Per le nostre colline - Fondazione Villa Ghigi | Fondazione Villa Ghigi
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Aree PrOtette e rete nAtUrA 2000<br />
Nella fascia collinare sono interamente compresi<br />
due parchi regionali (Abbazia di Monteveglio, Gessi<br />
Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa), il settore<br />
bolognese di quello della Vena del Gesso Romagnola,<br />
che si prolunga in provincia di Ravenna, e due<br />
riserve naturali (Contrafforte Pliocenico, Bosco della<br />
Frattona). A queste aree protette si sovrappongono<br />
e si sommano <strong>le</strong> superfici di territorio (SIC e ZPS)<br />
inserite nella Rete Natura 2000, la grande rete ecologica<br />
dell’Unione Europea, che includono zone circostanti<br />
ai parchi e al<strong>le</strong> riserve ma anche gli affioramenti<br />
gessosi del<strong>le</strong> <strong>colline</strong> di Zola Predosa, i versanti<br />
collinari sulla riva destra del Reno prima dello sbocco<br />
in pianura e alcune aree nella media val<strong>le</strong> del Sillaro.<br />
Nel comp<strong>le</strong>sso si tratta di un terzo circa del tota<strong>le</strong><br />
del territorio provincia<strong>le</strong> tutelato (di poco superiore<br />
ai 37.000 ettari). In corso di istituzione è, tra l’altro,<br />
il “Paesaggio natura<strong>le</strong> e seminatura<strong>le</strong> protetto della<br />
collina di Bologna”, che nel<strong>le</strong> intenzioni dovrebbe<br />
arrivare a estendersi nel<strong>le</strong> <strong>colline</strong> tra Reno e Savena,<br />
dalla città sino al Contrafforte Pliocenico.<br />
Parco regiona<strong>le</strong><br />
Abbazia di Monteveglio<br />
Istituzione 1995 Superficie 881 ettari Comune Monteveglio<br />
Il parco tutela la porzione di val<strong>le</strong> del Samoggia dominata<br />
dal col<strong>le</strong> (297 m) dove sorgono i resti del castello,<br />
l’antico abitato e l’abbazia. <strong>Per</strong> la gradevo<strong>le</strong>zza del<br />
paesaggio e <strong>le</strong> reminiscenze storiche è un ambito tra<br />
i più ricchi di fascino del territorio collinare, disegnato<br />
dal<strong>le</strong> bel<strong>le</strong> linee dei boscosi monti Freddo, Gennaro<br />
e Morello, dal<strong>le</strong> val<strong>le</strong>co<strong>le</strong> dei rii Ramato e Paraviere<br />
e da alcuni bacini calanchivi, tra i quali si estendono<br />
prati, seminativi, vigneti e ceraseti. Il Centro Parco,<br />
nell’antico nuc<strong>le</strong>o rura<strong>le</strong> S. Teodoro, appena fuori dal<br />
moderno abitato di Monteveglio, è situato all’inizio<br />
Un territOriO ACCOGLiente<br />
La fascia collinare bolognese è particolarmente ricca<br />
di opportunità, con innumerevoli trattorie e ristoranti<br />
nei centri abitati, nel<strong>le</strong> località minori e lungo i fondoval<strong>le</strong>,<br />
in preva<strong>le</strong>nza dediti alla cucina tradiziona<strong>le</strong><br />
(ma non mancano proposte più ricercate). Piuttosto<br />
diffusi sono gli agriturismi: ne esistono almeno una<br />
quarantina, ben distribuiti nel territorio, con <strong>le</strong> so<strong>le</strong><br />
eccezioni del<strong>le</strong> zone collinari adiacenti al<strong>le</strong> aree urbane<br />
di Bologna e Imola (dove la densità è minore).<br />
Gli agriturismi rappresentano anche un’interessante<br />
possibilità per il pernottamento; alberghi e locande,<br />
per il resto, si concentrano soprattutto nei principali<br />
centri abitati (Bazzano, Bologna, Sasso Marconi,<br />
Castel S. Pietro, Imola). Occasioni per scoprire e<br />
assaporare <strong>le</strong> specialità del territorio, dal tartufo di<br />
Savigno al garganello di Imola, sono <strong>le</strong> numerose<br />
feste e sagre che animano <strong>le</strong> varie località. Il territorio<br />
collinare, infine, è interessato da due noti circuiti<br />
enogastronomici: la Strada dei vini e dei sapori<br />
dell’Appennino bolognese, che da Bologna arriva al<br />
confine con la Toscana, e quella dei Colli imo<strong>le</strong>si.<br />
Grandi aree verdi pubbliche<br />
Nel territorio collinare esistono diversi parchi pubblici<br />
di ragguardevo<strong>le</strong> estensione, che comprendono<br />
ambiti naturali e <strong>le</strong>mbi di paesaggio agrario di rilievo<br />
e in qualche caso sono interessati dal<strong>le</strong> forme di<br />
tutela previste dal<strong>le</strong> norme regionali. L’esempio più<br />
significativo è il Parco Agricolo Natura<strong>le</strong> dei Prati<br />
di Mugnano (110 ettari) a Sasso Marconi, in gran<br />
parte di proprietà del Comune di Bologna, nato<br />
una quarantina di anni fa con l’idea di coniugare<br />
della strada che sa<strong>le</strong> al castello e all’abbazia. Vari itinerari<br />
escursionistici si sviluppano nel parco e nel<strong>le</strong> zone<br />
circostanti, a volte percorribili anche in bicic<strong>le</strong>tta. Le<br />
<strong>colline</strong>, rinomate per la produzione di vini, sono ricche<br />
di ristoranti, trattorie e agriturismi in bel<strong>le</strong> posizioni.<br />
Centro Parco S. teodoro - via Abbazia, 28 - Monteveglio<br />
051 6701044 - segreteria@parcoabbazia.it - www.parcoabbazia.it<br />
- Centro Visita del Castello di Monteveglio - via<br />
S. Rocco, 2 - Monteveglio<br />
Parco regiona<strong>le</strong> Gessi Bolognesi<br />
e Calanchi dell’Abbadessa<br />
Istituzione 1988 Superficie 3.421 ettari Area contigua 1.377 ettari<br />
Comuni Bologna, S. Lazzaro di Savena, Pianoro, Ozzano emilia<br />
Il parco tutela gli affioramenti gessosi del<strong>le</strong> prime<br />
<strong>colline</strong> a est di Bologna, uno dei comp<strong>le</strong>ssi carsici più<br />
Tizzano<br />
Monteombraro<br />
M. Cerpignano<br />
758<br />
Fiume Panaro<br />
M. del Termine<br />
765<br />
Samoggia<br />
Tolè<br />
Torrente Samoggia<br />
Savigno<br />
Merlano<br />
San Prospero<br />
Mercatello<br />
M. Serra<br />
611<br />
M. Specchio<br />
348<br />
attività agricola e fruizione pubblica (una porzione<br />
è oggi inclusa nella Riserva Natura<strong>le</strong> Contrafforte<br />
Pliocenico). Interessanti sono anche diversi parchi del<br />
territorio comuna<strong>le</strong> bolognese e, soprattutto, il Parco<br />
<strong>Villa</strong> <strong>Ghigi</strong> (30 ettari), vicinissimo alla città ma ricco<br />
di aspetti paesaggistici e naturali di rilievo e da circa<br />
trent’anni molto frequentato dal<strong>le</strong> scolaresche (è gestito<br />
dalla <strong>Fondazione</strong> <strong>Villa</strong> <strong>Ghigi</strong>, che ha sede in un<br />
edificio rura<strong>le</strong> all’interno). Molto importante anche<br />
dal punto di vista naturalistico, sulla riva destra del<br />
Reno, è il Parco della Chiusa (104 ettari) a Casa<strong>le</strong>cchio,<br />
derivato dalla tenuta nobiliare Sampieri-Talon<br />
e oggi compreso all’interno di un sito di interesse<br />
comunitario. Bel<strong>le</strong> passeggiate offre anche il Parco<br />
Lungo Sillaro, che da Castel S. Pietro sa<strong>le</strong> in direzione<br />
del<strong>le</strong> <strong>colline</strong>, fondendosi con il Parco del<strong>le</strong> Terme.<br />
Nella pedecollina di Imola, infine, sono gradevoli il<br />
Parco Tozzoni e quello del<strong>le</strong> Acque Minerali, racchiuso<br />
all’interno dell’autodromo.<br />
escursioni nel<strong>le</strong> <strong>colline</strong><br />
<strong>Per</strong> la vicinanza a molti centri abitati e la varietà di<br />
luoghi ed emergenze che possono rappresentare<br />
mete ideali di gite giornaliere, la collina bolognese<br />
si presta a essere scoperta e vissuta, oltre che in<br />
auto, anche in bicic<strong>le</strong>tta e a piedi. I lunghi fondoval<strong>le</strong><br />
semipianeggianti (Savena, Zena, Idice, Sillaro<br />
e altri) sono tradizionalmente percorsi da frotte di<br />
Ponte<br />
Samoggia<br />
Calcara<br />
Montepastore<br />
importanti d’Europa, che comprende ambiti di grande<br />
valore naturalistico. La natura solubi<strong>le</strong> del gesso è<br />
all’origine di particolare morfologie carsiche: grandi<br />
depressioni come la dolina della Spipola, rilucenti<br />
altopiani, inghiottitoi, valli cieche, cavità e gal<strong>le</strong>rie<br />
sotterranee (nel<strong>le</strong> quali sono presenti pipistrelli, caval<strong>le</strong>tte<br />
e ragni adattati all’ambiente ipogeo).<br />
Gli assolati affioramenti gessosi ospitano anche<br />
piante tipicamente mediterranee, mentre il microclima<br />
fresco del fondo del<strong>le</strong> doline favorisce specie<br />
la presenza di specie tipiche di quote più e<strong>le</strong>vate.<br />
Nel settore più orienta<strong>le</strong> del parco, a breve distanza<br />
dal centro visita, risaltano gli spettacolari calanchi<br />
San Chierlo<br />
San Giacomo<br />
M. Luminasio<br />
721<br />
Medelana<br />
Luminasio<br />
Torrente Lavino<br />
Lagune<br />
M. Torcella<br />
359<br />
M. Grande<br />
311<br />
Sasso<br />
Marconi<br />
M. Baco<br />
369<br />
Lama di Reno<br />
Fiume Reno<br />
Panico<br />
Sacerno<br />
dell’Abbadessa. Numerosi itinerari escursionistici, sia<br />
a piedi che in mountain bike, toccano <strong>le</strong> principali<br />
Torrente Setta<br />
M. Mario<br />
466<br />
Battedizzo<br />
Badolo<br />
M. del Frate<br />
547<br />
M. Davigo<br />
530<br />
Montasico Marzabotto<br />
S. Silvestro<br />
PARCO STORICO REGIONALE<br />
MONTE SOLE<br />
Museo Naziona<strong>le</strong> M. S. Barbara<br />
Lama<br />
di Setta<br />
M. Adone<br />
654<br />
Brento<br />
Etrusco P. Aria 590<br />
M. Radicchio<br />
695<br />
Pian di Venola<br />
Malfol<strong>le</strong><br />
Sperticano SIC IT4050003<br />
MONTE SOLE<br />
ciclisti, mentre Sibanogli<br />
impegnativi passaggi M. So<strong>le</strong> tra <strong>le</strong> valli, <strong>le</strong><br />
SIC IT4050014<br />
Poggiolo 628<br />
Monterumici<br />
strade secondarie e <strong>le</strong> sterrate che si sviluppano Vado tra<br />
MONTE RADICCHIO,<br />
RUPE DI CALVENZANO<br />
Caprara Cerpiane<br />
boschi e coltivi, Pioppe con di Salvaro pendenze spesso notevoli, sono<br />
il regno dei ciclisti più preparati e degli appassionati<br />
Gardel<strong>le</strong>tta<br />
di mountain bike. La rete escursionistica curata dal<br />
Club Alpino Italiano M. Termine si è nell’ultimo decennio svi-<br />
576<br />
luppata anche nella fascia collinare, con una buona<br />
rete di percorsi soprattutto nella parte occidenta<strong>le</strong><br />
e centra<strong>le</strong> della provincia e in coincidenza con <strong>le</strong><br />
Rioveggio<br />
aree protette. Da poco è stato inaugurato il sentiero<br />
902, che da S. Miche<strong>le</strong> in Bosco, ce<strong>le</strong>bre belvedere<br />
su Bologna, sa<strong>le</strong> a Forte Bandiera. A questi sentieri<br />
si aggiungono tracciati storici Montorio come il sentiero dei<br />
Bregoli, che da Casa<strong>le</strong>cchio sa<strong>le</strong> al santuario della<br />
Beata Vergine di S. Luca, il percorso dei Gessaroli a<br />
Zola Predosa e alcuni tracciati che risalgono i corsi<br />
d’acqua (Samoggia, Lavino, Reno, Sillaro).<br />
Monzuno<br />
Prati di<br />
Mugnano<br />
Brigola<br />
M. Venere<br />
965<br />
Gabbiano Trasasso<br />
SIC IT4050018<br />
GOLENA SAN VITALE<br />
E GOLENA DEL LIPPO<br />
RISERVA NATURALE<br />
CONTRAFFORTE<br />
PLIOCENICO<br />
emergenze; è anche possibi<strong>le</strong>, su prenotazione, visitare<br />
<strong>le</strong> grotte del Farneto e della Spipola.<br />
Centro Parco “Luigi Fantini” - via Jussi, 171 - loc. Farneto -<br />
S. Lazzaro di Savena - tel. 051 6254811 - info@ parcogessibolognesi.it<br />
- www.parcogessibolognesi.it<br />
Centro Visita “<strong>Villa</strong> torre” - via Tolara di Sopra, 99 - Settefonti -<br />
Ozzano Emilia - tel. 051 6254821<br />
Parco regiona<strong>le</strong><br />
Vena del Gesso romagnola<br />
Istituzione 2005 Superficie 2042 ettari Area contigua 4022 ettari<br />
Comuni Borgo tossignano, Fontanelice, Casalfiumanese (BO),<br />
Brisighella, Casola Valsenio, riolo terme (rA)<br />
Il parco, esteso tra Bolognese e Ravennate, tutela la<br />
dorsa<strong>le</strong> gessosa di ecceziona<strong>le</strong> risalto paesaggistico<br />
che si sviluppa per una ventina di chilometri sul<strong>le</strong><br />
Spilamberto<br />
Magazzino<br />
Crespellano<br />
Anzola<br />
dell’Emilia<br />
Madonna dei Prati<br />
Rigosa<br />
Borgo<br />
Paniga<strong>le</strong><br />
Fiera<br />
Castenaso<br />
Muffa<br />
Pragatto<br />
Bazzano<br />
Ponte Ronca<br />
BOLOGNA<br />
<strong>Villa</strong>nova<br />
Museo<br />
Civico<br />
M. Rodano<br />
Archeologico<br />
162<br />
Zola Predosa<br />
Casel<strong>le</strong><br />
Borgatella<br />
S. Martino<br />
Ca’ la Ghironda<br />
<strong>Villa</strong> Spada<br />
S. Miche<strong>le</strong><br />
in Casola<br />
Casa<strong>le</strong>cchio di Reno<br />
in Bosco<br />
Vignola<br />
Pradalbino<br />
Gesso<br />
San Lazzaro<br />
Savignano Montebudello<br />
S. Lorenzo<br />
<strong>Villa</strong><br />
<strong>Villa</strong><br />
Stiore<br />
<strong>Villa</strong><br />
Sampieri<br />
Hercolani<br />
Monteveglio<br />
di Savena<br />
Colunga<br />
Formica Sul Panaro<br />
Oliveto<br />
in Collina<br />
Guastavillani<br />
Talon<br />
Museo<br />
M. Morello<br />
della Preistoria la Cicogna<br />
350<br />
S. Teodoro<br />
L. Donini<br />
Idice<br />
M. Freddo<br />
M. Castellano<br />
Ponticella<br />
Garofano<br />
349<br />
Calderino<br />
280<br />
Montemaggiore<br />
M. Pradone<br />
la Pulce<br />
M. Olive<br />
250<br />
Loghetto<br />
293<br />
Croara Mura<br />
Paderno<br />
Rastignano<br />
S. Carlo<br />
M. Croara<br />
Fagnano<br />
Pontecchio<br />
275<br />
M. Caverna<br />
Farneto<br />
M. Paderno<br />
284<br />
Bersagliera<br />
Marconi<br />
Castel<strong>le</strong>tto<br />
Monte Calvo<br />
405<br />
Museo Marconi<br />
Monte San Pietro<br />
<strong>Villa</strong> Griffone<br />
M. Sabbiuno<br />
Casa<br />
Sant’Apollinare<br />
390<br />
Fantini Castel de' Britti<br />
Sesto<br />
Castello di Serraval<strong>le</strong><br />
M. Costa<br />
304<br />
Col<strong>le</strong><br />
Ameno Palazzo Rossi<br />
S. Andrea<br />
Mongardino<br />
Monte<br />
Maiola<br />
San Giovanni<br />
Ancognano<br />
Mongiorgio<br />
Rasiglio<br />
Ponzano<br />
M. Belvedere<br />
M. Montanara<br />
317<br />
552<br />
Badia<br />
Pieve del Pino<br />
<strong>Villa</strong> Torre<br />
Botteghino di Zocca<br />
<strong>Villa</strong><br />
Lavino di Mezzo<br />
Tombe<br />
Palazzo Albergati<br />
Museo Civico<br />
A. Crespellani<br />
Aldini<br />
B. Vergine<br />
di S. Luca<br />
Tizzano<br />
Ponte<br />
Rivabella<br />
Ziribega<br />
Tignano<br />
Ecomuseo<br />
della Collina<br />
e del Vino<br />
Zappolino<br />
Tiola<br />
Gessi<br />
Chiese e oratori<br />
Castelli, torri e<br />
borghi storici<br />
Vil<strong>le</strong> e palazzi<br />
Chiuse e ponti<br />
Siti archeologici<br />
Grotte visitabili<br />
Stazioni ferroviarie<br />
Ferrovie<br />
Autostrade<br />
Strade nazionali<br />
e provinciali di rilievo<br />
Mulino<br />
SIC IT4050016<br />
Ria<strong>le</strong><br />
AREA DI<br />
Altre strade<br />
ABBAZIA DI<br />
Parco<br />
RIEQUILIBRIO<br />
MONTEVEGLIO<br />
Lungo<br />
Parco<br />
ECOLOGICO<br />
Confini comunali<br />
Lavino<br />
Parco<br />
SIC IT4050027<br />
<strong>Villa</strong> <strong>Ghigi</strong><br />
TORRENTE<br />
IDICE<br />
GESSI DI MONTE ROCCA,<br />
San Pel<strong>le</strong>grino<br />
Confini parchi<br />
e riserve naturali<br />
MONTE CAPRA E TIZZANO<br />
Parco Casaglia<br />
Monte<br />
Confini SIC e ZPS<br />
della<br />
Donato<br />
Gaibola<br />
Musei<br />
Chiusa<br />
Parco<br />
PARCO REGIONALE<br />
Roncrio Forte<br />
Centri Parco<br />
ABBAZIA DI<br />
Parco Bandiera Parco<br />
Centri Visita<br />
MONTEVEGLIO<br />
Monte<br />
Pa<strong>le</strong>otto<br />
Paderno<br />
Grandi parchi pubblici<br />
Parco<br />
Cavaioni<br />
SIC-ZPS IT4050029<br />
BOSCHI DI SAN LUCA<br />
Mercatello<br />
E DESTRA RENO<br />
Parco Calanchi<br />
SIC-ZPS IT4050001<br />
di Sabbiuno<br />
GESSI BOLOGNESI,<br />
CALANCHI<br />
DELL’ABBADESSA<br />
PARCO REGIONALE GESSI BOLOGNESI<br />
E CALANCHI DELL’ABBADESSA<br />
Livergnano<br />
Museo<br />
The Winter<br />
Line<br />
Scascoli<br />
M. Vaiolo<br />
631<br />
Anconella<br />
Bibulano<br />
Torrente Savena<br />
Pian di Macina<br />
M. Gradizza<br />
Pianoro 250<br />
Museo<br />
Arti e Mestieri<br />
M. Rosso<br />
591<br />
SIC-ZPS IT4050012<br />
CONTRAFFORTE<br />
PLIOCENICO<br />
Loiano<br />
Zula<br />
M. Arnigo<br />
407<br />
Querceto<br />
di Gorgognano<br />
Barbarolo<br />
Scanello<br />
M. Belmonte<br />
408<br />
Zena<br />
Torrente Zena<br />
Gorgognano<br />
M. del<strong>le</strong> Formiche<br />
604<br />
Bisano<br />
M. Bibe<strong>le</strong><br />
616<br />
Torrente Idice<br />
Mercata<strong>le</strong><br />
M. Brinello<br />
272<br />
M. della Vigna<br />
459<br />
Museo Archeologico<br />
L. Fantini<br />
Monterenzio<br />
M. Renzio<br />
603<br />
Cassano<br />
Pardella<br />
Musei e altre strutture d’interesse<br />
Ca’ Bazzone<br />
Pizzano<br />
che Roncastaldo conserva molti reperti preistorici di provenienza<br />
Pizzocalvo<br />
Ozzano<br />
dell’Emilia Museo Città<br />
di Claterna<br />
Monte Armato<br />
SIC IT4050011<br />
MEDIA VALLE<br />
DEL SILLARO<br />
I musei che raccontano, attraverso <strong>le</strong> col<strong>le</strong>zioni di<br />
San Benedetto del Querceto<br />
reperti, il passato del<strong>le</strong> <strong>colline</strong> sono più d’uno, a cominciare<br />
dal Museo Civico Archeologico di Bologna,<br />
collinare, e dal Museo Naziona<strong>le</strong> Etrusco “Pompeo<br />
Aria” di Marzabotto, accanto al<strong>le</strong> vestigia della città<br />
etrusca. Interessanti sono anche i moderni al<strong>le</strong>stimenti<br />
del Museo della Preistoria “Luigi Donini” a<br />
S. Lazzaro di Savena e del Museo Civico Archeologico<br />
“Luigi Fantini” a Monterenzio, come pure, nella<br />
rocca bentivo<strong>le</strong>sca di Bazzano, il Museo Civico “Arsenio<br />
Crespellani” e altri minori. Oltre al Museo Marconi<br />
a Pontecchio, ospitato nella scenografica cornice<br />
della villa di famiglia, è suggestiva l’area musea<strong>le</strong> di<br />
Ca’ la Ghironda a Ponte Ronca, con numerose opere<br />
d’arte ambientate nel paesaggio del<strong>le</strong> prime <strong>colline</strong>.<br />
La rocca sforzesca di Dozza, infine, oltre a un museo<br />
Settefonti<br />
M. Mezzano<br />
481<br />
M. Castellaro<br />
491<br />
M. Grande<br />
597<br />
M. Cerere<br />
602<br />
prime <strong>colline</strong> tra Imola e Faenza, trasversalmente al<strong>le</strong><br />
valli di Sellustra, Santerno, Senio, Sintria e Lamone.<br />
Gli impervi fronti rocciosi formano una sequenza di<br />
panoramiche cime, che culminano nel Monte Mauro<br />
(515 m), e spiccano sul<strong>le</strong> dolci <strong>colline</strong> circostanti e<br />
sui fondoval<strong>le</strong>, dove sorgono <strong>le</strong> storiche cittadine<br />
di Riolo e Brisighella. I gessi messiniani della Vena,<br />
appartenenti alla medesima formazione dei Gessi<br />
Bolognesi, anche in questo caso hanno creato un<br />
comp<strong>le</strong>sso sistema carsico con doline, inghiottitoi,<br />
valli cieche, profondi abissi e grotte di grande valore<br />
spe<strong>le</strong>ologico e archeologico.<br />
Sede <strong>le</strong>ga<strong>le</strong> corso Matteotti, 40 - Riolo Terme (RA)<br />
Sede operativa via Saffi, 2 - Fognano di Brisighella (RA)<br />
- tel. 0546 80628 - mcosta@mail.provincia.ra.it - www.<br />
parcovenadelgesso.it - www.venadelgesso.org<br />
riserva natura<strong>le</strong><br />
Contrafforte Pliocenico<br />
Istituzione 2006 Superficie 757 ettari Comuni Monzuno,<br />
Pianoro, Sasso Marconi<br />
La riserva, la più ampia di tutta la regione, tutela<br />
il maestoso fronte roccioso che si sviluppa per una<br />
quindicina di chilometri trasversalmente al<strong>le</strong> valli di<br />
Reno, Setta, Savena, Zena e Idice, culminando negli<br />
spettacolari rilievi di Monte Adone (654 m), Rocca<br />
Claterna<br />
Torrente Quaderna<br />
S. Pietro<br />
di Ozzano<br />
Poggio del<br />
Falchetto<br />
543<br />
Osteria<br />
Nuova<br />
Pa<strong>le</strong>sio<br />
Palazzina<br />
Malvezzi<br />
Sassonero<br />
M. Calderaro<br />
589<br />
San C<strong>le</strong>mente<br />
Sassatello<br />
Osteria<br />
Grande Gallo<br />
Varignana<br />
Monte Calderaro<br />
Frassineto<br />
il Molino nuovo<br />
Sasso<strong>le</strong>one<br />
Mercata<strong>le</strong><br />
M. Spaduro<br />
395<br />
M. Castellazzo<br />
332<br />
M. dei Mercati<br />
335<br />
PARCO REGIONALE<br />
VENA DEL GESSO ROMAGNOLA<br />
M. del Verro<br />
429<br />
Gesso<br />
M. Ferdente<br />
484<br />
Casa<strong>le</strong>cchio<br />
dei Conti<br />
Liano<br />
M. la Pieve<br />
506<br />
Gaiana<br />
Magione<br />
S. Martino<br />
in Pedriolo<br />
M. Codronco<br />
<strong>Villa</strong><br />
Campomoro<br />
439 Gaggio<br />
Castel<br />
San Pietro Terme<br />
Fiagnano<br />
Parco<br />
Lungo<br />
Sillaro<br />
M. Penzola<br />
409<br />
Torrente Sillaro<br />
Torrente Sellustra<br />
Croara<br />
Fontanelice<br />
Museo Mengoni<br />
Poggio<br />
<strong>Villa</strong><br />
Acquaderni<br />
Pieve di<br />
S. Andrea<br />
ospita l’Enoteca Regiona<strong>le</strong> dell’Emilia-Romagna e<br />
un Ecomuseo della Collina e del Vino si trova anche<br />
nella Casa del Capitano di Castello di Serraval<strong>le</strong>.<br />
Toscanella<br />
Enoteca<br />
Regiona<strong>le</strong><br />
Monte Catone<br />
Casalfiumanese<br />
Riviera<br />
Dozza<br />
Fabbrica<br />
M. Cucolo<br />
218<br />
Borgo Tossignano<br />
Museo della<br />
Cultura Materia<strong>le</strong><br />
Tossignano SIC-ZPS IT4070011<br />
VENA DEL GESSO ROMAGNOLA<br />
<strong>Villa</strong> S. Giovanni<br />
di Badolo, Monte Rosso e, poco oltre l’area protetta,<br />
Monte del<strong>le</strong> Formiche. Le dorate arenarie dell’imponente<br />
allineamento di ripide pareti rocciose, ricche<br />
di testimonianze fossili, si sono sedimentate in un<br />
piccolo golfo marino durante il Pliocene. Le morfologie<br />
modellate dall’erosione, con torrioni, rupi,<br />
go<strong>le</strong> e grotticel<strong>le</strong>, hanno dato origine ad ambienti di<br />
grande interesse per la presenza di piante tipicamente<br />
mediterranee e di una rara avifauna, tra cui spicca<br />
il falco pel<strong>le</strong>grino. La riserva è visitabi<strong>le</strong> mediante<br />
alcuni suggestivi itinerari ad anello che salgono sui<br />
principali rilievi.<br />
Provincia di Bologna - Settore Ambiente - Servizio Pianificazione<br />
Paesistica - via S. Felice, 25 - Bologna - tel. 051 6598645 -<br />
riservacontrafforte@provincia.bologna.it - www.provincia.<br />
bologna.it/riservacontrafforte<br />
Castelguelfo<br />
RISERVA NATURALE<br />
BOSCO DELLA FRATTONA<br />
Torano<br />
Parco<br />
Tozzoni<br />
Linaro<br />
Piratello<br />
SIC IT4050004<br />
BOSCO DELLA FRATTONA<br />
Ponticelli<br />
Codrignano<br />
riserva natura<strong>le</strong><br />
Bosco della Frattona<br />
Istituzione 1984 Superficie 15 ettari Comune imola<br />
La riserva tutela una rara testimonianza relitta dei<br />
boschi che un tempo rivestivano <strong>le</strong> prime <strong>colline</strong><br />
imo<strong>le</strong>si, ora punteggiate di vil<strong>le</strong> storiche e parchi tra<br />
coltivi e vigneti. Il compatto manto boscato, situato<br />
a breve distanza dalla città sulla destra del rio Correcchio,<br />
è un mosaico di microambienti, con gruppi<br />
arborei di pregio (roverel<strong>le</strong>, roveri, carpini bianchi) e<br />
un sottobosco dove fiorisce il bucaneve. La riserva è<br />
visitabi<strong>le</strong> in un’ora circa con un itinerario ad anello.<br />
Sede operativa e Centro Visita - Comp<strong>le</strong>sso Sante Zennaro - via<br />
Pirandello, 12 - Imola - tel. 0542 602183 - bosco.frattona@<br />
comune.imola.bo.it - www.comune.imola.bo.it/boscofrattona<br />
Fiume Santerno<br />
Imola<br />
Sasso Morelli<br />
Museo<br />
Civico<br />
Rocca<br />
Sforzesca<br />
Autodromo<br />
Parco Enzo e Dino Ferrari<br />
Acque Minerali<br />
Goggianello Bergullo<br />
Pediano<br />
Riolo Terme<br />
Provincia di Bologna - Assessorato Ambiente<br />
Servizio Pianificazione Paesistica. Coordinamento: Ornella De Curtis.<br />
© Provincia di Bologna, Parco Regiona<strong>le</strong> Abbazia di Monteveglio,<br />
Parco Regiona<strong>le</strong> Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa,<br />
<strong>Fondazione</strong> <strong>Villa</strong> <strong>Ghigi</strong>, 2011<br />
A cura della <strong>Fondazione</strong> <strong>Villa</strong> <strong>Ghigi</strong>. Testi: Ivan Bisetti, Teresa Guerra,<br />
Mino Petazzini, Emanuela Rondoni. Fotografie: Archivio Museo Donini,<br />
Ivan Bisetti, Roberto D’Agostino, Ornella De Curtis, Daniela De Matteis,<br />
Paolo Donati, Francesco Grazioli, Stefania Remondini (copertina), Vanna<br />
Rossi, William Vivarelli. Cartografia Elvezio Tiboni, con il contributo di<br />
Massimo Gherardi e Cristina Mariani. Progetto grafico: Sandri+Carlotti<br />
Adv. Coordinamento redaziona<strong>le</strong>: Mino Petazzini. Stampa: Grafiche Zanini,<br />
Anzola Emilia (BO)<br />
Realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna - Bando<br />
2009/2010 per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti<br />
di informazione ed educazione ambienta<strong>le</strong> da realizzarsi da parte dei Parchi<br />
e del<strong>le</strong> Riserve naturali.<br />
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