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PRATO AS2012/2013 Documento del CONSIGLIO DI ... - N. Copernico

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “N. COPERNICO”<br />

<strong>PRATO</strong><br />

A.S.2012/<strong>2013</strong><br />

<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE<br />

CLASSE V sez. AL<br />

Coordinatrice Prof.ssa Silvia Ristori<br />

1


COMPONENTE DOCENTI<br />

Italiano e Latino: Prof.ssa Silvia Ristori ________________________________________<br />

Inglese: Prof.ssa Donatella Breschi ________________________________________<br />

Tedesco L2: Prof.ssa Lia Di Gabriele ________________________________________<br />

Tedesco L3: Prof.ssa Paola Minucci ________________________________________<br />

Francese L2 e L3: Prof.ssa Susanna Longo ________________________________________<br />

Storia e Filosofia: Prof. Lorenzo Lorenzi ________________________________________<br />

Scienze naturali: Prof. Simone Belli ________________________________________<br />

Matematica: Prof.ssa Manuela Malatesta ________________________________________<br />

Storia <strong>del</strong>l’arte: Prof.ssa Anna Maria Frittelli ________________________________________<br />

Ed.Fisica: Prof.ssa Elisabetta Manetti ________________________________________<br />

IRC: Prof.ssa Saura Lascialfari ________________________________________<br />

Lettrice di Inglese: Prof.ssa P. Listo ________________________________________<br />

Lettrice di Francese: Prof.ssa M. Pouzaud ________________________________________<br />

Lettrice di Tedesco: Prof.ssa U. Praschifka ________________________________________<br />

I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI<br />

Ginevra Paoli ________________________________________<br />

Lisa Pasquinelli ________________________________________<br />

Prato, 15 maggio <strong>2013</strong><br />

2


IN<strong>DI</strong>CE<br />

ELENCO DEGLI ALUNNI p. 4<br />

QUADRO ORARIO DEL CORSO SPERIMENTAZIONE C.M.27/91 p 5<br />

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO: TERRITORIO E CARATTERISTICHE DELL’UTENZA p. 6<br />

CARATTERISTICHE DEL CORSO <strong>DI</strong> STU<strong>DI</strong> p. 6<br />

AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE p. 7<br />

STORIA E PROFILO DELLA CLASSE p. 7<br />

CONFRONTO CON LA PROGRAMMAZIONE DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE p. 9<br />

Obiettivi formativi generali p. 9<br />

Obiettivi specifici di apprendimento p. 10<br />

Metodologie e tecniche di insegnamento p. 11<br />

Carichi di lavoro domestico e valutazione p. 11<br />

Interventi di recupero p.11<br />

CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE PER LE OPERAZIONI DELLO SCRUTINIO FINALE p. 12<br />

ALCUNE INIZIATIVE ATTIVATE NEL CORSO DEL QUINQUENNIO p. 12<br />

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME p. 14<br />

ITALIANO: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 15<br />

LATINO: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 27<br />

STORIA E FILOSOFIA: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMI p. 32<br />

INFGLESE: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 37<br />

FRANCESE L2: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 44<br />

FRANCESE L3: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 53<br />

TEDESCO L2: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 62<br />

TEDESCO L3: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 70<br />

STORIA DELL’ARTE: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 75<br />

SCIENZE: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 87<br />

MATEMATICA : RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 95<br />

EDUCAZIONE FISICA: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 101<br />

IRC: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 104<br />

3


ELENCO DEGLI ALUNNI<br />

1. Addorisio Benedetta<br />

2. Ballini Alessandro<br />

3. Bocchini Francesco<br />

4. Capanni Gabriele<br />

5. Cardone Anna Maria<br />

6. Cerretelli Sabrina<br />

7. Ciabatti Martina<br />

8. Chen Vanessa<br />

9. Chen Zhe<br />

10. Collini Francesco<br />

11. Facchi Anita<br />

12. Fiesoli Alessandro<br />

13. Frosini Federica<br />

14. Fuligni Enrico<br />

15. Ganghereti Lorenzo<br />

16. Innocenti Sara<br />

17. Lombardi Benedetta<br />

18. Mattei Giuditta<br />

19. Nerini Matilde<br />

20. Paoli Ginevra<br />

21. Paolozza Claudia<br />

22. Pasquinelli Lisa<br />

23. Toninelli Matteo<br />

4


QUADRO ORARIO DEL CORSO SPERIMENTAZIONE C.M.27/91<br />

Materie<br />

Biennio Triennio<br />

Classe<br />

1^<br />

5<br />

Classe<br />

2^<br />

Classe<br />

3^<br />

Classe<br />

4^<br />

Lettere Italiane 5 5 4 4 4<br />

Lettere Latine 3 3 3 3 2<br />

Classe<br />

5^<br />

Inglese (1^lingua) 3** 3** 4** 4** 4**<br />

Francese/Tedesco (2^lingua) 4** 4** 4** 4** 4**<br />

Tedesco/Francese (3^lingua) 5** 5** 5**<br />

Storia e geografia 3 3 2 2 3<br />

Diritto economia 2 2<br />

Filosofia 3 3 3<br />

Biologia Chimica Scienze 3 3 2 2 2<br />

Fisica 3 3<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Disegno Storia <strong>del</strong>l’arte 2 2 2 2 2<br />

IRC 1 1 1 1 1<br />

Ed. Fisica 2 2 2 2 2<br />

Totale ore 35 35 35 35 35<br />

** Un’ora di lettorato


PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />

TERRITORIO E CARATTERISTICHE DELL’UTENZA<br />

Prato dal punto di vista socio-economico e culturale ha caratteristiche di città industriale,<br />

aperta all’immigrazione e al contributo di culture diverse, nazionali e internazionali, sia pure con<br />

tutti i rischi di incomprensione e separatezza culturale che possono sorgere in tali contesti. La<br />

percentuale dei non Italiani, benché in aumento, rimane però molto bassa nel nostro Liceo, i cui<br />

alunni provengono da tutte le scuole medie <strong>del</strong>l’area cittadina e <strong>del</strong>la provincia. In questa classe<br />

sono presenti due alunne cinesi.<br />

Dalle statistiche emerge chiaramente che si iscrivono al Liceo “<strong>Copernico</strong>” prevalentemente<br />

alunni licenziati con voto finale compreso fra 8 e 10, in percentuale minore sono presenti alunni<br />

che hanno conseguito voto 7; ancora inferiori la presenza di alunni licenziati con voto 6.<br />

I diplomati <strong>del</strong> Liceo <strong>Copernico</strong> si indirizzano verso tutte le facoltà universitarie,<br />

prevalentemente quelle presenti nell’Ateneo fiorentino, ma anche a Bologna, Pisa, Siena,<br />

Risulta bassa la percentuale dei diplomati <strong>del</strong> Liceo scientifico che cercano un inserimento<br />

immediato nel mondo <strong>del</strong> lavoro; invece nell’ambito <strong>del</strong>la sperimentazione linguistica il numero<br />

dei diplomati che vengono assorbiti dal sistema produttivo è leggermente più consistente.<br />

Non è raro il ritorno agli studi dopo un periodo riflessione.<br />

CARATTERISTICHE DEL CORSO <strong>DI</strong> STU<strong>DI</strong><br />

La classe è inserita nel progetto di sperimentazione linguistica previsto dalla C.M. 27/91.<br />

Questa sperimentazione si inserisce nell’ambito di un quinquennio di studio a carattere<br />

liceale, il cui fine ultimo resta quello di fornire ai discenti una valida cultura di base che consenta<br />

loro sia di accedere a tutte le facoltà universitarie, sia di possedere i necessari strumenti per inserirsi<br />

nel mondo <strong>del</strong> lavoro.<br />

Tale sperimentazione prevede, nell’arco dei cinque anni di corso, lo studio di tre lingue<br />

straniere (inglese, francese, tedesco); le prime due lingue sono presenti fin dalla prima classe, l’altra<br />

si inserisce all’inizio <strong>del</strong> triennio.<br />

E’ particolarmente curato l’aspetto comunicativo-espressivo, anche per il sussidio degli<br />

esperti madrelingua.<br />

Lo scambio culturale e/o il viaggio-studio costituiscono parte integrante <strong>del</strong>la didattica nel<br />

triennio; la loro attuazione è stata assai rilevante al fine di migliorare la lingua, di allargare gli<br />

orizzonti culturali e di educare alla comprensione e al rispetto per gli altri. In tal senso il gruppo di<br />

6


Tedesco L2 ha partecipato in Terza a uno scambio con una scuola di Schleswig (Germania),<br />

mentre il gruppo di Tedesco L3 ha partecipato in Quarta a un viaggio-studio a Berlino, insieme ad<br />

altre classi <strong>del</strong> nostro Istituto.<br />

AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE<br />

La classe 5AL si compone di due gruppi, relativi allo studio <strong>del</strong>le lingue straniere L2 ed L3:<br />

uno, più esiguo, ha Francese come L2 e Tedesco come L3, l’altro, più cospicuo, ha Tedesco come<br />

L2 e Francese come L3; conseguentemente varia la componente insegnanti <strong>del</strong> Consiglio di Classe,<br />

in quanto la docenza di Francese L2 ed L3 è affidata alla stessa persona, mentre sono sempre state<br />

diverse le insegnanti di Tedesco L2 ed L3.<br />

La componente Insegnanti <strong>del</strong> C.d.C. è risultata abbastanza stabile nel corso <strong>del</strong><br />

quinquennio: hanno accompagnato la classe dalla Prima alla Quinta i docenti di Italiano, Francese<br />

L2, Storia <strong>del</strong>l’Arte e Scienze; dalla classe Seconda alla quinta è rimasta invariata l’insegnante di<br />

Inglese; nel triennio hanno avuto continuità didattica sia Francese L3 sia Tedesco L3. Meno stabile<br />

la continuità di Tedesco L2: la stessa insegnante ha accompagnato la classe dalla Prima alla Terza,<br />

poi, in Quarta e in Quinta, si sono succedute docenti diverse. Per quanto riguarda Storia e Filosofia,<br />

nel passaggio dalla Terza alla Quarta è subentrato un nuovo docente, che è rimasto stabilmente sulla<br />

classe nell’ultimo biennio; una certa discontinuità hanno avuto invece Latino (la classe mi è stata<br />

affidata nel biennio e poi di nuovo in Quinta, mentre in Terza e in Quarta si sono succedute<br />

insegnanti diverse) e Matematica (docenti diversi ogni anno, salvo in Terza e in Quarta), cosa che<br />

non ha favorito l’apprendimento di queste ultime due discipline. In Educazione Fisica si sono<br />

avvicendati tre insegnanti, di cui solo uno ha tenuto la classe per tre anni consecutivi (classi<br />

Seconda, Terza e Quarta). La docente IRC ha seguito con continuità dalla Seconda classe alla<br />

Quinta gli studenti che se ne avvalgono.<br />

STORIA E PROFILO DELLA CLASSE<br />

La classe 5AL è attualmente composta da 23 studenti, 15 femmine e 8 maschi; le origini non<br />

italiane di due studentesse (italofone fin dall’infanzia) non ha mai pregiudicato la loro piena<br />

integrazione <strong>del</strong> gruppo classe né la qualità <strong>del</strong> loro percorso didattico.<br />

La fisionomia <strong>del</strong>la classe è molto cambiata nell’arco <strong>del</strong> quinquennio:<br />

28 alunni in Prima Liceo, di cui due alunne ritiratesi nel corso <strong>del</strong>l’anno e una non<br />

promossa.<br />

30 alunni in Seconda Liceo, di cui 25 provenienti dalla 1AL, un’alunna proveniente da altro<br />

indirizzo di studi e quattro ripetenti; a fine anno un’alunna non è stata promossa, due si sono<br />

trasferite ad altro Istituto.<br />

La classe Terza è partita con 28 alunni, di cui uno ripetente; durante l’anno un alunno si è<br />

ritirato, una studentessa, dopo la promozione, ha cambiato indirizzo di studi.<br />

7


28 alunni all’inizio <strong>del</strong>la classe Quarta, di cui due studentesse ripetenti: nel corso <strong>del</strong>l’anno<br />

una studentessa si è ritirata (al termine <strong>del</strong>l’anno ha dato l’esame da privatista ed ha ottenuto la<br />

promozione alla classe Quinta) e una è passata ad altro Istituto; al termine <strong>del</strong>l’anno un’alunna è<br />

passata ad altro Istituto, uno studente non è stato promosso. Durante l’anno è stata riconosciuta ad<br />

un alunno la situazione dei DSA.<br />

All’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico in corso gli alunni erano 25, fra questi l’alunna che, ritiratasi<br />

nell’anno precedente, ha chiesto il reinserimento nella classe, salvo poi, alla fine <strong>del</strong> primo<br />

quadrimestre, dopo un lungo periodo di assenza, chiedere il passaggio alla classe 5BL; nella classe<br />

5BL si era già trasferita, pochi mesi prima, un’altra studentessa.<br />

Nel quinquennio la classe ha attraversato un processo evolutivo non sempre facile: a partire<br />

dalla Seconda è apparsa una strisciante conflittualità fra gli alunni, che ha a lungo ostacolato lo “star<br />

bene” in classe ed ha, conseguentemente, reso più difficile il percorso insegnamentoapprendimento.<br />

La naturale maturazione dei ragazzi, unita ad una loro sempre maggiore assunzione<br />

di responsabilità, hanno fatto sì che quest’anno sia stato possibile affrontare in modo diretto alcune<br />

problematiche <strong>del</strong> gruppo e realizzare un clima di costruttiva collaborazione.<br />

Nel rapporto con i docenti la classe ha mantenuto un comportamento corretto e dialettico<br />

(certe prese di posizione talvolta polemiche nei confronti di qualche insegnante si inseriscono nel<br />

quadro <strong>del</strong>la mancata armonia di cui si è parlato sopra e comunque, laddove si siano palesati<br />

atteggiamenti critici, essi hanno sortito un miglioramento nella qualità dei rapporti studentidocente),<br />

dimostrando disponibilità e riuscendo anche ad adattarsi a impostazioni e linguaggi<br />

diversi laddove si è verificato l’avvicendamento di alcuni insegnanti. L’aspetto più indisponente,<br />

soprattutto in Terza e Quarta, è stato quello dei ritardi e <strong>del</strong>le assenze strategiche, che tuttavia<br />

quest’anno si è fortemente ridimensionato, sia per il maggior senso di responsabilità degli studenti<br />

sia per la sempre più ampia disponibilità <strong>del</strong> corpo docente a venire incontro alle richieste di<br />

calendarizzazione <strong>del</strong>le verifiche avanzate dalla classe.<br />

Per quanto riguarda le competenze conoscitive e applicative, vi sono ovviamente<br />

differenziazioni di livello, con alcuni alunni che hanno conseguito risultati più che buoni e qualche<br />

elemento che ha stentato, talvolta, a consolidare in qualche materia i risultati di volta in volta<br />

raggiunti. Si possono riconoscere, pertanto, varie fasce. Un primo gruppo di alunni, distinguendosi<br />

per maggiore autonomia nella rielaborazione dei contenuti, migliori capacità espressive,<br />

prerequisiti consolidati e continuità nello studio, dimostra un livello di preparazione buono e anche<br />

più che buono (ottimo in alcune discipline). Un gruppo intermedio dimostra una preparazione che<br />

va da sufficiente a discreto: all’interno di questa fascia si inseriscono sia alunni che, pur dotati di<br />

brillanti potenzialità, hanno lavorato con impegno non costante e con un metodo di lavoro non<br />

sempre rigoroso, sia alunni di capacità più modeste ma volenterosi e responsabili; un terzo gruppo,<br />

infine, ha conseguito un rendimento pressoché sufficiente, con qualche difficoltà residua in alcune<br />

discipline, da ascrivere a lacune colmate solo parzialmente e/o a carenze nel metodo e nella<br />

continuità. Due casi meritano una menzione distinta: quello di un alunno con DSA, per il quale si<br />

rimanda al PDP redatto e monitorato nel corso <strong>del</strong>l’anno secondo le scadenze prestabilite; quello di<br />

uno studente il cui percorso didattico è stato ostacolato, negli ultimi due anni, dall’insorgere di stati<br />

ansiosi, come da documentazione medica inserita nel fascicolo personale.<br />

8


Concludendo le osservazioni sulla classe in generale, si deve riconoscere che, se gli alunni<br />

sono sempre risultati attenti e abbastanza interessati, non altrettanto hanno partecipato in modo<br />

attivo alle lezioni, assumendo un atteggiamento di ascolto piuttosto che di contributo personale al<br />

colloquio educativo.<br />

Nel corso <strong>del</strong> quinquennio i docenti si sono adoperati sia per facilitare l’acquisizione di un<br />

metodo di studio più adeguato agli alunni con maggiori difficoltà, sia per promuovere, anche negli<br />

elementi meglio preparati, la qualità <strong>del</strong>l’espressione sia scritta che orale . Tale obiettivo è stato<br />

discretamente raggiunto, ma ancora oggi non pochi alunni mostrano scarsa disinvoltura<br />

nell’argomentazione e nella rielaborazione personale.<br />

Va comunque sottolineata l’apprezzabile crescita culturale <strong>del</strong>l’intero gruppo classe, anche<br />

se differenziata in relazione alle potenzialità, alla preparazione di base e agli interessi dei singoli<br />

alunni. In particolare diversi studenti di fronte agli stimoli proposti dagli insegnanti hanno mostrato<br />

recettività, senso di responsabilità ed impegno partecipando negli anni, con esiti positivi, a corsi<br />

extracurrriculari o per la certificazione DELF o DSD o PET o FCE (per i quali si rimanda alle<br />

diverse relazioni disciplinari) o ECDL.<br />

CONFRONTO CON LA PROGRAMMAZIONE DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE<br />

Il Consiglio di Classe premette che durante quest’anno scolastico lo svolgimento dei<br />

programmi disciplinari è stato fortemente rallentato dalle numerose interruzioni <strong>del</strong>le attività<br />

didattiche, soprattutto nel mese di febbraio (ma già in dicembre si erano avuti dei rallentamenti<br />

dovuti alla sospensione <strong>del</strong>le lezioni nei due giorni in cui il nostro Istituto è stato sede <strong>del</strong> Concorso<br />

a cattedre; sempre nel mese di dicembre, parzialmente in orario curriculare, si sono tenuti alcuni<br />

degli incontri <strong>del</strong> Seminario formativo “Programmare per competenze”): ai quattro giorni di<br />

sospensione <strong>del</strong>le attività didattiche secondo l’ormai storico Progetto di Istituto “Agorà degli<br />

studenti” si sono aggiunti i sei giorni di fermo programma per attività di recupero in itinere<br />

(<strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> Collegio Docenti) e i tre giorni di interruzione <strong>del</strong>le lezioni quando nel nostro Istituto,<br />

sede elettorale, si sono svolte le operazioni di voto per le Elezioni politiche.<br />

Ciò premesso, il Consiglio di Classe ritiene di aver raggiunto mediamente i seguenti<br />

obiettivi generali, concordati all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico (cfr. Programmazione <strong>del</strong> Consiglio di<br />

Classe):<br />

Obiettivi formativi generali:<br />

- Promuovere negli alunni l'attitudine all'apprendimento durante l'intero arco <strong>del</strong>la vita<br />

- Promuovere negli alunni l'acquisizione di una cultura personale, di un loro progetto di vita, cui<br />

anche l'esperienza scolastica possa dare un contributo valorizzando le risorse e le potenzialità<br />

individuali<br />

- Promuovere negli alunni la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri<br />

9


Obiettivi specifici di apprendimento<br />

Competenze conoscitive<br />

Saper costruire conoscenza, attraverso l'esperienza individuale e il confronto con la classe e i<br />

docenti per riconoscere caratteristiche relazioni e trasformazioni alle tematiche portanti <strong>del</strong><br />

curricolo e ai nuclei fondanti <strong>del</strong>le discipline.<br />

Competenze linguistico-comunicative<br />

- Conoscere e utilizzare i linguaggi specifici <strong>del</strong>le singole discipline<br />

- Saper utilizzare una pluralità di linguaggi e forme di comunicazione (linguaggio verbale, visivo<br />

simbolico e corporeo) per<br />

comprendere e interpretare<br />

narrare<br />

descrivere e rappresentare fenomeni e processi<br />

rielaborare dati<br />

esporre e argomentare idee<br />

Competenze metodologiche- operative<br />

-Lavorare rispettando le consegne<br />

-Saper osservare e formulare ipotesi<br />

-Saper pianificare il proprio lavoro<br />

-Sistemare organicamente le conoscenze<br />

-Approfondire e ampliare autonomamente le conoscenze<br />

-Valutare criticamente le conoscenze e controllare il proprio lavoro<br />

-Integrare e collegare le conoscenze di ambiti disciplinari diversi<br />

Competenze relazionali<br />

Saper relazionarsi con se stessi e con gli altri per:<br />

-rispettare le persone, gli ambienti e le cose<br />

-acquisire consapevolezza di sé , <strong>del</strong>le proprie potenzialità e dei propri limiti<br />

-agire con autonomia e responsabilità<br />

-valutare il proprio operato<br />

-ascoltare e comunicare in modo propositivo<br />

-collaborare e cooperare all'interno di un gruppo<br />

10


Metodologie e tecniche di insegnamento<br />

Le scelte metodologiche si sono basate su un'idea <strong>del</strong>l'apprendimento attiva e creativa <strong>del</strong>le proprie<br />

competenze; si è fatto ricorso pertanto a<br />

-lezioni frontali ma interattive<br />

-lavori di coppia e di gruppo monitorati dal docente<br />

-lavoro individuale a casa e a scuola<br />

-ricerca individuale e/o di gruppo<br />

-utilizzo di strumenti didattici audiovisivi<br />

-utilizzo dei laboratori e <strong>del</strong>la biblioteca<br />

-tecniche di problem posing e problem solving<br />

Carichi di lavoro domestico e valutazione<br />

I docenti si sono adoperati per distribuire in modo equilibrato il carico di lavoro domestico,<br />

facendo comunque affidamento sulle capacità di organizzazione e sulla responsabile applicazione<br />

allo studio degli studenti. Per quanto possibile, si è cercato di non somministrare più di una prova<br />

scritta all'interno <strong>del</strong>la stessa mattinata.<br />

Le valutazioni sono state effettuate attraverso almeno due verifiche scritte (per le materie<br />

che prevedono valutazione scritta e orale: test a risposta chiusa o aperta, produzione di elaborati<br />

scritti) e almeno due orali (interventi, relazioni, esposizioni, colloqui); per procedere alla<br />

valutazione <strong>del</strong>l’orale si sono svolte anche prove scritte e state oggetto di valutazione anche le<br />

simulazioni di terza prova; comunque è sempre stata garantita la valutazione di almeno un<br />

intervento orale.<br />

La valutazione, espressa con votazione numerica da 1 a 10 e trasmessa agli alunni, ha mirato<br />

a renderli più responsabili e consapevoli <strong>del</strong>le competenze acquisite o da acquisire. Nella<br />

valutazione quadrimestrale si è tenuto conto, oltre che <strong>del</strong> raggiungimento degli obiettivi specifici<br />

nelle singole discipline, <strong>del</strong>l'interesse, <strong>del</strong>la partecipazione <strong>del</strong>la continuità <strong>del</strong>l'impegno, sia in<br />

classe che a casa, anche e soprattutto <strong>del</strong>l'evoluzione rispetto al punto di partenza.<br />

Per quanto riguarda i criteri di valutazione specifici <strong>del</strong>le singole discipline si rimanda alle<br />

programmazioni individuali e dei gruppi disciplinari.<br />

Interventi di recupero<br />

I docenti hanno effettuato gli interventi necessari finalizzati al recupero secondo le modalità<br />

previste dall’Istituto, con una settimana di fermo programma e attività in itinere (recupero e/<br />

consolidamento) svoltasi nel mese di febbraio. A ciò si aggiungano, sempre nelle ore curricolari,<br />

riepiloghi <strong>del</strong> programma svolto e momenti di collaborazione tra gli alunni con diversi livelli di<br />

11


conoscenza. Inoltre l’Istituto ha previsto attività di sportello in orario a cui sono stati indirizzati gli<br />

alunni con maggiori difficoltà.<br />

CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE PER LE OPERAZIONI DELLO SCRUTINIO FINALE<br />

Il Consiglio di classe, a fine anno, terrà conto dei seguenti elementi :<br />

a) raggiungimento degli obiettivi specifici <strong>del</strong>le singole discipline (per i quali si rimanda alle<br />

programmazioni individuali e per materia degli insegnanti), in rapporto a quelli definiti dal<br />

Consiglio di Classe stesso;<br />

b) rendimento <strong>del</strong>l’intero anno scolastico, con particolare attenzione all’evoluzione rispetto alla<br />

situazione di partenza;<br />

c) serietà <strong>del</strong> lavoro (impegno), e rapporto più o meno motivato con le discipline (interesse)<br />

d) frequenza alle lezioni;<br />

e) capacità propositiva ed autonomia di studio.<br />

ALCUNE INIZIATIVE ATTIVATE NEL CORSO DEL QUINQUENNIO<br />

Classe Prima:<br />

Viaggio di istruzione a Tarquinia<br />

Spettacolo teatrale al Teatro di Rifredi: Iliade contro<br />

Classe Seconda:<br />

(Francese L2) un’uscita mattutina all’Istituto Francese: Classes Découvertes per partecipare ad un<br />

atelier in lingua sull’arte;<br />

visita a luoghi di interesse storico, artistico e religioso (alunni IRC);<br />

partecipazione facoltativa in orario extracurriculare ad alcuni spettacoli teatrali di interesse culturale<br />

(Teatro Metastasio di Prato, Teatro Dante di Campi Bisenzio);<br />

coinvolgimento <strong>del</strong>la classe nel progetto sulla legalità <strong>del</strong>la fondazione Antonino Caponnetto, dal<br />

titolo “Giovani sentinelle <strong>del</strong>la legalità”, con premiazione finale a Roma;<br />

frequenza <strong>del</strong> corso di Educazione alla Salute;<br />

partecipazione al progetto <strong>del</strong> Ceis, iniziato nella classe prima, sull’uso responsabile <strong>del</strong> denaro.<br />

12


Classe Terza:<br />

interdisciplinarietà: lettura domestica in italiano di testi di letteratura inglese (O. WILDE, Il ritratto<br />

di Dorian Gray), francese (G. FLAUBERT, Madame Bovary) e tedesca (F. KAFKA, La<br />

metamorfosi) la cui analisi si è svolta in compresenza con le rispettive docenti <strong>del</strong>la classe (prof.sse<br />

Breschi, Longo, Juliani);<br />

gruppo Tedesco L2: scambio con una scuola di Schleswig in Germania;<br />

attività previste con il Gruppo Sportivo di Istituto;<br />

partecipazione facoltativa in orario extracurriculare ad alcuni spettacoli teatrali di interesse culturale<br />

(Teatro Metastasio di Prato, Teatro Puccini di Firenze).<br />

Classe Quarta<br />

DSD: 10 ore di potenziamento <strong>del</strong>la lingua tedesca;<br />

certificazioni DELF, First Certificate;<br />

certificazione B2 maturità tedesca;<br />

Gruppo di Tedesco L2: Viaggio di istruzione a Mantova e Ferrara / Gruppo di Tedesco L3: viaggio<br />

studio a Berlino;<br />

conferenza-spettacolo Eppur si muove presso il Teatro di Rifredi;<br />

interdisciplinarietà: lettura domestica in italiano di testi di letteratura tedesca (H. HESSE,<br />

Siddharta, B. BRECHT, Vita di Galileo) la cui analisi si è svolta in compresenza con la prof.ssa<br />

Minucci;<br />

confronto fra testo cinematografico e testo letterario (lettura domestica come anticipazione alla<br />

Quinta) tenuto dalla Prof.ssa Maria Grazia Nieri sul film Metello di M. Bolognini;<br />

educazione alla salute: “La donazione di organi e tessuti” intervento in classe tenuto da medici <strong>del</strong>la<br />

Rianimazione;<br />

attività previste con il Gruppo Sportivo di Istituto;<br />

una mattinata dedicata al Manierismo, presso la Galleria Palatina, in collaborazione con la Sezione<br />

Didattica degli Uffizi;<br />

gruppo IRC: Percorso con Prato-Cultura: i chiostri (una lezione in classe più un’uscita di circa due<br />

ore nel centro cittadino)<br />

Classe Quinta:<br />

certificazione C2, maturità tedesca;<br />

partecipazione di un’alunna al Treno <strong>del</strong>la Memoria;<br />

partecipazione al Concorso pascoliano di Barga Il tempo <strong>del</strong>la Poesia;<br />

13


attività previste con il Gruppo Sportivo di Istituto;<br />

partecipazione facoltativa in orario extracurriculare ad alcuni spettacoli teatrali di interesse culturale<br />

(Teatro Metastasio di Prato) ;<br />

partecipazione alla conferenza ”Spettroscopia stellare” (tenuta da un docente <strong>del</strong>l’Università di<br />

Firenze nel nostro Istituto, nel corso <strong>del</strong>l’iniziativa “La settimana <strong>del</strong>la scienza”).<br />

SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME<br />

Le simulazioni <strong>del</strong>la terza prova svolte dalla classe sono state tre, una nel primo<br />

quadrimestre, le successive nel secondo: la prima di tipologia B, la seconda di tipologia A, la terza<br />

nuovamente di tipologia B, che il Consiglio di Classe ha trovato essere più congeniale per gli<br />

studenti.<br />

Prima simulazione - tipologia B - (11 dicembre 2012): Filosofia, Scienze, Storia <strong>del</strong>l’Arte,<br />

Lingua straniera L2, Lingua straniera L3<br />

Seconda simulazione - tipologia A - (5 marzo <strong>2013</strong>): Lingua Straniera L1 (Inglese), Lingua<br />

Straniera L2 o in alternativa L3, Storia, Matematica, Latino.<br />

Terza simulazione - tipologia B - (7 maggio <strong>2013</strong>): Latino, due Lingue Straniere (a scelta<br />

fra Inglese,Tedesco e Francese), Scienze, Storia <strong>del</strong>l’Arte.<br />

In tutte le simulazioni, per le quali sono sempre state assegnate 3 ore di tempo, i punteggi totali<br />

sono stati calcolati effettuando una media aritmetica tra quelli assegnati in quindicesimi dai singoli<br />

docenti <strong>del</strong>le materie coinvolte.<br />

I quesiti proposti nelle simulazioni di terza prova sono stati riportati nelle singole relazioni<br />

<strong>del</strong>le discipline che ne sono state oggetto e allegate a questo <strong>Documento</strong> a disposizione <strong>del</strong>la<br />

Commissione.<br />

Nella seconda metà di maggio la classe si sottoporrà, in parallelo a tutte le altre classi<br />

Quinte <strong>del</strong>l’Istituto, ad una verifica di Italianocome simulazione <strong>del</strong>la prima prova <strong>del</strong>l’Esame di<br />

Stato.<br />

Si allegano in calce al presente <strong>Documento</strong> le griglie di valutazione adottate per la<br />

valutazione <strong>del</strong>le prove di verifica di Italiano (in decimi e in quindicesimi), di Lingua Straniera e<br />

<strong>del</strong>le simulazioni di terza prova, nonché la tabella di riconversione voti decimi-quindicesimi.<br />

14


<strong>DI</strong>SCIPLINA: ITALIANO<br />

PROF.SSA SILVIA RISTORI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: IL PIANO FORMATIVO<br />

La continuità didattica dalla Prima alla Quinta mi ha permesso di svolgere in questa classe un<br />

lavoro articolato e continuativo, sia in ambito strettamente disciplinare sia nel senso di una più<br />

ampia formazione dei ragazzi: ne è conseguito un rapporto di stima e rispetto reciproci, informato al<br />

confronto e alla chiarezza. Il dialogo educativo è stato sempre proficuo, anche quando i risultati<br />

conseguiti non siano stati all’altezza <strong>del</strong>le aspettative: di ciascun allievo ho potuto monitorare i<br />

progressi (talvolta vistosi, talvolta meno appariscenti ma pur sempre sensibili) rispetto al punto di<br />

partenza, dovuti alla naturale maturazione degli adolescenti, alla loro volontà di progredire ed anche<br />

alla possibilità offertami per un intero quinquennio di fissare alcuni aspetti disciplinari<br />

imprescindibili su cui lavorare con continuità.<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: IL PIANO <strong>DI</strong>DATTICO<br />

Tutti i componenti <strong>del</strong>la classe hanno posto impegno nello studio (anche se taluni non<br />

sempre in modo continuativo), hanno mostrato interesse per la materia e seguito con attenzione le<br />

spiegazioni. Si è lavorato con continuità, abbiamo letto e commentato in classe i testi, li abbiamo<br />

analizzati e confrontati in modo critico; ho cercato continuamente di sollecitare la partecipazione<br />

attiva degli studenti, invitandoli a intervenire alla lezione con riflessioni personali, ma solo pochi fra<br />

loro hanno risposto all'invito, preferendo i più mantenere un atteggiamento di ascolto, salvo<br />

mostrare le loro conoscenze nel momento canonico <strong>del</strong>la verifica.<br />

Nella produzione scritta, sebbene in pochissimi casi si rilevino lievi insufficienze dovute ad<br />

incertezze ortografiche e morfosintattiche, o ad oscurità espressive o ad uno sviluppo poco<br />

approfondito <strong>del</strong>la traccia, tutti gli alunni hanno ottenuto risultati positivi: la maggior parte ha<br />

conseguito un profitto tra discreto e buono, alcuni molto buono. Per la valutazione degli elaborati,<br />

si è seguita la griglia di valutazione adottata dal nostro Istituto (in calce al presente <strong>Documento</strong>).<br />

15


Le modalità di lavoro attuate nel corso <strong>del</strong> triennio hanno consentito agli alunni di esercitarsi<br />

via via su tutte le tipologie proposte all’Esame di Stato: una buona parte <strong>del</strong>la classe mostra di<br />

privilegiare la tipologia A “Analisi <strong>del</strong> testo”, su cui sono state sviluppate competenze<br />

metodologiche abbastanza buone. Un gruppo altrettanto cospicuo di alunni preferisce cimentarsi in<br />

lavori di tipologia B, in particolare l’articolo di giornale: in questa tipologia si sono talvolta<br />

riscontrate alcune difficoltà sia nella gestione <strong>del</strong> registro linguistico sia nella produzione di<br />

riflessioni approfondite e argomentate; i risultati conseguiti sono tuttavia discreti. Le tipologie C e<br />

D sono state finora meno frequentate ma hanno prodotto risultati complessivamente più che<br />

soddisfacenti. La qualità degli elaborati di ciascuna tipologia, tuttavia, dipende ovviamente dalle<br />

diverse competenze acquisite dai singoli alunni.<br />

Anche per quanto riguarda l’esposizione orale emergono livelli diversi nella gestione <strong>del</strong><br />

discorso parlato: la preparazione risulta per tutti complessivamente positiva, con oscillazioni fra il<br />

sufficiente e il buono (nessuno, tuttavia, mostra di padroneggiare con piena sicurezza i contenuti<br />

affrontati: anche gli studenti che hanno conseguito i risultati migliori difettano gli uni in rigore<br />

logico-espositivo, gli altri nella padronanza dei contenuti); i più tendono ancora ad un’esposizione<br />

ripetitiva e nozionistica, tesa piuttosto a dimostrare di aver “imparato” la lezione che a sviluppare<br />

con modalità personali la propria riflessione; alcuni, pur tentando un’argomentazione personale <strong>del</strong><br />

discorso sostenuto, restano inviluppati nelle oscurità di un’espressione poco precisa, soprattutto sul<br />

piano lessicale.<br />

METODOLOGIA <strong>DI</strong> LAVORO E <strong>DI</strong> VERIFICA<br />

Gli autori fatti oggetto di studio sono stati scelti sulla base <strong>del</strong>le indicazioni ministeriali, con<br />

particolare riferimento alle correnti <strong>del</strong> Romanticismo, <strong>del</strong> Verismo e <strong>del</strong> Decadentismo (in vista<br />

<strong>del</strong>la partecipazione al concorso di Barga “Il tempo <strong>del</strong>la poesia” si è selezionata una più ampia<br />

scelta di testi pascoliani, che sono stati anticipati al primo quadrimestre); in base alla<br />

sperimentazione, vigente in questo corso, lo studio <strong>del</strong>la Divina Commedia è stato concluso al<br />

quarto anno (Inferno in Terza, Purgatorio e Paradiso in Quarta).<br />

Per quanto riguarda lo studio <strong>del</strong>la letteratura, si è proceduto a lezioni frontali introduttive ai<br />

diversi argomenti, al fine di offrire quadri di riferimento esaurienti sugli autori e sul periodo<br />

studiato; si è poi proceduto a letture <strong>del</strong> testo, analisi e commento critico adeguatamente guidato,<br />

ma sempre volto a sollecitare le interpretazioni autonome degli studenti.<br />

16


Per quanto riguarda le opere di narrativa, alcuni testi sono stati letti e analizzati nelle classi<br />

precedenti, talvolta anche con il supporto dei colleghi di Lingua e Letteratura straniera: in questi<br />

casi nel presente anno scolastico si è proceduto al semplice recupero dei materiali (riassunti, analisi,<br />

confronti, approfondimenti etc.) prodotti per gruppi di lavoro dagli studenti stessi e messi<br />

disposizione di tutta la classe.<br />

Le verifiche orali (almeno due per quadrimestre) si sono svolte tramite colloqui individuali<br />

(affiancati anche da prove scritte), sia di carattere induttivo (partendo dalla lettura di un testo o di<br />

parti di esso l’allievo giunge all’individuazione <strong>del</strong>le tematiche tipiche <strong>del</strong>l'autore, lo colloca in una<br />

data corrente letteraria e istituisce confronti con altri testi), sia di carattere deduttivo-argomentativo<br />

(partendo dalla presentazione di una tematica, l’allievo ne mette in luce le caratteristiche<br />

individuando, fra quelli studiati, testi o parti di testi esemplificativi, che argomentino i termini <strong>del</strong>la<br />

questione).<br />

Oltre ai testi in adozione, si sono utilizzate anche opere di narrativa in edizione integrale e si<br />

sono forniti materiali in fotocopia o reperiti sulla rete web.<br />

Per la produzione scritta, nel corso <strong>del</strong> triennio sono state sperimentate, come già detto, tutte<br />

le tipologie proposte all’Esame di Stato, con numerose esercitazioni domestiche e momenti di<br />

correzione e soprattutto di autocorrezione, sia individuale che collettiva. Le verifiche sommative<br />

sono state tre per quadrimestre.<br />

OBIETTIVI MINIMI E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi ed i criteri di valutazione, mi sono attenuta a<br />

quanto stabilito collegialmente nella riunione per materie affini, che si è tenuta all'inizio <strong>del</strong>l'anno<br />

scolastico e che sono sintetizzabili come segue:<br />

Conoscenze<br />

Conoscenza sufficientemente articolata <strong>del</strong>le principali tendenze <strong>del</strong>la storia letteraria<br />

<strong>del</strong>l'Ottocento e <strong>del</strong>la prima parte <strong>del</strong> Novecento; conoscenza <strong>del</strong> pensiero e <strong>del</strong>l'opera degli autori<br />

più significativi, di cui sono stati letti testi esemplari.<br />

17


Competenze<br />

Saper riferire su fatti specifici e concetti inerenti gli argomenti di studio con un linguaggio<br />

sufficientemente corretto e lessicalmente appropriato; saper parafrasare un testo, analizzarlo nelle<br />

sue componenti tematiche e formali e inserirlo nel rispettivo contesto storico- culturale.<br />

Capacità<br />

Saper ragionare in termini di analisi e sintesi su un testo; saper ordinare fatti e concetti in<br />

base a rapporti logici e cronologici; rielaborare criticamente e in modo autonomo gli argomenti<br />

studiati.<br />

Criteri di valutazione<br />

Prove scritte<br />

Livello di sufficienza: pertinenza alla traccia (sia nei contenuti che nell’approccio metodologico alle<br />

diverse tipologie testuali), presenza <strong>del</strong>le conoscenze fondamentali e/o di una ragionamento<br />

personale, chiarezza e correttezza espressiva.<br />

Elementi di una valutazione più alta: sicurezza di argomentazioni in una altrettanto sicura<br />

pertinenza alla traccia; capacità di rielaborazione personale, sulla base di conoscenze approfondite e<br />

documentate, profondità concettuale con capacità di giudizio critico autonomo; solido possesso di<br />

mezzi espressivi, lessico adeguato, stile sicuro e personale.<br />

Prove orali<br />

Livello di sufficienza: comprensione <strong>del</strong>le problematiche, conoscenza dei dati di base relativi ai<br />

movimenti culturali e agli autori, accettabile competenza di spiegazione, analisi e commento <strong>del</strong><br />

testo.<br />

Elementi per una valutazione più alta: conoscenza approfondita <strong>del</strong>l'argomento, sicure competenze<br />

nella spiegazione e analisi <strong>del</strong> testo; capacità di formulare argomentati giudizi, individuare nuclei<br />

tematici, affrontare, sotto più punti di vista, i problemi, formulando giudizi argomentati giudizi;<br />

correttezza espositiva e uso di un lessico adeguato.<br />

Per l’alunno con DSA mi sono attenuta a quanto concordato nel PDP.<br />

18


PROGRAMMA SVOLTO<br />

TESTO ADOTTATO: G. BAL<strong>DI</strong> S. GIUSSO M. RAZETTI G. ZACCARIA Testi e storia<br />

<strong>del</strong>la letteratura, editore PARAVIA VOL. D L’ETA’ NAPOLEONICA E IL ROMANTICISMO;<br />

VOL. E LEOPAR<strong>DI</strong>, LA SCAPIGLIATURA, IL VERISMO E IL DECADENTISMO; VOL. F<br />

IL PRIMO NOVECENTO E IL PERIODO TRA LE DUE GUERRE<br />

N.B. Le porzioni di programma evidenziate sono quelle che si prevede di effettuare nelle<br />

settimane successive al 15 maggio; sarà mia cura segnalare alla Commissione eventuali<br />

aggiustamenti <strong>del</strong> programma al momento non prevedibili.<br />

L'ETA' NAPOLEONICA<br />

IL Neoclassicismo e il Preromanticismo: caratteri generali<br />

Cenni su V. Monti e presentazione <strong>del</strong>l’Ode al Signor Montgolfier (vv.1-20)<br />

U. Foscolo: profilo biografico; l’evoluzione <strong>del</strong> pensiero; la poetica; le opere. Cenni su Didimo<br />

Chierico.<br />

dai SONETTI<br />

Alla sera<br />

In morte <strong>del</strong> fratello Giovanni<br />

A Zacinto<br />

Lettura integrale (durante l’estate) <strong>del</strong>le ULTIME LETTERE <strong>DI</strong> JACOPO ORTIS; in<br />

particolare: la visione meccanicistica e pessimistica <strong>del</strong>la Storia e <strong>del</strong>la Natura, il motivo <strong>del</strong>la<br />

sepoltura lagrimata e <strong>del</strong>le illusioni.<br />

dalle O<strong>DI</strong><br />

All'amica risanata<br />

Lettura integrale <strong>del</strong> carme DEI SEPOLCRI<br />

Struttura e significato di LE GRAZIE; lettura di<br />

Proemio<br />

Il velo <strong>del</strong>le Grazie<br />

L’ETA’ DEL ROMANTICISMO<br />

Il termine, la figura <strong>del</strong>l’intellettuale. Genesi e caratteri <strong>del</strong> Romanticismo in Europa: soggettivismo<br />

e irrazionalismo, titanismo e vittimismo; poesia politica e poesia dialettale; le tematiche; il romanzo<br />

storico e il romanzo realistico; il programma dei romantici italiani; la polemica classico-romantica<br />

in Italia.<br />

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Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità <strong>del</strong>le traduzioni<br />

P. Giordani, Un italiano risponde al discorso <strong>del</strong>la De Stael<br />

G. Berchet, Dalla LETTERA SEMISERIA <strong>DI</strong> GRISOSTOMO:<br />

La poesia popolare<br />

P. Corsieri, Programma <strong>del</strong> conciliatore<br />

A.Manzoni: profilo biografico; l’evoluzione <strong>del</strong> pensiero; la poetica. Caratteristiche generali <strong>del</strong>le<br />

opere precedenti la conversione (riferimenti a In morte di Carlo Imbonati) ; caratteristiche e<br />

contenuti <strong>del</strong>le opere successive alla conversione, con particolare riguardo alle tragedie e al<br />

romanzo.<br />

Dalla LETTERA A FAURIEL,<br />

La funzione <strong>del</strong>la letteratura : render le cose un po’ più come dovrebbono essere<br />

dalla LETTRE À M. CHAUVET,<br />

Il romanzesco e il reale<br />

Storia e invenzione poetica<br />

dalla LETTERA A D’AZEGLIO SUL ROMANTICISMO<br />

L’utile, il vero, l’interessante.<br />

dagli INNI SACRI<br />

La Pentecoste<br />

dalle O<strong>DI</strong> CIVILI:<br />

Il cinque maggio<br />

dall' ADELCHI :<br />

Il dissidio romantico di A<strong>del</strong>chi<br />

Morte di A<strong>del</strong>chi<br />

Coro <strong>del</strong>l'atto terzo Dagli atri muscosi, dai fori cadenti<br />

Coro <strong>del</strong>l'atto quarto Sparsa le trecce morbide<br />

I PROMESSI SPOSI: Contenuto <strong>del</strong> romanzo; le tre stesure; problemi linguistici; rapporto storia –<br />

invenzione; il ruolo <strong>del</strong>la Provvidenza; i temi <strong>del</strong> romanzo (la lettura completa è stata effettuata in<br />

Seconda). Confronto fra il romanzo manzoniano e S. VASSALLI, La chimera (letto e analizzato in<br />

Seconda)<br />

G. Leopardi: profilo biografico e le opere; l’evoluzione <strong>del</strong> pensiero; la teoria <strong>del</strong> piacere; la<br />

poetica <strong>del</strong> vago e <strong>del</strong>l’indefinito; Leopardi e il Romanticismo; I Canti: partizione interna,<br />

caratteristiche metriche, linguistiche e tematiche; il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli; le<br />

Operette morali; i grandi Idilli <strong>del</strong> ’28 e <strong>del</strong> ‘30; lo sviluppo <strong>del</strong>la personalità e <strong>del</strong>la poesia<br />

leopardiana; l’ultimo Leopardi.<br />

20


dallo ZIBALDONE:<br />

dai CANTI:<br />

dalle OPERETTE MORALI:<br />

L’ETA’ POST UNITARIA<br />

La teoria <strong>del</strong> piacere<br />

Infinito e indefinito<br />

Il vago, l'indefinito e le rimembranze<br />

L'antico<br />

Teoria <strong>del</strong>la visione<br />

Il vero è brutto<br />

Parole poetiche<br />

Ricordanza e poesia<br />

Teoria <strong>del</strong> suono<br />

Parole poetiche<br />

La doppia visione<br />

Suoni indefiniti<br />

La rimembranza<br />

L'infinito<br />

L’ultimo canto di Saffo<br />

La sera <strong>del</strong> dì di festa<br />

A Silvia<br />

La quiete dopo la tempesta<br />

Il sabato <strong>del</strong> villaggio<br />

Canto notturno di un pastore errante <strong>del</strong>l'Asia<br />

A se stesso<br />

La ginestra.<br />

Dialogo <strong>del</strong>la natura e di un Islandese<br />

Dialogo di un Venditore di almanacchi e di un Passeggere<br />

Cantico <strong>del</strong> gallo silvestre<br />

Dialogo di Tristano e di un amico<br />

La seconda metà <strong>del</strong>l'Ottocento tra Romanticismo, Positivismo, Naturalismo e Verismo<br />

Il nuovo ruolo <strong>del</strong>l’intellettuale: la Scapigliatura.<br />

E. Praga, Preludio<br />

A. Boito, Dualismo<br />

Naturalismo francese e Verismo italiano<br />

G. FLAUBERT, Madame Bovary (letto e analizzato in Terza)<br />

I manifesti Naturalismo francese:<br />

E. e J. DEGONCOURT, Prefazione a Germinie Lacertaux<br />

E. ZOLA, Prefazione al Romanzo Sperimentale<br />

21


Il Verismo italiano e la poetica di Capuana<br />

Capuana: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità<br />

Verga: profilo biografico; dalla narrativa preverista al Verismo; le novelle ed il “ciclo lo dei vinti”;<br />

le impersonalità e l’eclisse <strong>del</strong>l’autore; la regressione; l’ideale <strong>del</strong>l’ ostrica. Confronto tra<br />

Naturalismo e Verismo<br />

Dalla Prefazione di Eva<br />

Arte, banche e imprese industriali<br />

dalla prefazione ai Malavoglia:<br />

I ‘vinti’ e la ‘fiumana <strong>del</strong> progresso’<br />

da VITA DEI CAMPI:<br />

Rosso Malpelo<br />

La lupa<br />

Fantasticheria<br />

Dalla prefazione a L’amante di Gramigna: Impersonalità e regressione<br />

da NOVELLE RUSTICANE:<br />

La roba<br />

I MALAVOGLIA: lettura integrale nell’anno scolastico precedente.<br />

MASTRO DON GESUALDO: sintesi <strong>del</strong> contenuto<br />

La tensione faustiana <strong>del</strong> “self-made man”<br />

La parabola ideologico-letteraria di G. Carducci; cenni generali sulle opere; la metrica barbara.<br />

Il comune rustico<br />

Idillio maremmano<br />

IL DECADENTISMO<br />

Caratteristiche generali, la visione <strong>del</strong> mondo e gli approcci cognitivi; temi e miti <strong>del</strong>la letteratura<br />

decadente (riferimenti a P. Verlaine, Languore e Arte poetica; Bau<strong>del</strong>aire, Corrispondenze e<br />

L’albatro; A. Rembaud, Vocali)<br />

G. D' Annunzio profilo biografico ed opere; le varie fasi <strong>del</strong>la produzione dannunziana; i miti <strong>del</strong>l'<br />

estetismo, <strong>del</strong>la bontà e <strong>del</strong> superomismo; la fase “notturna”<br />

da IL PIACERE (sintesi <strong>del</strong> contenuto)<br />

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti<br />

22


Una fantasia in “bianco maggiore”<br />

L’INNOCENTE: lettura integrale nell’anno scolastico precedente<br />

da LE VERGINI DELLE ROCCE<br />

Il programma politico <strong>del</strong> superuomo<br />

dal NOTTURNO:<br />

La prosa notturna<br />

da ALCYONE:<br />

La sera fiesolana<br />

La pioggia nel pineto<br />

G. Pascoli: profilo biografico; la visione <strong>del</strong> mondo; la poetica <strong>del</strong> “nido” e la regressione; il<br />

rapporto con la sessualità, il rapporto con la natura; il rapporto con la politica; impressionismo e<br />

simbolismo, il fonosimbolismo<br />

da Il fanciullino:<br />

Una poetica decadente<br />

da MYRICAE:<br />

Lavandare (su fotocopia)<br />

X Agosto<br />

L 'assiuolo<br />

Il lampo (su fotocopia)<br />

Il tuono (su fotocopia)<br />

Temporale<br />

Novembre<br />

dai POEMETTI:<br />

Il libro<br />

Digitale purpurea<br />

Suor Virginia<br />

Italy (II, III, IV 16-25, V, VI, VII 7-25, VIII 7-18)<br />

<br />

dai CANTI <strong>DI</strong> CASTELVECCHIO:<br />

La cavalla storna<br />

Il gelsomino notturno<br />

Nebbia<br />

La mia sera<br />

23


IL PRIMO NOVECENTO<br />

Le Avanguardie: caratteri generali <strong>del</strong> Futurismo; la poetica crepuscolare.<br />

F.T.Marinetti :<br />

A. Palazzeschi:<br />

Manifesto <strong>del</strong> Futurismo<br />

Manifesto tecnico <strong>del</strong>la letteratura futurista<br />

Da ZANG TUMB TUUUM, Bombardamento<br />

E lasciatemi divertire!<br />

S. Corazzini: da PICCOLO LIBRO INUTILE:<br />

Desolazione <strong>del</strong> povero poeta sentimentale<br />

G.Gozzano: dai COLLOQUI:<br />

Totò Merùmeni<br />

LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: LA CRISI DEL ROMANZO TRA<strong>DI</strong>ZIONALE; L’<br />

“INETTO”<br />

I. Svevo: profilo biografico e culturale; caratteri <strong>del</strong>la narrativa sveviana da Una vita a La<br />

coscienza; la novità strutturale e ideologica de La coscienza di Zeno, l’inetto, la malattia, la<br />

psicanalisi.<br />

LA COSCIENZA <strong>DI</strong> ZENO: lettura estiva<br />

L. Piran<strong>del</strong>lo: profilo biografico; la visione <strong>del</strong> mondo; la poetica; le novelle; i romanzi; il teatro.<br />

dal saggio L'UMORISMO:<br />

Un'arte che scompone il reale<br />

dalle NOVELLE PER UN ANNO:<br />

Il romanzo piran<strong>del</strong>liano:<br />

Il treno ha fischiato<br />

Ciaula scopre la luna<br />

La patente (su fotocopia)<br />

Il fu Mattia Pascal: lettura integrale in Seconda.<br />

Uno nessuno centomila: sintesi <strong>del</strong> contenuto<br />

Il teatro piran<strong>del</strong>liano:<br />

24


Enrico IV (classe Seconda)<br />

Pensaci, Giacomino! (classe Seconda)<br />

Così è, se vi pare (classe Seconda)<br />

F. Tozzi, una vita ad “occhi chiusi”<br />

Con gli occhi chiusi (lettura integrale)<br />

LA POESIA TRA LE DUE GUERRE<br />

G. Ungaretti: profilo biografico; la recherche ungarettiana nella folgorazione dal Porto sepolto all’<br />

Allegria; cenni sugli sviluppi successivi <strong>del</strong>la poetica <strong>del</strong>l’autore.<br />

da L ' ALLEGRIA:<br />

Il porto sepolto<br />

Fratelli (su fotocopia)<br />

Veglia<br />

San Martino <strong>del</strong> Carso<br />

Mattina<br />

Soldati<br />

I fiumi<br />

da IL DOLORE:<br />

Non gridate più<br />

U. Saba: profilo biografico; la recherche di Saba.<br />

dal CANZONIERE:<br />

A mia moglie<br />

La capra<br />

Trieste<br />

Città vecchia<br />

Amai<br />

Ulisse<br />

E. Montale: profilo biografico; la recherche di Montale attraverso le raccolte poetiche (con<br />

particolare riferimento a Ossi di seppia)<br />

da OSSI <strong>DI</strong> SEPPIA :<br />

Mediterraneo VIII (su fotocopia)<br />

Non chiederci la parola<br />

Meriggiare pallido e assorto<br />

Spesso il male di vivere<br />

Cigola la carrucola nel pozzo<br />

25


da LE OCCASIONI:<br />

La casa dei doganieri<br />

Lo sai: debbo riperderti e non posso (su fotocopia)<br />

Ecco il segno; s’innerva (su fotocopia)<br />

La speranza di pure rivederti (su fotocopia)<br />

da LA BUFERA E ALTRO : L’anguilla<br />

Da XENIA: Ho sceso dandoti il braccio<br />

LA NARRATIVA DEL DOPOGUERRA<br />

Lo studente sceglie quattro fra i seguenti testi, letti integralmente:<br />

V. Pratolini, Il quartiere (in Terza)<br />

V. Pratolini, Metello (in Quarta, con confronto con l’omonimo film di M.<br />

BOLOGNINI)<br />

E. Vittorini, Uomini e no<br />

C. Pavese, La casa in collina<br />

B. Fenoglio, Una questione privata (in Quarta)<br />

B. Fenoglio, La malora<br />

IL TESTO NON LETTERARIO: G. CAROFIGLIO, La manomissione <strong>del</strong>le parole<br />

26


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

<strong>DI</strong>SCIPLINA: LATINO<br />

PROF.SSA SILVIA RISTORI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

Ho insegnato Latino in questa classe nel biennio e me ne è stata riaffidata la docenza<br />

nell’ultimo anno scolastico, dopo un’interruzione di due anni. Il fatto che nel triennio la disciplina<br />

venga svolta solo in forma orale e il continuo avvicendamento dei docenti in Terza, in Quarta e in<br />

Quinta hanno determinato nella maggior parte degli alunni una diffusa incertezza riguardo al<br />

possesso <strong>del</strong>le conoscenze morfosintattiche <strong>del</strong>la lingua latina, non ancora <strong>del</strong> tutto superata anche<br />

per l’esiguo numero di ore previste nel corso <strong>del</strong>l’ultimo anno (2 ore settimanali): gli studenti hanno<br />

però supplito a tali carenze con l’interesse, lo studio e la disposizione verso le tematiche emerse<br />

dalla lettura degli autori latini. In relazione al profitto, gli alunni hanno conseguito risultati<br />

complessivamente discreti, a volte anche buoni o più che buoni.<br />

METODOLOGIA <strong>DI</strong> LAVORO E <strong>DI</strong> VERIFICA<br />

Nella presentazione degli autori e <strong>del</strong>le loro opere si è proceduto talvolta con lezioni frontali,<br />

talaltra si è lasciato che gli studenti svolgessero autonomamente la disamina dei testi (gli alunni<br />

hanno presentato, e con risultati molto soddisfacenti, quasi tutti i Dialoghi senecani, letti in<br />

traduzione italiana); per quanto riguardi i testi proposti in latino, la metodologia adottata è stata<br />

quella <strong>del</strong>la traduzione contrastiva, che ha consentito agli elementi con migliori competenze<br />

morfosintattiche di ricostruire la logica <strong>del</strong>le strutture latine, e a quelli con fragilità più diffuse di<br />

fissare in modo almeno mnemonico il senso <strong>del</strong> testo. Per quanto riguarda la didattica <strong>del</strong>la lingua,<br />

attraverso la lettura dei testi in latino si è proceduto al recupero <strong>del</strong>le strutture morfosintattiche già<br />

note e, all’occorrenza, alla presentazione di poche nuove strutture.<br />

La verifica <strong>del</strong>le competenze linguistiche è avvenuta sempre per scritto ma solo su testi già<br />

tradotti e analizzati, mentre quella relativa alle conoscenze storico letterarie si è effettuata tramite<br />

colloqui orali; a tali modalità si devono aggiungere, nel secondo quadrimestre, le verifiche<br />

effettuate sottoforma di simulazione <strong>del</strong>la terza prova di esame.<br />

27


OBIETTIVI MINIMI E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Per quanto riguarda gli obiettivi minimi e i criteri di valutazione, la sottoscritta si è attenuta<br />

a quanto stabilito collegialmente nella riunione per materie affini, tenutasi all'inizio <strong>del</strong> corrente<br />

anno scolastico.<br />

In particolare in termini di :<br />

- Conoscenze: ampliare le conoscenze lessicali e retoriche; conoscere i caratteri peculiari<br />

dei generi letterari; conoscere i principali fenomeni letterari e gli autori <strong>del</strong>l’età imperiale; lettura,<br />

analisi e traduzione di brani di autori; possedere un quadro di riferimento storico-cronologico;<br />

possedere strumenti di analisi testuale.<br />

- Competenze : comprendere la derivazione dal latino <strong>del</strong>la lingua italiana e <strong>del</strong>la tradizione<br />

letteraria; istituire un raccordo fra il mondo classico e il presente; evidenziare un rapporto di<br />

continuità o di diversità.<br />

- Capacità : saper riconoscere le norme e le strutture apprese; saper decodificare un testo<br />

latino; attuare scelte lessicali all’interno di un contesto dato, collocare gli autori e le opere in un<br />

panorama storico-culturale; operare confronti, comprendere il messaggio di un testo; stabilire<br />

collegamenti pluri-disciplinari.<br />

CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Livello di sufficienza: comprensione <strong>del</strong>le problematiche, conoscenza dei dati di base<br />

relativi ai generi letterati e agli autori, accettabile competenza di traduzione (anche a senso),<br />

capacità di contestualizzazione <strong>del</strong> testo.<br />

Elementi per una valutazione più alta: comprensione approfondita e critica <strong>del</strong>le<br />

problematiche e conoscenza sicura dei dati relativi ai generi letterati e agli autori; capacità di<br />

traduzione sorretta da competenze morfosintattiche; capacità di contestualizzazione, analisi e<br />

commento <strong>del</strong> testo.<br />

Per l’alunno con DSA mi sono attenuta a quanto concordato nel PDP.<br />

QUESITI SOMMINISTRATI NELL'AMBITO DELLA SIMULAZIONE III PROVA<br />

ESAME <strong>DI</strong> STATO:<br />

TIPOLOGIA A - 7 MARZO 3013<br />

Petronio e Lucano: tratti innovativi <strong>del</strong>la letteratura di età neroniana.<br />

TIPOLOGIA B - 7 MAGGIO <strong>2013</strong><br />

1) Riferisci su quali temi si concentra la satira di Giovenale e con quali toni essa è condotta.<br />

28


2) Attraverso la figura di Agricola, Tacito illustra il ritratto <strong>del</strong>l’accorto governatore, capace di<br />

preservare la sicurezza <strong>del</strong>l’impero romano: tracciane la fisionomia.<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Testo adottato: PAGLIANI, ALOSI, BUONOPANE, Unicum, Petrini, a cui si sono aggiunti testi<br />

forniti in fotocopia.<br />

SENECA: vita, opere, pensiero; le tematiche dei Dialogi; contentuto <strong>del</strong>l’Apokolokyntosis;<br />

caratteristiche <strong>del</strong>le Epistulae ad Lucilium; caratteri generali <strong>del</strong>le tragedie e <strong>del</strong>le Naturales<br />

Quaestiones;<br />

lettura in traduzione italiana di un’opera a scelta degli studenti fra De brivitate vitae, De vita<br />

beata, De tranquillitate animi, De ira, De providentia, De otio.<br />

Dalle Epistole (in latino):<br />

ep. 1: Lucilio, custodisci il tuo tempo!(su fotocopia);<br />

ep. 41 Dio è dentro di noi (capp.1-2, 6);<br />

ep. 44: Sapienza: libertà e nobiltà <strong>del</strong>l’uomo<br />

ep. 47: Non schiavi ma compagni di cammino<br />

Dalle Epistole (in italiano):<br />

ep. 6, 4-5; 106, 11-12; 108, 23 Il senso <strong>del</strong>lo studio (su fotocopia)<br />

Da Phaedra (in italiano): La morte di Fedra, L’orribile scempio.<br />

PETRONIO: problemi di identificazione, carattere e contenuto <strong>del</strong>l’opera.<br />

Dal Satyricon (in italiano):<br />

Il dibattito sulle scuole di retorica (capp. 1 e 2, su fotocopia),<br />

La cena di Trimalchione (capp. 31-35, 40-42, 49, 53, 57-58, 67-68, 78, su fotocopia)<br />

Una storia “horror”<br />

La matrona di Efeso<br />

Che spirito! (in latino 41, 6-9)<br />

LUCANO: Pharsalia e il confronto con l’Eneide<br />

Da Pharsalia (in italiano):<br />

Pompeo e Cesare, i due rivali<br />

Eritto, orribile strega<br />

29


L’orrore dopo la battaglia<br />

PERSIO: vita e opere; caratteri <strong>del</strong>la satira latina<br />

In Italiano:<br />

Il luminoso mattino <strong>del</strong>l’inetto “giovin signore”<br />

Gli epigrammi di MARZIALE e le satire di GIOVENALE a confronto: vita e opere degli autori,<br />

generi letterari, tematiche, toni.<br />

MARZIALE, Epigrammi in latino:<br />

V, 43 Denti veri e denti finti;<br />

VIII, 79 Fabulla e le sue amiche<br />

IX, 15 La “vedova nera”<br />

VIII, 12 La moglie ricca<br />

VI, 57 Capelli dipinti<br />

VIII, 10 L’affarista<br />

I, 30 Da chirurgo a becchino<br />

V,9 La visita <strong>del</strong> “primario”<br />

IX, 10 Saggi in modo diverso<br />

XII, 12 A chi non mantiene le promesse<br />

in italiano:<br />

V, 34 Per la piccola Erotion<br />

GIOVENALE (in italiano):<br />

Sdegno e ira danno voce al poeta<br />

Una Roma greca?<br />

Che stress vivere a Roma!<br />

Tre ritratti femminili: La meretrix augusta, La letterata saccente, Una cru<strong>del</strong>e padrona<br />

QUINTILIANO: vita, opere e pensiero; la decadenza <strong>del</strong>l’oratoria (con approfondimenti sulle fasi<br />

<strong>del</strong>la composizione oratoria e sulle parti <strong>del</strong>l’orazione)<br />

Dall’Institutio oratoria (in italiano):<br />

L’insegnante ideale (su fotocopia)<br />

I primi insegnamenti<br />

Punire è controproducente<br />

(in latino) Doveri degli studenti<br />

30


TACITO: vita, e pensiero; caratteristiche e contenuto <strong>del</strong>le opere, questioni di attribuzione <strong>del</strong><br />

Dialogus. Fonti storiche, espedienti narrativi e visione politica.<br />

Dall’Agricola (in italiano):<br />

E’ finito l’incubo <strong>del</strong>la tirannia<br />

Venti di rivolta in Britannia<br />

Agricola, accorto governatore<br />

Il fiero discorso di Calcago<br />

Il discorso di Agricola ai soldati romani<br />

Dal Dialogus de oratoribus (in italiano, su fotocopia):<br />

L’eloquenza diventa grande nella libertà ma anche nel disordine (capp. 40-41)<br />

Dagli Annales (in italiano):<br />

L’assunzione <strong>del</strong> potere di Tiberio<br />

Seiano, degno collaboratore di Tiberio<br />

Tiberio si ritira a Capri<br />

La fine di Tiberio<br />

Dagli Annales (in latino):<br />

Poppea alimenta l’odio di Nerone per la madre<br />

Un piano ingegnoso quanto spietato<br />

Nerone invita la madre a Baia (in italiano)<br />

Fortunoso salvataggio di Agrippina<br />

L’ultimo atto <strong>del</strong>la tragedia<br />

Dalle Historiae (in italiano):<br />

Diverse teorie sulle origini dei Giudei<br />

Mosè guida gli Ebrei attraverso il deserto<br />

Riti e prescrizioni <strong>del</strong>la religione giudaica<br />

Strani usi e costumi <strong>del</strong> popolo ebraico<br />

APULEIO: vita e opere; caratteri e contenuto <strong>del</strong>le Metamorfosi.<br />

Dalle Metamorfosi (in italiano):<br />

L’apparizione di Iside<br />

Di nuovo uomo, finalmente!<br />

La favola di Amore e Psiche<br />

31


<strong>DI</strong>SCIPLINE: STORIA e FILOSOFIA<br />

PROF. LORENZO LORENZI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMI<br />

La Classe 5° AL è composta da 23 alunni divisi in tre fasce di livello, in base alle<br />

conoscenze, competenze e capacità nelle discipline e . Tali fasce sono state<br />

individuate nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, somministrando esercitazioni scritte e/o orali, verifiche<br />

scritte e/orali, elementi conclusivi di lezioni modulari e/o tradizionali, frontali e/o dialogate su<br />

autori e temi presenti nelle . Su queste piattaforme, è stata approntata la<br />

programmazione annuale, che prevede la problematizzazione <strong>del</strong>le tematiche fondative <strong>del</strong>la<br />

Filosofia e <strong>del</strong>la Storia <strong>del</strong>l’Ottocento e Novecento, ovvero da Kant (Critica <strong>del</strong> Giudizio) sino all’<br />

“Esistenzialismo (Sartre), per ciò che concerne Filosofia, mentre dalla “Seconda Rivoluzione<br />

Industriale” sino alla “Liberazione e Costituzione <strong>del</strong>la Repubblica Italiana”, per ciò che concerne<br />

Storia.<br />

Il gruppo classe ha mostrato interesse mantenendo sempre un ascolto vigile e mostrandosi<br />

pronto alla discussione <strong>del</strong>le questioni proposte, diversamente l’analisi dei testi (documenti e saggi),<br />

contenuti nei manuali in adozione, si è rivelata talvolta difficoltosa solo per l’ambito filosofico.<br />

L’obiettivo di intavolare momenti di discussione partecipata ha dato esiti complessivamente<br />

proficui nella disciplina filosofica, relativamente alla questione psicoanalitica e alla tematica<br />

esistenzialista per Filosofia, mentre per Storia il maggior interesse è stato evidenziato nel periodo<br />

fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale sino alla formazione <strong>del</strong>le repubblica. Dal punto di vista<br />

<strong>del</strong>l’impegno, non tutto il gruppo-classe ha mostrato costanza lineare in seno ad uno studio<br />

approfondito e introspettivo degli argomenti: alcuni studenti hanno preferito talvolta affidarsi ad<br />

uno studio mnemonico, anziché riflettere criticamente, sebbene sia stato apprezzato da tutti il<br />

tentativo di rendere viva e attuale la discussione degli argomenti trattati in entrambe le discipline,<br />

mediante relazioni, paragoni, analogie e differenze di sorta.<br />

FASCE <strong>DI</strong> LIVELLO:<br />

Fascia A: essa è caratterizzata da studio costante e proficuo, discreto interesse per gli argomenti,<br />

buona capacità di relazionare problematiche diverse in periodi diversi. Tale fascia comprende un<br />

totale di sei studenti.<br />

Fascia B: essa è caratterizzata da studio costante, interesse adeguato per gli argomenti, adeguata<br />

capacità di relazionare argomenti diversi in periodi diversi. Tale fascia comprende un totale di 10<br />

studenti.<br />

32


Fascia C: essa è caratterizzata da studio sufficientemente costante, interesse complessivamente<br />

adeguato per gli argomenti, sufficiente capacità di relazionare argomenti diversi in periodi diversi.<br />

Tale fascia comprende un totale di 7 studenti.<br />

In queste fasce non è compreso lo studente segnalato DSA.<br />

Quesiti per la simulazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong>l’ 11.12.12<br />

Tipologia B: FILOSOFIA<br />

domanda 1: Perché per Fichte non è principio primo A=A e perché per Hegel è oggettiva<br />

l'equivalenza RAGIONE=REALTA'?<br />

domanda 2: Quali sono le categorie a cui sottostà il bello nella di Kant e cosa<br />

invece intende Hegel quando parla di come arte in "disequilibrio"?<br />

Quesiti per la seconda simulazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong> 05.03.13<br />

Tipologia A: STORIA<br />

La e la . Inquadra i due fenomeni storici nel loro contesto di<br />

riferimento, mettendo in luce cause, effetti, e protagonisti, non mancando di rilevare differenze e<br />

analogie.<br />

PROGRAMMA SVOLTO - STORIA<br />

Testo: GIAR<strong>DI</strong>NA, SABBATUCCI, VIDOTTO, Profili Storici. Dal 1900 ad oggi, voll. 1-2, Roma-<br />

Bari 2000.<br />

Unità 1: INDUSTRIALIZZAZIONE E SOCIETÁ <strong>DI</strong> MASSA:.<br />

La seconda Rivoluzione industriale.<br />

La società di massa, scienza e tecnologia. Motori a scoppio e elettricità, la crisi agraria; i sindacati e<br />

le organizzazioni di massa, la questione femminile<br />

Verso la società di massa. Partiti e organizzazioni<br />

il nazionalismo, i cattolici e la , i partiti socialisti e la Seconda Internazionale.<br />

Unità 2: L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA :<br />

L’Europa tra due secoli: la <br />

Le nuove alleanze, la , il caso Dreyfus, la Germania Guglielmina, i conflitti di<br />

mazionalità in Austria-Ungheria, la Russia fra industrializzazione e autocrazia, la rivoluzione russa<br />

<strong>del</strong> 1905, verso la guerra mondiale: la crisi marocchine e le guerre balcaniche.<br />

33


L’Italia giolittiana<br />

I moti <strong>del</strong> pane, le riforme Zanar<strong>del</strong>li, Giolitti e le riforme, il Colonialisamo: la guerra di Libia, la<br />

questione meridionale, riformisti-rivioluzionari-democratici cristiani.<br />

Documenti: R. Vivarelli, Trasformismo e giolittismo<br />

G. Prezzolini, Contro l’Italia giolittiana<br />

Unità 3: GUERRA E RIVOLUZIONE :.<br />

La prima Guerra mondiale<br />

L’attentato a Sarajevo, dalla guerra di movimento alla guerra di usura, L’Italia dalla neutralità<br />

all’intervento, la grande strage, la trincea, la nuova tecnologia militare, la mobilitazione totale, la<br />

svolta <strong>del</strong> 1917, Caporetto, l’uscita <strong>del</strong>la Russia dalla guerra e l’ultimo anno di guerra. I trattati di<br />

pace e la nuova carta d’Europa<br />

La rivoluzione russa<br />

La Russia da febbraio a ottobre, la rivoluzione d’ottobre, Dittatura e guerra civile, le Terza<br />

Internazionale, la Nep, Nascita <strong>del</strong>l’U.R.S.S. , ascesa di Stalin.<br />

L’eredità <strong>del</strong>la Grande Guerra: biennio rosso e repubblica di Weimar<br />

L’eredità <strong>del</strong>la grande guerra, il Biennio rosso, la repubblica di Weimar, la crisi <strong>del</strong>la Ruhr , il<br />

governo Stresemann, gli accordi di Locarno.<br />

Il dopoguerra in Italia e l’avvento <strong>del</strong> Fascismo<br />

I problemi <strong>del</strong> dopoguerra<br />

Documenti: I 14 punti di Wilson<br />

I 21 punti <strong>del</strong>l’Internazionale<br />

Unità 4: I TOTALITARISMI<br />

L’età dei totalitarismi: nazismo e stalinismo<br />

La crisi <strong>del</strong>la repubblica di Weimar, l’avvento <strong>del</strong> Nazismo e consolidamento <strong>del</strong> potere di Hitler, il<br />

terzo Reich, repressione e consenso al regime, il contagio autoritario, l’Unione sovietica e<br />

l’industrializzazione forzata, lo stalinismo, i fronti popolari, la guerra civile spagnola, verso la<br />

catastrofe.<br />

L’Italia fascista: economia e colonialismo<br />

Il totalitarismo imperfetto, il regime e il paese, cultura, scuola comunicazioni, l’economia fascista e<br />

lo stato-imprenditore, l’imperialismo fascista, l’Italia antifascista, apogeo e declino <strong>del</strong> regime<br />

fascista.<br />

L’antisemitismo<br />

L’antifascismo italiano<br />

Il fuoriuscitismo e i partiti clandestini in Italia.<br />

34


Documenti: G. Gentile, Manifesto degli intellettuali <strong>del</strong> fascismo<br />

B. Croce, Manifesto degli intellettuali <strong>del</strong>l’antifascismo<br />

Vol. II<br />

Unità 5: LA SECONDA GUERRA MON<strong>DI</strong>ALE E LE SUE CONSEGUENZE<br />

Le origini e le responsabilità, la distruzione <strong>del</strong>la Polonia, la caduta <strong>del</strong>la Francia, l’intervento<br />

<strong>del</strong>l’Italia, la battaglia di Inghilterra,.<br />

La guerra totale<br />

L’attacco all’Unione Sovietica, l’aggressione <strong>del</strong> Giappone e il coinvolgimento <strong>del</strong>l’U.R.S.S.,<br />

resistenza e collaborazionismo, la soluzione finale, la svolta <strong>del</strong>la guerra 1942-43.<br />

L’Italia in guerra e il crollo <strong>del</strong> regime fascista<br />

L’arresto di Mussolini e l’8 settembre, il governo Badoglio, liberazione <strong>del</strong> duce e nascita <strong>del</strong>la<br />

R.S.I. .<br />

La Resistenza italiana<br />

Nascita <strong>del</strong>le brigate partigiane, il CLN e il CLNAI. Togliatti e la svolta di Salerno; il 25 aprile<br />

1945; Dalla liberazione alla repubblica.<br />

Le conseguenze politiche <strong>del</strong>la guerra<br />

Le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia, la fine <strong>del</strong> Terzo Reich, la sconfitta <strong>del</strong> Giappone.<br />

.<br />

<strong>Documento</strong>: I primi dieci articoli <strong>del</strong>la Repubblica Italiana<br />

PROGRAMMA SVOLTO - FILOSOFIA<br />

Testo in adozione: ABBAGNANO FORNERO, Protagonisti e Testi <strong>del</strong>la Filosofia, Torino, 2001,<br />

voll. B (TOMO2), C (tomi 1-2), D (tomo 1)<br />

VOLUME B, TOMO2<br />

KANT<br />

La Critica <strong>del</strong> Giudizio<br />

VOLUME C<br />

Capp. 1-2 ROMANTICISMO E IDEALISMO<br />

; La Sehnsucht; L’evasione e la ricerca perduta; La nuova concezione<br />

<strong>del</strong>la storia; Il dibattito sulla cosa in sé; L’idealismo romantico tedesco;<br />

Cap. 4 FICHTE<br />

L’infinità <strong>del</strong>l’io; La e i suoi tre principi; La struttura dialettica<br />

<strong>del</strong>l’io; la scelta fra idealismo e dogmatismo; Le dottrine <strong>del</strong>la conoscenza; La dottrina<br />

morale; La filosofia politica; Lo Stato-Nazione e la missione civilizzatrice <strong>del</strong>la<br />

Germania; La seconda fase <strong>del</strong>la filosofia di Fichte.<br />

35


Cap. 6 HEGEL<br />

Il giovane Hegel; I capisaldi <strong>del</strong> sistema; Idea Natura e Spirito; La Dialettica; la<br />

Fenomenologia <strong>del</strong>lo Spirito: lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto.<br />

Cap. 7 SCHOPENHAUER<br />

Le radici culturali <strong>del</strong> sistema; Il mondo <strong>del</strong>la rappresentazione; La volontà di vivere; Il<br />

pessimismo; Le vie <strong>del</strong>la liberazione dal dolore.<br />

Cap. 8 KIERKEGAARD<br />

L’esistenza come possibilità; La verità <strong>del</strong> singolo; Gli stadi <strong>del</strong>l’esistenza; L’angoscia;<br />

L’istante nella storia.<br />

Cap. 9 FEURBACH<br />

La critica alla religione.<br />

Ca. 10 MAR<br />

Critica al misticismo logico di Hegel; La critica <strong>del</strong>la civiltà moderna; La critica<br />

<strong>del</strong>l’economia borghese; Il distacco da Feurbach; la concezione materialistica <strong>del</strong>la<br />

storia; Il Manifesto.<br />

Cap. 12 POSITIVISMO<br />

Caratteri generali; Positivismo e IIluminismo; Positivismo e Romanticismo; Saint-<br />

Simon; Comte.<br />

VOLUME D<br />

Cap. 1° NIETZSCHE<br />

Le edizioni <strong>del</strong>le opere; Nazificazione e denazificazione; Caratteristiche <strong>del</strong> pensiero; Il<br />

periodo giovanile; Il periodo illuministico; Il periodo di Zarathustra; L’ultimo Nietzsche;<br />

Il prospettivismo.<br />

Cap. 9° LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA<br />

Freud; Conscio e inconscio; io, es e superio; I Sogni e la teoria <strong>del</strong>la sessualità; Sviluppi<br />

<strong>del</strong>la psicoanalisi: Jung e l’inconscio collettivo; Reich: il profeta <strong>del</strong>la rivoluzione<br />

sessuale, l’orgone.<br />

L’ESISTENZIALISMO<br />

Caratteri e particolarità. L’esistenzialismo di Sartre.<br />

36


<strong>DI</strong>SCIPLINA: INGLESE<br />

PROF.SSA DONATELLA BRESCHI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE<br />

Sia per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti per l’elaborazione <strong>del</strong>le<br />

conoscenze, la classe ha mantenuto la configurazione diversificata che la ha<br />

caratterizzata durante tutto l'anno scolastico e anche in quelli precedenti: alcuni allievi<br />

mostrano livelli di competenza buoni e talora ottimi, un buon numero raggiunge un<br />

profitto che si attesta dal mediamente discreto al pienamente sufficiente mentre in<br />

alcuni casi il profilo <strong>del</strong>le competenze coincide appena e non sempre con quello degli<br />

obiettivi minimi stabiliti. Si deve sottolineare, comunque, come tutti gli studenti abbiano<br />

fatto registrare progressi, talora anche cospicui, rispetto alle rispettive situazioni di<br />

partenza.<br />

Per quanto concerne l’autonomia critica, essa è necessariamente influenzata dalla<br />

padronanza <strong>del</strong>la lingua: ove gli strumenti espressivi sono maggiormente consolidati,<br />

emerge una riflessione critica nel complesso soddisfacente, unita a capacità di analisi e<br />

sintesi adeguate; ove, invece, permangono maggiori incertezze linguistiche,<br />

l’interpretazione deve essere necessariamente più guidata.<br />

Eventuale segnalazione di piani di lavoro individualizzati<br />

Anche quest'anno è stato presentato un percorso di lavoro personalizzato per<br />

l'alunno con DSA, incluso, come quelli <strong>del</strong>le restanti discipline, nel PDP redatto dal<br />

consiglio di classe per sottoporlo alla visione e approvazione <strong>del</strong>lo studente e <strong>del</strong>la<br />

famiglia . Il percorso è stato regolarmente monitorato nel corso <strong>del</strong>l'anno e sottosposto a<br />

verifica periodica durante riunioni straordinarie <strong>del</strong> consiglio di classe insieme ai<br />

genitori e alla neuropsichiatra di riferimento.<br />

OBIETTIVI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

L’attività didattica per la Lingua e Civiltà Inglese è stata impostata tenendo conto<br />

degli obiettivi sottoelencati, relazione alle quattro abilità di base, sia nell’ambito <strong>del</strong>la<br />

lingua di comunicazione quotidiana che in quello <strong>del</strong>la comunicazione letteraria:<br />

37


Essere in grado di:<br />

38<br />

Ascolto<br />

- seguire generalmente i punti principali di una conversazione articolata che si svolge alla propria<br />

presenza, a condizione che si parli in modo chiaro e nella lingua standard;<br />

- capire i punti principali di messaggi audio su argomenti di carattere generale, notiziari,<br />

trasmissioni televisive e/o film purché registrati in modo relativamente lento e chiaro o a velocità<br />

normale e in accenti diversi ma con la facilitazione <strong>del</strong>la presenza dei sottotitoli (sempre in inglese);<br />

- comprendere messaggi orali di tipo espositivo su argomenti letterari.<br />

Essere in grado di :<br />

Lettura<br />

- comprendere i punti essenziali di articoli tratti da giornali o riviste su temi di attualità;<br />

- analizzare testi letterari;<br />

- individuare le tematiche proprie di un autore e <strong>del</strong>la sua epoca.<br />

Essere in grado di:<br />

- riferire su argomenti e lavori svolti ;<br />

Esposizione e argomentazione<br />

- giustificare e spiegare le proprie opinioni o le ragioni <strong>del</strong>le proprie scelte nell’approccio a un<br />

testo o a un film oggetto di studio o di riflessione;<br />

-esprimersi in modo comprensibile senza troppe esitazioni, anche inserendo pause per<br />

organizzare e correggere quanto detto, soprattutto quando si è chiamati a parlare abbastanza a<br />

lungo e in modo articolato.<br />

Essere in grado di:<br />

Scrittura<br />

- scrivere testi semplici e coerenti su temi diversi pertinenti alla sfera dei propri interessi ed<br />

esprimere opinioni e idee personali;<br />

- produrre brevi testi di carattere immaginativo.


Essere in grado di:<br />

Conversazione<br />

- partecipare a una conversazione o una discussione,mantenendo una accettabile fluidità verbale,<br />

anche se non sempre accompagnata da perfetta accuratezza formale,ed esprimendo pacatamente il<br />

proprio accordo o disaccordo.<br />

METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> LAVORO<br />

I contenuti linguistici e letterari sono stati introdotti dall'insegnante attraverso lezioni interattive<br />

con l'intento valorizzare i contributi linguistici e di riflessione degli studenti. Si è fatto ricorso al<br />

lavoro a gruppi e a coppie, soprattutto durante la compresenza con l'assistente di lingua, come pure<br />

all'uso <strong>del</strong>le aule speciali ogni volta che si è ritenuto più motivante ed efficace un approccio<br />

multimediale ai temi e agli autori oggetto di studio.<br />

Verifica e valutazione<br />

STRUMENTI <strong>DI</strong> VERIFICA E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Verifiche scritte:<br />

brani letterari o di attualità o con domande di comprensione e mini-<br />

composizione;<br />

stesura di composizioni su temi letterari e di attualità.<br />

Tipologia 1:<br />

Criteri di valutazione<br />

1.Capacità di estrapolare dal brano espressioni linguistiche, frasi e periodi necessari a rispondere<br />

correttamente alle domande poste;<br />

2.capacità di comprendere i punti-chiave e i concetti-base <strong>del</strong> brano e di reimpiegarli nella sintesi<br />

<strong>del</strong>lo stesso;<br />

3.correttezza strutturale e lessicale(quest’ultima anche in funzione di un uso adeguato <strong>del</strong> dizionario<br />

monolingue e bilingue).<br />

Tipologia 2 :<br />

Attinenza alla traccia;<br />

Conoscenza <strong>del</strong>l’argomento trattato<br />

Coesione e coerenza dei concetti espressi<br />

4. Correttezza strutturale;<br />

39


5. Capacità di conferire un tratto personale a quanto scritto<br />

Verifiche orali :<br />

-Interventi da posto, da valutarsi costantemente durante il lavoro svolto in classe e le discussioni<br />

conseguenti all’analisi dei brani;<br />

- Riflessioni sollecitate sugli aspetti formali e tematici di brani precedentemente analizzati.<br />

Criteri di valutazione :<br />

- Capacità di comunicare un messaggio verbale con coesione e coerenza;<br />

- capacità di esposizione e rielaborazione <strong>del</strong>le tematiche emerse dall’analisi dei<br />

brani trattati;<br />

- capacità di collegamento e confronto dei concetti espressi da autori diversi rispetto agli stessi<br />

temi;<br />

- capacità di contestualizzazione storico-sociale dei brani<br />

Oltre alle verifiche suindicate, nel corso <strong>del</strong>l'anno sono state predisposte simulazioni <strong>del</strong>la terza<br />

prova <strong>del</strong>l' esame di stato, di cui vengono qui trascritti i quesiti:<br />

TIPOLOGIA (A) 05/03/<strong>2013</strong><br />

Compare Dickens's view of industrialized Coketown with Blake's visionary description<br />

of London in the poem he dedicated to his city. Point out the characteristics of the two<br />

places and the novelist's and the poet's attitudes as they are made clear by the language<br />

and the tone that they employ.(20 lines)<br />

TIPOLOGIA B. 07/05/<strong>2013</strong><br />

1.“All art is quite useless.” Explain this aphorism from the preface to the Piccture of<br />

Dorian Gray in the light of Wilde’s theory of art.(10 lines)<br />

2.Which main features would you choose to explain the term “ modernism”?<br />

What were its historical, social and literary conditions? (10 lines)<br />

La tipologia B, adottata anche come formato per alcune verifiche effettuate in corso di<br />

anno,si è dimostrata la più efficace a mettere in luce le conoscenze degli studenti declinate nelle<br />

nozioni fondamentali, che sono essenzialmente ciò che si vuole testare in questa terza verifica:<br />

40


saranno le altre due prove scritte e il colloquio orale a dare tempo e spazio per l'accertamento <strong>del</strong>le<br />

capacità di analisi e di sintesi.<br />

Modulo 1.<br />

CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI SVOLTI<br />

Unità 1. Dal razionalismo alla visione immaginativa <strong>del</strong>la mente romantica<br />

Il realismo settecentesco nella pittura : W. Hogarth<br />

nel romanzo :S.Richardson e D.Defoe<br />

1. W. BLAKE - La poesia come visione profetica e atto creativo<br />

“London”<br />

“The Lamb”<br />

“The Tyger”<br />

Unità 2. La prima generazione dei poeti romantici<br />

- W. WORDSWORTH – Dall' esperienza emotiva alla creazione poetica*<br />

“Lyrical<br />

“ A certain colouring of imagination” from the Preface to<br />

Ballads” (estratto da ONLY CONNECT)*<br />

“Daffodils”( da ONLY CONNECT)*<br />

D. Wordsworth's diary entry (fotocopia)<br />

S.T.COLERIDGE - Il poeta come creatore e la teoria <strong>del</strong>l'immaginazione<br />

“The Rime of the Ancient Mariner” *<br />

“The killing of the Albatross”( parte I da ONLY CONNECT)<br />

“Death and Life-in-Death”( parte III da ONLY CONNECT)<br />

“A sadder and a Wiser Man”( parte VII da ONLY CONNECT)<br />

Unità 3.La seconda generazione dei poeti romantici: BYRON,SHELLEY e KEATS<br />

J.KEATS - Il poeta come figura impoetica con il dono <strong>del</strong>la “capacità<br />

negativa”<br />

“La Belle Dame sans Merci”( da ONLY CONNECT)*<br />

41


Modulo 2<br />

Unità 1. L'età vittoriana e il romanzo fra il miraggio <strong>del</strong> progresso e il valore <strong>del</strong>la<br />

bellezza<br />

- C.<strong>DI</strong>CKENS, “ Oliver Twist” ”Oliver wants some more”( da ONLY<br />

CONNECT)<br />

CONNECT)<br />

CONNECT)<br />

“Hard times” “Nothing but Facts” ( da ONLY<br />

42<br />

“Coketown” ( da ONLY<br />

E. BRONTE, “Wuthering Heights “ “Wuthering Heights” da ONLY CONNECT)<br />

O. WILDE, “ The Picture of Dorian Gray ” “ The Preface”<br />

CONNECT)<br />

“Catherine's Ghost” ( da ONLY CONNECT)<br />

“Catherine's Resolution”* ( da ONLY CONNECT)<br />

“ Basil Hallward”<br />

“ Dorian' s Death “(da ONLY<br />

Unità 2 . Il 900: la nuova narrativa e il narratore in dissolvenza.<br />

V.WOOLF, Realtà come percezione<br />

“ Mrs Dalloway” - “Clarissa and Septimus ” (da ONLY CONNECT)<br />

J. JOYCE, Paralisi e rivelazione<br />

“ Clarissa's party” ( da ONLY CONNECT)<br />

“Moments of Being” (estratto da Modern Fiction,fotocopia)<br />

“Shakespeare's Sister”(estratto da A Room of One's Own,<br />

fotocopia)<br />

“Dubliners”, She was fast asleep”( da “The Dead”, ONLY CONNECT)<br />

“A Portrait of the Artist as a Young Man", “ Where was he?” ( da ONLY CONNECT)


“Ulysses”, “The Yes I Will Sermon” (da ONLY CONNECT)<br />

Unità 3. La poesia modernista come espressione <strong>del</strong>la frattura fra le certezze positiviste<br />

e il relativismo <strong>del</strong> nuovo secolo<br />

T.S.ELIOT, letteratura e tradizione,il correlativo oggettivo e la poesia come fuga dalle<br />

emozioni<br />

“This the Dead Land” ( da“The Hollow Men, ONLY CONNECT)<br />

MODULO 3.<br />

Unità 1. L'Europa fra incubo <strong>del</strong> futuro e assurdità <strong>del</strong>l'esistenza<br />

G.ORWELL, “This was London”( da ONLY CONNECT)<br />

S. BECKETT,”Waiting”( da ONLY CONNECT)<br />

Unità 2. Il sogno americano e la perdita <strong>del</strong>l'innocenza<br />

W. WHITMAN , “Leaves of Grass”, “Song of Myself ”(estratto ONLY CONNECT)<br />

F.S.FITZGERALD, “The Great Gatsby,“Boats Against The Current” (da ONLY<br />

CONNECT)<br />

ATTIVITÀ <strong>DI</strong> RECUPERO ATTIVATE PER COLMARE LE LACUNE<br />

EMERSE<br />

Il recupero è avvenuto secondo le modalità discusse e approvate nella prima riunione<br />

<strong>del</strong> consiglio di classe e debitamente inserite nella programmazione annuale <strong>del</strong>lo stesso.<br />

43


Storia <strong>del</strong>la classe<br />

<strong>DI</strong>SCIPLINA: FRANCESE SECONDA LINGUA<br />

PROF.SSA SUSANNA LONGO<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

Seguo il gruppo di francese seconda lingua di questa 5AL dal primo anno <strong>del</strong><br />

liceo linguistico. Molto esiguo già dall’inizio 10 alunni, si è col tempo<br />

ridimensionato ulteriormente per trasferimento di un’alunna in altra città, non<br />

promozione alla classe successiva e ultimamente trasferimento di un’alunna in altra<br />

classe durante l’a.s. in corso.<br />

Volenterosi, hanno aderito alle mie iniziative con entusiasmo: preparazione al<br />

corso e conseguimento <strong>del</strong> diploma <strong>del</strong>f A2 (per il primo anno), preparazione al<br />

corso e conseguimento <strong>del</strong> diploma <strong>del</strong>f B1 (per il terzo anno) e attualmente, due<br />

allievi stanno affronteranno il diploma <strong>del</strong>f B2 che sosteranno all’Istituto francese nel<br />

mese di maggio.<br />

Diligenti e seri hanno affrontato lo studio <strong>del</strong>la lingua ottenendo globalmente<br />

risultati discreti per la maggioranza e buoni / ottimi per due alunni.<br />

Hanno mostrato un notevole interesse verso la materia: in terza hanno redatto<br />

un “fabliau” che hanno illustrato in formato power-point. Hanno ampliato le loro<br />

conoscenze consultando siti internet (reperiti dalla sottoscritta) relazionando in<br />

seguito ai compagni il frutto <strong>del</strong>le loro ricerche (soprattutto in terza e in quarta liceo)<br />

poiché il manuale adottato risultava carente di informazioni sulla vita e l’opera degli<br />

autori. Hanno spesso confrontato il risultato dei lavori con brevi filmati su autori e<br />

correnti.<br />

Anche quest’anno, ho invitato loro di non accontentarsi <strong>del</strong>le poche pagine<br />

presenti sul manuale e di consultare altre fonti. Hanno anche desiderato confrontare<br />

le versioni cinematografiche di alcune opere studiate anche parzialmente. Tale<br />

esercizio è stato realizzato durante la settimana di interruzione <strong>del</strong>la didattica detta<br />

“normale” decisa dal Consiglio di Istituto e dal Collegio docente per ampliamenti o<br />

ripassi. Le osservazioni degli alunni non sono mai state banali; gli allievi hanno<br />

relazionato successivamente sulle differenze presenti fra l’opera scritta e la<br />

trasposizione cinematografica che è stata realizzata.<br />

1 . Finalità <strong>del</strong>l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua<br />

L’apprendimento <strong>del</strong>la lingua 2 e <strong>del</strong>la cultura straniera si è posto<br />

come finalità lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e di conoscenze<br />

relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento in un’ottica<br />

interculturale.<br />

Alla fine <strong>del</strong> percorso liceale l’ alunno deve, di norma, raggiungere un<br />

livello di padronanza riconducibile al livello B2 <strong>del</strong> Quadro Comune di<br />

44


Riferimento per le lingue. Il percorso formativo ha previsto, attraverso l’uso costante<br />

<strong>del</strong>la lingua straniera, lo sviluppo cosciente di strategie comunicative efficaci e <strong>del</strong>la<br />

consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con<br />

culture altre, anche all’interno <strong>del</strong> nostro paese.<br />

Competenze : Consolidare l’uso <strong>del</strong>la lingua straniera per scopi comunicativi ed<br />

operativi : Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole<br />

<strong>del</strong> patrimonio letterario.<br />

Abilità/capacità: Analizzare le caratteristiche dei generi letterari. Riconoscere e<br />

analizzare le caratteristiche di un testo letterario. Sapere esporre i contenuti<br />

appresi oralmente e in forma scritta Sapere contestualizzare a livello storico e<br />

sociale i testi letti e analizzati Essere in grado di operare confronti e collegamenti<br />

tra opere di autori diversi<br />

Conoscenze: Conoscere i vari generi letterari. Conoscere le tematiche di autori e<br />

correnti. Conoscere la vita <strong>del</strong>l’autore solo se questa è fondamentale per<br />

comprenderne l’opera.<br />

2. Obiettivi minimi per le classi quinte seconda lingua.<br />

Lo studente deve sapere:<br />

1. Comprendere le idee principali di testi letterari e artistici di media difficoltà.<br />

2. Analizzare in modo guidato testi letterari<br />

3. Relazionare oralmente, in modo essenziale, su argomenti oggetto di studio<br />

4. Esporre argomenti generali o specifici.<br />

5. Utilizzare in modo sufficientemente corretto la competenza lessicale specifica<br />

acquisita sia nella produzione scritta che orale<br />

3. Metodologie<br />

Le metodologie adottate si basano sui principi <strong>del</strong>l’approccio comunicativo<br />

forte che pone l’accento sull’aspetto pragmatico e funzionale <strong>del</strong>la lingua<br />

privilegiandone l’uso veicolare per eseguire interazioni e transazioni nei campi più<br />

diversi. Dal punto di vista pedagogico, la didattica <strong>del</strong>la Ls si situa all’interno <strong>del</strong><br />

movimento cognitivo-costruttivista che mette la persona <strong>del</strong>l’apprendente al centro<br />

<strong>del</strong> processo educativo e considera l’apprendimento come processo di costruzione<br />

personale e consapevole. Ne consegue che le procedure didattiche messe in atto<br />

favoriscono la scoperta individuale, sviluppano lo spirito critico <strong>del</strong>l’alunno<br />

attraverso la riflessione individuale e collettiva, alimentano il suo spirito creativo<br />

attraverso la sperimentazione personale ed educano le sue abilità emotive e sociali<br />

attraverso la pratica <strong>del</strong> confronto e <strong>del</strong>la collaborazione.<br />

45


4. Strategie e tecniche<br />

Lezioni dialogiche<br />

lavori di gruppo e/o a coppie)<br />

Incarichi aperti<br />

Uso <strong>del</strong>le tecnologie<br />

5. CONTROLLO E VERIFICA DELL'APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />

Verifica formativa e strumenti.<br />

E’ stato continuamente richiesto il contributo attivo e propositivo da parte degli<br />

alunni allo svolgimento <strong>del</strong>le unità didattiche e al lavoro di "réemploi " <strong>del</strong> materiale<br />

linguistico presentato. L'interazione quotidiana insegnante / alunno e<br />

studente/studente, oltre alla correzione <strong>del</strong>le attività assegnate in classe e al lavoro<br />

domestico, hanno consentito una continua verifica formativa o regolativa "in itinere"<br />

<strong>del</strong> ritmo di apprendimento, nonché <strong>del</strong>le difficoltà che lo ostacolino.<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove somministrate:<br />

- Scritto: simulazione <strong>del</strong>la seconda e <strong>del</strong>la terza prova di esame<br />

- Orale: Interrogazioni articolate su diverse unità tematiche per esercitare e valutare<br />

le tecniche e le competenze espressive e potenziare le abilità logico-critiche<br />

(organizzazione, elaborazione, correlazione <strong>del</strong>le conoscenze).<br />

6. CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Scritto: si rimanda alla griglia di valutazione sottostante. Si è tenuto conto, inoltre,<br />

<strong>del</strong>la differenza tra errori che pregiudicano la trasmissione <strong>del</strong> messaggio ed errori<br />

(sbagli) che si limitano al solo aspetto formale talvolta dettati da fretta o distrazione.<br />

Si è tenuto conto inoltre sia allo scritto che all'orale dei seguenti punti:<br />

strutturazione logica di quanto esposto;<br />

congruenza tra domande e risposte<br />

compiutezza <strong>del</strong>l'argomento;<br />

uso appropriato <strong>del</strong>le strutture grammaticali e <strong>del</strong> periodo;<br />

correttezza ortografica, intonativa, di pronuncia;<br />

proprietà lessicale;<br />

46


Descrittori generali <strong>del</strong>la valutazione:<br />

1-2-3: conoscenze scorrette e/o tanto scarse da risultare irrilevanti. Esposizione<br />

confusa ed incoerente, da cui non emerge alcuna conoscenza significativa.<br />

4: conoscenze parziali, non organiche e scorrette nelle informazioni essenziali.<br />

Esposizione confusa, frammentaria, impropria.<br />

5: conoscenze limitate e frammentarie, esposizione non lineare e non sempre<br />

coerente.<br />

6: conoscenze corrette dei nuclei essenziali <strong>del</strong>la disciplina. Esposizione accettabile<br />

anche se non approfondita.<br />

7: conoscenze corrette ed abbastanza ampie. Uso adeguato degli strumenti teorici.<br />

Espressione lineare, coerente e sorretta da capacità di collegamento rilevabile.<br />

8: conoscenze articolate e precise. Uso appropriato degli strumenti concettuali.<br />

Esposizione chiara, fluida ed organica. Elaborazione efficace.<br />

9-10: conoscenze complete ed approfondite, che rivelano capacità di rielaborazione<br />

critica e personale. Uso ed individuazione di metodi di risoluzione autonomi.<br />

Esposizione rigorosa, sicura, efficace nella scelta lessicale e nell’argomentazione.<br />

7. PERCORSI <strong>DI</strong> RECUPERO, RINFORZO E/O APPROFON<strong>DI</strong>MENTO<br />

Si rimanda alla storia <strong>del</strong>la classe<br />

L’insegnante<br />

Susanna Longo<br />

Testo adottato: Alinéa 2 Zanichelli<br />

Il romanticismo e i suoi precursori:<br />

PROGRAMMA <strong>DI</strong> LETTERATURA<br />

Introduzione alle tematiche romantiche : le Mal du Siècle, egotismo, esotismo,<br />

lirismo individuale, la storia rivisitata, la fede ritrovata, il sublime e l’orrido.<br />

Introduzione storica letteraria all’800.<br />

Il personaggio di Napoléon Bonaparte nella letteratura.<br />

Mme de Stael e la sua importanza per la letteratura romantica: lettura e commento<br />

<strong>del</strong> brano<br />

“Poésie classique et poésie romantique” p. 296<br />

47


Introduzione al romanticismo<br />

Il romanticismo<br />

Introduzione a Victor Hugo: lettura e commento <strong>del</strong>la poesia<br />

“Fonction du poète” p. 307<br />

Accenni al dramma romantico: La préface de Cromwell, le Cénacle, la Bataille<br />

d’Hernani,<br />

Il romanzo e Victor Hugo: il romanzo storico, lettura e commento dei brani<br />

“Quasimodo” p. 392<br />

“Le Pilori” p. 393<br />

Introduzione a Alfred de Vigny: differenza fra Homme de Lettres, Grand Ecrivain<br />

e Poète.<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia:<br />

“La mort du loup” p. 302<br />

Introduzione a Alfred de Musset : il simbolo <strong>del</strong> poeta romantico, il pelicano<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />

“La nuit d’octobre” p. 314-315<br />

“Tristesse” p. 313<br />

Lettura e commento di un brano tratto da “Lorenzaccio”<br />

Extrait <strong>del</strong>la “Scène 3 Acte III”<br />

fotocopia<br />

Lettura di tre monologhi di Lorenzo<br />

fotocopie<br />

Confronto: Romanticismo e Realismo<br />

La poesia e la sua evoluzione<br />

Introduzione al movimento parnassiano.<br />

Introduzione a Théophile Gautier<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia<br />

“L’Art” p. 320<br />

Lettura <strong>del</strong>la prefazione di Mlle Maupin. P. 321<br />

48


Introduzione a Bau<strong>del</strong>aire<br />

Il suo itinerario, il poeta maledetto.<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />

“L’Albatros” p.325<br />

“Correspondances” p.326<br />

“Harmonie du soir” p.329<br />

“L’invitation au voyage” p.330<br />

« Spleen » p.334<br />

« Paysage » p.335<br />

“Les Aveugles” p.336<br />

“Une Charogne” p.338<br />

« Au Lecteur »<br />

Fotocopia<br />

“Spleen: Quand le ciel bas et lourd.. Fotocopia<br />

“Les sept Vieillards” Fotocopia<br />

« Les litanies de Satan » Fotocopia<br />

Introduzione a Rimbaud<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le seguenti poesie<br />

“Ma Bohème” p. 348<br />

“Le Bateau ivre” p. 350-352<br />

“Voyelles” p. 354<br />

“Alchimie du verbe” p. 355<br />

Accenno a Verlaine e al suo manifesto “Art poétique” p.346<br />

Declino <strong>del</strong> Romanticismo, avvento <strong>del</strong> Realismo e <strong>del</strong> Naturalismo<br />

Introduzione al realismo.<br />

Introduzione a Balzac:<br />

Lettura e commento dei brani tratti dall’opera “Le Père Goriot” p. 384-388<br />

49


Introduzione a Flaubert<br />

Lettura integrale di Mme Bovary (lettura fatta durante il secondo anno <strong>del</strong> liceo<br />

linguistico)<br />

con attenzione particolare ai brani presenti nel manuale p. 413-423<br />

Lettura dei brani tratti da “L’Education Sentimentale” p. 425-429<br />

Lettura integrale di Un cœur simple (fotocopie)<br />

Confronto con il film di Marion Laine.<br />

Il naturalismo: importanza <strong>del</strong> determinismo (Taine, Renan, Comte).<br />

Introduzione a Zola<br />

Proiezione <strong>del</strong> film Germinal<br />

Prefazione <strong>del</strong> romanzo Thérèse Raquin p. 440<br />

Brano tratto da Le Roman expérimental p. 444<br />

Brani tratti da Germinal p. 447-448<br />

Brano tratto da La Bête humaine p. 449<br />

Evoluzione dei vari generi letterari durante il XX °secolo<br />

Introduzione alla storia <strong>del</strong> XX e secolo.<br />

La poesia, il romanzo e il teatro e la loro evoluzione nel XX e secolo<br />

La crisi <strong>del</strong> romanzo all’inizio <strong>del</strong> XX e secolo.<br />

Introduzione a Apollinaire<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />

La modernità e le avanguardie<br />

“Zone” p. 482<br />

“Sous le pont Mirabeau” p. 484<br />

« La colombe poignardée et le jet d’eau » p. 486<br />

La poesia dada e il surrealismo<br />

Introduzione a Breton<br />

Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto dal Manifesto du surréalisme 1924 p. 497<br />

50


Introduzione a Eluard<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le seguenti poesie:<br />

“La courbe de tes yeux” p. 498<br />

« La terre est bleue » p. 499<br />

« Tu te lèves l’eau se déplie » p. 500<br />

Introduzione a Aragon<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le seguenti poesie :<br />

“Je vous salue ma France” p. 504<br />

« Il n’y a pas d’amour heureux » p. 505<br />

Il romanzo all’inizio <strong>del</strong> Novecento e la sua evoluzione :<br />

Introduzione a Proust:<br />

Lettura e commento dei brani:<br />

“Le souvenir m’est apparu” p. 531<br />

« Je sentais le néant qu’elle était pour moi » p. 537<br />

« Le petit pan de mur jaune » p. 539-540<br />

« Une nouvelle lumière se fit en moi » p. 542<br />

L’esistenzialismo:<br />

Introduzione a Camus<br />

Lettura integrale <strong>del</strong> racconto La Chute<br />

Lettura e commento dei brani tratti da L’Etranger<br />

“C’est alors que tout a vacillé” p. 564<br />

“Ce sera tout pour le moment” p. 565<br />

Il teatro, l’assurdo e il tragico<br />

Introduzione a Beckett<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da En attendant Godot<br />

“L’humanité c’est nous” p. 669-670<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Oh les beaux jours<br />

“Oh le beau jour encore que ça aura été” p. 673-674<br />

51


Simulazione terze prove<br />

Prima simulazione : quesito di tipo B<br />

1. Résumez en quelques lignes la poésie de Bau<strong>del</strong>aire “Le Voyage” et faites-en un<br />

bref commentaire.<br />

2. Quelles sont les caractéristiques du Romantisme.<br />

Seconda simulazione : quesito di tipo A<br />

Charles Bau<strong>del</strong>aire<br />

1. Faites une brève introduction à l’auteur et à l’œuvre à laquelle appartient ce<br />

poème.<br />

2. Quels thèmes universels sont-ils abordés par l’auteur ?<br />

3. Quels champs lexicaux et figures de style sont présents dans ce poème ?<br />

X L’ennemi<br />

Ma jeunesse ne fut qu'un ténébreux orage,<br />

Traversé çà et là par de brillants soleils;<br />

Le tonnerre et la pluie ont fait un tel ravage,<br />

Qu'il reste en mon jardin bien peu de fruits vermeils.<br />

Voilà que j'ai touché l'automne des idées,<br />

Et qu'il faut employer la pelle et les râteaux<br />

Pour rassembler à neuf les terres inondées,<br />

Où l'eau creuse des trous grands comme des tombeaux.<br />

Et qui sait si les fleurs nouvelles que je rêve<br />

Trouveront dans ce sol lavé comme une grève<br />

Le mystique aliment qui ferait leur vigueur ?<br />

- O douleur! ô douleur! Le Temps mange la vie,<br />

Et l'obscur Ennemi qui nous ronge le cœur<br />

Du sang que nous perdons croît et se fortifie !<br />

Terza simulazione : quesito di tipo B<br />

1. Comment définissez-vous l’existentialisme ?<br />

2. L’engagement des intellectuels au XXe siècle.<br />

52


Storia <strong>del</strong>la classe<br />

<strong>DI</strong>SCIPLINA: FRANCESE TERZA LINGUA<br />

PROF.SSA SUSANNA LONGO<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

Seguo il gruppo classe 5AL, francese terza lingua, dalla terza. Gli alunni<br />

adesso in 17 erano più numerosi in terza. Vi sono state alcune defezioni: non<br />

promozione alla classe successiva, cambiamento di scuola o di classe da parte di<br />

alcuni allievi. Inizialmente volenterosi ed entusiasti, il gruppo classe ha perso un po’<br />

la motivazione con il passare degli anni. Gli interventi durante le lezioni sono spesso<br />

“forzati” e i discenti tendono ad impegnarsi maggiormente al momento <strong>del</strong>la verifica.<br />

Tuttavia solo una parte minima degli allievi non ha raggiunto appieno gli obbiettivi<br />

minimi richiesti. L’apprendimento <strong>del</strong>le strutture è stato spesso difficoltoso, la<br />

frequenza discontinua nella terza e nella quarta, quest’anno invece l’atteggiamento è<br />

diventato più maturo: le assenze “programmate” sono diminuite e alcuni alunni<br />

hanno fatto reali progressi. Gli allievi però, un po’ per la complessità <strong>del</strong>la lingua<br />

stessa, riescono faticosamente ad operare collegamenti fra autori e correnti, e spesso<br />

si orientano con difficoltà nel quadro storico-letterario.<br />

Tranne qualche eccezione (2 allievi) che ottiene buone valutazioni, i risultati<br />

si assestano sulla fascia quasi discreta o sufficiente, qualche alunno però non<br />

raggiunge la sufficienza negli scritti mentre all’orale, se guidato, espone in modo<br />

abbastanza lineare l’argomento richiesto.<br />

E’ da segnalare che due alunne presenteranno il DELF B2 nel mese di<br />

maggio. Sicuramente motivate, le loro competenze nelle quattro abilità sono<br />

decisamente positive. Le stesse alunne hanno riportato ottimi voti nella certificazione<br />

B1 l’anno scorso.<br />

1 . Finalità <strong>del</strong>l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua<br />

L’apprendimento <strong>del</strong>la lingua 3 e <strong>del</strong>la cultura straniera si pone come finalità<br />

lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e di conoscenze relative<br />

all’universo culturale legato alla lingua di riferimento in un’ottica interculturale.<br />

Alla fine <strong>del</strong> percorso liceale l’alunno deve, di norma, raggiungere un<br />

livello di padronanza riconducibile al livello B1 <strong>del</strong> Quadro Comune di<br />

Riferimento per le lingue. Il percorso formativo ha previsto, attraverso l’uso<br />

costante <strong>del</strong>la lingua straniera, lo sviluppo cosciente di strategie comunicative<br />

53


efficaci e <strong>del</strong>la consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel<br />

contatto con culture altre, anche all’interno <strong>del</strong> nostro paese.<br />

Competenze: Potenziare l’uso <strong>del</strong>la lingua straniera per scopi comunicativi<br />

ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione<br />

consapevole <strong>del</strong> patrimonio<br />

Abilità/capacità Potenziare la lettura e la comprensione di testi letterari.<br />

Sapere esporre i contenuti appresi oralmente e in forma scritta . Sapere<br />

contestualizzare a livello storico e sociale i testi letti e analizzati.<br />

Conoscenze: Conoscere le caratteristiche dei generi letterari. Riconoscere e<br />

analizzare le caratteristiche di un testo letterario. Conoscere la vita degli<br />

autori solo quando è necessaria per capire e contestualizzare il testo<br />

preso in esame.<br />

2. Obiettivi minimi per le classi quinte terza lingua.<br />

Lo studente deve sapere:<br />

6. Comprendere le idee principali di testi letterari e artistici di media difficoltà.<br />

7. Analizzare in modo guidato testi letterari<br />

8. Relazionare oralmente, in modo essenziale, su argomenti oggetto di studio<br />

9. Esporre argomenti generali o specifici.<br />

10. Utilizzare in modo sufficientemente corretto la competenza lessicale specifica<br />

acquisita sia nella produzione scritta che orale<br />

3.Metodologie<br />

Le metodologie adottate si basano sui principi <strong>del</strong>l’approccio comunicativo forte che pone<br />

l’accento sull’aspetto pragmatico e funzionale <strong>del</strong>la lingua privilegiandone l’uso veicolare per<br />

eseguire interazioni e transazioni nei campi più diversi. Dal punto di vista pedagogico, la<br />

didattica <strong>del</strong>la Ls si situa all’interno <strong>del</strong> movimento cognitivo-costruttivista che mette la persona<br />

<strong>del</strong>l’apprendente al centro <strong>del</strong> processo educativo e considera l’apprendimento come processo di<br />

costruzione personale e consapevole. Ne consegue che le procedure didattiche messe in atto<br />

favoriscono la scoperta individuale, sviluppano lo spirito critico <strong>del</strong>l’alunno attraverso la<br />

riflessione individuale e collettiva, alimentano il suo spirito creativo attraverso la<br />

sperimentazione personale ed educano le sue abilità emotive e sociali attraverso la pratica <strong>del</strong><br />

confronto e <strong>del</strong>la collaborazione.<br />

4. Strategie e tecniche<br />

Lezioni dialogica<br />

lavori di gruppo e/o a coppie<br />

Incarichi aperti<br />

Uso <strong>del</strong>le tecnologie<br />

54


5.CONTROLLO E VERIFICA DELL'APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />

Verifica formativa e strumenti.<br />

E’stato continuamente richiesto il contributo attivo e propositivo da parte degli alunni allo<br />

svolgimento <strong>del</strong>le unità didattiche e al lavoro di "réemploi " <strong>del</strong> materiale linguistico presentato.<br />

L'interazione quotidiana insegnante / alunno e studente/studente, oltre alla correzione degli<br />

esercizi e attività assegnati in classe e al lavoro domestico, ha consentito una continua verifica<br />

formativa o regolativa "in itinere" <strong>del</strong> ritmo di apprendimento, nonché <strong>del</strong>le difficoltà che lo<br />

ostacolino.<br />

Naturalmente, la verifica formativa e la sua relativa valutazione richiede che l'insegnante<br />

intervenga nel processo di apprendimento con correzioni, suggerimenti, ecc., su ogni<br />

produzione scritta (anche breve, occasionale, funzionale) richiesta agli alunni, oltre che su<br />

produzioni orali di carattere più formale e progettato.<br />

Tipologia <strong>del</strong>le prove somministrabili :<br />

- Scritto: simulazione <strong>del</strong>la terza prova d’esame. Trattato breve o quesiti.<br />

Comprensione di un testo di attualità.<br />

- Orale: Interrogazioni articolate su diverse unità tematiche per esercitare e valutare<br />

le tecniche e le competenze espressive e potenziare le abilità logico-critiche<br />

(organizzazione, elaborazione, correlazione <strong>del</strong>le conoscenze).<br />

6.CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Scritto: si rimanda alla griglia di valutazione sottostante.<br />

Si è tenuto conto, inoltre, <strong>del</strong>la differenza tra errori che pregiudicano la trasmissione <strong>del</strong><br />

messaggio ed errori (sbagli) che si limitano al solo aspetto formale, privilegiando il più possibile<br />

tutte le operazioni materiali ed intellettuali che attestano il superamento di un apprendimento di<br />

tipo mnemonico e/o ripetitivo.<br />

Livelli di apprendimento<br />

Essi saranno osservati, sia allo scritto che all'orale, in base a :<br />

strutturazione logica di quanto esposto;<br />

congruenza tra domande e risposte<br />

compiutezza <strong>del</strong>l'argomento;<br />

uso appropriato <strong>del</strong>le strutture grammaticali e <strong>del</strong> periodo;<br />

correttezza ortografica, intonativa, di pronuncia;<br />

proprietà lessicale;<br />

55


Descrittori generali <strong>del</strong>la valutazione:<br />

1-2-3: conoscenze scorrette e/o tanto scarse da risultare irrilevanti. Esposizione<br />

confusa ed incoerente, da cui non emerge alcuna conoscenza significativa.<br />

4: conoscenze parziali, non organiche e scorrette nelle informazioni essenziali.<br />

Esposizione confusa, frammentaria, impropria.<br />

5: conoscenze limitate e frammentarie, esposizione non lineare e non sempre<br />

coerente.<br />

6: conoscenze corrette dei nuclei essenziali <strong>del</strong>la disciplina. Esposizione accettabile<br />

anche se non approfondita.<br />

7: conoscenze corrette ed abbastanza ampie. Uso adeguato degli strumenti teorici.<br />

Espressione lineare, coerente e sorretta da capacità di collegamento rilevabile.<br />

8: conoscenze articolate e precise. Uso appropriato degli strumenti concettuali.<br />

Esposizione chiara, fluida ed organica. Elaborazione efficace.<br />

9-10: conoscenze complete ed approfondite, che rivelano capacità di rielaborazione<br />

critica e personale. Uso ed individuazione di metodi di risoluzione autonomi.<br />

Esposizione rigorosa, sicura, efficace nella scelta lessicale e nell’argomentazione.<br />

7. PERCORSI <strong>DI</strong> RECUPERO, RINFORZO E/O APPROFON<strong>DI</strong>MENTO<br />

Il recupero è stato realizzato secondo le modalità scelte dal Collegio docente<br />

e dal Consiglio di Istituto<br />

1. Recupero per insufficienze riportate durante il primo quadrimestre: è stato svolto<br />

da un docente di francese in orario extracurricolare<br />

2. Pausa didattica: E’ stata effettuata in orario disciplinare, si è configurata come<br />

opportunità di recupero o di potenziamento rivolta all’intera classe.<br />

Testo adottato: Ecritures 2<br />

PROGRAMMA <strong>DI</strong> LETTERATURA<br />

Introduzione storica letteraria all’800. Introduzione alle tematiche romantiche .<br />

Introduzione al romanticismo<br />

Introduzione a Madame de Staël<br />

Il romanticismo<br />

Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da De l'Allemagne p. 29<br />

56


Introduzione a Chateaubriand<br />

Lettura e commento dei brani tratti da René<br />

“Un état impossibile à décrire” p. 22<br />

« Quitter la vie » p. 23<br />

Accenno a Lamartine<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto dal<br />

Discours prononcé à la Chambre des députés, le 23 avril 1825 p. 41<br />

Lettura dall'articolo tratto da<br />

Le Moniteur universel, 7 octobre 1848 p. 114<br />

Accenno a Musset<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia “La Nuit de mai” p. 50<br />

Il simbolo e il poeta<br />

Introduzione a Hugo<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />

“La fonction du poète” p. 64<br />

« Bonjour mon petit père » p. 65<br />

« O scélérat vivant » p. 67<br />

Il dramma romantico: Accenni a La préface de Cromwell, le Cénacle, la Bataille<br />

d’Hernani,<br />

L’uomo romantico e la sua partecipazione nella società<br />

Declino <strong>del</strong> Romanticismo, avvento <strong>del</strong> Realismo e <strong>del</strong> Naturalismo<br />

Introduzione a Balzac<br />

Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da Les Illusions Perdues p. 79<br />

Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da Eugénie Grandet p. 80<br />

Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da Le Père Goriot p. 81<br />

Introduzione a Flaubert<br />

Lettura integrale <strong>del</strong> racconto Saint-Julien l’Hospitalier, (fotocopie)<br />

Letture tratte da Madame Bovary<br />

“Une lune de miel” p. 141<br />

« Charles et Rodolphe » p. 142-143<br />

57


Lettura tratta da L’Education Sentimentale p. 145<br />

Il naturalismo: importanza <strong>del</strong> determinismo<br />

Introduzione a Zola<br />

Lettura tratta da L’Assommoir p. 154-155<br />

Lettura tratta da Germinal p. 158-159<br />

Accenni a Maupassant<br />

Lettura integrale <strong>del</strong> racconto Le Horla<br />

La poesia e la sua evoluzione<br />

La poesia nel XIXe secolo e la sua evoluzione (dai romantici, i parnassiani e i poeti<br />

maledetti fino ad arrivare alla simbolismo). Introduzione al movimento parnassiano.<br />

Introduzione a Gautier<br />

Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia L’Art p. 134<br />

Le pin des landes p. 135<br />

Introduzione a Bau<strong>del</strong>aire<br />

Spleen p. 177<br />

Le voyage p. 178<br />

La mort des amants p. 179<br />

Le poison p. 179<br />

Correspondances p. 184<br />

Introduzione a Verlaine<br />

Lettura e commento di alcune poesie<br />

“Chanson d’automne” p. 189<br />

“Le ciel est par dessus les toits” p. 189<br />

Introduzione a Rimbaud<br />

Lettura e commento di alcune poesie<br />

“Le dormeur du val” p. 193<br />

Brano tratto da « Le bateau ivre » p. 194<br />

Brano tratto da “La lettre du voyant” p. 199<br />

58


Evoluzione dei vari generi letterari durante il XX °secolo<br />

Introduzione alla storia <strong>del</strong> XX e secolo.<br />

Dada e il surrealismo<br />

Accenno a Breton e alla scrittura automatica<br />

Introduzione a Eluard<br />

Lettura e commento di alcune poesie<br />

“La courbe de tes yeux” p. 256<br />

« La dernière nuit » p. 257<br />

Introduzione a Aragon<br />

Lettura e commento di<br />

“C’est si peu dire que je t’aime” p. 259<br />

Il romanzo nel 900<br />

Introduzione a Proust<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Du côté de chez Swann<br />

“La petite ma<strong>del</strong>eine” p. 267<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Prisonnière<br />

“Le petit pan de mur jaune” p. 269<br />

Introduzione a Gide<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Caves du Vatican<br />

“L’acte gratuit” p. 274<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Faux-Monnayeurs<br />

“La pendule sonna quatre heures” p. 275<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da L’Immoraliste<br />

“Un accident évité” p. 276-277<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Symphonie pastorale<br />

“Le bonheur d’entendre” p. 278<br />

L’esistenzialismo:<br />

Introduzione a Sartre<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Mots<br />

“Expériences scolaires” p. 313<br />

59


Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Mains sales<br />

“Tuer pour des idées” p. 316-317<br />

Introduzione al teatro <strong>del</strong>l’assurdo<br />

Introduzione a Ionesco<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Leçon<br />

“Une question capitale” p. 338-339<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Le Roi se meurt (fotocopia)<br />

Lettura dei brani tratti da Rhinocéros (fotocopie)<br />

Le nouveau roman<br />

Introduzione a Duras<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Le Ravissement de Lol V. Stein<br />

“La fin du bal” p. 365<br />

Lettura di alcuni brani tratti da L’Amant (fotocopie)<br />

La poesia francofona<br />

Introduzione a Senghor<br />

Lettura <strong>del</strong>la poesia “Bruits et silence au Sénégal” p. 424<br />

Introduzione a Césaire<br />

Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Tragédie du roi Christophe<br />

“Se relever de l’esclavage” p. 425<br />

Simulazioni <strong>del</strong>le Terze prove:<br />

Prima simulazione <strong>del</strong>la terza prova: tipologia B<br />

1- De quelle manière les événements personnels de la vie de Victor Hugo ont-ils<br />

marqué l’œuvre du poète?<br />

2- « La poésie n'est pas un ornement, elle est un instrument », a prétendu Victor<br />

Hugo. Qui a mis a mal cette théorie ? expliquez<br />

60


Seconda simulazione <strong>del</strong>la terza prova : tipologia A<br />

J'accuse... ! LETTRE AU PRESIDENT DE LA REPUBLIQUE M. FELIX FAURE<br />

Président de la République<br />

[…] c'est un crime encore que de s'être appuyé sur la presse immonde, que de s'être<br />

laissé défendre par toute la fripouille de Paris, de sorte que voilà la fripouille qui<br />

triomphe insolemment, dans la défaite du droit et de la simple probité. C'est un crime<br />

d'avoir accusé de troubler la France ceux qui la veulent généreuse, à la tête des<br />

nations libres et justes, lorsqu'on ourdit soi-même l'impudent complot d'imposer<br />

l'erreur, devant le monde entier. C'est un crime d'égarer l'opinion, d'utiliser pour une<br />

besogne de mort cette opinion qu'on a pervertie jusqu'à la faire délirer. C'est un crime<br />

d'empoisonner les petits et les humbles, d'exaspérer les passions de réaction et<br />

d'intolérance, en s'abritant derrière l'odieux antisémitisme, dont la grande France<br />

libérale des droits de l'homme mourra, si elle n'en est pas guérie. C'est un crime que<br />

d'exploiter le patriotisme pour des œuvres de haine, et c'est un crime, enfin, que de<br />

faire du sabre le dieu moderne, lorsque toute la science humaine est au travail pour<br />

l'œuvre prochaine de vérité et de justice.<br />

1. Qui est l’auteur de cette lettre ? Résumez l’Affaire en quelques lignes.<br />

2. Quelle figure de style rend le texte plus virulent ?<br />

3. Quels reproches l’auteur fait-il ? et à qui les adresse-t-il ?<br />

4. Avec quels mots-clés cet extrait se termine-t-il ? pourquoi les a-t-il choisis ?<br />

Terza simulazione <strong>del</strong>la terza prova : tipologia B<br />

1- Qu’est-ce que le théâtre de l’absurde ? (qui en sont les principaux représentants et<br />

quels thèmes ont-ils privilégiés dans leurs œuvres ?)<br />

2- Gide et le roman : dites les thèmes fondamentaux de son œuvre et soulignez<br />

l’évolution du genre romanesque qui l’a distingué.<br />

61


<strong>DI</strong>SCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA TEDESCA (SECONDA<br />

LINGUA)<br />

INSEGNANTI: LIA <strong>DI</strong> GABRIELE, UTE PRASCHIFKA<br />

Presentazione <strong>del</strong>la classe<br />

RELAZIONE FINALE<br />

La classe studia il tedesco come seconda lingua straniera dal primo anno di<br />

corso. Nella sperimentazione linguistica <strong>del</strong> biennio erano previste cinque ore di<br />

lezione settimanali che sono poi diventate quattro nel corso <strong>del</strong> triennio. Alcuni<br />

alunni avevano iniziato lo studio <strong>del</strong> tedesco nella Scuola Media, altri hanno iniziato<br />

nella prima classe <strong>del</strong> liceo.<br />

Fino alla terza il lavoro è stato svolto dalla stessa insegnante, mentre negli<br />

ultimi due anni è mancata la continuità didattica in quanto si sono avvicendate due<br />

docenti diverse di cui una, la sottoscritta, ha vi lavorato soltanto nell’ultimo anno<br />

scolastico.<br />

Fondamentale per il perfezionamento <strong>del</strong>le competenze comunicative, per la<br />

crescita e la motivazione personale è stata l’esperienza di scambio scolastico con una<br />

scuole superiore di Schleswig (Repubblica federale tedesca), avvenuto nel corso<br />

<strong>del</strong>la classe terza. I ragazzi, sistemati in famiglie, hanno avuto l’opportunità di<br />

mettere alla prova e di ampliare le loro conoscenze linguistiche, inoltre hanno potuto<br />

conoscere aspetti paesaggistici e culturali <strong>del</strong>la regione.<br />

Un’altra iniziativa che ha coinvolto soltanto quattro alunni, ma che si è<br />

dimostrata estremamente importante per la crescita culturale e linguistica, è stato il<br />

percorso iniziato lo scorso anno scolastico che si è concluso in quello attuale con il<br />

raggiungimento <strong>del</strong> DSD II (livello B2 per un’alunna e C1 per tre alunni). Gli<br />

alunni, partecipando a corsi preparatori, in Italia e in Germania, conferenze e lavori<br />

di gruppo, hanno le acquisito abilità richieste dalla maturità tedesca. I risultati di<br />

questo impegnativo lavoro si sono riscontrati anche nell’eccellente profitto<br />

scolastico.<br />

Per quello che ho potuto conoscere <strong>del</strong>la classe, dal settembre u. s., posso<br />

esprimere un giudizio abbastanza positivo su di essa, soprattutto sul modo di lavorare<br />

e di partecipare con numerosi interventi che hanno arricchito le lezioni. Nel<br />

complesso positivo è anche il giudizio sull’acquisizione dei contenuti, la<br />

rielaborazione critica e il raggiungimento degli obiettivi, pur con notevoli<br />

differenziazioni tra i singoli studenti.<br />

Meno esaltanti sono stati i risultati <strong>del</strong>lo scritto, dal punto di vista <strong>del</strong>la<br />

correttezza formale, che probabilmente ha risentito <strong>del</strong>la mancanza di continuità<br />

62


didattica. Ciò nonostante alcuni alunni hanno comunque raggiunto un livello molto<br />

buono e altri, pur con vari errori, si esprimono in modo efficace e comprensibile.<br />

Il programma svolto si è incentrato su testi letterari dalla fine <strong>del</strong> XVIII<br />

secolo fino ad oggi che sono stati inquadrati nel loro contesto biografico, letterario e<br />

storico, con alcuni rimandi alla storia <strong>del</strong>l’arte e musicali. Durante l’ora di<br />

compresenza con l’insegnante madrelingua abbiamo affrontato anche temi di<br />

attualità. Nonostante la complessità degli argomenti, la funzione comunicativa non è<br />

mai passata in secondo piano: l’obiettivo è sempre stato quello di esprimere in lingua<br />

i contenuti emersi e le proprie riflessioni, confrontandosi con i compagni.<br />

Personalmente ho cercato di favorire un percorso di apprendimento il più possibile<br />

autonomo e personale, in cui gli alunni si sentissero costantemente protagonisti.<br />

Obiettivi specifici <strong>del</strong>la materia<br />

1. Comprendere e saper analizzare campioni diversificati di lingua letteraria<br />

2. Rielaborare sempre più autonomamente, ovvero seguendo sempre meno mo<strong>del</strong>li<br />

dati, i contenuti affrontati, utilizzando strumenti di studio e/o di ricerca in modo<br />

sempre più personale<br />

3. Inquadrare i documenti analizzati nel loro contesto storico e socio-culturale<br />

4. Individuare le caratteristiche stilistico-formali di un testo<br />

5. Formulare personali giudizi critici motivandoli<br />

Oltre a questi obiettivi specifici <strong>del</strong>la quinta classe è stato ovviamente perseguito<br />

l'obiettivo <strong>del</strong>l'ampliamento e consolidamento <strong>del</strong>la competenza linguistica generale.<br />

Strategie metodologiche<br />

Coerentemente con il percorso seguito nel quinquennio, si è fatto<br />

costantemente ricorso all'uso <strong>del</strong>la lingua tedesca come strumento di comunicazione<br />

e dunque anche come mezzo per facilitare l'ampliamento e il consolidamento <strong>del</strong>la<br />

competenza comunicativa degli studenti anche in relazione ad argomenti letterari o<br />

storico-culturali.<br />

Ciascun testo o documento analizzato è stato considerato come base per<br />

capire e formulare messaggi che assolvano a precisi scopi di comunicazione.<br />

Le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che interattivo, con prevalenza<br />

<strong>del</strong>la seconda forma di lavoro.<br />

Il lavoro si è articolato in due fasi:<br />

- Comprensione, analisi linguistica e interpretazione <strong>del</strong> testo. Ho guidato il lavoro<br />

attraverso domande, schede, annotazioni sul lessico, in modo da fornire gli elementi<br />

per un giudizio personale sull’opera letta; gli allievi non hanno mai dovuto tradurre<br />

letteralmente un brano, ma piuttosto riferire sul contenuto e commentare. Interessanti<br />

63


osservazioni sono emerse dal confronto tra le varie letture e dalla discussione in<br />

classe.<br />

- Inquadramento storico-letterario. I riferimenti alla storia <strong>del</strong>la letteratura hanno<br />

arricchito la comprensione dei brani, ma hanno svolto un ruolo secondario rispetto<br />

all’analisi testuale, per questo motivo ho tralasciato tutte le informazioni che non<br />

servivano alla comprensione <strong>del</strong>l'opera.<br />

La scansione temporale <strong>del</strong>le unità didattiche è stata diacronica, nel rispetto <strong>del</strong>le<br />

correnti letterarie alle quali potevano essere riferiti i singoli autori affrontati.<br />

Strumenti didattici<br />

Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: i libri di testo (Kultouren ,<br />

Lesezeichen e So geht’s zum DS<strong>DI</strong>I) e fotocopie.<br />

Verifiche e criteri di valutazione<br />

Per quanto riguarda le verifiche orali, ciascun alunno ha dovuto riferire<br />

ampiamente, in forma di colloquio, sugli argomenti svolti, inoltre sono stati valutati<br />

gli interventi più brevi effettuati anche in fase di analisi di un determinato autore, di<br />

un periodo storico-letterario o di una tematica di attualità.<br />

Le prove scritte sono state di diversa tipologia: simulazioni <strong>del</strong>la seconda e<br />

<strong>del</strong>la terza prova, domande aperte sul programma svolto, interpretazione e analisi di<br />

un testo.<br />

Sono stati valutati i seguenti aspetti:<br />

- conoscenze degli argomenti, relativi ad un'opera e al contesto storico-letterario<br />

- competenza linguistica con riferimento alla correttezza grammaticale e lessicale,<br />

alla ricchezza lessicale, alla chiarezza, alla pertinenza e alla fluidità <strong>del</strong>l'espressione<br />

- capacità di esprimersi in modo appropriato al contesto e alla situazione, capacità di<br />

analisi e sintesi, autonomia di giudizio e senso critico; capacità di porre conoscenze<br />

in relazione fra loro, inquadrandole nell'appropriato contesto storico-culturale<br />

coerenza con la traccia, ampiezza e coesione.<br />

Per quanto riguarda l'orale, più che la correttezza formale, è stata valutata la capacità<br />

di esprimersi in modo adeguato e fluido, con maggiore tolleranza per le inesattezze<br />

formali.<br />

64


Prima simulazione <strong>del</strong>la terza prova<br />

1. Lies folgende Zeilen aus Schillers Ode an die Freude<br />

“Wem der große Wurf gelungen,<br />

Eines Freundes Freund zu sein,<br />

Wer ein holdes Weib erungen,<br />

Mische seine Jubel ein!<br />

Ja, wer auch nur eine Seele<br />

Sein nennt auf dem Erdenrund!<br />

Und wer’s nie gekonnt, der stehle<br />

Weinend sich aus diesem Bund.”<br />

a. Erkläre den Inhalt von diesen Zeilen: Was für einen Bund beschreibt<br />

Schiller?<br />

Auf welchem Fundament basiert dieser Bund? Wer kann daran teilnehmen? Wer<br />

nicht?<br />

b. Drücke deine Meinung aus: ist Schillers Ideal realisierbar?<br />

(Begründe deine Antwort)<br />

Im Bezug auf die Ballade “Erlkoenig” erkläre die Merkmale dieser<br />

Litterarischen Gattung<br />

Seconda simulazione <strong>del</strong>la terza prova<br />

Schreibe ein Referat über die Bewegung “Junges Deutschland und Vormärz”.<br />

Beachte folgende Punkte : historischer Hintergrund, Vertreter, Themen, Beispiele.<br />

65


Terza simulazione <strong>del</strong>la terza prova<br />

1. Lies folgende Zeilen<br />

Vom Abend glänzt der rote Bauch dem Baal<br />

Die großen Städte knien um ihn her<br />

Der Kirchenglocken ungeheure Zahl<br />

Wogt auf zu ihm aus schwarzer Türme Meer<br />

Nenne Titel und Autor der vorliegenden Strophe. Erkläre ihren Inhalt.<br />

Wer ist Baal? Was erfährt man über ihn aus der ganzen Gedicht?<br />

Schreibe einen Kommentar zu dieser Figur.<br />

Berichte über Deutschland in der Zeit der Weimarer Republik.<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Le pagine indicate tra parentesi si riferiscono al libro „Lesezeichen“, se non<br />

diversamento indicato<br />

Sturm und Drang und Klassik:<br />

Literatur und Kultur (p. 4-5) Soltanto alcune parti<br />

Licht und Schatten an einem Ort: Weimar (fotocopia)<br />

J. W: Goethe, biografia (p. 6-7)<br />

Erlkönig (p. 13-14)<br />

Die Leiden des jungen Werthers, la trama, brani dalle lettere <strong>del</strong> 10 maggio e 22<br />

agosto (p. 11-12)<br />

Die Leiden des jungen Werthers, lettera <strong>del</strong> 16 luglio (fotocopia)<br />

Wanderes Nachtlied (fotocopia)<br />

F. Schiller, ein Rebell mit Herz (fotocopia)<br />

An die Freude (p. 26-27)<br />

66


Die Romantik:<br />

Descrizione dei quadri di C.D. Friedrich a p. 30<br />

Friedrich, die Natur als verlorenes Paradies (fotocopia)<br />

Literatur und Kultur (p. 32-33) Soltanto alcune parti<br />

Novalis, biografia (p. 34) Soltanto alcune parti<br />

Heinrich von Ofterdingen (p. 35-38)<br />

J. v. Eichendorff, biografia (p. 53) Soltanto alcune parti<br />

Mondnacht (p. 57)<br />

Die Brüder Grimm (Kulturen p. 97)<br />

Die deutsche Märchenstraße (Kulturen p. 96)<br />

Märchen und Wissenschaft (fotocopia)<br />

Sterntaler (fotocopia)<br />

Zwischen Romantik und Realismus:<br />

Junges Deutschland (p. 64-65) Soltanto alcune parti<br />

G. Büchner (p. 80-81) Soltanto alcune parti<br />

Woyzeck (p. 81-84)<br />

Sterntaler (fotocopia)<br />

H. Heine, biografia (p. 74) Soltanto alcune parti<br />

Die Loreley (p. 76-77)<br />

Die Schlesischen Weber (p. 78-79)<br />

Realismus:<br />

Literatur und Kultur (p. 92) Soltanto alcune parti<br />

Theodor Storm, biografia (p. 94) Soltanto alcune parti<br />

Meeresstrand (p. 95)<br />

Die Stadt (p. 96-97)<br />

67


A. H. Hoffmann von Fallersleben<br />

Deutschlandlied (fotocopia)<br />

Das “Lied der Deutschen” in der Geschichte (fotocopia)<br />

Aufbruch in die Moderne<br />

F Nietzsche (p. 116) Soltanto alcune parti<br />

R. M. Rilke<br />

Herbsttag (p. 121-123)<br />

Expressionismus (p. 160-161)<br />

Analisi di alcuni quadri espressionisti: Kirchner Marcella, Frauen auf der Straße (p.<br />

157);<br />

Meidner, Brennende Stadt (p. 193)<br />

F. Kafka, biografia (p. 176-177)<br />

Die Verwandlung (p. 181-184)<br />

Gibs auf! (p. 188-189)<br />

G. Heym<br />

Der Gott der Stadt (fotocopia)<br />

Weimarer Republik, drittes Reich (p. 211-213)<br />

Remarque (p. 242-243)<br />

Der Weg zurück (p. 243-245)<br />

Bertold Brecht, biografia (p. 222-223)<br />

Über die Bezeichnung Emigranten (p.229-230)<br />

Erich Kästner<br />

Bei Verbrennung meiner Bücher (p. 249-250)<br />

Nachkriegsliteratur<br />

H. Böll, biografia (p. 297-298) Soltanto alcune parti<br />

Bekenntnis zur Trümmerliteratur (p. 303-304)<br />

68


H. Domin, biografia (p. 325)<br />

Vaterländer, Exil (p. 326-327)<br />

Postmoderne<br />

Peter Schneider, biografia (p. 374)<br />

Der Vereinigungschmerz (p. 377-378)<br />

Aus der deuschen Geschichte (da „Kultouren“)<br />

Gründerjahre (p. 38-39)<br />

Neue Zeiten (p. 40-41)<br />

Mauerblicke (p.68)<br />

Nach 1945 (p. 70-71)<br />

Deutsche Einheit (p. 74-75)<br />

Weimarer Republik, Nationalsozialismus und zweiter Weltkrieg (fotocopia)<br />

Altri argomenti trattati in compresenza con la lettrice (fotocopie)<br />

Was sind die Elfen?<br />

Die europäische Union (Kulturen p. 160-165)<br />

Die Nordsee (Kulturen p. 84-85)<br />

Romantischer Rhein (Kulturen p. 156-157)<br />

Umwelt, Der touristische Fußabdruck (So geht’s zum DSD p. 20- 22)<br />

Deutsch: Zauberhafter “Krabat” Sorbisch: Wobkuzlacy “Krabat” (So geht’s zum<br />

DSD p. 118)<br />

Das Sorbische – eine Sprache, die sich lohnt zu lernen (So geht’s zum DSD p. 2121)<br />

69


<strong>DI</strong>SCIPLINA : TEDESCO TERZA LINGUA<br />

PROF.SSA PAOLA MINUCCI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO<br />

PROFILO DELLA CLASSE E IMPOSTAZIONE DEL PROGRAMMA<br />

Lavoro con questo esiguo gruppo di alunni (adesso 4 femmine e 2 maschi)<br />

dal terzo anno di liceo, tutti gli alunni, principianti assoluti <strong>del</strong>la lingua tedesca, si<br />

sono posti in un atteggiamento positivo rispetto alla disciplina da me insegnata ed è<br />

iniziato subito un rapporto di stretta collaborazione.<br />

La classe è sempre stata interessata e motivata allo studio <strong>del</strong> tedesco e questo<br />

ha facilitato l’apprendimento e reso piacevole anche l’attività in classe. Le strutture<br />

morfosintattiche di base sono state apprese in particolare nei primi due anni, e le più<br />

complesse sono state esercitate via via che venivano incontrate, soprattutto nello<br />

studio <strong>del</strong>la letteratura. Durante questi anni di lavoro comune ho proposto una serie<br />

di attività miranti ad arricchire e potenziare la competenza linguistica, soprattutto<br />

attiva, seguendo le indicazioni <strong>del</strong> quadro di riferimento europeo al fine di portare gli<br />

studenti almeno ad un livello B1.<br />

Al termine <strong>del</strong> corso di studi, sempre tenendo presenti gli indicatori degli enti<br />

di certificazione internazionale, essi sono in grado di:<br />

descrivere immagini, confrontarle, individuare un tema che le accomuni e<br />

trattarlo<br />

redigere una relazione su un argomento ed esporla<br />

decodificare testi anche complessi<br />

interagire su argomenti di attualità<br />

comprendere messaggi formulati da parlanti nativi e interagire.<br />

Per tutto l’anno scolastico ho dato spazio alla lettura e all’analisi di testi<br />

letterari dall’età stürmeriana a oggi. I discenti, hanno imparato a far parlare il testo, a<br />

individuare tutti quegli elementi (struttura, fonetica, lessico, ecc.) capaci di dare<br />

informazioni al lettore. Sulla base di questo primo approccio i ragazzi hanno<br />

sviluppato l’analisi <strong>del</strong> testo e, solo successivamente, l’opera e l’autore sono stati<br />

collocati nell’epoca storico letteraria di appartenenza.<br />

Questa fase <strong>del</strong> lavoro è stata normalmente svolta a coppie o in plenum.<br />

A casa i discenti hanno riorganizzato il lavoro svolto in classe, rispondendo a<br />

domande e redigendo, al termine di ogni argomento, una breve relazione in lingua. I<br />

compiti assegnati sono sempre stati controllati.<br />

70


In una seconda fase l’argomento trattato è stato affrontato in classe in plenum,<br />

seguendo una traccia da me proposta che stimolava gli alunni ad esprimersi e a<br />

risolvere le questioni da me sollevate.<br />

Utilizzando questo metodo i ragazzi hanno potuto:<br />

- acquisire sicurezza circa le proprie capacità di analizzare un testo, un argomento<br />

anche se con pochi strumenti a disposizione;<br />

- affrontare una conversazione su un testo, un argomento conosciuto, senza poter<br />

tuttavia ricorrere ad uno studio mnemonico;<br />

- collegare testi, argomenti di autori ed epoche diverse.<br />

Per quanto riguarda l’attività con la lettrice, sono stati affrontati temi di<br />

“Landeskunde” utilizzando soprattutto realia.<br />

Per la preparazione alla II prova <strong>del</strong>l’esame di stato sono stati proposti solo<br />

alcuni testi relativi alle prove d’esame degli anni precedenti in modo che tutti fossero<br />

in grado di<br />

comprendere il testo sia globalmente che puntualmente;<br />

dividerlo in paragrafi;<br />

rispondere in maniera argomentata con riferimento puntuale al testo,<br />

possibilmente senza usare il medesimo lessico <strong>del</strong> brano in oggetto;<br />

riassumere il brano;<br />

esporre la propria opinione in merito all’argomento proposto.<br />

I compiti in classe assegnati sono quasi sempre stati di preparazione alla III<br />

prova scritta con quesiti di tipo B.<br />

Una buona parte <strong>del</strong>l’anno è stata dedicata alla preparazione <strong>del</strong>l’esame<br />

DSD1 (livello B1) <strong>del</strong> Deutsche Auslandschulwesen. Durante le lezioni sono stati<br />

proposti ascolti, letture e schede stimolo per la preparazione <strong>del</strong>lo scritto, mentre la<br />

lettrice ha lavorato soprattutto per la prova orale proponendo argomenti da affrontare<br />

prima in coppia e poi singolarmente, come base per la presentazione Power point da<br />

presentare a cura di ogni singolo candidato. L’esame è stato brillantemente superato<br />

da tutti.<br />

Al termine di questo anno di attività la situazione è la seguente:<br />

- l’atteggiamento di collaborazione si è mantenuto costante,<br />

- la tenacia ha contraddistinto la maggioranza degli allievi,<br />

- i progressi rispetto ai livelli di partenza sono stati evidenti in tutti,<br />

- gli allievi sono in grado di affrontare la III prova <strong>del</strong>l’esame di maturità quasi<br />

tutti anche la II prova relativa alla lingua e letteratura tedesca. Sanno lavorare<br />

autonomamente allo scritto e sono in grado di sostenere una conversazione sui<br />

temi affrontati.<br />

71


- permangono in alcuni difficoltà più o meno evidenti per quanto concerne la<br />

correttezza morfosintattica degli enunciati, mentre il lessico acquisito è adeguato<br />

agli argomenti proposti,<br />

- quasi tutti i ragazzi hanno fatto ulteriori progressi conseguendo una capacità<br />

rielaborativa e un’autonomia d’analisi notevoli.<br />

Der Sturm und Drang<br />

PROGRAMMA <strong>DI</strong> LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA<br />

Inno, ballata, romanzo epistolare<br />

Die Romantik<br />

Das Lied<br />

Die Novelle<br />

Von der Romantik zum<br />

Realismus<br />

Vormärz und Junges<br />

Deutschland<br />

Il Lied impegnato<br />

Il teatro<br />

72<br />

Johann Wolfgang von Goethe:<br />

Prometheus<br />

Die Leiden des jungen Werther<br />

Erlkönig<br />

Friedrich Schiller:<br />

Hymne an die Freude<br />

Novalis<br />

2.Hymne an die Nacht<br />

J.F.v.Eichendorff<br />

Mondnacht<br />

Sehnsucht<br />

E.T.A.Hoffmann<br />

Der Sandmann<br />

H.Heine<br />

Loreley<br />

Die Schlesischen Weber<br />

G.Büchner<br />

Woyzeck


Il romanzo<br />

Die Jahrhundertwende<br />

La lettera,<br />

il racconto<br />

Die Moderne<br />

La parabola<br />

Il teatro<br />

Dalla Nachkriegsliteratur alla<br />

Postmoderne<br />

Il confronto con la lingua tedesca<br />

dopo il nazismo<br />

Letteratura in lingua tedesca<br />

73<br />

T.Storm<br />

Die Stadt<br />

T.Fontane<br />

Effi Briest<br />

H.v.Hofmannsthal<br />

Ein Brief<br />

R.M.Rilke<br />

Der Panther<br />

Die Aufzeichnungen<br />

F.Nietzsche<br />

Der tolle Mensch<br />

T.Mann<br />

T.Kröger<br />

F.Kafka<br />

Brief an den Vater<br />

Gibs auf!<br />

B.Brecht<br />

Maßnahmen gegen die Gewalt<br />

E.Kästner<br />

Bei Verbrennung meiner Bücher<br />

H.Böll<br />

Bekenntnis zur Trümmerliteratur<br />

P.Celan<br />

Todesfuge


Tipologia B<br />

74<br />

P.Bichsel<br />

Die Tochter<br />

L.Haushofer<br />

Die Wand<br />

Testi per le simulazioni di terza prova<br />

Lies folgende Zeilen aus Schillers Ode an die Freude<br />

“Wem der große Wurf gelungen,<br />

Eines Freundes Freund zu sein,<br />

Wer ein holdes Weib erungen,<br />

Mische seine Jubel ein!<br />

Ja, wer auch nur eine Seele<br />

Sein nennt auf dem Erdenrund!<br />

Und wer’s nie gekonnt, der stehle<br />

Weinend sich aus diesem Bund.”<br />

c. Erkläre den Inhalt von diesen Zeilen: Was für einen Bund beschreibt<br />

Schiller?<br />

Auf welchem Fundament basiert dieser Bund? Wer kann daran teilnehmen? Wer<br />

nicht?<br />

d. Drücke deine Meinung aus: ist Schillers Ideal realisierbar?<br />

(Begründe deine Antwort)<br />

Im Bezug auf die Ballade “Erlkönig” erkläre die Merkmale dieser literarischen<br />

Gattung<br />

tipologia A<br />

Der Brief an Lord Chandos ist ein Manifest der Krise der Jahrhundertwende. Fasse<br />

den Inhalt des Textes zusammen und erkläre mit deinen Worten, wie und wann Lord<br />

Chandos sich von der Krise bewusst wird und wodurch er versucht, sie zu<br />

überwinden.


<strong>DI</strong>SCIPLINA: STORIA DELL’ARTE<br />

PROF.SSA ANNA MARIA FRITTELLI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

La classe nel corso degli anni ha migliorato notevolmente il metodo di<br />

Lavoro progredendo nel profitto. L’attenzione in classe si è fatta via via<br />

sempre più regolare e la partecipazione più costruttiva. Molti hanno<br />

quindi consolidato le conoscenze e le competenze,mentre un gruppo si è<br />

distinto per un a maggiore capacità a livello intuitivo e critico unita ad<br />

uno studio effettuato in modo più sistematico e approfondito. La maggior<br />

parte da' prova di orientarsi in modo abbastanza corretto ed in linea<br />

generale i contenuti sono stati acquisiti. I casi più fragili hanno comunque<br />

mostrato volontà di riuscire e rispetto alla situazione iniziale i risultati<br />

sono stati generalmente positivi.<br />

OBIETTIVI<br />

Gli obiettivi conseguiti sono stati i seguenti:<br />

- acquisizione.di un metodo di “ lettura “ di un'opera d'arte secondo un itinerario<br />

basato su alcuni punti fondamentali quali: lettura descrittivo-oggettiva ; analisi<br />

formale degli elementi <strong>del</strong> linguaggio visivo; analisi <strong>del</strong> contesto storico ;<br />

individuazione e lettura dei significati simbolici.<br />

- applicazione <strong>del</strong>le conoscenze acquisite a situazioni nuove privilegiando i<br />

procedimenti deduttivi.<br />

- acquisizione di una corretta abilita' espositiva attraverso l'uso <strong>del</strong> linguaggio<br />

tecnico specifico. -individuazione <strong>del</strong>le relazioni esistenti tra espressioni<br />

artistiche e aree culturali attraverso il confronto.<br />

METODOLOGIA<br />

La pianificazione didattica effettuata,ha mirato soprattutto al conseguimento di un<br />

metodo di “lettura” <strong>del</strong>l'opera d'arte privilegiando le individuali doti logiche e<br />

deduttive <strong>del</strong>le alunne seguendo un metodo di analisi, comunque prevalentemente<br />

oggettivo.<br />

La classe e' stata sollecitata alla”lettura strutturale “ <strong>del</strong>l'opera d'arte , insistendo sui<br />

primi elementi di percezione visiva per giungere all'analisi iconografica ed iconologica<br />

senza perdere di vista il contesto storico sociale. Ovviamente si e' privilegiato lo studio<br />

<strong>del</strong>l'opera,senza soffermarsi sui dati biografici <strong>del</strong>l'autore almeno quando questi non<br />

influenzavano direttamente l'analisi stessa.<br />

Per favorire un apprendimento organico ed interdisciplinare,il programma ha seguito<br />

quello <strong>del</strong>le altre materie, almeno quando e' stato possibile, cosi’ da favorire negli<br />

studenti la comprensione di ,come a determinati momenti storici,corrispondano<br />

75


particolari fenomeni artistici,e come questi a loro volta,si leghino a determinate<br />

correnti di pensiero.<br />

Durante l'anno scolastico si sono svolte alcune simulazioni <strong>del</strong>la terza prova d'esame<br />

di cui si allegano le tipologie.<br />

VALUTAZIONE<br />

Le verifiche sono state di vario tipo, sia orali che scritte,senza differenziazione <strong>del</strong><br />

voto finale. Nei colloqui orali, si e' insistito soprattutto sull'analisi iconologica <strong>del</strong>le<br />

opere d'arte,senza mai perdere il contatto con il contesto storico e culturale.<br />

Ovviamente si sono prese in considerazione le interrelazioni fra i vari movimenti<br />

artistici,e fra questi e i diversi artisti.<br />

Conoscenze:<br />

Conoscenza degli argomenti di storia <strong>del</strong>l'arte, dal Neoclassicismo alle Avanguardie<br />

e di percorsi tematici trasversali: il concetto di bello ideale e bello romantico -la<br />

rappresentazione <strong>del</strong> vero nelle opere <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong>l'ottocento -il rapporto<br />

<strong>del</strong>l'arte nella storia e la sua funzione politico/sociale -la pittura oggettiva e soggettiva<br />

- l'opposizione all'impressionismo nelle opere di Cezanne, Van Gogh, Gauguin e le<br />

premesse per i nuovi movimenti <strong>del</strong> novecento -i linguaggi <strong>del</strong> novecento in relazione<br />

alloro contesto storico -la deformazione <strong>del</strong>la realtà per esprimere i contenuti -il<br />

distacco dalla realtà e la rivalutazione <strong>del</strong>la parte irrazionale <strong>del</strong>l'uomo.<br />

Competenze:<br />

individuare le differenziazioni stilistiche di opere a confronto per giungere alla loro<br />

collocazione storica -acquisire autonomia nelle esperienze di lettura <strong>del</strong>l'opera d'arte,<br />

migliorando le capacità di utilizzare i contenuti acquisiti -saper collocare l'opera<br />

artistica nel contesto storico/sociale, individuandone il messaggio visivo -possedere un<br />

adeguato lessico tecnico/critico -cogliere le differenze stilistiche fra i diversi artisti ed i<br />

diversi ambiti culturali.<br />

Capacità:<br />

analisi, sintesi e rielaborazione personale -operare opportuni collegamenti<br />

interdisciplinari - riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e<br />

modificano le tradizioni, i modi di rappresentazione e organizzazione spaziale ed i<br />

linguaggi espressivi -riconoscere le relazioni tra le manifestazioni artistiche <strong>del</strong>le<br />

diverse culture -individuare i significati dei messaggi visivi mettendo a fuoco il<br />

contesto socio/culturale entro il quale l'opera si è formata e l'eventuale rapporto con la<br />

committenza.<br />

76


SIMULAZIONE TERZA PROVA <strong>DI</strong> STORIA DELL’ ARTE - TIPOLOGIA B -<br />

PRIMO QUADRIMESTRE<br />

Attraverso opportuni esempi spiega il diverso modo di rapportarsi con la natura nelle opere<br />

di C.D.Friedrich., J.Constable e J.M.W.Turner.<br />

Dopo aver indicato autore, titolo, movimento di appartenenza, analizza l’opera dal punto di<br />

vista iconografico ed iconologico.<br />

77


SIMULAZIONE TERZA PROVA <strong>DI</strong> STORIA DELL’ ARTE - TIPOLOGIA B -<br />

SECONDO QUADRIMESTRE<br />

Indica l’autore, il titolo, il movimento di appartenenza ed analizza l’opera dal punto di vista<br />

iconologico e formale.<br />

Indica l’autore, il titolo, il movimento di appartenenza ed analizza l’opera dal punto di vista<br />

iconologico e formale.<br />

78


LA RISCOPERTA DELL'ANTICO<br />

Il neoclassicismo:caratteri generali<br />

Pittura<br />

J .L.David :<br />

CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO<br />

- “Il giuramento degli Orazi“ , 1784-85, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

- “La morte di Marat”, 1793, Bruxelles Musées royaux des Beaux-Arts<br />

- “Bonaparte valica le Alpi al passo <strong>del</strong> Gran San Bernardo”, 1801-1802, Versailles, museo<br />

National du Chateau.<br />

- “L’incoronazione di Napoleone” ,1805-1807, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

- “Madame Récamier , 1800, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

Scultura<br />

A.Canova:<br />

- “ Dedalo e Icaro” ,1777-79, Venezia, Museo Corrèr.<br />

- “Amore e Psiche giacenti”, 1787-93, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

- “Paolina Bonaparte Borghese come Venere Vincitrice”, 1804-07, Roma, Galleria Borghese<br />

- “Il monumento funebre di Maria Cristina d’Austria”, 1798-1805, Vienna,Augustinerkirche<br />

- “Venere italica” ,1804-1811,Firenze,Galleria Palatina<br />

- “Le Grazie” 1813, San Pietroburgo, Museo <strong>del</strong>l’Ermitage.<br />

- “Monumento funebre di Clemente XIV, 1783-1787, Roma, Basilica dei Santi Apostoli<br />

- “Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore” , 1803-1806, Londra, Apsley House<br />

- “Ebe” ,1816-1817 Forlì, Pinacoteca Comunale<br />

* * *<br />

- F. Goya:<br />

- “Il parasole”, 1777, Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado<br />

- “La famiglia di Carlo IV”, 1800, Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado,<br />

- “Le fucilazioni <strong>del</strong> 3 maggio ”, 1814, Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado<br />

- “La maja desnuda “ 1797-1800,Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado<br />

- “Il grande capro” 1820-1823 Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado.<br />

- “Saturno divora un figlio” 1819-1823, Madrid Museo <strong>del</strong> Prado<br />

- “Il sonno <strong>del</strong>la ragione genera mostri” 1797, Madrid, Biblioteca Nazione di Spagna<br />

* * *<br />

79


L'EUROPA ROMANTICA<br />

La pittura in Inghilterra: il sublime visionario ed il vedutismo romantico<br />

W .Blake:<br />

- “ Creazione di Adamo”, 1795, Londra ,Tate Gallery<br />

- “Newton” 1795, Londra, Tate Gallery<br />

J.H. Fussli:<br />

J.M. W. Turner:<br />

-<br />

J.Constable;<br />

- “Incubo notturno”, 1783, Francoforte sul Meno, Freies Deustches Hochstift<br />

Frankfurter Goethe-Museum.<br />

- “Vapore durante una tempesta di mare”, 1840, Londra, Tate Gallery<br />

- “Il mulino di Flatford ”, 1817, Londra, Tate Gallery<br />

La pittura in Germania:la filosofia <strong>del</strong>la natura<br />

C.D.Friedrich:<br />

- “Monaco in riva al mare”, 1810, Berlino, Statiche Museen, Preussischer<br />

Kulturbesitz Nationalgalerie<br />

- “ Abbazia nel querceto”,1809 , Berlino, Charlottemburg,Verwaltung der<br />

Staatlichen Schlosser und Garten<br />

- “Il naufragio <strong>del</strong>la Speranza”, Amburgo, Kunsthalle<br />

- “Viandante nel mare di nebbia”, 1818, Amburgo, Kunsthalle<br />

La pittura romantica in Francia<br />

T .Gericault:<br />

E.Delacroix:<br />

- “La zattera <strong>del</strong>la "Medusa " , 1818-19, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

- “Alienata con monomania <strong>del</strong>l’invidia”. Lione, Musée des Beaux-Arts;<br />

- “Ufficiale dei cacciatori a cavallo” 1812, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

- “La libertà che guida il popolo”, 1830, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

- “Donne di Algeri nelle loro stanze “, 1834, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />

80


* * *<br />

IL SECONDO OTTOCENTO FRE REALTA ' E FUGA DAL MONDO<br />

La pittura di paesaggio<br />

J .F .Millet:<br />

- “Le spigolatrici”, 1857, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “L 'angelus”, 1857, Parigi, Musée d’Orsay<br />

Courbet ed il Padiglione <strong>del</strong> realismo a Parigi<br />

G.Courbet:<br />

- “Lo spaccapietre”, 1849, collezione privata.<br />

- “Un funerale a Ornans”, 1849, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “ Le signorine sulle rive <strong>del</strong>la Senna “Parigi,Musèe du Petit Palais<br />

Trasformare la realtà<br />

H. Daumier:<br />

- “Lo scompartimento di terza classe”, 1863-65 ca., Ottawa, National Gallery of Canada<br />

- “ Vogliamo Barabba “ Essen, Folkw-Museum<br />

-<br />

Il vero e la macchia in Italia<br />

S.Lega:<br />

- “Il pergolato”,1868, Milano, Pinacoteca di Brera<br />

- “La visita “, 1868, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.<br />

G .Fattori:<br />

- “La rotonda dei bagni Palmieri”, 1866, Firenze, Galleria d’Arte moderna<br />

- “Soldati francesi”, 1859, Milano, Collezione privata<br />

- “La signora Martelli” ,1867-1870, Livorno, Museo civico Fattori<br />

- “ Il riposo” 1887 Milano, Pinacoteca di Brera.<br />

T.Signorini:<br />

- “Piazza a Settignano, 1880(?) Milano, collezione privata<br />

- “La sala <strong>del</strong>la agitate al S.Bonifazio di Firenze”, 1865, Venezia, Galleria d’Arte moderna<br />

di Ca’Pesaro<br />

* * *<br />

81


TRA NATURA E SOGGETTIVITA' : L'IMPRESSIONISMO<br />

Un anticipatore:Manet<br />

E.Manet:<br />

- “Colazione sull'erba”, 1863, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “L’Olympia”, 1863, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “Il bar <strong>del</strong>le Folies Bergère”, 1881-82, Londra, Courtauld Institute Galleries<br />

C.Monet:<br />

* * *<br />

- “Impressione: il tramonto <strong>del</strong> sole”, 1872, Parigi, Musée Marmottan<br />

- “Donne in giardino”, 1866-67, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “La cattedrale di Rouen,”, 1893, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “Papaveri”, 1873, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “La grenouillère” ,1869, New York, Metropolitan Museum of Art<br />

- “Lo stagno <strong>del</strong>le ninfee” 1899, Parigi, Musée d’Orsay<br />

A.Renoir:<br />

- “Il ballo al Mulin de la Galette", 1876, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “Bagnante”, 1881, Williamstown, Sterling and Francine Clark Art Institute<br />

- “La colazione dei canottieri”, 1880-1882, Washington, Phillips Collection<br />

E.Dègas:<br />

- “La Classe di danza <strong>del</strong> signor Perrot”, 1873 -75, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “L’assenzio”, 1877, Glasgow, Art Gallery<br />

- “Ballerina vestita”, 1881, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “La prova” ,1877, Glasgow, Art Gallery<br />

* * *<br />

POSTIMPRESSIONISMO E AVANGUAR<strong>DI</strong>E STORICHE<br />

Un artista eretico:P.Cèzanne<br />

P.Cèzanne:<br />

- “La casa <strong>del</strong>l’impiccato a Auvers-sur-Oise”, 1873, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “Natura morta con paniere”, 1899 Parigi, Museè d’Orsay<br />

- “La montagna Sainte-Victoire”, 19o4-1906 , Phila<strong>del</strong>phia, The Phila<strong>del</strong>phia Museum of Art<br />

- “Bagnanti”, 1906, Phila<strong>del</strong>phia, The Phila<strong>del</strong>phia Museum of Art<br />

- “I giocatori di carte”, 1890-1892, Parigi, Musée d’Orsay<br />

82


Il distacco dagli impressionisti<br />

G. Seurat:<br />

- “Una domenica alla Grande Jatte”, 1884-86, Chicago, Arte Institute of Chicago<br />

* * *<br />

L’architettura strutturalista: caratteri generali<br />

J. Paxton:<br />

- “Il Crystal Palace a Londra”, 1851, Londra<br />

A.G. Eiffel:<br />

- “Tour Eiffel, 1889, Parigi<br />

Eclettismo: caratteri generali<br />

A.Antonelli:<br />

- “Mole Antonelliana”, 1863, Torino<br />

G. Mengoni:<br />

- “La galleria Vittorio Emanuele II” ,1865-1877, Milano, Piazza <strong>del</strong> Duomo<br />

G.Sacconi:<br />

- “Monumento a Vittorio Emanuele II” 1885, Roma<br />

* * *<br />

Simbolo ed espressione nell’arte europea dopo l’Impressionismo<br />

E.Munch:<br />

- “Il grido”, 1893, Oslo, Nasjonalgalleriet<br />

- Angoscia, 1894,Oslo,Kommunes Kunstamlinger.<br />

83


V. Van Gogh:<br />

- “I mangiatori di patate”, 1885, Amsterdam, Rijksmuseum Vincent van Gogh<br />

- “La camera da letto di Van Gogh”, 1889, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “La chiesa di Auvers, 1890 Parigi, Musèe d’ Orsay.<br />

- “Campo di grano con volo di corvi “ 1890 Amsterdam, Rijkmuseum<br />

- “Autoritratto” 1887, Amsterdam, Rijkmuseum<br />

- “Notte stellata”, 1889, New York, Museum of Modern Art<br />

Il simbolismo esoterico<br />

G .Moreau:<br />

***<br />

- “L 'apparizione”, 1876, Parigi, Musée Gustave Moreau<br />

- P.Gauguin:<br />

- La visione dopo il sermone”, 1888, Scozia, National Gallery_.<br />

- “Cristo giallo” 1889, Buffalo, Albright Art Gallery<br />

- “Donne tahitiane” 1891, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “Ia orana Maria” 1891, New York, Metropolitan Museum of Art<br />

- “Manao tupapau”, 1892, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery<br />

- “..E l’oro dei loro corpi”, 1901, Parigi, Musée d’Orsay<br />

- “Da dove veniamo, cosa siamo, dove andiamo”,1897, Boston, Museum of Fine Arts<br />

- “Te tamari no atua”, 1895, Monaco, Pinakothek<br />

L' art nouveau: caratteri generali<br />

V. Horta:<br />

- “Casa Solvay”,1889,Bruxelles<br />

H.Guimard :<br />

- Ingressi alla metropolitana di Parigi.<br />

Otto Wagner:<br />

***<br />

- “Ingresso <strong>del</strong>la metropolitana in Karlsplatz”,Vienna<br />

J.M. Olbrich:<br />

- Padiglione espositivo <strong>del</strong>la Secessione,1897-1898 ,Vienna<br />

84


A. Gaudì:<br />

- Casa Milà ,1905- 1910.Barcellona<br />

- La Sagrada Familia,<br />

Pittura:<br />

G.Klimt:<br />

- “Il bacio “1908 Vienna Osterreichische Galerie<br />

- “Giuditta” 1909, Venezia, galleria d’Arte Moderna<br />

- “Il Fregio di Beethoven”,1902,Vienna Padiglione espositivo <strong>del</strong>la Secessione<br />

Le Avanguardie artistiche<br />

H.Matisse:<br />

***<br />

Il movimento dei Fauves in Francia<br />

- “La danza” 1910 San Pietroburgo, Museo <strong>del</strong>l’Ermitage.<br />

- “Lusso, Calma e Voluttà”1904-1905, Parigi collezione privata<br />

A.Derain :<br />

- -“Donna con la camicia”,1906 Copenaghen,Statens Museum for Kunst.<br />

Il movimento tedesco ( Die Brucke)<br />

E. L.Kirchner:<br />

****<br />

- “Cinque donne nella strada”, 1913, Colonia Wallraf-Richarts Museum<br />

- “Torre rossa ad Halle”1915, Essen,Museum Folkwang<br />

- “ Marcella “ 1910,Stoccolma Nationalmuseum<br />

Il cubismo<br />

P. .Picasso:<br />

- “Poveri in riva al mare”1903, Washington, National Gallery of Art<br />

- “I giocolieri “ 1905 ,Washington, National Gallery of Art<br />

- “Les demoiselles d'Avignon” 1907,New York, Museum of Modern Art<br />

- “Guernica” 1937 , Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia<br />

“Fabbrica a Horta de Ebro” 1909, San Pietroburgo, Museo <strong>del</strong>l’Ermitage<br />

- “Ritratto di Ambrosie Vollard”,1909-1910, Mosca, Museo Puskin<br />

- “Natura morta con sedia impagliata”, 1912, Parigi, Museo Picasso<br />

G.Braque:<br />

- “Case all’Estaque”1908, Berna, Kunstmuseum<br />

85


Il Futurismo: caratteri generali<br />

V .Boccioni :<br />

- “Officine a Porta Romana”,1908, Milano, Banca Commerciale Italiana<br />

- “ La città che sale”,1910, New York, Museum of Modern Art.<br />

- “La strada che entra nella casa”,1911 Hannover Niedersachsisches Landesmuseum.<br />

- “Autoritratto”, 1908, Milano, Pinacoteca di Brera<br />

- “Il mattino” , 1909, Milano, Collezione Mazzotta<br />

- “Visioni simultanee”, 1911, Hannover, Niedersaechsiscges Landesmuseum<br />

- “Forme uniche <strong>del</strong>la continuità nello spazio” ,1913, Milano, Galleria d’Arte<br />

Contemporanea<br />

G Balla:<br />

- “Dinamismo di un cane al guinzaglio”,1912,Buffalo (New York) ,Collezione privata<br />

- “Le mani <strong>del</strong> violinista” ,1912, Londra, Tate Gallery<br />

L' Astrattismo : caratteri generali Der BlaueReiter:<br />

W .Kandinsky :<br />

- “Primo acquerello astratto”,1910 Neuilly-sur-Seine, coll.Nina Kandinsky;<br />

- “Alcuni cerchi”,1926,New York, The Solomon R.Guggenheim Museum<br />

P .Klee:<br />

- “Strada principale e strade secondarie”,1929,Colonia Wallraf Richartz Museum<br />

P. Mondrian:<br />

- “Albero rosso” , 1909-1910, L’Aia Gemeentemuseum<br />

- “Albero argentato”, 1911, L’Aia Gemeentemuseum<br />

- “Melo in fiore”, 1912, L’Aia Gemeentemuseum<br />

- “Composizione con rosso, giallo, blu”,1921 L’Aia Gemeentemuseum<br />

Il Dadaismo : caratteri generali<br />

M.Duchamp :<br />

-“Ruota di bicicletta”,1913,”Ready –made” New York, Sidney Janis Gallery;<br />

-“ Fontana”,1917<br />

- “L.H.O.O.Q. La Gioconda con i baffi”1919, ready- made rettificato<br />

Il Surrealismo : caratteri generali<br />

J.Mirò :<br />

- “Il carnevale di Arlecchino”,1924-25,Buffalo,Albright-Knox art Gallery,<br />

- La fattoria,1921-22, Havana (Cuba),Collezione Hemingway.<br />

R.Magritte<br />

- “Impero <strong>del</strong>la luce “ 1953-54 Venezia ,Collezione Guggenheim<br />

- “La condizione umana”,1933,Parigi,coll.Spaak.<br />

- “La trahison des images” (Ceci n’est pas une pipe “1928-29 Los Angeles County Museum<br />

of Art.<br />

S. Dali’<br />

- “ La persistenza <strong>del</strong>la memoria”,1931,New York,Museum of Modern Art.<br />

86


<strong>DI</strong>SCIPLINA: SCIENZE<br />

PROF. SIMONE BELLI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

OBIETTIVI<br />

Conoscere ed usare la terminologia scientifica di base.<br />

Conoscere e saper affrontare le questioni cosmologiche fondamentali.<br />

Conoscere i principali corpi celesti che “popolano” l’Universo, la loro origine e la loro<br />

evoluzione nel tempo.<br />

Localizzare e descrivere il sistema Terra nel Sistema solare e nell’ Universo.<br />

Individuare i processi fondamentali che hanno portato alla formazione <strong>del</strong>le principali strutture<br />

geologiche <strong>del</strong> nostro pianeta per saperle cogliere nel loro aspetto dinamico, collocandole in una<br />

corretta prospettiva rispetto ai relativi tempi geologici.<br />

Sviluppare le capacità d’espressione, rielaborazione ed autonomia per poter affrontare<br />

autonomamente letture d’approfondimento e sviluppare i nuclei interdisciplinari per l’esame di<br />

Stato.<br />

FINALITA’<br />

Sviluppare le capacità logiche ed interpretative dei fenomeni ricorrenti nella realtà quotidiana.<br />

Mettere in giusto rapporto il binomio ipotesi-sperimentazione.<br />

Correlare astronomia e geologia nello studio <strong>del</strong>la Terra come pianeta <strong>del</strong> Sistema Solare.<br />

ANALISI DELLA CLASSE<br />

Classe abbastanza diligente e sostanzialmente corretta, che ha manifestato una progressiva<br />

crescita nel livello di maturazione dei singoli specialmente negli ultimi due anni scolastici. Il livello<br />

medio di attenzione in classe è soddisfacente, anche se per alcuni risulta non sempre puntuale lo<br />

studio domestico. La classe appare piuttosto coesa come gruppo /anche se, ovviamente, esistono le<br />

“affinità elettive” tra i singoli…) e presenta comunque un livello di maturazione ed un senso di<br />

responsabilità, rispetto al dovere scolastico, percepito in misura adeguata da parte di molti e elevata<br />

da parte di alcuni. Il gruppo-classe è ora composto da 15 alunne e 8 alunni, (due alunne sono state,<br />

nel corso <strong>del</strong>l’a. s. , trasferite nella classe 5^BL) e la classe ha avuto il sottoscritto come docente di<br />

Scienze negli ultimi cinque anni scolastici, il quale ha così potuto osservare e confrontare, anno<br />

dopo anno, gli indubbi progressi degli alunni nella loro crescita didattica e umana. Alcuni si sono<br />

rivelati capaci e motivati nell’apprendimento dei contenuti disciplinari tanto che, supportati da un<br />

impegno regolare o assiduo, hanno al momento un profitto discreto, buono oppure ottimo (una<br />

alunna in particolare ha manifestato, sin dal primo anno, assiduità nell’impegno scolastico,<br />

motivazioni per l’apprendimento e per il conseguimento di un profitto di eccellenza nella mia<br />

disciplina). Altri, manifestando motivazioni di minor spessore per l’apprendimento, in conseguenza<br />

87


di un impegno più irregolare e indirizzato per lo più ai momenti <strong>del</strong>le verifiche, hanno conseguito<br />

un profitto sufficiente o poco oltre. Infine un gruppetto sparuto, anche per carenze pregresse e<br />

motivazioni più deboli, al momento (ultimi giorni di aprile) non risulta avere un profitto <strong>del</strong> tutto<br />

sufficiente. Gli obiettivi didattici stabiliti, sia come conoscenze che come competenze e capacità,<br />

risultano conseguiti in maniera sostanzialmente soddisfacente dalla classe. Un alunno usufruisce di<br />

un piano didattico personalizzato ed è, nonostante le sue “peculiarità specifiche di apprendimento”,<br />

adeguatamente seguito e motivato. Il programma di Scienze Naturali (Scienze <strong>del</strong>la Terra,<br />

Astronomia e Astrofisica) è stato svolto in maniera progressiva, metodica ed - in alcuni dei suoi<br />

aspetti - anche piuttosto approfondita, nella più parte dei moduli programmati ad inizio anno<br />

scolastico. In riguardo a ciò, comunque, si consideri quanto riferito in seguito, nei contenuti <strong>del</strong><br />

programma, con debita attenzione per la nota finale. Nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, nel primo e nel<br />

secondo quadrimestre, sono state effettuate le simulazioni di terza prova d’esame, di tipologia “B”,<br />

comprendenti anche le Scienze (in realtà la simulazione <strong>del</strong> secondo quadrimestre deve ancora<br />

essere effettuata, ma è stata “calendarizzata” dal C. di C. per il 7 maggio <strong>2013</strong>) e di queste prove<br />

viene trascritto il testo <strong>del</strong>le domande nel seguito <strong>del</strong> presente documento. Tutte le considerazioni e<br />

le valutazioni didattiche espresse in questo documento, redatto nella seconda metà di aprile, sono da<br />

ritenersi ovviamente di natura provvisoria e, dunque, suscettibili di possibili variazioni entro la fine<br />

<strong>del</strong> secondo quadrimestre.<br />

CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

1. acquisizione dei contenuti disciplinari.<br />

2. padronanza di un corretto linguaggio specifico.<br />

3. capacità di collegamenti logici tra gli argomenti trattati.<br />

4. capacità di rielaborazione personale.<br />

IN<strong>DI</strong>CATORI DELLA QUALITÀ DEL PERCORSO <strong>DI</strong>DATTICO<br />

1. frequenza alle lezioni.<br />

2. continuità <strong>del</strong>l’impegno e <strong>del</strong>l’ interesse nel percorso educativo..<br />

3. partecipazione al lavoro scolastico.<br />

4. rielaborazione personale.<br />

5. esposizione fluida e corretta.<br />

6. uso <strong>del</strong> linguaggio specifico.<br />

METODOLOGIA:<br />

ATTIVITA’ <strong>DI</strong>DATTICA<br />

lezione frontale e discussione in classe; uso di materiali multimediali: come il planetario virtuale<br />

“Stellarium” (liberamente scaricabile da Internet); osservazione e descrizione dei campioni di<br />

minerali e di rocce <strong>del</strong> Liceo <strong>Copernico</strong>. Visione di filmati inerenti gli argomenti didattici specifici.<br />

Nota bene: altre attività didattiche extracurriculari non sono state effettuate a motivo di decisione<br />

<strong>del</strong>iberata dal Collegio dei Docenti.<br />

88


MEZZI E STRUMENTI:<br />

libro di testo, quaderno di lavoro personale, lavagna, fotocopie con appunti di approfondimento,<br />

materiale di laboratorio (computer e proiettore; campioni di minerali e di rocce, sfera celeste con<br />

riferimenti astronomici, poster di astronomia descrittiva…) e materiale audiovisivo.<br />

TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE D’ESAME.<br />

(Domande <strong>del</strong> primo quadrimestre, 2 quesiti, tipologia B).<br />

1. Spiega l’ effetto doppler ottico. Illustra la sua importanza in Astronomia e in<br />

Astrofisica, in relazione all’analisi degli spettri stellari (spiega il fenomeno <strong>del</strong> red e <strong>del</strong><br />

blu shift e le informazioni che si possono ricavare per una migliore conoscenza degli<br />

astri… )<br />

2. Descrivi esaustivamente le pulsar. Da quali stelle ed in quale stadio <strong>del</strong> loro ciclo<br />

evolutivo avrebbero origine? Spiega il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> “faro cosmico”, che interpreta la<br />

particolare modalità di emissione <strong>del</strong>l’energia da parte di questi straordinari oggetti<br />

cosmici.<br />

(Domande <strong>del</strong> secondo quadrimestre, 2 quesiti, tipologia B).<br />

NOTA BENE: La simulazione, prevista per il 7 maggio, dovrebbe contenere i 2 seguenti quesiti<br />

1. Descrivi i principali meccanismi tramite i quali si può determinare un processo<br />

metamorfico.<br />

Quali rocce possono generarsi da metamorfismo di qualsiasi grado di calcare o dolomia?<br />

2. Descrivi le caratteristiche principali dei combustibili fossili (rocce organogene “sui<br />

generis”).<br />

89


PROGRAMMA SVOLTO<br />

Programma di geografia astronomica.<br />

1. Osservare il cielo/ Luce messaggera <strong>del</strong>l’Universo.<br />

Introduzione: la Terra nell’Universo. La legge di gravitazione universale (Newton). Sfera<br />

celeste: riferimenti assoluti e relativi. Coordinate equatoriali ed altazimutali. Moto apparente<br />

degli astri sulla sfera celeste. Costellazioni boreali, australi e zodiacali.<br />

Doppia natura <strong>del</strong>la luce. Spettro elettromagnetico. Parametri <strong>del</strong> moto ondulatorio.<br />

2. Strumenti astronomici.<br />

Telescopi riflettori e rifrattori. Capacità di risoluzione ed ingrandimento. Radiotelescopi<br />

ed interferometri. Osservatori astronomici terrestri e satelliti orbitanti: il filtro <strong>del</strong>l’atmosfera<br />

terrestre sui raggi (i.r, u.v, x, y, cosmici) e la necessità di una astronomia <strong>del</strong>lo spazio.<br />

Spettroscopia, spettrografi e fotometri. Leggi <strong>del</strong> corpo nero di Wien e di Stefan-Boltzmann.<br />

Spettri continui e discontinui, di emissione e di assorbimento.<br />

3. Stelle. Unità di misura: unità astronomica, anno-luce e parallasse-secondo. Distanze stellari:<br />

metodo <strong>del</strong>la parallasse e <strong>del</strong>le “can<strong>del</strong>e cosmiche” (cefeidi e supernovae IA). Luminosità e<br />

magnitudine stellare, apparente e assoluta. Classi spettrali e caratteristiche chimico-fisiche <strong>del</strong>le<br />

stelle: massa, densità, raggio, composizione chimica, colore, temperatura, luminosità, età,…….<br />

Effetto doppler ottico ed acustico. Analisi degli spostamenti <strong>del</strong>le righe spettrali e moto relativo<br />

<strong>del</strong>le sorgenti di emissione. Stelle singole, sistemi binari e multipli. Variabili pulsanti; ad eclisse<br />

e doppie spettroscopiche. Il diagramma Hertzsprung- Russell (H.- R.): un’istantanea nel ciclo<br />

stellare. Nascita, evoluzione e morte <strong>del</strong>le stelle: descrizione dei cicli stellari possibili in base<br />

alla massa (parametro critico). Destino finale: nana bianca; stella di neutroni - pulsar; buco nero.<br />

Reazioni di fusione termonucleare <strong>del</strong>l’idrogeno nei nuclei stellari e sintesi degli altri elementi.<br />

Equilibrio dinamico nelle stelle. Stelle di prima e di seconda generazione. Metallicità <strong>del</strong>le<br />

stelle.<br />

4. Galassie. Forma, dimensioni ed altre caratteristiche generali <strong>del</strong>le galassie. Classificazione<br />

secondo Hubble. Galassie atipiche: galassie irregolari e attive (radiogalassie, galassie Seyfert e<br />

quasar). Via Lattea o Galassia: caratteristiche generali e localizzazione <strong>del</strong> S. solare. Ammassi<br />

stellari aperti e globulari. Diagramma H.-R. degli ammassi stellari ed età <strong>del</strong>le galassie.<br />

Ammassi e superammassi galattici. Gruppo Locale. Moti galattici e problema <strong>del</strong> “difetto di<br />

massa”. Questione <strong>del</strong>la materia oscura (barionica, non barionica o “esotica”).<br />

5. Cosmologia. Antiche concezioni <strong>del</strong> Cosmo: sistema tolemaico e “rivoluzione” copernicana<br />

(Universo chiuso). Recessione <strong>del</strong>le galassie ed espansione <strong>del</strong>l’Universo: red shift e legge di<br />

Hubble. Costante di Hubble ed età <strong>del</strong> Cosmo. Prove <strong>del</strong>l’espansione: percentuali di H ed He;<br />

90


adiazione cosmica di fondo a 2,7 K. (C.M.B.R. – Penzias e Wilson). Anisotropia <strong>del</strong>l’Universo.<br />

Principio cosmologico perfetto. Mo<strong>del</strong>lo standard e quattro forze fondamentali.<br />

Ipotesi cosmologiche: mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>lo stato stazionario (Hoyle e Bondi). Mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> big bang<br />

(Gamow e al.). Ere cosmiche: big bang; era di Planck; formazione di materia e di antimateria;<br />

annichilazione; era inflazionaria; bariogenesi; nucleosintesi; espansione <strong>del</strong> plasma di materia<br />

ed energia; cattura elettronica (Universo “trasparente” alla radiazione); formazione di molecole,<br />

di nebulose, di protogalassie e di galassie, con eventi di formazione stellare. Universo attuale e<br />

sua futura evoluzione: Cosmo chiuso e “pulsante”, aperto o piatto. Massa, densità e materia<br />

oscura come parametri critici dei possibili scenari. Paradosso di Olbers: perché la notte è buia?<br />

6. Sistema solare. Composizione, localizzazione e alte caratteristiche generali. Origine <strong>del</strong><br />

Sistema: nebulosa solare primordiale in rotazione e sua evoluzione.<br />

Stella Sole: caratteristiche chimico-fisiche. Mo<strong>del</strong>lo di struttura a involucri concentrici: nucleo;<br />

zona di trasporto radiativo e convettivo; fotosfera ed atmosfera esterna (cromosfera e corona<br />

solare). Produzione e flusso <strong>del</strong>l’energia all’interno <strong>del</strong>la nostra stella. Principali fenomeni che<br />

riguardano superficie e atmosfera. Fasi di attività <strong>del</strong> Sole. Interazione vento solaremagnetosfera<br />

e atmosfera terrestre. Osservazione e studio <strong>del</strong> Sole ( e <strong>del</strong>la sua atmosfera) dalla<br />

Terra e dallo spazio. Flusso di neutrini e reazioni termonucleari. Spettro solare.<br />

Pianeti esterni ed interni. Pianeti gioviani (gassosi) e terrestri (rocciosi). Leggi di Keplero.<br />

Considerazioni dinamiche circa il moto orbitale: equilibrio tra forza gravitazionale ed inerziale.<br />

Considerazioni circa la complanarità e l’eccentricità <strong>del</strong>le orbite planetarie. Principali<br />

caratteristiche dei pianeti e dei relativi satelliti. I corpi “minori” <strong>del</strong> Sistema. Fascia degli<br />

asteroidi e fascia di Kuiper. Comete: la nube di Oort; orbite aperte (iperboliche e paraboliche) e<br />

chiuse (ellittiche) a breve, medio e lungo periodo. Nucleo, alone e coda. Esempi di importanti<br />

passaggi cometari. Meteore e stelle cadenti. Meteoriti, asteroidi ed il rischio da impatto: ipotesi<br />

<strong>del</strong>le “estinzioni di massa”.<br />

Programma di scienze <strong>del</strong>la Terra.<br />

1. Pianeta Terra. Caratteristiche generali <strong>del</strong> pianeta <strong>del</strong>le acque e <strong>del</strong>la vita. Mo<strong>del</strong>lo di struttura<br />

a involucri concentrici: crosta (oceanica e continentale), mantello, nucleo (interno ed esterno);<br />

litosfera ed astenosfera. Dinamica esogena ed endogena: le forze che mo<strong>del</strong>lano la superficie.<br />

Gravimetria: campo gravitazionale terrestre ed accelerazione di gravità. Anomalie gravimetriche<br />

positive e negative. Massa e peso dei corpi. Forma, dimensioni e prove <strong>del</strong>la “sfericità”<strong>del</strong><br />

pianeta. Ellissoide di rotazione ed ellissoide a tre assi. Verticale fisica e geoide. Riferimenti<br />

convenzionali sulla superficie terrestre: il reticolato geografico. Il sistema <strong>del</strong>le coordinate<br />

geografiche.<br />

91


2. Minerali. Materiali <strong>del</strong>la litosfera: i minerali e lo stato solido. Proprietà chimiche: formula<br />

chimica o mineralogica. Vicarianza ed isomorfismo. Proprietà strutturali: struttura cristallina<br />

e amorfa. Polimorfismo. Cristalli: cella elementare ed elementi di simmetria. Abito. Cristalli<br />

isolati, geminati ed irregolari (geodi e druse). Principali proprietà fisiche: densità; durezza<br />

(scala di Mohs); sfaldatura; frattura; elasticità; plasticità; malleabilità e duttilità. Proprietà<br />

ottiche: colore; lucentezza; trasparenza; fluorescenza; angolo di rifrazione e birifrangenza.<br />

Proprietà organolettiche. Composizione chimica e classificazione: famiglie mineralogiche.<br />

Silicati: tetraedro <strong>del</strong> gruppo silicato. Forma cristallina (quarzo) ed amorfa (opale) <strong>del</strong>la silice.<br />

Silicati sialici e femici: il tenore di silice. Genesi dei minerali. Cristallochimica.<br />

3. Rocce. Definizione. Rocce omogenee ed eterogenee; incoerenti e coerenti. Origine e<br />

classificazione: i processi litogenetici. Composizione mineralogica e struttura <strong>del</strong>le rocce.<br />

Processo magmatico e modalità di solidificazione dei magmi: rocce ignee intrusive (struttura<br />

olocristallina o granulare), effusive (struttura vetrosa e porfirica), ipoabissali o filoniane<br />

(struttura porfirica, aplitica e pegmatitica). Minerali essenziali, accessori ed accidentali. Tenore<br />

di silice: rocce sialiche, intermedie, femiche ed ultrafemiche. Criteri classificativi e famiglie<br />

principali di rocce magmatiche: graniti; dioriti; gabbri; peridotiti. Dualismo dei magmi: primario<br />

e secondario o di anatessi. Differenziazione: contatto, assimilazione e cristallizzazione<br />

frazionata (serie di Bowen). Processo sedimentario: degradazione meteorica (chimica e/o fisica)<br />

ed erosione; trasporto; sedimentazione (sedimenti incoerenti); diagenesi (compattazione e<br />

cementazione in roccia coerente). Stratificazione e (talora) presenza di fossili nelle rocce<br />

sedimentarie. Classificazione: rocce clastiche, chimiche ed organogene. Rocce di origine<br />

clastica o detritica. Dimensioni e forma dei clasti: argilla e argilliti; silt e siltiti; sabbia e<br />

arenarie; ghiaia, ciottoli e conglomerati. Rocce piroclastiche (tufi e cineriti). Rocce di origine<br />

chimica: evaporati; calcari e selci inorganiche; rocce residuali. Rocce organogene: calcari<br />

(stromatoliti e formazioni coralline) e dolomie; rocce silicee; fosforiti. Rocce organogene<br />

speciali: carboni fossili (torba, lignite, litantrace ed antracite) ed idrocarburi (petrolio). Processo<br />

metamorfico: metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Alterazioni strutturali:<br />

ricristallizzazione e aumento <strong>del</strong>la grana; orientazione dei minerali (lineazione, foliazione e<br />

scistosità). Alterazioni mineralogiche e chimiche. Grado di metamorfismo: facies metamorfica<br />

e minerali indice. Ultrametamorfismo e migma. Anatessi. Classificazione: principali rocce<br />

metamorfiche. Ciclo litogenetico.<br />

Vedi la nota conclusiva al presente documento.<br />

4. Fenomeni vulcanici. Attività endogena <strong>del</strong> pianeta. Magmi e lave. Plutonismo: plutoni<br />

concordanti e discordanti. Batoliti, filoni-strato e dicchi, laccoliti. Vulcanesimo: vulcano ed<br />

edificio vulcanico. Camera magmatica, condotto vulcanico e cratere (principale e avventizio).<br />

Caldera e diatrema. Attività eruttiva: effusiva, eiettiva ed esalativa. Attività parossistica e<br />

persistente. Attività effusiva (magmi femici) ed esplosiva (magmi sialici ed intermedi).<br />

Prodotti: lave basaltiche, riolitiche ed andesitiche; lave a corda, a blocchi e colonnari, a<br />

cuscini. Materiali piroclastici (polveri, ceneri, lapilli e bombe). Colate piroclastiche (nubi<br />

92


ardenti, base-surge e lahars). Aeriformi: gas e vapore acqueo. Eruzioni centrali e lineari.<br />

Vulcani a scudo, stratovulcani e coni di scorie. Modalità eruttive: tipo hawaiano, stromboliano,<br />

vulcaniano, pliniano e peleano. Eruzioni freatiche. Geografia dei vulcani: aree vulcaniche <strong>del</strong><br />

pianeta. Rischio vulcanico: previsione e prevenzione. Vulcanesimo secondario: sorgenti termali,<br />

solfatare, fumarole, soffioni boraciferi, geyser, salse e fanghi caldi. Vulcani attivi, quiescenti ed<br />

aree post vulcaniche in Italia. Bradisismo.<br />

5. Fenomeni sismici. Terremoti o sismi. Microsismi (strumentali) e macrosismi. Ipocentro ed<br />

epicentro. Scosse sussultorie, ondulatorie e rotatorie. Cause: terremoti vulcanici, da crollo, da<br />

esplosione e tettonici. Aree (fasce) sismiche <strong>del</strong> globo. Teoria <strong>del</strong> rimbalzo elastico. Faglia e<br />

piano di faglia. Scosse premonitrici, principali e di assestamento. Onde sismiche e moto<br />

ondulatorio. Energia di deformazione e meccanico-elastica. Tipologie e modalità di<br />

propagazione <strong>del</strong>le onde: P (primarie, longitudinali o di compressione); S (secondarie,<br />

trasversali o di distorsione); L (superficiali). Maremoti o tsunami. Sismografi e sismogrammi.<br />

Localizzazione <strong>del</strong>l’epicentro. Intensità e magnitudo di un sisma: scala M.C.S. e Richter.<br />

Rischio sismico: pericolosità, vulnerabilità ed esposizione. Carte <strong>del</strong> rischio sismico. Previsione<br />

probabilistica e deterministica. Segnali premonitori. Prevenzione: campagne di educazione,<br />

normative ed edilizia antisismica. Sismicità in Italia.<br />

6. Struttura e caratteristiche fisiche <strong>del</strong>la Terra. Metodi di analisi diretti ed indiretti. Massa e<br />

densità <strong>del</strong> pianeta. Metodo <strong>del</strong>la propagazione <strong>del</strong>le onde sismiche (tomografia sismica).<br />

Superfici di discontinuità: Mohorovicich, Gutenberg e Lehmann. Struttura: crosta oceanica e<br />

continentale; mantello superiore ed inferiore; nucleo esterno ed interno. Litosfera, astenosfera e<br />

mesosfera. Temperatura interna <strong>del</strong> pianeta: gradiente e flusso geotermico. Origine <strong>del</strong> calore:<br />

calore primordiale e radioattività naturale. Moti convettivi mantello-litosferici. Campo<br />

magnetico terrestre e magnetosfera. Declinazione e inclinazione magnetica. Intensità,<br />

direzione, variazioni ed inversioni <strong>del</strong> campo. La bussola. Origine <strong>del</strong> campo: la dinamo<br />

autoeccitante. Ferromagnetismo: punto di Curie e magnetizzazione permanente.<br />

Paleomagnetismo ed anomalie magnetiche. Migrazione apparente dei poli magnetici.<br />

7. Teorie litosferiche. Teorie fissiste. Isostasia. Deriva dei continenti (Wegener): tempi, prove e<br />

cause <strong>del</strong>la deriva. Oceanografia: studio dei fondali oceanici. Dorsali, fosse e altre strutture.<br />

Teoria <strong>del</strong>l’espansione dei fondali oceanici (Hess). Teoria <strong>del</strong>la tettonica <strong>del</strong>le zolle (placche).<br />

Principali placche. Tipologie di margini: divergenti o costruttivi, convergenti o distruttivi,<br />

trasformi o conservativi. Principali strutture e fenomeni geologici associati ai vari margini:<br />

attività effusiva e sismica <strong>del</strong>le dorsali oceaniche e <strong>del</strong>le “rift valley” continentali, collisione e<br />

subduzione con attività esplosiva e sismica dei sistemi arco-fossa, collisione con fenomeni<br />

orogenetici e sismici <strong>del</strong>le catene montuose recenti, scorrimento lungo i piani di faglia attiva<br />

(trascorrenza) con attività sismica. Geografia <strong>del</strong>le fasce attive <strong>del</strong> pianeta. Celle convettive<br />

astenosfera-litosfera come “motore” <strong>del</strong>le zolle. Teoria degli “Hot spots”, o pennacchi caldi.<br />

Piani di Benjoff, attività sismica e vulcanica associata. Origine, evoluzione e chiusura di un<br />

oceano. Diverse modalità sismiche e vulcaniche in relazione con le strutture geologiche attive.<br />

93


Al momento <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> presente documento (seconda metà di aprile) il programma di<br />

geografia astronomica (astronomia descrittiva, astrofisica e cosmologia) è stato completato,<br />

mentre risulta svolto fino al punto 3 compreso il programma di Scienze <strong>del</strong>la Terra.<br />

NOTA BENE: a motivo <strong>del</strong>l’esiguo rimanente numero di ore di lezione nell’anno scolastico,<br />

l’insegnante prevede lo svolgimento di altri due o tre capitoli al massimo per il programma di<br />

Scienze <strong>del</strong>la Terra, che risulterà così esattamente definibile nella sua reale consistenza<br />

solamente verso fine maggio.<br />

Testo adottato: Neviani, Pignocchino Feyles – Geografia Generale - La Terra nell’Universo- quarta<br />

edizione - edizioni SEI<br />

94


MATEMATICA<br />

PROF.SSA MANUELA MALATESTA<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE<br />

La maggior parte degli alunni <strong>del</strong>la classe 5 AL ha manifestato fin dai primi giorni di scuola<br />

diffuse lacune ad alcune <strong>del</strong>le quali è stato fondamentale porre rimedio per poter affrontare il<br />

programma di quinta. A causa di questa situazione è stato necessario modificare in parte la<br />

programmazione tralasciando l’analisi di alcune funzioni, come per esempio le funzioni<br />

goniometriche, ed affrontandone altre in maniera non approfondita. Grazie all’attenzione e<br />

all’impegno mostrati durante l’intero anno scolastico, sono stati raggiunti dalla quasi totalità<br />

<strong>del</strong>la classe risultati più che sufficienti, in alcuni casi anche eccellenti. Anche coloro che<br />

presentano difficoltà, hanno spesso una buona conoscenza degli argomenti nuovi, ma le lacune<br />

pregresse colmate solo parzialmente, non permettono loro di concludere l’esercizio senza<br />

commettere errori.<br />

Eventuale segnalazione di piani di lavoro individualizzati<br />

Anche quest'anno è stato presentato un percorso di lavoro personalizzato per l'alunno con<br />

DSA, incluso, come quelli <strong>del</strong>le restanti discipline, nel PDP redatto dal consiglio di classe per<br />

sottoporlo alla visione e approvazione <strong>del</strong>lo studente e <strong>del</strong>la famiglia . Il percorso è stato<br />

regolarmente monitorato nel corso <strong>del</strong>l'anno e sottoposto a verifica periodica durante riunioni<br />

straordinarie <strong>del</strong> consiglio di classe insieme ai genitori e alla neuropsichiatra di riferimento.<br />

OBIETTIVI SPECIFICI <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />

Competenze conoscitive<br />

Conoscere le definizioni di relazione e funzione e le relative proprietà<br />

Conoscere i concetti fondamentali riguardanti le funzioni reali di variabili reali<br />

Conoscere il significato e la definizione di limite e i relativi teoremi<br />

Conoscere il significato di funzione continua e i relativi teoremi<br />

Conoscere il significato e la definizione di derivata e i relativi teoremi fondamentali<br />

Competenze metodologiche-operative<br />

Saper riconoscere le proprietà di funzioni<br />

Saper riconoscere le proprietà <strong>del</strong>le funzioni reali<br />

Saper verificare e calcolare il limite di una funzione<br />

Saper calcolare la derivata di una funzione<br />

95


Saper applicare il calcolo differenziale per determinare la retta tangente a una curva, studiare<br />

una funzione, risolvere problemi di massimo e minimo e saperlo utilizzare in diversi contesti<br />

<strong>del</strong>la fisica.<br />

Saper operare collegamenti e deduzioni logiche<br />

Saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi<br />

Saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo.<br />

Competenze linguistico-comunicative<br />

Saper utilizzare i termini e i simboli <strong>del</strong> linguaggio specifico in modo corretto<br />

Esporre conoscenze e competenze in modo chiaro<br />

Obiettivi minimi<br />

Saper esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole<br />

Conoscere i contenuti <strong>del</strong> programma, secondo quanto indicato in conoscenze<br />

Essere in possesso <strong>del</strong>le competenze e capacità sopra indicate limitatamente alle parti<br />

applicative fondamentali e ai quesiti standard previsti per l’esame di stato<br />

Usare il linguaggio matematico in modo corretto<br />

METO<strong>DI</strong> E STRUMENTI <strong>DI</strong>DATTICI<br />

Spiegazioni teoriche con lezioni frontali<br />

Svolgimento in classe di esercizi a chiarimento, completamento ed ampliamento <strong>del</strong>la parte<br />

teorica<br />

Introduzione degli argomenti a partire, ove possibile, da situazioni problematiche reali<br />

Sollecitazione ad una partecipazione attiva e propositiva degli alunni<br />

Lezioni di chiarimento e ripetizioni di argomenti già svolti e non <strong>del</strong> tutto capiti dagli alunni<br />

Interrogazioni tradizionali<br />

Uso di schede operative<br />

Test a risposta multipla<br />

Utilizzo <strong>del</strong> laboratorio di informatica e <strong>del</strong>la LIM<br />

VERIFICHE E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Le verifiche sono state sia di tipo formativo che sommativo. Le prime hanno<br />

un’informazione continua e analitica sul modo di procedere, le seconde hanno avuto il compito di<br />

valutare il grado di apprendimento degli alunni.<br />

96


Criteri di valutazione <strong>del</strong>le verifiche scritte<br />

Acquisizione dei contenuti oggetto <strong>del</strong> compito<br />

Proprietà di linguaggio<br />

Abilità operative<br />

Abilità di calcolo<br />

Capacità logico-deduttive<br />

Criteri di valutazione <strong>del</strong>le verifiche orali<br />

Pertinenza <strong>del</strong>le risposte<br />

Acquisizione dei contenuti<br />

Comprensione ed uso <strong>del</strong>la terminologia specifica<br />

Rielaborazione <strong>del</strong>le conoscenze (capacità logico-deduttive)<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

Nel secondo quadrimestre (7 marzo <strong>2013</strong>) è stata effettuata una simulazione di matematica di<br />

tipologia A.<br />

Testo Simulazione:<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

EQUAZIONI <strong>DI</strong> SECONDO GRADO E <strong>DI</strong> GRADO SUPERIORE<br />

<strong>DI</strong>SEQUAZIONI <strong>DI</strong> SECONDO GRADO E <strong>DI</strong> GRADO SUPERIORE<br />

LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’<br />

le funzioni reali di variabile reale<br />

- che cosa sono le funzioni<br />

- la classificazione <strong>del</strong>le funzioni<br />

- il campo di esistenza di una funzione e lo studio <strong>del</strong> segno<br />

- i grafici <strong>del</strong>le funzioni e le trasformazioni geometriche (traslazioni, simmetrie)<br />

97


le proprietà <strong>del</strong>le funzioni<br />

I LIMITI<br />

- le funzioni iniettive, suriettive e biettive<br />

- le funzioni crescenti e decrescenti<br />

- le funzioni pari e dispari<br />

- la funzione inversa<br />

- le funzioni composte<br />

la topologia <strong>del</strong>la retta<br />

- gli intervalli<br />

- gli insiemi limitati e illimitati<br />

- gli estremi di un insieme<br />

- gli intorni di un punto<br />

- gli intorni di infinito<br />

- i punti isolati<br />

- i punti di accumulazione<br />

il limite finito di una funzione per x che tende ad una valore finito<br />

- la definizione<br />

- il significato <strong>del</strong>la definizione<br />

- la verifica<br />

- le funzioni continue<br />

- il limite destro e il limite siistro<br />

il limite infinito di una funzione per x che tende ad una valore finito<br />

- il limite è<br />

- la verifica di un limite “più infinito”<br />

- il limite è<br />

- gli asintoti verticali<br />

il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito<br />

- tende a<br />

- tende a<br />

- tende a<br />

- gli asintoti orizzontali<br />

il limite infinito di una funzione per x che tende all’ infinito<br />

- il limite è quando tende a più o a meno infinito<br />

98


- il limite è quando tende a più o a meno infinito<br />

primi teoremi sui limiti<br />

- il teorema di unicità <strong>del</strong> limite<br />

- il teorema <strong>del</strong>la permanenza <strong>del</strong> segno<br />

- il teorema <strong>del</strong> confronto<br />

LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI<br />

le funzioni continue<br />

- la definizione di funzione continua<br />

le operazioni sui limiti<br />

- il limite <strong>del</strong>la somma algebrica di due funzioni<br />

- il limite <strong>del</strong> prodotto di due funzioni<br />

- il limite <strong>del</strong>la potenza n-esima di una funzione<br />

- il limite <strong>del</strong>la radice n-esima di una funzione<br />

- il limite <strong>del</strong> quoziente di due funzioni<br />

il calcolo dei limiti e le forme indeterminate<br />

- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />

- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />

- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />

- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />

i limiti notevoli<br />

gli asintoti e la loro ricerca<br />

- la ricerca degli asintoti orizzontali e verticali<br />

- gli asintoti obliqui<br />

i punti di discontinuità di una funzione<br />

STU<strong>DI</strong>O <strong>DI</strong> FUNZIONI<br />

99


LA DERIVATA <strong>DI</strong> UNA FUNZIONE<br />

la derivata di una funzione<br />

le derivate fondamentali<br />

i teoremi sul calcolo <strong>del</strong>le derivate<br />

la derivata di una funzione composta<br />

PROGRAMMA DA SVOLGERE<br />

la retta tangente al grafico di una funzione.<br />

Testo adottato :” Corso base blu di matematica”. Moduli U e V . Autori: Bergamini Trifone<br />

Barozzi, Casa editrice: Zanichelli.<br />

100


<strong>DI</strong>SCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />

PROF.SSA ELISABETTA MANETTI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Ho conosciuto la classe in questo anno scolastico, ma nonostante questo gli studenti hanno<br />

mostrato costante partecipazione e disponibilità durante le attività proposte. Ogni alunno, secondo<br />

le proprie capacità e attitudini, ha contribuito affinché il programma si svolgesse in maniera<br />

regolare ed in linea con quanto indicato nella programmazione iniziale.<br />

Il giusto impegno ha consentito alla classe di raggiungere, la consapevolezza <strong>del</strong>le proprie<br />

capacità, conoscenze e competenze, nonché dei propri limiti.<br />

Il livello medio raggiunto può considerarsi più che buono, tenendo conto <strong>del</strong> livello di<br />

preparazione iniziale di ciascun alunno, <strong>del</strong>le competenze raggiunte, <strong>del</strong>la volontà di superare le<br />

difficoltà.<br />

Il comportamento è stato corretto sia nei rapporti con i compagni che nei rapporti con<br />

l'insegnante. la classe ha senso di responsabilità e spirito di collaborazione.<br />

Alcuni alunni di questa classe, nell’intero corso di studi, hanno partecipato anche alle attività<br />

extracurriculari <strong>del</strong> gruppo sportivo, finalizzate alla partecipazione ai tornei interni, ai Giochi<br />

Sportivi Studenteschi e al Trofeo Città di Prato, ottenendo risultati positivi.<br />

OBIETTIVI <strong>DI</strong>SCIPLINARI<br />

Potenziamento fisiologico: miglioramento <strong>del</strong>le grandi funzioni organiche, sviluppo <strong>del</strong>le<br />

capacità condizionali, controllo <strong>del</strong>l’impegno muscolare.<br />

Sviluppo e consolidamento <strong>del</strong>le qualità motorie: capacità condizionali, coordinative, mobilità<br />

ed elasticità’ muscolare.<br />

Affinamento <strong>del</strong>le funzioni neuromuscolari: consolidamento degli schemi motori complessi,<br />

rielaborazione e coordinamento di questi in forma dinamica, controllo posturale,<br />

consolidamento di automatismi in funzione di un arricchimento <strong>del</strong> bagaglio motorio in termini<br />

di abilità.<br />

Conoscenza pratica di alcune attività sportive ed autonomia nel gioco: conoscenza dei<br />

fondamentali sportivi per una corretta esecuzione <strong>del</strong> gesto finalizzata ad un minore dispendio<br />

di energie e per un corretto allenamento.<br />

Consolidamento di gesti tecnici e strategie tattiche specifiche di alcuni sport di squadra.<br />

101


Nr TITOLO ORE PERIODO CONOSCENZE CAPACITA’<br />

MOD<br />

1<br />

MOD<br />

2<br />

MOD<br />

3<br />

MOD<br />

4<br />

TEST INGRESSO 6 Sett/nov Conoscere il “motore”<br />

umano e le sue qualità<br />

fisiche e<br />

neuromuscolari<br />

LE CAPACITA’<br />

MOTORIE<br />

U.D. 1<br />

Le capacità<br />

condizionali<br />

U.D. 2<br />

Le capacità<br />

coordinative<br />

U.D. 3<br />

Il fitness<br />

U.D. 4<br />

L’allenamento<br />

sportivo<br />

GLI SPORT <strong>DI</strong><br />

SQUADRA<br />

U.D. 1<br />

La pallavolo<br />

U.D. 2<br />

La pallacanestro<br />

U.D.3<br />

Il calcetto<br />

U.D. 4<br />

La pallamano<br />

I GIOCHI CON LA<br />

RACCHETTA<br />

U.D. 1<br />

8 Tutto l’anno Conoscere il<br />

“motore”<br />

umano e le sue<br />

qualità fisiche e<br />

neuromuscolari<br />

OB. MIN.<br />

Conoscere i<br />

principi<br />

fondamentali<br />

<strong>del</strong>l’allenamen<br />

to sportivo<br />

20 Tutto l’anno Conoscere le<br />

regole sportive<br />

e i<br />

fondamentali<br />

dei giochi di<br />

squadra<br />

Conoscere i<br />

gesti arbitrali<br />

principali<br />

1 Tutto l'anno Conoscere le regole<br />

sportive<br />

102<br />

Acquisire consapevolezza<br />

<strong>del</strong>la propria corporeità e<br />

<strong>del</strong>le sue potenzialità<br />

Acquisire<br />

consapevolezza<br />

<strong>del</strong>la propria<br />

corporeità e <strong>del</strong>le<br />

sue potenzialità<br />

Saper utilizzare il<br />

proprio schema<br />

corporeo e motorio<br />

attraverso il<br />

consolidamento e il<br />

miglioramento<br />

<strong>del</strong>le capacità<br />

motorie e <strong>del</strong>le<br />

abilità motorie<br />

Saper utilizzare in<br />

maniera adeguata<br />

le macchine <strong>del</strong><br />

fitness<br />

OB. MIN. saper<br />

eseguire<br />

autonomamente e<br />

consapevolmente<br />

un riscaldamento<br />

Saper rispettare le<br />

regole e saperle<br />

applicare<br />

OB. MIN. avere<br />

padronanza dei<br />

gesti tecnici<br />

fondamentali<br />

Saper lavorare in<br />

gruppo, rispettando<br />

le diversità<br />

Saper rispettare le<br />

regole<br />

OB. MIN. avere


MOD.<br />

5<br />

Il badminton<br />

U.D. 2<br />

Il tennistavolo<br />

GLI SPORT<br />

IN<strong>DI</strong>VIDUALI<br />

U.D. 3<br />

L’atletica leggera<br />

6 Tutto<br />

l’anno<br />

103<br />

Conoscere le specialità<br />

<strong>del</strong>l’atletica leggera<br />

STRUMENTI E MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI IMPIEGATI<br />

Spalliera.<br />

Quadro svedese<br />

Ostacoli<br />

Materassoni<br />

Materassini<br />

Palloni pallavolo, basket, calcetto, rugby<br />

Racchette e volano.<br />

Funi<br />

Cerchi<br />

Bastoni<br />

TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />

Strumenti per la valutazione formativa. Indicatori<br />

Osservazione sistematica. Interesse ed impegno.<br />

Osservazione mirata <strong>del</strong> gruppo. Aspetti relazionali e comportamentali<br />

Prove oggettive acquisite. Capacità/Abilità Motorie Tecniche.<br />

padronanza dei<br />

gesti tecnici<br />

fondamentali<br />

OB. MIN. Saper<br />

praticare una<br />

disciplina<br />

<strong>del</strong>l’atletica leggera<br />

Le verifiche, principalmente di ordine pratico, sono state continue nel corso <strong>del</strong>le lezioni,<br />

costituendo elemento utile per una corretta valutazione e per stabilire, in itinere, la valutazione o<br />

meno <strong>del</strong>le proposte didattiche.


PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

<strong>DI</strong>SCIPLINA: IRC<br />

PROF.SSA SAURA LASCIALFARI<br />

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />

La classe, che ha seguito il percorso didattico-formativo con altra docente nel primo anno<br />

liceale, si è presentata subito disponibile ed aperta all'azione educativa. Si è avuta l'impressione di<br />

un gruppo piuttosto variegato per impostazione personale di fronte alle molteplici problematiche e<br />

con interessanti spunti di approfondimento critico e di apertura a varie prospettive.<br />

La classe ha manifestato costanza nella partecipazione e continuità nell’interesse per le<br />

questioni affrontate; particolarmente apprezzabile è apparso l’impegno nella partecipazione al<br />

dialogo educativo, soprattutto laddove si è incontrato una rispondenza col vissuto e la ricerca<br />

personale e culturale. Buone le sollecitazioni, le integrazioni e le rielaborazioni personali; si è<br />

notato inoltre un miglioramento <strong>del</strong>la capacità di ascolto reciproco, nel rispetto e nell’accoglienza<br />

<strong>del</strong>le diversità, nell’autonomia personale e nella comunicazione. La classe ha globalmente<br />

conseguito un profitto ottimo.<br />

OBIETTIVI FORMATIVI E FINALITA’<br />

In un contesto culturale caratterizzato da provvisorietà, pluralità e polivalenza, nel quadro<br />

<strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong>la scuola – per una formazione integrale <strong>del</strong>l’uomo e <strong>del</strong> cittadino, aperta al dialogo<br />

– valorizzando diversificate capacità di ogni alunno, l’IRC si è posto nel curricolo d’Istituto, in<br />

interazione organica con le altre discipline, come contributo allo sviluppo di competenze adeguate<br />

per un apprendimento permanente ed efficace in ordine alla comprensione <strong>del</strong> proprio contesto,<br />

all’operare scelte consapevoli e proficue in un progetto di vita e all’acquisizione di una piena ed<br />

integrata cittadinanza (aspetto antropologico-esistenziale).<br />

Nel suo specifico l’IRC, attraverso saperi essenziali disciplinari, il più possibile capaci di<br />

costante espansione e rinnovamento, ha cercato di sviluppare, in continuità e trasversalità,<br />

competenze relative alla Fenomenologia <strong>del</strong>le Religioni e alla Teologia, con particolare riferimento<br />

alla tradizione ebraico-cristiana, in quanto patrimonio storico costitutivo <strong>del</strong>la civiltà occidentale, in<br />

un quadro multiculturale e interreligioso (aspetto storico-culturale)<br />

Nell’ottica di un apprendimento per saperi essenziali, il percorso si è articolato attorno a<br />

cinque grandi aree più significative e a concetti fondamentali, in una dinamica di approfondimento<br />

“a spirale” sugli stessi contenuti basilari.<br />

METO<strong>DI</strong> E TECNICHE <strong>DI</strong> INSEGNAMENTO<br />

“Conversazione clinica”, terminologia specifica, didattica per concetti a partire da tematiche e<br />

materiali proposti dagli studenti, lezioni frontali e/o interattive, incontri con esperti.<br />

104


STRUMENTI: Si è privilegiata la comunicazione, con attenzione al dialogo, avvalendosi di diversi<br />

linguaggi, anche quello audiovisivo. Si sono utilizzati: Bibbia, Catechismo <strong>del</strong>la Chiesa Cattolica,<br />

Dichiaraz. Universale dei Diritti <strong>del</strong>l’Uomo, riviste, libro di testo, encicliche.<br />

STRUMENTI <strong>DI</strong> VERIFICA: verifica in itinere su interventi e contributi orali alla riflessione<br />

collettiva.<br />

CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE: partecipazione motivata e proficua al dialogo formativo con<br />

capacità di confronto critico costruttivo; padronanza <strong>del</strong>la peculiarità dei linguaggi e dei saperi<br />

essenziali <strong>del</strong>la materia; rielaborazione critica con aperture interdisciplinari.<br />

INSUFFICIENTE: Disinteresse per il percorso educativo e la riflessione collettiva; assenza di<br />

applicazione, motivazione e serietà nei confronti <strong>del</strong>la trattazione dei nuclei tematico-concettuali<br />

proposti; mancata acquisizione di competenze metodologico-cognitive elementari; risultati lontani<br />

dal livello <strong>del</strong>la sufficienza.<br />

SUFFICIENTE: Discontinuità nella partecipazione durante lo svolgersi <strong>del</strong> percorso didatticoeducativo<br />

e conoscenza piuttosto frammentaria ed approssimativa degli argomenti trattati; interesse<br />

selettivo e saltuario, acquisizione di competenze di base di livello quasi sufficiente.<br />

<strong>DI</strong>SCRETO: Interesse sostanzialmente costante per la materia, in particolare, per certe tematiche e<br />

l'analisi critica di alcune problematiche; impegno e motivazione adeguati nell’ascolto <strong>del</strong>le lezioni e<br />

nell’acquisizione dei nuclei concettuali essenziali; sviluppo di competenze di livello discreto.<br />

BUONO: Interesse continuo per gli argomenti e le problematiche proposte, partecipazione al<br />

percorso didattico educativo con motivata attenzione e serietà; impegno costante e proficuo ed esiti<br />

positivi in ordine ad un graduale sviluppo <strong>del</strong>le proprie competenze cognitivo-relazionali; risultati<br />

di profitto pressoché buoni<br />

OTTIMO: Partecipazione al dialogo didattico-formativo e alla riflessione critica collettiva con<br />

impegno competente, attivo e motivato, in modo proficuo e costruttivo; costante e vivo interesse per<br />

la materia e per l’acquisizione e l’approfondimento di conoscenze metodologico-linguistiche chiare<br />

ed affidabili; apprezzabile sviluppo <strong>del</strong>le capacità ed abilità personali sia in ordine alle competenze<br />

logico-cognitive che a quelle relazionali; livello di profitto sostanzialmente ottimo.<br />

105


PROGRAMMA SVOLTO<br />

I area: Religioni e contesto storico-sociale:<br />

- “Religione storicizzata”e fondamentalismi; Religioni-Etica: problematiche e contributi.<br />

II area: Religioni abramitiche e radici bibliche comuni:<br />

- Islam e cultura ebraico-cristiana occidentale: problematiche e prospettive etiche di dialogo e di<br />

pace. La Chiesa Protestante: sola scriptura, sola fide, sola gratia. La Chiesa Ortodossa e la sua<br />

storia. Lettura di brani scelti da Levitico e Numeri. La Legge data a Mosè sul Sinai.<br />

III area: Gesù di Nazaret e il Morale:<br />

- Lettura e commento di brani neotestamentari significativi. Le Beatitudini.<br />

IV area: Chiesa e Morale in un panorama pluralistico:<br />

- La Morale <strong>del</strong> Magistero nel panorama contemporaneo e in un orizzonte multiculturale. La Chiesa<br />

comunità in dialogo. La dottrina sociale <strong>del</strong>la Chiesa Cattolica.<br />

V area: Etica e convivenza sociale: varie prospettive<br />

- Etica, Responsabilità, Coscienza, Amore, Famiglia, Libertà, Verità, Legge; politica, diritti umani,<br />

giustizia, pace, lavoro, solidarietà. Lettura di brani scelti dalle encicliche: Gaudium et Spes; Lumen<br />

Gentium; Pacem in terris. Visione film: The blind side di J. Lee Hancock 2009; Erin Brockovich.<br />

Forte come la verità. di S. Soderbergh 2000. Perlasca. un eroe italiano.<br />

Incontri con:<br />

Mons. Gastone Simoni vescovo di Prato “Il Concilio Vaticano II. Una testimonianza diretta”;<br />

don Gianni Gualtieri “Apocalisse di Giovanni: il testo e i suoi simboli”;<br />

prof. Francesco Santi “Perché oggi si leggono i mistici” in collaborazione con il docente di filosofia<br />

don Francesco Laganà “La dottrina sociale <strong>del</strong>la Chiesa”;<br />

Suor Elena Zanardi sulla situazione socio-culturale in India e l’adozione a distanza.<br />

106

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