Ciao Zacchi, ti ricordiamo così - i buongustai di osio sotto

PERIODICO DI INFORMAZIONE E VARIA ATTUALITA' DELL'ASSOCIAZIONE SPORTIVA "I BUONGUSTAI"
anno II numero 3 Gennaio '96
C l a m o r o s o a P a r i g i : u n a t l e t a d e l C a f f è V e c c h i o T r a m i n c o r o n a t o g i o c a t o r e d e l l ' a n n o !
Mangillone Pallone d'oro!
Al nuovo bomber della squadra osiense il prestigioso premio di France Football - Battuti allo sprint Weah e Klinsmann -
Completa il successo del Vecchio Tram il 19° posto di Egistus - Festa grande al Giardino - La gioia del Presidente Citterio.
Festa grande in casa
Vecchio Tram per la
notizia giunta ier l'altro
da Parigi.
Lo spoglio delle schede
inviate dai giornalisti di
tutta Europa si era da
poco concluso e già le
agenzie battevano il
sorprendente risultato:
non era Weah, non era
Klinsmann, non era Del
Piero, non era Maldini
il trionfatore dell'
edizione 95 del famoso
trofeo messo in palio da
France Football, ma era
Mangili Giovanni da
Osio Sotto, frazione
Giardino!
Si, proprio lui, un
tempo il terzino incubo
per gli attaccanti della
provincia, un tempo la
causa di fratture più
frequente dopo i sinistri
stradali.
Mangili l'ultimo dei
peones, Mangili il brutto
anatroccolo che, sotto la
guida sapiente di Mister
Crotti, si è trasformato in
splendido cigno e che a
suon di gol sta portando
il Caffè Vecchio Tram
verso una tranquilla
salvezza.
Le innumerevoli prodezze
con le quali il
giocatore della nostra
società ha costellato la
prima parte di questo
campionato non
potevano passare inosservate
alle grandi
platee; il suo stile
felpato, la sua eleganza,
i suoi numeri non
potevano non sedurre
chi ama il Calcio con la
c maiuscola.
Appena appresa la
notizia è esplosa spontanea
la gioia ad Osio
ma soprattutto al
Giardino dove la gente
si è riversata in strada
al grido di "Uh Uh
Mangilù" e in corteo ha
portato la statua di San
Carlo, con indosso la
maglia numero 11 del
Caffè Vecchio Tram,
fino alla Rasica per poi
ritrovarsi tutta insieme
sotto la terrazza di casa
Mangili ed intonare
canti ed inni al suono
Ciao Zacchi, ti ricordiamo così
della tradizionale cornamusa
dei "baghecc".
Mangillone, sopraffatto
dall'emozione e da tanto
affetto, si è concesso un
breve bagno di folla ed è
poi volato a Parigi per
ritirare il premio.
La classifica finale non
lascia dubbi: 1° Mangili,
2° Weah, 3° Klinsmann
4° Kluivert, 5° Del Piero,
6° Baresi e poi giù giù
fino a trovare un altro
atleta del Vecchio Tram,
l'inossidabile Egidio
Zucchetti, il cui
C O N TIN U A IN S E C O N D A P A G IN A

niente paura !
oggi
la soluzione c’è !
Dott. Diego Mazzoleni
il curanimali
DALLA PRIMA
diciannovesimo posto è un
giusto riconoscimento alla
sua lunga e gloriosa carriera.
Il popolare Egistus,
raggiunto telefonicamente,
ha mostrato di apprezzare il
piazzamento pur senza
nascondere un velo di
rammarico: "Si sa che
questi premi vanno solitamente
agli attaccanti" -
dice, mentre all'altro capo
del filo si ode il sibilo di
una lattina che si apre - "e
poi, se almeno il Mister mi
avesse lasciato tirare le
punizioni, avrei avuto,
caramba y carambita, qualche
chance in più . Faccio
comunque i complimenti,
dio tane, a Giovanni, che,
come tutti gli altri, ho visto
nascere!".
Naturalmente il presidente
Citterio ha voluto esprimere,
a nome della società,
il proprio compiacimento:
"E' per noi tutti una big
satisfaction. Siamo tutti
contenti. Yes Yes. Eventually
si potrebbe fare,
come dire ..., una festa,
sponsor permettendo,
understand ?" Non teme
ora che il vostro bomber
possa essere allettato da
altri clubs? "Mah, comunque,
il nostro bilancio ha
bisogno di entrate, fresh
money; abbiamo un
giovane promettente,
Santoro, che eventually può
sostituire in futuro il nostro
Mangili e poi, forse,
possiamo spremere ancora
qualcosa dal grande
vecchio del nostro attacco,
Vittorio Morelli".
E allora non ci resta che
seguire le prossime
esibizioni del “dream team”
e...che il sogno continui!
Rispondendo alle sollecitazioni
della Lega Calcio,
anche l'Associazione Sportiva
i Buongustai ha aderito
al piano di consolidamento
aziendale lanciando l'iniziativa
Imagine, volta al
potenziamento della
campagna abbonamenti che
si preannuncia il prossimo
anno de mucho gusto.
Magliette personalizzate,
quindi, anche per il glorioso
Vecchio Tram, ed è con
enorme piacere che spasmodicamente
la redaccion
dò jornal do pais pubblica
l'unica richiesta - esempio da
non imitare - pervenuta al
presidentissimo Citterio. Si
tratta della ex maglia n° 10
del vostro Nuti tortello, il
creativo che ha già studiato e
disegnato il "suo nuovo
personale" per la stagione
ventura (simona). In due
versioni, inverno e
primavera, di puro cotone
contorto o conragione, in filo
di Scozia, satinato con gratin
Luigi IVX.
Notate la levigatezza delle
forme (XXXXL), mai ritenuta
obesità dagli esperti, ma
gaiezza di proporzioni,
rotondità e sodezza di
espressione generosità di
spirito e più che mai di
corpo, l'atteggiamento succube,
l'occhio buono da
vitellozzo giocondo, lo
sguardo languido e rassegnato
del porceddu impalato
e spiedinato.
P.S. Il prototipo è in
esposizione presso la salumeria
“Redolfi” in Piazza Agliardi.
Pag. 2
P a r t e c o n l a s t a g i o n e 9 6 / 9 7 l ' i n i z i a t i v a " I m a g i n e " d e l l a L e g a C a l c i o
Nuove casacche per il Vecchio Tram
Saranno personalizzate le maglie dei giocatori della squadra osiense - L'iniziativa
della società in linea con le direttive della Lega Calcio. Già presentato il
progetto per la maglia di Nuti - Ce ne parla il nostro corrispondente
LA CLASSIFICA PRIMA DELLA RIMONTA
BANCA POP. - C.V..........28
DESENZANESE SIET..........26
AMICI TASTEX..............24
SUISIO....................22
FOPPA FUSTELLE............20
EUROSTICK.................18
FIAT AUTO4 S. LUCIA.......18
SOLZESE CALCIO............16
MONTELLO..................14
LANZAGOMMA CALCIO.........13
ORATORIO VERDELLO.........13
CONFEZIONI INTREX.........10
CAFFE’ VECCHIO TRAM........7
AMATORI TERNO..............4

S P A Z I O C O M M E R C I A L E
è fiera di presentarvi
PENSIERI E AFORISMI
a cura di Luca Pacio (the PRESIDENT)
Questa è una storia vera e fluidificante.
Raggio di luna umidificava in caverne esagonali,
distratta ogni qualvolta di volta in risvolta tornava a
Rivolta.
"Pusillanime!" gridò Flick in tono mistico e
fraudolento nonchè restìo ad ogni paragone in
diagonale venifera piccionaia naia aia.
La luna era fossile elettrica come una scopa, ma viva
e dantonica contro ogni previsione persuasiva.
Liquefatto artefatto detto arrivo velocipede d'altri
tempi muflonici.
La legor rantolava squamosa in una turgida
putrefazione addominale e smikos era magnanimo
ruvido rancido, ma sempre epistolare nelle paludi
silenziose e pruriti vertiginosi in quesiti
bongiorniani.
Caino guidò il cane Block in una fopa piena di
insenature postrol, ove giacque e fugò ogni dubbio
con i due Mal dei Primitives.
Entrò dunque in scena l'alligatore Masticione detto
"Duello" che squartò la vecchia Irina squamosa
viscida di stillante brubor.
"Recupera le reti !" esclamò Temistocle ad un
povero muratore con un femore in sosta demoniaca.
Per un pugno si può anche odorare di alacre faziosità
ebo lebo e tuorli d'uova iegorova.
Da una minuscola proroga fecondò non uno, non
due, bensì otto scoiattoli altezzosi ma di bassa
statura. La palcia non ha gli attributi di Yoghi e
Bubu, ma voluminosi rododendri in calici pubblici
felici di esistere.
CHANSON FOR UN AMIGOS
Balordìa, balordìa sembra che non ci sia /
Lei si insinua leggera/
Tra un Campari e un bianchino /
Prendi il tuo soldatino/
Farlo bere un pochino.
ROMANZO A PUNTATE
PR PROLOGO PR
OLOGO OLOGO
Principali protagonisti del romanzo che andiamo a narrare:
TOTEM. Vecchio scafandro dei Mari del Sud.
BENIAMI'. Un bel puteo dai bei oci ciornie.
IOLANDA. Di solito è la fomna del Corsaro Nero.
CORSARO NERO. Non esiste quindi nemmeno Iolanda esisteqque
BUE MUSCHIATO. Noto segnalinee.
BRACCOBALDO. Noto show
1° 1° 1° PUNTATA PUNTATA
PUNTATA
Caino Bertulet, detto Füstiga, arrivò con il suo facocero variopinto in su
l'aia. Regnava il silenzio ma poi spuntò improvvisamente Polifemo che
disse a Füstiga: "Vai a prendermi un macete che oggi sono un pò
piope".
Füstiga partì di slancio e comprò dal Paris Renato due liquoroni gusto
Trombador e tre liquoroni farciti.
Sulla via del ritorno incontrò fogliò là fò il vecchio Totem che gli pose
un quesito secco: "Di dove vieni ?" "Vengo fogliò di là in fondo
vecchia bocca di fuoco! Vieni con me che ci aspetta Polifemo il
licantropus."
Il Totem, sebbene un pò tibutante all'inizio, lo seguì poi spietatamente
anche perchè essendo ormai calata l'ora lui diventava un po' dantonico.
Sulla via del ritorno il vecchio sacripante dinoccolato incontrò sul far
dell’aia una lupa mannaia alquanto gaia, era la zia della macellaia che
con una pagaia sputò sulla paia che prese fuoco in loco acquistando un
poco di stuoio. “Ma che bel stoino” disse Totem al facocero ghiacciato
che usciva dalla mannaia della zia Paia che era gaia la maiala. Il
facocero con un “ma allora sei proprio un paiaso” provocò un pianto
singhiozzantemente del buon Totem che latrando di gioia andò a ruttare
sulla tetta della vecchia Irina.
Nel frattempo Füstiga aveva estratto dal suo fodero cisposo un
liquorone alla carruba di marca Bastiglia, tre salsicciotti tipo Nuti e Qui
Quo Qua alla ricerca del Barbone Elmo Romano Bìuti Maful.
In quel mentre il sacripante non si avvide subito della quaglia, essendo
il quagliodromo un po' supinamente e coperto di neve scargis. La botola
si aprì e ne uscì un corvo gigante appallottolato su stesso medesimo; il
corvo era uscito dal cinema Astorius dove proiettavano il film “Il racket
delle donne verdastre”, ed aveva le penne all’ostia sporche di fuliggine
schifiltosa.
Sfinito da tante peripezie in un così breve lusso di tempo, Totem,
silenzioso ed imponente uomo di pianura, guardò dall’oboe della sua
zattera e disse una frase divenuta simbolicamente ...
CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO
Un aperitivo con tutti i...carismi ?
solo al
sponsor ufficiale de I Buongustai

❖ ❖ ❖
L’avvento di un nuovo allenatore aveva
creato non poche aspettative nei sostenitori
della mitica “Ceramiche Dielle -
Vecchio Tram”. Purtroppo però le giornate,
calcistiche, passano ed i risultati
sono quasi sempre gli stessi: negativi !
Così i tifosi, che ancora seguono la
squadra, sulle gradinate si scambiano
opinioni sui mali dei propri beniamini.
Due le teorie dominanti. Ci sono i fatalisti,
che dicono: “... gli anni passano per
tutti, non hanno più voglia di soffrire,
certa gente comincia ad avere i capelli
grigi, altri sono diventati papà ...”.
Insomma i fatalisti non vedono futuro e
chiedono un ritiro immediato del team dal
campionato, per non intaccare la gloriosa
immagine creata negli anni scorsi.
Ma ci sono anche i “quasi ottimisti”.
Questi credono ciecamente nel potenziale
tecnico-tattico dei ragazzi guidati
dal Mister Crotti e, per loro, ciò che va
modificato è il clima all’interno del
gruppo. La frase più ricorrente di questi
tifosi è: “... se ci fosse unità nei giocatori
biancoviola, potrebbero vincere ogni
partita. Invece troppe scaramucce,
troppe polemiche; il CT dovrebbe intervenire
...”.Nel frattempo sul campo la
situazione è chiara a tutti: gioco insufficiente,
pochi gol fatti, tanti gol subiti,
bassa classifica. Così il numero dei tifosi
si assottiglia sempre di più.
Addirittura le uniche emozioni, nei
freddi pomeriggi di campionato, sono
offerte soltanto dall’uomo “nuovo”
giunto da Cuba, il Sig. Ubaldo, che
svolgendo la sua preziosa opera a contatto
con la gradinata, diletta la tifoseria
raccontando le ultimissime dalla terra di
Fidel. Famosissimo il momento in cui
l’arbitro ha fermato il gioco per richiamare
Ubaldo, intento a parlare del mare
caraibico, di belle mulatte e del valore
del peso cubano. Insomma è l’unica
persona, oggi, capace di regalare sogni
alla tifoseria, se no sempre più annoiata.
Che altro dire ? Sperando che tra i fatalisti
ed i quasi ottimisti abbiano ragione
questi ultimi, porgo un augurio di un
grintoso 1996, che porti posizioni più
dignitose in classifica e un maggiore
numero di tifosi al seguito
Con stima, il Consigliere Citterio
Pag. 4
Da peon a desaparecido: ritratto di un giocatore che è entrato nella storia della Ceramiche Dielle
E Crotti si alzò dalla panchina e disse: “Torna a casa Zacchi!” - Non cessano le
voci di un clamoroso rientro- Il ricordo di alcuni compagni - E il Papa dice di lui ..
La stagione è ormai al giro di boa ma la
squadra ancora non ha assorbito un’assenza
nella rosa che ne condiziona visibilmente le
prestazioni.
Certo, cominciano ad essere numerosi i
giocatori che hanno dato l’addio ai colori
biancoviola; ricordiamo Togi, il portiere
parlante, Cina, mai rientrato dalla maternità,
Arioli, che ha tradito, Lino, in missione
ecumenica nella provincia, Faggio, alle prese
con un calvario simile a quello di Van
Basten e sul cui rientro il Prof. Maertens
nutre ormai grossi dubbi.
Ma quando, in partita o in allenamento, la
palla va sulla fascia destra e poi non ritorna
pennellata all’altezza del dischetto del rigore,
il pensiero di tutti va a lui, la prima e l’ultima
ala di intelligenza che abbia calcato i terreni
di gioco. Stiamo parlando di Zacchi
naturalmente, disperso ormai da mesi con la
sua bicicletta sui saliscendi delle prealpi
orobiche.
“A volte qualcuno dice che l’ha visto, ma per
caso” come direbbe Guccini, altri giurano
che è sul punto di tornare ma la speranza
ormai si fa fioca.
L O R I C O N O S C E T E ?
un giovane Stefano “Cita” Mazzoleni (con capelli)
Andatelo a dire a Mister Crotti che ha
mangiato il panettone per miracolo ma che
dispera di arrivare alla colomba e tantomeno
al toblerone svizzero:“Si, purtroppo senza
Zacchi l’Ignoranza è dilagata su tutta la
fascia e sta tracimando verso il centro. Sono
saltati gli schemi provati e riprovati in
primavera. Ho chiesto rinforzi ed è arrivato
Santoro ma i tifosi mi hanno contestato
perchè vogliono “er ciabattaro” al centro
dell’attacco. Solo un ritorno di Zacchi può
riportare a livelli più tollerabili la
temperatura della mia panchina ...”
Sentiamo come lo ricordano alcuni suoi ex
compagni di squadra:”Riusciva sempre -
dice di lui un commosso Miglietto - a fare
sempre la cosa giusta al momento giusto.
Gli davo la palla dalla difesa e sapevo che
ci avrebbe pensato lui; credo che io e lui
parlassimo lo stesso linguaggio in campo e
fuori”. “Che potvei dive? Per me è stato un
maestvo - interviene Borali - un favo che
sapeva tvottevellave alla gvande su
entvambe le fasce.” Sentiamo come lo
ricorda un altro mai dimenticato ex, Lino:
“Zacchi? Si, ricordo, ma voglio invece
approfittare per lanciare un
messaggio a tutti i lettori di
Nonsolobalordìa: quando
andate a casa e vedete i vostri
figli date loro un bacio e dite
loro che quello è il bacio del
Papa”. “Mi ricordo in
Venezuela - dice invece
Egistus - di un certo Paco
Fernando do Zacchi Ramirez,
gran hico de puta, un vero
diablo per tutto il campo,
ricordo una volta che ...” Si,
si grazie Egistus ce lo racconti
un’altra volta ... ecco infine il
Presidente: “Vorrei
eventualmente lanciare una
lancia, ehm, cioè un message a
Zacchi: ti prego di
RIPORTARE IN SEDE LA
BORSA, LA TUTA E
TUTTI GLI ANNESSI E
CONNESSI !” E vuoi
vedere che dopo questo
ultimatum il buon Zacchi
torna davvero ? There is a
light that never goes out ...
Toninho