PRATO AS2012/2013 Documento del CONSIGLIO DI ... - N. Copernico
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “N. COPERNICO”<br />
<strong>PRATO</strong><br />
A.S.2012/<strong>2013</strong><br />
<strong>Documento</strong> <strong>del</strong> <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE<br />
CLASSE V sez. AL<br />
Coordinatrice Prof.ssa Silvia Ristori<br />
1
COMPONENTE DOCENTI<br />
Italiano e Latino: Prof.ssa Silvia Ristori ________________________________________<br />
Inglese: Prof.ssa Donatella Breschi ________________________________________<br />
Tedesco L2: Prof.ssa Lia Di Gabriele ________________________________________<br />
Tedesco L3: Prof.ssa Paola Minucci ________________________________________<br />
Francese L2 e L3: Prof.ssa Susanna Longo ________________________________________<br />
Storia e Filosofia: Prof. Lorenzo Lorenzi ________________________________________<br />
Scienze naturali: Prof. Simone Belli ________________________________________<br />
Matematica: Prof.ssa Manuela Malatesta ________________________________________<br />
Storia <strong>del</strong>l’arte: Prof.ssa Anna Maria Frittelli ________________________________________<br />
Ed.Fisica: Prof.ssa Elisabetta Manetti ________________________________________<br />
IRC: Prof.ssa Saura Lascialfari ________________________________________<br />
Lettrice di Inglese: Prof.ssa P. Listo ________________________________________<br />
Lettrice di Francese: Prof.ssa M. Pouzaud ________________________________________<br />
Lettrice di Tedesco: Prof.ssa U. Praschifka ________________________________________<br />
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI<br />
Ginevra Paoli ________________________________________<br />
Lisa Pasquinelli ________________________________________<br />
Prato, 15 maggio <strong>2013</strong><br />
2
IN<strong>DI</strong>CE<br />
ELENCO DEGLI ALUNNI p. 4<br />
QUADRO ORARIO DEL CORSO SPERIMENTAZIONE C.M.27/91 p 5<br />
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO: TERRITORIO E CARATTERISTICHE DELL’UTENZA p. 6<br />
CARATTERISTICHE DEL CORSO <strong>DI</strong> STU<strong>DI</strong> p. 6<br />
AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE p. 7<br />
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE p. 7<br />
CONFRONTO CON LA PROGRAMMAZIONE DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE p. 9<br />
Obiettivi formativi generali p. 9<br />
Obiettivi specifici di apprendimento p. 10<br />
Metodologie e tecniche di insegnamento p. 11<br />
Carichi di lavoro domestico e valutazione p. 11<br />
Interventi di recupero p.11<br />
CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE PER LE OPERAZIONI DELLO SCRUTINIO FINALE p. 12<br />
ALCUNE INIZIATIVE ATTIVATE NEL CORSO DEL QUINQUENNIO p. 12<br />
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME p. 14<br />
ITALIANO: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 15<br />
LATINO: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 27<br />
STORIA E FILOSOFIA: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMI p. 32<br />
INFGLESE: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 37<br />
FRANCESE L2: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 44<br />
FRANCESE L3: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 53<br />
TEDESCO L2: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 62<br />
TEDESCO L3: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 70<br />
STORIA DELL’ARTE: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 75<br />
SCIENZE: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 87<br />
MATEMATICA : RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 95<br />
EDUCAZIONE FISICA: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 101<br />
IRC: RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA p. 104<br />
3
ELENCO DEGLI ALUNNI<br />
1. Addorisio Benedetta<br />
2. Ballini Alessandro<br />
3. Bocchini Francesco<br />
4. Capanni Gabriele<br />
5. Cardone Anna Maria<br />
6. Cerretelli Sabrina<br />
7. Ciabatti Martina<br />
8. Chen Vanessa<br />
9. Chen Zhe<br />
10. Collini Francesco<br />
11. Facchi Anita<br />
12. Fiesoli Alessandro<br />
13. Frosini Federica<br />
14. Fuligni Enrico<br />
15. Ganghereti Lorenzo<br />
16. Innocenti Sara<br />
17. Lombardi Benedetta<br />
18. Mattei Giuditta<br />
19. Nerini Matilde<br />
20. Paoli Ginevra<br />
21. Paolozza Claudia<br />
22. Pasquinelli Lisa<br />
23. Toninelli Matteo<br />
4
QUADRO ORARIO DEL CORSO SPERIMENTAZIONE C.M.27/91<br />
Materie<br />
Biennio Triennio<br />
Classe<br />
1^<br />
5<br />
Classe<br />
2^<br />
Classe<br />
3^<br />
Classe<br />
4^<br />
Lettere Italiane 5 5 4 4 4<br />
Lettere Latine 3 3 3 3 2<br />
Classe<br />
5^<br />
Inglese (1^lingua) 3** 3** 4** 4** 4**<br />
Francese/Tedesco (2^lingua) 4** 4** 4** 4** 4**<br />
Tedesco/Francese (3^lingua) 5** 5** 5**<br />
Storia e geografia 3 3 2 2 3<br />
Diritto economia 2 2<br />
Filosofia 3 3 3<br />
Biologia Chimica Scienze 3 3 2 2 2<br />
Fisica 3 3<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Disegno Storia <strong>del</strong>l’arte 2 2 2 2 2<br />
IRC 1 1 1 1 1<br />
Ed. Fisica 2 2 2 2 2<br />
Totale ore 35 35 35 35 35<br />
** Un’ora di lettorato
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />
TERRITORIO E CARATTERISTICHE DELL’UTENZA<br />
Prato dal punto di vista socio-economico e culturale ha caratteristiche di città industriale,<br />
aperta all’immigrazione e al contributo di culture diverse, nazionali e internazionali, sia pure con<br />
tutti i rischi di incomprensione e separatezza culturale che possono sorgere in tali contesti. La<br />
percentuale dei non Italiani, benché in aumento, rimane però molto bassa nel nostro Liceo, i cui<br />
alunni provengono da tutte le scuole medie <strong>del</strong>l’area cittadina e <strong>del</strong>la provincia. In questa classe<br />
sono presenti due alunne cinesi.<br />
Dalle statistiche emerge chiaramente che si iscrivono al Liceo “<strong>Copernico</strong>” prevalentemente<br />
alunni licenziati con voto finale compreso fra 8 e 10, in percentuale minore sono presenti alunni<br />
che hanno conseguito voto 7; ancora inferiori la presenza di alunni licenziati con voto 6.<br />
I diplomati <strong>del</strong> Liceo <strong>Copernico</strong> si indirizzano verso tutte le facoltà universitarie,<br />
prevalentemente quelle presenti nell’Ateneo fiorentino, ma anche a Bologna, Pisa, Siena,<br />
Risulta bassa la percentuale dei diplomati <strong>del</strong> Liceo scientifico che cercano un inserimento<br />
immediato nel mondo <strong>del</strong> lavoro; invece nell’ambito <strong>del</strong>la sperimentazione linguistica il numero<br />
dei diplomati che vengono assorbiti dal sistema produttivo è leggermente più consistente.<br />
Non è raro il ritorno agli studi dopo un periodo riflessione.<br />
CARATTERISTICHE DEL CORSO <strong>DI</strong> STU<strong>DI</strong><br />
La classe è inserita nel progetto di sperimentazione linguistica previsto dalla C.M. 27/91.<br />
Questa sperimentazione si inserisce nell’ambito di un quinquennio di studio a carattere<br />
liceale, il cui fine ultimo resta quello di fornire ai discenti una valida cultura di base che consenta<br />
loro sia di accedere a tutte le facoltà universitarie, sia di possedere i necessari strumenti per inserirsi<br />
nel mondo <strong>del</strong> lavoro.<br />
Tale sperimentazione prevede, nell’arco dei cinque anni di corso, lo studio di tre lingue<br />
straniere (inglese, francese, tedesco); le prime due lingue sono presenti fin dalla prima classe, l’altra<br />
si inserisce all’inizio <strong>del</strong> triennio.<br />
E’ particolarmente curato l’aspetto comunicativo-espressivo, anche per il sussidio degli<br />
esperti madrelingua.<br />
Lo scambio culturale e/o il viaggio-studio costituiscono parte integrante <strong>del</strong>la didattica nel<br />
triennio; la loro attuazione è stata assai rilevante al fine di migliorare la lingua, di allargare gli<br />
orizzonti culturali e di educare alla comprensione e al rispetto per gli altri. In tal senso il gruppo di<br />
6
Tedesco L2 ha partecipato in Terza a uno scambio con una scuola di Schleswig (Germania),<br />
mentre il gruppo di Tedesco L3 ha partecipato in Quarta a un viaggio-studio a Berlino, insieme ad<br />
altre classi <strong>del</strong> nostro Istituto.<br />
AVVICENDAMENTO DEGLI INSEGNANTI DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE<br />
La classe 5AL si compone di due gruppi, relativi allo studio <strong>del</strong>le lingue straniere L2 ed L3:<br />
uno, più esiguo, ha Francese come L2 e Tedesco come L3, l’altro, più cospicuo, ha Tedesco come<br />
L2 e Francese come L3; conseguentemente varia la componente insegnanti <strong>del</strong> Consiglio di Classe,<br />
in quanto la docenza di Francese L2 ed L3 è affidata alla stessa persona, mentre sono sempre state<br />
diverse le insegnanti di Tedesco L2 ed L3.<br />
La componente Insegnanti <strong>del</strong> C.d.C. è risultata abbastanza stabile nel corso <strong>del</strong><br />
quinquennio: hanno accompagnato la classe dalla Prima alla Quinta i docenti di Italiano, Francese<br />
L2, Storia <strong>del</strong>l’Arte e Scienze; dalla classe Seconda alla quinta è rimasta invariata l’insegnante di<br />
Inglese; nel triennio hanno avuto continuità didattica sia Francese L3 sia Tedesco L3. Meno stabile<br />
la continuità di Tedesco L2: la stessa insegnante ha accompagnato la classe dalla Prima alla Terza,<br />
poi, in Quarta e in Quinta, si sono succedute docenti diverse. Per quanto riguarda Storia e Filosofia,<br />
nel passaggio dalla Terza alla Quarta è subentrato un nuovo docente, che è rimasto stabilmente sulla<br />
classe nell’ultimo biennio; una certa discontinuità hanno avuto invece Latino (la classe mi è stata<br />
affidata nel biennio e poi di nuovo in Quinta, mentre in Terza e in Quarta si sono succedute<br />
insegnanti diverse) e Matematica (docenti diversi ogni anno, salvo in Terza e in Quarta), cosa che<br />
non ha favorito l’apprendimento di queste ultime due discipline. In Educazione Fisica si sono<br />
avvicendati tre insegnanti, di cui solo uno ha tenuto la classe per tre anni consecutivi (classi<br />
Seconda, Terza e Quarta). La docente IRC ha seguito con continuità dalla Seconda classe alla<br />
Quinta gli studenti che se ne avvalgono.<br />
STORIA E PROFILO DELLA CLASSE<br />
La classe 5AL è attualmente composta da 23 studenti, 15 femmine e 8 maschi; le origini non<br />
italiane di due studentesse (italofone fin dall’infanzia) non ha mai pregiudicato la loro piena<br />
integrazione <strong>del</strong> gruppo classe né la qualità <strong>del</strong> loro percorso didattico.<br />
La fisionomia <strong>del</strong>la classe è molto cambiata nell’arco <strong>del</strong> quinquennio:<br />
28 alunni in Prima Liceo, di cui due alunne ritiratesi nel corso <strong>del</strong>l’anno e una non<br />
promossa.<br />
30 alunni in Seconda Liceo, di cui 25 provenienti dalla 1AL, un’alunna proveniente da altro<br />
indirizzo di studi e quattro ripetenti; a fine anno un’alunna non è stata promossa, due si sono<br />
trasferite ad altro Istituto.<br />
La classe Terza è partita con 28 alunni, di cui uno ripetente; durante l’anno un alunno si è<br />
ritirato, una studentessa, dopo la promozione, ha cambiato indirizzo di studi.<br />
7
28 alunni all’inizio <strong>del</strong>la classe Quarta, di cui due studentesse ripetenti: nel corso <strong>del</strong>l’anno<br />
una studentessa si è ritirata (al termine <strong>del</strong>l’anno ha dato l’esame da privatista ed ha ottenuto la<br />
promozione alla classe Quinta) e una è passata ad altro Istituto; al termine <strong>del</strong>l’anno un’alunna è<br />
passata ad altro Istituto, uno studente non è stato promosso. Durante l’anno è stata riconosciuta ad<br />
un alunno la situazione dei DSA.<br />
All’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico in corso gli alunni erano 25, fra questi l’alunna che, ritiratasi<br />
nell’anno precedente, ha chiesto il reinserimento nella classe, salvo poi, alla fine <strong>del</strong> primo<br />
quadrimestre, dopo un lungo periodo di assenza, chiedere il passaggio alla classe 5BL; nella classe<br />
5BL si era già trasferita, pochi mesi prima, un’altra studentessa.<br />
Nel quinquennio la classe ha attraversato un processo evolutivo non sempre facile: a partire<br />
dalla Seconda è apparsa una strisciante conflittualità fra gli alunni, che ha a lungo ostacolato lo “star<br />
bene” in classe ed ha, conseguentemente, reso più difficile il percorso insegnamentoapprendimento.<br />
La naturale maturazione dei ragazzi, unita ad una loro sempre maggiore assunzione<br />
di responsabilità, hanno fatto sì che quest’anno sia stato possibile affrontare in modo diretto alcune<br />
problematiche <strong>del</strong> gruppo e realizzare un clima di costruttiva collaborazione.<br />
Nel rapporto con i docenti la classe ha mantenuto un comportamento corretto e dialettico<br />
(certe prese di posizione talvolta polemiche nei confronti di qualche insegnante si inseriscono nel<br />
quadro <strong>del</strong>la mancata armonia di cui si è parlato sopra e comunque, laddove si siano palesati<br />
atteggiamenti critici, essi hanno sortito un miglioramento nella qualità dei rapporti studentidocente),<br />
dimostrando disponibilità e riuscendo anche ad adattarsi a impostazioni e linguaggi<br />
diversi laddove si è verificato l’avvicendamento di alcuni insegnanti. L’aspetto più indisponente,<br />
soprattutto in Terza e Quarta, è stato quello dei ritardi e <strong>del</strong>le assenze strategiche, che tuttavia<br />
quest’anno si è fortemente ridimensionato, sia per il maggior senso di responsabilità degli studenti<br />
sia per la sempre più ampia disponibilità <strong>del</strong> corpo docente a venire incontro alle richieste di<br />
calendarizzazione <strong>del</strong>le verifiche avanzate dalla classe.<br />
Per quanto riguarda le competenze conoscitive e applicative, vi sono ovviamente<br />
differenziazioni di livello, con alcuni alunni che hanno conseguito risultati più che buoni e qualche<br />
elemento che ha stentato, talvolta, a consolidare in qualche materia i risultati di volta in volta<br />
raggiunti. Si possono riconoscere, pertanto, varie fasce. Un primo gruppo di alunni, distinguendosi<br />
per maggiore autonomia nella rielaborazione dei contenuti, migliori capacità espressive,<br />
prerequisiti consolidati e continuità nello studio, dimostra un livello di preparazione buono e anche<br />
più che buono (ottimo in alcune discipline). Un gruppo intermedio dimostra una preparazione che<br />
va da sufficiente a discreto: all’interno di questa fascia si inseriscono sia alunni che, pur dotati di<br />
brillanti potenzialità, hanno lavorato con impegno non costante e con un metodo di lavoro non<br />
sempre rigoroso, sia alunni di capacità più modeste ma volenterosi e responsabili; un terzo gruppo,<br />
infine, ha conseguito un rendimento pressoché sufficiente, con qualche difficoltà residua in alcune<br />
discipline, da ascrivere a lacune colmate solo parzialmente e/o a carenze nel metodo e nella<br />
continuità. Due casi meritano una menzione distinta: quello di un alunno con DSA, per il quale si<br />
rimanda al PDP redatto e monitorato nel corso <strong>del</strong>l’anno secondo le scadenze prestabilite; quello di<br />
uno studente il cui percorso didattico è stato ostacolato, negli ultimi due anni, dall’insorgere di stati<br />
ansiosi, come da documentazione medica inserita nel fascicolo personale.<br />
8
Concludendo le osservazioni sulla classe in generale, si deve riconoscere che, se gli alunni<br />
sono sempre risultati attenti e abbastanza interessati, non altrettanto hanno partecipato in modo<br />
attivo alle lezioni, assumendo un atteggiamento di ascolto piuttosto che di contributo personale al<br />
colloquio educativo.<br />
Nel corso <strong>del</strong> quinquennio i docenti si sono adoperati sia per facilitare l’acquisizione di un<br />
metodo di studio più adeguato agli alunni con maggiori difficoltà, sia per promuovere, anche negli<br />
elementi meglio preparati, la qualità <strong>del</strong>l’espressione sia scritta che orale . Tale obiettivo è stato<br />
discretamente raggiunto, ma ancora oggi non pochi alunni mostrano scarsa disinvoltura<br />
nell’argomentazione e nella rielaborazione personale.<br />
Va comunque sottolineata l’apprezzabile crescita culturale <strong>del</strong>l’intero gruppo classe, anche<br />
se differenziata in relazione alle potenzialità, alla preparazione di base e agli interessi dei singoli<br />
alunni. In particolare diversi studenti di fronte agli stimoli proposti dagli insegnanti hanno mostrato<br />
recettività, senso di responsabilità ed impegno partecipando negli anni, con esiti positivi, a corsi<br />
extracurrriculari o per la certificazione DELF o DSD o PET o FCE (per i quali si rimanda alle<br />
diverse relazioni disciplinari) o ECDL.<br />
CONFRONTO CON LA PROGRAMMAZIONE DEL <strong>CONSIGLIO</strong> <strong>DI</strong> CLASSE<br />
Il Consiglio di Classe premette che durante quest’anno scolastico lo svolgimento dei<br />
programmi disciplinari è stato fortemente rallentato dalle numerose interruzioni <strong>del</strong>le attività<br />
didattiche, soprattutto nel mese di febbraio (ma già in dicembre si erano avuti dei rallentamenti<br />
dovuti alla sospensione <strong>del</strong>le lezioni nei due giorni in cui il nostro Istituto è stato sede <strong>del</strong> Concorso<br />
a cattedre; sempre nel mese di dicembre, parzialmente in orario curriculare, si sono tenuti alcuni<br />
degli incontri <strong>del</strong> Seminario formativo “Programmare per competenze”): ai quattro giorni di<br />
sospensione <strong>del</strong>le attività didattiche secondo l’ormai storico Progetto di Istituto “Agorà degli<br />
studenti” si sono aggiunti i sei giorni di fermo programma per attività di recupero in itinere<br />
(<strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> Collegio Docenti) e i tre giorni di interruzione <strong>del</strong>le lezioni quando nel nostro Istituto,<br />
sede elettorale, si sono svolte le operazioni di voto per le Elezioni politiche.<br />
Ciò premesso, il Consiglio di Classe ritiene di aver raggiunto mediamente i seguenti<br />
obiettivi generali, concordati all’inizio <strong>del</strong>l’anno scolastico (cfr. Programmazione <strong>del</strong> Consiglio di<br />
Classe):<br />
Obiettivi formativi generali:<br />
- Promuovere negli alunni l'attitudine all'apprendimento durante l'intero arco <strong>del</strong>la vita<br />
- Promuovere negli alunni l'acquisizione di una cultura personale, di un loro progetto di vita, cui<br />
anche l'esperienza scolastica possa dare un contributo valorizzando le risorse e le potenzialità<br />
individuali<br />
- Promuovere negli alunni la consapevolezza dei loro diritti e dei loro doveri<br />
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Obiettivi specifici di apprendimento<br />
Competenze conoscitive<br />
Saper costruire conoscenza, attraverso l'esperienza individuale e il confronto con la classe e i<br />
docenti per riconoscere caratteristiche relazioni e trasformazioni alle tematiche portanti <strong>del</strong><br />
curricolo e ai nuclei fondanti <strong>del</strong>le discipline.<br />
Competenze linguistico-comunicative<br />
- Conoscere e utilizzare i linguaggi specifici <strong>del</strong>le singole discipline<br />
- Saper utilizzare una pluralità di linguaggi e forme di comunicazione (linguaggio verbale, visivo<br />
simbolico e corporeo) per<br />
comprendere e interpretare<br />
narrare<br />
descrivere e rappresentare fenomeni e processi<br />
rielaborare dati<br />
esporre e argomentare idee<br />
Competenze metodologiche- operative<br />
-Lavorare rispettando le consegne<br />
-Saper osservare e formulare ipotesi<br />
-Saper pianificare il proprio lavoro<br />
-Sistemare organicamente le conoscenze<br />
-Approfondire e ampliare autonomamente le conoscenze<br />
-Valutare criticamente le conoscenze e controllare il proprio lavoro<br />
-Integrare e collegare le conoscenze di ambiti disciplinari diversi<br />
Competenze relazionali<br />
Saper relazionarsi con se stessi e con gli altri per:<br />
-rispettare le persone, gli ambienti e le cose<br />
-acquisire consapevolezza di sé , <strong>del</strong>le proprie potenzialità e dei propri limiti<br />
-agire con autonomia e responsabilità<br />
-valutare il proprio operato<br />
-ascoltare e comunicare in modo propositivo<br />
-collaborare e cooperare all'interno di un gruppo<br />
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Metodologie e tecniche di insegnamento<br />
Le scelte metodologiche si sono basate su un'idea <strong>del</strong>l'apprendimento attiva e creativa <strong>del</strong>le proprie<br />
competenze; si è fatto ricorso pertanto a<br />
-lezioni frontali ma interattive<br />
-lavori di coppia e di gruppo monitorati dal docente<br />
-lavoro individuale a casa e a scuola<br />
-ricerca individuale e/o di gruppo<br />
-utilizzo di strumenti didattici audiovisivi<br />
-utilizzo dei laboratori e <strong>del</strong>la biblioteca<br />
-tecniche di problem posing e problem solving<br />
Carichi di lavoro domestico e valutazione<br />
I docenti si sono adoperati per distribuire in modo equilibrato il carico di lavoro domestico,<br />
facendo comunque affidamento sulle capacità di organizzazione e sulla responsabile applicazione<br />
allo studio degli studenti. Per quanto possibile, si è cercato di non somministrare più di una prova<br />
scritta all'interno <strong>del</strong>la stessa mattinata.<br />
Le valutazioni sono state effettuate attraverso almeno due verifiche scritte (per le materie<br />
che prevedono valutazione scritta e orale: test a risposta chiusa o aperta, produzione di elaborati<br />
scritti) e almeno due orali (interventi, relazioni, esposizioni, colloqui); per procedere alla<br />
valutazione <strong>del</strong>l’orale si sono svolte anche prove scritte e state oggetto di valutazione anche le<br />
simulazioni di terza prova; comunque è sempre stata garantita la valutazione di almeno un<br />
intervento orale.<br />
La valutazione, espressa con votazione numerica da 1 a 10 e trasmessa agli alunni, ha mirato<br />
a renderli più responsabili e consapevoli <strong>del</strong>le competenze acquisite o da acquisire. Nella<br />
valutazione quadrimestrale si è tenuto conto, oltre che <strong>del</strong> raggiungimento degli obiettivi specifici<br />
nelle singole discipline, <strong>del</strong>l'interesse, <strong>del</strong>la partecipazione <strong>del</strong>la continuità <strong>del</strong>l'impegno, sia in<br />
classe che a casa, anche e soprattutto <strong>del</strong>l'evoluzione rispetto al punto di partenza.<br />
Per quanto riguarda i criteri di valutazione specifici <strong>del</strong>le singole discipline si rimanda alle<br />
programmazioni individuali e dei gruppi disciplinari.<br />
Interventi di recupero<br />
I docenti hanno effettuato gli interventi necessari finalizzati al recupero secondo le modalità<br />
previste dall’Istituto, con una settimana di fermo programma e attività in itinere (recupero e/<br />
consolidamento) svoltasi nel mese di febbraio. A ciò si aggiungano, sempre nelle ore curricolari,<br />
riepiloghi <strong>del</strong> programma svolto e momenti di collaborazione tra gli alunni con diversi livelli di<br />
11
conoscenza. Inoltre l’Istituto ha previsto attività di sportello in orario a cui sono stati indirizzati gli<br />
alunni con maggiori difficoltà.<br />
CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE PER LE OPERAZIONI DELLO SCRUTINIO FINALE<br />
Il Consiglio di classe, a fine anno, terrà conto dei seguenti elementi :<br />
a) raggiungimento degli obiettivi specifici <strong>del</strong>le singole discipline (per i quali si rimanda alle<br />
programmazioni individuali e per materia degli insegnanti), in rapporto a quelli definiti dal<br />
Consiglio di Classe stesso;<br />
b) rendimento <strong>del</strong>l’intero anno scolastico, con particolare attenzione all’evoluzione rispetto alla<br />
situazione di partenza;<br />
c) serietà <strong>del</strong> lavoro (impegno), e rapporto più o meno motivato con le discipline (interesse)<br />
d) frequenza alle lezioni;<br />
e) capacità propositiva ed autonomia di studio.<br />
ALCUNE INIZIATIVE ATTIVATE NEL CORSO DEL QUINQUENNIO<br />
Classe Prima:<br />
Viaggio di istruzione a Tarquinia<br />
Spettacolo teatrale al Teatro di Rifredi: Iliade contro<br />
Classe Seconda:<br />
(Francese L2) un’uscita mattutina all’Istituto Francese: Classes Découvertes per partecipare ad un<br />
atelier in lingua sull’arte;<br />
visita a luoghi di interesse storico, artistico e religioso (alunni IRC);<br />
partecipazione facoltativa in orario extracurriculare ad alcuni spettacoli teatrali di interesse culturale<br />
(Teatro Metastasio di Prato, Teatro Dante di Campi Bisenzio);<br />
coinvolgimento <strong>del</strong>la classe nel progetto sulla legalità <strong>del</strong>la fondazione Antonino Caponnetto, dal<br />
titolo “Giovani sentinelle <strong>del</strong>la legalità”, con premiazione finale a Roma;<br />
frequenza <strong>del</strong> corso di Educazione alla Salute;<br />
partecipazione al progetto <strong>del</strong> Ceis, iniziato nella classe prima, sull’uso responsabile <strong>del</strong> denaro.<br />
12
Classe Terza:<br />
interdisciplinarietà: lettura domestica in italiano di testi di letteratura inglese (O. WILDE, Il ritratto<br />
di Dorian Gray), francese (G. FLAUBERT, Madame Bovary) e tedesca (F. KAFKA, La<br />
metamorfosi) la cui analisi si è svolta in compresenza con le rispettive docenti <strong>del</strong>la classe (prof.sse<br />
Breschi, Longo, Juliani);<br />
gruppo Tedesco L2: scambio con una scuola di Schleswig in Germania;<br />
attività previste con il Gruppo Sportivo di Istituto;<br />
partecipazione facoltativa in orario extracurriculare ad alcuni spettacoli teatrali di interesse culturale<br />
(Teatro Metastasio di Prato, Teatro Puccini di Firenze).<br />
Classe Quarta<br />
DSD: 10 ore di potenziamento <strong>del</strong>la lingua tedesca;<br />
certificazioni DELF, First Certificate;<br />
certificazione B2 maturità tedesca;<br />
Gruppo di Tedesco L2: Viaggio di istruzione a Mantova e Ferrara / Gruppo di Tedesco L3: viaggio<br />
studio a Berlino;<br />
conferenza-spettacolo Eppur si muove presso il Teatro di Rifredi;<br />
interdisciplinarietà: lettura domestica in italiano di testi di letteratura tedesca (H. HESSE,<br />
Siddharta, B. BRECHT, Vita di Galileo) la cui analisi si è svolta in compresenza con la prof.ssa<br />
Minucci;<br />
confronto fra testo cinematografico e testo letterario (lettura domestica come anticipazione alla<br />
Quinta) tenuto dalla Prof.ssa Maria Grazia Nieri sul film Metello di M. Bolognini;<br />
educazione alla salute: “La donazione di organi e tessuti” intervento in classe tenuto da medici <strong>del</strong>la<br />
Rianimazione;<br />
attività previste con il Gruppo Sportivo di Istituto;<br />
una mattinata dedicata al Manierismo, presso la Galleria Palatina, in collaborazione con la Sezione<br />
Didattica degli Uffizi;<br />
gruppo IRC: Percorso con Prato-Cultura: i chiostri (una lezione in classe più un’uscita di circa due<br />
ore nel centro cittadino)<br />
Classe Quinta:<br />
certificazione C2, maturità tedesca;<br />
partecipazione di un’alunna al Treno <strong>del</strong>la Memoria;<br />
partecipazione al Concorso pascoliano di Barga Il tempo <strong>del</strong>la Poesia;<br />
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attività previste con il Gruppo Sportivo di Istituto;<br />
partecipazione facoltativa in orario extracurriculare ad alcuni spettacoli teatrali di interesse culturale<br />
(Teatro Metastasio di Prato) ;<br />
partecipazione alla conferenza ”Spettroscopia stellare” (tenuta da un docente <strong>del</strong>l’Università di<br />
Firenze nel nostro Istituto, nel corso <strong>del</strong>l’iniziativa “La settimana <strong>del</strong>la scienza”).<br />
SIMULAZIONI DELLE PROVE D’ESAME<br />
Le simulazioni <strong>del</strong>la terza prova svolte dalla classe sono state tre, una nel primo<br />
quadrimestre, le successive nel secondo: la prima di tipologia B, la seconda di tipologia A, la terza<br />
nuovamente di tipologia B, che il Consiglio di Classe ha trovato essere più congeniale per gli<br />
studenti.<br />
Prima simulazione - tipologia B - (11 dicembre 2012): Filosofia, Scienze, Storia <strong>del</strong>l’Arte,<br />
Lingua straniera L2, Lingua straniera L3<br />
Seconda simulazione - tipologia A - (5 marzo <strong>2013</strong>): Lingua Straniera L1 (Inglese), Lingua<br />
Straniera L2 o in alternativa L3, Storia, Matematica, Latino.<br />
Terza simulazione - tipologia B - (7 maggio <strong>2013</strong>): Latino, due Lingue Straniere (a scelta<br />
fra Inglese,Tedesco e Francese), Scienze, Storia <strong>del</strong>l’Arte.<br />
In tutte le simulazioni, per le quali sono sempre state assegnate 3 ore di tempo, i punteggi totali<br />
sono stati calcolati effettuando una media aritmetica tra quelli assegnati in quindicesimi dai singoli<br />
docenti <strong>del</strong>le materie coinvolte.<br />
I quesiti proposti nelle simulazioni di terza prova sono stati riportati nelle singole relazioni<br />
<strong>del</strong>le discipline che ne sono state oggetto e allegate a questo <strong>Documento</strong> a disposizione <strong>del</strong>la<br />
Commissione.<br />
Nella seconda metà di maggio la classe si sottoporrà, in parallelo a tutte le altre classi<br />
Quinte <strong>del</strong>l’Istituto, ad una verifica di Italianocome simulazione <strong>del</strong>la prima prova <strong>del</strong>l’Esame di<br />
Stato.<br />
Si allegano in calce al presente <strong>Documento</strong> le griglie di valutazione adottate per la<br />
valutazione <strong>del</strong>le prove di verifica di Italiano (in decimi e in quindicesimi), di Lingua Straniera e<br />
<strong>del</strong>le simulazioni di terza prova, nonché la tabella di riconversione voti decimi-quindicesimi.<br />
14
<strong>DI</strong>SCIPLINA: ITALIANO<br />
PROF.SSA SILVIA RISTORI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: IL PIANO FORMATIVO<br />
La continuità didattica dalla Prima alla Quinta mi ha permesso di svolgere in questa classe un<br />
lavoro articolato e continuativo, sia in ambito strettamente disciplinare sia nel senso di una più<br />
ampia formazione dei ragazzi: ne è conseguito un rapporto di stima e rispetto reciproci, informato al<br />
confronto e alla chiarezza. Il dialogo educativo è stato sempre proficuo, anche quando i risultati<br />
conseguiti non siano stati all’altezza <strong>del</strong>le aspettative: di ciascun allievo ho potuto monitorare i<br />
progressi (talvolta vistosi, talvolta meno appariscenti ma pur sempre sensibili) rispetto al punto di<br />
partenza, dovuti alla naturale maturazione degli adolescenti, alla loro volontà di progredire ed anche<br />
alla possibilità offertami per un intero quinquennio di fissare alcuni aspetti disciplinari<br />
imprescindibili su cui lavorare con continuità.<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE: IL PIANO <strong>DI</strong>DATTICO<br />
Tutti i componenti <strong>del</strong>la classe hanno posto impegno nello studio (anche se taluni non<br />
sempre in modo continuativo), hanno mostrato interesse per la materia e seguito con attenzione le<br />
spiegazioni. Si è lavorato con continuità, abbiamo letto e commentato in classe i testi, li abbiamo<br />
analizzati e confrontati in modo critico; ho cercato continuamente di sollecitare la partecipazione<br />
attiva degli studenti, invitandoli a intervenire alla lezione con riflessioni personali, ma solo pochi fra<br />
loro hanno risposto all'invito, preferendo i più mantenere un atteggiamento di ascolto, salvo<br />
mostrare le loro conoscenze nel momento canonico <strong>del</strong>la verifica.<br />
Nella produzione scritta, sebbene in pochissimi casi si rilevino lievi insufficienze dovute ad<br />
incertezze ortografiche e morfosintattiche, o ad oscurità espressive o ad uno sviluppo poco<br />
approfondito <strong>del</strong>la traccia, tutti gli alunni hanno ottenuto risultati positivi: la maggior parte ha<br />
conseguito un profitto tra discreto e buono, alcuni molto buono. Per la valutazione degli elaborati,<br />
si è seguita la griglia di valutazione adottata dal nostro Istituto (in calce al presente <strong>Documento</strong>).<br />
15
Le modalità di lavoro attuate nel corso <strong>del</strong> triennio hanno consentito agli alunni di esercitarsi<br />
via via su tutte le tipologie proposte all’Esame di Stato: una buona parte <strong>del</strong>la classe mostra di<br />
privilegiare la tipologia A “Analisi <strong>del</strong> testo”, su cui sono state sviluppate competenze<br />
metodologiche abbastanza buone. Un gruppo altrettanto cospicuo di alunni preferisce cimentarsi in<br />
lavori di tipologia B, in particolare l’articolo di giornale: in questa tipologia si sono talvolta<br />
riscontrate alcune difficoltà sia nella gestione <strong>del</strong> registro linguistico sia nella produzione di<br />
riflessioni approfondite e argomentate; i risultati conseguiti sono tuttavia discreti. Le tipologie C e<br />
D sono state finora meno frequentate ma hanno prodotto risultati complessivamente più che<br />
soddisfacenti. La qualità degli elaborati di ciascuna tipologia, tuttavia, dipende ovviamente dalle<br />
diverse competenze acquisite dai singoli alunni.<br />
Anche per quanto riguarda l’esposizione orale emergono livelli diversi nella gestione <strong>del</strong><br />
discorso parlato: la preparazione risulta per tutti complessivamente positiva, con oscillazioni fra il<br />
sufficiente e il buono (nessuno, tuttavia, mostra di padroneggiare con piena sicurezza i contenuti<br />
affrontati: anche gli studenti che hanno conseguito i risultati migliori difettano gli uni in rigore<br />
logico-espositivo, gli altri nella padronanza dei contenuti); i più tendono ancora ad un’esposizione<br />
ripetitiva e nozionistica, tesa piuttosto a dimostrare di aver “imparato” la lezione che a sviluppare<br />
con modalità personali la propria riflessione; alcuni, pur tentando un’argomentazione personale <strong>del</strong><br />
discorso sostenuto, restano inviluppati nelle oscurità di un’espressione poco precisa, soprattutto sul<br />
piano lessicale.<br />
METODOLOGIA <strong>DI</strong> LAVORO E <strong>DI</strong> VERIFICA<br />
Gli autori fatti oggetto di studio sono stati scelti sulla base <strong>del</strong>le indicazioni ministeriali, con<br />
particolare riferimento alle correnti <strong>del</strong> Romanticismo, <strong>del</strong> Verismo e <strong>del</strong> Decadentismo (in vista<br />
<strong>del</strong>la partecipazione al concorso di Barga “Il tempo <strong>del</strong>la poesia” si è selezionata una più ampia<br />
scelta di testi pascoliani, che sono stati anticipati al primo quadrimestre); in base alla<br />
sperimentazione, vigente in questo corso, lo studio <strong>del</strong>la Divina Commedia è stato concluso al<br />
quarto anno (Inferno in Terza, Purgatorio e Paradiso in Quarta).<br />
Per quanto riguarda lo studio <strong>del</strong>la letteratura, si è proceduto a lezioni frontali introduttive ai<br />
diversi argomenti, al fine di offrire quadri di riferimento esaurienti sugli autori e sul periodo<br />
studiato; si è poi proceduto a letture <strong>del</strong> testo, analisi e commento critico adeguatamente guidato,<br />
ma sempre volto a sollecitare le interpretazioni autonome degli studenti.<br />
16
Per quanto riguarda le opere di narrativa, alcuni testi sono stati letti e analizzati nelle classi<br />
precedenti, talvolta anche con il supporto dei colleghi di Lingua e Letteratura straniera: in questi<br />
casi nel presente anno scolastico si è proceduto al semplice recupero dei materiali (riassunti, analisi,<br />
confronti, approfondimenti etc.) prodotti per gruppi di lavoro dagli studenti stessi e messi<br />
disposizione di tutta la classe.<br />
Le verifiche orali (almeno due per quadrimestre) si sono svolte tramite colloqui individuali<br />
(affiancati anche da prove scritte), sia di carattere induttivo (partendo dalla lettura di un testo o di<br />
parti di esso l’allievo giunge all’individuazione <strong>del</strong>le tematiche tipiche <strong>del</strong>l'autore, lo colloca in una<br />
data corrente letteraria e istituisce confronti con altri testi), sia di carattere deduttivo-argomentativo<br />
(partendo dalla presentazione di una tematica, l’allievo ne mette in luce le caratteristiche<br />
individuando, fra quelli studiati, testi o parti di testi esemplificativi, che argomentino i termini <strong>del</strong>la<br />
questione).<br />
Oltre ai testi in adozione, si sono utilizzate anche opere di narrativa in edizione integrale e si<br />
sono forniti materiali in fotocopia o reperiti sulla rete web.<br />
Per la produzione scritta, nel corso <strong>del</strong> triennio sono state sperimentate, come già detto, tutte<br />
le tipologie proposte all’Esame di Stato, con numerose esercitazioni domestiche e momenti di<br />
correzione e soprattutto di autocorrezione, sia individuale che collettiva. Le verifiche sommative<br />
sono state tre per quadrimestre.<br />
OBIETTIVI MINIMI E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Per quanto riguarda gli obiettivi minimi ed i criteri di valutazione, mi sono attenuta a<br />
quanto stabilito collegialmente nella riunione per materie affini, che si è tenuta all'inizio <strong>del</strong>l'anno<br />
scolastico e che sono sintetizzabili come segue:<br />
Conoscenze<br />
Conoscenza sufficientemente articolata <strong>del</strong>le principali tendenze <strong>del</strong>la storia letteraria<br />
<strong>del</strong>l'Ottocento e <strong>del</strong>la prima parte <strong>del</strong> Novecento; conoscenza <strong>del</strong> pensiero e <strong>del</strong>l'opera degli autori<br />
più significativi, di cui sono stati letti testi esemplari.<br />
17
Competenze<br />
Saper riferire su fatti specifici e concetti inerenti gli argomenti di studio con un linguaggio<br />
sufficientemente corretto e lessicalmente appropriato; saper parafrasare un testo, analizzarlo nelle<br />
sue componenti tematiche e formali e inserirlo nel rispettivo contesto storico- culturale.<br />
Capacità<br />
Saper ragionare in termini di analisi e sintesi su un testo; saper ordinare fatti e concetti in<br />
base a rapporti logici e cronologici; rielaborare criticamente e in modo autonomo gli argomenti<br />
studiati.<br />
Criteri di valutazione<br />
Prove scritte<br />
Livello di sufficienza: pertinenza alla traccia (sia nei contenuti che nell’approccio metodologico alle<br />
diverse tipologie testuali), presenza <strong>del</strong>le conoscenze fondamentali e/o di una ragionamento<br />
personale, chiarezza e correttezza espressiva.<br />
Elementi di una valutazione più alta: sicurezza di argomentazioni in una altrettanto sicura<br />
pertinenza alla traccia; capacità di rielaborazione personale, sulla base di conoscenze approfondite e<br />
documentate, profondità concettuale con capacità di giudizio critico autonomo; solido possesso di<br />
mezzi espressivi, lessico adeguato, stile sicuro e personale.<br />
Prove orali<br />
Livello di sufficienza: comprensione <strong>del</strong>le problematiche, conoscenza dei dati di base relativi ai<br />
movimenti culturali e agli autori, accettabile competenza di spiegazione, analisi e commento <strong>del</strong><br />
testo.<br />
Elementi per una valutazione più alta: conoscenza approfondita <strong>del</strong>l'argomento, sicure competenze<br />
nella spiegazione e analisi <strong>del</strong> testo; capacità di formulare argomentati giudizi, individuare nuclei<br />
tematici, affrontare, sotto più punti di vista, i problemi, formulando giudizi argomentati giudizi;<br />
correttezza espositiva e uso di un lessico adeguato.<br />
Per l’alunno con DSA mi sono attenuta a quanto concordato nel PDP.<br />
18
PROGRAMMA SVOLTO<br />
TESTO ADOTTATO: G. BAL<strong>DI</strong> S. GIUSSO M. RAZETTI G. ZACCARIA Testi e storia<br />
<strong>del</strong>la letteratura, editore PARAVIA VOL. D L’ETA’ NAPOLEONICA E IL ROMANTICISMO;<br />
VOL. E LEOPAR<strong>DI</strong>, LA SCAPIGLIATURA, IL VERISMO E IL DECADENTISMO; VOL. F<br />
IL PRIMO NOVECENTO E IL PERIODO TRA LE DUE GUERRE<br />
N.B. Le porzioni di programma evidenziate sono quelle che si prevede di effettuare nelle<br />
settimane successive al 15 maggio; sarà mia cura segnalare alla Commissione eventuali<br />
aggiustamenti <strong>del</strong> programma al momento non prevedibili.<br />
L'ETA' NAPOLEONICA<br />
IL Neoclassicismo e il Preromanticismo: caratteri generali<br />
Cenni su V. Monti e presentazione <strong>del</strong>l’Ode al Signor Montgolfier (vv.1-20)<br />
U. Foscolo: profilo biografico; l’evoluzione <strong>del</strong> pensiero; la poetica; le opere. Cenni su Didimo<br />
Chierico.<br />
dai SONETTI<br />
Alla sera<br />
In morte <strong>del</strong> fratello Giovanni<br />
A Zacinto<br />
Lettura integrale (durante l’estate) <strong>del</strong>le ULTIME LETTERE <strong>DI</strong> JACOPO ORTIS; in<br />
particolare: la visione meccanicistica e pessimistica <strong>del</strong>la Storia e <strong>del</strong>la Natura, il motivo <strong>del</strong>la<br />
sepoltura lagrimata e <strong>del</strong>le illusioni.<br />
dalle O<strong>DI</strong><br />
All'amica risanata<br />
Lettura integrale <strong>del</strong> carme DEI SEPOLCRI<br />
Struttura e significato di LE GRAZIE; lettura di<br />
Proemio<br />
Il velo <strong>del</strong>le Grazie<br />
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO<br />
Il termine, la figura <strong>del</strong>l’intellettuale. Genesi e caratteri <strong>del</strong> Romanticismo in Europa: soggettivismo<br />
e irrazionalismo, titanismo e vittimismo; poesia politica e poesia dialettale; le tematiche; il romanzo<br />
storico e il romanzo realistico; il programma dei romantici italiani; la polemica classico-romantica<br />
in Italia.<br />
19
Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità <strong>del</strong>le traduzioni<br />
P. Giordani, Un italiano risponde al discorso <strong>del</strong>la De Stael<br />
G. Berchet, Dalla LETTERA SEMISERIA <strong>DI</strong> GRISOSTOMO:<br />
La poesia popolare<br />
P. Corsieri, Programma <strong>del</strong> conciliatore<br />
A.Manzoni: profilo biografico; l’evoluzione <strong>del</strong> pensiero; la poetica. Caratteristiche generali <strong>del</strong>le<br />
opere precedenti la conversione (riferimenti a In morte di Carlo Imbonati) ; caratteristiche e<br />
contenuti <strong>del</strong>le opere successive alla conversione, con particolare riguardo alle tragedie e al<br />
romanzo.<br />
Dalla LETTERA A FAURIEL,<br />
La funzione <strong>del</strong>la letteratura : render le cose un po’ più come dovrebbono essere<br />
dalla LETTRE À M. CHAUVET,<br />
Il romanzesco e il reale<br />
Storia e invenzione poetica<br />
dalla LETTERA A D’AZEGLIO SUL ROMANTICISMO<br />
L’utile, il vero, l’interessante.<br />
dagli INNI SACRI<br />
La Pentecoste<br />
dalle O<strong>DI</strong> CIVILI:<br />
Il cinque maggio<br />
dall' ADELCHI :<br />
Il dissidio romantico di A<strong>del</strong>chi<br />
Morte di A<strong>del</strong>chi<br />
Coro <strong>del</strong>l'atto terzo Dagli atri muscosi, dai fori cadenti<br />
Coro <strong>del</strong>l'atto quarto Sparsa le trecce morbide<br />
I PROMESSI SPOSI: Contenuto <strong>del</strong> romanzo; le tre stesure; problemi linguistici; rapporto storia –<br />
invenzione; il ruolo <strong>del</strong>la Provvidenza; i temi <strong>del</strong> romanzo (la lettura completa è stata effettuata in<br />
Seconda). Confronto fra il romanzo manzoniano e S. VASSALLI, La chimera (letto e analizzato in<br />
Seconda)<br />
G. Leopardi: profilo biografico e le opere; l’evoluzione <strong>del</strong> pensiero; la teoria <strong>del</strong> piacere; la<br />
poetica <strong>del</strong> vago e <strong>del</strong>l’indefinito; Leopardi e il Romanticismo; I Canti: partizione interna,<br />
caratteristiche metriche, linguistiche e tematiche; il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli; le<br />
Operette morali; i grandi Idilli <strong>del</strong> ’28 e <strong>del</strong> ‘30; lo sviluppo <strong>del</strong>la personalità e <strong>del</strong>la poesia<br />
leopardiana; l’ultimo Leopardi.<br />
20
dallo ZIBALDONE:<br />
dai CANTI:<br />
dalle OPERETTE MORALI:<br />
L’ETA’ POST UNITARIA<br />
La teoria <strong>del</strong> piacere<br />
Infinito e indefinito<br />
Il vago, l'indefinito e le rimembranze<br />
L'antico<br />
Teoria <strong>del</strong>la visione<br />
Il vero è brutto<br />
Parole poetiche<br />
Ricordanza e poesia<br />
Teoria <strong>del</strong> suono<br />
Parole poetiche<br />
La doppia visione<br />
Suoni indefiniti<br />
La rimembranza<br />
L'infinito<br />
L’ultimo canto di Saffo<br />
La sera <strong>del</strong> dì di festa<br />
A Silvia<br />
La quiete dopo la tempesta<br />
Il sabato <strong>del</strong> villaggio<br />
Canto notturno di un pastore errante <strong>del</strong>l'Asia<br />
A se stesso<br />
La ginestra.<br />
Dialogo <strong>del</strong>la natura e di un Islandese<br />
Dialogo di un Venditore di almanacchi e di un Passeggere<br />
Cantico <strong>del</strong> gallo silvestre<br />
Dialogo di Tristano e di un amico<br />
La seconda metà <strong>del</strong>l'Ottocento tra Romanticismo, Positivismo, Naturalismo e Verismo<br />
Il nuovo ruolo <strong>del</strong>l’intellettuale: la Scapigliatura.<br />
E. Praga, Preludio<br />
A. Boito, Dualismo<br />
Naturalismo francese e Verismo italiano<br />
G. FLAUBERT, Madame Bovary (letto e analizzato in Terza)<br />
I manifesti Naturalismo francese:<br />
E. e J. DEGONCOURT, Prefazione a Germinie Lacertaux<br />
E. ZOLA, Prefazione al Romanzo Sperimentale<br />
21
Il Verismo italiano e la poetica di Capuana<br />
Capuana: Scienza e forma letteraria: l’impersonalità<br />
Verga: profilo biografico; dalla narrativa preverista al Verismo; le novelle ed il “ciclo lo dei vinti”;<br />
le impersonalità e l’eclisse <strong>del</strong>l’autore; la regressione; l’ideale <strong>del</strong>l’ ostrica. Confronto tra<br />
Naturalismo e Verismo<br />
Dalla Prefazione di Eva<br />
Arte, banche e imprese industriali<br />
dalla prefazione ai Malavoglia:<br />
I ‘vinti’ e la ‘fiumana <strong>del</strong> progresso’<br />
da VITA DEI CAMPI:<br />
Rosso Malpelo<br />
La lupa<br />
Fantasticheria<br />
Dalla prefazione a L’amante di Gramigna: Impersonalità e regressione<br />
da NOVELLE RUSTICANE:<br />
La roba<br />
I MALAVOGLIA: lettura integrale nell’anno scolastico precedente.<br />
MASTRO DON GESUALDO: sintesi <strong>del</strong> contenuto<br />
La tensione faustiana <strong>del</strong> “self-made man”<br />
La parabola ideologico-letteraria di G. Carducci; cenni generali sulle opere; la metrica barbara.<br />
Il comune rustico<br />
Idillio maremmano<br />
IL DECADENTISMO<br />
Caratteristiche generali, la visione <strong>del</strong> mondo e gli approcci cognitivi; temi e miti <strong>del</strong>la letteratura<br />
decadente (riferimenti a P. Verlaine, Languore e Arte poetica; Bau<strong>del</strong>aire, Corrispondenze e<br />
L’albatro; A. Rembaud, Vocali)<br />
G. D' Annunzio profilo biografico ed opere; le varie fasi <strong>del</strong>la produzione dannunziana; i miti <strong>del</strong>l'<br />
estetismo, <strong>del</strong>la bontà e <strong>del</strong> superomismo; la fase “notturna”<br />
da IL PIACERE (sintesi <strong>del</strong> contenuto)<br />
Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti<br />
22
Una fantasia in “bianco maggiore”<br />
L’INNOCENTE: lettura integrale nell’anno scolastico precedente<br />
da LE VERGINI DELLE ROCCE<br />
Il programma politico <strong>del</strong> superuomo<br />
dal NOTTURNO:<br />
La prosa notturna<br />
da ALCYONE:<br />
La sera fiesolana<br />
La pioggia nel pineto<br />
G. Pascoli: profilo biografico; la visione <strong>del</strong> mondo; la poetica <strong>del</strong> “nido” e la regressione; il<br />
rapporto con la sessualità, il rapporto con la natura; il rapporto con la politica; impressionismo e<br />
simbolismo, il fonosimbolismo<br />
da Il fanciullino:<br />
Una poetica decadente<br />
da MYRICAE:<br />
Lavandare (su fotocopia)<br />
X Agosto<br />
L 'assiuolo<br />
Il lampo (su fotocopia)<br />
Il tuono (su fotocopia)<br />
Temporale<br />
Novembre<br />
dai POEMETTI:<br />
Il libro<br />
Digitale purpurea<br />
Suor Virginia<br />
Italy (II, III, IV 16-25, V, VI, VII 7-25, VIII 7-18)<br />
<br />
dai CANTI <strong>DI</strong> CASTELVECCHIO:<br />
La cavalla storna<br />
Il gelsomino notturno<br />
Nebbia<br />
La mia sera<br />
23
IL PRIMO NOVECENTO<br />
Le Avanguardie: caratteri generali <strong>del</strong> Futurismo; la poetica crepuscolare.<br />
F.T.Marinetti :<br />
A. Palazzeschi:<br />
Manifesto <strong>del</strong> Futurismo<br />
Manifesto tecnico <strong>del</strong>la letteratura futurista<br />
Da ZANG TUMB TUUUM, Bombardamento<br />
E lasciatemi divertire!<br />
S. Corazzini: da PICCOLO LIBRO INUTILE:<br />
Desolazione <strong>del</strong> povero poeta sentimentale<br />
G.Gozzano: dai COLLOQUI:<br />
Totò Merùmeni<br />
LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: LA CRISI DEL ROMANZO TRA<strong>DI</strong>ZIONALE; L’<br />
“INETTO”<br />
I. Svevo: profilo biografico e culturale; caratteri <strong>del</strong>la narrativa sveviana da Una vita a La<br />
coscienza; la novità strutturale e ideologica de La coscienza di Zeno, l’inetto, la malattia, la<br />
psicanalisi.<br />
LA COSCIENZA <strong>DI</strong> ZENO: lettura estiva<br />
L. Piran<strong>del</strong>lo: profilo biografico; la visione <strong>del</strong> mondo; la poetica; le novelle; i romanzi; il teatro.<br />
dal saggio L'UMORISMO:<br />
Un'arte che scompone il reale<br />
dalle NOVELLE PER UN ANNO:<br />
Il romanzo piran<strong>del</strong>liano:<br />
Il treno ha fischiato<br />
Ciaula scopre la luna<br />
La patente (su fotocopia)<br />
Il fu Mattia Pascal: lettura integrale in Seconda.<br />
Uno nessuno centomila: sintesi <strong>del</strong> contenuto<br />
Il teatro piran<strong>del</strong>liano:<br />
24
Enrico IV (classe Seconda)<br />
Pensaci, Giacomino! (classe Seconda)<br />
Così è, se vi pare (classe Seconda)<br />
F. Tozzi, una vita ad “occhi chiusi”<br />
Con gli occhi chiusi (lettura integrale)<br />
LA POESIA TRA LE DUE GUERRE<br />
G. Ungaretti: profilo biografico; la recherche ungarettiana nella folgorazione dal Porto sepolto all’<br />
Allegria; cenni sugli sviluppi successivi <strong>del</strong>la poetica <strong>del</strong>l’autore.<br />
da L ' ALLEGRIA:<br />
Il porto sepolto<br />
Fratelli (su fotocopia)<br />
Veglia<br />
San Martino <strong>del</strong> Carso<br />
Mattina<br />
Soldati<br />
I fiumi<br />
da IL DOLORE:<br />
Non gridate più<br />
U. Saba: profilo biografico; la recherche di Saba.<br />
dal CANZONIERE:<br />
A mia moglie<br />
La capra<br />
Trieste<br />
Città vecchia<br />
Amai<br />
Ulisse<br />
E. Montale: profilo biografico; la recherche di Montale attraverso le raccolte poetiche (con<br />
particolare riferimento a Ossi di seppia)<br />
da OSSI <strong>DI</strong> SEPPIA :<br />
Mediterraneo VIII (su fotocopia)<br />
Non chiederci la parola<br />
Meriggiare pallido e assorto<br />
Spesso il male di vivere<br />
Cigola la carrucola nel pozzo<br />
25
da LE OCCASIONI:<br />
La casa dei doganieri<br />
Lo sai: debbo riperderti e non posso (su fotocopia)<br />
Ecco il segno; s’innerva (su fotocopia)<br />
La speranza di pure rivederti (su fotocopia)<br />
da LA BUFERA E ALTRO : L’anguilla<br />
Da XENIA: Ho sceso dandoti il braccio<br />
LA NARRATIVA DEL DOPOGUERRA<br />
Lo studente sceglie quattro fra i seguenti testi, letti integralmente:<br />
V. Pratolini, Il quartiere (in Terza)<br />
V. Pratolini, Metello (in Quarta, con confronto con l’omonimo film di M.<br />
BOLOGNINI)<br />
E. Vittorini, Uomini e no<br />
C. Pavese, La casa in collina<br />
B. Fenoglio, Una questione privata (in Quarta)<br />
B. Fenoglio, La malora<br />
IL TESTO NON LETTERARIO: G. CAROFIGLIO, La manomissione <strong>del</strong>le parole<br />
26
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
<strong>DI</strong>SCIPLINA: LATINO<br />
PROF.SSA SILVIA RISTORI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
Ho insegnato Latino in questa classe nel biennio e me ne è stata riaffidata la docenza<br />
nell’ultimo anno scolastico, dopo un’interruzione di due anni. Il fatto che nel triennio la disciplina<br />
venga svolta solo in forma orale e il continuo avvicendamento dei docenti in Terza, in Quarta e in<br />
Quinta hanno determinato nella maggior parte degli alunni una diffusa incertezza riguardo al<br />
possesso <strong>del</strong>le conoscenze morfosintattiche <strong>del</strong>la lingua latina, non ancora <strong>del</strong> tutto superata anche<br />
per l’esiguo numero di ore previste nel corso <strong>del</strong>l’ultimo anno (2 ore settimanali): gli studenti hanno<br />
però supplito a tali carenze con l’interesse, lo studio e la disposizione verso le tematiche emerse<br />
dalla lettura degli autori latini. In relazione al profitto, gli alunni hanno conseguito risultati<br />
complessivamente discreti, a volte anche buoni o più che buoni.<br />
METODOLOGIA <strong>DI</strong> LAVORO E <strong>DI</strong> VERIFICA<br />
Nella presentazione degli autori e <strong>del</strong>le loro opere si è proceduto talvolta con lezioni frontali,<br />
talaltra si è lasciato che gli studenti svolgessero autonomamente la disamina dei testi (gli alunni<br />
hanno presentato, e con risultati molto soddisfacenti, quasi tutti i Dialoghi senecani, letti in<br />
traduzione italiana); per quanto riguardi i testi proposti in latino, la metodologia adottata è stata<br />
quella <strong>del</strong>la traduzione contrastiva, che ha consentito agli elementi con migliori competenze<br />
morfosintattiche di ricostruire la logica <strong>del</strong>le strutture latine, e a quelli con fragilità più diffuse di<br />
fissare in modo almeno mnemonico il senso <strong>del</strong> testo. Per quanto riguarda la didattica <strong>del</strong>la lingua,<br />
attraverso la lettura dei testi in latino si è proceduto al recupero <strong>del</strong>le strutture morfosintattiche già<br />
note e, all’occorrenza, alla presentazione di poche nuove strutture.<br />
La verifica <strong>del</strong>le competenze linguistiche è avvenuta sempre per scritto ma solo su testi già<br />
tradotti e analizzati, mentre quella relativa alle conoscenze storico letterarie si è effettuata tramite<br />
colloqui orali; a tali modalità si devono aggiungere, nel secondo quadrimestre, le verifiche<br />
effettuate sottoforma di simulazione <strong>del</strong>la terza prova di esame.<br />
27
OBIETTIVI MINIMI E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Per quanto riguarda gli obiettivi minimi e i criteri di valutazione, la sottoscritta si è attenuta<br />
a quanto stabilito collegialmente nella riunione per materie affini, tenutasi all'inizio <strong>del</strong> corrente<br />
anno scolastico.<br />
In particolare in termini di :<br />
- Conoscenze: ampliare le conoscenze lessicali e retoriche; conoscere i caratteri peculiari<br />
dei generi letterari; conoscere i principali fenomeni letterari e gli autori <strong>del</strong>l’età imperiale; lettura,<br />
analisi e traduzione di brani di autori; possedere un quadro di riferimento storico-cronologico;<br />
possedere strumenti di analisi testuale.<br />
- Competenze : comprendere la derivazione dal latino <strong>del</strong>la lingua italiana e <strong>del</strong>la tradizione<br />
letteraria; istituire un raccordo fra il mondo classico e il presente; evidenziare un rapporto di<br />
continuità o di diversità.<br />
- Capacità : saper riconoscere le norme e le strutture apprese; saper decodificare un testo<br />
latino; attuare scelte lessicali all’interno di un contesto dato, collocare gli autori e le opere in un<br />
panorama storico-culturale; operare confronti, comprendere il messaggio di un testo; stabilire<br />
collegamenti pluri-disciplinari.<br />
CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Livello di sufficienza: comprensione <strong>del</strong>le problematiche, conoscenza dei dati di base<br />
relativi ai generi letterati e agli autori, accettabile competenza di traduzione (anche a senso),<br />
capacità di contestualizzazione <strong>del</strong> testo.<br />
Elementi per una valutazione più alta: comprensione approfondita e critica <strong>del</strong>le<br />
problematiche e conoscenza sicura dei dati relativi ai generi letterati e agli autori; capacità di<br />
traduzione sorretta da competenze morfosintattiche; capacità di contestualizzazione, analisi e<br />
commento <strong>del</strong> testo.<br />
Per l’alunno con DSA mi sono attenuta a quanto concordato nel PDP.<br />
QUESITI SOMMINISTRATI NELL'AMBITO DELLA SIMULAZIONE III PROVA<br />
ESAME <strong>DI</strong> STATO:<br />
TIPOLOGIA A - 7 MARZO 3013<br />
Petronio e Lucano: tratti innovativi <strong>del</strong>la letteratura di età neroniana.<br />
TIPOLOGIA B - 7 MAGGIO <strong>2013</strong><br />
1) Riferisci su quali temi si concentra la satira di Giovenale e con quali toni essa è condotta.<br />
28
2) Attraverso la figura di Agricola, Tacito illustra il ritratto <strong>del</strong>l’accorto governatore, capace di<br />
preservare la sicurezza <strong>del</strong>l’impero romano: tracciane la fisionomia.<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Testo adottato: PAGLIANI, ALOSI, BUONOPANE, Unicum, Petrini, a cui si sono aggiunti testi<br />
forniti in fotocopia.<br />
SENECA: vita, opere, pensiero; le tematiche dei Dialogi; contentuto <strong>del</strong>l’Apokolokyntosis;<br />
caratteristiche <strong>del</strong>le Epistulae ad Lucilium; caratteri generali <strong>del</strong>le tragedie e <strong>del</strong>le Naturales<br />
Quaestiones;<br />
lettura in traduzione italiana di un’opera a scelta degli studenti fra De brivitate vitae, De vita<br />
beata, De tranquillitate animi, De ira, De providentia, De otio.<br />
Dalle Epistole (in latino):<br />
ep. 1: Lucilio, custodisci il tuo tempo!(su fotocopia);<br />
ep. 41 Dio è dentro di noi (capp.1-2, 6);<br />
ep. 44: Sapienza: libertà e nobiltà <strong>del</strong>l’uomo<br />
ep. 47: Non schiavi ma compagni di cammino<br />
Dalle Epistole (in italiano):<br />
ep. 6, 4-5; 106, 11-12; 108, 23 Il senso <strong>del</strong>lo studio (su fotocopia)<br />
Da Phaedra (in italiano): La morte di Fedra, L’orribile scempio.<br />
PETRONIO: problemi di identificazione, carattere e contenuto <strong>del</strong>l’opera.<br />
Dal Satyricon (in italiano):<br />
Il dibattito sulle scuole di retorica (capp. 1 e 2, su fotocopia),<br />
La cena di Trimalchione (capp. 31-35, 40-42, 49, 53, 57-58, 67-68, 78, su fotocopia)<br />
Una storia “horror”<br />
La matrona di Efeso<br />
Che spirito! (in latino 41, 6-9)<br />
LUCANO: Pharsalia e il confronto con l’Eneide<br />
Da Pharsalia (in italiano):<br />
Pompeo e Cesare, i due rivali<br />
Eritto, orribile strega<br />
29
L’orrore dopo la battaglia<br />
PERSIO: vita e opere; caratteri <strong>del</strong>la satira latina<br />
In Italiano:<br />
Il luminoso mattino <strong>del</strong>l’inetto “giovin signore”<br />
Gli epigrammi di MARZIALE e le satire di GIOVENALE a confronto: vita e opere degli autori,<br />
generi letterari, tematiche, toni.<br />
MARZIALE, Epigrammi in latino:<br />
V, 43 Denti veri e denti finti;<br />
VIII, 79 Fabulla e le sue amiche<br />
IX, 15 La “vedova nera”<br />
VIII, 12 La moglie ricca<br />
VI, 57 Capelli dipinti<br />
VIII, 10 L’affarista<br />
I, 30 Da chirurgo a becchino<br />
V,9 La visita <strong>del</strong> “primario”<br />
IX, 10 Saggi in modo diverso<br />
XII, 12 A chi non mantiene le promesse<br />
in italiano:<br />
V, 34 Per la piccola Erotion<br />
GIOVENALE (in italiano):<br />
Sdegno e ira danno voce al poeta<br />
Una Roma greca?<br />
Che stress vivere a Roma!<br />
Tre ritratti femminili: La meretrix augusta, La letterata saccente, Una cru<strong>del</strong>e padrona<br />
QUINTILIANO: vita, opere e pensiero; la decadenza <strong>del</strong>l’oratoria (con approfondimenti sulle fasi<br />
<strong>del</strong>la composizione oratoria e sulle parti <strong>del</strong>l’orazione)<br />
Dall’Institutio oratoria (in italiano):<br />
L’insegnante ideale (su fotocopia)<br />
I primi insegnamenti<br />
Punire è controproducente<br />
(in latino) Doveri degli studenti<br />
30
TACITO: vita, e pensiero; caratteristiche e contenuto <strong>del</strong>le opere, questioni di attribuzione <strong>del</strong><br />
Dialogus. Fonti storiche, espedienti narrativi e visione politica.<br />
Dall’Agricola (in italiano):<br />
E’ finito l’incubo <strong>del</strong>la tirannia<br />
Venti di rivolta in Britannia<br />
Agricola, accorto governatore<br />
Il fiero discorso di Calcago<br />
Il discorso di Agricola ai soldati romani<br />
Dal Dialogus de oratoribus (in italiano, su fotocopia):<br />
L’eloquenza diventa grande nella libertà ma anche nel disordine (capp. 40-41)<br />
Dagli Annales (in italiano):<br />
L’assunzione <strong>del</strong> potere di Tiberio<br />
Seiano, degno collaboratore di Tiberio<br />
Tiberio si ritira a Capri<br />
La fine di Tiberio<br />
Dagli Annales (in latino):<br />
Poppea alimenta l’odio di Nerone per la madre<br />
Un piano ingegnoso quanto spietato<br />
Nerone invita la madre a Baia (in italiano)<br />
Fortunoso salvataggio di Agrippina<br />
L’ultimo atto <strong>del</strong>la tragedia<br />
Dalle Historiae (in italiano):<br />
Diverse teorie sulle origini dei Giudei<br />
Mosè guida gli Ebrei attraverso il deserto<br />
Riti e prescrizioni <strong>del</strong>la religione giudaica<br />
Strani usi e costumi <strong>del</strong> popolo ebraico<br />
APULEIO: vita e opere; caratteri e contenuto <strong>del</strong>le Metamorfosi.<br />
Dalle Metamorfosi (in italiano):<br />
L’apparizione di Iside<br />
Di nuovo uomo, finalmente!<br />
La favola di Amore e Psiche<br />
31
<strong>DI</strong>SCIPLINE: STORIA e FILOSOFIA<br />
PROF. LORENZO LORENZI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMI<br />
La Classe 5° AL è composta da 23 alunni divisi in tre fasce di livello, in base alle<br />
conoscenze, competenze e capacità nelle discipline e . Tali fasce sono state<br />
individuate nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, somministrando esercitazioni scritte e/o orali, verifiche<br />
scritte e/orali, elementi conclusivi di lezioni modulari e/o tradizionali, frontali e/o dialogate su<br />
autori e temi presenti nelle . Su queste piattaforme, è stata approntata la<br />
programmazione annuale, che prevede la problematizzazione <strong>del</strong>le tematiche fondative <strong>del</strong>la<br />
Filosofia e <strong>del</strong>la Storia <strong>del</strong>l’Ottocento e Novecento, ovvero da Kant (Critica <strong>del</strong> Giudizio) sino all’<br />
“Esistenzialismo (Sartre), per ciò che concerne Filosofia, mentre dalla “Seconda Rivoluzione<br />
Industriale” sino alla “Liberazione e Costituzione <strong>del</strong>la Repubblica Italiana”, per ciò che concerne<br />
Storia.<br />
Il gruppo classe ha mostrato interesse mantenendo sempre un ascolto vigile e mostrandosi<br />
pronto alla discussione <strong>del</strong>le questioni proposte, diversamente l’analisi dei testi (documenti e saggi),<br />
contenuti nei manuali in adozione, si è rivelata talvolta difficoltosa solo per l’ambito filosofico.<br />
L’obiettivo di intavolare momenti di discussione partecipata ha dato esiti complessivamente<br />
proficui nella disciplina filosofica, relativamente alla questione psicoanalitica e alla tematica<br />
esistenzialista per Filosofia, mentre per Storia il maggior interesse è stato evidenziato nel periodo<br />
fra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale sino alla formazione <strong>del</strong>le repubblica. Dal punto di vista<br />
<strong>del</strong>l’impegno, non tutto il gruppo-classe ha mostrato costanza lineare in seno ad uno studio<br />
approfondito e introspettivo degli argomenti: alcuni studenti hanno preferito talvolta affidarsi ad<br />
uno studio mnemonico, anziché riflettere criticamente, sebbene sia stato apprezzato da tutti il<br />
tentativo di rendere viva e attuale la discussione degli argomenti trattati in entrambe le discipline,<br />
mediante relazioni, paragoni, analogie e differenze di sorta.<br />
FASCE <strong>DI</strong> LIVELLO:<br />
Fascia A: essa è caratterizzata da studio costante e proficuo, discreto interesse per gli argomenti,<br />
buona capacità di relazionare problematiche diverse in periodi diversi. Tale fascia comprende un<br />
totale di sei studenti.<br />
Fascia B: essa è caratterizzata da studio costante, interesse adeguato per gli argomenti, adeguata<br />
capacità di relazionare argomenti diversi in periodi diversi. Tale fascia comprende un totale di 10<br />
studenti.<br />
32
Fascia C: essa è caratterizzata da studio sufficientemente costante, interesse complessivamente<br />
adeguato per gli argomenti, sufficiente capacità di relazionare argomenti diversi in periodi diversi.<br />
Tale fascia comprende un totale di 7 studenti.<br />
In queste fasce non è compreso lo studente segnalato DSA.<br />
Quesiti per la simulazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong>l’ 11.12.12<br />
Tipologia B: FILOSOFIA<br />
domanda 1: Perché per Fichte non è principio primo A=A e perché per Hegel è oggettiva<br />
l'equivalenza RAGIONE=REALTA'?<br />
domanda 2: Quali sono le categorie a cui sottostà il bello nella di Kant e cosa<br />
invece intende Hegel quando parla di come arte in "disequilibrio"?<br />
Quesiti per la seconda simulazione <strong>del</strong>la <strong>del</strong> 05.03.13<br />
Tipologia A: STORIA<br />
La e la . Inquadra i due fenomeni storici nel loro contesto di<br />
riferimento, mettendo in luce cause, effetti, e protagonisti, non mancando di rilevare differenze e<br />
analogie.<br />
PROGRAMMA SVOLTO - STORIA<br />
Testo: GIAR<strong>DI</strong>NA, SABBATUCCI, VIDOTTO, Profili Storici. Dal 1900 ad oggi, voll. 1-2, Roma-<br />
Bari 2000.<br />
Unità 1: INDUSTRIALIZZAZIONE E SOCIETÁ <strong>DI</strong> MASSA:.<br />
La seconda Rivoluzione industriale.<br />
La società di massa, scienza e tecnologia. Motori a scoppio e elettricità, la crisi agraria; i sindacati e<br />
le organizzazioni di massa, la questione femminile<br />
Verso la società di massa. Partiti e organizzazioni<br />
il nazionalismo, i cattolici e la , i partiti socialisti e la Seconda Internazionale.<br />
Unità 2: L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GUERRA :<br />
L’Europa tra due secoli: la <br />
Le nuove alleanze, la , il caso Dreyfus, la Germania Guglielmina, i conflitti di<br />
mazionalità in Austria-Ungheria, la Russia fra industrializzazione e autocrazia, la rivoluzione russa<br />
<strong>del</strong> 1905, verso la guerra mondiale: la crisi marocchine e le guerre balcaniche.<br />
33
L’Italia giolittiana<br />
I moti <strong>del</strong> pane, le riforme Zanar<strong>del</strong>li, Giolitti e le riforme, il Colonialisamo: la guerra di Libia, la<br />
questione meridionale, riformisti-rivioluzionari-democratici cristiani.<br />
Documenti: R. Vivarelli, Trasformismo e giolittismo<br />
G. Prezzolini, Contro l’Italia giolittiana<br />
Unità 3: GUERRA E RIVOLUZIONE :.<br />
La prima Guerra mondiale<br />
L’attentato a Sarajevo, dalla guerra di movimento alla guerra di usura, L’Italia dalla neutralità<br />
all’intervento, la grande strage, la trincea, la nuova tecnologia militare, la mobilitazione totale, la<br />
svolta <strong>del</strong> 1917, Caporetto, l’uscita <strong>del</strong>la Russia dalla guerra e l’ultimo anno di guerra. I trattati di<br />
pace e la nuova carta d’Europa<br />
La rivoluzione russa<br />
La Russia da febbraio a ottobre, la rivoluzione d’ottobre, Dittatura e guerra civile, le Terza<br />
Internazionale, la Nep, Nascita <strong>del</strong>l’U.R.S.S. , ascesa di Stalin.<br />
L’eredità <strong>del</strong>la Grande Guerra: biennio rosso e repubblica di Weimar<br />
L’eredità <strong>del</strong>la grande guerra, il Biennio rosso, la repubblica di Weimar, la crisi <strong>del</strong>la Ruhr , il<br />
governo Stresemann, gli accordi di Locarno.<br />
Il dopoguerra in Italia e l’avvento <strong>del</strong> Fascismo<br />
I problemi <strong>del</strong> dopoguerra<br />
Documenti: I 14 punti di Wilson<br />
I 21 punti <strong>del</strong>l’Internazionale<br />
Unità 4: I TOTALITARISMI<br />
L’età dei totalitarismi: nazismo e stalinismo<br />
La crisi <strong>del</strong>la repubblica di Weimar, l’avvento <strong>del</strong> Nazismo e consolidamento <strong>del</strong> potere di Hitler, il<br />
terzo Reich, repressione e consenso al regime, il contagio autoritario, l’Unione sovietica e<br />
l’industrializzazione forzata, lo stalinismo, i fronti popolari, la guerra civile spagnola, verso la<br />
catastrofe.<br />
L’Italia fascista: economia e colonialismo<br />
Il totalitarismo imperfetto, il regime e il paese, cultura, scuola comunicazioni, l’economia fascista e<br />
lo stato-imprenditore, l’imperialismo fascista, l’Italia antifascista, apogeo e declino <strong>del</strong> regime<br />
fascista.<br />
L’antisemitismo<br />
L’antifascismo italiano<br />
Il fuoriuscitismo e i partiti clandestini in Italia.<br />
34
Documenti: G. Gentile, Manifesto degli intellettuali <strong>del</strong> fascismo<br />
B. Croce, Manifesto degli intellettuali <strong>del</strong>l’antifascismo<br />
Vol. II<br />
Unità 5: LA SECONDA GUERRA MON<strong>DI</strong>ALE E LE SUE CONSEGUENZE<br />
Le origini e le responsabilità, la distruzione <strong>del</strong>la Polonia, la caduta <strong>del</strong>la Francia, l’intervento<br />
<strong>del</strong>l’Italia, la battaglia di Inghilterra,.<br />
La guerra totale<br />
L’attacco all’Unione Sovietica, l’aggressione <strong>del</strong> Giappone e il coinvolgimento <strong>del</strong>l’U.R.S.S.,<br />
resistenza e collaborazionismo, la soluzione finale, la svolta <strong>del</strong>la guerra 1942-43.<br />
L’Italia in guerra e il crollo <strong>del</strong> regime fascista<br />
L’arresto di Mussolini e l’8 settembre, il governo Badoglio, liberazione <strong>del</strong> duce e nascita <strong>del</strong>la<br />
R.S.I. .<br />
La Resistenza italiana<br />
Nascita <strong>del</strong>le brigate partigiane, il CLN e il CLNAI. Togliatti e la svolta di Salerno; il 25 aprile<br />
1945; Dalla liberazione alla repubblica.<br />
Le conseguenze politiche <strong>del</strong>la guerra<br />
Le vittorie sovietiche e lo sbarco in Normandia, la fine <strong>del</strong> Terzo Reich, la sconfitta <strong>del</strong> Giappone.<br />
.<br />
<strong>Documento</strong>: I primi dieci articoli <strong>del</strong>la Repubblica Italiana<br />
PROGRAMMA SVOLTO - FILOSOFIA<br />
Testo in adozione: ABBAGNANO FORNERO, Protagonisti e Testi <strong>del</strong>la Filosofia, Torino, 2001,<br />
voll. B (TOMO2), C (tomi 1-2), D (tomo 1)<br />
VOLUME B, TOMO2<br />
KANT<br />
La Critica <strong>del</strong> Giudizio<br />
VOLUME C<br />
Capp. 1-2 ROMANTICISMO E IDEALISMO<br />
; La Sehnsucht; L’evasione e la ricerca perduta; La nuova concezione<br />
<strong>del</strong>la storia; Il dibattito sulla cosa in sé; L’idealismo romantico tedesco;<br />
Cap. 4 FICHTE<br />
L’infinità <strong>del</strong>l’io; La e i suoi tre principi; La struttura dialettica<br />
<strong>del</strong>l’io; la scelta fra idealismo e dogmatismo; Le dottrine <strong>del</strong>la conoscenza; La dottrina<br />
morale; La filosofia politica; Lo Stato-Nazione e la missione civilizzatrice <strong>del</strong>la<br />
Germania; La seconda fase <strong>del</strong>la filosofia di Fichte.<br />
35
Cap. 6 HEGEL<br />
Il giovane Hegel; I capisaldi <strong>del</strong> sistema; Idea Natura e Spirito; La Dialettica; la<br />
Fenomenologia <strong>del</strong>lo Spirito: lo spirito oggettivo e lo spirito assoluto.<br />
Cap. 7 SCHOPENHAUER<br />
Le radici culturali <strong>del</strong> sistema; Il mondo <strong>del</strong>la rappresentazione; La volontà di vivere; Il<br />
pessimismo; Le vie <strong>del</strong>la liberazione dal dolore.<br />
Cap. 8 KIERKEGAARD<br />
L’esistenza come possibilità; La verità <strong>del</strong> singolo; Gli stadi <strong>del</strong>l’esistenza; L’angoscia;<br />
L’istante nella storia.<br />
Cap. 9 FEURBACH<br />
La critica alla religione.<br />
Ca. 10 MAR<br />
Critica al misticismo logico di Hegel; La critica <strong>del</strong>la civiltà moderna; La critica<br />
<strong>del</strong>l’economia borghese; Il distacco da Feurbach; la concezione materialistica <strong>del</strong>la<br />
storia; Il Manifesto.<br />
Cap. 12 POSITIVISMO<br />
Caratteri generali; Positivismo e IIluminismo; Positivismo e Romanticismo; Saint-<br />
Simon; Comte.<br />
VOLUME D<br />
Cap. 1° NIETZSCHE<br />
Le edizioni <strong>del</strong>le opere; Nazificazione e denazificazione; Caratteristiche <strong>del</strong> pensiero; Il<br />
periodo giovanile; Il periodo illuministico; Il periodo di Zarathustra; L’ultimo Nietzsche;<br />
Il prospettivismo.<br />
Cap. 9° LA RIVOLUZIONE PSICOANALITICA<br />
Freud; Conscio e inconscio; io, es e superio; I Sogni e la teoria <strong>del</strong>la sessualità; Sviluppi<br />
<strong>del</strong>la psicoanalisi: Jung e l’inconscio collettivo; Reich: il profeta <strong>del</strong>la rivoluzione<br />
sessuale, l’orgone.<br />
L’ESISTENZIALISMO<br />
Caratteri e particolarità. L’esistenzialismo di Sartre.<br />
36
<strong>DI</strong>SCIPLINA: INGLESE<br />
PROF.SSA DONATELLA BRESCHI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE<br />
Sia per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti per l’elaborazione <strong>del</strong>le<br />
conoscenze, la classe ha mantenuto la configurazione diversificata che la ha<br />
caratterizzata durante tutto l'anno scolastico e anche in quelli precedenti: alcuni allievi<br />
mostrano livelli di competenza buoni e talora ottimi, un buon numero raggiunge un<br />
profitto che si attesta dal mediamente discreto al pienamente sufficiente mentre in<br />
alcuni casi il profilo <strong>del</strong>le competenze coincide appena e non sempre con quello degli<br />
obiettivi minimi stabiliti. Si deve sottolineare, comunque, come tutti gli studenti abbiano<br />
fatto registrare progressi, talora anche cospicui, rispetto alle rispettive situazioni di<br />
partenza.<br />
Per quanto concerne l’autonomia critica, essa è necessariamente influenzata dalla<br />
padronanza <strong>del</strong>la lingua: ove gli strumenti espressivi sono maggiormente consolidati,<br />
emerge una riflessione critica nel complesso soddisfacente, unita a capacità di analisi e<br />
sintesi adeguate; ove, invece, permangono maggiori incertezze linguistiche,<br />
l’interpretazione deve essere necessariamente più guidata.<br />
Eventuale segnalazione di piani di lavoro individualizzati<br />
Anche quest'anno è stato presentato un percorso di lavoro personalizzato per<br />
l'alunno con DSA, incluso, come quelli <strong>del</strong>le restanti discipline, nel PDP redatto dal<br />
consiglio di classe per sottoporlo alla visione e approvazione <strong>del</strong>lo studente e <strong>del</strong>la<br />
famiglia . Il percorso è stato regolarmente monitorato nel corso <strong>del</strong>l'anno e sottosposto a<br />
verifica periodica durante riunioni straordinarie <strong>del</strong> consiglio di classe insieme ai<br />
genitori e alla neuropsichiatra di riferimento.<br />
OBIETTIVI <strong>DI</strong>DATTICI<br />
L’attività didattica per la Lingua e Civiltà Inglese è stata impostata tenendo conto<br />
degli obiettivi sottoelencati, relazione alle quattro abilità di base, sia nell’ambito <strong>del</strong>la<br />
lingua di comunicazione quotidiana che in quello <strong>del</strong>la comunicazione letteraria:<br />
37
Essere in grado di:<br />
38<br />
Ascolto<br />
- seguire generalmente i punti principali di una conversazione articolata che si svolge alla propria<br />
presenza, a condizione che si parli in modo chiaro e nella lingua standard;<br />
- capire i punti principali di messaggi audio su argomenti di carattere generale, notiziari,<br />
trasmissioni televisive e/o film purché registrati in modo relativamente lento e chiaro o a velocità<br />
normale e in accenti diversi ma con la facilitazione <strong>del</strong>la presenza dei sottotitoli (sempre in inglese);<br />
- comprendere messaggi orali di tipo espositivo su argomenti letterari.<br />
Essere in grado di :<br />
Lettura<br />
- comprendere i punti essenziali di articoli tratti da giornali o riviste su temi di attualità;<br />
- analizzare testi letterari;<br />
- individuare le tematiche proprie di un autore e <strong>del</strong>la sua epoca.<br />
Essere in grado di:<br />
- riferire su argomenti e lavori svolti ;<br />
Esposizione e argomentazione<br />
- giustificare e spiegare le proprie opinioni o le ragioni <strong>del</strong>le proprie scelte nell’approccio a un<br />
testo o a un film oggetto di studio o di riflessione;<br />
-esprimersi in modo comprensibile senza troppe esitazioni, anche inserendo pause per<br />
organizzare e correggere quanto detto, soprattutto quando si è chiamati a parlare abbastanza a<br />
lungo e in modo articolato.<br />
Essere in grado di:<br />
Scrittura<br />
- scrivere testi semplici e coerenti su temi diversi pertinenti alla sfera dei propri interessi ed<br />
esprimere opinioni e idee personali;<br />
- produrre brevi testi di carattere immaginativo.
Essere in grado di:<br />
Conversazione<br />
- partecipare a una conversazione o una discussione,mantenendo una accettabile fluidità verbale,<br />
anche se non sempre accompagnata da perfetta accuratezza formale,ed esprimendo pacatamente il<br />
proprio accordo o disaccordo.<br />
METO<strong>DI</strong> <strong>DI</strong> LAVORO<br />
I contenuti linguistici e letterari sono stati introdotti dall'insegnante attraverso lezioni interattive<br />
con l'intento valorizzare i contributi linguistici e di riflessione degli studenti. Si è fatto ricorso al<br />
lavoro a gruppi e a coppie, soprattutto durante la compresenza con l'assistente di lingua, come pure<br />
all'uso <strong>del</strong>le aule speciali ogni volta che si è ritenuto più motivante ed efficace un approccio<br />
multimediale ai temi e agli autori oggetto di studio.<br />
Verifica e valutazione<br />
STRUMENTI <strong>DI</strong> VERIFICA E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Verifiche scritte:<br />
brani letterari o di attualità o con domande di comprensione e mini-<br />
composizione;<br />
stesura di composizioni su temi letterari e di attualità.<br />
Tipologia 1:<br />
Criteri di valutazione<br />
1.Capacità di estrapolare dal brano espressioni linguistiche, frasi e periodi necessari a rispondere<br />
correttamente alle domande poste;<br />
2.capacità di comprendere i punti-chiave e i concetti-base <strong>del</strong> brano e di reimpiegarli nella sintesi<br />
<strong>del</strong>lo stesso;<br />
3.correttezza strutturale e lessicale(quest’ultima anche in funzione di un uso adeguato <strong>del</strong> dizionario<br />
monolingue e bilingue).<br />
Tipologia 2 :<br />
Attinenza alla traccia;<br />
Conoscenza <strong>del</strong>l’argomento trattato<br />
Coesione e coerenza dei concetti espressi<br />
4. Correttezza strutturale;<br />
39
5. Capacità di conferire un tratto personale a quanto scritto<br />
Verifiche orali :<br />
-Interventi da posto, da valutarsi costantemente durante il lavoro svolto in classe e le discussioni<br />
conseguenti all’analisi dei brani;<br />
- Riflessioni sollecitate sugli aspetti formali e tematici di brani precedentemente analizzati.<br />
Criteri di valutazione :<br />
- Capacità di comunicare un messaggio verbale con coesione e coerenza;<br />
- capacità di esposizione e rielaborazione <strong>del</strong>le tematiche emerse dall’analisi dei<br />
brani trattati;<br />
- capacità di collegamento e confronto dei concetti espressi da autori diversi rispetto agli stessi<br />
temi;<br />
- capacità di contestualizzazione storico-sociale dei brani<br />
Oltre alle verifiche suindicate, nel corso <strong>del</strong>l'anno sono state predisposte simulazioni <strong>del</strong>la terza<br />
prova <strong>del</strong>l' esame di stato, di cui vengono qui trascritti i quesiti:<br />
TIPOLOGIA (A) 05/03/<strong>2013</strong><br />
Compare Dickens's view of industrialized Coketown with Blake's visionary description<br />
of London in the poem he dedicated to his city. Point out the characteristics of the two<br />
places and the novelist's and the poet's attitudes as they are made clear by the language<br />
and the tone that they employ.(20 lines)<br />
TIPOLOGIA B. 07/05/<strong>2013</strong><br />
1.“All art is quite useless.” Explain this aphorism from the preface to the Piccture of<br />
Dorian Gray in the light of Wilde’s theory of art.(10 lines)<br />
2.Which main features would you choose to explain the term “ modernism”?<br />
What were its historical, social and literary conditions? (10 lines)<br />
La tipologia B, adottata anche come formato per alcune verifiche effettuate in corso di<br />
anno,si è dimostrata la più efficace a mettere in luce le conoscenze degli studenti declinate nelle<br />
nozioni fondamentali, che sono essenzialmente ciò che si vuole testare in questa terza verifica:<br />
40
saranno le altre due prove scritte e il colloquio orale a dare tempo e spazio per l'accertamento <strong>del</strong>le<br />
capacità di analisi e di sintesi.<br />
Modulo 1.<br />
CONTENUTI <strong>DI</strong>SCIPLINARI SVOLTI<br />
Unità 1. Dal razionalismo alla visione immaginativa <strong>del</strong>la mente romantica<br />
Il realismo settecentesco nella pittura : W. Hogarth<br />
nel romanzo :S.Richardson e D.Defoe<br />
1. W. BLAKE - La poesia come visione profetica e atto creativo<br />
“London”<br />
“The Lamb”<br />
“The Tyger”<br />
Unità 2. La prima generazione dei poeti romantici<br />
- W. WORDSWORTH – Dall' esperienza emotiva alla creazione poetica*<br />
“Lyrical<br />
“ A certain colouring of imagination” from the Preface to<br />
Ballads” (estratto da ONLY CONNECT)*<br />
“Daffodils”( da ONLY CONNECT)*<br />
D. Wordsworth's diary entry (fotocopia)<br />
S.T.COLERIDGE - Il poeta come creatore e la teoria <strong>del</strong>l'immaginazione<br />
“The Rime of the Ancient Mariner” *<br />
“The killing of the Albatross”( parte I da ONLY CONNECT)<br />
“Death and Life-in-Death”( parte III da ONLY CONNECT)<br />
“A sadder and a Wiser Man”( parte VII da ONLY CONNECT)<br />
Unità 3.La seconda generazione dei poeti romantici: BYRON,SHELLEY e KEATS<br />
J.KEATS - Il poeta come figura impoetica con il dono <strong>del</strong>la “capacità<br />
negativa”<br />
“La Belle Dame sans Merci”( da ONLY CONNECT)*<br />
41
Modulo 2<br />
Unità 1. L'età vittoriana e il romanzo fra il miraggio <strong>del</strong> progresso e il valore <strong>del</strong>la<br />
bellezza<br />
- C.<strong>DI</strong>CKENS, “ Oliver Twist” ”Oliver wants some more”( da ONLY<br />
CONNECT)<br />
CONNECT)<br />
CONNECT)<br />
“Hard times” “Nothing but Facts” ( da ONLY<br />
42<br />
“Coketown” ( da ONLY<br />
E. BRONTE, “Wuthering Heights “ “Wuthering Heights” da ONLY CONNECT)<br />
O. WILDE, “ The Picture of Dorian Gray ” “ The Preface”<br />
CONNECT)<br />
“Catherine's Ghost” ( da ONLY CONNECT)<br />
“Catherine's Resolution”* ( da ONLY CONNECT)<br />
“ Basil Hallward”<br />
“ Dorian' s Death “(da ONLY<br />
Unità 2 . Il 900: la nuova narrativa e il narratore in dissolvenza.<br />
V.WOOLF, Realtà come percezione<br />
“ Mrs Dalloway” - “Clarissa and Septimus ” (da ONLY CONNECT)<br />
J. JOYCE, Paralisi e rivelazione<br />
“ Clarissa's party” ( da ONLY CONNECT)<br />
“Moments of Being” (estratto da Modern Fiction,fotocopia)<br />
“Shakespeare's Sister”(estratto da A Room of One's Own,<br />
fotocopia)<br />
“Dubliners”, She was fast asleep”( da “The Dead”, ONLY CONNECT)<br />
“A Portrait of the Artist as a Young Man", “ Where was he?” ( da ONLY CONNECT)
“Ulysses”, “The Yes I Will Sermon” (da ONLY CONNECT)<br />
Unità 3. La poesia modernista come espressione <strong>del</strong>la frattura fra le certezze positiviste<br />
e il relativismo <strong>del</strong> nuovo secolo<br />
T.S.ELIOT, letteratura e tradizione,il correlativo oggettivo e la poesia come fuga dalle<br />
emozioni<br />
“This the Dead Land” ( da“The Hollow Men, ONLY CONNECT)<br />
MODULO 3.<br />
Unità 1. L'Europa fra incubo <strong>del</strong> futuro e assurdità <strong>del</strong>l'esistenza<br />
G.ORWELL, “This was London”( da ONLY CONNECT)<br />
S. BECKETT,”Waiting”( da ONLY CONNECT)<br />
Unità 2. Il sogno americano e la perdita <strong>del</strong>l'innocenza<br />
W. WHITMAN , “Leaves of Grass”, “Song of Myself ”(estratto ONLY CONNECT)<br />
F.S.FITZGERALD, “The Great Gatsby,“Boats Against The Current” (da ONLY<br />
CONNECT)<br />
ATTIVITÀ <strong>DI</strong> RECUPERO ATTIVATE PER COLMARE LE LACUNE<br />
EMERSE<br />
Il recupero è avvenuto secondo le modalità discusse e approvate nella prima riunione<br />
<strong>del</strong> consiglio di classe e debitamente inserite nella programmazione annuale <strong>del</strong>lo stesso.<br />
43
Storia <strong>del</strong>la classe<br />
<strong>DI</strong>SCIPLINA: FRANCESE SECONDA LINGUA<br />
PROF.SSA SUSANNA LONGO<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
Seguo il gruppo di francese seconda lingua di questa 5AL dal primo anno <strong>del</strong><br />
liceo linguistico. Molto esiguo già dall’inizio 10 alunni, si è col tempo<br />
ridimensionato ulteriormente per trasferimento di un’alunna in altra città, non<br />
promozione alla classe successiva e ultimamente trasferimento di un’alunna in altra<br />
classe durante l’a.s. in corso.<br />
Volenterosi, hanno aderito alle mie iniziative con entusiasmo: preparazione al<br />
corso e conseguimento <strong>del</strong> diploma <strong>del</strong>f A2 (per il primo anno), preparazione al<br />
corso e conseguimento <strong>del</strong> diploma <strong>del</strong>f B1 (per il terzo anno) e attualmente, due<br />
allievi stanno affronteranno il diploma <strong>del</strong>f B2 che sosteranno all’Istituto francese nel<br />
mese di maggio.<br />
Diligenti e seri hanno affrontato lo studio <strong>del</strong>la lingua ottenendo globalmente<br />
risultati discreti per la maggioranza e buoni / ottimi per due alunni.<br />
Hanno mostrato un notevole interesse verso la materia: in terza hanno redatto<br />
un “fabliau” che hanno illustrato in formato power-point. Hanno ampliato le loro<br />
conoscenze consultando siti internet (reperiti dalla sottoscritta) relazionando in<br />
seguito ai compagni il frutto <strong>del</strong>le loro ricerche (soprattutto in terza e in quarta liceo)<br />
poiché il manuale adottato risultava carente di informazioni sulla vita e l’opera degli<br />
autori. Hanno spesso confrontato il risultato dei lavori con brevi filmati su autori e<br />
correnti.<br />
Anche quest’anno, ho invitato loro di non accontentarsi <strong>del</strong>le poche pagine<br />
presenti sul manuale e di consultare altre fonti. Hanno anche desiderato confrontare<br />
le versioni cinematografiche di alcune opere studiate anche parzialmente. Tale<br />
esercizio è stato realizzato durante la settimana di interruzione <strong>del</strong>la didattica detta<br />
“normale” decisa dal Consiglio di Istituto e dal Collegio docente per ampliamenti o<br />
ripassi. Le osservazioni degli alunni non sono mai state banali; gli allievi hanno<br />
relazionato successivamente sulle differenze presenti fra l’opera scritta e la<br />
trasposizione cinematografica che è stata realizzata.<br />
1 . Finalità <strong>del</strong>l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua<br />
L’apprendimento <strong>del</strong>la lingua 2 e <strong>del</strong>la cultura straniera si è posto<br />
come finalità lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e di conoscenze<br />
relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento in un’ottica<br />
interculturale.<br />
Alla fine <strong>del</strong> percorso liceale l’ alunno deve, di norma, raggiungere un<br />
livello di padronanza riconducibile al livello B2 <strong>del</strong> Quadro Comune di<br />
44
Riferimento per le lingue. Il percorso formativo ha previsto, attraverso l’uso costante<br />
<strong>del</strong>la lingua straniera, lo sviluppo cosciente di strategie comunicative efficaci e <strong>del</strong>la<br />
consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con<br />
culture altre, anche all’interno <strong>del</strong> nostro paese.<br />
Competenze : Consolidare l’uso <strong>del</strong>la lingua straniera per scopi comunicativi ed<br />
operativi : Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole<br />
<strong>del</strong> patrimonio letterario.<br />
Abilità/capacità: Analizzare le caratteristiche dei generi letterari. Riconoscere e<br />
analizzare le caratteristiche di un testo letterario. Sapere esporre i contenuti<br />
appresi oralmente e in forma scritta Sapere contestualizzare a livello storico e<br />
sociale i testi letti e analizzati Essere in grado di operare confronti e collegamenti<br />
tra opere di autori diversi<br />
Conoscenze: Conoscere i vari generi letterari. Conoscere le tematiche di autori e<br />
correnti. Conoscere la vita <strong>del</strong>l’autore solo se questa è fondamentale per<br />
comprenderne l’opera.<br />
2. Obiettivi minimi per le classi quinte seconda lingua.<br />
Lo studente deve sapere:<br />
1. Comprendere le idee principali di testi letterari e artistici di media difficoltà.<br />
2. Analizzare in modo guidato testi letterari<br />
3. Relazionare oralmente, in modo essenziale, su argomenti oggetto di studio<br />
4. Esporre argomenti generali o specifici.<br />
5. Utilizzare in modo sufficientemente corretto la competenza lessicale specifica<br />
acquisita sia nella produzione scritta che orale<br />
3. Metodologie<br />
Le metodologie adottate si basano sui principi <strong>del</strong>l’approccio comunicativo<br />
forte che pone l’accento sull’aspetto pragmatico e funzionale <strong>del</strong>la lingua<br />
privilegiandone l’uso veicolare per eseguire interazioni e transazioni nei campi più<br />
diversi. Dal punto di vista pedagogico, la didattica <strong>del</strong>la Ls si situa all’interno <strong>del</strong><br />
movimento cognitivo-costruttivista che mette la persona <strong>del</strong>l’apprendente al centro<br />
<strong>del</strong> processo educativo e considera l’apprendimento come processo di costruzione<br />
personale e consapevole. Ne consegue che le procedure didattiche messe in atto<br />
favoriscono la scoperta individuale, sviluppano lo spirito critico <strong>del</strong>l’alunno<br />
attraverso la riflessione individuale e collettiva, alimentano il suo spirito creativo<br />
attraverso la sperimentazione personale ed educano le sue abilità emotive e sociali<br />
attraverso la pratica <strong>del</strong> confronto e <strong>del</strong>la collaborazione.<br />
45
4. Strategie e tecniche<br />
Lezioni dialogiche<br />
lavori di gruppo e/o a coppie)<br />
Incarichi aperti<br />
Uso <strong>del</strong>le tecnologie<br />
5. CONTROLLO E VERIFICA DELL'APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />
Verifica formativa e strumenti.<br />
E’ stato continuamente richiesto il contributo attivo e propositivo da parte degli<br />
alunni allo svolgimento <strong>del</strong>le unità didattiche e al lavoro di "réemploi " <strong>del</strong> materiale<br />
linguistico presentato. L'interazione quotidiana insegnante / alunno e<br />
studente/studente, oltre alla correzione <strong>del</strong>le attività assegnate in classe e al lavoro<br />
domestico, hanno consentito una continua verifica formativa o regolativa "in itinere"<br />
<strong>del</strong> ritmo di apprendimento, nonché <strong>del</strong>le difficoltà che lo ostacolino.<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove somministrate:<br />
- Scritto: simulazione <strong>del</strong>la seconda e <strong>del</strong>la terza prova di esame<br />
- Orale: Interrogazioni articolate su diverse unità tematiche per esercitare e valutare<br />
le tecniche e le competenze espressive e potenziare le abilità logico-critiche<br />
(organizzazione, elaborazione, correlazione <strong>del</strong>le conoscenze).<br />
6. CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Scritto: si rimanda alla griglia di valutazione sottostante. Si è tenuto conto, inoltre,<br />
<strong>del</strong>la differenza tra errori che pregiudicano la trasmissione <strong>del</strong> messaggio ed errori<br />
(sbagli) che si limitano al solo aspetto formale talvolta dettati da fretta o distrazione.<br />
Si è tenuto conto inoltre sia allo scritto che all'orale dei seguenti punti:<br />
strutturazione logica di quanto esposto;<br />
congruenza tra domande e risposte<br />
compiutezza <strong>del</strong>l'argomento;<br />
uso appropriato <strong>del</strong>le strutture grammaticali e <strong>del</strong> periodo;<br />
correttezza ortografica, intonativa, di pronuncia;<br />
proprietà lessicale;<br />
46
Descrittori generali <strong>del</strong>la valutazione:<br />
1-2-3: conoscenze scorrette e/o tanto scarse da risultare irrilevanti. Esposizione<br />
confusa ed incoerente, da cui non emerge alcuna conoscenza significativa.<br />
4: conoscenze parziali, non organiche e scorrette nelle informazioni essenziali.<br />
Esposizione confusa, frammentaria, impropria.<br />
5: conoscenze limitate e frammentarie, esposizione non lineare e non sempre<br />
coerente.<br />
6: conoscenze corrette dei nuclei essenziali <strong>del</strong>la disciplina. Esposizione accettabile<br />
anche se non approfondita.<br />
7: conoscenze corrette ed abbastanza ampie. Uso adeguato degli strumenti teorici.<br />
Espressione lineare, coerente e sorretta da capacità di collegamento rilevabile.<br />
8: conoscenze articolate e precise. Uso appropriato degli strumenti concettuali.<br />
Esposizione chiara, fluida ed organica. Elaborazione efficace.<br />
9-10: conoscenze complete ed approfondite, che rivelano capacità di rielaborazione<br />
critica e personale. Uso ed individuazione di metodi di risoluzione autonomi.<br />
Esposizione rigorosa, sicura, efficace nella scelta lessicale e nell’argomentazione.<br />
7. PERCORSI <strong>DI</strong> RECUPERO, RINFORZO E/O APPROFON<strong>DI</strong>MENTO<br />
Si rimanda alla storia <strong>del</strong>la classe<br />
L’insegnante<br />
Susanna Longo<br />
Testo adottato: Alinéa 2 Zanichelli<br />
Il romanticismo e i suoi precursori:<br />
PROGRAMMA <strong>DI</strong> LETTERATURA<br />
Introduzione alle tematiche romantiche : le Mal du Siècle, egotismo, esotismo,<br />
lirismo individuale, la storia rivisitata, la fede ritrovata, il sublime e l’orrido.<br />
Introduzione storica letteraria all’800.<br />
Il personaggio di Napoléon Bonaparte nella letteratura.<br />
Mme de Stael e la sua importanza per la letteratura romantica: lettura e commento<br />
<strong>del</strong> brano<br />
“Poésie classique et poésie romantique” p. 296<br />
47
Introduzione al romanticismo<br />
Il romanticismo<br />
Introduzione a Victor Hugo: lettura e commento <strong>del</strong>la poesia<br />
“Fonction du poète” p. 307<br />
Accenni al dramma romantico: La préface de Cromwell, le Cénacle, la Bataille<br />
d’Hernani,<br />
Il romanzo e Victor Hugo: il romanzo storico, lettura e commento dei brani<br />
“Quasimodo” p. 392<br />
“Le Pilori” p. 393<br />
Introduzione a Alfred de Vigny: differenza fra Homme de Lettres, Grand Ecrivain<br />
e Poète.<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia:<br />
“La mort du loup” p. 302<br />
Introduzione a Alfred de Musset : il simbolo <strong>del</strong> poeta romantico, il pelicano<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />
“La nuit d’octobre” p. 314-315<br />
“Tristesse” p. 313<br />
Lettura e commento di un brano tratto da “Lorenzaccio”<br />
Extrait <strong>del</strong>la “Scène 3 Acte III”<br />
fotocopia<br />
Lettura di tre monologhi di Lorenzo<br />
fotocopie<br />
Confronto: Romanticismo e Realismo<br />
La poesia e la sua evoluzione<br />
Introduzione al movimento parnassiano.<br />
Introduzione a Théophile Gautier<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia<br />
“L’Art” p. 320<br />
Lettura <strong>del</strong>la prefazione di Mlle Maupin. P. 321<br />
48
Introduzione a Bau<strong>del</strong>aire<br />
Il suo itinerario, il poeta maledetto.<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />
“L’Albatros” p.325<br />
“Correspondances” p.326<br />
“Harmonie du soir” p.329<br />
“L’invitation au voyage” p.330<br />
« Spleen » p.334<br />
« Paysage » p.335<br />
“Les Aveugles” p.336<br />
“Une Charogne” p.338<br />
« Au Lecteur »<br />
Fotocopia<br />
“Spleen: Quand le ciel bas et lourd.. Fotocopia<br />
“Les sept Vieillards” Fotocopia<br />
« Les litanies de Satan » Fotocopia<br />
Introduzione a Rimbaud<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le seguenti poesie<br />
“Ma Bohème” p. 348<br />
“Le Bateau ivre” p. 350-352<br />
“Voyelles” p. 354<br />
“Alchimie du verbe” p. 355<br />
Accenno a Verlaine e al suo manifesto “Art poétique” p.346<br />
Declino <strong>del</strong> Romanticismo, avvento <strong>del</strong> Realismo e <strong>del</strong> Naturalismo<br />
Introduzione al realismo.<br />
Introduzione a Balzac:<br />
Lettura e commento dei brani tratti dall’opera “Le Père Goriot” p. 384-388<br />
49
Introduzione a Flaubert<br />
Lettura integrale di Mme Bovary (lettura fatta durante il secondo anno <strong>del</strong> liceo<br />
linguistico)<br />
con attenzione particolare ai brani presenti nel manuale p. 413-423<br />
Lettura dei brani tratti da “L’Education Sentimentale” p. 425-429<br />
Lettura integrale di Un cœur simple (fotocopie)<br />
Confronto con il film di Marion Laine.<br />
Il naturalismo: importanza <strong>del</strong> determinismo (Taine, Renan, Comte).<br />
Introduzione a Zola<br />
Proiezione <strong>del</strong> film Germinal<br />
Prefazione <strong>del</strong> romanzo Thérèse Raquin p. 440<br />
Brano tratto da Le Roman expérimental p. 444<br />
Brani tratti da Germinal p. 447-448<br />
Brano tratto da La Bête humaine p. 449<br />
Evoluzione dei vari generi letterari durante il XX °secolo<br />
Introduzione alla storia <strong>del</strong> XX e secolo.<br />
La poesia, il romanzo e il teatro e la loro evoluzione nel XX e secolo<br />
La crisi <strong>del</strong> romanzo all’inizio <strong>del</strong> XX e secolo.<br />
Introduzione a Apollinaire<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />
La modernità e le avanguardie<br />
“Zone” p. 482<br />
“Sous le pont Mirabeau” p. 484<br />
« La colombe poignardée et le jet d’eau » p. 486<br />
La poesia dada e il surrealismo<br />
Introduzione a Breton<br />
Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto dal Manifesto du surréalisme 1924 p. 497<br />
50
Introduzione a Eluard<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le seguenti poesie:<br />
“La courbe de tes yeux” p. 498<br />
« La terre est bleue » p. 499<br />
« Tu te lèves l’eau se déplie » p. 500<br />
Introduzione a Aragon<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le seguenti poesie :<br />
“Je vous salue ma France” p. 504<br />
« Il n’y a pas d’amour heureux » p. 505<br />
Il romanzo all’inizio <strong>del</strong> Novecento e la sua evoluzione :<br />
Introduzione a Proust:<br />
Lettura e commento dei brani:<br />
“Le souvenir m’est apparu” p. 531<br />
« Je sentais le néant qu’elle était pour moi » p. 537<br />
« Le petit pan de mur jaune » p. 539-540<br />
« Une nouvelle lumière se fit en moi » p. 542<br />
L’esistenzialismo:<br />
Introduzione a Camus<br />
Lettura integrale <strong>del</strong> racconto La Chute<br />
Lettura e commento dei brani tratti da L’Etranger<br />
“C’est alors que tout a vacillé” p. 564<br />
“Ce sera tout pour le moment” p. 565<br />
Il teatro, l’assurdo e il tragico<br />
Introduzione a Beckett<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da En attendant Godot<br />
“L’humanité c’est nous” p. 669-670<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Oh les beaux jours<br />
“Oh le beau jour encore que ça aura été” p. 673-674<br />
51
Simulazione terze prove<br />
Prima simulazione : quesito di tipo B<br />
1. Résumez en quelques lignes la poésie de Bau<strong>del</strong>aire “Le Voyage” et faites-en un<br />
bref commentaire.<br />
2. Quelles sont les caractéristiques du Romantisme.<br />
Seconda simulazione : quesito di tipo A<br />
Charles Bau<strong>del</strong>aire<br />
1. Faites une brève introduction à l’auteur et à l’œuvre à laquelle appartient ce<br />
poème.<br />
2. Quels thèmes universels sont-ils abordés par l’auteur ?<br />
3. Quels champs lexicaux et figures de style sont présents dans ce poème ?<br />
X L’ennemi<br />
Ma jeunesse ne fut qu'un ténébreux orage,<br />
Traversé çà et là par de brillants soleils;<br />
Le tonnerre et la pluie ont fait un tel ravage,<br />
Qu'il reste en mon jardin bien peu de fruits vermeils.<br />
Voilà que j'ai touché l'automne des idées,<br />
Et qu'il faut employer la pelle et les râteaux<br />
Pour rassembler à neuf les terres inondées,<br />
Où l'eau creuse des trous grands comme des tombeaux.<br />
Et qui sait si les fleurs nouvelles que je rêve<br />
Trouveront dans ce sol lavé comme une grève<br />
Le mystique aliment qui ferait leur vigueur ?<br />
- O douleur! ô douleur! Le Temps mange la vie,<br />
Et l'obscur Ennemi qui nous ronge le cœur<br />
Du sang que nous perdons croît et se fortifie !<br />
Terza simulazione : quesito di tipo B<br />
1. Comment définissez-vous l’existentialisme ?<br />
2. L’engagement des intellectuels au XXe siècle.<br />
52
Storia <strong>del</strong>la classe<br />
<strong>DI</strong>SCIPLINA: FRANCESE TERZA LINGUA<br />
PROF.SSA SUSANNA LONGO<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
Seguo il gruppo classe 5AL, francese terza lingua, dalla terza. Gli alunni<br />
adesso in 17 erano più numerosi in terza. Vi sono state alcune defezioni: non<br />
promozione alla classe successiva, cambiamento di scuola o di classe da parte di<br />
alcuni allievi. Inizialmente volenterosi ed entusiasti, il gruppo classe ha perso un po’<br />
la motivazione con il passare degli anni. Gli interventi durante le lezioni sono spesso<br />
“forzati” e i discenti tendono ad impegnarsi maggiormente al momento <strong>del</strong>la verifica.<br />
Tuttavia solo una parte minima degli allievi non ha raggiunto appieno gli obbiettivi<br />
minimi richiesti. L’apprendimento <strong>del</strong>le strutture è stato spesso difficoltoso, la<br />
frequenza discontinua nella terza e nella quarta, quest’anno invece l’atteggiamento è<br />
diventato più maturo: le assenze “programmate” sono diminuite e alcuni alunni<br />
hanno fatto reali progressi. Gli allievi però, un po’ per la complessità <strong>del</strong>la lingua<br />
stessa, riescono faticosamente ad operare collegamenti fra autori e correnti, e spesso<br />
si orientano con difficoltà nel quadro storico-letterario.<br />
Tranne qualche eccezione (2 allievi) che ottiene buone valutazioni, i risultati<br />
si assestano sulla fascia quasi discreta o sufficiente, qualche alunno però non<br />
raggiunge la sufficienza negli scritti mentre all’orale, se guidato, espone in modo<br />
abbastanza lineare l’argomento richiesto.<br />
E’ da segnalare che due alunne presenteranno il DELF B2 nel mese di<br />
maggio. Sicuramente motivate, le loro competenze nelle quattro abilità sono<br />
decisamente positive. Le stesse alunne hanno riportato ottimi voti nella certificazione<br />
B1 l’anno scorso.<br />
1 . Finalità <strong>del</strong>l’insegnamento <strong>del</strong>la lingua<br />
L’apprendimento <strong>del</strong>la lingua 3 e <strong>del</strong>la cultura straniera si pone come finalità<br />
lo sviluppo di competenze linguistico-comunicative e di conoscenze relative<br />
all’universo culturale legato alla lingua di riferimento in un’ottica interculturale.<br />
Alla fine <strong>del</strong> percorso liceale l’alunno deve, di norma, raggiungere un<br />
livello di padronanza riconducibile al livello B1 <strong>del</strong> Quadro Comune di<br />
Riferimento per le lingue. Il percorso formativo ha previsto, attraverso l’uso<br />
costante <strong>del</strong>la lingua straniera, lo sviluppo cosciente di strategie comunicative<br />
53
efficaci e <strong>del</strong>la consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel<br />
contatto con culture altre, anche all’interno <strong>del</strong> nostro paese.<br />
Competenze: Potenziare l’uso <strong>del</strong>la lingua straniera per scopi comunicativi<br />
ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione<br />
consapevole <strong>del</strong> patrimonio<br />
Abilità/capacità Potenziare la lettura e la comprensione di testi letterari.<br />
Sapere esporre i contenuti appresi oralmente e in forma scritta . Sapere<br />
contestualizzare a livello storico e sociale i testi letti e analizzati.<br />
Conoscenze: Conoscere le caratteristiche dei generi letterari. Riconoscere e<br />
analizzare le caratteristiche di un testo letterario. Conoscere la vita degli<br />
autori solo quando è necessaria per capire e contestualizzare il testo<br />
preso in esame.<br />
2. Obiettivi minimi per le classi quinte terza lingua.<br />
Lo studente deve sapere:<br />
6. Comprendere le idee principali di testi letterari e artistici di media difficoltà.<br />
7. Analizzare in modo guidato testi letterari<br />
8. Relazionare oralmente, in modo essenziale, su argomenti oggetto di studio<br />
9. Esporre argomenti generali o specifici.<br />
10. Utilizzare in modo sufficientemente corretto la competenza lessicale specifica<br />
acquisita sia nella produzione scritta che orale<br />
3.Metodologie<br />
Le metodologie adottate si basano sui principi <strong>del</strong>l’approccio comunicativo forte che pone<br />
l’accento sull’aspetto pragmatico e funzionale <strong>del</strong>la lingua privilegiandone l’uso veicolare per<br />
eseguire interazioni e transazioni nei campi più diversi. Dal punto di vista pedagogico, la<br />
didattica <strong>del</strong>la Ls si situa all’interno <strong>del</strong> movimento cognitivo-costruttivista che mette la persona<br />
<strong>del</strong>l’apprendente al centro <strong>del</strong> processo educativo e considera l’apprendimento come processo di<br />
costruzione personale e consapevole. Ne consegue che le procedure didattiche messe in atto<br />
favoriscono la scoperta individuale, sviluppano lo spirito critico <strong>del</strong>l’alunno attraverso la<br />
riflessione individuale e collettiva, alimentano il suo spirito creativo attraverso la<br />
sperimentazione personale ed educano le sue abilità emotive e sociali attraverso la pratica <strong>del</strong><br />
confronto e <strong>del</strong>la collaborazione.<br />
4. Strategie e tecniche<br />
Lezioni dialogica<br />
lavori di gruppo e/o a coppie<br />
Incarichi aperti<br />
Uso <strong>del</strong>le tecnologie<br />
54
5.CONTROLLO E VERIFICA DELL'APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />
Verifica formativa e strumenti.<br />
E’stato continuamente richiesto il contributo attivo e propositivo da parte degli alunni allo<br />
svolgimento <strong>del</strong>le unità didattiche e al lavoro di "réemploi " <strong>del</strong> materiale linguistico presentato.<br />
L'interazione quotidiana insegnante / alunno e studente/studente, oltre alla correzione degli<br />
esercizi e attività assegnati in classe e al lavoro domestico, ha consentito una continua verifica<br />
formativa o regolativa "in itinere" <strong>del</strong> ritmo di apprendimento, nonché <strong>del</strong>le difficoltà che lo<br />
ostacolino.<br />
Naturalmente, la verifica formativa e la sua relativa valutazione richiede che l'insegnante<br />
intervenga nel processo di apprendimento con correzioni, suggerimenti, ecc., su ogni<br />
produzione scritta (anche breve, occasionale, funzionale) richiesta agli alunni, oltre che su<br />
produzioni orali di carattere più formale e progettato.<br />
Tipologia <strong>del</strong>le prove somministrabili :<br />
- Scritto: simulazione <strong>del</strong>la terza prova d’esame. Trattato breve o quesiti.<br />
Comprensione di un testo di attualità.<br />
- Orale: Interrogazioni articolate su diverse unità tematiche per esercitare e valutare<br />
le tecniche e le competenze espressive e potenziare le abilità logico-critiche<br />
(organizzazione, elaborazione, correlazione <strong>del</strong>le conoscenze).<br />
6.CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Scritto: si rimanda alla griglia di valutazione sottostante.<br />
Si è tenuto conto, inoltre, <strong>del</strong>la differenza tra errori che pregiudicano la trasmissione <strong>del</strong><br />
messaggio ed errori (sbagli) che si limitano al solo aspetto formale, privilegiando il più possibile<br />
tutte le operazioni materiali ed intellettuali che attestano il superamento di un apprendimento di<br />
tipo mnemonico e/o ripetitivo.<br />
Livelli di apprendimento<br />
Essi saranno osservati, sia allo scritto che all'orale, in base a :<br />
strutturazione logica di quanto esposto;<br />
congruenza tra domande e risposte<br />
compiutezza <strong>del</strong>l'argomento;<br />
uso appropriato <strong>del</strong>le strutture grammaticali e <strong>del</strong> periodo;<br />
correttezza ortografica, intonativa, di pronuncia;<br />
proprietà lessicale;<br />
55
Descrittori generali <strong>del</strong>la valutazione:<br />
1-2-3: conoscenze scorrette e/o tanto scarse da risultare irrilevanti. Esposizione<br />
confusa ed incoerente, da cui non emerge alcuna conoscenza significativa.<br />
4: conoscenze parziali, non organiche e scorrette nelle informazioni essenziali.<br />
Esposizione confusa, frammentaria, impropria.<br />
5: conoscenze limitate e frammentarie, esposizione non lineare e non sempre<br />
coerente.<br />
6: conoscenze corrette dei nuclei essenziali <strong>del</strong>la disciplina. Esposizione accettabile<br />
anche se non approfondita.<br />
7: conoscenze corrette ed abbastanza ampie. Uso adeguato degli strumenti teorici.<br />
Espressione lineare, coerente e sorretta da capacità di collegamento rilevabile.<br />
8: conoscenze articolate e precise. Uso appropriato degli strumenti concettuali.<br />
Esposizione chiara, fluida ed organica. Elaborazione efficace.<br />
9-10: conoscenze complete ed approfondite, che rivelano capacità di rielaborazione<br />
critica e personale. Uso ed individuazione di metodi di risoluzione autonomi.<br />
Esposizione rigorosa, sicura, efficace nella scelta lessicale e nell’argomentazione.<br />
7. PERCORSI <strong>DI</strong> RECUPERO, RINFORZO E/O APPROFON<strong>DI</strong>MENTO<br />
Il recupero è stato realizzato secondo le modalità scelte dal Collegio docente<br />
e dal Consiglio di Istituto<br />
1. Recupero per insufficienze riportate durante il primo quadrimestre: è stato svolto<br />
da un docente di francese in orario extracurricolare<br />
2. Pausa didattica: E’ stata effettuata in orario disciplinare, si è configurata come<br />
opportunità di recupero o di potenziamento rivolta all’intera classe.<br />
Testo adottato: Ecritures 2<br />
PROGRAMMA <strong>DI</strong> LETTERATURA<br />
Introduzione storica letteraria all’800. Introduzione alle tematiche romantiche .<br />
Introduzione al romanticismo<br />
Introduzione a Madame de Staël<br />
Il romanticismo<br />
Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da De l'Allemagne p. 29<br />
56
Introduzione a Chateaubriand<br />
Lettura e commento dei brani tratti da René<br />
“Un état impossibile à décrire” p. 22<br />
« Quitter la vie » p. 23<br />
Accenno a Lamartine<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto dal<br />
Discours prononcé à la Chambre des députés, le 23 avril 1825 p. 41<br />
Lettura dall'articolo tratto da<br />
Le Moniteur universel, 7 octobre 1848 p. 114<br />
Accenno a Musset<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia “La Nuit de mai” p. 50<br />
Il simbolo e il poeta<br />
Introduzione a Hugo<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>le poesie<br />
“La fonction du poète” p. 64<br />
« Bonjour mon petit père » p. 65<br />
« O scélérat vivant » p. 67<br />
Il dramma romantico: Accenni a La préface de Cromwell, le Cénacle, la Bataille<br />
d’Hernani,<br />
L’uomo romantico e la sua partecipazione nella società<br />
Declino <strong>del</strong> Romanticismo, avvento <strong>del</strong> Realismo e <strong>del</strong> Naturalismo<br />
Introduzione a Balzac<br />
Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da Les Illusions Perdues p. 79<br />
Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da Eugénie Grandet p. 80<br />
Lettura e commento <strong>del</strong> brano tratto da Le Père Goriot p. 81<br />
Introduzione a Flaubert<br />
Lettura integrale <strong>del</strong> racconto Saint-Julien l’Hospitalier, (fotocopie)<br />
Letture tratte da Madame Bovary<br />
“Une lune de miel” p. 141<br />
« Charles et Rodolphe » p. 142-143<br />
57
Lettura tratta da L’Education Sentimentale p. 145<br />
Il naturalismo: importanza <strong>del</strong> determinismo<br />
Introduzione a Zola<br />
Lettura tratta da L’Assommoir p. 154-155<br />
Lettura tratta da Germinal p. 158-159<br />
Accenni a Maupassant<br />
Lettura integrale <strong>del</strong> racconto Le Horla<br />
La poesia e la sua evoluzione<br />
La poesia nel XIXe secolo e la sua evoluzione (dai romantici, i parnassiani e i poeti<br />
maledetti fino ad arrivare alla simbolismo). Introduzione al movimento parnassiano.<br />
Introduzione a Gautier<br />
Lettura e commento <strong>del</strong>la poesia L’Art p. 134<br />
Le pin des landes p. 135<br />
Introduzione a Bau<strong>del</strong>aire<br />
Spleen p. 177<br />
Le voyage p. 178<br />
La mort des amants p. 179<br />
Le poison p. 179<br />
Correspondances p. 184<br />
Introduzione a Verlaine<br />
Lettura e commento di alcune poesie<br />
“Chanson d’automne” p. 189<br />
“Le ciel est par dessus les toits” p. 189<br />
Introduzione a Rimbaud<br />
Lettura e commento di alcune poesie<br />
“Le dormeur du val” p. 193<br />
Brano tratto da « Le bateau ivre » p. 194<br />
Brano tratto da “La lettre du voyant” p. 199<br />
58
Evoluzione dei vari generi letterari durante il XX °secolo<br />
Introduzione alla storia <strong>del</strong> XX e secolo.<br />
Dada e il surrealismo<br />
Accenno a Breton e alla scrittura automatica<br />
Introduzione a Eluard<br />
Lettura e commento di alcune poesie<br />
“La courbe de tes yeux” p. 256<br />
« La dernière nuit » p. 257<br />
Introduzione a Aragon<br />
Lettura e commento di<br />
“C’est si peu dire que je t’aime” p. 259<br />
Il romanzo nel 900<br />
Introduzione a Proust<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Du côté de chez Swann<br />
“La petite ma<strong>del</strong>eine” p. 267<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Prisonnière<br />
“Le petit pan de mur jaune” p. 269<br />
Introduzione a Gide<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Caves du Vatican<br />
“L’acte gratuit” p. 274<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Faux-Monnayeurs<br />
“La pendule sonna quatre heures” p. 275<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da L’Immoraliste<br />
“Un accident évité” p. 276-277<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Symphonie pastorale<br />
“Le bonheur d’entendre” p. 278<br />
L’esistenzialismo:<br />
Introduzione a Sartre<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Mots<br />
“Expériences scolaires” p. 313<br />
59
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Les Mains sales<br />
“Tuer pour des idées” p. 316-317<br />
Introduzione al teatro <strong>del</strong>l’assurdo<br />
Introduzione a Ionesco<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Leçon<br />
“Une question capitale” p. 338-339<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Le Roi se meurt (fotocopia)<br />
Lettura dei brani tratti da Rhinocéros (fotocopie)<br />
Le nouveau roman<br />
Introduzione a Duras<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da Le Ravissement de Lol V. Stein<br />
“La fin du bal” p. 365<br />
Lettura di alcuni brani tratti da L’Amant (fotocopie)<br />
La poesia francofona<br />
Introduzione a Senghor<br />
Lettura <strong>del</strong>la poesia “Bruits et silence au Sénégal” p. 424<br />
Introduzione a Césaire<br />
Lettura <strong>del</strong> brano tratto da La Tragédie du roi Christophe<br />
“Se relever de l’esclavage” p. 425<br />
Simulazioni <strong>del</strong>le Terze prove:<br />
Prima simulazione <strong>del</strong>la terza prova: tipologia B<br />
1- De quelle manière les événements personnels de la vie de Victor Hugo ont-ils<br />
marqué l’œuvre du poète?<br />
2- « La poésie n'est pas un ornement, elle est un instrument », a prétendu Victor<br />
Hugo. Qui a mis a mal cette théorie ? expliquez<br />
60
Seconda simulazione <strong>del</strong>la terza prova : tipologia A<br />
J'accuse... ! LETTRE AU PRESIDENT DE LA REPUBLIQUE M. FELIX FAURE<br />
Président de la République<br />
[…] c'est un crime encore que de s'être appuyé sur la presse immonde, que de s'être<br />
laissé défendre par toute la fripouille de Paris, de sorte que voilà la fripouille qui<br />
triomphe insolemment, dans la défaite du droit et de la simple probité. C'est un crime<br />
d'avoir accusé de troubler la France ceux qui la veulent généreuse, à la tête des<br />
nations libres et justes, lorsqu'on ourdit soi-même l'impudent complot d'imposer<br />
l'erreur, devant le monde entier. C'est un crime d'égarer l'opinion, d'utiliser pour une<br />
besogne de mort cette opinion qu'on a pervertie jusqu'à la faire délirer. C'est un crime<br />
d'empoisonner les petits et les humbles, d'exaspérer les passions de réaction et<br />
d'intolérance, en s'abritant derrière l'odieux antisémitisme, dont la grande France<br />
libérale des droits de l'homme mourra, si elle n'en est pas guérie. C'est un crime que<br />
d'exploiter le patriotisme pour des œuvres de haine, et c'est un crime, enfin, que de<br />
faire du sabre le dieu moderne, lorsque toute la science humaine est au travail pour<br />
l'œuvre prochaine de vérité et de justice.<br />
1. Qui est l’auteur de cette lettre ? Résumez l’Affaire en quelques lignes.<br />
2. Quelle figure de style rend le texte plus virulent ?<br />
3. Quels reproches l’auteur fait-il ? et à qui les adresse-t-il ?<br />
4. Avec quels mots-clés cet extrait se termine-t-il ? pourquoi les a-t-il choisis ?<br />
Terza simulazione <strong>del</strong>la terza prova : tipologia B<br />
1- Qu’est-ce que le théâtre de l’absurde ? (qui en sont les principaux représentants et<br />
quels thèmes ont-ils privilégiés dans leurs œuvres ?)<br />
2- Gide et le roman : dites les thèmes fondamentaux de son œuvre et soulignez<br />
l’évolution du genre romanesque qui l’a distingué.<br />
61
<strong>DI</strong>SCIPLINA: LINGUA E LETTERATURA TEDESCA (SECONDA<br />
LINGUA)<br />
INSEGNANTI: LIA <strong>DI</strong> GABRIELE, UTE PRASCHIFKA<br />
Presentazione <strong>del</strong>la classe<br />
RELAZIONE FINALE<br />
La classe studia il tedesco come seconda lingua straniera dal primo anno di<br />
corso. Nella sperimentazione linguistica <strong>del</strong> biennio erano previste cinque ore di<br />
lezione settimanali che sono poi diventate quattro nel corso <strong>del</strong> triennio. Alcuni<br />
alunni avevano iniziato lo studio <strong>del</strong> tedesco nella Scuola Media, altri hanno iniziato<br />
nella prima classe <strong>del</strong> liceo.<br />
Fino alla terza il lavoro è stato svolto dalla stessa insegnante, mentre negli<br />
ultimi due anni è mancata la continuità didattica in quanto si sono avvicendate due<br />
docenti diverse di cui una, la sottoscritta, ha vi lavorato soltanto nell’ultimo anno<br />
scolastico.<br />
Fondamentale per il perfezionamento <strong>del</strong>le competenze comunicative, per la<br />
crescita e la motivazione personale è stata l’esperienza di scambio scolastico con una<br />
scuole superiore di Schleswig (Repubblica federale tedesca), avvenuto nel corso<br />
<strong>del</strong>la classe terza. I ragazzi, sistemati in famiglie, hanno avuto l’opportunità di<br />
mettere alla prova e di ampliare le loro conoscenze linguistiche, inoltre hanno potuto<br />
conoscere aspetti paesaggistici e culturali <strong>del</strong>la regione.<br />
Un’altra iniziativa che ha coinvolto soltanto quattro alunni, ma che si è<br />
dimostrata estremamente importante per la crescita culturale e linguistica, è stato il<br />
percorso iniziato lo scorso anno scolastico che si è concluso in quello attuale con il<br />
raggiungimento <strong>del</strong> DSD II (livello B2 per un’alunna e C1 per tre alunni). Gli<br />
alunni, partecipando a corsi preparatori, in Italia e in Germania, conferenze e lavori<br />
di gruppo, hanno le acquisito abilità richieste dalla maturità tedesca. I risultati di<br />
questo impegnativo lavoro si sono riscontrati anche nell’eccellente profitto<br />
scolastico.<br />
Per quello che ho potuto conoscere <strong>del</strong>la classe, dal settembre u. s., posso<br />
esprimere un giudizio abbastanza positivo su di essa, soprattutto sul modo di lavorare<br />
e di partecipare con numerosi interventi che hanno arricchito le lezioni. Nel<br />
complesso positivo è anche il giudizio sull’acquisizione dei contenuti, la<br />
rielaborazione critica e il raggiungimento degli obiettivi, pur con notevoli<br />
differenziazioni tra i singoli studenti.<br />
Meno esaltanti sono stati i risultati <strong>del</strong>lo scritto, dal punto di vista <strong>del</strong>la<br />
correttezza formale, che probabilmente ha risentito <strong>del</strong>la mancanza di continuità<br />
62
didattica. Ciò nonostante alcuni alunni hanno comunque raggiunto un livello molto<br />
buono e altri, pur con vari errori, si esprimono in modo efficace e comprensibile.<br />
Il programma svolto si è incentrato su testi letterari dalla fine <strong>del</strong> XVIII<br />
secolo fino ad oggi che sono stati inquadrati nel loro contesto biografico, letterario e<br />
storico, con alcuni rimandi alla storia <strong>del</strong>l’arte e musicali. Durante l’ora di<br />
compresenza con l’insegnante madrelingua abbiamo affrontato anche temi di<br />
attualità. Nonostante la complessità degli argomenti, la funzione comunicativa non è<br />
mai passata in secondo piano: l’obiettivo è sempre stato quello di esprimere in lingua<br />
i contenuti emersi e le proprie riflessioni, confrontandosi con i compagni.<br />
Personalmente ho cercato di favorire un percorso di apprendimento il più possibile<br />
autonomo e personale, in cui gli alunni si sentissero costantemente protagonisti.<br />
Obiettivi specifici <strong>del</strong>la materia<br />
1. Comprendere e saper analizzare campioni diversificati di lingua letteraria<br />
2. Rielaborare sempre più autonomamente, ovvero seguendo sempre meno mo<strong>del</strong>li<br />
dati, i contenuti affrontati, utilizzando strumenti di studio e/o di ricerca in modo<br />
sempre più personale<br />
3. Inquadrare i documenti analizzati nel loro contesto storico e socio-culturale<br />
4. Individuare le caratteristiche stilistico-formali di un testo<br />
5. Formulare personali giudizi critici motivandoli<br />
Oltre a questi obiettivi specifici <strong>del</strong>la quinta classe è stato ovviamente perseguito<br />
l'obiettivo <strong>del</strong>l'ampliamento e consolidamento <strong>del</strong>la competenza linguistica generale.<br />
Strategie metodologiche<br />
Coerentemente con il percorso seguito nel quinquennio, si è fatto<br />
costantemente ricorso all'uso <strong>del</strong>la lingua tedesca come strumento di comunicazione<br />
e dunque anche come mezzo per facilitare l'ampliamento e il consolidamento <strong>del</strong>la<br />
competenza comunicativa degli studenti anche in relazione ad argomenti letterari o<br />
storico-culturali.<br />
Ciascun testo o documento analizzato è stato considerato come base per<br />
capire e formulare messaggi che assolvano a precisi scopi di comunicazione.<br />
Le lezioni si sono svolte sia in modo frontale che interattivo, con prevalenza<br />
<strong>del</strong>la seconda forma di lavoro.<br />
Il lavoro si è articolato in due fasi:<br />
- Comprensione, analisi linguistica e interpretazione <strong>del</strong> testo. Ho guidato il lavoro<br />
attraverso domande, schede, annotazioni sul lessico, in modo da fornire gli elementi<br />
per un giudizio personale sull’opera letta; gli allievi non hanno mai dovuto tradurre<br />
letteralmente un brano, ma piuttosto riferire sul contenuto e commentare. Interessanti<br />
63
osservazioni sono emerse dal confronto tra le varie letture e dalla discussione in<br />
classe.<br />
- Inquadramento storico-letterario. I riferimenti alla storia <strong>del</strong>la letteratura hanno<br />
arricchito la comprensione dei brani, ma hanno svolto un ruolo secondario rispetto<br />
all’analisi testuale, per questo motivo ho tralasciato tutte le informazioni che non<br />
servivano alla comprensione <strong>del</strong>l'opera.<br />
La scansione temporale <strong>del</strong>le unità didattiche è stata diacronica, nel rispetto <strong>del</strong>le<br />
correnti letterarie alle quali potevano essere riferiti i singoli autori affrontati.<br />
Strumenti didattici<br />
Gli strumenti didattici utilizzati sono stati: i libri di testo (Kultouren ,<br />
Lesezeichen e So geht’s zum DS<strong>DI</strong>I) e fotocopie.<br />
Verifiche e criteri di valutazione<br />
Per quanto riguarda le verifiche orali, ciascun alunno ha dovuto riferire<br />
ampiamente, in forma di colloquio, sugli argomenti svolti, inoltre sono stati valutati<br />
gli interventi più brevi effettuati anche in fase di analisi di un determinato autore, di<br />
un periodo storico-letterario o di una tematica di attualità.<br />
Le prove scritte sono state di diversa tipologia: simulazioni <strong>del</strong>la seconda e<br />
<strong>del</strong>la terza prova, domande aperte sul programma svolto, interpretazione e analisi di<br />
un testo.<br />
Sono stati valutati i seguenti aspetti:<br />
- conoscenze degli argomenti, relativi ad un'opera e al contesto storico-letterario<br />
- competenza linguistica con riferimento alla correttezza grammaticale e lessicale,<br />
alla ricchezza lessicale, alla chiarezza, alla pertinenza e alla fluidità <strong>del</strong>l'espressione<br />
- capacità di esprimersi in modo appropriato al contesto e alla situazione, capacità di<br />
analisi e sintesi, autonomia di giudizio e senso critico; capacità di porre conoscenze<br />
in relazione fra loro, inquadrandole nell'appropriato contesto storico-culturale<br />
coerenza con la traccia, ampiezza e coesione.<br />
Per quanto riguarda l'orale, più che la correttezza formale, è stata valutata la capacità<br />
di esprimersi in modo adeguato e fluido, con maggiore tolleranza per le inesattezze<br />
formali.<br />
64
Prima simulazione <strong>del</strong>la terza prova<br />
1. Lies folgende Zeilen aus Schillers Ode an die Freude<br />
“Wem der große Wurf gelungen,<br />
Eines Freundes Freund zu sein,<br />
Wer ein holdes Weib erungen,<br />
Mische seine Jubel ein!<br />
Ja, wer auch nur eine Seele<br />
Sein nennt auf dem Erdenrund!<br />
Und wer’s nie gekonnt, der stehle<br />
Weinend sich aus diesem Bund.”<br />
a. Erkläre den Inhalt von diesen Zeilen: Was für einen Bund beschreibt<br />
Schiller?<br />
Auf welchem Fundament basiert dieser Bund? Wer kann daran teilnehmen? Wer<br />
nicht?<br />
b. Drücke deine Meinung aus: ist Schillers Ideal realisierbar?<br />
(Begründe deine Antwort)<br />
Im Bezug auf die Ballade “Erlkoenig” erkläre die Merkmale dieser<br />
Litterarischen Gattung<br />
Seconda simulazione <strong>del</strong>la terza prova<br />
Schreibe ein Referat über die Bewegung “Junges Deutschland und Vormärz”.<br />
Beachte folgende Punkte : historischer Hintergrund, Vertreter, Themen, Beispiele.<br />
65
Terza simulazione <strong>del</strong>la terza prova<br />
1. Lies folgende Zeilen<br />
Vom Abend glänzt der rote Bauch dem Baal<br />
Die großen Städte knien um ihn her<br />
Der Kirchenglocken ungeheure Zahl<br />
Wogt auf zu ihm aus schwarzer Türme Meer<br />
Nenne Titel und Autor der vorliegenden Strophe. Erkläre ihren Inhalt.<br />
Wer ist Baal? Was erfährt man über ihn aus der ganzen Gedicht?<br />
Schreibe einen Kommentar zu dieser Figur.<br />
Berichte über Deutschland in der Zeit der Weimarer Republik.<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Le pagine indicate tra parentesi si riferiscono al libro „Lesezeichen“, se non<br />
diversamento indicato<br />
Sturm und Drang und Klassik:<br />
Literatur und Kultur (p. 4-5) Soltanto alcune parti<br />
Licht und Schatten an einem Ort: Weimar (fotocopia)<br />
J. W: Goethe, biografia (p. 6-7)<br />
Erlkönig (p. 13-14)<br />
Die Leiden des jungen Werthers, la trama, brani dalle lettere <strong>del</strong> 10 maggio e 22<br />
agosto (p. 11-12)<br />
Die Leiden des jungen Werthers, lettera <strong>del</strong> 16 luglio (fotocopia)<br />
Wanderes Nachtlied (fotocopia)<br />
F. Schiller, ein Rebell mit Herz (fotocopia)<br />
An die Freude (p. 26-27)<br />
66
Die Romantik:<br />
Descrizione dei quadri di C.D. Friedrich a p. 30<br />
Friedrich, die Natur als verlorenes Paradies (fotocopia)<br />
Literatur und Kultur (p. 32-33) Soltanto alcune parti<br />
Novalis, biografia (p. 34) Soltanto alcune parti<br />
Heinrich von Ofterdingen (p. 35-38)<br />
J. v. Eichendorff, biografia (p. 53) Soltanto alcune parti<br />
Mondnacht (p. 57)<br />
Die Brüder Grimm (Kulturen p. 97)<br />
Die deutsche Märchenstraße (Kulturen p. 96)<br />
Märchen und Wissenschaft (fotocopia)<br />
Sterntaler (fotocopia)<br />
Zwischen Romantik und Realismus:<br />
Junges Deutschland (p. 64-65) Soltanto alcune parti<br />
G. Büchner (p. 80-81) Soltanto alcune parti<br />
Woyzeck (p. 81-84)<br />
Sterntaler (fotocopia)<br />
H. Heine, biografia (p. 74) Soltanto alcune parti<br />
Die Loreley (p. 76-77)<br />
Die Schlesischen Weber (p. 78-79)<br />
Realismus:<br />
Literatur und Kultur (p. 92) Soltanto alcune parti<br />
Theodor Storm, biografia (p. 94) Soltanto alcune parti<br />
Meeresstrand (p. 95)<br />
Die Stadt (p. 96-97)<br />
67
A. H. Hoffmann von Fallersleben<br />
Deutschlandlied (fotocopia)<br />
Das “Lied der Deutschen” in der Geschichte (fotocopia)<br />
Aufbruch in die Moderne<br />
F Nietzsche (p. 116) Soltanto alcune parti<br />
R. M. Rilke<br />
Herbsttag (p. 121-123)<br />
Expressionismus (p. 160-161)<br />
Analisi di alcuni quadri espressionisti: Kirchner Marcella, Frauen auf der Straße (p.<br />
157);<br />
Meidner, Brennende Stadt (p. 193)<br />
F. Kafka, biografia (p. 176-177)<br />
Die Verwandlung (p. 181-184)<br />
Gibs auf! (p. 188-189)<br />
G. Heym<br />
Der Gott der Stadt (fotocopia)<br />
Weimarer Republik, drittes Reich (p. 211-213)<br />
Remarque (p. 242-243)<br />
Der Weg zurück (p. 243-245)<br />
Bertold Brecht, biografia (p. 222-223)<br />
Über die Bezeichnung Emigranten (p.229-230)<br />
Erich Kästner<br />
Bei Verbrennung meiner Bücher (p. 249-250)<br />
Nachkriegsliteratur<br />
H. Böll, biografia (p. 297-298) Soltanto alcune parti<br />
Bekenntnis zur Trümmerliteratur (p. 303-304)<br />
68
H. Domin, biografia (p. 325)<br />
Vaterländer, Exil (p. 326-327)<br />
Postmoderne<br />
Peter Schneider, biografia (p. 374)<br />
Der Vereinigungschmerz (p. 377-378)<br />
Aus der deuschen Geschichte (da „Kultouren“)<br />
Gründerjahre (p. 38-39)<br />
Neue Zeiten (p. 40-41)<br />
Mauerblicke (p.68)<br />
Nach 1945 (p. 70-71)<br />
Deutsche Einheit (p. 74-75)<br />
Weimarer Republik, Nationalsozialismus und zweiter Weltkrieg (fotocopia)<br />
Altri argomenti trattati in compresenza con la lettrice (fotocopie)<br />
Was sind die Elfen?<br />
Die europäische Union (Kulturen p. 160-165)<br />
Die Nordsee (Kulturen p. 84-85)<br />
Romantischer Rhein (Kulturen p. 156-157)<br />
Umwelt, Der touristische Fußabdruck (So geht’s zum DSD p. 20- 22)<br />
Deutsch: Zauberhafter “Krabat” Sorbisch: Wobkuzlacy “Krabat” (So geht’s zum<br />
DSD p. 118)<br />
Das Sorbische – eine Sprache, die sich lohnt zu lernen (So geht’s zum DSD p. 2121)<br />
69
<strong>DI</strong>SCIPLINA : TEDESCO TERZA LINGUA<br />
PROF.SSA PAOLA MINUCCI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO<br />
PROFILO DELLA CLASSE E IMPOSTAZIONE DEL PROGRAMMA<br />
Lavoro con questo esiguo gruppo di alunni (adesso 4 femmine e 2 maschi)<br />
dal terzo anno di liceo, tutti gli alunni, principianti assoluti <strong>del</strong>la lingua tedesca, si<br />
sono posti in un atteggiamento positivo rispetto alla disciplina da me insegnata ed è<br />
iniziato subito un rapporto di stretta collaborazione.<br />
La classe è sempre stata interessata e motivata allo studio <strong>del</strong> tedesco e questo<br />
ha facilitato l’apprendimento e reso piacevole anche l’attività in classe. Le strutture<br />
morfosintattiche di base sono state apprese in particolare nei primi due anni, e le più<br />
complesse sono state esercitate via via che venivano incontrate, soprattutto nello<br />
studio <strong>del</strong>la letteratura. Durante questi anni di lavoro comune ho proposto una serie<br />
di attività miranti ad arricchire e potenziare la competenza linguistica, soprattutto<br />
attiva, seguendo le indicazioni <strong>del</strong> quadro di riferimento europeo al fine di portare gli<br />
studenti almeno ad un livello B1.<br />
Al termine <strong>del</strong> corso di studi, sempre tenendo presenti gli indicatori degli enti<br />
di certificazione internazionale, essi sono in grado di:<br />
descrivere immagini, confrontarle, individuare un tema che le accomuni e<br />
trattarlo<br />
redigere una relazione su un argomento ed esporla<br />
decodificare testi anche complessi<br />
interagire su argomenti di attualità<br />
comprendere messaggi formulati da parlanti nativi e interagire.<br />
Per tutto l’anno scolastico ho dato spazio alla lettura e all’analisi di testi<br />
letterari dall’età stürmeriana a oggi. I discenti, hanno imparato a far parlare il testo, a<br />
individuare tutti quegli elementi (struttura, fonetica, lessico, ecc.) capaci di dare<br />
informazioni al lettore. Sulla base di questo primo approccio i ragazzi hanno<br />
sviluppato l’analisi <strong>del</strong> testo e, solo successivamente, l’opera e l’autore sono stati<br />
collocati nell’epoca storico letteraria di appartenenza.<br />
Questa fase <strong>del</strong> lavoro è stata normalmente svolta a coppie o in plenum.<br />
A casa i discenti hanno riorganizzato il lavoro svolto in classe, rispondendo a<br />
domande e redigendo, al termine di ogni argomento, una breve relazione in lingua. I<br />
compiti assegnati sono sempre stati controllati.<br />
70
In una seconda fase l’argomento trattato è stato affrontato in classe in plenum,<br />
seguendo una traccia da me proposta che stimolava gli alunni ad esprimersi e a<br />
risolvere le questioni da me sollevate.<br />
Utilizzando questo metodo i ragazzi hanno potuto:<br />
- acquisire sicurezza circa le proprie capacità di analizzare un testo, un argomento<br />
anche se con pochi strumenti a disposizione;<br />
- affrontare una conversazione su un testo, un argomento conosciuto, senza poter<br />
tuttavia ricorrere ad uno studio mnemonico;<br />
- collegare testi, argomenti di autori ed epoche diverse.<br />
Per quanto riguarda l’attività con la lettrice, sono stati affrontati temi di<br />
“Landeskunde” utilizzando soprattutto realia.<br />
Per la preparazione alla II prova <strong>del</strong>l’esame di stato sono stati proposti solo<br />
alcuni testi relativi alle prove d’esame degli anni precedenti in modo che tutti fossero<br />
in grado di<br />
comprendere il testo sia globalmente che puntualmente;<br />
dividerlo in paragrafi;<br />
rispondere in maniera argomentata con riferimento puntuale al testo,<br />
possibilmente senza usare il medesimo lessico <strong>del</strong> brano in oggetto;<br />
riassumere il brano;<br />
esporre la propria opinione in merito all’argomento proposto.<br />
I compiti in classe assegnati sono quasi sempre stati di preparazione alla III<br />
prova scritta con quesiti di tipo B.<br />
Una buona parte <strong>del</strong>l’anno è stata dedicata alla preparazione <strong>del</strong>l’esame<br />
DSD1 (livello B1) <strong>del</strong> Deutsche Auslandschulwesen. Durante le lezioni sono stati<br />
proposti ascolti, letture e schede stimolo per la preparazione <strong>del</strong>lo scritto, mentre la<br />
lettrice ha lavorato soprattutto per la prova orale proponendo argomenti da affrontare<br />
prima in coppia e poi singolarmente, come base per la presentazione Power point da<br />
presentare a cura di ogni singolo candidato. L’esame è stato brillantemente superato<br />
da tutti.<br />
Al termine di questo anno di attività la situazione è la seguente:<br />
- l’atteggiamento di collaborazione si è mantenuto costante,<br />
- la tenacia ha contraddistinto la maggioranza degli allievi,<br />
- i progressi rispetto ai livelli di partenza sono stati evidenti in tutti,<br />
- gli allievi sono in grado di affrontare la III prova <strong>del</strong>l’esame di maturità quasi<br />
tutti anche la II prova relativa alla lingua e letteratura tedesca. Sanno lavorare<br />
autonomamente allo scritto e sono in grado di sostenere una conversazione sui<br />
temi affrontati.<br />
71
- permangono in alcuni difficoltà più o meno evidenti per quanto concerne la<br />
correttezza morfosintattica degli enunciati, mentre il lessico acquisito è adeguato<br />
agli argomenti proposti,<br />
- quasi tutti i ragazzi hanno fatto ulteriori progressi conseguendo una capacità<br />
rielaborativa e un’autonomia d’analisi notevoli.<br />
Der Sturm und Drang<br />
PROGRAMMA <strong>DI</strong> LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA<br />
Inno, ballata, romanzo epistolare<br />
Die Romantik<br />
Das Lied<br />
Die Novelle<br />
Von der Romantik zum<br />
Realismus<br />
Vormärz und Junges<br />
Deutschland<br />
Il Lied impegnato<br />
Il teatro<br />
72<br />
Johann Wolfgang von Goethe:<br />
Prometheus<br />
Die Leiden des jungen Werther<br />
Erlkönig<br />
Friedrich Schiller:<br />
Hymne an die Freude<br />
Novalis<br />
2.Hymne an die Nacht<br />
J.F.v.Eichendorff<br />
Mondnacht<br />
Sehnsucht<br />
E.T.A.Hoffmann<br />
Der Sandmann<br />
H.Heine<br />
Loreley<br />
Die Schlesischen Weber<br />
G.Büchner<br />
Woyzeck
Il romanzo<br />
Die Jahrhundertwende<br />
La lettera,<br />
il racconto<br />
Die Moderne<br />
La parabola<br />
Il teatro<br />
Dalla Nachkriegsliteratur alla<br />
Postmoderne<br />
Il confronto con la lingua tedesca<br />
dopo il nazismo<br />
Letteratura in lingua tedesca<br />
73<br />
T.Storm<br />
Die Stadt<br />
T.Fontane<br />
Effi Briest<br />
H.v.Hofmannsthal<br />
Ein Brief<br />
R.M.Rilke<br />
Der Panther<br />
Die Aufzeichnungen<br />
F.Nietzsche<br />
Der tolle Mensch<br />
T.Mann<br />
T.Kröger<br />
F.Kafka<br />
Brief an den Vater<br />
Gibs auf!<br />
B.Brecht<br />
Maßnahmen gegen die Gewalt<br />
E.Kästner<br />
Bei Verbrennung meiner Bücher<br />
H.Böll<br />
Bekenntnis zur Trümmerliteratur<br />
P.Celan<br />
Todesfuge
Tipologia B<br />
74<br />
P.Bichsel<br />
Die Tochter<br />
L.Haushofer<br />
Die Wand<br />
Testi per le simulazioni di terza prova<br />
Lies folgende Zeilen aus Schillers Ode an die Freude<br />
“Wem der große Wurf gelungen,<br />
Eines Freundes Freund zu sein,<br />
Wer ein holdes Weib erungen,<br />
Mische seine Jubel ein!<br />
Ja, wer auch nur eine Seele<br />
Sein nennt auf dem Erdenrund!<br />
Und wer’s nie gekonnt, der stehle<br />
Weinend sich aus diesem Bund.”<br />
c. Erkläre den Inhalt von diesen Zeilen: Was für einen Bund beschreibt<br />
Schiller?<br />
Auf welchem Fundament basiert dieser Bund? Wer kann daran teilnehmen? Wer<br />
nicht?<br />
d. Drücke deine Meinung aus: ist Schillers Ideal realisierbar?<br />
(Begründe deine Antwort)<br />
Im Bezug auf die Ballade “Erlkönig” erkläre die Merkmale dieser literarischen<br />
Gattung<br />
tipologia A<br />
Der Brief an Lord Chandos ist ein Manifest der Krise der Jahrhundertwende. Fasse<br />
den Inhalt des Textes zusammen und erkläre mit deinen Worten, wie und wann Lord<br />
Chandos sich von der Krise bewusst wird und wodurch er versucht, sie zu<br />
überwinden.
<strong>DI</strong>SCIPLINA: STORIA DELL’ARTE<br />
PROF.SSA ANNA MARIA FRITTELLI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
La classe nel corso degli anni ha migliorato notevolmente il metodo di<br />
Lavoro progredendo nel profitto. L’attenzione in classe si è fatta via via<br />
sempre più regolare e la partecipazione più costruttiva. Molti hanno<br />
quindi consolidato le conoscenze e le competenze,mentre un gruppo si è<br />
distinto per un a maggiore capacità a livello intuitivo e critico unita ad<br />
uno studio effettuato in modo più sistematico e approfondito. La maggior<br />
parte da' prova di orientarsi in modo abbastanza corretto ed in linea<br />
generale i contenuti sono stati acquisiti. I casi più fragili hanno comunque<br />
mostrato volontà di riuscire e rispetto alla situazione iniziale i risultati<br />
sono stati generalmente positivi.<br />
OBIETTIVI<br />
Gli obiettivi conseguiti sono stati i seguenti:<br />
- acquisizione.di un metodo di “ lettura “ di un'opera d'arte secondo un itinerario<br />
basato su alcuni punti fondamentali quali: lettura descrittivo-oggettiva ; analisi<br />
formale degli elementi <strong>del</strong> linguaggio visivo; analisi <strong>del</strong> contesto storico ;<br />
individuazione e lettura dei significati simbolici.<br />
- applicazione <strong>del</strong>le conoscenze acquisite a situazioni nuove privilegiando i<br />
procedimenti deduttivi.<br />
- acquisizione di una corretta abilita' espositiva attraverso l'uso <strong>del</strong> linguaggio<br />
tecnico specifico. -individuazione <strong>del</strong>le relazioni esistenti tra espressioni<br />
artistiche e aree culturali attraverso il confronto.<br />
METODOLOGIA<br />
La pianificazione didattica effettuata,ha mirato soprattutto al conseguimento di un<br />
metodo di “lettura” <strong>del</strong>l'opera d'arte privilegiando le individuali doti logiche e<br />
deduttive <strong>del</strong>le alunne seguendo un metodo di analisi, comunque prevalentemente<br />
oggettivo.<br />
La classe e' stata sollecitata alla”lettura strutturale “ <strong>del</strong>l'opera d'arte , insistendo sui<br />
primi elementi di percezione visiva per giungere all'analisi iconografica ed iconologica<br />
senza perdere di vista il contesto storico sociale. Ovviamente si e' privilegiato lo studio<br />
<strong>del</strong>l'opera,senza soffermarsi sui dati biografici <strong>del</strong>l'autore almeno quando questi non<br />
influenzavano direttamente l'analisi stessa.<br />
Per favorire un apprendimento organico ed interdisciplinare,il programma ha seguito<br />
quello <strong>del</strong>le altre materie, almeno quando e' stato possibile, cosi’ da favorire negli<br />
studenti la comprensione di ,come a determinati momenti storici,corrispondano<br />
75
particolari fenomeni artistici,e come questi a loro volta,si leghino a determinate<br />
correnti di pensiero.<br />
Durante l'anno scolastico si sono svolte alcune simulazioni <strong>del</strong>la terza prova d'esame<br />
di cui si allegano le tipologie.<br />
VALUTAZIONE<br />
Le verifiche sono state di vario tipo, sia orali che scritte,senza differenziazione <strong>del</strong><br />
voto finale. Nei colloqui orali, si e' insistito soprattutto sull'analisi iconologica <strong>del</strong>le<br />
opere d'arte,senza mai perdere il contatto con il contesto storico e culturale.<br />
Ovviamente si sono prese in considerazione le interrelazioni fra i vari movimenti<br />
artistici,e fra questi e i diversi artisti.<br />
Conoscenze:<br />
Conoscenza degli argomenti di storia <strong>del</strong>l'arte, dal Neoclassicismo alle Avanguardie<br />
e di percorsi tematici trasversali: il concetto di bello ideale e bello romantico -la<br />
rappresentazione <strong>del</strong> vero nelle opere <strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong>l'ottocento -il rapporto<br />
<strong>del</strong>l'arte nella storia e la sua funzione politico/sociale -la pittura oggettiva e soggettiva<br />
- l'opposizione all'impressionismo nelle opere di Cezanne, Van Gogh, Gauguin e le<br />
premesse per i nuovi movimenti <strong>del</strong> novecento -i linguaggi <strong>del</strong> novecento in relazione<br />
alloro contesto storico -la deformazione <strong>del</strong>la realtà per esprimere i contenuti -il<br />
distacco dalla realtà e la rivalutazione <strong>del</strong>la parte irrazionale <strong>del</strong>l'uomo.<br />
Competenze:<br />
individuare le differenziazioni stilistiche di opere a confronto per giungere alla loro<br />
collocazione storica -acquisire autonomia nelle esperienze di lettura <strong>del</strong>l'opera d'arte,<br />
migliorando le capacità di utilizzare i contenuti acquisiti -saper collocare l'opera<br />
artistica nel contesto storico/sociale, individuandone il messaggio visivo -possedere un<br />
adeguato lessico tecnico/critico -cogliere le differenze stilistiche fra i diversi artisti ed i<br />
diversi ambiti culturali.<br />
Capacità:<br />
analisi, sintesi e rielaborazione personale -operare opportuni collegamenti<br />
interdisciplinari - riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e<br />
modificano le tradizioni, i modi di rappresentazione e organizzazione spaziale ed i<br />
linguaggi espressivi -riconoscere le relazioni tra le manifestazioni artistiche <strong>del</strong>le<br />
diverse culture -individuare i significati dei messaggi visivi mettendo a fuoco il<br />
contesto socio/culturale entro il quale l'opera si è formata e l'eventuale rapporto con la<br />
committenza.<br />
76
SIMULAZIONE TERZA PROVA <strong>DI</strong> STORIA DELL’ ARTE - TIPOLOGIA B -<br />
PRIMO QUADRIMESTRE<br />
Attraverso opportuni esempi spiega il diverso modo di rapportarsi con la natura nelle opere<br />
di C.D.Friedrich., J.Constable e J.M.W.Turner.<br />
Dopo aver indicato autore, titolo, movimento di appartenenza, analizza l’opera dal punto di<br />
vista iconografico ed iconologico.<br />
77
SIMULAZIONE TERZA PROVA <strong>DI</strong> STORIA DELL’ ARTE - TIPOLOGIA B -<br />
SECONDO QUADRIMESTRE<br />
Indica l’autore, il titolo, il movimento di appartenenza ed analizza l’opera dal punto di vista<br />
iconologico e formale.<br />
Indica l’autore, il titolo, il movimento di appartenenza ed analizza l’opera dal punto di vista<br />
iconologico e formale.<br />
78
LA RISCOPERTA DELL'ANTICO<br />
Il neoclassicismo:caratteri generali<br />
Pittura<br />
J .L.David :<br />
CONTENUTI DEL PROGRAMMA SVOLTO<br />
- “Il giuramento degli Orazi“ , 1784-85, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
- “La morte di Marat”, 1793, Bruxelles Musées royaux des Beaux-Arts<br />
- “Bonaparte valica le Alpi al passo <strong>del</strong> Gran San Bernardo”, 1801-1802, Versailles, museo<br />
National du Chateau.<br />
- “L’incoronazione di Napoleone” ,1805-1807, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
- “Madame Récamier , 1800, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
Scultura<br />
A.Canova:<br />
- “ Dedalo e Icaro” ,1777-79, Venezia, Museo Corrèr.<br />
- “Amore e Psiche giacenti”, 1787-93, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
- “Paolina Bonaparte Borghese come Venere Vincitrice”, 1804-07, Roma, Galleria Borghese<br />
- “Il monumento funebre di Maria Cristina d’Austria”, 1798-1805, Vienna,Augustinerkirche<br />
- “Venere italica” ,1804-1811,Firenze,Galleria Palatina<br />
- “Le Grazie” 1813, San Pietroburgo, Museo <strong>del</strong>l’Ermitage.<br />
- “Monumento funebre di Clemente XIV, 1783-1787, Roma, Basilica dei Santi Apostoli<br />
- “Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore” , 1803-1806, Londra, Apsley House<br />
- “Ebe” ,1816-1817 Forlì, Pinacoteca Comunale<br />
* * *<br />
- F. Goya:<br />
- “Il parasole”, 1777, Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado<br />
- “La famiglia di Carlo IV”, 1800, Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado,<br />
- “Le fucilazioni <strong>del</strong> 3 maggio ”, 1814, Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado<br />
- “La maja desnuda “ 1797-1800,Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado<br />
- “Il grande capro” 1820-1823 Madrid, Museo <strong>del</strong> Prado.<br />
- “Saturno divora un figlio” 1819-1823, Madrid Museo <strong>del</strong> Prado<br />
- “Il sonno <strong>del</strong>la ragione genera mostri” 1797, Madrid, Biblioteca Nazione di Spagna<br />
* * *<br />
79
L'EUROPA ROMANTICA<br />
La pittura in Inghilterra: il sublime visionario ed il vedutismo romantico<br />
W .Blake:<br />
- “ Creazione di Adamo”, 1795, Londra ,Tate Gallery<br />
- “Newton” 1795, Londra, Tate Gallery<br />
J.H. Fussli:<br />
J.M. W. Turner:<br />
-<br />
J.Constable;<br />
- “Incubo notturno”, 1783, Francoforte sul Meno, Freies Deustches Hochstift<br />
Frankfurter Goethe-Museum.<br />
- “Vapore durante una tempesta di mare”, 1840, Londra, Tate Gallery<br />
- “Il mulino di Flatford ”, 1817, Londra, Tate Gallery<br />
La pittura in Germania:la filosofia <strong>del</strong>la natura<br />
C.D.Friedrich:<br />
- “Monaco in riva al mare”, 1810, Berlino, Statiche Museen, Preussischer<br />
Kulturbesitz Nationalgalerie<br />
- “ Abbazia nel querceto”,1809 , Berlino, Charlottemburg,Verwaltung der<br />
Staatlichen Schlosser und Garten<br />
- “Il naufragio <strong>del</strong>la Speranza”, Amburgo, Kunsthalle<br />
- “Viandante nel mare di nebbia”, 1818, Amburgo, Kunsthalle<br />
La pittura romantica in Francia<br />
T .Gericault:<br />
E.Delacroix:<br />
- “La zattera <strong>del</strong>la "Medusa " , 1818-19, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
- “Alienata con monomania <strong>del</strong>l’invidia”. Lione, Musée des Beaux-Arts;<br />
- “Ufficiale dei cacciatori a cavallo” 1812, Parigi, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
- “La libertà che guida il popolo”, 1830, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
- “Donne di Algeri nelle loro stanze “, 1834, Museo <strong>del</strong> Louvre<br />
80
* * *<br />
IL SECONDO OTTOCENTO FRE REALTA ' E FUGA DAL MONDO<br />
La pittura di paesaggio<br />
J .F .Millet:<br />
- “Le spigolatrici”, 1857, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “L 'angelus”, 1857, Parigi, Musée d’Orsay<br />
Courbet ed il Padiglione <strong>del</strong> realismo a Parigi<br />
G.Courbet:<br />
- “Lo spaccapietre”, 1849, collezione privata.<br />
- “Un funerale a Ornans”, 1849, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “ Le signorine sulle rive <strong>del</strong>la Senna “Parigi,Musèe du Petit Palais<br />
Trasformare la realtà<br />
H. Daumier:<br />
- “Lo scompartimento di terza classe”, 1863-65 ca., Ottawa, National Gallery of Canada<br />
- “ Vogliamo Barabba “ Essen, Folkw-Museum<br />
-<br />
Il vero e la macchia in Italia<br />
S.Lega:<br />
- “Il pergolato”,1868, Milano, Pinacoteca di Brera<br />
- “La visita “, 1868, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna.<br />
G .Fattori:<br />
- “La rotonda dei bagni Palmieri”, 1866, Firenze, Galleria d’Arte moderna<br />
- “Soldati francesi”, 1859, Milano, Collezione privata<br />
- “La signora Martelli” ,1867-1870, Livorno, Museo civico Fattori<br />
- “ Il riposo” 1887 Milano, Pinacoteca di Brera.<br />
T.Signorini:<br />
- “Piazza a Settignano, 1880(?) Milano, collezione privata<br />
- “La sala <strong>del</strong>la agitate al S.Bonifazio di Firenze”, 1865, Venezia, Galleria d’Arte moderna<br />
di Ca’Pesaro<br />
* * *<br />
81
TRA NATURA E SOGGETTIVITA' : L'IMPRESSIONISMO<br />
Un anticipatore:Manet<br />
E.Manet:<br />
- “Colazione sull'erba”, 1863, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “L’Olympia”, 1863, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “Il bar <strong>del</strong>le Folies Bergère”, 1881-82, Londra, Courtauld Institute Galleries<br />
C.Monet:<br />
* * *<br />
- “Impressione: il tramonto <strong>del</strong> sole”, 1872, Parigi, Musée Marmottan<br />
- “Donne in giardino”, 1866-67, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “La cattedrale di Rouen,”, 1893, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “Papaveri”, 1873, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “La grenouillère” ,1869, New York, Metropolitan Museum of Art<br />
- “Lo stagno <strong>del</strong>le ninfee” 1899, Parigi, Musée d’Orsay<br />
A.Renoir:<br />
- “Il ballo al Mulin de la Galette", 1876, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “Bagnante”, 1881, Williamstown, Sterling and Francine Clark Art Institute<br />
- “La colazione dei canottieri”, 1880-1882, Washington, Phillips Collection<br />
E.Dègas:<br />
- “La Classe di danza <strong>del</strong> signor Perrot”, 1873 -75, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “L’assenzio”, 1877, Glasgow, Art Gallery<br />
- “Ballerina vestita”, 1881, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “La prova” ,1877, Glasgow, Art Gallery<br />
* * *<br />
POSTIMPRESSIONISMO E AVANGUAR<strong>DI</strong>E STORICHE<br />
Un artista eretico:P.Cèzanne<br />
P.Cèzanne:<br />
- “La casa <strong>del</strong>l’impiccato a Auvers-sur-Oise”, 1873, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “Natura morta con paniere”, 1899 Parigi, Museè d’Orsay<br />
- “La montagna Sainte-Victoire”, 19o4-1906 , Phila<strong>del</strong>phia, The Phila<strong>del</strong>phia Museum of Art<br />
- “Bagnanti”, 1906, Phila<strong>del</strong>phia, The Phila<strong>del</strong>phia Museum of Art<br />
- “I giocatori di carte”, 1890-1892, Parigi, Musée d’Orsay<br />
82
Il distacco dagli impressionisti<br />
G. Seurat:<br />
- “Una domenica alla Grande Jatte”, 1884-86, Chicago, Arte Institute of Chicago<br />
* * *<br />
L’architettura strutturalista: caratteri generali<br />
J. Paxton:<br />
- “Il Crystal Palace a Londra”, 1851, Londra<br />
A.G. Eiffel:<br />
- “Tour Eiffel, 1889, Parigi<br />
Eclettismo: caratteri generali<br />
A.Antonelli:<br />
- “Mole Antonelliana”, 1863, Torino<br />
G. Mengoni:<br />
- “La galleria Vittorio Emanuele II” ,1865-1877, Milano, Piazza <strong>del</strong> Duomo<br />
G.Sacconi:<br />
- “Monumento a Vittorio Emanuele II” 1885, Roma<br />
* * *<br />
Simbolo ed espressione nell’arte europea dopo l’Impressionismo<br />
E.Munch:<br />
- “Il grido”, 1893, Oslo, Nasjonalgalleriet<br />
- Angoscia, 1894,Oslo,Kommunes Kunstamlinger.<br />
83
V. Van Gogh:<br />
- “I mangiatori di patate”, 1885, Amsterdam, Rijksmuseum Vincent van Gogh<br />
- “La camera da letto di Van Gogh”, 1889, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “La chiesa di Auvers, 1890 Parigi, Musèe d’ Orsay.<br />
- “Campo di grano con volo di corvi “ 1890 Amsterdam, Rijkmuseum<br />
- “Autoritratto” 1887, Amsterdam, Rijkmuseum<br />
- “Notte stellata”, 1889, New York, Museum of Modern Art<br />
Il simbolismo esoterico<br />
G .Moreau:<br />
***<br />
- “L 'apparizione”, 1876, Parigi, Musée Gustave Moreau<br />
- P.Gauguin:<br />
- La visione dopo il sermone”, 1888, Scozia, National Gallery_.<br />
- “Cristo giallo” 1889, Buffalo, Albright Art Gallery<br />
- “Donne tahitiane” 1891, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “Ia orana Maria” 1891, New York, Metropolitan Museum of Art<br />
- “Manao tupapau”, 1892, Buffalo, Albright-Knox Art Gallery<br />
- “..E l’oro dei loro corpi”, 1901, Parigi, Musée d’Orsay<br />
- “Da dove veniamo, cosa siamo, dove andiamo”,1897, Boston, Museum of Fine Arts<br />
- “Te tamari no atua”, 1895, Monaco, Pinakothek<br />
L' art nouveau: caratteri generali<br />
V. Horta:<br />
- “Casa Solvay”,1889,Bruxelles<br />
H.Guimard :<br />
- Ingressi alla metropolitana di Parigi.<br />
Otto Wagner:<br />
***<br />
- “Ingresso <strong>del</strong>la metropolitana in Karlsplatz”,Vienna<br />
J.M. Olbrich:<br />
- Padiglione espositivo <strong>del</strong>la Secessione,1897-1898 ,Vienna<br />
84
A. Gaudì:<br />
- Casa Milà ,1905- 1910.Barcellona<br />
- La Sagrada Familia,<br />
Pittura:<br />
G.Klimt:<br />
- “Il bacio “1908 Vienna Osterreichische Galerie<br />
- “Giuditta” 1909, Venezia, galleria d’Arte Moderna<br />
- “Il Fregio di Beethoven”,1902,Vienna Padiglione espositivo <strong>del</strong>la Secessione<br />
Le Avanguardie artistiche<br />
H.Matisse:<br />
***<br />
Il movimento dei Fauves in Francia<br />
- “La danza” 1910 San Pietroburgo, Museo <strong>del</strong>l’Ermitage.<br />
- “Lusso, Calma e Voluttà”1904-1905, Parigi collezione privata<br />
A.Derain :<br />
- -“Donna con la camicia”,1906 Copenaghen,Statens Museum for Kunst.<br />
Il movimento tedesco ( Die Brucke)<br />
E. L.Kirchner:<br />
****<br />
- “Cinque donne nella strada”, 1913, Colonia Wallraf-Richarts Museum<br />
- “Torre rossa ad Halle”1915, Essen,Museum Folkwang<br />
- “ Marcella “ 1910,Stoccolma Nationalmuseum<br />
Il cubismo<br />
P. .Picasso:<br />
- “Poveri in riva al mare”1903, Washington, National Gallery of Art<br />
- “I giocolieri “ 1905 ,Washington, National Gallery of Art<br />
- “Les demoiselles d'Avignon” 1907,New York, Museum of Modern Art<br />
- “Guernica” 1937 , Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia<br />
“Fabbrica a Horta de Ebro” 1909, San Pietroburgo, Museo <strong>del</strong>l’Ermitage<br />
- “Ritratto di Ambrosie Vollard”,1909-1910, Mosca, Museo Puskin<br />
- “Natura morta con sedia impagliata”, 1912, Parigi, Museo Picasso<br />
G.Braque:<br />
- “Case all’Estaque”1908, Berna, Kunstmuseum<br />
85
Il Futurismo: caratteri generali<br />
V .Boccioni :<br />
- “Officine a Porta Romana”,1908, Milano, Banca Commerciale Italiana<br />
- “ La città che sale”,1910, New York, Museum of Modern Art.<br />
- “La strada che entra nella casa”,1911 Hannover Niedersachsisches Landesmuseum.<br />
- “Autoritratto”, 1908, Milano, Pinacoteca di Brera<br />
- “Il mattino” , 1909, Milano, Collezione Mazzotta<br />
- “Visioni simultanee”, 1911, Hannover, Niedersaechsiscges Landesmuseum<br />
- “Forme uniche <strong>del</strong>la continuità nello spazio” ,1913, Milano, Galleria d’Arte<br />
Contemporanea<br />
G Balla:<br />
- “Dinamismo di un cane al guinzaglio”,1912,Buffalo (New York) ,Collezione privata<br />
- “Le mani <strong>del</strong> violinista” ,1912, Londra, Tate Gallery<br />
L' Astrattismo : caratteri generali Der BlaueReiter:<br />
W .Kandinsky :<br />
- “Primo acquerello astratto”,1910 Neuilly-sur-Seine, coll.Nina Kandinsky;<br />
- “Alcuni cerchi”,1926,New York, The Solomon R.Guggenheim Museum<br />
P .Klee:<br />
- “Strada principale e strade secondarie”,1929,Colonia Wallraf Richartz Museum<br />
P. Mondrian:<br />
- “Albero rosso” , 1909-1910, L’Aia Gemeentemuseum<br />
- “Albero argentato”, 1911, L’Aia Gemeentemuseum<br />
- “Melo in fiore”, 1912, L’Aia Gemeentemuseum<br />
- “Composizione con rosso, giallo, blu”,1921 L’Aia Gemeentemuseum<br />
Il Dadaismo : caratteri generali<br />
M.Duchamp :<br />
-“Ruota di bicicletta”,1913,”Ready –made” New York, Sidney Janis Gallery;<br />
-“ Fontana”,1917<br />
- “L.H.O.O.Q. La Gioconda con i baffi”1919, ready- made rettificato<br />
Il Surrealismo : caratteri generali<br />
J.Mirò :<br />
- “Il carnevale di Arlecchino”,1924-25,Buffalo,Albright-Knox art Gallery,<br />
- La fattoria,1921-22, Havana (Cuba),Collezione Hemingway.<br />
R.Magritte<br />
- “Impero <strong>del</strong>la luce “ 1953-54 Venezia ,Collezione Guggenheim<br />
- “La condizione umana”,1933,Parigi,coll.Spaak.<br />
- “La trahison des images” (Ceci n’est pas une pipe “1928-29 Los Angeles County Museum<br />
of Art.<br />
S. Dali’<br />
- “ La persistenza <strong>del</strong>la memoria”,1931,New York,Museum of Modern Art.<br />
86
<strong>DI</strong>SCIPLINA: SCIENZE<br />
PROF. SIMONE BELLI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
OBIETTIVI<br />
Conoscere ed usare la terminologia scientifica di base.<br />
Conoscere e saper affrontare le questioni cosmologiche fondamentali.<br />
Conoscere i principali corpi celesti che “popolano” l’Universo, la loro origine e la loro<br />
evoluzione nel tempo.<br />
Localizzare e descrivere il sistema Terra nel Sistema solare e nell’ Universo.<br />
Individuare i processi fondamentali che hanno portato alla formazione <strong>del</strong>le principali strutture<br />
geologiche <strong>del</strong> nostro pianeta per saperle cogliere nel loro aspetto dinamico, collocandole in una<br />
corretta prospettiva rispetto ai relativi tempi geologici.<br />
Sviluppare le capacità d’espressione, rielaborazione ed autonomia per poter affrontare<br />
autonomamente letture d’approfondimento e sviluppare i nuclei interdisciplinari per l’esame di<br />
Stato.<br />
FINALITA’<br />
Sviluppare le capacità logiche ed interpretative dei fenomeni ricorrenti nella realtà quotidiana.<br />
Mettere in giusto rapporto il binomio ipotesi-sperimentazione.<br />
Correlare astronomia e geologia nello studio <strong>del</strong>la Terra come pianeta <strong>del</strong> Sistema Solare.<br />
ANALISI DELLA CLASSE<br />
Classe abbastanza diligente e sostanzialmente corretta, che ha manifestato una progressiva<br />
crescita nel livello di maturazione dei singoli specialmente negli ultimi due anni scolastici. Il livello<br />
medio di attenzione in classe è soddisfacente, anche se per alcuni risulta non sempre puntuale lo<br />
studio domestico. La classe appare piuttosto coesa come gruppo /anche se, ovviamente, esistono le<br />
“affinità elettive” tra i singoli…) e presenta comunque un livello di maturazione ed un senso di<br />
responsabilità, rispetto al dovere scolastico, percepito in misura adeguata da parte di molti e elevata<br />
da parte di alcuni. Il gruppo-classe è ora composto da 15 alunne e 8 alunni, (due alunne sono state,<br />
nel corso <strong>del</strong>l’a. s. , trasferite nella classe 5^BL) e la classe ha avuto il sottoscritto come docente di<br />
Scienze negli ultimi cinque anni scolastici, il quale ha così potuto osservare e confrontare, anno<br />
dopo anno, gli indubbi progressi degli alunni nella loro crescita didattica e umana. Alcuni si sono<br />
rivelati capaci e motivati nell’apprendimento dei contenuti disciplinari tanto che, supportati da un<br />
impegno regolare o assiduo, hanno al momento un profitto discreto, buono oppure ottimo (una<br />
alunna in particolare ha manifestato, sin dal primo anno, assiduità nell’impegno scolastico,<br />
motivazioni per l’apprendimento e per il conseguimento di un profitto di eccellenza nella mia<br />
disciplina). Altri, manifestando motivazioni di minor spessore per l’apprendimento, in conseguenza<br />
87
di un impegno più irregolare e indirizzato per lo più ai momenti <strong>del</strong>le verifiche, hanno conseguito<br />
un profitto sufficiente o poco oltre. Infine un gruppetto sparuto, anche per carenze pregresse e<br />
motivazioni più deboli, al momento (ultimi giorni di aprile) non risulta avere un profitto <strong>del</strong> tutto<br />
sufficiente. Gli obiettivi didattici stabiliti, sia come conoscenze che come competenze e capacità,<br />
risultano conseguiti in maniera sostanzialmente soddisfacente dalla classe. Un alunno usufruisce di<br />
un piano didattico personalizzato ed è, nonostante le sue “peculiarità specifiche di apprendimento”,<br />
adeguatamente seguito e motivato. Il programma di Scienze Naturali (Scienze <strong>del</strong>la Terra,<br />
Astronomia e Astrofisica) è stato svolto in maniera progressiva, metodica ed - in alcuni dei suoi<br />
aspetti - anche piuttosto approfondita, nella più parte dei moduli programmati ad inizio anno<br />
scolastico. In riguardo a ciò, comunque, si consideri quanto riferito in seguito, nei contenuti <strong>del</strong><br />
programma, con debita attenzione per la nota finale. Nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico, nel primo e nel<br />
secondo quadrimestre, sono state effettuate le simulazioni di terza prova d’esame, di tipologia “B”,<br />
comprendenti anche le Scienze (in realtà la simulazione <strong>del</strong> secondo quadrimestre deve ancora<br />
essere effettuata, ma è stata “calendarizzata” dal C. di C. per il 7 maggio <strong>2013</strong>) e di queste prove<br />
viene trascritto il testo <strong>del</strong>le domande nel seguito <strong>del</strong> presente documento. Tutte le considerazioni e<br />
le valutazioni didattiche espresse in questo documento, redatto nella seconda metà di aprile, sono da<br />
ritenersi ovviamente di natura provvisoria e, dunque, suscettibili di possibili variazioni entro la fine<br />
<strong>del</strong> secondo quadrimestre.<br />
CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
1. acquisizione dei contenuti disciplinari.<br />
2. padronanza di un corretto linguaggio specifico.<br />
3. capacità di collegamenti logici tra gli argomenti trattati.<br />
4. capacità di rielaborazione personale.<br />
IN<strong>DI</strong>CATORI DELLA QUALITÀ DEL PERCORSO <strong>DI</strong>DATTICO<br />
1. frequenza alle lezioni.<br />
2. continuità <strong>del</strong>l’impegno e <strong>del</strong>l’ interesse nel percorso educativo..<br />
3. partecipazione al lavoro scolastico.<br />
4. rielaborazione personale.<br />
5. esposizione fluida e corretta.<br />
6. uso <strong>del</strong> linguaggio specifico.<br />
METODOLOGIA:<br />
ATTIVITA’ <strong>DI</strong>DATTICA<br />
lezione frontale e discussione in classe; uso di materiali multimediali: come il planetario virtuale<br />
“Stellarium” (liberamente scaricabile da Internet); osservazione e descrizione dei campioni di<br />
minerali e di rocce <strong>del</strong> Liceo <strong>Copernico</strong>. Visione di filmati inerenti gli argomenti didattici specifici.<br />
Nota bene: altre attività didattiche extracurriculari non sono state effettuate a motivo di decisione<br />
<strong>del</strong>iberata dal Collegio dei Docenti.<br />
88
MEZZI E STRUMENTI:<br />
libro di testo, quaderno di lavoro personale, lavagna, fotocopie con appunti di approfondimento,<br />
materiale di laboratorio (computer e proiettore; campioni di minerali e di rocce, sfera celeste con<br />
riferimenti astronomici, poster di astronomia descrittiva…) e materiale audiovisivo.<br />
TESTO DELLE SIMULAZIONI DELLE TERZE PROVE D’ESAME.<br />
(Domande <strong>del</strong> primo quadrimestre, 2 quesiti, tipologia B).<br />
1. Spiega l’ effetto doppler ottico. Illustra la sua importanza in Astronomia e in<br />
Astrofisica, in relazione all’analisi degli spettri stellari (spiega il fenomeno <strong>del</strong> red e <strong>del</strong><br />
blu shift e le informazioni che si possono ricavare per una migliore conoscenza degli<br />
astri… )<br />
2. Descrivi esaustivamente le pulsar. Da quali stelle ed in quale stadio <strong>del</strong> loro ciclo<br />
evolutivo avrebbero origine? Spiega il mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> “faro cosmico”, che interpreta la<br />
particolare modalità di emissione <strong>del</strong>l’energia da parte di questi straordinari oggetti<br />
cosmici.<br />
(Domande <strong>del</strong> secondo quadrimestre, 2 quesiti, tipologia B).<br />
NOTA BENE: La simulazione, prevista per il 7 maggio, dovrebbe contenere i 2 seguenti quesiti<br />
1. Descrivi i principali meccanismi tramite i quali si può determinare un processo<br />
metamorfico.<br />
Quali rocce possono generarsi da metamorfismo di qualsiasi grado di calcare o dolomia?<br />
2. Descrivi le caratteristiche principali dei combustibili fossili (rocce organogene “sui<br />
generis”).<br />
89
PROGRAMMA SVOLTO<br />
Programma di geografia astronomica.<br />
1. Osservare il cielo/ Luce messaggera <strong>del</strong>l’Universo.<br />
Introduzione: la Terra nell’Universo. La legge di gravitazione universale (Newton). Sfera<br />
celeste: riferimenti assoluti e relativi. Coordinate equatoriali ed altazimutali. Moto apparente<br />
degli astri sulla sfera celeste. Costellazioni boreali, australi e zodiacali.<br />
Doppia natura <strong>del</strong>la luce. Spettro elettromagnetico. Parametri <strong>del</strong> moto ondulatorio.<br />
2. Strumenti astronomici.<br />
Telescopi riflettori e rifrattori. Capacità di risoluzione ed ingrandimento. Radiotelescopi<br />
ed interferometri. Osservatori astronomici terrestri e satelliti orbitanti: il filtro <strong>del</strong>l’atmosfera<br />
terrestre sui raggi (i.r, u.v, x, y, cosmici) e la necessità di una astronomia <strong>del</strong>lo spazio.<br />
Spettroscopia, spettrografi e fotometri. Leggi <strong>del</strong> corpo nero di Wien e di Stefan-Boltzmann.<br />
Spettri continui e discontinui, di emissione e di assorbimento.<br />
3. Stelle. Unità di misura: unità astronomica, anno-luce e parallasse-secondo. Distanze stellari:<br />
metodo <strong>del</strong>la parallasse e <strong>del</strong>le “can<strong>del</strong>e cosmiche” (cefeidi e supernovae IA). Luminosità e<br />
magnitudine stellare, apparente e assoluta. Classi spettrali e caratteristiche chimico-fisiche <strong>del</strong>le<br />
stelle: massa, densità, raggio, composizione chimica, colore, temperatura, luminosità, età,…….<br />
Effetto doppler ottico ed acustico. Analisi degli spostamenti <strong>del</strong>le righe spettrali e moto relativo<br />
<strong>del</strong>le sorgenti di emissione. Stelle singole, sistemi binari e multipli. Variabili pulsanti; ad eclisse<br />
e doppie spettroscopiche. Il diagramma Hertzsprung- Russell (H.- R.): un’istantanea nel ciclo<br />
stellare. Nascita, evoluzione e morte <strong>del</strong>le stelle: descrizione dei cicli stellari possibili in base<br />
alla massa (parametro critico). Destino finale: nana bianca; stella di neutroni - pulsar; buco nero.<br />
Reazioni di fusione termonucleare <strong>del</strong>l’idrogeno nei nuclei stellari e sintesi degli altri elementi.<br />
Equilibrio dinamico nelle stelle. Stelle di prima e di seconda generazione. Metallicità <strong>del</strong>le<br />
stelle.<br />
4. Galassie. Forma, dimensioni ed altre caratteristiche generali <strong>del</strong>le galassie. Classificazione<br />
secondo Hubble. Galassie atipiche: galassie irregolari e attive (radiogalassie, galassie Seyfert e<br />
quasar). Via Lattea o Galassia: caratteristiche generali e localizzazione <strong>del</strong> S. solare. Ammassi<br />
stellari aperti e globulari. Diagramma H.-R. degli ammassi stellari ed età <strong>del</strong>le galassie.<br />
Ammassi e superammassi galattici. Gruppo Locale. Moti galattici e problema <strong>del</strong> “difetto di<br />
massa”. Questione <strong>del</strong>la materia oscura (barionica, non barionica o “esotica”).<br />
5. Cosmologia. Antiche concezioni <strong>del</strong> Cosmo: sistema tolemaico e “rivoluzione” copernicana<br />
(Universo chiuso). Recessione <strong>del</strong>le galassie ed espansione <strong>del</strong>l’Universo: red shift e legge di<br />
Hubble. Costante di Hubble ed età <strong>del</strong> Cosmo. Prove <strong>del</strong>l’espansione: percentuali di H ed He;<br />
90
adiazione cosmica di fondo a 2,7 K. (C.M.B.R. – Penzias e Wilson). Anisotropia <strong>del</strong>l’Universo.<br />
Principio cosmologico perfetto. Mo<strong>del</strong>lo standard e quattro forze fondamentali.<br />
Ipotesi cosmologiche: mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong>lo stato stazionario (Hoyle e Bondi). Mo<strong>del</strong>lo <strong>del</strong> big bang<br />
(Gamow e al.). Ere cosmiche: big bang; era di Planck; formazione di materia e di antimateria;<br />
annichilazione; era inflazionaria; bariogenesi; nucleosintesi; espansione <strong>del</strong> plasma di materia<br />
ed energia; cattura elettronica (Universo “trasparente” alla radiazione); formazione di molecole,<br />
di nebulose, di protogalassie e di galassie, con eventi di formazione stellare. Universo attuale e<br />
sua futura evoluzione: Cosmo chiuso e “pulsante”, aperto o piatto. Massa, densità e materia<br />
oscura come parametri critici dei possibili scenari. Paradosso di Olbers: perché la notte è buia?<br />
6. Sistema solare. Composizione, localizzazione e alte caratteristiche generali. Origine <strong>del</strong><br />
Sistema: nebulosa solare primordiale in rotazione e sua evoluzione.<br />
Stella Sole: caratteristiche chimico-fisiche. Mo<strong>del</strong>lo di struttura a involucri concentrici: nucleo;<br />
zona di trasporto radiativo e convettivo; fotosfera ed atmosfera esterna (cromosfera e corona<br />
solare). Produzione e flusso <strong>del</strong>l’energia all’interno <strong>del</strong>la nostra stella. Principali fenomeni che<br />
riguardano superficie e atmosfera. Fasi di attività <strong>del</strong> Sole. Interazione vento solaremagnetosfera<br />
e atmosfera terrestre. Osservazione e studio <strong>del</strong> Sole ( e <strong>del</strong>la sua atmosfera) dalla<br />
Terra e dallo spazio. Flusso di neutrini e reazioni termonucleari. Spettro solare.<br />
Pianeti esterni ed interni. Pianeti gioviani (gassosi) e terrestri (rocciosi). Leggi di Keplero.<br />
Considerazioni dinamiche circa il moto orbitale: equilibrio tra forza gravitazionale ed inerziale.<br />
Considerazioni circa la complanarità e l’eccentricità <strong>del</strong>le orbite planetarie. Principali<br />
caratteristiche dei pianeti e dei relativi satelliti. I corpi “minori” <strong>del</strong> Sistema. Fascia degli<br />
asteroidi e fascia di Kuiper. Comete: la nube di Oort; orbite aperte (iperboliche e paraboliche) e<br />
chiuse (ellittiche) a breve, medio e lungo periodo. Nucleo, alone e coda. Esempi di importanti<br />
passaggi cometari. Meteore e stelle cadenti. Meteoriti, asteroidi ed il rischio da impatto: ipotesi<br />
<strong>del</strong>le “estinzioni di massa”.<br />
Programma di scienze <strong>del</strong>la Terra.<br />
1. Pianeta Terra. Caratteristiche generali <strong>del</strong> pianeta <strong>del</strong>le acque e <strong>del</strong>la vita. Mo<strong>del</strong>lo di struttura<br />
a involucri concentrici: crosta (oceanica e continentale), mantello, nucleo (interno ed esterno);<br />
litosfera ed astenosfera. Dinamica esogena ed endogena: le forze che mo<strong>del</strong>lano la superficie.<br />
Gravimetria: campo gravitazionale terrestre ed accelerazione di gravità. Anomalie gravimetriche<br />
positive e negative. Massa e peso dei corpi. Forma, dimensioni e prove <strong>del</strong>la “sfericità”<strong>del</strong><br />
pianeta. Ellissoide di rotazione ed ellissoide a tre assi. Verticale fisica e geoide. Riferimenti<br />
convenzionali sulla superficie terrestre: il reticolato geografico. Il sistema <strong>del</strong>le coordinate<br />
geografiche.<br />
91
2. Minerali. Materiali <strong>del</strong>la litosfera: i minerali e lo stato solido. Proprietà chimiche: formula<br />
chimica o mineralogica. Vicarianza ed isomorfismo. Proprietà strutturali: struttura cristallina<br />
e amorfa. Polimorfismo. Cristalli: cella elementare ed elementi di simmetria. Abito. Cristalli<br />
isolati, geminati ed irregolari (geodi e druse). Principali proprietà fisiche: densità; durezza<br />
(scala di Mohs); sfaldatura; frattura; elasticità; plasticità; malleabilità e duttilità. Proprietà<br />
ottiche: colore; lucentezza; trasparenza; fluorescenza; angolo di rifrazione e birifrangenza.<br />
Proprietà organolettiche. Composizione chimica e classificazione: famiglie mineralogiche.<br />
Silicati: tetraedro <strong>del</strong> gruppo silicato. Forma cristallina (quarzo) ed amorfa (opale) <strong>del</strong>la silice.<br />
Silicati sialici e femici: il tenore di silice. Genesi dei minerali. Cristallochimica.<br />
3. Rocce. Definizione. Rocce omogenee ed eterogenee; incoerenti e coerenti. Origine e<br />
classificazione: i processi litogenetici. Composizione mineralogica e struttura <strong>del</strong>le rocce.<br />
Processo magmatico e modalità di solidificazione dei magmi: rocce ignee intrusive (struttura<br />
olocristallina o granulare), effusive (struttura vetrosa e porfirica), ipoabissali o filoniane<br />
(struttura porfirica, aplitica e pegmatitica). Minerali essenziali, accessori ed accidentali. Tenore<br />
di silice: rocce sialiche, intermedie, femiche ed ultrafemiche. Criteri classificativi e famiglie<br />
principali di rocce magmatiche: graniti; dioriti; gabbri; peridotiti. Dualismo dei magmi: primario<br />
e secondario o di anatessi. Differenziazione: contatto, assimilazione e cristallizzazione<br />
frazionata (serie di Bowen). Processo sedimentario: degradazione meteorica (chimica e/o fisica)<br />
ed erosione; trasporto; sedimentazione (sedimenti incoerenti); diagenesi (compattazione e<br />
cementazione in roccia coerente). Stratificazione e (talora) presenza di fossili nelle rocce<br />
sedimentarie. Classificazione: rocce clastiche, chimiche ed organogene. Rocce di origine<br />
clastica o detritica. Dimensioni e forma dei clasti: argilla e argilliti; silt e siltiti; sabbia e<br />
arenarie; ghiaia, ciottoli e conglomerati. Rocce piroclastiche (tufi e cineriti). Rocce di origine<br />
chimica: evaporati; calcari e selci inorganiche; rocce residuali. Rocce organogene: calcari<br />
(stromatoliti e formazioni coralline) e dolomie; rocce silicee; fosforiti. Rocce organogene<br />
speciali: carboni fossili (torba, lignite, litantrace ed antracite) ed idrocarburi (petrolio). Processo<br />
metamorfico: metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale. Alterazioni strutturali:<br />
ricristallizzazione e aumento <strong>del</strong>la grana; orientazione dei minerali (lineazione, foliazione e<br />
scistosità). Alterazioni mineralogiche e chimiche. Grado di metamorfismo: facies metamorfica<br />
e minerali indice. Ultrametamorfismo e migma. Anatessi. Classificazione: principali rocce<br />
metamorfiche. Ciclo litogenetico.<br />
Vedi la nota conclusiva al presente documento.<br />
4. Fenomeni vulcanici. Attività endogena <strong>del</strong> pianeta. Magmi e lave. Plutonismo: plutoni<br />
concordanti e discordanti. Batoliti, filoni-strato e dicchi, laccoliti. Vulcanesimo: vulcano ed<br />
edificio vulcanico. Camera magmatica, condotto vulcanico e cratere (principale e avventizio).<br />
Caldera e diatrema. Attività eruttiva: effusiva, eiettiva ed esalativa. Attività parossistica e<br />
persistente. Attività effusiva (magmi femici) ed esplosiva (magmi sialici ed intermedi).<br />
Prodotti: lave basaltiche, riolitiche ed andesitiche; lave a corda, a blocchi e colonnari, a<br />
cuscini. Materiali piroclastici (polveri, ceneri, lapilli e bombe). Colate piroclastiche (nubi<br />
92
ardenti, base-surge e lahars). Aeriformi: gas e vapore acqueo. Eruzioni centrali e lineari.<br />
Vulcani a scudo, stratovulcani e coni di scorie. Modalità eruttive: tipo hawaiano, stromboliano,<br />
vulcaniano, pliniano e peleano. Eruzioni freatiche. Geografia dei vulcani: aree vulcaniche <strong>del</strong><br />
pianeta. Rischio vulcanico: previsione e prevenzione. Vulcanesimo secondario: sorgenti termali,<br />
solfatare, fumarole, soffioni boraciferi, geyser, salse e fanghi caldi. Vulcani attivi, quiescenti ed<br />
aree post vulcaniche in Italia. Bradisismo.<br />
5. Fenomeni sismici. Terremoti o sismi. Microsismi (strumentali) e macrosismi. Ipocentro ed<br />
epicentro. Scosse sussultorie, ondulatorie e rotatorie. Cause: terremoti vulcanici, da crollo, da<br />
esplosione e tettonici. Aree (fasce) sismiche <strong>del</strong> globo. Teoria <strong>del</strong> rimbalzo elastico. Faglia e<br />
piano di faglia. Scosse premonitrici, principali e di assestamento. Onde sismiche e moto<br />
ondulatorio. Energia di deformazione e meccanico-elastica. Tipologie e modalità di<br />
propagazione <strong>del</strong>le onde: P (primarie, longitudinali o di compressione); S (secondarie,<br />
trasversali o di distorsione); L (superficiali). Maremoti o tsunami. Sismografi e sismogrammi.<br />
Localizzazione <strong>del</strong>l’epicentro. Intensità e magnitudo di un sisma: scala M.C.S. e Richter.<br />
Rischio sismico: pericolosità, vulnerabilità ed esposizione. Carte <strong>del</strong> rischio sismico. Previsione<br />
probabilistica e deterministica. Segnali premonitori. Prevenzione: campagne di educazione,<br />
normative ed edilizia antisismica. Sismicità in Italia.<br />
6. Struttura e caratteristiche fisiche <strong>del</strong>la Terra. Metodi di analisi diretti ed indiretti. Massa e<br />
densità <strong>del</strong> pianeta. Metodo <strong>del</strong>la propagazione <strong>del</strong>le onde sismiche (tomografia sismica).<br />
Superfici di discontinuità: Mohorovicich, Gutenberg e Lehmann. Struttura: crosta oceanica e<br />
continentale; mantello superiore ed inferiore; nucleo esterno ed interno. Litosfera, astenosfera e<br />
mesosfera. Temperatura interna <strong>del</strong> pianeta: gradiente e flusso geotermico. Origine <strong>del</strong> calore:<br />
calore primordiale e radioattività naturale. Moti convettivi mantello-litosferici. Campo<br />
magnetico terrestre e magnetosfera. Declinazione e inclinazione magnetica. Intensità,<br />
direzione, variazioni ed inversioni <strong>del</strong> campo. La bussola. Origine <strong>del</strong> campo: la dinamo<br />
autoeccitante. Ferromagnetismo: punto di Curie e magnetizzazione permanente.<br />
Paleomagnetismo ed anomalie magnetiche. Migrazione apparente dei poli magnetici.<br />
7. Teorie litosferiche. Teorie fissiste. Isostasia. Deriva dei continenti (Wegener): tempi, prove e<br />
cause <strong>del</strong>la deriva. Oceanografia: studio dei fondali oceanici. Dorsali, fosse e altre strutture.<br />
Teoria <strong>del</strong>l’espansione dei fondali oceanici (Hess). Teoria <strong>del</strong>la tettonica <strong>del</strong>le zolle (placche).<br />
Principali placche. Tipologie di margini: divergenti o costruttivi, convergenti o distruttivi,<br />
trasformi o conservativi. Principali strutture e fenomeni geologici associati ai vari margini:<br />
attività effusiva e sismica <strong>del</strong>le dorsali oceaniche e <strong>del</strong>le “rift valley” continentali, collisione e<br />
subduzione con attività esplosiva e sismica dei sistemi arco-fossa, collisione con fenomeni<br />
orogenetici e sismici <strong>del</strong>le catene montuose recenti, scorrimento lungo i piani di faglia attiva<br />
(trascorrenza) con attività sismica. Geografia <strong>del</strong>le fasce attive <strong>del</strong> pianeta. Celle convettive<br />
astenosfera-litosfera come “motore” <strong>del</strong>le zolle. Teoria degli “Hot spots”, o pennacchi caldi.<br />
Piani di Benjoff, attività sismica e vulcanica associata. Origine, evoluzione e chiusura di un<br />
oceano. Diverse modalità sismiche e vulcaniche in relazione con le strutture geologiche attive.<br />
93
Al momento <strong>del</strong>la stesura <strong>del</strong> presente documento (seconda metà di aprile) il programma di<br />
geografia astronomica (astronomia descrittiva, astrofisica e cosmologia) è stato completato,<br />
mentre risulta svolto fino al punto 3 compreso il programma di Scienze <strong>del</strong>la Terra.<br />
NOTA BENE: a motivo <strong>del</strong>l’esiguo rimanente numero di ore di lezione nell’anno scolastico,<br />
l’insegnante prevede lo svolgimento di altri due o tre capitoli al massimo per il programma di<br />
Scienze <strong>del</strong>la Terra, che risulterà così esattamente definibile nella sua reale consistenza<br />
solamente verso fine maggio.<br />
Testo adottato: Neviani, Pignocchino Feyles – Geografia Generale - La Terra nell’Universo- quarta<br />
edizione - edizioni SEI<br />
94
MATEMATICA<br />
PROF.SSA MANUELA MALATESTA<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE<br />
La maggior parte degli alunni <strong>del</strong>la classe 5 AL ha manifestato fin dai primi giorni di scuola<br />
diffuse lacune ad alcune <strong>del</strong>le quali è stato fondamentale porre rimedio per poter affrontare il<br />
programma di quinta. A causa di questa situazione è stato necessario modificare in parte la<br />
programmazione tralasciando l’analisi di alcune funzioni, come per esempio le funzioni<br />
goniometriche, ed affrontandone altre in maniera non approfondita. Grazie all’attenzione e<br />
all’impegno mostrati durante l’intero anno scolastico, sono stati raggiunti dalla quasi totalità<br />
<strong>del</strong>la classe risultati più che sufficienti, in alcuni casi anche eccellenti. Anche coloro che<br />
presentano difficoltà, hanno spesso una buona conoscenza degli argomenti nuovi, ma le lacune<br />
pregresse colmate solo parzialmente, non permettono loro di concludere l’esercizio senza<br />
commettere errori.<br />
Eventuale segnalazione di piani di lavoro individualizzati<br />
Anche quest'anno è stato presentato un percorso di lavoro personalizzato per l'alunno con<br />
DSA, incluso, come quelli <strong>del</strong>le restanti discipline, nel PDP redatto dal consiglio di classe per<br />
sottoporlo alla visione e approvazione <strong>del</strong>lo studente e <strong>del</strong>la famiglia . Il percorso è stato<br />
regolarmente monitorato nel corso <strong>del</strong>l'anno e sottoposto a verifica periodica durante riunioni<br />
straordinarie <strong>del</strong> consiglio di classe insieme ai genitori e alla neuropsichiatra di riferimento.<br />
OBIETTIVI SPECIFICI <strong>DI</strong> APPREN<strong>DI</strong>MENTO<br />
Competenze conoscitive<br />
Conoscere le definizioni di relazione e funzione e le relative proprietà<br />
Conoscere i concetti fondamentali riguardanti le funzioni reali di variabili reali<br />
Conoscere il significato e la definizione di limite e i relativi teoremi<br />
Conoscere il significato di funzione continua e i relativi teoremi<br />
Conoscere il significato e la definizione di derivata e i relativi teoremi fondamentali<br />
Competenze metodologiche-operative<br />
Saper riconoscere le proprietà di funzioni<br />
Saper riconoscere le proprietà <strong>del</strong>le funzioni reali<br />
Saper verificare e calcolare il limite di una funzione<br />
Saper calcolare la derivata di una funzione<br />
95
Saper applicare il calcolo differenziale per determinare la retta tangente a una curva, studiare<br />
una funzione, risolvere problemi di massimo e minimo e saperlo utilizzare in diversi contesti<br />
<strong>del</strong>la fisica.<br />
Saper operare collegamenti e deduzioni logiche<br />
Saper rielaborare in modo critico le proprie conoscenze e operare sintesi<br />
Saper applicare conoscenze e competenze alla risoluzione di problemi di vario tipo.<br />
Competenze linguistico-comunicative<br />
Saper utilizzare i termini e i simboli <strong>del</strong> linguaggio specifico in modo corretto<br />
Esporre conoscenze e competenze in modo chiaro<br />
Obiettivi minimi<br />
Saper esprimere le proprie conoscenze in modo chiaro e scorrevole<br />
Conoscere i contenuti <strong>del</strong> programma, secondo quanto indicato in conoscenze<br />
Essere in possesso <strong>del</strong>le competenze e capacità sopra indicate limitatamente alle parti<br />
applicative fondamentali e ai quesiti standard previsti per l’esame di stato<br />
Usare il linguaggio matematico in modo corretto<br />
METO<strong>DI</strong> E STRUMENTI <strong>DI</strong>DATTICI<br />
Spiegazioni teoriche con lezioni frontali<br />
Svolgimento in classe di esercizi a chiarimento, completamento ed ampliamento <strong>del</strong>la parte<br />
teorica<br />
Introduzione degli argomenti a partire, ove possibile, da situazioni problematiche reali<br />
Sollecitazione ad una partecipazione attiva e propositiva degli alunni<br />
Lezioni di chiarimento e ripetizioni di argomenti già svolti e non <strong>del</strong> tutto capiti dagli alunni<br />
Interrogazioni tradizionali<br />
Uso di schede operative<br />
Test a risposta multipla<br />
Utilizzo <strong>del</strong> laboratorio di informatica e <strong>del</strong>la LIM<br />
VERIFICHE E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Le verifiche sono state sia di tipo formativo che sommativo. Le prime hanno<br />
un’informazione continua e analitica sul modo di procedere, le seconde hanno avuto il compito di<br />
valutare il grado di apprendimento degli alunni.<br />
96
Criteri di valutazione <strong>del</strong>le verifiche scritte<br />
Acquisizione dei contenuti oggetto <strong>del</strong> compito<br />
Proprietà di linguaggio<br />
Abilità operative<br />
Abilità di calcolo<br />
Capacità logico-deduttive<br />
Criteri di valutazione <strong>del</strong>le verifiche orali<br />
Pertinenza <strong>del</strong>le risposte<br />
Acquisizione dei contenuti<br />
Comprensione ed uso <strong>del</strong>la terminologia specifica<br />
Rielaborazione <strong>del</strong>le conoscenze (capacità logico-deduttive)<br />
SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />
Nel secondo quadrimestre (7 marzo <strong>2013</strong>) è stata effettuata una simulazione di matematica di<br />
tipologia A.<br />
Testo Simulazione:<br />
PROGRAMMA SVOLTO<br />
EQUAZIONI <strong>DI</strong> SECONDO GRADO E <strong>DI</strong> GRADO SUPERIORE<br />
<strong>DI</strong>SEQUAZIONI <strong>DI</strong> SECONDO GRADO E <strong>DI</strong> GRADO SUPERIORE<br />
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’<br />
le funzioni reali di variabile reale<br />
- che cosa sono le funzioni<br />
- la classificazione <strong>del</strong>le funzioni<br />
- il campo di esistenza di una funzione e lo studio <strong>del</strong> segno<br />
- i grafici <strong>del</strong>le funzioni e le trasformazioni geometriche (traslazioni, simmetrie)<br />
97
le proprietà <strong>del</strong>le funzioni<br />
I LIMITI<br />
- le funzioni iniettive, suriettive e biettive<br />
- le funzioni crescenti e decrescenti<br />
- le funzioni pari e dispari<br />
- la funzione inversa<br />
- le funzioni composte<br />
la topologia <strong>del</strong>la retta<br />
- gli intervalli<br />
- gli insiemi limitati e illimitati<br />
- gli estremi di un insieme<br />
- gli intorni di un punto<br />
- gli intorni di infinito<br />
- i punti isolati<br />
- i punti di accumulazione<br />
il limite finito di una funzione per x che tende ad una valore finito<br />
- la definizione<br />
- il significato <strong>del</strong>la definizione<br />
- la verifica<br />
- le funzioni continue<br />
- il limite destro e il limite siistro<br />
il limite infinito di una funzione per x che tende ad una valore finito<br />
- il limite è<br />
- la verifica di un limite “più infinito”<br />
- il limite è<br />
- gli asintoti verticali<br />
il limite finito di una funzione per x che tende all’infinito<br />
- tende a<br />
- tende a<br />
- tende a<br />
- gli asintoti orizzontali<br />
il limite infinito di una funzione per x che tende all’ infinito<br />
- il limite è quando tende a più o a meno infinito<br />
98
- il limite è quando tende a più o a meno infinito<br />
primi teoremi sui limiti<br />
- il teorema di unicità <strong>del</strong> limite<br />
- il teorema <strong>del</strong>la permanenza <strong>del</strong> segno<br />
- il teorema <strong>del</strong> confronto<br />
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI<br />
le funzioni continue<br />
- la definizione di funzione continua<br />
le operazioni sui limiti<br />
- il limite <strong>del</strong>la somma algebrica di due funzioni<br />
- il limite <strong>del</strong> prodotto di due funzioni<br />
- il limite <strong>del</strong>la potenza n-esima di una funzione<br />
- il limite <strong>del</strong>la radice n-esima di una funzione<br />
- il limite <strong>del</strong> quoziente di due funzioni<br />
il calcolo dei limiti e le forme indeterminate<br />
- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />
- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />
- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />
- la forma indeterminata <strong>del</strong> tipo<br />
i limiti notevoli<br />
gli asintoti e la loro ricerca<br />
- la ricerca degli asintoti orizzontali e verticali<br />
- gli asintoti obliqui<br />
i punti di discontinuità di una funzione<br />
STU<strong>DI</strong>O <strong>DI</strong> FUNZIONI<br />
99
LA DERIVATA <strong>DI</strong> UNA FUNZIONE<br />
la derivata di una funzione<br />
le derivate fondamentali<br />
i teoremi sul calcolo <strong>del</strong>le derivate<br />
la derivata di una funzione composta<br />
PROGRAMMA DA SVOLGERE<br />
la retta tangente al grafico di una funzione.<br />
Testo adottato :” Corso base blu di matematica”. Moduli U e V . Autori: Bergamini Trifone<br />
Barozzi, Casa editrice: Zanichelli.<br />
100
<strong>DI</strong>SCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA<br />
PROF.SSA ELISABETTA MANETTI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
Ho conosciuto la classe in questo anno scolastico, ma nonostante questo gli studenti hanno<br />
mostrato costante partecipazione e disponibilità durante le attività proposte. Ogni alunno, secondo<br />
le proprie capacità e attitudini, ha contribuito affinché il programma si svolgesse in maniera<br />
regolare ed in linea con quanto indicato nella programmazione iniziale.<br />
Il giusto impegno ha consentito alla classe di raggiungere, la consapevolezza <strong>del</strong>le proprie<br />
capacità, conoscenze e competenze, nonché dei propri limiti.<br />
Il livello medio raggiunto può considerarsi più che buono, tenendo conto <strong>del</strong> livello di<br />
preparazione iniziale di ciascun alunno, <strong>del</strong>le competenze raggiunte, <strong>del</strong>la volontà di superare le<br />
difficoltà.<br />
Il comportamento è stato corretto sia nei rapporti con i compagni che nei rapporti con<br />
l'insegnante. la classe ha senso di responsabilità e spirito di collaborazione.<br />
Alcuni alunni di questa classe, nell’intero corso di studi, hanno partecipato anche alle attività<br />
extracurriculari <strong>del</strong> gruppo sportivo, finalizzate alla partecipazione ai tornei interni, ai Giochi<br />
Sportivi Studenteschi e al Trofeo Città di Prato, ottenendo risultati positivi.<br />
OBIETTIVI <strong>DI</strong>SCIPLINARI<br />
Potenziamento fisiologico: miglioramento <strong>del</strong>le grandi funzioni organiche, sviluppo <strong>del</strong>le<br />
capacità condizionali, controllo <strong>del</strong>l’impegno muscolare.<br />
Sviluppo e consolidamento <strong>del</strong>le qualità motorie: capacità condizionali, coordinative, mobilità<br />
ed elasticità’ muscolare.<br />
Affinamento <strong>del</strong>le funzioni neuromuscolari: consolidamento degli schemi motori complessi,<br />
rielaborazione e coordinamento di questi in forma dinamica, controllo posturale,<br />
consolidamento di automatismi in funzione di un arricchimento <strong>del</strong> bagaglio motorio in termini<br />
di abilità.<br />
Conoscenza pratica di alcune attività sportive ed autonomia nel gioco: conoscenza dei<br />
fondamentali sportivi per una corretta esecuzione <strong>del</strong> gesto finalizzata ad un minore dispendio<br />
di energie e per un corretto allenamento.<br />
Consolidamento di gesti tecnici e strategie tattiche specifiche di alcuni sport di squadra.<br />
101
Nr TITOLO ORE PERIODO CONOSCENZE CAPACITA’<br />
MOD<br />
1<br />
MOD<br />
2<br />
MOD<br />
3<br />
MOD<br />
4<br />
TEST INGRESSO 6 Sett/nov Conoscere il “motore”<br />
umano e le sue qualità<br />
fisiche e<br />
neuromuscolari<br />
LE CAPACITA’<br />
MOTORIE<br />
U.D. 1<br />
Le capacità<br />
condizionali<br />
U.D. 2<br />
Le capacità<br />
coordinative<br />
U.D. 3<br />
Il fitness<br />
U.D. 4<br />
L’allenamento<br />
sportivo<br />
GLI SPORT <strong>DI</strong><br />
SQUADRA<br />
U.D. 1<br />
La pallavolo<br />
U.D. 2<br />
La pallacanestro<br />
U.D.3<br />
Il calcetto<br />
U.D. 4<br />
La pallamano<br />
I GIOCHI CON LA<br />
RACCHETTA<br />
U.D. 1<br />
8 Tutto l’anno Conoscere il<br />
“motore”<br />
umano e le sue<br />
qualità fisiche e<br />
neuromuscolari<br />
OB. MIN.<br />
Conoscere i<br />
principi<br />
fondamentali<br />
<strong>del</strong>l’allenamen<br />
to sportivo<br />
20 Tutto l’anno Conoscere le<br />
regole sportive<br />
e i<br />
fondamentali<br />
dei giochi di<br />
squadra<br />
Conoscere i<br />
gesti arbitrali<br />
principali<br />
1 Tutto l'anno Conoscere le regole<br />
sportive<br />
102<br />
Acquisire consapevolezza<br />
<strong>del</strong>la propria corporeità e<br />
<strong>del</strong>le sue potenzialità<br />
Acquisire<br />
consapevolezza<br />
<strong>del</strong>la propria<br />
corporeità e <strong>del</strong>le<br />
sue potenzialità<br />
Saper utilizzare il<br />
proprio schema<br />
corporeo e motorio<br />
attraverso il<br />
consolidamento e il<br />
miglioramento<br />
<strong>del</strong>le capacità<br />
motorie e <strong>del</strong>le<br />
abilità motorie<br />
Saper utilizzare in<br />
maniera adeguata<br />
le macchine <strong>del</strong><br />
fitness<br />
OB. MIN. saper<br />
eseguire<br />
autonomamente e<br />
consapevolmente<br />
un riscaldamento<br />
Saper rispettare le<br />
regole e saperle<br />
applicare<br />
OB. MIN. avere<br />
padronanza dei<br />
gesti tecnici<br />
fondamentali<br />
Saper lavorare in<br />
gruppo, rispettando<br />
le diversità<br />
Saper rispettare le<br />
regole<br />
OB. MIN. avere
MOD.<br />
5<br />
Il badminton<br />
U.D. 2<br />
Il tennistavolo<br />
GLI SPORT<br />
IN<strong>DI</strong>VIDUALI<br />
U.D. 3<br />
L’atletica leggera<br />
6 Tutto<br />
l’anno<br />
103<br />
Conoscere le specialità<br />
<strong>del</strong>l’atletica leggera<br />
STRUMENTI E MATERIALI <strong>DI</strong>DATTICI IMPIEGATI<br />
Spalliera.<br />
Quadro svedese<br />
Ostacoli<br />
Materassoni<br />
Materassini<br />
Palloni pallavolo, basket, calcetto, rugby<br />
Racchette e volano.<br />
Funi<br />
Cerchi<br />
Bastoni<br />
TIPOLOGIE DELLE VERIFICHE E CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE<br />
Strumenti per la valutazione formativa. Indicatori<br />
Osservazione sistematica. Interesse ed impegno.<br />
Osservazione mirata <strong>del</strong> gruppo. Aspetti relazionali e comportamentali<br />
Prove oggettive acquisite. Capacità/Abilità Motorie Tecniche.<br />
padronanza dei<br />
gesti tecnici<br />
fondamentali<br />
OB. MIN. Saper<br />
praticare una<br />
disciplina<br />
<strong>del</strong>l’atletica leggera<br />
Le verifiche, principalmente di ordine pratico, sono state continue nel corso <strong>del</strong>le lezioni,<br />
costituendo elemento utile per una corretta valutazione e per stabilire, in itinere, la valutazione o<br />
meno <strong>del</strong>le proposte didattiche.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
<strong>DI</strong>SCIPLINA: IRC<br />
PROF.SSA SAURA LASCIALFARI<br />
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA<br />
La classe, che ha seguito il percorso didattico-formativo con altra docente nel primo anno<br />
liceale, si è presentata subito disponibile ed aperta all'azione educativa. Si è avuta l'impressione di<br />
un gruppo piuttosto variegato per impostazione personale di fronte alle molteplici problematiche e<br />
con interessanti spunti di approfondimento critico e di apertura a varie prospettive.<br />
La classe ha manifestato costanza nella partecipazione e continuità nell’interesse per le<br />
questioni affrontate; particolarmente apprezzabile è apparso l’impegno nella partecipazione al<br />
dialogo educativo, soprattutto laddove si è incontrato una rispondenza col vissuto e la ricerca<br />
personale e culturale. Buone le sollecitazioni, le integrazioni e le rielaborazioni personali; si è<br />
notato inoltre un miglioramento <strong>del</strong>la capacità di ascolto reciproco, nel rispetto e nell’accoglienza<br />
<strong>del</strong>le diversità, nell’autonomia personale e nella comunicazione. La classe ha globalmente<br />
conseguito un profitto ottimo.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI E FINALITA’<br />
In un contesto culturale caratterizzato da provvisorietà, pluralità e polivalenza, nel quadro<br />
<strong>del</strong>le finalità <strong>del</strong>la scuola – per una formazione integrale <strong>del</strong>l’uomo e <strong>del</strong> cittadino, aperta al dialogo<br />
– valorizzando diversificate capacità di ogni alunno, l’IRC si è posto nel curricolo d’Istituto, in<br />
interazione organica con le altre discipline, come contributo allo sviluppo di competenze adeguate<br />
per un apprendimento permanente ed efficace in ordine alla comprensione <strong>del</strong> proprio contesto,<br />
all’operare scelte consapevoli e proficue in un progetto di vita e all’acquisizione di una piena ed<br />
integrata cittadinanza (aspetto antropologico-esistenziale).<br />
Nel suo specifico l’IRC, attraverso saperi essenziali disciplinari, il più possibile capaci di<br />
costante espansione e rinnovamento, ha cercato di sviluppare, in continuità e trasversalità,<br />
competenze relative alla Fenomenologia <strong>del</strong>le Religioni e alla Teologia, con particolare riferimento<br />
alla tradizione ebraico-cristiana, in quanto patrimonio storico costitutivo <strong>del</strong>la civiltà occidentale, in<br />
un quadro multiculturale e interreligioso (aspetto storico-culturale)<br />
Nell’ottica di un apprendimento per saperi essenziali, il percorso si è articolato attorno a<br />
cinque grandi aree più significative e a concetti fondamentali, in una dinamica di approfondimento<br />
“a spirale” sugli stessi contenuti basilari.<br />
METO<strong>DI</strong> E TECNICHE <strong>DI</strong> INSEGNAMENTO<br />
“Conversazione clinica”, terminologia specifica, didattica per concetti a partire da tematiche e<br />
materiali proposti dagli studenti, lezioni frontali e/o interattive, incontri con esperti.<br />
104
STRUMENTI: Si è privilegiata la comunicazione, con attenzione al dialogo, avvalendosi di diversi<br />
linguaggi, anche quello audiovisivo. Si sono utilizzati: Bibbia, Catechismo <strong>del</strong>la Chiesa Cattolica,<br />
Dichiaraz. Universale dei Diritti <strong>del</strong>l’Uomo, riviste, libro di testo, encicliche.<br />
STRUMENTI <strong>DI</strong> VERIFICA: verifica in itinere su interventi e contributi orali alla riflessione<br />
collettiva.<br />
CRITERI <strong>DI</strong> VALUTAZIONE: partecipazione motivata e proficua al dialogo formativo con<br />
capacità di confronto critico costruttivo; padronanza <strong>del</strong>la peculiarità dei linguaggi e dei saperi<br />
essenziali <strong>del</strong>la materia; rielaborazione critica con aperture interdisciplinari.<br />
INSUFFICIENTE: Disinteresse per il percorso educativo e la riflessione collettiva; assenza di<br />
applicazione, motivazione e serietà nei confronti <strong>del</strong>la trattazione dei nuclei tematico-concettuali<br />
proposti; mancata acquisizione di competenze metodologico-cognitive elementari; risultati lontani<br />
dal livello <strong>del</strong>la sufficienza.<br />
SUFFICIENTE: Discontinuità nella partecipazione durante lo svolgersi <strong>del</strong> percorso didatticoeducativo<br />
e conoscenza piuttosto frammentaria ed approssimativa degli argomenti trattati; interesse<br />
selettivo e saltuario, acquisizione di competenze di base di livello quasi sufficiente.<br />
<strong>DI</strong>SCRETO: Interesse sostanzialmente costante per la materia, in particolare, per certe tematiche e<br />
l'analisi critica di alcune problematiche; impegno e motivazione adeguati nell’ascolto <strong>del</strong>le lezioni e<br />
nell’acquisizione dei nuclei concettuali essenziali; sviluppo di competenze di livello discreto.<br />
BUONO: Interesse continuo per gli argomenti e le problematiche proposte, partecipazione al<br />
percorso didattico educativo con motivata attenzione e serietà; impegno costante e proficuo ed esiti<br />
positivi in ordine ad un graduale sviluppo <strong>del</strong>le proprie competenze cognitivo-relazionali; risultati<br />
di profitto pressoché buoni<br />
OTTIMO: Partecipazione al dialogo didattico-formativo e alla riflessione critica collettiva con<br />
impegno competente, attivo e motivato, in modo proficuo e costruttivo; costante e vivo interesse per<br />
la materia e per l’acquisizione e l’approfondimento di conoscenze metodologico-linguistiche chiare<br />
ed affidabili; apprezzabile sviluppo <strong>del</strong>le capacità ed abilità personali sia in ordine alle competenze<br />
logico-cognitive che a quelle relazionali; livello di profitto sostanzialmente ottimo.<br />
105
PROGRAMMA SVOLTO<br />
I area: Religioni e contesto storico-sociale:<br />
- “Religione storicizzata”e fondamentalismi; Religioni-Etica: problematiche e contributi.<br />
II area: Religioni abramitiche e radici bibliche comuni:<br />
- Islam e cultura ebraico-cristiana occidentale: problematiche e prospettive etiche di dialogo e di<br />
pace. La Chiesa Protestante: sola scriptura, sola fide, sola gratia. La Chiesa Ortodossa e la sua<br />
storia. Lettura di brani scelti da Levitico e Numeri. La Legge data a Mosè sul Sinai.<br />
III area: Gesù di Nazaret e il Morale:<br />
- Lettura e commento di brani neotestamentari significativi. Le Beatitudini.<br />
IV area: Chiesa e Morale in un panorama pluralistico:<br />
- La Morale <strong>del</strong> Magistero nel panorama contemporaneo e in un orizzonte multiculturale. La Chiesa<br />
comunità in dialogo. La dottrina sociale <strong>del</strong>la Chiesa Cattolica.<br />
V area: Etica e convivenza sociale: varie prospettive<br />
- Etica, Responsabilità, Coscienza, Amore, Famiglia, Libertà, Verità, Legge; politica, diritti umani,<br />
giustizia, pace, lavoro, solidarietà. Lettura di brani scelti dalle encicliche: Gaudium et Spes; Lumen<br />
Gentium; Pacem in terris. Visione film: The blind side di J. Lee Hancock 2009; Erin Brockovich.<br />
Forte come la verità. di S. Soderbergh 2000. Perlasca. un eroe italiano.<br />
Incontri con:<br />
Mons. Gastone Simoni vescovo di Prato “Il Concilio Vaticano II. Una testimonianza diretta”;<br />
don Gianni Gualtieri “Apocalisse di Giovanni: il testo e i suoi simboli”;<br />
prof. Francesco Santi “Perché oggi si leggono i mistici” in collaborazione con il docente di filosofia<br />
don Francesco Laganà “La dottrina sociale <strong>del</strong>la Chiesa”;<br />
Suor Elena Zanardi sulla situazione socio-culturale in India e l’adozione a distanza.<br />
106