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percorso didattico - storico - naturalistico - IC Valnegra

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PERCORSO DIDATT<strong>IC</strong>O STOR<strong>IC</strong>O<br />

NATURALIST<strong>IC</strong>O<br />

foto Midali Baldovino<br />

Attività svolta dalle Classi IIA IIB IIIA<br />

Insegnanti: Begnis Lorenzo, Reguzzi Lucia, Rubini Nica, Savi Antonella, Pellini Primo<br />

Dirigente Scolastico: Basile Vincenzo Anni Scolastici 2004/08


foto Midali Baldovino<br />

Partecipazione di Comune di <strong>Valnegra</strong><br />

Comunità Montana di Valle Brembana<br />

Provincia di Bergamo<br />

Comune di Roncobello


Consulenza Museo di Scienze “E. Caffi” BG<br />

Fotografie<br />

Si ringraziano<br />

Guardie Ecologiche Volontarie<br />

( Comunità Montana Valle Brembana )<br />

Arizzi Susanna<br />

Midali Baldovino<br />

Milesi Fabrizio<br />

Pisoni Giuseppe<br />

Reguzzi Mario<br />

Zonca Piero<br />

Il personale dell’Istituto Comprensivo<br />

I signori che hanno collaborato per la<br />

realizzazione del nostro piccolo Museo<br />

(Pizzamiglio Mario e Giacomo, Cattaneo<br />

Silvano, Calegari Giambattista, Fagioli<br />

Sergio, Begnis Mauro e Dario, Zonca<br />

Piero, Tagliabue Stefano)<br />

foto Midali Baldovino<br />

foto Midali Baldovino


foto Midali Baldovino<br />

Gli animali imbalsamati provengono dalla collezione della SCUOLA<br />

TECN<strong>IC</strong>A in <strong>Valnegra</strong> e dalla raccolta di Don GAETANO TRAINI.<br />

Gli esemplari, circa 70 specie, in prevalenza uccelli e una decina di mammiferi,<br />

riportano, in qualche caso, il luogo e la data di donazione o di cattura (dal 1916 al<br />

1921). Altri sono stati donati di recente dai sigg. Annovazzi Pietro, Begnis Pier<br />

Giuseppe, Carnelli Piera, Musati Raffaele


Gli uccelli sono stati sistemati in 3 teche, distinguendo i<br />

RAPACI, le specie prevalentemente STANZIALI oppure<br />

prevalentemente MIGRATORIE<br />

rapa<br />

ci<br />

Bisogna precisare che la divisione tra abitudine<br />

stanziale e migratoria non è sempre netta.<br />

Non è inusuale notare differenze di comportamento tra individui della<br />

stessa specie: mentre una buona percentuale della popolazione migra,<br />

alcuni individui possono rimanere tutto l’anno nella stessa zona. A volte<br />

succede il contrario: specie stanziali presentano alcuni individui<br />

migratori come tecnica per aumentare la capacità di sopravvivenza.<br />

Inoltre le variazioni ambientali influiscono notevolmente<br />

sulle abitudini e i comportamenti degli animali.


TECA 1<br />

RAPACI<br />

foto Midali Baldovino


TECA 2<br />

foto Midali Baldovino<br />

UCCELLI A CARATTERE<br />

PREVALENTEMENTE STANZIALE


TECA 3<br />

foto Midali Baldovino<br />

UCCELLI A CARATTERE<br />

PREVALENTEMENTE MIGRATORE


TECA 1<br />

Allocco<br />

Astore<br />

Biancone<br />

Civetta Capogrosso<br />

Gheppio<br />

Gufo Comune<br />

Gufo Reale<br />

Poiana<br />

Sparviero<br />

Codirosso<br />

Codirossone<br />

Fanello<br />

TECA 2<br />

Ballerina bianca<br />

Ghiandaia<br />

Cardellino<br />

Gracchio alpino<br />

Cinciarella<br />

Coturnice<br />

Merla montana<br />

Ciuffolotto<br />

Merlo acquaiolo<br />

Cornacchia Grigia<br />

Crociere<br />

Merlo comune<br />

Nocciolaia<br />

Fagiano<br />

Pavoncella<br />

Francolino di monte Pernice bianca<br />

Gallo forcello Rampichino alpestre<br />

Averla maggiore<br />

Beccaccia<br />

TECA 3<br />

Lucarino<br />

Passera d’ Italia<br />

Rigogolo<br />

Storno<br />

Becco frosone Corvo comune Passera mattugia Tortora<br />

Peppola<br />

Fringuello comune Pispola<br />

Upupa<br />

Venturone


ALLOCCO<br />

Allocco<br />

Lòc<br />

Nome scientifico Strix aluco<br />

Nome dialettale Lòc<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 37-45 cm, apertura alare 91-100 cm; peso 500 gr.<br />

Habitat e abitudini alimentari Bosco. Si nutre di piccoli roditori, scoiattoli, passeracei, insetti, rane, anche<br />

piccoli di lepre<br />

Diffusione Europa, Asia e Africa settentrionale<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionario, anche di passo. Molto difficile da incontrare per le sue abitudini<br />

notturne, la sua presenza è rilevata dai richiami striduli, rimbombanti dalla foresta. Sfrutta spesso i nidi del<br />

picchio nero . Luogo e anno di cattura o donazione:


ASTORE<br />

ASTORE<br />

Falchèt<br />

Nome scientifico Accipiter gentilis<br />

Nome dialettale Astùr<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca<br />

Dimensioni lunghezza fino a 65 cm ( la femmina); peso da 580 a 1300 g.<br />

Diffusione Si trova in tutta Europa e Asia settentrionale nel periodo estivo, in autunno migra verso il sud nell’ Asia<br />

meridionale, nell’Europa meridionale e nel nord Africa. In Italia ha una densità maggiore sulle Alpi rispetto all’Appennino<br />

Habitat e abitudini alimentari Boschi ad alto fusto; si ciba soprattutto di uccelli, ma cattura anche scoiattoli, conigli e<br />

lepri.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Oltre i 1500 m, poco comune<br />

Note I giovani hanno le parti inferiori bianco fulvicce con striature longitudinali scure. Il maschio è più piccolo, si può<br />

facilmente confondere con lo sparviere. Come lo sparviere è un rapace diurno<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana


BIANCONE<br />

Falchèt gros<br />

BIANCONE<br />

Nome scientifico Circaëtus gallicus<br />

Nome dialettale Falchèt gros<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 66 cm, apertura alare 170 cm; peso1000 - 2000 g<br />

Diffusione Durante il periodo estivo si trova, con varia abbondanza, in Europa centrale e meridionale e in gran parte<br />

dell’Asia centrale; in autunno migra verso sud portandosi nell’Africa settentrionale e nell’Asia meridionale.In Italia è<br />

stazionario, raro sulle Alpi occidentali.<br />

Habitat e abitudini alimentari Predilige zone aperte con pascoli incolti rocciosi e assolati, frequentati da serpenti.Cattura<br />

non solo serpentelli ma anche colubri e vipere, dal cui veleno è parzialmente immune.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Rara e accidentale<br />

Note Il suo nome deriva dalla colorazione chiara delle parti inferiori e viene chiamato anche “aquila dei serpenti”<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino<br />

foto Midali Baldovino


CIVETTA CAPOGROSSO<br />

Sietù de Montagna<br />

CIVETTA CAPOGROSSO<br />

Nome scientifico Aegolius Funereus<br />

Nome dialettale Sietù de Montagna<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 23-27cm, peso 100-<br />

200g<br />

Diffusione Europa centrale, Europa settentrionale e<br />

alcuni distretti delle Alpi, rara nell’Europa<br />

occidentale.<br />

Habitat e abitudini alimentari Foreste<br />

principalmente di conifere con alberi molto vecchi o<br />

nidi abbandonati dai picchi.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Non molto<br />

diffusa ma stabile, dopo la prima comparsa nella<br />

primavera del 1996, 9 anni dopo la comparsa del<br />

picchio nero.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca


GHEPPIO<br />

Nome scientifico Falco tinnunculus<br />

Nome dialettale Falchet<br />

Falchèt<br />

Dimensioni Lunghezza 33 – 39 cm; peso 120 - 300 g<br />

Distribuzione Europa, Asia Centrale e Africa.<br />

Relativamente comune, nidifica in tutta la nostra penisola e<br />

nella isole maggiori.<br />

Habitat e abitudini alimentari Vive in ambienti vari, dai<br />

terreni coltivati a quelli aperti, in zone umide, su colline e<br />

coste rocciose e nei centri abitati. Si nutre soprattutto di topi<br />

e arvicole ma anche di piccoli uccelli, diversi insetti e vermi,<br />

lucertole e rane.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana E’ nidificante e<br />

abbastanza comune, ben conosciuto; vive bene anche in<br />

prossimità dei centri abitati. Facilmente distinguibile anche<br />

dagli altri rapaci per la curiosa posa detta “spirito<br />

santo”quando, sfruttando alla perfezione le correnti dell’aria,<br />

rimane assolutamente immobile in aria<br />

Note Solitamente depone una sola covata all’anno composta<br />

di 3-6 uova. I pulcini più piccoli e deboli muoiono prima di<br />

mettere il piumaggio definitivo. Il maschio ha la testa e la<br />

coda grigio cenere, la femmina ha una livrea più<br />

uniformemente bruna e maculata.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca


GUFO<br />

COMUNE<br />

Cavra<br />

sbrègiola<br />

GUFO COMUNE<br />

Nome scientifico Asio Otus<br />

Nome dialettale Cavra sbrègiola<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 35 – 37 cm, ala 30 – 32 cm; peso 260 – 300 g<br />

Diffusione Europa, Asia, Africa Settentrionale Habitat e abitudini Boschi folti e con radure. Si nutre di piccoli<br />

mammiferi, uccelli, insetti.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionario e relativamente diffuso<br />

Note Quando resta immobile tra la vegetazione è quasi impossibile vederlo, anche da vicino. I suoi lunghi ciuffi auricolari<br />

servono per esibizione e non hanno alcuna funzione per l’udito; quando è allarmato l’uccello li solleva e, con le piume<br />

gonfie, assume un aspetto imponente. Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana


GUFO REALE<br />

GUFO REALE<br />

Nome scientifico Bubo bubo<br />

Nome dialettale Dus<br />

Dus<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 62 - 72 cm, apertura<br />

alare 160 - 180 cm; peso maschio dai 2 - 2,5 Kg,<br />

femmina dai 2,5 - 3,2 Kg<br />

Diffusione Europa, Asia, Nord Africa<br />

Habitat e abitudini alimentari Boschi profondi e<br />

tranquilli dove trova lepri, topi, fauna di ogni genere,<br />

anche di grosse dimensioni, animali domestici<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Risulta più<br />

diffuso di quanto non appaia dati i costumi notturni<br />

assai elusivi e la preferenza per le località tranquille<br />

e appartate. Nella solitudine della montagna è<br />

possibile vedere la presenza di questa affascinante<br />

voce notturna, ascoltando i gridi lamentosi<br />

inframmezzatati dal silenzio.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle<br />

Brembana<br />

foto Midali Baldovino


POIANA<br />

POIANA<br />

Ganièl<br />

Nome scientifico Buteo buteo<br />

Nome dialettale Ganièl<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 52-55, apertura alare 115-135 cm; peso molto variabile da 500 g ad 1 kg per il<br />

maschio e 700-1350 per la femmina.<br />

Diffusione Europa centrale e occidentale. Sverna nel bacino del Mediterraneo<br />

Habitat e abitudini alimentari Radure subalpine con preferenza di boschi di abete con ampie zone scoperte e<br />

pascoli. Si nutre di topi insetti, rettili, pesci e uccelli.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionaria e di passo. Eccellenti planatrici, le poiane volteggiano per ore ed ore<br />

sopra i nostri villaggi descrivendo ampie spirali. Se non ci accorgiamo della presenza ci pensano loro a segnarla con<br />

i loro gridi striduli e lamentosi emessi in tutti i movimenti di volo con miagolii acuti di una selvaggia bellezza<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca


SPARVIERE<br />

SPARVIERE<br />

Falchèt<br />

Nome scientifico Accipiter nisus<br />

Nome dialettale Falchèt<br />

Dimensioni e peso Lunghezza, femmine 35 - 38 cm, maschi 28 - 30; peso femmine 240 - 290 g, maschi 130 -160 g<br />

Habitat e abitudini alimentari Bosco d’alto fusto dove è specializzato nella caccia in volo. Si nutre prevalentemente di<br />

uccelli.<br />

Diffusione Specie olopaleartica. In Italia è diffuso su tutto il territorio, anche se in alcune zone presenta una distribuzione<br />

localizzata<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Abbastanza frequente durante il passo autunnale al seguito di uccelli migranti.<br />

Note Assomiglia all’astore, ma di statura minore, le femmine sono più grandi. Il nome forse deriva dal greco, sparasso,<br />

cioè dilanio. E’ un rapace diurno, dotato di potenza e agilità, in grado di sfrecciare tra gli alberi di un bosco per catturare<br />

una preda.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca


BALLERINA BIANCA<br />

BALLERINA BIANCA<br />

Balerina<br />

Nome scientifico Motacilla alba<br />

Nome dialettale Balerina<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza totale19 cm, di cui poco<br />

meno di 10 cm spettano alla coda.<br />

Distribuzione Specie diffusa in quasi tutta l’Europa e<br />

l’Asia Settentrionale, da dove migra nel Nord Africa e<br />

nell’Asia Centrale per trascorrere l’inverno.<br />

Habitat e abitudini alimentari Rive dei torrentelli e dei<br />

fiumi, campi arati di fresco, dove si nutre di insetti, larve,<br />

molluschi e crostacei.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionaria, di passo<br />

autunnale in ottobre.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione<br />

foto Midali Baldovino


CARDELLINO<br />

Laarì<br />

CARDELLINO<br />

Nome scientifico Carduelis carduelis.<br />

Nome dialettale Laarì<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 14 cm, apertura alare 23-25 cm; peso 18 g. e si nutre di semi, frutti e vari insetti.<br />

Diffusione Europa e Africa Settentrionale<br />

foto Midali Baldovino<br />

Habitat e abitudini alimentari Frequenta qualsiasi ambiente, escluso l’alta montagna. E’ specie essenzialmente<br />

arboricola e raramente si posa sul terreno, dove si sposta saltellando con impaccio mentre si arrampica sui rami con<br />

grande agilità. Si nutre di semi ( predilige cardo, betulla, ontano ), frutti e vari insetti.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionario e di passo. Si incontra preferibilmente negli incolti, prati e pascoli.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana


foto Midali Baldovino<br />

CINCIARELLA<br />

Nome scientifico Parus caerules<br />

Nome dialettale Moneghina<br />

CINCIARELLA<br />

Moneghina<br />

Dimensioni e peso Lunghezza circa 11 cm, peso di 10-12 grammi.<br />

Diffusione Europa, Africa nord-occidentale, Medio Oriente. Molto popolare in Italia<br />

foto Midali Baldovino<br />

Habitat e Abitudini alimentari: Nidifica in montagna. Vive nei boschi misti di conifere e latifoglie, nei parchi, nei giardini<br />

si ciba soprattutto di insetti, delle loro larve e uova. Diffusione Europa, Africa nord-occidentale, Medio Oriente. Molto<br />

popolare in Italia<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di passo autunnale irregolare e scarso. Qualche esemplare si ferma a svernare.<br />

Note Si distingue dalla cinciallegra per il colore celeste della testa. Durante l’inverno, le cince, messa da parte ogni rivalità,<br />

abbandonano i territori così strenuamente difesi nei mesi appena trascorsi e si riuniscono in compagnie miste di cinciallegre,<br />

cince more e codibugnoli e, nella ricerca di cibo, visitano muri, sottotetti, balconi.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Moio de’ Calvi


foto Midali Baldovino<br />

Còturna<br />

COTURN<strong>IC</strong>E<br />

Nome scientifico Alectoris graeca<br />

Nome dialettale Còturna<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 35 cm, apertura alare 55 cm; peso 500 – 600 g.<br />

Diffusione Alpi, Appennini, Penisola Balcanica, Isole Ioniche, Grecia.<br />

Habitat e abitudini alimentari Praterie alpine e pascoli d’alta quota. Ama specialmente pendii sassosi e esposti al sole. Si<br />

nutre di insetti, bacche, germogli.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stanziale. Si era moltiplicata con lo sviluppo dei pascoli in quanto in essi trova<br />

abbondante pastura. Attualmente è in forte diminuzione; probabilmente l’abbandono dei pascoli le ha sottratto ampie zone di<br />

pastura.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Alta Valle Brembana


Sibiòt<br />

CIUFFOLOTTO<br />

foto Midali Baldovino<br />

CIUFFOLOTTO<br />

Nome scientifico Pyrrhula pyrrhula<br />

Nome dialettale Sibiòt<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 17 cm, apertura alare 28 cm; peso 30 g<br />

Habitat e abitudini alimentari Preferibilmente boschi di abete e faggio, comunque aree alberate; si nutre di semi, bacche,<br />

germogli e insetti. Diffusione Europa centrale<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionario e di passo. Abita la foresta d’alta quota; d’inverno si abbassa e si può<br />

incontrare anche nei giardini.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Alta Valle Brembana


Cornagia grisa<br />

CORNACCHIA GRIGIA<br />

foto Midali Baldovino<br />

Nome scientifico Corvus cornix<br />

Nome dialettale Cornagia<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 46-47cm; peso 430-580g.<br />

Diffusione Eurasia ed Egitto. È diffusa in quasi tutta l’Europa, nell’Asia settentrionale, nell’Asia minore, nell’Asia sudoccidentale,<br />

nell’Africa settentrionale. In Italia è comune e stazionaria.<br />

Habitat e abitudini alimentari Campagna aperta con alberi radi, brughiere, coste, margine delle aree urbane. La dieta è<br />

molto varia: comprende invertebrati, uova, piccoli vertebrati, frutta e semi.<br />

Presenza in Valle Brembana È comune anche nelle nostre zone, stazionaria<br />

Note Il verso è un forte “cra-cra”, ripetuto molto spesso. Il nido è costituito da una grossa struttura concava di ramoscelli,<br />

foderata di materiale morbido, di solito in cima ad un albero o su una roccia.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


foto Midali Baldovino<br />

CROCIERE Bech tort<br />

CROCIERE<br />

Nome scientifico Loxia curvirostra<br />

Nome dialettale Bech tort<br />

Dimensioni e peso Misura 16 cm e ha un’apertura alare di 27-30 cm; pesa 35 g<br />

Diffusione Europa, Asia, Africa del nord, America del nord<br />

Habitat e regime alimentare Foreste di conifere dove si nutre di semi di pino, abete e di rosacee.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stanziale ma solitamente irregolare, è comune su tutte le nostre montagne. Lo si incontra<br />

preferibilmente al limite superiore del bosco, indaffarato ad estrarre i semi delle conifere, specie dell’abete rosso<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: 1921


FAGIANO<br />

Nome scientifico Phasianus colchicus Nome dialettale Fasà<br />

Dimensioni Lunghezza 55-90 cm; peso medio: maschi 1-1,5 Kg, femmine 0,75-1 Kg.<br />

Fasà<br />

Diffusione Originario dell’Asia, è stato introdotto in Europa, Nord America, Australia, Nuova Zelanda. L’introduzione in<br />

Europa, dove è sedentario e nidificante, risale al tempo dei Romani.<br />

Habitat e abitudini alimentari Zone boscose, ma si adatta bene anche a zone agricole coltivate. Si nutre di frutta, grano,<br />

germogli, molluschi, vermi, insetti.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana La presenza in Valle è dovuta agli esemplari allevati in cattività e poi rilasciati a scopo<br />

venatorio. Note Il maschio adulto è molto variopinto, testa e collo verde scuro metallico, caruncole circondanti gli occhi<br />

rosso acceso, erigibili; colorazione generale castano-rossastra-dorata; le femmine hanno colorazione meno evidente, brunonocciola<br />

con macchie fulve e nerastre. Luogo e anno di cattura o donazione:


Francolì<br />

FRANCOLINO DI MONTE<br />

FRANCOLINO DI MONTE<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca<br />

Nome scientifico Tetrastes bonasia<br />

Nome dialettale Francolì<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 35-36 cm, apertura alare 54-65 cm; peso 320-440 g<br />

Distribuzione Alpi, Europa centrale, Scandinavia, Russia e gran parte dell’Asia<br />

Habitat e abitudini alimentari: Fustaie ben soleggiate ma con sottobosco ricco di noccioli, piccole betulle e cespugli di<br />

bacche. Si nutre di bacche selvatiche (specialmente di ginepro), germogli, gemme, fiori, piccoli insetti, vermi.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Negli ultimi anni in sensibile diminuzione. Abita i fitti boschi oltre i 1000 metri, sino al<br />

limite superiore del boscato.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


GALLO<br />

FORCELLO<br />

Gàl<br />

Nome scientifico Lyrurus tetrix<br />

Nome dialettale Gàl<br />

Dimensioni e Peso Maschio: lunghezza 51-54 cm,<br />

apertura alare 83-92cm; peso 1,1-1,5 Kg. Femmina:<br />

lunghezza 42-46 cm, apertura alare 66-67 cm; peso 700-<br />

950 g.<br />

Diffusione Europa settentrionale, Siberia, massicci<br />

montuosi eurasiatici. In Italia sulle Alpi<br />

Habitat e abitudini alimentari Foreste sino al limite<br />

superiore del bosco. Ama i suoli un po’ umidi, i versanti a<br />

nord, i canaloni delle valanghe dove qua e là spuntano<br />

ontani, mughi e gli ultimi larici. Germogli e aghi di<br />

conifere costituiscono l’alimentazione invernale. Per il<br />

resto dell’anno si nutre di bacche di ogni specie, germogli<br />

e giovani rami di ontano, betulla e larice.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stanziale,<br />

relativamente numeroso nelle zone dove il bosco lascia il<br />

posto al pascolo.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino Piero Zonca


GHIANDAIA<br />

GHIANDAIA<br />

Gàsa fioràda<br />

Nome scientifico Garrulus glandarius.<br />

Nome dialettale Gàsa fioràda<br />

Dimensioni e peso Lunghezza totale 33 cm, ala 20 cm, coda 15 cm; peso di 170 g<br />

Diffusione Europa<br />

Habitat e abitudini alimentari Bosco; è un uccello onnivoro, in particolare si nutre di ghiande, al tempo delle cove<br />

predilige uova e piccoli.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di passo e stazionaria, è frequente; nidifica nei boschi intorno ai paesi. Prudente e<br />

circospetta è difficile da vedere; al minimo allarme lancia gridi stonati, imitando alla perfezione il miagolio della poiana, il<br />

canto del gufo e, a volte, persino la voce umana.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


GRACCHIO<br />

ALPINO<br />

Tacola dal bech<br />

zald<br />

GRACCHIO ALPINO<br />

Nome scientifico Pyrrhocarax graculus foto Midali Baldovino<br />

Nome dialettale Tacola dal bech zald<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 38-40 cm di cui 18 cm sono della coda; peso 170-245 g<br />

Diffusione Europa meridionale e Marocco. In Italia è stazionale e nidificante sulle Alpi e sull’Appennino centromeridionale.<br />

Habitat e abitudini alimentari Zone montane con spostamenti altitudinali limitati solo durante l’inverno. L’alimentazione<br />

varia in base alla stagione: in estate-primavera prevalentemente insetti e altri invertebrati, in autunno-inverno bacche e frutti<br />

di arbusti montani.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Relativamente frequente, nidifica in alta montagna<br />

Note Di color nero con riflessi metallici blu. Molto chiassoso, emette fischi acuti e sonori. Il nido è allestito con rami<br />

intrecciati, in zone rupicole, spesso in ombra. Depone da 3-5 uova da maggio in poi; la cova dura 18-19 giorni.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione:


Mèrla muntana<br />

foto Midali Baldovino<br />

MERLA MONTANA<br />

foto Midali Baldovino<br />

MERLO DAL COLLARE<br />

Nome scientifico Turdus torquatus<br />

Nome dialettale Mérla muntana<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 27 cm, apertura alare 42 cm¸ peso 110 g<br />

Diffusione Alpi, Vosgi, Pirenei, montagne delle isole Britanniche e della Scandinavia, Carpazi, Balcani<br />

Habitat e abitudini Boschi radi di conifere con ricco sottobosco al limite della prateria alpina. Si nutre di lombrichi, frutta e<br />

bacche selvatiche<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di doppio passo e stanziale. Nelle Orobie è presente da marzo-aprile al periodo del passo<br />

autunnale e, seppur raramente, quando le condizioni metereologiche sono clementi, può svernare.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: <strong>Valnegra</strong>


MERLO<br />

ACQUAIOLO<br />

Mèrlo acquaröl<br />

Nome scientifico Clincus clincus<br />

Nome dialettale Mèrlo acquaröl<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 18 cm, apertura<br />

alare 30 cm; peso 50-70 g.<br />

Diffusione Africa settentrionale, Europa, Asia<br />

Habitat e abitudini alimentari Torrenti e fiumi<br />

di montagna¸ nidifica sino a 2000-2300 m, ma<br />

vagabonda anche a quote superiori. Si nutre di<br />

larve, insetti acquatici, molluschi, vermi, piccoli<br />

pesci.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Lo si scorge<br />

lungo il corso principale del Brembo e vicino ai<br />

torrenti. Capita facilmente di osservare le sue<br />

immersioni nelle gelide acque sino alla piana di<br />

Valsecca e nell’Alta Val Camisana ai piedi del<br />

Pizzo del Diavolo.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle<br />

Brembana<br />

foto Midali Baldovino


MERLO COMUNE<br />

foto Midali Baldovino<br />

MERLO<br />

Nome scientifico Turdus merula<br />

foto Midali Baldovino<br />

Nome dialettale Merlo<br />

Merlo<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 24 cm; peso 90 – 135 g.<br />

Distribuzione Comune in Europa, sino all’Islanda e alla Penisola Scandinava. Diffuso in tutta Italia tranne che sulle alture<br />

prive di ripari; è la più grossa delle dieci specie diffuse in Europa, lo si trova fino a 1800 m di altitudine.<br />

Habitat e abitudini alimentari Limite del bosco, si nutre prevalentemente a terra, di insetti e vermi in estate; in autunno e<br />

in inverno di frutta e bacche.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stanziale, è presente e familiare in tutta la Valle.<br />

Note I maschi hanno piumaggio nero lucido, le femmine e i giovani marrone scuro. L’anello intorno all’occhio e il becco di<br />

colore arancione indicano che il maschio ha raggiunto la maturità sessuale. Ogni primavera, i merli maschi si affrontano sui<br />

prati e si sfidano in vivaci duelli per assicurarsi un territorio e una compagna.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione:


Gàsa<br />

nisolèra<br />

NOCCIOLAIA<br />

NOCCIOLAIA<br />

foto Midali Baldovino<br />

Nome scientifico Nucifraga caryocatactes<br />

Nome dialettale Gàsa nisolèra<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 32-35, apertura alare 55 cm; peso 175 g.<br />

Habitat e abitudini alimentari Foreste di conifere; si nutre di pinoli, nocciole, ghiande, bacche, insetti e anche uova di<br />

nidiacei. Diffusione Asia, Europa<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionaria e anche di passo. Diffusa in quasi tutti i boschi della Valle, se non vista la<br />

sua presenza è comunque segnalata dal gracchiare improvviso e forte. Si osserva nei voli brevi, specie sui grossi faggi;<br />

quando ritorna dai noccioletisi nota facilmente il gozzo gonfio e pieno di nocciole.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Alta Valle Brembana


PAVONCELLA<br />

PAVONCELLA<br />

Nome scientifico Vanellus vanellus<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 30 cm, apertura alare 70 cm; peso 200 g.<br />

Diffusione Europa Occidentale, dal circolo Artico alla Spagna Meridionale, Africa settentrionale Asia settentrionale in Italia<br />

è specie di doppio passo e svernante. Diffusa in pianura Padana e nei litorali tosco- laziali.<br />

Habitat e abitudini alimentari Terreni piatti o leggermente ondulati, campagne coltivate se non trattate con eccesso di<br />

pesticidi. Si nutre di insetti, vermi, molluschi, semi e germogli.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Occasionale.<br />

Note È vittima di predatori, le femmine per difendere i piccoli adottano la tecnica dell’ala rotta. Il nido, posto in spazi<br />

aperti, tra le erbe, è imbottito di steli secchi. La femmina depone normalmente 4 uova. Nel maschio l’apice dell’ala è<br />

arrotondato, nelle femmine il becco è più lungo e il colorito del piumaggio più smorto<br />

Luogo e anno di cattura o donazione:


PERN<strong>IC</strong>E<br />

BIANCA<br />

Runcàs<br />

PERN<strong>IC</strong>E BIANCA<br />

Nome scientifico Lagopus mutus<br />

Nome dialettale Runcàs<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 35 cm, apertura alare 55-62 cm; peso 400-430 g.<br />

Diffusione Nord Europa e Asia. Catena alpina<br />

Habitat e abitudini alimentari Ghiaioni e rocce impervie dove riesce comunque a trovare germogli, bacche, frutti, insetti,<br />

molluschi terrestri<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stanziale oltre i 2000-2200 m di quota sulle montagne dello spartiacque valtellinese e<br />

zona Laghi Gemelli-Conca del Calvi.<br />

Note Questa specie mostra una serie di sorprendenti adattamenti al freddo, come il piumaggio, le narici rivestite di<br />

piumino e ancora fitto piumino su tarsi e dita.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Alta Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino


RAMP<strong>IC</strong>HINO<br />

ALPESTRE<br />

Rampeghì<br />

RAMP<strong>IC</strong>HINO ALPESTRE<br />

Nome scientifico Cerchia familiaris macrodactyla<br />

Nome dialettale Rampeghì<br />

Dimensioni Lunghezza circa 14 cm, apertura alare<br />

17-21 cm<br />

Diffusione Europa, Asia settentrionale, Nord America,<br />

Africa nord-occidentale. In Italia sui rilievi montuosi<br />

Habitat e abitudini alimentari Foreste<br />

preferenzialmente di conifere. Si arrampica sui tronchi<br />

alla ricerca di insetti, larve e anche semi.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Sedentario,<br />

piuttosto scarso<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana<br />

foto Midali Baldovino


AVERLA<br />

Gasöla grosa<br />

AVERLA MAGGIORE.<br />

Nome scientifico Lanius excubitor<br />

Nome dialettale Gasöla grosa<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 23-25cm, ala 10-11cm;<br />

Distribuzione Diffuse nell’Europa del nord, Siberia settentrionale e<br />

centrale, vanno a svernare nell’Europa meridionale e nell’Asia<br />

Minore. In Italia si trovano più comunemente d’inverno.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Poco frequente, di passo nel tardo<br />

autunno e inverno<br />

Note Di indole fierissima, è un passeraceo con abitudini da falco:<br />

può catturare piccoli uccelli, roditori, lucertole e grossi insetti con il<br />

robusto becco adunco di cui è dotata. Non ha grossi artigli per<br />

trattenere la preda; probabilmente per questo la natura l’ha indotta ad<br />

infilzare le prede su lunghe spine ( anche sul filo spinato ) formando<br />

macabri posatoi.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione:


BECCACCIA<br />

Pola<br />

foto Midali Baldovino<br />

Nome scientifico Scolopax rusticola<br />

Nome dialettale Pola<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 35 cm, apertura alare 60-65 cm; peso 300-340 g<br />

Habitat abitudini alimentari Sottobosco umido e fresco; si nutre di lombrichi e altri vermi<br />

Diffusione Area di nidificazione molto ampia. Europa, Asia. Sverna nell’Europa meridionale e nell’Africa settentrionale<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di doppio passo, più abbondante a ottobre-novembre, meno numerosa a febbraio-marzo.<br />

Nel periodo della migrazione è possibile incrociare il volo breve e velocissimo di questo simpatico scolopacide in tutti i<br />

boschi della Valle.<br />

Note Inconfondibile per il suo becco lunghissimo, di abitudini crepuscolari e solitaria. Dotata di mimetismo perfetto risulta<br />

molto difficile scorgerla sul terreno. Si nota la sua presenza quando, alla ricerca di “pastura”, rovescia le foglie che coprono<br />

il terreno.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


BECCOFROSONE<br />

Nome scientifico Bombycilla<br />

garrulus<br />

Nome dialettale Bec-frisù<br />

Dimensioni e peso Lunghezza<br />

19-20 cm, apertura alare 35 cm;<br />

peso 50-60 g<br />

Diffusione Foreste intorno al<br />

circolo polare artico Habitat e<br />

abitudini alimentari Boschi<br />

di conifere e betulle dove si<br />

nutre di bacche di ginepro, semi,<br />

frutta e insetti Presenza in Alta<br />

Valle Brembana Occasionale e<br />

di comparsa molto irregolare nel<br />

tardo autunno-inverno. Specie<br />

nordica, è ospite invernale del<br />

tutto eccezionale nell’Italia<br />

settentrionale; la sua presenza è<br />

dovuta alle fluttuazioni<br />

irregolari della popolazione.<br />

Comparse: 1913/14, 1967/68,<br />

1970/71, consistente nel<br />

2004/05<br />

Luogo e anno di cattura o<br />

donazione: Valle Brembana<br />

Bec frisù<br />

foto Midali Baldovino<br />

foto Midali Baldovino


foto Midali Baldovino<br />

CODIROSSO<br />

Nome scientifico Phoenicurus phoenicurus<br />

Nome dialettale Moràt<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 14 cm, apertura alare 23 cm; peso 15 g<br />

Diffusione Europa, fino in Siberia; nord Africa. Sverna nei paesi tropicali del Mar Rosso, fino ai laghi africani<br />

Habitat e abitudini alimentari Aree miste con boschi e radure, giardini e siepi.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Nidificante, di passo autunnale. Nel periodo estivo è frequente oltre il limite<br />

superiore dei boschi<br />

Luogo e anno di cattura o donazione<br />

Moràt


foto Midali Baldovino<br />

CODIROSSONE<br />

Moratù<br />

Nome scientifico Monticola saxatilis<br />

Nome dialettale Moratù de la nif<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 18-19 cm, apertura alare 35cm; peso 65 g de la nif<br />

Diffusione Europa e Asia centrale sino al mediterraneo e all’Himalaya. Sverna in Africa e India<br />

Habitat e regime alimentare Predilige gli alti pascoli con contrafforti rocciosi. Si nutre di frutti ed insetti<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Specie di doppio passo ed estiva. Piuttosto scarso, nidifica sui pascoli fra le rocce.<br />

L’escursionista attento potrà scorgere, nella zona della tundra di montagna, un uccello fulvo con le ali spiegate a triangolo che<br />

sembra sospeso a mezz’aria, mentre sale senza alcun movimento di ali, trasportato dalle correnti. Il maschio del Codirossone è<br />

certamente uno dei gioielli delle nostre montagne e, senza dubbio, l’uccello alpino più colorato.


CORVO<br />

COMUNE<br />

Corf nigher<br />

CORVO COMUNE<br />

Nome scientifico Corvus frugileus<br />

Nome dialettale Corf<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 47-50 cm; peso360-585 g.<br />

Habitat e abitudini alimentari Zone agricole in pianura con siepi e alberi; si nutre di lombrichi, larve di insetti, semi e<br />

frutta<br />

Diffusione Eurasia. In Italia compare in numero variabile durante i passi. E’ presente come svernante nella Pianura<br />

Padana e nelle regioni adriatiche settentrionali<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Occasionale Note<br />

Di solito i corvi vivono in grossi stormi numerosi e si distinguono dai corvi imperiali (presenti in Valle) per il becco più<br />

sottile, il capo allungato in alto, la pelle chiara alla base del becco.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


FANELLO<br />

FANELLO<br />

Ocanèl<br />

foto Midali Baldovino<br />

Nome scientifico Carduelis cannabina<br />

Nome dialettale Ocanèl<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 14 cm, l’ala 8 cm; peso tra i 16 e i 21 g<br />

Diffusione Europa ad eccezione delle regione più settentrionali; in inverno giunge sino all’Africa settentrionale<br />

Habitat e abitudini alimentari Campi coltivati e pascoli aperti dove si nutre di grano e semi di varie erbe<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Lo si incontra in estate sui pascoli dove nidifica ponendo il nido per terra o sui bassi<br />

cespugli. Di passo autunnale, un tempo era assai numeroso quando in Valle vi erano estesi coltivi. Ora attraversa i nostri<br />

cieli e raramente sosta anche per brevi periodi. Si nota poco il ritorno primaverile perché ancora più rapido del passo<br />

autunnale Luogo e anno di cattura o donazione: Valle Brembana


FRINGUELLO<br />

Franguèl<br />

Nome scientifico Fringilla coelebs<br />

Nome dialettale Franguèl<br />

Dimensioni e Peso Lunghezza 15 cm, apertura alare<br />

26 cm; peso 24 g<br />

Diffusione Europa, Asia, sverna nell’Europa<br />

meridionale<br />

Habitat e abitudini alimentari Frequenta qualsiasi<br />

ambiente, dalle foreste ai prati e pascoli sino ai<br />

giardini; si nutre di insetti, bacche, semi vari e, in<br />

inverno, semi di conifere.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionario e di<br />

doppio passo. Molto comune in autunno su tutto il<br />

territorio.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione<br />

foto Midali Baldovino


LUCARINO<br />

Logarì<br />

Nome scientifico Carduelis spinus<br />

Nome dialettale Logarì<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 11 cm,<br />

apertura alare 21 cm; peso 13 g<br />

Diffusione Europa, Asia<br />

Habitat e abitudini alimentari Come suo<br />

habitat naturale predilige i boschi di conifere e<br />

di betulle, dove si nutre di semi.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di passo<br />

autunnale irregolare, molto abbondante, sosta<br />

nei boschi lungo il fiume per la ricerca di semi<br />

di ontano<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle<br />

Brembana<br />

foto Midali Baldovino


PASSERA<br />

D’ITALIA<br />

Paser<br />

foto Midali Baldovino<br />

PASSERA D’ITALIA<br />

Nome scientifico Passer domesticus italiae.<br />

Nome dialettale Paser.<br />

Dimensioni e peso Lunghezza tot. media 14.5 cm; peso medio 22-35 g.<br />

Diffusione E’una specie endemica dell’Italia.<br />

foto Midali Baldovino<br />

Habitat e abitudini alimentari La specie ha colonizzato diversi ambienti e approfittato di tutto ciò che la coabitazione con<br />

l’uomo può offrire. Si nutre di vegetali, prevalentemente semi, ma anche di una vasta gamma di avanzi delle case.<br />

Presenza in AltaValle Brembana Di passo e stazionaria. Diffusa, non oltre i 1500 m di quota.<br />

Note Sedentario o erratico nella stagione invernale. Dimorfismo sessuale evidente: il maschio ha colori più contrastanti,<br />

mentre le femmina presenta una livrea più smorta.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione:


PASSERA MATTUGIA<br />

Paser<br />

PASSERA MATTUGIA<br />

Nome scientifico Passer montanus<br />

Nome dialettale Paser<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 13,5 cm; peso 19-25 g<br />

Diffusione Nord Africa, Medio Oriente, Asia, Europa<br />

Habitat e abitudini alimentari Boschi radi e coltivati, di rado in città. Si ciba soprattutto di semi e altro materiale vegetale,<br />

ma anche di invertebrati<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Stazionaria e di passo tardo autunnale.<br />

Note Con gli individui della sua specie è battagliera ma socievole, forma stormi nelle zone ricche di cibo. Con l’uomo è<br />

timida e schiva, di indole più selvaggia e meno legata alla sua presenza rispetto alla passera d’Italia. Il suo nome si riferisce<br />

al tipico modo di spostarsi muovendo ali e coda<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Moio De’ Calvi – 1920


PEPPOLA<br />

Muntanèl<br />

Nome scientifico Fringilla montifringilla<br />

Nome dialettale Muntanèl<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 16 cm, l’ala<br />

misura 9.5 cm; peso 27 gr.<br />

Diffusione Abita le regioni settentrionali<br />

dell’Europa e dell’Asia. Sverna nell’Europa<br />

centro meridionale sino alle coste dell’Africa<br />

settentrionale<br />

Habitat e abitudini alimentari Preferisce<br />

il bosco, ma frequenta anche aree aperte con<br />

prati e pascoli. Mangia bacche, semi,<br />

granaglie, larve, insetti.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di<br />

doppio passo. In autunno molto più<br />

abbondante, compare anche nel tardo<br />

inverno. Regolare in alta montagna e<br />

irregolare nel fondovalle, meno numeroso<br />

nel ritorno primaverile.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione:<br />

foto Midali Baldovino


PISPOLA<br />

Sguisèta<br />

Nome scientifico Anthus pratensis<br />

Nome dialettale Sguisèta<br />

Dimensioni e peso Lunghezza totale 14 cm, ala 7,5 cm; peso 18 g<br />

Diffusione Europa e Asia occidentale; sverna nel bacino del Mediterraneo<br />

Habitat e abitudini alimentari Spazi aperti con prati e coltivi; si nutre di insetti e granaglie<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di doppio passo primaverile e, più abbondante, autunnale. La sua presenza diminuisce<br />

gradualmente con la progressiva riduzione di prati falciati e coltivi. Per tale motivo, nei suoi transiti scavalca la bassa valle<br />

ormai interamente boscata; la si incontra relativamente di frequente sui pascoli in quota, nel periodo estivo, dove qualche<br />

individuo pone anche il nido<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


RIGOGOLO<br />

Galbér<br />

foto Midali Baldovino<br />

RIGOGOLO<br />

Nome scientifico Oriulus oriulus<br />

Nome dialettale Galbér<br />

Dimensioni e peso Lunghezza tot. 25 cm di cui 9 cm spettano alla coda.<br />

Diffusione Vive in zone calde dell’Africa, Asia, Australia. In Italia è estivo, nidificante e di passo nei mesi di maggioaprile<br />

e settembre<br />

Habitat e abitudini alimentari Vive in boschi e foreste, lungo le rive alberate dei fiumi e talvolta nei frutteti, più spesso<br />

in pianura. E’ di costumi arboricoli e resta spesso nel folto della vegetazione. Si nutre di frutta selvatica e insetti.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana E’ di passo occasionale<br />

Note Il corpo del maschio ha visibilissimi disegni giallo vivo mentre gli altri elementi del piumaggio sono neri. La<br />

femmina è verde e gialla. Il Rigogolo è più facile da sentire che da vedere: per fortuna il suo canto flautato è difficile da<br />

confondere. I piccoli vengono nutriti con insetti.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


STORNO<br />

Stornèl<br />

STORNO<br />

Nome scientifico Stornus vulgaris<br />

Nome dialettale Stornèl<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 17-18 cm, l’ala misura 13 cm; peso 70-90 g<br />

Diffusione Europa e anche America settentrionale, dove è stato importato e dove si è acclimatato perfettamente. Sverna in<br />

Africa settentrionale<br />

Habitat e abitudini alimentari Vive ovunque, nelle praterie, nei campi, nei pascoli; si nutre di bacche, frutti, vermi ed insetti<br />

Ama l’acqua e i luoghi umidi, ma si spinge fino ai 1400 m di quota. Vive anche lungamente in domesticità<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di doppio passo, raramente nidificante. Nella stagione avanzata s’appollaia sugli alberi<br />

in enormi stormi che compiono nell’aria strane evoluzioni, formando figure geometriche<br />

Luogo e anno di cattura o donazione


Nome scientifico Streptopelia turtur<br />

Nome dialettale Tórtora<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 30 cm; peso 100-200g<br />

Diffusione Europa, Asia e Africa<br />

Habitat e abitudini alimentari: nidifica soprattutto in ambiente collinare dove si nutre di semi<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Specie di doppio passo ed estiva, non frequente<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: <strong>Valnegra</strong> 1920<br />

TORTORA<br />

Tórtora


UPUPA<br />

Upupa<br />

Nome scientifico Upupa epops<br />

Nome dialettale Upupa<br />

Dimensioni e peso Lunghezza totale 26 cm, ala 14,5<br />

cm, becco(leggermente ricurvo) 6 cm; peso 60 g<br />

Diffusione Europa, Asia, Africa settentrionale.<br />

Migra verso i tropici in inverno<br />

Habitat e abitudini alimentari Radure e prati aridi<br />

e incolti; è insettivora, si nutre di vermi, larve e<br />

formiche.<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Relativamente<br />

raro, compare nella tarda estate. E’ facilmente<br />

riconoscibile per il lungo ciuffo erigibile. E’ ritenuto<br />

uccello di cattivo augurio e il nome deriva dal suo<br />

richiamo “up-up”. Difficile da vedere per il carattere<br />

timido e prudente; lo si riconosce per il volo<br />

piuttosto lento.<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: 1921<br />

foto Midali Baldovino


VENTURONE<br />

Turlurì<br />

Nome scientifico Carduelis citrinella<br />

Nome dialettale Turlurì<br />

Dimensioni e peso Lunghezza 13-14 cm,<br />

l’ala misura 8 cm; peso 13 g<br />

Diffusione Europa centrale<br />

Habitat e abitudini alimentari Boschi di<br />

conifere di montagna dove si nutre di semi<br />

Presenza in Alta Valle Brembana Di passo<br />

autunnale, è difficile da osservare; in questi<br />

ultimi anni la presenza è scarsa<br />

Luogo e anno di cattura o donazione: Valle<br />

Brembana

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