />

Calorimetria <strong>di</strong>fferenziale in scansione. Analisi termo-gravimetrica. Analisi termomeccanica.<br />

Analisi del gas evoluto. Analisi in Soli<strong>di</strong> cristallini. Polimorfismo. Transizioni <strong>di</strong> fase. Decomposizione.<br />

Soli<strong>di</strong> amorfi. Transizione vetrosa. Cristallizzazione. Rammollimento e decomposizione.<br />

Funzionamento della strumentazione.<br />

Sviluppo storico della Spettroscopia<br />

La spettroscopia ottica. Lo stu<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> spettri associati all'emissione o all'assorbimento <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione<br />

elettromagnetica da parte <strong>di</strong> nuclei, atomi, molecole. Spettri <strong>di</strong> emissione nel visibile. Misure<br />

<strong>di</strong> assorbimento. Strumentazione e Sorgenti, Lampade ad incandescenza, Lampade a gas,<br />

Laser, Sorgenti <strong>di</strong> luce <strong>di</strong> sincrotrone. Monocromatori, rivelatori, rivelatori allo stato solido,<br />

scintillatori. Spettri vibrazionali Regole <strong>di</strong> selezione emissione ed assorbimento. Spettri rotazionali.<br />

Transizioni roto-vibrazionali. Transizioni elettroniche. NMR, EPR, IR, Visibile, UV.<br />

Altre spettroscopie: Spettroscopia <strong>di</strong> assorbimento ottico. Raman spectroscopy. Surface-enhanced<br />

Raman spectroscopy. Spettroscopia Brillouin. Spettroscopia <strong>di</strong> luminescenza. Spettroscopia<br />

<strong>di</strong> fluorescenza.<br />

Spettroscopia fotoelettroniche UPS, XPS, ESCA. Spettroscopia a raggi X. Spettroscopia astronomica.<br />

La Spettroscopia <strong>di</strong> massa. Spettroscopia <strong>di</strong> assorbimento <strong>di</strong> raggi X. XANES ed EXAFS.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 39


La <strong>di</strong>ffrazione <strong>di</strong> elettroni, raggi X e neutroni<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

L’esame è integrato con quelli <strong>degli</strong> insegnamenti <strong>di</strong> Chimica Fisica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie<br />

Chimico-Fisiche.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 40


METODOLOGIE IN CHIMICA ANALITICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/01 Metodologie in Chimica Analitica 3 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 24<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 51<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I I Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Gavino Sanna<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

Via Vienna 2<br />

Tel. 079/229500<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail sanna@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Lunedì ore 16 - 18. Il docente è a <strong>di</strong>sposizione anche in altri orari, previo appuntamento telefonico<br />

o e-mail.<br />

Obiettivi formativi<br />

Programma<br />

Lo spettrometro <strong>di</strong> massa<br />

Principio <strong>di</strong> funzionamento, schema a blocchi ed applicazioni <strong>di</strong> uno spettrometro <strong>di</strong> massa. Sistemi<br />

<strong>di</strong> vuoto. Sistemi <strong>di</strong> ionizzazione: EI, CI, FAB,FI, PD, MALDI, ESI. Sistemi <strong>di</strong> introduzione del<br />

campione. Analizzatori: a settore magnetico, a quadrupolo, a tempo <strong>di</strong> volo, a trappola ionica, a<br />

trasformata <strong>di</strong> Fourier. Rivelatori. Spettrometria <strong>di</strong> massa tandem. Determinazione della formula<br />

molecolare. Generalità sull’interfacciamento dello spettrometro <strong>di</strong> massa con <strong>di</strong>spositivi cromatografici.<br />

Interfacciamento tra GC e MS<br />

Caratteristiche desiderabili <strong>di</strong> un’interfaccia GC-MS: interfaccia a getto, a permeazione, open<br />

split, a capillare <strong>di</strong>retto. Strategie <strong>di</strong> lavoro in GC-MS: SCAN, SIM, marcatura isotopica. Applicazioni.<br />

Interfacciamento tra HPLC e MS<br />

Problematiche connesse all’interfacciamento. Interfaccia thermospray, particle beam, a nebulizzatore<br />

separato, electrospray, ion spray. Applicazioni.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 41


Cromatografia in fase supercritica<br />

Definizione e proprietà cromatografiche delle “fasi supercritiche”. Il cromatografo SF. Applicazioni.<br />

Interfacciamento tra SFC e MS<br />

Tecniche <strong>di</strong> interfacciamento. DFI, ICP, tecniche API. Applicazioni.<br />

Interfacciamento tra EC e MS<br />

Cenni storici, interfacce ESI, ISP, e CF-FAB. Applicazioni.<br />

Interfacciamento tra ICP e MS<br />

Lo strumento: nebulizzatore, spray chamber, la torcia ICP, l’interfaccia. Accoppiamento capacitivo,<br />

vantaggi <strong>di</strong> un’interfaccia ottimizzata. Le lenti ioniche. Analizzatori a quadrupolo, TOF, a<br />

settore magnetico in doppia focalizzazione, a cella <strong>di</strong> collisione reazione. Differenti configurazioni,<br />

vantaggi e svantaggi <strong>di</strong> ciascun tipo <strong>di</strong> analizzatore. Detectors per ICP-MS. Interferenze<br />

spettrali, chimiche, isobariche in ICP-MS. Limitazioni dei sistemi tra<strong>di</strong>zionali <strong>di</strong> campionamento.<br />

Sistemi <strong>di</strong> campionamento accessori. Ablazione Laser, Flow injection analysis, vaporizzazione<br />

elettrotermica, sistemi a desolvatazione, tecniche <strong>di</strong> separazione cromatografica.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

L’esame, orale, potrà essere completamente o in parte vicariato dai risultati <strong>di</strong> prove scritte in<br />

itinere alle quali saranno ammessi gli studenti che frequentano regolarmente le lezioni. Esame<br />

integrato con Chimica Analitica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie in Chimica Analitica (totale 14<br />

CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

R. Kellner, J.-M. Mermet, M. Otto, H.M. Widmar - Chimica Analitica, E<strong>di</strong>ses, Napoli.<br />

Fotocopie dei luci<strong>di</strong> proiettati a lezione e <strong>di</strong>spense del docente.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 42


METODOLOGIE IN CHIMICA INORGANICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/03 Metodologie in Chimica Inorganica 3 3<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 24<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 51<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Inorganico-Chimico Fisico<br />

Docente<br />

Sergio Stoccoro<br />

Professore associato<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

via Vienna 2<br />

Tel. 079/229545<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail stoccoro@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Giovedì: ore 9 - 11. Tutti gli altri giorni previo accor<strong>di</strong> via telefono o preferibilmente via e-mail.<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso, destinato a tutti gli studenti del primo anno della laurea specialistica, si prefigge lo scopo<br />

<strong>di</strong> fornire conoscenze <strong>di</strong> base della chimica organometallica dei metalli <strong>di</strong> transizione e dei<br />

meccanismi delle reazioni <strong>di</strong> sostituzione in sistemi quadrato planari e ottaedrici.<br />

Programma<br />

Excursus storico della chimica metallorganica. Cenni alla teoria <strong>di</strong> Werner dei composti <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>nazione.<br />

Leganti classici vs leganti non classici. Formalismi in chimica organometallica: stato <strong>di</strong><br />

ossidazione e configurazioni d n . Regola dei 18e - o del numero atomico effettivo. Meto<strong>di</strong> per il<br />

conto del numero <strong>di</strong> elettroni: metodo ionico e metodo covalente. Leganti tipo L, tipo X o misti<br />

LnX. Elenco dei leganti più comuni in chimica organometallica in base a carica e numero <strong>di</strong> elettroni<br />

donati. Concetto <strong>di</strong> legante non innocente. Effetti elettronici e sterici dei leganti.<br />

Cenni <strong>di</strong> cinetica. Reazioni <strong>di</strong> sostituzione. Generalità e definizioni. Sviluppo della terminologia<br />

secondo Hughes-Ingold, Basolo-Pearson, Langford-Gray. Principali tipologie meccanicistiche:<br />

processi <strong>di</strong>ssociativi, associativi, <strong>di</strong> interscambio. Meccanismo e profili <strong>di</strong> reazione. Introduzione<br />

al concetto <strong>di</strong> lifetime per l’interme<strong>di</strong>o <strong>di</strong> reazione. Tipologia <strong>di</strong> processi associativi. Meccanismo<br />

intimo della sostituzione. La reattività <strong>di</strong> complessi carbonilici mononucleari. Relazione tra<br />

meccanismo e saturazione elettronica e coor<strong>di</strong>nativa. Configurazione elettronica del metallo e<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 43


velocità <strong>di</strong> estrusione del carbonile. Caratteristiche dell’interme<strong>di</strong>o. Eccezioni alla regola dei 18elettroni:<br />

complessi nitrosilici e ciclopenta<strong>di</strong>enilici. Effetto dell’indenile. Legge <strong>di</strong> velocità e parametri<br />

extra-cinetici per la definizione del meccanismo <strong>di</strong> reazione. Sostituzione in complessi<br />

quadrato-planari. Legge <strong>di</strong> velocità e meccanismo: percorsi k1 e k2. Stereochimica della sostituzione.<br />

Effetti sterici. Effetto cis. Effetto trans e meccanismo. Effetto trans e sintesi inorganica.<br />

Trans influenza. Aspetti quantitativi della trans influenza. Labilità del gruppo uscente. Reattività<br />

nucleofila. Costanti <strong>di</strong> reattività nucleofila. Discriminazione nucleofila. Sostituzione nucleofila<br />

<strong>di</strong>ssociativa. Distinzione tra meccanismo solvolitico e <strong>di</strong>ssociativo. Fattori che favoriscono la <strong>di</strong>ssociazione.<br />

Sostituzione in complessi ottaedrici. Reazioni <strong>di</strong> scambio <strong>di</strong> solvente. Sistemi inerti e labili: classificazione.<br />

Meto<strong>di</strong> sperimentali per la misura della velocità. Dipendenza della velocità dalla natura<br />

del metallo. Gli elementi del blocco d. Volumi <strong>di</strong> attivazione e meccanismo: <strong>di</strong>agramma <strong>di</strong><br />

Merbach. Solvolisi: effetto del gruppo uscente. Labilità e stabilità. Relazione Lineare <strong>di</strong> Energia<br />

Libera (LFER). Decorso stereochimico della sostituzione. Catalisi basica. Evidenze per il meccanismo<br />

SN2cb.<br />

Cinetica e meccanismo <strong>di</strong> reazione <strong>di</strong> alcune reazioni <strong>di</strong> ad<strong>di</strong>zione ossidativa.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

Prova orale. Esame integrato con Chimica Inorganica e Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Inorganiche<br />

(totale 14 CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

J.P. Collmann, L.S. Hegedus, J.R. Norton, R.G. Finke - Principles and Applications of Organotransition<br />

Metal Chemistry, University Science Books, Mill Valley, California, 1987.<br />

R.H. Crabtree - The Organometallic Chemistry of the Transition Metals. J.Wiley, 2004.<br />

M.L. Tobe, J. Burgess - Inorganic Reaction Mechanism. A Wesley Longman: Essex, England,<br />

1999.<br />

R.G. Wilkins - Kinetics and Mechanisms of Reactions of Transition Metal Complexes. 2nd Ed.<br />

VCH, Wenheim (Germany) 1991.<br />

J.D. Atwood - Inorganic and Organometallic Reaction Mechanisms. 2nd Ed. VCH, Wenheim<br />

(Germany), 1997.<br />

R.B. Jordan - Reaction Mechanism of Inorganic and Organometallic Systems. 3rd Ed. Oxford University<br />

Press, 2007.<br />

Dispense (fotocopie dei luci<strong>di</strong>)<br />

Altro (siti internet)<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 44


METODOLOGIE IN CHIMICA ORGANICA<br />

CAT. SETTORE INSEGNAMENTO CFU LF ES LAB<br />

B CHIM/06 Metodologie in Chimica Organica 4 4<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in aula 32<br />

Ore de<strong>di</strong>cate alle attività <strong>di</strong>dattiche assistite in laboratorio<br />

Ore de<strong>di</strong>cate allo stu<strong>di</strong>o personale o ad altre attività formative <strong>di</strong> tipo in<strong>di</strong>viduale 68<br />

Anno Semestre Curricula<br />

I II Organico - Analitico<br />

Docente<br />

Giampaolo Giacomelli<br />

Professore or<strong>di</strong>nario<br />

<strong>Università</strong> <strong>degli</strong> Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Sassari</strong><br />

Dipartimento <strong>di</strong> Chimica<br />

via Vienna 2<br />

Tel. 079/229531<br />

Fax 079/229559<br />

e-mail ggp@uniss.it<br />

curriculum: curriculum<br />

Orario <strong>di</strong> ricevimento<br />

Dal lunedì al venerdì: ore 9 -12 (escluse le ore delle lezioni). Dal lunedì al giove<strong>di</strong>: ore 16 - 18.<br />

Obiettivi formativi<br />

Il corso si propone <strong>di</strong> fornire agli studenti una visione delle nuove ed affascinanti problematiche<br />

della sintesi in chimica organica. Il corso verrà pertanto finalizzato alla conoscenza e all'approfon<strong>di</strong>mento<br />

<strong>di</strong> nuove metodologie utili alla moderna sintesi organica. Scopo del corso è anche<br />

lo stu<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> effetti derivanti dalle interazioni deboli.<br />

Alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado <strong>di</strong> affrontare tematiche <strong>di</strong> sintesi concernenti<br />

il suo futuro internato <strong>di</strong> tesi e nel contempo aver acquisito conoscenze specifiche nel<br />

campo delle moderne metodologie applicative.<br />

Programma<br />

Come affrontare una tesi sperimentale in Chimica Organica: metodologie <strong>di</strong> ricerca sperimentale<br />

e <strong>di</strong> letteratura: esame e pianificazione delle sequenze <strong>di</strong> sintesi, in<strong>di</strong>viduazione dei necessari<br />

materiali <strong>di</strong> partenza, in<strong>di</strong>viduazione delle procedure <strong>di</strong> separazione e caratterizzazione dei prodotti,<br />

stu<strong>di</strong>o per l’ottimizzazione delle rese.<br />

Reazioni <strong>di</strong> ossidazione in Chimica Organica: nuove prospettive. Ossidazioni me<strong>di</strong>ate da metalli,<br />

reazione <strong>di</strong> Swern, reazioni con TEMPO, procedure Dess-Martin, epossidazioni, ossidrilazioni,<br />

amminossidrilazioni.<br />

Reazioni <strong>di</strong> riduzione in Chimica Organica: impiego <strong>di</strong> derivati del boro, idroborazioni, reazioni<br />

<strong>di</strong> sintesi organica utilizzando derivati del boro.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 45


Sintesi asimmetrica: considerazioni generali. Epossidazione asimmetrica, sulfossidazione asimmetrica,<br />

ossidazioni asimmetriche, riduzioni asimmetriche <strong>di</strong> composti carbonilici, reazioni aldoliche<br />

asimmetriche, catalisi organica asimmetrica.<br />

Chimica combinatoriale: principi ed applicazione. Sintesi organiche in fase solida. Reattivi supportati.<br />

Tecniche catch & release.<br />

Le reazioni multicomponente in sintesi organica: aspetti generali e definizioni. Reattività <strong>degli</strong><br />

isocianuri. La reazione <strong>di</strong> Passerini. La reazione <strong>di</strong> Ugi. Librerie <strong>di</strong> multicomponenti nella sintesi<br />

<strong>di</strong> prodotti naturali.<br />

Metodo <strong>di</strong> valutazione<br />

L'esame si svolgerà come esame orale. Esame integrato con Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Organiche<br />

(8 CFU).<br />

Testi <strong>di</strong> riferimento e materiale <strong>di</strong>dattico<br />

Appunti del docente.<br />

Chimica (Specialistica) Pagina 46


INDICE DEGLI INSEGNAMENTI<br />

C<br />

Catalisi Stereoselettiva....................................................7<br />

Chimica Agraria...............................................................9<br />

Chimica Analitica (ICF)..................................................11<br />

Chimica Analitica (OA)..................................................13<br />

Chimica Farmaceutica...................................................15<br />

Chimica Fisica (ICF).......................................................19<br />

Chimica Fisica (OA).......................................................21<br />

Chimica Inorganica (ICF)...............................................23<br />

Chimica Inorganica (OA)...............................................25<br />

Chimica Organica (ICF)..................................................27<br />

Chimica Organica (OA)..................................................29<br />

L<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Analitiche........................31<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Chimico-Fisiche...............33<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Inorganiche.....................35<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Metodologie Organiche........................37<br />

M<br />

Meto<strong>di</strong> Matematici in Chimica.....................................38<br />

Metodologie Chimico-Fisiche.......................................39<br />

Metodologie in Chimica Analitica.................................41<br />

Metodologie in Chimica Inorganica..............................43<br />

Metodologie in Chimica Organica................................45<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>degli</strong> Insegnamenti Pagina 47


DOCENTI<br />

Chelucci Giorgio......................................................27, 29<br />

Deiana Salvatore A. ........................................................9<br />

Enzo Stefano..................................................................39<br />

Giacomelli Giampaolo...................................................45<br />

Gla<strong>di</strong>ali Serafino .............................................................7<br />

Mulas Gabriele .............................................................33<br />

Saba Antonio.................................................................37<br />

Sanna Gavino................................................11, 13, 31,41<br />

Sechi Mario ...................................................................15<br />

Steger Tim ……………………………………..............................38<br />

Stoccoro Sergio .......................................................35, 43<br />

Suffritti Giueppe B. .................................................19, 21<br />

Zucca Antonio .........................................................25, 23

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