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ARTRITE REATTIVA - progetto ART-REAT

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<strong><strong>ART</strong>RITE</strong> <strong><strong>REAT</strong>TIVA</strong><br />

Tratto dalle lezioni del Dr Marco Mancini<br />

A cura del Dr Salvatore Cavallo<br />

Con il termine di artrite reattiva (ReA) si definisce un’artrite acuta immunomediata<br />

non purulenta che complica un’infezione localizzata in un altro distretto<br />

dell’organismo.<br />

Negli ultimi anni questo termine è stato utilizzato principalmente per indicare<br />

spondiloartropatie secondarie ad infezioni intestinali o urogenitali che si<br />

manifestano prevalentemente in soggetti positivi per l’antigene HLA-B27 quali la<br />

sindrome di Reiter, ma oggi possiamo estenderne il concetto a tutte le patologie<br />

articolari post infettive.<br />

IMMUNOLOGIA E OMEOPATIA<br />

Sul piano immunologico l’AR si determina per una similitudine antigenica<br />

(mimetismo molecolare) tra alcune molecole del sistema HLA, specie di classe I<br />

(maggiormente HLA B27) con antigeni di origine infettiva. Agenti infettivi più<br />

comunemente presi in causa : batteri e virus, molto meno funghi e muffe.<br />

L’infezione implica necessariamente una risposta immunitaria diretta verso gli<br />

antigeni microbici. Il mimetismo molecolare con gli antigeni di istocompatibilità del<br />

sistema HLA nelle strutture articolari, permette la reazione autoimmune<br />

generando così la sintomatologia artritica.<br />

Sotto questo aspetto possiamo affermare che la sintomatologia dipende non già<br />

dall’agente infettivo che la innesca, bensì dalla risposta immunitaria nei suoi<br />

confronti.<br />

Il Dottor Hahnemann padre dell’Omeopatia già nel XVII secolo esprimeva lo<br />

stesso concetto con una terminologia diversa dalla nostra: le malattie croniche<br />

dipendono da una varietà di miasmi contagiosi (infezioni), che aggrediscono<br />

l’organismo. Tali miasmi sono in grado di suscitare un’alterazione della forza


vitale, da cui consegue una patologia cronica progressiva con una sintomatologia<br />

caratteristica.<br />

L’alterazione della forza vitale, intesa nella sua espressione immunologica,<br />

comporta una modificazione del sistema, che può essere identificata dal tipo di<br />

risposta. Questa risposta si rende concreta, per la presenza di uno stimolo<br />

infettivo (miasmatico), con la produzione di molecole (anticorpi, citochine,<br />

complemento, molecole di adesione) e cellule (linfociti e granulociti) altrimenti<br />

silenti.<br />

Poiché la risposta si esprime con la produzione di anticorpi e linfociti, che sono<br />

specifici dell’agente infettivo stimolante, risulta evidente che la sintomatologia sarà<br />

altrettanto specifica.<br />

Da qui il paradigma : presenza di anticorpi (e linfociti) specifici = presenza di<br />

malattia con sintomatologia specifica.<br />

Da ciò ne consegue, per il principio terapeutico omeopatico della similitudine, che<br />

il farmaco che si sceglierà per la terapia omeopatica sarà specifico per l’innesco<br />

microbico in quanto verosimilmente ogni innesco darà sempre una sintomatologia<br />

sua propria caratteristica.<br />

QUADRO ANATOMO-PATOLOGICO<br />

Entesite con istologia simile a quella della SA (spondilite anchilosante):<br />

infiammazione del sito di inserzione dei tendini e dei legamenti all’osso<br />

accompagnata da edema massivo dell’adiacente osso e spesso si manifesta con<br />

lesioni infiammatori erosive che possono evolvere verso l’ossificazione.<br />

L’artrite periferica può presentare un’iperplasia della sinovia, con infiltrazione<br />

linfoide e formazione di panno sinoviale, anche se non si osservano alcune delle<br />

caratteristiche tipiche dell’artrite reumatoide.<br />

Il paradigma istologico che meglio di ogni altro identifica le lesioni<br />

anatomopatologiche delle artriti reattive in genere, è rappresentato dalla SA<br />

(spondilite anchilosante) HLA-B27 positiva.<br />

MANIFESTAZIONI CLINICHE<br />

Si manifesta come una artrite recidivante o tendinite acuta infiammatoria<br />

asimmetrica (a volte con la formazione di cisti reattive vere e proprie). Possono<br />

manifestarsi sintomi sistemici: affaticabilità, malessere, febbre e calo ponderale.<br />

Può interessare una o più articolazioni e può colpire più apparati e sistemi.<br />

Si diffonde ad ondate successive della periodicità di pochi giorni fino ad una o due<br />

settimane con interessamento di nuove articolazioni.<br />

Gli arti inferiori sono maggiormente colpiti: ginocchia, caviglie, articolazioni<br />

subtalari, metatarso-falangee, interfalangea dell’alluce. Possono essere<br />

interessate anche quelle degli arti superiori: polso e dita. Dattiliti o “dita a<br />

salsicciotto”sono frequenti sia nell’ReA che in quella psoriasica.


Sulla colonna vertebrale si possono avere: spasmo muscolare, sacro-ileite acuta,<br />

artrite delle articolazioni intervertebrali.<br />

Sintomi molto importanti, che spesso possono fare da esordio sono tendiniti e<br />

fasciti (specie a livello del tendine di Achille, fascia plantare, muscoli<br />

paravertebrali).<br />

L’artrite in genere è dolorosa con frequenti versamenti articolari, in particolare a<br />

carico delle ginocchia. Come complicanze tardive: sacroileite e spondilite (come<br />

nella SA)<br />

FIGURA 1. Gonfiore e rossore delle dita di un piede e infiammazione dell’anca in un paziente con artrite reattiva<br />

post-dissenterica<br />

Si riscontrano pregressi episodi di diarrea o di disuria.<br />

Spesso sono presenti lesioni extrarticolari a livello di occhi, cute, unghie e genitali:<br />

• nelle forme a genesi infettiva urogenitale, specie nel maschio, è di frequente<br />

riscontro l’uretrite e/o l’interessamento del glande, definito balanite circinata; esso<br />

si manifesta sottoforma di vescicole che si rompono rapidamente e danno luogo<br />

ad erosioni superficiali poco dolorose.<br />

• l’interessamento oculare è comune e va da una comune congiuntivite transitoria<br />

e asintomatica fino ad una forma aggressiva di uveite anteriore, talora resistente<br />

al trattamento, e causa di cecità.<br />

• Alterazioni delle unghie rappresentate da onicolisi, pigmentazione gialla distale e<br />

ipercheratosi ipertrofica.<br />

• Più rare sono alcune manifestazioni cliniche a carico del cuore (difetti di<br />

conduzione), pleuro-polmonari e a carico del sistema nervoso centrale e<br />

periferico.<br />

• Manifestazioni cutanee come la cheratosi blenorragica, ortcaria ecc.


TABELLA 1<br />

Manifestazioni Cliniche dell’ Artritie Reattiva<br />

Articolari<br />

Asiymmetrihe<br />

Oligoarticulari<br />

Entesitii<br />

Sacroileite<br />

Genitourinarie<br />

Uretritie aspecifica<br />

Cervicite<br />

Cistite<br />

Ematuria<br />

Hidronefrosi<br />

Cutanee<br />

Keratoderma blenorragica<br />

Balanite circinata<br />

Ulcerazioni sulla lingua<br />

Oculari<br />

Congiuntivite<br />

Uveite acute anteriore<br />

Cardiache<br />

Aritmie<br />

Blocco cardiaco<br />

Aortitite<br />

Insufficienza aortica<br />

I pazienti possono avere uno o più di queste manifestazioni.<br />

DIAGNOSI<br />

Titolazione delle immunoglobuline specifiche in circolo (qual’ora presenti), specie<br />

della classe IgG e IgA legate all’agente infettivo responsabile.<br />

L’infezione scatenante di rado si protrae fino all’esordio della fase reattiva.<br />

VES elevata nelle fasi acute di malattia.<br />

Lieve anemia.<br />

Il prelievo e l’analisi del liquido sinoviale può essere utile per escludere artriti<br />

settiche o da deposito di cristalli (gotta, etc.). In caso di ReA avremo invece<br />

neutrofilia a livello del liquido sinoviale.<br />

La ricerca dell’ antigene HLA-B27 (positiva nel 70-80% dei casi) è utile nei casi<br />

atipici per confermare la diagnosi ed ha significato prognostico in termini di gravità<br />

di malattia, di possibilità di cronicizzazione e di predisposizione verso la spondilite<br />

e l’uveite.<br />

Nelle fasi iniziali, il quadro radiologico è dominato da segni lievi di osteoporosi<br />

periarticolare. Nelle forme che datano da molto tempo si riscontrano erosioni<br />

marginali e perdita dello spazio articolare (la cosiddetta “rima articolare ridotta”).<br />

Periostite con formazione di tessuto osseo neoformato è caratteristica di questa<br />

malattia, come in quasi tutte le spondiloartropatie. Noduli nel punto di inserzione<br />

della fascia plantare.


Diagnosi differenziale con altre forme a genesi articolare (psoriasica,<br />

gonococcica, AR).<br />

Nelle forme postume ad infezione blenorragica la manifestazione cutanea<br />

(keratoderma blenorragica) è indistinguibile da quella psoriasica vera e propria<br />

(vesciche che divengono ipercheratosiche, formano una crosta e poi scompaiono<br />

localizzate specie a livello del palmo delle mani e della pianta dei piedi)<br />

Un’artrite migrante con febbre è il quadro clinico d’esordio più frequente negli<br />

adulti con febbre reumatica acuta. Questo quadro è diverso da quello dell’artrite<br />

reattiva post- streptococcica, la quale fa anch’essa seguito all’infezione da<br />

streptococco β emolitico di gruppo A, ma non è di tipo migrante, dura più delle<br />

tipiche tre settimane della febbre reumatica acuta e risponde scarsamente<br />

all’acido acetilsalicilico.<br />

INNESCHI INFETTIVI<br />

Batteri<br />

nChlamydia Chlamydia trachomatis:<br />

artropatia asimmetrica, arti inferiori (ginocchia, caviglie) 96% dei casi,<br />

uretrite/cervicite (90% dei casi), dissenteria (18% dei casi), patologia oculare<br />

infiammatoria (uveite: 63% dei casi), patologia mucosa e/o cutanea (balanite,<br />

ulcere orali, cheratoderma: 27% dei casi). Lombalgia (70% dei casi), talalgia<br />

(56%), tendinite achillea o altra tendinite(52%) con possibilità di sviluppo di cisti<br />

reattive del cavo popliteo o “cisti di Baker”, onicopatia (6%). Inoltreinteressamento<br />

dell’ ATM (articolazione temporo mandibolare) e delle spalle.<br />

nChlamydia Chlamydia pneumonia:<br />

Possibilità di sviluppo di artrite reattiva o di oligoartrite indifferenziata (in assenza<br />

di segni clinici di manifestazioni respiratorie). Artrite di tipo indifferenziato (almeno<br />

4 articolazioni colpite in cui è sempre incluso il ginocchio ma anche ATM, spalle,<br />

colonna cervicale, D-L, S-L, caviglie, tendinite achillea, talalgia, cisti di<br />

Backer. Backer<br />

nStreptococco Streptococco viridans: viridans<br />

ginocchia, caviglie, polsi e dita delle mani. I sintomi sono quelli classici delle artriti<br />

con possibilità di recidive in occasioni di reinfezioni legate a faringiti ricorrenti,<br />

specie nei bambini (erroneamente indicate da più parti come “artrite reumatoide<br />

giovanile”<br />

nStreptococco Streptococco Beta emolitico:<br />

non è di tipo migrante, dura più delle tipiche tre settimane della febbre reumatica<br />

acuta e risponde scarsamente all’acido acetilsalicilico<br />

Noduli di heberden, colonna D-L, colonna L-S, ginocchia, caviglie.


nBorrelia Borrelia burgdorferi<br />

un’artrite intermittente (non stagionale) in una o poche articolazioni maggiori di cui<br />

la più frequentemente colpita è quella del ginocchio. Nelle fasi precoci di malattia<br />

possono essere colpite anche le piccole articolazioni e le zone periarticolari. Nelle<br />

fasi avanzate di malattia l’erosione della cartilagine articolare può arrivare ad<br />

interessare perfino l’osso sottostante. Nel bambino è molto simile ad una forma<br />

paucisintomatica di artrite reumatoide giovanile.<br />

nMycoplasma Mycoplasma Hominis:<br />

Spondiloartropatia indifferenziata, artrite del ginocchio, ginocchio tendine achilleo,<br />

entesiopatia calcaneare.<br />

nNeisseria Neisseria gonorrhoeae:<br />

70% delle infezioni articolari nei soggetti al di sotto dei 40 anni, colpisce:<br />

ginocchia, polsi, mani, piedi e caviglie.<br />

nMycobatterium Mycobatterium tuberculosis:<br />

La coltura di biopsie di tessuto sinoviale risulta positiva nel 90% dei casi<br />

Malattia di Poncet: entesiopatia calcaneare, poliartrite di mani e dita, anche, coxofemorali,<br />

ginocchia, caviglie, piedi, spondilite anchilosante.<br />

nSalmonella Salmonella tiphy:<br />

ginocchia, anche e spalle (osteomielite, artrite settica).<br />

nYersinia Yersinia enterocolitica:<br />

Poliartrite reattiva ed eritema nodoso (meno frequenti).<br />

nShigella Shigella dissenteriae:<br />

Sacro-ileite.<br />

nCampylobacter Campylobacter jejuni:<br />

ginocchia.<br />

nKlebsiella Klebsiella pneumoniae:<br />

pneumoniae:<br />

Spondilite anchilosante (SA).<br />

nH.pylori: H.pylori:<br />

Ginocchia e piedi.<br />

nClostridium Clostridium difficile:<br />

Articolazioni acro-iliache, ginocchia, gomiti e polsi.<br />

Celluliti, fasciti necrotizzanti,osteomieliti, infez. mezzi protesici.<br />

nGiardia Giardia lamblia:<br />

Causa artrite reattiva e sinovite specie in età pediatrica. Sono colpite con<br />

maggiore frequenza le anche e le ginocchia (a distanza di molti anni dal primo<br />

episodio intestinale).


nBrucella: Brucella:<br />

ginocchia, anche, spalle, articolazioni sacro-iliache e sterno-clavicolari (poliartrite<br />

reattiva asimmetrica).<br />

Le ultime tre specie batteriche determinano artrite anche in soggetti<br />

non necessariamente HLA- HLA B27 positivi. positivi<br />

n Lysteria monocitogenes<br />

nSpalle, le ginocchia, la colonna lombare.<br />

Virus<br />

nParotite Parotite epidemica:<br />

Mani, polsi, ginocchia, caviglie.<br />

nRosolia: Rosolia:<br />

Mani, polsi, ginocchia con affaticamento cronico, febbricola, cefalea mialgie.<br />

nHBV: HBV:<br />

Mani, polsi, gomiti, caviglie. Tipica è la rigidità mattutina.<br />

nParvovirus Parvovirus B19:<br />

Artrite asimmetrica e periferica (polsi, mani, ginocchia e caviglie)<br />

Ha i caratteri di un’artrite persistente e può durare mesi o anni<br />

nHIV: HIV:<br />

oligoartrite persistente degli arti inferiori, fa spesso seguito ad episodi di uretrite in<br />

soggetti con infezione da HIV.<br />

Questi sono i virus sicuramente accertati di provocare un’artrite<br />

reattiva in soggetti HLA- HLA B27 positivi, specie il Parvovirus B19, il<br />

quale determina anche AR (artrite reumatoide) nei soggetti HLA- HLA DR1,<br />

HLA- HLA DR4 positivi. positivi<br />

Miceti<br />

nCoccidioides Coccidioides immitis<br />

nBlastomyces Blastomyces dermatitis<br />

nHystoplasma Hystoplasma capsulatum<br />

capsulatum<br />

nSporothrix Sporothrix schenkii<br />

nCandida Candida albicans:<br />

Singola articolazione, generalmente il ginocchio, l’anca o la spalla. Fa seguito<br />

spesso a interventi chirurgici, infiltrazioni articolari o per via ematogena in soggetti<br />

defedati (diabete mellito, insufficienza epatica e renale, HIV, immunosoppressori).<br />

Forme di artrite imprecisata, oligosintomatiche, con un quadro clinico aspecifico,<br />

sia per la localizzazione che per l’infiammazione. L’aggravamento di una<br />

pregressa artrite reattiva, di altra origine (batterica o virale), dopo la


sovrapposizione di un’infezione da miceti.<br />

Più rare sono le localizzazioni articolari in seguito ad infezione da<br />

Aspergillus e Criptococcus neoformans<br />

TABELLA 3<br />

Inneschi infettivi più comuni<br />

Batterica<br />

nBorrelia Borrelia burgdorferi<br />

nMycoplasma Mycoplasma pneumoniae<br />

nNeisseria Neisseria gonorrhoeae<br />

nMycobatterium Mycobatterium<br />

tuberculosis<br />

nSalmonella Salmonella tiphy<br />

nYersinia Yersinia enterocolitica<br />

nShigella Shigella dissenteriae<br />

nCampylobacter Campylobacter jejuni<br />

nKlebsiella Klebsiella pneumoniae<br />

nStreptococchi Streptococchi<br />

nChlamydia Chlamydia trachomatis e<br />

pneumoniae<br />

pneumonia<br />

nH.pylori H.pylori<br />

nClostridium Clostridium difficile<br />

nGiardia Giardia lamblia<br />

nBrucelle Brucelle<br />

TRATTAMENTO CONVENZIONALE<br />

Viralen Virale Parotite<br />

epidemica<br />

nRosolia Rosolia<br />

nHBV HBV<br />

nParvovirus Parvovirus B19<br />

nHIV HIV<br />

Micotica<br />

nCoccidioides Coccidioides immitis<br />

nBlastomyces Blastomyces<br />

dermatitis<br />

nHystoplasma Hystoplasma<br />

capsulatum<br />

nSporothrix Sporothrix schenkii<br />

nCandida Candida albicans<br />

Terapia iniziale<br />

Antinfiammatori non steroidei (FANS), indometacina (Indocin), 75-mg due o tre<br />

volte al giorno.<br />

Doxaciclina , 100 mg X 2 die per tre mesi se si sospetta o è confermata infezione<br />

da chlamydia.<br />

Infiltrazioni intra-articolari di corticosteroidi.<br />

Terapia Successiva per patologia persistente<br />

Sulfasalazina (Azulfidine), 1 g 2 o 3 volte al giorno.<br />

Terapia Cronica per patologia erosiva e deformante<br />

Methotrexate, da 7.5 a 25 mg a settimana.


Trattamento Omeopatico<br />

La terapia omeopatica sarà individualizzata e il farmaco sarà scelto in base alla<br />

sintomatologia presentata dal paziente e all’innesco infettivo, individuato tramite le<br />

analisi sierologiche.<br />

La durata della cura potrà variare da alcuni mesi ad alcuni anni, con l’obbiettivo di<br />

una risoluzione definitiva della patologia.<br />

REFERENZE<br />

OMEOPATIA E IMMUNOLOGIA:<br />

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<strong><strong>ART</strong>RITE</strong> <strong><strong>REAT</strong>TIVA</strong> E IMMUNOPATOLOGIA<br />

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