Xanomax® - OPTIMA NATURALS Srl
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HP Botanicals R&D<br />
Xanomax ® Garcinia mangostana estratto secco<br />
Denominazione botanica<br />
Garcinia mangostana<br />
Xanomax ®<br />
Caratteristiche<br />
La Garcinia mangostana, più comunemente nota con<br />
il nome di Mangostano (in Inglese Mangosteen), è<br />
una pianta tipica di vaste aree del Sud-Est Asiatico.<br />
Paesi come Thailandia, India, Malaysia, Vietnam e<br />
Filippine, ma anche Australia e Hawaii, la coltivano e<br />
la utilizzano.<br />
L’albero di Mangostano può raggiungere un’altezza<br />
media che varia tra i 6 e i 25 m.<br />
La parte del Mangostano da cui si trae la droga è<br />
data dal pericarpo disseccato e dalle sue preparazioni. Dai dati di letteratura le proprietà<br />
farmacologiche sono infati atribuite al’estrato secco otenuto dal pericarpo<br />
standardizzato nei costituenti attivi.<br />
Famiglia botanica<br />
Guttiferae<br />
Parti usate<br />
Pericarpo del frutto<br />
Distribuzione geografica<br />
Sud-Est Asiatico, Thailandia, India, Malaysia, Vietnam e Filippine, ma anche Australia e<br />
Hawaii.<br />
Principi attivi<br />
Nel pericarpo, la parte di pianta utilizzata per l’estrazione, sono state identificate ed<br />
isolate sostanze appartenenti per la maggior parte alla famiglia degli Xantoni (fig. 1).<br />
Risalgono ala fine degli anni ‘80 i primi studi che hanno portato al’identificazione e<br />
al’isolamento dele prime molecole del fitocomplesso. Sono stati identificati ed isolati dal<br />
pericarpo del frutto estratto con metanolo: α- Mangostina, β- Mangostina, γ- Mangostina<br />
Garcinone D, Garcinone A, Garcinone B, 3-Isomangostin e il Mangostanolo.<br />
Proprietà della Garcinia mangostana<br />
La Garcinia mangostana, deve la sua attività alla presenza degli Xantoni, di cui in<br />
particolare la mangostina risulta essere il principio attivo e marker della pianta.<br />
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Xanomax ® Garcinia mangostana estratto secco<br />
Proprietà degli Xantoni<br />
In genere gli Xantoni sono solubili in etanolo, metanolo, acetone ed etilacetato; hanno<br />
una bassa solubilità in esano, benzene,<br />
cloroformio e cloruro di metilene e sono insolubili<br />
in acqua.<br />
Gli Xantoni sono presenti anche in altre specie<br />
botaniche come l’Iperico e la Genziana.<br />
Metodo di estrazione e purezza<br />
Il fitocomplesso dello Xanomax ® Garcinia<br />
mangostana estratto secco titolato è ottenuto dal<br />
pericarpo del frutto di Garcinia mangostana<br />
mediante estrazione idroalcolica e successiva<br />
cristallizzazione. Le impurezze e la<br />
contaminazione microbica sono nei limiti prescritti dalla Farmacopea Europea per un uso<br />
farmaceutico.<br />
Studi Sperimentali<br />
Attività antimicrobica<br />
Diversi studi hanno dimostrato che gli Xantoni hanno proprietà antibatteriche ed<br />
antifungine.<br />
In particolare l’α-Mangostina e il β-Mangostina in vitro si sono dimostrati attivi sul<br />
Mycobacterium tubercolosis (MIC 6.25 μg/ml7), e su ceppi meticilina-resistente e<br />
penicillina-resistenti8 di Staphylococcus aureus (MIC 1.57-12.5 μg /ml, rispetivamente).<br />
Attività antiossidante<br />
Numerosi sono i metodi per la valutazione della capacità antiossidante, ma l’Oxygen<br />
Radical Absorbance Capacity (ORAC) è considerato tra i più efficaci. Nel test ORAC, la<br />
capacità antiossidante viene misurata calcolando l’area sotesa alacurva di decadimento<br />
della fluorescenza della ficoeritrina registrata nel tempo quando sottoposta ad agente<br />
ossidante; successivamente la curva del campione viene comparata a quella del bianco in<br />
cui non sono presenti gli antiossidanti.<br />
Figura 1 Struttura chimica<br />
tridimensionale degli Xantoni<br />
Due lotti dei due estratti secchi di Xanomax ® -Garcinia mangostana estratto secco titolati<br />
in Mangostina al 10% - Flavonoidi al 25%, e, in Mangostina al 40% - Flavonoidi al 95%,<br />
sono stati valutati nel test ORAC, considerando l’ atività sia in ambiente idrofilo che<br />
lipofilo. I risultati (Tab 1) hanno dimostrato che in entrambi i substrati (idrofilo e lipofilo)<br />
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Xanomax ® Garcinia mangostana estratto secco<br />
la capacità antiossidante è significativa paragonabile ai più potenti antiossidante presenti<br />
in natura.<br />
Campione ORAC (hydro*) ORAC (lipo*) ORAC totale<br />
ES 10%<br />
(lotto # E-0504-0089)<br />
ES 40%<br />
(lotto # E-0504-5048)<br />
Tabella 1 Capacità antiossidante (μM TE/g)degli estratti secchi (ES) di Garcinia mangostana, standardizzati in γ-Mangostin 10% e<br />
Flavonoidi 25%, e standardizzati in γ-Mangostin 40% e Flavonoidi 95%, rispettivamente.<br />
ORAC Hydro: substrati idrosolubili ORAC Lipo: substrati liposolubili<br />
Attività antinfiammatoria<br />
Il Mangostano veniva usato dalla medicina orientale per la cura di ferite, le escoriazioni<br />
della pelle e la diarrea. Basandosi su tali usi tradizionali alcuni studiosi hanno condotto<br />
uno studio in vitro su celule gliali di rato per esaminare l’atività del γ-Mangostin<br />
(xantone presente nel pericarpo del fruto) sula cascata del’acido arachidonico.<br />
γ-Mangostin ha inibito in concentrazione dipendente la liberazione di PGE2, con una IC50<br />
pari a 5 μM. γ-Mangostin era inoltre in grado di inibire la COX1 e COX2 in modo<br />
concentrazione-dipendente (IC50 di 0.8 e 2.0 µM, rispettivamente) e con un meccanismo<br />
d’azione basato sul’inibizione seletiva dele COX in maniera competitiva.<br />
Tali dati sono stati confermati da uno studio su alcune molecole isolate del fitocomplesso.<br />
In un modello in vivo α-Mangostina, Isomangostina, e Mangostina triacetato isolate dal<br />
pericarpo del Mangostano hanno evidenziato significative proprietà antinfiammatorie, sia<br />
se somministrato per via intraperitoneale che orale, in ratti con edema della zampa<br />
indotto da carragenina.<br />
Attività a livello articolare<br />
In uno studio pre-clinico condoto presso l’Università di Pavia in colaborazione con l’<br />
Istituto di ricerche Farmacologiche “Mario Negri” è stata testata l’abilità di Xanomax ®<br />
Garcinia mangostana estratto secco titolato al 10% in mangostina di contrastare<br />
l’induzione delle citochine infiammatorie.<br />
2.438 1.266 3.704<br />
878 3.331 4.209<br />
Nel’artrite reumatoide, tipica situazione infiammatoria cronica determinata dalla<br />
attivazione dei linfociti T, si ha la produzione di citochine come IL-1 e il TNF. Queste<br />
citochine sono state trovate infatti nella sinovia reumatoide.<br />
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Attualmente tra i farmaci antinfiammatori disponibili, solo i glucorticoidi sono capaci di<br />
interferire con la sintesi e/o l’azione delle citochine quali IL-1 e TNF.<br />
Il protocollo dello studio sperimentale prevedeva l’induzione di una risposta<br />
infiammatoria nei topi (25 g) mediante somministrazione di lipopolisaccaride (LPS), un<br />
potente induttore delle citochine infiammatorie come il TNFa e la IL-6.<br />
Il trattamento con Desametasone, un inibitore glucorticoideo della risposta<br />
infiammatoria, significativamente riduce il livello di TNFa indotto dal’LPS ( p< 0.01<br />
ANOVA, Fisher Test); similmente al Desametasone, Xanomax ® riduce la risposta<br />
infiammatoria indotta dal’LPS, mostrando un effetto sovrapponibile a quello determinato<br />
dal trattamento glucorticoideo (p
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Xanomax ® Garcinia mangostana estratto secco<br />
Il trattamento con Nimesulide determina una riduzione significativa (p