Cardito - Idee in libertà

Recommendations

Info

cardito politica pagina 2 la redazione Cardito: Il Sindaco comunica i nuovi Assessori durante la seduta di Consiglio Comunale per l’approvazione del riequilibrio di Bilancio. «Decolla la nuova maggioranza. Prime divisioni nel Pd» Giornate intense, quelle che segnano il varo della nuova maggioranza. Scadenze, riunioni fitte, nomi e voci che si rincorrono. La settimana inizia subito con un’accelerazione, arrivano le dimissioni degli Assessori dell’Udc e di Noi Sud, in attesa della contestuale nomina della nuova Giunta Municipale, che come preannunciato nello scorso numero, è composta dai quattro partiti prettamente di centro – sinistra, Api, Pd, Idv, Socialisti Moderati. Ampiamente annunciati i nomi di Api e Socialisti, non sono stati una sorpresa per nessuno. Confermato Luigi Iorio, il gruppo rutelliano conferma l’indicazione di Andreina Raucci. Meno scontate le altre due nomine. L’Idv indica l’avv. Raffaele Chirollo. All’ultimo momento il Pd invece punta sull’arch. Irene Schiavo, con il Decolla la nuova maggioranza. Prime divisioni nel Pd solito scontento di qualcuno che si dice non al corrente della decisione. Sottoscritto anche il documento politico – programmatico che delinea i principi ed i valori della nuova coalizione che governerà il paese nei prossimi due anni, con tempi e modi ben definiti. Anche circa i contenuti del documento le nostre anticipazioni sono confermate. Rilanciati i valori di centrosinistra, i principi di efficienza e di razionalizzazione delle risorse, di collegialità nelle scelte. Sul tavolo pochi punti, considerati prioritari in questo ultimo scorcio di consiliatura. La riorganizzazione della macchina comunale anche attraverso la creazione delle aree, la redazione del Piano Urbanistico Comunale e del Piano Commerciale, il potenziamento del comando di Polizia Municipale, riduzione della spesa corrente, rilancio della raccolta differenziata. Altra novità il previsto ricorso all’individuazione di Consiglieri delegati per il perseguimento di obiettivi specifici. Maggioranza che va avanti a step, dunque. Con il varo della nuova giunta, adesso toccherà all’elezione Presidente del Consiglio Comunale e alla nomina Presidente del CdA del Consorzio Cimitero e dei suoi componenti. Però, non sono mancate fibrillazioni all’interno dei partiti per addivenire a questo nuovo esecutivo. Infatti, nel Partito Democratico non ridono tutti, accontentata la componente ex socialista, ora vi è il compito arduo di soddisfare le istanze del consigliere Vetrano in primis e del Consigliere Auriemma poi, che si contendono una delle due presidenze. Una casella per due, chissà chi la spunterà? Staremo a vedere. Intanto su una delle due presidenze si parla di ultimatum. Sono e resteranno solo voci? Vedremo, e vi daremo notizie maggiori sul prossimo numero. Quello che c’è di certo è che durante la seduta di consiglio comunale ad un certo punto Idee in libertà - 23 ottobre 2010 Comune di Cardito Vetrano ha abbandonato i lavori, dopo aver chiesto una sospensione per un confronto con il suo gruppo. Al centro del contendere c’era già l’assessorato che in un primo momento vedeva il suo ingresso in Giunta. Ma alla fine ha avuto la meglio l’ala riformista, che ha cambiato all’ultimo momento il nome per l’esecutivo già concordato, senza concordare con gli altri componenti del gruppo consiliare. Nell’area dei socialisti e moderati, invece, sembra esserci una calma apparente, si aspetta l’inizio del nuovo anno, che dovrebbe portare a delle novità. Si parla di una staffetta in Giunta. Tra tante diatribe decide unanime il gruppo dell’Italia dei Valori, che in questo modo smentisce qualsiasi voce di frizioni. Il partito esce anzi rafforzato dagli ultimi eventi. Altra novità è relativa alla nascita del gruppo “Centro per Cardito”, etichetta sotto la quale si sono riuniti quattro consiglieri, uno dell’Udeur, uno dell’Udc, uno Noi Sud, oltre a Vicale, non cancellando le rispettive identificazioni. La nuova formazione per ora non ha rivendicato posizioni né di governo, né di sottogoverno, sottoscrivendo anch’essa il documento politico programmatico. Intanto nella seduta di Consiglio Comunale del 19 ottobre dopo la comunicazione del Sindaco che annuncia e presenta la nuova Giunta, vi è stata il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e soprattutto l’approvazione del riequilibrio di bilancio. Entrambe le manovre sono state molto contenute. Piccoli contenziosi nel primo caso, esame di cifre esigue nel secondo. I due punti hanno visto la maggioranza votare compatta, anche se qualche sbavatura potrebbe essere foriera di nuvolette all’orizzonte.
Idee in libertà - 23 ottobre 2010 Attualità Umberto Setola Cardito: Don Vittorio: Sono stati anni bellissimi e allo stesso tempo faticosi. «Don Marco Miele nuovo parroco del Sacro Cuore.» Sabato 23 ottobre segnerà ci sarà il passaggio di consegne tra Don Vittorio Egione dalla parrocchia del Sacro Cuore Eucaristico a quella di San Gregorio Magno di Crispano. Nuovo pastore della Comunità Carditese sarà un figlio di questa terra, Don Marco Miele. Per questo, abbiamo voluto sentire Don Vittorio che ha tracciato un bilancio su questo suo ” novennio” in cui ha guidato la comunità del Sacro Cuore e che lui stesso ha definito anni bellissimi e faticosi. Allo stesso tempo la redazione del nostro giornale vuole porgere un saluto di benvenuto al nuovo Parroco Don Marco. Cosa ha pensato quando il Vescovo le ha comunicato la notizia che avrebbe dovuto lasciare la comunità della Parrocchia del Sacro Cuore per quella di Crispano? Negli anni 40-50 si diventava parroco attraverso un vero e proprio concorso in cui si valutavano titoli e meriti, e quando si diventava parroco, si era a vita. Quindi si trovavano sacerdoti che rimanevano nella stessa parrocchia per trenta o quaranta anni. Questo provocava un radicamento che poteva portare anche degli inconvenienti perché s’identificava il prete del Paese con la parrocchia stessa fino ad arrivare a una sorta di proprietà personale sulla chiesa. Negli anni 70 con il Concilio Vaticano II si è ripensato totalmente anche alla figura del parroco e in generale alla figura della chiesa e in prima linea è stata messa l’ idea della comunità in cui il parroco non è più il padrone, ma diventa guida pastorale, persona che conduce verso una conoscenza, verso un’intimità con il signore. Perciò è scomparsa la storia della nomina a vita e tutti i decreti di nomina che il Vescovo emana sono di nove anni che possono essere rinnovabili, così com’è successo in alcuni casi ma, poiché Don Antonio è andato a Carinaro, il Vescovo mi ha chiesto di guidare la parrocchia di Crispano che è una realtà molto più grande e impegnativa rispetto al Sacro Cuore di Cardito. Li troverò un oratorio bellissimo che però va riempito di contenuti. Per far questo applicherò il modello d’iniziative e di attività che ho sviluppato a Cardito. Momenti di vita parrochiale Tracci un bilancio dei suoi anni nella comunità del Sacro Cuore. Sono stati anni bellissimi e allo stesso tempo faticosi. Quando sono arrivato, la parrocchia era fatiscente, pensi non vi erano nemmeno le penne per scrivere. Abbiamo per prima recuperato tutta la parte pastorale e poi piano piano abbiamo iniziato con la parrocchia. Tra i ricordi più cari vi è quello del Cav. Ettore Magri, scomparso da poco, e a cui va il merito della ristrutturazione delle due bellissime cappelle interne. Oggi posso dire che il Sacro Cuore è una parrocchia modello, con un oratorio nel vero senso della parola, con un campetto e un giardino, una casa canonica e un’altra appartamento trasformata a laboratorio per i disabili. Abbiamo un gruppo di Boy Scout di circa 100 ragazzi con ottanta bambini che fanno catechismo oltre a tutti i gruppi di preghiera presenti. Tutto questo è stato merito della generosità dei tanti fedeli generosissimi che mi hanno aiutato. Devo anche dire che questa chiesa è stata costruita con criteri moderni da Don Luigi Pezzullo, pensando anche a spazi per incontri il che ha reso cardito tutto più semplice. Che si sente di dire ai suoi in questo momento in cui le vostre strade stanno per dividersi? Tutti i fedeli mi hanno espresso il loro effetto con lettere e pensieri. Ho detto a loro che il fatto che ci sia sofferenza nel lasciarci, vuol dire che abbiamo lavorato bene insieme e che si sono creati rapporti personali e di amicizia che non potranno essere cancellati. Il mio successore Don Marco potrà in questo modo raccogliere i frutti del tanto lavoro svolto quello che abbiamo seminato. E’ ovvio che anche lui seminerà lasciando la propria importa. Spera un giorno di ritornare? Assolutamente no, il cammino va avanti e le tappe sono diverse. Ripeto i miei anni a Cardito sono stati bellissimi ma, da sabato io sarò il pastore della comunità di Crispano mentre la comunità di Cardito va avanti, anche se le nostre strade si incroceranno perché tutti facciamo parte della diocesi di Aversa. Così dice il Signore Dio: (Ez 34,11). pagina 3
Page 1: distribuzione gratuita Idee in libe
Page 5 and 6: Idee in libertà - 23 ottobre 2010
Page 11: Idee in libertà -23 ottobre 2010 D

Cardito - Idee in libertà

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?